DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5 A
a.s. 2016-2017
Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico “Ridolfi-Zimarino”
Indirizzo: Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria
Articolazione: Viticoltura ed enologia
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La seguente relazione, redatta in base alle indicazioni del DPR 323/98, avente per
oggetto la presentazione della classe QUINTA sez. A alla Commissione degli esami
di Stato del corrente anno scolastico, è stata redatta dal Consiglio di Classe nel giorno
9 maggio 2017.
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Indice
1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE ................................................. 5
1.1 Il contesto ed i bisogni formativi ..................................................................................... 5
1.2 Profilo e finalità generali dell’Istituto ............................................................................. 5
1.3 Profilo di indirizzo ........................................................................................................... 6
1.3.1 Curricolo e risultati di apprendimento ......................................................................... 6
1.3.2 Profilo del diplomato ................................................................................................... 9
1.3.3 Sbocchi professionali ................................................................................................. 10
1.4 Profilo della classe ......................................................................................................... 10
1.4.1 Composizione ............................................................................................................ 10
1.4.2 Comportamento ......................................................................................................... 10
1.4.3 Interesse e partecipazione .......................................................................................... 11
1.4.4 Conoscenze, abilità e competenze ............................................................................. 11
1.4.5 Composizione della classe nell’ultimo triennio ........................................................ 12
1.4.6 Composizione della classe nell’ultimo anno ............................................................. 12
1.4.7 Composizione del consiglio di classe ........................................................................ 13
1.4.8 Variazioni della composizione del consiglio di classe nell’ultimo triennio .............. 14
2 OBIETTIVI RAGGIUNTI ..................................................................................................... 15
2.1 Obiettivi formativi ......................................................................................................... 15
2.2 Obiettivi disciplinari e pluridisciplinari ......................................................................... 16
2.3 Obiettivi minimi per l’ammissione all’Esame di Stato ................................................. 17
3 PERCORSO FORMATIVO .................................................................................................. 18
3.1 Programmazione ............................................................................................................ 18
3.2 Tempi ............................................................................................................................. 18
3.3 Articolazione di indirizzo .............................................................................................. 18
3.4 Disciplina non linguistica veicolata in lingua straniera ................................................. 19
3.5 Contenuti ....................................................................................................................... 19
3.6 Metodologie ................................................................................................................... 19
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3.7 Mezzi e strumenti .......................................................................................................... 20
3.8 Attività integrative ed extracurricolari .......................................................................... 20
3.9 Attività di recupero e di sostegno .................................................................................. 21
4 VERIFICA E VALUTAZIONE............................................................................................. 22
4.1 Tipologia di prove ......................................................................................................... 22
4.2 Valutazione .................................................................................................................... 23
4.3 Criteri per la valutazione finale ..................................................................................... 24
5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI E PROGRAMMI SVOLTI ........................... 25
5.1 Lingua e letteratura italiana ........................................................................................... 25
5.2 Storia .............................................................................................................................. 27
5.3 Inglese ............................................................................................................................ 28
5.4 Enologia ......................................................................................................................... 30
5.5 Biotecnologie vitivinicole.............................................................................................. 32
5.6 Viticoltura e difesa della vite ......................................................................................... 34
5.7 Economia, estimo, marketing e legislazione ................................................................. 35
5.8 Gestione dell’ambiente e del territorio .......................................................................... 36
5.9 Produzioni animali ......................................................................................................... 38
5.10 Matematica .................................................................................................................... 40
5.11 Scienze motorie ............................................................................................................. 42
5.12 Religione ........................................................................................................................ 42
5.13 Modulo CLIL “Wine making process – Le tecniche di vinificazione” ........................ 43
6 ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI
STATO .......................................................................................................................................... 44
6.1 Simulazioni di priva prova: materie, tipologie e criteri di valutazione ......................... 44
6.2 Simulazioni di seconda prova: materia, tipologie e criteri di valutazione ..................... 45
6.3 Simulazione di terza prova: materie, tipologia, tempi e criteri di valutazione .............. 46
6.4 Proposta di griglia di valutazione del colloquio ............................................................ 47
7 ELENCO DEGLI ALLEGATI .............................................................................................. 48
8 FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................ 49
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1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE
1.1 Il contesto ed i bisogni formativi
L’Istituto “Ridolfi” serve un bacino di utenza territorialmente molto ampio, comprendente il
vastese, la zona frentana e della costa teatina ed alcune province del Molise, della Puglia e della
Campania. Il contesto in cui l’Istituto svolge la propria funzione formativa è fortemente legato ai
settori agrituristico ed agricolo, che, nella provincia di Chieti, coinvolgono una grossa fetta
dell’occupazione locale, in una costante e dinamica ricerca di sinergia tra tradizione ed innovazione;
in tale contesto, l’Istituto “Ridolfi” permette la formazione di personale specializzato con un profilo
professionale di buon livello.
