Foglio d’informazione delle parrocchie S. Maria Assunta e S. Maria Ausiliatrice di Inzago Anno XXIX, n° 36 - 18 Novembre 2018

È possibile scaricare questa copia di Effatà dal sito internet www.oratorioinzago.weebly.com

DIO HA TEMPO PER NOI

Cari fratelli e sorelle!

Iniziamo oggi, con la prima Domenica di Avvento, un nuovo Anno liturgico. Questo fatto ci invita a riflettere sulla dimensione del tempo, che esercita sempre su di noi un grande fascino. Sull’esempio di quanto amava fare Gesù, desidererei tuttavia partire da una constatazione molto concreta: tutti diciamo che “ci manca il tempo”, perché il ritmo della vita quotidiana è diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chie-sa ha una “buona notizia” da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovar-lo. Ebbene, Dio ha tempo per noi! Questa è la prima cosa che l’inizio di un anno litur-gico ci fa riscoprire con meraviglia sempre nuova. Sì: Dio ci dona il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farla diventare storia di alleanza. In que-sta prospettiva, il tempo è già in se stesso un segno fondamentale dell’amore di Dio:

un dono che l’uomo, come ogni altra cosa, è in grado di valorizzare o, al contrario, di sciupare; di cogliere nel suo significato, o di trascurare con ottusa superficialità. (…)Il tempo liturgico dell’Avvento celebra la ve-nuta di Dio, nei suoi due momenti: dapprima ci invita a risvegliare l’attesa del ritorno glo-rioso di Cristo; quindi, avvicinandosi il Natale, ci chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la nostra salvezza. Ma il Signore viene continuamente nella nostra vita. Quanto mai opportuno è quindi l’appello di Gesù, che in questa prima Domenica ci viene riproposto con forza: “Vegliate!”. E’ rivolto ai discepoli, ma anche “a tutti”, perché ciascuno, nell’ora che solo Dio conosce, sarà chiamato a ren-dere conto della propria esistenza. Questo comporta un giusto distacco dai beni terreni, un sincero pentimento dei propri errori, una carità operosa verso il prossimo e soprattut-to un umile e fiducioso affidamento alle mani di Dio, nostro Padre tenero e misericordioso.

Benedetto XVIAngelus, 30.11.2008

Una riflessione all’inizio del tempo di Avvento

SS. MESSELunedì 19/11 - Feria

ore 8:30: Matilde, Pasquale e Antonia – Colombo Gabriele ore 18:00: Mariano Anna – Fratelli Zavaglia

Martedì 20/11 - B. Samuele Marzoratiore 8:30: Paroni Lucia – Famiglia Cremonesi ore 11:00: S. Messa presso Fondazione Sorge

Mercoledì 21/11 - Presentaz. Della B.V. Mariaore 8:30: Motta Pierina e Luigi – Barzaghi Carlo, Anna,

Mario e Gaetano ore 18:00: Pirovano Irma, Enrico e Giulia – Cesare, Marina e

Fam. Bonora e Fumagalli

Giovedì 22/11 - S. Ceciliaore 8:30: Giuseppina e Gilma – Famiglie Fontana, Grechi e

Calvi – Vecchia Barbara – Marziali Gaetano, Caduti e dispersi di tutte le guerre

ore 9:00: S. Messa in S. Maria Ausiliatriceore 10:00: S. Messa presso Fondazione Marchesi

Venerdì 23/11 - S. Clementeore 8:30: Rota Regina – Belloli Sergio - Guarnaccia Luigi ore 18:00: Defunti Volontari Croce Rossa – Paroni Andrea –

Gritti Gianluigi, Beppe e Carlo – Rinaldi Michelina

Sabato 24/11 - SS. Andrea Dung Lac e compagni

ore 8:30: Ciceri Carlo ore 17:30: S. Messa in S. Maria Ausiliatrice ore 18:00: Brusamolino Antonio da Condominio Minerva

