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STROZZI MASTROIANNI DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA. PARTE ISTITUZIONALE
Ed. 2011 CAP. 1 ORIGINI E SVILUPPO DELLINTEGRAZIONE EUROPEA
1. LA COOPERAZIONE EUROPEA
Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale ha inizio il processo di organizzazione della cooperazione tra gli Stati europei, e precisamente il 9 maggio 1950 quando il ministro degli esteri francese Schuman propose di mettere in comune la produzione francocarbone e dell'acciaio in un'organizzazione aperta alla partecipazione di altri Stati europei, come primo passo verso una pi limitazioni di sovranit a favore di un'organizzazione dotata di poteri vincolanti nei confronti dei suoi membri. L'obiettivo politico era quello di ancorare la Germania all'Europa Francia e Germania in un'area strategica sensibile oggetto di conflitto di interessi dei due paesi. I negoziati aperti tra sei Stati (Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia) portarono alla firma del Trattatocarbone e dell'acciaio per la durata di 50 anni. L'elemento di novit rappresentato dal conferimento di poteri decisionali autonomi ad una istituzione, decidere in modo indipendente dal consinoltre un Consiglio dei ministri, l'AInsuccesso invece ebbe il Trattatocreazione di una armata europea integrata sottopostaridimension gli entusiasmi degli anni 50 e port ad un momento di riflessione dell'integrazione. Il rilancio dell'idea europeista si ebbe con la una commissione di esperti di studiare le iniziative opportune per proseguire il percorso dell'integrazione. Si arriv quindi il 25 marzo 1957 alla firma dei trattati di Roma istitutidella Comunit economica europea CEE e della parte dei sei Stati membri della CECA. I illimitata. Alla Comunit economica europea fu assegnato il compito di promuovere, mediante l'instaurazione di un mercato codegli stati membri, uno sviluppo armonioso delle attivit economiche nell'insieme della Comunit ma avendo come obiettivo generale un'Le tre Comunit presentavano una struttura istituzionale in parte separatala Corte di giustizia e l'Assemblea parlamentare, mentre autonomi e distinti per ciascuna fusione degli esecutivi: una sola tutte le tre Comunit.
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EUROPEA. PARTE ISTITUZIONALE
ORIGINI E SVILUPPO DELLINTEGRAZIONE EUROPEA
1. LA COOPERAZIONE EUROPEA
el periodo successivo alla seconda guerra mondiale ha inizio il processo di organizzazione ati europei, e precisamente il 9 maggio 1950 quando il ministro
degli esteri francese Schuman propose di mettere in comune la produzione francocarbone e dell'acciaio in un'organizzazione aperta alla partecipazione di altri Stati europei,
una pi ampia cooperazione che comportasse determinate limitazioni di sovranit a favore di un'organizzazione dotata di poteri vincolanti nei confronti
L'obiettivo politico era quello di ancorare la Germania all'Europa e di eliminare le rivalit tra Francia e Germania in un'area strategica sensibile oggetto di conflitto di interessi dei due
I negoziati aperti tra sei Stati (Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia) Trattato di Parigi nel 1951 istitutivo della Comunit
carbone e dell'acciaio per la durata di 50 anni. L'elemento di novit rappresentato dal conferimento di poteri decisionali autonomi ad una istituzione, Alta Autorit
pendente dal consenso unanime degli Stati membri. Sono previsti dei ministri, l'Assemblea parlamentare e una Corte di giustizia.
Trattato istitutivo della Comunit europea di difesa che prevedeva la ata europea integrata sottoposta a un comando unificato. Ci
ridimension gli entusiasmi degli anni 50 e port ad un momento di riflessione
Il rilancio dell'idea europeista si ebbe con la Conferenza di Messina dove fuuna commissione di esperti di studiare le iniziative opportune per proseguire il percorso dell'integrazione. Si arriv quindi il 25 marzo 1957 alla firma dei trattati di Roma istituti
economica europea CEE e della Comunit per l'energia atomica EURATOM da parte dei sei Stati membri della CECA. I due trattati, entrati in vigore nel 1958, hanno durata
economica europea fu assegnato il compito di promuovere, mediante l'instaurazione di un mercato comune e il graduale avvicinamento delle politiche economiche degli stati membri, uno sviluppo armonioso delle attivit economiche nell'insieme della
ma avendo come obiettivo generale un'Unione sempre pi stretta popoli europei.entavano una struttura istituzionale in parte separata
la Corte di giustizia e l'Assemblea parlamentare, mentre Consiglio e Cper ciascuna Comunit. Con il Trattato di Bruxelles del 1965
ne degli esecutivi: una sola Commissione e un solo Consiglio oltre a un bilancio unico per
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el periodo successivo alla seconda guerra mondiale ha inizio il processo di organizzazione ati europei, e precisamente il 9 maggio 1950 quando il ministro
degli esteri francese Schuman propose di mettere in comune la produzione franco-tedesca del carbone e dell'acciaio in un'organizzazione aperta alla partecipazione di altri Stati europei,
comportasse determinate limitazioni di sovranit a favore di un'organizzazione dotata di poteri vincolanti nei confronti
e di eliminare le rivalit tra Francia e Germania in un'area strategica sensibile oggetto di conflitto di interessi dei due
I negoziati aperti tra sei Stati (Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia) Comunit europea del
carbone e dell'acciaio per la durata di 50 anni. L'elemento di novit rappresentato dal Alta Autorit, capace di
enso unanime degli Stati membri. Sono previsti orte di giustizia.
di difesa che prevedeva la a un comando unificato. Ci
ridimension gli entusiasmi degli anni 50 e port ad un momento di riflessione sulla via
di Messina dove fu dato incarico ad una commissione di esperti di studiare le iniziative opportune per proseguire il percorso dell'integrazione. Si arriv quindi il 25 marzo 1957 alla firma dei trattati di Roma istitutivi
per l'energia atomica EURATOM da in vigore nel 1958, hanno durata
economica europea fu assegnato il compito di promuovere, mediante mune e il graduale avvicinamento delle politiche economiche
degli stati membri, uno sviluppo armonioso delle attivit economiche nell'insieme della sempre pi stretta popoli europei.
entavano una struttura istituzionale in parte separata: comuni erano solo e Commissione erano
di Bruxelles del 1965 ci fu la oltre a un bilancio unico per
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Il cammino dell'integrazione perdel generale De Gaulle ostile a ogni aspetto istituzioni europee. Il cambiamento della politica francese con l'avvento di Pompidou alla presidenza della Repubblica per consentendo di raggiungere nuovi importaprogressivo ampliamento della adesione: Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Grecia, Spagna Portogallo, Austria, Finlandia, Svezia, Repubblica ceca, EstoniRepubblica slovacca, Bulgaria, Romania: per un totale di 27 Stati membri. 2. CENNI SULLE DISCIPLINE SOSTANZIALI DEL TRATTATO DI ROMA
Il Trattato di Roma ha come obiettivo quello di instaurale politiche economiche degli Stati membri al fine di conseguire un'espansione equilibrata e stabile, un miglioramento del tenore di vita e relazioni pi strette gli Stati partecipanti.L'instaurazione del Mercato comunin tre tappe, che termin nel 1968.La prima fase di integrazione negativa, caratterizzata dalla creazione di una zona di libero scambio all'interno della quale eliminare tutti gli ostacoli agli spartecipanti, stata accompagnata dalla crepoi di un mercato comune all'interno del quale consentire la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. Il Mercato comune si fonda non solo su queste quattro libert fondamentali ma anche sull'instaurazione di politiche comuni attribuite alla competenza delle istituzioni comunitarie, nonch la creazione di un regime di libera concorrenza e il ravvicinamento delle legislazionazionali nella misura necessaria al funzionamento del Mercato comune.
Libera circolazione delle merciComporta l'abolizione negli Stati membri dei dazi doganali all'importazione nonch delle restrizioni quantitative comporta l'instaurazione di una tariffa doganale comune nei rapporti con i paesi terzi. I prodotti provenienti da paesi terzi incontrano cos i medesimi oneri qualunque sia il luogo d'ingresso nell'area comunitaria e unaconsiderati in libera pratica ossiacomune. Restrizioni sono ammesse solo se giustificatiordine pubblico, di tutela della salute, di protezione del patrimonio artistico e storico nazionale. Ad ogni modo le perseguito di tutelare esigenze imperative del diritto nazionale non ha ritenuto sufficientemente garantite dalla legislazione dello Stato di provenienza del bene.
Libera circolazione delle personeRiguarda la libera circolazione dei lavoratori dipendenti ed il diritto di stabilimento dei lavoratori autonomi. Salvo motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezzdiritto di rispondere alle offerte di lavoro effettive
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per incontr varie difficolt soprattutto a seguito della politica ostile a ogni aspetto di sovranazionalit nel funzionamento delle
istituzioni europee. Il cambiamento della politica francese con l'avvento di Pompidou alla presidenza della Repubblica per diede nuovo impulso al processo di integrazione consentendo di raggiungere nuovi importanti traguardi che portarono dal 1972 in poi progressivo ampliamento della Comunit ad altri Stati che avevano presentato domanda di
nito, Irlanda, Danimarca, Grecia, Spagna Portogallo, Austria, Finlandia, Svezia, Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Repubblica slovacca, Bulgaria, Romania: per un totale di 27 Stati membri.
