DIRITTO AMMINISTRATIVODIRITTO AMMINISTRATIVO

PIA FONDAZIONE DI CULTO E RELIGIONE CARD. G.

PANICO

Azienda Ospedaliera

Master di primo Livello in Management per le Funzioni di Coordinamento per le Professioni

SanitarieA.A. 2012/2013

Sr. Margherita BramatoSr. Margherita Bramato

22

CONTENUTI ESSENZIALICONTENUTI ESSENZIALI

CONCETTI E FINALITÀ CONCETTI E FINALITÀ DELL’AMMINISTRAZIONEDELL’AMMINISTRAZIONE

STRUTTURE ORGANIZZATIVESTRUTTURE ORGANIZZATIVE RAPPORTI GERARCHICO-FUNZIONALIRAPPORTI GERARCHICO-FUNZIONALI PROCESSI DELL’AMMINISTRAZIONEPROCESSI DELL’AMMINISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

NEL S.S.N.NEL S.S.N.

33

DIRITTO AMMINISTRATIVODIRITTO AMMINISTRATIVO

INSIEME DI NORME CHE INSIEME DI NORME CHE DISCIPLINANO DISCIPLINANO L’ORGANIZZAZIONE L’ORGANIZZAZIONE

E L’ATTIVITÀ DELLA E L’ATTIVITÀ DELLA

P. A. ED I RAPPORTI P. A. ED I RAPPORTI GIURIDICI TRA LA STESSA GIURIDICI TRA LA STESSA E GLI ALTRI SOGGETTI E GLI ALTRI SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO.DELL’ORDINAMENTO.

44

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

A.A. COSTITUISCE UN RAMO AUTONOMO DEL DIRITTO COSTITUISCE UN RAMO AUTONOMO DEL DIRITTO

B.B. È DIRITTO COMUNE E GENERALE A TUTTI I È DIRITTO COMUNE E GENERALE A TUTTI I

SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO CHE SIANO SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO CHE SIANO

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

E AI SOGGETTI ANCHE PRIVATI CHE ENTRANO IN E AI SOGGETTI ANCHE PRIVATI CHE ENTRANO IN

RAPPORTO CON ESSIRAPPORTO CON ESSI

A.A. HA OGGETTO VARIABILE: GLI SCOPI DEL D.A. SONO HA OGGETTO VARIABILE: GLI SCOPI DEL D.A. SONO

COLLEGATI AI FINI DELLO STATO (SOCIALE) IL COLLEGATI AI FINI DELLO STATO (SOCIALE) IL

QUALE ESTENDE LA SUA AZIONE DI PROMOZIONE, QUALE ESTENDE LA SUA AZIONE DI PROMOZIONE,

COORDINAMENTO O ASSISTENZA A TUTTI I CAMPI COORDINAMENTO O ASSISTENZA A TUTTI I CAMPI

DELLA VITA UMANA E SOCIALE.DELLA VITA UMANA E SOCIALE.

55

ENTI PUBBLICIENTI PUBBLICI

SONO ENTI CON PERSONALITÀ GIURIDICA PUBBLICA DI CUI LO STATO SI SERVE PER SVOLGERE COMPITI AMMINISTRATIVI

CARATTERISTICHE:

1. AUTONOMIA

2. AUTARCHIA

3. AUTOGOVERNO

AUTONOMIAAUTONOMIA

CAPACITÀ DI COSTITUIRE IL CAPACITÀ DI COSTITUIRE IL PROPRIO ORDINAMENTO PROPRIO ORDINAMENTO

EMANANDO NORME AVENTI LA EMANANDO NORME AVENTI LA STESSA EFFICACIA DI QUELLE STESSA EFFICACIA DI QUELLE

STATALI.STATALI.

77

AUTARCHIAAUTARCHIA

CAPACITÀ DI AGIRE PER IL CAPACITÀ DI AGIRE PER IL PERSEGUIMENTO DEI PROPRI FINI PERSEGUIMENTO DEI PROPRI FINI MEDIANTE UN POTERE DI MEDIANTE UN POTERE DI AMMINISTRAZIONE AVENTE AMMINISTRAZIONE AVENTE NATURA ED EFFETTI DI QUELLO NATURA ED EFFETTI DI QUELLO STATALE.STATALE.

