Documento 15 maggio 2015 5 W
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(Sede di Via Pisano Tel. 070554758 – 070402934 – 070498043 Fax. 070498358) - [email protected]
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Certificazione ISO 9001-2008
n. 24857/11/S
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI”
Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / Logistica
Indirizzi: Elettrotecnica ed Elettronica / Informatica e Telecomunicazioni
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www.itnbuccari.it
I.I.S. “ BUCCARI-MARCONI” CAGLIARI
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE
QUINTA SEZIONE W
INDIRIZZO ELETTROTECNICA-ELETTRONICA
ARTICOLAZIONE ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
Il Dirigente scolastico
Prof .Giancarlo Della Corte
Approvato dal consiglio di classe il 12 maggio 2015
Documento 15 maggio 2015 5 W
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I.I.S. “ BUCCARI-MARCONI” CAGLIARI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE MARCONI
ARTICOLAZIONE DEL DOCUMENTO pag
CHI SIAMO 3
OBIETTIVI 3
CHI È IL PERITO PER L’ELETTRONICA E L’ELETTROTECNICA 3
PROFILO DI INDIRIZZO 4
DURATA DEGLI STUDI - TIPOLOGIA DEL CORSO 4
STRUTTURA DEL CURRICULUM - PROGRESSIONE FORMATIVA 4
QUADRO ORARIO SETTIMANALE 6
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 7
MODALITÀ DI LAVORO E STRUMENTI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE 7
OBIETTIVI TRASVERSALI 7
COMPOSIZIONE - PROFILO – STORIA DELLA CLASSE 8
INIZIATIVE INTEGRATIVE 9
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO 10
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 10
DOCUMENTAZIONE PRESENTATA DAGLI STUDENTI 13
MODALITA’ CONDUZIONE COLLOQUIO 13
ALLEGATI: GRIGLIA DI VALUTAZIONE 15
CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E
LIVELLI TASSONOMICI
16
GRIGLIA CORREZ. SAGGIO BREVE E ART. DI GIORNALE E
ANALISI DEL TESTO
17
GRIGLIA CORREZIONE SECONDA PROVA 18
GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA TIP. B 19
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 19
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO
FORMATIVO
20
CONTENUTI DISCIPLINARI RELIGIONE
CATTOLICA
22
ITALIANO 23
STORIA 26
LINGUA STRANIERA 28
MATEMATICA 31
ELETTRONICA 32
TPS 36
SISTEMI AUTOMATICI 37
SCIENZE MOTORIE 41
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Chi siamo?
L’Istituto IIS “Buccari – Marconi” nasce nell’anno scolastico 2013-2014 dall’unione dell’Istituto Tecnico Nautico
Buccari e dall’Istituto Tecnico Industriale “ G. Marconi”.
L’Istituto Tecnico Industriale “ G. Marconi”., iniziò a operare autonomamente quando, nell’anno scolastico
1979/80, le sezioni con specializzazione Elettrotecnica si separarono dall’Istituto Tecnico Industriale D. Scano per
dar vita a una nuova scuola. Nell’anno scolastico 1999/2000, l’Amministrazione Provinciale ha consegnato i nuovi
locali scolastici di via V. Pisano in località Terramaini che attualmente costituiscono l’unica sede.
Obiettivi
Saper applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i
procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica e dei sistemi automatici; Utilizzare la strumentazione di
laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; Analizzare
tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e ed elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per
la loro utilizzazione e interfacciamento;Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;Utilizzare
linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
Chi è il Perito per l’elettronica e l’elettrotecnica?
L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i principi, le
tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla distribuzione e
all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla elaborazione di segnali
analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici.
Grazie a questa ampia conoscenza di tecnologie i diplomati dell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”
sono in grado di operare in molte e diverse situazioni: organizzazione dei servizi ed esercizio di sistemi
elettrici; sviluppo e utilizzazione di sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici; utilizzazione di tecniche di controllo e interfaccia basati su software dedicati; automazione
industriale e controllo dei processi produttivi, processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti
alternative, e del loro controllo; mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale.
La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei
fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica, dell’elettronica, dell’automazione delle
loro applicazioni si sviluppa principalmente nel primo biennio. La progettazione, lo studio dei processi
produttivi e il loro inquadramento nel sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma
specialmente nel quinto vengono condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse.
L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della
padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi della
sicurezza sia ambientale sia lavorativa.
Tre articolazioni, Elettronica, Elettrotecnica, Automazione, sono dedicate ad approfondire le conoscenze
e le pratiche di progettazione, realizzazione e gestione rispettivamente di sistemi e circuiti elettronici,
impianti elettrici civili e industriali, sistemi di controllo.
Documento 15 maggio 2015 5 W
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Titolo Diploma di superamento Esame di Stato: Perito Industriale Capotecnico.
Prerequisiti Licenza media a conclusione del ciclo di studi obbligatorio
Profilo di indirizzo
Conoscenze:
le reti elettriche lineari e non lineari;
caratteristiche funzionali e di controllo dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione,elaborazione e trasporto dei segnali elettronici;
progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici;
dispositivi elettronici, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e
interfacciamento
la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi
linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione
Competenze
Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
Saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di
generazione, conversione,elaborazione e trasporto dei segnali elettronici;
Saper collaudare, gestire e controllare sistemi elettronici, anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi
Saper progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, con particolare riferimento
ai dispositivi per l’automazione;
Saper progettare, realizzare e collaudare sistemi elettronici semplici ma completi,
valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato
Saper descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scriverne il manuale d’uso;
Saper comprendere ed utilizzare i manuali d’uso di apparecchiature e sistemi vari, i
diversi documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Capacità:
possiede capacità linguistico-espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi
dinanzi a nuovi problemi
possiede capacità di lavorare in gruppo Durata degli studi 5 anni (totale ore di insegnamento 5247)
Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno
Struttura del
Curriculum con le
modifiche apportate
(*)
AREA GENERALE AREA INDIRIZZO
MATERIE Biennio Triennio MATERIE Biennio Triennio
Lingua e
letteratura
italiana – Storia-
396 594
Elettrotecnica ed
Elettronica
- 594(297)
Diritto ed
Economia 132
Tec.e Progett. di Sistemi
elettrici ed elettronici
- 594(429)
Lingua Inglese 198 297 Sistemi automatici - 429(231)
Matematica 264 297
Scienze integrate
(Scienze della
terra- biologia –
geografia)
165 -
Scienze integrate
(Fisica) 198(132) -
Tecnologie e
tecniche di
rappr.grafica
198(132) -
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Scienze integrate
(Chimica) 198(132)
Tecnologie
informatiche 99(66) -
Scienze e
Tecnologie
applicate
99 -
Scienze motorie
e sportive 132 198
Religione
cattolica o
attività
alternative
66 99
Tra parentesi le ore di compresenza in laboratorio
Progressione
formativa
Istruzione superiore universitaria
Istruzione/formazione post-secondaria
Tirocinio professionale per accedere all’esame per conseguire l’iscrizione all’albo dei periti
* Gli insegnanti del dipartimento disciplinare di Elettrotecnica ed Elettronica, Sistemi automatici,
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici sia della articolazione Elettrotecnica che di
quella Elettronica, hanno proposto per quanto riguarda la distribuzione delle ore di laboratorio per l'anno
scolastico 2014/15 in virtù della direttiva n° 4 del 16 gennaio 2012 in materia di Linee Guida per il
secondo biennio e quinto anno per i percorsi dei nuovi tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del
d.P.R. 15 marzo 2010 n° 88 , che prevede nella classe quinta dieci ore di laboratorio da attribuire alle
discipline Elettronica ed Elettrotecnica, Sistemi automatici e Tecnologie e progettazioni di sistemi
elettrici ed elettronici, di distribuire le ore di compresenza nel seguente modo:
Elettrotecnica ed Elettronica :
3 ore di teoria + 3 ore di laboratorio
Tecnologie e Progettazioni di sistemi elettrici ed elettronici:
2 ore di teoria + 4 ore di laboratorio
Sistemi Automatici :
2 ore di teoria + 3 ore di laboratorio
Ancora gli insegnanti del dipartimento disciplinare di Elettrotecnica ed Elettronica, Sistemi automatici,
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici sia della articolazione Elettrotecnica che di
quella Elettronica propongono, con riferimento alla quota oraria del piano di studi che viene rimessa
direttamente all’istituzione scolastica, di apportare una modifica oraria potenziando:
di 1 ora di teoria l’insegnamento della disciplina TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
ELETTRICI ED ELETTRONICI al terzo anno portando contestualmente a 1 ora in meno le ore
teoriche della disciplina ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA sempre del terzo anno.
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di 1 ora di laboratorio l’insegnamento della disciplina TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI al quarto anno portando contestualmente a 1 ora in
meno le ore di laboratorio della disciplina Sistemi sempre del quarto anno.
I docenti hanno ritenuto in questo modo di poter rendere più organiche le cattedre e poter inoltre, visto
che nel triennio sono state eliminate le discipline Impianti Elettrici (per l’articolazione Elettrotecnica) e
Telecomunicazioni (per l’articolazione Elettronica) poter dare la possibilità di approfondire queste
discipline che non compaiono più ufficialmente nei piani di studio del triennio.
Come previsto dai riferimenti normativi, non vengono comunque a mutare le modalità di raggiungimento
di tutti gli obiettivi previsti per ciascuna disciplina, in particolare per quella per la quale si è chiesto una
riduzione oraria. Il collegio ha approvato in data 8 settembre 2014.
Curriculum senza le modifiche MATERIE Classe terza Classe quarta Classe
quinta
Elettrotecnica ed
Elettronica 7 (3 lab) 6 (3 lab) 6 (3 lab)
Tec.e progett. Di sistemi
elettrici ed elettronici 5 (3 lab) 5 (3 lab) 6 (4 lab)
Sistemi elettrici
automatici 4 (2 lab) 5 (3 lab) 5 (3 lab)
Curriculum con le modifiche
MATERIE Classe terza Classe quarta Classe
quinta
Elettrotecnica ed
Elettronica 6 (3 lab) 6 (3 lab) 6 (3 lab)
Tec.e progett. Di sistemi
elettrici ed elettronici 6 (3 lab) 6 (3 lab) 6 (4 lab)
Sistemi elettrici
automatici 4 (2 lab) 4 (3 lab) 5 (3 lab)
Quadro orario settimanale classe quinta Discipline ore
Religione/attività alternative 1
Lingua e letteratura italiana 4
Storia,cittadinanza e costituzione 2
Lingua inglese 3
Matematica 3
Elettrotecnica 6 (3)
Sistemi elettrici automatici 5 (3)
Tec.e progett. di sistemi elettrici ed
elettronici
6 (4)
Scienze motorie e sportive 2
TOTALI 32
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione con l’ausilio del laboratorio
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Docenti del Consiglio di classe
MATERIE QUARTO ANNO QUINTO ANNO
Religione PROF. G.FARRU PROF. G.FARRU
Italiano e Storia PROF.SSA G.LASIO PROF.SSA G.LASIO
Lingua Inglese PROF. D.OLIANAS PROF.SSA F.AGUS
Matematica PROF.SSA M.P.SERRA PROF.SSA M.P.SERRA
Elettrotecnica ed elettronica PROF. R.SALUSTRO PROF. R.SALUSTRO
Lab.Elettrotecnica ed elettronica PROF. R.DESSI PROF. R.DESSI
Sistemi PROF. C.SANTUS PROF. C.POERIO
Lab. Sistemi PROF. R.DESSI PROF. D.GESSA
T.P.S. PROF. C.POERIO PROF. C.POERIO
Lab.T.P.S PROF. D.GESSA PROF. R.DESSI
Educazione Fisica PROF. G.ATZENI PROF. G.ATZENI
Come si evince dalla tabella, la continuità didattica negli ultimi due anni è stata garantita per la maggior parte delle
discipline.
