DESCRITTIVO DEL CAMMINO DI SANTU JACU - QUINTA PARTE da OZIERI a PORTO TORRES, la via del romanico pisano NOTE e ABBREVIAZIONI: dx a destra; sx a sinistra; dev deviazione; var variante; SS o N strada statale; SP strada provinciale; ctra altre strade; AC accoglienza (spesso a donativo, offerta libera); RM rifugio pubblico; RP rifugio privato; AJ ostello gioventù; B&B bed and breakfast; AG agriturismo; OT ufficio del turismo, proloco, APT o IAT; MP mezza pensione, BR bar ristorante; NS negozio supermercato; HR hotel ristorante (le strutture ricettive sono normalmente aperte da pasqua a fine settembre). Buon cammino! flavio vandoni - mail: amicisantujacu@gmail.com - sito web www. camminando.eu - facebook: flavio barabba- gruppo: amici del cammino di santu jacu- pagina: il cammino di santu Jacu-Santiago in Sardegna NOTA: Monasteri Medievali e vie di pellegrinaggio In Sardegna abbondano chiese ed abbazie in stile romanico dei secoli XI-XIII. Alcune allo stato originale, altre invece hanno subito devastazioni o sono scomparse. Andando verso Oristano, per esempio, esisteva un itinerario chiamato anticamente “S'istrada ‘e sos Padres” cioè “la via dei Monaci cenobiti”. Altri itinerari e luoghi: le Croci a Tau della chiesa di Santa Maria di Seve, in territorio di Banari, dove i Frati Cavalieri dell’Ordine di San Jacopo del tau di Altopascio rifocillavano e curavano chiunque chiedesse aiuto. Anche San Leonardo di Settefontane fu luogo di accoglienza degli Ordini religioso–militari: i Templari fondarono la chiesa e l’ospedale, che poi passò agli ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme (ordine di Malta) che ne fecero una commenda (nel portale del fianco destro due croci di Malta scolpite in dadi marmorei e una meridiana nei conci di basalto scuro). Luoghi e monasteri religiosi degli Ordini religiosi e religioso-militari che i pellegrini medioevali percorrevano come motivo di espiazione e penitenza, ma anche di riflessione, come oggi. Itinerario di collegamento fra il Sassarese e il Logudoro, di cui si percorre il margine nord in un paesaggio severo, con vaste distese a pascolo, il nostro cammino riparte da Ozieri per conoscere una parte di questo patrimonio fino a Porto Torres. Ma puo' anche essere percorso in senso inverso (é frecciato bidirezionale) per quelli che arrivano a Porto Torres in traghetto. Ringraziamo la nostra apripista Isabelle Duchene che ha fatto i primi tentativi di ricerca sul terreno e risolto alcuni problemi di percorso. Km 0 OZIERI: Nel Medioevo prende il nome Othieri, toponimo di origine paleosarda: otto villaggi. Fu frequentato fin dalla preistoria e dai reperti della grotta di S. Michele prende il nome la cultura di Ozieri. Nell'XI sec l'edificazione della basilica di S. Antioco di Bisarcio. Il Museo archeologico raccoglie reperti dei centri archeologici della zona e di collezioni private. Fa capo al centro di cultura polivalente San Francesco nell'ala sinistra del Convento dei Minori Osservanti, la sala I raccoglie i materiali dell'età prenuragica: nelle tre vetrine sono esposti reperti neolitici (6000-2700 a.c.) e in particolare materiali della "Cultura di Ozieri" (3500-2700 a.c.) dalle grotte e dalle domus de janas della zona. Uffico turistico, molto gentili in piazza Carlo Alberto, tel. 079 783013 B&B Montiju, via volta 11, tel 3498168877 a 25€ B&B Amariglio, in centro, piazza san sebastiano 3 tel 3463031575- 3393370026 da 25€ B&B dolce notte, al 3 piano di una casa antica, via Manin 37 tel 3929140989 a 25€ Agriturismo Munserradu di Soggiu- via Gramsci, su in alto vicino al ripetitore 079788354-3483316971-3402895680 €25 Posti 11 cucina disponibile B&B badde salighes, a 500m sulla strada Ozieri-Nughedu San Nicolò cell 328 6114679 €25 NB: Ozieri si trova ad essere un nodo cruciale del nostro cammino di santu Jacu, poiché quattro itinerari convergono per finire o iniziare qui: Porto Torres-Ozieri del romanico pisano; Bonorva-Ozieri della zona dei nuraghi; Ozieri- Pattada della cicloippopedovia; Ozieri- Bultei del parco. La città dispone di una stazione autobus (un supermercato dietro), appena sotto la piazza principale, ma i biglietti si devono fare in un bar vicino alla Polizia. C'é un bus urbano che va alla stazione ferroviaria di Chilivani, nodo per Cagliari, Olbia, Porto Torres.

