Date post: | 02-May-2015 |
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DISCORSO IN CLASSEDISCORSO IN CLASSE
Il parlatoparlato è il prevalente strumento di qualsiasi comunicazione educativa
Viene operata una distinzione tra:- discorso guidatodiscorso guidato
dall’insegnante- discorso autonomodiscorso autonomo tra allievi
Le pratiche discorsive degli insegnanti servono ad assegnare il potere e a costruire (o meno) l’autonomia e l’iniziativa degli allievi
• Conversazione informaleConversazione informale:– Alternanza del turno: libero– Selezione del parlante: locale
• Conversazione in classeConversazione in classe:– Alternanza del turno: controllata– Selezione del parlante: per alzata di
mano/chiamata
• Struttura di partecipazione:Struttura di partecipazione:– implicita che regola le interazioni
discorsive
MECCANISMI DI CONVERSAZIONEMECCANISMI DI CONVERSAZIONE
DISCORSO E ISTRUZIONE
SISTEMA DI ANALISI DELLE INTERAZIONI IN CLASSESISTEMA DI ANALISI DELLE INTERAZIONI IN CLASSE (Flanders, N.,1960)
Discorso dell’insegnanteDiscorso dell’insegnante
1) Accetta i sentimenti;2) Loda o incoraggia;3) Accetta o utilizza le idee
degli allievi;4) Formula domande;5) Fa lezione;6) Dà direttive;7) Critica o si appella
all’autorità
Discorso dell’allievoDiscorso dell’allievo
8) Discorso in risposta all’insegnante;9) Discorso avviato dagli
allievi;10)Silenzio o confusione
DISCORSO E ISTRUZIONE
IL SISTEMA SCIV DI AMIDON E HUNTER (1971)IL SISTEMA SCIV DI AMIDON E HUNTER (1971)
INSEGNANTEINSEGNANTE ALLIEVOALLIEVO
Interventi introduttiviInterventi introduttivi
1) Dà informazioni o riferisce opinioni
2) Dà istruzioni3) Pone domande circoscritte4) Pone domande aperte
Interventi di rispostaInterventi di risposta
5) Accetta (idee, comportamento, sentimenti)(idee, comportamento, sentimenti)6) Rifiuta Rifiuta(idee, comportamento, sentimenti)(idee, comportamento, sentimenti)
Interventi introduttiviInterventi introduttivi
9) Rivolge la parola all’insegnante, non sollecitato10) Rivolge la parola a un
compagno, non sollecitato
RisposteRisposte
7) All’insegnante (prevedibili, non prevedibili)(prevedibili, non prevedibili)8) A un compagno A un compagno
FUNZIONI COMUNICATIVEFUNZIONI COMUNICATIVE
STRUTTURA TIPICA DEL DISCORSO IN CLASSESTRUTTURA TIPICA DEL DISCORSO IN CLASSE
InizioInizio dell’insegnante
RispostaRisposta dell’allievo
Commento/valutazioneCommento/valutazione dell’insegnante
Ins: Quanti lati ha il triangolo?
Bamb.: Tre.
Ins: Bene
STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE
“TRADIZIONALE” IN CLASSE“TRADIZIONALE” IN CLASSE
InsegnanteAllievo
domanda
risponde
valuta
DISCORSO E CULTURADISCORSO E CULTURA
Le differenze legate alla provenienza culturale riscontrabili nelle classi incidono sulle pratiche discorsive attivate dagli insegnanti e richieste ai bambini
Il registro linguistico utilizzato in classe è infatti vicino allo stile che gli adulti occidentali di classe media utilizzano con i figli nelle interazioni di vita quotidiana: il cosiddetto CURRICOLO NASCOSTO CURRICOLO NASCOSTO
DISCORSO E APPRENDIMENTO
Analisi del ruoloruolo della comunicazione educativasulla costruzione dell’apprendimentocostruzione dell’apprendimento degli
allievi come singoli e come gruppo
Ogni modalità di organizzare il discorso in classe sottende un modello di apprendimento modello di apprendimento
DISCORSO E APPRENDIMENTO
TriplettaTripletta
La tripletta può implicare modi meccanici di modi meccanici di istruzioneistruzione: -feedback = rinforzorinforzo della risposta
- apprendimento- apprendimento come conseguenza della “lode”- lo stile discorsivo - lo stile discorsivo dell’insegnante finalizzato a far
dire all’alunno la risposta corretta
La tripletta può essere combinata ad un modalità modalità aperta di discorso istruttivoaperta di discorso istruttivo
DISCORSO E APPRENDIMENTO
Co-costruzione di conoscenzeCo-costruzione di conoscenze
Pontecorvo ha proposto di modificare le modalità modificare le modalità conversazionaliconversazionali utilizzate dall’insegnante
Il discorso in classe discorso in classe (come discussione guidata o discussione tra pari) si configura come apprendistato ai modi specializzati di pensare e parlare negli ambiti disciplinari
L’attività cognitiva individuale viene sviluppata grazie all’attività cognitiva congiunta
DISCORSO E APPRENDIMENTO
Classe come comunità di discorsoClasse come comunità di discorso
Attività in cui la classe articola un “ragionamento collettivo” su un problema, allo scopo di favorire l’espressione di tutti i punti di vista personali, la presa di posizione supportata da argomentazioni e il confronto
La classe si configura come una “mente collettiva”
Il modello di apprendimento sottostante è quello di cognizione distribuitacognizione distribuita
DISCORSO E APPRENDIMENTO
Classe come comunità di discorsoClasse come comunità di discorso
Recenti studi sulla socializzazione in famigliasocializzazione in famiglia hanno
mostrato come richieste e produzioni narrative esercitino nel bambino le capacità di base del
ragionamento scientifico, e siano pertanto funzionalifunzionali
al tipo di discorso che è richiesto in classe.
