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DIREZIONE DIDATTICA LEGNAGO 1 “G....

Date post: 18-Jan-2021
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Pagina: 1 DIREZIONE DIDATTICA LEGNAGO 1 “G. Cotta” Via Leopardi 3 – 37045 LEGNAGO (VR) C.F. 82000550234 0442-20578 - 0442-627649 [email protected] www.legnago1.it G. Rodari don Trecca G. Cotta C. Collodi B. Tosi G. Ungaretti don Milani SanPietro
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DIREZIONE DIDATTICA LEGNAGO 1 “G. Cotta” Via Leopardi 3 – 37045 LEGNAGO (VR) C.F. 82000550234

0442-20578 - 0442-627649 [email protected] www.legnago1.it

G. Rodari

don Trecca

G. Cotta

C. Collodi

B. Tosi

G. Ungaretti

don Milani

SanPietro

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Per un approccio sistemico completo del P.O.F. Indirizzi generali approvati nel Consiglio di Circolo per P.O.F. a.s. 2010/2011

- Valori costituzionali dell’uomo e del cittadino. - Conoscenza e rispetto delle regole della vita comunitaria. - Rapporti costruttivi fra scuola e famiglia. - Principi di tolleranza e di reciproco rispetto verso le diversità. - Valorizzazione dell’autonomia scolastica per una effettiva personalizzazione dei percorsi educativi. - Riferimenti normativi e culturali a: persona, cittadinanza, comunità educante. - Principio di qualità come tensione continua verso il miglioramento. - Scuola aperta al confronto nel quale la valutazione formativa è metodo di lavoro.

Documento di partecipazione

al Premio Qualità

Carta dei

servizi

Contrattazione decentrata D’Istituto

Regolamento del

Circolo

Programma Annuale e Consuntivo

Documenti di programmazione plesso; classi //;

serve quindi attenzione alle consegne avute dal Consiglio di Circolo ed alle implicazioni successive che derivano dall’approvazione della sua struttura. Ogni volta che si approvano altri documenti, ricordare il contenuto di questo che rappresenta la Carta Costituzionale della Scuola.

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Indice del documento

Scelte educative La rete di principi fondamentali che regolano la vita della scuola ............................. Pagina 4 Riferimenti giuridici e normativi ....................................................................................... Pagina 5 Analisi del contesto ambientale ....................................................................................... Pagina 7 Scuola, autonomia, qualità del servizio ............................................................................ Pagina 10 Visite guidate e viaggi d’istruzione .................................................................................. Pagina 11 Il contratto formativo ....................................................................................................... Pagina 13 Attività di programmazione e coordinamento fra Docenti .......................................... Pagina 18 Funzioni strumentali ed ambiti di intervento assegnati ............................................... Pagina 19 Progetto 1 – P24 qualità. ...................................................................................................... Pagina 20 Progetto 2 – P25 continuità fra ordini di scuola ........................................................... Pagina 21 Progetto 3 – P26 formazione aggiornamento.................................................................. Pagina 22 Progetto 4 – P27 intercultura ............................................................................................ Pagina 23 Progetto 5 – P28 tecnologie educative. .......................................................................... Pagina 24 Progetto 6 – P29 scuola territorio. .................................................................................. Pagina 25 Progetto 7 – P30 diritto allo studio. ................................................................................ Pagina 26 Strumenti di verifica e sistemi di valutazione .............................................................. Pagina 27

Attività didattica Infanzia “G. Cotta” Legnago .............................................................................................. Pagina 28 Primaria “G. Cotta” Legnago .............................................................................................. Pagina 29 Infanzia “C. Collodi” Casette ............................................................................................. Pagina 30 Primaria “B. Tosi” Casette .............................................................................................. Pagina 31 Infanzia “ G. Ungaretti” Terranegra ............................................................................... Pagina 32 Primaria “G. Ungaretti” Terranegra ............................................................................... Pagina 33 Primaria “don Trecca” San Pietro .................................................................................... Pagina 34 Primaria “don Milani” Vangadizza ..................................................................................... Pagina 35 Primaria “G. Rodari” Vigo .................................................................................................... Pagina 36

Processi organizzativi Il calendario scolastico ...................................................................................................... Pagina 37 Privacy e sicurezza .............................................................................................................. Pagina 40

Azione amministrativa Servizi scolastici . ................................................................................................................ Pagina 41 Organizzazione generale dei servizi ............................................................................... Pagina 42

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La rete di principi fondamentali che regolano la vita della scuola.

(Liberamente adattato da una idea dello studio PEGASO di Mantova.)

“Se vuoi tracciare un solco diritto, attacca il tuo aratro ad una stella” Ci conviene quindi definire principi fondamentali cui si ispira la scuola.

Alcuni Documenti ci sembrano particolarmente importanti per chiarire la mission della scuola(*),

sulla base di una vision dell’alunno(+) che la scuola considera per la costruzione del Piano dell’Offerta Formativa, ora abbreviato: P.O.F. della scuola:

- Libro bianco di Istruzione e formazione Edith Cresson: Insegnare e apprendere verso la società conoscitiva. - La strategia di Lisbona. Conclusioni della presidenza del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo 2000 (*) mission della scuola, può essere sintetizzata nel promuovere l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze e competenze di base, nel rispetto delle diversità e della personalità di ciascuno per l’esercizio di una cittadinanza attiva. (+) vision dell’alunno intesa come un individuo che, oltre ai processi vegetativi e sensitivi unitari, ha in modo altrettanto unitario: ragione, libertà, razionalità teoretica, pratica e tecnica oltre a possibilità di volere oppure non volere, sia riferita a scelte proprie che altrui. L’alunno è anche portatore di apprendimenti e formazione acquisiti prima di entrare a scuola e che hanno contribuito ad una sua strutturazione mentale analizzabile secondo gli elementi della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner.

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RIFERIMENTI GIURIDICI e NORMATIVI RIFERIMENTI NORMATIVI CHE ISTITUISCONO IL P.O.F.

- Legge 15 marzo 1997 – n. 59 art. 21. Norme generali in materia di autonomia amministrativa, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche.

- Decreto Legislativo 6 marzo 1998 – n. 59. Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi d’Istituto delle istituzioni scolastiche autonome.

- C.C.N.L. relativo al personale del comparto scuola per il quadriennio normativo 2006/2009 ed il primo biennio economico 2006/2007. - Art. 3 D.P.R. 8 marzo 1999 – n. 275; Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche.

RIFERIMENTI CHE REGOLANO L’ATTUALE SISTEMA DI ISTRUZIONE. - Legge 28 marzo 2003 - n. 53. - Decreto Legislativo 19 febbraio 2004 - n. 59 - Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione. Sett. ‘07. - Legge 169 del 30/10/2008 conversione del Decreto Legge 1 Settembre 2008 n. 137 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e Università”. - Quaderno del patto di Corresponsabilità educativa. M.I.U.R. Febbraio 2009. - Decreto del Presidente della Repubblica 22 Giugno 2009, n.122: regolamento recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia. - Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. M.I.U.R. - 4 Agosto 2009. - Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. M.I.U.R. - Settembre 2009. - Atto di indirizzo a firma del Ministro Mariastella Gelmini. 8 Settembre 2009. - Decreto Legislativo 27 Ottobre 2009, n. 150 “Legge Brunetta”

Indirizzi generali approvati nel Consiglio di Circolo per P.O.F. a.s. 2010/2011 - Valori costituzionali dell’uomo e del cittadino. - Conoscenza e rispetto delle regole della vita comunitaria. - Rapporti costruttivi fra scuola e famiglia. - Principi di tolleranza e di reciproco rispetto verso le diversità. - Valorizzazione dell’autonomia scolastica per una effettiva personalizzazione dei percorsi educativi. - Riferimenti normativi e culturali a: persona, cittadinanza, comunità educante. - Principio di qualità come tensione continua verso il miglioramento. - Scuola aperta al confronto nel quale la valutazione formativa è metodo di lavoro. Progetti d’Istituto. La scuola intende coordinare le attività svolte nei vari plessi su due tematiche fondamentali: 1. Educazione alla sicurezza, per diffondere una mentalità di prevenzione primaria dei pericoli in tutti gli ambienti frequentati dagli alunni. 2. Educazione stradale svolta in collaborazione con gli agenti della Polizia Municipale. 3. Formazione e concorso Amministrazione Comunale e Consiglio Comunale dei ragazzi su TERRA per iniziativa finale al festival di Maggio 2011. Il documento P.O.F. è stato definito nella seduta del Collegio Docenti di martedì 9 novembre ed approvato nella seduta del Consiglio di Circolo di: lunedì 29 novembre 2010. Il Presidente del Consiglio di Circolo Il Dirigente Scolastico Migliorini Andrea Oriano Modenini

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Azioni che il Collegio intende attivare e relative a:

La complessità della realtà nella quale ci muoviamo richiede un approccio sistemico.

“Gli alunni acquisiscono a scuola il 25% delle loro conoscenze, il resto fuori scuola” dalla relazione della Commissione che ha steso le indicazioni per il curricolo. Quali rapporti con le agenzie educative presenti sul territorio?

Riferimenti culturali di sfondo: persona, cittadinanza, comunità educante. Serve un momento di confronto per uniformare gli intendimenti?

Il sistema ci richiede competenze: educative, relazionali, amministrative, relazionali.

Formazione aggiornamento sui temi? Valorizzazione dell’autonomia scolastica, quindi proposte che non toccano l’orario dei Docenti.

Quante ore per ogni materia di studio? Quante per l’ampliamento dell’offerta formativa?

Traguardi di sviluppo della competenza. Punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi curriculari: Contaminazione alle programmazioni di team?

Obiettivi di apprendimento: obiettivi strategici per il raggiungimento della competenza. Quale rapporto fra conoscenze, competenze, capacità, abilità?

Ambiente di apprendimento che favorisca l’esplorazione, la scoperta, con percorsi in forma di laboratorio. Formazione aggiornamento sui temi?

Valutazione:

- Valutazione formativa dei percorsi curricolari e documentazione didattica. - Autovalutazione nelle scuole per il continuo miglioramento. - Valutazione esterna partecipando alla 3° edizione del premio Qualità. - Definizione di una linea per il nuovo sistema di valutazione che introduce i voti

al posto dei giudizi, per darne adeguata informazione ai Genitori.

Scadenze per l’applicazione dell’Atto di indirizzo del M.I.U.R. dell’8 settembre 2009.

Curricolo è un percorso educativo che va: Pensato. Programmato. Agito. Valutato sul Percepito.

- Atto di indirizzo M.I.U.R. - Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.

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Analisi del contesto ambientale. Il territorio del Comune di Legnago ha subito, in questi ultimi anni, una notevole

trasformazione sia economica sia occupazionale; la scuola si pone in ascolto ed analisi di questi cambiamenti per interpretarne le esigenze educative. Da una situazione di economia agricola si è passati gradatamente ad una economia orientata ad un significativo sviluppo di artigianato, industria, commercio con ampliamento più significativo verso il terziario legato ad occupazione in servizi pubblici e privati, nonché in un presidio ospedaliero che, in questi anni, si è notevolmente ampliato.

Se i due genitori lavorano la scuola propone una offerta formativa che comprende, per chi lo sceglie, un orario dilatato fino alle ore 16.00 prevedendo anche sorveglianza per l’ingresso anticipato compatibilmente con gli orari ed il servizio dei Collaboratori scolastici.

Questa evoluzione ha inciso sulla vita dei cittadini permettendo loro di raggiungere una adeguata disponibilità economica per una vita dignitosa. In virtù di questa risorsa la scuola può programmare e realizzare iniziative per l’ampliamento dell’offerta formativa con parziale contributo da parte dei genitori: quota di 18 € per l’acquisto di materiale di facile consumo, una visita di istruzione a pagamento per ogni classe, visite e laboratori in collaborazione con agenzie educative del territorio.

L’ambiente culturale che permea la vita degli alunni ha connotazioni musicali: la terra di Antonio Salieri offre occasioni collaborazione della scuola con professionisti del settore musicale.

La presenza poi di alunni stranieri, che si aggira sul 15%, di alunni di provenienza nomade, circa il 2%; offre l’opportunità ai bambini di vivere a contatto con realtà diverse ed i Docenti si attivano per sviluppare un’effettiva educazione alla cittadinanza, alla diversità ed alla accettazione del diverso anche in collaborazione con altre agenzie educative di volontariato presenti sul territorio.

