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democrazia_atene

Date post: 14-Apr-2018
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    di lingua inglese ha prestato attenzione alle citt-stato greche e alla

    democrazia ateniese classica5

    se si eccettua il fatto che gli ameri-cani sono irresistibilmente attratti anche dalla loro peculiare forma

    di democrazia diretta che si manifesta nellAssemblea delle citt del

    New England6. I Francesi, a partire da Rousseau, hanno anche alza-

    to lo sguardo verso le Alpi per trarne ispi razione7, mentre alcuni

    studiosi tedeschi e scandinavi continuano felicemente a occuparsi

    dellantica democrazia diretta delle trib germaniche 8. U n altro

    esempio storico deve invece essere messo da parte senza ulteriore

    confusione: le citt italiane del Rinascimento. Venezia, Firenze, M ila-

    no e cos via, furono indiscutibilmente citt-stato e possono, sottoquesto aspetto, essere utilmente paragonate alle poleisgreche; maesse furono governate da una monarchia o da una oligarchia 9: la

    democrazia emerse in esse solo come una parentesi di breve du-

    rata 10. Esse dunque non forniscono un parallelo storico quando la

    discussione riguarda la democrazia e lo stato democratico.

    G li altri quattro esempi storici di democrazia diretta richiedono

    ulteriori considerazioni; innanzitutto la Urdemokratietedesca. Essarisale a una affermazione di Tacito nella Germania, fatta circolare

    da M ontesquieu11; ma storici e archeologi in tempi pi recenti sonostati costretti ad abbandonare come un mito la nozione di un antico

    sistema egualitario di governo nelle trib tedesche. Per quanto ri-

    guarda lidea della Svizzera come culla della democrazia, questa af-

    fermazione ha due fondamenti, uno dei quali molto pi solido del-

    laltro. I l primo che a partire dal M edioevo quattro cantoni svizzeri

    e quattro mezzi cantoni sono stati governati da assemblee popolari

    (Landsgemeinden) , cinque delle quali esistono ancora oggi 12: gi al-linizio del sedicesimo secolo Bodin concentr la propria attenzione

    16 Democrazia di r etta in prospettiva stori ca

    5 The New Encyclopaedia Bri tann ica( 197515) , s.v. D emocracy.6 Encyclopaedia Ameri cana( 1980) , s.v. D emocracy.7 Grand d ictionnai r e encyclopdi que Larousse( 1982) , s.v. D mocratie.8 Ami ra (1913) , pp. 126, 149 ss.; Ross ( 1946) , pp. 22-24.9 Plamenatz ( 1963) , pp. 9-11.

    10 M arks ( 1963) .11

    Tacito, Germania, 11. M ontesquieu, De lespri t des loi s, 6.11 ( p. 167 nelle-dizione G arnier, Parigi 1961) .

    12 Ryffel ( 1903) ; Stauffacher (1962) ; K ellenberger (1965) ; Carlen ( 1976) .

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    nismi dimostrabili. del tutto inverosimile che Solone abbia emana-

    to leggi che regolavano organi democratici di governo46

    . G li A tenie-si combinavano un grande rispetto per i tempi antichi con un sensostorico molto limitato 47: D emostene nellorazione contro Leptinepu affermare senza battere ciglio che Solone aveva inventato i no-mothetai, mentre del tutto sicuro che, quando D emostene parlava,essi non potevano esistere da pi di mezzo secolo 48. Che cosa co-noscevano dunque gli Ateniesi della storia della propria costituzio-ne?49 Un centinaio di anni dopo Clistene, nessuno ormai conoscevapi lesatto tenore delle sue leggi 50, sebbene esse costituissero in

    realt il fondamento della democrazia. A l tempo di D emostene, lamaggior parte degli Ateniesi era convinta, senza dubbio in buonafede, che la loro democrazia risalisse a Solone (o anche a Teseo) ,perch non facevano distinzione fra storia e mi to, al contrario di noiche ci vantiamo di farla. O ggi noi mettiamo Solone nei libri di storiae Teseo in quelli di mitologia, ma per lateniese comune essi appar-tenevano alla medesima storia; il che rendeva Teseo pi storico eSolone pi mitico di quanto noi possiamo accettare. Attribuire gliinizi della democrazia ateniese a Teseo e a Solone naturalmente

