ANEDDOTIANEDDOTI

Il nome Din deriva da Osvaldo-Osvaldin-Din. Egli faceva parte di una famiglia di cinque figli: tre maschi e due femmine. Due fratelli si sono trasferiti a Trieste e qui a Maniago sono rimasti il Din, il fratello Gigiuti e la sorella Ida. I fratelli erano un po’ sfortunati perché erano piccolini e gobbetti.

Tra le case del Din e della maestra Nilla c'era un muro di sassi che adesso non c'è più. Alla fine del muro c'era un ingresso con una scaletta che permetteva di passare da un cortile all'altro. La maestra Nilla ci ha raccontato che quella volta i rapporti tra i vicini erano molto più stretti di quelli di oggi e non bastava un muro a dividere le famiglie. Infatti il Din andava ogni sera a sentire il Giornale radio a casa di Nilla.

Il cortile però era sempre pieno di gente perché il Din era una persona molto attiva:

era Presidente della squadra di calcio; a Carnevale organizzava le

sfilate dei carri mascherati.

Possedeva un bellissimo side-car che attirava tutti i bambini della zona che non vedevano l'ora di poter fare un giretto.