2. CENNI SULLE DISCIPLINE SOSTANZIALI DEL TRATTATO DI ROMA
di Roma ha come obiettivo quello di instaurare un mercato comune e di avvicinare le politiche economiche degli Stati membri al fine di conseguire un'espansione equilibrata e stabile, un miglioramento del tenore di vita e relazioni pi strette gli Stati partecipanti.L'instaurazione del Mercato comune si sviluppata durante un percorso durato 12 anni diviso
nel 1968. La prima fase di integrazione negativa, caratterizzata dalla creazione di una zona di libero scambio all'interno della quale eliminare tutti gli ostacoli agli scambi commerciali gli Stati partecipanti, stata accompagnata dalla creazione di un'Unione doganale trapoi di un mercato comune all'interno del quale consentire la libera circolazione di merci,
e si fonda non solo su queste quattro libert fondamentali ma anche sull'instaurazione di politiche comuni attribuite alla competenza delle istituzioni comunitarie, nonch la creazione di un regime di libera concorrenza e il ravvicinamento delle legislazionazionali nella misura necessaria al funzionamento del Mercato comune.
Libera circolazione delle merci egli Stati membri dei dazi doganali all'importazione
nonch delle restrizioni quantitative e delle altre misure di effetto equivalente; inoltre comporta l'instaurazione di una tariffa doganale comune nei rapporti con i paesi terzi. I prodotti provenienti da paesi terzi incontrano cos i medesimi oneri qualunque sia il luogo d'ingresso nell'area comunitaria e una volta adempiuto alle formalit d'importazione, sono
ossia possono circolare liberamente all'interno del Mercato ono ammesse solo se giustificati da motivi di moralit pubblica, di
la della salute, di protezione del patrimonio artistico e storico eventuali restrizioni devono essere proporzionate al fine
perseguito di tutelare esigenze imperative del diritto nazionale non ha ritenuto te dalla legislazione dello Stato di provenienza del bene.
Libera circolazione delle persone iguarda la libera circolazione dei lavoratori dipendenti ed il diritto di stabilimento dei
Salvo motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza e sanit pubblica, i lavoratori handiritto di rispondere alle offerte di lavoro effettive, di spostarsi liberamente nel territorio
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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incontr varie difficolt soprattutto a seguito della politica azionalit nel funzionamento delle
istituzioni europee. Il cambiamento della politica francese con l'avvento di Pompidou alla nuovo impulso al processo di integrazione
nti traguardi che portarono dal 1972 in poi al resentato domanda di
nito, Irlanda, Danimarca, Grecia, Spagna Portogallo, Austria, Finlandia, a, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia,
Repubblica slovacca, Bulgaria, Romania: per un totale di 27 Stati membri.
re un mercato comune e di avvicinare le politiche economiche degli Stati membri al fine di conseguire un'espansione equilibrata e stabile, un miglioramento del tenore di vita e relazioni pi strette gli Stati partecipanti.
e si sviluppata durante un percorso durato 12 anni diviso
La prima fase di integrazione negativa, caratterizzata dalla creazione di una zona di libero cambi commerciali gli Stati
doganale tra paesi membri e poi di un mercato comune all'interno del quale consentire la libera circolazione di merci,
e si fonda non solo su queste quattro libert fondamentali ma anche sull'instaurazione di politiche comuni attribuite alla competenza delle istituzioni comunitarie, nonch la creazione di un regime di libera concorrenza e il ravvicinamento delle legislazioni
egli Stati membri dei dazi doganali all'importazione e all'esportazione ure di effetto equivalente; inoltre
comporta l'instaurazione di una tariffa doganale comune nei rapporti con i paesi terzi. I prodotti provenienti da paesi terzi incontrano cos i medesimi oneri qualunque sia il luogo
volta adempiuto alle formalit d'importazione, sono possono circolare liberamente all'interno del Mercato
da motivi di moralit pubblica, di la della salute, di protezione del patrimonio artistico e storico
eventuali restrizioni devono essere proporzionate al fine perseguito di tutelare esigenze imperative del diritto nazionale non ha ritenuto
te dalla legislazione dello Stato di provenienza del bene.
iguarda la libera circolazione dei lavoratori dipendenti ed il diritto di stabilimento dei
a e sanit pubblica, i lavoratori hanno il , di spostarsi liberamente nel territorio
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degli Stati membri, di risiedervi, di rimanervi dopo aver occupato l'impiego. Sono vietate discriminazioni retributive tra lavoratori di sesso maschile La libert di stabilimento comporta per i cittadini degli Stati membri la facolt di accedere alle attivit non salariate e al loro esercizio nonch di costituirestesse condizioni stabilite dalla legislazione del paese di stabilimento nei confronti dei propri cittadini.
Libera prestazione dei serviziL'articolo 56 tfue prevede la soppressione delle restrizioni alla libera prestazione di servizi all'interno della Comunit nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in un paese della Comunit diverso da quello del destinatario della prestazione. Per servizi devono intendersi le prestazioni fornite normalmente dietro retribuzione di carattere industriale, commerciale, artigianale, liberoprestatore pu svolgere la sua attivit nel paese dove la prestazione condizioni previste per i propri cittadini.
Libera circolazione dei capitaliOriginariamente, sebbene fosse considerata uncircolazione dei servizi in quanto diritto dei destinatari di essi di trasferirsi in uno Stato membro della Comunit diverso da quello in cui restrizioni in materia di pagamenti, era sottopostaassoluto rispetto alle altre libert in quanto sussisteva solo nei limiti in cui risultasse necessario per il buon funzionamento del Mercato comune, il chdisposizione in parola carattere di diretconcluso che la disposizione sulla liberalizzazione dei pagamenti correnti avesse carattere direttamente applicabile. La normativtrasferimenti di valuta che costituisseprocedeva di pari passo con la progressiva liberalizzazione dei rapporti sottostanti. Solo Trattato di Maastricht sull'Unionemovimenti di capitali.
La disciplina della concorrenzaL'articolo 101 TFUE dispone che sono incomptutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possono pregiudicare il commercio tra Stati membri impedendo, restringendo o falsificando il gioco della concorrenza all'interno del Mercato comune. Tali intese sono sanzionate da nullit di pieno diritto. intese che contribuiscono a migliorare la produzione e promuovere il progresso tecnico eddegli aiuti che gli Stati spesso sono soliti concedere alle imprese per agevolare la loro attivit. Potendo creare distorsione alla concorrenza, sono dichiarati incompatibili nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti salcune imprese o produzioni, falsicompatibili gli aiuti a carattere sociale concediscriminatori, e quelli concessi in
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degli Stati membri, di risiedervi, di rimanervi dopo aver occupato l'impiego. Sono vietate e tra lavoratori di sesso maschile e di sesso femminile.
La libert di stabilimento comporta per i cittadini degli Stati membri la facolt di accedere alle attivit non salariate e al loro esercizio nonch di costituire o gestire imprese
sse condizioni stabilite dalla legislazione del paese di stabilimento nei confronti dei propri
Libera prestazione dei servizi 'articolo 56 tfue prevede la soppressione delle restrizioni alla libera prestazione di servizi
nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in un paese diverso da quello del destinatario della prestazione. Per servizi devono
intendersi le prestazioni fornite normalmente dietro retribuzione di carattere industriale, merciale, artigianale, libero-professionale. Per l'esercizio della sua prestazione, il
prestatore pu svolgere la sua attivit nel paese dove la prestazione condizioni previste per i propri cittadini.
Libera circolazione dei capitali e, sebbene fosse considerata un completamento necessario della libera
circolazione dei servizi in quanto diritto dei destinatari di essi di trasferirsi in uno Stato diverso da quello in cui si residenti senza essere
ria di pagamenti, era sottoposta a un obbligo di liberalizzazione meno assoluto rispetto alle altre libert in quanto sussisteva solo nei limiti in cui risultasse necessario per il buon funzionamento del Mercato comune, il che impediva di attribuire alla disposizione in parola carattere di diretta applicabilit. In realt la Corte di giustizia aveva concluso che la disposizione sulla liberalizzazione dei pagamenti correnti avesse carattere direttamente applicabile. La normativa comunitaria portava ad una liberalizzazione dei
costituissero il corrispettivo di scambi in merce, serviziprocedeva di pari passo con la progressiva liberalizzazione dei rapporti sottostanti. Solo
Maastricht sull'Unione europea per ha sancito la completa liberalizzazione dei
La disciplina della concorrenza dispone che sono incompatibili con il mercato interno e
e, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possono pregiudicare il commercio tra Stati membri impedendo, restringendo o falsificando il gioco della concorrenza all'interno del Mercato comune. Tali intese sono
nate da nullit di pieno diritto. Possono tuttavia essere esentate da tale divieto quelle no a migliorare la produzione e la distribuzione dei prodotti o
uovere il progresso tecnico ed economico. L'articolo 107 TFUE si occupa deldegli aiuti che gli Stati spesso sono soliti concedere alle imprese per agevolare la loro attivit. Potendo creare distorsione alla concorrenza, sono dichiarati incompatibili nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti sotto qualsiasi forma concessi alcune imprese o produzioni, falsino o minacciano di falsare la concorrenza. Sono ritenuti compatibili gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori purch non discriminatori, e quelli concessi in occasione di calamit naturali.
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degli Stati membri, di risiedervi, di rimanervi dopo aver occupato l'impiego. Sono vietate di sesso femminile.
