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DIVAGAZIONI

Date post: 09-Mar-2016
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Catalogo delle opere e produzioni artistico didattiche realizzate dai bambini de L'Officina... per l'appunto - Scuola dell'infanzia di Napoli
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1 divagazioni UN VIAGGIO TRA PERCORSI DIDATTICI E PRODUZIONI GRAFICHE
Transcript

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divagazioniUN VIAGGIO TRA PERCORSI DIDATTICI E PRODUZIONI GRAFICHE

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Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale

dell’opera, in ogni forma e con ogni mezzo, inclusi la fotocopia, la

registrazione e il trattamento informatico, senza l’autorizzazione de

L’Officina... per l’appunto (Piazza F. Muzii, 11 - Napoli)

Catalogo della produzioni grafico-artistiche prodotte dai bambini che frequentano L’Officina... per l’appunto www.lofficinaperlappunto.itnell’ambito della mostra “ I Sette Mari ”.Castel Nuovo, Napoli 29-30 Giugno 2010

Promozione ed organizzazionePaola Filardi - ArchEOService

Coordinatrici didattica e formazioneLuisa Adamo Raffaella Cipollaro

Equipe didatticaDaniela De Luca Lina Sgueglia Mariangela Della CorteRoberta PintoProgetto grafico e impaginazioneGiansandro Morelli

Finito di stampare nel mese di Giugno 2010 daSoter Service, Napoli

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divagazioniUN VIAGGIO TRA PERCORSI DIDATTICI E PRODUZIONI GRAFICHE

EDIZIONI

a cura di

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“ Giocare con l ’ar te? Ma capiranno? Così p iccol i , capi ranno cos’è l ’Arte?

Capire cos’è l ’ar te è una preoccupaz ione ( inut i le ) de l l ’adul to.

Capire come s i fa a far la è invece un interesse autent ico del bambino ”

Alberto Munari

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PRESENTAZIONE

L’Associazione Culturale “L’Officina...per l’appunto” promuove da diversi anni sul territorio partenopeo,

numerose iniziative artistiche, culturali e didattiche destinate soprattutto alla formazione dei bambini in età

prescolare. Le strategie, i contenuti e le attività svolte da “L’Officina”, trovano nell’uso delle tecniche artistiche e nell’educazione all’arte, lo strumento formativo per

eccellenza: attraverso l’individuazione di uno “Sfondo Integratore”, infatti, i molteplici percorsi conoscitivi

vengono articolati intorno a un unico tema caratterizzante che, come un sottile filo conduttore, porta - attraverso il gioco - all’acquisizione dei saperi, degli strumenti e delle

capacità. Questo offre ai bambini la possibilità di poter esprimere liberamente le competenze acquisite attraverso

la realizzazione di “piccoli capolavori”, sui quali è chiaramente leggibile l’intero vissuto emotivo di veri e propri artisti in erba.

Molti dei lavori riportati in questo catalogo, rappresentano una parte della copiosa produzione artistica dei numerosi

bambini coinvolti in questa stimolante avventura, che di volta in volta, ha permesso loro di confrontarsi anche con

i quattro elementi fondamentali della natura e non ultimo, con il senso dell’armonia.

L’interesse che in questi anni ha destato l’attività de “L’Officina” da parte delle Istituzioni Pubbliche e Private present i su l nostro terr i tor io, ha permesso la

sperimentazione di percorsi espositivi in contesti museali delle “opere” realizzate dai piccoli artisti, creando al tempo

stesso eventi a sostegno di Organizzazioni non Governative, quali l’AMREF, attraverso una cordata di solidarietà che trova, nella “vendita simbolica” dei

“capolavori”, un mezzo per contribuire – come in questo caso – alla realizzazione di due progetti idrici in Kenya e in

Tanzania.Sapere che i “nostri bambini” possono in questo modo contribuire a rendere un’infanzia più serena a tantissimi

coetanei a loro così lontani, è probabilmente una delle più grandi conquiste culturali da regalare alla nostra

generazione, sempre più portatrice di collaborazione e solidarietà.

