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Date post: 12-Mar-2016
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Protocollo Discentes
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PROTOCOLLO DISCENTES PER LA FORMAZIONE IN ARTI TERAPIE IN ITALIA AGGIORNATO ALLA LEGGE N. 4 DEL 2013 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE” E ALLA NORMA UNI PER L’AUTOREGOLAMENTAZIONE DELLE PROFESSIONI DELLE ARTI TERAPIE DISCIPLINARE PER APERTURA DI SCUOLE DI ARTI TERAPIE IN ITALIA
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PROTOCOLLO DISCENTES PER LA FORMAZIONE IN ARTI TERAPIE IN ITALIA

AGGIORNATO ALLA LEGGE N. 4 DEL 2013 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE” E ALLA NORMA UNI PER L’AUTOREGOLAMENTAZIONE DELLE PROFESSIONI DELLE ARTI TERAPIE

D I S C I P L I N A R E P E R A P E R T U R A D I S C U O L E D I A R T I T E R A P I E I N I T A L I A

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Riferimenti normativi

Il 19 Dicembre 2012 il DDL 3270 (“Regolamentazione delle professioni non organizzate in ordini o collegi”), proposto dalla 10° Commissione Permanente (Industria, Commercio, Turismo) e già approvato dalla Camera dei Deputati il 17 Aprile 2012 e dal Senato della Repubblica il 15 N o v e m b r e 2 0 1 2 , è s t a t o definitivamente convertito in Legge.Si apre, dopo vent’anni di attesa, una nuova era per le Arti Terapie che f i n a l m e n t e i n c o n t r a n o u n riconoscimento istituzionale.

IL PROTOCOLLO DISCENTES PER LE ARTI TERAPIE PERMETTE L’ A P E R T U R A D I S C U O L E D I FORMAZIONE IN TUTTA ITALIA IN CONFORMITÀ CON IL DDL 3270

La Legge 4 del 2013 (già DDL 3270)La Legge n. 4 del 14 Gennaio 2013 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi) promuove l’autoregolamentazione vo lon ta r i a e l a qua l i f i caz ione dell ’att ivi tà dei soggett i che le esercitano, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’articolo 2229 CC e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio, disciplinati da specifiche normative.La legge, inoltre, riconosce le nuove professioni (e le relative associazioni) che abbiano connotazione tipica di interesse diffuso, risultante da uno specifico fondamento teorico-pratico, dalla diffusione nel mercato nazionale e dalla rilevanza economica e sociale, e de manda a l l ’UN I - En te d i Unificazione Normativa volontaria - il compito di convocare gli stakeholders nazionali per la stesura di una norma tecnica di settore.La legge, infine, impone, per le Associazioni riconosciute mediante iscrizione presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, il rispetto dei criteri di trasparenza, veridicità e correttezza, l’istituzione di registri, l’obbligo alla formazione continua e permanente degli iscritti, l’adozione di un codice etico e di ogni strumento volto alla tutela dell’utenza.

LA NORMA TECNICA UNI SULLE ARTI TERAPIEARTEDO è uno degli attori principali per l’emanazione della norma tecnica UNI sulle Arti Terapie, in partenariato con CONFARTIGIANATO IMPRESE.

PROTOCOLLO DISCENTES

FONDATA NEL 2011, È UNA METODOLOGIA DIDATTICA INNOVATIVA PER LE ARTI TERAPIE, DI TIPO MISTO, BASATA SULLA COMBINAZIONE DI ATTIVITÀ PRATICHE DI LABORATORIO IN PRESENZA CON LO STUDIO A DISTANZA, SU PIATTAFORMA E-LEARNING, DI MATERIALI DOCUMENTALI AFFERENTI AGLI ARGOMENTI TEORICI DI RIFERIMENTO.

IST ITUTO DI ARTI TERAPIE E SCIENZE

CREATIVE

DAL 2004 SI OCCUPA DI FORMAZIONE, APPLICAZIONE E RICERCA INTORNO AGLI AMBITI MULTIDISCIPLINARI DELLE ARTI TERAPIE E DELLE NEUROSCIENZE. È IL FONDATORE DELL’INNOVATIVA METODOLOGIA DIDATTICA DENOMINATA PROTOCOLLO DISCENTES PER LA FORMAZIONE IN ARTI TERAPIE IN ITALIA.

ARTEDO

ARTEDO - POLO MEDITERRANEO DELLE ARTI TERAPIE E DELLE DISCIPLINE OLISTICHE -, CAPOFILA DEL NETWORK SOCIALE OMONIMO, È UN’ASSOCIAZIONE FONDATA NEL 2006 CHE HA LO SCOPO DI DIFFONDERE IL PROTOCOLLO DISCENTES E DI ISTITUIRE I REGISTRI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI SPECIALIZZATI NELLE ARTI TERAPIE IN ITALIA.

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Nell’ultimo ventennio l’universo delle Arti Terapie è profondamente mutato, tanto che oggi esse sono divenute pratiche riconosciute e accreditate, al pari dei modelli teorici a cui sono ispirate: sono materia di studio nel percorso formativo del Diploma Universitario di Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica ed in quello di Logopedia, mentre la figura del l ’Ar te Terapista è sempre maggiormente presente all’interno delle diverse equipe socio-psico-educative, al fianco degli insegnanti - nei contesti sani -, e riabilitative, al fianco di Neurologi, Psichiatri e Psicologi - nei contesti patologici -. Si tratta, tuttavia, di professioni ancora troppo giovani in Italia, poco rappresentative per il basso numero di esponenti specializzati nelle Arti Terapie, per nulla proporzionato alla crescita del bisogno e della richiesta di operatori della relazione d’aiuto format i e qual i f icat i . Ciò, in controtendenza rispetto alle enormi risorse stanziate dalle Regioni e dall'Unione Europea in un'ottica di miglioramento dei servizi alla persona, all'interno di quello che si definisce Welfare per l'integrazione dei servizi sociali e sanitari nel Terzo Settore. In controtendenza anche con i tempi che suggeriscono di individuare proprio nel Terzo Settore le nuove opportunità professionali e imprenditoriali, oggi arenate negli altri settori per la brusca contrazione del mercato del lavoro e per la recessione economica degli Stati.

In questo panorama si colloca il DDL 3270 (Regolamentazione delle professioni non organizzate in ordini e collegi), il quale, divenuto legge, prospetta nuovi scenari di sviluppo anche per il mondo delle Arti Te r a p i e , t r a l e o p p o r t u n i t à dell’apertura di scuole di formazione conformi alla nuova normativa e la prospettiva d’incremento delle richieste di formazione da parte degli operatori che, finalmente, i n c o n t r a n o u n f o r m a l e riconoscimento istituzionale.

Si viene a delineare, dunque, un chiaro quadro formale che, seppur volontario, di fatto obbliga le Scuole a d a d e g u a r e i c o r s i d i Musicoterapia, Arteterapia Plastico Pittorica, Danzaterapia e Dramma Teatro Terapia, per offrire ai nuovi

professionisti competenze spendibili nel mondo del lavoro e per tutelare gli utenti che ad esse si rivolgono. Ciò detto, occorre precisare che la norma è volontaria, cioè lascia a ciascuno la libertà di scegliere se aderire o meno, senza che ciò costituisca violazione di alcun genere, maturando conoscenze coniugabili con altra formazione che non richiede necessariamente l’impegno ad essere iscritti in registri o a svolgere la prevista formazione continua e permanente. ARTEDO, uno degli attori sul tavolo UNI per la certificazione delle Arti Terapie, in una corretta lettura del dispositivo di legge, ammette ent rambi g l i orientamenti e propone sia Corsi di Base che di Specializzazione in Arti Terapie, i primi (peraltro, integrabili) di durata breve e liberi per tutti, i secondi rivolti ai nuovi professionisti e conformi alla norma tecnica UNI per la certificazione delle professioni delle Arti Terapie. In tutti i casi, ARTEDO, attraverso la metodologia didattica del Protocollo Discentes, propone una formazione in Arti Terapie in un linguaggio artistico di vertice, come momento di raccordo tra conoscenze di tipo accademico e formazione umana alla relazione mediata dal mezzo espressivo-creativo, indipendentemente dalla durata dei percorsi e dai titoli rilasciati. Tali corsi, nel rispetto degli standard europei e mondial i , operano una sintesi applicativa la cui validità è dimostrata da studi che utilizzano i criteri accreditati dalla comunità scientifica internazionale e che appare imprescindibile nella formazione dei futuri operatori professionisti della relazione d’aiuto attraverso i linguaggi della creatività.