La libert di stabilimento comporta per i cittadini degli Stati membri la facolt di accedere alle gestire imprese e societ alle
sse condizioni stabilite dalla legislazione del paese di stabilimento nei confronti dei propri
'articolo 56 tfue prevede la soppressione delle restrizioni alla libera prestazione di servizi nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in un paese
diverso da quello del destinatario della prestazione. Per servizi devono intendersi le prestazioni fornite normalmente dietro retribuzione di carattere industriale,
professionale. Per l'esercizio della sua prestazione, il prestatore pu svolgere la sua attivit nel paese dove la prestazione fornita alle stesse
completamento necessario della libera circolazione dei servizi in quanto diritto dei destinatari di essi di trasferirsi in uno Stato
si residenti senza essere impediti da a un obbligo di liberalizzazione meno
assoluto rispetto alle altre libert in quanto sussisteva solo nei limiti in cui risultasse e impediva di attribuire alla
orte di giustizia aveva concluso che la disposizione sulla liberalizzazione dei pagamenti correnti avesse carattere
a comunitaria portava ad una liberalizzazione dei il corrispettivo di scambi in merce, servizi o capitali e
procedeva di pari passo con la progressiva liberalizzazione dei rapporti sottostanti. Solo il europea per ha sancito la completa liberalizzazione dei
atibili con il mercato interno e pertanto vietati e, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche
concordate che possono pregiudicare il commercio tra Stati membri impedendo, restringendo o falsificando il gioco della concorrenza all'interno del Mercato comune. Tali intese sono
da tale divieto quelle la distribuzione dei prodotti o
si occupa del problema degli aiuti che gli Stati spesso sono soliti concedere alle imprese per agevolare la loro attivit. Potendo creare distorsione alla concorrenza, sono dichiarati incompatibili nella misura in cui
otto qualsiasi forma concessi che favorendo la concorrenza. Sono ritenuti
singoli consumatori purch non
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Alla commissione spetta sorvegliare sul rispetto delle regole di concorrenza usufruendo di potere di controllo e decisionale caratterizzatomancato di suscitare qualche reazione cri 3. VERSO L'UNIONE EUROPEA. L'ATTO UNICO EUROPEO
Il Consiglio europeo di Stoccarda nel giugno 1983 adott una dichiarazione solenne dell'Unione europea con la quale si auspicava una maggiore coereComunit e un rafforzamento dei internazionali. Il Parlamento europeo elabor nel febbraio 1984 cui si prefigurava una struttura istituzionale profondamente rinnovata con competenze esanche al campo politico nonch una nuova definizione degli atti normativi. Il progetto non ebbe favorevole accoglienza da parte di alcuni Stati e non ebbe seguito.Il Consiglio europeo di Fontainebleau incaric un comitato, composto da rappresentanti capi di stato e di governo di elaborare proposte per migliorare il funzionamento del sistema comunitario anche nel campo della cooperazione politicaConsiglio europeo di Milano chall'Atto unico europeo entra in vigore il 1 luglio 1987 dopo la revisione costituzionale operata dall'Irlanda. L'atto unico europeo AUE ha introdotto numerose modifiche:
1. formalizzazione del Consiglio2. ristabilimento della votazione a m
armonizzazione relativa al mercato interno3. rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo nel procedimento decisionale4. estensione delle competenze della
scientifica e fissazione di una data vincolante (31 dicembre 1992) per attuare il completamento del mercato interno
5. trasformazione dell'insieme delle relazioni tra gli Stati membri in una e conferimento alla cooperazione politica europeaformale che prima non aveva. compito di dare impulso coincaricato di seguire l'attuazione della CPE in base Segretariato che assisteva la Pquestioni amministrative.
Nonostante la rilevanza delle modifiche istituzionali esse si rivelarono inadeguate a perseguire quegli sviluppi ormper proseguire nel cammino verso un'Ecco perch il Consiglio europeo di Dublino nel 1990 decise di conintergovernative sull'Unione politica progressivamente la ComunitConsiglio europeo di Maastricht del 1991 approv i testi sull'economica e monetaria consolidatientrato in vigore il 1 novembre 1993.
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Alla commissione spetta sorvegliare sul rispetto delle regole di concorrenza usufruendo di di controllo e decisionale caratterizzato da un'ampia discrezionalit
mancato di suscitare qualche reazione critica.
ONE EUROPEA. L'ATTO UNICO EUROPEO
europeo di Stoccarda nel giugno 1983 adott una dichiarazione solenne europea con la quale si auspicava una maggiore coerenza nell'azione delle un rafforzamento dei rapporti tra gli stati membri, estesi anche alle relazioni
Il Parlamento europeo elabor nel febbraio 1984 il progetto di Trattato di cui si prefigurava una struttura istituzionale profondamente rinnovata con competenze esanche al campo politico nonch una nuova definizione degli atti normativi. Il progetto non ebbe favorevole accoglienza da parte di alcuni Stati e non ebbe seguito.
europeo di Fontainebleau incaric un comitato, composto da rappresentanti governo di elaborare proposte per migliorare il funzionamento del sistema
comunitario anche nel campo della cooperazione politica. Il rapporto fu esaminato dal che convoc una Conferenza intergovernativa c
tto unico europeo entra in vigore il 1 luglio 1987 dopo la revisione costituzionale operata
introdotto numerose modifiche: Consiglio europeo
ristabilimento della votazione a maggioranza qualificata nel Consiglioarmonizzazione relativa al mercato interno rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo nel procedimento decisionaleestensione delle competenze della Comunit a nuovi settori come l'ambiente
fissazione di una data vincolante (31 dicembre 1992) per attuare il completamento del mercato interno trasformazione dell'insieme delle relazioni tra gli Stati membri in una e conferimento alla cooperazione politica europea CPE un inquadramento giuridico formale che prima non aveva. Organi di questa CPE erano: il Comitato politico, con il compito di dare impulso continuit alla cooperazione, il Gruppo dei corrispondenti incaricato di seguire l'attuazione della CPE in base alle direttive del comitato, il
che assisteva la Presidenza nella preparazione della cooperazione equestioni amministrative.
Nonostante la rilevanza delle modifiche istituzionali e sostanziali apportate dall'Atto unico, a perseguire quegli sviluppi ormai avvertiti come indispensabili
per proseguire nel cammino verso un'Unione europea. europeo di Dublino nel 1990 decise di convocare
politica e sull'Unione economica monetaria al fine di trasformare Comunit in una Unione europea e di estenderne le competenze. Il
europeo di Maastricht del 1991 approv i testi sull'Unione politica solidati nel Trattato sull'Unione europea firmato nel 1992
entrato in vigore il 1 novembre 1993.
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Alla commissione spetta sorvegliare sul rispetto delle regole di concorrenza usufruendo di un da un'ampia discrezionalit che non ha
europeo di Stoccarda nel giugno 1983 adott una dichiarazione solenne nza nell'azione delle
rapporti tra gli stati membri, estesi anche alle relazioni
di Unione europea in cui si prefigurava una struttura istituzionale profondamente rinnovata con competenze estese anche al campo politico nonch una nuova definizione degli atti normativi. Il progetto non
europeo di Fontainebleau incaric un comitato, composto da rappresentanti dei governo di elaborare proposte per migliorare il funzionamento del sistema
. Il rapporto fu esaminato dal intergovernativa che diede vita
tto unico europeo entra in vigore il 1 luglio 1987 dopo la revisione costituzionale operata
Consiglio per le misure di
rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo nel procedimento decisionale a nuovi settori come l'ambiente, la ricerca
fissazione di una data vincolante (31 dicembre 1992) per attuare il
trasformazione dell'insieme delle relazioni tra gli Stati membri in una Unione europea un inquadramento giuridico
omitato politico, con il ruppo dei corrispondenti
le direttive del comitato, il reparazione della cooperazione e nelle
e sostanziali apportate dall'Atto unico, ai avvertiti come indispensabili
vocare le conferenze economica monetaria al fine di trasformare
stenderne le competenze. Il politica e sull'Unione
europea firmato nel 1992 ed
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4. IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA
il Trattato sull'Unione Europea TUE costituiva soltanto una nuova tappa del processo di creazione di un'Unione sempreAi sensi di questo, l'Unione si fonda da un lato sulle politiche e sulle forme di cooperazione instauratemateria di giustizia e affari intedistinti anche se collegati da un'esigenza di coerenza globale.L'Unione pu configurarsi come una costruzione pilastro costituito dall'ordinamento comumentre le disposizioni comuni e alcune norme passerella sono rivolte a dare coerenza sistema. Le modifiche apportate riguardano soprattutto l'apparato istituzionale, il procedimento decisionale, l'ampliamento dei settori di competenza ma anche l'istituzione della cittadinanza dell'Unione riconosciuta a tutti cittadini degli Stati membri e che comporta il diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri e il diritto per ocittadino dell'Unione residente eletto alle elezioni comunali e a quelle per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ospite. Ma la novit pi rilevante cosda realizzarsi attraverso tre fasi con la istituzione di alcuni organi specifici particolare importanza la Banca centrale europea. L'ultima fase ha segnato il passaggio politica monetaria affidata interamente allariusciti a rispettare alcune condizioni essenziali per l'adozione di una moneta uquanto deciso dal Consiglio nella composizione dei capi di Stato
La politica estera e di sicurezza comuneIl titolo V del Trattato sull'Unioneaffidata all'Unione pur al di fuori del quadro comunitario, estesa a tutti i settori della politica estera e della sicurezza instaurando una cooperazione sistematica tra gli stati membri, ma anche ponendo in essere azioni comuni nei settori di comune interesse. Le azioni comuni vincolano gli stati membri nella condotta delle loro azioni.Il Consiglio pu definire una posizimembri si impegnano a condurre le loro politiche nazionali in conformit a tale posizione. Il Consiglio decide quando la questione debba formare oggetto di un'azione comune precisandone obiettivi, mezzi e procedure. Normalmente delibera all'unanimit tranne che per le questioni di procedura. La Pnelle Organizzazioni internazionali, ha la responsabilit dell'attuazione delle azioni comuni, eventualmente assistita dallo Stato membro quello che eserciter quella successiva.La commissione pienamente associata aipresentare al Consiglio proposte che ri
La cooperazione nei settori della giustizia
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4. IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA
Europea TUE costituiva soltanto una nuova tappa del processo di sempre pi stretta tra i popoli dell'Europa.