Modalità di lavoro e strumenti utilizzati dal Consiglio di Classe
modalità/strumenti Relig Ita Sto Ing Mat Elt Sist. T.P.S. Ed.fis
Interrogazione breve x x x x x x x
Prova di laboratorio x x x
Componimento x x
Problema x x x
Prove strutturate a risposta
singola e a risposta multipla
x x x x x x
Discussione guidata x x x
Relazione x x x
Esercizi x x x x x x
Obiettivi Trasversali
All’inizio dell’a.s. il consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline, declinati in
termini di abilità:
1. stimolare la partecipazione alla vita di gruppo mediante un dialogo costante e costruttivo, sia come
momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale e umana;
2. rafforzare l’abitudine a stabilire relazioni tra i vari ambiti disciplinari e a sistemare con ordine e coerenza le
conoscenze acquisite;
3. attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta degli strumenti di studio, sia
nell’individuazione di strategie atte a recuperare o a rafforzare le abilità specifiche;
4. accostarsi autonomamente a materiali di ambiti disciplinari diversi, scegliendo le tecniche operative
adeguate allo scopo prefissato;
5. acquisire la padronanza nell’uso delle diverse tecniche compositive usando il registro appropriato e il
linguaggio specifico:
6. essere attenti ai problemi della pace, integrazione dei popoli, giustizia sociale, legalità
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Composizione della classe
Alunni Matricola Data di nascita Provenienza
1 Ciaravolo Luca 12732 31/05/1993 Elmas
2 Falqui Ernesto 12700 15/10/1995 Maracalagonis
3 Figus Fabio 12834 16/07/1996 Cagliari
4 Loddo Antonio 12471 19/11/1991 Villasor
5 Mameli Federico Sergio 12838 26/03/1996 Cagliari
6 Murru Claudio 12828 21/01/1996 Cagliari
7 Orrù Antonello 12860 12/01/1996 Sinnai
8 Piras Fortunato 12813 09/01/1996 Assemini
9 Serreli Simone 12525 06/05/1994 Settimo S.Pietro
Profilo della classe La classe 5W è composta da 9 alunni, 8 provenienti dalla 4Aet, 1 ripetente.
Gli alunni, la maggior parte dei quali provenienti dall'interland cagliaritano o da paesi limitrofi, hanno frequentato
in modo abbastanza regolare, evidenziando un impegno non sempre adeguato, che ha parzialmente rallentato lo
svolgimento dei programmi per cui diverse lezioni sono state dedicate al recupero dei contenuti.
Gli obiettivi relativi alla programmazione del quinto anno sono stati raggiunti da un piccolo gruppo che si è distinto
per impegno e capacità, altri si sono impegnati e hanno maturato una visione globale dei contenuti; un ultimo
gruppo, invece a tutt’oggi, appare impacciato ed incerto, si orienta con difficoltà, delinea competenze modeste e ha
raggiunto solo in parte gli obiettivi prefissati.
La classe, si è comportata in modo abbastanza corretto ed educato; non è stato necessario, durante il corso
dell’anno scolastico, impartire provvedimenti disciplinari.
Storia della classe
Alunni Anno sc. Classe frequentata credito
1 Ciaravolo Luca
2009-2010 PRIMA
2010-2011 SECONDA Non Promosso
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 4
2013-2014 QUARTA 4
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
2 Falqui Ernesto
2009-2010 PRIMA
2010-2011 SECONDA
2011-2012 TERZA Non Promosso
2012-2013 TERZA 4
2013-2014 QUARTA 5
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
3 Figus Fabio
2010-2011 PRIMA
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 6
2013-2014 QUARTA 6
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
4 Loddo Antonio
2007-2008 SECONDA Non Promosso
2010-2011 TERZA 4
2010-2011 QUARTA 4
2013-2014 QUINTA Non Promosso
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
5 Mameli Federico Sergio
2010-2011 PRIMA
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 4
2013-2014 QUARTA 4
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
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6 Murru Claudio
2010-2011 PRIMA
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 5
2013-2014 QUARTA 5
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
7 Orrù Antonello
2010-2011 PRIMA
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 5
2013-2014 QUARTA 5
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
8 Piras Fortunato
2010-2011 PRIMA
2011-2012 SECONDA
2012-2013 TERZA 7
2013-2014 QUARTA 7
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
9 Serreli Simone
2008-2009 PRIMA
2009-2010 SECONDA
2010-2011 TERZA Non Promosso
2011-2012 TERZA 4
2012-2013 QUARTA Non Promosso
2013-2014 QUARTA 5
2014-2015 QUINTA DA ATTRIBUIRE
Iniziative integrative
Conferenze - dibattito
28° Marcia della Pace Oristano (Piras, Figus) Progetto Scuola & Volontariato: Educare alla legalità. Incontro dibattito con Franco La Torre sul tema:”Dal reato di associazione di stampo mafioso all’uso sociale dei beni confiscati”. Aula magna 7 marzo 2015
Una vita da social ( Loddo)
Educazione Legalità Economica-Guardia di Finanza
aula magna 15 aprile 2015
Conferenze tecniche Arduino Day 2015
Partecipazione Corso di Arduino c/o IIS Buccari-Marconi G. Fadda
(Piras, Figus, Falqui)
Orientamento post-diploma
2° Salone dell'orientamento “Workshop sull’energia” presso l’Unione Sarda-organizzato dalla Confindustria. 12 dicembre 2014
“Orienta Sardegna 2015” presso fiera di Cagliari 13
maggio 2015
Incontro con Informa Giovani di Cagliari
Conferenza IED svoltasi in aula magna
Teatro
Cinema Visione cinematografica del film "Il Giovane
Favoloso"presso il cinema Odissea di Cagliari.
Partecipazione Concorso David Donatello (Piras, Figus)
Progetto Miur Partecipazione Concorso Nazionale 100 Anni Grande
Guerra
Stage effettuati in orario
extracurricolare
Ciaravolo Luca presso l’azienda IMEL Ascensori srl Cagliari
Falqui Ernesto presso l’azienda IMEL Ascensori srl Cagliari
Murru Claudio presso “Centro assistenza tecnica elettrodomestici”
Quartucciu
Orrù Antonello presso l’azienda IMEL Ascensori srl Cagliari
Piras Fortunato presso l’azienda IMEL Ascensori srl Cagliari
Documento 15 maggio 2015 5 W
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Serreli Simone presso Ditta Melis Paolo Desiderio “Impianti
Elettrici” Settimo S.Pietro
Attività curricolari Progetto:English for work 2 – progetto POF indirizzato alle classi
quarte e quinte per apprendimenti di lingua inglese svolto da una
docente di madrelingua
Attività di recupero e sostegno
I docenti hanno effettuato recupero e sostegno in classe in orario curricolare e svolto attività di simulazione della
prova orale ,seconda e terza prova.
Simulazioni delle prove d’esame
Il Consiglio di Classe ha deliberato di proporre una sola tipologia ritenendola per la classe la più
adatta, tra quelle suggerite dalla normativa per le simulazioni della terza prova d’esame. Nella tabella
sotto riportata sono indicate le relative domande
Tip. Data Domande
B
17/03/2015
(2 ore)
Matematica
1) DOPO AVER SCRITTO LA REGOLA DELL’INTEGRAZIONE
PER PARTI, UTILIZZANDO TALE REGOLA RISOLVI IL
SEGUENTE INTEGRALE INDEFINITO : dxex x22
2) RISOLVI I SEGUENTI INTEGRALI INDEFINITI
SPECIFICANDO LA FORMULA UTILIZZATA : dxex x 12 3
3
dxx
x
2
32
Storia
1) Lo scandalo della Banca Romana (max 7 righe)
2) Cos’e’ il Patto Gentiloni e per quale motivo venne siglato? (max 5
righe)
Elettronica
1) Modulazione di ampiezza:
a) spiega in cosa consiste; b) cosa è l’indice o profondità di
modulazione; c) rappresentazione spettrale e larghezza di banda o
canale; d) quale la larghezza del canale nelle trasmissioni
radiofoniche; e) potenza e rendimento di un segnale AM. (max 15
righe)
2) Modulazione di frequenza:
a) spiega in cosa consiste; b) cosa è la deviazione massima di
frequenza; c) cosa è l’indice o profondità di modulazione; d) a cosa
serve la formula di Carson; e) nei sistemi di radiodiffusioni a quanto
viene fissata Δf; fmax; B (max 15 righe)
Inglese
1)Explain why a microprocessor developed, what determines its
speed and where are microprocessors used ( 10 lines )
2)Summarize what a telecom system consists of. ( 10 lines )
Tip. Data Domande
1)SCRIVI LA DEFINIZIONE DI EQUAZIONE DIFFERENZIALE
Documento 15 maggio 2015 5 W
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B
13/04/2015
(2 ore)
Matematica
DEL PRIMO ORDINE
2)TROVA L ‘INTEGRALE PARTICOLARE DELLA SEGUENTE
EQUAZIONE DIFFERENZIALE LINEARE DEL PRIMO ORDINE
xeyy '
0)0( y
3)TROVA L’INTEGRALE GENERALE DELLA SEGUENTE
EQUAZIONE DIFFERENZIALE:
0'
yex
yy
T.P.S
1)Esporre gli obiettivi e la realizzazione del condizionamento di un
segnale. Disegnare uno schema elettronico che non sia affetto
dall’inversione di segno illustrandone i problemi e le tarature da
prevedere.
2)Descrivere la conversione digitale-analogica mediante convertitori
con resistori pesati. Illustrare inoltre il principio della conversione
analogica-digitale a contatore.