Nel territorio sono anche presenti altre associazioni ed agenzie che si integrano con i processi educativi attivati nella scuola:

- Biblioteca comunale. - Museo Fioroni. - Museo Civico Archeologico per visite e laboratori operativi nel settore della preistoria e

dell’ambiente naturale della zona. - Scuola “d’istrumenti ad arco” per imparare a suonare strumenti musicali e canto. - Banda musicale che offre corsi di educazione al ritmo ed al suono. - Società sportive che svolgono la loro attività e collaborano con la scuola per diffondere

una cultura di una sana pratica sportiva. - Teatri cittadini per rappresentazioni teatrali. - Ente locale che gestisce servizi di mensa, trasporto, manutenzione edifici. - Azienda U.L.S.S. n. 21 per i servizi psicologici, neuropsichiatria infantile e tutela minori.

La popolazione del Comune di Legnago e la popolazione scolastica si sono sviluppate in modo sostanzialmente costante, come rappresentato nel grafico; significa quindi che il 1° Circolo intercetta tutta la popolazione del suo bacino di utenza.

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Abitanti Legnago Alunni Primaria Alunni Infanzia

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Dirigenza dell’Istituto

Docenti

Fiduciari di plesso

Commissioni

Addetti alla sicurezza

Amministrazione comunale

Mensa Trasporti

Genitori

Funzioni strumentali

Collaboratrici del Dirigente

R.S.U.

art. 24; … ; 43 CCNL

A.U.L.S.S.

Equipe età evolutiva

Sostegno

Logistica

Collaborat. scolastici Assist. Amministrativi

Centro d’incontro

Gruppo GLH

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Intercultura: Angela Sargiacomo

Qualità: Carla Rocchi

Continuità: Lucia Barrasso

Tecnologie educative: Anita Azzariti

Fiduciaria LEGNAGO:

Emanuela Parmagnani Direttore S.G.A. Antino Carmela

Diritto allo studio: Chiara Egidati

Dirigente Scolastico

Oriano Modenini

Collaboratrice Scuola PRIMARIA:

Cinzia Gozzo

Collaboratrice / Vicaria Scuola INFANZIA:

Paola Battistella

Fiduciario CASETTE:

Poiana Stefano

Fiduciaria TERRANEGRA: Elena Martini

Fiduciaria VIGO:

Chiara Bruschetta

Fiduciaria SAN PIETRO: Puttini Adriana

Fiduciaria VANGADIZZA:

Nicoletta Carretta

Fiduciaria LEGNAGO:

M.Chiara Nalin

Fiduciaria CASETTE:

Carla Rocchi

Fiduciaria TERRANEGRA: Tanja Pevarello

Scuola e Territorio: Renata Nalin

Formazione e Sicurezza Nadia Borin

Monitoraggi: Laura Aquironi

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Auuttoonnoommiiaa è possibilità di decidere sul piano: 1. Didattico. 2. Organizzativo. 3. Finanziario. 4. Gestionale.

(D.P.R. n. 275 1999: regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi art. 21 legge 15 marzo 1997.n.59)

QQuuaalliittàà nneellllaa ssccuuoollaa si realizza quando si può: • ottimizzare l’azione individuale in relazione al sistema. • attuare una cultura di processo e di progetto. • assumere responsabilità. • valorizzare le risorse. • attivare sinergie positive con il territorio. • misurare e valutare risultati. (… il Dirigente organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative… D.L. 30 marzo 2001 n.165) Per il corrente a.s. la scuola è iscritta al Premio Qualità promosso da….

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 11

Visite guidate e viaggi di istruzione.

Rilevato che le gite di un‘intera giornata con utilizzo di bus privati hanno costi ritenuti rilevanti da un numero crescente di famiglie con un calo significativo di adesioni, nell’organizzazione delle uscite delle scolaresche saranno seguiti i seguenti criteri:

Programmazione di itinerari adeguati per distanza all’età dei bambini. Controllo dei costi e partecipazione di almeno 2/3 degli alunni. Ottimizzazione del n° dei partecipanti rispetto alla disponibilità dei posti anche

attraverso l’organizzazione con altre scuole. Predisposizione di specifici progetti alternativi gratificanti per gli alunni che non aderiscono

alla gita dell’intera giornata. Organizzazione anche di passeggiate e brevi escursioni in paese per visite a mostre o

servizi del territorio. Sono ammesse, in linea di principio: Fino ad un massimo di 2 gite di un’intera giornata a pagamento per ogni classe. Più uscite con l’uso del pulmino comunale nell’ambito del Comune (gratuite) Uscite programmate a livello di Circolo per visite al Centro Ambientale Archeologico,

Teatro per rappresentazioni, Biblioteca comunale. Scuola dell’Infanzia e classi 1° e 2° della Primaria: visite volte a vivere esperienze educative pratiche e/o naturalistiche Scuola Primaria classi 3° – 4° – 5°: itinerari che stimolino i ragazzi ad approfondimenti di tipo storico, artistico, ambientale privilegiando luoghi della Provincia, della Regione Veneto e/o Regioni limitrofe.

Il costo a carico degli alunni è calcolato sommando il costo del mezzo di trasporto a quello delle eventuali costi per ingresso alle zone visitate.

Il costo a carico delle famiglie è calcolato arrotondando per eccesso al valore intero di € immediatamente superiore. Tutti gli alunni partecipano alle visite di istruzione poiché questo è un momento

significativo della vita scolastica; in caso di difficoltà economiche tutti sono tenuti al pagamento delle quote individuali di ingresso alle zone visitate. Per le quote comuni, le famiglie possono chiedere un contributo ai servizi sociali del Comune oppure segnalare ai Docenti le difficoltà ed il Dirigente Scolastico può autorizzare la spesa a carico del bilancio della scuola.

Se un alunno, all’ultimo momento, non può partecipare può ricevere la restituzione della quota individuale di ingresso, non la quota cumulativa di trasporto.

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Approccio della scuola per un servizio di Qualità.

Le procedure sono sequenze finite di operazioni chiare e precise che permettono di realizzare un prodotto verificabile per fornire un servizio in ambiente di Qualità.

La scuola intende dotarsi di procedure per la progettazione di attività fondamentali in vista anche di attivare procedimenti per la certificazione della Qualità del servizio svolto.

Qui ne sono riportate alcune.

Realizzazione di visite di istruzione: 1. la proposta è concepita dal Docente per successiva approvazione nel team di classe, interclasse tecnica e con i genitori. 2. una assistente amministrativa raccoglie tutte le proposte e richiede i preventivi per trasporto e/o altre informazioni logistiche relative all’effettuazione della visita di istruzione. 3. il Consiglio di Circolo interviene per:

Approvare i criteri generali per il circolo di effettuazione delle visite. Criteri per il pagamento e per il calcolo quota trasporto ed ingressi ove previsti. Definire il programma annuale del Circolo con le quote previste per ciascuna. Definire criteri per eventuali riduzioni delle quote di partecipazione e/o esoneri.

4. il Docente responsabile della visita: Compila la domanda di autorizzazione vidimata dal D.S. Raccoglie i soldi del trasporto e li versa come indicato dal D.S.G.A. Raccoglie le quote per ingressi eventuali e li usa per i relativi pagamenti. Raccoglie le autorizzazioni dei genitori. Predispone, con il contributo dell’ufficio, l’elenco ufficiale degli alunni partecipanti. Coordina tutte le attività previste per la visita. Presenta alla fine una relazione sugli aspetti significativi del viaggio.

Altre saranno definite nella Commissione Qualità per definire le seguenti tematiche: Iscrizione e frequenza alunni.

Accoglienza Docenti che prendono servizio durante l’anno scolastico.

Modalità per la segnalazioni di osservazioni, disservizi, reclami, apprezzamenti.

Valutazione degli alunni anche sulla base di % minima di frequenza alle lezioni nell’intero anno scolastico.

Entro il 30 Novembre la scuola compila e spedisce al FORMEZ il Documento di partecipazione al premio qualità. Le Docenti incaricate della Funzione Strumentale collaborano con la Direzione della scuola per la stesura compilando ognuna un criterio previsto nel Documento di partecipazione.

In riferimento alla Direttiva n. 8 / 2009 la scuola ha aggiornato l’indirizzo del sito affinché abbia il dominio con estensione “.gov.it” ed abbia le caratteristiche di sito ufficiale della scuola.

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Il contratto formativo

Perché questo documento. La preparazione del P.O.F. è un momento di riflessione sulle scelte che condizioneranno

tutte le attività successive dell’Istituto. Il confronto fra tutti gli attori dell’educazione degli alunni e la diffusione del documento sul

territorio attivano processi di integrazione e di positiva collaborazione.

Perché la collaborazione scuola – famiglia. Per facilitare il bambino nell’apprendimento e nell’acquisizione di comportamenti responsabili ed utili

per il presente ed il futuro. Per garantire coerenza e continuità nel lavoro a casa e a scuola. Perché in comune abbiamo i vostri figli, che sono anche i nostri alunni. Perché in comune abbiamo l’esigenza di educarli, a scuola, attraverso le discipline, le nostre regole,

i nostri giochi, l’uso dei nostri spazi, dei nostri laboratori offrendo la nostra professionalità. Perché in comune abbiamo il desiderio ed il dovere di collaborare, di rispondere loro sempre con

coerenza, trasmettendo in tal modo serenità, sicurezza e fiducia. Gli Insegnanti si impegnano a: Realizzare un clima positivo nella vita scolastica quotidiana che favorisca il benessere psicofisico del

bambino e, di conseguenza, l’apprendimento. Rispettare i tempi e le modalità di apprendimento tipici di ciascuno. Praticare un ascolto attivo incoraggiando, spiegando, facendo riflettere nei lavori in classe. Condividere e rispettare le regole di convivenza scaturite dall’esperienza. Favorire l’iniziativa, la fiducia in sé, la responsabilità personale, la capacità di riflettere e valutare, la

collaborazione. Proporre attività nella classe e fuori in modo interessante, graduando le difficoltà. Correggere i compiti in modo collettivo o individuale per una effettiva personalizzazione delle

attività. Instaurare e mantenere rapporti con i genitori di reciproca collaborazione, ricevendoli nei tempi e nei

modi stabiliti per garantire il ruolo attivo di ciascuno. I Genitori si impegnano a: Partecipare alla vita scolastica presenziando agli organi collegiali, alle assemblee, ai colloqui

individuali, ad eventuali feste apportando il loro contributo dove lo ritengano opportuno Garantire un impegno costante nell’esercitare il controllo del materiale scolastico e del diario,

firmando gli avvisi. Mantenere un collegamento di informazioni con la scuola prendendo visione delle comunicazioni date

tramite gli alunni. Condividere le scelte educative della scuola, mantenendo un atteggiamento di fiducia e di

collaborazione, per non creare disagio e confusione nel bambino Gli Alunni si impegnano a: Comportarsi educatamente in tutte le situazioni scolastiche, collaborare con i compagni, rispettare le

regole nei diversi ambienti. Avere cura del proprio materiale scolastico e rispettare le cose altrui ed i beni comuni della scuola. Rispettare tutte le persone , le loro idee e il loro modo di essere anche se diverso dal proprio. Portare a termine gli incarichi assegnati nei tempi stabiliti e in modo adeguato. Svolgere i compiti assegnati a casa, usando in modo corretto il diario scolastico e il quaderno degli

avvisi.

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Approfondimento offerta formativa con esperti esterni. La scuola si avvale di esperti esterni per contributi professionali in varie discipline al fine di approfondire l’offerta formativa rivolta agli alunni. Gli interventi degli esperti esterni sono fatti alla presenza dei Docenti che sono titolari dell’azione educativa nella classe e che hanno il compito di programmare l’attività per inserirla adeguatamente nel curricolo e migliorare così l’apprendimento degli alunni.

