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Diaconi permanenti
he la formazione sia importante lo sanno bene i candidati e aspiranti alle prese con gli studi teologici, con esami, con incontri sul triplice
servizio (Parola, liturgia e carità) e con l’impegno a conciliare famiglia, lavoro e studio.
E dopo l’ordinazione ... riposo?San Paolo risponderebbe: «Ti ricordo di ravvivare
il dono di Dio che è in te» (2Tm 1,6). La preghiera di ordinazione, poi, rincara la dose. Ecco, allora, le motivazioni:• l’amore a Cristo spinge all’i-
mitazione e tende a conforma-re alla vocazione al ministero;
• lo Spirito deve trovare un ter-reno fecondo nel diacono che è chiamato a coltivare quelle virtù che gli Apostoli hanno cercato e trovato nei primi sette diaconi della Chiesa primitiva;
• la formazione rinnova il dono ricevuto e il «Sì, lo voglio» espresso nell’Ordinazione.La formazione è diritto-dovere
non delegabile, ma affidato alla responsabilità personale.
La formazione supera l’aggiornamento e com-prende tutte le dimensioni della vita e del ministero: umana, spirituale, intellettuale, pastorale.
Su questa linea si collocano gli incontri zonali e collegiali tra diaconi, i momenti di spiritualità, il pellegrinaggio annuale e gli esercizi spirituali. In questi preziosi momenti si sperimenta tutta la ric-chezza della formazione: l’incontro con la Parola, la preghiera comune, l’intimità con il Signore, l’appro-fondimento tematico, l’amicizia, la fratellanza, l’ap-
proccio con gli orientamenti della Chiesa universale e diocesana, il dialogo, lo scambio di esperienze, il sostegno reciproco.
L’incontrarsi è, quindi, fondante e fondamentale per la vita ed il ministero del diacono: formarsi sem-pre di più per servire sempre meglio.
Nella formazione entra in gioco il senso di respon-sabilità del diacono (primo soggetto) che lo spinge a
ricercare (anche con letture, corsi di aggiornamento, ecc.) l’adeguatezza alle sempre nuove sfide in campo culturale, etico, socio-politico, teologico e pastorale.
La profezia del diaconato ha, quindi, come parola d’ordine la “formazione”.
E le mogli? Accanto ai diaconi sposati c’è il loro prezioso apporto. Anche per loro la formazione per-manente è importante per la fede e la spiritualità, per la condivisione e la collaborazione al ministero del marito.
Formazione?Sì, ma permanentedi Mario Cabras
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