Il Protocollo Discentes è un modello didattico innovativo, basato su di u n a m o d a l i t à m i s t a d i apprendimento, tra laboratori in presenza e studio a distanza, fondato dall’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative e coordinato da ARTEDO, che ha la finalità di: 1. erogare in tut ta I tal ia una

formazione in Ar t i Terapie finalizzata all’acquisizione, da parte dei corsisti, di adeguate

competenze in ambito teorico-re laz ionale, coniugate con compe tenze p ra t i che , pe r intervenire in tutti i contesti della relazione d’aiuto utilizzando tecniche di Arti Terapie;

2. aprire Scuole di formazione Triennale in Arti Terapie per la diffusione della cultura e della pratica delle Arti Terapie come s t rumento d ’ in tervento su l disagio.

Attraverso il circuito di Scuole di formazione ARTEDO in Arti Terapie sul territorio nazionale, il Protocollo D i s c e n t e s s i p r e f i g g e i l ragg iung imento de i seguent i obiettivi:

1. la massima professionalizzazione dell’operatore delle Arti Terapie, at traverso un monitoraggio costante sull’apprendimento, sia in attività pratiche di laboratorio che attraverso lo studio e le v e r i f i c h e d e l m a t e r i a l e documentale su piattaforma e-learning, con il conseguimento, d a p a r t e d e l l ’ a l l i e v o i n fo rmaz ione, d i una buona consapevolezza del proprio rapporto con la creatività, delle proprie risorse e della possibilità di padroneggiare il linguaggio a r t i s t i c o c o m e v e i c o l o d i comunicazione, oltre che gestire le competenze relazionali e le nozioni teoriche di base acquisite per riconoscere il controtransfert non verbale. Nello specifico, i percorsi formativi proposti mirano a fornire ai corsisti:

importanti conoscenze negli ambiti multidisciplinari delle Arti Terapie (Musicoterapia, Arteterapia Plastico Pittorica, Danzaterapia, Dramma Teatro Terapia – ciascuna con i propri modelli di riferimento -) e delle Neuroscienze (Neurologia, Psichiatria e Psicologia – che compongono le discipline dell’area Te o r i c o - R e l a z i o n a l e - ) p e r un’opportuna valorizzazione, sul Territorio Nazionale, del profilo professionale degli Arte Terapisti. Tali conoscenze dovranno risultare

Premesse, finalità e obiettivi del Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia

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adeguate a metodi e contenuti culturali e scientifici inerenti l’uso della creatività a fini risocializzanti, educativi, preventivi, riabilitativi e terapeutici;

competenze adeguate per operare nell’ambito della relazione d’aiuto in equipe con profili professionali storici (Neurologi, Psicologi e Psichiatri), all’interno di strutture Ass is tenz ia l i e R iab i l i ta t i ve , pubbliche e private;

competenze adeguate per operare efficacemente in contesti educativi, rieducativi e di prevenzione al fianco di insegnanti ed insegnanti di s o s t e g n o n e l l e I s t i t u z i o n i Scolastiche, pubbliche e private;

2. l ’ i s t i t u z i o n e d i R e g i s t r i Professionali conformi con la norma tecnica UNI per le Arti Terapie, l’adozione di un Codice Et ico e degl i s t rument i d i monitoraggio e verifica sulla formazione permanente degli iscritti, in ottemperanza al DDL 3270.

Manifesto ARTEDO per le Arti TerapieL’Arte è il prodotto di un processo creativo che si manifesta nelle più note forme d’espressione, in quanto suono, colore o movimento, e costituisce un’esperienza sia per l ’ au to re che pe r i l f r u i t o re . Terapia, viceversa, è tutto ciò che attiene con il cambiamento e che si concretizza con la richiesta d’aiuto p r o v e n i e n t e d a l l ’ u t e n t e c h e manifesta disfunzionalità nella vita relazionale, affinché il terapista operi insieme a quegli, in un contesto protetto e di relazione, con l’obiettivo di aiutarlo a porsi in maniera differente nei confronti di se stesso e della realtà circostante. Le

Arti Terapie hanno a che fare con tutti e due gli aspetti considerati e, quindi, con tutte quelle discipline che ruotano attorno alla creatività, da una parte, e alla Terapia – nella sua accez ione p iù ampia d i Relazione orientata ad obiettivi d’aiuto -, dall'altra. Esse utilizzano il suono (strutturato e non), inteso come espressione musicale, il m o v i m e n t o , g l i s t r u m e n t i (convenzionali, non convenzionali, naturali), il corpo e il colore come mezzi per determinare un vincolo, una relazione tra il terapista e l’utente (o gruppi di utenti) e, in tal modo, intervenire sulla sofferenza e sul disagio.

In questo senso le Arti Terapie diventano “un territorio, uno spazio” che diventerà lo “spazio relazionale” entro il quale potrà nascere la relazione tra terapista e utente. Essi, all’interno di detto “spazio”, potranno operare insieme con ob ie t t i v i ps i co -educa t i v i , r i -social izzanti , r iabi l i tat ivi e di prevenzione, attraverso i quali puntare ad ottenere un supporto ai tradizionali strumenti d’intervento n e l c o m p a r t o e d u c a t i v o e r iabi l i tat ivo, per un generale miglioramento della qualità delle re lazioni e del la v i ta stessa dell’utente.

Spendibilità della formazione in Arti TerapieAl di là del riconoscimento si sensi del DDL 3270 e della norma tecnica UNI , un pe rco rso f o rma t i vo specialistico in Arti Terapie deve mirare a fornire competenze miste, spendib i l i tan to ne i contest i cosiddetti sani – come la Scuola, laddove sono magg io rmente richieste competenze musicali finalizzate al rinforzo del comparto didatt ico ed educativo – che

p a t o l o g i c i , l a d d o v e r i s u l t a i m p r e s c i n d i b i l e u n ’ a c c u r a t a preparazione all’ascolto ed alla relazione, al fine di progettare interventi per il recupero e la riabilitazione di tutti quei pazienti che abbiano perso l’accesso al canale verbale.

Il professionista ARTEDOL’operatore specializzato nelle Arti Terapie secondo il modello didattico di ARTEDO, definito Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia, è un professionista che utilizza, nel lavoro pedagogico e clinico, conoscenze e competenze, sia artistiche che relazionali. Nel primo caso, ciò che comunemente viene definito “arte” va ricondotto alla sfera più ampia della creatività che si esprime in tutte le sue forme. Suono , mov imen to e co lo re diventano un linguaggio universale perché patrimonio di tutti gli uomini che, per il loro tramite, esprimono vissuti ed emozioni. Le competenze relazionali richieste, viceversa, sono la giusta coniugazione delle leggi che regolano la comunicazione con le conoscenze teoriche afferenti agli ambiti della pedagogia e delle neuroscienze.

Nel suo percorso formativo, dunque, è necessario che l ’operatore ARTEDO acquisisca competenze tanto in ambito artistico (musicale, teatrale, corporeo, grafico pittorico), per opportunamente canalizzare le proprie e valorizzare le altrui risorse creative, che nel comparto teorico, attraverso lo studio delle discipline necessarie all’esplorazione del mondo dell’altro che ne svela risorse, possibilità, modalità e margini d’azione. Il tutto all’interno di un percorso esperienziale di formazione rispetto a se stesso e alla relazione.