si fonda da un lato sulle Comunit europee, dall'altro sulle forme di cooperazione instaurate in materia di politica estera PESC nonch in
interni GAI; ricomprende quindi due sistemi da un'esigenza di coerenza globale.
pu configurarsi come una costruzione a tre pilastri collegati tra loro: il primo costituito dall'ordinamento comunitario, il secondo dalla PESC e il terzo dalla GAI,
mentre le disposizioni comuni e alcune norme passerella sono rivolte a dare coerenza
Le modifiche apportate riguardano soprattutto l'apparato istituzionale, il procedimento liamento dei settori di competenza ma anche l'istituzione della cittadinanza
tutti cittadini degli Stati membri e che comporta il diritto di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri e il diritto per o
in uno Stato membro di cui non cittadino, di votare eletto alle elezioni comunali e a quelle per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei
costituita dall'instaurazione dell'Unione economica e monetaria da realizzarsi attraverso tre fasi con la istituzione di alcuni organi specifici particolare importanza la Banca centrale europea. L'ultima fase ha segnato il passaggio
ia affidata interamente alla Comunit, almeno per quegli Stati che sono a rispettare alcune condizioni essenziali per l'adozione di una moneta u
nella composizione dei capi di Stato e di governo.La politica estera e di sicurezza comune
Unione europea prevede l'istituzione di una politica comune pur al di fuori del quadro comunitario, estesa a tutti i settori della politica ezza instaurando una cooperazione sistematica tra gli stati membri, ma
anche ponendo in essere azioni comuni nei settori di comune interesse. Le azioni comuni vincolano gli stati membri nella condotta delle loro azioni.
pu definire una posizione comune ogni volta che lo ritenga necessario e gli stati membri si impegnano a condurre le loro politiche nazionali in conformit a tale posizione. Il
decide quando la questione debba formare oggetto di un'azione comune mezzi e procedure. Normalmente delibera all'unanimit tranne che
le questioni di procedura. La Presidenza rappresenta l'Unione, esprime la sua posizione rganizzazioni internazionali, ha la responsabilit dell'attuazione delle azioni comuni,
ntualmente assistita dallo Stato membro che ha esercitato la precedente presidenzaquello che eserciter quella successiva.
mmissione pienamente associata ai lavori nei settori della PESC ed abilitatproposte che rientrano in questa materia.
La cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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Europea TUE costituiva soltanto una nuova tappa del processo di
europee, dall'altro sulle in materia di politica estera PESC nonch in
; ricomprende quindi due sistemi che rimangono
gati tra loro: il primo nitario, il secondo dalla PESC e il terzo dalla GAI,
mentre le disposizioni comuni e alcune norme passerella sono rivolte a dare coerenza al
Le modifiche apportate riguardano soprattutto l'apparato istituzionale, il procedimento liamento dei settori di competenza ma anche l'istituzione della cittadinanza
tutti cittadini degli Stati membri e che comporta il diritto di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri e il diritto per ogni
in uno Stato membro di cui non cittadino, di votare ed essere eletto alle elezioni comunali e a quelle per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei
economica e monetaria da realizzarsi attraverso tre fasi con la istituzione di alcuni organi specifici tra i quali assume particolare importanza la Banca centrale europea. L'ultima fase ha segnato il passaggio ad una
r quegli Stati che sono a rispettare alcune condizioni essenziali per l'adozione di una moneta unica secondo
rno.
europea prevede l'istituzione di una politica comune pur al di fuori del quadro comunitario, estesa a tutti i settori della politica ezza instaurando una cooperazione sistematica tra gli stati membri, ma
anche ponendo in essere azioni comuni nei settori di comune interesse. Le azioni comuni
one comune ogni volta che lo ritenga necessario e gli stati membri si impegnano a condurre le loro politiche nazionali in conformit a tale posizione. Il
decide quando la questione debba formare oggetto di un'azione comune mezzi e procedure. Normalmente delibera all'unanimit tranne che
, esprime la sua posizione rganizzazioni internazionali, ha la responsabilit dell'attuazione delle azioni comuni,
rcitato la precedente presidenza e da
ettori della PESC ed abilitata a
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Il titolo VI mira ad instaurare una cooperazione nel settore della giustizia finora perseguito in modo occasionale conclusi tra gli stati membri o alcuni di essi.Tra le questioni considerate di interesse comune in questo settore rientrano la politica d'asilo, la politica di immigrazione, la lotta contro la tossicodipendenzainternazionale, la cooperazione giudiziaria in materia civilefini della prevenzione del terrorismoConvenzione europea per la salvaguardiadei rifugiati. Il Consiglio pu adottare posizioni comuni che comportaStati membri di conformarvisi sia sul piano interno e internazionale, o azioni comuni nel rispetto del principio di sussidiariet porpossono essere decise a maggioranza qualificata del elaborareconvenzioni di cui raccomanda l'adozione da parte degli Stati membri. 5. LE PROSPETTIVE DELL'ALLARGAMENTO
La fine della guerra fredda segna una tappa fondamentale verso la realizzazione di unaEuropa senza pi divisioni. Infatti, il decisione storica quale l'allargamento della considerata una pietra miliare uno dell'Il Consiglio europeo decise di avviare negoziati bilaterali di adesione con solo istitu una Conferenza europea che riunisse aspirassero ad aderirvi e condividesseall'interno della Conferenza europea, riunita per la prima volta il processo di adesione che e aveva lo scopo di porre adeguarsi allacquis comunitario. 6. IL TRATTATO DI AMSTERDAM
Il Consiglio europeo del giugno 1994 ha istituito un gruppo di riflessione incaricato di preparare la Conferenza intergovernativa CIG del 1996, con il compito di formulare proposte di modifica al TUE con particolare riguardo per le questioni istituzionali.La Conferenza si apr a Torino nel 1996. Il progetto di revisione presentato al europeo di Dublino nel dicembre 1996 dimostra le difficolt incontrate per raggiungere un accordo sulle principali questioni soprattutto quelle a carattere istituzionale, tanto che il Consiglio europeo prese atto delle difficolt incontrate dai rappresentanti degli stati membri e indic che nella prossima fase della questioni istituzionali. La Conferenza dei lavori nel 1997 ed i risultati sonoTrattato di Amsterdam del 1997Tra le disposizioni innovative ricordiamo:
l'enunciazione secondo cui l'dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali, dello Stato di diritto, principi che sono comuni agli stati membri (art. 6 UE)
[email protected] o [email protected]
Per comunicazioni urgenti contattare il seguente numero: 389-9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora NO MESSAGGI )
ad instaurare una cooperazione nel settore della giustizia finora perseguito in modo occasionale e informale attraverso strumenti internazionali conclusi tra gli stati membri o alcuni di essi. Tra le questioni considerate di interesse comune in questo settore rientrano la politica d'asilo, la politica di immigrazione, la lotta contro la tossicodipendenza, contro la frode su internazionale, la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, doganale e di polizia aifini della prevenzione del terrorismo. Tali materie verranno trattate nel rispetto della
europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della Convenzionepu adottare posizioni comuni che comportano
Stati membri di conformarvisi sia sul piano interno e internazionale, o azioni comuni nel rispetto del principio di sussidiariet portate avanti dall'Unione e le cui misure di applicazione
a maggioranza qualificata del Consiglioconvenzioni di cui raccomanda l'adozione da parte degli Stati membri.
5. LE PROSPETTIVE DELL'ALLARGAMENTO
della guerra fredda segna una tappa fondamentale verso la realizzazione di unanfatti, il Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre 1997 var una
decisione storica quale l'allargamento della Comunit-Unione ad 11 paesi candidati, considerata una pietra miliare uno dell'Unione.
europeo decise di avviare negoziati bilaterali di adesione con solo europea che riunisse gli stati membri dell'Unione
rvi e condividessero i valori e gli obiettivi su cui europea, riunita per la prima volta nel marzo 1998 e aveva lo scopo di porre i paesi candidati nelle condizi
adeguarsi allacquis comunitario.