88

AUTOGOVERNOAUTOGOVERNO

FACOLTÀ FACOLTÀ CONCESSA ALLA CONCESSA ALLA COLLETTIVITÀ DI COLLETTIVITÀ DI AMMINISTRARSI AMMINISTRARSI PER MEZZO DEI PER MEZZO DEI

SUOI SUOI COMPONENTI.COMPONENTI.

99

TIPI DI ENTI PUBBLICITIPI DI ENTI PUBBLICI

ENTI TERRITORIALIENTI TERRITORIALI ((COMUNI, COMUNI, PROVINCIE REGIONIPROVINCIE REGIONI))

ENTI NAZIONALIENTI NAZIONALI (INPS, INAIL)(INPS, INAIL) ENTI LOCALIENTI LOCALI (COMUNI E PROVINCIE)(COMUNI E PROVINCIE) ENTI STRUMENTALIENTI STRUMENTALI (UNIVERSITÀ)(UNIVERSITÀ) ENTI ASSOCIATIENTI ASSOCIATI (COLLEGI (COLLEGI

PROFESSIONALI)PROFESSIONALI)

FUNZIONI DELLO STATOFUNZIONI DELLO STATO

FUNZIONE LEGISLATIVAFUNZIONE LEGISLATIVA ( EMANAZIONE LEGGI)

FUNZIONE GIURISDIZIONALE FUNZIONE GIURISDIZIONALE (GARANTISCE L’OSSERVANZA DELLE NORME)

FUNZIONE AMMINISTRATIVAFUNZIONE AMMINISTRATIVA

(COMPLESSO DI ATTI NECESSARI ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE)

DECENTRAMENTODECENTRAMENTO

PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO APPLICAZIONE DELLA LEGGE,

LO STATO È COSTRETTO A DARSI UNA ORGANIZZAZIONE NELL’AMBITO DELLA

QUALE O SI FA CARICO DIRETTAMENTE NEL PERSEGUIMENTO DEI FINI O DELEGA ALTRI

ENTI ONDE EVITARE INEFFICIENZE

1212

ASPETTO ORGANIZZATIVO

NELL’AMBITO DELLA TUTELA DELLA SALUTE (ART. 32 DELLA COSTITUZIONE) LO STATO ISTITUISCE IL S.S.N. PREFIGURANDO NELLA L. 833/78 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA IDONEA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI CHE ERANO ALLA BASE DELLA RIFORMA SANITARIA:

PREVENZIONE ASSISTENZA E RIABILITAZIONE

1313

ORGANIZZAZIONE STATALE

MINISTERO DELLA SALUTE

ORGANIZZAZIONE REGIONALE

ASSESSORATO ALLA SANITÀ

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE

ASL

1414

ASPETTO GIURIDICO FORMALEASPETTO GIURIDICO FORMALE

COMPLESSO DEGLI ATTI E COMPLESSO DEGLI ATTI E

PROVVEDIMENTI ATTIVI CONSULTIVI E DI PROVVEDIMENTI ATTIVI CONSULTIVI E DI

CONTROLLO CHE PRESIEDONO ALLA CONTROLLO CHE PRESIEDONO ALLA

GESTIONE DELLE ISTITUZIONI GESTIONE DELLE ISTITUZIONI

PUBBLICHE O PRIVATE PUBBLICHE O PRIVATE (DELIBERAZIONI, (DELIBERAZIONI,

ORDINANZE, PARERI, APPROVAZIONI, ORDINANZE, PARERI, APPROVAZIONI,

ECC.)ECC.)

