+ All Categories
Home > Documents > Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese,...

Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese,...

Date post: 10-Sep-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
16
PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE Fondato da Carlo Accossato nel 1994 dell’ ARTE I.P. CORRIERE 2,50 COURRIER DES ARTS Anno XIX - n° 17 - Venerdì 25 Ottobre 2013 Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - email: [email protected] - www.corrieredellarte.it Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Manifesti, originali, grafica, multipli e dipinti Via della Rocca, 4 - TORINO Tel. 011.8174644 Manifesti, originali, grafica, multipli e dipinti Via della Rocca, 4 - TORINO Tel. 011.8174644 MARIA LUISA TIBONE È lo spazio privato della Fonda- zione Cosso a San Secondo di Pinerolo ad accogliere fino al 2 febbraio 2014 la mostra “ I volti e l’anima” che Vittorio Sgarbi ha orga- nizzato dopo quella di successo dedi- cata a Tiziano. In tredici dipinti, tutti articolati in un percorso di grande sug- gestione, compare un aspetto nuovo dello sguardo del pittore veneto “pronto a capire tutto quello che l’arte del suo tempo gli proponeva” ed è una scoperta dell’introspezione, vera pre- messa della ricerca piscanalitica. Que- st’idea originale offre il taglio, l’offerta di lettura che si squaderna nelle lim- pide sale, a partire da quattro ritratti, leggibili nel volto e negli atti che ne caratterizzano la perfezione pittorica. E’ una ‘pittura di pensiero’ che coin- cide con la rappresentazione tout- court delle figure e che il grande critico Bernard Berenson alla metà del secolo scorso ha contribuito fortemente a de- finire. Così i suoi testi (1955) appaiono sulle pareti delle sale alternati ad altri di Anna Banti (1953) e di Pietro Zam- petti (1969). S’aggiungono, a comple- tare il fascino storiografico, altre voci autentiche come il “Libro di spese di- verse” e le “Lettere”. L’allestimento, assolutamente rispettoso della forte identità delle opere, dedica a ciascuna di esse una sala, inserendo particolari scenografici che esaltano alcune tran- ches dei dipinti. Vi abbiamo notato, ad esempio, una persistente attenzione alle mani, elementi espressivi assai ti- Al Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (TO) A tu per tu con Lorenzo Lotto Occasione persa per Milano. Niente Grande Brera per Expo 2015 Pag. 7 I vincitori del Primo Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea Città di Cossato Pagg. 10/11 Laureati in campo artistico: amara biografia di una generazione Pagg. 13 Lorenzo Lotto “Ritratto di gentiluomo (presunto Fioravante Avogaro)” Collezione Privata continua a pag. 2 CHIARA GALLO L a Galleria Davico si fa garante, come sempre, del lavoro di grandi ta- lenti, come quello di Marco Ramasso, il quale qui presenta in questi giorni le opere, 34 in tutto, fino al 16 novembre. Il curatore e gallerista Emilio Gargioni dice dell’artista: “Credo che se ci fosse un’Agenzia di rating, per mi- surare il talento e la qualità dei pittori naturalisti in Eu- ropa, Marco Ramasso otter- rebbe senza alcuna difficoltà le fatidiche (e importantis- sime) tre “A”: A come Affa- scinante - A come Attraente - A come Ammaliante”. E di bravura occorre assoluta- mente parlare nel descrivere i suoi quadri: immagini movi- mentate del mondo animale, Marco Ramasso alla Galleria Davico – Torino Bellezza animale continua a pag. 2 Ramasso “Lupo”, olio su tavola
Transcript
Page 1: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N E

Fondato da Carlo Accossato nel 1994

dell’ARTEI.P.

CORRIERE € 2,50

C O U R R I E R D E S A R T S

Anno XIX - n° 17 - Venerdì 25 Ottobre 2013

Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 TorinoTel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - email: [email protected] - www.corrieredellarte.itArt. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45%Spedizione in abbonamento postale

Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

Manifesti,originali,grafica,

multipli e dipinti

Via della Rocca, 4 - TORINOTel. 011.8174644

Manifesti,originali,grafica,

multipli e dipinti

Via della Rocca, 4 - TORINOTel. 011.8174644

MARIA LUISA TIBONE

Èlo spazio privato della Fonda-zione Cosso a San Secondo diPinerolo ad accogliere fino al 2

febbraio 2014 la mostra “ I volti el’anima” che Vittorio Sgarbi ha orga-nizzato dopo quella di successo dedi-cata a Tiziano. In tredici dipinti, tuttiarticolati in un percorso di grande sug-gestione, compare un aspetto nuovodello sguardo del pittore veneto“pronto a capire tutto quello che l’artedel suo tempo gli proponeva” ed è unascoperta dell’introspezione, vera pre-messa della ricerca piscanalitica. Que-st’idea originale offre il taglio, l’offertadi lettura che si squaderna nelle lim-pide sale, a partire da quattro ritratti,leggibili nel volto e negli atti che necaratterizzano la perfezione pittorica.

E’ una ‘pittura di pensiero’ che coin-cide con la rappresentazione tout-court delle figure e che il grande criticoBernard Berenson alla metà del secoloscorso ha contribuito fortemente a de-finire. Così i suoi testi (1955) appaionosulle pareti delle sale alternati ad altridi Anna Banti (1953) e di Pietro Zam-petti (1969). S’aggiungono, a comple-tare il fascino storiografico, altre vociautentiche come il “Libro di spese di-

verse” e le “Lettere”. L’allestimento,assolutamente rispettoso della forteidentità delle opere, dedica a ciascunadi esse una sala, inserendo particolari

scenografici che esaltano alcune tran-ches dei dipinti. Vi abbiamo notato, adesempio, una persistente attenzionealle mani, elementi espressivi assai ti-

Al Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (TO)

A tu per tu con Lorenzo Lotto

Occasione persa per Milano.Niente Grande Breraper Expo 2015

Pag. 7

I vincitori delPrimo ConcorsoNazionale di PitturaContemporaneaCittà di Cossato

Pagg. 10/11

Laureati incampo artistico:amara biografia di una generazione

Pagg. 13

Lorenzo Lotto “Ritratto di gentiluomo(presunto Fioravante Avogaro)”

Collezione Privata

continua a pag. 2

CHIARA GALLO

La Galleria Davico si fagarante, come sempre,del lavoro di grandi ta-

lenti, come quello di MarcoRamasso, il quale qui presentain questi giorni le opere, 34 intutto, fino al 16 novembre. Ilcuratore e gallerista EmilioGargioni dice dell’artista:“Credo che se ci fosseun’Agenzia di rating, per mi-

surare il talento e la qualitàdei pittori naturalisti in Eu-ropa, Marco Ramasso otter-rebbe senza alcuna difficoltàle fatidiche (e importantis-sime) tre “A”: A come Affa-scinante - A come Attraente -A come Ammaliante”. E dibravura occorre assoluta-mente parlare nel descrivere isuoi quadri: immagini movi-mentate del mondo animale,

Marco Ramasso alla Galleria Davico – Torino

Bellezza animale

continua a pag. 2

Ramasso “Lupo”, olio su tavola

Page 2: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

25 Ottobre 2013Pagina 2dell’ARTECORRIERE

C O U R R I E R D E S A R T S

pici nella pittura di Lotto. Come un mono-logo scandito, l’allestimento sonoro rivisitasuggestive musiche del secolo scorso in cuiabbiamo riconosciuto Satie, Debussy,Schonberg, Saint-Saens… Un confronto dimodernità assai suggestivo.Il cammino di riscoperta del Lotto iniziadai ritratti. Una dama, Lucina Brembati,proviene dalla Carrara di Bergamo ed esi-bisce- in una spettacolare rappresentazione-la sua ricca acconciatura, i gioielli con lostemma di famiglia… una pelliccia di don-nola simbolo di castità… In alto in un pae-saggio notturno splende la luna. Fanno dacontrappunto alla sontuosa immagine i ri-tratti di uomo. Dal Castello Sforzesco è il“Giovinetto con il petrarchino”con cap-pello da dandy ornato da catenine d’oro el’abito a strisce. Un’immagine di perfe-zione il cui volto “casto per superbia. coc-ciuto e viziato “ come lo descrive AnnaBanti, è tutto squisitezze e bizzarrie. Il“Gentiluomo con lettera”, Fioravante Avo-garo, di collezione privata, indica con la si-nistra la persona a cui indirizza la missivache tiene nella destra. Un rebus che affa-scina Sgarbi. Egli conclude la sfilata con il“Ritratto di giovane”dalla sua collezione diRo Ferrarese. E’ un dipinto splendido, di unforte naturalismo espressivo. E, dopo i“Volti” ecco “l’Anima”, i dipinti religiosi.

Dal Quirinale, prestito di ecce-zione, un’insolita Madonna conBambino. Senza aureola essaesprime un ‘vero’ che avvalora l’at-tribuzione alla maturità dell’artista.Ancora da collezione privata ecco

la “Caduta dei Titani”. In alto glidei che respingono l’attacco, inbasso la veemenza dei corpi scom-posti. Registrato nel “Libro dispese diverse”al 1542 è il “San Fe-lice in cattedra” della chiesa di sanDomenico a Giovinazzo nel barese,Già parte di un polittico presenta un“uomo che si finge vescovo” nellamirabile espressione naturale pri-vilegiata dal pittore. La “Trasfigu-razione” di casa Leopardi aRecanati è un piccolo dipinto che

ricorda una grande pala: testimonia il gustocollezionistico del conte Monaldo, padredel grande poeta Giacomo. L’apoteosi delleespressive mani dei Santi sottolinea , sem-plificato, il valore della pala con la “Ver-gine in gloria” della chiesa di san Giacomodi Sedrina nel bergamasco il cui paesaggio“raccoglie le attitudini di devozione com-posta delle figure” come scrisse AnnaBanti. L’”anima” sta per concludersi. Dallapala Martinengo Colleoni dell’AccademiaCarrara di Bergamo ecco le tre tavolette dellapredella. Là San Domenico resuscita Napo-leone Orsini, qui un gruppo di violenti sta la-pidando Santo Stefano. Al centro si svolgeuna stupenda “Deposizione di Cristo” doveprotagonista sembra la grande Sindone ripie-gata e distesa che si svolge in primo piano. L’esposizione si conclude con il “San Ge-rolamo in meditazione” la figura ieraticaha alle spalle un affollarsi di alberi antro-pomorfi che sottolinea le sue tentazioni.Nel paesaggio compaiono il ponte su Te-vere e la fortezza di Castel Sant’Angeloche, con curioso destino, ospita ora nelsuo Museo Nazionale il dipinto.

Castello di Miradolo Via Cardonata 2San Secondo di Pinerolo (TO)I volti e l’anima. Lorenzo Lotto Fino al 2 febbraio Info: 0121 502761

in cui un tratto sottile epreciso è sapientementeunito alla resa fedele deicolori brillanti. Osservaticon la dovuta attenzionegatti, lupi, tigri, leopardimostrano il lato più emo-tivo della loro natura sel-vatica e trasmettono allospettatore la sensazionedi essere stati colti in unmomento di quella chepotremmo chiamare quo-tidianità. Sempre ener-gici, sempre veri, essisono il risultato di studispecifici e ricerche mirateda parte dell’artista, ilquale appare fermo nellasua volontà di rappresen-tare proprio quelle speciein via di estinzione,troppo spesso dimenti-cate. “Ramasso, quandodipinge uno o più ani-mali, - spiega Gargioni -concentra l’attenzionesull’atteggiamento o sul-l’espressione che rappre-sentano l’energia. Perogni dipinto c’è uno stu-dio accurato, una ricercatesa a valorizzare il ca-rattere dei singoli ani-mali o, a volte,l’ambiente che li ospita.E’ un lavoro necessaria-

mente rigoroso, eseguitocon metodo lento e pre-ciso, che trasforma l’attodel dipingere in una sortadi viaggio, di racconto,di esplorazione nel-l’anima del mondo natu-rale. Un’esigenza per lasoddisfazione personaledell’artista, oltre che unmodo per sentirsi partedi quel mondo.” L’arte diRamasso è la riprodu-zione fedele di ogni det-taglio che fa ladifferenza, una differenzain grado di render meritoalla perfezione della na-tura. L’espressività deisoggetti ritratti ci fa ri-flettere sulla bellezza diun mondo che sta lenta-mente scomparendo eche rischiamo di per-dere. E l’artista cerca dirichiamare l’attenzionesu un problema con-creto, attraverso la resti-tuzione reale di sguardie azioni, che sono a tuttigli effetti un filo direttocon la specie umana.