Le ore di compresenza. Le ore di compresenza sono state eliminate con Circolare n. 4 del M.I.U.R. in data 15 gennaio 2009. La dotazione dell’organico di fatto assegnata alla scuola in virtù di alcune condizioni particolari, es. la suddivisione in vari plessi, permette di avere alcune ore eccedenti il rapporto diretto di un Insegnante ed una classe. La contemporaneità potrà essere utilizzata per progetti particolari secondo programmazioni dettagliate delle necessità dei singoli team ed approvate nel Collegio Docenti come previsto nel comma 5. Art. 28 C.C.N.L., oppure in parte per la copertura di eventuali supplenze brevi (fino a 5 giorni).

L’inserimento degli alunni stranieri. “ … i minori, presenti in tutto il territorio nazionale e nei diversi gradi e ordini di scuola, … hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dalla loro regolarità nella posizione di soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, …” (C.M. n. 93 del 23 dicembre 2005) La scuola definisce un Protocollo di accoglienza che contiene gli interventi educativi delineati dalla Commissione Intercultura per l’inserimento di alunni immigrati.

Gli alunni stranieri provenienti da scuole italiane vengono inseriti nella classe corrispondente alla documentazione della scuola di provenienza frequentata. I minori stranieri vengono inseriti, conformemente alla normativa, (D.P.R. 394/99, art. 45, comma 2) nella classe dell’età anagrafica; vengono a loro somministrate prove di ingresso ed osservazioni per valutare le competenze acquisite tenendo anche conto della scolarità pregressa per un periodo contenuto al massimo di 2 settimane di scuola. Le osservazioni e le valutazioni raccolte verranno presentate al Consiglio d’interclasse tecnica che stabilisce la classe nella quale verrà inserito l’alunno. In casi nei quali è accertato preventivamente e con sicurezza ogni elemento per definire la classe di destinazione, l’inserimento può essere fatto all’atto dell’iscrizione anche per evitare una sicura retrocessione in una classe precedente che potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo dell’apprendimento dell’alunno nei curricoli proposti per la classe.

Nel primo Collegio Docenti, successivo a questa decisione, viene deliberata definitivamente la classe di inserimento. La collocazione definitiva nella classe sarà fatta sulla base dei seguenti criteri:

Classe effettivamente frequentata e periodo di frequenza nel paese di origine. Conoscenze accertate della lingua italiana. Livello di Apprendimento dei contenuti previsti per la classe di inserimento. Parere espresso dalla famiglia e da altri organismi istituzionali che seguono il bambino. Situazione della classe nella quale andrà inserito.

Nel primo periodo di inserimento, per superare difficoltà linguistiche iniziali, possono essere utilizzati mediatori linguistici coordinati dall’Insegnante Funzione Strumentale per l’Intercultura. La scuola aderisce alla rete provinciale di “Tante Tinte” finalizzata all’inserimento degli studenti stranieri nella normalità della classe con dovuti supporti dell’insegnamento dell’Italiano come lingua 2 e della programmazione personalizzata.

La scuola farà anche riferimento alle indicazioni e contenuti del documento ministeriale: “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri” e degli altri documenti allegati. Ottobre 2007.

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I compiti a casa: Il compito a casa è un momento indispensabile per i processi di apprendimento

perché l’alunno si trova ad applicare gli stimoli proposti a scuola ed a fare una riflessione personale per interiorizzare ciò che ha fatto a scuola.

Verranno assegnati di norma nei giorni nei quali non c’è rientro pomeridiano e comunque sempre in condizioni di compatibilità con gli altri impegni degli alunni.

Gli strumenti di verifica e sistemi di valutazione per gli alunni Verranno fatte verifiche periodiche sugli apprendimenti per una valutazione sia delle

competenze apprese sia del lavoro svolto, per ottimizzare contenuti e metodi attivati dalla scuola. Verifiche e valutazioni saranno stabiliti in sede di coordinamento di Circolo secondo criteri definiti dagli insegnanti delle stesse classi o degli stessi cicli. In questa prima parte dell’a.s. si introdurranno gradatamente valutazioni in decimi nelle materie di studio come previsto nel D.L. 1 Sett. 2008 n. 137.

La Direttiva n. 76 del 6 Agosto 2009 prevede che sia fatta la valutazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica per gli alunni di classe seconda e quinta della scuola primaria a cura dell’INVALSI. Si prevede pertanto che le prove saranno svolte anche in questo anno scolastico.

Gli spazi ricreativi. Questi spazi, sia interni, sia esterni alla scuola, sono a disposizione degli alunni per libere

attività nei periodi di intervallo tra un’attività ed un’altra. In questi spazi i Docenti svolgono un’attività di sorveglianza mantenendo un atteggiamento vigile per garantire la sicurezza degli alunni e per educarli a valutare in anticipo il pericolo ed evitare di conseguenza comportamenti pericolosi per sé e per gli altri

Le udienze ed i colloqui con le famiglie. Sono momenti importanti della collaborazione scuola – famiglia, programmati per informare la

famiglia sullo sviluppo cognitivo dell’alunno sia per l’apprendimento delle materie sia per lo sviluppo complessivo della sua personalità. Sono fatti l’ultimo lunedì di ogni mese, dalle 17.00 alle 18.00, su appuntamento, gli insegnanti riceveranno i genitori in team; altri colloqui verranno fatti in coda alle assemblee e alla consegna della scheda di valutazione.

La consegna schede di valutazione. La consegna verrà fatta individualmente su 1 o 2 giornate secondo calendario fissato dagli

insegnanti che possono fissare anche appuntamenti in orari concordati; il colloquio dovrà avere un tempo limitato per dare modo a tutti i genitori di parlare con gli insegnanti.

Le attività museali. Si svolgeranno presso il centro Ambientale archeologico seguendo un calendario concordato con

il Museo ed a cura della Funzione Strumentale.

Classe Attività laboratoriale da svolgere Infanzia Le orme: gioco di riconoscimento.

1^ L’Argilla:conoscere ed analizzare le diverse terre con la realizzazione di un manufatto.

2^ La Capanna Preistorica:scoprire come l’uomo utilizzava e costruiva luoghi di riparo.

3^ La Selce: conoscere l’uso primitivo della selce. Realizzazione di un manufatto.

4^ La Tessitura e cardatura:conoscenza di tecniche di lavoro del Neolitico. Realizzazione di un manufatto.

5^ Mosaico: realizzazione pratica di un prodotto preciso e verificabile.

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Criteri per la definizione degli orari di funzionamento delle scuole.

Gli orari di funzionamento delle scuole Primarie e dell’Infanzia vengono stabiliti in base ai seguenti criteri:

- Disposizione di legge. - Organico del personale assegnato. - Disponibilità del servizio mensa e trasporto anche in relazione ad altre scuole. - Estensione della lingua inglese in tutte le classi del Circolo. - Richieste dei genitori nelle domande di preiscrizione Anche i servizi amministrativi effettueranno il servizio in orario antimeridiano e pomeridiano su 5

giorni settimanali con chiusura del sabato e prefestivi. - I Genitori scelgono l’opzione di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica a Giugno per

l’a.s. successivo; per le nuove iscrizioni la scelta va fatta al momento dell’iscrizione. Questo consente ai Docenti di predisporre l’orario delle materie nei primi giorni dell’anno scolastico.

Criteri per la formazione delle classi e delle sezioni. Il collegio docenti, dopo aver valutato attentamente il problema della formazione delle classi,

delle iscrizioni nuove o per trasferimento anche ad anno inoltrato, ha deliberato i seguenti criteri di formazione delle classi:

CLASSI PRIME

Equa ripartizione maschi-femmine Equa ripartizione alunni provenienti da diverse scuole Equa ripartizione eventuali casi di handicap Equa ripartizione alunni trasferiti in corso d’anno Equa ripartizione alunni stranieri Della formazione delle classi è incaricata apposita commissione formata da tutti i docenti delle

scuole materne statali e parificate e dai docenti di classe prima elementare. Le decisioni della commissione sono definitive salvo gravi e giustificati motivi sui quali decide, in corso d’anno, il Dirigente Scolastico.

CLASSI PRIME e SUCCESSIVE PER EVENTUALI SDOPPIAMENTI

In caso di sdoppiamenti per aumento imprevisto della popolazione scolastica prima dell’inizio delle lezioni, si procederà alla divisione di norma di una sola classe anziché al rimescolamento totale degli alunni.

Di norma resterà prioritariamente indivisa la classe in cui risultino iscritti alunni con disabilità certificata.

Della formazione delle nuove classi è incaricata apposita commissione composta da tutti i titolari delle classi interessate.

CRITERI ISCRIZIONE ALUNNI IN CORSO D’ANNO

Gli alunni trasferiti in corso d’anno da altre scuole con regolare nulla osta ed i minori stranieri che si iscrivono per la prima volta, saranno distribuiti in maniera equilibrata nelle rispettive classi di iscrizione.

Le sezioni di scuola dell’Infanzia vengono formate tenendo conto per quanto possibile del criterio dell’età anagrafica e della regolarità della frequenza.

Qualora le domande di iscrizione fossero superiori alle possibilità di accoglienza si procederà alla definizione di liste d’attesa secondo i criteri definiti dal Consiglio.

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Orari minimi e massimi delle Materie nelle varie classi

La scuola definisce gli orari avvalendosi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche definito nel regolamento emanato con Decreto del presidente della Repubblica 275/99. Esempio di orario per insegnamenti obbligatori

Modulo 3 pomeriggi Orario T.P. 5 pomeriggi Classi

Materia 1° 2° 3° 4° e 5° 1° 2° 3° 4° e 5°

Italiano 9 8 8 8 10 9 9 9 Inglese 1 2 3 3 1 2 3 3

Storia - Geografia 3 3 3 3 4 4 4 4 Educ. Cittadinanza 1 1 1 1 1 1 1 1

Matematica 7 7 7 7 8 8 7 7 Scienze 2 2 2 2 3 3 3 3

Tecnologia 1 1 1 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1 1 2 2 2 2 Scienze motorie 2 2 1 1 2 2 2 2

I.R.C. 2 2 2 2 2 2 2 2 Ore settimanali 30 h 30 h 30 h 30 h 35 h 35 h 35 h 35 h

Per il completamento dell’orario ogni team definisce le materie e le ore da dedicare.

Criteri per la definizione degli orari settimanali delle materie. Validità per gli alunni:

Tempi distesi nei carichi cognitivi degli alunni per il rispetto dei loro ritmi di apprendimento. Equa distribuzione settimanale dei compiti per casa Verifica del peso degli zaini Piano di utilizzo dei laboratori Ottimizzazione delle ore di compresenza Flessibilità per l’attuazione dei progetti di circolo

Validità per i Docenti:

Recupero di tutti i permessi brevi, inclusi i permessi su coordinamento,in base alle esigenze del plesso Non più di 6 ore giornaliere di lezione. Non più di 2 o 3 rientri pomeridiani, compatibilmente con l’organico assegnato. Non più di 2 scuole di servizio ove possibile (eccetto ins. di IRC per disposizione della Curia) Sostituzione dei colleghi assenti prioritariamente all’interno delle sezioni/ classi,

quindi per disciplina e poi per disponibilità nel plesso. I coordinamenti settimanali avranno luogo nella giornata di LUNEDI’dalle 16,15 alle 18,15

Prima dell’approvazione definitiva, la R.S.U. può verificare il rispetto dei criteri negli orari settimanali di tutte le classi e sezioni come definito nell’art. 6 del C.C.N.L.

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Attività di programmazione e coordinamento. I coordinamenti settimanali di programmazione nei plessi avranno luogo nella giornata di

LUNEDI’ dalle 16.15 alle 18.15. I coordinamenti saranno articolati orientativamente sulla base di esigenze emerse come indicato nel Calendario. Prevederanno incontri di programmazione personale del Docente, di team, di plesso e per classi parallele.

L’ultimo lunedì del mese (escluso l’ultimo mese di lezione, maggio, in cui sono sospesi tutti i

ricevimenti genitori) previo appuntamento, potranno essere ricevuti i genitori per particolari problemi.

Le riunioni degli organi collegiali avranno, di norma, luogo nella giornata di martedì in tutto il Circolo. Il Mercoledì ed il Giovedì saranno a disposizione per le commissioni e gli aggiornamenti.

Sostituzione di Docenti per assenze brevi (entro i 5 giorni). Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con i Fiduciari di plesso, elaborano un piano di un piano

di sostituzione dei colleghi, tenendo presenti i seguenti criteri nelle sostituzioni: - docenti stesse classi/sezioni. - docenti dello stesso team. - docenti stesse discipline. - docenti nel plesso.