    una cosa senza senso, e noi oggi sappiamo quanto, ma era unassur-dit alla quale gli Ateniesi credevano. Tuttavia, prima di rilevare lapagliuzza nei loro occhi faremmo meglio a non dimenticare la travenei nostri: le idee diffuse nel diciannovesimo secolo e nella primaparte del ventesimo riguardo alla germanische Urdemokati eo allan-tica gensgermanica erano mitiche e antistoriche tanto quanto lo era-no le credenze degli Ateniesi sulla democrazia soloniana51.

    Vale per la pena di dare uno sguardo al mito pi da vicino,perch, cos facendo, emerge qualcosa di sorprendente: le presunte

    riforme costituzionali di Solone riguardano soprattutto il Tribunalepopolare, i nomothetai, lAreopago e i magistrati: nessuna fonte col-lega Solone con lAssemblea o con i l di ritto del popolo di votare in

    I cara tter i della democrazia aten iese 435

    46 Vd. p. 52.47 Pearson ( 1941) ; Perlman (1961) ; N ouhaud (1982) .48 Vd. p. 167.49

    Thomas ( 1989) , pp. 83-94.50 Arist. Ath. Pol. 29.3. H ansen ( 1989c) , pp. 85-86. V d. p. 42.51 Vd. p. 16.

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    essa su tutte le questioni importanti. La norme a noi note che riguar-

    dano pi da vicino lAssemblea sono le presunte regole di condottaprescritte agli oratori 52. O ra, quellidea di democrazia completa-mente diversa dalla costituzione sotto la quale gli Ateniesi vivevanorealmente nel quinto secolo: al tempo di Pericle non cerano nomo-thetaie non cera alcuna distinzione tra leggi e decreti, ma tutte ledecisioni importanti ( comprese alcune sentenze relative a processipolitici ) erano prese in Assemblea. La democrazia periclea era unademocrazia assembleare, nella quale il potere era esercitato diretta-mente dal demosnellekklesia, mentre la democrazia mitica, che gli

    Ateniesi amavano attribuire a Solone, era una democrazia del tribu-nale popolare, in cui i poteri del demosnellekklesiaerano controbi-lanciati dai giurati, dallAreopago e dai magistrati. Nelle orazioni diIsocrate e nella Politicadi Aristotele essa tratteggiata anche comeuna costituzione mista, con lAreopago come elemento aristocrati-co 53. M a lammirazione per le costituzioni miste si trova solo neiteorici come Platone, Aristotele e Isocrate: gli oratori in generale de-scrivono la democrazia avi ta come democrazia moderata, noncerto come costituzione mista.

    D EM O CRA ZI A D EL Q U ART O SECO LO

    D ove collocheremo allora la democrazia del quarto secolo?Essa fuuna democrazia radicale, come nel quinto, o una democrazia pimoderata come quella attribuita a Solone?Non vi pu essere alcundubbio che la costituzione avita fosse l ideale che gli Ateniesi so-

    gnavano di ristabilire: il sogno ricorreva con accresciuta intensitogni volta che Atene perdeva una guerra i l che avvenne spessonel quarto secolo. I l dibattito costituzionale sembra quasi dipenderedal fallimento della politica estera: nel 404 gli Ateniesi subirono lapi grave disfatta della loro storia; negli anni che seguirono furono

    436 I cara tter i della democrazia aten iese

    52

    H ansen ( 1989c) , pp. 97-99.53 Arist. Pol. 1273b35-41; I soc. 12.130-132; Pl. Menex. 238C-D . A alders ( 1968) ,pp. 52-53; N ippel ( 1980) , p. 99 ss.

