+ All Categories
Home > Design > Design e Community

Design e Community

Date post: 06-Apr-2017
Category:
Upload: stefano-mirti
View: 464 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
36
Design e community! come progettare e lavorare con le community, producendo design di valore stefano mirti, relational design / bari, 12 marzo 2016
Transcript

Design e community!come progettare e lavorare con le community, producendo design di valorestefano mirti, relational design / bari, 12 marzo 2016

oggi, noi potremmo dire:

...the community is the message

...se è la comunità ad essere il messaggio,

ne consegue che il messaggio diventa

completamente irrilevante…

(quindi, qui si può riempire a piacere)

per chi volesse approfondire sul tema, questo il link.

prima di iniziare

sul concetto di “top down”

prima di iniziare

sul concetto di “bottom up”

bottom-up, vuole anche dire tante community.

centinaia di comunità, migliaia, centinaia di migliaia di comunità.

autonome, autogestite e auto-organizzate.

WIkipedia è solo uno trai tanti esempi possibili...

prima di iniziare

sul concetto di “comunicazione” tradizionale

in termini tecnici si tratta di un processo che funziona all’incirca cosi’:

prima di iniziare

sul concetto di “abilitazione”

si pensi a come funziona la costruzione di una grande cattedrale...

La cattedrale e il bazaar sono due tipologie di processo molto differenti.

Entrambe interessanti e importanti, che permettono di raggiungere risultati significativi.

Però sono molto diverse tra loro.

Per chi fosse interessato al tema,

Eric S. Raymond ha scritto un saggio molto interessante.

le community on-line funzionano come quelle tradizionali

(quasi...)

altro passaggio molto importante, da non scordare:

si tratta di design di processo, non di prodotto!

un po’ come se fosse musica generativa...

o come se dovessimo organizzare un grande pic-nic

(il pic-nic è molto diverso dal un ristorante con il menù)

dover organizzare un pic-nic con le regole che definiscono il funzionamento di un ristorante importante, è attività molto difficile, praticamente impossibile.

infine, un altro elemento da non dimenticare:

la regola dell’1%

per chi fosse interessato ad approfondire questi temi,

un paio di anni fa avevo scritto questo libro: “il mondo nuovo. una guida tascabile”

adesso, alcuni esempi a cui ho lavorato di persona

expo milano 2015, social media team

master “Relational Design”, 2014 / in corso

ps. un suggerimento

se questi temi vi incuriosiscono,

la cosa migliore da fare è quella di provare a organizzare una community on-line.

- scegliete un argomento a vostro piacere

- scegliete un canale digitale (social) su cui lavorare

- datevi un limite temporale (una settimana?)

- datevi un obiettivo quantitativo (1000 partecipanti?)

- cercate di capire quei meccanismi che permettono di raggiungere il vostro obiettivo

ottimizzando l’energia investita

- arrivati alla fine, capite dove avete sbagliato (si impara sbagliando) e riprovate da

capo

(grazie ad Alessandro Mininno per l’idea)


Recommended