Galleria Davico Galleria Subalpina 30TorinoMarco RamassoFino al 16 novembre Info: 011 5629152

continua da pag. 1Bellezza animale

Il 6 ottobre scorso è deceduto il pittore DuilioGambino. Così lo ricorda Agiolo Dall’AsteBrandolini: “Nato a Pinerolo nel 1937, visse aCalice Ligure ed a Torino. Consorte di AnnaComba (entrata nel 1966 nel movimento dellaMec Art di Pierre Restany e Rotella), ha toccatol’arco degli anni ‘60 sino alle recenti installa-zioni dedicate al fenomeno Food Art. Tutto il pe-riodo di sua produzione inizia dal ricupero delneo-pop con la mostra ispirata a James Bond(1965). Prosegue con l’esotico Desert Dream(1975) e le Nevrosi Disneyane (1976) nonchè conle performances della serie Tiro con l’arco(White Buffalo,1979). Per arrivare al M.A.R Mo-vimento pittura ricca (1989). Negli anni ‘80 ini-zia l’edizione del magazine “Over”segnalatodalla stampa americana e distribuito a New York,in Giappone e al Centre Pompidou di Parigi.Allestisce molte mostre personali in Italia ed al-l’estero. Le sue opere fanno, tra l’atro, partedelle collezioni del Museo d’Arte contempora-nea sperimentale di Torino e della BertrandRussel Foundation di Londra. Duilio Gambinoha ricevuto incarichi creativi da parte di Enti,Regione Piemonte e aziende per allestimenti -happenings.”

continua da pag. 1A tu per tu con Lorenzo Lotto

Lorenzo Lotto, “Ritratto di Lucina Brembati”La Carrara di Bergamo

Page 3: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

25 Ottobre 2013 Pagina 3

ROSA CARNEVALE

Una tela, una fotografia, unarivoluzione storica, unamostra. E’ difficile pensare

che un’esposizione possa reggersisu così pochi elementi eppure, neltrend generale di produrre mostredi richiamo usando singoli nomi disicuro appeal, “Pollock e gli Irasci-bili”, appena aperta a PalazzoReale, sembra funzionare.Sarà perchè Pollock riescesempre a stregare. Anchecon una sola grande tela inmostra (Number 27) e pochialtri lavori a contorno. Saràla forza di quelle pennellatedate in uno stato quasi ditrance. Sarà perchè la suavita da artista maledetto nonpuò non far pensare a quelladi una rockstar o di unastella del cinema. E a questoproposito, c’è anche chi pa-ragona Pollock a JamesDean. Jeans da lavoro mac-chiati e lisi, vecchi anfibiscuri, aria stanca e trasandata, siga-retta costantemente attacata allelabbra: ecco l’eroe romantico e so-litario da film, antesignano dellerockstar dell’eccesso e dell’autodi-struzione. Genio e sregolatezza (ilvizio dell’alcol non lo abbandonòper tutta la vita), problemi psichicie depressioni fino alla morte vio-lenta (nel 1956 Pollock muore inun incidente stradale, ubriaco alvolante della sua auto, in compa-gnia di due donne). Non mancaproprio niente. Senza volerlo fardiventare “il primo pittore hipsterdella storia americana” (come fa ilcuratore della mostra Luca Bea-

trice nel testo in catalogo), Pollockha sicuramente la statura dell’eroecontemporaneo. Così, anche inquesta occasione, a Palazzo Realesi punta sulla singolarità e sul fa-scino di un nome per presentareuna rivoluzione storica a più mani.Gli Irascibili che compaiono nelsottotitolo della mostra si scopronopasseggiando tra le sale. Willem deKooning, Franz Kline, Mark Ro-

thko, Barnett Newman. Sono soloalcuni degli artisti che contribui-rono a rinnovare la scena artisticaamericana e mondiale diventando iprotagonisti dell’EspressionismoAstratto e della stagione del dopo-guerra a New York. Inutile etichet-tarli (“Scuola di New York”,“Action painting”), basti ricordareche anche questa rivoluzione nonfu sicuramente indolore alla nascitase fece guadagnare agli artisti inquestione il titolo di “Irascibili”. E’il maggio del 1950 quando il Me-tropolitan Museum di New Yorkannuncia l’organizzazione di unagrande mostra dedicata all’arte

contemporanea americana. Dalparterre degli invitati vengonoesclusi proprio quei pittori che apartire dalla seconda metà deglianni Trenta stanno muovendo ipassi verso un linguaggio pittoriconuovo. Tra i nomi emergono le per-sonalità di Pollock, de Kooning,Rothko, Motherwell ecc., tra i fir-matari di una lettera di fuoco in-viata al presidente del Metropolitane presentata al New York Times incui dichiarano il totale dissenso neiconfronti delle posizioni assuntedal museo. È il quotidiano HeraldTribune a coniare la fortunata eti-chetta di Irascibili. E nel 1951 sarà

la rivista Life a celebrarli con unoscatto di Nina Leen passato allastoria, in cui i 18 artisti compaionovestiti da banchieri. Un ritratto che,nell’album fotografico della storiadell’arte, è diventato celebre al-meno quanto quello dei Futuristi inabito da sera o dei Dadaisti immor-talati da Stieglitz. Nel gruppo com-pare un’unica donna, Hedda Sterne(presente in mostra con un’operadalla grande forza cromatica,“New York, N.Y.” del 1955) maqualcuno avrebbe voluto vedere trai volti ritratti anche quello dellamoglie di Pollock, la pittriceastratta Lee Krasner, ingiustamente

esclusa dal gruppo. E se la sala diPalazzo Reale in cui viene proiet-tata questa celebre foto in bianco enero mentre in sottofondo unavoce legge il testo della lettera mi-nacciosa degli Irascibili, è sicura-mente il cuore della mostra, è unpeccato non vedere approfonditecome meritavano altre storie cheavrebbero sicuramente arricchito ilpercorso. La figura di Peggy Gug-genheim, in particolare, rimane indisparte, non delineata comeavrebbe dovuto. Se non ci fossestata l’ereditiera e collezionistad’arte a sostenerlo, forse JacksonPollock non sarebbe stato l’artista

che tutti conosciamo. Fulei ad organizzare le primegrandi personali dell’arti-sta americano, a promuo-verlo in America eall’estero, a commissionar-gli dipinti, a vendere moltesue opere a musei e colle-zionisti internazionali. «Seguardo indietro, penso diessere stata coraggiosa adaver creduto nelle opere diJackson Pollock», dicevaPeggy. E sicuramente dicoraggio ne ha avuto percredere ciecamente neidripping di Pollock e nel

suo sistema di lavoro ben pococonvenzionale (che gli valse il so-prannome su Time di “Jack theDripper”, un gioco di parole conJack the Ripper, Jack lo Squarta-tore e la tecnica del dripping). Sequindi oggi camminiamo per i piùgrandi musei internazionali ammi-rando i colori e le linee caotichedei quadri di Pollock dobbiamodire sicuramente: “Grazie, Peggy”.

Palazzo RealePiazza del Duomo 12Pollock e gli IrascibiliFino al 16 febbraio 2014Info: 02 875672

Jackson Pollock Number 27, 1950. Olio, smalto e pittura di alluminio su tela,124,6x269,4 cm, © Jackson Pollock by SIAE 2013, © Whitney Museum of American Art

Pollock e gli Irascibili a Palazzo Reale – Milano

Jack the Dripper

Page 4: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

25 Ottobre 2013Pagina 4dell’ARTECORRIERE

C O U R R I E R D E S A R T S

Termini contra-stanti creano peropposti una bel-

lezza dinamica e vivace,esuberante e moderataallo stesso tempo.Molti di voi avrannoavuto occasione di stu-diare i sette attributi hi-samattsiani, del grandemonaco zen Shinichi Hi-samatsu, ma per questostudio vi propongo unaltrettano avvincente in-terpretazione dei valoriestetici del direttore delMuseo di Arti e Mestieridi Tokyo, Yanagi Soo-etsu, analoghi, ma conun taglio interpretativomolto adatto al bonsai.Capiremo perchè ap-prezziamo così tanto laruvida e grezza cortecciadi un vecchio Pino.. Ya-nagi Sooetsu parla deiconcetti di semplicità,implicito, modestia,tranquillità, naturalezza ,ruvidezza e normalità.Shibui è quindi un con-cetto ampio, nel qualetroviamo una grande ar-monia d’insieme. Prima

di tutto semplice quindi,cioè disadorno, austero,non abbellito. Nei bon-sai è molto evidente per-ché cerchiamo diraggiungere una alta bel-lezza togliendo il super-fluo per arrivareall’essenza: i bonsaistitagliano, tolgono, sem-bra quasi che più si to-glie e più il bonsaidiventa bello. Un con-cetto opposto all’idealedi decorazione a cuisiamo abituati noi occi-dentali. Se è troppocomplesso non può es-sere Shibui. Implicito siriferisce al significatointrinseco, qualcosa diprofondo che si deveavere se si vuole evitaredi essere superficiali.Come una sorta di mi-stero, sembra quasi chepur nella più pulita sem-plicità, ci sia più diquanto sembri. Analiz-zando un vecchio bonsai,emergono significati pro-fondi e tutto sembra piùgrande. Anche geniale èil piacere della rinuncia.

BONSAI DOesperienza e conoscenza

A CURA DI MASSIMO BANDERA

SHIBUI raffinata eleganza

Pino bianco giapponese h 80cm

ENZO PAPA

Acura di Willy Darko,quattordici persona-lità di rilievo arti-

stico. Le ricognizionifotografiche di Gianni Ber-gamin si traducono in sugge-stioni pittoriche, dalcolorismo insaturo, opaco eterroso, riflesso immediato diuna realtà che poco concedeall’ottimismo, ragione percui i suoi “estrattismi” sonometafora di un universo me-tropolitano ed interiore sof-fuso di melanconia, MariellaBogliacino evoca il femmi-nino dell’Universo vi-vente esaltando il ventredella più celebre scul-tura muliebre dell’arte,l’Afrodite di Meylos,dettaglio che racchiude isignificati dell’esistenza.L’elaborazione artisticaè nel contempo proie-zione etico-sentimentaledell’Autrice e messag-gio monitore indirizzatoalla troppo distratta spe-cie pensante. In ValeriaCarbone è manifestal’allusione alla condi-zione umana, al drammaesistenziale, compen-diato negli episodi diu-turni e pittorici. Unapausa rivitalizzante ènell’assimilazione affet-tiva tra la figura umana e ilfelino. Maria Deborah DeLucia avverte la necessità diriportare ordine nel caos delmondo e della vita e, recupe-rando unità minimali di inertiinvisibili al frettoloso vian-dante, ricompone forme chesintetizzano la creazionegeometrica dell’universo. Ilcampo pittorico cupo diGianfranco Galizio non èuna trovata pittorica ma la re-gione dell’inconscio, la di-mensione del mistero edell’inconoscibile, la qualeignora il dettaglio realistico,lasciando appena baluginarequalche corrusco bagliore su-bliminale, Marco Giammari-naro crea immaginifuorvianti, realistiche perchéottenute per via fotografica e

nel contempo astratte perchéambigue e irriconoscibili. Gliintendimenti sono molteplici:evidenziare le forme, esaltaree conferire dignità estetica,creativa ed artistica a “formeinformali”, stimolando l’im-maginazione degli spettatorisempre troppo distratti, di-mostrare che la ricerca mor-fologica è comunque ilfondamento dell’innovare edel progredire dell’arte. Fer-nando Montà focalizza ognisua opera all’interno dicampi ellittici dentro le qualiforme tonde dilatate asseverail soggetto o il tema elettivo

della sua operazione. La pre-valente fattura grafo-dise-gnativa tende adun’elaborazione appassio-nata e sofferta. Franco Negrorecupera la nobile tradizionedella pittura “en plein air”,con il vedutismo tardo ro-mantico a colori forti ed in-saturi, nostalgia del mitico“bel tempo che fu”, più belloin pittura che non nella realtàfosca del tardo ‘800. Tuttaviala pittura dell’Artista restitui-sce una serenità purtroppoassente nella farragine con-vulsa della modernità. Lo-rena Paternicò usa il mouse ela tastiera come alternativa aipennelli, creando una digito-pittura tale da competereonorevolmente con la tavo-lozza e con i tubetti di colore.