Partiamo da Ozieri sulla ex ferrovia divenuta pista ciclabile sterrata che serpeggiando costeggia dall'alto la SP128b e poi la abbandona per inoltrarsi tra boschetti e campi. L'imbocco é sulla strada per Mores, a dx sulla curva dopo l'agenzia delle Entrate. Alcune zone incespugliate, dei caselli abbandonati, qualche chiusura pastorale, ma tutto sommato un percorso semplice fino al ponte della periferia di Chilivani ed alla sua stazione (a sx), dove troviamo un bar per ristorarci ed un negozietto alimentari. Km 10 CHILIVANI: Vicino al paese scorre il Riu Mannu d'Ozieri, che si getta nelle acque del Lago del Coghinas. Questo insediamento nacque durante la costruzione della linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci e della Sassari- Porto Torres, nella seconda metà del XIX secolo con Benjamin Piercy. Oggi gravita intorno al nodo ferroviario ed al galoppatoio. Non ci sono alloggi (l'agriturismo é chiuso). Bar alla stazione ferroviaria.

Il percorso non é molto bello, su strada trafficata e su asfalto senza ombra. Ne abbiamo segnato anche un altro (vedi cartina), ma l'agriturismo che c'era é in vendita e quindi é meglio non seguire le frecce antiche... Ripartiamo verso Bisarcio passando i binari e seguendo la strada asfaltata passiamo l’ippodromo e l’azienda Basoli e 1km dopo, svoltiamo a dx verso cascine Peralta e la cantoniera sant’Antioco sulla provinciale trafficata che attraversiamo. Un lungo rettilineo ed arriviamo al gruppo di case con il centro studi a sx dotato di servizi (dietro) e dove possiamo riposare sotto il porticato. Un sentiero sale alla chiesa di Bisarcio. Km 7 BISARCIO: Sant'Antioco di Bisarcio : imponente e suggestiva, della fine del sec.XI stile romanico pisano, cattedrale della diocesi di Bisarcio. Il professor Milanese dell'università di Sassari sta facendo scavi archeologici nell'area. Fare scorta d'acqua alla fontanella. Dal cortile della biglietteria si riparte a sx sulla strada sterrata che si snoda tra campi, proprietà e saliscendi vari sopra la valle del rio Badu Ruju per raggiungere il bivio che ci permette di salire all’abitato di Ardara a sx. Arriviamo quindi alla SP e la passiamo, cosi' come la ferrovia, ed incrociamo in salita la strada della stazione che seguiamo a dx, tagliando i tornanti per fare prima. NB: il ritorno al cammino si farà nello stesso modo. Questa é la soluzione più semplice che abbiamo trovato dopo molti tentativi per arrivare poi a Ploaghe (grazie a Pinuccio Cannas ed ai suoi amici del posto).