ELABORAZIONE DI UN PIANOELABORAZIONE DI UN PIANO

IL PROCESSO DI IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE ASSUME PIANIFICAZIONE ASSUME

RILEVANTE IMPORTANZA IN RILEVANTE IMPORTANZA IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVIFUNZIONE DEGLI OBIETTIVI

1616

AMMINISTRARE… SIGNIFICAAMMINISTRARE… SIGNIFICA

1.1. APPLICARE ED ATTUARE IL DETTATO APPLICARE ED ATTUARE IL DETTATO LEGISLATIVOLEGISLATIVO

2.2. DARSI UN ORGANIGRAMMA ORGANIZZATIVO DARSI UN ORGANIGRAMMA ORGANIZZATIVO STRUTTURALE ADEGUATO E FUNZIONANTE PER STRUTTURALE ADEGUATO E FUNZIONANTE PER IL PERSEGUIMENTO DEI FINI PREFISSI DALLA IL PERSEGUIMENTO DEI FINI PREFISSI DALLA LEGGELEGGE

3.3. GESTIRE AMMINISTRATIVAMENTE IN SENSO GESTIRE AMMINISTRATIVAMENTE IN SENSO FORMALE ATTRAVERSO L’EMANAZIONE DI ATTI FORMALE ATTRAVERSO L’EMANAZIONE DI ATTI IN FASE APPLICATIVA DELLA NORMAIN FASE APPLICATIVA DELLA NORMA

4.4. REALIZZARE UN PIANO PER IL CONSEGUIMENTO REALIZZARE UN PIANO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FISSATI DALLA LEGGEDEGLI OBIETTIVI FISSATI DALLA LEGGE

1717

UFFICIO INFERMIERISTICOUFFICIO INFERMIERISTICO

Si assume la responsabilità sul piano direzionale nelle seguenti funzioni:

1. gestione organizzativa del personale infermieristico nel rispetto dell’autonomia professionale operativa delle singole posizioni funzionali

2. elaborazione degli indici di fabbisogno di personale per i singoli profili infermieristici in conformità agli obiettivi ed indirizzi di politica sanitaria della USL o A.O.

1818

UFFICIO INFERMIERISTICOUFFICIO INFERMIERISTICO

3. collaborazione con tutti i servizi della ASL per la definizione e revisione degli standard qualitativi delle prestazioni di carattere infermieristico

4. esercitare funzioni di indirizzo e verifica sugli adempimenti e sulle prestazioni di cura ed assistenza infermieristica

1919

UFFICIO INFERMIERISTICOUFFICIO INFERMIERISTICO

5. partecipare, in relazione alle diverse esigenze delle organizzazioni strutturali della ASL, allo studio, elaborazione, attuazione piani di aggiornamento e perfezionamento del personale sanitario

6. collaborare per le attività di insegnamento e per la guida dei tirocini degli allievi

7. attuare un sistema informativo relativo all’assistenza infermieristica e a tutte le attività di carattere amministrativo e organizzativo di competenza (cartella infermieristica, protocolli assistenziali ed operativi, procedure, ecc.)

2020

STRUTTURA ORGANIZZATIVASTRUTTURA ORGANIZZATIVA

È L’INSIEME DI PIÙ È L’INSIEME DI PIÙ ORGANISMI O UNITÀ ORGANISMI O UNITÀ

FUNZIONALI FUNZIONALI

TRA LORO DIPENDENTI TRA LORO DIPENDENTI

CHE INTERAGISCONO CHE INTERAGISCONO

PER IL RAGGIUNGIMENTO PER IL RAGGIUNGIMENTO

DI OBIETTIVI PREFISSATIDI OBIETTIVI PREFISSATI

2121

ORGANOORGANO

ELEMENTO SINGOLO FUNZIONALE DELLA ELEMENTO SINGOLO FUNZIONALE DELLA STRUTTURA COMPLESSA STRUTTURA COMPLESSA (DIREZIONE (DIREZIONE GENERALE, DIREZIONE SANITARIA, U.O.)GENERALE, DIREZIONE SANITARIA, U.O.)

