Mezzi Protettivi Individuali (DPI)
Il D. LGS. n.475 del 4/12/92 definisce i DPI come:
“qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo
di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza e la salute…….”
D.L. 81 2008 Art. 74
Quando devono essere impiegati i DPI ( art.75 D.Lgs. 81/08)
• Quando i rischi non possono essere eliminati o ridotti in maniera sufficiente dalla prevenzione, dall’ organizzazione del lavoro e dai dispositivi di protezione collettiva.
• Essi non possono essere alternativi ai sistemi di prevenzione tecnicamente fattibili,ma solo integrativi per i rischi residui o occasionali.
Requisiti dei DPI I DPI per essere a norma devono soddisfare i
seguenti requisiti generali:
• Possesso della marcatura CE e di tutte le certificazioni previste;
• Presenza di istruzioni chiare, in lingua italiana o comunque comprensibile dal lavoratore;
• Adeguatezza del DPI al rischio da prevenire;
• Adeguatezza del DPI alle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore.
Categorie dei DPI D.Lgs. 475/92 attuazione della direttiva 686/89/CEE
DPI categoria I: proteggono da azioni lesive di lieve entità e sono di semplice progettazione DPI categoria II: tutti i DPI che non rientrano nelle altre due categorie DPI categoria III: di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi e di carattere permanente. Assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche I DPI di qualsiasi categoria sono oggetto della dichiarazione di conformità CE
Obblighi del datore di lavoro art. 77 D.L.81/08
»Individuare, sulla base della valutazione del rischio e dei DPI disponibili, i più idonei a proteggere il lavoratore;
»Fornire i DPI con marchio CE;
»Fissare le condizioni d’uso e manutenzione;
»Verificare che le istruzioni siano in lingua comprensibile dal lavoratore;
»Verificare il corretto uso dei DPI in base alle istruzioni fornite;
»Aggiornare la scelta dei DPI in rapporto alla variazione dei rischi lavorativi.
Art. 20 D.lgs 81/2008 Obblighi del lavoratore
Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre
persone presenti sul luogo di lavoro,su cui ricadono gli effetti delle sue azioni e
omissioni,conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di
lavoro.
Principali obblighi del lavoratore
• Contribuire, insieme al datore di lavoro,ai dirigenti e ai preposti,all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
• Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal
datore di lavoro,dai dirigenti e preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale.
• Utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro,le
sostanze, i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza.
Classificazione dei DPI I DPI sono classificati in base alle parti del
corpo che devono proteggere: • Dispositivi di protezione della testa • Dispositivi di protezione dell’udito • Dispositivi di protezione degli occhi e del viso • Dispositivi di protezione delle vie respiratorie • Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia • Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe • Dispositivi di protezione della pelle • Dispositivi di protezione del tronco e addome • Dispositivi di protezione dell’intero corpo • Indumenti di protezione
Protezione delle vie respiratorie
In caso di ambienti di lavoro in cui sia presente il rischio di inalare gas, polveri o qualunque altro inquinante, è assolutamente fondamentale utilizzare degli idonei mezzi di protezione delle vie respiratorie.
E’ evidente che è necessario utilizzare un determinato DPI in base al rischio presente.
Classificazione DPI per protezione delle vie respiratorie
• A - mezzi filtranti: servono per filtrare l’aria prelevata dall’ambiente in cui si trova il lavoratore(facciali filtranti,maschere a filtri)
• B- mezzi prelevanti aria da bombola o cartuccia: utilizzati in ambienti dove non sia necessaria una lunga presenza del lavoratore e in cui ci sia carenza di O2 o presenza di gas nocivi.(autorespiratori)
• C – mezzi prelevanti aria da atmosfera non inquinata: questi mezzi vengono utilizzati in ambienti di lavoro con necessità di una lunga permanenza del lavoratore, ma con facilità di collegamento con ambiente da cui prelevare aria non inquinata( respiratori a presa d’aria)
Semimaschere facciali filtranti
Caratteristiche
Classe di protezione FFP2 e FFP3 SL Valvola di espirazione per migliorare il comfort, anallergiche Marcatura CE e classificazione DPI III categoria
Omologate seconda la normativa EN 149/2001 (Direttiva 686/89)
Le normali maschere chirurgiche danno protezione più limitata.