Km 9 ARDARA: nel Medioevo capitale del Giudicato di Torres. Basilica di Nostra Signora del Regno, stile romanico toscano, cappella palatina, custodisce il Retablo Maggiore (anno 1515). Il nome Ardara è nel Medioevo nella forma Ardar affine al latino "arduum" luogo arduo, erto. Il tessuto medievale, formatosi in età giudicale intorno alla residenza dei giudici di Torres e alla chiesa romanica di Santa Maria del Regno, si è ampliato dall'altopiano verso la valle. B&B Bouganville- via Logudoro 12 - tel 0794009022 - 3388361620 €15-30 Camere 3 posti 6 Rifacciamo lo stesso percorso a scendere e seguiamo a sx la strada sterrata verso Ploaghe tra campi e proprietà. Ritroviamo alla fine l'asfalto e saliamo, passando la superstrada e sbucando in centro paese. Prendiamo a dx per andare al B&B di Mimma. Km 8 PLOAGHE: sulle pendici del vulcano San Matteo, ''Plouake'' o ''Ploague'' ha il primo cimitero in Sardegna dovuto alla promulgazione dell'editto di Saint Cloud, con lapidi in lingua sarda logudorese. Da visitare la chiesa di San Michele di Salvenero che, da una bolla pontificia del 1138, risulta essere abbazia dipendente da Vallombrosa (sul cammino). Proloco Gianfranco Delrio tel 3883422821. B&B LA ROSA DEI VENTI dell’amica MIMMA a pochi minuti dal centro, tel 3470065058 via xxv aprile 7 : 7€ 4 posti letto /15€ 6 posti/22€ 4+2 posti come B&B/ uso cucina altro b&b Sa Chessa- via Padre Nicolò 36 tel. 079 449439 - 329 6018688 Cam 3 Posti 6 Agriturismo Sa Pala 'e su Frassu- loc. Sa Pala 'e Su Frassu - 07942583 – 360825546 Dal B&B scendiamo al centro di Ploaghe, lo passiamo sempre dritti andando verso la stazione ferroviaria ed il nodo stradale sui marciapiedi. Troviamo la basilica di Salvenor un po' isolata sulla dx (3km). Continuiamo sulla SP e, di fronte alla centrale elettrica, imbocchiamo la strada asfaltata a dx che poi gira a sx e scende

ripida nella valle del riu san Michele, diventa uno sterrato molto bello e tranquillo nel verde per sbucare infine al centro servizi della basilica di Saccargia a 3km (bar). Dopo la visita, ritorniamo indietro un centinaio di metri e prendiamo la strada che sale in centro a Codrongianos poco trafficata con qualche tornante.

Km 9 CODRONGIANOS : da vedere: Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, edificata nel 1116 dai monaci camaldolesi, affreschi del 13mo secolo (sul cammino). Il paese ha origini romane (III secolo d.C.) come il nome (castrum Gordianus) ed era sulla strada da Cagliari a Porto Torres. Diviso in due parti: "Cotronianu e josso", o inferiore, con chiesa di epoca bizantina e "Cotronianu e susu", superiore, attuale centro intorno alla chiesa di San Paolo. Pro Loco via Farina 14 - tel 079435290 - referente per il cammino Angelo Masia 3463079755/ B&B is Pibiris- via Principessa Mafalda 5 - 3202184404 - 079434027 Posti 6 a 30€. Da Codrongianos la soluzione più semplice é quella di scendere su strada, passare la SS131 nel sottopassaggio e salire a Florinas in 2km. 2km FLORINAS: Pro Loco via Roma 16 tel. 079438412. Florinas, dal medievale Fiulinas, deriva dal latino Figulinas: produzione di ceramiche. Nel territorio si contano 32 domus de janas, come le necropoli di S'Adde Asile e Mesu 'e Montes (Ossi) e di Giorrè (Cargeghe). A Nord, sul cammino, le cinque tombe di Pedras Serradas, su un'altura che domina la piccola valle di S'Elighe Entosu. (NB: si puo' decidere di andare a visitare una parte di questa ricchezza archeologica fino alla zona di santa Maria di Sea (Seve) con le rovine della chiesetta di santu Jacu in territorio di Banari: tomba ipogeica di Campu Luntanu un masso erratico di calcare, ai piedi dell'altipiano di Coros, sopra il fiume Mannu; da li’ si vede il nuraghe Corvos, fortezza del territorio. Le domus de janas di S'Abbadia invece sono sulla strada per Banari dopo il ponte sul Rio Mannu, subito dopo aver aggirato l'altura col nuraghe S'Ardia, nel pendio a sx della strada (4 ipogei scavati in due massi erratici di calcare, poco prima di Santa Maria de Sea). Proseguire poi per Ittiri (13km), dove si pernotta (b&b), dopo aver visitato santa Maria di Coros. Poi uscendo da Ittiri verso nord, raggiungere i resti di santa Maria de Paulis e, passato il fiume, raggiungere infine il cammino principale a Ossi).