COMPITI AMMINISTRATIVI: COMPITI AMMINISTRATIVI:

ATTIVI ATTIVI (DIREZIONE GENERALE)(DIREZIONE GENERALE) CONSULTIVICONSULTIVI (COMMISSIONE DEL (COMMISSIONE DEL

PERSONALE)PERSONALE) CONTROLLOCONTROLLO (REVISORI DEI CONTI) (REVISORI DEI CONTI)

2222

ORGANICOORGANICO

COMPLESSO DEL COMPLESSO DEL PERSONALE PERSONALE NECESSARIO NECESSARIO

PER IL PER IL FUNZIONAMENTO FUNZIONAMENTO OTTIMALE DEI OTTIMALE DEI SERVIZISERVIZI

RUOLORUOLO

RIPARTIZIONE PER AREA DEL RIPARTIZIONE PER AREA DEL PERSONALE IN RAPPORTO PERSONALE IN RAPPORTO

ALLE FUNZIONI:ALLE FUNZIONI:

RUOLO SANITARIORUOLO SANITARIO

RUOLO PROFESSIONALERUOLO PROFESSIONALE

RUOLO TECNICORUOLO TECNICO

RUOLO AMMINISTRATIVORUOLO AMMINISTRATIVO

2424

FUNZIONEFUNZIONE

LA FUNZIONE CONFIGURA L’ASSOLVIMENTO DI ADEMPIMENTI ATTRAVERSO I QUALI SI MANIFESTA, NELL’AMBITO DEL SETTORE PUBBLICO LA VOLONTÀ DELLO STATO, IVI COMPRESA LA POTESTÀ DI COMANDO NEI CONFRONTI DEI DESTINATARI INTERESSATI

2525

MANSIONEMANSIONE

È L’ESPLETAMENTO DELLE ATTRIBUZIONI È L’ESPLETAMENTO DELLE ATTRIBUZIONI

DI CARATTERE ORGANIZZATIVO, DI CARATTERE ORGANIZZATIVO,

AMMINISTRATIVO E ASSISTENZIALE AMMINISTRATIVO E ASSISTENZIALE

RICONOSCIUTO AGLI APPARTENENTI AD RICONOSCIUTO AGLI APPARTENENTI AD

UNA DETERMINATA QUALIFICAUNA DETERMINATA QUALIFICA

LE SINGOLE ATTRIBUZIONI SONO I LE SINGOLE ATTRIBUZIONI SONO I

COMPITICOMPITI

2626

RAPPORTO GERARCHICO-FUNZIONALERAPPORTO GERARCHICO-FUNZIONALE

SONO I RAPPORTI CHE SONO I RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA INTERCORRONO TRA GLI ORGANI E GLI GLI ORGANI E GLI OPERATORI OPERATORI NELL’AMBITO DI UNA NELL’AMBITO DI UNA STRUTTURASTRUTTURA

2727

RAPPORTO GERARCHICO-FUNZIONALERAPPORTO GERARCHICO-FUNZIONALE

ASPETTO FUNZIONALE: : COMPETENZE DEMANDATE DALLA COMPETENZE DEMANDATE DALLA LEGGE AI SINGOLI ORGANI E DA QUESTI DEVONO LEGGE AI SINGOLI ORGANI E DA QUESTI DEVONO ESSERE ESPLETATE NELLA NORMA AL FINE DI ESSERE ESPLETATE NELLA NORMA AL FINE DI PERSEGUIRE I FINI PUBBLICI DELL’INTERA PERSEGUIRE I FINI PUBBLICI DELL’INTERA ORGANIZZAZIONE.ORGANIZZAZIONE.

TALE DECENTARMENTO HA UNA DUPLICE FUNZIONE:TALE DECENTARMENTO HA UNA DUPLICE FUNZIONE:

1.1. SNELLIRE L’ATTIVITÀ DELLA STRUTTURASNELLIRE L’ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA

2.2. PORRE I SINGOLI ORGANISMI SU UN PIANO DI PORRE I SINGOLI ORGANISMI SU UN PIANO DI COMPETENZE SPECIFICHECOMPETENZE SPECIFICHE..