Le esigenze formative dei giovani iscritti e delle loro famiglie sono di due tipi:
1) da un lato, di tipo professionale: vi è la richiesta di migliorare la conoscenza della gestione delle
aziende agricole e della pratica delle tecniche agricole, specialmente nei settori vitivinicolo ed
oleicolo, ed ottenere un titolo di studio che consenta sia di sfruttare le opportunità di lavoro
offerte nel territorio sia di proseguire e migliorare la conduzione dell’azienda di famiglia;
2) dall’altro, di tipo educativo e legate al contesto socio-culturale di provenienza, caratterizzato da
un’estrazione socio-economica diversificata, da un certo tasso di immigrazione e da una serie di
segni di disagio giovanile, dovuti presumibilmente a carenze di stimoli comunicativi e sociali: vi
è la richiesta di una formazione ad una cultura critica, libera, tollerante, rispettosa delle diversità,
capace di collaborazione e di partecipazione alla collettività, evitando chiusure localistiche.
1.2 Profilo e finalità generali dell’Istituto
L’Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico “Ridolfi-Zimarino” svolge un significativo ruolo di
promozione culturale e professionale, formando figure professionali di tecnici esperti e qualificati.
La proposta formativa è costruita coerentemente con i bisogni del territorio e in sinergia con i
principali enti locali che si occupano dei settori agricolo e agrituristico e che collaborano
fattivamente con la nostra scuola, mettendo a disposizione strutture, competenze tecniche ed
esperienza e dando la possibilità ai nostri alunni di operare in quella che un domani sarà la loro
realtà lavorativa.
Negli anni, l’Istituto “Ridolfi”, per legare sempre meglio la sua presenza nel territorio e valorizzare
sul mercato del lavoro il diploma che rilascia, ha progressivamente migliorato l’azienda agraria
annessa che, pur mantenendo per le sue finalità didattiche e sperimentali un indirizzo produttivo
differenziato, privilegia soprattutto i comparti vitivinicolo ed oleicolo.
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L'insegnamento delle varie discipline si avvale di diversi laboratori (di chimica e analisi chimico-
agrarie, di informatica, di meccanica, di topografia, di scienze e di zootecnia, cantina e frantoio) e la
ricca biblioteca permette di soddisfare le esigenze di lettura, di ricerca e di aggiornamento di
docenti, alunni e studiosi del settore.
I rapporti con la realtà agricola e imprenditoriale esterna sono costanti e trovano occasioni di
incontro nei convegni organizzati dalla scuola e/o ospitati presso i locali della stessa e nelle attività
di alternanza scuola-lavoro, utili ad un inserimento qualificato nel mondo del lavoro e delle
professioni.
Il percorso di studi è arricchito di svariate attività: educazione alla salute ed alla cittadinanza attiva,
iniziative di accoglienza, sostegno e recupero didattico, orientamento, educazione stradale,
educazione ambientale, visite guidate e sopralluoghi aziendali, scambi culturali con l’estero,
percorsi integrati in rete, attività sportive, progetti di azienda agraria, convegni e mostre,
partecipazione a gare nazionali e concorsi enologici, stage formativi presso aziende del territorio,
collaborazioni con istituti di ricerca, ecc.