Il cammino invece scende dal centro paese di Florinas (incrocio con piazza della chiesa e del municipio) su via Sassari (la SP3) poco trafficata (una fonte) e si puo' proseguire fino a Cargeghe. Ma si puo' anche scendere sul sentiero a dx (sarà realizzato un percorso archeologico-naturalistico Cargeghe, Necropoli di S'Elighe Entosu e di Pedras Serradas) di fianco ad un antico mulino. Dopo un ruscello, il sentiero conduce dopo 300 metri a un forno per calce. Da qui, proseguendo diritto, si arriva alla Necropoli di Pedras Serradas, con nuraghe e quattro domus de janas. Poi inoltrandosi in mezzo alla vegetazione, si raggiunge l'altra Necropoli di S'Elighe Entosu, sul panoramico altipiano di Giorrè, con 4 domus de janas. Da li’ si arriva alla chiesetta di santa Maria di Contra e si prosegue per il centro paese. 5km CARGEGHE: Comune Via Brigata Sassari 079344110- Biblioteca Comunale Tel. 0793402063- Biblioteca di Sardegna Piazza Grazia Deledda 0793402055 Centro di documentazione linguistica e culturale/ Guardia Medica Via Deledda, 079438295/ si erge sul piano di “Campo Mela” in una conca naturale, circondato da colline su cui ci sono nuraghi e domus de janas. Da vedere: di epoca romanica la chiesa campestre di Nostra Signora di Contra, una delle chiese più piccole della Sardegna. Il promontorio calcareo di Giorrè e le sue grotte (dalla cima, dove è posta una grande croce in ferro, l’orizzonte si allarga sino al mare). Le Domus de janas di Pescialzu: appena prima di Cargeghe, si svolta a sx in una strada asfaltata e dopo circa 500 metri ancora a dx in uno sterrato per 1km. Qui, ai limiti di un piccolo pianoro, si trova il costone roccioso con le due Domus de janas di Pescialzu. Da Cargeghe il cammino sale duro per l’antica strada di “Sos Bajolos”, che parte da “sa mandra ‘e corte” nell'abitato per raggiungere, sempre salendo, la via Corte e Lottene nella periferia di Ossi alta che si segue a dx. (variante 2km MUROS: in posizione strategica sopra la gola scavata dal fiume tra il massiccio di Canechervu e il monte Venosu, ha sempre costituito un passaggio obbligato dal mare verso l'interno e viceversa. B&B Oleandri via Brig Sassari 1 tel 079345050-3383394959

