Dispositivi di Protezione Dispositivi di Protezione IndividualeIndividuale
Si intende per Dispositivo di Protezione Individuale Dispositivo di Protezione Individuale (DPIDPI) qualsiasi
attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore
allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di
minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni
complemento o accessorio destinato a tale scopo
Gli indumenti e le uniformi di lavoro, a meno che non proteggano da qualche rischio, non sono DPI
D.P.I. è qualunque attrezzatura debba essere indossata per
proteggere da un rischio
I D.P.I. devono essere impiegati quando i rischi non
possono essere evitati o sufficientemente ridotti con
altri mezzi
D.P.I.D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Art. 75 D.Lgs. 81/08 Art. 75 D.Lgs. 81/08 Obbligo d’usoObbligo d’uso
RISCHIRISCHIvanno evitati o ridotti convanno evitati o ridotti con• misure tecniche di misure tecniche di prevenzioneprevenzione• mezzi di protezione collettivamezzi di protezione collettiva• riorganizzazione del lavororiorganizzazione del lavoro
USO DPIUSO DPI
RISCHI RESIDUIRISCHI RESIDUI
Valutare i rischi non eliminabili con altri mezzi
Individuare le caratteristiche dei D.P.I. necessari
Individuare le condizioni di utilizzo
Fornire a tutti i lavoratori i necessari D.P.I.Assicurarne efficienza, igiene e sostituzione
Fornire adeguate istruzioni per l’uso correttoInformare e formare i lavoratori
Addestramento, almeno per i D.P.I. salvavita e di protezione dell'udito
Richiedere ai lavoratori l’uso dei D.P.I.
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
Sottoporsi ai programmi di formazione e addestramentosull’uso corretto dei D.P.I.
Utilizzarli correttamente
Averne cura e non modificarli
Segnalare immediatamente qualsiasi difetto o inconveniente
OBBLIGHI DEI LAVORATORIOBBLIGHI DEI LAVORATORI
• UNI EN 458 = protezione dell’udito• UNI 10720 = protezione delle vie respiratorie• UNI EN 169 = protezione occhi con filtri per saldatura• UNI EN 170 = protezione occhi con filtri per radiazioni UV• UNI EN 171 = protezione occhi con filtri per radiazioni infrarosse• UNI 9609 = indumenti protettivi da agenti chimici
Allegato
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E USO DEI D.P.I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E USO DEI D.P.I.
TUTTI I DPI DEVONO ESSERE DOTATI DI MARCATURA CECE E ACCOMPAGNATI DA UNA NOTA
INFORMATIVA
I D.P.I. devono essere:• adeguati al rischio da prevenire• adeguati alle condizioni del luogo di lavoro• ergonomici• adattabili all'utilizzatore
CE
In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più D.P.I., questi devono essere compatibili tra loro e mantenere la necessaria efficacia
CERTIFICAZIONE, CATEGORIE E MARCATURA DEI DPICERTIFICAZIONE, CATEGORIE E MARCATURA DEI DPI
PRIMA CATEGORIAPRIMA CATEGORIADPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare la DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità.persona da rischi di danni fisici di lieve entità.
Dichiarazione di conformità CEDichiarazione di conformità CE
• Solo per rischi minori• Lesioni superficiali prodotte da strumenti meccanici• Lesioni facilmente reversibili causate da prodotti per la pulizia• Contatto o urto con oggetti caldi < 50° C• Ordinari fenomeni atmosferici• Urti e vibrazioni lievi• Azione lesiva dei raggi solari
PRIMA CATEGORIAPRIMA CATEGORIA
SECONDA CATEGORIASECONDA CATEGORIA
• Attestato di certificazione CEAttestato di certificazione CE• Dichiarazione di conformità CEDichiarazione di conformità CE
Per esclusione tutti quelli che non rientrano nella I° nella III° categoria.La maggior parte dei DPI è di II° categoria
TERZA CATEGORIATERZA CATEGORIA
DPI di progettazione complessa destinati a DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanentecarattere permanente.