2828

ASPETTO GERARCHICOASPETTO GERARCHICO

IL COORDINAMENTO ED IL COLLEGAMENTO IL COORDINAMENTO ED IL COLLEGAMENTO DEGLI ORGANI E TRA I VARI OPERATORI SI DEGLI ORGANI E TRA I VARI OPERATORI SI

BASA SU UNA SCALA GERARCHICA BASA SU UNA SCALA GERARCHICA ATTRAVERSO LA QUALE SI REALIZZA LA ATTRAVERSO LA QUALE SI REALIZZA LA FUNZIONE DIRIGENZIALE, ESCUTIVA E DI FUNZIONE DIRIGENZIALE, ESCUTIVA E DI

CONTROLLO.CONTROLLO.

2929

RESPONSABILITÀ

IL COMPLESSO DI FUNZIONI CHE IMPLICA LA RESPONSABILITÀ DEI DIRIGENTI, IN CASO DI

MANCATA O CATTIVA AMMINISTRAZIONE, VIENE ESERCITATO ATTRAVERSO I POTERI ESISTENTI NELL’AMBITO DEL RAPPORTO

GERARCHICO …

3030

…ESERCIZIO DEL POTERE

DARE ORDINI CHE, SE NON ILLEGALI, VANNO RISPETTATIDARE ORDINI CHE, SE NON ILLEGALI, VANNO RISPETTATI

POTERE DISCIPLINARE SU COLORO CHE TRASGREDISCONO GLI POTERE DISCIPLINARE SU COLORO CHE TRASGREDISCONO GLI

OBBLIGHI DEL RAPPORTO DI LAVOROOBBLIGHI DEL RAPPORTO DI LAVORO

LA REVOCA, LA MODIFICA E L’ANNULLAMENTO DI PROVVEDIMENTI LA REVOCA, LA MODIFICA E L’ANNULLAMENTO DI PROVVEDIMENTI

EMESSI DALLE CATEGORIE INFERIORIEMESSI DALLE CATEGORIE INFERIORI

IL POTERE DI DIRIMERE E RISOLVERE EVENTUALI CONFLITTI CHE IL POTERE DI DIRIMERE E RISOLVERE EVENTUALI CONFLITTI CHE

INSORGONO TRA GLI ORGANI FUNZIONALMENTE SUBORDINATI.INSORGONO TRA GLI ORGANI FUNZIONALMENTE SUBORDINATI.

L’AZIONE DI CONTROLLO E VIGILANZA SULL’ESATTO L’AZIONE DI CONTROLLO E VIGILANZA SULL’ESATTO

ADEMPIMENTO DEI DOVERI DELLE VARIE COMPONENTI ADEMPIMENTO DEI DOVERI DELLE VARIE COMPONENTI

DELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIADELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIA

IL POTERE DI SUBENTRARE NELLE FUNZIONI DEGLI ORGANI IL POTERE DI SUBENTRARE NELLE FUNZIONI DEGLI ORGANI

SUBORDINATI NEL CASO DI INERZIA E PROVVEDERE AD SUBORDINATI NEL CASO DI INERZIA E PROVVEDERE AD

ASSOLVERE ALLE FUNZIONI OMESSEASSOLVERE ALLE FUNZIONI OMESSE

3131

STRUTTURA ORIZZONTALE

IL POTERE GERARCHICO, OGGI GIUSTAMENTE VIENE SOSTITUITO CON UNA STRUTTURA DI TIPO ORIZZONTALE, DOVE VIENE PRIVILEGIATA LA SUDDIVISIONE PER COMPETENZE PROFESSIONALI;DOVE TUTTO È BASATO SULLA COLLABORAZIONE DEGLI APPARTENENTI AI VARI PROFILI FUNZIONALI

3232

PROCESSI DELL’AMMINISTARZIONE

PROGRAMMARE PROGRAMMARE

ORGANIZZAREORGANIZZARE

REALIZZAREREALIZZARE

VERIFICAREVERIFICARE

3333

PROGRAMMARE

INDICARE UN PIANO INDICARE UN PIANO PER RAGGIUNGERE PER RAGGIUNGERE

DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI BASATO SU BASATO SU UN’ANALISI UN’ANALISI

APPROFONDITA DELLA APPROFONDITA DELLA REALTÀREALTÀ

3434

ORGANIZZAREORGANIZZARE

UNA VOLTA DEFINITI GLI OBIETTIVI, INDIVIDUARE GLI ORGANI CHE DOVRANNO REALIZZARE IL PROGRAMMA, VALUTANDO ATTENTAMENTE LE CAPACITÀ OPERATIVE DEGLI INDIVIDUI, IN PARTICOLARE LE CAPACITÀ GESTIONALI E LE ATTITUDINI PROFESSIONALI