In caso di assenze del personale Docente di scuola primaria, si provvede alla nomina di sostituzione con le modalità previste dalla normativa vigente. Per la scuola dell’infanzia si provvede alla sostituzione dal primo giorno. Per la scuola primaria in attesa dell’assegnazione del Personale supplente, si seguono le seguenti modalità: - Ore di compresenza non programmate dal Collegio Docenti e definite nella seduta del 9 Novembre. - Recuperi di disponibilità acquisite con permessi precedenti. - In casi di eccezionalità nelle quali non è possibile una sostituzione come sopra, il D.S. dispone le modalità di sostituzione, compresa possibilità di utilizzare i Collaboratori scolastici per la sorveglianza, per comunicazione via FAX.

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Nei settori di studio specialistici, si è affermato il “modello sociale di disabilità” secondo cui la

disabilità è riconducibile all’interazione fra deficit di funzionamento della persona e contesto sociale. I principi ispiratori in questo a.s. prenderanno spunto anche dal documento emanato dal M.I.U.R.

“Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” emanato nel Settembre 2009. Le azioni attivate dalla scuola, anche in questo settore, hanno lo scopo di migliorare

l’integrazione completa del soggetto, con attenzione alla componente fisica per garantire una mobilità adeguata, cognitiva di apprendimento per un possesso di competenze adeguate, sociale per una interazione positiva con gli altri individui e garantire così una autonomia di vita.

La scuola coordina le attività educative di questo settore curando con gli enti preposti tre fondamentali strumenti di lavoro: la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato, coordinati anche nelle riunioni periodiche del Gruppo di Lavoro H.

Le finalità del P.O.F. in questo settore si riferiscono ad un modello di scuola inclusiva in quanto preveda risposte precise ad esigenze educative personalizzate; in questo modo la presenza di alunni disabili richiede una organizzazione del sistema che rappresenta una occasione di crescita per tutti.

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Funzioni Strumentali ed ambiti di intervento assegnati. Le Funzioni Strumentali sono ambiti culturali che la scuola ha individuato essere fondamentali per il potenziamento dell’attività educativa svolta direttamente o indirettamente con gli alunni.

P 24 Qualità: Rocchi Carla - Laura Aquironi. Monitoraggio del servizio scolastico e coordinamento attività relative alle prove INVALSI. Collaborazione alla programmazione di ogni attività svolta a scuola in ottica di Qualità. Valutazione del sistema educativo / formativo attivato nella scuola. Stesura del Documento di partecipazione al premio Qualità. Prevenzione delle difficoltà specifiche di apprendimento, dislessia. Analisi e programmazione di possibili piani di intervento per recupero e consolidamento.

P 25 Continuità: Barrasso Lucia. Coordinamento passaggi: nido - infanzia – primaria - secondaria 1° grado. Gestione tirocinio studenti universitari ed alunni del Liceo psicopedagogico. Referente del progetto alternanza scuola lavoro degli studenti in stage. Referente di Circolo per l’orientamento scolastico come stile di vita.

P 26 Formazione Docenti; sicurezza; privacy: Nadia Borin. Formazione di tutto il personale docente del Circolo. Raccolta osservazioni relative alle Indicazioni per il Curricolo. Progetto sicurezza: 626 e privacy.

P 27 Intercultura: Angela Sargiacomo. Coordinamento e programmazione attività per alunni stranieri e nomadi. Programmazione e coordinamento progetti per ampliamento offerta formativa: art 9 C.C.N.L.. Coordinamento attività in collaborazione con Tante Tinte e CESTIM. Elaborazione di un documenti specifico per la valutazione degli alunni stranieri

P 28 Tecnologie educative: Azzariti Anita. Pubblicizzazione degli eventi scolastici. Preparazione ed aggiornamento sito web in qualità di motore di cultura informatica. Uso delle tecnologie educative a supporto della didattica di tutte le materie di studio. Informatizzazione della stampa del documento di valutazione degli alunni.

P 29 Scuola e Territorio: Nalin Renata. Consiglio Comunale dei Ragazzi. Lettura: rapporti Biblioteca. Coordinamento di attività svolte con agenzie educative esterne alla scuola:

Teatro, Museo, Ambiente, Polizia Municipale per Educazione stradale, gioco dell’oca. Attività di educazione motoria anche in collaborazione con gruppi sportivi del territorio e

Più sport @ scuola.

P 30 Diritto allo studio: Egidati Chiara. Coordinamento di attività di integrazione di alunni diversamente abili. Aggiornamento e documentazione dei Docenti su tematiche del sostegno. Collaborazione con operatori del dipartimento età evolutiva dell’A.U.L.S.S. n. 21 Iniziative di prevenzione primaria sulla dispersione scolastica.

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Progetto P. 24 Qualità

Mission

Il progetto intende supportare il miglioramento continuo di tutte le azioni svolte a scuola attraverso programmazioni ispirate al Total Quality Management. Il monitoraggio delle stesse sarà ispirato al Modello C.A.F. In questo anno scolastico sarà inoltre gestito il coordinamento, in collaborazione con la Direzione della Scuola, della stesura del documento di partecipazione al Premio Qualità PPAA – III edizione 2010 – 2011.

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto a tutto il personale della scuola e si avvale della collaborazione di tutti i Docenti con particolare riferimento ai componenti la Commissione Qualità. I destinatari finali sono sempre gli alunni con le loro famiglie intesi come portatori di interessi per il lavoro svolto a scuola, quindi collaboratori attivi, ognuno per il suo ruolo.

FASI

delle

azioni

attivate

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: Monitoraggio dei processi di Insegnamento/Apprendimento; somministrazione prove dettato a tutti i bambini classi 1^ e agli alunni segnalati dalle docenti nelle classi 2^ a giugno 2011; elaborazione/restituzione esiti agli insegnanti interessati; attivazione percorsi di recupero; somministrazione prove conclusive di dettato e di lettura; restituzione esiti finali; valutazione dei percorsi e dei processi attivati per attivare Organizzazione e coordinamento delle attività di somministrazione delle prove INVALSI. Organizzazione e coordinamento delle attività di somministrazione prove in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (Access tests). Monitoraggio servizio scolastico: elaborazione di procedure su specifici aspetti strutturali, elaborazione strumenti di indagine per rilevare il grado di soddisfazione dei portatori di interesse nella scuola e ricavare così informazioni per il miglioramento in ottica di qualità Le Docenti incaricate per questo progetto collaboreranno con le altre per la stesura del Documento di partecipazione al Premio Qualità. CHECK: Il controllo si articola in due fasi:

- strumenti di verifica: test, dati elaborati. - sistema di valutazione: autoreferenziale (indagini longitudinali interne alla scuola) eteroreferenziale (confronto dei dati del Circolo con esiti a livello nazionale) Analisi dei risultati ottenuti nell’attuazione di quanto pianificato, individuazione criticità, restituzione dati nelle sedi e persone coinvolte. A fine a.s. sarà distribuito un questionario di gradimento per tutti i Docenti sul lavoro svolto, con raccolta indicazioni per il proseguimento nel successivo a.s.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento, in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati effettivamente raggiunti.

Risorse

- Dirigente Scolastico, Insegnanti della Commissione che fa capo ad ogni progetto; - Serviss; Università di Padova - Istituto Nazionale di Valutazione (INVALSI). - Personale amministrativo per gli aspetti contabili. - Le risorse finanziarie sono programmate in una scheda a parte e sottoposte ad approvazione in sede di contrattazione del Fondo di Istituto.

Responsabili: Rocchi Carla – Aquironi Laura

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 21

Progetto P25 : Continua…mente

Mission

Garantire all’alunno un percorso scolastico unitario che valorizzi le competenze già acquisite usando strumenti di lavoro adatti a conoscere, valutare, orientare il percorso di apprendimento degli alunni uniformi e coerenti in tutto il percorso scolastico. Riconoscere la pari dignità educativa di ogni scuola. Attuare opportune forme di coordinamento al fine di assicurare il raccordo in continuità con gli altri ordini di scuola. Favorire la collaborazione fra Insegnanti dei vari ordini di scuola e dell’università per gli studenti in stage.

A chi è rivolto

Docenti delle sezioni e delle classi degli anni “ponte”. Alunni e famiglie dei bambini coinvolti nel passaggio ad altro ordine di scuola. Studenti del Liceo e Studenti dell’Università per gli stages svolti a scuola. Docenti referenti e tutor degli studenti in stage.

Fasi

delle

azioni

attivate

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività si articola in due momenti per ottemperare le esigenze del calendario scolastico; da settembre a gennaio e da febbraio a giugno. Coordinamento della Commissione Continuità Coordinamento docenti tutor per studenti in stage. Coordinamento tirocinanti e rapporti con Università e/o altri enti. Incontro con le insegnanti dell’Infanzia e della Primaria e con la referente della

Secondaria di 1° grado per la definizione delle attività d'accoglienza. Incontri per predisporre un progetto di Alternanza scuola-lavoro. CHECK: monitoraggio e valutazione delle attività proposte dal progetto attraverso: stesura, somministrazione di documenti cartacei e successiva discussioni sulle informazioni raccolte.

- Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta e relativa liquidazione dei compensi.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati effettivamente raggiunti.

Risorse

Dirigente scolastico. Insegnanti di vari ordini di scuola coinvolti compresi Liceo e Università. Alunni destinatari degli stages. Famiglie per informazioni relative alla vita fuori scuola degli alunni. Personale amministrativo per gli aspetti contabili. Le risorse finanziarie sono programmate in una scheda a parte e sottoposte ad

approvazione in sede di contrattazione del Fondo di Istituto.

Responsabile: Lucia Barrasso

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 22

Progetto P 26: Formazione / Sicurezza / Privacy.

Mission

- Rafforzare la professionalità docente e non docente mediante l’organizzazione e la promozione di corsi di formazione/aggiornamento rispondenti ai bisogni emergenti. - Promuovere e divulgare la cultura della sicurezza nella scuola attraverso l’attivazione di comportamenti finalizzati alla valutazione prevenzione di rischi. - Provvedere all’applicazione delle direttive ministeriali per la gestione dei dati che incidono in modo significativo sulla sfera privata del personale e degli studenti.

A chi è rivolto

- Alunni e personale docente e non docente delle Scuole Primarie e dell’Infanzia del Circolo.

Fasi

delle

azioni

attivate

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività sarà articolata per i diversi settori di intervento e precisamente FORMAZIONE

- Organizzazione, attivazione e monitoraggio dei corsi attivati nella scuola. - Raccolta a fine anno dei bisogni formativi del personale.

SICUREZZA - Programmazione di incontri della Commissione alla presenza del R.S.P.P.

e del R.L.S. per coordinamento delle attività di loro competenza. - Realizzazione e aggiornamento della documentazione relativa la sicurezza. - Collaborazione con operatori ed Enti preposti al controllo e alla diffusione della sicurezza, non solo in ambiente scolastico. - Organizzazione e attivazione della “Giornata della Sicurezza”

PRIVACY - Diffusione della normativa relativa alla privacy con particolare attenzione a ciò che fa riferimento all’attività specifica del personale docente.

CHECK: monitoraggio e valutazione delle attività proposte dal progetto attraverso: stesura, somministrazione di documenti cartacei e successiva discussioni sulle informazioni raccolte.

- Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta, dei risultati conseguiti per la liquidazione dei compensi.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati effettivamente raggiunti.

Risorse

- Dirigente Scolastico, Insegnanti della Commissione che fa capo ad ogni progetto; - Personale amministrativo per gli aspetti contabili. - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) - Le risorse finanziarie sono programmate in una scheda a parte e sottoposte ad

approvazione in sede di contrattazione del Fondo di Istituto.

Responsabile: Nadia Borin

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 23

Progetto P 27: Intercultura

Mission

Il Progetto Intercultura intende proporsi come offerta formativa in grado di fornire agli alunni strumenti, conoscenze e competenze che permettano loro di comprendere e di interagire con la realtà complessa e globalizzata in cui vivono, attraverso la mediazione che la scuola può offrire. A questo scopo ci si propone le seguenti finalità: - rimuovere gli ostacoli che impediscono a famiglie e alunni di accedere e di usufruire e collaborare nel migliore dei modi del servizio educativo (ACCOGLIENZA, INTERAZIONE, VALUTAZIONE, PARTECIPAZIONE). - imparare l'italiano (l'italiano per comunicare) per gli alunni di recente provenienza attraverso l’ALFABETIZZAZIONE di Lingua 1. - imparare in italiano (l'italiano per studiare) per gli alunni che già comunicano in italiano ; ALFABETIZZAZIONE alla lingua dello studio.