• Attestato di certificazione CE Attestato di certificazione CE • Verifica periodicaVerifica periodica• Dichiarazione di conformitàDichiarazione di conformità CE CE
00331
• Protezione delle vie respiratorie contro aerosol solidi, liquidi o contro i gas• Respiratori isolanti isolanti• DPI contro le aggressioni chimiche e le radiazioni ionizzanti (guanti e indumenti)• DPI per attività in ambienti con temperatura d’aria > 100° oppure < - 50° C • DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall’alto• DPI destinati per attività che espongano a tensioni elettriche pericolose
TERZA CATEGORIATERZA CATEGORIA
MARCATURA MARCATURA CECEArt. 12 D.Lgs. 475/92 modificato dal D.Lgs. 10/97Art. 12 D.Lgs. 475/92 modificato dal D.Lgs. 10/97
DPI III CATEGORIADPI III CATEGORIA 002200220022 Numero identificativo 0022 Numero identificativo dell’organismo di controllo dell’organismo di controllo
DPI I e II CATEGORIADPI I e II CATEGORIA
INFORMAZIONE E FORMAZIONEINFORMAZIONE E FORMAZIONE
CORRETTECORRETTE
ESAUSTIVEESAUSTIVE
EFFICACI
INFORMAZIONE E FORMAZIONEINFORMAZIONE E FORMAZIONE
COMPRENSIBILI
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
» assicura una assicura una formazioneformazione adeguata e se necessario, adeguata e se necessario, uno specifico uno specifico addestramentoaddestramento» l’addestramentol’addestramento è indispensabile per i DPI di terza è indispensabile per i DPI di terza categoria e i DPI dell’uditocategoria e i DPI dell’udito
D.P.I.D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Protezione degli occhiProtezione del capo
Protezione dell’udito
Protezione dei piedi
Protezione delle vierespiratorie
Protezione delle mani
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL’UDITO
PROTEZIONE DELL’UDITOPROTEZIONE DELL’UDITO
art. 192 D.Lgs. 81/08art. 192 D.Lgs. 81/08
Il datore di lavoro qualora i rischi derivanti dal rumore Il datore di lavoro qualora i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione non possono essere evitati con le misure di prevenzione
e protezione …. e protezione ….
» fornisce DPI dell’udito a tutti i lavoratori la cui fornisce DPI dell’udito a tutti i lavoratori la cui esposizione quotidiana superi 80 dB(A).esposizione quotidiana superi 80 dB(A).
» fa il possibile per assicurare che vengano indossati i fa il possibile per assicurare che vengano indossati i DPI se l’esposizione è uguale o superiore a 85 dB(A) DPI se l’esposizione è uguale o superiore a 85 dB(A)
SCELTA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL’UDITO
CARATTERISTICHE DEL RUMORE
FATTORI AMBIENTALI
FATTORI INDIVIDUALI
Temperatura e umidità
Presenza di polvere
Segnali di avvertimento
Giudizio su comfort
Individuazione dei protettori per l’udito Individuazione dei protettori per l’udito idoneiidonei
Tipo e livello
Lavoro fisico
Durata di utilizzo
Patologie dell’orecchio
Praticità, taglia adeguata
FATTORI ORGANIZZATIVI
PRINCIPALI TIPIPRINCIPALI TIPI
INSERTI AURICOLARIINSERTI AURICOLARI
INSERTI AURICOLARIINSERTI AURICOLARICON ARCHETTOCON ARCHETTO
CUFFIECUFFIE
Cuffie Archetti Inserti auricolariPreformati riutilizzabili
Malleabili/Espandibilimonouso
Personalizzati
CLASSIFICAZIONE DEI PROTETTORI AURICOLARI
Tipo di lavoro/ambiente di lavoro
Dispositivo migliore
Dispositivosconsigliato
Ambienti con alta T° e umidità - Lavoro fisicoAmbienti polverosi
Esposizione ripetuta a rumori di breve durataEsposizione continua a rumori dannosiContemporaneità con altri dispositivi di protezione
GUIDA ALLA SCELTA DEL PROTETTORE AURICOLARE
ATTENUAZIONE SONORAATTENUAZIONE SONORA» I DPI sono in grado di fornire valori di attenuazione I DPI sono in grado di fornire valori di attenuazione sonora sonora diversi che il fabbricante deve indicare nella nota diversi che il fabbricante deve indicare nella nota informativainformativa che accompagna il protettore.che accompagna il protettore.