Elettronica
1)Amplificatore logaritmico e antilogaritmico:
a)analisi circuitale determinazione legame ingresso-uscita; (max 15
righe)
2) Filtri attivi del primo e secondo ordine;
a) funzioni di trasferimento tipiche. Poli e zeri, rappresentazione della
risposta in frequenza. (max 15 righe)
Inglese
1)Explain everything you remember about conventional circuit and
integrated circuit ( 10 lines )
2)Talk about the transistor and its father ( 10 lines )
Tip. Data Domande
B
14/05/2015
(2 ore)
Matematica
1)DOPO AVER SCRITTO LA FORMULA CHE UTILIZZI
RISOLVI IL SEGUENTE INTEGRALE INDEFINITO
2) TROVA L’INTEGRALE GENERALE DELLA SEGUENTE
EQUAZIONE DIFFERENZIALE DEL PRIMO ORDINE A
VARIABILI SEPARABILI +(x-1) = 0
3)TROVA L’INTEGRALE PARTICOLARE DELLA SEGUENTE
EQUAZIONE DIFFERENZIALE DEL SECONDO ORDINE
LINEARE OMOGENEA
P(0, -1) (0 , 2)
T.P.S
1) Cosa sono gli attuatori? Quanti e quali tipi ne conosci? Fanne un
elenco con una breve descrizione per ognuno di essi indicandone le
caratteristiche principali con riferimento al carico da pilotare. (10
righe)
2)Cosa significa PWM? E’ una modulazione che richiede un clock?
Illustra brevemente il principio di funzionamento della tecnica PWM
e descrivi il suo campo d’impiego.
(10 righe)
3)I circuiti di condizionamento del segnale possono essere non
lineari? Fai un esempio di condizionamento non lineare nel campo
dei segnali digitali spiegando il motivo del condizionamento stesso.
(10 righe)
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Elettronica
1) Nel circuito di figura con:
R1=2kΩ
R2=6kΩ
C=10nF
la frequenza di
funzionamento è:
f=10kHz. Dimensionare
R3 ed R4 sapendo che si
vuole un duty cycle
δ=0,25.
2) Sample and hold-Quando il convertitore ADC è troppo lento
rispetto alla variazione del segnale da convertire, si utilizza un
circuito, posto a monte del convertitore ADC , con lo scopo di
mantenere costante la tensione da convertire per tutta la durata della
conversione stessa. Descrivi con una realizzazione circuitale le fasi di
sample e quella di hold disegnando gli andamenti della tensione
analogica da campionare e quella analogica campionata.
3) Descrivi il funzionamento del convertitore Tensione-Corrente
realizzato con amplificatore operazionale.
Inglese
1. Answer to these questions:
1. What is the basic difference between analogue and digital signals?
2. What technique is normally used to produce the signals transmitted
along a fibre-optic cable?
2. How do you decide on the specification for a new chip?
3. How can you describe an Electronics technician?
Credito formativo
Criteri generali per l’attribuzione del credito
Il consiglio di classe considera elementi utili per l’attribuzione del credito formativo la partecipazione ad attività
che abbiano rilevanza per la formazione umana, civile e sociale dello studente.
Tipologie di attività per le quali potrà essere assegnato il credito formativo.
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• Formazione professionale.
• Lavoro.
• Tutela ambientale.
• Volontariato/solidarietà.
• Sport.
• Monumenti aperti
• Partecipazione a corsi in orario extracurricolare ( inglese, arduino ect)
Documentazione presentata dagli studenti per il riconoscimento dei crediti formativi
Ciaravolo Luca-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso l’azienda IMEL
Ascensori srl Cagliari
Falqui Ernesto-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso l’azienda IMEL
Ascensori srl Cagliari
Murru Claudio-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso “Centro
assistenza tecnica elettrodomestici”Quartucciu
Orrù Antonello-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso l’azienda IMEL
Ascensori srl Cagliari
Piras Fortunato-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso l’azienda IMEL
Ascensori srl Cagliari
Serreli Simone-Attestato partecipazione stage effettuato in orario extracurricolare presso Ditta Melis Paolo
Desiderio “Impianti Elettrici” Settimo S.Pietro
Modalita’ concordate in merito all’argomento del colloquio scelto dal candidato
x Mappa concettuale
x Relazione scritta
x Presentazione multimediale
x Progetto
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ALLEGATI
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Impegno rispettare gli impegni, mostrare volontà di migliorarsi, prestare la propria azione per
progetti, assumere e portare a termine iniziative
Acquisizione dei
contenuti
conoscere
comprendere
fatti, terminologie, sequenze, classificazioni, criteri, metodi, principi,
concetti, proprietà, teorie, modelli, uso di strumenti
attraverso la trasposizione (tradurre, dire con parole proprie, spiegare un
grafico)
attraverso l'interpretazione (spiegare, dimostrare)
attraverso l'estrapolazione (estendere, prevedere, indicare possibili
implicazioni, conseguenze ed effetti)
Elaborazione
dei
contenuti
applicare
analizzare
leggi, metodi, procedimenti, generalizzare, astrarre
sapendo ricercare gli elementi e le relazioni di un aggregato di
contenuti, di un sistema
Autonomia
critica
sintetizzare
valutare
dedurre principi di organizzazione, produrre un'opera personale
organizzando il contenuto ed individuando elementi fondanti, elaborare
piani, brevi saggi
capacità di esprimere giudizi critici, di valutare, di decidere
autonomamente assumendo un quadro di riferimento
Abilità linguistiche
ed espressive
usare la lingua in modo corretto e appropriato, rispettando i legami logico-sintattici
possedere un lessico ampio e preciso
utilizzare linguaggi settoriali e registri linguistici in modo adeguato
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CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Livello 1 2 3 4 5
voto 1-3 4-5 6 7-8 9-10
Impegno
non partecipa alla
attività didattica;
si distrae;
non rispetta gli
impegni
partecipa
all’attività
didattica in modo
non continuativo e
non rispetta
sempre gli
impegni
partecipa
all’attività
didattica e rispetta
gli impegni
partecipa
attivamente
facendo fronte agli
impegni con
metodo
partecipa
attivamente con
iniziative
personali,
ponendosi come
elemento trainante
per il gruppo
Acquisizion
e dei
contenuti
ha conoscenze
molto
frammentarie,
lacunose e
superficiali ed
incontra gravi
difficoltà
espressive
ha conoscenze non
approfondite ed
evidenzia una
comprensione
piuttosto
superficiale dei
contenuti
possiede le
conoscenze di
base ed evidenzia
una non
approfondita
comprensione dei
contenuti
possiede
conoscenze ampie
ed articolate e
capacità di
comprensione
approfondita
possiede
conoscenze
complete ed
organiche ed una
capacità di
comprensione
pronta e precisa
Elaborazion
e dei
contenuti
non sa applicare le
conoscenze,
commette errori
gravi nella
esecuzione di
compiti semplici e
non riesce a
condurre analisi
nell’applicare le
conoscenze e
nell’effettuare
analisi commette
qualche errore
grave
sa applicare le
conoscenze pur
non
rielaborandole e sa
effettuare analisi
in situazioni
semplici
sa applicare le
conoscenze e sa
effettuare analisi
anche in contesti
complessi
sa effettuare
analisi
approfondite e sa
applicare le
conoscenze anche
in ambiti
interdisciplinari
Autonomia
critica
non sa sintetizzare
e rielaborare le
conoscenze,
neppure se
orientato
non ha autonomia
nella
rielaborazione
delle conoscenze
ma sa effettuare
sintesi semplici
sa rielaborare le
proprie
conoscenze e sa
effettuare sintesi i
n situazioni già
note
è capace di
approfondimenti
personali ed è
pienamente
autonomo nella
rielaborazione
si avvale di un
metodo rigoroso e
sa operare
approfondimenti
personali, offrendo
nuovi spunti
Abilità
linguistiche
ed
espressive
presenta una
estrema povertà
lessicale ed usa
impropriamente
termini e legami
logico-sintattici,
tanto da
compromettere la
comprensione del
messaggio
si esprime in
forma non sempre
corretta; si sforza
di utilizzare
linguaggi specifici
ma incontra
difficoltà
si esprime in
forma corretta e il
suo bagaglio
lessicale è vario;
utilizza linguaggi
specifici con
qualche difficoltà
possiede un
bagaglio lessicale
ampio e vario;
si esprime con
chiarezza ed
utilizza linguaggi
specifici senza
difficoltà
utilizza linguaggi
settoriali e registri
linguistici sempre
appropriati con
stile personale e
creativo
Documento 15 maggio 2015 5 W
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GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL SAGGIO BREVEO ARTICOLO DI GIORNALE
Elementi Descrittori Punti
1) contenuti Originali ,completi ,personali
Abbastanza personali – quasi completi
Accettabili
banali
3
2
1
0
2) argomentazione Logica ,coerente ,documentata
Logica e abbastanza coerente
Parzialmente coerente ,limitata ,ripetitiva
Incoerente
3
2
1
0
3) elaborazione critica Personale ,originale ,documentata
Non originale ,ma accettabile
Appena accennata
Inconsistente
3
2
1
0
4) livello morfo-sintattico e uso
dei registri
Corretto e adeguato
Abbastanza corretto
Con errori diffusi
Con errori molto gravi
3
2
1
0
5) lessico Ricco ,pertinente ,corretto
Abbastanza adeguato e corretto
Piuttosto comune ,ripetitivo ,con errori
Improprio ,incomprensibile
3
2
1
0
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELL’ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO
Elementi Descrittori Punti
1) comprensione del testo Dettagliata
Globale
Parziale ,superficiale
Errata
3
2
1
0
2) argomentazione Logica ,coerente ,documentata
Logica e abbastanza coerente
Parzialmente coerente ,limitata ,ripetitiva
Incoerente
3
2
1
0
3) elaborazione critica Personale
Non originale ,ma accettabile
Appena accennata
Inconsistente
3
2
1
0
4) focalizzazione dei contenuti Precisa ,pertinente completa
Abbastanza pertinente ,anche se generica
Molto limitata ,talvolta errata
Inaccettabile
3
2
1
0
Documento 15 maggio 2015 5 W
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5) contenuti in relazione alle
domande
Pertinenti ,esaurienti ,rielaborati in modo
personale
Abbastanza pertinenti anche se parzialmente
ripresi dal testo
Parzialmente pertinenti ,ripresi quasi interamente
dal testo
Errato ,non risponde
3
2
1
0
GRIGLIA di VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
VOTO INDICATORE 1 INDICATORE 2 INDICATORE 3
1 Conosce in modo molto lacunoso i
concetti fondamentali. Si esprime
in modo scorretto e non coerente.
Non dimostra capacità
di individuare
i concetti chiave.
Non sa organizzare
le proprie conoscenze.
2 Conosce in modo lacunoso i concetti
fondamentali. Si esprime
in modo non coerente.
Non dimostra capacità
di individuare
i concetti chiave.
Non sa organizzare
le proprie conoscenze.
3 Conosce in modo lacunoso
i concetti fondamentali. Si esprime
in modo non coerente.
Dimostra scarsa capacità
di cogliere
gli aspetti fondamentali.
Non sa organizzare
le proprie conoscenze.
4 Conosce in modo lacunoso
i concetti fondamentali. Si esprime
in modo non coerente.
