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Dispositivi di protezione individuale · 2015-06-10 · Quando devono essere impiegati i DPI (...

Date post: 28-Jun-2020
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Dispositivi di protezione individuale
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Dispositivi di protezione

individuale

Mezzi Protettivi Individuali (DPI)

Il D. LGS. n.475 del 4/12/92 definisce i DPI come:

“qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo

di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza e la salute…….”

D.L. 81 2008 Art. 74

Quando devono essere impiegati i DPI ( art.75 D.Lgs. 81/08)

• Quando i rischi non possono essere eliminati o ridotti in maniera sufficiente dalla prevenzione, dall’ organizzazione del lavoro e dai dispositivi di protezione collettiva.

• Essi non possono essere alternativi ai sistemi di prevenzione tecnicamente fattibili,ma solo integrativi per i rischi residui o occasionali.

Requisiti dei DPI I DPI per essere a norma devono soddisfare i

seguenti requisiti generali:

• Possesso della marcatura CE e di tutte le certificazioni previste;

• Presenza di istruzioni chiare, in lingua italiana o comunque comprensibile dal lavoratore;

• Adeguatezza del DPI al rischio da prevenire;

• Adeguatezza del DPI alle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore.

Categorie dei DPI D.Lgs. 475/92 attuazione della direttiva 686/89/CEE

DPI categoria I: proteggono da azioni lesive di lieve entità e sono di semplice progettazione DPI categoria II: tutti i DPI che non rientrano nelle altre due categorie DPI categoria III: di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi e di carattere permanente. Assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche I DPI di qualsiasi categoria sono oggetto della dichiarazione di conformità CE

Obblighi del datore di lavoro art. 77 D.L.81/08

»Individuare, sulla base della valutazione del rischio e dei DPI disponibili, i più idonei a proteggere il lavoratore;

»Fornire i DPI con marchio CE;

»Fissare le condizioni d’uso e manutenzione;

»Verificare che le istruzioni siano in lingua comprensibile dal lavoratore;

»Verificare il corretto uso dei DPI in base alle istruzioni fornite;

»Aggiornare la scelta dei DPI in rapporto alla variazione dei rischi lavorativi.

Art. 20 D.lgs 81/2008 Obblighi del lavoratore

Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre

persone presenti sul luogo di lavoro,su cui ricadono gli effetti delle sue azioni e

omissioni,conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di

lavoro.

Principali obblighi del lavoratore

• Contribuire, insieme al datore di lavoro,ai dirigenti e ai preposti,all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

• Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal

datore di lavoro,dai dirigenti e preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale.

• Utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro,le

sostanze, i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza.

Classificazione dei DPI I DPI sono classificati in base alle parti del

corpo che devono proteggere: • Dispositivi di protezione della testa • Dispositivi di protezione dell’udito • Dispositivi di protezione degli occhi e del viso • Dispositivi di protezione delle vie respiratorie • Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia • Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe • Dispositivi di protezione della pelle • Dispositivi di protezione del tronco e addome • Dispositivi di protezione dell’intero corpo • Indumenti di protezione

Protezione delle vie respiratorie

In caso di ambienti di lavoro in cui sia presente il rischio di inalare gas, polveri o qualunque altro inquinante, è assolutamente fondamentale utilizzare degli idonei mezzi di protezione delle vie respiratorie.

E’ evidente che è necessario utilizzare un determinato DPI in base al rischio presente.

Classificazione DPI per protezione delle vie respiratorie

• A - mezzi filtranti: servono per filtrare l’aria prelevata dall’ambiente in cui si trova il lavoratore(facciali filtranti,maschere a filtri)

• B- mezzi prelevanti aria da bombola o cartuccia: utilizzati in ambienti dove non sia necessaria una lunga presenza del lavoratore e in cui ci sia carenza di O2 o presenza di gas nocivi.(autorespiratori)

• C – mezzi prelevanti aria da atmosfera non inquinata: questi mezzi vengono utilizzati in ambienti di lavoro con necessità di una lunga permanenza del lavoratore, ma con facilità di collegamento con ambiente da cui prelevare aria non inquinata( respiratori a presa d’aria)

Semimaschere facciali filtranti

Caratteristiche

Classe di protezione FFP2 e FFP3 SL Valvola di espirazione per migliorare il comfort, anallergiche Marcatura CE e classificazione DPI III categoria

Omologate seconda la normativa EN 149/2001 (Direttiva 686/89)

Le normali maschere chirurgiche danno protezione più limitata.