» SNR esprime con un solo valore, in dB, SNR esprime con un solo valore, in dB, l’attenuazione sonoral’attenuazione sonora semplificatasemplificata
Il protettore auricolare per risultare idoneo deve Il protettore auricolare per risultare idoneo deve abbattere il rumore fino ad arrivare ad abbattere il rumore fino ad arrivare ad
un’esposizioneun’esposizioneresidua di 70 – 80 dB(A)residua di 70 – 80 dB(A)
> a 80 insufficiente < a 65 iperprotezione> a 80 insufficiente < a 65 iperprotezione
PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI
RISCHIRISCHI» fisici fisici esposizione a basse/alte temperatureesposizione a basse/alte temperature
» meccanici meccanici manipolazione di materialimanipolazione di materiali abrasivi,taglienti…. abrasivi,taglienti….
» chimici chimici esposizione a esposizione a polveri e sostanze chimiche polveri e sostanze chimiche » biologicibiologici microrganismi microrganismi
SCELTA DEI GUANTI DI PROTEZIONE SCELTA DEI GUANTI DI PROTEZIONE
Materiali taglienti, abrasivi
Scivolamento della presa
Elettricità
Sostanze chimiche
Spruzzi incandescenti
Caldo/freddo
Sensibilità tattile, destrezza
Durata di utilizzoVariabilità del lavoro
Disponibilità taglie
Morbidezza, traspirabilità, cuciture
Sostanze allergizzanti, irritanti
Individuazione dei guanti idonei
Microrganismi
ALTRI FATTORI
FATTORI ORGANIZZATIVI
FATTORI DI RISCHIO
I pittogrammi indicano da quali rischi i guanti proteggono
FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO
RISCHI MECCANICI
RISCHI CHIMICI E MICROBIOLOGICI
TAGLIO DA LAMA
ELETTRICITA’ STATICA
CALORE E FUOCO FREDDO
GUANTI PER I RISCHI MECCANICIGUANTI PER I RISCHI MECCANICI
XXX YYYabcd
T 10
CE
fabbricante
modello
pittogrammaper il rischio meccanico
taglia
marcatura di
conformità
2 1 2 2
resistenza all’abrasione (0-4)
resistenza al taglio (0-5)
resistenza alla perforazione (0-
4)
resistenza allo strappo (0-4)
GUANTI PER I RISCHI MECCANICI - esempi
Fibra Kevlar. Resistenza al taglio e calore per
contatto Ricoperto in poliuretano.
Resistenza al taglio e abrasione
Nitrile
Tessuto jersey impregnato in NBR (Nitrile-Buthadiene-
Rubber). Protezione dall’ olio e grasso
GUANTI PER I RISCHI CHIMICI E MICRORGANISMI
Tipo sostanza Tipo guanto GiudizioLattice naturale SconsigliatoNeoprene Medio
Solvente (toluene) Nitrile BuonoPVC MedioFluoroelastomero Eccellente
GUANTI PER LA PROTEZIONE TERMICA
2122 41XX4X
Livelli di prestazioneResistenza all’infiammabilità
Resistenza al calore da contatto
Resistenza al calore convettivo
Resistenza al calore radiante
Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso
Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso
GUANTI PER LAVORI SOTTO TENSIONE CEI EN 60903 - CEI 11-3:Specifica per guanti e muffole di materiale
isolante per lavori sotto per tensione
Tipologia del lavoro da svolgereTipologia del lavoro da svolgere
Precisione destrezzaPrecisione destrezza Protezione rinforzata Protezione rinforzata
2. I DPI….. 2. I DPI….. non devono comportare un non devono comportare un rischiorischio maggioremaggiore;;
I I guanti con alta resistenza allo strappo non guanti con alta resistenza allo strappo non devono essere utilizzati vicino a macchinari in devono essere utilizzati vicino a macchinari in
movimentomovimento
PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMIPRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI EN 347 EN 347
PENETRAZIONEPENETRAZIONEdiffusione, di un prodotto chimico e/o di un diffusione, di un prodotto chimico e/o di un microrganismo, attraverso porosità, linee di microrganismo, attraverso porosità, linee di
saldatura o altre imperfezioni del materiale del saldatura o altre imperfezioni del materiale del guanto di protezione.guanto di protezione.