Dimostra scarsa capacità
di cogliere
gli aspetti fondamentali.
Non è in grado
di eseguire analisi e
collegamenti.
5 Conosce in modo frammentario
i concetti fondamentali.Si esprime
talvolta in modo contorto.
Dimostra scarsa capacità
di cogliere
gli aspetti fondamentali.
Non è in grado
di eseguire analisi e
collegamenti.
6 Conosce in modo frammentario
i concetti fondamentali.Si esprime
talvolta in modo contorto.
Coglie solo parzialmente
gli aspetti fondamentali
Non è in grado
di eseguire analisi e
collegamenti
7 Conosce in modo frammentario
i concetti fondamentali.Si esprime
talvolta in modo contorto.
Coglie solo parzialmente
gli aspetti fondamentali.
Si orienta nell’analisi dei
problemi,se guidato.
8 Conosce i concetti fondamentali.
Si esprime in modo semplice.
Coglie solo parzialmente
gli aspetti fondamentali
Si orienta nell’analisi dei
problemi,se guidato.
9 Conosce i concetti fondamentali.
Si esprime in modo semplice.
Individua i principali concetti
chiave. Focalizza gli aspetti
principali di semplici problemi.
Si orienta
nell’analisi dei problemi,
se guidato.
10 Conosce i concetti fondamentali.
Si esprime in modo semplice. Individua i principali concetti
chiave.Focalizza gli aspetti
principali di semplici
problemi.
Sa analizzare
Problemi base.
11 Conosce in modo corretto i contenuti.
Si esprime in modo coerente.
Individua I concetti chiave.
Risolve gli esercizi
fondamentali.
Sa analizzare ed effettuare
sempliciCollegamenti
Disciplinari.
12 Conosce in modo corretto i contenuti, i
principali in modo approfondito.
Si esprime con linguaggio appropriato.
Individua I concetti chiave.
Risolve gli esercizi
fondamentali.
Sa analizzare ed effettuare
semplici collegamenti
Disciplinari.
13 Conosce in modo corretto i contenuti, i
principali in modo approfondito.
Si esprime con linguaggio appropriato.
Focalizza I problemi e
Propone Soluzioni pertinenti.
Analizza e Rielabora in modo
personale,Effettua efficaci
collegamenti disciplinari.
14 Conosce in modo completo ed
approfondito i contenuti Si esprime con
linguaggio ricco ed appropriato.
Coglie i problemi e Propone
Adeguate soluzioni.
Rielabora criticamente,
Effettua motivati
Collegamenti disciplinari
e/o interdisciplinari.
15 Conosce in modo del tutto completo ed
Approfondito i contenuti.
Si esprime con linguaggio rigoroso.
Sa analizzare e
Risolvere
Problemi
Anche complessi .
Rielabora criticamente,
Effettua motivati
Collegamenti disciplinari
e/o interdisciplinari ed apporta
soluz. personali
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GRIGLIA di VALUTAZIONE TERZA PROVA TIP.B
Indicatori Punteggio
Massimo
Attribuibile
Livelli di
Valutazione
PUNTEGGIO RELATIVO AI VARI QUESITI
1°q. 2°q. 1°q. 2°q. 1°q. 2°q. 1°q. 2°q. 1°q. 2°q.
Padronanza
del codice
linguistico
specifico
Punti 3
Scarso 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
Insufficiente 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Mediocre 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5
Sufficiente 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Discreto 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5
Buono/Ottimo 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Conoscenze
e
competenze
riferite agli
argomenti
richiesti
Punti 8
Scarso 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
Insufficiente 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5
Mediocre 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Sufficiente 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
Discreto 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5
Buono/Ottimo 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8
Capacità di
sintesi Punti 4
Scarso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Insufficiente 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Mediocre 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5
Sufficiente 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Discreto 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5
Buono/Ottimo 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4
VOTI QUESITI
MEDIA MATERIA
Voto III Prova
/15
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Nell’ottica della certificazione delle competenze, introdotta dal nuovo esame di stato, si è resa
necessaria la revisione dell’offerta formativa per assicurare una forte coerenza tra le verifiche e gli
obiettivi fissati in termini di conoscenze, competenze e capacità, riferiti al profilo professionale.
Il credito scolastico viene attribuito nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi 3 anni della scuola
superiore. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che può
raggiungere il punteggio massimo complessivo di 25 punti, inclusi l’eventuale integrazione.
Concorrono a formare il credito scolastico diversi elementi quali:
la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto
l’assiduità della frequenza
la partecipazione attiva al dialogo educativo
la partecipazione ad attività complementari e integrative
eventuali crediti formativi
E’ stata predisposta una apposita griglia per il calcolo del credito scolastico, che prevede un peso
specifico per ogni indicatore riportato. Nella griglia viene assegnato un rilevante peso anche agli
obiettivi comportamentali, il mancato raggiungimento dei quali comporta l’assegnazione del minimo
del credito previsto per quella fascia. I criteri per l’elaborazione sono stati deliberati dal Collegio dei
Docenti. La griglia viene acclusa al presente documento, in appendice.
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Criteri per il riconoscimento del credito formativo
Sono considerati crediti formativi le esperienze maturate al di fuori della scuola quali: corsi di lingua,
esperienze lavorative, soggiorni in scuole all’estero, attività sportive, ecc., purché coerenti con il corso
di studi e opportunamente documentate.
Il Consiglio di Classe riconosce il credito formativo o, nel caso di alunno privatista all’esame di stato, la
commissione d’esame. Nel nostro istituto il Collegio dei Docenti, attraverso l’elaborazione della griglia
summenzionata, dà indicazione ai Consigli di Classe per evitare difformità di comportamento. Le
tipologie di credito formativo che vengono riconosciute al Nautico sono le seguenti:
a) attività sportive, al di fuori di quelle praticate nel nostro istituto;
b) volontariato;
c) protezione civile;
d) frequenza di corsi di ampliamento delle competenze nell’ambito informatico o in lingua straniera
(preferibilmente inglese),
e) esperienze di lavoro coerenti col corso di studi
La documentazione relativa all’attestazione del credito formativo deve essere consegnata alla scuola
entro il termine del 15 maggio e deve consistere dell’attestato della società sportiva o ente interessato,
con la specificazione delle ore impiegate, delle attività svolte e delle competenze specifiche acquisite.
Si sottolinea inoltre che il credito verrà riconosciuto solo se lo studente avrà raggiunto gli obiettivi
formativi ed avrà conseguito un profitto almeno sufficiente.
Documento 15 maggio 2015 5 W
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CONTENUTI DISCIPLINARI
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Programma di Religione
Docente: Prof. Gianpiero Farru- ore settimanali:1
LA MORALE:
Responsabili di fronte a se stessi
Cos'è la morale
I giovani e la morale
I bisogni dell'uomo
La responsabilità personale
Ragione e valore morale
-Responsabili di fronte a Dio
Lo spirito della morale cristiana
Una morale che anima la vita (rapporto fede-opere)
- Persona e relazione
La società e le relazioni tra le persone
A) Amore e corrispondenza:
la scelta del matrimonio
Amicizia e amore
Morale e vita sessuale
Il rapporto uomo-donna
B) Amore e gratuità:
la scelta della verginità
la scelta del celibato
la scelta del volontariato
la scelta religiosa
La sequela di Cristo
- Il credente e l'impegno socio-politico
Il concetto di politica
La fede nella storia
La solidarietà fattiva e consapevole con gli ultimi
Il credente, l'economia e il lavoro
Significato e fine del lavoro umano
La preferenza per i poveri
L'impegno sociale concreto
La disoccupazione giovanile
La globalizzazione
Emigrazione e immigrazione
Religione e cultura: oltre il pregiudizio
Il concetto di religione,
Scienza e fede: quale rapporto?
Problematiche specifiche:
L’impegno per la legalità e la giustizia sociale
La sfida ecologica
I giovani e la pace
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Programma di Italiano
Docente: Prof.ssa Gabriella Lasio - ore settimanali:4
Testi utilizzati:
G.Baldi,S.Giusso”Dal testo alla storia dalla storia al testo” ediz.Paravia
G.Bellini.T.Gargano,G.Mazzoni”Costellazioni”ed.Laterza
Le finalità dello studio delle materie letterarie tendono a mettere in risalto,non tanto le conoscenze
acquisite,quanto la comprensione ,da parte dell’alunno,della logica che sta alla base della disciplina.
Pertanto,tenendo conto della situazione di partenza della classe,del numero degli allievi,delle competenze
pregresse, gli obiettivi raggiunti nell’insegnamento dell’Italiano hanno riguardato i seguenti punti :
- Consolidamento delle competenze linguistiche
- Acquisizione di capacità di lettura
- Analisi , interpretazione di un testo letterario
- Capacità di cogliere le connessioni tra il mondo degli autori e le coordinate storico culturali che li
intersecano
Competenze:
- Esporre per iscritto argomenti di studio e di attualità in forma semplice e corretta ;
- Esporre oralmente un argomento in modo autonomo ;
- Individuare i temi fondamentali di un testo letterario ;
Capacità :
- Essere in possesso di sufficienti capacità di analisi e di rielaborazione ;
- Saper collegare le conoscenze apprese anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi ;
- Saper produrre una riflessione personale su questioni relative a varie problematiche.
Contenuti disciplinari
I Quadrimestre
La crisi dell’intellettuale nella seconda metà dell’Ottocento
La Scapigliatura : Cletto Arrighi da “La Scapigliatura “e il 6 febbraio
E.Praga :”Preludio “
Positivismo : linee essenziali
Naturalismo: linee essenziali
Il passaggio dal narratore onnisciente al narratore impersonale
G.Flaubert:caratteri generali di “Madame Bovary”
De Goncourt :Prefazione a “Germinie Lacerteux”
E.Zola : stralci da “ il Romanzo Sperimentale”
Verismo e Verga : le tecniche narrative
Prefazione all’Amante di Gramigna (lettura e analisi)
Prefazione ai Malavoglia (lettura e analisi)
Da” Vita dei campi “ : Rosso Malpelo , Fantasticheria “,La lupa (lettura e analisi)
Da “ Novelle Rusticane “ :La roba “(lettura e analisi)
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Caratteri generali de”I Malavoglia”
Da “Mastro don Gesualdo “La morte di Gesualdo”(lettura e analisi)
- Decadentismo:origine del termine, visione del mondo ,poetica
- P.Verlaine :”Langueur”(lettura e analisi)
- C. Baudelaire : “ Albatros”
La figura dell’esteta
Caratteri generali dei romanzi:”Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde;”Controcorrente” di
J.K.Huysmans
G. D’Annunzio :le linee essenziali della sua poetica.
- Dall’estetismo al superomismo.