Nicola Oddati Assessore alla Cultura del Comune di Napoli

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A.M.R.E.F (African Medical

and Research Foundation) è una ONG, ovvero, una Organizzazione Non Governativa

fondata nel 1956 da tre medici, Michael Wood, Archibald McIndoe e Tom Rees i quali, durante le loro attività di volontariato nelle regioni dell’Africa Orientale, si resero

conto non solo della disastrosa condizione sanitaria in cui versava l’area (un medico ogni trentamila persone), ma

anche della quasi impossibilità di raggiungere le pochissime strutture ospedaliere a causa della mancanza stessa delle strade. Inizialmente si attivarono nel progetto

“Flying Doctors” attraverso l’impiego di elicotteri che potessero trasportare i medici nelle zone più impervie e,

successivamente, visto il coinvolgimento attivo delle comunità locali, l’Organizzazione decise di avvalersi principalmente di personale africano (97% circa),

destinando gran parte delle proprie risorse alla formazione di personale medico in loco.

AMREF conduce una serie di progetti paralleli, volti al miglioramento delle condizioni sanitarie dei paesi africani., attraverso la lotta all’AIDS e alla malaria; alla diffusione nel

territorio di misure igieniche;

all’istruzione; all’assistenza ai bambini di strada e alla realizzazione di strutture idriche che consentano

l’approvvigionamento di acqua incontaminata.

L’acqua, risorsa preziosa e indispensabile per la vita ancora oggi è inaccessibile per più di una persona su sei al

mondo. Prendendo in esame il solo consumo umano, le stime ufficiali stabiliscono che ogni individuo necessita di

un quantitativo minimo di acqua che va dai 20 ai 50 litri al giorno, irrinunciabili per soddisfare bisogni primari: dissetarsi, cucinare, curare l’igiene personale e domestica.

AMREF, in oltre cinquant’anni di attività al fianco delle comunità più bisognose e vulnerabili dell’Africa orientale,

conosce da vicino gli effetti devastanti della carenza idrica nei territori aridi e semiaridi del continente. L’acqua pulita allevia la povertà e riduce la diffusione delle malattie, rende

possibile lo sviluppo urbano, sostiene le attività agricole nelle aree rurali.

L’acqua dunque è il fulcro dei progetti idrici di AMREF in Kenya e Tanzania: coinvolgendo i membri delle comunità beneficiarie, rendendo parte attiva le donne e in stretta

collaborazione con le autorità locali è possibile garantire benefici duraturi migliaia di famiglie in Africa orientale.

Renata Torrente Coordinatore Progetti Italia - AMREF Italia

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I CIELIetà 5 anni

IL CIELO DI NOTTE

IL CIELO DI GIORNO

TEMPO che scorre diluito nel tempo,

tempo interiore e quello altrui, tempo

impalpabile come l’ombra di una meridiana:

c’è un tempo per tutto.

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RITMI QUOTIDIANIetà 5 anni

LA MACCHINA DEL TEMPO

età 5 anni

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IL BAMBINO DAVIDEetà 2 - 3 anni

obiettivo:

schema

corporeo

i bambini si

rappresentano

affermando la

loro esistenza

Francesco 2 anni

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Antonio 3 anni

La rabbia nella pancia

Davide 3 anni

Antonio 3 anni

Paulo 3 anni

Federica 3 anni

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ARCHI-TETTIetà 3 -4 anni

La mia casa, quella che alberga nella mia

fantasia con il tetto a triangolo ed il muro

quadrato, quella che solo un bambino riesce

ancora a disegnare.

particolare di una casa

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PROGETTIetà 5 anni

La mia porta - Marcella 5 anni

Montagna con la neve- Marcella 5 anni

un Progetto- Chiara 5 anni

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DESIDERIO NEL

POZZOetà 3 - 4 anni

Invitiamo i bambini ad un ascolto più raffinato dello scorrere dell’acqua, per navigare nelle diverse sonorità:

p i ogg ia , gocc io l amen to , s i l enz io d i s t agno .

