Date post: | 02-Apr-2016 |
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Zefram & Bag
Diversi UniversiZefram & Bag
21 e 22 Giugno 2014Dal workshop di fotografia creativapresso Il Vittoriale degli italianiGardone Riviera (Brescia)
Organizzazione FotoClub Monigacon la collaborazione del Museo Nazionale della Fotografia di Bresciae della Fondazione Vittoriale degli italianiImpaginazione e Grafica Bagdesign (Alberto Gianfranco Baccelli)
Diversi UniversiZefram & Bag
© Celeste Licciardi
Il manifestodell’evento
PRESENTAZIONEDalla fervida mente del Presidente del FotoClub Moniga,
Mauro Delai, coadiuvato ed assistito da Roberta Rubagotti e Alessandro Casola, con la collaborazione del Museo
Nazionale della Fotografia di Brescia, nella persona di Luisa Bondoni, è stato concepito l’evento Diversi Universi
comprendente una mostra ed un workshopdi fotografia creativa con Zefram e Bag.
La mostra è stata allestita presso il Palazzo comunale, ex Monte di Pietà, di San Felice del Benaco,
con il patrocinio dello stesso Comune, mentre il ws si è tenuto presso il Vittoriale degli italiani
di Gardone Riviera sul Lago di Garda in collaborazione con la Fondazione omonima.
Questo volume raccoglie le immagini finali realizzate da Zefram e Bag nel corso della
due giorni fotografica e successivamente elaborate al computer, per dar modo
a chi ha partecipato di vedere il risultato finale di tanta fatica sul campo.
In appendice una piccola raccolta delle foto di backstage realizzate e concesse
da quanti sono stati partecipi al workshop.
La sala dellaesposizione
Il Palazzo del Comunedi S. Felice del Benaco,
ex Monte di Pietà, sede della mostra
La locandinadel workshop
ZEFRAMZefram: un fotografo in bilico tra realtà ed illusione,
tra creatività e pazienza.
Nelle sue immagini un concetto o un’emozione sono codificati mediante un linguaggio simbolico e criptico, lasciato alla libera interpretazione dell’os-
servatore.
Le immagini di Zefram, superficialmente interpreta-bili come gioiose, sono invece traccia di solitudine e desolazione: tutto è congelato in un tempo sospeso, non c’è afflato affettivo, non c’è amore, nessuna te-
nerezza. Tutto è una solitudine immersa in profondi silenzi ed il rumore lo fanno i colori.
Nei suoi lavori c’è un uso nullo o marginale di post-produzione: tutto è pianificato in fase di ripresa con accurata logistica e pianificazione. Ciò che si vede è
come lo si vede e dove lo si vede.
Interviste e portfolio di Zefram sono state pubblica-te sulle principali riviste del settore italiane (Fo-
tografare, Reflex, Digital Photographer, Fotocult) e straniere (AZ-art, PhotoWorld).
Lovers and their surrounding loneliness
Total control on the infeasible love
The unbearable weight of love
Sacrificial meat
The source of all our secrets
Loneliness of love
Safe from harm
BAGBag: il fabbricante di immagini.
Alberto Gianfranco Baccelli, bag per
gli amici, non è un fotografo né un pittore, né un grafico, ma è una nuova forma
di artista contemporaneo.
Fa uso di molte tecnologie, ma anche di strumenti artigianali tipici dei pittori, come pennelli e colori acrilici o pastelli ad olio, per ottenere le immagini che lui ha in testa o nel cuore, a seconda dei casi.
Fa largo uso di programmi di fotoritocco e contamina le sue opere con la grafica,
sempre usando suoi lavori, come fotografie, scansioni digitali o disegni.
La sintesi è il suo principale obiettivo.Utilizza le immagini per esprimere concetti e
riflessioni spesso con ironia.
Ha fondato il Movimento artistico minimalista ermetico subliminale,
denominato Gruppo MES.
Interstellaroverdrive
Polaroid
UniversalDance
NRG Dance
Power Dance
AstronomyDomine
Red Man
Egocentric hedonism
All you need is LoveFlaming
Nothing is as it seems
MavaraWorld
Stairwayto Hell
BlackSabbath
for theDevil
Bag, Alberto Gianfranco Baccelli,ha anche realizzato un breve audiovisivo,incentrato sulla storia di una strega ed ambientato nei vari set fotograficidel workshop.Alcuni partecipanti alla due giornifotografica si sono gentilmenteprestati come comparse per la sequenza finale.