I guanti che resistono alla penetrazione I guanti che resistono alla penetrazione costituiscono un’efficace barriera contro i costituiscono un’efficace barriera contro i
microrganismi microrganismi
RESISTENZE CHIMICHE DEI MATERIALIRESISTENZE CHIMICHE DEI MATERIALI
RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI PRODOTTI CHIMICIPRODOTTI CHIMICI
EN 374 EN 374
PERMEAZIONE PERMEAZIONE Processo con il quale un prodotto chimico Processo con il quale un prodotto chimico
si diffonde attraverso il materiale del si diffonde attraverso il materiale del guanto di protezioneguanto di protezione
RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI PRODOTTI CHIMICIPRODOTTI CHIMICI
EN 374EN 374
Classe 6Classe 6> 480 min> 480 minClasse 5Classe 5> 240 min> 240 minClasse 4Classe 4> 120 min> 120 minClasse 3Classe 3> 60 min> 60 minClasse 2Classe 2> 30 min> 30 minClasse 1Classe 1> 10 min> 10 min
INDICE DI PROTEZIONEINDICE DI PROTEZIONETEMPOTEMPO
GUANTO DI PROTEZIONE PER RISCHI CHIMICI/MECCANICI/MICRORGANISMIGUANTO DI PROTEZIONE PER RISCHI CHIMICI/MECCANICI/MICRORGANISMI
MARCATURAMARCATURA
MarcaturaD.Lgs. 475/92
Livelli prestazionali
Rischi meccanici
Numero identificativoOrganismo di
Controllo
Marchio o nome del fabbricante
modello
taglia
PittogrammiRischi meccanici,chimici e biologici
Norma europea armonizzata di riferimento
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Lancio di detriti; collisione con oggetti statici; scivolamento; presenza di pulviscolo o particelle fini; abrasione; ustione da liquidi bollenti o solidi fusi
Contatto con parti in tensione o esposizione ad archi elettrici da cortocircuito
Radiazioni infrarosse; abbagliamento; radiazioni ultraviolette; laser
Penetrazione di polveri molto fini, aerosol, liquidi, fumi, vapori e gas, agenti/virus biologici
TIPOLOGIE DI RISCHI
MECCANICI
ELETTRICI
CHIMICI
RADIAZIONI
MARCATURA DEL D.P.I.
I EN 166 CE 3 F
Norma di riferimento
Identificazione del
fabbricante
Marcatura di
conformitàCampo di utilizzo
Montatura
Resistenza meccanica
3 – 2,5 I 1 S 9 N K
Tipo di filtro:
da 2 a 6
Identificazione del
fabbricante
Resistenza all’appannamen
to
Classe ottica: da 1
a 3
Oculari
Grado di protezione
da luce solare
Resistenza meccanica
Campo di utilizzo
Resistenza all’abrasione
MARCATURA DEL D.P.I.
TIPOLOGIE DI PROTEZIONITIPOLOGIE DI PROTEZIONI
occhiali a stanghetta occhiali a mascherina
visiera maschera per saldatura
PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISOPROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO
RISCHIRISCHI meccanici meccanici proiezione di corpi estraneiproiezione di corpi estranei
fisici fisici esposizione a esposizione a radiazioni infrarosse e ultraviolette chimici chimici esposizione a esposizione a polveri, fumi, gas, liquidi….