1.3 Profilo di indirizzo
1.3.1 Curricolo e risultati di apprendimento
Il percorso didattico del diploma di istruzione tecnica è strutturato in:
� un primo biennio, dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per
l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente
agli indirizzi in funzione orientativa;
� un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli
indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle
professioni; il quinto anno si conclude con l’esame di Stato in cui le commissioni giudicatrici
possono avvalersi anche di esperti;
� un sesto anno di specializzazione finalizzato al conseguimento del titolo di “enotecnico”.
L’indirizzo “Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria” è suddiviso nelle seguenti articolazioni:
“Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio” e “Viticoltura ed enologia”.
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla
commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le problematiche
della conservazione e tutela del patrimonio ambientale e le tematiche collegate alle operazioni di
estimo ed al genio rurale.
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Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione specifica delle produzioni viticole, alla trasformazione e commercializzazione
dei relativi prodotti e all’utilizzazione delle biotecnologie. Negli istituti tecnici con specializzazione
in “Viticoltura ed enologia” i percorsi si sviluppano in un ulteriore sesto anno, ai fini del
conseguimento della specializzazione in “Enotecnica”.
Il curricolo si articola in un’area comune ed in un’area di insegnamenti di indirizzo, che negli ultimi
3 anni sono specifici dell’articolazione prescelta: l’unitarietà è garantita dalla coesistenza di
discipline tecniche comuni, approfondite nelle tre articolazioni, in cui acquisiscono connotazioni
professionali specifiche. Il secondo biennio punta al consolidamento delle basi scientifiche ed alla
comprensione dei principi tecnici necessari per l'interpretazione di problemi ambientali e dei
processi produttivi integrati, con attenzione agli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende di
settore ed ai rapporti fra queste e l'ambiente, alla qualità delle produzioni agroalimentari ed
agroindustriali, ai procedimenti sulla trasparenza e la tracciabilità ed all’uso delle tecnologie
innovative. Il quinto anno permette di integrare le diverse competenze in una visione organica e
sistemica.
Alla fine del percorso scolastico, per i diplomati in Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria sono
previsti i seguenti risultati di apprendimento:
- identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;
- organizzare attività produttive ecocompatibili;
- gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e
assicurando tracciabilità e sicurezza;
- rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi
produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza;
- elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto
ambientale;
- interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle attività
agricole integrate;
- intervenire nel rilievo cartografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le
situazioni ambientali e territoriali;
- realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle
caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente
con la peculiarità del percorso di riferimento.
Si riporta nella pagina seguente il prospetto delle ore relativo alle varie materie, per ogni anno di
studio, previsto dal Ministero dell'Istruzione.
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SETTORE TECNOLOGICO
Indirizzo Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria
Articolazioni (*)
Classi e ore
triennio
3° 4° 5°
Discipline
Classi e ore
biennio triennio Produzioni e Trasformazioni
1° 2° 3° 4° 5° Produzioni vegetali 5 4 4
Religione / Att. altern. 1 1 1 1 1 Trasformazioni prodotti 2 3 3
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Economia, est., marketing e
legislazione. 3 2 3
Storia, cittad, e costit. 2 2 2 2 2 Genio rurale 3 2 -
Inglese 3 3 3 3 3 Biotecnologie agr. - 2 3
Geografia 1 Gestione ambiente. e territ. - - 2
Diritto ed economia 2 2 TOTALE ORE
SETTIMANALI 13 13 15
Scienze della terra e biologia 2 2
Scienze motorie 2 2 2 2 2 Gestione dell’ambiente e del territorio
Matematica 4 4 3 3 3 Produzioni vegetali 5 4 4
Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) Trasformazioni prodotti 2 2 2
Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) Economia, estimo, marketing
e legislazione 2 3 3
Tecnologie di rappresent. graf. 3(1) 3(1) Genio rurale 2 2 2
Tecnologie informatiche 3(2) Biotecnologie agrarie 2 2
Scienze e tecnologie applicate 3 Gestione ambiente e territ. - - 4
Complementi di matematica 1 1 TOTALE ORE
SETTIMANALI 13 13 15
Produzioni animali 3 3 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32 Viticoltura ed enologia
(ore di laboratorio tra parentesi) 5 3 8 9 11 Produzioni vegetali 5 4 -
Viticoltura e difesa vite - - 4
(*)
Le articolazioni possibili sono 3 ed hanno inizio al
terzo anno.