2km OSSI: Comune - Via Roma 48 Tel. 0793403100- Pro Loco via Serra 64/A tel 079349252 / Alloggi: Nonna Gio (Maria Franca Mura) Via Sassari 13 tel. 3294074154 Posti 4 €28-30 cucina/ *Sara (Nuccia) Via Nuraghe 5 tel. 3332804729 – 3333522865 camere 3 Posti 6 a 25€ / Tregonara- Via Domos Noas 4 tel 0794920151-3497813371 a 25-30€ Il territorio conserva numerose testimonianze archeologiche come la necropoli di Noeddale a circa 1km prima di Ossi (presso un abbeveratoio sulla sx della strada scendere per un viottolo), uno degli esempi della Cultura di Ozieri per far assomigliare le tombe alle case dei viventi. Del periodo precedente al nuragico, la tomba megalitica di Ena ‘e Muros. La zona di S’Adde Asile costituita da 11 domus de janas, fra le quali spiccano la Tomba delle Clessidre, la Tomba delle Finestrelle e la cosiddetta Tomba Maggiore. La necropoli di Mesu 'e Montes: 18 domus de janas del III millennio con tombe riccamente decorate, come la II, con le corna del toro, la clessidra (doppio triangolo), lesene, riproduzioni del tetto a spiovente, pilastri, false porte, spirali, bassorilievi e incisioni a zigzag. Da Ossi superiore si scende giù sulla strada provinciale lungo la valle S. Erimu del rio Pizzinnu fino alla svolta a sx verso case Fancellu sempre in discesa. Si arriva nei pressi della ferrovia che si segue a sx verso Molineddu. Si passa il ponte sotto la ferrovia e il ponte in cemento a dx sul rio e si sale sul sentiero molto ripido della falesia sino al pilone dell'Enel (non si puo' passare in bici). Su in alto si prende a dx la strada, si passa la superstrada ed il B&B Settefontane (via sette fontane 40 da 25-30€ Tel. 348 8452950- 3406900316), si prosegue su via Gruzzitta funtani fino alle due rotatorie di via Milano. Entriamo in centro città per via Besta e viale Dante. All'incrocio con via Manno lo seguiamo a dx se andiamo al B&B Tanina.

11 km Sassari: municipio in via canopolo 2 tel 079279111- OT via Satta 13 tel 0792008072 molto gentili. Sassari, capoluogo di Capo di Sopra, un insieme di villaggi come Silki, Taniga, Boscove. Il nome della città è citato per la prima volta nel 1131, nel monastero di San Pietro

in Silki. Il nucleo originario della città, un tempo delimitato dalle mura e porte risalenti al XII e XIV secolo, si sviluppa intorno al corso Vittorio Emanuele II, sul tracciato della medioevale Plata de Codinas. La città fu sede della prima università sarda nel 1627/ da vedere: altare di monte d'Accoddi; chiesa di sta Maria di betlem; museo Sanna. Abbiamo un amico francescano che puo' ospitarci se avvisiamo con anticipo nella comunità di recupero per persone in difficoltà (Pinuccio Cannas tel 3386390782 o coop ariele -piazza san Antonio 15 vicino alla stazione, tel 079260600) ed un B&B Tanina viale Trento 14, con uso cucina tel 3461812404-3342113589, ed un supermercato di fronte. Alloggi: Su pasu- Via De Martini 182 tel. 079390880 - 3473162113 Cam 3 Posti 5 da 25-30€ Casa Flora- Via Porcellana 4 tel 3460368722 Posti 6 € 20-25 Loredana- Via Binda 1 tel 079 536039 - 3890905995 Posti 4 € 25-30 Derudas- Via Orecchioni 26 tel. 3484750427 € 25-30 Monnalisa- Via Zanetti 26 tel 079292098- 3479970706 Cam 3 Posti 5 €25-30 Palma- Via S. Pietro d'Ottava 32 tel 079398233–3298236722 Cam 3 Posti 5 da €25-30 Li punti- Via Maninchedda 5/A tel. 079 395357 - 3481520913 Posti 2 €20- 35 Predda bianca- Via Bacchileddu 22 - tel. 079536144 Camere 2 Posti 6 € 22-30 Sogno allegro- Via Gorizia 3 tel. 3473471286 cam 3 Posti 6 € 25 TANINA viale Trento 14- tel 0793760006-3461812404-3342113589 a 25€ uso cucina