Sperimentiamo insieme la diversa caduta dell’acqua,

godiamo della musica che produce un sasso lanciato nel

pozzo e se aggiungo il colore l’effetto cambia, proprio a portata di bambino.

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Ci hanno commissionato tre barche, non per scoprire una nuova terra, ma per navigare nel burrascoso gesso di

colore azzurro. Un mare materico, che infrange le sue

onde sul cartone a colpi di cucchiaio. i bambini sono dieci

devono dividersi per moltiplicare barche, con il resto di

uno.Grandi scoperte fatte da piccoli cuori ed intanto circolava

amore.

STORIA

DI NUMERI E

D’AMORE età 4 -5 anni

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STORIA DI UN LABORATORIO DI FILOSOFIABambini di 4 anni

La stanza è oscurata, priva di oggetti. Non una forma, non un colore, per evocare l’origine

dell’esistenza. Nitidamente vengono fuori quattro figure umane, quattro vecchi saggi, quattro

filosofi: Anassimene, Talete, Eraclito ed Empedocle. Scandiscono il ritmo dell’esperienza vissuta

dai bambini.

“Amore per il sapere”, questa la traduzione dal greco del termine “filosofia”. Un sapere che, soprattutto in questo contesto, si scorpora dall’accumulo di nozioni, ma dà possibilità di acquisire

gli strumenti atti a stimolare una pratica dei sentimenti. Forse sono proprio i bambini i migliori

discepoli di questa disciplina, perché liberi da ogni sovrastruttura e con una autonomia di pensiero

si accostano al senso ultimo, per custodire il segreto della vita.

Aria, Acqua, Fuoco e Terra: movimento costante e continuo dell’uomo e della sua anima. I quattro elementi hanno aiutato a pronunciare il “non detto”, ciò che per gli adulti è ovvio ed indiscusso,

per i bambini diventa ovviamente da analizzare e indiscutibilmente da approfondire.

Tutti i suoni, tutti i colori e tutte le parole confluiscono in un simposio, che diventa la culla dei loro

pensieri.

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TALETEViola 4 anni

EMPEDOCLE

età 4 anni

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TERRA

età 4 anni

FUOCO

età 4 anni

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IL SUONO DELL’ACQUA

Antonio e Chiara 4 anni

“con onde un poco strane”

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IL BOSCOetà 3 anni

IL BOSCO GIALLO

IL BOSCO BLU

IL BOSCO ROSSO

S i n t e s i d e i C O L O R I

P R I M A R I

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“Ci vuole un caos dentro di sè per generare una stella danzante”

bambini 2 - 3 anni

STELLA DANZANTE

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PAPAVERIetà 3 anni

Dal racconto di

una leggenda

ucraina

i bambini si

trasformano

in fiori e fanno

gruppo

RAMIFederica età 4 anni

RAMIetà 3 - 4 anni

dicotomia lungo-corto

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L’ALBERO DI MONDRIANetà 3 - 4 anni

Sfogliando un

catalogo d’arte i

bambini scelgono

un opera, la

riproducono ed il

quadro, ormai

terminato, di volta

in volta ora si

avvicina, ora si

allontana, per

aiutare i piccoli

nella percezione

visiva.

dicotomia

vicino-lontano

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LA SOGNATRICEetà 4 anni

Passeggiare su un filo nel cielo è un impresa per pochi, ma

trovare il proprio equilibrio interiore dovrebbe essere la meta

di tutti.

Non è solo questione di peso o spessore, ma oserei dire di

sogni sognati in un letto sospeso.

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LA MACCHINA DEI SOGNIetà 5 anni

Tutto è pronto: la

sedia e il casco

bizzarro, ma attento

funziona solo se ci

credi e per magia i

sogni come fili di

alluminio fuoriescono

dai buchi

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CHIARA SCRIVE IN CHIARESE LETTERA AD OMARChiara 5 anni età 4 anni

i bambini inventano codici

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H o i m p a r a t o a

scrivere in modo

na tu ra l e un po

come camminare.