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEI PIEDI
Caduta di oggetti; perforazione della suola; scivolamento; abrasioni; vibrazioni;urti al malleolo e caviglia; urti o schiacciamento del metatarso
Accumulo di cariche elettrostatiche; contatto con parti in tensione
Calore per contatto; calore radiante; fuoco/fiamme; freddo/intemperie; proiezione di materiali incandescente
Penetrazione di polveri o prodotti nocivi; gocciolamento di prodotti chimici aggressivi; contaminazione chimica batteriologica
TIPOLOGIE DI RISCHI
MECCANICI
ELETTRICI
CHIMICI
TERMICI
Calzature da Lavoro
(EN 347 – Categoria
O)
Calzature Protettive
(EN 346 – Categoria P)
Calzature di Sicurezza
(EN 345 – Categoria S)
Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea
Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea. Sono dotate di puntale protettivo per le dita in caso di urti pari a 100J e di schiacciamento sotto un carico massimo di 1000daN
Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea. Sono dotate di puntale protettivo per le dita in caso di urti pari a 200J e di schiacciamento sotto un carico massimo di 1500daN
CATEGORIE
Codice Denominazio
ne
Classificazione
IScarpe in pelle o altri materiali, con eccezione della gomma pura o delle scarpe completamente in polimero
IIScarpe completamente in gommao scarpe in polimero (scarpe vulcanizzate o sagomate)
CLASSIFICAZIONE
ESEMPIO DI TIMBRATURA DI CALZATURE
XXX YYYabcd
T 44
CEEN 345 S3
Fabbricante
Articolo
Norma di riferimento
Taglia
Marcatura di
conformità
05 - 03
Categoria Mese ed anno di fabbricazione
RESISTENZA RESISTENZA ALLO ALLO
SCIVOLAMENTOSCIVOLAMENTOEN 13287EN 13287
Coefficiente Coefficiente dinamico di attritodinamico di attrito
Minimo Minimo 0,150,15In edilizia deve In edilizia deve essere almeno essere almeno
superiore a superiore a 0,200,20
PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI
RISCHI RISCHI » fisici fisici (freddo, calore…)(freddo, calore…)
» meccanici meccanici (schiacciamento,tagli, perforazioni, (schiacciamento,tagli, perforazioni, scivolamento…)scivolamento…)
» chimici chimici (polveri, liquidi…)(polveri, liquidi…)
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEL CAPODISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEL CAPOELMETTIELMETTI
Cadute di oggetti, urti, impigliamento dei capelli, ecc.
Contatto diretto con parti in tensione, cariche elettrostatiche
Gocciolamenti, spruzzi, ecc. di prodotti chimici
TIPOLOGIE DI RISCHITIPOLOGIE DI RISCHI
MECCANICI
ELETTRICI
CHIMICI
TERMICICaldo/freddo, proiezione di materiali in fusione, fiamme, ecc.
PROTEZIONE DELLA TESTAPROTEZIONE DELLA TESTACopricapo di protezione per l’industria EN 812 Protezione parte superiore della testa contro Protezione parte superiore della testa contro
lesioni:lesioni:• da piccoli oggetti in cadutada piccoli oggetti in caduta• da cadute accidentalida cadute accidentali• da urto o contatto con elementi taglientida urto o contatto con elementi taglienti
Il copricapo non può sostituire l’elmetto
REQUISITI AGGIUNTIVI
SIMBOLO REQUISITO/CARATTERISTICHE PRESTAZIONE
P Resistenza alla perforazione della suola ≥ 1000 N
E Assorbimento energia in zona tallone ≥ 20 J
A Calzatura antistatica Tra 0,1 e 1000 M
C Calzatura conduttiva < 0,1 M
WRU Penetrazione e assorbimento di acqua della tomaia ≥ 60 min.