A chi è rivolto

Il progetto coinvolge tutto il personale della scuola come la comunità educativa. in modo particolare agli alunni stranieri e alle loro famiglie attraverso strumenti e canali di interazione con la comunità ed il territorio.

Fasi

delle

attività

svolte

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività sarà articolata per i diversi settori di intervento e precisamente - Accoglienza: Coordinamento della Commissione di Accoglienza. Aggiornamento del Protocollo di Accoglienza. Verifica e valutazione delle competenze linguistiche.

- Organizzazione e coordinamento dei laboratori di prima e seconda alfabetizzazione e di supporto alle difficoltà scolastiche.

- Raccordo con i Genitori degli alunni stranieri, coinvolgimento nelle attività del Circolo. - Preparazione materiale consultabile. - Stesura, esecuzione e monitoraggio di progetti relativi all’intercultura: adesione al

progetto Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 “Intrecci culturali nelle scuole veronesi”.

CHECK: Il Progetto verrà monitorato nelle sue fasi di attuazione e sviluppo e valutato attraverso questionari nella fase conclusiva.

Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta e relativa liquidazione dei compensi.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati raggiunti.

Risorse

Il progetto si avvale: - dell’adesione alla Rete Tante Tinte. - della collaborazione con il CESTIM ed insegnanti volontari. - della collaborazione per con l’associazione Il Sorriso Di Ilham. - di contatti con i Servizi Sociali del territorio.

Responsabile: Angela Sargiacomo

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 24

Progetto P 28: Tecnologie educative

Mission

Il progetto si propone di: - potenziare la visibilità all’esterno dell’operato della scuola - fornire informazioni all’utenza e ai docenti - diffondere la cultura ed un uso appropriato delle tecnologie educative. - facilitare l’uso della documentazione attraverso l’impiego di strumenti informatici

A chi è rivolto

- A tutto il personale scolastico, agli alunni e alle famiglie

Fasi

delle

attività

svolte

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività sarà articolata per i diversi settori di intervento e precisamente -Amministrazione del sito web del Circolo - Raccolta di materiali multimediali per realizzare una “banca dati” - Realizzazione di locandine e brochure per pubblicizzare le iniziative scolastiche. - Aggiornamento del modello di Documento di valutazione dell’alunno. - Realizzazione di un registro elettronico per la documentazione delle attività

svolte dai Docenti compresa la valutazione degli alunni. - Partecipazione ad iniziative istituzionali riguardanti le nuove tecnologie e relative applicazioni didattiche con particolare riferimento all’uso della Lavagna Interattiva Multimediale (L.I.M.)

- Frequenza corsi di aggiornamento e di qualificazione inerenti le nuove tecnologie. CHECK: Il Progetto verrà monitorato nelle sue fasi di attuazione e sviluppo e valutato attraverso questionari nella fase conclusiva. Saranno fatte inoltre: - Rilevazione numero visitatori del sito scolastico - Questionario per la rilevazione dell’indice di gradimento delle attività proposte.

Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta e relativa liquidazione dei compensi.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati raggiunti.

Risorse - Strumenti informatici, materiale di facile consumo. - Personale docente, personale di segreteria, alunni - Personale amministrativo per gli aspetti contabili.

Responsabile: Anita Azzariti

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Progetto P 29: SCUOLA TERRITORIO

Mission

Esercitare il senso di appartenenza all’ambiente e alla comunità attraverso la partecipazione ad attività svolte in collaborazione con le agenzie educative presenti sul territorio per attivare sinergie positive di collaborazione per l’ampliamento dell’offerta formativa curricolare che resta prerogativa fondamentale della scuola.

A chi è rivolto

- Tutti i plessi della Scuola d’infanzia e Primaria - Tutte le classi e le sezioni

Fasi

delle

attività

svolte

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività sarà articolata per i diversi settori di intervento e precisamente 1° Fase - Settembre/Ottobre: rapporti con gli Enti, individuazione dei referenti, attività di Commissione, definizione del percorso, condivisione, stesura calendari attività. 2° Fase - Da ottobre a maggio: realizzazione corsi di attività sportive, attività laboratoriali con Biblioteca e Museo, Gioco dell’oca, progetto Riciclandia (ambiente), spettacoli teatrali, educazione stradale, attività pubblica del C.C.R., progetto salute. 3° Fase - Maggio/Giugno: Manifestazioni conclusive: Festa dello sport con la partecipazione delle classi terze; Giornate di gioco sport per le classi seconde e quarte; Percorso pratico di educazione stradale con giro in Pollicino per le classi quinte. CHECK: Il Progetto verrà monitorato nelle sue fasi di attuazione e sviluppo e valutato in commissione nella fase conclusiva. Il coinvolgimento e la partecipazione delle classi alle attività proposte sono indicatori della positività dell’esperienza. La Commissione Progetti, al termine delle attività, procederà ad un confronto sull’impianto organizzativo per apportare eventuali modifiche per un miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del lavoro progettuale e per negoziare, se necessario, nei prossimi anni con l’Ente Locale modalità esecutive più idonee al contesto scolastico per giungere ad una sempre maggiore organicità e sistematicità delle proposte

Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta e relativa liquidazione dei compensi.

ACT: Elaborazione delle proposte di miglioramento in una relazione che contiene una dettagliata descrizione delle attività svolte e dei risultati raggiunti.

Risorse

Insegnanti referenti, commissione progetti, gruppo di coordinamento C.C.R., insegnanti delle classi/sezioni, F.S., D.S., D.S.G.A., collaboratori scolastici, Segreteria, Amministrazione Comunale, Biblioteca, Museo, Società sportive, Polizia Municipale, Assessorato Regionale allo Sport, Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, Legambiente.

Responsabile: Renata Nalin

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Progetto P30: Diritto allo Studio

Mission

La scuola deve diventare uno strumento che permetta ad ogni alunno di sviluppare pienamente la propria personalità e le proprie competenze. Si impegna quindi a progettare interventi atti a garantire il principio dell’inclusione di ogni alunno, con particolare riferimento agli alunni con disabilità: non uno di meno.

A chi è rivolto

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni certificati ai sensi della Legge 104 a fini scolastici e a tutti coloro che presentano difficoltà d’apprendimento evidenziate e documentate dai docenti.

Fasi

delle

attività

svolte

PLAN: le Docenti incaricate predispongono un piano di interventi anche in accordo con un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante di ogni plesso; il piano prevede anche una proposta di scheda finanziaria per la gestione delle risorse economiche da approvare in sede di contrattazione per il fondo d’Istituto. DO: l’attività sarà articolata per i diversi settori di intervento e precisamente Gruppo del sostegno

- incontri di lettura - discussione dei documenti conoscitivi e progettuali redatti dagli operatori A.U.L.S.S. (Certificazione e Diagnosi Funzionale) e delle osservazioni condotte dagli insegnanti

- ricerca di materiali/strategie utili per gli interventi di recupero e di modalità e strumenti di verifica/valutazione

- analisi e aggiornamento della documentazione (registri, PDF, PEI, relazioni…) - monitoraggio dell’inserimento degli alunni diversamente abili.

Istituzioni del territorio. - Collaborazione con i servizi territoriali dell’ASL per ciò che riguarda la conoscenza di documenti come la diagnosi funzionale,il PDF Famiglia -colloqui per raccogliere tutte le informazioni possibili e discutere delle scelte fatte o da farsi Gruppo H d’istituto: - Contribuire all’approfondimento di tematiche specifiche, connesse con l’integrazione Gruppo operativo del CTI -partecipazione alle iniziative di formazione e/o scambi di esperienze CHECK: Il Progetto verrà monitorato nelle sue fasi di attuazione e sviluppo e valutato attraverso questionari nella fase conclusiva. Saranno fatte inoltre: - verbali incontri di coordinamento e progettazione - report delle attività svolte con gli alunni - Sarà presentata, a fine anno, una relazione al Collegio Docenti per l’approvazione dell’attività svolta e relativa liquidazione dei compensi.

Risorse Docenti di classe curricolari e di sostegno, commissione Diritto allo Studio,famiglie, operatori A.U.L.S.S. n. 21, Dirigente Scolastico. Personale amministrativo per gli aspetti contabili.

Responsabile: Egidati Chiara

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Strumenti di verifica e sistemi di valutazione delle azioni programmate nel P.O.F.

In ogni processo educativo, il controllo delle azioni attivate è fondamentale per completare

adeguatamente i processi di programmazione; la valutazione formativa a fine anno scolastico verrà effettuata in riferimento ai seguenti elementi.

INDICATORI DI QUALITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA. Si ritiene di segnalare i seguenti indicatori di qualità che saranno punto di riferimento per una

attività di monitoraggio e di valutazione formativa per l’attività dell’Istituto: Progettazione di curricoli per garantire il successo formativo anche su classi parallele. Condivisione collegiale dei progetti e pubblicizzazione degli stessi. Aggiornamento professionale dei Docenti mirato a far sviluppare conoscenze e competenze da trasferire nelle progettazioni: apprendimento cooperativo e progettazione di curricoli. Valorizzazione delle risorse. interne e del territorio. Misurazione e valutazione dei risultati anche con rilevazioni esterne.

VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE Per attuare questo tipo di valutazione si considerano:

i progetti del Circolo Didattico. il coinvolgimento dei Genitori. la ricaduta sugli alunni. le risorse scolastiche impiegate. le risorse territoriali coinvolte.

AUTOANALISI D’ISTITUTO La qualità dell’offerta formativa viene effettuata per esaminare:

a) l’efficacia tra gli obiettivi fissati e i risultati effettivamente raggiunti b) l’efficienza tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate c) il rapporto tra le aspettative degli utenti e il servizio ricevuto.

L’autoanalisi d’Istituto viene effettuata: dalle Commissioni di insegnanti dal Collegio Docenti dall’Interclasse a cui partecipano i rappresentanti dei genitori attraverso una rilevazione statistica delle iscrizioni. alla fine dell’a.s. possono essere attivate procedure di valutazione interna all’Istituto mediante strumenti di verifica che riguarderanno:

- relazioni interne fra i Docenti. - relazioni fra Docenti e Genitori per una misura del livello di gradimento dell’offerta educativa fatta dalla scuola. - prove INVALSI: valutazione degli apprendimenti come sarà previsto dalla normativa. Su proposta del Dirigente Scolastico, il Collegio Docenti deciderà quali strumenti e con quali modalità saranno somministrati per definire poi sistemi di valutazione tesi a migliorare la qualità dell’offerta formativa proposta dalla scuola.

La stesura del documento di partecipazione al Premio Qualità è di sicuro uno strumento valido per un’attenta analisi, con uno strumento di valutazione esterna, della situazione della scuola secondo il modello C.A.F.

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Quadro orario settimanale

orario lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 7.45 - 8.00 ingresso anticipato su richiesta

attività scolastica 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00

La scuola dell’Infanzia è il luogo ove le bambine ed i bambini vengono accolti e riconosciuti nella loro identità, ritrovandosi e riconoscendo le proprie tracce senza perdersi; dove possono dare senso alle loro esperienze, recuperando la propria storia personale.

La scuola è luogo della progettazione intenzionale e dove vengono garantite esperienze didattiche in collaborazione con il museo, il teatro, la Biblioteca di Legnago. Sono inoltre organizzate uscite nel territorio con gite di istruzione.

Ai genitori che ne faranno richiesta, sarà proposta, ai loro figli l’insegnamento della religione cattolica da parte di un Insegnante specializzato, mentre per gli altri alunni saranno proposte attività alternative a completamento di quelle fatte nelle altre ore.

Attività integrative con il contributo delle famiglie.