– Famiglia Scaramuzza Andrea – Pirovano Alfonso, Mauri Carla – Mapelli Ermanno – Carlo, Natale e Giuseppe – Famiglia Ferrerio, Pasquale, Carolina – Facchinetti Giuseppina – Manzoni Giovanni, Prada Dario e Anna, Goi Ida, Famiglie Prada e Manzoni – Cazzaniga Angelo e Gina, Decio Luigi e Angela , Scalzo Felice – D’Adda Gerolamo e Motta Ambrogina - Brambilla Francesco – Riva Tobia – Riva Giovanni e Giuliani Felice – Braga Matilde da Amiche – Santambrogio Lina, Mauri Roberto e Ambrogio, Passoni Maria, Santambrogio Serafina e Raffelli Luigi – Angelo e Giuseppina

Domenica 25/11 - II Domenica di Avventoore 8:15; 10:00; 11:15; 18:00: SS. Messe per la comunitàore 11:00: S. Messa in S. Maria Ausiliatrice per la comunità

• Sabato 17 e Domenica 18 Novem-bre: Dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30 presso il cortile di Piazza XXV Aprile sarà possibile visitare il mercati-no di Natale allestito dalla Caritas par-rocchiale – “Progetto a scuola insieme”

• Domenica 18 Novembre (inizio dell’Av-vento): Alle 15:00 presso l’Oratorio SS. Luigi e Domenico, incontro con i ragazzi di I media ed i loro genitori. Per tutto il pe-riodo di Avvento ogni Lunedì alle 16:45 nella cappella dell’Oratorio SS. Luigi e Do-menico, preghiera per bambini e ragazzi

• Lunedì 19, Martedì 20 e Mercoledì 21 Novembre: Alle 20:45 presso la parrocchia S. Maria delle Stelle (Viale Olanda, Melzo),

esercizi spirituali per i giovani del decanato

• Venerdì 23 Novembre: Serata missio-naria presso l’Oratorio SS. Luigi e Do-menico con la cena fraterna alle 19:30, seguita da una testimonianza della Comu-nità di S. Egidio sul progetto «Rigiocattolo»

• Sabato 24 Novembre: Si terrà la gior-nata nazionale della Colletta Alimentare. Sarà quindi possibile partecipare facen-do la spesa presso i supermercati, anche di Inzago, che hanno aderito all’iniziativa

• Sabato 24 e Domenica 25 Novem-bre: Presso il cortile di Piazza XXV Aprile sarà possibile visitare il mercatino di Na-tale allestito da volontari a favore del-la missione di Suor Rosella Fumagalli

AVVISI Parrocchia S. Maria aSSunta, Don antonio iMeri

telefono: 02-9549039e-Mail: inzagomariaassunta@chiesadimilano.it

oratorio SS. luigi e DoMenico, Don aleSSanDro Maggioni

telefono: 02-9548553Sito internet: www.oratorioinzago.weebly.com

noi crediamo nell’accoglienza che passa dalle regole che tutelino chi accoglie e chi è accolto. L’esperienza dell’Arsenale ci ha insegnato che è possibile! È possibile asciugare una lacrima, è possibile vivere l’amicizia con chi è diverso da te, condividere il dolore. Ma al tempo stesso, per i nostri amici accolti è possibile anche im-parare l’italiano, conoscere i valori della Costitu-zione, coltivare il rispetto reciproco, la parità tra uomo e donna. L’accoglienza non può essere improvvisata. Ha senso solo se amata, pensata, costruita insieme, governata. Ma è ciò che deve continuare a contraddistinguerci. Un Paese che costruisce muri è un Paese che soffoca, che non ha respiro, che chiude mente e cuore. Questa è una responsabilità di tutti. Chi non l’accetta si mette fuori da solo e rischia di creare i presup-posti per un futuro terribile, di odio, di conflit-to. Vorrei in modo semplice che ognuno di noi potesse testimoniare questo stile, per portare dialogo dove c’è contrapposizione, pacatezza dove c’è rabbia, braccia aperte dove ci sono pu-gni chiusi, disponibilità dove c’è insofferenza.Perché il mondo può cambiare veramente. Noi lo abbiamo visto nella riconversione dell’ar-senale, una fabbrica di morte trasformata in Arsenale della Pace. La fabbrica di armi della Prima guerra mondiale che dopo cento anni è diventata monito e testimonianza. Il cor-so della storia può prendere direzioni nuove, ma solo se ognuno di noi fa la propria parte. Per questo abbiamo deciso di dedicare tut-to il mese di novembre, qui all’Arsenale, alla memoria della Grande Guerra, nel centenario della sua conclusione. È un modo per edu-carci e ricordare che la storia può ripetersi e che la pace è fragile, ma è nelle nostre mani.