Caratteri generali dei romanzi:”Il piacere”;”Il trionfo della morte”;”Le vergini delle rocce”
Da Alcyone : “ La Sera fiesolana “,” La pioggia nel pineto “(lettura e analisi)
G.Pascoli : la visione del mondo e la poetica
- Caratteri generali del saggio “Il Fanciullino “
- Da “Myricae” :”Novembre “, “X agosto “, “Temporale “ Il lampo”;”Scalpitio”(lettura e analisi)
- Da”Canti di Castelvecchio “: “Il Gelsomino notturno “(lettura e analisi )
II Quadrimestre
Il romanzo del ‘900 – Il nuovo romanzo
I.Svevo :un intellettuale “europeo”. La cultura
.La figura dell’inetto
Caratteri generali dei romanzi:”Una vita”,”Senilità”
“La coscienza di Zeno “:la struttura;lettura e analisi dei brani antologici
L.Pirandello :la visione del mondo e la poetica.
Da “L’Umorismo “:”Vedo una vecchia signora…”(lettura e analisi )
Avvertimento e sentimento del contrario
Dalle “Novelle per un anno”:”Il treno ha fischiato “(lettura e analisi) ; “Ciaula scopre la luna” (lettura e
analisi)
Lettura e analisi dei brani antologici de”Il fu Mattia Pascal”
Le avanguardie
Il crepuscolarismo :linee essenziali
Guido Gozzano : La Signorina Felicita ………. ( Lettura e analisi di alcuni versi )
Sergio Corazzini”Desolazione del povero poeta sentimentale”(lettura e analisi
Aldo Palazzeschi : “E lasciatemi divertire “ ( Lettura e analisi )
Il futurismo : linee essenziali
Caratteri generali del Manifesto tecnico della letteratura futurista
F.T.Marinetti”Bombardamento”(lettura e analisi)
La poesia del 1900
Giuseppe Ungaretti : tra sperimentalismo e ritorno all’ordine
Da “ L’Allegria “ : “ Veglia “ , “ Mattina “ , “ Soldati “ , “ San Martino del Carso “ ( Lettura e analisi
Da “Il dolore”:”Non gridate più”(lettura e analisi)
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Umberto Saba
Da “Il Canzoniere”:”A mia moglie”;”Trieste”;”Città vecchia”(lettura e analisi)
Eugenio Montale
Da “Ossi di seppia”:”Non chiederci la parola”;”Spesso il male di vivere”;”Forse un mattino”(lettura e
analisi);
Da”Satura”;”Ho sceso dandoti il braccio”(lettura e analisi
Lettura e analisi di un testo di narrativa del Novecento
Metodologie e valutazione:
Attraverso l’analisi diretta dei testi e la loro contestualizzazione storica – sociale, la classe è stata guidata
a saper riconoscere le tecniche espressive del linguaggio poetico (metafora, simbolo, sinestesia),a cogliere
i motivi ed i segni della crisi dell’uomo moderno e la reazione degli intellettuali davanti ai miti della
società moderna.
Le attività didattiche sono state variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni
argomento.
I colloqui e i questionari hanno accertato in termini di conoscenze , la completezza e la precisione dei
contenuti esposti;
in termini di competenze , la correttezza linguistica e testuale (morfosintassi, lessico, chiarezza espositiva
e pertinenza delle risposte);
in termini di abilità la comprensione dei testi, l’elaborazione personale e la valutazione critica.
Per quanto riguarda lo scritto d’italiano , si è tenuto conto del fatto che l’esame di stato richiede agli
studenti la padronanza di diversi modelli di scrittura . Per questo gli alunni sono stati guidati all’esercizio
scritto non limitato al tema tradizionale ,ma allargato ad altre tipologie testuali ,come il saggio
breve,l’articolo d’opinione e l’analisi di un testo letterario.
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Programma di Storia
Docente: Prof.ssa Gabriella Lasio - ore settimanali:2
Lo studio della storia,in un’epoca ricca di trasformazioni come l’attuale, deve fornire agli studenti strumenti e metodi di indagine del
passato per acquisire la consapevolezza e la fiducia d’intervento nel presente , connesse alla capacità critica e alla memoria storica .
La conoscenza dei processi di formazione e sviluppo della società moderna e contemporanea,consente di
acquisire gli elementi necessari a comprendere il reale nella sua profondità storica e contemporaneamente
sviluppare negli allievi la capacità di lettura del presente. Pertanto gli alunni sono stati educati ad
esercitare la comprensione del senso della continuità fra passato e presente , a cogliere il passato nelle sue
caratteristiche , a prendere coscienza dei valori universali che aprono alla solidarietà ,alla società e a
problematizzare e interpretare con spirito critico i processi storici .
Attraverso una metodologia di tipo narrativo , unita ad un itinerario interpretativo,sono stati sviluppati i
seguenti contenuti :
I Quadrimestre
L’Italia postunitaria:la Destra storica e il completamento dell’Unità
La questione veneta e la questione romana
Il brigantaggio
Il governo della Sinistra da De Pretis a Crispi
Il trasformismo;la politica coloniale
La parentesi giolittiana e lo scandalo della Banca romana
Obiettivo : comprensione del legame tra la prassi politica di quel periodo e l ‘ attuale .
La società di massa ;l’imperialismo
La crisi di fine secolo
L ‘ età Giolittiana
Obiettivo :Rendere gli alunni critici rispetto alle questioni di questa età :industrializzazione , nuove
ideologie , emigrazione .
La 1^ Guerra mondiale e la rivoluzione sovietica
Obiettivo :Comprensione delle trasformazioni in Europa.Comprendere che con il primo conflitto mondiale si chiude bruscamente
l’800 e si apre la strada a nuove e drammatiche trasformazioni al cui centro non era più la sola Europa
II Quadrimestre
Il dopoguerra in Italia e in Europa
Obiettivo :conoscenza dei nessi tra la crisi verificatasi in Europa e la 1^guerra mondiale
Il dopoguerra negli Stati Uniti.La crisi del 1929
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I Totalitarismi :Fascismo ,Nazismo ,Stalinismo
Obiettivo :rendere gli alunni attenti rispetto ai meccanismi che portano ai totalitarismi
La 2^ Guerra mondiale
Obiettivo:Acquisire la consapevolezza che il secondo conflitto non fu solo il risultato della follia
hitleriana ma affondava le sue radici nella storia mondiale del novecento. Comprensione che la Resistenza
è stata uno dei momenti chiave per la nascita della nostra democrazia .
La Guerra Fredda
Si è utilizzata come metodologia didattica la lezione frontale e partecipata al fine di stimolare i ragazzi
alla discussione e alla costruzione collaborativa del sapere. E’ stato riservato ampio spazio alle richieste
di chiarimento, utilizzando come supporto schemi riassuntivi. Lo studio della storia è sempre stato
condotto in maniera complementare a quello della letteratura Italiana, facendo notare agli allievi i vari
collegamenti.
Le verifiche sono state condotte al termine delle unità didattiche ,sia sotto forma di colloquio –
conversazione ,sia sotto forma di questionari prevalentemente di tipo A e B
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Programma di Inglese
Docente: Prof.ssa Francesca Agus - ore settimanali:3
Libro d testo: English for new Technology - Pearson-Longman- ed.
Altri strumenti o sussidi: 1.Uso della LIM. 2.Progetto di 30 ore denominato English for
Work 2, con docente madrelingua.
CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE
Gli obiettivi relativi al quinto anno di questo corso di studi che riguardano le conoscenze, le abilità e le
competenze adeguatamente espresse nella programmazione, sono stati raggiunti in modo più che
sufficiente da quattro studenti su nove e i rimanenti cinque hanno mostrato un livello sufficiente,
maturando, in ogni caso, una visione globale di contenuti e abilità analitiche e sintetiche dell’ Inglese
tecnologico. Nello specifico gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:
Comprendere in maniera globale e analitica i testi scritti e orali relativi al settore di indirizzo;
Acquisire maggiore competenza linguistica – comunicativa;
Saper trasporre in lingua italiana testi scritti di argomento tecnico;
Produrre testi orali semplici per descrivere processi o situazioni, utilizzando il lessico specifico,
pur con qualche errore che non ne infici la comprensione;
Interpretare testi tecnici relativi al settore di indirizzo, cogliendone il senso globale e i concetti
chiave;
Attivare modalità di apprendimento autonomo, sia nella scelta dei materiali e di strumenti studio,
sia nella individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
CONTENUTI DELLE UNITA’ DIDATTICHE
MODULO 1
Electronic components:
Unit 6: Applications of electronics, identify the equipment, key words and definitions, pag. 72, 73.
The transistor, pag. 75.
Basic electronic components, pag.76.
William Shockley, the father of
Transistor, pag.81.
Electronic Systems:
Unit 7: Conventional and integrated circuits; Key words, pagg. 84-85.
How an electric system works, pag.86.
Amplifiers and execises pag. 90.
Oscillators and exercises, pag.91.
How to do it: read a data sheet, pag.92.
MODULO 2
Microprocessors
Unit 8: What’s a microprocessor? ( completing and study ), pag. 96.
Key words pag. 97.
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The microprocessor, pag. 98.
Logic gates ( answer only the first two questions of exercise 11 ) pag. 99.
How microchips are made, pag. 104.
MODULO 3
Telephone-Technology
Unit 13: What is a telecoms systems? pag.164.
Key words and exercises pag. 165.
Milestones in telecommunications, pag. 168.
The first telephone networks, pag. 169.
Cables, pag. 170.
How a digital telecoms system works, pg 171.
Cellular telephones, pag.172.
Unit 14: Electromagnetic waves pag.176.
Key words, pag.177.
Types of electromagnetic radiation, pagg. 178, 179.
MODULO 4
Employment in New technology
Unit 13: Jobs in technology, pag.218.
Key words, pag 219.
Job advertisements, pag.220- 221.
The curriculum vitae, pagg. 222, 223.
The letter of application, pag. 224.
What the letter of application should contain, pag 225.
The interview ag. 226.
Eventuali discipline coinvolte.
Storia in Inglese: The Victorian Age: INDUSTRIAL REVOLUTION. Slides mostrate alla lavagna
interattiva, analizzate e riassunte in fotocopia
THE VICTORIAN AGE
INDUSTRIAL REVOLUTION
POSITIVE ASPECTS:
• England grew to become the greatest natio n on earth -7 "The sun never sets on England".
British Empire devoloped in many countries.
• Great Britain imported raw materials such as cotto n and silk and exported finished goods to
countries around the world.
• By the mid-1800s, Great Britain was the largest exporter and importer of goods in the world. It
was the primary manufacturer of goods and the wealthiest country in the world.
• By the mid-1800s, Great Britain was the largest exporter and importer of goods in the world. It
was the primary manufacturer of goods and the wealthiest country in the world.
G.B. success also in spreading their values, laws, customs and religion to the "savage" races in its
colonies.
SOCIAl REFORMS - 1832: The First Reform Act granted the vote to almost ali male members of
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mlddle-class.
• 1833: The Factory Act regulated chlld labour in factories.
1834: Poor law Amendment established a system of workhouses for poor people.
• 1867: The Second Reform Act gave the vote to skilled working meno
1871: Trade Union Act legalised trades unions.