Progetto Sezioni Obiettivi Contenuti Periodo Baby dance 5 anni Ampliamento abilità motorie Il corpo ed il movimento Secondo quadrimestre. Gioco musica 4 anni Sviluppo competenze coordinamento. Coordinamento dei movimenti. Secondo quadrimestre. Gioco musica 5 anni Sviluppo competenze coordinamento. Coordinamento dei movimenti. Secondo quadrimestre. Lingua inglese 5 anni Sviluppo competenze linguistiche Ascolto e dialogo in inglese. Secondo quadrimestre.

Via Leopardi 3 37045 Legnago (VR) 0442.627650 0442.627650 email: [email protected]

Insegnante fiduciario: Maria Chiara Nalin

Aspetti organizzativi attuali Risorse strutturali dell’edifici

Sezione A: eterogenea per età ( tre, quattro e cinque anni) Sezione B: eterogenea per età ( tre, quattro e cinque anni) Sezione C: eterogenea per età ( tre, quattro e cinque anni) Sono previsti momenti di attività per gruppi omogenei ( bambini della stessa età e di intersezione)

Due aule sezione Una aula laboratorio: biblioteca-computer Una sala per il riposo dei piccoli Un salone - Un giardino Palestra e aula video in comune con la scuola primaria.

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Quadro orario settimanale delle lezioni

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa mensa mensa 13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

La scuola funziona su cinque giorni settimanali; 5 classi a 33 ore con tre rientri pomeridiani

e 2 classe a 40 ore con cinque rientri. Il mercoledì pomeriggio si garantisce un’attività di studio assistito indirizzata ad un gruppo

eterogeneo di alunni , i cui genitori ne abbiano fatta regolare richiesta. Tutte le proposte della scuola sono orientate al benessere psicofisico degli alunni.

Non solo dunque una scuola per sapere, ma una scuola anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze,competenze, abilità, autonomia e relazioni socio-affettive positive.

In quest’ottica la scuola organizza attività didattiche con il museo, con il teatro, con la biblioteca; propone gite e uscite sul territorio; realizza laboratori di arte/immagine a classi aperte;aderisce al progetto proposto dal Comune sul tema” TERRA ” e al progetto Regionale Serenissimo Natale.

La scuola intende aderire, nella primavera, al Progetto PEDIBUS già funzionante in altri plessi e sperimentato lo scorso anno scolastico; con questo progetto gli alunni coprono a piedi il tragitto casa – scuola accompagnati da genitori su un percorso definito con stazioni di partenza / arrivo, esattamente come per il servizio autobus.

Attività integrative con il contributo delle famiglie.

Progetto Classi Obiettivi Contenuti Periodo

Musica 2°A e 2°B in

collaborazione con pluriclasse di Vigo

Avviamento alla musica Linguaggio espressivo del corpo, anche con uso strumenti ORFF 2° quadrimestre.

Teatro Tutte le classi Sviluppo competenze espressive con linguaggi non verbali

Rappresentazione teatrale “Nel solco della nostra Terra” 1° e 2° quadrimestre.

Via Leopardi, 3 37045 Legnago (VR) 0442.20578 0442.627649 email: [email protected]

Insegnante fiduciario: Emanuela Parmagnani

Classi funzionanti: 1^A; 1^B; 2^A; 2^B; 3^A; 4^A; 5^A

Risorse strutturali:

Palestra - Laboratorio informatica - Biblioteca Aula multimediale - Laboratorio manuale e teatrale - Laboratorio lingua 2 - Aula Magna - Sala insegnanti Aule polivalenti e aula relax – Mensa - Cortile spazioso

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Quadro orario settimanale valido per l’anno in corso

orario lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 7.45 - 8.00 ingresso anticipato su richiesta

attività scolastica 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00

La scuola, insieme alla famiglia, resta il luogo privilegiato in cui si attua la ricerca dell’identità personale, la costituzione dell’autostima, la capacità di esprimere emozioni, sentimenti, la capacità d’ascoltare e confrontarsi con gli altri utilizzando tutti i mezzi espressivo comunicativi a disposizione.

Modalità organizzative flessibili permettono lavori con la sezione intera, con gruppi ristretti di bambini o con singoli alunni per un insegnamento individualizzato.

In ogni sezione sono stati allestiti angoli attrezzati finalizzati al gioco simbolico e, per l’acquisizione di abilità specifiche, tutte le aule sono dotate di un computer con stampante e vari CD-ROM e software di grande interesse educativo.

Nella scuola vengono attuate esperienze didattiche in collaborazione con il museo, il teatro e la biblioteca di Legnago. Sono previste anche uscite nel territorio con visite/gite di istruzione.

Attività integrative con il contributo delle famiglie.

Progetto Sezioni Obiettivi Contenuti Periodo Baby dance 4 e 5 anni Ampliamento abilità motorie Giochi danze e potenziamento. Secondo quadrimestre. Gioco motricità 3 anni Sviluppo competenze coordinamento

direzione e lateralità. Giochi e percorsi. Secondo quadrimestre.

English for you 5 anni Sviluppo competenze verbali Giochi - format teatrali Secondo quadrimestre

Via Papa Giovanni XXIII Casette – 37045 Legnago (VR)

0442.22238 0442.22238 email: [email protected]

Insegnante fiduciario di plesso:

Rocchi Carla

Aspetti organizzativi attuali Risorse strutturali Sezione A eterogenea per età ( 3 – 5 anni) Sezione B eterogenea per età ( 3 - 5 anni) Sezione C eterogenea per età ( 4 – 5 anni) Sezione D eterogenea per età ( 3 - 4 anni) Sono previsti momenti di attività per gruppi omogenei di età dei bambini.

4 sezioni con servizi annessi angoli multimediali aula video spazio per le attività motorie grande salone per giochi liberi area esterna attrezzata

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Via Casette, 71 37045 Legnago (VR) 0442.601178 0442.601178 email: [email protected]

Insegnante fiduciario:

Stefano Poiana

Classi funzionanti:

1^A - 1^B - 2^A - 3^A 3^B - 4^A - 4^B - 5^A - 5^B.

Risorse strutturali

Teatrino; Palestra; Laboratori: Informatica, Inglese, Immagine. Ampi saloni polivalenti. Angoli strutturati. Area esterna: cortili, giardino e terrazze. 2 sale mensa.

Quadro orario settimanale valido per l’anno in corso Ingresso anticipato su richiesta alle ore 7.40

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa mensa mensa 13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

In applicazione di quanto stabilito nell’art. 7 del D.L. 19 febbraio 2004 n. 59 la scuola intende che le attività Opzionali siano riconducibili ad attività di recupero, integrazione, sviluppo fondamentali per la personalizzazione dei percorsi didattici di tutti gli alunni. Le attività curricolari si realizzano in tutte le mattinate dal lunedì al venerdì e nei pomeriggi del lunedì, del martedì e del giovedì. La scuola propone, inoltre, percorsi educativi di arricchimento ed orientamento delle abilità personali e sociali, che coinvolgono le classi anche in modo trasversale per creare un clima positivo e collaborativo tra le alunne e gli alunni. La partecipazione delle famiglie e del territorio potrà essere richiesta come supporto per alcune di queste attività. La scuola formula progetti interni, come quello dell’Accoglienza, e fa proprie anche proposte provenienti dalle Commissioni del Circolo e dal Territorio, come il C.C.R., piùsport@scuola, educazione stradale, progetto TERRA per il festival di Maggio; recita di Natale legata anche alla proposta in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale

Attività integrative con il contributo delle famiglie. Progetto Classi Obiettivi Contenuti Periodo BABY DANCE

1°; 2°; 3°; 4°; 5°

Integrazione multiculturale; Coordinamento movimento e suono.

Ampliamento abilità ritmiche di base, educazione al ritmo.

2° quadrimestre.

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 32

Quadro orario settimanale delle lezioni

orario lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 7.45 - 8.00 ingresso anticipato su richiesta

attività scolastica 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 8.00-16.00 La scuola dell’infanzia redige, ogni anno una programmazione educativa che mira alla formazione

integrale della personalità del bambino attraverso attività per lo sviluppo di: Identità: costruzione del sé, acquisizione del senso di appartenenza ad un gruppo. Autonomia: raggiungimento di una progressiva autonomia attraverso la capacità di compiere scelte. Competenze: abilità sensoriali, percettive, linguistiche, logiche e motorie attraverso la organizzazione e la rielaborazione delle sue conoscenze. Costruire una nuova cittadinanza: scoprire gli altri nella loro unicità attraverso la conoscenza ed il confronto con altre culture. Nella scuola vengono anche attuate esperienze didattiche in collaborazione con il museo archeologico, il teatro e la biblioteca comunale. Sono anche garantite uscite nel territorio con visite e viaggi di istruzione.

Quest’anno, la Programmazione di Plesso, è stata pensata parallelamente al Progetto Comunale

“Terra” e si occuperà di tale elemento sia come pianeta che come materia.

Attività integrative con il contributo delle famiglie. Progetto Sezioni Obiettivi Contenuti Periodo

Psicomotricità 3 anni Sviluppo competenze coordinamento Riconoscimento del sè Febbraio-Marzo Creo con l’argilla 4 anni Sviluppo e affinamento manualità Ampliamento abilità oculo-manuali Febbraio-Marzo Baby Dance 5 anni Sviluppo ritmo e controllo Il corpo e il movimento Febbraio - Maggio

Via Terranegra 37045 Legnago (VR) 0442.25694 0442.23326 email: [email protected]

Insegnante fiduciario: Tanja Pevarello

Aspetti organizzativi attuali Risorse strutturali

Sezione A: eterogenea per età (3 e 4 anni) Sezione B: eterogenea per età (4 e 5 anni) Sezione C: omogenea per età ( 3 anni) Sezione D: eterogenea per età (3 e 5 anni) Sono previsti momenti di attività per gruppi omogenei di età dei bambini.

Quattro aule per le sezione Due aule polivalenti - Biblioteca Due saloni per il gioco ed attività d’intersezione Palestra, aula video, aula informatica. Sala mensa, in comune con la scuola primaria. Due ambienti per il riposo pomeridiano. Area esterna ampia ed attrezzata.

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Via Terranegra 37045 Legnago (VR)

/ 0442.23326 email: [email protected] Insegnante fiduciario:

Elena Martini Classi funzionanti:

1^A – 1^B – 2^A – 2^B - 3^A 4^A – 5^A – 5^B

Risorse strutturali

Palestra attrezzata Aule Laboratorio: Informatica, Lingua Inglese, Ceramica. Aula Immagine/Suono/Scienze Aula Video; Sala mensa Ampio giardino/parco alberato

Quadro orario settimanale delle lezioni Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa mensa mensa 13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

La scuola funziona su cinque giorni settimanali, offrendo tempi diversificati per soddisfare le

esigenze dell'utenza (da 30 a 40 h). Nelle ore aggiuntive del mercoledì e venerdì pomeriggio propone percorsi di consolidamento e arricchimento del curricolo. Favorisce la formazione integrale della personalità del bambino guidandolo verso costruttive esperienze individuali e di gruppo in un ambiente sereno e stimolante; attua percorsi educativi e didattici ricchi e articolati che pongono il bambino al centro di ogni attività. Aderisce ai progetti del Circolo offrendo attività sportive, musicali e museali ed opera in sinergia con il territorio partecipando alle iniziative locali.

Si pone in continuità con gli altri ordini di scuola predisponendo e condividendo attività che favoriscono un sereno inserimento dell'alunno. E’ aperta alle tematiche multiculturali in risposta ai nuovi bisogni sociali.

I genitori possono partecipare alla vita della scuola attraverso un'attiva collaborazione offrendo un contributo importante per il benessere psicofisico del bambino. Attività integrative con il contributo delle famiglie.

PROGETTO CLASSI OBIETTIVI CONTENUTI PERIODO MUSICA Tutte Sviluppo delle abilità

vocali, ritmiche e motorie. Canto corale e giochi ritmici con l’utilizzo di sussidi strumentali.

Secondo quadrimestre

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 34

Vicolo San Salvaro 12 37048 San Pietro di Legnago (VR) 0442.600192 0442.600192 email: [email protected]

Insegnante fiduciario: Adriana Puttini

Classi funzionanti: 1^A; 1^B; 2^A; 3^A; 4^A; 5^A.

