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INDICE
Il Consiglio di classe …………………………………………………………………………….. pag. 2
La nostra scuola …………………………………………………………………………………. pag. 3
Profilo ……………………………………………………………………………………………. pag. 4
La classe …………………………………………………………………………………………. pag. 6
Presentazione del gruppo classe …………………………………………………………………. pag.6
Curriculum degli studi …………………………………………………………………………… pag.10
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo …………………………………….. pag.11
Programmazione collegiale ……………………………………………………………………… pag.12
Relazioni docenti
Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………………… pag.15
Storia ………………………………………………………………………………………….. pag. 19
Disegno e progettazione….. ………………………………………………………………….. pag. 21
Sistemi e automazione..…… ………………………………………………………………… pag. 22
Tecnologia meccanica………………………………………………………………………… pag. 23
Lingua inglese ………………………………………………………………………… pag. 24
Meccanica e Macchine………………………………………………………………… pag. 25
Matematica …………………………………………………………………………………… pag. 26
Educazione fisica …………………………………………………………………………….. pag. 27
Religione ……………………………………………………………………………………… pag.28
Indicazioni delle prove simulate e griglie ………………………………………………………. pag. 29
Prima simulazione 3° prova d’esame …………………………………………………………… pag. 33
Seconda simulazione 3° prova d’esame ………………………………………………………… pag. 39
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
LEPORE ANNA IMMACOLATA Italiano e Storia
DIPALMA ANGELA Inglese
AMENDOLA ALFONSO Matematica
LAURITO SAVERIO Disegno e progettazione
LAPENTA GIUSEPPE Tecnologia meccanica
MAIORINO ANTONIO Sistemi e automazione
PANAGROSSO FERDINANDO Meccanica e macchine
POLLINE FRANCESCO Lab. Tecnologia meccanica
DILEO TOMMASO Lab. Disegno e progettazione
LUCIBELLO STEFANO Lab. Sistemi e automazione
CESARANO ANTONIO Educazione Fisica
GRCO DOMENICO Religione
Composizione commissione Esame di Stato
Materie assegnate ai Commissari interni:
Matematica, Meccanica e macchine, Tecnologia meccanica.
Materie assegnate ai Commissari esterni:
Italiano –Inglese – Sistemi e automazione
Il coordinatore di classe Dirigente Scolastico
Prof.GiuseppeLapenta Prof.ssa Adriana aria Loredana Miro
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LA NOSTRA SCUOLA
L’Istituto Tecnico Industriale“A. PACINOTTI” è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante "Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici Industriali con decorrenza 1° ottobre 1962", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.90 del 13 aprile 1966, in continuità con la scuola preesistente fin dall'inizio degli anni ‟60, come sede staccata dell’Istituto ”A.Volta“ di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate, sistemate in edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica ed elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività dell’istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l’attuale sede. Aveva due piani e vi operavano le tre specializzazioni. Nel corso degli anni l’istituto è stato ampliato con la costruzione di un terzo piano, due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L’Istituto avevatre specializzazioni: Elettrotecnica e Automazione – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica. Con il riordino dei cicli l’offerta formativa curriculare dell’istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: - Elettronica ed Elettrotecnica; - Meccanica, Meccatronica ed Energia; - Informatica e Telecomunicazioni. Con delibera regionale n. 20 del 26/01/2016 sono stati approvati l’indirizzo di trasporti e logistica articolazione costruzione del mezzo opzione rotabili ferroviari e l’opzione elettromedicale dell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica. L’utenza è per la maggior parte di provenienza dai Comuni limitrofi mentre si registra un sensibile aumento del numero di iscritti tra gli studenti provenienti dalle scuole del territorio di Scafati. La pendolarità della maggior parte dell’utenza, determina una modulazione delle attività, sia curriculari che extra-curriculari, che tiene presente le problematiche ad essa connesse. L’ I.T.I.S. mantiene, inoltre, i contatti sempre più stretti con il mondo dell’industria e del lavoro tramite continui scambi culturali, visite d’istruzione, stages e realizzazione di progetti PON e POF con aziende ed Enti del territorio. Dall’anno scolastico 2015/2016 sono stati attivati, in accordo con il disposto della legge 13 luglio 2015 n.107, percorsi di alternanza scuola lavoro in cui saranno coinvolti tutti gli alunni delle classi terze.
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PROFILO
MECCANICA E MECCATRONICA
Il perito acquisisce competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi. Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi, opera nella manutenzione e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi. Integra conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. E’ in grado di intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrive e documenta il lavoro svolto valutando i risultati conseguiti, redige manuali d’uso.
Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze
Nel rispetto dell’identità degli istituti tecnici il C.d.C ha messo in atto un’attività progettuale e didattica, interdisciplinare e transdisciplinare finalizzata al conseguimento di “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europeacon l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso alle università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misure per
effettuare verifiche, controlli e collaudi; Gestire progetti; Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali e secondo le procedure e gli standard
previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione; Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici; Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della
manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità.
Sbocchi professionali Nell’ambito della meccanica, il perito risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con mansioni del tipo:
Progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria;
Ricerca, controlli, collaudi dimateriali in laboratori (acciaierie, produzione di macchine utensili o di altro tipo, di utensili, ecc...);
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Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità;
Assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore;
Attività nel campo della termotecnica;
Insegnamento nei laboratori scolastici;
Libera professione. Oppure prosecuzione degli studi:
Corsi Post-Diploma
Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS)
Studi universitari
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LA CLASSE
n. Cognome Nome Luogo di nascita Data
1 ACUNZO ROSARIO SCAFATI 18/06/1996 2 AQUINO LUCA PIETRASANTA(LU) 16/12/1997 3 CASCONE CRISTIANO NOCERA INFERIORE 01/05/1997 4 CIRILLO LUIGI SCAFATI 01/11/1997 5 COPPOLA GIUSEPPE TORRE ANNUNZIATA 08/09/1997 6 GALASSO UMBERTO SCAFATI 03/05/1997 7 GIORDANO ALESSANDRO POMPEI 05/11/1997 8 MANZO DAVIDE CASTELLAMMARE DI STABIA 28/08/1997 9 MOSCARIELLO MARIO SCAFATI 13/08/1997
10 PINTO VINCENZO POMPEI 10/06/1996 11 POME’ ALCEO SCAFATI 22/03/1997 12 SICIGNANO DOMENICO POMPEI 06/03/1997
PRESENTAZIONE DEL GRUPPO CLASSE
La classe V sez. F Tecnico Meccanico è costituita da 12 allievi, 9 provenienti dal medesimo corso, 2 da altri corsi dell’istituto aggiuntisi nel I Anno del II Biennio, e 1 proveniente da altro istituto aggiuntosi nel I Anno del II Biennio. Il gruppo ha raggiunto un clima di rispetto e collaborazione, che all’inizio dell’anno scolastico non era ancora maturo. La maggior parte degli alunni è residente nei paesi limitrofi a Scafati, sede dell’istituto, perciò molti vivono quotidianamente l’esperienza del “ pendolarismo”. La classe si presenta eterogenea per quanto concerne le abilità di base, il senso di responsabilità e il desiderio di affermazione e di autorealizzazione. Anche l’ambiente socio-economico di provenienza è vario, in alcuni casi non essendo molto ricco di stimoli ha determinato condizionamenti di stile cognitivo quindi ha inibito un arricchimento completo della formazione culturale. Per questo motivo gli strumenti che gli alunni hanno potuto utilizzare per raggiungere gli obiettivi formativi proposti sono stati, oltre naturalmente ai libri di testo, anche quelli del territorio, dell’unità scolastica stessa e dell’offerta formativa. I discenti, maggiormente abituati alle esigenze lavorative e pratiche, hanno sviluppato una mentalità fattiva, piuttosto che attitudini ad attività teoretiche e astratte. L’organico dei docenti non ha subito modifiche sostanziali di continuità; il docente di Educazione Fisica è con loro dal primo anno di corso, idem la docente di Materie letterarie, i docenti di indirizzo dal terzo anno di corso tranne che per Meccanica e Macchine, Matematica dove, invece, si è registrata una certa alternanza. Questo non ha avuto un peso negativo nel processo di insegnamento apprendimento e formazione delle abilità linguistiche e cognitive. Dunque, in relazione al livello di partenza, per una sintetica presentazione, le caratteristiche fondamentali della classe all’inizio dell’anno scolastico risultavano essere differenti per impegno e capacità, certamente non brillanti di alcuni, buone nella maggioranza; si è evidenziato, invece, una certa omogeneità nel grado di preparazione e nell’organizzazione del lavoro, con l’avvicinarsi degli esami. I rapporti tra la scuola e le famiglie sono avvenuti nei modi e nei tempi previsti dal piano d’Istituto.