• 1884: The Thlrd Reform Act granted the right to vote to ali male householders.
• Women's suffrage did not happeri unti11918.
Industriai revo/ution: factory system emerged; for the first ti me in Britain's hìstorv there were
more people who lived in cities than in the countryside.
Technological advances: introduction of steam hammers and locomotives; bullding of a network
of railways.
Britain became the greatest economica I power in the world and later it remained the first in
manufacturing.
• The building of THE CRISTAl PALACEfor the Great Exhibition of 1851, bui destroyed by fire in
1936. Made of iron and glass, it exhibited hydraulic presses, locomotives, machine tools, power
looms, power reapers and steamboat engines. It had a politica I purpose 7it showed British
economic supremacy in the world.
• NEGATIVE ASPECTS
Pollution in towns due to factory activity.
lack of hygienic conditions: houses were overcrowded, most people lived in miserable
conditions; poor houses water supplies.
• THE GREAT STINK - Epidemics, Iike cholera, thyphoid, caused a high mortality in towns. They
carne to a peak in the Great Stink of 1858. This expression was used to describe the terrible smell
in london, coming from the Thames. The "Miasmas", exhalations from decaying matter,
poisoned the air .
•
THE VICTORIAN COMROMISE
Great moralizers 7 they supported: personal duty, hard work, decorum, respectability, chastity.
'Vittoria n', synonym for prude, stood for extreme repression; even furniture legs had to be
concealed under heavy cloth not to be "suggestive".
New ideas were discussed & debated bya large part of society.
• The middle-class was obsessed with gentility, respectability, decorum. Respectability 7
distinguished the middle from the lower class. Decorum meant: Victorian private Iives were
dominated by an authoritarian father. Women were subject to male authority; they were
expected to marry and make home a "refuge" for their husbands.
KEYTHINKERS: John Stuart Mill and his ideas based on Bentham's Utilitarianism.
• Karl Marx and his studies about the harm caused by industrialism in man's Iife . )
• Charles Darwin and the theory of natural selection .
THE RISEOF THE NOVEl: There was a communion of interests and opinions between the writers
and their readers. The Victorians were avid consumers of literature. They borrowed books from
circulating libraries and read various periodicals. The voice of the omniscient narrator provided a
comment onThe setting chosen by most Victorian novelists was the town. Victorian writers
concentrated on the creation of characters and achieved a deeper analysis of their inner life. the
plot and erected a rigid barrier between «right» and «wrong», light and darkness.
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Programma di Matematica
Docente: Prof.ssa Maria Pia Serra- ore settimanali:3
CONTENUTI DISCIPLINARI
CAPITOLO 1 INTEGRALI INDEFINITI
-Prerequisiti: Concetto di derivata e calcolo delle derivate principali, regole di derivazione,
Concetto di differenziale di una funzione, derivata come rapporto tra due differenziali
1.1 Definizione della primitiva di una funzione, ricerca delle primitive di semplici funzioni.
1.3 Definizione di Integrale indefinito di una funzione.
1.4 Calcolo degli Integrali indefiniti immediati.
1.5 Integrazione per scomposizione.
1.6 Integrazione per Parti.
1.7 Integrazione per sostituzione.
1.8 Integrazione di funzioni razionali fratte proprie e improprie con zeri reali .
CAPITOLO 2 INTEGRALI DEFINITI
2.1 Problema delle aree(cenni).Area di un trapezoide.
2.2 Definizione di Integrale definito .
2.3 Proprietà dell’integrale definito.
2.4 Relazione tra integrale indefinito e integrale definito di una funzione.
2.5 Teorema di Torricelli. (senza dimostrazione)
2.6 Applicazioni dell’integrale definito: calcolo di semplici aree.
CAPITOLO 3 INTEGRALI IMPROPRI
Prerequisiti:Concetto di limite di una funzione:limite infinito per x che tende
ad una quantità finita.
3.1 Integrali Impropri: Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto.
3.2 Integrali estesi ad intervalli illimitati.
CAPITOLO 4 : EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
4.3 Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine.
4.4 Integrale generale e integrale particolare di una equazione differenziale.
4. 6 Equazioni differenziali a variabili separate e separabili.
4.7 Equazioni differenziali lineari del primo ordine .
4.8 Equazioni differenziali omogenee del primo ordine
CAPITOLO 5: EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL SECONDO ORDINE
5.1 Equazioni differenziali del secondo ordine
5.2 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee.
5.3 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee ,a coefficienti costanti:equazione
caratteristica, radici reali e distinte, reali coincidenti, complesse coniugate.
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Programma di Elettronica
Docente: Prof. Roberto Salustro-Lab. Prof. Roberto Dessi ore settimanali:6
Unità didattica n.1 -L’amplificatore operazionale
Prerequisiti :
-conoscenza delle problematiche elementari sugli amplificatori lineari e loro parametri caratteristici,
modello circuitale equivalente dell’amplificatore di tensione.
Contenuti:
-L’A.O ideale: caratteristiche fondamentali e piedinatura integrato.
- Funzionamento ad anello aperto e il problema della linearità.
-L’A.O. reale e suoi parametri caratteristici.
-Funzionamento ad anello chiuso configurazioni fondamentali: invertente e non invertente.
-Amplificatore differenziale uso nel condizionamento dei segnali.
-Metodi per l’analisi semplificata con i principi di Kirchhoff.
-Applicazioni: inseguitore,invertitore,circuiti sommatori invertenti e non invertenti, integratori ideali e reali
configurazione invertente e non invertente, derivatori ideali e reali configurazione invertente e non
invertente,integratore e derivatore a doppia costante di tempo,limitazione della banda passante. Convertitori
corrente-tensione e tensione-corrente carico fuori massa circuito invertente e non invertente e carico a massa.
Circuiti sfasatori: ritardatori e anticipatori di fase.
Circuiti limitatori con livello di limitazione uguale e diverso da quello della tensione di soglia,limitatori di
precisione ad una semionda configurazione invertente e non invertente,raddrizzatore di precisione a doppia
semionda.
Comparatore rivelatore di zero e di livello,comparatore a finestra,comparatore con isteresi o trigger di Schmitt
destrogiro e sinistrogiro.
Modulo Sample-Hold.
Obiettivi:
-apprendimento delle tecniche di analisi dei circuiti con A.O.
-diventare capaci di progettare le configurazioni analizzate e collaudarle in laboratorio di misure.
Laboratorio: realizzazione e collaudo delle configurazioni invertente e non invertente, di circuiti sommatori.
Sistemi di verifica : colloquio orale e prove scritte , lavoro di gruppo durante le prove pratiche nelle
quali i progetti realizzati sono stati collaudati ed è stata redatta una relazione riassuntiva, prova
strutturata di tipologia A.
Unità didattica n.2 -I generatori di segnali non sinusoidali-
Prerequisiti:
-la reazione positiva negli amplificatori con AO, il comparatore con isteresi, integratore invertente.
Contenuti:
-trigger di Schmitt
-generatore di onda quadra o multivibratore astabile con A.O.
-multivibratore monostabile con A.O.
-generatore di onda triangolare con A.O
Obiettivi:
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- acquisire un metodo di analisi dei generatori non lineari con particolare riferimento alle strutture
comprendenti comparatori e integratori, diventare capaci di utilizzare nelle applicazioni pratiche
l’integrato µA 741.
Laboratorio: realizzazione e collaudo di un generatore di onda quadra
Sistemi di verifica : prova scritta di tipologia A, colloquio orale.
Unità didattica n.3 –Gli oscillatori sinusoidali in BF
Prerequisiti :
- parametri caratteristici degli amplificatori.
Contenuti:
Principio di funzionamento e criterio di Barkhausen.
Oscillatore BF : osc. a ponte di Wien
Oscillatore a rete di sfasamento
Oscillatore in quadratura seno-coseno
Obiettivi :
-conoscenza di una procedura per l’analisi degli oscillatori e delle problematiche relative alla loro
realizzazione
-essere in grado di fare un’ analisi dettagliata di almeno uno di essi.
Laboratorio: realizzazione e collaudo di un oscillatore a ponte di Wien .
Sistemi di verifica: colloquio orale e prova scritta di tipologia A
Unità didattica n.4 – I filtri attivi
Prerequisiti:
- rappresentazioni analitiche e grafiche di una f.d.t.
Contenuti:
-generalità sui vari tipi di filtri
-ordine di un filtro
-f.d.t. di un filtro del 1° ordine con AO passa-basso e passa-alto
-f.d.t. di un filtro del 2° ordine con AO passa-basso, passa-alto,passa-banda ed escludi-banda
-approssimazione di Butterworth
-filtri a reazione positiva semplice
-tecniche di progetto
Obiettivi:
-essere in grado di rappresentare graficamente la risposta in frequenza dei filtri dopo averne determinato
la f.d.t.
-diventare capaci di progettare le configurazioni analizzate e collaudarle in laboratorio di misure.
Laboratorio: realizzazione e collaudo di un filtro passa-alto e passa-basso.del primo e del secondo ordine,
di un filtro passa-banda
Sistemi di verifica : prova orale, relazione della prova di laboratorio
prova strutturata di tipologia A e B
Unità didattica n.5 – Oscillatori di alta frequenza (AF)
Oscillatori a 3 punti-Oscillatore Colpitts-Oscillatore Hartley con amplificatore in configurazione
invertente e non invertente-Frequenza di oscillazione
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Unità didattica n.6-Elementi di Telecomunicazioni
-Modulazioni con portante analogica-Schema a blocchi di un sistema di trasmissione-Necessità di
eseguire la modulazione-Le tecniche di modulazione
-Modulazione con portante sinusoidale e modulante sinusoidale-Modulazione di ampiezza AM-
Rappresentazioni spettrali-Potenza e rendimento di un segnale AM-Metodi per ottenere la modulazione
AM-Modulatore quadratico
-Demodulazione AM-Rivelatore AM a diodo
-Trasmissioni AM a doppia banda DSB e a singola banda SSB-Modulatore bilanciato-Modulatore SSB
con il metodo dello sfasamento
-Modulazione di frequenza (FM)-Deviazione massima di frequenza
-Modulazione di fase (PM)-Potenza di un segnale FM e PM
-Metodi per ottenere la modulazione di frequenza-Metodo diretto-metodo indiretto-Modulatore di
Armstrong schema a blocchi
-La multiplazione-Tecniche SDM-FDM-TDM
-Multiplazione FDM in campo telefonico-Gruppi
-Modulazioni digitali-Velocità di trasmissione
-Modulazione di ampiezza ASK-Demodulazione ASK
-Modulazione di frequenza FSK-Demodulazione FSK
-Modulazione di fase PSK
METODI E TECNICHE DIDATTICHE ADOTTATE
Lezione frontale all’intera classe.
Secondo le circostanze il metodo deduttivo si è alternato a quello induttivo .
