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Direzione Didattica Statale Web viewGli alunni entrano a scuola al suono della ... significativi per...

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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, dell’università e della ricerca Direzione Didattica Statale Girifalco 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 Tel. 0968749022 Fax 0968749022 Cod. Mecc.: CZEE048005 C.F. : 80006340790 e- mail:czee048005@istruzione .it P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010
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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, dell’università e della ricerca

Direzione Didattica Statale

Girifalco

88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11

Tel. 0968749022 Fax 0968749022

Cod. Mecc.: CZEE048005 C.F. : 80006340790

e-mail:czee048005@istruzion

e.it

P.O.F.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010

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DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE - GIRIFALCO Indirizzo: Via Boccaccio, n.11

Numero di telefono: 0968/749022Numero di fax: 0968/749022Indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Sito internet:Dirigente: Antonini Ernesto

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Lepera Ottavio

Orario di apertura della scuola: ore 8,15

Apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì, Venerdì: dalle ore 11,00-12,30Martedì, Giovedì : dalle ore 15,00 alle ore16,00

Per il personale: Per appuntamento dalle ore 11.00 alle ore 14.00

Dirigente scolastico: Riceve Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,00 su appuntamento.

DATI DELLA SCUOLA

Anno scolastico: 2009/2010Indicazione corsi attivati (numero; corsi completi)Numero classi: 15 Scuola Primaria - 6 Sez. Scuola InfanziaNumero alunni : 385Numero docenti: 42Numero unità personale A.T.A.: 13Unità di personale inserite in ruolo speciale: 2

La Scuola Primaria è suddivisa in tre Corpi che, dopo la riconsegna del Corpo C in fase di ristrutturazione, ospiteranno le seguenti classi:

Corpi Classi Alunni HcCorpo A I C – II B/C – III B 68 2Corpo B III C – IVC/D – V B 76 2Corpo C I A/B – II A – III A – IV A/B – V A 104 1Totale 15 248 5

La Scuola dell’Infanzia è suddivisa in 6 sezioni secondo la seguente tabella:

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Plessi Sezioni Alunni HcCipressi 3 70 0Bufalello 3 62 1Totale 6 132 1

Personale:

IL CONTESTO TERRITORIALE

3

Dirigente Scolastico 1Direttore amministrativo 1Assistenti amministrativi 2Collaboratori scolastici 10Docenti Scuola dell’Infanzia 13Docenti Scuola Primaria 29Docenti fuori ruolo 2Alunni Scuola dell’Infanzia 137Alunni Scuola Primaria 248Totale alunni 385Sezioni Scuola dell’Infanzia 6Classi Scuola Primaria 15

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La nostra Direzione Didattica è ubicata nel Comune di Girifalco, paese di collina situato a 450 m. sul livello del mare, ai piedi di monte Covello, con una popolazione di circa 7000 abitanti.Paese a vocazione agricola e artigianale, progressivamente è diventato centro di lavoratori del terziario con particolare presenza nel settore “ Sanità e Psichiatria”.Il lavoro artigianale va scomparendo, in crescita invece sono le piccole imprese edilizie.La nostra scuola si trova ad operare in un contesto difficile e poco collaborativo nonostante una condizione socio-culturale elevata; difatti tanti sono i diplomati e i laureati, alcuni in cerca di prima occupazione, altri costretti a trasferirsi nelle città del Centro- Nord.Molte le Associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio, fra le quali il Corpo dei VV.FF. e la PROCIV., con la quale, negli anni, si sono realizzati percorsi di promozione della sicurezza e della prevenzione. Esistono, inoltre, tre impianti sportivi strutturati, di cui uno a gestione privata, spazi verdi attrezzati per il tempo libero e palestre ginnico – sportive private.La presenza dell’istituzione scolastica sul territorio è soddisfacente: abbiamo due Scuole dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Media e un Polo di Istruzione secondaria comprensivo di Liceo Scientifico – I.T.C. – I.P.S:I.A.Sono inoltre presenti due asili nido a gestione privata.I servizi pubblici presenti sul territorio sono: l’Ufficio postale, due Istituti di credito, l’A.S.L, il Servizio di pronto soccorso 118, la postazione di Guardia Medica, un cinema – teatro, un anfiteatro per le manifestazioni estive. Per l’a.s. 2009 2010 il nostro Istituto si è costituito in rete con la Direzione didattica di Squillace al fine di sfruttare al meglio tutte le opportunità di accesso a finanziamenti per la realizzazione di progetti utilizzando al meglio le risorse professionali e materiali di cui dispongono. Il primo risultato di questo accordo è la realizzazione del progetto “Musicoterapia per l’integrazione degli alunni disabili” presentato all’autorità di gestione Regione Calabria (vedi sezione Progetti).

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SERVIZI DELLA SCUOLA

La Direzione Didattica di Girifalco comprende le seguenti strutture:

Scuola dell’Infanzia distribuita su due plessi: Plesso BufalelloPlesso Cipressi

Scuola Primaria

SCUOLA DELL’INFANZIA “BUFALELLO”

E’ una struttura di nuova costruzione circondata da spazio verde attrezzato.All’interno vi sono:- Tre ampie e luminose sezioni, con servizi adiacenti, arredate con materiale consono all’età dei bambini, dove vengono curate le attività di routine che concorrono alla valorizzazione di tutte le esperienze formative.

- Un ampio atrio che consente lo svolgimento di attività di intersezione.- Sala Mensa.- Due laboratori che vengono utilizzati da piccoli e medi gruppi secondo modalità progettate dalle Docenti del plesso.

- Vano adibito a ripostiglio.- Vano adibito alla custodia dei sussidi con porta blindata.- Vano per i collaboratori scolastici.

STRUMENTI DIDATTICIEsiste un buon patrimonio di giochi e strumenti didattici ad uso collettivo e individuale, sia per fini ludici che per attività psicomotorie come:Serie cerchi colorati, serie blocchi percorso, n°1 materasso, n°1 dondolone morbido, serie percorsi psico-motori con forme geometriche, coni, mattoncini, n°1 pan pan saltarello, bastoni colorati, n°1 trampolino, clavi in legno, palle di varie dimensioni, n°4 lati per percorsi,n°1 dondolone in ferro.

SUSSIDITelevisore. Videoregistratore. Computer. Stereo.

SICUREZZA La scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti.

La scuola è dotata di impianto telefonico il cui numero è : 0968/749513.

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Ospita un totale di 62 bambini suddivisi per sezioni omogenee con due bambine diversamente abili.

SCUOLA DELL’INFANZIA “CIPRESSI”

E’ situata in una zona strategica ed è di facile accesso al bacino d’utenza.Recentemente ristrutturata, garantisce ulteriori servizi sia all’interno che all’esterno.E’ circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante il periodo primaverile.Ospita:- Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino.- Un grande atrio che permette lo svolgimento di attività comuni.- Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria: saltarello composto da otto coni, otto bastoni, quattro cerchi.Set ostacoli. Percorso combinabile. Cerchi di varia misura. Palloni saltarello. Scivolo. Rulli. Piscina con palline colorate. Materasso. Tappetini. Blocchi motori. Jumbo play. - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere l’ambiente più

accogliente.- Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività.- Saletta multimediale.- Un vano adibito a ripostiglio.- Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico.- Servizi igienici a misura di bambino.

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale.

SUSSIDI Televisore –Videoregistratore - Lettore DVD – Episcopio – Computer - Stereo.

La scuola è dotata di impianto telefonico il cui numero è: 0968/749257.

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione è stata posta al superamento delle barriere architettoniche, per favorire l’accesso ai bambini diversamente abili.

SICUREZZAPrima dell’avvio delle attività didattiche sono stati effettuati lavori di ristrutturazione per la soluzione dei problemi di infiltrazione che lo scorso anno hanno creato molti disagi sia agli alunni che al personale.

La scuola ospita un numero complessivo di 70 bambini suddivisi per età.

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SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria è composta da tre edifici che sorgono su un’area abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei Cipressi.Distinguiamo gli edifici di detta scuola in: Corpo A, Corpo B, Corpo C.Il corpo C, assieme ai locali del refettorio è oggetto di una profonda ristrutturazione finalizzata alla messa in sicurezza degli edifici.Non essendo quindi disponibili le aule del Corpo C (destinato ad ospitare tutte le classi a Tempo Pieno), dopo tre settimane di doppi turni che hanno coinvolto tutte le classi tranne le prime, gli alunni delle classi a Tempo Normale III B e C, IV C e D e V B, sono stati sistemati in cinque aule della Scuola Media fino alla conclusione dei lavori.

Il Corpo A ospita: - 4 aule, il laboratorio informatico, la sala insegnanti, un locale deposito, servizi igienici ed

un ampio atrio. La sala insegnanti è stata arredata con tavolo, sedie, armadietti per i docenti e si sta provvedendo all’acquisto di una stazione multimediale con collegamento ad Internet.

Il piano superiore, accoglie i locali della Direzione Didattica, la Biblioteca e la sala riunioni.