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Per quanto riguarda l’attività didattica, le lezioni si sono svolte sostanzialmente secondo i tempi e i modi programmati. Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi tuttavia ancora oggi alcuni alunni hanno conseguito competenze solo accettabili in qualche disciplina a causa di debolezze di base; nel conseguimento degli obiettivi cognitivi, la situazione della classe è soddisfacente per la maggior parte, sempre attento, partecipe e propositivo durante le lezioni, con un’applicazione costante nello studio di ogni disciplina e il profitto conseguito risulta pertanto buono. La collaborazione tra gli insegnanti si è esplicata sia in modo formale ( Consigli di Classe e riunioni di Dipartimento) sia attraverso un continuo scambio di impressioni e valutazioni. Il gruppo classe ha partecipato a diverse uscite sul territorio inerenti la formazione interculturale e interdisciplinare, ha presenziato a convegni sulle dipendenze, a marcie per la legalità, e ha svolto attività di orientamento in uscita e di tirocinio. Nel quinquennio la classe non ha mai aderito a viaggi d’istruzione di più giorni organizzati in istituto ma è stata sempre presente nelle uscite e visite didattiche e/o partecipazioni a cineforum o spettacoli teatrali.
Quadro preliminare di analisi delle competenze cognitive
Nel rispetto di quelle “variabili esterne” che non possono essere modificate dalle scuole e che giocano un ruolo importante ed incisivo sui dati relativi al livello degli apprendimenti, nel gruppo classe si distingue in riferimento alla omogeneità tra apprendimenti, un rilevante numero di alunni che ha conseguito, nel corso del proprio percorso formativo, risultati sicuramente buoni, con livelli di apprendimento che si inquadrano in un livello anch’esso buono. E’ altresì presente un ristretto numero di allievi, che, con una partecipazione al dialogo educativo non sempre adeguata, ma trascinato dai compagniha comunque conseguito risultati di poco superiori alla sufficienza. Sono stati comunqueraggiunti per tutti gli alunni i seguenti obiettivi cognitivi:
Fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati.
Utilizzare la lettura, la visione e l’ascolto come fonte di informazione. Sviluppare le abilità di ascolto e saper prendere appunti. Affrontare i vari problemi con rigore scientifico. Riconoscere termini e concetti chiave, cogliere nessi logici, effettuare correlazioni
Dinamiche gruppo-classe
In classe si è raggiunto un clima piuttosto sereno in relazione al grado di socialità tra gli allievi e tra gli allievi e i docenti. Gli allievi si rispettano e vivono la ‘relazione’ anche oltre l’orario e l’ambito scolastico. Questo risultato non è mai stato scontato, anzi il ‘clima classe’ era diventato teso nell’ultimo periodo di frequenza del precedente anno scolastico, soprattutto per motivazioni di squisita natura di impegno e profitto. Il nuovo anno scolastico 2015/16 non si presentava rilassato e congeniale al dialogo educativo-didattico partecipato. Sembrava quasi che si fossero formati degli schieramenti fra gli allievi e i docenti e fra gli stessi allievi, in rimando alla perdita di molti compagni di classe, fermati dal CdC della classe quarta. Allora tutti i docenti del Consiglio, facendo leva sulle personali ed eterogenee competenze e professionalità, hanno convenuto di rimuovere innanzitutto gli ostacoli relazionali consapevoli che la maggior parte dell’azione didattica dell’insegnante è rivolta a gruppi di studenti; chiamato gruppo-classe. Il CdC si è posto molte domande. Che cosa è un gruppo? Come agisce e reagisce? Come si forma? Quali sono le dinamiche che muovono i
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membri di un gruppo? Perché insegnare in una classe risulta piacevole e in un’altra no? Nella scuola dell’autonomia il docente non risponde solo alla propria disciplina (e quindi solo a se stesso): tutti i docenti, insieme, sono chiamati alla costruzione dei curricoli (e dei profili formativi) coerenti e integrati. Ecco come ha operato il gruppo dei docenti della classe 5 – F. Ha operato insieme, secondo la strategia del team teaching, in modo coordinato e cooperativo per progettare e governare didatticamente un intervento, e per valutarne i risultati. Molte sono state le strategie attivate, in particolare in questo ultimo Anno per favorire e far crescere un ‘team learning’ (gruppo che apprende). Abbiamo valutato svariate classificazioni dei gruppi in base all’eterogeneità dei criteri stabiliti e adottati. Il CdC ha azionato i seguenti tipi di gruppi: I gruppi di discussione: gli allievi avevano uno spazio per la discussione sullo stesso argomento pur partendo da punti di vista e da convinzioni differenti. Es. focus group e gruppi di brainstorming. I gruppi di lavoro. In senso lato tutti i gruppi tendenti ad uno scopo sono gruppi di lavoro. Alcune attività didattiche sono state modulate e finalizzate affinché gli allievi operassero concretamente per il raggiungimento di un obiettivo produttivo e condiviso. Questo tipo di gruppo consente di sviluppare in modo spiccato il senso di appartenenza e lo spirito di gruppo. Es. i gruppi di progetto, o i gruppi nei laboratori. I gruppi di studio e/o di apprendimento: con lo scopo di progredire nell’apprendimento, utilizzando le competenze e le risorse di tutti a favore dei singoli membri del gruppo. I gruppi di orientamento: con lo scopo di indirizzare le scelte dei partecipanti, i quali prendono coscienza delle proprie capacità, acquisiscono informazioni a fondamento delle chiarificazioni personali e delle decisioni conseguenti. Es. i gruppi di interesse nelle attività facoltative . Le energie investite hanno prodotto gli esiti progettati. La situazione ora registrabile è nella migliore delle aspettative.
Comportamento: Assenze/Frequenza/Rispetto delle regole
Tutti gli alunni hanno partecipato al lavoro organizzato, individuale e di gruppo relazionandosi in modo corretto con gli insegnanti, i compagni e l’ambiente scolastico. La frequenza è stata regolare anche è stata registrata qualche assenza “strategica”. Sul piano della fisionomia in termini di preparazione di base, lo scenario ènel complesso omogeneo fatte salve le particolarità che si rilevano in merito alle diverse discipline. In riferimento agli obiettivi formativi dell’azione educativa, risultano conseguiti, secondo diversi livelli di rubricazione, i seguenti di seguito esplicitati:
Obiettivi generali
Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento e capire come gestire l’apprendimento per tutta la vita (EQF).
Imparare a organizzare sistematicamente il proprio pensiero. Esplorare e capire qual è il proprio ambito di creatività e come svilupparlo. Sviluppare tecniche di comunicazione e saper gestire le relazioni interpersonali. Saper accedere, valutare e differenziare le informazioni. Sviluppare la comprensione dell’etica e dei valori.
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Obiettivi comportamentali
Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili. Capire come operare in gruppo e come ricoprire ruoli diversi nel gruppo. Saper gestire le relazioni interpersonali. Gestire le situazioni di stress e di conflitto.
Obiettivi cognitivi
Assumere un atteggiamento cooperativo e imprenditoriale. Sviluppare le abilità che consentono di operare, applicare regole, teorie, procedure. Esercitare competenze progettuali e organizzative. Acquisire una formazione culturale che consenta sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia
la prosecuzione degli studi e della formazione. Background Caratteristiche di contesto
Depurare l’effetto del background socioeconomico degli studenti, risulta possibile in parte, dato che, l’ambiente prevalente è quello famigliare e di contesto. In riferimento alla situazione socio-ambientale, gli alunni appartengono ad uno status sociale medio piuttosto eterogeneo: affluiscono per la maggior parte, dai paesi limitrofi e risentono dei disagi legatial pendolarismo
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale promuovere nei giovani competenze che li preparino a rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte connessione, specie in ambito lavorativo e professionale e ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti appropriati. Nonostante non si sia attivato un percorso trasversale alle discipline, in ambito collegiale si è costantemente promossa e incentivata, un’azione rivolta ad attivare atteggiamenti e buone pratiche per promuovere il protagonismo degli allievi nell’individuazione dei problemi e nella ricerca delle soluzioni; nell’attivare percorsi educativi in collaborazione con enti extra-scolastici, in particolare nel settore professionale e lavorativo; nel promuovere cambiamenti comportamentali.