DISCORSO COME CO-COSTRUZIONE
Le ricerche sperimentali del gruppo di Pontecorvo hanno modificato le modalità conversazionalimodificato le modalità conversazionali dell’insegnante:
- sostituendo i feedback valutativi con ripetizioniripetizioni o riformulazioniriformulazioni- producendo domande contingentidomande contingenti
I risultati hanno dimostrato come la mancanza di valutazione favorisca il discorso esplicativodiscorso esplicativo conflittuale e argomentativoconflittuale e argomentativo degli allievi.
Le capacità superiori compaiono prima
nell’interazione con gli altri e poi vengono
interiorizzate e compaiono a livello intraindividuale.
Le interazioni sociali formano il contesto primario
nel quale il bambino viene avviato alle modalità di
pensiero più mature presenti in ogni società
VYGOTSKIJ
Conflitto sociocognitivo
L’interazione con i pari e la contrapposizione
di posizioni diverse, può indurre una
perturbazione cognitiva capace di innescare la
ricerca di una organizzazione mentale di
livello superiore
L’interazione sociale ha effetti positivi nel
facilitare lo sviluppo e l’apprendimento
Insegnante
AllievoAllievo
AllievoAllievo
STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE
NELLA DISCUSSIONE IN CLASSENELLA DISCUSSIONE IN CLASSE
DISCORSO E CO-COSTRUZIONE
Il lavoro di gruppolavoro di gruppo rappresenta una via per promuovere:
- un’appropriazione più attiva delle conoscenze- un approccio più critico ed esplorativo
Anche se stenta ad affermarsi per via di alcuneteorie implicite dell’apprendimentoteorie implicite dell’apprendimento possedute da alcuni insegnanti che vedono l’apprendimento come acquisizione di conoscenze “rifinite” in un discorso rigidamente strutturato)
Limitarsi all’attività che le produce significa correre il rischio di creare conoscenze incapsulateconoscenze incapsulate (Engestrom, 1991)
DISCORSO E CO-COSTRUZIONE
All’interno del gruppo si verifica apprendimentoapprendimento in quanto, allo scopo di raggiungere conclusioni comuni, i contenuti a disposizione sono:
- manipolati - resi oggetto di riflessione da diversi punti di vista- collegati tra loro e con altre conoscenze
In questo modo si verifica un’appropriazione più profonda e duratura. I contenuti contenuti sono stati utilizzati allo scopo di convincere, proseguire nel discorso opporsi a qualcun altro: in altri termini, gli allievi hanno avuto bisogno di padroneggiarli, li hanno usatiin maniera strumentalemaniera strumentale (Pontecorvo, 1999)
CONDUZIONE DELLA DISCUSSIONECONDUZIONE DELLA DISCUSSIONE
L’insegnante facilita lo sviluppo di un ragionamento collettivo
Alcune modalità comunicative utili sono:•Rispecchiamento•Fare il punto della situazione•Richiesta di consenso
CONDUZIONE DELLA DISCUSSIONECONDUZIONE DELLA DISCUSSIONE
•RispecchiamentoRispecchiamento: consiste nella ripetizione da parte dell’insegnante di un atto linguistico prodotto da uno studente; la ripetizione non contiene né intepretazione né valutazione ma ha lo scopo di incoraggiare lo studente a proseguire nell’articolazione del suo pensiero
• Fare il punto della situazioneFare il punto della situazione: ricapitolare i passaggi più importanti del ragionamento collettivo, sintetizzando le tesi contrapposte emerse
• Richiesta di consensoRichiesta di consenso: stimola a prendere la parola per produrre argomentazioni contrarie
DISCORSO E ISTRUZIONE
Il discorso all’interno del piccolo gruppoIl discorso all’interno del piccolo gruppo(Barnes, 1976)(Barnes, 1976)
Presenza di un pubblico significativopubblico significativo per chi parla
Coinvolgimento affettivo del parlanteAttivazione di scopi personali dell’alunno
Produzione di una modalità di discorso ipoteticamodalità di discorso ipotetica
Supposizioni e verifica di ipotesiApplicazione di ragionamenti in situazioni diverse
Utilizzazione dell’opposizione discorsivaopposizione discorsiva
Ruolo del conflitto sociocognitivoPotenziamento delle operazioni di riflessione sulle conoscenze