Risorse strutturali Aule polivalenti. Aula di: inglese, lettura e scienze Biblioteca, Palestra attrezzata. Sala audiovisivi e informatica 2 Sale mensa e 2 Cortili. Aula per attività espressive

Quadro orario settimanale delle lezioni

Le finalità delle attività didattiche svolte in questo plesso sono: maturazione dell'identità, sviluppo dell'autonomia e delle competenze, pari opportunità educative.

La scuola aderisce a vari progetti di Circolo e non (Museo, Biblioteca, Teatro …) , per ampliare le conoscenze e per creare un clima di relazioni positive attraverso laboratori e attività di gruppo; in particolare, in questo anno scolastico, si intende inserire all’interno della progettualità dell’amministrazione comunale il riferimento alla tematica “Acqua”. Come conclusione di tale attività è prevista la partecipazione al festival di primavera.

La scuola offre, per di più, la possibilità di servizi di personale esterno specializzato, in orario scolastico, per corsi di attività motorie, musicali e per la drammatizzazione.

La disponibilità dell’uso dei locali al piano terreno, liberati dal Centro di incontro, offre la possibilità di sviluppare lavori interdisciplinari ed un uso più razionale delle aule.

Dopo il successo registrato lo scorso anno, proseguirà l’esperienza PEDIBUS: andare a scuola e tornare a casa a piedi accompagnati da Genitori che guidano il percorso. Ogni alunno che aderisce sceglie il punto di raccolta più vicino a casa nel quale si ritrova come per le fermate dell’autobus.

In corso d’anno verrà proposto un laboratorio teatrale (con attività artistico – manuali - musicali e motorie) con rappresentazione finale in teatro e con l’intervento di una esperta esterna oltre ad attività di ed. stradale, ambientale, alla salute e alla sicurezza.

Attività integrative con il contributo delle famiglie. Progetto Classi Obiettivi Contenuti Periodo Teatro 1°; 2°, 3°;

4°; 5°, Sviluppo competenze linguistiche, musicali, motorie, manuali

Canto corale con l’utilizzo di sussidi strumentali. realizzazione di scenari e costumi, drammatizzazioni.

Da ottobre a Maggio.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa 13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 35

Via Rossini 37040 Vangadizza - Legnago 0442.24044 0442.24044 email: [email protected]

Insegnante fiduciario: Nicoletta Carretta

Classi funzionanti: 1^A; 2^A; 3^A; 4^A; 5^A.

Risorse strutturali

Ampia palestra attrezzata Laboratorio di informatica e di lettura. Biblioteca Salone mensa Adeguati spazi per momenti ludici Estesa area verde per attività ricreativa

Quadro orario settimanale delle lezioni

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa 13.30 16.00

13.30 16.00

13.30 16.00

La scuola promuove la crescita del bambino dal punto di vista formativo e culturale; è attenta

alle tematiche di educazione alla sicurezza e alla convivenza civile, all'accoglienza e alla continuità tra ordini di scuola; opera nel rispetto delle singole individualità, garantendo pari opportunità e favorendo uno spirito di collaborazione con le famiglie ed il territorio. Sono previsti percorsi di recupero/sviluppo, laboratori di letture animate. La scuola collabora attivamente con le agenzie educative e socio – culturali locali, partecipando alle iniziative da esse promosse: Museo – Teatro – Biblioteca – C.C.R. – Festival di maggio avente come tema “ TERRA”- Progetto di ed. stradale con i Vigili Urbani - Educazione Ambientale- Serenissimo Natale. Aderisce al progetto Più sport a scuola in collaborazione con le società sportive della zona.

Coopera, da alcuni anni, per la realizzazione di un libro a tema, con la Parrocchia di Torretta. Quest’ anno il tema sarà sul tema: “ ARIA “ Elabora lavori e performance che concorreranno al Festival di Maggio sul tema: la TERRA. Organizza momenti di festa aperti alle famiglie in occasione del Natale e di fine anno scolastico.

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Quadro orario settimanale delle lezioni Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

8.00 12.30

mensa mensa mensa mensa mensa classe (1^/2^ A) 13.30 - 16.00 13.30 - 16.00 13.30 - 16.00 13.30 - 16.00 13.30 - 16.00

(1^/2^ A) La scuola promuove la crescita del bambino dal punto di vista formativo e culturale; è attenta

alle tematiche di educazione alla sicurezza e alla convivenza civile, all'accoglienza e alla continuità tra ordini di scuola; opera nel rispetto delle singole individualità, garantendo pari opportunità e favorendo uno spirito di collaborazione con le famiglie ed il territorio. Sono previsti percorsi di recupero/sviluppo, laboratori di letture animate. Da due anni ,i Genitori hanno organizzato l’accompagnamento dei bambini da casa a scuola e viceversa – al mattino e al pomeriggio- con la modalità del PEDIBUS. Al pomeriggio – da lunedì a giovedì compreso- completamente gratuito e senza altro vincolo che essere alunni della Scuola di Vigo, è previsto,nei locali del plesso, un servizio di custodia ,assistenza,gestione attività ludiche e ricreative dalle ore 16 alle ore 17,30,con la presenza di genitori volontari

La scuola collabora attivamente con le agenzie educative e socio – culturali locali, partecipando alle iniziative da esse promosse: Museo – Teatro – Associazioni culturali e di Volontariato - C.C.R. – Festa dell’Infanzia a maggio. Aderisce al progetto Più sport a scuola in collaborazione con la società sportiva della zona (tennis).

Dalle molteplici attività educative trova spunto la realizzazione di una festa di fine anno, alla presenza dei genitori e di quanti intendono partecipare, nella quale sono protagonisti gli alunni che presentano l lavori svolti sotto diverse vesti scenografiche. Quest’ anno il tema sarà: LA TERRA

Attività integrative con il contributo delle famiglie.

Progetto Classi Obiettivi Contenuti Periodo Musica cl.1°/2°in collaborazione

con le classi 2°A e 2°B di Legnago “Cotta”

Avviamento alla musica

Laboratorio corale e uso di strumenti

Da dicembre a maggio

Teatro cl.3°, 4°,5° Sviluppo delle capacità espressive e relazionali

Laboratorio teatrale

Da aprile a maggio.

Via Rovigo Vigo di Legnago (VR) 0442.24046 0442.24046

email: [email protected]

Insegnante fiduciario:

Chiara M. Bruschetta

Classi funzionanti: 1^/2^A; 3^A; 4^A; 5^A.

Risorse strutturali Palestra attrezzata Laboratorio informatica Spazi per momenti ricreativi Giardino, Biblioteca, Mensa

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Calendario Scolastico

Con Deliberazione n. 1096 del 23 Marzo 2010 la Giunta Regionale ha approvato il calendario per l’anno scolastico 2010 - 2011. Il Consiglio di Circolo nella seduta del 6 ottobre 2010 ha preso atto delle indicazioni della giunta e si è riservato la facoltà di deliberare eventuali adattamenti, in corso d’anno, secondo le esigenze dell’offerta formativa programmata, garantendo una informazione anticipata alle famiglie.

Inizio anno scolastico: lunedì 13 settembre 2010

Festività obbligatorie: - tutte le domeniche; - il 1° novembre, festa di tutti i Santi; - l’8 dicembre, Immacolata Concezione; - il 25 dicembre, Natale; - il 26 dicembre; - il 1° gennaio, Capodanno; - il 6 gennaio, Epifania; - il giorno di lunedì dopo Pasqua; - il 25 aprile, anniversario della Liberazione; - il 1° maggio, festa del Lavoro; - il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; - la festa del Santo Patrono: 11 Novembre.

Vacanze scolastiche: - da domenica 5 Dicembre a mercoledì 8 Dicembre 2010 (ponte Immacolata Concezione) - da venerdì 24 dicembre 2010 a domenica 9 gennaio 2011 compresi (vacanze natalizie). - da domenica 6 a mercoledì 9 Marzo 2011 compresi (carnevale e merc. delle Ceneri). - da giovedì 21 a martedì 26 Aprile 2011 compresi (vacanze pasquali).

Fine attività didattica: - giovedì 9 giugno 2011 per la scuola primaria. - giovedì 30 giugno 2011 per la scuola dell’infanzia.

Vigilanza degli alunni – responsabilità. (nota U.S.R. del 2/11/2005) (Codice Civile: art. 2048 – Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d’arte.)

Gli Insegnanti sono tenuti ad una stretta sorveglianza sugli alunni affidati alla loro custodia durante la permanenza e l’uscita dalla scuola degli stessi, i Collaboratori Scolastici svolgono servizio di custodia e vigilanza nei locali della Scuola collaborando con il personale Docente. Ulteriori indicazioni di esplicitazione della vigilanza sono riportate nell’art. 17 del regolamento d’Istituto.

Tutte le attività svolte a scuola hanno finalità educative, quindi anche nei momenti di vigilanza i docenti educano alla responsabilizzazione personale nell’individuare ed evitare situazioni di potenziale pericolo per educare ad una effettiva e progressiva autonomia non solo culturale dell’alunno.

Anche i Genitori sono vivamente invitati a collaborare per la vigilanza degli alunni rispettando gli orari nell’ingresso e nella uscita dalla scuola. I bambini non possono essere abbandonati fuori dalla scuola, ma i Docenti non possono svolgere la sorveglianza al di fuori del loro orario di servizio; le modalità della gestione del ritardo sono illustrate dettagliatamente nel regolamento d’Istituto.

Uscita al termine delle lezioni Nella Scuola dell’Infanzia i bambini al termine dell’attività didattica e degli orari stabiliti,

vengono consegnati direttamente ai genitori o a persona da essi delegata, con apposita dichiarazione scritta.

Alla Scuola Primaria gli Insegnanti al termine delle lezioni accompagnano le scolaresche fino all’uscita (al cancello o all’ingresso della Scuola) dove termina la loro responsabilità; indicazioni più specifiche trovano spazio nel regolamento dell’istituto.

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Calendario degli impegni relativi alla funzione Docente a.s. 2010/2011

Art. 29 – Attività funzionali all’insegnamento. C.C.N.L. 2006 – 2009 Delibera collegio docenti 9 settembre 2010

SE

TT

EM

BR

E

Attività Data Orario Luogo Collegio docenti 1 Mercoledì Ore 9.00/11.00 Sala Civica

Programmazione e organizzazione team e plesso

2 Giovedì 9.00 - 12.00 Direzione tutti

Programmazione e organizzazione team e plesso

3 venerdì 9.00 – 12.00 Direzione tutti

Programmazione annuale 6 lunedì 9.00 – 12.00

Direzione tutti

Formazione qualità e Curricolo Assemblea genitori Primaria

7 martedì

8,30-12,30

17,00-19,00

Direzione Tutti

Singoli Plessi Programmazione

educativa/didattica Assemblea genitori infanzia

Mercoledì 8

9.00 – 12.00

15.00 – 17.00

Singoli plessi

Singoli plessi

Collegio docenti Giovedì 9 9.00 – 11.00

Direzione Tutti

O T

T O

B R

E

Coordinamento Circolo Infanzia Martedì 5 16,15 – 18,15

Direzione Tutti

Assemblea elezioni Primaria rappresentanti genitori

Assemblea elezioni Infanzia

rappresentanti genitori

Martedì 26 Mercoledì 27

16,15 - 18,15

16,15 - 18,15

Plessi Primaria

Plessi Infanzia

NO

VEM

BRE

Programmazione Infanzia Martedì 2 Plessi Infanzia

Collegio docenti approvazione POF

Martedì 9 16,30-18,30

Direzione Tutti

Interclasse primaria

Intersezione infanzia

Martedì 16

*16.00-17,00 tecnica

*17.00 – 19,00 con

genitori

Singoli plessi

DIC

EM

BRE

Ricevimento genitori

Infanzia e primaria

Martedì 14

16,15-19,15

Plessi primaria

Plessi infanzia

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 39

GEN

NA

IO Attività Data Orario Luogo

Programmazione di Plesso Infanzia Martedì 11 16,15-18,15 Singoli Plessi Interclasse primaria

Intersezione infanzia

Martedì 18

*16.00-17,00 tecnica *17.00 – 19,00 con

genitori

Singoli plessi

FEBB

RAIO

Programmazione Infanzia Martedì 1 16,15-18,15 Singoli Plessi

Ricevimento genitori (consegna schede Primaria)