Manifesto ARTEDO per le Arti Terapie

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La cornice teorica di riferimento è ispirata al modello psicodinamico, che si occupa in maniera ampia dei fenomeni e movimenti mentali sia in termini intrapsichici che in termini intersoggettivi, interpersonali e sociali e considera come concetti chiave la dimensione inconscia dei processi psichici (nelle diverse accezioni del termine inconscio da Ellenberger a Freud, da Melanie Klein a Bion, fino ai recenti contributi provenienti dalle neuroscienze), il conflitto e il determinismo psichico. Fondamentale è la riflessione sulle dimensioni emotive e sulle dinamiche relazionali che caratterizzano le professioni d ’a iu to , f ina l i zza ta a s t imo lare la conoscenza e l’approfondimento delle modalità relazionali e dei meccanismi di difesa che ciascuno mette in atto, in maniera più o meno consapevole. Un altro vertice significativo è rappresentato dal pensiero gruppoanalit ico, i l cui fondatore, Foulkes, afferma che l’individuo è un plexus, ovvero un punto nodale all’interno della rete relazionale e può solo a r t i f i c ia lmente essere cons idera to isolatamente, come fosse “un pesce fuor d’acqua”. La comprensione e gest ione del le dinamiche di gruppo è un requisito essenziale per qualunque intervento (preventivo, riabilitativo, terapeutico) essendo il gruppo non la semplice cornice entro cui si realizza il lavoro, ma parte in tegrante de l processo s tesso d i intervento. Occorre quindi conoscere le risorse e le insidie del pensiero di gruppo, con cui ciascun operatore deve costantemente confrontarsi in relazione al gruppo pazienti, alla propria equipe di lavoro e allo specifico contesto istituzionale, tenendo presenti le principali dinamiche, i fattori terapeutici (Yalom), gli assunti di base (Bion) e i modelli di leadership (Kernberg). Completano lo studio degli argomenti dell’area teorico-relazionale di base elementi di Psicopatologia Generale, Psichiatria e Igiene Mentale, attraverso lo studio sistematico delle principali patologie (afferenti alle macroaree delle Nevrosi, delle Psicosi e dei Disturbi di Personalità), con ’analisi di casi clinici, di Neurofisiologia (struttura del neurone, trasmissione dell’impulso nervoso, controllo spinale del movimento ecc.), di Neurofisiopatologia (studio delle principali patologie del Sistema Nervoso Centrale) e di Neuropsicologia (studio delle strutture neurali responsabili delle emozioni).Per l’area specialistica, la formazione è costituita dai principali modelli e dalle principali tecniche delle Arti Terapie.

ARTEDO È ACCREDITATO ALMINISTERO DELLA SALUTE

ARTEDO È L’UNICA ASSOCIAZIONE DI ARTI TERAPIE IN ITALIA ACCREDITATA NELL’ELENCO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE PUBBLICATO SUL SITO WWW.VOLOTARIATOSALUTE.IT.

ACCREDITAMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE DI

ARTEDO AL M. I .U.R .

LE ATTIVITÀ DIDATTICHE DI TUTTE LE SCUOLE DI ARTI TERAPIE ADERENTI AL CIRCUITO ARTEDO SONO ACCREDITABILI AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA.

L’ACCREDITAMENTO AVVIENE DIRETTAMENTE, AI SENSI DELLA DIRETTIVA N. 5 DEL 1990, O PER IL TRAMITE DI PROVIDER E PARTNER DI FIDUCIA.

RILASCIO DI CREDITI ECM PER LA FORMAZIONE

CONTINUA IN MEDICINA

LE ATTIVITÀ FORMATIVE DI TUTTE LE SCUOLE DI ARTI TERAPIE ADERENTI AL CIRCUITO ARTEDO SONO ACCREDITABILI AL MINISTERO DELLA SALUTE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA PER IL TRAMITE DI PROVIDER DI FIDUCIA.

Modello teorico generale di riferimento del Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia

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Modelli teorici di riferimento per lo studio della MusicoterapiaI riferimenti teorici e metodologici per lo studio della musicoterapia si rifanno al modello del prof. Rolando Benenzon per ciò che attiene le tecniche di musicoterapia attiva, e al me todo de l l a Mus i co te rap ia Recettiva Analitica (dott. N. Cattich). In entrambi gli ambiti è comunque centrale il lavoro di "analisi sonoro-mus i ca l e " qua le r i f e r imen to semeiologico di base, allo scopo di rendere oggettiva il più possibile la valutazione fenomenologica del dato sonoro-musicale, quale che sia il contesto operativo.Si tratta quindi di un approccio clinico più affine alla dimensione psicologica che a quella organicista, pur nel fondamentale rispetto della unicità del sistema "corpo-mente".C o m p l e t a n o l a f o r m a z i o n e approfondimenti monografici relativi ai principali modelli applicativi della Musicoterapia:

• Modello Orff• Modello Nordoff-Robbins• Modello GIM

(immaginazione guidata)• Modello Priestley• Modello Aldridge.

Modelli teorici di riferimento per lo studio dell'Arteterapia Plastico PittoricaLe Arti rappresentano da sempre quell’insieme di dispositivi in cui le culture trovano una sintesi in grado di contribuire alla definizione dinamica del senso complessivo dell’esperienza del singolo e della collettività, non esistendo delle realtà monolitiche ma, al contrario, essendo appunto le culture delle realtà in movimento ed in continua interazione.Le Arti Terapie rappresentano una serie di metodiche che vogliono recuperare a tutti gli effetti questa capacità di integrare le visioni complesse del corpo, dell’anima e della collettività, con la finalità di intervenire per il benessere comune

nei più svariati contesti formativi, sociali e clinici.In particolare, l’Arteterapia Plastico Pittorica, disciplina versatile e modulare ad ogni tipo di intervento nei più svariati ambiti applicativi delle professioni d’aiuto, permette ad ogni individuo, anche in assenza d i pa r t i co la r i conoscenze e competenze in ambito artistico, di fare riferimento alle proprie capacità c rea t i ve e r i -genera t i ve per progettare e realizzare interventi volti all’armonizzazione psichica e relazionale (si pensi alle applicazioni del modello in ambito scolastico o nei corsi di Accompagnamento alla Nascita o, ancora, all’applicazione in a m b i t o f o r m a t i v o ) e d a l miglioramento delle più svariate patologie in ambito psico-fisico ( h a n d i c a p , d i s t u r b i d e l c o m p o r t a m e n t o e de l l ’ app rend imen to , ps i cos i , tossicodipendenza, ecc).