Il Corpo B ospita: - 6 aule, un piccolo locale deposito, i servizi igienici ed un ampio atrio.

Il Corpo C ospita: - al piano inferiore 5 aule, i servizi igienici ed un ampio atrio;- al piano superiore 3 aule, un piccolo locale adibito a deposito, i servizi igienici ed un

atrio abbastanza grande. Come già detto è attualmente sottoposto a lavori di profonda ristrutturazione per la messa in sicurezza dell’intero edificio: alla conclusione dei lavori, la cui durata non siamo attualmente in grado di valutare, ospiterà tutte e sette le classi a Tempo Pieno.

Di fronte agli edifici scolastici sorgono: un edificio palestra, un edificio mensa, un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi all’aperto.Gli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati. Tutta l’area è circondata da un muretto e comunica all’esterno con tre cancelli di cui uno automatico.Rispetto allo scorso anno sono stati rimossi alcuni alberi per motivi di sicurezza (o perché parzialmente divelti dal maltempo o perché contribuivano all’ostruzione delle grondaie con conseguenti infiltrazioni nelle aule e nei bagni).

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ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

L’orario di servizio dei Docenti è costituito da 25 ore settimanali.Il tempo scuola settimanale dei bambini sarà articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con l’alternanza dei Docenti.Nella giornata di sabato la scuola resterà chiusa.Per favorire lo svolgimento delle attività di laboratorio, organizzate in un solo giorno alla settimana, l’orario sarà cosi distribuito:

ORARIO GIORNALIERO ORE 8,00 – 16,00

ORARIO ANTIMERIDIANO

“BUFALELLO”-“CIPRESSI”

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 8,00 – 13,00

ORARIO POMERIDIANO

“BUFALELLO” “CIPRESSI” LUNEDI ORE 11,00 – 16,00 LUNEDI ORE 11,00 – 16,00 MARTEDI ORE 11,00 – 16,00 MARTEDI ORE 10,00 – 16,00 MERCOLEDI ORE 10,00 – 16,00 MERCOLEDI ORE 11,00 – 16,00 GIOVEDI ORE 12,00 – 16,00 GIOVEDI ORE 12,00 – 16,00 VENERDI ORE 11,00 – 16,00 VENERDI ORE 11,00 – 16,00

ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA PRIMARIA

L’orario di servizio dei Docenti è costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate all’insegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attività ogni martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00.Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo modulare è di 27 ore curricolari e di 3 ore destinate ad attività opzionali facoltative.Per gli alunni delle classi a tempo lungo, il monte ore è di 40 settimanali con servizio mensa.

ORARIO CLASSI A TEMPO MODULAREDAL LUNEDI AL SABATO ORE 8,15 – 13,15

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ORARIO CLASSI A TEMPO LUNGOLUNEDI E SABATO ORE 8,15 – 13,15

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 8,15 - 15,45

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ – a.s. 2009 2010Collegio dei DocentiData O.d.G. indicativo Ora Durata previstaMar. 1 settembre 2009

Avvio a.s. 2009 2010 9,30/11,30 2 h

Ven. 4 settembre Avvio a.s. 2009 2010 9,30/11,30 2 Gio. 10 settembre Avvio a.s. 2009 2010 9,30/11,30 2Lun. 26 ottobre Approvazione POF - Progetti 16,00/18,00 2Mer. 17 febbraio 2010

Verifica quadrimestrale P.O.F.Relazione intermedia F.S.Monitoraggio progetti

16,00/18,00 2

Lun. 10 maggio Adempimenti di fine anno 16,00/18,00 2Mer. 30 giugno Verifica finale 16,00/18,00 2G.I.O.Lun. 23 novembre

Analisi situazione inizialeStesura PEP

15,30/18,00 2,30

Lun. 15 febbraio 2010

Valutazione intermediaRapporti in deroga

15,30/18,00 2,30

Lun. 19 aprile Verifica finale PEPProposte per l’a s. 2010/11

15,30/18,00 2,30

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMar. 27 ottobre 2009

Presentazione POF Elezione rappresentanti dei genitori - Primaria

16.00/19.00 3

Mer. 28 ottobre 2009

Presentazione POF Elezione rappresentanti dei genitori - Infanzia

16.00/19.00 3

Consigli d’IntersezioneGio. 5 novembre 2009

Andamento attività didattiche e disciplinari della sezione.

16,00/18,00 2

Mer. 20 gennaio 2010

Andamento attività didattiche e disciplinari della sezione.

16,00 18,00 2

Lun. 22 marzo Andamento attività didattiche e disciplinari. Verifica progetti.

16,00/18,00 2

Gio. 27 maggio Verifica finale delle attività. 16,00/18,00 2Consigli d’InterclasseMer. 4 novembre 2008

Andamento attività didattiche e disciplinari Classi IV e V

16,00/18,00 2

Ven. 6 novembre Andamento attività didattiche e disciplinari Classi I, II e III.

16,00/18,00 2

Mer. 3 febbraio 2010

Scrutinio I quadrimestre Classi I, II, III.

16,00/18,00 2

Ven. 5 febbraio Scrutinio I quadrimestre Classi IV, V. 16,00/18,00 2

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Ven. 12 febbraio Consegna documento di valutazione. 16,00/18,00 2Mer. 24 marzo Andamento attività didattiche e

disciplinari. Verifica progetti.16,00/18,00 2

Gio. 27 maggio Preparazione scrutini 16,00/18,00 2Mar. 8 giugno Scrutinio II quadr. Classi IV e V 9,00-12,00 3Mer. 9 giugno Scrutinio II quadr. Classi I, II e III 9,00-12,00 3Mar. 15 giugno Consegna documento di valutazione. 9,00-12,00 3P.S.: Il Piano è indicativo e suscettibile di variazioni. La chiusura della scuola è prevista per giorno 5 Giugno 2010.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO a.s. 2009/2010

GESTIONE DELL'UNITÀ SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.

2. L’orario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità.

3. L’utenza può accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente.

4. Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale, scritta o telefonica, e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

5. I reclami orali e telefonici devono, in seguito, essere sottoscritti.6. I reclami anonimi non sono presi in considerazione.7. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.8. Allo sportello degli uffici amministrativi è presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la funzione del servizio.

9. L’ufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11 alle ore 12. Eventuali urgenze vanno segnalate al personale della segreteria.

10. Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico, con servizio di turnazione: Lunedì, Mercoledì e Venerdì: dalle ore 11,00 alle ore 12,30; Martedì e Giovedì dalle 15,00 alle 16,00.

11. Gli uffici di Segreteria garantiscono, con un opportuno sistema di turnazione, il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni.

12. La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande.

13. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi. Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta.

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14. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Dirigente Scolastico o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

15. La scuola assicura all’utenza la tempestività del contatto telefonico.16. Negli spazi predisposti sono affissi :

tabella dell’orario di lavoro dei docenti e del personale ATA ; l’organigramma degli uffici e degli organi collegiali ; l’organico del personale docente e ATA ; il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto), il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione.17. Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per comunicazioni al personale della scuola e all’utenza.

MODALITA’ DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1. Di ogni avviso, comunicazione, atto, fa fede l’affissione all’Albo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco.

2. Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe.

3. La convocazione dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e del Consiglio di Circolo è effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti l’ordine del giorno, la data e l’ora) ai rappresentanti dei genitori, regolarmente affissa all’Albo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge).

4. Il Dirigente Scolastico, per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti, può convocare gli OO.CC. nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta.

5. Per quanto riguarda, in particolare, gli aspetti organizzativi della Scuola dell’Infanzia e Primaria si rimanda, per un'illustrazione più dettagliata, alle sezioni dell'Offerta formativa dedicate a questo ordine di scuola.

6. I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attività.

7. I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato l’attività didattica e disciplinare. I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso, delegato dal Dirigente.

8. I rappresentanti dei genitori in seno ai Consigli di Intersezione e di Interclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dell’andamento didattico e disciplinare della classe.

9. L’assemblea di Istituto può essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico.

10. Per le sezioni staccate, in assenza di precise norme in proposito, la richiesta deve essere sottoscritta dalla metà dei genitori.

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11. I promotori delle assemblee, una volta autorizzati, devono darne comunicazione mediante affissione di avviso all’Albo della Scuola rendendo noto anche l’ordine del giorno.

12. Il Consiglio di Circolo è di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo, su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

13. La prima convocazione del Consiglio di Circolo, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del Provveditore agli Studi, è disposta dal Dirigente Scolastico.

14. Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio di Circolo spetta al membro più anziano fra gli eletti.

15. Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati.

16. Ogni riunione inizia con la lettura dell’O.d.G. che può essere variato nell’ordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano.

17. Nel corso delle riunioni degli Organi Collegiali gli interventi devono essere brevi e pertinenti.

18. Le riunioni degli OO.CC. hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

19. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento, si fa riferimento alle disposizioni delle norme vigenti sull’ordinamento scolastico.

20. Gli atti sono pubblicati mediante affissione all’Albo.21. Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF, e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse.22. Copia del POF può essere richiesta in segreteria a spese del richiedente.