Gli esiti sono lodevoli per glieffetti finali. Angela Polica-stro reinventa la pittura dimacchia, non epigona deiRagazzi di Piagentina, maoscillante tra posterizzazionegrafo-pittorica e sintesi figu-rativa, con temi figurativi at-tuali, mutuati da una realtàfugace e senza preconcettiformali o contenutistici. Ilcolorismo è insaturo, talvoltamonocromatico, riflesso diuna realtà che non induceall’ottimismo. Michele Pre-gno sbriglia la sua creativitàin espressioni liberatorie diforme gestuali, incise ed in-

cisive che manifestanol’irrequietezza dell’esi-stenza, della “vita vitalis”(Cic.), tale da suscitaredubbi sul medesimoscopo di essere in vita.Erika Riehle emozionaattraverso le risolute op-posizioni di luce e ombre,coraggiose e drammati-che, enigmatiche scene disituazione di tregenda,dense di mistero, baglioridi un inconscio che s’in-terroga inconsapevol-mente su ciò chenasconde l’inconosci-bile. Mery Rigo, espo-nente dell’estrattismo,interpreta alla lettera lacorrente artistica cuiaderisce: scompone i

percetti in porzioni mini-mali, spesso tondeggianti,segno di assertività nell’in-tendimento di concentrarel’attenzione sul dettaglioelettivo. Loredana Zuccaperviene ad una pittura difervida immaginazione, acomponente spiritualistica,doviziosa nel colorismo,elaborata nelle forme,complessa nella fatturamarcatamente pittorica, incui prevalgono i fattoridella fiaba raccontata agliadulti per consolarli, senon per divertirli.

B5-art:.:arch Via F. Campana, 3d – TorinoCollettivaFino al 20 novembre Info: 011 19703131

Alla Galleria B5 –art:.:arch – Torino

Artisti pluristile, qualità elevata

Mariella Bogliacino, “Il ventre di Afrodite”

Page 5: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

VIRGINIA COLACINO

La formazione artistica di Alberto MariaMarchetti ha inizio intorno agli anni‘50 con la frequenta-

zione dell’Accademia Alber-tina di Belle Arti di Torino,della Scuola Libera di Nudodella stessa e con l’apprendi-stato presso l’atelier di Gio-vanni Guarotti di cui è statoallievo. Dal 1950 al 1970 è at-tivo nella pittura e partecipa adiverse rassegne organizzateda gallerie private e dalla So-cietà Promotrice delle BelleArti di Torino di cui è statoSocio fino agli anni ’60 se-gnalato da “La Stampa” dalcritico Marziano Bernardi. Inquesto lasso di tempo lavorapresso vari atelier di pittura tracui quello di Lorenzo Alessan-dri e quello di Edgardo Cor-belli: frequenta altresìbotteghe private di sculturadove apprende le tecnichescultoree. Le sue opere sonostate recensite favorevolmentedai critici Lorenzo Guasco eAntonio Oberti. Dal 1985 af-fianca l’arte della ceramicaalla scultura classica specializ-zandosi nella ceramica Raku.E’ Socio fondatore, membrodel Comitato Direttivo e Se-gretario dell’AssociazioneCulturale Piemonte ArtisticoCulturale di Torino. AlbertoMaria Marchetti – che vive e

lavora a Torino - crea nelle sue opere, un so-lido sistema di valori che aprono la strada aduna dimensione concettuale inedita. Il suopunto di partenza è l’inconscio, universo nel

quale sensazioni e sentimenti generano espe-rienze irripetibili e singolarissime. L’indaginedell’artista si concentra sulla ricerca di unpunto di incontro tra collettivo e personale

nel quale Marchetti affronta le granditematiche dell’umanità come memo-ria, tempo e natura. “L’evoluzione èper lui – scrive il critico dell’arteMassimo Centini - conditio sine quanon per non uscire dalla storia, percontinuare a mantenere un saldo le-game tra la dimensione dell’arte equella della realtà. Maestro zen,Marchetti ha saputo riportare nellasua pittura alcune delle istanze chedominano la cultura orientale di cuiè profondo conoscitore: l’istanza de-terminata a raggiungere quel sensodi vuoto che è meta ambita nello Zen,la ritroviamo ovviamente anche nelsuo lavoro artistico. E così sco-priamo che quell’istanza, via via, haavuto un peso rilevante nel confor-mare il suo percorso pittorico, chenel corso del tempo è riuscito a ri-durre sempre più ridondanze e ma-terialità, votandosi alla ricerca diun’essenza che si rastrema in dire-zione di un focus totalmente concen-trato sul gesto che si fa segno. Lesue figure umane diventano cosìforme sempre più essenziali: il“peso” dell’olio lascia spazio altratto graffiante e preciso della ma-tita o della penna. Marchetti cercasoprattutto di togliere, di eliminarele facili anse del barocchismo perevitare stordimenti formali e conso-lidare il suo dialogo con la dimen-sione del vuoto”.

Un solido legame tra arte e realtà

La ricerca di Alberto Maria Marchetti

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

25 Ottobre 2013 Pagina 5

Èstata inaugurata il 19 ottobre scorso, nelParco del Convento dei Cappuccini diCaraglio la mostra “Riccardo Cordero.

Giganti dell’età del ferro. 1960-2013”.L’evento, promosso dall’associazione culturaleMarcovaldo, è stato allestito in due sedi esposi-tive di Caraglio: nel Parco del Convento deiCappuccini sono state collocate le “Sculturemonumentali”, nel Filatoio i “Progetti, bozzettie opere”. La mostra resterà aperta fino al 1° di-cembre. L’iniziativa è stata realizzata con il so-stegno di: Regione Piemonte, Compagnia diSan Paolo, Fondazione CRC; con il contributodi Fondazione CRT; in collaborazione con Co-mune di Caraglio e con la Fondazione FilatoioRosso. “In occasione dei 50 anni dalla suaprima mostra personale presso la Promotricedi Belle Arti di Asti – spiega il presidente del-l’associazione culturale Marcovaldo, FabrizioPellegrino – abbiamo voluto rendere omaggioall’opera di un importante artista originario

della provincia di Cuneo, Riccardo Cordero,che nel corso di una vicenda artistica di oltremezzo secolo ha esposto in importanti spazi mu-seali non solo europei, perseguendo un ideale di

ricerca e produzione che coniuga originalità e sin-tesi delle molteplici esperienze del Novecento”. EMartina Corgnati, curatrice della mostra, sottolineache Riccardo Cordero “ Ha saputo e voluto inter-pretare la modernità del monumento senza rinun-ciare alla valenza spaziale delle loro composizioniplastiche”. Nel mese di ottobre 2013 inaugurerà unaseconda versione sempre in acciaio corten di Cha-kra nel Nuovo Parco di sculture a Wuhu in Cina.

Parco del Convento dei Cappuccini Via Cappuccini 29 – Caraglio (CN)Riccardo Cordero. Giganti dell’età del ferro.1960-2013Fino al 1 dicembreInfo: 0171 61826

Parco del Convento dei Cappuccini – Caraglio (CN)

Omaggio allo scultore Cordero

Meteora, 2005 (cm 170x190x210 ca.) acciaio corten    

Alberto Maria Marchetti, “La pagliaccia incinta”, argilla rossa patinata con cristallinabianca opaca

Page 6: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

25 Ottobre 2013Pagina 6dell’ARTECORRIERE

C O U R R I E R D E S A R T S

Inaugura il 4 novembre presso il Circolodegli Artisti di Torino la Mostra delleSocie Amalia Gaj (sala 1) e Laura Mi-

lano (sala 2) . La pittura di Amalia Gaj - allieva delmaestro Dante Selva – è incentrata su

paesaggi e nature morte ese-guite a pastelli, acquerelli emonotipi. Da tempo Socia delCircolo degli Artisti di Torino edella Promotrice delle BelleArti, si forma sotto la guida del

maestro Dante Selva perpoi continuare da autodi-datta. In numerose opere –esposte in antologiche e collettive -emerge la sua continua ricercaespressiva. Laura Milano vive e lavora a Torinodove frequenta numerosi artisti , tra iquali Franco Soffiantino. Attualmentesi occupa di pittura su porcellana pri-

vilegiando la cottura a terzo fuoco affian-candola parallelamente alla terracotta smal-tata e opere calligrafiche.

Circolo degli Artisti di TorinoPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – TorinoMostra delle Socie Amalia Gaje Laura Milanodal 4 al 16 novembreInfo: 011 8128718

Circolo degli Artisti di Torino

Amalia Gaj e Laura Milano

ELENA PIACENTINI

Èin corso fino al 23ottobre pressol’Ala comunale

“Don Donadio”- PiazzaMarconi, Vinovo la mostra“Leggere, infinito pre-sente” di Cinzia Ghi-gliano. L’artista debuttanell’illustrazione nel 1976con: Le canzoni dell’altrastoria, sulle pagine delmensile Linus, nello stesso

anno pubblica Nora-Casadi Bambola, di cui alcunetavole, per la ricostruzionemeticolosa dell’arredo ur-bano e domestico, hannoottenuto l’esposizionepresso il Museo del Li-berty a Bruxelles; nel1978 riceve il premio Yel-low Kid a Lucca come mi-gliore autrice italiana. Nel1983 crea il personaggioSolange pubblicato su ri-viste quali - Martinica

Cafè, Sinn Fein , Fili - etre volumi. L’Autrice illu-stra tavole di divulgazionescientifica, per cui ottiene,insieme a Luca Novelli, ilpremio Andersen, nel1986. In seguito, è dise-gnatrice nell’editoria perbambini e ragazzi, otte-nendo il Premio Gigantedelle Langhe nel 2004.Sue opere sono esposte neiMusei del Fumetto di, An-goulême e Lisbona. Paral-lelamente all’attivita’fumettistica l’artista av-verte il desiderio di dedi-carsi al linguaggio

pittorico: ha così realiz-zato opere ispirate dallepoesie di Cesare Pavese,Ignazio Buttitta e le can-zoni di Fabrizio De Andrè.Nell ‘l’Ala comunale“Don Donadio” sono pre-senti tavole che interpre-tano grandi autori, daIsabel Allende a CesarePavese, da Erri De Luca aGabriel Garçia Marquez ealtri ancora. Così CinziaGhigliano presenta la mo-stra: “Amo leggere. Dasempre. E quando un libromi conquista veramente,coinvolgendomi a fondo,

vorrei condividerlo conaltri. Per questo ho pen-sato che, cercando di spie-gare con il disegno, ilmezzo espressivo che mi èpiù congeniale, il piacereintenso che mi procuranodeterminate letture, altrisaranno tentati di ripeterela mia esperienza...”.