Tu prova a leggere

GIOCHI DI PAROLEetà 4 - 5 anni

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PER PABLITOetà 3 - 4 anni

IO EROetà 5 anni

Teoria di un bambino: “Quando stavo nella pancia, mamma

ingoiava ed io mangiavo, nuotavo e mi muovevo sempre”

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IL CONTADINO CATALANOetà 3 -4 anni

Teoria di un bambino: “con un buffo cappello sulla

testa cura la sua terra arida”

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SGOCCIANTEetà 3 - 4 anni

Raccontare stati d’animo

STATI D’ANIMOetà 4 -5 anni

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IL PESCIOLINOetà 2 - 3 anni

Pezzi di stoffa si

trasformano nelle mani di

un bambino

GLI ALBERI INQUILINI NON DORMONO...

età 3 - 5 anni

...e raccontano storie a chi si

siede ai loro piedi.

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Il coinvolgimento delle famiglie avviene attraverso tre momenti: la prima accoglienza, per rendere tutto più

sereno ed evitare che il bambino possa vivere un senso di abbandono; i laboratori con genitori durante gli orari scolastici e le uscite nelle case dei bambini per vivere

un’esperienza emotiva importante, che aiuta a far condividere con i compagni un pezzo della propria storia.

Ogni progetto e affrontato attraverso il gioco e la produzione di un’opera (non chiamatelo lavoretto), dove non è importante il risultato estetico, ma il vissuto emotivo.

Oltre al raggiungimento di mete didattiche, ogni opera nasce da motivazioni diverse: fronteggiare l’eventuale

malessere temporaneo di un bambino, favorire la socializzazione e lo sviluppo cognitivo.

L’associazione culturale “L’Officina per…l’appunto”, nata nel 2005, ha l’intento di sostenere attività culturali e

didattiche dedicate ai bambini. La sede dell’associazione è anche centro di servizi per l’infanzia, dove si ospitano i piccoli dai diciotto mesi ai cinque anni, un luogo sereno

che accoglie i bisogni e il vissuto dei bambini insieme ai loro genitori. Un luogo di formazione e ricerca, dove dare

al bambino la possibilità di esprimersi liberamente e stimolare la creatività che ha come fine la comunicazione emotiva delle competenze acquisite.

La metodologia didattica adottata è quella dello Sfondo integratore. Ogni anno scolastico è caratterizzato da un

tema diverso, che fa da filo conduttore per tutti i bambini divisi in gruppi per fasce di età. Un modo di fare scuola dove, le aree di apprendimento sono considerate in

maniera globale.

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Ci emoziona il pensiero che dei bambini facciano un piccolo, anzi grande, passo verso altri coetanei, che

abitano a chilometri di distanza. Da questo nasce l’idea di “vendere” i lavori e devolvere il ricavato in beneficenza ad AMREF. Forse è proprio questa la spinta migliore per

stravolgere (anche se idealmente) le mappe geografiche, accorciando le distanze per educare dei piccoli cuori alla

solidarietà.

L’associazione tra le sue attività promuove visite guidate

di Musei e Monumenti cittadini per bambini dai cinque ai dodici anni, collaborando con le Istituzioni e gli Enti locali

(Comune, Regione, Municipalità). La vita associativa condivide diversi progetti con associazioni di volontariato operativi sul territorio, per la

tutela dei minori.Promuove campi scuola di due giorni per offrire la

possibilità di fruire del territorio a tutto tondo e favorire, nel bambino, l’acquisizione dell’autonomia.

Alla fine di ogni percorso si presenta la necessità di esporre le produzioni dei bambini, dove la bellezza dei

luoghi si coniuga con la loro espressività spontanea. Ed ecco spiegata la scelta mirata delle location: Eremo dei Camaldoli, Sala della Basilica di Santa Chiara, Museo

M.A.D.RE. I geni tor i , negl i anni , hanno mostrato grande

apprezzamento nei riguardi delle creazioni dei loro figli, esprimendo il desiderio di acquistare le opere stesse.

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EDIZIONI

www. lo f f i c i nape r l appun to . i t

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ASSESSORATO ALLA CULTURA

ROTARYCASTEL SANT’ELMO

NAPOLI

PATROCINI:SPONSOR:

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