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    tro i kakourgoicolti sul fatto ( epauto-

    phoro) ; ( 2) contro gli atimoiche eser-

    citavano diritti dei quali erano stati

    privati; ( 3) contro gli esiliati che ritor-

    navano ad A tene senza che la pena

    fosse stata sospesa. In ( 1) e (3) gli

    Undici (hoi hendeka) erano autoriz-

    zati a giustiziare larrestato, se confes-

    sava. I n ( 2) egli era tenuto in carcere

    fino a che il caso non era stato esami-

    nato da una sezione del Tribunale

    popolare.

    Apaturie Festa celebrata nelle fratrienel meseBoedromion. N el terzo gior-

    no della festa i cittadini registravano i

    figli nelle loro fratrie.

    apocheirotoniaVoto dellAssembleaper alzata di mano con il quale un

    magistrato veniva sospeso dal suo in-

    carico fino a che il Tribunale popola-

    re aveva esaminato laccusa mossa

    contro di lui per aver commesso abu-

    si nellesercizio della sua carica.

    Apodektai Collegio di magistrati fi-nanziari composto da un membro per

    ciascuna delle trib (phylai) e scelto

    per sorteggio. In collaborazione con

    il Consiglio dei Cinquecento il colle-

    gio sovrintendeva a tutte le entrate

    dello stato e le distribuiva ai vari col-

    legi di magistrati competenti a spen-

    dere il denaro pubblico.

    apodokimasiaBocciatura di un can-didato alla sua dokimasia.apographe Lista di beni e, in partico-lare, di beni da confiscare. La lista do-

    veva essere letta per intero alla ekkle-

    sia kyria e se qualcuno sollevava

    unobiezione o avanzava pretese su

    qualcosa in lista, tra lo stato e e colui

    che avanzava la pretesa aveva luogo

    una diadikasia. Chi aveva compilato

    la lista agiva come accusatore davanti

    al Tribunale popolare e, se vinceva la

    causa, riceveva un terzo del valoredella propriet contesa.

    apophasis Accusa pubblica usata nei

    casi di tradimento, attentato alla de-

    mocrazia e corruzione. La procedura

    era avviata nellAssemblea, talvolta

    nel Consiglio dellAreopago. Esami-

    nata la denuncia, il popolo decretava

    che il Consiglio dellA reopago doves-

    se effettuare unindagine preliminare

    sul caso ed emanare un verdetto pre-

    liminare (katagnosis) . I l Consiglio

    dellAreopago presentava poi una re-

    lazione sulla sua indagine allAssem-

    blea, che a sua volta rinviava la que-

    stione a una sezione del Tribunalepopolare. I l tribunale emanava la

    sentenza definitiva e fissava la pena

    se laccusato era giudicato colpevole.

    aporoi I poveri; non i bisognosi,bens tutti coloro che avevano abba-

    stanza per vivere, ma nulla di pi; op-

    posto a euporoi, i ricchi.

    araldo keryxarchairesia Elezione di magistrati,specificamente la riunione dellA s-

    semblea in cui lelezione dei magi-strati ( militari) era la voce pi i mpor-

    tante allordine del giorno.

    arche (pl. archai) (1) M agistratura.( 2) Specialmente al plurale: magistrati

    ( termine generico per tutti i magistra-

    ti cio i 500 consiglieri e circa 700 al-

    tri).

    archon (pl. -ntes) Arconte/i . ( 1) Unmagistrato ( = arche) . ( 2) il pluralehoi

    archontescomunemente designa i

    nove pi alti magistrati dello stato:

    archon, basileus( arconte re) , pole-

    marchos( polemarco) e i sei tesmo-

    thetai( tesmoteti) . ( 3) I l singolare ar -

    chondesigna comunemente il pi al-

    to magistrato dello stato da cui pren-

    deva nome lanno ( sotto larcontato

    di N .) . Egli era responsabile dellor-

    ganizzazione delle feste statali e pre-

    siedeva il T ribunale popolare nei pro-

    cessi riguardanti i l di ritto di famiglia ele eredit.