IL MODELLO TRASFORMATIVO GRUPPALE INTEGRATOQuesto modello arte terapico è definito Trasformativo poiché, attraverso la successione di fasi in cui l ’ indiv iduo s i fonde e s i differenzia dal gruppo di lavoro, viene attivato un processo di t ras fo rmaz ione d i emoz ion i , immagini interne, storie personali e capacità relazionali.Il Gruppo, inteso come principio organizzatore interno di ciascuno ed anche come strumento educativo e di cura, diventa il luogo, fisico e mentale, all’interno del quale ed attraverso il quale il processo di trasformazione è stimolato ed attivato.Il presupposto che all’interno di ognuno di noi siano costantemente operanti quelle che vengono definite “gruppalità interne” rende possibile l’applicazione di tale metodica tanto in un setting gruppale quanto in uno duale. In particolare, per ciò che riguarda gli interventi sul gruppo, è data part icolare attenzione e rilevanza alla possibilità di lavoro in setting gruppali del tipo small-group (max 8 px.), median-group (fino a 20 px) e large-group (oltre 20 px).Il modello è stato definito, inoltre “modulare” poiché l’Arteterapeuta formato a questa metodologia è in

g r a d o d i m o d u l a r e , d u n q u e modellare, le tecniche proposte al gruppo di lavoro fermo restando il principio ispiratore dell’intervento e le sue f ina l i tà s iano essere terapeutiche, riabilitative, educative, psico-sociali, ecc. Pertanto, in linea g e n e r a l e , n o n e s i s t o n o controindicazioni all’uso di tale metodica in qualsivoglia caso o circostanza, poiché la tecnica stessa permette l’adattamento del metodo al le diverse possibi l i patologie e composizioni gruppali.Tale modularità consente inoltre di a p p l i c a r e i l M o d e l l o a l l a progettazione e realizzazione di interventi che utilizzino le diverse d i s c i p l i n e d e l l ’ A r t e t e r a p i a : l’Arteterapia Plastico Pittorica, La Danzaterapia, la Musicoterapia e la Teatroterapia. L’arteterapeuta, giustamente formato, riuscirà a proporre interventi integrati tra le diverse discipline per garantire una e s p e r i e n z i a l i t à q u a n t o p i ù r ispondente al la necessità di lavorare, su un piano sensoriale e c o n c e t t u a l e , s u l l a t o t a l i t à dell’individuo e sulle sue diverse possibili aree di sviluppo creativo.Completano la formazione la Tecnica della Fiabazione, i laboratori per la costruzione delle storie ed elementi di studio del Modello Speculare Progressivo, il Modello E s p r e s s i v o M o d u l a r e e dell'integrazione Sensoriale.

Modelli teorici di riferimento per lo studio della Danza Movimento TerapiaLa metodologia proposta si ispira principalmente alle tecniche psico-c o r p o r e e p r o p r i e d e l l a Danzamovimentoterapia (Dmt), in tegra ta da l le a r t i te rap ie e coadiuvata da spazi dedicati alla verbalizzazione ed ad altre modalità di comunicazione verbale e non verbale.Il training teorico pratico in Dmt si fonda sull’esperienza e sullo studio di modelli teorici riconducibili a diverse scuole oggi presenti nel panorama Italiano ed Europeo.

Modelli applicativi di riferimento

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Per quanto riguarda la Dmt, la metodologia proposta guarda in prevalenza i seguenti modelli:

EXPRESSION PRIMITIVEE’ una “danza antropologica” che consente una esplorazione delle strutture profonde che risveglia le sorgenti ritmiche delle pulsioni dell’essere umano, attraverso la messa in scena di quelle in modo simbolico, la mobilitazione e la canalizzazione. Per Herns Duplan – il fondatore di tale modello di DMT - l’Expression Primitive è “… un tema di ricerca di ciò che è dentro di noi, di ciò che ci collega all ’alba dell’umanità o all’albero della vita”. Egli considera, inoltre, l’E. P. come un processo di esplorazione di sé a l ive l lo “ t r id imensionale” de l l ’ ” A P P A R I R E - V I V E R E -SCOMPARIRE”.Herns Duplan, danzatore haitiano fo rmatos i a New York ne l la compagnia della coreografa ed etnologa Katherin Dunham, scopre nel tamburo, nel ritmo e nel contatto con il suolo e nella pulsazione dei passi delle danze rituali un'energia speciale. Trasferitosi in Francia nel 1970 rielabora queste esperienze in un metodo da lui denominato Expression Primitive.

COURSE TYPEIl Cours Type (Corso tipo) di F. Scott-Billmann propone un viaggio simbolico di esplorazione del sé corporeo e delle sue articolazioni spaziali e relazionali attraverso il movimento e l’uso della voce in un contenitore ritmico strutturato.F r a n c e S c h o t t - B i l l m a n n , psicoanalista e danzaterapeuta francese, incontrando H. Duplan e l a s u a t e c n i c a n e r i m a n e affascinata. Parte da qui la sua ricerca con l’obiettivo di dare alla stessa un part icolare “corpo” teor ico-prat ico e d i por tarne l ’ a p p l i c a z i o n e a l i v e l l o psicoterapeutico.

METODO MARIA FUXNella sua originalità pedagogica, sviluppa e orienta i diversi linguaggi artistici del movimento, del gesto, della danza, della musica e dell'arte in situazioni sociali preventive, riabilitative e terapeutiche.

Maria Fux, danzatrice e coreografa argentina, nata negli anni ’20 del secolo scorso, dopo essers i accostata alla danza classica, studia danza moderna con la Graham e, in s e g u i t o , s i d e d i c a a u n a rielaborazione molto personale del senso della danza, intesa come forma creativa, espressiva che a p p a r t i e n e i n t r i n s e c a m e n t e all'essere umano. A lei è attribuita la scoperta del valore teraupetico della DMT attraverso il lavoro con gruppi di persone normodotate, affette da handicap e con varie patologie. Maria Fux ha portato in diversi paesi del mondo il suo metodo come operatrice e formatrice nel campo della danzaterapia.

Modelli teorici di riferimento per lo studio della Dramma Teatro TerapiaLa Drammaterapia (Dramatherapy o, nell’accezione americana Drama T h e r a p y ) è u n a d i s c i p l i n a emergen te ne l l ’ amb i to de l l e A r t i Te r a p i e ( C r e a t i v e A r t s Therapies). Negli Stati Uniti, e in molti paesi europei (Gran Bretagna, Olanda, Grecia) esiste da più di un ventennio, con scuole di formazione universitarie e parauniversitarie. In Gran Bretagna, dove la professione di drammaterapeuta è riconosciuta a livello statale, svariate centinaia di professionisti operano all’interno dei servizi sociali e sanitari, nonché nella pratica privata.N e l c o r s o d e g l i a n n i , l a Drammaterapia si è dotata di un proprio statuto epistemologico, che la colloca sulla soglia tra scienza e a r t e , c o n r i f e r i m e n t i a l l e “psicoterapie attive”, in primo luogo alle ArtiTerapie, da un lato, e alle pratiche teatrali di confine (teatro educativo e sociale) dall’altro. La Drammaterapia ha elaborato sia model l i teor ic i autonomi, s ia strumenti diagnostici e terapeutici specifici.Secondo la definizione (1991) della BADth (Brit ish Association of D r a m a t h e r a p i s t s ) , “ L a Drammaterapia è l’uso intenzionale e sistematico degli aspetti curativi

d e l d r a m m a n e l p r o c e s s o terapeutico”.The Institute of Dramatherapy, che è stata la prima scuola accreditata in Gran Bretagna, ha enunciato nel 1993 la seguente definizione:“La Drammaterapia è una terapia artistica basata sull’arte teatrale e applicata a contesti clinici e sociali, sia in assetto individuale sia di gruppo.L ’ a s s u n t o d i f o n d o d e l l a Drammaterapia è l’idea che la persona s ia in t r insecamente “drammatica” nel suo sviluppo; le prime manifestazioni di principi drammatici sono osservabili già nei primi mesi di vita. I metodi della D r a m m a t e r a p i a i n c l u d o n o movimento, mimo, lavoro sulla voce, gioco drammatico, giochi di teatro, giochi di ruolo, drammaturgia, maschere, miti e storie.Con il termine Teatro Terapia si definisce una disciplina che utilizza il linguaggio del teatro a scopi educativi, espressivi e riabilitativi. Insieme alla Drammaterapia danno vita ad una disciplina trasversale che ha il peculiare obiettivo di contribuire ad aiutare la persona in un processo di consapevolizzazione di sé, della propria identità, dei propri limiti e dei propri confini, corporei, sociali e relazionali. La DTT si propone di far sperimentare l’esperienza del contatto attraverso la pratica teatrale e il suo linguaggio immediato. Il teatro è lo stimolo per comunicare emozioni, sensazioni e il proprio stato d’animo e offre la possibilità di esprimersi attraverso altre forme artistiche che per sua natura contiene: il suono, il ritmo, il colore, il gesto, il movimento, la narrazione, le parole. Il qui e ora dell’esperienza in DTT permette alla persona di essere completamente immersa in uno spazio-tempo altro, sperimentando la possibilità di creare e interpretare i propri personaggi.L’esperienza di dramma terapia è uno strumento formativo di crescita e di sperimentazione creativa che possa fornire agli all ievi una consapevolezza personale che li accompagni nel loro percorso artistico e/o professionale.