Alla fase informativa è seguita quella applicativa in laboratorio per una conoscenza più
approfondita della disciplina
Sono stati risolti in classe e assegnati a casa esercizi di applicazione dei principi fondamentali
di funzionamento di circuiti elettronici ,e si è cercato di stimolare l’allievo alla valutazione della
coerenza dei risultati ottenuti.
La simulazione ed esecuzione di prove pratiche si sono rese necessarie per promuovere nel
ragazzo la curiosità verso i diversi aspetti della disciplina.
Si è cercato:
Di far si che gli allievi si esercitassero più con la riflessione che con la memoria, onde evitare di
immagazzinare nozioni senza discernimento .
Di suscitare l’interesse per il contenuto dell’apprendimento e di motivare all’impegno, perché
l’attenzione è un requisito essenziale per l’apprendimento.
SUSSIDI DIDATTICI
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati :
appunti per integrare e approfondire alcune parti dello stesso.
L’attività in laboratorio, fondamentale per la didattica è stata organizzata :
Attraverso la formazione di gruppi di lavoro.
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L’uso di apparecchiature e strumentazione analogica e digitale,
manuali e libri della biblioteca d'Istituto
COORDINAMENTO CON LE ALTRE DISCIPLINE
Essendo l'Elettronica propedeutica allo studio delle altre materie tecniche si è proceduto in
collaborazione con i rispettivi docenti. Per quanto riguarda la Matematica, essendo questa la base di
tutte le relazioni analitiche utilizzate ,si è fatto chiaro riferimento a tale strumento in tutte
le situazioni che meglio hanno consentito un collegamento.
SISTEMI DI VERIFICA
Allo scopo di far acquisire allo studente:
una capacità di analisi e di elaborazione personale
una competenza intesa come, come capacità di effettuare collegamenti disciplinari e/o
interdisciplinari
lo stimolo ad uno studio continuo e non frammentario
I sistemi di verifica si sono sviluppati tramite:
La risoluzione di esercizi di analisi e progetto dei circuiti elettronici studiati.
relazioni tecniche
interrogazione orale (oltre a quella classica alla lavagna , frequenti domande dal “posto”)
test di tipologia B (secondo le indicazioni ministeriali).
CRITERI DI VALUTAZIONE
In accordo con quanto stabilito dal Consiglio di Classe, si è tenuto conto:
del progresso dell' alunno rispetto al livello iniziale,
dell' impegno di studio a casa e della partecipazione al dialogo educativo
inoltre si sono presi in considerazione i seguenti aspetti:
conoscenza dei principi di funzionamento dei circuiti elettronici oggetto di studio,
abilità nel focalizzare i problemi e trovare le soluzioni, nella scelta e nell' uso della
strumentazione di laboratorio
capacità di analizzare e risolvere esercizi di base, di individuare i concetti chiave, di
impiegare il linguaggio specifico
competenza nella rielaborazione personale , nei rapporti e nei collegamenti disciplinari e/o
interdisciplinari
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Programma di Tecnologia Progettazione Sistemi Elettrici e Elettronici
Docente: Prof Carlo Poerio-Lab. Prof. Roberto Dessi-ore settimanali:6
Masterizzazione di circuiti stampati
Uso del programma per computer MULTISIM per la simulazione dei circuiti da montare e
preparazione file per lo sbroglio; uso del programma per computer ULTIBOARD per lo
sbroglio dei circuiti da montare e per la stampa del master; masterizzazione del circuito
stampato; montaggio componenti e collaudi finali
La piattaforma open source Arduino
Studio delle caratteristiche HW di Arduino; ingressi e uscite; analisi del SW di Arduino in
relazione degli algoritmi studiati in Sistemi; sviluppo di algoritmi di controllo per i progetti
elaborati per l’esame
Il condizionamento del segnale
Condizionamento dei segnali di ingresso per filtraggio e per livellamento; schema
invertente per range di uscita da 0 a 5 V; offset e amplificazione; schema non invertente;
schema con convertitore corrente-tensione e dimensionamento dei componenti per lo
schema invertente e non invertente; tarature da prevedere
Attuatori in tecnica PWM
Principio di funzionamento e campi d’impiego; modulazione PWM e tecnica push-pull per
l’attuazione di potenza; schema dell’attuatore; implementazione della tecnica PWM sulla
piattaforma Arduino (vedi sopra)
Convertitori DAC e ADC Schema di conversione digitale-analogica mediante resistori pesati secondo sistema binario
e mediante squadre R-2R; dimensionamento delle resistenze; principio di conversione
analogico-digitale mediante convertitori a singola rampa; convertitori a contatore
Studio e realizzazione di piccoli progetti per l’esame
Ricerche e confronto di progetti già pronti, discussioni e modifiche; organizzazione dei
gruppi di lavoro; studi di fattibilità dei progetti, reperimento ed acquisto del materiale;
elaborazioni, montaggi, modifiche, collaudi e discussioni sui risultati parziali; stesura del
progetto definitivo e collaudo finale
Laboratorio
- Uso di MULTISIM per la simulazione dei circuiti
- Sbroglio dei circuiti da masterizzare con programma al computer ULTIBOARD
- Masterizzazione di un circuito
- Montaggio componenti e saldature su basetta ramata
- Collaudo circuito stampato
- Ricerca sul web dei componenti dei progetti da sviluppare per l’esame
- Recupero e/o reperimento del materiale per i progetti
- Montaggi, modifiche e collaudi dei progetti
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Programma di Sistemi Automatici
Docente: Prof Carlo Poerio-Lab. Prof. Domenico Gessa-ore settimanali:5
ANALISI DEI SISTEMI CONTINUI NELLA FREQUENZA
Richiami di matematica
- I numeri complessi in forma cartesiana, polare ed esponenziale
- Formule di Eulero di trasformazione per il seno e coseno
La trasformata di Laplace
- Definizione di trasformata e sua utilità;
- La variabile complessa di Laplace;
- Studio delle funzioni trasformate secondo Laplace di uso più comune:
impulso, gradino, rampa lineare, rampa parabolica, rampa cubica,
esponenziale, doppio esponenziale, sinusoide, sinusoide smorzata;
- Operatori di derivazione ed integrazione secondo Laplace;
- Trasformazione e antitrasformazione secondo tabella.
La funzione di trasferimento
- Trasformazione dei sistemi lineari secondo Laplace;
- Definizione di funzione di trasferimento (f.d.t.);
- Definizione e calcolo dei poli e zeri di una f.d.t.;
- Calcolo di f.d.t. di circuiti elettrici passivi con una o due maglie;
- Stima dei poli e calcolo degli zeri tramite considerazioni di tipo fisico
(metodo pratico);
- Ottenimento della risposta in frequenza dalla f.d.t. ;
- Modulo e fase della risposta in frequenza.
ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI
- Cenni all'algebra degli schemi a blocchi: applicazioni e limiti di validità;
- Rappresentazione dei sistemi, dei segnali, dei punti di diramazione e dei nodi
di confronto;
- Funzioni di trasferimento di blocchi in serie, in parallelo e in controreazione;
- Principio di funzionamento dei sistemi di controllo in catena aperta ed in
catena chiusa.
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SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALI
La Trasformata Z
- Schema a blocchi di un sistema campionato (a microprocessore) e teorema del
campionamento; uso dei convertitori ADC e DAC;
- Campionamento e ricostruzione del segnale analogico; sample and hold (S. &
H.);
- Calcolo della L-trasformata di un segnale campionato e definizione di Z-
trasformata;
- Calcolo della Z-trasformata dei segnali: impulso, imp. ritardato, gradino,
esponenziale, seno;
- Definizione di f.d.t. con la variabile z; poli e zeri in z; relazione tra poli in s e
poli in z;
- Scrittura delle equazioni alle differenze dalla f.d.t. in z e viceversa;
Il progetto del regolatore digitale
- F.d.t. del regolatore generalizzato e sua fisica realizzabilità nei sistemi
continui e discreti;
- Il problema della conoscenza della G: algoritmi di identificazione della f.d.t.;
- Le specifiche in un sistema discreto: stabilità per un sistema senza poli, errore
nullo dopo l’assestamento, prontezza imposta tramite i campioni della
risposta al gradino, clock;
- I problemi nei sistemi discreti: le oscillazioni nascoste, la linearità e gli
attuatori;
- Algoritmo “dead-beat” per la regolazione discreta: problemi di dinamica e di
stabilità;
- Algoritmo di Kalman per la regolazione discreta (assestamento in due clock);
- Algoritmo di Kalman modificato per la regolazione discreta (assestamento in
n clock).
Le interfacce nei sistemi di controllo digitali
- Passaggio da uno schema di controllo analogico ad uno basato su
microprocessore;
- Completamento dello schema a blocchi di un sistema di controllo qualsiasi
con: trasduttori, (sonde e attuatori -P.W.M.), blocchi di condizionamento dei
segnali;
- Il condizionamento del segnale: conversione corrente-tensione, conversione
di livello, filtraggio e ricostruzione del segnale digitale;
- Problemi di linearità e limiti funzionali dei blocchi aggiunti nello schema
reale;
- La valutazione del clock di sistema;
- Schema a blocchi di un sistema di controllo basato su microprocessore: uso di
interfacce;
- Definizione di interfaccia e sua tipica composizione: decodificatore di
indirizzi, buffer di scambio dati, convertitori ADC o DAC, A-MUX o MUX,
blocchi di input (condizionamento del segnale) o di output (display),
generatori di clock, blocco di sample & hold, unitamente ai bus degli
indirizzi, dei dati ed al bus di controllo;
- Schema elettrico di un convertitore DAC a resistenze pesate ed a squadre di
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resistenze R-2R
- Architettura generale di una interfaccia di acquisizione e distribuzione dati;
- Architettura di una interfaccia di acquisizione dati ad un solo canale e
multicanale;
- Architettura di una interfaccia di output.
SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO ANALOGICI
Analisi dei sistemi di controllo analogici
- Tipologia ed ordine di un sistema;
- Spostamento dei poli della f.d.t. e risposta del sistema in retroazione;
- Caratteristiche dei segnali canonici;
- Errore a regime per gli ingressi canonici; definizione e calcoli relativi;
- Risposta del sistema al gradino unitario: sovraelongazione, tempo di
assestamento, di ritardo, di salita e loro relazione con il numero dei poli e con
i poli dominanti.
La stabilità dei sistemi di controllo analogici
- Definizione generale di stabilità per qualsiasi sistema;
- Stabilità per i sistemi lineari in controreazione;
- Condizione di Barkhausen: relazione tra la stabilità di un sistema ad anello ed
il guadagno d’anello in modulo e fase;
- Uso dei diagrammi di Bode per la verifica della condizione di Barkhausen;
- Definizione e calcolo del margine di ampiezza;
- Definizione e calcolo del margine di fase;
- Relazione tra la stabilità di un sistema e la posizione dei poli della sua f.d.t.;
- Relazione tra stabilità e sovraelongazione della risposta al gradino.