    arcieri sciti Corpo di 300 schiavi

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    pubblici tra i cui doveri rientrava

    mantenere lordine e far rispettare la

    legge nellAssemblea. Essi erano ar-

    mati di archi ed erano perci chiama-

    ti gli arcieri ( toxotai) o anche gli

    Sciti(hoi Skythoi) . Sembra che il cor-

    po sia stato sciolto prima della met

    del quarto secolo.

    arcontato D urata della carica (un an-no) di un archon[ archon (3)].arconte re basi leus (2).areopagites (pl. -tai) M embro del

    Consiglio dellA reopago.Areopagos ( 1) La collina di A res ( diodella guerra) , situata a sud dellagora,

    tra lAcropoli e la pnyx. ( 2) Abbrevia-

    zione per il Consiglio dellAreopago.

    aristokratiaAristocrazia, cio gover-no dei migliori membri della comu-

    nit.

    Arpalo (laffare di) Scandalo provo-cato da un caso di corruzione nel

    325/4, che ebbe luogo quando A rpa-

    lo, i l tesoriere di A lessandro M agno,scapp ad A tene e cerc di corrom-

    pere i leader politici per ottenere asi-

    lo. Laffare provoc una serie di pro-

    cessi pubblici (apophaseis) , compre-

    so quello intentato contro D emoste-

    ne.

    assemblea ekklesia (1) .asty ( 1) Ci tt in contrappozione achora, campagna. ( 2) Q uella delle tre

    parti dellA ttica che comprendeva

    Atene, i l Pireo e la pianura circostan-

    te, delimitata dai monti Egaleo a

    ovest e Imetto a est. U na delle tre re-

    gioni (asty, paraliae mesogeios) nelle

    quali lAttica era stata divisa dalle ri-

    forme di Clistene.

    astynomoiCollegio di magistrati cit-tadini composto da un membro per

    ciascuna trib (phyle) designato per

    sorteggio. I loro compiti erano inter

    aliadi assicurare che le strade fosse-ro tenute pulite e i regolamenti edilizi

    rispettati.

    atimiaPerdita dellonore. Pena impo-sta ai cittadini maschi ateniesi soprat-

    tutto se erano debitori dello stato o

    avevano trascurato i loro doveri civili.

    Tali cittadini (atimoi) erano privati di

    tutti i diri tti politici , i l diritto alla tutela

    legale e il diritto di entrare nella piaz-

    za del mercato e nei santuari.

    atimos (pl. -oi) Persona punita conlatimia.

    Atthis (pl. -ides) Cronache di Atenee dellA ttica.

    attidografo Lautore di una Atthis.autarkeiaAutosufficienza rispetto al-le risorse economiche e umane indi-

    spensabili per formare una autenti-

    ca polis.

    axon (pl. -nes) Tavola rotante. G ran-de blocco di legno quadrato iscritto

    su tutti e quattro i lati ( con le leggi di

    D raconte o Solone) . Era posto in una

    cornice e incastrato su un perno, cos

    che il lettore potesse girare tutte e

    quattro le parti verso di s.azione privata dike.banausos (pl. -oi) Un artigiano o( talvolta) un commerciante. Parola

    sempre spregiativa, essa era usata, in

    un contesto politico, soprattutto dai

    filosofi che criticavano la democrazia.

    basanos Interrogatorio di uno schia-vo sotto tortura: la procedura aveva

    inizio con linvito di una delle parti in

    causa alla controparte (mediante una

    proklesis) e linterrogatorio doveva

    conformarsi a un contratto concluso a

    questo scopo tra le parti. Una basa-

    nosera obbligatoria se la testimo-

    nianza di uno schiavo doveva essere

    prodotta come prova davanti a un tri-

    bunale.

    basileiaM onarchia.basileus ( 1) Re. ( 2) Larconte re, unodei nove arconti. Era responsabile

    delle feste statali e presiedeva il Con-siglio dellAreopago nei processi per

    omicidio.

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