Verranno attivate in base alla scelta di
programmazione degli Organi Collegiali d’Istituto in
relazione alle attitudini prevalenti del territorio e alle
richieste dell’utenza.
Trasformazione prodotti 2 2 -
Enologia - - 4
Economia, estimo, marketing
e legisl.azione 3 2 2
Genio rurale 3 2 -
Biotecnologie agrarie - 3 -
Biotecnologie vitivinicole - - 3
Gestione ambiente e territ. - - 2
TOTALE ORE
SETTIMANALI 13 13 15
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1.3.2 Profilo del diplomato
Il diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ha competenze nel campo
dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del
settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente. Il diplomato può
intervenire in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri
ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
Più specificamente, i diplomati dell'indirizzo in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria sono in
grado di:
- intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e
biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto
smaltimento e la riutilizzazione dei reflui e dei residui;
- collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e zootecnici,
applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
- controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
- individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni
indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno
degli insediamenti e della vita rurale;
- controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti
contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di
convenienza;
- esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
- effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e
collaborare in attività di gestione del territorio;
- rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di
rischio;
- collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti
agrari ed agroindustriali;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e
tracciabilità.
10
1.3.3 Sbocchi professionali
Il diploma in Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria, secondo la vigente normativa, consente la
prosecuzione degli studi, con l’accesso a IFTS ed ITS ed a tutte le facoltà universitarie, ed inoltre dà
luogo a diversi sbocchi professionali, con possibilità di impiego:
− nel settore della libera professione, previa iscrizione al relativo collegio professionale;
− nell’impiego privato (direzione, amministrazione e gestione di aziende agrarie, vivaistiche,
zootecniche, forestali e di trasformazione; tecnico del settore agroalimentare, chimico,
fitofarmarmaceutico, zootecnico e commerciale);
− nel pubblico impiego, presso enti statali, regionali e locali preposti all’agricoltura, all’ecologia ed
all’ambiente, ivi compresi i centri operativi e di ricerca della Comunità Europea;
− come ecomanager, tecnico della sicurezza ambientale, tecnico per l’agricoltura biologica, esperto
di tecnologie alimentari, esperto di forestazione e aree protette, ecc.
1.4 Profilo della classe
1.4.1 Composizione
La classe QUINTA sez. A è composta da 14 alunni (10 maschi e 4 femmine), provenienti per la
maggior parte da Scerni e dai comuni limitrofi. Vi sono n. 5 allievi convittori. È presente un
alunno diversabile, che segue una programmazione per obiettivi minimi.
Il percorso degli ultimi 3 anni è stato caratterizzato da una certa variabilità del gruppo classe
(ripetenze, trasferimenti da altra scuola, abbandoni); si rileva la tendenza alla formazione di
gruppi di associazione basati sulla provenienza geografica o su altri tipi di affinità, ma il livello
di integrazione tra gli allievi è globalmente accettabile.
La Quinta A non presenta omogeneità sotto il profilo didattico-disciplinare e nel complesso gli
alunni hanno raggiunto un accettabile livello di socializzazione, di maturazione personale e
culturale.
1.4.2 Comportamento
Il profilo disciplinare è stato caratterizzato da un comportamento tendenzialmente rispettoso del
regolamento scolastico; talvolta si sono rilevati episodi di vivacità, di disattenzione o disturbo,
ma gli alunni hanno dimostrato sensibilità ai richiami. La frequenza scolastica non è stata
generalmente regolare ed alcuni alunni hanno raggiunto un elevato numero di assenze; alcuni
allievi non hanno presentato regolarmente giustificazione a seguito di assenza.