Le specifiche di progetto di un sistema di controllo analogico
- Le specifiche di progetto: regime, stabilità, prontezza;
- Il regolatore P.I.D: azioni proporzionale, integrale e derivatrice; metodo di
Ziegler-Nichols
- La prima specifica di un progetto: l’andamento a regime dell’uscita rispetto
all’ingresso;
- Calcolo del numero di poli nell’origine del regolatore secondo la prima
specifica voluta (in termini di errore a regime);
- La seconda specifica: la stabilità ed i margini di stabilità;
- Uso di reti correttrici per la compensazione della stabilità: reti anticipatrici,
reti ritardatrici, reti a sella;
- La terza specifica: la prontezza in termini di tempo di salita;
- Calcolo del tempo di salita del sistema dalla sua banda passante.
ELENCO DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO
- Ripasso dei deciBel e dei dBm
- Studio della piattaforma open source Arduino (caratteristiche HW e SW)
- Convertitori ADC e DAC; frequenza di campionamento e dinamica
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- Montaggio e collaudo di convertitori ADC e DAC
- Studio del condizionamento del segnale per segnali analogici
- Studio del SW per Arduino per le acquisizioni dati e attuazioni sui sistemi
- Studio del SW per Arduino per l’implementazione della tecnica PWM
- Elaborazioni, montaggi e collaudi di progetti di sistemi di controllo per l’esame
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Programma di Scienze Motorie
Docente: Prof. Giorgio Atzeni-ore settimanali:2
Obiettivi didattici
- Affinamento delle capacità coordinative
L’elaborazione delle informazioni e conseguentemente l’organizzazione ed il controllo del
movimento, hanno costituito un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni coordinative.
Fra i contenuti, sono state privilegiate le attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli e
grandi, codificati e non), utilizzate in forme variate, a complessità crescente e in situazioni diverse,
inusuali e imprevedibili. In questo modo è stato possibile favorire un proficuo affinamento delle funzioni
coordinative in rapporto a situazioni complesse, ricorrenti anche nei diversi sport, alcuni dei quali,
nonostante le carenze strutturali, hanno composto la proposta educativa per l’anno di studi conclusivo.
- Miglioramento delle capacità condizionali
Un ruolo fondamentale hanno rivestito le diverse espressioni della forza, la precedenza è stata
attribuita alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale o bassi carichi
addizionali (20, 30% del peso corporeo), in esecuzioni dinamiche, non escludendo nessun settore
corporeo.. Esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo
e tattile), hanno favorito il miglioramento della velocità di reazione.
La mobilità articolare ricercando movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto, lo stretching
in forma didatticamente completa.
- Acquisizione di capacità operative di tipo sportivo
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate
le situazioni implicanti I’autonoma ricerca di soluzioni attraverso il passaggio da un approccio globale ad
una sempre maggiore precisione del movimento.
Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare interessi e motivazioni
specifiche dello studente, utili a scoprire e orientare le attitudini personali di ciascuno.
La pratica degli sport individuali e di squadra, a carattere competitivo, è stata realizzata in modo da
promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva avviata
nelle classi precedenti. Le molteplici opportunità offerte dallo sport hanno favorito l’assunzione di ruoli
diversi e di responsabilità specifiche (arbitraggio), promuovendo una maggiore capacità di decisione,
giudizio e autovalutazione.
Aspetti teorico - pratici
Le caratteristiche, degli obiettivi hanno richiesto una metodologia basata sull'organizzazione
d’attività "in situazione", sull’individuazione e autonoma correzione dell'errore. Conseguentemente,
ciascun’attività ha tenuto conto, nella sua organizzazione e realizzazione, della necessità di dare spazio ad
una serie di varianti operative e al contributo creativo e d’elaborazione da parte degli studenti.
Ciascuno degli alunni al termine dell’anno scolastico, ognuno ad un diverso livello, appare consapevole
del percorso effettuato e di aver migliorato le proprie capacità di:
compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità,
coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze
e ai vari contenuti,
applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica,
praticare almeno uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni,
organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati,
conoscere:
le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport programmati (Atletica leggera, Tennis-
tavolo, calcio, pallacanestro, pallavolo, pallamano, )
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CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E TEMPI DI ATTUAZIONE
Le finalità che definiscono l’ambito operativo specifico delle scienze motorie nella scuola
sottolineano Il ruolo prioritario attribuito alla corporeità, la cui valorizzazione ha costituito un elemento
fondamentale nell’azione volta al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile.
Attraverso questa chiave di lettura è più facile comprendere la valenza delle altre finalità.
Esse, Infatti, sono state utilizzate per rendere ogni alunno capace in modo consapevole di affrontare,
analizzare e controllare situazioni; problematiche personali e sociali; di utilizzare pienamente le proprie
qualità fisiche e neuromuscolari e di raggiungere quella plasticità neuronale indispensabile per trasferire
in situazioni diverse le capacità acquisite, e migliorare la qualità della vita.
- Contenuti dell’attività:
A Attività in situazioni significative in relazione all'età degli alunni, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici
e ai mezzi disponibili:
a carico naturale e aggiuntivo;
di opposizione e resistenza;
con piccoli e ai grandi attrezzi, codificati e non codificati;
di controllo tonico e della respirazione;
con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate;
di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e in seguito a situazioni di volo.
B Esercitazioni relative a:
attività sportive individuali e di squadra: Atletica leggera, tennis-tavolo, pallavolo, calcio, pallacanestro,
pallamano, rugby;
organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati;
attività espressive;
C Informazione e conoscenze relative a:
la teoria del movimento e delle metodologie dell'allenamento riferite alle attività svolte;
TECNICHE E SUSSIDI DIDATTICI
Dal punto di vista metodologico sono stati utilizzati gli stili di conduzione più idonei a produrre
apprendimento, tenendo conto della gradualità, attraverso tre percorsi fondamentali:
dal semplice al complesso; dal facile al difficile; dal noto all'ignoto
Nella scelta degli stili da adottare si è ritenuto opportuno tenere conto:
della natura dei compiti richiesti
delle modalità d’assegnazione ed esecuzione dei compiti
della valutazione delle risposte degli alunni
Per quanto riguarda il primo elemento, è stata effettuata una selezione delle proposte sulla base della loro
significatività. Il concetto di significatività delle proposte motorie è legato al grado di difficoltà, sempre
leggermente più elevato rispetto al livello di partenza in modo da rappresentare per gli alunni, una reale
conquista sul piano cognitivo, emotivo e motorio.
I criteri di scelta dei compiti sono stati determinati in stretto rapporto con gli obiettivi didattici e tenendo
conto della loro praticabilità operativa.
Sono stati utilizzati stili conduttivi prevalentemente non direttivi, ma anche chiaramente direttivi, con
procedure sia deduttive sia induttive.
Sussidi didattici : il libro di testo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenza
I contenuti della disciplina sia teorici sia pratici
I presupposti teorici delle attività motorie e sportive
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Abilità
Utilizzare i contenuti in contesti diversi
Soluzione di problemi (pensiero strategico e tattico)
Competenze
Acquisizione del valore della corporeità, di esperienze motorie e sportive, di espressione e di relazione
Acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero)
Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita
Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità
critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
INDICATORI ADOTTATI NELL’ATTRIBUZIONE DEL VOTO e
valutazione dei livelli di apprendimento: griglia di valutazione:
GIUDIZIO VOTO DESCRITTORE NULLO 1 lo studente rifiuta, senza giustificato motivo, le verifiche
e non partecipa ad alcun’attività disciplinare SCARSO 2 lo studente non è in grado di esprimere alcun
contenuto sia nelle verifiche pratiche sia in quelle tramite questionari oppure orali. GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE 3 lo studente ha una conoscenza molto lacunosa dei contenuti dal punto di vista
motorio e concettuale. Si esprime in modo del tutto incoerente INSUFFICIENTE 4 lo studente ha una
conoscenza lacunosa dei contenuti dal punto di vista motorio e concettuale. Si esprime in modo
approssimativo e con collegamenti non corretti. MEDIOCRE 5 lo studente ha una conoscenza
frammentaria dei contenuti dal punto di vista motorio e concettuale. Si esprime con linguaggio semplice.
Ha difficoltà nell’utilizzare le conoscenze SUFFICIENTE 6 lo studente conosce in modo corretto i
contenuti base dal punto di vista motorio e concettuale. Si esprime con linguaggio semplice ed utilizza in
modo appropriato le abilità apprese. DISCRETO 7 lo studente conosce in modo corretto i contenuti dal
punto di vista motorio e concettuale. Si esprime con linguaggio appropriato. Sa individuare le soluzioni
chiave e le applica con adeguati collegamenti. BUONO 8 lo studente conosce in modo corretto i
contenuti dal punto di vista motorio e concettuale. Ha approfondito gli ambiti proposti. Si esprime con
linguaggio appropriato ed è capace di effettuare e motivare i diversi collegamenti disciplinari. OTTIMO
9 lo studente ha una conoscenza approfondita dei contenuti dal punto di vista motorio e concettuale. Si
esprime con linguaggio specifico corretto. È capace di trovare soluzioni a problemi nuovi, evidenzia
spiccate capacità di rielaborazione. ECCELLENTE 10 lo studente ha una conoscenza approfondita dei
contenuti dal punto di vista motorio e concettuale. Si esprime con linguaggio appropriato ed è capace di
effettuare e motivare i diversi collegamenti disciplinari. Sa analizzare, effettuare collegamenti anche
interdisciplinari ed è capace di produrre soluzioni personali a problemi nuovi. Sa utilizzare con
competenza le strumentazioni, i supporti informatici.
RINAQISO fOOl:2OOB ~Wemo Quditò Certifcotc
Certificazione ISO 9001-2008n. 24857/111S
Ministero dell'1struzirne, dell' Universi1àe dellaRicercaUfficio&olastico Regionale JX!f la Sardegna
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "BUCCARI - MARCONI"Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / LogisticaIndirizzi: Elettrotecnica ed Elettronica / Informatica e Telecomunicazioni
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DISCIPLINE DOCENTI FIRME
Italiano-Storia Prof.ssa Gabriella Lasio <Jj/;t0w r/~f?~)
Matematica Prof.ssa Maria Pia Serra fe\f~c ~Q .J(
Sistemi Automatici Prof. Carlo Poerio /7~ ~~{ ...••,/
Tecn.Progett.Sistemi Elettrici ed Prof. Carlo Poerio t~ A~Elettronici
Elettronica Prof. Roberto Salustro «.:«:Lingua Inglese Prof.ssa Francesca Agus
(~~
Scienze Motorie Prof. Giorgio Atzeni rr~~
Lab. di Sistemi Automatici Prof. Domenico Gessa 9)o~G~
Lab. di Tecn.Progett.Sistemi Prof. Roberto Dessi
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Elettrici ed Elettronici,
Religione Prof. Giampiero Farru
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- Cagliari, 12 maggio 2015
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