3535

REALIZZARE

È IL MOMENTO DI CONCRETIZZAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE.IN QUESTO CONTESTO, ASSUME RILEVANTE IMPORTANZA IL RUOLO DEI DIRIGENTI E DEGLI OPERATORI.AMBEDUE LE COMPONENTI VANNO MOTIVATE PER COINVOLGERLE AL MASSIMO NEL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI

3636

VERIFICARE

DUE FASI:1. DURANTE L’ATTUAZIONE DEL PIANO 2. SUI RISULTATI OTTENUTI

LA PRIMA MIRA AL RISPETTO DELLA PROGRAMMAZIONE

LA VERIFICA SUI RISULTATI DEVE VALUTARE: L’EFFICACIA DEL PROGRAMMA IN FUNZIONE DELLA L’EFFICACIA DEL PROGRAMMA IN FUNZIONE DELLA

REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVIREALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI L’EFFICIENZA COME ANALISI PONDERATA TRA RISULTATI L’EFFICIENZA COME ANALISI PONDERATA TRA RISULTATI

OTTENUTI E RISORSE IMPIEGATEOTTENUTI E RISORSE IMPIEGATE

3737

ELEMENTI INDISPENSABILI

☺L’ENTUSIASMO

☺LA VOLITIVITÀ

☺ALTO SENSO DI RESPONSABILITÀ

3838

…RISPETTIVI RUOLI

GLI OPERATORI DEVONO SENTIRSI ELEMENTI ATTIVI ED INDISPENSABILI DEL PROGETTO, ALLO SCOPO È NECESSARIO CHE CONOSCANO LE FINALITÀ DEL PIANO.

LA DIRIGENZA È INDISPENSABILE PER LA COMPLESSITÀ DELLA STRUTTURA E LA NECESSITÀ DI COORDINARE E UNIFICARE L’AZIONE DEI VARI ORGANI E DELLE PROFESSIONALITÀ

3939

ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO NEL S.S.N.INFERMIERISTICO NEL S.S.N.

IL PERSONALE È LA RISORSA PIÙ

PREZIOSA CHE UN ENTE (AZIENDA)

POSSIEDE E PERTANTO È PROPRIO A QUESTA

RISORSA CHE DOVRÀ DEDICARE

L’ATTENZIONE PRIORITARIA.

4040

FABBISOGNOFABBISOGNO

IL FABBISOGNO DI PERSONALE È IL FABBISOGNO DI PERSONALE È DETERMINATO DAL:DETERMINATO DAL:

CARICO DI LAVORO ASSISTENZIALECARICO DI LAVORO ASSISTENZIALE

CARICO DI LAVORO NON CARICO DI LAVORO NON ASSISTENZIALEASSISTENZIALE

PRODUTTIVITÀ DEGLI OPERATORIPRODUTTIVITÀ DEGLI OPERATORI

4141

CARICO DI LAVORO ASSISTENZIALECARICO DI LAVORO ASSISTENZIALE

BISOGNI DELLA PERSONA ASSISTITABISOGNI DELLA PERSONA ASSISTITA ATTIVITÀ E INTEGRAZIONE CON LE ATTIVITÀ E INTEGRAZIONE CON LE

ALTRE PROFESSIONI ALTRE PROFESSIONI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

INFERMIERISTICOINFERMIERISTICO FLESSIBILITÀFLESSIBILITÀ

4242

CARICO DI LAVORO NON ASSISTENZIALECARICO DI LAVORO NON ASSISTENZIALE

TECNOLOGIE DISPONIBILITECNOLOGIE DISPONIBILI ASSETTO ORGANIZZATIVO INTERNO ASSETTO ORGANIZZATIVO INTERNO

DELL’U. O. O DEL SERVIZIODELL’U. O. O DEL SERVIZIO STRUTTURA LOGISTICASTRUTTURA LOGISTICA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