CI Isolamento dal freddo Prova a – 20° C
HI Isolamento dal caldo Prova a 150° C
HRO Resistenza al calore per contatto Prova a 300° C
ORO Resistenza agli idrocarburi Aumento vol. ≤ 12%
PROTEZIONE DEL CORPOPROTEZIONE DEL CORPO
INDUMENTI PROTETTIVIINDUMENTI PROTETTIVIindumento che copre o sostituisce gli indumenti personali,indumento che copre o sostituisce gli indumenti personali,
progettato per proteggere contro uno o piu’ pericoli progettato per proteggere contro uno o piu’ pericoli
• Evitare la contaminazione del corpo e degli abiti civili
Assorbimento cutaneo Inalazione secondaria Contamianzione di ambienti non
inquinati
• Proteggere da alte/temperature
• Proteggere da rischi meccanici
INDUMENTI PROTETTIVIINDUMENTI PROTETTIVI
• Manipolazione di prodotti chimici Manipolazione di prodotti chimici pericolosipericolosi
• Rimozione di materiali contenenti Rimozione di materiali contenenti amiantoamianto
• Lavori di sabbiaturaLavori di sabbiatura
• Lavori in impianti frigoriferiLavori in impianti frigoriferi
MARCATURA
• Identificazione del fabbricante• Tipo di prodotto, nome commerciale o
codice• Taglia• Norma specifica di riferimento• Pittogramma e livello delle
prestazioni• Etichettatura di manutenzione
INDUMENTI DI PROTEZIONEINDUMENTI DI PROTEZIONEPITTOGRAMMI DI RAPPRESENTAZIONE DEI RISCHIPITTOGRAMMI DI RAPPRESENTAZIONE DEI RISCHI
INDUMENTI AD ALTA INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’VISIBILITA’
INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’Art. 37 codice della stradaArt. 37 codice della strada
… … obbligo per coloro che operano in prossimità obbligo per coloro che operano in prossimità della delimitazione di un cantiere o comunque sono della delimitazione di un cantiere o comunque sono
esposti al traffico dei veicoli nello svolgimento esposti al traffico dei veicoli nello svolgimento dell’attività lavorativa di essere visibili sia di dell’attività lavorativa di essere visibili sia di
giorno che di notte mediante l’utilizzo di indumenti giorno che di notte mediante l’utilizzo di indumenti da lavoro da lavoro
FLUORESCENTI E RIFRANGENTIFLUORESCENTI E RIFRANGENTI
ALLEGATO D.Lgs 81/08ALLEGATO D.Lgs 81/08Attività per le quali è necessario mettere a Attività per le quali è necessario mettere a
disposizione DPIdisposizione DPI
8. INDUMENTI FOSFORESCENTI8. INDUMENTI FOSFORESCENTILavori in cui è necessario percepire in tempo la Lavori in cui è necessario percepire in tempo la
presenza dei lavoratori.presenza dei lavoratori.
INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’UNI EN 471UNI EN 471
Hanno la funzione di rendere piu’ visibile l’operatore sia di Hanno la funzione di rendere piu’ visibile l’operatore sia di giorno (colori altamente visibili) sia di notte (bande giorno (colori altamente visibili) sia di notte (bande
retroriflettenti), prevenendo investimenti accidentali da retroriflettenti), prevenendo investimenti accidentali da parte di veicoli, macchine operatrici o altro.parte di veicoli, macchine operatrici o altro.
COLORIArancioneGiallo Rosso
INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’
CLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE
Sono previste 3 classi in funzione della superficie Sono previste 3 classi in funzione della superficie minima del materiale di fondo (luminescente) e delle minima del materiale di fondo (luminescente) e delle
bande retroriflettentibande retroriflettenti
Classe 3 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ ELEVATO Classe 3 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ ELEVATO giaccone manica giaccone manica lunga,lunga, giacca e pantalonegiacca e pantalone
Classe 2 GRADO DI VISIBILITA’ INTERMEDIO Classe 2 GRADO DI VISIBILITA’ INTERMEDIO gilet,casacche, gilet,casacche, pantalonipantaloni
Classe 1 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ DEBOLE Classe 1 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ DEBOLE bretellebretelle
PITTOGRAMMIPITTOGRAMMI EN 420EN 420
PERICOLI PERICOLI MECCANICIMECCANICI TAGLI DA URTOTAGLI DA URTO CALORE e FUOCOCALORE e FUOCO FREDDOFREDDO
PERICOLI PERICOLI CHIMICICHIMICI
RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTIIONIZZANTI
PERICOLI PERICOLI CHIMICI CHIMICI
(penetrazione(penetrazione))
PERICOLI DAPERICOLI DA MICRORGANISMIMICRORGANISMI