Usciamo da Sassari per il Ponte Rosello e seguiamo la ciclopedonale di corso Pascoli e poi via Pirandello (dal B&B Tanina basta tornare su viale Umberto I e seguirlo a dx fino a piazza Col. Serra e li' imboccare il ponte a dx). Il percorso é frecciato. Arrivati al bivio di Latte Dolce, prendiamo a sx la strada vicinale Badde Pedrosa Taniga e proseguiamo fino alla deviazione per la chiesa di san Giacomo di

Taniga (occhio alle auto che sfrecciano veloci tra le case) sulla strada del san Camillo. Dopo la visita, torniamo indietro sulla stessa strada e passiamo a sx la SP e continuiamo di fronte sulla strada che arriverà di nuovo alla SP. La attraversiamo e andiamo verso il centro di Sennori.

12km Sennori : borgo agricolo lungo il fianco di un colle calcareo. Nella parte alta dell'abitato parte da via Roma la Passeggiata di S'Iscala con panorama del Golfo dell'Asinara.

Da vedere: la domus de janas del Beneficio Parrocchiale sotto l'orto della chiesa di San Basilio; la tomba dei giganti di Oridda. Sennori vanta 4 varianti del costume tradizionale femminile: quello da sposa è il più finemente lavorato con fili d'oro e perle di strass che arricchiscono l'organza e la seta; l'abito giornaliero anch'esso ricamato; il costume da lutto particolare con due ampie gonne, una delle quali viene sollevata per coprire il capo. B&B funtananoa, via Roma 109 tel 3485780746 a 30-35€ Da Sennori scendiamo verso il centro di Sorso dove arriviamo su corso Vittorio Emanuele, vicino al municipio nei giardinetti, e prendiamo a dx verso san Pantaleo. Km 2 Sorso : Il centro storico medievale è chiamato Bicocca e si articola in corti con abitazioni semplici costruite con calcare tufaceo. Tra le specificità c'è il dialetto misto tra sardo, toscano e genovese. Vicino al mare lo stagno di Platamona e la lunga Marina di Sorso (km 4 da Sorso). Da vedere sulla SS200 per Castelsardo a 2km il pozzo sacro di Serra Niedda e la villa romana di "Santa Filiddiga". In centro paese la chiesa di san Pantaleo ed il museo Biddas dei villaggi di Sardegna del prof. Milanese nel palazzo baronale in via convento. Pro Loco via Sanna 24/A tel 079351258. B&B in paese : Jelithon di Ruggiu, via Jelithon 11, in pieno centro storico, tel 3403022862 da 30€/ I Girasoli- via Piave, 57 tel. 079 351494 - 328 6469216 €30 Posti 6/ La Salamagna- via Sardegna 21 tel. 079 351210 - 3478580290 € 30-35 Posti 6 / sul cammino verso Platamona: Villa di Marie Louise- loc. Serralonga - tel. 079310435 - 3337384594 € 22-28 / (B&B fuori cammino a 5 km verso Eden beach): Marcosedelgolfo loc. Bellimpiazza SS200 km 17,2 fuori paese, Luciana 3473150612 € 20-25

Da Sorso usciamo su via Marconi verso il cimitero, poi giriamo a sx per via Colombo e prendiamo a sx la strada sterrata nei campi sulla collina che sbucherà sulla strada asfaltata che seguiamo a dx 100m per deviare a dx ancora al bivio. (NB: ci sono delle frecce gialle che portano a sx verso Sorso: sono quelle della variante ciclisti che sbucano sulla SP). Continuiamo sulla strada di campagna tortuosa e sbuchiamo sulla SP che seguiamo a sx per un centinaio di metri. Deviamo a dx sulla strada delle case di campagna che seguiamo dritti fino al curvone a sx della zona di Ebba Frissa, dove continuiamo verso la strada provinciale molto trafficata che attraversiamo verso sx. Prendiamo la sterrata a dx dopo il ponticello e la seguiamo fino a sbucare sulla SP trafficata che a dx va verso Platamona. (NB: 100m dopo sulla strada c'é una freccia gialla che vi farebbe andare nel sentiero incespugliato del canneto. Non seguitela, continuate sulla strada asfaltata fino all'incrocio

semaforico di Platamona). Una volta arrivati all'incrocio semaforico con il camping sulla sx, potete prendere la strada a sx per 1 km nel fosso oppure andare dritti verso il mare e poi seguire a sx all'interno del lido (un posto squallido, ma ci sono bar e negozi e la strada é ancora lunga per arrivare a Porto Torres senz'acqua). 10 km Platamona lido B&B Arcobaleno- 079390206- 3473251764-3926538969 da 24-40€