ESTERNIESTERNI

4343

PRODUTTIVITÀ DEGLI OPERATORIPRODUTTIVITÀ DEGLI OPERATORI

N° DI GIORNI DI N° DI GIORNI DI ASSENZAASSENZA

FORMAZIONE E FORMAZIONE E PROFESSIONALITÀPROFESSIONALITÀ

CAPACITÀ DI CAPACITÀ DI INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE

4444

PER UNA GESTIONE ETICA ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE OCCORRE:

VALORIZZARE LA CREATIVITÀ DELLE VALORIZZARE LA CREATIVITÀ DELLE PERSONE (CONSULTARE IL PROPRIO PERSONE (CONSULTARE IL PROPRIO STAFF)STAFF)

OFFRIRE IL GIUSTO RICONOSCIMENTOOFFRIRE IL GIUSTO RICONOSCIMENTO RENDERE ACCETTABILE IL RICHIAMORENDERE ACCETTABILE IL RICHIAMO COSTRUIRE UNO SPIRITO DI SQUADRACOSTRUIRE UNO SPIRITO DI SQUADRA GESTIRE I CONFLITTIGESTIRE I CONFLITTI UTILIZZARE LA DELEGAUTILIZZARE LA DELEGA

4545

VALORIZZARE LA CREATIVITÀ DELLE PERSONE (CONSULTARE IL PROPRIO STAFF)

SPESSO SI VALUTANO LE CAPACITÀ INTELLETTIVE, MA NON QUELLE CREATIVE.

LA VALUTAZIONE DELLA CREATIVITÀ STIMOLA IL SENSO DI CORRESPONSABILITÀ E DI APPARTENENZA (MISSION AZIENDA)

LA CONSAPEVOLEZZA DI UN SISTEMA CHE VA AVANTI ANCHE CON IL MIO CONTRIBUTO FA SENTIRE COME PROPRIA LA STRUTTURA

4646

OFFRIRE IL GIUSTO RICONOSCIMENTOOFFRIRE IL GIUSTO RICONOSCIMENTOLA GRATIFICAZIONE È UNO DEI BISOGNI PSICOLOGICI

DEL COLLABORATORE.

ESSERE CONTENTI E SODDISFATTI SIGNIFICA CHE LA FATICA E IL SACRIFICIO SONO MEGLIO ACCETTATI ED AFFRONTATI.

LA MATURITÀ UMANA E IL DOVERE DOVREBBERO PRESCINDERE DAL BISOGNO DI RICONOSCIMENTO, HA UN VALORE PROSPETTICO PER ESPRIMERE AL MEGLIO LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ.

MIGLIORA IL RAPPORTO TRA DIRIGENTE E PROPRI COLLABORATORI NEL DOMINARE TENSIONI E CONFLITTI DOVUTI ANCHE AI RISPETTIVI RUOLI E FUNZIONI.

IL DIRIGENTE CHE SA APPREZZARE CON OBIETTIVITÀ IL LAVORO DI UN SUO COLLABORATORE, APPIANA I CONTRASTI E APRE LA VIA ALL’ACCETTAZIONE DI UN DISAPPUNTO CHE RIGUARDA QUALCOSA DI OGGETTIVO.

4747

RENDERE ACCETTABILE IL RICHIAMORENDERE ACCETTABILE IL RICHIAMO

IL RICHIAMO A VOLTE È INEVITABILE MA OCCORRE RENDERLO ETICAMENTE ACCETTABILE.

CONDANNARE LO SBAGLIO E NON CHI SBAGLIA NON È FACILE, PERCHÈ L’ERRORE SI ATTUALIZZA IN UNA PERSONA (INCOMPETENZA, DISTRAZIONE, NEGLIGENZA)

LA PERSONA COMUNQUE DEVE PERCEPIRE CHE NON VI È RABBIA, RISENTIMENTO, ODIO PERSONALE, ANTIPATIA, MA SOLO DESIDERIO CHE IL LAVORO VENGA ESEGUITO CON PROFESSIONALITÀ.