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CURRICULUM DEGLI STUDI
TABELLA CREDITI SCOLASTICI
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Candidati
Non
ammissioni Media/Credito
Totale credito
Simulazione
3° prova
N° anno/i
III
IV anni
scolastici III - IV
30/03/2016
26/04/2016
ACUNZO ROSARIO = = 4 4 8 8 9
AQUINO LUCA = = 7 6 13 9 12 CASCONE CRISTIANO = = 4 5 9 12 12 CIRILLO LUIGI = = 4 4 8 6 13 COPPOLA GIUSEPPE = = 4 4 8 5 8 GALASSO UMBERTO = = 4 5 9 7 12 GIORDANO ALESSANDRO = = 8 6 14 9 14 MANZO DAVIDE = = 7 6 13 8 13 MOSCARIELLO MARIO = = 8 6 14 10 14 PINTO VINCENZO = = 4 4 8 8 9 POME’ ALCEO = = 7 8 15 11 13 SICIGNANO DOMENICO = = 8 8 16 13 14
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ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’ INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
In riferimento alle attività integrative all’Offerta Formativa si specifica quanto segue secondo la tabella
Attività finalizzate alla integrazione del percorso formativo
Tipologia Definizione attività/azione Luogo e periodo Alunni coinvolti
Attività
extracurriculari
POF
“CORSO SU TORNIO CNC” MARZO-APRILE 2016
CASCONE, ACUNZO,
MANZO, MOSCARIELLO
POTENZIAMENTO DI INGLESE
APRILE-MAGGIO 2016
SICIGNANO
ECDL CAD
APRILE-MAGGIO 2015
GIORDANO- POME’- CIRILLO- CASCONE
ECDL ADVANCED 2.0
APRILE-MAGGIO 2015
SICIGNANO
FORMAZIONE DEI LAVORATORI
FORMATORE: IGS CAMPANIA APRILE 2016 -GIORDANO - POME’ -
CORSO SULLA SICUREZZA(AIFOS) FEBBRAIO-MARZO
2016 GALASSO-AQUINO-
MANZO
Attività
extracurriculari
PON
“La Tecnologia CAD-CAM” GIUGNO-LUGLIO 2015 AQUINO – GIORDANO
MANZO - SICIGNANO
Alternanza
scuola/lavoro
Tirocinio presso la “CROWN “ di
Nocera Superiore APRILE –MAGGIO
2016 GIORDANO-POME’
Concorsi
progetti nazionali
CAMPIONATO REGIONE
CAMPANIA “ FIGHT1 NOVEMBRE 2015 GIORDANO-CASCONE
COPPA ITALIA”KICK TECNICA” NOVEMBRE 2015 GIORDANO
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
“ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI
PEI – PES – PAV” – INTERVENTI
FUORI E SOTTO TENSIONE – ENTE
FORMATORE : INFOS
FEBBRAIO – MARZO
2016
AQUINO-GALASSO-
MANZO
ATTESTATO DI FREQUENZA
CORSO INFORMATICA DI BASE(50
ORE)
APRILE MOSCARIELLO
Legalità
cittadinanza
attiva
CORSO SULL’USO DEL DEFIBRILLATORE.
FORMATORE: CENTRO DI
FORMAZIONE CROCE S. ANDREA
DI AMALFI
APRILE 2016 AQUINO
DONATORE DI SANGUE PRESSO
OSPEDALI RIUNITI DI SALERNO DICEMBRE 2015 SICIGNANO
PARTECIPAZIONE AI CAMPI
ESTIVI “PROMOZIONE DELLA
CULTURA DELLA PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE MARINO E SICUREZZA DELLA
NAVIGAZIONE”
AGOSTO 2015 SICIGNANO
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ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS
CATTOLICI ITALIANI SETTEMBRE-GIUGNO CASCONE
SOCIO ASSOCIAZIONE
CULTURALE ”BORGO CONCILIO” SETTEMBRE-GIUGNO MOSCARIELLO
COMPONENTE
DELL’EQUIPAGGIO IMBARCAZIONE VELA D’ALTURA
APRILE MOSCARIELLO
Viaggi
Visite di
istruzione
PARTECIPAZIONE ALLA “PMI
DAY” NOVEMBRE 2015
POME’ – SICIGNANO-
CIRILLO-COPPOLA-
ACUNZO-MANZO-
GALASSO-CASCONE
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Il Consiglio di Classe, riunitosi all’inizio dell’anno scolastico, ha operato in ottemperanza con quanto previsto dalla programmazione inserita nel POF ed ha progettato i curricoli considerando:
il profilo educativo, culturale e professionale, dello studente a conclusione del percorso scolastico di istruzione e formazione degli Istituti Professionali del Settore Servizi (D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87);
le linee essenziali dei risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni e specifici di tutti gli indirizzi;
il contesto culturale e territoriale in cui opera il nostro Istituto. Il percorso è stato strutturato in modo che al termine del curricolo ogni studente abbia acquisito le seguenti competenze dei quattro assi culturali: COMPETENZE DELL’ASSE LINGUAGGI Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alla specificità
dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo COMPETENZE DELL’ASSE MATEMATICO
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica COMPETENZE DELL’ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente
Gestire progetti COMPETENZE DELL’ASSE STORICO SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincrona attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
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Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente
Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale
Contenuti disciplinari
Circa i contenuti delle discipline si fa riferimento a quanto esplicitato nei programmi svolti dai docenti allegati al presente documento.
Metodologia
Il Consiglio di Classe, nel realizzare il proprio progetto educativo didattico ha fatto ricorso a metodologie attive quali: didattica laboratoriale, cooperative learning, gruppi di lavoro, coaching, lezione frontale.
Mezzi – Strumenti - Spazi
Testi in adozione, dizionari, codici, enciclopedie, raccolte, riviste, testi di narrativa, quotidiani italiani e in lingua straniera, utilizzo della biblioteca d’Istituto, partecipazioni a rappresentazioni teatrali e a cineforum, lavagna interattiva, computer, internet e sussidi audiovisivi, aula.
Strumenti di verifica
Per valutare il livello di competenza atteso, è stata dato grande rilievo alla verifica, periodica e sistematica, effettuata attraverso i suddetti strumenti:
Strumenti di
rilevazione
degli
apprendimenti
Valutazione
Prove strutturate e semi strutturate/ esercitazioni Prove di Laboratorio/Prove scritte e/o grafico pratiche secondo le tipologie dell’Esame di Stato/Progetto/Ricerca Colloquio orale Secondo griglie e tabelle condivise in ambito dipartimentale e adottate dal POF di Istituto
ESPERIENZA CLIL REALIZZATA
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, è stato attivato nel corso dell’anno scolastico, un percorso formativo in Matematica di 5 ore finalizzato allo sviluppo di un argomento, in disciplina non linguistica, che potrà essere oggetto del colloquio poichè, come recita la nota (nota 4969 del 25 luglio 2014), il docente che ha impartito l'insegnamento è membro interno della commissione.
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Si è attivata tale azione rientrando “Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera, eventuali assistenti linguistici o tirocinanti del corso CLIL da 60 CFU. La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del docente di
disciplina non linguistica”.