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1. Degli incontri periodici Scuola-Famiglia è data comunicazione verbale agli alunni, documentata da annotazione sul registro di classe.

2. Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori.

3. Per comunicazioni urgenti, inerenti al comportamento o alle modalità di apprendimento degli allievi, i genitori vengono convocati per iscritto.

4. I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario, all’ingresso, per contattare i docenti interessati negli orari prefissati.

5. Per eccezionali motivi, è consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati, previa autorizzazione dell’ufficio di Presidenza ed accertata la disponibilità del docente interessato.

6. I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura.

USO DI SPAZI, LABORATORI E BIBLIOTECHE

1. L’accesso ai laboratori, agli spazi attrezzati e alla biblioteca è consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari.

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2. L’uso dei laboratori o degli spazi attrezzati è fissato periodicamente dai responsabili degli stessi, tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse.

3. L’uso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima.

4. I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta; essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna.

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1. Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne all’edificio, evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili.

2. Gli allievi devono mantenere l’integrità di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune.3. Dei danni non accidentali arrecati alle strutture, alle attrezzature o agli arredi

rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori, qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO: ALUNNI

A. DIRITTI1. Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto.2. Deve essere curata la loro personalità perché possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenità.3. Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo e

didattico, che sarà bene, là dove sia possibile, concordare con loro.4. Al rispetto dei succitati diritti, deve concorrere tutto il personale della scuola, ed in

particolare, gli insegnanti. La trasgressione di uno dei punti elencati sarà perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente.

B. DOVERI1. Il comportamento degli alunni deve essere cordiale, vivace ed improntato al più

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei, dei docenti, del personale ausiliario ed amministrativo.

2. All’ingresso, all’uscita e durante gli spostamenti all’interno dell’edificio, gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici ; di ciò è fatto carico ai docenti accompagnatori.

3. E’ fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola.

4. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni.

5. E’ fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola, comunque, non si fa carico.

6. E’ fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per sé o per gli altri o/e che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attività.

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7. Non è consentito l’uso del cellulare che, all’interno dell’edificio scolastico e durante le attività didattiche, anche esterne, deve restare rigorosamente spento.

8. E’ previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 10,15 alle 10,30).9. Durante l’intervallo, il personale docente impegnato nella seconda ora ed il personale

ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nell’aula, nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici.

10. Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due, salvo specifiche disposizioni.11. Nel cambio dell’ora non è permesso agli alunni uscire dall’aula, né affacciarsi alle

finestre.12. Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale, saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale.

13. Le responsabilità civili, penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma.

C. SANZIONIIn alternativa all’applicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente, agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere all’interno della scuola (aiutare compagni in difficoltà, svolgere lavori all’interno della scuola adeguati all’età e alle norme sulla sicurezza, ecc.). L’individuazione delle sanzioni alternative sarà a cura dei Consigli di Interclasse.Per quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del D.P.R. 249 del 24/06/98 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari.

D. OBBLIGATORIETA’ DELLA PRESENZA1. La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività

(lavori di gruppo, visite guidate, ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici.

2. La mancata presenza alle attività previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata.

E. RITARDI1. Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario d’inizio delle lezioni sono ammessi

in classe.2. Gli alunni in ritardo sistematico, per motivi imputabili a negligenza, sono ammessi in

classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederà a darne comunicazione ai genitori.

F. PERMESSI1. Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti. In tali casi è

necessaria la presenza fisica, esclusiva, di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria.

2. In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola, gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata.

3. In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederà a quanto di sua competenza.

4. I genitori, impegnati in attività lavorativa durante le ore scolastiche, devono fornire alla scuola il recapito di una o più persone di fiducia, cui rivolgersi in caso d’estrema

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urgenza. Devono altresì ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico.

G. ASSENZE1. I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale.2. Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al D.S. o ad un suo delegato. In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico.

3. Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni, senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano, devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affinché vengano contattati i genitori.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO: PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (D.P.C.M. Funzione pubblica del 28 novembre 2000).

A. PERSONALE A.T.A.:

I compiti del personale A.T.A. sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVI.Per quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt. 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari.

B. PERSONALE DOCENTE E CAPO D’ISTITUTO:

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite, si fa riferimento all’art. 59, comma 10, del D.Lgs. n. 29 del 1993 e successive modifiche, al Testo Unico 16/4/94 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003.Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito, valgono le indicazioni concernenti l’esercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilità all’interno degli organi collegiali.

1. All’inizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche più adeguate (conversazione, osservazione sistematica, analisi dei fascicoli personali, somministrazione di test di ingresso);

2. I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali, almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalità specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse;

3. Quando non diversamente previsto, le attività durante le giornate di inizio anno e di fine anno, saranno rispettivamente legate alla preparazione dell’anno scolastico (analisi dei fascicoli personali, aggiornamento dei test di ingresso, degli obiettivi trasversali, dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attività didattiche comuni, interdisciplinari, visite guidate, ecc.), e dell’anno scolastico successivo (individuazione

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di eventuali modifiche da apportare al P.O.F., selezione dei registri personali, scelta, comparazione di materiale didattico, raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito, ecc.).

4. Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi, sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico. Le discussioni tra docenti e/o tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori.

NORME COMUNI

1. Tutto il personale scolastico, per il disbrigo di pratiche amministrative, deve rivolgersi unicamente, e negli orari consentiti, agli Uffici di segreteria.2. Qualunque variazione di servizio già autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione “senza oneri per la scuola”. Il personale A.T.A. consegnerà il documento al responsabile di segreteria, mentre il personale docente lo consegnerà al Dirigente Scolastico o, in sua assenza, al Collaboratore Vicario.3. Nessuna variazione cui sopra si fa cenno, può avvenire senza la preventiva autorizzazione.4. Parimenti, nessuno potrà assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva, salvo i casi eccezionalmente comprovati.5. I permessi, salvo casi del tutto eccezionali, devono essere richiesti in tempo utile perché possa essere programmata la sostituzione del richiedente.6. Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma.7. All’inizio dell’a.s. va data o meno la disponibilità a prestare ore eccedenti (retribuite come straordinario) da inserire nel quadro orario.8. Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessità scaturite all’interno degli OO.CC. competenti (attività di recupero, integrazione, potenziamento, ecc.) fatta salva la priorità nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti.9. Si ricorda infine che non è consentito tenere i cellulari accesi durante le attività scolastiche. Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022.

Personale docente e personale ausiliario, sono inoltre responsabili della:

VIGILANZA ALUNNI

1. Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena, alle ore 8,15. 2. Al personale ausiliario è affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso.3. Il personale docente accoglie gli alunni in classe a partire dalle ore 8,10.4. Le lezioni hanno inizio alle ore 8,20. 5. I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attività didattiche, badando che siano

mantenuti l’ordine e la pulizia nelle aule, nonché l’integrità di quanto in esse contenuto. 6. Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederà ad

individuare eventuali responsabilità delle quali informerà il D.S. per le decisioni del caso.In caso di impedimento del docente, la vigilanza è affidata, su esplicita richiesta, al personale ausiliario.

7. Gli alunni vengono mandati fuori dall’aula solo per soddisfare i propri bisogni, durante l’intervallo e nei momenti in cui ne manifestino l’esigenza.

8. Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne, gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e, se necessario, dal personale ausiliario.

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9. Nell’intervallo tra attività antimeridiane e pomeridiane è affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa. Qualora il servizio mensa non sia attivato, è affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola la colazione.

10. Al termine delle lezioni i docenti dell’ultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino all’atrio.

11. I Collaboratori scolastici hanno l’obbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con l’indicazione del docente in classe nell’occasione) e negli spazi comuni (bagni, palestra, aule, ecc.).

12. RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico: ANTONINI ErnestoCollaboratrice Vicaria: DEONOFRIO Carolina

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi: LEPERA OttavioAssistenti amministrativi: CIMINO Giuseppina IOZZI Rita DOCENTI FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria):

RIZZELLO Giuseppina VAITI Luigina art. 113

ORGANIGRAMMA

1. DIRIGENTE SCOLASTICO: ANTONINI Ernesto

2. I COLLABORATORE: DEONOFRIO Carolina

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo:

Coordinare l’utilizzo delle strutture, dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori, palestra, ecc.);

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente;

Responsabile di plesso della Scuola Primaria: E’ coadiuvata, in questo lavoro, dalle coordinatrici dei corpi B e C;

Coordinare le attività necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno; Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie.

3. RESPONSABILI di PLESSO:

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

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Primaria DEONOFRIO Carolina

4. COORDINATORI DI PLESSO

Primaria Corpo A CASTANO’ Elisabetta*Primaria Corpo B VONELLA Immacolata *Primaria Corpo C PETITTO Francesca

* Fino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione, e in assenza della collaboratrice vicaria, saranno rispettivamente coordinatrici delle classi trasferite presso la scuola media e del corpo B.

5. DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dell’Offerta Formativa:

a) Maestra DAVID Antonia - Gestione e coordinamento POF Elaborazione del POF secondo modello di Documentazione educativa INDIRE; Revisione POF: analisi del territorio, offerta formativa curricolare ed

extracurricolare; organigramma istituto, organi collegiali, assegnazione docenti alle sezioni per l’infanzia e alle classi agli ambiti per la primaria; piano annuale delle attività; regolamento di istituto;

Consegna ai plessi del Piano dell’offerta formativa entro la prima settimana di novembre;

Costruzione di un ipertesto con il Piano dell’offerta Formativa collegato a tutti i progetti;

o Consegna dei materiali sia in formato cartaceo che digitale.

b) Maestra VONELLA Maria - Gestione e coordinamento POF Elaborazione del POF secondo modello di Documentazione educativa INDIRE; Revisione POF: analisi del territorio, offerta formativa curricolare ed

extracurricolare; organigramma istituto, organi collegiali, assegnazione docenti alle sezioni per l’infanzia e alle classi agli ambiti per la primaria; piano annuale delle attività; regolamento di istituto;

Consegna ai plessi del Piano dell’offerta formativa entro la prima settimana di novembre;

Costruzione di un ipertesto con il Piano dell’offerta Formativa collegato a tutti i progetti;

c) Consegna dei materiali sia in formato cartaceo che digitale.

c) Maestra VONELLA Immacolata Graziella - Gestione progetti. Individuare un formato comune a tutti i progetti elaborati dalla scuola (struttura del

progetto, voci del progetto, veste grafica) Compilare le schede finanziari sulla base delle informazioni ricevute dai responsabili; elaborare una scheda di monitoraggio dei progetti relazionare a metà a.s. e a fine anno sull’andamento dei progetti realizzati, schede di

monitoraggio, ecc.). Consegna dei materiali sia in formato cartaceo che digitale.

d) Maestra VONELLA Rosa – Continuità didattica ed educativa

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Organizzazione attività di continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria con particolare riferimento alle operazioni necessarie per la formazione delle classi I della scuola primaria per l’ a.s. 2010-2011;

Concordare, con il responsabile delle attività di continuità della scuola secondaria di primo grado, un piano di attività finalizzate alla continuità tra le classi quinte della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado;

Consegna dei materiali sia in formato cartaceo che digitale.

e) Maestra VONELLA Teresa - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione d’Istituto. Individuazione dei modelli di autovalutazione ed autoanalisi d’Istituto. Individuazione del modello più adeguato al nostro Istituto. Somministrazione di un questionario in entrata per alunni classi IV e V, per

genitori, per personale Docente e ATA; analisi e comparazione dei risultati con i questionari in entrata.

Presentazione dei risultati nell’ultima riunione del Collegio dei Docenti ed in una eventuale manifestazione di fine anno con alunni e genitori.

Consegna dei risultati di entrambe le rilevazioni sia in formato cartaceo che digitale.

f) Maestro SGRO Domenico - extrascuola: viaggio istruzione, gemellaggi e rapporti con il territorio.

Stilare sulla base delle indicazioni provenienti dalle classi, un elenco calendarizzato delle visite guidate per le sezioni e le classi dell’Istituto prendendo contatto con i responsabili dei luoghi di visita ( musei, parchi, laboratori, piccole aziende, ecc…)

Individuare, in collaborazione con i colleghi delle classi IV e V, possibili itinerari che abbiano come caratteristica comune una stretta congruenza con quanto programmato nel Piano dell’offerta formativa.

Provvedere alla individuazione dei partecipanti, alla raccolta delle autorizzazioni e dei soldi.

Comunicare alle classi interessate la scelta effettuata e l’itinerario affinché insegnanti ed alunni possano preparare per tempo il viaggio.

A conclusione delle visite guidate e del viaggio d’istruzione, raccogliere le relazioni dei partecipanti; costituzione di un archivio di contatti: nomi responsabili, numeri telefono, mail, ecc… di EELL, ASL; associazioni, industrie, musei,ecc….

Consegna dei materiali sia in formato cartaceo che digitale.

6. Coordinamento G.L.H.O.: TEDESCO Caterina Maria Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili; Definizione organico sostegno e

rapporti conseguenti con Enti e CSA; Organizzazione e partecipazione al G.L.H.O.;

Docenti Sostegno S. Infanzia: RUGIERI AssuntaDocenti Sostegno S. Primaria: DE FILIPPO Illuminata; ROMEO Franca

Altri membri G.L.H.O: Infanzia ( FERRAINA Anna, CRISTOFARO Annamaria) Primaria (ZACCONE Paola, PETITTO M. Paolina, SERGI Rosa, ZAFARO Giuseppina, BASILE Caterina).

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7. COMITATO di VALUTAZIONE:

TOLONE Maria, PETITTO Francesca , SGRO Domenico Membro supplente: FERRAINA Anna

8. RESPONSABILE esterno del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

SGRO Salvatore

9. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza : IOZZI Rita

10. ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSOInfanzia Cipressi MARINARO Teresa

TOLONE MariaQUARESIMA BarbaraMIGLIAZZA TeresaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CRISTOFARO Domenico IOZZI Rita

MARINARO Maria

Primaria Corpo B CARUSO Teresa VONELLA ImmacolataPrimaria Corpo C SGRO Domenico VONELLA Rosa DEFILIPPO Illuminata

11. COMMISSIONE ELETTORALE:

Componente docenti: FODARO Marianna, DEONOFRIO Carolina. Componente genitori: SCICCHITANO Marisa.Componente A.T.A.: CRISTOFARO Domenico.

12. COMMISSIONE ORARIO VONELLA Immacolata, VONELLA Teresina, ZACCONE Paola

13. COMMISSIONE MensaBILOTTA Raffaella, PAVONE Amedeo, ZACCONE Daniela

14. COMMISSIONE ASSEGNAZIONE F.S. al P.O.F.D.S prof. ANTONINI Ernesto, VONELLA Maria.

REFERENTI :

- CITTADINANZA E COSTITUZIONE: VONELLA Teresina- LEGALITA’: MARINARO Maria – BASILE Domenica- AMBIENTE: SGRO Domenico- EDUCAZIONE STRADALE: CASTANO’ Elisabetta

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- EDUCAZIONE MOTORIA : CASTANO’ Elisabetta – SGRO Domenico (I^ cl.) DEONOFRIO Carolina (II^ cl.) PETITTO Francesca – MARINARO Maria (III^ cl.) ZACCONE Paola (IV^ cl.) BASILE Caterina – VONELLA Rosa (V^ cl.)

PRESIDENTI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dell’InfanziaPlessi Presidente SegretariCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Presidente SegretariI CASTANO’ Elisabetta SGRO DomenicoII DEONOFRIO Carolina QUARESIMA PieraIII PETITTO Francesca CEFALI’ ElisabettaIV ZACCONE Paola DAVID AntoniaV VONELLA Rosa IAPELLI Rosa

ATTIVITA’ di PRESCUOLA SCUOLA PRIMARIA

CEFALI’ Elisabetta Mar. Gio. Sab. 8,00-8,15VONELLA Rosa Mar. Gio. Sab. 8,00-8,15CIMINO Maria Lun. Merc. Ven. 8,00-8,15PETITTO Francesca Lun. Merc. Ven. 8,00-8,15

f) ATTIVITA’ SPORTIVE – Regione in movimentoVONELLA Maria, CRISTOFARO Anna Maria, CAROLEO Carmela

RESPONSABILE BIBLIOTECA: VAITI Luigina

ACCOMPAGNATORI VIAGGIO ISTRUZIONE: Da definire

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ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLIO D’ISTITUTOD. S. D. Serv.Amm. Docenti Genitori Collaboratori

Scol.Antonini Ernesto Lepera Ottavio Basile Caterina Bilotta Raffaella Cristofaro D.