6. IL TRATTATO DI AMSTERDAM
del giugno 1994 ha istituito un gruppo di riflessione incaricato di intergovernativa CIG del 1996, con il compito di formulare proposte
odifica al TUE con particolare riguardo per le questioni istituzionali. si apr a Torino nel 1996. Il progetto di revisione presentato al
europeo di Dublino nel dicembre 1996 dimostra le difficolt incontrate per raggiungere un le principali questioni soprattutto quelle a carattere istituzionale, tanto che il
europeo prese atto delle difficolt incontrate dai rappresentanti degli stati membri e indic che nella prossima fase della Conferenza si sarebbero dovute trovare soluzioni sulle
dei lavori nel 1997 ed i risultati sono stati sostanzialmente recepiteidi Amsterdam del 1997.
ricordiamo:
l'enunciazione secondo cui l'Unione si fonda su principi di libert, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali, dello Stato di diritto, principi che
membri (art. 6 UE)
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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ad instaurare una cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni trumenti internazionali
Tra le questioni considerate di interesse comune in questo settore rientrano la politica d'asilo, contro la frode su scala
e penale, doganale e di polizia ai . Tali materie verranno trattate nel rispetto della
Convenzione sullo status no un obbligo per gli
Stati membri di conformarvisi sia sul piano interno e internazionale, o azioni comuni nel e le cui misure di applicazione
glio che pu anche convenzioni di cui raccomanda l'adozione da parte degli Stati membri.
della guerra fredda segna una tappa fondamentale verso la realizzazione di una europeo del 12 e 13 dicembre 1997 var una
ad 11 paesi candidati,
europeo decise di avviare negoziati bilaterali di adesione con solo sei stati, ma Unione e paesi europei che
su cui fondata l'Unione. marzo 1998 che si svolto
paesi candidati nelle condizioni di
del giugno 1994 ha istituito un gruppo di riflessione incaricato di intergovernativa CIG del 1996, con il compito di formulare proposte
si apr a Torino nel 1996. Il progetto di revisione presentato al Consiglio
europeo di Dublino nel dicembre 1996 dimostra le difficolt incontrate per raggiungere un le principali questioni soprattutto quelle a carattere istituzionale, tanto che il
europeo prese atto delle difficolt incontrate dai rappresentanti degli stati membri e rovare soluzioni sulle
stati sostanzialmente recepiteinel
su principi di libert, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali, dello Stato di diritto, principi che
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conferito al Consigliopersistente di tali principi da parte dello Stato membro con la conseguenza che in presenza di tale constatazione, il dello Stato senza per questo esonerarlo (art. 7 UE)
possibilit per alcuni stati membri di iscooperazione pu essere inriguardo al terzo pilastro, escludendo che possa essere attuata neldove si applica il principio dell'astensione costruttiva
non sono previste particolari modifiche al settore della politica estera e di sicurezza comune, mentre il titolo relativo alla cooperazione nel settore della giustizia affari interni stato modificato in quello di Cooperazione di poliziamateria penale essendo state stralciate le disposizioni relative alla circolazione delle persone, alla politica di asiloimmigrazione che sono confluite Entro cinque anni dall'entrata in vigore, il ogni controllo alle frontiere interne dell'l'attraversamento delle frontiere esterne e per il soggiorno dei cittadini extracomunitari per una durata massima di tre mesi; deve prendere all'asilo e all'immigrazione.
Il Trattato introduce modifiche significative. Il principi delle disposizioni comuni, mentre l'articolo 15 TFUE sancisce il diritto dei cittadini dell'Unione di accedere ai documenti del Parlamento, del commissione secondo i principi
Il Trattato di Amsterdam comunque non risponde all'esigenza di un progresrafforzamento delle istituzioni, rafforzamento da ritenersi invece condizione preliminare indispensabile per la conclusione dei primi negoziati di adesione di altri 7. IL TRATTATO DI NIZZA
il Trattato stato firmato il 26 febbraio 200Le novit introdotte dal Trattato
estensione del voto a maggioranza qualificata della procedura di codecisione ad una pluralit di casi
politica commerciale comune:assicurare la compatibilit degli accordi negoziati con le politiche della Comunit. La maggioranza qualificata viene estesa anche alla neconclusione di accordi relativi agli scambi di servizi e aspetti commerciali della propriet intellettuale ad eccezione degli accordi relativi agli scambi di serviculturali, didattici, sociali
disposizioni sociali: in materia di politiil sostegno della Comunitlotta contro l'esclusione sociale, modernizzazione del regime di protezione sociale.
[email protected] o [email protected]
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Consiglio il potere di constatare l'esistenza di una violazione persistente di tali principi da parte dello Stato membro con la conseguenza che in presenza di tale constatazione, il Consiglio pu decidere di sospendere alcuni diritti dello Stato senza per questo esonerarlo dagli obblighi ad esso derivanti dal
possibilit per alcuni stati membri di istituire una cooperazione rafforzcooperazione pu essere instaurata tanto nell'ambito comunitario che dell'riguardo al terzo pilastro, escludendo che possa essere attuata neldove si applica il principio dell'astensione costruttiva
non sono previste particolari modifiche al settore della politica estera e di sicurezza comune, mentre il titolo relativo alla cooperazione nel settore della giustizia
stato modificato in quello di Cooperazione di poliziamateria penale essendo state stralciate le disposizioni relative alla circolazione delle
di asilo, all'attraversamento delle frontiere, alla politicimmigrazione che sono confluite e ristrutturate nel nuovo titolo IV del Entro cinque anni dall'entrata in vigore, il Consiglio deve decidere la soppressione di ogni controllo alle frontiere interne dell'Unione, definire le condizioni per l'attraversamento delle frontiere esterne e per il soggiorno dei cittadini extracomunitari per una durata massima di tre mesi; deve prendere
all'immigrazione.
introduce modifiche significative. Il principio di traspaprincipi delle disposizioni comuni, mentre l'articolo 15 TFUE sancisce il diritto dei
di accedere ai documenti del Parlamento, del commissione secondo i principi e le condizioni del Consiglio.
di Amsterdam comunque non risponde all'esigenza di un progresrafforzamento delle istituzioni, rafforzamento da ritenersi invece condizione preliminare indispensabile per la conclusione dei primi negoziati di adesione di altri Stati.
stato firmato il 26 febbraio 2001 ed entrato in vigore nel febbraio 2003.Trattato riguardano:
estensione del voto a maggioranza qualificata della procedura di codecisione ad una
politica commerciale comune: spetta al Consiglio e alla commissione adoperarsi per assicurare la compatibilit degli accordi negoziati con le politiche
. La maggioranza qualificata viene estesa anche alla neconclusione di accordi relativi agli scambi di servizi e aspetti commerciali della propriet intellettuale ad eccezione degli accordi relativi agli scambi di serviculturali, didattici, sociali
disposizioni sociali: in materia di politica sociale, istruzione, formazione professionale, Comunit all'azione degli stati membri viene estesa
lotta contro l'esclusione sociale, modernizzazione del regime di protezione sociale.
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il potere di constatare l'esistenza di una violazione grave e persistente di tali principi da parte dello Stato membro con la conseguenza che in
pu decidere di sospendere alcuni diritti derivanti dal Trattato
tituire una cooperazione rafforzata. Tale staurata tanto nell'ambito comunitario che dell'Unione con
riguardo al terzo pilastro, escludendo che possa essere attuata nell'ambito della PESC
non sono previste particolari modifiche al settore della politica estera e di sicurezza comune, mentre il titolo relativo alla cooperazione nel settore della giustizia e degli
stato modificato in quello di Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale essendo state stralciate le disposizioni relative alla circolazione delle
, all'attraversamento delle frontiere, alla politica di ristrutturate nel nuovo titolo IV del Trattato CE.
deve decidere la soppressione di , definire le condizioni per
l'attraversamento delle frontiere esterne e per il soggiorno dei cittadini extracomunitari per una durata massima di tre mesi; deve prendere misure relative
di trasparenza indicato tra i principi delle disposizioni comuni, mentre l'articolo 15 TFUE sancisce il diritto dei
di accedere ai documenti del Parlamento, del Consiglio e della
di Amsterdam comunque non risponde all'esigenza di un progresso effettivo nel rafforzamento delle istituzioni, rafforzamento da ritenersi invece condizione preliminare e
Stati.
febbraio 2003.
estensione del voto a maggioranza qualificata della procedura di codecisione ad una
alla commissione adoperarsi per assicurare la compatibilit degli accordi negoziati con le politiche e le norme interne
. La maggioranza qualificata viene estesa anche alla negoziazione e alla conclusione di accordi relativi agli scambi di servizi e aspetti commerciali della propriet intellettuale ad eccezione degli accordi relativi agli scambi di servizi
ca sociale, istruzione, formazione professionale, all'azione degli stati membri viene estesa a nuovi settori:
lotta contro l'esclusione sociale, modernizzazione del regime di protezione sociale.
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Vengono salvaguardate le prerogatiprocedere alla armonizzazione membri riconoscendo la facolt di questi ultimi di definire proprio sistema di sicurezza soParlamento, un comitato per la protezione sociale a carattere consultivo al fine di promuovere la cooperazione tra gli Stati membri e la commissione protezione sociale
la politica estera e di sicurezza comune. Il principi e orientamenti generali. Essomembri hanno interessi in comune, le quali sono gli obiettivi, la durata che l'Unione e gli stati membri devono mettere a disposizione e assumono valore vincolante per il Consigliorealizzare una convergenza delle loro azioni. Esspecifiche situazioni che richiedono un intervento operativo dell'gli obiettivi, la portata e mezzi di cui l'attuazione) e posizioni comuni che definiscono questione di particolare natura geograficamembri che ad esse dovranno conformare le loro politiche nazionali anche in sede di organizzazione internazionale del Consiglio sono deliberateove la deliberazione pu avvenire a maggioranza qualificata. stata poi figura dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di siimpersonata dal Segretario generale del alla formulazione, preparazione di osservatore permanente della situazione internazionale. Per quanto riguarda il Parlamento previsto che esso sia consultato dalla presidenzasulle scelte fondamentaliopinioni saranno debitamente prese in considerazionformulare raccomandazioni al compiuti nell'attuazione di tale politica. La colavori nel settore della politica estera e della sicurezza comune; pu chiedere una riunione d'urgenza del relativa alla PESC per assicurare l'attuazione di un'azione comune, ma tali proposte non sono condizione per l'adozione degli atti del alcuna competenza in questa materia.
La cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. L'sviluppare un'azione comune nel settore della cooperazione di polizia giudiziaria in materia penale operando per prevenire e reprimere il razzismo criminalit organizzata, il terrorismo, il traffico di droga e di armi. Per quanto riguarda la cooperazione di polizia cooperazione tra le autorit competenti degli stati membri ed iEUROPOL per il coordinamento delle azioni di specifiche operazioni investigative e azioni operative con riguard
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rdate le prerogative nazionali escludendo che il procedere alla armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli stati membri riconoscendo la facolt di questi ultimi di definire i principi fondamentali del proprio sistema di sicurezza sociale. Il Consiglio pu istituire, previa consultazione col Parlamento, un comitato per la protezione sociale a carattere consultivo al fine di promuovere la cooperazione tra gli Stati membri e la commissione
tera e di sicurezza comune. Il Consiglio europeo l'orgaprincipi e orientamenti generali. Esso decide strategie comuni nei settori in cui gli Stati membri hanno interessi in comune, le quali sono gli obiettivi, la durata
gli stati membri devono mettere a disposizione e assumono valore Consiglio nell'ambito del quale gli stati membri si consultano per
realizzare una convergenza delle loro azioni. Esso adotta azioni comuni (che affcifiche situazioni che richiedono un intervento operativo dell'
gli obiettivi, la portata e mezzi di cui l'Unione deve disporre nonch le condizioni di attuazione) e posizioni comuni che definiscono lapproccio
di particolare natura geografica tematica e sono obbligatorie per gli stati membri che ad esse dovranno conformare le loro politiche nazionali anche in sede di organizzazione internazionale e di missioni diplomatiche. In linea generale le decisio
sono deliberate all'unanimit salvo alcuni casi espressamente previsti ove la deliberazione pu avvenire a maggioranza qualificata. stata poi
appresentante per la politica estera e di siegretario generale del Consiglio che assiste il Consiglio
alla formulazione, preparazione e attuazione delle decisioni politiche e svolge un ruolo di osservatore permanente della situazione internazionale. Per quanto riguarda il
previsto che esso sia consultato dalla presidenza suisulle scelte fondamentali della politica estera e della sicurezza comune e che opinioni saranno debitamente prese in considerazione. Pu svolgere interrogazioni e
ccomandazioni al Consiglio e svolge un dibattito annuale deicompiuti nell'attuazione di tale politica. La commissione pienamente associata ailavori nel settore della politica estera e della sicurezza comune; pu chiedere una
a del Consiglio; abilitata a presentare ad esso qualsiasi proposta relativa alla PESC per assicurare l'attuazione di un'azione comune, ma tali proposte non sono condizione per l'adozione degli atti del Consiglio. La corte di giustizia non ha
tenza in questa materia.
La cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. L'Unionesviluppare un'azione comune nel settore della cooperazione di polizia giudiziaria in materia penale operando per prevenire e reprimere il razzismo criminalit organizzata, il terrorismo, il traffico di droga e di armi. Per quanto riguarda la cooperazione di polizia prevista un'azione comune che si sviluppa tramite la cooperazione tra le autorit competenti degli stati membri ed in particolare tramite EUROPOL per il coordinamento delle azioni di specifiche operazioni investigative e azioni operative con riguardo a particolari forme di criminalit organizzata che
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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escludendo che il Consiglio possa regolamentari degli stati
principi fondamentali del pu istituire, previa consultazione col
Parlamento, un comitato per la protezione sociale a carattere consultivo al fine di promuovere la cooperazione tra gli Stati membri e la commissione in materia di
l'organo che impartisce decide strategie comuni nei settori in cui gli Stati
membri hanno interessi in comune, le quali sono gli obiettivi, la durata nonch i mezzi gli stati membri devono mettere a disposizione e assumono valore
membri si consultano per so adotta azioni comuni (che affrontano
cifiche situazioni che richiedono un intervento operativo dell'Unione, definiscono deve disporre nonch le condizioni di
dell'Unione su una tematica e sono obbligatorie per gli stati
membri che ad esse dovranno conformare le loro politiche nazionali anche in sede di di missioni diplomatiche. In linea generale le decisioni l'unanimit salvo alcuni casi espressamente previsti
ove la deliberazione pu avvenire a maggioranza qualificata. stata poi prevista la appresentante per la politica estera e di sicurezza comune
Consiglio contribuendo attuazione delle decisioni politiche e svolge un ruolo
di osservatore permanente della situazione internazionale. Per quanto riguarda il sui principali aspetti e
della politica estera e della sicurezza comune e che le e. Pu svolgere interrogazioni e
e svolge un dibattito annuale dei progressi mmissione pienamente associata ai
lavori nel settore della politica estera e della sicurezza comune; pu chiedere una a presentare ad esso qualsiasi proposta
relativa alla PESC per assicurare l'attuazione di un'azione comune, ma tali proposte . La corte di giustizia non ha
Unione si prefigge di sviluppare un'azione comune nel settore della cooperazione di polizia giudiziaria in materia penale operando per prevenire e reprimere il razzismo e la xenofobia, la criminalit organizzata, il terrorismo, il traffico di droga e di armi. Per quanto riguarda
e si sviluppa tramite la n particolare tramite
EUROPOL per il coordinamento delle azioni di specifiche operazioni investigative e a particolari forme di criminalit organizzata che
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riguardino gli Stati membri. Per quanto riguarda la cooperazione giudipenale, l'azione comune comprende la facilitazione della cooperazione tra le autorit giudiziarie degli stati membri. A tal fine si contempla l'esistenza di un nuovo organo denominato EUROJUST (unit europea di cooperazione giudiziaria) cpubblici ministeri, magistrati funzionari di poliziogni Stato membro al fine di agevolare il coordinamento tra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale e di prestare assistenza nelle indagini relacriminalit organizzata. A tale organo sono attribuiti compiti specifici per la lotta alla criminalit, la cooperazione fra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale, l'assistenza nelle indagini di criminalit transfrontaliera. principale della procedura decisionale, il compito di promuovere e realizzare la cooperazione in questo settore adottando
1. posizioni comuni che definiscono l'orientamento dell'questione specifica che sono vincolanti per gli stati membri
2. decisioni quadro di armonizzazione per il ravvicinamento legislative e regolamentari quanto sotto il profilo processuvincolanti quanto al risultato da ottenere salva restando la competenza delle autorit nazionali in merito alla forma e
3. altre decisioni, vincolanti ma senza efficacia diretta che non possono comunque avere per fine il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri
4. misure di attuazione della decisione deliberaqualificata
5. convenzioni internazionali di membri che devono pcostituzionali.
Il Consiglio delibera normalmente all'unanimit. Per le questioni procedurali, delibera a maggioranza dei membri. Il ruolo del Parlamento risulta rafforzato: infatti esso deve essere tenuto regolarmente informato dei lavori svesprimere un parere preventivo in merito all'adozione delle decisionidecisioni e delle convenzioni. Deve rilasciare il suo parere entro il termine essere inferiore a tre mesi. La commissione pienamente associata ai lavori riguardanti la materia del terzo pilastro esclusivo, ma condiviso con gli altri Stati membri per l'adozione degli atti del La corte di giustizia vededisposizioni del terzo pilastro. In validit e sull'interpretazione delle decisionisull'interpretazione delle conveninterpretazione delle relative misure di applicazione. Tale competenza non automatica ma subordinata ad una esplicita dichiarazione di accettazione della medesima da parte degli Stati membri. In secondo luogesercitare un controllo di legittimit delle decisionipromossi dallo Stato membro
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Stati membri. Per quanto riguarda la cooperazione giudipenale, l'azione comune comprende la facilitazione della cooperazione tra le autorit giudiziarie degli stati membri. A tal fine si contempla l'esistenza di un nuovo organo denominato EUROJUST (unit europea di cooperazione giudiziaria) cpubblici ministeri, magistrati funzionari di polizia di pari competenza, distaccatiogni Stato membro al fine di agevolare il coordinamento tra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale e di prestare assistenza nelle indagini relacriminalit organizzata. A tale organo sono attribuiti compiti specifici per la lotta alla criminalit, la cooperazione fra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale, l'assistenza nelle indagini di criminalit transfrontaliera. Ricade su principale della procedura decisionale, il compito di promuovere e realizzare la cooperazione in questo settore adottando all'unanimit vari strumenti quali:
posizioni comuni che definiscono l'orientamento dell'Unionequestione specifica che sono vincolanti per gli stati membridecisioni quadro di armonizzazione per il ravvicinamento
regolamentari degli stati membri sia sotto il profilo sostanziale quanto sotto il profilo processuale. Se sprovviste di efficacia diretta, sono vincolanti quanto al risultato da ottenere salva restando la competenza delle autorit nazionali in merito alla forma e ai mezzi altre decisioni, vincolanti ma senza efficacia diretta che non possono comunque
vere per fine il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membrimisure di attuazione della decisione deliberando in tal caso a
convenzioni internazionali di cui il Consiglio raccomanda l'adozione che devono provvedervi conformemente alle proprie norme
delibera normalmente all'unanimit. Per le questioni procedurali, delibera maggioranza dei membri. Il ruolo del Parlamento risulta rafforzato: infatti esso deve
rmente informato dei lavori svolti dal Consiglioesprimere un parere preventivo in merito all'adozione delle decisioni
delle convenzioni. Deve rilasciare il suo parere entro il termine tre mesi. La commissione pienamente associata ai lavori
riguardanti la materia del terzo pilastro ma il suo potere di iniziativa non condiviso con gli altri Stati membri per l'adozione degli atti del
ia vede ampliata la sua competenza nella maggior parte delle disposizioni del terzo pilastro. In primo luogo esercita competenza pregiudiziale sulla
pretazione delle decisioni-quadro e del'interpretazione delle convenzioni adottate in materia e
interpretazione delle relative misure di applicazione. Tale competenza non automatica ma subordinata ad una esplicita dichiarazione di accettazione della medesima da parte degli Stati membri. In secondo luogo la corte ha competenza ad esercitare un controllo di legittimit delle decisioni-quadro e delle decisioni npromossi dallo Stato membro e dalla commissione sulla base dei motivi previsti per il
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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Stati membri. Per quanto riguarda la cooperazione giudiziaria in materia penale, l'azione comune comprende la facilitazione della cooperazione tra le autorit giudiziarie degli stati membri. A tal fine si contempla l'esistenza di un nuovo organo denominato EUROJUST (unit europea di cooperazione giudiziaria) composto di
a di pari competenza, distaccati da ogni Stato membro al fine di agevolare il coordinamento tra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale e di prestare assistenza nelle indagini relative ai casi di criminalit organizzata. A tale organo sono attribuiti compiti specifici per la lotta alla criminalit, la cooperazione fra le autorit nazionali responsabili dell'azione penale,
Ricade su Consiglio, attore principale della procedura decisionale, il compito di promuovere e realizzare la
strumenti quali: Unione in merito ad una
questione specifica che sono vincolanti per gli stati membri decisioni quadro di armonizzazione per il ravvicinamento delle disposizioni
sia sotto il profilo sostanziale ale. Se sprovviste di efficacia diretta, sono
vincolanti quanto al risultato da ottenere salva restando la competenza delle
altre decisioni, vincolanti ma senza efficacia diretta che non possono comunque vere per fine il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri
ndo in tal caso a maggioranza
raccomanda l'adozione agli Stati conformemente alle proprie norme
delibera normalmente all'unanimit. Per le questioni procedurali, delibera maggioranza dei membri. Il ruolo del Parlamento risulta rafforzato: infatti esso deve
Consiglio ed chiamato ad esprimere un parere preventivo in merito all'adozione delle decisioni-quadro, delle
delle convenzioni. Deve rilasciare il suo parere entro il termine che non pu tre mesi. La commissione pienamente associata ai lavori
suo potere di iniziativa non pi condiviso con gli altri Stati membri per l'adozione degli atti del Consiglio.