Le attività CLIL svolte e la scansione temporale è riportata in tabella. DATA ATTIVITA’ 30/03/2016 Analysis symbols 02/04/2016 Differential calculus 13/04/2016 Definition of antiderivative 20/04/2016 Integral Rules 27/04/2016 Verifica scritta finale
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Lingua e letteratura italiana DocenteAnnaImmacolata Lepore
Libro in adozione :P. Cataldi, E. Angiolioni, S. Panichi, L’esperienza della letteratura, Vol. 3/a e 3/b, Palumbo Editori Numero delle ore previste 132 Numero delle ore di lezioni effettuate 116
Linee generali dei contenuti
Promuovere un uso più consapevole della lingua come strumento di comunicazione Sviluppare le capacità logiche degli studenti tramite la riflessione sui sistemi linguistici studiati, cogliendone
analogie e differenze Ampliare la consapevolezza di sé e della propria identità culturale attraverso la conoscenza letteraria Padronanza della lingua italiana Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale e non verbale in vari contesti Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrretestimultimediali
Obiettivi
Conoscenze Teorie e tecniche della comunicazione pubblica Modalità di organizzazione complessiva- di un testo Tecniche delle diverse forme di produzione scritta di vario tipo: lettere, articoli, saggi, rapporti, ricerche, relazioni, commenti, sintesi Tipologie di testi scritti specialistici coerenti con l’indirizzo di studio: il curriculum vitae, la lettera di autocandidatura, le start-up, il business-plan Il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica scientifica che caratterizza l’identità italiana: dall’unificazione nazionale ad oggi Movimenti – autori -opere Le leggi di tutela I caratteri e gli stili artistici - epoche di produzione e autori Strategie espressive e strumenti tecnici della comunicazione in rete
Competenze Competenze di Cittadinanza
Comunicare
Imparare ad imparare
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Progettare
Agire in modo autonomo e responsabile
Competenze di base (Asse)
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti
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comunicativi: sociale, culturale,scientifico, artistico-letterario,
tecnologico e professionale
Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura di settore
Produrre testi di vario tipo
Comprendere e produrre testi coerenti con il proprio settore di indirizzo
Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica
Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale
Riconoscere le potenzialità dei beni artistici e ambientali ai fini di una corretta valorizzazione
Produrre oggetti multimediali
Capacità/abilità Conoscenze Teorie e tecniche della comunicazione pubblica
Modalità di organizzazione complessiva- di un testo
Tecniche delle diverse forme di produzione scritta di vario tipo: lettere, articoli, saggi, rapporti, ricerche, relazioni, commenti, sintesi
Tipologie di testi scritti specialistici coerenti con l’indirizzo di studio: il curriculum vitae, la lettera di autocandidatura, le start-up, il business-plan
Il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica scientifica che caratterizza l’identità italiana: dall’unificazione nazionale ad oggi
Movimenti – autori -opere
Le leggi di tutela
I caratteri e gli stili artistici - epoche di produzione e autori
Strategie espressive e strumenti tecnici della comunicazione in rete
Competenze Competenze di Cittadinanza
Comunicare
Imparare ad imparare
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Progettare
Agire in modo autonomo e responsabile
Competenze di base (Asse)
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale,scientifico, artistico-letterario,
tecnologico e professionale
Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura di settore
Produrre testi di vario tipo
Comprendere e produrre testi coerenti con il proprio settore di indirizzo
Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica
Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale
Riconoscere le potenzialità dei beni artistici e ambientali ai fini di una corretta valorizzazione
Produrre oggetti multimediali
Capacità/abilità Tenere una relazione, un rapporto, una comunicazione in pubblico
Ascoltare e dialogare con interlocutori esperti e confrontare il proprio punto di vista con quello espresso da tecnici del settore
Documento 15 maggio classe 5 F
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Formulare una ipotesi scientifica e svilupparne la tesi
Orientarsi nelle principali tappe dello sviluppo storico della lingua italiana e nel
rapporto con le principali lingue europee
Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico artistico
Riconoscere i diversi stili comunicativi in rapporto ai periodi e alle culture di
riferimento e all’evoluzione della scienza e della tecnologia
Criticare le argomentazioni di testi orali e scritti
Elaborare conclusioni personali a testi letterari e artistici ,scientifici e tecnologici
Produrre testi di differenti dimensioni e complessità, adatti a varie situazioni e diretti a diversi destinatari
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Analizzare, comprendere ed utilizzare testi scientifici, tecnologici ed economici e
testi riferiti ai linguaggi informatici
Produrre testi orali e scritti coerenti con gli assi culturali e le specificità di indirizzo finalizzati alla comunicazione professionale
Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico- letteraria
italiana in relazione alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici, scientifici della tradizione culturale italiana
Esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria ed artistica
italiana formulando anche motivati giudizi critici
Costruire percorsi di studio collegando diverse espressioni culturali, anche tramite linguaggi digitali
Potenziare l’espressione culturale utilizzando strumenti bibliografici e supporti informatici ed entrando in relazione con centri di studio e ricerca e con biblioteche
Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale contemporaneo le radici e i tratti specificistorico-giuridici, linguistico- letterari e artistici della tradizione europea
Mettere a fuoco temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della
tradizione italiana e confrontarli con le altre tradizioni culturali europee ed
extraeuropee
Riflettere su aspetti significativi della cultura italiana e quella di altri popoli in prospettiva interculturale
Orientarsi nel quadro generale della produzione artistica italiana, europea, mondiale e individuare possibili letture pluridisciplinari di opere e fenomeni artistici fortemente innovativi
Individuare problemi di conservazione
Interpretare le opere e i manufatti artistici inserendole nel quadro culturale delle diverse epoche e dei diversi contesti territoriali e nel contesto della evoluzione scientifica e tecnologica
Utilizzare, Ideare e Realizzare prodotti multimediali in rapporto ad esigenze di studio professionali e personali
Comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale
I metodieseguiti
La docente ha attivato le seguenti metodologie:
Lezione frontale. Lettura e analisi guidata del testo. Esercitazioni di scrittura creativa e/o documentata. Conversazioni guidate. Ricerche personali. Laboratorio. Dialogo su temi proposti. Dibattito e confronto. Proiezione video. Problemsolving.
Le metodologie sopra elencate si sono tradotte nella seguente strategia operativa di processo:
il debriefing
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Il debriefing è la valutazione finale di un processo e consiste in una riflessione autocritica di ciò che si è fatto e appreso relativamente a un determinato argomento.
Glistrumenti e imezzi
1. Approccio al testo, mediante lettura, analisi, riflessione; 2. Discussione organizzata; 3. Ricerche personali ed esposizioni di relazione; 4. Percorsi per generi; 5. Percorsi per tematica; 6. Lavori di gruppo; 7. Lezione frontale e/o di raccordo.
1.Manuale
2. Dizionario della lingua italiana
3. Rubrica, compilata dagli alunni, di termini specifici; 4. Giornali, riviste, documenti, dati storici e filmati; 5. Computer; 6. Lezioni itineranti; 7. Visite guidate; 8. Visione di spettacoli; 9. Partecipazione a momenti di vita democratica; 10. Incontro con esperti.
Strumenti di verifica
La docente precisa che, relativamente alle conoscenze, ha inteso privilegiare la qualità rispetto alla quantità, nella convinzione che l’impostazione enciclopedica della didattica abbia prodotto risultati scadenti e non significativi; l’obiettivo primario è stato mettere il discente nella condizione di sapere e, con ciò che sapeva, saper fare, operare e risolvere problemi..
VALUTAZIONE FORMATIVA
Elementi considerati:
- impegno e partecipazione
- acquisizione delle conoscenze
- elaborazione delle conoscenze
- autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze
- abilità linguistica ed espressiva
Per la Valutazione delle Prove Orali: il voto è stato il risultato della media dei valori numerici attribuiti ai seguenti descrittori:
- Conoscenza dei contenuti
- Capacità di analisi delle conoscenze
- Capacità di elaborazione critica delle conoscenze
- Correttezza e proprietà espositiva
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Storia Docente:Anna Immacolata Lepore
Libro in adozione :A.M. Montanari, D. Calvi, M. Giacomelli, 360° Storia, Vol. 2, Il Capitello Numero delle ore previste 66 Numero delle ore di lezioni effettuate 53 Linee generali dei contenuti
Presentarei principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia fino ai giorni nostri; l’affermarsi dell’Occidente e del bipolarismo Svilupparein maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie delladisciplina Far coglierela problematicità del fatto storico attraverso il confronto tra diverse tesi interpretative Incentivare la capacità di individuare le categorie economiche, sociali, culturali e politiche e di coglierne le connessioni Riconoscerenegli eventi storici del passato, le radici del presente Obiettivi
All’interno dell’Asse storico sociale l’insegnamento della Storia, Cittadinanza e Costituzione si pone come riferimento per l’acquisizione delle competenze di cui al Decreto Legge 1 settembre 137, per far crescere i giovani come cittadini attivi. A conclusione del secondo ciclo di istruzione e formazione lo studente deve conoscere le linee essenziali della storia del nostro paese inquadrandola in quella d’Europa e nel contesto più generale della storia del mondo e deve saper utilizzare gli strumenti concettuali per collegare le conoscenze storiche ai principali campi d’indagine delle scienze sociali ed economiche. La raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli stati membri a potenziare nei giovani competenze sociali e civiche e senso di iniziative e di imprenditorialità. Di conseguenza la consapevolezza, da parte dello studente di far parte di un sistema, di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri concorre all’educazione alla convivenza civile e all’esercizio attivo della cittadinanza. La comprensione delle problematiche storico-economico-sociali, permette allo studente di analizzare le società complesse anche nelle articolazioni multiculturali e di essere consapevole delle problematiche legate alla protezione sociale e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Al fine di promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere nella vita adulta nell’ottica dell’apprendimento permanente (EQF), risulta importante fornire strumenti adeguati per la conoscenza del tessuto sociale ed economico a partire dal proprio territorio, delle regole del mercato del lavoro e delle possibilità di mobilità. Tali competenze si sviluppano in linea di continuità con quelle raggiunte a conclusione dell’obbligo d’istruzione, ma si caratterizzano per una maggiore e progressiva complessità, per un sapere più strutturato in cui i processi storico-culturali sono collegati ai contesti socio-ambientali ed alle innovazioni scientifico-tecnologiche. Un rilievo particolare, infine, rivestono i profili di educazione all’esercizio del diritto di cittadinanza nell’ambito delle regole definite dalla Costituzione italiana e in rapporto ai principali riferimenti europei ed internazionali.