David Antonia Cipullo OrazioCristofaro AntonioPavone Amedeo

Vonella Maria Quaresima SaverioZafaro Giuseppina Zaccone Daniela

COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dell’Infanzia Scuola Primaria

“Bufalello” – “Cipressi” BASILE DomenicaANTELMI Vita Paola CASTANO’ ElisabettaCAROLEO Carmela CEFALI’ ElisabettaCRISTOFARO Anna Maria CILURZO MarisaDAVID Eleonora CIMINO Francesca MariaFERRAINA Anna DAVID AtoniaFODARO Marianna DEFILIPPO Illuminata sost.MAGNO Fiorina DEONOFRIO CarolinaMARINARO Teresa IAPELLI RosaMIGLIAZZA Teresa LAMANTEA VincenzinaQUARESIMA Barbara MARINARO MariaRUGIERI Assunta MARZANO AnnaritaSERGI Marianna PETITTO Francesca SaveriaTOLONE Maria PETITTO Maria PaolinaVONELLA Maria QUARESIMA Pierina

ROMEO Franca sostSABATINI MichelinaSCANDALE MarioSERGI RosaSGRO DomenicoSIGNORELLO TeresaTEDESCO Caterina MariaVONELLA ImmacolataVONELLA RosaVONELLA TeresinaZACCONE Paola (28.9.1947)

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ZACCONE Paola (30.9.1950)ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONEPlessi Presidente Segretari Sezioni Rappresentanti genitoriCipressi Vonella M. Caroleo C. 1

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Giampà M.CaterinaIelapi DeliaLogli Susanna

Bufalello David E. Fodaro M.. 123

Burzese MariannaQuaresima MariaZiparo A. Maria

CONSIGLI DI CLASSEClassi Presidente Segretari Classi Rappresentanti genitori

I Castanò E. Sgro D. 1 A1 B1 C

Marsiglia MaddalenaZaccone RoccoMarinaro Francesca

II Deonofrio C Quaresima P 2 A2 B2 C

Sestito RoccoCatalano CaterinaPalleria Anna

III Petitto F. Cefaly E. 3 A3 B3 C

Quirino SilvanaScicchitano MarisaLoprete Maria

IV Zaccone P. David Antonia 4 A4 B

4 C 4 D

Cristofaro AnnaCaglioti MassimoLoprete MariaIapello Barbara

V Vonella R. Iapelli R. 5 A5 B

Pavone AmedeoSavaia Giuseppe

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CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE

FINALITA’ GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambino/a nei suoi aspetti di :IDENTITA’, AUTONOMIA, COMPETENZA, CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali, operative e sociali che si propongono di educare, istruire e formare la persona.Fin dalla scuola dell’infanzia i bambini costruiscono la loro identità, conquistano una loro autonomia, sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condivise.

La scuola dell’infanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale, intellettiva e corporea, tenendo presente la diversità dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini, attraverso attività inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo.

La scuola primaria ha come finalità la promozione del pieno sviluppo della persona; è chiamata perciò a predisporre piani di studio capaci di rispondere all’esigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, inclinazioni, esperienze precedenti di vita e di apprendimento. L’educazione alla cittadinanza , poi, è momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalità e di un’etica della responsabilità.La pratica didattica mirerà perciò a:

Favorire il pieno sviluppo della persona. Promuovere l’acquisizione degli strumenti culturali di base. Sviluppare il pensiero riflessivo e critico. Promuovere la creatività. Educare alla convivenza democratica. Creare le condizioni perché la scuola sia ambiente di apprendimento e comunità

educante. Ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la propria realtà ambientale. Realizzare l’integrazione scolastica. Prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico contrastandone la dispersione.

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FINALITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini. La fascia di età che entra in questa “prima” scuola, presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari, che vanno conosciute  in maniera approfondita, rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi  che  rendano possibile una permanenza serena, base indispensabile per realizzare veri apprendimenti. Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dell’età, la loro capacità di stabilire relazioni col bambino, l’allestimento di spazi interessanti e rassicuranti, l’organizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni, le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine, costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalità di quest’ordine di scuola: la progressiva conquista dell’autonomia, la consapevolezza della propria identità, l’acquisizione delle competenze, lo sviluppo del senso di cittadinanza. Per raggiungere tali finalità previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo, le docenti effettuano, anche in base alla situazione sociale in cui operano, scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini.

MATURAZIONE DELL’IDENTITA’:

imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.

CONQUISTA DELL’AUTONOMIA:

acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipando alle attività nei diversi contesti.

esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte, i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre più responsabili.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

riflettere sulle esperienze attraverso l’esplorazione, l’osservazione, l’esercizio al confronto e tradurle in tracce personali e condivise.

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA:

acquisizione della capacità di scoprire gli altri attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica, aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo – natura.

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PERCORSI DIDATTICI

La scuola dell’infanzia valorizzando l’esperienza diretta, il gioco, la ricerca e la naturale curiosità del bambino, crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il sé e l’altro

Sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.

Riflette, si confronta, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.

E’ consapevole e sa avere rispetto delle differenze. Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilità.

Il corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita la potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive

del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.

Linguaggi, creatività, espressione

Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo.

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Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare. E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio

lavoro.Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze

sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale

per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme

artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

I discorsi e le parole

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.

Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

E’ consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.

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Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.

E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

ORGANIZZAZIONE – ATTIVITA’ DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambino/a, le attività didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici dei cinque campi d’esperienza. Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi, alle strategie, ai tempi, ai ritmi, agli stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambino/a attraverso attività di:

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

“BUFALELLO” DOCENTI 1^ Sez. DAVID Eleonora – FODARO Marianna 2^ Sez. MAGNO Fiorina – SERGI Marianna 3^ Sez. CRISTOFARO Anna Maria - FERRAINA Anna

“CIPRESSI” DOCENTI 1^ Sez. CAROLEO Carmela - VONELLA Maria 2^ Sez. MARINARO Teresa – TOLONE Maria3^ Sez. QUARESIMA Barbara – MIGLIAZZA Teresa

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MODALITA’ DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione è la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale. L’insegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini/e in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza, valuta il proprio operato, le modalità di relazione usate, i materiali, i tempi, gli spazi, le scelte organizzative, per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo – didattica.

La verifica è un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti. Essa avviene in più momenti:

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

Si avvale dei seguenti strumenti:

Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attività svolte Griglie prestabilite dal team docente. Schede di valutazione finale per le terze sezioni

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FINALITA’ SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti l’opportunità di sviluppare la dimensione cognitiva, affettiva, sociale, corporea, etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili, strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per raggiungere tali finalità si propone di :

Evidenziare e sviluppare le potenzialità di ciascun alunno, prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento: utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi.

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio. Far emergere e riconoscere l’identità di ciascun alunno. Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo. Costruire percorsi formativi in continuità con i gradi scolastici contigui (scuole

dell’infanzia e secondarie di I grado). Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni.

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola: strumenti del laboratorio scientifico, biblioteca, laboratorio informatico, palestra, ampi spazi antistanti gli edifici scolastici, opportunità offerte dalla società e dagli enti locali.Completeranno i percorsi didattici i miglioramenti dell’offerta formativa che riguarderanno i progetti educativi, le uscite nel territorio comunale in orario scolastico, le visite guidate ed i viaggi d’istruzione.

I miglioramenti dell’offerta formativa saranno occasione per: Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale. Offrire opportunità di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni.

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL’alunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso semplici messaggi, chiari e pertinenti.Comprende testi di tipo diverso,individuando il senso globale e/o le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopi.Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.

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L’alunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo una terminologia specifica.Svolge attività esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione, lessico, morfologia, sintassi).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su

argomenti di esperienza diretta. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in

classe. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso

globale. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine

cronologico e/o logico. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività che conosce bene.

Leggere Leggere testi(narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento centrale, le

informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di

intrattenimento e/o di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne

cogliere il senso globale.Scrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare). Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità. Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)

rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto.

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Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.

Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini…).

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo

l’invenzione letteraria dalla realtà. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi

un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di

un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o

conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi.

Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.

Scrivere Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi,

poesie). Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si

illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe.

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato…).

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico, morfosintattico,lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase; individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo;

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riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici); analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti).

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte prefissi e suffissi).

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio.

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.

LINGUE COMUNITARIE – INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL’alunno ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.Legge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole familiari e frasi basilari.Interagisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attività svolte in classe e frasi adatte alla situazione.Scrive messaggi e brevi testi attinenti alle attività svolte in classe.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente.Ricezione scritta (Lettura)

Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto)

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Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.

Interazione orale Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi

adatte alla situazione e all’interlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità.

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale, sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.

Produzione scritta Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali anche se

formalmente difettose, purché siano comprensibili.

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti; le trasforma in brevi forme rappresentative.Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale. Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale,

traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

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Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro- musicale.

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche se polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno osserva, descrive e legge immagini statiche (fotocopie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati).Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche, materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici, plastici).Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità

visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestesiche. Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci, dai colori e altro.

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere d’arte. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati. Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni. Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.

Produrre Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi

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Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

Leggere Riconoscere in un testo iconico – visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo.

Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi.

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione.

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche

tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, di elaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.

Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.

CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la padronanza degli schemi motori e posturali,sapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrio.Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.Conosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive,partecipando attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive

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Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso.

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro. Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico – dinamico del proprio

corpo. Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare

stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore “ delle regole e dell’importanza di rispettarle.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attività. Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso – percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo anche modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio.

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di

movimento in simultaneità e successione. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

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Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive. Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori,

accogliendo suggerimenti e correzioni. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzate anche in forma di gara,

collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia antica.Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.Conosce le società studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire

durate temporali e conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale, familiare e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali

e non.Strumenti concettuali e conoscenze

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Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi. Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello

spazio e nel tempo.Produzione

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico. Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.Organizzazione delle informazioni

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze

studiate.Strumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al

presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non. Elaborare in forma di racconto – orale e scritto- gli argomenti studiati.

GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimentitopologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Orientamento Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso

punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici.

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.

Linguaggio della geo-graficità Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissi.

Paesaggio Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e

l’osservazione diretta. Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente

di residenza e la propria regione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti

cardinali.

Carte mentali Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani,

attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta.