Assemblea genitori Infanzia

Martedì 22

16,15-19,15

Singoli plessi

MA

RZO

Interclasse primaria

Intersezione infanzia

Martedì 15

*16.00-17,00 tecnica *17.00 – 19,00 con

genitori

Singoli plessi

Collegio Docenti Martedì 22 16,30-18,30

Direzione Tutti

APR

ILE Coordinamento Infanzia

Ricevimento Genitori Primaria

Martedì 19 16.15 - 18.15 16,15-19,15

Direzione

Singoli plessi

MA

GGIO

Interclasse primaria

Intersezione infanzia

Martedì 17

*16.00-17,00 tecnica *17.00 – 19,00 con

genitori

Singoli plessi

Collegio docenti libri di testo Martedì 24 16,30-18,30 Direzione tutti

GIU

GNO

Verifica fine anno Primaria Assemblea genitori Infanzia Martedì 7 16,15-18,15 Plessi primaria

Plessi Infanzia Ricevimento Genitori primaria

Consegna schede di valutazione

Mercoledì 22

10.00 - 12.00

Plessi Primaria

Collegio Docenti Mercoledì 22 16.30 - 18.30 Direzione tutti (*) INFANZIA 16-17,15 TECNICA, 17,15 -18,30 CON GENITORI 2H 30’ ANZICHÉ 3 H Scuola Infanzia : 3 incontri di progettazione e due di coordinamento: totale 10 h

TOTALE DEGLI IMPEGNI PROGRAMMATI E PREVISTI NEL C.C.N.L. 2006 - 2009 Art. 29 comma 3.a - attività Collegio Docenti (12h), Informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini e finali (11 h), Programmazione di inizio anno e verifica di fine anno( 17 ore) Totale 40 h. Art. 29 comma 3.b – Consigli di interclasse/intersezione tecnici ( 4 h), Consigli di interclasse/intersezione non tecnici (8 ore), assemblea genitori per elezione consigli ( 2 h). Riunioni per programmazione attività di continuità (4h) e incontri di Equipe A.U.L.S.S. 21 (4h) non calendarizzate e solo per docenti interessati. Totale 22 h. Art. 29 comma 3.c-Svolgimento degli scrutini, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE SONO DA CONSIDERARE ULTIMATE IL 30 GIUGNO 2010

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PRIVACY Il codice della privacy (D. Lgs. n. 196/2003) prevede una serie di misure che si deve adottare per custodire in modo adatto le informazioni che riguardano dati sensibili di tutti i soggetti della scuola.

La scuola può ricevere dall’Utenza e dal personale docente ed ATA dati personali costituiti da qualunque informazione che permetta di identificare la persona cui si riferiscono. I dati personali contengono anche dati sensibili che permettono di rivelare: Origine razziale ed etnica. Convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere. Opinioni politiche. Adesione a: partiti politici, sindacati, associazioni a carattere religioso, filosofico, o sindacale. Stato di salute. Vita sessuale.

Nel caso pervengano alla scuola alcuni di questi dati, si dovrà mettere in atto una serie di azioni che permettono un uso rispettoso della privacy dell’utente; in particolare sono state attivate le seguenti misure:

1. adozione del Documento di Programmazione della Sicurezza (D.P.S.) che contiene il compendio di tutte le procedure seguite nella scuola per garantire la riservatezza dei dati.

2. una formazione esauriente di tutto il personale mediante la consultazione di una dispensa e di un questionario finale di autovalutazione.

3. un adeguamento della rete interna di computer per un accesso sicuro e razionale dei dati sensibili di tutti gli alunni, genitori, personale docente e ATA.

Tutti i soggetti che forniscono alla scuola dati personali e sensibili possono consultare il Documento di Programmazione della Sicurezza e contribuire al mantenimento della riservatezza di queste informazioni con un comportamento adatto.

SICUREZZA (D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 - D. Lgs. 106/2009) La scuola pone anche particolare attenzione all’aspetto della sicurezza tenuto conto che l’edificio

ospita, oltre ai lavoratori dipendenti, dei minori. Gli interventi sono mirati a prevenire, per quanto possibile, situazioni di pericolo per coloro che

operano all’interno della scuola mediante attività specifiche per gli alunni e finalizzate ad indurre un atteggiamento di educazione alla sicurezza. Uno specifico progetto viene predisposto con attività didattiche differenziate per scuola dell’infanzia e scuola primaria; le attività relative al progetto sono svolte in collaborazione con la rete SiRVeSS (Sistema di Riferimento per la Sicurezza nelle Scuole del Veneto) alla quale la scuola ha aderito per il 2009.

Saranno fatte prove di sgombero secondo normativa per educare gli alunni alle modalità di sgombero degli edifici in caso di incendio e di terremoto anche in altri ambienti affollati (chiesa, stadio, cinema, centro commerciale) per educarli alla mentalità di prevenzione primaria del pericolo.

Il Sig. Boniotto della ditta ELTEC è responsabile della sicurezza per tutti gli edifici dell’Istituto. Particolare attenzione è prestata da tutti i Docenti alla sicurezza degli alunni all’interno della scuola nella sorveglianza per una prevenzione primaria di eventuali incidenti; qualora capitassero, nonostante l’attenta sorveglianza dei Docenti, eventuali danni sono coperti dall’Assicurazione stipulata, la cui polizza è a disposizione nell’albo della scuola.

La sicurezza degli alunni negli edifici è garantita anche dal controllo dell’ingresso di estranei alla scuola prendendone nota in un apposito registro; i Docenti ed i Collaboratori scolastici sono incaricati di far rispettare scrupolosamente queste indicazioni. I Genitori sono invitati a rispettare gli orari di accesso agli edifici scolatici.

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 41

Servizi scolastici

SEGRETERIA DI CIRCOLO L'ufficio di segreteria è aperto al pubblico tutti i giorni feriali: dalle 7.30 alle 8.30 per i Genitori e dalle 11.00 alle 13.00 per tutti.

BIBLIOTECA SCOLASTICA Ogni plesso è dotato di una biblioteca per alunni e docenti. La biblioteca per insegnanti è centrale, presso la direzione didattica, ed è gestita dall’Assistente amministrativo

PRE-SCUOLA A domanda, presso ogni scuola è assicurato un servizio di vigilanza pre-scuola a cura del personale ausiliario. Il servizio è fatto a domanda e sarà svolto fino a completamento delle disponibilità della scuola per la custodia dei bambini e comunque non prima delle ore 7.40.

CARATTERIZZAZIONE DELLE SCUOLE PER L’ANNO IN CORSO Nelle scuole primarie gli alunni possono usufruire di un tempo differenziato a seconda della tipologia di Scuola; la scelta è fatta all’atto della iscrizione sulla base del modello educativo preferito dai genitori fra quelli disponibili.

MENSA: nelle giornate di rientro pomeridiano è attivo il servizio mensa per gli alunni che ne fanno richiesta. Durante tale periodo, la sorveglianza è garantita dal personale scolastico. I buoni mensa vanno acquistati presso le agenzie bancarie CREDIVENETO e presso alcune tabaccherie.

TRASPORTI I trasporti degli alunni delle scuole periferiche di: Casette, Vangadizza, S. Pietro, Vigo e Terranegra, sono garantiti dall'Amministrazione Comunale su richiesta dei genitori.

ACCOGLIENZA Dopo l’ assegnazione degli alunni stranieri alle classi/sezioni delle singole scuole, sono previsti incontri tra famiglia ed i docenti della scuola per garantire gli aspetti educativi ed organizzativi dell’inserimento.

Il piano dell'organizzazione del lavoro del personale A.T.A. è predisposto tenendo conto degli obiettivi prefissati nel P.O.F., delle esigenze di servizio, dei vincoli strutturali e delle risorse umane disponibili.

I servizi di Segreteria sono organizzati con le persone che coprono i ruoli sotto indicati:

Sezione Personale in servizio Funzioni

Servizi generali. Direttore S.G.A. Antino Carmela Gestione amministrativa e contabile del Circolo.

Area didattica. Mirabelli Marisa Gestione alunni. Zennaro Alessandra Attività didattiche ed amministrative.

Area personale. Rosa Anna Elisa Servizi generali; personale Docente e A.T.A. Beozzo Laura Chiara Contratti per il personale. Gestione giuridica.

Contabilità per il personale. Rossetto Lorella Sostituzione del D.S.G.A. Gestione contabile ed

economica degli esperti esterni. Il dettaglio di orari e compiti è specificato nella Carta dei Servizi oggetto di contrattazione

con R.S.U. ed esposta all’albo della scuola.

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 42

Criteri per l’organizzazione dei servizi amministrativi.

I servizi amministrativi sono uno strumento indispensabile con il quale si realizzano gli interventi educativi fatti dalla scuola; la qualità di questi servizi qualifica l’offerta formativa della scuola, quindi sono stati individuati i seguenti criteri da applicare nell’espletamento dei servizi: EFFICACIA E TEMPISTICA

La distribuzione della modulistica relativa ai vari adempimenti si trova sul sito della scuola, ma può essere rilasciata a vista.

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi.

Gli attestati sono rilasciati entro 15 giorni dalla pubblicazione dei risultati finali. I documenti relativi alla valutazione vengono consegnati dai docenti incaricati entro 10 giorni

dal termine delle operazioni di scrutinio. TRASPARENZA

Il regolamento d’Istituto ed il P.O.F. sono affissi all’albo di ogni plesso e diffusi sul sito della scuola.

Nella formazione delle sezioni di scuola dell’infanzia e delle classi prime della primaria è garantita la massima trasparenza nel rispetto di quanto deliberato dagli organi collegiali.

Il personale A.T.A. indossa, durante il servizio, l’apposito cartellino di identificazione per consentire all’utenza di individuare la persona che sta svolgendo il servizio. ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO:

Tutto il personale dell’ufficio di segreteria, compresi Dirigente Scolastico ed il Direttore dei Servizi generali ed amministrativi riceve: dalle 7.30 alle 8.30 per i genitori e per i fiduciari di plesso e dalle ore 12.30 alle ore 13.30 per tutto il pubblico.

Il pubblico, sia Genitori che Docenti, può essere ricevuto anche in orari diversi per esigenze particolari e compatibilmente con le disponibilità del personale interessato su appuntamento. INFORMAZIONI

La scuola garantisce la tempestività del contatto telefonico con modalità di risposta che garantiscono il diritto di informazione. Ogni plesso della Scuola è dotato di bacheca per l’affissione di:

P.O.F Regolamento di istituto. Carta dei Servizi scolastici ed amministrativi Piano di sicurezza e privacy. Istruzioni di sicurezza e privacy a tutto il personale. Circolari della Direzione per l’organizzazione delle attività svolte. Informativa sindacale. All’ingresso sono sempre presenti collaboratori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime

informazioni sul servizio. Sul sito internet della scuola saranno tempestivamente pubblicate informazioni, notizie e

modulistica varia.

Una descrizione dettagliata degli orari di tutto il personale e di tutti i compiti è fatta nella Carta dei Servizi concordata con R.S.U. ed esposta all’albo della scuola il 3 Settembre 2009.

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 43

Quadro complessivo della popolazione scolastica e delle risorse umane impiegate.

Scuola Primaria Plesso Alunni

Classi 3 pomeriggi

Classi 5 pomeriggi Docenti Collaboratori

scolastici Casette 155 4 5 16 4 Legnago 129 5 2 10 4

San Pietro 120 6 0 9 2 Terranegra 157 1 7 13 3 Vangadizza 89 5 0 7 2

Vigo 66 3 1 7 2 Totale 716 29 12 62 17

62 Docenti su posto comune; 3 Docenti lingua Inglese; 4 Docenti per Insegnamento Religione Cattolica; 4 Docenti Sostegno.

Scuola Infanzia

Plessi Alunni Sezioni Docenti Collaboratori scolastici

Casette 95 3 6 2 Legnago 72 4 8 2 Terranegra 93 4 8 2 Totale 260 11 22 6 22 Docenti di sezione; 1 Docenti per Insegnamento Religione Cattolica;

3 Docenti di Sostegno.

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POF_2010_2011_corretto - Pag. 44

Appunti per un miglioramento del P.O.F. del prossimo a.s. alla luce dell’applicazione in questo a.s. 2010 / 2011.

- Refusi di stampa.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………

- Indicazioni non utilizzate. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………

- Aggiunte opportune. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………

- Altro. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………


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