Le linee culturali per la definizione dell’Asse storico sociale prevedono: Competenze generali a conclusione del Quinto Anno
- agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;
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- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici dell'approccio storico per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, con particolare riferimento alle questioni della sicurezza, della salute e della tutela ambientale
- Correlare conoscenza storica e sviluppi socio-economici dei campi tecnico-professionali di riferimento
I metodi eseguiti
La docente ha attivato le seguenti metodologie: Lezione frontale. Lettura e analisi guidata del testo. Esercitazioni di scrittura creativa e/o documentata. Conversazioni guidate. Ricerche personali. Laboratorio. Dialogo su temi proposti. Dibattito e confronto. Proiezione video. Problemsolving.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo, Lavagna luminosa (quando utile), Audiovisivi, Dispense, Laboratori, Attività integrative, Rete Internet, Sussidi didattici in rete.
Si è proposto inoltre per la classe:
la partecipazione a: spettacoli teatrali, conferenze su temi attinenti ai programmi curricolari e/o tematiche d’interesse generale nonché questioni storico-sociali, convegni e manifestazioni pubbliche di legalità.
Strumenti di verifica
Tipologia di prove di verifica
Prove scritte strutturate (Test): eventuali
Prove orali: colloquio individuale / interventi pertinenti / lavori di gruppo
Ricerche in rete
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OBIETTIVI DISCIPLINARI –Disegno e progettazione
DocenteLAURITO SAVERIO
Docente I.t.p.DI LEO TOMMASO
Libro in adozione:IL NUOVODAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. C Autori: Calligaris - Fava – Tomasello Casa editrice PARAVIA Numero delle ore previste 175 Numero delle ore di lezioni effettuate 119 Linee generali dei contenuti
STUDIO DELLE ATTREZZATURE PER LAVORAZIONE E/O MONTAGGIO. CRITERI DI IMPOSTAZIONE DI UN CICLO DI LAVORAZIONE, RICHIAMI SULLE LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI CON CALCOLO DELLA FORZA E DELLA POTENZA DI TAGLIO E DEL TEMPO DI LAVORAZIONE. CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI LA QUALITA’;IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’. SICURE))A E LEGISLA)IONE ANTIINFORTUNISTICA . RIPASSO DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE E DISEGNO DI ALCUNI ELEMENTI DI MACCHINE ( ALBERI , ASSI , PERNI.)
Obiettivi
Acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica tenendo conto dei condizionamenti tecnico-economici;. far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi critica dei processi di fabbricazione e loro programmazione;. favorire l'approccio con le tematiche connesse alle strutture ed al funzionamento delle imprese industriali; sensibilizzare gli allievi sulle problematiche dei costi di produzione,e sui problemi di scelta che ne conseguono.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate. Problem-solving. Esercitazioni guidate
Gli strumenti e i mezzi
TESTO IN USO, UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE A DISPOSIZIONE NEL LABORATORIO DI DISEGNO E DI MATERIALE MULTIMEDIALE TECNICO VISIONATO IN SITI UNIVERSITARI E TECNICI.
Strumenti di verifica
VERIFICHE ORALI PERIODICHE INDIVIDUALI ED ESTESE A TUTTI GLI ALLIEVI COME OSSERVAZIONI PERTINENTI, CONSIDERANDO ALCUNI ASPETTI DELLA PERSONALITA’ CAPACITA’ CRITICA,CRITICA,PARTECIPA)IONE, CREATIVITA’ , , PROVE GRAFICHE MEDIANTE L’UTILI))O DI SOFTWARE CAD.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Sistemi e Automazione
DocenteMAIORINO Antonio
Docente I.t.p. LUCIBELLO Stefano
Libro in adozione: MirandolaSISTEMIE AUTOMAZIONE VOL. 3 Zanichelli Numero delle ore previste 99 Numero delle ore di lezioni effettuate 80 Linee generali dei contenuti
I CONTROLLORI PROGRAMMABILI(PLC) PROGRAMMAZIONE DI UN PLC SIEMENS S7 MICRO WIN TRASDUTTORI ATTUATORI SISTEMI DI CONTROLO E REGOLAZIONE I ROBOT Obiettivi
Essere in grado di svolgere mansioni relative a:
• utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
• sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate.
Problem-solving.
Visione di filmati
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo
Dispense
Attrezzature di laboratorio
Strumenti di verifica
N.4 verifiche sommative previste per ilpentamestre* e 2 per il trimestre
(* compreso il primo periodo intermedio e secondo periodo)
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Tecnologia meccanica
DocenteGiuseppe Lapenta
Docente I.t.p. : Francesco Polline Libro in adozione : CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA 3 Autori: Di Gennaro Cataldo; Chiappetta Anna Luisa; Chillemi Antonino. Ed. Hoepli Numero delle ore previste 165 Numero delle ore di lezioni effettuate 115 Linee generali dei contenuti
LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI LA CORROSIONE DEI METALLI PROVE DI LABORATORIO SPECIALI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI CONTROLLI DI QUALITA’ LAVORAZIONI CON MACCHINE A CNC
Obiettivi
Scelta di macchine operatrici, di utensili, strumentazioni e mezzi idonei alla produzione; Elaborazione di programmi per macchine a C.N. Conoscere le diverse modalità con cui si propaga la corrosione nei metalli, i metodi per
prevenirla o contenerla.
I metodi eseguiti Lezioni frontali e dialogate. Problemsolving. Relazioni di laboratorio. Stesura di cicli di lavorazione di particolari meccanici.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo
Dispense
Attrezzature di laboratorio
Manuali tecnici
Strumenti di verifica
N.4 verifiche sommative previste per ilpentamestre* e 2 per il trimestre
(* compreso il primo periodo intermedio e secondo periodo)
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Pag. 24
OBIETTIVI DISCIPLINARI - Lingua Inglese
Docente: Di Palma Angela
Libro in adozione: New MechanicalTopics Numero delle ore previste 99 Numero delle ore di lezioni effettuate 55 Linee generali dei contenuti
Exploring the computer world; the machatronics field, CAD and CAM systems; automation in modern factory; machine tools; automation and the role of the computer in automation; the human impact of automation sensors and trasducers.
Obiettivi
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi;
Utilizzare i linguaggi settoriali ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue;
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della modalità di studio e di lavoro;
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
I metodi eseguiti
La docente ha attivato la metodologia suddivisa in fasi da 1 a 9, così come da programmazione di dipartimento.
Gli strumenti e i mezzi
Il libro di testo, dizionario, computer, laboratorio linguistico, visione di spettacoli teatrali.
Strumenti di verifica
Griglie/Questionari conoscitivi/ Test Tecniche di osservazione Colloquio con gli alunni
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OBIETTIVI DISCIPLINARI –Meccanica e macchine Docente:FerdinandoPanagrosso
Libro in adozione:Pidatella – Aggradi: Corso di meccanica, macchine ed energia Vol. 3 Zanichelli Numero delle ore previste 132 Numero delle ore di lezioni effettuate 101 Linee generali dei contenuti
Il corso è stato sviluppato nei seguentimoduli : Manovellismo di spinta, volano, perni, regolatori, vibrazioni, viti, funi. Macchine alternative e rotative endotermiche: ciclo Otto e Diesel.