Biblioteca Civica, Castello “Della Rovere”via S. Bartolomeo n° 40VinovoCinzia GhiglianoLeggere, infinito presentefino al 23 ottobre

Cinzia Ghigliano - Ala Comunale Don Donadio - Vinovo

Leggere, infinito presente

A sinistra: Laura Milano, “Giornonotte”, smalti su terra bianca, piatto diametro cm. 50In alto: Amalia Gaj, “Paesaggio marino”, monotipo (particolare)

Cinzia Ghigliano, “Hugo Pratt”, acrilico su tela

Page 7: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

25 Ottobre 2013 Pagina 7

Èin corso fino al 26 ottobrepresso l’Associazione cul-turale incisione e disegno

Senso del Segno la mostra “Con-versazioni” – Opere su carta. Gliartisti partecipanti sono: GiusyBacci, Giorgio Bazoli, Laura Bel-tramino, Maria Rosa Caire, Da-niela Capasso, Bruna Collino,Maddalena Gentile, Angela Pa-naro, Pinuccia Prosio, Rita Sco-tellaro, Paola Seminario eGiovanna Zuccone. Come pre-senta Carla Parsani Motti la mo-stra presenta le opere di dodiciartisti che hanno frequentato efrequentano l’Atelier di ElisabettaViarengo Miniotti. Il titolo dellamostra chiarisce il duplice signi-ficato che si è inteso dare a questaesposizione. Da un lato il riferi-mento è lo studio di ElisabettaViarengo dove gli artisti si tro-vano non solo per dipingere o di-segnare ma dove si parla di arte diieri e di oggi, di tecniche artisti-che, ci si confronta e si scambianoesperienze. Dall’altro lato leopere esposte sono il risultato diquesto percorso operativo e men-tale; dipinti e opere graficheaprono un dialogo fatto di sugge-stioni, di analogie, di rimandi e dicontrasti, un invito a colloquiareanche con il visitatore.

La maggior parte degli arti-sti presenta opere ispirate almondo naturale: il paesag-gio indagato come veduta ocome frammento (Bacci,Gentile, Panaro, Zuccone) ele composizioni di fiori checiascun artista interpreta consensibilità diverse ( Caire,Collino, Prosio, Seminario).Altri volgono la loro atten-zione a un tema classicodella storia della pittura: lanatura morta (Beltramino,Capasso). I linguaggi utiliz-zati vanno dall’acquerello ela tempera alle tecniche gra-fiche: pastelli e matite colo-rate. I monotipi realizzati(Bazoli e Scotellaro) indi-cano interesse verso i modi spe-rimentali della graficacontemporanea.

Associazione Senso del SegnoVia Duchessa Jolanda, 34TorinoConversazioni – opere su cartaFino al 26 ottobreInfo: 011 4473998

ROBERTO ROVEDA

Sembrava la volta buona dopoun trentennio di attese e moltechiacchiere. Un anno fa, in-

fatti, l’allora ministro per i Beni cul-turali Lorenzo Ornaghi avevaannunciato la costituzione dellaFondazione “Grande Brera”. L’ideaera quella di coinvolgere i privati inun ente che avesse le caratteristichedel «consorzio Museo Egizio di To-rino» e portasse, grazie appunto allasinergia tra pubblico e imprendito-ria, le risorse necessarie a dare unvolto nuovo e moderno a una dellapiù importanti istituzioni pubblichemeneghine, Brera appunto. Prima ditutto la Fondazione mirava a trovarei fondi per nuovi spazi in cui ospi-tare la Pinacoteca di Brera e l’omo-nima Accademia delle Belle Arti. Ilpalazzo che le ospita fin dalla finedel Settecento, infatti, è da anni in-sufficiente, sia perché la Pinacotecaha un patrimonio artistico in conti-nua crescita – e che spesso giace neimagazzini oppure viene esposto arotazione – sia perché sono sempredi più gli studenti stranieri che am-biscono frequentare l’Accademia.La cifra necessaria per le nuove sediè di circa 100 milioni di euro e loStato nell’ultimo anno ne ha messia disposizione solo 23, spesi tra l’al-tro per la manutenzione ordinaria e

straordinaria di Pinacoteca e Acca-demia. Viceversa, dal fronte privatoniente si è mosso e pochi giorni fa,di fatto, la Fondazione Grande Brerasi è arenata. Dopo un certo entusia-smo iniziale, infatti, i privati non sisono fatti avanti un po’ perché te-mono l’indeterminatezza e le lun-gaggini nel rapporto con ilministero dei Beni culturali, un po’perché di quattrini in giro ce nesono pochi. Al successore di Orna-ghi, Massimo Bray, non è rimastoche decretare di fatto il de profun-dis per la fondazione e per il pro-getto del suo predecessore, almenonell’immediato. Fonti ufficiali, in-fatti, parlano di progetto solo rin-viato e non sepolto del tutto. Larealtà però è quella di un Expo2015 sicuramente senza la previstanuova Pinacoteca. Viene vera-mente difficile ora pensare che lecose cambieranno senza lo slancioe i fondi che l’Esposizione univer-sale poteva mettere a disposizione,Insomma, se la Grande Brera nonsi è fatta ora, probabilmente non lasi farà in futuro. Una grande occa-sione persa per Milano, allora, unosmacco per chi la amministra etutta l’imprenditoria meneghina.Soprattutto, una sconfitta per chicrede nell’arte e nella cultura cometassello fondamentale per far ripar-tire il nostro paese.

Milano - Niente Grande Brera nel 2015Occasione persa per l’ Expo

Associazione Senso del Segno

Un dialogo tra dipinti e opere grafiche

Pinuccia Prosio “Ortensie”, acquerello su carta

Calendario degli Artisti

2020 1414Anche per l’anno 2014il Corriere dell’Arte realizzail Calendario degli Artisti,riservato a pittori, scultori,incisori, fotografi, associa-zioni, gallerie ecc.

Il calendario (da tavolo)ha le seguenti caratteristiche:

- Formato: 18x14 cm.;- Stampa digitale a colori;- Nr. pagine: 12 + copertina;- Rilegatura con spirale;- Supporto triangolarein cartoncino 450 gr.

Ogni artista avrà a disposizione12 pagine dei mesi per altret-tante immagini delle sue opere.Una pagina sarà corredata da unafoto dell’autore, dal profilo bio-grafico e da una recensione delleopere, a cura di un nostro critico.

Il costo varia secondoil numero di calendariche ciascuno desidera:

- 30 copie, euro 150,00

- 50 copie, euro 220,00

- 100 copie, euro 350,00

Page 8: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

25 Ottobre 2013Pagina 8dell’ARTECORRIERE

C O U R R I E R D E S A R T S

I l carat tere essenziale del lo sguardo cri t icosulle forme dell’Arte contemporanea è fondato

essenzialmente sul concentrare storicamente letendenze sti l ist iche che hanno precosti tuito ap-punto questa contemporaneità, indir izzandoleteoricamente su quelle matrici espressive che lenuove prat iche creat ive cost i tuiranno. In al treparole, bisogna part ire dal l’opera intesa comedocumento dell’anima collettiva , scomporla tec-nicamente in tutti quei linguaggi che l’Artista haelaborato nel gesto creat ivo sino ad approdarealla sua Idea, ovvero al l’ intuizione pura. Nelsenso contrario e consono all’artista stesso, in-vece, l ’Idea diviene Azione e questa prendeforma in Opera. Indipendentemente dalle compo-nenti Pop , Op o Minimal che hanno dettato un ri-torno all’ordine rispetto alla fase esplosiva delsecolo precedente, occorre cercare tra i nostr iArtifices formule innovative capaci di superare ivecchi concettualismi e tramutarli in modernità.

Rinella Palaziol è l’“artista dell’acqua”: in tutte le sue opere, infatti,anche quando quell’elemento non è posto al centro dell’attenzione, neviene sempre incluso in qualche modo, a prescindere dal soggetto odal paesaggio di riferimento. Tetti rossi appare un esempio portante.Una finestra si spalanca verso l’esterno, determinando un contrasto traciò che è dentro e ciò che è fuori. Così diveniamo parte integrante diuno sguardo rivolto in una direzione. Diveniamo, in altre parole, com-

plici visivi di un desi-derio trainate: quello diproiettarci oltre noistessi; e lo facciamo os-servando proprio queitetti sottostanti che ri-coprono le fondamentadi questo mondo ideale,oltre il quale possiamospalancare le ali dellafantasia e volare lon-tano dal nostro ambitolimitato e perdercinello smisurato maree nel cielo infinitoche rivestono la partesuperiore del quadro.

Note critichedi Andrea Domenico Taricco

Rinella PALAZIOLCell: 329 4183802

dell’ARTECORRIERE P.za Zara, 3 - 10133 TorinoTel. 011 6312666 / fax 011 6317243 Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

Èdavvero singolare l’opera di Graziella Caccia, intitolata Fratelli d’Italia, incui ella rappresenta tre gatti, di cui uno verde, uno bianco ed uno rosso, suuno sfondo azzurro: si affiancano tra loro, ricordando cromaticamente il nostroamor patrio. L’artista si è ispirata ad un brano tratto da Giuseppe e i suoi fratellidi Thomas Mann, in cui lo scrittore definiva un ponte metafisico tra i feliniche abitano le nostre città e quelli sacri venerati nell’antico santuario di Bastet.Un parallelismo che induce lo sguardo del fruitore ad osservare i tre animaliraffigurati quali emblemi di una bellezza atavica, che sfugge alla nostra im-mediata comprensionelogica. Dobbiamo par-tire dal presuppostoche, nel vorticoso scor-rere del tempo, le stessecose cambiano nome,funzione o ruolo inbase alle determinantiregole che l’etica del-l’epoca costituisce per idiversi linguaggi codi-ficati. In quei tre gattiavviene tale trasla-zione cronologica e laloro forza condizionala nostra ricezione.

Graziella CACCIACell. 347 4617007

Cartolina dalla Romania (2013) è un acrilico su tela, nel quale Carla Perona de-scrive poeticamente la soavità d’un paesaggio avvolto da una luce zenitale chene rievoca il carattere nostalgico. Da un punto di vista elevato, come se fosse daun’altura, assistiamo alla veduta di una vallata sottostante in cui sorge un gruppodi abitazioni, circondato da un’infinità di alberi in fiore, che si perdono all’oriz-zonte in agglomerati di colline e montagne che assorbono le tonalità celesti, sinoalla completa evaporazione ottica nell’aere. Tale trapasso cromatico delinea unasorta di “mare collinare” in cui il cielo e la terra assumono le stesse fattezze e siamalgamano visivamente in un oceano fluttuante. I colori concorrono essen-zialmente nelsenso ultimodell’opera checi riporta in-dietro neltempo, nellavastità dellanatura che in-ghiotte tutto, lavita e la morte,le gioie e idolori. Anchei ricordi tra-valicano lavolontà.