Modelli applicativi di riferimento

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Il teatro è un contenitore dove provare a giocare, esprimersi liberamente senza alcun giudizio di valore, sperimentare il gioco di essere qualcun altro, comunicare ed entrare in contatto con sé e con gli altri, far parte di un gruppo senza perdere la propria identità, divertirsi i n u n t e m p o s o s p e s o d a l l a quotidianità, scoprire i propri limiti e le proprie risorse, mostrarsi come non ci si mostra in altri contesti, ascoltare gli altri, cambiare la propria forma, improvvisare, entrare in contatto con le emozione proprie e dell’altro, perdersi e ritrovarsi per poi perdersi ancora.Completano la formazione elementi d i P s i c o t e r a p i a F u n z i o n a l e Corporea.

I L P R O T O C O L L O DISCENTES È IL PRIMO METODO DIFFUSO PER LA F O R M A Z I O N E I N A RT I TERAPIE IN ITALIA

Lo  stato  dell’arteOggi, in Italia, l’offerta formativa in A r t i Te rap ie (Mus ico te rap ia , Arteterapia Plast ico-Pit tor ica, Danzaterapia e Teatroterapia) è affidata a un considerevole numero di Scuole private, in larga parte associazioni, ciascuna delle quali c o n u n p r o p r i o m o d e l l o d i riferimento e con una propria struttura didattica. Ogni Scuola può, infatti, stabilire autonomamente la durata della formazione, le materie di studio, le competenze dei docenti, il titolo rilasciato, se svolgere supervisioni e tirocinio, le modalità di valutazione della formazione, i requisiti d’accesso degli allievi, ecc.

Esistono, tuttavia, da sempre, nelle a s s o c i a z i o n i d i c a t e g o r i a , p reva lentemente a cara t te re europeo o mondiale, criteri di base pe r l a f o rmaz ione d i f i gu re professionali in grado di operare c o n s a p e v o l m e n t e i n a m b i t o p e d a g o g i c o q u a n t o c l i n i c o . Solitamente, dovendo tracciare un quadro generale comune alle quattro discipline (Musicoterapia, Arteterapia Plast ico-Pit tor ica,

Danzaterapia e Teatroterapia), il corso-tipo ha una struttura didattica di almeno tre anni di formazione, bilanciata tra gli insegnamenti afferenti all’area teorico-relazionale (psicologia, psichiatria, neurologia), all’area artistica di riferimento (musica, danza, teatro, pittura) ed all’area specialistica (musicoterapia, danzaterapia, arteterapia plastico-pittorica, teatroterapia).

Oltre all’organizzazione didattica di base, l’elemento che caratterizza la formazione in Arti Terapie è che la medesima è rivolta essenzialmente alle figure professionali che operano nelle helping professions, dunque magg io renn i , con una f o r t e motivazione alla relazione d’aiuto ed i n g r a d o d i s o s t e n e r e e c o n o m i c a m e n t e u n c o s t o importante per una formazione privata. In tutti gli altri casi, ovvero allorquando gli allievi provengono da esperienze formative diverse o da formazione prevalentemente in ambito art ist ico, la stat ist ica evidenzia un elevato tasso di abbandono dei corsi di formazione, sia per i l venire meno del le motivazioni (non adeguatamente valutate in sede di col loquio preliminare), sia per il notevole impegno che i l corso stesso comporta.

Ultimo fattore di criticità rilevato è che ogni Scuola appare come un universo a se stante, nel quale, per un allievo che voglia frequentare alcuni momenti formativi, appare impossibile integrarsi per via di organizzazioni didattiche sempre troppo diversificate.

L’innovazione di ARTEDOIl Protocollo Discentes è un modello didattico che prevede l’acquisizione da parte degli allievi iscritti di forti competenze in ambito teorico-relazionale (conoscenza della psicologia, psichiatria e della n e u r o l o g i a ) , c o n i u g a t e c o n c o m p e t e n z e p r a t i c h e , p e r intervenire in tutti i contesti della relazione d’aiuto attraverso l’utilizzo d i t ecn i che d i A r t i Te rap ie , indipendentemente dai modelli applicativi di riferimento.

Lo stato dell’arte della formazione in Arti Terapie in Italia e l’innovazione delle Scuole ARTEDO

TESTO DI STUDIO

MANUALE DI ARTI TERAPIE - PREMESSE, DEFINIZIONI, A P P L I C A Z I O N I E C A S I CLINICI - AAVV - EDIZIONI C I R C O L O V I RT U O S O ( I I STESURA - ANNO 2012)

TESTO CONFORME ALLA M E T O D O L O G I A D I D A T T I C A D E L PROTOCOLLO DISCENTES

Tale modello coniuga gli strumenti t r ad i z i ona l i con l e moderne tecnologie dell’e-learning. La loro combinazione permette:

1. di centralizzare l’erogazione delle lezioni e monitorare l’apprendimento in itinere da parte degli allievi;

2. di facilitare e personalizzare lo studio sulle necessità del corsista;

3. di creare, per la prima volta, un metodo diffuso in tutta Italia;

4. di accrescere in maniera esponenziale le ore di formazione a disposizione dei corsisti, grazie alla libera c i r c o l a z i o n e d i t u t t i i partecipanti alla Scuola D i f f u s a d e l c i r c u i t o ARTEDO;

5. di ottenere il miglior rapporto tra le ore di didattica e i costi per la formazione.

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Formazione erogata dalle Scuole ARTEDOI Corsi Triennali di Formazione del Protocollo Discentes per le Arti Terapie prevedono un percorso in due fasi, integrate e contemporanee, consecutive o del tutto separate tra loro, secondo le aspettative degli allievi.

Tutti i corsi iniziano con la Formazione Triennale di Base che prevede 660 ore complessive di attività didattica e permette il conseguimento di un Attestato di Frequenza. In questo caso, la didattica complessiva è composta da 220 ore di formazione all'anno così articolate:

1. 170 ore di studio di materiale documentale su piattaforma e-learning – 510 ore nel triennio – tra discipline teoriche di base (psicologia, psichiatria, neurologia, con argomenti diversificati secondo l’anno di corso), teorie e tecniche delle Arti Terapie (principali modelli e applicazioni della Musicoterapia, Arteterapia Plastico-Pittorica, Danzaterapia e Teatroterapia) e monografie di approfondimento per ogni disciplina, a loro volta così suddivise:

A. 90 ore di studio su dispense in PDF e PPT;

B. 10 ore di lezioni in video;

C. 20 ore di lavoro cooperativo su piattaforma;

D. 20 ore in progetti (2 progetti nell'anno);

E. 20 ore di discussioni su forum;

F. 10 ore di test a risposta multipla (4 prove nell'anno).

2. 50 ore di attività di laboratorio della disciplina prescelta, tra Musicoterapia, Danzaterapia, Arteterapia Plastico-Pittorica e Dramma Teatro Terapia, da svolgersi nella sede di appartenenza o in altre sedi territoriali delle Scuole ARTEDO aderenti al Protocollo Discentes, in circa quattro weekend intensivi all’anno.