Obiettivi
Analisi dispositivi trasmissione e conversione e regolarizzazione del moto.
Dimensionamenti e aspetti energetici.
I metodi eseguiti
Partendo dall’esame di applicazioni concrete ,attraverso continui riferimenti pratici, si sono trattati i vari temi non trascurando la parte teorica. La ripetizione periodica degli argomentitrattati ha consentito di chiarire spesso anche perplessitànon manifestate.
Gli strumenti e i mezzi
Libri di testo, manuali informazioni dalla rete.
Strumenti di verifica
Colloqui individuali e di gruppo, prove scritte.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI - Matematica DocenteAMENDOLA ALFONSO
Libro in adozione NUOVI LINEAMENTI DI MATEMATICA DODERO-BARONCINI-MANFREDI . ED. GHISETTI&CORVI - VOLUME 5 Numero delle ore previste 99 Numero delle ore di lezioni effettuate 90 Linee generali dei contenuti
Integrali indefiniti e metodi di integrazione per sostituzione , per parti e delle funzioni razionali fratte. Integrali definiti. Problema delle aree e dei volumi di solidi di rotazione. Equazioni differenziali Serie numeriche Statistica inferenziale
Obiettivi
Calcolare l’integrale indefinito di funzioni anche non elementari con tutti i metodi di integrazione. Soluzione di problemi di geometria solida e piana con gli integrali definiti. Soluzione di problemi con modelli integro differenziale Soluzione di problemi stocastici di rilievo
I metodi eseguiti
- Lezioni frontali in aula, compartecipate e condivise; - Tutoria, - Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni, assemblati in gruppo o singoli; - Somministrazione di esercizi applicativi guidati ed individuali; - Attività di recupero e/o approfondimento in itinere; - Procedura del Problem-posing e Problem-solving;
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo e di ricerca; Web; Calcolatrice scientifica; PC (ove disponibile); LIM (ove disponibile);
Biblioteca.
Strumenti di verifica
Monitoraggio sistematico durante l’attività quotidiana di ciascun allievo, per la verifica della progressione dell’apprendimento. La valutazione ha investito sia gli alunni ( per ciascuno in base ai livelli di partenza) sia il sistema educativo. Al termine di ogni unità didattica/modulo la verifica è stata eseguita mediante un’opportuna scelta del docente tra prove di varia tipologia, sommative e formative, scritte ed orali, strutturate e non.
Il voto finale di ciascuna prova, espresso in decimi, è stato desunto dall'applicazione dei quantificatori esposti nella relativa griglia proposta in sede collegiale del dipartimento di Matematica.
Documento 15 maggio classe 5 F
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Educazione fisica Docente : CESARANO ANTONIO
Libro in adozione : Più movimento – Autore: G. Fiorini . Casa editrice: Marietti scuola Numero delle ore previste 66 Numero delle ore di lezioni effettuate 60 Linee generali dei contenuti
Pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, nozioni di anatomia Igiene alimentare Pronto soccorso Doping nella pratica sportiva
Obiettivi
.Buon grado di conoscenza delle tecniche e regole fondamentali della pallavolo, pallacanestro, atletica leggera
Miglioramento e potenziamento delle capacità motorie Consolidamento della maturità fisica ed intellettiva per un adeguato inserimento nella
società Sviluppo e formazione della personalità
I metodi eseguiti
Individuale – analitico - globale
Gli strumenti e i mezzi
Strutture esistenti in palestra e negli spazi esterni
Strumenti di verifica
Test psicomotori Interrogazioni sulla parte teorica
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OBIETTIVI DISCIPLINARI - Religione Docente: Greco Domenico
Libro in adozione: MICHELE CONTADINI, Itinerari 2.0, il Capitello.
Numero delle ore previste 33 Numero delle ore di lezioni effettuate 25 Linee generali dei contenuti L’iter didattico fino al 15-05-2016 ha riguardato i seguenti argomenti: La famiglia e i vari problemi ad essa collegati: la coppia, l’Amore, la sessualità, Il rispetto dei vari componenti la vita famigliare, l’inizio e la fine della vita. La dignità della persona - Vincere il Razzismo - La sfida della povertà - L’economia solidale. La disciplina ha avuto l’obiettivo di aiutare l’alunno ad avere delle proprie idee in campo etico e religioso.
Obiettivi La classe è stata guidata a maturare capacità di confronto tra le diverse proposte etiche presenti nella cultura contemporanea, a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
Gli alunni hanno acquisito delle proprie conoscenze etiche e una formazione che gli offre la capacità,
trovandosi davanti ad opzioni di vita, di fare delle proprie scelte.
I metodi eseguiti Le lezioni sono state svolte illustrando, volta per volta, le tematiche da esaminare e dopo l’esposizione dell’insegnante la classe ha instaurato un dialogo educativo e di confronto con il docente e con i compagno al fine di meglio personalizzare il proprio pensiero formandosi un adeguato senso critico.
Gli strumenti e i mezzi
Le lezioni hanno avuto l’ausilio del libro di testo, dei documenti della Chiesa e di schede predisposte dal docente.
Strumenti di verifica La valutazione si è servita, della partecipazione degli alunni, alla discussione instaurata dopo l’esposizione dell’argomento da trattare nella lezione, ponendo attenzione alla profondità, alla capacità di coordinare le proprie idee e alla forma linguistica.
Documento 15 maggio classe 5 F
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INDICAZIONE DELLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE
Gli alunni della classe hanno svolto n. 2 simulazioni delle prove scritte in preparazione dell’esame stesso. Il Consiglio di classe, in linea con le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 390, nuova protocollazione 357 pubblicato su G.U. n. 241 del 15/10/98, tenuto conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, dei risultati conseguiti nelle prove di simulazione, propone che la scelta sia orientata secondo le tipologie svolte. Per la terza prova di simulazione, i docenti delle discipline individuate, hanno predisposto prove con 2 quesiti a risposta aperta, del peso 0-1 e relativa scala intermedia di valutazione e 4 a risposta multipla del peso di 0,25 ciascuna. Le simulazioni sono state due; la prima, in data 30 marzo e la seconda in data 26 aprile. Nell’articolare la prova si è cercato di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza della lingua straniera studiata durante l'anno scolastico come da normativa vigente. Per la correzione e la valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda proposta, della conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione. La simulazione delle prove scritte ha coinvolto le discipline di riferimento per l’ esame di Stato.
Indicatori Tipologia B Punteggio
Perogni risposta omessa, errata 0
Risposta parzialmente data o parzialmente corretta 0.5
Per ogni risposta esatta 1
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Perogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0
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Pag. 30
Esami di stato: Griglia di valutazione prima prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ITALIANOTipologia testuale:A - B - C - D
Allievo _______________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI (MAX 15)
ADEGUATEZZA
Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all’argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente P./completa/sicuraEfficacia complessiva del testo: non risponde alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..)
1 2 3
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell’argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti, ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze,in funzione, anche,
delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e
superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale
Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni
1 2 3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato
1 2 3
LESSICO E STILE
Proprietàe ricchezza lessicale:povero e improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi
scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla
situazione comunicativa
1 2 3
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/ semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace
1 2 3
PUNTEGGIO1^ PROVA
_______ / 15
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
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Esami di stato: Griglia di valutazione seconda prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ______________________
Allievo _______________________ Voto /10 Punti
/15 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1- 3 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 4 - 5
Frammentarie e gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze acquisite, anche se guidato. Si esprime in modo improprio.
Compie analisi e sintesi errate a causa della scarsità delle informazioni.
4
Insuffieiente 6 - 7
Gravemente lacunose
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori, anche se guidato. Si esprime in modo improprio.
Compie analisi parziali e sintesi scorrette.
5 Mediocre
8 - 9 Superficiali e parziali
Applica le conoscenze acquisite commettendo alcuni errori. Si esprime in modo non sempre appropriato.
Effettua analisi parziali e sintesi imprecise.
6 Sufficiente
10 Essenziali
Applica le conoscenze acquisite senza commettere errori rilevanti. Utilizza un lessico corretto, anche se elementare.
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite.
7
Discreto 11-
12 Complete e appropriate
Applica le conoscenze e le procedure, ma con qualche incertezza. Si esprime con proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite.