Linguaggio della geo-graficità Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a

diversa scala, carte tematiche, grafici immagini da satellite. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e

amministrative.

Paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani,

europei e mondiali, individuando le analogie, le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica, in particolar

modo allo studio del contesto italiano.Territorio e regione

Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri.

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Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni.Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.Impara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesi.Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.Intuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e

regressivo e per salti di due, tre. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati.

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Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Riconoscere, denominare e denominare figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio,

utilizzando strumenti appropriati.

Relazioni, misure, dati e previsioni Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e

ordinamenti assegnati. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unità arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori

di un numero. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

Dare stime per il risultato di una operazione. Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica. Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi,

tempi e culture diverse dalla nostra.

Spazio e figure Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e

simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti

opportuni. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacità di visualizzazione. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Riprodurre in scala una figura assegnata. Determinare il perimetro di una figura. Determinare l’area dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione.

Relazioni, misure, dati e previsioni

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Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Usare di media aritmetica e di frequenza. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità.

intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un’altra limitatamente alle unità di uso più comune,

anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuire e cominciare ad argomentare

qual è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore.Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro; provocare trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto:”che cosa succede se…”, “che cosa succede quando..”; leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di accadimenti e regolarità all’interno di campi d’esperienza.

Osservare e sperimentare sul campo Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per

esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire

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famigliarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti.

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento umano, e coglierne le prime relazioni .

Riconoscere la diversità dei viventi, differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.

L’uomo i viventi e l’ambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli. Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili,

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente.

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti, materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc…

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietà, alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune, passando dalle prime misure di unità arbitrarie alle unità convenzionali.

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietà; produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e aritmetica.

Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana.

Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo, con la lente

d’ingrandimento e con lo stereomicroscopio, con i compagni e da solo di una porzione dell’ambiente nel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi, connessioni e trasformazioni.

Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi; acque come fenomeno e come risorsa.

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante.

Cogliere la diversità tra ecosistemi. Individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti. Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversità. Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando, attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali,

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all’interpretazione dei moti osservati, da diversi punti di vista, in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

L’uomo i viventi e l’ambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche. Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita. Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana. Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dell’uomo, degli animali, delle piante. Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

TECNOLOGIA

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZEL’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Esplorare il mondo fatto dall’uomo Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi

del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel conteso d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.

Usare oggetti,strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.

Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni. Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Interpretare il mondo fatto dall’uomo Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le

caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento.

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Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente. Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi. Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto. Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli. Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici. Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione all’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale.

Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo.

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro.

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE

Nell’organizzare ed attuare l’azione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali l’alfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale, fondamento del concetto di cittadinanza.

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L’esperienza è il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendere.Il rispetto del modo di conoscere proprio dell’età degli alunni della scuola primaria e cioè il prevalere delle operazioni concrete, sarà fondamento per la progressiva acquisizione della capacità di astrazione.La scuola stessa sarà organizzata come una comunità di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialità dell’alunno ed in cui lo stesso avrà una funzione centrale.

L'equipe pedagogica programmerà, collaborerà, si confronterà, in modo da condividere con pari dignità e responsabilità il percorso educativo-didattico di ogni classe.

Visti i tagli del Ministero dell’Istruzione relativi alle compresenze dei docenti, non sarà più possibile attivare interventi volti al recupero, all’integrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dell’apprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati, poiché le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti, anzi, per poter coprire le eventuali assenze del personale è stata prevista la possibilità di accedere ai fondi d’istituto per eventuali ore eccedenti.

ASSEGNAZIONE ALLE CLASSI A.S.2009-2010

Docenti I A TP

II A TP

III A TP

IV A TP

V A TP

I B TP

II B TN

III B TN

IV B TP

V B TN

I C TN

II C TN

III C TN

IV C TN

IV D TN

Sabatini 22

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Castanò 22

Marinaro 15 7

Sgro ** 16 6

Zaccone P 22

Vonella T ** 18

Quaresima 20

Petitto M P 19 3

Signorello 19

Deonofrio 7 7 7

Petitto F 20

Cefalì 15 5

Sergi 20

Zafaro ** 3 17

Lamantea 5 10 4

Cimino 15 5

Defilippo I 20

Zaccone L 20

Vonella I 20

David ** 18 3

Vonella R 20

Basile 20

Iapelli 15 5

Scandale * 1 3 3 3 2 3 3 2

Defilippo I 7 15

Romeo 7 15

Tedesco 11 11

IRC 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 40 30 30 30 30 30 30**** 2 3 3 3 3 3 3 3 4 3 2 3 3 2 3

Legenda * Insegnante specialista di inglese

Sulle prime classi c’è l’insegnante prevalente con 22 ore

E’ stata mantenuta la continuità (totale o parziale) per tutti i docenti

Gli insegnanti in uscita dalle quinte sono stati assegnati alle prime

** Insegnanti specializzati di inglese

**** Ore a disposizione la cui utilizzazione va deliberata in Collegio Docenti

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclassi I

AMBITIClassi Docenti Ital Mat. Scie. Ingl. St. Geo. Citt. Mot. Imm. Mus Inf. IRC. h tot. Disp.

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I A TP Zaccone 12 3 1 2 2 2 22 0Marinaro 9 3 2 1 15 0Scandale 1 1 2Cilurzo 2 2 0

I B TP Castanò 12 3 2 1 2 2 22 0*Sgro 9 3 1 2 1 16 0Cilurzo 2 2

I C TN Sabatini 11 5 2 1 1 1 1 22 0Sgro* 1 3 2 6Cilurzo 2 2

*Le ore a disposizione vengono indicate una sola volta e la loro utilizzazione va deliberata in Collegio dei Docenti.

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclassi II

AMBITIClassi Docenti Ital. Mat Sci Ingl. St/Ss Geo. Citt. Mot. Imm Mus Inf IRC h

tot.Disp

II A TP Quaresima

11 3 2 2 2 20 2

Vonella T 9 3 2 1 2 1 18 4Cilurzo 2 2

II B TN Petitto M 11 2 2 1 1 1 1 19 0Deonofrio 5 2 7 1Scandale 2 2Cilurzo 2 2

II C TN Signorello 11 2 2 1 1 1 1 1 1 21 1Deonofrio 5 2 7Scandale 2 2Cilurzo 2 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclassi III

AMBITIClassi Docenti Ital Mat Sci Ingl St/Ss Geo Citt. Mot Imm Mus Inf IRC h tot Disp.III A TP Petitto F 12 3 1 2 2 20 2

Cefalì 9 3 2 1 15 2Scandale 3 3Marzano 2 2

III B TN Sergi 9 2 3 1 2 1 1 1 20 2Lamantea 5 5Zafaro 3 3Marzano 2 2

III C TN Zafaro 9 3 1 2 1 1 17 2Marinaro 5 2 7Lamantea 3 1 4Marzano 2 2

*Le ore a disposizione vengono indicate una sola volta e la loro utilizzazione va deliberata in Collegio dei Docenti.

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclassi IV

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AMBITIClassi Docenti Ital Mat Sci Ingl St/Ss Geo Citt Mot Imm Mus Inf IRC h tot DispIV A TP Defilippo 11 3 2 2 2 20 2

Cimino 9 2 2 1 1 15 2Scandale 3 3Marzano 2 2

IV B TP Zaccone 11 3 2 2 2 20 2Lamantea 9 1 10Cimino 2 2 1 5Scandale 3 3Cilurzo 2 2

IV C TN David 9 3 2 1 1 1 1 18 1Deonofrio 5 2 7Petitto M 2 1 3Cilurzo 2 2

IV D TN Vonella I 9 2 2 1 1 2 1 1 1 20 2Cefalì 5 5David 3 3Cilurzo 2 2

*Le ore a disposizione vengono indicate una sola volta e la loro utilizzazione va deliberata in Collegio dei Docenti.

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclassi V

AMBITIClassi Docenti Ital Mat Sci Ingl St/Ss Geo Citt Mot Imm Mus Inf IRC h tot DispV A TP Vonella R 11 3 2 2 2 20 2

Iapelli 9 2 2 1 1 15 2Scandale 3 3Cilurzo 2 2

V B TN Basile 9 2 2 1 2 1 1 1 20 2Iapelli 5 5Scandale 3 3Cilurzo 2 2

*Le ore a disposizione vengono indicate una sola volta e la loro utilizzazione va deliberata in Collegio dei Docenti.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

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All’inizio dell’anno scolastico saranno somministrate prove d’ingresso atte a stabilire il possesso delle competenze di base necessarie all’elaborazione di un coerente programma didattico.In concomitanza con gli incontri bimestrali con le famiglie verranno somministrati test di verifica scritti e orali corrispondenti agli obiettivi della programmazione.A prescindere da questi due momenti, verranno proposte ulteriori prove allo scopo di stabilire i livelli di maturazione globale e di apprendimento conseguiti da ciascun bambino in modo da individuare possibili ritardi e difficoltà ed eventualmente, le cause che li hanno originati e predisporre idonei interventi di consolidamento e di recupero. Nella valutazione dell’alunno si considereranno i seguenti elementi:

situazione di partenza; progressi; partecipazione alle attività della classe; rapporti con i compagni e insegnanti; livello di interesse e motivazione; autonomia e impegno personali;

cura e costanza nel proprio lavoro.