Carla PERONACell. 338 7128055

“Cartolina dalla Romania”, 2013, acrilico su tela

“Tetti rossi”

Artisti scelti dal Corriere dell’Arte

“Fratelli d’Italia”

Page 9: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

25 Ottobre 2013 Pagina 9dell’ARTECORRIERE

C O U R R I E R D E S A R T S

A CURA DI ANDREA DOMENICO TARICCO

dell’ARTECORRIERE [email protected] Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

La chiesa di Rivera di Almese è un acquerello realizzato nel 2000 da ClaraMarchitelli Rosa Clot, ove questo luogo sacro appare rappresentato comecompletamente risucchiato dalla natura circostante: la sintesi perfetta diqueste componenti è resa pittoricamente mediante l’ausilio di espedienticompositivi e tecnici che trasmettono fondamentalmente il contrasto. Percontrasto, infatti, leggiamo lageometrizzazione della strut-tura architettonica in relazioneagli alberi sinuosi che la cin-gono quasi in un abbraccio oni-rico, così come la luminositàdelle pareti rischiarate dall’ir-raggiamento solare in relazionealle zone oscure dell’ambienteverdeggiante, messo in ombra,e nelle parti inferiori. Il tuttoproduce un equilibrio plastico estrutturale proteso verso l’altoin una verticalità che sottolineala preminenza di un punto divista, dal basso verso l’alto, chein termini psicologici induce adun senso di proiezione reveren-ziale verso qualcosa di elevato.

Clara MARCHITELLI ROSA CLOTTel. 011 9352907

L’opera della Raffaelli Visioni (2013) evoca la forza sprigionata da un partico-lare in un campo figurativo più esteso. Scendendo nel dettaglio, assistiamo allarappresentazione di un tronco d’albero quasi in primissimo piano, al punto disfocare la realtà retrostante che diviene cromaticamente simboleggiata da tintefredde che rinviano all’autunno o al gelido inverno. Presso una fenditura dellacorteccia si diramano chiazze rosse che prendono il sopravvento sull’interacomposizione, risucchiando lo sguardo dell’osservatore che tenta di giustificarequei codici: correlazioni razionali che rinviano a segni voluti dall’uomo o me-glio a caratteri criptici scritti per chissà quale rito, così come a luci ultramondane

proiettate sullegno, ovveromacchie di san-gue provocateda un eventop r e c eden t e .Rientrano lepratiche ritualisabbatiche cheattribuivano aglialberi gli accessiagli antri extra-dimensionaliideali per gliinferi.

Maria Grazia RAFFAELLITel. 011 452337

Il Paesaggio di Entrèves è un olio su tavola che descrive uno scorcio di quietecampestre, il silenzio della natura che avvolge delle casupole immerse nellapace bucolica di una dimensione arcadica, quasi celestiale. I tetti delle abita-zioni, il campanile, i recinti per gli animali sono immersi in questa aura di pu-rezza, mentre le montagne e la terra intorno declamano il loro sopravventooltre il caotico trambusto delle nostre metropoli rumorose in cui la ricerca dellafelicità si è trasformata nella lotta per la sopravvivenza, nel febbrile fermentodelle macchine e di energie protese verso il baratro. Il ritorno all’origine, allapurezza ed alla genuinità nel senso di quel buon selvaggio rousseaunianoriesplodono nella mente per mezzo della vista e la pittura diviene lo stru-mento per eccellenza che induce a rivivere le atmosfere lontane dei nostriavi o di co-loro chehanno vis-suto vera-mente ilsenso delbello e dellaverità, ac-contentan-dosi deldono piùgrande almondo: lavita.

Giampiero TAMAGNOTel.: 011 3181756

“Visioni”, 2013,olio su tela

“Paesaggio di Entrèves”, olio su tavola

Artisti scelti dal Corriere dell’Arte

“La chiesa di Riviera di Almese”, 2000, acquerello

In vacanza in 500 (2013) è l’acrilico realizzato da Mara Destefanis, in cuil’autrice analizza ironicamente la storia del nostro amato Paese. La “500”, in-fatti, rievoca la fase del boom economico italiano degli Anni ’50-60, quandosembrava che, nonostante gli sforzi e la fatica dei periodi precedenti, fosse

possibile risollevarsi. Avere lamacchina e portare in vacanzaoggetti utili come materassi,elettrodomestici o biciclettesembrava la garanzia di unavita felice in cui tutto era assi-curato da una nazione che te-neva ai suoi figli e chesuscitava grandi speranze.Ecco, quella dimensione di be-nessere e di prosperità andarein frantumi: oggi noi, eredi delprogresso, bombardati dallapubblicità, da velivoli infernalio da iper-tecnologie deva-stanti, non abbiamo la sicu-rezza di niente né di nessunaappartenenza ideale. Quel-l’auto corre via con tutte lesue illusioni e false promesse.

Mara DESTEFANISCell.: 335 1378404

“In vacanza in 500”, 2013, acrilico

Page 10: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

Pagina 10CCOORRRRIIEERREEdell’ARTE

25 Ottobre 2013

C O U R R I E R D E S A R T S

GIAN GIORGIO MASSARA

Cossato è una località checomprende nel proprio terri-torio – al limitare della

Baraggia – un complesso castellanodel quale si ha notizia fin dal 1198per la presenza di Ubaldo diCastellengo; Enrico Gonin raffigural’intera costruzione in un foglio sce-nografico, animato da terrazze efigurine. E non si può dimenticareche la chiesa parrocchiale conservauna pregevole tavola di BernardinoLanino e armadioni settecenteschilavorati a intaglio. Ora, proprio ilComitato Cossato Arte ha indettoper la prima volta un concorso dipittura invitando artisti da ogni parted’Italia a partecipare, con l’ambizio-ne di aggiudicarsi i primi, interes-

santi premi. Con qualche opera dicarattere informale o concettuale,con dipinti giocati su poche tonalitàracchiuse entro forme rigorosamen-te geometriche oppure volte ancoraal mondo americano anni Sessanta,la mostra si concentra sul tema dellafigura e del paesaggio. Una delleopere risulta di evidente denunciasociale e nel titolo e nella scritta che

accompagna l’imma-gine di una fanciullarannicchiata, mentrealtri autori hanno per-seguito l’intendimen-to di costruirel‘immagine per quin-di intervenire cancel-landola in parte,oppure hanno trattoispirazione – è il casodi un artista romano –dal tema della Pietàresa secondo formeche s’incorniciano inun gioco di elementigeometrici. Accantoa un più che tradizio-nale San Micheleecco una figura –ancora femminile –

racchiusa in una sorta di corniceneobarocca oppure due immaginiche si affrontano in un’astratta situa-zione giocata fra le gamme di azzur-ro e il blu. Il paesaggio può essereinteso anche in “rilievo”, arricchitodi minuscoli oggetti, può trarre ispi-razione dai “ricetti” presenti in sitinon lontani da Cossato, guardare aun’ampia scena di mercato oppure

raffigurare una luminosa eben articolata veduta dellacostiera amalfitana. Ancoral’acqua calma di una lagunavivace e variata nei colori, unpaesaggio della collina checirconda Moncalieri e unbell’arcone urbano dalle lievitonalità. Un mazzo di fioripuò essere giocato sui valori“cromatici” della notte men-tre la luce artificiale animaun piccolo pannello su vetrodalla composizione voluta-mente priva di forme. Letteredell’alfabeto sparpagliate sudi un foglio, la superificiebianca tagliata sì da accostar-si alla scultura, candideimmagini che campeggianosu di un fondo chiarissimo toccatosolo a tratti dal colore, sono fra idipinti che la Commissione haattentamente valutato. Un pittoretorinese ha scelto invece di utilizza-re una grande tela bianca al fine diadagiarvi lunghi e fragili steli scuricoronati da infiorescenze d’un tene-ro verde, mentre un altro autore hacoperto la superficie della tela consciabolate di luce, dipinte accanto a

fiammeggianti tasselli che paionoferire il fondo scurissimo dellasuperficie. Alla base di qualsiasidipinto non può e non deve mancareil disegno: ecco quindi esposti aCossato due sapienti ritratti condottiin bianco e nero, uno dei quali risul-ta particolarmente espressivo;accanto figura un olio animato per lapresenza di due suonatori di jazzintesi in modo veritiero e spigliato.Qualche natura morta ancora spiccafra le 250 opere presenti alla rasse-gna, i cui lavori per l’attribuzionedei premi sono stati presieduti inmodo autorevole da Paolo Levi, conl’apporto di critici e storici dell’arte.Cossato ha avviato un discorso checertamente avrà modo di evolversinegli anni futuri poiché il Comune eil Comitato organizzatore hannocercato in ogni modo di fare le cose“per bene”. La premiazione si ètenuta il 20 ottobre scorso nel localeteatro con grande afflusso di pubbli-

co. Le opere degli artisti partecipan-ti resteranno in esposizione sino al 3novembre.

Città di CossatoSala di Regione PratobelloCossato (Bi)1° Concorso Nazionaledi Pittura ContemporaneaSino al 3 novembreInfo: 015 9893505

Artisti nelle terre di Fra Dolcino

1° Premio, 6.000 euro, a “La Pietà” di Mario Bourguet

2° Premio, 4.000 euro, a “Movimento lento” di Roberto Ferrari

3° Premio, 2.300 euro, a “La notte di Valpurga” di Bruno Polver

11°° CC ONCORSOONCORSO NN AZIONAZION ALEALEdi Pitturdi Pittura Contempora Contemporanea anea

Page 11: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

CCOORRRRIIEERREEdell’ARTEC O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 1125 Ottobre 2013

Città di Città di COSSACOSSATTOO

L’Organizzazione

Il Concorso è stato indetto e pro-mosso dal Comitato “Cossato

Arte”, in collaborazione con ilComune di Cossato.Presidente: Renzo Tonello;Assessore alla Cultura:Pier Ercole Colombo;Assessore all’Ambientee allo Sport: Bruno Murru.In Giuria: Paolo Levi (Presidente)e Franco Beltramo, GiuseppinaGreci, Gian Giorgio Massara,Angelo Mistrangelo.

In merito all’evento riportiamoqui di seguito alcune dichiarazio-ni degli organizzatori e dei giurati.

“In qualità di Presidente del primoConcorso Nazionale di PitturaContemporanea ‘Città di Cossato’,ritengo doveroso formulare conpiena soddisfazione l’esito di que-sta prima edizione. L’evento havisto partecipanti da tutta Italia,con le più diverse tendenze artisti-che, coinvolgendo a tempo pieno ilComitato Cossato Arte in tutti i suoicomponenti, con entusiasmo e pas-sione, con l’ardore di chi vuole riu-scire a creare nella fiorente cittadi-na di Cossato, un momento nuovo,pieno di vibranti emozioni, qualemezzo di dialogo e confronto fracentinaia di artisti professionisti enon, per divulgare e far evolvere lacultura artistica biellese. Esco daquesta bellissima esperienza orga-nizzativa consapevole di poter faredi più nelle future edizioni, ringra-ziando tutte le autorità comunali edin particolare gli assessoriColombo e Murru, per l’impegnonon solo morale ma anche organiz-zativo e lavorativo. Questa la clas-sifica dei primi undici classificati:Primo premio a Mario Bourguet;secondo premio a RobertoFerrari; terzo premio a BrunoPolver; quarto premio a OriaStrobino; quinto premio aFernando Oteri; sesto premio aPatrizia Colombo; settimo premioa Vittorio Alberto Viti; ottavo pre-mio a Francesco Siclari; nono pre-mio a Giorgio Bottamini; decimo

premio a Ilio Burroni; undicesimopremio a Filippo Leocata.”