8
Buono
13 Complete e approfondite
Applicaleconoscenze e le procedure in modo autonomo e corretto. Utilizza un lessico ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Esprime valutazioni in modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
14 –
15
Complete e approfondite,
ampie e personalizzate
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza un lessico ricco e appropriato
Effettua analisi stabilendo relazioni, organizzando autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Esprime valutazioni autonome, complete, approfondite e personali
La Commissione ______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
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Esami di stato: Griglia di valutazione colloquio
COLLOQUIO
Allievo _______________________ Voto /10 Punti
/30 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1 - 4 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 5 - 9
Frammentarie e gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze acquisite, anche se guidato.
Si esprime in modo improprio.
Compie analisi e sintesi errate a causa della
scarsità delle informazioni.
4
Insuffieiente 10-
14 Gravemente
lacunose
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e
commette errori, anche se guidato. Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi parziali e sintesi scorrette.
5 Mediocre
15 -
19 Superficiali e
parziali
Applica le conoscenze acquisite commettendo
alcuni errori. Si esprime in modo non sempre
appropriato.
Effettua analisi parziali e sintesi imprecise.
6 Sufficiente
20' Essenziali
Applica le conoscenze acquisite senza commettere errori rilevanti. Utilizza un lessico corretto, anche se
elementare.
Effettua analisi e sintesi complete ma non
approfondite.
7
Discreto 21 -
24 Complete e appropriate
Applica le conoscenze e le procedure, ma con qualche incertezza. Si esprime con
proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite.
8
Buono
25 -
27 Complete e
approfondite
Applicaleconoscenze e le procedure in modo
autonomo e corretto. Utilizza un lessico
ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. Esprime valutazioni in
modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
28 -
30
Complete e approfondite,
ampie e personalizzate
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo
fluido e utilizza un lessico ricco e
appropriato
Effettua analisi stabilendo
relazioni, organizzando autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Esprime valutazioni autonome, complete,
approfondite e personali La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 33
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1TEL. 0818507590 FAX 0818563843CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE 80024370654
URL: www.itipacinotti.it - e-mail: [email protected]–[email protected]
Indirizzi:ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA – MECCANICA, MECCATRONICA EDENERGIA – TRASP. E LOGISTICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Articolazioni: Elettronica,Elettrotecnica, Elettromedicale - Meccanica e Meccatronica – Costruzione del mezzo Ferroviario – Informatica, Telecomunicazioni.
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Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE5 sez. F
IndirizzoMECCANICA E MECCATRONICA
Anno scolastico 2015 – 2016
Alunno: ____________________________________
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
Indicatori Tipologia B Punteggio
Perogni risposta omessa, errata 0
Risposta parzialmente data o parzialmente corretta 0.5
Per ogni risposta esatta 1
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Perogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0
Tempo a disposizione:90 min La prova sarà valutata max 15 punti
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B La Commissione
Sistemi e Automazione
Tecnologia Meccanica
Matematica
Storia
Lingua Inglese Totale
Esito ProvaPunti /15
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 34
SISTEMIE AUTOMAZIONE
Domande Punteggio
1) ILFEED-BACK CARATTERIZZA I SISTEMI a) ad anello aperto b) ad anello chiuso c) ad anello aperto o ad anello chiuso d) nessuna delle risposte è corretta
/0,25
2) TRA USCITA ED INGRESSO DI UN BLOCCO DI TRASFERIMENTO VALE LA RELAZIONE
a) I = FU b) F = IU c) U = FI d) U = FI2
/0,25
3) I L TRASDUTTORE È UN DISPOSITIVO CHE PERMETTE DI a)misurare una grandezza fisica
b)trasformare una grandezza fisica in un segnale di tipo elettrico c)amplificare una grandezza fisica d)convertire un segnale analogico in digitale
/0,25
4) IL FINECORSA È a) un sensore meccanico b) un sensore ottico c) un sensore termico d) un sensore ottico o termico
/0,25
5) QUALI SONO I TIPI DI REGOLAZIONE
/1
6) DIFFERENZA TRA REGOLATORI E SERVOREGOLATORI (SISTEMI DI REGOLAZIONE E SISTEMI DI CONTROLLO)
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 35
TECNOLOGIA MECCANICA
Domande Punteggio 1) NELLA PROVA DI TRAZIONE PER SCORRIMENTO VISCOSO IL PROVINO SI DEFORMA:
a) Sotto l’azione di un carico crescente con la temperatura b) Sotto l’azione di un carico variabile con legge sinusoidalecome la temperatura c) Sotto l’azione di un carico costante a temperatura elevata d) Sotto l’azione di un carico decrescente a temperatura ambiente
/0,25
2) IL LIQUIDO UTILIZZATO NELLA MACCHINA PER ELETTROEROSIONE E’: a) Conduttore b) Dielettrico c) Isolante d) Non c’è nessun tipo di liquido
/0,25
3) IL LASER E’ UNA RADIAZIONE DI TIPO: a) Elettromagnetica b) Corpuscolare c) Ad alta frequenza d) Gamma
/0,25
4) DURANTE L'ESECUZIONE DI UNA GENERICA OPERAZIONE CON FRESATRICE TRADIZIONALE INDICARE QUALEOPERAZIONE (UNA ED UNA SOLA), TRA LE SEGUENTI QUATTRO, È CONSENTITA FARE:
a) Rimuovere i dispositivi di sicurezza perosservare la lavorazione da minor distanza b) Frapporre le mani tra l'utensile rotante ed il componente che si sta lavorando c) Attendere la fine dell'operazione e sostituireil pezzo durante la fase di arresto mandrino d) Attendere la fine dell'operazione e l'arrestocompleto della M.U. per sostituire il pezzo
/0,25
5) SPIEGA IL MECCANISMO ALLA BASE DELLA CORROSIONE PER CORRENTI VAGANTI
/1
6) COME VIENE CONDOTTA L’INDAGINE CON LIQUIDI PENETRANTI:
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 36
MATEMATICA
Domande Punteggio
1) L'INTEGRALE INDEFINITO DI UNA FUNZIONE f(x) è : a) l'insieme delle funzioni ottenute aggiungendo una costante ad f(x) b) l'insieme di tutte le derivate di f(x) c) l'insieme di tutte le primitive di f(x) d) una ben precisa funzione la cui derivata è uguale a f(x)
/0,25
2) QUALE DELLE SEGUENTI UGUAGLIANZE E’ ERRATA:
a) ∫ K ∗ f ( x) dx = K∗∫ f ( x ) dx b) ∫ f ( x )+ g ( x) dx =∫ f ( x) dx + ∫ g ( x ) dx c) ∫ f ( x )−g ( x) dx =∫ f ( x) dx −∫ g ( x ) dx d) ∫ g ( x)∗ f ( x ) dx = ∫ f ( x ) dx∗∫ g ( x) dx
/0,25
3) SE APPLICHIAMO L'INTEGRAZIONE PER PARTI A :∫ x2∗sin( x)dx a) dobbiamo porre f ( x )= x2 −−−−−g ' ( x)= sin ( x ) b) dobbiamo porre f ( x )= sin( x)−−−−−g ' ( x)= x2
c) dobbiamo porre f ' ( x)= x2−−−−− g ' ( x )= sin( x) d) dobbiamo porref ( x )= x
2 −−−−−g ' ( x)= sin ( x )
/0,25
4) E' POSSIBILE RISOLVERE∫ln ( x) dx PER PARTI? a) No, perchè non conosciamo la primitiva di ln(x) b) No, perchè il metodo di integrazione per parti si usa solo se vi è il
prodotto di due funzioni c) Si, ponendo f ( x )= ln ( x)−−−−−g ' ( x)= x
d) Si, ponendof ( x )= ln ( x)−−−−−g ' ( x)= 1
/0,25
5) ENUNCIARE IL TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE (Max 5 righe)
/1
6) DESCRIVERE LE VARIE FORME DI INTEGRALI IMPROPRI? (Max 5 righe)
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 37
STORIA
Domande Punteggio
1) Di cosa si occupò il codice Zanardelli nel 1889? a) Di abrogare la pena di morte b) Di concedere il diritto allo sciopero c) Di concedere gli assegni di maternità e altri sussidi sociali d) Di rendere legale il partito socialista
/0,25
2) Quali erano gli schieramenti internazionali contrapposti all’aprirsi della Prima Guerra mondiale?
a) Il Tripartito e l’Intesa b) Gli Imperi centrali e l’Intesa c) Gli Imperi centrali e l’Intesa cordiale d) La Triplice Alleanza e la Triplice Intesa
/0,25
3) Chi guidò la Rivoluzione d’Ottobre in Russia? a) Lo zar b) I Menscevichi c) I Bolscevichi d) I social rivoluzionari
/0,25
4) Quale, fra gli elencati, è unodegli errori di Versailles? a) Rendere partecipi i “vinti” ai trattati di pace b) La richiesta di riparazioni così elevate da rendere pressoché impossibile
la ripresa economica dei paesi sconfitti c) Il rispetto ossequioso delle diverse nazionalità europee d) Spegnere definitivamente lo spirito di rivincita tedesco
/0,25
5) Fallimento della “guerra di movimento” nel 1914 (max5 righi):
/1
6) Politica economica di Stalin (max5 righi):
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 38
LINGUA INGLESE
Domande Punteggio
1) WhatwasSketchpad?