Ernesto Oliveroda www.avvenire.it - 15 ott. 2018

Oltre la rabbia e il rancore

In questi ultimi giorni ho riflettuto molto sul tempo che stiamo vivendo. Siamo circondati da incertezza, toni sopra le righe, slogan urlati. Al di là delle idee di ognuno, il momento politico at-tuale è delicatissimo, ma è il cuore delle persone il vero campo di battaglia. Alcuni amici mi han-no raccontato di essere stati testimoni di episo-di di intolleranza, di chiusura, in luoghi normali: un autobus, la strada, un incontro di giovani.C’è tanta rabbia in giro, non siamo capaci di cogliere le sfumature della realtà, puntiamo il dito, cerchiamo un nemico facile. In fondo tutto questo ci rassicura, ci fa stare tranquil-li nelle nostre certezze, ma alla fine ci bloc-ca. Mai come oggi, ho capito che il male che vive dentro e fuori di noi può vincere. Il male che passa per bene, che può andare in prima pagina e affascinare. Il male che ti fa credere che ci siano condottieri capaci di risolvere ogni problema. Ma il male, cari amici, resta male e resta sulla coscienza di chi lo causa e di chi lo alimenta. E questo riguarda ognuno di noi. (…) Non ho mai pensato che accogliere lo stranie-ro, dare da mangiare all’affamato, essere vicino a un carcerato fossero cose semplici da fare. Ho toccato con mano l’inadeguatezza, la pau-ra, ma anche l’istinto della natura umana che giudica a prescindere, rincorre il proprio io, non vuole scocciature. No, non è mai stato fa-cile, ma su questo terreno ci giochiamo la vita. Non lo dico io, lo dice Gesù quando con parole semplici e meravigliose ci fa capire che cos’è per lui l’amore. Non un sorriso, non una pacca sulle spalle, ma un fatto concreto. «Ero stranie-ro..., avevo fame..., ero carcerato...». Dovremmo ricordarcelo sempre quando anche ragioni vali-de ci portano a pensare il contrario, a chiuderci, a dire basta. (…) Mi si dirà: c’è chi delinque, chi non merita di essere accolto, chi non apprezza la nostra cultura. Verissimo. Proprio per questo,

Sarà possibile fare la spesa presso i princi-pali supermercati contribuendo alla raccolta. Anche a Inzago presso le catene che hanno aderito sarà possibile partecipare al gesto.

Di seguito uno stralcio del messaggio che Papa Francesco ha lanciato in occasione del-la giornata mondiale del povero 2018. “Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazio-ne piena d’amore alla condizione del pove-ro. Probabilmente, è come una goccia d’ac-qua nel deserto della povertà; e tuttavia può essere un segno di condivisione per quan-ti sono nel bisogno, per sentire la presen-za attiva di un fratello o di una sorella. Non è un atto di delega ciò di cui i poveri han-no bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato”.

Giornata nazionale della Colletta Alimentare

Sabato 24 novembre, promossa da Fondazione Banco Alimentare“La pace è fragile ed è riposta nelle nostre mani”

Telefono: 02-95311186 Sito web: www.cinemateatrogiglio.it

Mercoledì 21 NovembreOre 21:00 : cineforum “Cosa dirà la gente”

Sabato 17 NovembreOre 21:00 : film “A star is born”

Domenica 18 NovembreOre 16:30 : film “A star is born”Ore 21:00 : film “A star is born”

Programmazione