Ogni corsista, all’atto della presentazione della domanda d’iscrizione, ha, inoltre, facoltà di richiedere l’ammissione diretta al Corso di Specializzazione Triennale per il conseguimento del Diploma da 1.200 ore nella disciplina prescelta, conforme alla norma UNI sulla certificazione della Professione delle Arti Terapie (DDL 3270), da svolgersi nella sede territoriale d’appartenenza o aderendo al progetto di Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0 che concede la facoltà di frequentare tutte le attività di laboratorio in presenza organizzate da tutte le Scuole ARTEDO in Italia.

Ogni allievo iscritto alla Formazione Triennale di Base può richiedere in qualsiasi momento l’integrazione delle ore, alla condizioni contrattuali stabilite dal percorso didattico, per il conseguimento del Diploma di Specializzazione da 1.200 ore nella disciplina prescelta.

OFFERTA FORMATIVA

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L’entrata in vigore del DDL 3270, approvato dal Parlamento in via definitiva il 19 Dicembre 2012, si e s p r i m e i n f a v o r e d i u n a autoregolamentazione volontaria del settore delle Arti Terapie. Ovvero, d i spone che le compe tenze acquisite, indipendentemente dalle tecniche adottate, siano meritevoli di u n r i c o n o s c i m e n t o f o r m a l e , attraverso la stesura di una norma tecnica UNI, che, tuttavia, non v i n c o l a g l i o p e r a t o r i a d uniformarvisi. Privilegia, in altre parole, la libera scelta dell’operatore su quale t ipo d i formazione acquisire e se aderire ad un Registro, conforme alla norma tecnica di settore, per sussistenza di requisiti.

Ciò conferma l’importanza di un corso professionalizzante, di sicuro interesse per i giovani e, ancor di più, per i professionisti già formati nella relazione d’aiuto (medici, psicologi, educatori, assistenti sociali, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, fisioterapisti ecc.), che, attraverso l’erogazione di competenze tecniche nelle Arti Terapie, anche di base, se ciò corrisponde con le reali esigenze di ognuno, possono così allargare le prospettive personali di sbocchi lavorativi in settori in via di sviluppo.

Resta, tuttavia, auspicabile la scelta di un percorso di specializzazione, non solo per il criterio di conformità con una norma volontaria ma, soprattutto, per la tutela dell’utenza (a cui mira il DDL 3270) che esso offre, attraverso una formazione di primo livello e tutti gli strumenti adottati dai Registri Professionali in quella direzione.

In questo scenario si collocano i Corsi di formazione delle Scuole Artedo.

Struttura generale dei corsiI Corsi Triennali di Arti Terapie del Protocollo Discentes, da quelli di base fino alla specializzazione, si art icolano in insegnamenti di discipline afferenti alle seguenti aree tematiche:

1. Area Teorico-Relazionale, con lo studio su piattaforma e-learning dei fondamenti di Neurologia, Psichiatria e Psicologia, oltre allo studio d e i p r i n c i p a l i m o d e l l i applicativi delle Arti Terapie;

2. Area Specialistica, con insegnamenti in laboratori pratici delle principali teorie e tecniche di Musicoterapia, Arteterapia, Danzaterapia e Teat ro terap ie (de f in i te “moduli formativi”).

Solo per i corsi di specializzazione da 1.200 ore sono previsti gli approfondimenti relativi a:

3. A rea App l i ca t i va , con supervisioni e tirocini pratici r e l a t i v i a l l ’ i n d i r i z z o specialistico prescelto.

Corso Triennale di Formazione di Base da 660 ore in Arti TerapieIl percorso di base consta di 660 ore di formazione in tre anni e fornisce chiare competenze di matrice teorica, coniugate con esperienze pratiche “de minimis”. Le attività di laboratorio di Arti Terapie, infatti, sono limitate a 50 ore annue e consentono all’allievo, a conclusione del percorso, il conseguimento di un Attestato di Frequenza.

I corsi di base prevedono due date d’avvio per ogni anno:

1. Opzione 1 - 1° di Febbraio;

2. Opzione 2 - 1° di Maggio (solo per sedi con quattro moduli formativi attivati).

Modalità e condizioni per l’avvio dei c o r s i s o n o d i s c i p l i n a t e n e l Regolamento Speciale che è parte integrante del Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia.

Come formazione complementare, i n c o n t e m p o r a n e a o a n c h e successivamente alla conclusione del percorso di base, la didattica proposta è integrabile con ogni altra

attività pratica, organicamente inserita all’interno dei percorsi f o r m a t i v i i n o g n i d i s c i p l i n a specialistica, organizzata nelle Scuole del Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia, fino al raggiungimento del monte necessario per il conseguimento del Diploma di Specializzazione di 1.200 ore nella disciplina prescelta. Per aver diritto al conseguimento d e l D i p l o m a T r i e n n a l e d i Specializzazione nella disciplina prescelta, l’allievo dovrà frequentare altre 240 ore di attività formative in laboratorio pratico, oltre a 50 ore di supervisione di gruppo in Scuole del medesimo circuito. Per avere diritto al diploma finale, inoltre, l’allievo dovrà dimostrare di aver svolto almeno 250 ore di tirocinio pratico in una struttura dallo stesso prescelta, prima della discussione della tesi finale.

C o r s o d i S p e c i a l i z z a z i o n e Triennale da 1.200 ore in Arti Terapie Accanto all’integrazione del monte ore previsto dalla Formazione di base, il Protocollo Discentes per le Arti Terapie in Italia prevede l’ammissione diretta al progetto di Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0 per il conseguimento del Diploma Triennale di Specializzazione da 1.200 ore, conforme alla norma tecnica UNI per il riconoscimento della Professione delle Arti Terapie ai sensi del DDL 3270.

L’allievo, per il conseguimento di tale titolo, è chiamato a svolgere il seguente piano formativo nel triennio:

1. 510 ore di studio delle materie afferenti all’Area Teorico-Relazionale;

2. 390 ore di attività pratiche di laboratorio, in almeno undici w e e k e n d i n t e n s i v i esper ienz ia l i a l l ’ anno , a f f e r e n t i a l l ’ A r e a S p e c i a l i s t i c a p e r l a disciplina prescelta;

L’offerta formativa: dai corsi di base alla Scuola Diffusa Arti Terapie 2.0

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3. 300 ore di formazione pratica, suddivise in 250 ore d i t i r o c i n i o e 5 0 d i superv i s ion i , a f fe ren t i all’Area Applicativa.

Per lo svolgimento delle attività pratiche di laboratorio afferenti all’Area Specialistica, l’allievo può fare riferimento indifferentemente al calendario didattico delle propria sede di appartenenza o alla Scuola D i f f u s a A R T I T E R A P I E 2 . 0 dell’intero circuito del Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia.

Le modalità di partecipazione dei corsisti alla Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0 per il conseguimento del Diploma di Specializzazione nella disciplina prescelta sono disciplinate all’interno del contratto d’iscrizione che è parte integrante del Protocollo Discentes per la formazione in Arti Terapie in Italia.

I corsi di specializzazione da 1.200 ore prevedono due date d’avvio per ogni anno:

1. Opzione 1 - 1° di Febbraio;

2. Opzione 2 - 1° di Maggio (solo per sedi con quattro moduli formativi attivati).

La Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0S i t r a t t a d i u n s i s t e m a d i condiv is ione del le at t iv i tà d i laboratorio organizzate da tutte le Scuola ARTEDO sul territorio nazionale le quali , ospitando gratuitamente all’interno dei propri corsi gli allievi che ne facciano richiesta per il tramite del tutor di sede ad inizio anno accademico (ovvero, in fase della redazione e

presentazione del piano di studi personale sulla base del calendario nazionale pubbl icato sul si to w w w. p r o t o c o l l o d i s c e n t e s . i t ) , garantiranno scambio di esperienze, libera circolazione degli allievi ed un ampio monte ore, all’interno del quale ogni corsista potrà scegliere tutti i laboratori di gradimento da frequentare in tutta Italia.

La Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0 è la garanzia di conformità alla n o r m a t e c n i c a U N I p e r i l riconoscimento della Professione delle Arti Terapie ai sensi del DDL 3270.

Modalità e funzionamento della Scuola Diffusa ARTI TERAPIE 2.0 sono disciplinati nel Regolamento Speciale che è parte integrante del P ro toco l l o D iscen tes pe r l a formazione in Arti Terapie in Italia.

I vantaggi dell’offerta formativa di ARTEDOL’offerta formativa globale di A RT E D O n e l l a m e t o d o l o g i a didattica del Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia, attraverso l’adozione di un protocollo teorico basato sullo studio a distanza integrato ad attività di laboratorio in presenza, si proietta nel futuro della crescita personale e professionale degli operatori, crea nuova impresa e nuove opportunità per il territorio.In questa direzione, il Protocollo Discentes offre diversi immediati vantaggi, poiché:

crea un metodo che garantisce lo studio sistematico, graduale e costante, delle discipline teoriche di base (psicologia, psichiatr ia, n e u r o l o g i a , c o n a r g o m e n t i

diversificati secondo l’anno di corso e ripartiti tra dispense in PDF, videolezioni, dirette TV, incontri online con i docenti di riferimento e presentazioni in PPT) e delle teorie e tecniche del le Art i Terapie (principali modelli e applicazioni della Musicoterapia, Arteterapia Plastico-Pittorica, Danzaterapia e Teatroterapia);

agevola l’incontro, la condivisione lo scambio tra tutti gli allievi in formazione, attraverso un’interfaccia online e la libera circolazione all’interno di un sistema di Scuole che adottano un modello comune, snello e dinamico, di interesse nazionale, livellato verso l’alto e f o n d a t o s u b a s i t e o r i c h e e scientifiche consolidate;

garantisce l’accesso immediato alla specializzazione triennale nella disciplina prescelta per 1.200 ore, in conformità alla norma tecnica UNI p e r i l r i c o n o s c i m e n t o d e l l a Professione delle Arti Terapie ai sensi del DDL 3270;

fornisce strumenti di monitoraggio e verifica sulla formazione di ogni allievo, grazie alla tracciabilità della presenza dello stesso on line, all’uscita temporizzata del materiale documentale, alla pubblicazione degli argomenti di discussione successiva alla comparsa del materiale da studio su piattaforma, al test intermedio individuale on line c o n c o r r e z i o n e a u t o m a t i c a contestuale;

r iduce i cost i d’accesso al la formazione, grazie all’uso della tecnologia delle lezioni in FAD, oltre ai costi generali di gestione e di segreteria (gestione progetti, test, aggiornamento dei libretti degli esami, tenuta dei verbali relativi alle prove scritte).

La Scuola Diffusa Arti Terapie 2.0: definizione e vantaggi dell’offerta formativa di ARTEDO

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Procedura d’avvio per l’apertura di una Scuola ARTEDO in esclusiva provinciale in conformità al Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia

La proposta di apertura di nuove Scuole di Formazione Triennale in Musicoterapia, Danzaterapia, Arteterapia Plastico Pittorica e Teatroterapia, in esclusiva provinciale per ciascun modulo richiesto, è rivolta ad enti formalmente costituiti con atto pubblico o privato (associazioni, cooperative, enti morali, fondazioni, imprese ecc.).

Le richieste possono pervenire per le province disponibili (l’elenco aggiornato è su www.protocollodiscentes.it) per gli avvii dei corsi ai sensi di una delle due opzioni previste dal Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia:

Opzione 1 - 1° Febbraio di ogni anno (indifferentemente per i quattro moduli formativi o per moduli singoli);Opzione 2 - 1° Maggio di ogni anno (solo per sedi con proposta di attivazione dei quattro moduli formativi contemplati).

Per il perfezionamento della domanda di adesione, l’ente proponente è tenuto ad inviare ad ARTEDO – Polo Mediterraneo delle Arti Terapie e delle Discipline Olistiche – via Villa Convento n. 247° - 73041 Carmiano (LE) – tel. 0832.601223 – 329.4226797 - la seguente documentazione con Raccomandata A/R, da anticiparsi via fax al n. 0832.1831826 o via mail ad [email protected]:

- modello di domanda, opportunamente compilato e firmato dal legale rappresentante dell’ente;- fotocopia di un documento d’identità e del codice fiscale del legale rappresentante;- domanda di ammissione a socio partner di ARTEDO;- copia dell’atto costitutivo e dello statuto dell’ente;- bonifico bancario del contributo associativo previsto.

Modalità, funzionamento, piano finanziario e condizioni per l’avvio dei corsi sono disciplinati dal Regolamento Speciale che è parte integrante del Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia.

Attenzione!!! L’invio del Regolamento Speciale va richiesto con email a [email protected], mentre tutta la modulistica necessaria è scaricabile dal sito www.protocollodiscentes.it.

ENTRARE IN RETE

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In partnership con

REGISTRO DELLE ARTI TERAPIE

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IIl DDL 3270 sancisce la possibilità p e r i n u o v i p r o f e s s i o n i s t i , riconosciuti ai sensi del medesimo DDL, di costituirsi in associazioni a carattere professionale di natura privatistica, fondate su base volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra di essi il rispetto di regole deontologiche, agevolando la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.    

Stabilisce, inoltre, l’obbligo per le assoc iaz ion i profess ional i d i p r o m u o v e r e l a f o r m a z i o n e permanente dei propri iscritti, di adottare un codice di condotta ai sensi del codice del consumo, di v i g i l a r e s u l l a c o n d o t t a professionale degli associati e di definire le sanzioni disciplinari da irrogare agli associati per le violazioni del medesimo codice.

In conformità alle prescrizioni del D D L 3 2 7 0 , A R T E D O r e n d e pubblicamente disponibili sul sito www.artedo.it il Manifesto per le Arti Terapie (contenente la descrizione d e l p r o f i l o p r o f e s s i o n a l e dell’Operatore Specializzato in Arti Terapie), il Codice Etico (l’insieme di rego le compor tamen ta l i che fondano i Registri ARTEDO, al cui principio sono chiamati ad ispirarsi ed al cui rispetto sono tenuti tutti gli iscritti, unitamente con il sistema di sanzioni per le violazioni delle stesse) ed i Registri Professionali del le Art i Terapie , nat i dal la p a r t n e r s h i p t r a A R T E D O e CONFARTIGIANATO IMPRESE, ente di vigilanza interna e garanzia per l’utenza.

Scuole accreditate Sono di diritto Scuole accreditate ARTEDO tutte le sedi territoriali aderenti al Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia.

Possono, ino l t re , presentare domanda di accreditamento al

Registro ARTEDO tutte le Scuole di Formazione Triennale da 1.200 ore in Musicoterapia, in Arteterapia Plastico Pittorica, in Danzaterapia e in Teatroterapia, operanti sul te r r i to r io naz iona le e la cu i metodologia didattica sia conforme o compatibile con il Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia.

Operatori Specializzati in Arti TerapieSono di diritto iscritti alla Sezione I del Registro dei Professionisti ARTEDO delle Art i Terapie - Operatori Specializzati in Arti Terapie –, previo inoltro di semplice domanda, tutt i i Diplomati in Musicoterapia, in Arteterapia Plastico Pittorica, in Danzaterapia e in Teatroterapia di ogni Scuola accreditata ad ARTEDO.

Possono, ino l t re , presentare domanda di iscrizione nel Registro dei Professionisti ARTEDO delle Arti Terapie tutti i possessori di Diploma di Specializzazione Triennale da 1.200 ore in Musicoterapia, in Arteterapia Plastico Pittorica, in Danzaterapia e in Teatroterapia, operanti sul territorio nazionale e la cui formazione sia conforme o compat ibi le con i l Protocol lo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia.