Differente capacità filtrante delle semimaschere

FFP1-FFP2-FFP3 SL

FFP1: bassa efficienza; Potere filtrante 80% Indicate per concentrazioni fino 4 volte il TLV Perdita totale verso l’interno dell’22% (TLV-TWAValore Limite di Soglia - Media Ponderata nel Tempo)

FFP2: Media efficienza. Potere filtrante superiore al 97% Indicate per concentrazioni fino 10 volte il TLV Perdita totale verso l’interno dell’8% Protezione a polveri ed aerosol FFP3: Alta efficienza. Potere filtrante superiore al 99% Indicate per concentrazioni fino 30 volte il TLV Perdita totale verso l’interno del 2% Protezione a polveri fini, fumi, aerosol

Maschere a carbone attivo monouso e maschere con filtri riutilizzabili

DPI da adottare per la protezione degli occhi e del viso

Occhiali: – A stanghetta con ripari laterali – Per protezione chimica – Per raggi UV – Per raggi laser – Per raggi X

OCCHIALI

Caratteristiche Classificati come DPI, marcatura CE in ottemperanza alle norme EN 166/2001“protezione da gocce e spruzzi liquidi” Lenti antigraffio, otticamente neutre, lavabili con sapone di Marsiglia Compatibili con l’uso di occhiali Con protezione laterale

DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche per la protezione degli occhi e del viso

Visiere, maschera facciale –Per la protezione da schizzi e areosol

DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche per la protezione delle mani

Guanti:considerazioni generali:

• …… di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico,di spessore costante,di facile vestibilità,buona aderenza alle mani,resistenza alla penetrazione e alla permeazione, ecc…..

Rispondono alla normativa EN 420,EN 374, EN 455

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E DISPOSITIVI MEDICI

• DPI (D.L. 475/92)risponde alle norme EN374, EN 420 • EN 374 I • EN374 II:resistenza penetrazione(batterica e virale) • EN374 III: resistenza permeazione (prodotti chimici) • EN 420: requisiti generali.

• DM ( D.L. 46/97) risponde alla norma EN 455 ( prove

di penetrazione biologica) • EN 455 I: assenza di fori • EN 455 II: proprietà fisiche • EN 455 III: test delle proteine

EN 374: classi di protezione

0

1

2

3

4

5-6

Non raccomandato

Non raccomandato

Attenzione Sostituzione ogni

30-60’

Attenzione Sostituzione ogni

60-120’

Raccomandato Sostituzione ogni

2-4 ore

Fortemente raccomandato

Protezione per più di 8 ore

Farmaco antiblastico Indice di protezione (EN 374)

Tempo di passaggio misurato ( EN 374)

Carmustina Classe 6

Classe 6 Cisplatino

> 480’

>480’

Dacarbazina

Doxorobucina

Etoposide

Fluorouracile Ifosfamide Methotrexate

Mitomicina

Mitoxantrone Vincristina

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

Classe 6

>480’ >480’ >480’

>480’ >480’

>480’

>480’

>480’

>480’

Resistenza del guanto alla permeazione

Dispositivo medico

Art. 1 direttiva 93/42: “qualsiasi strumento, o altro prodotto ad essere

impiegato nell’uomo a scopo di diagnosi, prevenzione,

controllo, terapia o attenuazione della malattia o ferita o handicap……”

Guanti

Assenza o basso contenuto di proteine del lattice (<30µ/g) Esenti da polvere e rivestiti da un lubrificante non allergenico che facilita la vestibilità Manica lunga con bordo tubulare antiarrotolamento Marcatura CE e classificati come DPI III categoria (D.Lgs. 475/92 in attuazione Direttiva 686/89 CEE) Conformi alle norme EN 374 /94 parte 2° e 3° “per la protezione da agenti chimici ed infettivi”. Prevede 6 classi di indice di protezione Conformi alle norme EN 388/96 “per la protezione contro i rischi meccanici” EN 455/2002: assenza fori, ricerca contenuto lattice Tipi In nitrile e vinile: esente da polvere e spessore ridotto In lattice ad alta densità: a bassa concentrazione di proteine

Caratteristiche

Normativa guanti

Norme comportamentali durante l’utilizzo di guanti

•Pulire costantemente i guanti secondo le modalità indicate dal produttore;

•Conservare i guanti in luogo opportuno;

•Controllare l’integrità dei guanti durante l’utilizzo

DPI da adottare a seconda delle esigenze specifiche

Grembiuli o camici impermeabili.

Copri - scarpe. Calzature da lavoro a norma.

Camici TNT idrorepellenti ed impermeabili

Materiale formato da unione di fibre naturali o sintetiche per via umida o secca trattate in modo da assumere caratteristiche idrofobiche Traspirabili, con superficie esterna priva di peluria Buona resistenza allo strappo, alla penetrazione, alla trazione Allacciatura posteriore e maniche lunghe con polsino Testati alla penetrazione dei principali farmaci (almeno 5) conoscenza dei tempi di permeazione di ogni sostanza Classificazione DPI III categoria secondo direttive CEE 686/89 Marcatura CE UNI/EN 340 “norme generali”, 463/94 “prova penetrazione”, 468/94 “prova spruzzo”, 465/95 “resistenza abrasione”, 530/96“allo strappo” EN 14605/2005 “tenuta liquido e spruzzo”

Caratteristiche


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