Differente capacità filtrante delle semimaschere
FFP1-FFP2-FFP3 SL
FFP1: bassa efficienza; Potere filtrante 80% Indicate per concentrazioni fino 4 volte il TLV Perdita totale verso l’interno dell’22% (TLV-TWAValore Limite di Soglia - Media Ponderata nel Tempo)
FFP2: Media efficienza. Potere filtrante superiore al 97% Indicate per concentrazioni fino 10 volte il TLV Perdita totale verso l’interno dell’8% Protezione a polveri ed aerosol FFP3: Alta efficienza. Potere filtrante superiore al 99% Indicate per concentrazioni fino 30 volte il TLV Perdita totale verso l’interno del 2% Protezione a polveri fini, fumi, aerosol
DPI da adottare per la protezione degli occhi e del viso
Occhiali: – A stanghetta con ripari laterali – Per protezione chimica – Per raggi UV – Per raggi laser – Per raggi X
OCCHIALI
Caratteristiche Classificati come DPI, marcatura CE in ottemperanza alle norme EN 166/2001“protezione da gocce e spruzzi liquidi” Lenti antigraffio, otticamente neutre, lavabili con sapone di Marsiglia Compatibili con l’uso di occhiali Con protezione laterale
DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche per la protezione degli occhi e del viso
Visiere, maschera facciale –Per la protezione da schizzi e areosol
DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche per la protezione delle mani
Guanti:considerazioni generali:
• …… di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico,di spessore costante,di facile vestibilità,buona aderenza alle mani,resistenza alla penetrazione e alla permeazione, ecc…..
Rispondono alla normativa EN 420,EN 374, EN 455
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E DISPOSITIVI MEDICI
• DPI (D.L. 475/92)risponde alle norme EN374, EN 420 • EN 374 I • EN374 II:resistenza penetrazione(batterica e virale) • EN374 III: resistenza permeazione (prodotti chimici) • EN 420: requisiti generali.
• DM ( D.L. 46/97) risponde alla norma EN 455 ( prove
di penetrazione biologica) • EN 455 I: assenza di fori • EN 455 II: proprietà fisiche • EN 455 III: test delle proteine
EN 374: classi di protezione
0
1
2
3
4
5-6
Non raccomandato
Non raccomandato
Attenzione Sostituzione ogni
30-60’
Attenzione Sostituzione ogni
60-120’
Raccomandato Sostituzione ogni
2-4 ore
Fortemente raccomandato
Protezione per più di 8 ore
Farmaco antiblastico Indice di protezione (EN 374)
Tempo di passaggio misurato ( EN 374)
Carmustina Classe 6
Classe 6 Cisplatino
> 480’
>480’
Dacarbazina
Doxorobucina
Etoposide
Fluorouracile Ifosfamide Methotrexate
Mitomicina
Mitoxantrone Vincristina
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
Classe 6
>480’ >480’ >480’
>480’ >480’
>480’
>480’
>480’
>480’
Resistenza del guanto alla permeazione
Dispositivo medico
Art. 1 direttiva 93/42: “qualsiasi strumento, o altro prodotto ad essere
impiegato nell’uomo a scopo di diagnosi, prevenzione,
controllo, terapia o attenuazione della malattia o ferita o handicap……”
Guanti
Assenza o basso contenuto di proteine del lattice (<30µ/g) Esenti da polvere e rivestiti da un lubrificante non allergenico che facilita la vestibilità Manica lunga con bordo tubulare antiarrotolamento Marcatura CE e classificati come DPI III categoria (D.Lgs. 475/92 in attuazione Direttiva 686/89 CEE) Conformi alle norme EN 374 /94 parte 2° e 3° “per la protezione da agenti chimici ed infettivi”. Prevede 6 classi di indice di protezione Conformi alle norme EN 388/96 “per la protezione contro i rischi meccanici” EN 455/2002: assenza fori, ricerca contenuto lattice Tipi In nitrile e vinile: esente da polvere e spessore ridotto In lattice ad alta densità: a bassa concentrazione di proteine
Caratteristiche
Norme comportamentali durante l’utilizzo di guanti
•Pulire costantemente i guanti secondo le modalità indicate dal produttore;
•Conservare i guanti in luogo opportuno;
•Controllare l’integrità dei guanti durante l’utilizzo
DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche
Grembiuli o camici impermeabili.
Copri - scarpe. Calzature da lavoro a norma.
Camici TNT idrorepellenti ed impermeabili
Materiale formato da unione di fibre naturali o sintetiche per via umida o secca trattate in modo da assumere caratteristiche idrofobiche Traspirabili, con superficie esterna priva di peluria Buona resistenza allo strappo, alla penetrazione, alla trazione Allacciatura posteriore e maniche lunghe con polsino Testati alla penetrazione dei principali farmaci (almeno 5) conoscenza dei tempi di permeazione di ogni sostanza Classificazione DPI III categoria secondo direttive CEE 686/89 Marcatura CE UNI/EN 340 “norme generali”, 463/94 “prova penetrazione”, 468/94 “prova spruzzo”, 465/95 “resistenza abrasione”, 530/96“allo strappo” EN 14605/2005 “tenuta liquido e spruzzo”
Caratteristiche