La verifica sarà:

iniziale, per l'accertamento del possesso dei prerequisiti; immediata e formativa, al termine di ogni attività didattica; intermedia, a livello di gruppo e di consiglio di interclasse; sommativa, a livello di assemblea di classe e di Collegio dei Docenti in rapporto

agli obiettivi generali.

Verifica e valutazione costituiranno lo strumento privilegiato per la continua regolazione della programmazione, permettendo di introdurre per tempo modificazioni o integrazioni che risultassero opportune.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE

L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA DELL’INFANZIA

Progetto PON –OBIETTIVO B “Migliorare le competenze dei docenti”Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013, è stato approvato un progetto presentato dal nostro istituto che prevede la realizzazione di un corso di formazione per il personale docente di 50 h, la cui finalità è quella di potenziare le competenze dei docenti sulle metodologie della didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio.

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Tempi: E’ previsto un incontro di 2 h per la presentazione del Corso e 16 giornate di 3 h ciascuna per la formazione.

SICUREZZA

Per quanto concerne la sicurezza intesa nella sua accezione più ampia, delle persone, delle strutture, della riservatezza dei dati personali, il nostro istituto intende attivare tutte le azioni necessarie per l’interiorizzazione di una “cultura della sicurezza” da parte di tutti i soggetti che a vario titolo frequentano la scuola. Dal punto di vista normativo e pratico, la sua azione si svilupperà come segue:1) E’ in fase di rielaborazione tutta la documentazione interna sulla sicurezza, dal Documento sulla Valutazione dei rischi (DVR), al Piano di Evacuazione, e sta per essere approntato il Documento unico sulla valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 T.U. sulla sicurezza;2) Saranno individuate e nominate tutte le figure appartenenti al Servizio di Prevenzione e Protezione interno (RSPP, ASPP, RLS, figure responsabili del servizio antincendio e di primo soccorso, preposti);In particolare, nel controllo dei plessi, sono stati affiancati alla responsabile del Plesso di scuola primaria, plesso suddiviso su tre Corpi separati (A, B e C), due coordinatori di Corpo, in modo da garantire una vigilanza più adeguata.Un ulteriore passo nella direzione di una migliore gestione di questa problematica complessa, è stato fatto ricercando, attraverso un bando pubblico, un esperto esterno cui affidare le attività di formazione in materia di sicurezza: questa figura è stata inserita nell’organigramma e sarà responsabile di una attività di formazione articolata secondo il seguente piano di massima:due giornate di Formazione/informazione per personale educativo e ATA (una per ogni ordine di scuola);due giornate di formazione/informazione per le figure sensibili (primo soccorso ed antincendio).L’attività di formazione/informazione verterà sulle problematiche specifiche dell’istituto in materia di sicurezza.L’R.S.P.P. provvederà, in collaborazione con il D.S., alla gestione del Piano di Evacuazione con l’organizzazione di almeno due esercitazioni all’anno per ciascun plesso, alla sistemazione della cartellonistica d’emergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni e/o personale della scuola.Per la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare sulla collaborazione della locale sezione della Protezione Civile, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede anche la realizzazione del Progetto “Scuola Sicura”.Infine, il Documento sulla Sicurezza della Privacy verrà aggiornato prima della scadenza.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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L’ampliamento dell’offerta formativa darà occasioni per approfondire alcune tematiche, per suscitare interessi di tipo culturale, per offrire varie opportunità di apprendimento, tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunni.Per ampliare l’offerta formativa la scuola organizza:

Attività con Enti ed Associazioni presenti sul territorio.

Comune di Squillace : Progetto di musicoterapia per bambini diversamente abili

Comune di Girifalco : Progetto “Alimentazione”

Amaroni : Progetto “Accademia Didattica Fattoria Mancini Daniela “

Girifalco: Progetto “Accademia Mozart”

Progetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)

Uscite didattiche in orario scolastico per l’esplorazione del territorio comunale e provinciale sotto l’aspetto sociale, geografico e storico.

Visite guidate per l’esplorazione di luoghi nella propria regione.

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PROGETTI DIDATTICI - SCUOLA DELL’INFANZIA

LABORATORIO “Un libro per amico”

Il desiderio di leggere è un’acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. Lo sviluppo del linguaggio infantile, di cui si riconosce la centralità nella comunicazione e nella costruzione delle conoscenze, individua nell’educazione alla lettura uno dei fondamentali obiettivi formativi della scuola, in quanto induce il bambino a compiere un particolare esercizio di abilità linguistiche che lo avvicinano alla peculiarità della parola scritta. La principale funzione che la scuola ha, è quella di comunicare il piacere per la lettura e la curiosità verso la parola scritta. Riteniamo che in questa fase non siano tanto importanti gli apprendimenti del leggere e dello scrivere, quanto le strategie che il bambino mette in atto per appropriarsene, le teorie che man mano elabora e il modo in cui si pone nei confronti dei molteplici messaggi con i quali viene a contatto. Consideriamo perciò importante abituare i bambini all’incontro con la cultura del libro utilizzando i linguaggi che fanno parte del mondo dell’infanzia come veicolo che li condurrà alla parola: l’immagine, la musica, e l’espressione corporea. Questo laboratorio nella scuola coinvolgerà tutti i campi di esperienza.

FINALITA’

- Promuovere la lettura e avvicinare i bambini al mondo delle immagini, farli giocare con forme e colori per arrivare ad acquisirne padronanza.- Avvicinare i bambini al mondo della lettura.

OBIETTIVI Suscitare il piacere della lettura. Arricchire il patrimonio culturale e lessicale. Alimentare la fantasia. Sviluppare la creatività. Educare all'ascolto, all’attenzione, alla riflessione. Esprimere preferenze e sentimenti attraverso la conoscenza di situazioni e

personaggi. Creare continuità con il primo ciclo della scuola Primaria.

ATTIVITA’

Esplorazione e denominazione delle parti del libro. Manipolazione del libro. Lettura di favole, fiabe e racconti. Interpretazione delle immagini. Osservazioni libere e guidate. Giochiamo con la parola (rime, filastrocche ecc.). Rappresentazioni grafiche, pittoriche e plastiche. Drammatizzazioni. Introduzioni di variabili nella storia letta. Invenzioni di storie nuove.

RISORSE UMANE: Tutti i docenti e i bambini delle sezioni.

VERIFICA

Osservazione sistematica del comportamento linguistico dei bambini (ricordano le parole nuove…. Le usano in contesti diversi…).

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Denominazione progetto: Regione in movimento : “Il conta movimento”

Responsabile del progetto: Vonella Maria

Obiettivi Scoprire e sperimentare le possibilità di movimento del proprio corpo. Coordinare movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti. Eseguire un percorso motorio rispettando le regole. Controllare gli schemi motori dinamici generali: camminare, correre, saltare,

strisciare, rotolare…. Guidare il bambino alla scoperta del numero.

DurataDa Novembre a Maggio in orario extra-curricolare, con 12 rientri di 2 h e 1 rientro di 1 h nella giornata di giovedì, con 25 h frontali e 5 h funzionali per ciascun docente più 5 h funzionali per il responsabile del progetto.

Risorse umaneDocenti : Vonella Maria, Caroleo C, Cristofaro A.

Collaboratore Scolastico:

Sezioni coinvolteTerze Sezioni Bufalello/ Cipressi

Beni e servizi Palestra Scuola dell’Infanzia “Cipressi”, Palestra Scuola Primaria, Saletta della psicomotricità Scuola dell’Infanzia “Bufalello”, Atrio, Laboratorio grafico-pittorico. Palle/palloni/cerchi/specchio/coni/asse di equilibrio, Magliette.

PROGETTO LINGUA INGLESE: “ Primi passi “

PROGETTO di Musicoterapia PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI in partenariato con la Direzione didattica di Squillace.

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SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI

Denominazione progetto: Recupero: “Leggere, scrivere e raccontare”

Responsabile del progetto: Docente Petitto Francesca

FINALITA’

Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio. Acquisire una maggiore padronanza strumentale sia in campo linguistico che

Logico – matematico..

DurataDa Novembre a Maggio in orario extra-curriculare nella giornata del lunedì con un rientro pomeridiano di 2 h, dalle 15,00 alle ore 17,00 con 25 h frontali e 5 h funzionali per ciascun docente più 5 h funzionali per il responsabile del progetto.

Risorse umaneDocenti:

Classi coinvolteIII A – III B – IIIC T.P.

