Dematerializzazione integrata della pratica Cliente allo sportello
Forum ABI Lab 2014 Milano – 18-19 Marzo 2014
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Soluzioni per la scansione allo sportello
LA SFIDA DELLA DEMATERIALIZZAZIONE
Documenti nativamente elettronici,
generati e firmati direttamente in
digitale
Documenti che nascono su carta (es.
assegni, documenti di identità, modulistica)
e che vanno dematerializzati al
front office
Soluzioni per la firma grafometrica
2 TIPOLOGIE DI DOCUMENTI
2 ESIGENZE DI DEMATERIALIZZAZIONE
2 TIPOLOGIE DI SOLUZIONI
Negli sportelli bancari cresce l’esigenza di ridurre la produzione e gestione
di carta, puntando alla dematerializzazione “a monte” dei documenti.
Non esiste però una sola tipologia di documenti e quindi una sola modalità di
approccio, bensì
DEMATERIALIZZAZIONE EX-CHARTA
DEMATERIALIZZAZIONE AB ORIGINE
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LA NORMATIVA FA ACCELERARE LA DEMATERIALIZZAZIONE
DPCM 22 febbraio 2013 (GU n.117 del 21-5-2013)
Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali
DPCM 3 dicembre 2013 (GU n.59 del 12-3-2014)
Regole tecniche in materia di sistemi di
conservazione
Oltre la firma grafometrica, la piena dematerializzazione allo sportello
lato Banca
lato Cliente
La firma grafometrica risolve i problemi della dematerializzazione dei documenti, che richiedano una firma autografa, prodotti dalla Banca
Per attuare la piena dematerializzazione, occorre
trovare una soluzione efficace per i documenti che devono essere prodotti allo sportello
dal Cliente
Apparati che abilitano la dematerializzazione
Signature Pad Scanner specializzati
Processi che abilitano la dematerializzazione
Workflow Engine, DMS
Oltre la firma grafometrica, la piena dematerializzazione allo sportello
lato Banca
lato Cliente
Apparati che abilitano la dematerializzazione
Signature Pad Scanner specializzati
Processi che abilitano la dematerializzazione
Workflow Engine, DMS
BACK OFFICE
Non modificare i processi, riconducendosi al processo attuale
Documenti
Cartacei
Archivio
back office
d.m.s.
c.r.m.
e.r.p.
Scansione, indicizzazione, data entry
Archiviazione a norma Documenti
Elettronici
riconciliazione
Non modificare i processi, riconducendosi al processo attuale
Archivio
back office
d.m.s.
c.r.m.
e.r.p.
Scansione, indicizzazione, data entry
Archiviazione a norma
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Cresce l’esigenza di de-materializzare allo sportello i documenti
cartacei, ed in particolare la necessità di leggere/scansionare
l’assegno direttamente allo sportello, in vista della gestione
elettronica dell’Assegno (D.L. 13/05/11, n. 70).
CONFIDENTIAL
LA DEMATERIALIZZAZIONE “EX-CHARTA”
Le copie informatiche degli assegni cartacei
avranno lo stesso valore degli originali:
la gestione interbancaria degli assegni si baserà su scambi di
dati/immagini
la conservazione degli assegni sarà realizzata mediante archiviazione
elettronica di documenti digitali.
Efficienza, rapidità, riduzione dei costi
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I vantaggi derivanti dalle dematerializzazione (degli assegni e non solo)
sono tanto più significativi quanto più la digitalizzazione viene spostata “a
monte”, cioè allo sportello.
Necessità di dotare lo sportello bancario di soluzioni (hardware +
software) in grado di garantire:
gestione di un’ampia varietà/tipologia di documenti
acquisizione di immagini di adeguata qualità (specie per gli assegni…)
lettura/riconoscimento di informazioni (codeline, barcode, OCR-B…)
validazione/protocollo del documento
DEMATERIALIZZAZIONE? A MONTE!
Efficienza, rapidità, riduzione dei costi
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DEVICE ABILITANTI: QUALE LA STRADA GIUSTA…
Device specializzati nella gestione di singole
tipologie di documenti (es. Assegni)
Device multidocumento in grado di supportare
la lettura/scansione di varie tipologie di
documenti, dai documenti di identità alle
plastic card, dagli assegni al formato A4
Device multifunzionali, dotati anche di
funzionalità di stampa specializzata, in grado di
gestire l’intero ciclo di printing e scanning,
riducendo il numero di device allo sportello e
consentendo la gestione “one pass” di
stampa/annullo e scansione
Logica
“All-in-One”
Logica
“Desktop Scanner”
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NUOVI ASSEGNI: FOCUS SULLA MICRO-PERFORAZIONE
La verifica della microforatura – che sarà introdotta sui nuovi assegni italiani -
consente di accertare che le cifre sul fronte e sul retro dell’assegno si riferiscano
effettivamente ad un dato riportato mediante microforatura
e non ad un’eventuale simulazione stampata.
La verifica viene effettuata mediante
un LED a infrarossi, montato nella parte
inferiore del device, che illumina l’assegno
e consente di
rilevare il passaggio della luce attraverso i fori.
Immagine all’infrarosso
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NUOVO ASSEGNO: I DATI PER LA BANCA
1. Decodifica del DataMatrix: via SW OCR
2. Decodifica dell’OCR-B via SW OCR.
4. Decodifica del Microforo via SW OCR
Dall’immagine “in chiaro”:
Dall’immagine all’infrarosso
Via Hardware
3. Lettura del CMC7 tramite testina magnetica (MICR)
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VITA DURA PER GLI ASSEGNI FALSI…
Con uno Scanner generico.
Cattura della sola immagine
“tradizionale”, con lettura OCR
del CMC7:
l’assegno appare buono.
lettura OCR del CMC7
Con uno Scanner
specializzato
Cattura immagine Infrarosso +
immagine “tradizionale”,
con lettura MICR del CMC7 :
errore nella lettura del CMC7
(assenza di inchiostro
magnetico)
e evidente assenza dei microfori lettura MICR del CMC7