la maggior parte delle competenza pregiudiziale sulla
ro e delle decisioni, in materia e sulla validit e
interpretazione delle relative misure di applicazione. Tale competenza non automatica ma subordinata ad una esplicita dichiarazione di accettazione della
o la corte ha competenza ad dro e delle decisioni nei ricorsi
dalla commissione sulla base dei motivi previsti per il
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ricorso in annullamento. La corte Stati membri riguardanti l'interpretazione nell'ambito del terzo pilastro qualora il nei successivi sei mesi. La corte ha affermato cinterpretate in modo tale che siano rispettati i diritti fondamentali e che, analogamente alle direttive non attuate, anche per le decisionidel giudice nazionale di interpretare il
La cooperazione rafforzata. La corte di giustizia cooperazioni rafforzate siano conformi alle competenze e dell'Unione, e per controllare il rispetto delle condizioni previste
8. IL TRATTATO CHE ADOTTA UNA COSTITUZIONE PER L'EUROPA
Firmato solennemente a Roma il 29 ottobre 2004. Esso non si discosta dai precedenti trattati ma si distingue anzitutto per l'ambizione di alcuni principi fondamentali conferito alla cittadinanza europea; l'inserzione di un apposito titolo specificatamente dedicato alla vita democratica dell'rappresentativa sia il principio della democrazia partecipativa regolare e trasparente delle istituzioni con la societ civile, lo scambio di opinioni nei settori d'azione dell'Unione, le consultazioni della commipossibilit di dotare del potere di iniziativa legislativa invitare la commissione a presentare una proposta appropriata su materie per le quali ritengono necessaria l'adozione di un atto normativo.Quanto alla natura, non vi dubbio che il internazionale e non una costituzione nel senso classico unitario sovrano. Il Trattato costituzionale aboliscepilastri in cui si articola l'Unionecooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale sono inseriti nell'ambito di un unico contesto conferendo cos maggiore coerenza sistematica ed eliminando il dualismo europea-Comunit europea. La nuova riconosciuta quella personalit giuridica rispetto alla quale i afferma per la prima volta in termini espliciti, come principio generale, che il delibera a maggioranza qualificata salvo contraria previsione della costituzione.Una delle operazioni pi significative consiste nell'aver incorporato nel costituzionale la Carta dei diritti fondamentali dell'dicembre 2000 con alcuni aggiustamenti e lagportata. Viene conferito ai diritti in essa sanciti forza giurgli organi dell'Unione nonch per gli stessi Stati membri quando operano nell'attuazione del diritto dell'Unione Particolarmente significativi sono poi il riordino delle fonti comunitarie e una nuova definizione della tipologia degli atti dell'conseguente distinzione tra legislativi e atti non legislativi.
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Per comunicazioni urgenti contattare il seguente numero: 389-9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora NO MESSAGGI )
ricorso in annullamento. La corte competente pronunciarsi sulle controversie tra Stati membri riguardanti l'interpretazione e l'applicazione di tutti gli atti adottati nell'ambito del terzo pilastro qualora il Consiglio non abbia risolto tale controversia nei successivi sei mesi. La corte ha affermato che la decisione quadro deve essere interpretate in modo tale che siano rispettati i diritti fondamentali e che, analogamente
te, anche per le decisioni-quadro non eseguite sussiste l'i interpretare il diritto interno.
La cooperazione rafforzata. La corte di giustizia competente a verificare se le cooperazioni rafforzate siano conformi alle competenze e agli obiettivi della
, e per controllare il rispetto delle condizioni previste
8. IL TRATTATO CHE ADOTTA UNA COSTITUZIONE PER L'EUROPA
irmato solennemente a Roma il 29 ottobre 2004. Esso non si discosta dai precedenti trattati ma si distingue anzitutto per l'ambizione di fondare una Costituzione europea introducalcuni principi fondamentali tra cui valori e obiettivi dell'Unione; il maggiore risalto
la cittadinanza europea; l'inserzione di un apposito titolo specificatamente dedicato alla vita democratica dell'Unione che rafforza sia il principi
il principio della democrazia partecipativa che regolare e trasparente delle istituzioni con la societ civile, lo scambio di opinioni nei settori
, le consultazioni della commissione con le parti interessate nonch la tere di iniziativa legislativa i cittadini dell'Unione
invitare la commissione a presentare una proposta appropriata su materie per le quali ne di un atto normativo.
Quanto alla natura, non vi dubbio che il Trattato debba considerarsi tituzione nel senso classico di una carta fondamentale dello Stato
costituzionale abolisce la distinzione introdotta con il Trattato Unione europea delineando un insieme unitario: la PESC e la
giudiziaria in materia penale sono inseriti nell'ambito di un unico to conferendo cos maggiore coerenza sistematica ed eliminando il dualismo
europea. La nuova Unione subentra ad entrambe e ad essa viene giuridica rispetto alla quale i testi in vigore tacevano. Inolt
afferma per la prima volta in termini espliciti, come principio generale, che il maggioranza qualificata salvo contraria previsione della costituzione.
Una delle operazioni pi significative consiste nell'aver incorporato nel arta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proclamata a Nizza e 7
0 con alcuni aggiustamenti e laggiunta degli articoli finali che ne definiscono la portata. Viene conferito ai diritti in essa sanciti forza giuridica vincolante per le istituzioni e
nonch per gli stessi Stati membri quando operano nell'attuazione del
articolarmente significativi sono poi il riordino delle fonti comunitarie e una nuova tipologia degli atti dell'Unione. Viene introdotta la nozione di legge e la
conseguente distinzione tra legislativi e atti non legislativi. Le leggi europee e le leggi quadro
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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nunciarsi sulle controversie tra l'applicazione di tutti gli atti adottati
non abbia risolto tale controversia he la decisione quadro deve essere
interpretate in modo tale che siano rispettati i diritti fondamentali e che, analogamente ro non eseguite sussiste l'obbligo
competente a verificare se le gli obiettivi della Comunit
, e per controllare il rispetto delle condizioni previste per il loro avvio.
irmato solennemente a Roma il 29 ottobre 2004. Esso non si discosta dai precedenti trattati ostituzione europea introducendo
; il maggiore risalto la cittadinanza europea; l'inserzione di un apposito titolo specificatamente
il principio della democrazia che implica un dialogo
regolare e trasparente delle istituzioni con la societ civile, lo scambio di opinioni nei settori ssione con le parti interessate nonch la
Unione i quali possono invitare la commissione a presentare una proposta appropriata su materie per le quali
debba considerarsi un accordo di una carta fondamentale dello Stato
di Maastricht dei tre europea delineando un insieme unitario: la PESC e la
giudiziaria in materia penale sono inseriti nell'ambito di un unico to conferendo cos maggiore coerenza sistematica ed eliminando il dualismo Unione
subentra ad entrambe e ad essa viene testi in vigore tacevano. Inoltre si
afferma per la prima volta in termini espliciti, come principio generale, che il Consiglio maggioranza qualificata salvo contraria previsione della costituzione.