In ogni caso, alla fine del lido si sbuca sulla SP e la si attraversa per entrare nel parco, si passa il cancello e si prosegue a dx nei boschi tra mille saliscendi, ma all'ombra... fino alla fine del percorso molto frequentato dai turritani, che sbuca di nuovo sulla litoranea che attraversiamo all'altezza della chiesetta di Balai lontano, dove c'é una fontanella. Seguiamo la passeggiata a mare lungo la costa, passando la grotta dell'inferno, tra spiagge e case vacanza fino alla chiesa di Balai Vicino o San Gavino a Mare, arroccata su una rupe calcarea a strapiombo sul mare. Senza abside né campanile, una facciata di calce bianca (si dice che qui siano stati rinvenuti i corpi dei martiri Gavino, Proto e Gianuario, protettori della città). L'ultimo tratto di lungomare per arrivare nella zona del porto e della torre aragonese. Km 20 da Sorso (7km da Platamona) PORTO TORRES: municipio piazza Umberto 1 (sul corso Vittorio Emanuele a sx) tel 079500800/ Proloco, via Amsicora 38 tel 0795150006 Ufficio turistico, Giuseppe Piras 335869111, piazza Garibaldi 17 tel 0795008711// AC dal parroco di san Gavino 079515184 in fondo al cortile a sx, piazza Marconi alla fine di corso Vittorio Emanuele (inizia dalla torre aragonese al porto) oppure hotel Royal a 15€ in via Satta 8 angolo via Farina tel 079502278 di fianco alla casa di Irene Rais, nostra referente, tel 3477521682/ consiglio: ristorante il mare in via galilei 28 tel 079502458// sul golfo dell'Asinara, Porto Torres era "Turris Lybisonis", unica colonia di cittadini romani della provincia "Sardinia", chiamata "Iulia". Il porto era il centro della vita cittadina che aveva rapporti con altri centri romani della Sardegna, in particolare Karalis, a cui era collegata come "caput viae" dalla più importante arteria dell'Isola. A Ostia, nel Piazzale delle Corporazioni si è rinvenuto il mosaico che indica la "statio", dei "Navicularii Turritani" dalla colonia di "Turris Lybisonis". Nel 484 Turris è una delle cinque sedi episcopali sarde. Tra l'XI e il XII secolo sorge la Basilica romanica di San Gavino. Ci sono anche le Terme Centrali, dette "Palazzo di Re Barbaro" e il museo "Antiquarium Turritano" vicino alla stazione ferroviaria marittima e li’ vicino anche i resti del ponte romano. Porto di mare importante e frequentato in estate, é il nostro punto di arrivo e di partenza del cammino di santu Jacu. La stazione dei bus é sul viale della Torre aragonese, poco più avanti, dopo il museo, c'é la stazione ferroviaria (pero' il

biglietto si fà sul treno) e di fianco la stazione marittima finalmente agibile (servizi e biglietti Tirrenia) e di fronte la fermata della navetta gratuita per l'imbarco. altri B&B A domo- via della Libertà 14 tel. 349 6668600 doppia da 25 -35 € Camere: 3 Posti 6 Balai - via dante 83 tel 079513788- 3478887872 Il corallo- Via Monti 24 tel. 079502800-3405072846 da 25-35€ Posti 2 Ziqqurat- via sassari 119 tel 3495268982 da 25-35€ La rosa dei venti- via del ponte romano 2 tel 3464212990-3338473752 da 25-40€