Renzo Tonello

“Conosco Renzo Tonello da circaquarant’anni; nel novembre 2011ho partecipato alla presentazionedella sua monografia, curata ancheda Paolo Levi. E’stato in quella cir-costanza che è maturata l’idea di unconcorso nazionale di pittura daistituire nel Biellese. In seguito, conil benestare dell’Assessore allaCultura, Pier Ercole Colombo, si èportata avanti l’idea, costituendo ilComitato Cossato Arte, che haappunto promosso il 1° ConcorsoNazionale di Pittura Contempora-nea ‘Città di Cossato’ in collabora-zione con il Comune. Son stati mesidi duro lavoro, che danno però tantasoddisfazione e ti permettono diconoscere un mondo nuovo, cheprima mi sfiorava appena: tantissi-mi contatti, tante idee, qualche criti-ca, come, ad esempio quella rivoltadai pittori Lombardi ai Giurati tac-ciandoli di essere Torino-centrici;argomentazione a mio parere erra-ta, essendo la valutazione sempreriferita alla qualità intrinseca delleopere e non certo alla provenienzadell’autore. Gli artisti, provenientida tutta Italia, sono stati oltre due-cento; forse mi aspettavo qualcosain più per il valore del concorso:magari non è risultato gradito chedal primo al quinto posto le operedovessero rimanere a disposizionedella Biblioteca Comunale. La giu-ria, in piena libertà, considerato ilnumero delle opere in concorso, haritenuto - con voto unanime - di

rideterminaregli importi deipremi, cher imangonocomunque dialto valore,con un monte-premi di15.300 euro,più premi isti-tuzionali e104 di rap-presentanza,l a s c i a n d oall’artista lafacoltà di

concedere o meno l’opera alComune. La scelta delle opere dapremiare è stata lunga e contrasta-ta e non poteva essere altrimenti,ma alla fine è prevalsa la ragione:tutti i giurati, Presidente compreso,hanno espresso liberamente l’ap-prezzamento alle opere che ritene-vano degne del premio, arrivandoalla determinazione della classificafinale. Io non sono un critico d’artema un appassionato, le mie sceltesono state anche improntate a con-siderazioni culturali e di attualità.La Pietà, primo premio, può esse-re dedicata a Papa Francesco e alnuovo corso della ChiesaCattolica. Il quarto premio, Lostupro, affronta il tema tragica-mente attuale della violenza sulledonne e del femminicidio. Il sesto,Vibrazioni, rappresenta due suo-natori di colore, che riportano altema dell’integrazione attraversola musica”.

Bruno Murru

“Ho avuto il piacere, in qualità diPresidente di Giuria nella primaedizione del Premio del Comune diCossato, di essere circondato daseri professionisti. In questo conte-sto, operare con colleghi di alta pro-fessionalità e rara serietà, come gliamici Massara e Mistrangelo, mi haindubbiamente facilitato nello svol-gere un compito in un certo sensoquanto mai ingrato. L’amicoTonello, Presidente del Concorso, el’Assessore Murru hanno partecipa-to in modo attivo e fattivo, con unaresponsabilità non indifferente. Tuttii membri della Giuria hanno avuto

la possibilità di individuare unampio ventaglio di composizioni,tra le quali è stato possibile operaredelle scelte giuste. I premi assegna-ti sono stati in effetti il frutto didiscussioni accalorate; il metodoadottato dalla Giuria ha condotto ascelte basate sulla coniugazione traoriginalità e qualità degli artisti.”

Paolo Levi

“L’indicazione di ricerche legateall’ambiente e all’impegno sociale,a una visione onirica e al più pun-tuale realismo, rappresentano alcu-ni degli aspetti e delle esperienzepittoriche del ‘Città di Cossato’.Un primo appuntamento, quindi,che si è sviluppato attraverso un iti-nerario ampio e diversificato, carat-terizzato, tra le numerose presenze,da liriche e sensibili pagine astrattee scorci geometrici di Cossato, datradizionali e luminose architetturee dai versi di Montale, sino a teleinformali e altre dall’intenso croma-tismo. Il risultato, espressoall’unanimità, costituisce unpunto di riferimento per il futuro,e, insieme ai componenti dellacommissione già citati in questoreportage del Corriere dell’Arte,desidero sottolineare la fattivapartecipazione, nella definizionedella rosa dei finalisti, degli stori-ci dell’arte Giuseppina Greci eFranco Beltramo. Linee, colori,figure, ritratti, sogni, paesaggi,per un nuovo rapporto con il ter-ritorio e le iniziative culturali.”

Angelo Mistrangelo

4° Premio, 1.200 euro, a “Lo stupro” di Oria Strobino

6° Premio, 700 euro, a “Vibrazioni”di Patrizia Colombo

Page 12: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

Pagina 12CCOORRRRIIEERREEdell’ARTE

25 Ottobre 2013

C O U R R I E R D E S A R T S

ALESSANDRO MORMILE

10 ottobre 2013: giorno del bicentenario della nasci-ta di Giuseppe Verdi, il compositore d’opera forsepiù eseguito al mondo, ma anche quello che, più di

ogni altro, è bandiera dell’italico sentire, portatore divalori morali e civili che animarono il Risorgimento.“Diede una voce alle speranze e ai lutti. Pianse ed amòper tutti”, come scrisse Gabriele D’Annunzio, che conquesto epitaffio condensò il significato che l’opera ver-diana ebbe per la nostra cultura e per la creazione del-l’identità nazionale. Il giornalista e critico musicaleAlberto Mattioli lo ha ricordato in una splendida confe-renza che ha preceduto l’esecuzione, per l’apertura dellastagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai,della Messa da Requiem (diretta assai bene da JurajValcuha e con un quartetto di solisti vocali di gran lusso),sottolineando l’importanza che il messaggio teatraledelle opere verdiane continua ad avere nella nostramodernità. Un compositore coraggioso, che a suo temponon temette di schierarsi contro la censura pur di difen-dere il profondo significato di denuncia sociale che i suoimelodrammi ancora oggi trasmettono alla contempora-neità. Torino, come forse poche altre città d’Italia, hacelebrato degnamente questo bicentenario con una sortadi Festival Verdiano promosso dal Teatro Regio. Certo lerisorse limitate dalla crisi hanno impedito che, per l’inau-gurazione del cartellone 2013-2014, si predisponesse unnuovo allestimento per Simon Boccanegra, ripreso inve-ce nell’ormai storica (vecchia di ben 34 anni) ma ancorasuggestiva messa in scena di Sylvano Bussotti.Un’apertura di stagione che ha avuto nella direzioned’orchestra ferrigna e drammaticamente pregnante diGianandrea Noseda il suo punto di forza, affiancato dauna compagnia di canto di buona tenuta vocale, anche seinterpretativamente inerte. Ma non basta. In poco più diquindici giorni il Regio ha ripreso Rigoletto, nell’allesti-mento che vinse il Concorso di Regia “La Creativitàall’Opera”, e La traviata nella moderna e discussamessa in scena di Laurent Pelly, che per la quarta voltaè ricomparsa sulle scene cittadine dopo le accoglienzetrionfali già riscosse dalla tournée in Giappone. Anchein questo caso, cast vocali da routine di lusso e pubbli-co numeroso ed entusiasta. Che si vuole di più? Nulla;soprattutto in tempi in cui i teatri minacciano di chiu-dere, mentre il Regio, grazie all’oculata politicaamministrativa del sovrintendente Walter Vergnano,ha reso omaggio a Verdi con ben tre titoli in cartello-ne, ai quali si aggiunge un Gala Verdi previsto per ilprossimo dicembre. Un piccolo miracolo di efficien-za nell’Italia del melodramma che, invece, agonizza!

“Simon Boccanegra” in scena al Regio, foto © Ramella&Giannese/TeatroRegio

Per il bicentenario

Torino celebra Verdi

NEWYORK NEWYORK

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MAURO LUCENTINI

Non so se esista un rapporto tra il rosset-to sulle labbra di una donna e le frange

scarlatte lungo le linee di una pittura diKandinsky, ma può venire alla mente quan-do si pensa alla profonda impronta che lacosmetologa americana Estée Lauder scom-parsa qualche anno ha lasciato e continua alasciare nella fisionomia artistica diManhattan, in particolare per quanto riguar-da il retaggio di quell’artista e del suo affasci-nante periodo. È una complessa trasposizio-ne che avviene attraverso la vasta raccoltad’arte lasciata personalmente da questadonna ma che continua con le giganteschedonazioni che i suoi due figli, Leonard eRonald, rispettivamente primo e secondoge-nito, tutti e due tra i maggiori collezionisti delmondo,hanno fatto e stanno facendo alle isti-tuzioni artistiche newyorkesi. Leonard, chetuttora dirige l’industria fondata dalla madre,passati da poco gli ottant’anni ha promesoufficialmente al Metropolitan Museum unblocco di dipinti d’arte moderna del valore diun miliardo di dollari, con il quale il maggiormuseo newyorkese passa all’avanguardiamondiale anche in questo settore che non erafinora il suo più importante. Quello però chemostra una dedizione più intima, quotidianae continua al pianeta dell’arte è Ronald, giàuomo politico reaganiano ma ora in semiriti-ro, che ha ornato New York di un museo disua personale creazione, tra i piu chic e carat-teristici della città e completo di elegantissi-mo café chantant. È la Neue Galerie, situatasulla Fifth Avenue, poco al disotto delGuggenheim e di fronte al Central Park, ecome annuncia il nome tedesco, è intera-mente dedicata all’arte austriaca e tedesca.Specificiamente a quella moderna, dal-

l’espressionismo antecedente la prima guer-ra mondiale alla scuola dei “Blaue Reiter” ealla Bauhaus. Il patrimonio permanente dellagalleria, proprietà personale di Ronald, com-prende ogni aspetto del periodo ed è tra i piùvasti del genere negli Stati Uniti; le suemostre periodiche, organizzate sulla base diuna intelligente collaborazione internaziona-le, sono tra le maggiori attrazioni offerte daManhattan all’intenditore. L’ultima si è aper-ta in questi giorni e, in omaggio forse all’im-provvisa corrente d’interesse per il rapportotra acustica e estetica di cui ho parlato nellamia ultima corrispondenza, è dedicata intera-mente a Kandinsky, uno degli artisti che perprimi furono affascinati dalle possibilità dellacorrispondenza tra note musicali e colori. Lamostra si intitola Vasily Kandinsky: fromBlaue Reiter to the Bauhaus, 1910-1925;una delle sale accompagna opere del pittorecon musiche del relativo periodo, sopratuttoquelle atonali di Schönberg e di Berg, maanche Mussorgsky. Esistono spartiti annotatida Kandinsky che ne indicano in manieraprecisa le idee in materia di interscambiabili-tà cromatico-musicale, idee che affascinava-no e quasi ossessionavano questo pittore.Un’altra novità della mostra è la ricostruzio-ne dell’intera stanza affrescata su ogni paretedal pittore e dai suoi allievi che nel 1922 aBerlino inaugurò la Juryfreie Kunstschau o“Mostra d’arte senza giuria,” con cui la parti-colare visione geometrica e ritmica di questopittore fu presentata per la prima volta inmodo completo al mondo dell’arte. Va senzadire che le altre sale rappresentano un’anto-logia completa dell’opera di questo artistafuori classe, le cui sensuali, splendide frangedi colore lungo linee di allucinante fantasiaspero di non sminuire quando dico che inme hanno evocato anche il rossetto sullelabbra della sua grande cultrice americana.

Donata al Metropolitanla Collezione Estée Lauder

Kandinskyda un miliardo di dollari

foto © aut.