Beni e serviziBiblioteca scolastica/comunale, Laboratorio linguistico-espressivo, Sala multimediale,

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PON FSE 2OO7/2013

Al momento in cui il presente documento sta per essere completato l’istituto è venuto a conoscenza del fatto che il Piano integrato PON FSE 2009 2010 e 2010 2011 presentato alla fine dello scorso a.s., è stato approvato e sta per arrivare l’autorizzazione ufficiale all’avvio delle attività.Per l’a.s. in corso sono state approvate le seguenti attività progettuali:OBIETTIVO C - “MIGLIORARE I LIVELLI DI CONOSCENZE E COMPETENZE DEI GIOVANI”AZIONI C 1 – “Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave” PON C 1 FSE 2009 – 138

Tre moduli di lingua inglese e didattica della lingua: “L’Inglese da Certificare” – durata modulo 50 h;Due moduli di matematica e didattica della matematica: “Divertiamoci con i numeri” – durata modulo 30 h;Un modulo di scienze naturali e didattica delle scienze: “Alla scoperta della natura nel giardino scolastico” – durata modulo 30 h.

OBIETTIVO B - “MIGLIORARE LE COMPETENZE DEI DOCENTI” AZIONE B 4 – “Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio” - B 4 FSE 2009 27

Il modulo di formazione ha una durata di 50 h.

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le uscite didattiche, le visite guidate ed i viaggi d’istruzione, rappresentano un’occasione importante sia per la socializzazione che per l’arricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni. Esse prevedono una progettazione e un’adeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtà in oggetto. Rientrano nella tipologia delle visite guidate, in senso lato, tutte quelle attività che vengono svolte fuori dall’edificio scolastico, in realtà simili alla propria, per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento; nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtà diverse dalla propria e, nella tipologia “uscite didattiche”, le attività didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore). Le visite guidate, i viaggi d’istruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dell’offerta formativa. Il loro scopo è, quindi, quello di favorire una più approfondita ed articolata conoscenza dell’ambiente, in relazione alle attività didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio, coinvolgendo, se possibile, più discipline. Tutte le iniziative devono essere, quindi, coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento ed un momento operativo.

VIAGGI D’ISTRUZIONE

1^ classi “Laboratorio del miele” - Amaroni (aprile-maggio) “Laboratorio del cioccolato” – Squillace Lido2^ classi Parco delle biodiversità e Museo delle Carrozze – Catanzaro ( aprile-maggio) Istituto d’Arte e Castello - Squillace3^ classi “Isola di Dino”, Diamante, Praia a mare (aprile-maggio) Laboratorio del cioccolato – Squillace Lido4^ classi Alberobello, zoo di Fasano, Lecce – con un pernottamento- Puglia (aprile – maggio) Partecipazione ad eventuali spettacoli teatrali o circensi organizzati nel Comune di Girifalco o in Comuni limitrofi.5^classi Certosa di Padula. Paestum. Reggia di Caserta - Campania (aprile-maggio)

VISITE GUIDATE – TERZE SEZIONI

Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia, si prevedono due uscite:

1)Visita fabbrica dell’acqua minerale – Monte Covello

2)Manifestazione finale del Progetto regionale per la Calabria, Regione in movimento: “Il conta movimento” .

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ATTIVITA’ D’INTEGRAZIONE, RECUPERO, SVILUPPO

Per realizzare l’effettiva integrazione dei bambini/ alunni in situazione di handicap, la nostra scuola si prefigge il seguente percorso:

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacità potenziali; promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

l’analisi delle risorse organizzative, culturali e professionali della scuola; riconoscimento delle risorse educative della famiglia; reperimento delle opportunità esistenti nell’ambiente.

Pertanto per ciascun bambino, all’inizio dell’anno scolastico, viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti, dai genitori, dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni, un apposito “Piano Educativo Personalizzato”, individuando obiettivi, metodologie, attività e strategie da adattare nel rispetto delle specificità individuali, che possono comportare anche l’uso di strumentazioni speciali.

Il suo compito è quindi rivolto a:

Conoscere il bambino/alunno sotto il profilo biopsichico, socio-relazionale e cognitivo, raccogliendo tutte le informazioni attraverso un’attenta e sistematica osservazione nelle varie aree.

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialità, sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia, dai documenti degli operatori sanitari, dalla scuola di provenienza).

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della sezione, realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse.

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa.

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltà legate all’impatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e, in ogni caso, per il rientro a scuola dopo le vacanze estive, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria dedicano, in modo mirato e intenzionale, il primo periodo dell’anno scolastico all’accoglienza.

Tre giorni di accoglienza, nella scuola dell’infanzia, che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie.

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria, durante la prima settimana, per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico.

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica.

Orario flessibile scuola dell’infanzia/scuola primaria per la prima settimana.

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CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

Per realizzare un’ offerta formativa efficace è necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuità con le diverse istituzioni educative, sia a livello orizzontale: (scuola – famiglia – gruppo di pari), sia a livello verticale: (nido – scuola dell’infanzia – scuola primaria),in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita. La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità.Continuità del processo educativo non significa, infatti, né uniformità, né mancanza di cambiamento; consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola, nella dinamica della diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni.

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola materna alla scuola elementare si propongono:

a) visite dei bambini dell'ultimo anno di scuola materna alle scuole elementari, per conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività;b) condivisione di momenti di festa e occasioni ludiche;c) incontri tra i docenti per: - la comunicazione di informazioni utili sui bambini, sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti, nonché sui percorsi didattici effettuati;- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare "l'unicità" di ciascun bambino.

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini; la sua partecipazione alla vita scolastica è di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi, di responsabilità, di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo. La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie, al fine di realizzare il diritto alla formazione.

Tale prospettiva si concretizza nei modi seguenti:

Ad inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola.

Gli altri incontri saranno cosi programmati:

assemblee di Intersezione / Interclasse incontri periodici di verifica dell’andamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie “feste” di plesso coinvolgimento negli spettacoli di fine anno coinvolgimento nei progetti della scuola.

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ORARIO DI RICEVIMENTO

Ved. Regolamento d’Istituto

VALUTAZIONE D’ISTITUTO

La scuola s’impegna a fornire un servizio che risponda in modo sempre più efficiente ai bisogni degli alunni e sceglie le procedure più adatte per assicurare la qualità dell’istruzione.Durante e alla fine dei percorsi formativi programmati avverte la necessità della verifica degli esiti e riconosce nel momento valutativo lo strumento indispensabile per ottenere informazioni e conoscenza circa l’efficacia delle scelte educative adottate.Periodicamente la scuola, sulla base dei risultati verificati, delle osservazioni e delle proposte avanzate, formulerà una valutazione della propria offerta formativa prendendo in esame:- le attività svolte e la loro funzionalità nell’ambito formativo;- le strategie didattiche adottate in vista del raggiungimento dei traguardi stabiliti;- l’organizzazione del servizio;- la qualità dei rapporti con il territorio e con l’utenza.

A tal fine verranno somministrati agli alunni, ai genitori degli alunni ed ai docenti dei questionari per raccogliere dati utili per un’attenta verifica della qualità dell’offerta formativa.

DIMENSIONE PUBBLICA DEL P.O.F.

Per chiunque voglia prenderne visione, il P.O.F. sarà affisso nella bacheca della scuola.Una copia sarà a disposizione dei docenti, in ogni plesso.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F.

La verifica sarà effettuata in itinere e a fine anno scolastico per valutare: -  il rispetto dei tempi previsti -  l’effettivo utilizzo e il dispendio delle risorse -  l’efficacia di interventi e progetti - se la formulazione dell’offerta formativa non sia solo una dichiarazione di intenti, ma

contenga, invece, costanti riferimenti per le scelte da effettuare - la credibilità delle scelte formative formulate in relazione agli obiettivi del progetto, alle

attività di supporto, alle risorse e ai tempi -  la capacità del progetto di rispondere alla domanda formativa dei diversi soggetti

Il presente Piano potrà essere rivisitato e aggiornato in corso d’opera, qualora si ritenessero opportune delle integrazioni utili al suo miglioramento.

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CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE

Il calendario delle festività, in conformità alle disposizioni vigenti è il seguente: tutte le domeniche;

il 1° novembre, festa di tutti i Santi; il 2 novembre, Commemorazione dei defunti; il 7 dicembre, interfestivo; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il 1° gennaio, Capodanno il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono.

L’anno scolastico inizia il 14 settembre 2009 e si conclude il 5 giugno 2010 per la scuola primaria e il 30 giugno 2010 per la scuola dell’infanzia.Le vacanze natalizie saranno fruite dal 23 dicembre 2008 al 6 gennaio 2010.Le vacanze pasquali saranno fruite dal 1aprile 2010 al 6 aprile 2010compreso

INDICE

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Denominazione della Scuola pag. 2

Dati della Scuola pag. 2

Territorio pag. 3

Servizi della Scuola pag. 4

Orario lezioni pag. 6

Piano annuale attività pag. 7

Regolamento d’istituto pag. 9

Risorse Professionali/Organigramma pag. 16

Organi Collegiali pag. 21

Curricolo Didattico – Scelte educative e formative pag.22

Formazione/Sicurezza pag. 46

Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 48

Visite guidate/Viaggi istruzione pag. 53

Attività di integrazione, recupero, sviluppo pag. 55

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag. 56

Valutazione d’istituto, Dimensione Pubblica del P.O.F., Verifica e valutazione del P.O.F. pag.57

Calendario Scolastico pag.58

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