BACKSTAGE© Michele Ragnoli
© Lorenzo Castegnero
© Marina De Mitri
© Cinzia Battagliola
© Enrico Vedovelli
© Mara Fracella
© Giuliano Ghitti
© Cinzia Battagliola © Giuliano Ghitti
© Roberta Rubagotti
© Piergiorgio Facchinetti
© Celeste Licciardi
© Silvano Peroni
© Alessandro Casola
© Simone Ragnoli
© Mario Dancelli
© Sigfrido Manzin
© Eleonora Vitton Mea
© Marco Gilberti
© Alberto Gianfranco Baccelli
© Gabriele Giuliani
BIOZEFRAM
Dopo più di 10 anni di rifiuto totale della fotografia, sono tornato al mio mestiere nel 2006.
Era un periodo in cui avevo bisogno di sbarazzarmi della ricerca del “bello” e andare
alla ricerca del “significato” in fotografia.
Ho sviluppato il mio stile personale nel regno del “Fotografia Concettuale 2.0”, in cui un concetto è
rappresentato da un linguaggio simbolico. Le mie immagini non vengono alterate in
“post-produzione”, tutto è fatto in fase di ripresa con un sacco di logistica e le persone che mi
sostengono. “Fotografia Concettuale 2.0” esprime uno stato d’animo, un sentimento, un
concetto impiegando un (più o meno) simbolismo criptico lasciato alla libera interpretazione dello
spettatore.
Sono stato in qualche modo influenzato da pittori fiamminghi del XV e XVI secolo (in particolare Bosh)
e un po’ di Magritte e il surrealismo in generale. Penso anche che autori come Storm Thorgerson,
Liedmann e Kim hanno giocato un ruolo. Nei miei primi lavori la principale fonte di ispirazione
proveniva dalla musica dei Pink Floyd.
Sono stato spinto a diventare un artista dall’imperativo categorico di comunicare ad altre
persone. Parlare con loro, li stimola a leggere e decifrare il significato dei concetti veicolati nelle
immagini. Non sono in grado di esprimermi con di-pinti, disegni, poesia o la musica. Per fortuna, sono abbastanza capace con la fotografia, ecco perché io
uso questo particolare mezzo per parlare.
BIOBAGCondensare in poche righe la biografia di Alberto Gianfranco Baccelli, bag, è impresa titanica.
Si è cimentato con successo a livello nazionale ed internazionale in vari campi artistici come la
pittura, la grafica, l’illustrazione, le vignette satiriche ed umoristiche, il fumetto, la poesia e la
narrativa, la musica e la fotografia.
Ha al suo attivo numerose collaborazioni con testa-te giornalistiche nazionali (L’Unità,
La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Paese Sera, l’Intrepido Sport, Il Vernacoliere, Il Tirreno, ecc...) ed
Enti pubblici (Comune di Capannori, Provincia di Lucca, Regione Toscana).
Ha pubblicato libri di vario genere per alcune case editrici: Diavolerie lucchesi (fumetto); Zavorre e Alle nuvole il cielo (poesia); La casa dal cancello
bianco e Il paese della fabbrica dei bignè (narrativa); La strana coppia, Ridendo seriamente,
Il culo con le quarant’ore, Millennium bag e Scappa sta passando il 2000! (vignette).
Ultimamente si dedica in massima parte alla fotografia creativa ed ha esposto in alcune città
italiane e straniere (Lucca, Milano, Venezia, Firenze, Palermo, Brescia, Parigi, ecc...).
Ha fondato il movimento artistico minimalista ermetico subliminale denominato Gruppo MES, che lo ha portato in giro per l’Italia a promuovere, con
mostre e seminari, la filosofia del movimento (Catania, Livorno, Brescia...)
Si rammarica solo che le giornate non siano di quarantotto ore.
© Paolo Guzzoni
RINGRAZIAMENTIMauro Delai
Roberta Rubagotti
Alessandro Casola
Enrico Vedovelli (montatore)
Paolo Guzzoni (sherpa)
Michele Ragnoli ela Signora Carmen (smontatori)
Luisa Bondoni
FotoClub Moniga
Museo Nazionale della fotografia Brescia
Fondazione Vittoriale degli italiani(Claudio Rizza)
Comune di San Felice del Benaco
Tutti i partecipanti al workshoped in particolare ai modelliClarissa Manzin e Simone Bonatti,Celeste Licciardied alla bravissima Camilla Pia Manzin
Tutti quelli che ci hanno seguitocon simpatia sulla paginadi Facebook Diversi Universi
Un particolarissimo ringraziamento va doverosamente e con piacere,a quanti ci hanno sostenuto anche economicamente.