Una parete della Juryfreie Kunstaus di Kandinsky © NeueGalerie

Page 13: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

FABRIZIO FLORIAN

Le mostre dedicate ai gran-di nome dell’arte, si sa,garantiscono sempre pub-

blico e incassi. Spesso, però,sono anche occasione percostruire dei percorsi espositividove, accanto ad alcune opere diindiscusso valore del grandeartista, troviamo epigoni e amiciche onestamente vorremmosepolti dalla polvere del tempo.Per queste ragioni i nostri lettoripossono immaginare con qualescetticismo ci siamo accostatialla mostra Cézanne e gli artistiitaliani del ’900 (a cura di MariaTeresa Benedetti) organizzatapresso il Complesso delVittoriano. In realtà l’idea diaccostare la straordinaria magiapittorica di Cézanne (presentecon opere, 22 in tutto, veramen-te importanti: Victor Choquetdel 1877; Fruit (Boîte à lait,carafe et bol) del 1880; La routemontante del 1881; Rocher àl’Estaque del 1885; oltre allaserie dei bagnanti) a quegli arti-sti italiani che più di altri hannosentito l’esigenza di un profon-do rinnovamento dell’arte agliinizi del secolo XX (e fra tuttiBoccioni, Carrà, Casorati,Morandi, Sironi) ci pare sia statauna scelta positiva. Le quattroaree tematiche dell’esposizione

(Paesaggi, Nudi, Ritratti, Naturemorte) se da un lato, nella lorogenericità, permettono un dialo-go, spesso serrato, tra artisti diformazione e sensibilità diversi,dall’altro nascondono, in alcunicasi, alcuni accostamenti nonsempre pertinenti. Se il percorsoartistico, di altissimo valore, diGiorgio Morandi (10 opere) eCarlo Carrà (13 opere) è indi-scutibilmente legato alle temati-

che e alla visione plastica del-l’artista francese (come peraltrocerte suggestioni presenti nelsempre affascinante FeliceCasorati e in Fausto Pirandello)

più sfumato invece il rapportotra Cézanne e Umberto Boccioni(di cui la mostra, comunque, cioffre la possibilità di ammirarelo splendido Ritratto del

Maestro Busoni, 1916), mentreartisti di qualità decisamenteinferiore (Carena, Trombadori,De Pisis) hanno, ci sembra, piùuna funzione di «contorno».Discorso a parte merita Sironiche, se da un lato, rivisita conoriginalità (soprattutto agli inizidella carriera) i caratteri corru-schi della produzione giovaniledi Cézanne, dall’altro, a partiredagli anni Venti, trasforma laportata rivoluzionaria del mes-saggio cezanniano in spazi evolumi enfatici che lo allontane-ranno inesorabilmente dall’arteautentica.

Complesso del VittorianoVia S. Pietro in CarcereRoma“Cézanne e gli artisti italianidel ’900”Fino al 2 febbraio 2014Info: 06 6780664

CCOORRRRIIEERREEdell’ARTEC O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 1325 Ottobre 2013

Non è chiaro perché Gravity, il filmdella WB con Sandra Bullock eGeorge Clooney su due astronautiperduti nello spazio, pur essendocertamente interessante ma soprat-tutto per un pubblico un po’ interes-sato alla scienza, stia battendo tutti Irecord di incassi; nelle prime due set-timane di ottobre ha realizzato 123milioni e 420.000 dollari, una diquelle cifre che generalmente siregistrano solo nel pieno dell’estate,quando molta gente è in vacanza. Laspiegazione starebbe in un’ottimacampagna di mercato, o nel fatto chei pronostici ignorano eccessivamentela cerchia adulta e di una certa cultu-

ra. L’incasso rappresenta, comunque,più del doppio della cifra totale diproduzione. Analoga spiegazioneviene data per il successo del filmarrivato secondo, Captain Phillipsdella Sony con Tom Hanks, un thril-ler sulla lotta contro I pirati dellaSomalia. Ha incassato 26 milioni,contro un costo di 55 milioni (nientemale per due settimane e per la solavendita su territorio nazionale).Seguono in lista: Cloudy with achance of meatballs, No.2, cartoneanimato di Sony, con 14 milioni; infi-ne Machete Kills, (il seguito diMachete) e Runner runner. (ma. lu.)[fonte dati: The New York Times © 2013]

MARIANNA ORLOTTI

Questa è un’ironica e amarabiografia di una genera-

zione, quella dei laureati incampo artistico, con pocomeno di trent’anni, nutritielenchi di stages, corsi di spe-cializzazione e master più omeno prestigiosi nel propriocurriculum, conoscenza dellelingue, esperienze all’estero ela radicata convinzione/illusio-ne di poter fare qualcosa inquesto Paese così pieno di beniculturali che, a detta di molti,tutto il mondo ci invidia. Alezione nelle aule universitariee nelle Accademie non hannomai smesso di ripeterci come lamodernità sia la capacità dirispondere alle sfide evolutiveanziché subirle, l’intelligenzache permette di distinguere frale grandi forze inerziali di tra-sformazione del mondo e icambiamenti locali che essedeterminano. Il nostro patrimo-nio storico-artistico, elementocritico e delicato delle identitàcollettive, può aiutarci a rima-nere uniti quando mille forzespingono per la disgregazione,custodisce una ricchezza capa-ce di suggerire idee inaspettatequando gli stereotipi e la bana-

lità impazzano, può ricordarciquanto è stupefacente e fragilela bellezza che ci circonda. Noine abbiamo la certezza, ma nonè sufficiente. La realtà purtrop-po è un po’ diversa; nonostantead ogni cambio di legislatura laclasse dirigente si spenda inentusiastici propositi e dichia-razioni d’intenti a favore dellacultura e dei giovani, la situa-zione sembra destinata a spro-fondare in un baratro del qualenon si scorge la fine. Ladomanda da porsi è quali sianoil significato e la funzione cul-turale, sociale ed economicache attribuiamo a questo inesti-mabile patrimonio nella situa-zione attuale. Non abbiamogrande difficoltà a trovare unarisposta, bastano i dati sullapercentuale di disoccupazionegiovanile, i ripetuti tagli aibudgets del Ministerodell’Istruzione e del MIBAC,le anacronistiche proposte diaffitto di beni culturali ai priva-ti o la loro dismissione, perfare alcuni esempi.L’alternativa a investire priori-tariamente sulle “cose”, solu-zione che finora non ha prodot-to i risultati sperati, è natural-mente puntare sulle persone.Noi ci faremo trovare pronti.

Laureati in campo artistico

Amara biografia di una generazioneDal Box Office USA

Gli incassi dell’ultimo meseCINEMA

Complesso del Vittoriano – Roma

Cézanne a confrontocon il Novecento italiano

Paul Cézanne, “Bagnanti”, 1892 ca., olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay,in deposito al Musée des Beaux-Arts, Lione© RMN-Grand Palai (Muséed’Orsay) / René-Gabriel Ojéda

Page 14: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

DDiirreettttoorree EEddiittoorriiaalleePietro PanacciDDiirreettttoorree RReessppoonnssaabbiilleeVirginia ColacinoAAssssiisstteennttee ddii DDiirreezziioonneeChiara PittavinoCCoommiittaattoo EEddiittoorriiaalleeGiorgio Barberis, Rolando Bellini,Massimo Boccaletti, Franco Caresio,Angelo Caroli, Claudia Cassio,Massimo Centini,Fernanda De Bernardi,Marilina Di Cataldo,Gian Giorgio Massara,Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,Gianfranco Schialvino,Maria Luisa TiboneCCoorrrriissppoonnddeennttee ddaa NNeeww YYoorrkkMauro LucentiniCCoorrrriissppoonnddeennttee ddaa BBeerrlliinnooSabatino Cersosimo

HHaannnnoo ccoollllaabboorraattooM. Bandera, R. Carnevale, F. Florian,C. Gallo, E.S. Laterza, C. Pittavino,R. Roveda, A.D. Taricco, D. TauroRReeaalliizzzzaazziioonnee ggrraaffiiccaa internaa cura di E.S. Laterza e G. VeceFFoottooggrraaffoo uuffffiicciiaalleeAntonio AttiniRReeddaazziioonnii ddiissttaaccccaatteeMMiillaannoo Rosa CarnevaleTel. 339 1746312RRoommaa ee NNaappoollii Fabrizio FlorianTel. 388 9426443PPaalleerrmmoo Caterina RandazzoTel. 334 1022647CCoonncceessssiioonnaarriiaa ddii PPuubbbblliicciittàà internaSSttaammppaa ee ddiissttrriibbuuzziioonneeEditService S.r.l.Via Peano 28 - Leinì (To)EEddiittoorreeCorriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniTorinoP.IVA 06956300013

AAbbbboonnaammeennttiiAnnuale (22 nn.):euro 50,00 per l’Italiaeuro 120,00 per l’esteroArretrati: euro 4,00

c.c. postale n. 45958055intestato a Corriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniAut. Tribunale di Torinon. 4818 del 28/07/1995

Venerdì 25 ottobre - ore 18,00Galleria Arte Città AmicaCentro Artistico Culturale

Via Rubiana 15 - TorinoOtto mini-Personali

diEnrica Berardi

Maria Lilla CiminiDenis Convertini

Alfredo De LeonardisFiorenzo Isaia

Marta PerloRita Scotellaro

Rosanna Zalone

Lunedì 4 novembre - ore 18,00Circolo degli Artisti

di TorinoPalazzo Graneri della Roccia

Via Bogino 9 - TorinoMostra delle Scocie

Amalia Gaje Laura Milano

in ITALIATORINO e PIEMONTE

• P.za Castello• Molino delle Armi

ang. Ticinese• C.so Magenta

f.te Teatro Litta• C.so Garibaldi 83• Via Boscovich 22• P.le Principessa Clotilde• Bookstore Triennale• Bookstore

Palazzo delle Stelline• Bookshop

Villa Necchi CampiglioVia Mozart 14

• P.za Oberdanang. v.le Piave

IL CORRIERE DELL’ARTEÈ REPERIBILEA MILANO

PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :

Vernissage

• P.za Croce Rossa• P.za Colonna• P.za Colonna

ang. l.go Chigi/Tritone• P.za S. Silvestro• L.go Argentina• Via Nomentana• C.so Francia• P.za Fontanella Borghese• P.za Porta Maggiore• Dorothy Circus Gallery

Via dei Pettinari 76• La Diagonale Libreria

Via dei Chiavari 75

““ WWuunnddeerrkkaammmmeerrAA rrttee,, NNaattuurraa,, MMeerraavviigglliiaaiieerrii ee ooggggii””GGaalllleerriiee dd’’IIttaalliiaaee MMuusseeoo PPoollddii PPeezzzzoolliiP.za ScalaVia Manzoni 12MilanoDal 8 novembre 2013al 2 marzo 2014Info: 02 45473805L’esposizione racconta i rapportitra arte, natura e meraviglia,mediante il fenomeno delleWunderkammern, le “stanzedelle meraviglie”, nate in epocatardo-rinascimentale. La mostra,a cura di Lavinia Galli e MartinaMazzotta, attraversa diversesituazioni e momenti della storiadell’arte, del collezionismo, dellascienza e della filosofia, con unapproccio multi-disciplinare, par-tendo dal Cinquecento per arriva-re sino ai giorni nostri. (c.s./d.t.)

““ WWiillddlliiffee PPhhoottooggrraapphheerr ooff TThhee YYeeaarr””PPaauull NNiicckklleenn““BBuubbbbllee--jjeetttt iinngg EEmmppeerroo rr ””MMuusseeoo MMiinngguuzzzziiVia Palermo 11MilanoFino al 22 dicembreInfo: 02 36565440La mostra, articolata su tre piani,consente di immergersi in un viag-gio affascinante negli aspetti piùincontaminati e sorprendenti dellanatura, che gli autori hanno “cattu-rato” grazie alla loro conoscenzadell’ambiente e alla loro capacità diespressione fotografica, alla creati-vità, alla pazienza e naturalmentealla passione. Al centro dell’esposi-zione, l’opera Bubble-jetting mpe-ror del canadese Paul Nicklen.