La sezione I del Registro dei Professionisti ARTEDO delle Arti Terapie è disciplinata da regole di accesso e permanenza ed è articolata in categorie, secondo la disciplina specialistica di afferenza di ogni iscritto.

Operatori in formazione Sono di diritto iscritti alla Sezione II del Registro dei Professionisti ARTEDO delle Art i Terapie - Operatori delle Arti Terapie in formazione –, tutti gli allievi dei corsi t r i e n n a l i d i f o r m a z i o n e i n Musicoterapia, in Arteterapia Plastico Pittorica, in Danzaterapia e in Teatroterapia di ogni Scuola accreditata ad ARTEDO.

Possono, ino l t re , presentare domanda d’iscrizione nel Registro

Registri ARTEDO per le Arti Terapie

WWW.ARTEDO. IT

DESCRIZIONE, REQUIS IT I , CODICE DEONTOLOGICO E MODULI DI ADESIONE

TUTTI I PROFESSIONISTI E G L I O P E R A T O R I I N FORMAZIONE

A G G I O R N A M E N T I I N TEMPO REALE DAI TAVOLI NORMATIVI

I REGISTRI ARTEDO SI SUDDIVIDONO IN TRE CATEGORIE: LE SCUOLE ACCREDITATE, GLI OPERATORI SPECIALIZZATI E GLI OPERATORI IN FORMAZIONE

ELENCO UFFICIALE DELLE S C U O L E A D E R E N T I A L REGISTRO ARTEDO

degli Operatori in formazione tutti i possessori di titolo in Arti Terapie non conforme o non ancora conforme o compat ib i le con i l Protocol lo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Ital ia, in attesa di omologazione.

Pubblicizzazione dei RegistriIn conformità con le disposizioni generali del Disegno di Legge 3270 (Regolamentazione delle Professioni non organizzate in Ordini o Collegi), l’elenco ARTEDO delle Scuole a c c r e d i t a t e , d e g l i O p e r a t o r i Specializzati, degli Operatori in formazione, i relativi documenti informativi e la modulistica per le iscrizioni sono pubblicati sul sito www.protocollodiscentes.it.

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AssicurazioniIn ottemperanza alle disposizioni del DDL 3270 in materia di tutela dell’utenza, ARTEDO ha sottoscritto una convenzione che, attraverso l’iscrizione al circuito CONACREIS, permette di stipulare con FIN-ETHIC coperture assicurat ive per la Responsabilità Civile delle Scuole ARTEDO nei confronti dei propri assoc ia t i , cont ro i danni da infortunio degli stessi e per la Responsabilità Civile Professionale dell’Operatore delle Arti Terapie.

Responsabilità Civile e Infortuni “Tempo Associativo” L'assicurazione è prestata per gli infortuni che dovessero subire gli operatori iscritti agli enti aderenti al circuito ARTEDO – e, per il tramite di quest’ultima, al CONACREIS, con l’esonero dell’iscrizione diretta, già assolta da ARTEDO - (in seguito denominati assicurati), durante lo svolgimento dell'attività associativa o affine. La copertura assicurativa è estesa gli infortuni subiti durante i t r as fe r imen t i e f fe t tua t i i n occasione di servizio con qualsiasi mezzo di trasporto collettivo, con esclusione del rischio volo.

L’assicurazione tutela gli enti

aderenti ad ARTEDO se civilmente responsabil i di danni arrecati involontariamente ai propri iscritti durante lo svolgimento delle attività statutarie.

Polizza di Responsabilità Civile Professionale dell’Arte TerapeutaTutela del patrimonio personale dell’Operatore ARTEDO delle Arti Terapie, quando questi sia tenuto a p a g a r e , q u a l e c i v i l m e n t e responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese), di danni corporali (morte e lesioni personali) , di danni material i ( d a n n e g g i a m e n t i a c o s e ) e patrimoniali, involontariamente cagionati a terzi (RCT) e a prestatori d'opera (RCO), in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi durante l’esercizio dell’attività professionale assicurata.

Le polizze di assicurazione per le Arti Terapie e la carta associativa ARTEDO: benvenuti nel futuro!

TEMPLARCARD: LA CARTA ASSOCIATIVA DI ARTEDO CON LA GARANZIA DI MASTERCARD

Carta associativa ARTEDOTemplarCard è la carta associativa ARTEDO. Si tratta di una carta di credito con la versatilità di un conto corrente, ideata da FIN-ETICA per il sociale, che agevola le transazioni economiche tra i possesori e tra i possesori ed il tradizionale circuito bancario a condizioni etiche.

R i s p e t t o a l c i r c u i t o b a n c a r i o tradizionale, TemplarCard si fonda sulla costituzione di un “borsellino elettronico” che sostituisce a banca, il cui compito di arbitro nella regolazione degli scambi di denaro fa lievitare i costi e inibisce ad alcuni l’accesso a strumenti finanziari similari.

TemplarCard non è, dunque, la semplice tessera assicurativa ma uno strumento finanziario etico prepagato che viene inviato alle Scuole ARTEDO all’avvio della collaborazione.

Questi i principali vantaggi della Carta Associativa ARTEDO:

• C a r t a d i c r e d i t o N O N B A N C A R I A d e l c i r c u i t o MasterCard;

• Carta Conto Corrente con IBAN personale;

• Ricaricabile fino a € 50.000,00 per le Aziende e fino a € 20.000,00; per i privati

• Utilizzabile illimitatamente fino al massimo della disponibilità sul conto virtuale;

• Permette la maggior parte delle operazioni bancarie (bonifici in entrate e uscita, p r e l i e v i , v e r s a m e n t i , pagamenti POS in tutto il mondo ecc.) senza i costi del le normali transazioni bancarie;

• Validità di 3 anni dalla data di attivazione;

• Personalizzata con il nome della Scuola ARTEDO in quarta riga;

• Senza canone mensile;

• C o n c e d i b i l e a n c h e i n presenza di pregiudizial i bancarie.

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Organo ufficiale di comunicazione del Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia

COMUNIC AZIONE

La Riv ista d i Art i Terapie e Neuroscienze On Line (www.rivistaartiterapie.it), testata giornalistica telematica dell’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative iscritta al n. 1046 del 28 Gennaio 2010 del Registro degli Organi di Stampa del Tribunale di Lecce, è l’organo ufficiale di comunicazione di ARTEDO in relazione ai progetti di formazione, ricerca, applicazione e divulgazione di risultati ed evidenze negli interventi di Arti Terapie in ambito pedagogico, clinico e sociale .

Sui Social NetworkISTITUTO DI ARTI TERAPIE E SCIENZE CREATIVE

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CONTATTI

Documenti che integrano e completano il Protocollo Discentes per la Formazione in Arti Terapie in Italia

ARTEDO - POLO MEDITERRANEO DELLE ARTI TERAPIE E DELLE DISCIPLINE OLISTICHE Associazione di Promozione Sociale - Reg. Regionale Pugliese n. 156/LE del 23.7.2010 – Codice Fiscale: 93082300752

Indirizzo postale

Via Villa Convento n° 24/a - 73041 Carmiano (LE)

Recapiti telefonici

Tel. + 39 0832.601223 - 0832.1831826 - Mobile: 329.4226797

Fax

Tel. + 39 0832.1831426

Sito web

www.protocollodiscentes.it

Email istituzionale

[email protected] - PEC: [email protected]

Email per invio di documenti

[email protected]

ALTRI DOCUMENTI DA

CONOSCERE

1. MODULO DI RICHIESTA DI APERTURA DI

SCUOLE ARTEDO CON PIANO

FINANZIARIO DEL PROGETTO

2. PIANI DI STUDIO E PROGRAMMA DELLE

USCITE DEI MATERIALI DOCUMENTALI SU

PIATTAFORMA E-LEARNING

3. CONTRATTO DI ISCRIZIONE AI CORSI PER

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