Una delle operazioni pi significative consiste nell'aver incorporato nel Trattato europea proclamata a Nizza e 7
giunta degli articoli finali che ne definiscono la idica vincolante per le istituzioni e
nonch per gli stessi Stati membri quando operano nell'attuazione del
articolarmente significativi sono poi il riordino delle fonti comunitarie e una nuova . Viene introdotta la nozione di legge e la
Le leggi europee e le leggi quadro
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si trovano al vertice degli atti tipici e sono di competenza dell'autorit legislmantengono le caratteristiche proprie degli attuali regolamenti Sono poi previsti atti non legislativi: legislativi; pu essere obbligatorio membri oppure pu vincolare lo Stato membro destinatario per quanto riguarda il risultato da raggiungere lasciandolo libero circa la scelta della forma e dei mezzi. La loro adozione competenza del Consiglio e specifici. La decisione europea obbligatoria in tutti gli elementi.ed i pareri che non si discostano dagli attuali omonimi atti.Vengono semplificate le procedure decisimentre la procedura di cooperazione Per quanto riguarda la revisione del semplificate, accanto alla procedura ordinaria riservata comunque degli aspetti istituzionali suscettibili di alterare equilibri esistenti, o all'ampliamento delle competenze dell'Viene previsto per la prima volta anche il diritto europea. Altra novit la figura del Mrappresentante per la PESC. Ai sensi del maggioranza qualificata con l'accordo del Pguidare la politica estera e di sicurezza dell'uno dei vicepresidenti della commissione.Il Trattato costituzionale sarebbe dovuto entrare in vigore quando tutti gli stati membri avessero depositato i loro strumentihanno scelto di sottoporre a referendum agevole e sollecita l'entrata in vigore del al Trattato costituzionale prende in considerazione l'ipotesi che in mancanza del necessario consenso popolare, uno o alcuni entro due anni dalla firma del Trattatouno o pi Stati non l'abbiano fatto, allora della questione europeo per una decisione in merito. 9. IL TRATTATO DI LISBONA
Un nuovo progetto di riforma fu firmatoEra previsto entrasse in vigore il 1 gennaio 2009 a seguito del deposito di tutti gli strumenti di ratifica da parte degli Stati membri secondo le rispettive norme costituzionali. A proposito tutti gli stati membri avevano espresso la decisione di procedere alla ratifica previa la sola autorizzazione parlamentare al fine di evitare lo scoglio della consultazione popolare che aveva fatto naufragare il precedente progetto costituzionale, eccezion fatta per lreferendum svoltosi il 13 giugno 2progetti di riforma dei trattati.
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si trovano al vertice degli atti tipici e sono di competenza dell'autorit legislmantengono le caratteristiche proprie degli attuali regolamenti e direttive.
atti non legislativi: il regolamento europeo rivolto all'attuazione degli atti legislativi; pu essere obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri oppure pu vincolare lo Stato membro destinatario per quanto riguarda il risultato da raggiungere lasciandolo libero circa la scelta della forma e dei mezzi. La loro adozione
della commissione, e della Banca centrale europea nei casi
La decisione europea obbligatoria in tutti gli elementi. Rimangono poi le raccomandazioni pareri che non si discostano dagli attuali omonimi atti.
Vengono semplificate le procedure decisionali: la procedura di codecisione migliorata e la procedura di cooperazione soppressa.
Per quanto riguarda la revisione del Trattato, vengono introdotte due nuove procedure semplificate, accanto alla procedura ordinaria riservata alla modifica dei principi essenziali o
gli aspetti istituzionali suscettibili di alterare equilibri esistenti, o all'ampliamento delle competenze dell'Unione. Viene previsto per la prima volta anche il diritto dello stato membro di recedere dall'
Altra novit la figura del Ministro degli affari esteri che sostituisce quella dell'Arappresentante per la PESC. Ai sensi del Trattato costituzionale egli nominato dal
qualificata con l'accordo del Presidente della commissioneguidare la politica estera e di sicurezza dell'Unione e la politica di difesa comune. uno dei vicepresidenti della commissione.
costituzionale sarebbe dovuto entrare in vigore quando tutti gli stati membri avessero depositato i loro strumenti di ratifica, e comunque il 1 novembre 2
to di sottoporre a referendum l'approvazione della ratifica, rendendo cos meno agevole e sollecita l'entrata in vigore del Trattato. Ecco perch la dichiarazione n
costituzionale prende in considerazione l'ipotesi che in mancanza del necessario o alcuni Stati non potessero ratificare il Trattato
Trattato i quattro quinti degli stati membri l'abbiano ratificato e uno o pi Stati non l'abbiano fatto, allora della questione deve essere investito il europeo per una decisione in merito.
Un nuovo progetto di riforma fu firmato a Lisbona dai 27 stati membri il 13 dicembre in vigore il 1 gennaio 2009 a seguito del deposito di tutti gli strumenti di
ratifica da parte degli Stati membri secondo le rispettive norme costituzionali. A proposito ati membri avevano espresso la decisione di procedere alla ratifica previa la sola
autorizzazione parlamentare al fine di evitare lo scoglio della consultazione popolare che aveva fatto naufragare il precedente progetto costituzionale, eccezion fatta per l
gno 2008 ebbe esito negativo, bloccando cos ancora una volta i
9254404 8disponibile dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 18 alle ora
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si trovano al vertice degli atti tipici e sono di competenza dell'autorit legislativa. Essi direttive.
all'attuazione degli atti ttamente applicabile negli Stati
membri oppure pu vincolare lo Stato membro destinatario per quanto riguarda il risultato da raggiungere lasciandolo libero circa la scelta della forma e dei mezzi. La loro adozione di
mmissione, e della Banca centrale europea nei casi
Rimangono poi le raccomandazioni
onali: la procedura di codecisione migliorata
, vengono introdotte due nuove procedure i principi essenziali o
gli aspetti istituzionali suscettibili di alterare equilibri esistenti, o
membro di recedere dall'Unione
ri che sostituisce quella dell'Alto costituzionale egli nominato dal Consiglio a
sione, con l'incarico di e la politica di difesa comune. di diritto
costituzionale sarebbe dovuto entrare in vigore quando tutti gli stati membri di ratifica, e comunque il 1 novembre 2006. Alcuni stati
l'approvazione della ratifica, rendendo cos meno hiarazione n. 30 allegata
costituzionale prende in considerazione l'ipotesi che in mancanza del necessario Trattato, e prevede che de
i degli stati membri l'abbiano ratificato e essere investito il Consiglio
il 13 dicembre 2007. in vigore il 1 gennaio 2009 a seguito del deposito di tutti gli strumenti di
ratifica da parte degli Stati membri secondo le rispettive norme costituzionali. A proposito ati membri avevano espresso la decisione di procedere alla ratifica previa la sola
autorizzazione parlamentare al fine di evitare lo scoglio della consultazione popolare che aveva fatto naufragare il precedente progetto costituzionale, eccezion fatta per lirlanda il cui
008 ebbe esito negativo, bloccando cos ancora una volta i
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Lo scopo di rispondere alle preoccupazioni espresse dal popolo irlandese in tale occasione, Consiglio di Bruxelles si convenne di offrire le necessarie garanzie che non modificasse la portata o l'esercizio delle competenze dell'che non pregiudicasse la politica tradizionale di neutralit dell'Irlanda, e le dicostituzione irlandese relative al diritto alla vita, l'istruzione, alla famiglia non pregiudicate dal conferimento di uno status giuridico alla Cdell'Unione europea. L'Unioneprotezione dei lavoratori, ai servizi pubblici in quanto strumento indispensabile di coesione sociale e regionale, al ruolo essenziale dei servizi di interesse generale non economico che la politica commerciale comune non A fronte di tali impegni assunti dal perseguire la ratifica del Trattatofinalmente esito positivo consentendo cos la ratifica dellTrattato di Lisbona il 1 dicembre 2009.Il sistema dei trattati si articola in tre parti: sull'Unione Europea TUE e il Trattatocon identico valore giuridico. Il esistenti ma si limita a modificarli. Ad essi si aggiunge la Cassume valore giuridicamente vincolante, che incidono profondamente su alcune norme dei trattati modificandone il dettato e la portata. Il Trattato di Lisbona rappresenta solo una nuova tappa nel processo di creazione di un'Unione sempre pi stretta fra i popoli dell'Eucompiere ai fini dello sviluppo dell'integrazione europeaQuanto alle modifiche introdotte dellUnione europea e della soppresso il terzo pilastro per il quale si utilizzano gli stessi strumenti delle altre politiche, ma non pu dirsi lo stesso per il secondo pie di sicurezza comune mantiene una La modifica pi apparente e significativa ogni riferimento "costituzionale" nei testi, ma si tratta di una modificaconseguenze giuridiche e praticheil valore costituzionale o fondamentale dei trattati esistenti. Scompaiono inoltre dal preambolo, i simboli dell'Unioned'Europa quale duplice fondamento e legittimazione dell'Vengono mantenute le enunciazioni relative ai principi democratici Viene rinforzato il ruolo fondamentale dei pagamenti nazionali, in particolare per quanto riguarda il controllo sul rispetto del principio di sussidiariet alla decisione del Consiglio in materia di diritto di famiglia o relativa al passaggio dalla procedura legislativa a quella ritenuti una conseguenza del carattere costituzionale del libert di concorrenza a seguito dell'giuridica del cambiamento limitata dal moment
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Lo scopo di rispondere alle preoccupazioni espresse dal popolo irlandese in tale occasione, venne di offrire le necessarie garanzie che
non modificasse la portata o l'esercizio delle competenze dell'Unione in materia di giudicasse la politica tradizionale di neutralit dell'Irlanda, e le di
costituzione irlandese relative al diritto alla vita, l'istruzione, alla famiglia non o di uno status giuridico alla Carta dei diritti fondamentali
Unione attribuisce grande importanza al progresso sociale protezione dei lavorato