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1.4.3 Interesse e partecipazione
La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse per le attività didattiche risultano nel
complesso appena sufficienti, ma non sono ugualmente intensi da parte di tutti; nello specifico:
� un ristretto gruppo di allievi si interessa e partecipa alle lezioni;
� un più ampio gruppo di alunni mostra un interesse superficiale, partecipa passivamente e
saltuariamente sia nelle attività scolastiche che nel lavoro domestico;
� un piccolo gruppo di ragazzi, verosimilmente dotati di minore motivazione, ha bisogno di
continue sollecitazioni alle attività didattiche, dimostra scarso impegno nelle attività
domestiche e si mostra poco disponibile ad instaurare un dialogo con i docenti.
1.4.4 Conoscenze, abilità e competenze
Il percorso didattico, nelle varie discipline, è stato contrassegnato da risultati soddisfacenti e lineari
per una componente minoritaria della classe, alterni per un altro gruppo di allievi ed insoddisfacenti
per la parte rimanente. In qualche disciplina, la discontinuità didattica può avere ostacolato
l'apprendimento, ma, in genere, le difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi preposti nonché
l’acquisizione delle conoscenze dei contenuti, sono state indotte da una certa superficialità nello
studio, da scarse capacità organizzative nel proprio lavoro scolastico e, in qualche studente, da una
profonda demotivazione e da una frequenza non assidua.
Sin dall’inizio dell’anno scolastico la classe è stata impegnata in un’opera di recupero dei ritmi
di lavoro abituali e di verifica delle conoscenze pregresse. L’avvio del lavoro è stato un po’ lento
a causa delle lacune pregresse e del cambio di alcuni docenti.
Attraverso una serie di attività didattiche che hanno mirato al recupero delle abilità di base, a una
sollecitazione più intensa dell’interesse degli allievi ed all’acquisizione di un metodo di studio
meno meccanico e ripetitivo, la classe ha permesso di avviare un miglior dialogo educativo.
Per quanto riguarda le conoscenze, abilità e competenze, la classe presenta attualmente un
quadro non del tutto accettabile; nello specifico:
− solo alcuni allievi dimostrano di recepire, comprendere e selezionare le informazioni non
particolarmente complesse e riescono ad operare in modo parzialmente autonomo;
− la maggior parte degli studenti mostra difficoltà, pigrizia o scarsa attitudine allo studio;
− la maggior parte degli alunni si esprime in modo semplice e talora non corretto e fa uso
limitato del lessico specifico delle discipline; presenta inoltre qualche difficoltà soprattutto
nell’organizzazione logico-sequenziale del discorso;.
− alcuni allievi evidenziano discreta capacità di rielaborazione dei contenuti;
− in genere sono alti l’attitudine e l’interesse per le attività pratiche.
12
1.4.5 Composizione della classe nell’ultimo triennio
L’attuale QUINTA A ha un percorso caratterizzato da una certa variabilità del gruppo classe, sia
perché nel passaggio dal secondo al terzo anno, a causa della scelta dell’articolazione del
triennio, gli studenti delle due seconde si sono rimescolati, sia a causa di ripetenze e trasferimenti
da altre scuole.
Classe 3 A Classe 4 A Classe 5 A
Iscritti (dalla classe precedente) 14 14 13
Nuovi inserimenti (ripetenti, trasferimenti) 3 1 1
Abbandoni / / /
Non promossi 3 2 / (al 9 maggio)
Totale a fine anno scolastico 14 13 14
1.4.6 Composizione della classe nell’ultimo anno
I DATI DI QUESTA SEZIONE SONO STATI ELIMINATI PER PRIVACY
13
1.4.7 Composizione del consiglio di classe
Si riporta di seguito l’attuale composizione del consiglio della classe Quinta A – articolazione
“Viticoltura ed enologia”.