4848

CARATTERISTICHE DEL RICHIAMO

ESSENZIALE CHIARO POSSIBILMENTE SENZA

LASCIARSI TRASPORTARE DALL’IRA O DALL’EMOTIVITÀ

SPESSO LA LODE È SOLO UN CENNO E IL RIMPROVERO…UNA PREDICA DI UN’ORA

4949

……ALLORA ...ALLORA ...

L’ATTEGGIAMENTO L’ATTEGGIAMENTO GIUSTO È QUELLO DI GIUSTO È QUELLO DI CHI SI METTE A CHI SI METTE A FIANCO DEL FIANCO DEL COLLABORATORE PER COLLABORATORE PER SOSTENERLO E NON SOSTENERLO E NON PER GIUDICARLO.PER GIUDICARLO.

5050

COSTRUIRE UNO SPIRITO DI SQUADRACOSTRUIRE UNO SPIRITO DI SQUADRA

1. È UNA DIMENSIONE FUNZIONALE NELL’AMBITO DELLA SUSSIDIARIETÀ, SOPPERENDO ALLE RECIPROCHE DEFICIENZE. NON SIGNIFICA SOPPERIRE ALLA PIGRIZIA, MA RIGUARDA LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL LAVORO DOVE TUTTI SI SOSTENGONO A VICENDA.

2. È CREARE UN AMBIENTE DI SAPORE FAMILIARE DOVE IL CLIMA LAVORATIVO È PIÙ GRADEVOLE, LA DIVERGENZA DI OPINIONI, LA VIGILANZA E PERSINO IL RICHIAMO SONO ELEMENTI DI UNA SERENA QUOTIDIANITÀ.

3. È IMPORTANTE “FARE SQUADRA” PERCHÈ PRESENTARSI “DISGREGATI” È PERICOLOSO ELEMENTO DI INDEBOLIMENTO DEL SISTEMA

4. CREA IMMAGINE ALL’AZIENDA.

5151

……EVITAREEVITARE

PER MANTENERE E CONSOLIDARE LA SQUADRA OCCORE EVITARE L’OPPOSIZIONE:

DOMINIO ECCESSIVO SPIRITO DISFATTISTA L’OSTACOLO DI CHI “METTE IL BASTONE

TRA LE RUOTE” PROTAGONISMO EVITAZIONE DI CHI SFUGGE IL PROBLEMA

E SI RENDE LATITANTE

5252

GESTIRE I CONFLITTIGESTIRE I CONFLITTI

IL CONFLITTO VA IL CONFLITTO VA SEMPRE SEMPRE IDENTIFICATO E FRONTEGGIATOIDENTIFICATO E FRONTEGGIATO..

MEZZI:MEZZI:

ASCOLTO ASCOLTO DISCUTERE PRIVATAMENTEDISCUTERE PRIVATAMENTEVALORIZZARE LE RAGIONI DI VALORIZZARE LE RAGIONI DI

OGNUNOOGNUNO

5353

UTILIZZARE LA DELEGA

LA DELEGA È UNO STRUMENTO DELICATO MA MOLTO IMPORTANTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI.

OCCORRE: MATURITÀ DEL DIRIGENTE PER ELIMINARE LA

PAURA DEL RISCHIO SCELTA DELLE PERSONE GIUSTE …AL POSTO

GIUSTO MATURITÀ DEL COLLABORATORE PER NON

APPROPRIARSI DI ECCESSO DI POTERE… METTERE A SERVIZIO,IN SPIRITO DI

COLLABORAZIONE E IN SINTONIA CON IL DIRIGENTE, LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ.

5454

CIÒ CHE IMPORTA ...

È CHE OGNI DIRIGENTE DEVE

ESSERE ANCHE UN MAESTRO, CIOÈ

UNA PERSONA IN GRADO DI

TRASMETTERE IN TEMPI E MODI

OPPORTUNI IL SUO SAPERE.