/1
2) Where did Sutherland learn how to program a computer?
/1
3) How did Sketchpad create graphic images?
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 39
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 FAX 0818563843CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE 80024370654
URL: www.itipacinotti.it - e-mail: [email protected]–[email protected]
Indirizzi:ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA – MECCANICA, MECCATRONICA EDENERGIA – TRASP. E LOGISTICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Articolazioni: Elettronica,Elettrotecnica, Elettromedicale - Meccanica e Meccatronica – Costruzione del mezzo Ferroviario – Informatica, Telecomunicazioni.
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Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE 5 sez. F
Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA
Anno scolastico 2015 – 2016
Alunno: ____________________________________
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
Indicatori Tipologia B Punteggio
Per ogni risposta omessa, errata 0
Risposta parzialmente data o parzialmente corretta 0.5
Per ogni risposta esatta 1
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0
Tempo a disposizione: 90 min La prova sarà valutata max 15 punti
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B La Commissione
Sistemi
Tecnologia
Matematica
Storia
Lingua Inglese Totale
Esito Prova Punti /15
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 40
SISTEMI E AUTOMAZIONE
Domande Punteggio
1) La più piccola variazione dell’input che provoca una variazione dell’output rappresenta
a) la linearità b) il campo di misura c) la risoluzione e) la sensibilità
/0,25
2) Quale, tra le seguenti, non costituisce una rappresentazione funzionale
valida per la programmazione del PLC?
a) equazioni booleane b) diagramma a blocchi funzionali c) schema a relè d) flow-chart
/0,25
3) La differenza tra il valore desiderato e quello reale di una grandezza
controllata prende il nome di
a) reazione b) disturbo c) pendolazione d) errore
/0,25
4) Se un conduttore di lunghezza ℓ e sezione S viene allungato di ∆ℓ a) la sua resiste za di i uisce di ρ∆ℓ⁄S b) la sua resiste za au e ta di ρ∆ℓ⁄S c) la sua resiste za au e ta di ∆ℓ⁄S d) la sua resiste za au e ta di ∆ℓ
/0,25
5) Che cosa si intende per banda proporzionale e come viene espressa
normalmente
/1
6) A cosa serve l’autodiagnosi
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 41
TECNOLOGIA MECCANICA
Domande Punteggio 1) NELLA LAVORAZIONE PER ELETTROEROSIONE L’ELETTRODO UTENSILE PUO’
ESSERE DI MATERIALE CERAMICO?
a) Si, perché molto duro b) No, perché fragile c) No, perché più resistente all’usura d) No, perché isolante
/0,25
2) NELLA LAVORAZIONE CON ULTRASUONI L’UTENSILE PUO’ ESSERE MESSO IN VIBRAZIONE TRAMITE IL PRINCIPIO:
a) Piezoelettrico b) Piezoelettrico e magnetostrittivo c) Magnetostrittivo d) D’inerzia
/0,25
3) IL CONTROLLO CON LIQUIDI PENETRANTI SERVE A: a) Rilevare le cavità presenti nel cuore del pezzo b) Rilevare il grado di finitura superficiale dei pezzi c) Rilevare le inclusioni gassose all’interno del pezzo d) Rilevare le imperfezioni ( cavità, cricche e porosità) presenti sulla superficie dei pezzi
/0,25
4) IL FENOMENO DELLA PASSIVAZIONE CONSISTE : a) Nel far assumere potenziale negativo la superficie del pezzo b) Nel far assumere potenziale positivo la superficie del pezzo c) Nella formazione di uno strato ossidato che aderisce perfettamente sulla superficie del pezzo
impedendone la successiva ossidazione d) Nella formazione di uno strato di solfuri che impedisce alla ruggine di bloccarsi
/0,25
5) SPIEGA LA PROVA DI FLESSIONE ROTANTE
/1
6) PARLA DELLA LAVORAZIONE CON GETTO D’ACQUA
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 42
Domande Punteggio
1) Il criterio della radice si applica
□ A alle serie a terminipositivi
□ B alle serie a segnialterni
□ C alleseriedivergenti
□ D alle serie armonichegeneralizzate
/0,25
2) L'integrale generale dell'equazione differenzialey''=6*x
□ A y=x^3
□ B y=x^3+c.
□C y=x^3+c1*x+c2
□Dy=c1*x^3+c2*x
/0,25
3) La seriegeometricaè
□A Sempredivergente
□ B Sempre convergente quando la ragione q è minore di1.
□ C Indeterminata
□ D E’convergentequandolaragioneqèminoreougualea1
/0,25
4) E' data l'equazione differenziale y''+y'+y=1+x; la funzione y=x
□A è il suo integralegenerale
□ B è un suo integrale particolare
□ C non è un suointegrale
□ Doccorre specificare delle condizioni per poter affermare se è un suointegrale
/0,25
5) DESCRIVERE IL SIGNIFICATO DI EQUAZIONEDIFFERENZIALE
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
/1
6) Qual'è la forma di una equazione differenziale lineare omogenea del se-
condo ordine a coefficienti costanti? Descrivere i varicasi di soluzione
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
/1
Totale
MATEMATICA
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 43
STORIA
Domande Punteggio 1) Che cosa fu il “New Deal” di Roosevelt? a) Un programma di rilancio economico b) Un piano contro l’inflazione c) La ripresa di un pieno liberismo economico-finanziario d) Un nuovo accordo fra le potenze per il Pacifico
/0,25
2) Il Partito Nazionale Fascista nacque ufficialmente a Roma nel Novembre di quale anno?
a) 1923 b) 1921 c) 1922 d) 1924
/0,25
3) Il “Grande crollo” del 1929 del NYSE (New York Stock Exchange/la Borsa di Wall Street)
avvenne durante la presidenza di:
a) F. D. Roosvelt b) U. Grant c) T. W. Wilson d) H. D. Hoover
/0,25
4) La Seconda Guerra Mondiale fu anche una guerra ideologica. Perché ? a) Si scontrarono due diverse concezioni dell’imperialismo, quella tedesca e
quella inglese
b) Gli Alleati furono uniti anche dal comune obiettivo di sconfiggere il nazifascismo
c) Il nazifascismo si batteva contro il comunismo mentre gli americani lo difendevano
d) Gli Alleati affermavano la superiorità della razza ariana, i tedeschi la superiorità della razza germanica
/0,25
5) Il delitto Matteotti e la “secessione sull’Aventino” (max 5 righi)
/1
6) La nascita dell’URSS (max 5 righi)
/1
Totale
Documento 15 maggio classe 5 F
Pag. 44
LINGUA INGLESE
Steve Jobs
Steve Jobs was the man responsible for the personal computer revolution. He changed the computer industry by democratizing the technology and making the machines smaller, cheaper, intuitive and accessible to every consumer. He was co-funder, together with Steve Wozniak, of APPLE INC. Steve Jobs was a charismatic personality. What follows is the end of a speech made to students at Stanford University, near San Francisco. “Your time is limited, so don’t waste it living someone else’s life. Don’t be trapped by dogma, which is living with the results of other people’s thinking. Don’t let the noise of other’s opinions drown out your own inner voice. And most important, have the courage to follow your heart and intuition. They somehow already know what you truly want to become. Everything else is secondary….Stay
hungry. Stay foolish”
Domande Punteggio
4) What is a charismatic personality?
/1
5) What did Jobs mean by…”Stay hungry stay foolish”?
/1
6) …”Don’t be trapped by dogma”?
/1
Totale