““ TTeerrrraa,, aarriiaa,, aaccqquuaa,, ffuuooccooAAllcchhiimmiiaa ddeell ppaannee””SSppaazziioo OOrrssoo 1166Via dell’Orso 16 – MilanoFino al 9 novembreInfo: 02 48000291Patrocinata da Expo 2015, lamostra è un’occasione per rifletteresull’arte, non solo per il piacere checi dona, ma anche come momentodi discussione sul valore dell’etica.

““AAlllleeggoorriiee ““ddii VVaalleerriioo AAddaammiiMMAARR -- MMuusseeoo dd’’AArrtteeddeellllaa CCiittttàà ddii RRaavveennnnaaVia Roma 13 – RavennaFino all’ 8 dicembreInfo: 0544 482477Questa personalissima e privata col-lezione del maestro Valerio Adami,uno dei maggiori artisti italiani deldopoguerra. Influenzato dal trattoespressionista di Francis Bacon, inseguito matura un proprio stilecaratterizzato da campiture piattedi colori puri, privi di chiaroscuro, inun personale confronto con laforme della pop-art americana.

KKaazzuuyyoosshhii NNoommaacchhii““ LLee VViiee ddeell SSaaccrroo ””LLaa PPeellaannddaaCCeennttrroo ddii PPrroodduuzziioonnee CCuullttuurraallee P.za Giustiniani 4 – RomaDal 14 dicembre 2013al 4 maggio 2014Info: 06 692050220/258La mostra antologica di Nomachi,con oltre 200 scatti esposti, rico-struisce il viaggio di una vita,attraverso la sacralità dell’esisten-za quotidiana: un’esperienza vis-suta in terre tra loro lontanissime,ma accomunate da quella spiri-tualità che dà ritmo e senso allecondizioni più dure. (c.s./e.s.l.)

COURRIER DES ARTS

““UUnniiccuumm””BBoottttoo&&BBrruunnoo ee LLaauurraa VViiaalleePPaarrccoo AArrttee VViivveenntteeVia Bruno 31 – TorinoDal 25 ottobre 2013al 12 gennaio 2014Info: 011 3182235Attraverso la selezione di preciseopere scelte tra la produzione degliartisti residenti e operanti nel terri-torio piemontese, il progetto espo-sitivo Unicum intende approfondi-re la pluralità di sguardi intorno aitemi dell’arte del vivente, con par-ticolare attenzione al concetto ditrasformazione. La doppia perso-nale di Botto&Bruno e LauraViale prende in esame aree mar-ginali o residuali, spazi al limitequanto estremi, reali o generatidalla fantasia. Il loro lavoro, tra-mite scorci naturali e costruiti, sipone come modalità di riattiva-zione della memoria dei luoghi eimmersione in tempi sovrapposti.

““DDaallllee AAnnddee aaggllii AAppppeennnniinnii””CCiirrccoolloo CCuullttuurraallee AAmmaanntteessVia Principe Amedeo 38/aTorinoFino al 29 ottobreInfo: 011 8172427L’esposizione si focalizza sul feno-meno migratorio in un Paese comel’Italia, che per decenni vide partirei suoi cittadini verso altri continentiin cerca di fortuna. 24 disegnatoriprofessionisti e venti studenti hannocollaborato per essere a fianco deimigranti nella loro avventura, spes-so drammatica e sempre dolorosa.

““CC--aarrttee ddii vveettrroo ””CCaarraaccoollaarrtteeVia Saluzzo 23 – TorinoFino al 31 ottobreInfo: 011 6693854

““SSeennsseeOOuutt””ddii MMaaxx TToommaassiinneelllliiIInntteerrnnooccoorrttiilleeVia Villa Gori 6 (zona p.za Zara)UUnnaa SSttaannzzaa ppeerr llaa FFoottooggrraaffiiaaC.so Moncalieri 238 – TorinoMostra a cura di Silvia Tardye Daniela TrunfioIn corsoInfo: www.internocortile.it

““ MM aa rrgghhèè””ddii DDaanniieellee DDaaccccaarrddii““SSoocciiaall PPoorrttrraa ii ttss””ddii DDaavviiddee ddee MMaarrtt ii ssCCeennttrroo PPHHOOSSVia Garibaldi 35 bis – Chieri (To)IIAATT -- CCoommuunnee ddii OOuullxxP.za Garambois 2 – Oulx (To)Info: www.phosfotografia.it

““NNoossttaallggiiee ddeell PPaassssaattoo””PPeerrssoonnaallee ddii RRaauull VViigglliioonneeSSaallaa MMoossttrreeddeellllaa PPrroovviinncciiaa ddii CCuunneeooC.so Nizza 21 ang. c.so DanteCuneoFino al 2 novembreInfo: 011 798238In un’epoca dominata dai dogmialtisonanti dell’arte contempora-nea, il maestro Raul Viglione emer-ge e si distingue quale sicuro capo-saldo della tradizione: fortementelegato alla pittura “del Vero, delBuono e del Bello”, egli prende ispi-razione dalla vita quotidiana delleantiche vie di Cuneo, aggiungen-do una personale nota di roman-ticismo dimenticato. (c.s./c.p.)

SSiillvviiaa GGaarreellllii““PP lleexx uuss””EExx LLaavvaattooiiVia Pieve 3 – CuneoFino al 3 novembreInfo: 0171 601962

ABBÒNATIal CORRIEREdell’ARTE

dell’ARTECCOORRRRIIEERREE

Pagina 14CCOORRRRIIEERREEdell’ARTE

25 Ottobre 2013

C O U R R I E R D E S A R T S

IL CORRIERE DELL’ARTEÈ REPERIBILEA R O M A

PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :nuovo formato tabloid

a soli 50 europer un anno

22 numeri a casa tua

Segnalazioni

Page 15: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

RINASCENZA CONTEMPORANEAAssociazione CulturaleVia Palermo 140 – PescaraCell. 328 6979208rinascenzacontemporanea@gmail.comwww.rinascenzacontemporanea.jimdo.comOrario: mar. - sab. (su appuntamento)Fino al 5/12 “Epimetheus. I Teodicei reVisionari”Collettiva

SENESI Galleria d’ArteVia Sant’Andrea 44 – Savigliano (Cn)Tel. 0172 712922www.senesiarte.it

SILVY BASSANESE ARTE CONTEMPORANEAVia Galileo Galilei 45 – BiellaTel. 015 355414Orario: mart. - ven. 16,30-19,30;sab. e festivi su appuntamento

STORELLO Galleria d’ArteVia del Pino 54 – Pinerolo (To)Tel. 0121 76235Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;lun. e dom. chiusoIn permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano,Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante

TEART Associazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoTel. 011 6966422Orario: mart. - sab.17,00-19,00Fino al 19/10 Mostra annuale dei Soci

TINBER ART GALLERYVia Albergian 20 - Souchères Hautes – Pragelato (To)Tel. 0122 [email protected]: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00In permanenza Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno,Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani,Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne,Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,Sergio Saccomandi, Luciano Spessot

ACCADEMIA GalleriaVia Accademia Albertina 3/e – TorinoTel. 011 [email protected]: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedìCollettiva di Artisti contemporanei

ARTE CITTA’ AMICA Centro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – TorinoTel. 011 7717471 - Fax 011 7768845www.artecittaamica.itOrario: mart. - sab.16,00-19,00; dom. 10,00-12,00;lunedì chiusoDal 25/10 al 9/11 Otto mini-Personalidi Enrica Berardi, Maria Lilla Cimini, Denis Convertini,Alfredo De Leonardis, Fiorenzo Isaia, Marta Perlo,Rita Scotellaro, Rosanna Zalone

ARTE PER VOI Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 - Cell. 339 [email protected] - www.artepervoi.itPaolo Nesta - Tel. 011 9328447 - Cell. 333 [email protected]: sab. - dom. 15,00-19,00Fino al 17/11 “Casa Andersen” Giuliana Cusinocon gli amici artistiSilvana Alasia, Carlo A.M. Burdet, Enrica Campi,Sonia Girotto e Massimo Voghera

ART GALLERY LA LUNAVia Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)Cell. 339 [email protected]: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;dom. 10,30-12,00

CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINOPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torino - scala B destra - 1° piano(digitare 4444+ )Tel./fax 011 8128718segreteriacircoloartisti@yahoo.itwww.circolodegliartistitorino.itOrario: lun. - ven. 15,30-19,30Dal 4 al 16/11 Personali delle SocieAmalia Gaj e Laura Milano

LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANODirettore Artistico: Livio Pezzato - Via Santa Croce 7/cMoncalieri (To)Tel. 011 644480 - Fax 011 [email protected] - www.lalanternaarte.comOrario: lun. - sab. 16,00-19,00A. Arcidiacono, S. Attisani, G. Boffa, A. Ciocca,E. Colombotto Rosso, Gigli, E. Gribaudo, E. Longo,F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi, U. Nespolo,D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,C. Pirotti, G. Sesia della Merla, F. Tabusso, G. Valerioti,naïf croati e grafica nazionale ed internazionale

LA ROCCA GalleriaVia della Rocca 4 – TorinoTel. 011 8174644 - Fax 011 8129026Orario: lun. - sab. 10,00-13,00/15,30-19,30;domenica chiusoManifesti originali, grafica, multipli e dipinti

LUNA ART COLLECTION Spazio espositivoVia Nazionale 73/1 – Cambiano (To)Tel./Fax 011 9492688arte@luna-art-collection.comwww.luna-art-collection.comOrario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30(previa telefonata)In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitatadi Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino,Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo,Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari,Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso,Silvio Vigliaturo

Maestro Raul VIGLIONEStudio - Galleria - Mostra CulturaleVia Servais 56 – TorinoTel. 011 798238 - Cell. 335 [email protected] - www.raulviglione.it

MARTINARTE Laboratorio d’Arte e CorsiC.so Siracusa, 24/a – TorinoTel. 011 3433756 - Fax 011 3091323Cell. 335 [email protected]: merc. e ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;mart. e giov. 9,30-12,30/15,30-22,00Sono aperte le iscrizioni ai corsi

MERCURIO Galleria d’Arte ContemporaneaVia F.lli Calandra 20/F – TorinoCell. 333 [email protected] - www.galleriamercurio.comIn permanenza Opere di Roberto Demarchi

AVERSA GalleriaVia Cavour 13 int. cortile – TorinoTel. 011 532662Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00“Venezia e il Mediterraneo tra ’800 e ’900”Fino al 16/11 “Da Bossoli a Spazzapan, 1850-1950Cento anni di pittura”

CASA D’ASTE DELLA ROCCAVia della Rocca 33 – TorinoTel. 011 8123070/888226 Fax 011 [email protected] - www.dellarocca.net

LUIGI CARETTO GalleriaVia Maria Vittoria 10 – TorinoTel. 011 537274Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30Miscellanea di Pittura Fiamminga e Olandese

SANT’AGOSTINO Casa d’AsteC.so Tassoni 56 – TorinoTel. 011 4377770 - Fax 011 4377577Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30

Arte Antica

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’ArteVia Bonafous 7/1 – TorinoTel. 011 8173511Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30

CENTRO ARTE LA TESORIERAC.so Francia 268 – TorinoTel. 011 7792147Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;lunedì e festivi chiusoo su appuntamentoMostra collettiva di Artisti dell’Ottocento e Novecento

DAVICO GalleriaGall. Subalpina 30 – TorinoTel. 011 5629152Orario: mart. - sab. 10,00-12,30/16-19,30;lunedì e festivi chiusoFino al 16/11 Personale di Marco Ramasso

A.L.P.G.A.M.C.Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Gallerie CCOORRRRIIEERREEdell’ARTEC O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 1525 Ottobre 2013

Page 16: Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Via ... · Domenico a Giovinazzo nel barese, Già parte di un polittico presenta un ... leone Orsini, qui un gruppo di violenti

dell’AR

TE

- 25

Otto

bre

2013

CORR

IERE


Recommended