MATERIE DOCENTI
Religione Sabatini Antonietta
Italiano Pirocchi Michelina
Storia
Lingua Inglese Manzi Nadia
Matematica Di Pietro Cristina
Enologia Gattafoni Emidio
Biotecnologie vitivinicole
Laboratorio di Enologia
De Iure Carmine Laboratorio di Biotecnologie vinicole
Laboratorio di Viticoltura
Economia, estimo, marketing e legislazione Matassa Paolo
Viticoltura e difesa della vite
Laboratorio di Economia, estimo, marketing e legislaz. Di Tullio Fioranna (supplente
del titolare Di Donato Fiore) Laboratorio di Gestione dell’ambiente e del territorio
Gestione dell’ambiente e del territorio Ghianni Giovanni
Produzioni animali Frangione Sergio
Laboratorio di Produzioni animali Pedone Gaetano
Scienze motorie Bocchini Rossella
Sostegno Di Biase Massimo
14
1.4.8 Variazioni della composizione del consiglio di classe nell’ultimo triennio
Discipline triennio
3° 4° 5°
Religione / Att. altern. Sabatini Sabatini Sabatini
Lingua e letteratura italiana Pirocchi Pirocchi Pirocchi
Storia Pirocchi Pirocchi Pirocchi
Inglese Manzi Manzi Manzi
Scienze motorie Sardellone Di Nenno Bocchini
Matematica Di Pietro Di Pietro Di Pietro
Complementi di matematica Di Pietro Di Pietro -
Produzioni animali Frangione Frangione Frangione
Produzioni vegetali Di Candilo Catano -
Viticoltura e difesa vite - - Matassa
Trasformazione prodotti D’Amico Gattafoni -
Enologia - - Gattafoni
Economia, esti., marketing e legisl. Matassa Matassa Matassa
Genio rurale Di
Castelnuovo Catano -
Biotecnologie agrarie - Addeo -
Biotecnologie vitivinicole - - Gattafoni
Gestione ambiente e territorio - -
Catano
Plescia
Ghianni
(*)
Sostegno Di Vincenzo Di Vincenzo Di Biase
(*) = il titolare della disciplina ad inizio anno era il prof. Catano, che, venuto a
mancare durante le vacanze di Natale, veniva sostituito dal prof. Plescia; quest’ultimo,
nel secondo periodo, rassegnava le sue dimissioni e al suo posto veniva nominato il
prof. Ghianni.
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2 OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 Obiettivi formativi
Nel nostro Istituto sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali a tutte le discipline:
Obi
ettiv
i tra
sver
sali Educativi
Rispetto delle persone, dei ruoli, dell’ambiente e delle regole Capacità di comportarsi in conformità ad un quadro di valori etici (libertà, giustizia, onestà, ecc.)
Didattici
Acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace per un apprendimento duraturo nel tempo Acquisizione e potenziamento delle abilità linguistiche specifiche di ogni disciplina da cui dedurre competenze di comunicazione esplicita Sviluppo delle capacità critiche e valutative, intese come capacità di fornire risposte personali a situazioni nuove Acquisizione di una mentalità aperta e flessibile
Più specificamente, gli obiettivi didattici trasversali del curricolo attuato possono essere descritti
nella seguente tabella:
Conoscenze
aver acquisito una formazione di base ampia ed articolata che consenta di adattarsi ad una molteplicità di situazioni, come richiesto dal contesto attuale; essere in possesso di conoscenze tecniche che possono costituire il fondamento di qualsiasi esito specialistico;
Abilità
analizzare e contestualizzare i testi letterari, storici e tecnici; possedere capacità orientative e critiche che consentano di collegare il momento dell'apprendimento al contesto socio-economico e di sviluppare risposte adeguate; possedere abilità relazionali e comunicative; acquisire una mentalità aperta e flessibile, per essere al passo con il progresso tecnologico; aver propensione al nuovo e all’innovazione, conservando rigore scientifico e rispetto per l’ambiente.
Competenze
sapere adottare strategie e procedure congruenti alla soluzione di problemi lavorativi inerenti il settore di pertinenza; produrre testi scritti e relazioni efficaci con linguaggio appropriato; descrivere, comparare e monitorare gli elementi di un ambiente naturale; possedere abilità connesse con le funzioni previste dal profilo professionale del diplomato.
Gli obiettivi trasversali previsti per la classe sono così precisati in termini operativi:
� leggere, redigere ed interpretare testi e documenti;
� elaborare dati e rappresentarli correttamente;
� comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi.
� raggiungere una adeguata autonomia personale come condizione della propria crescita
culturale e professionale.
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Tali obiettivi sono stati conseguiti generalmente a livelli accettabili. In particolare gli alunni
sanno:
� interpretare testi e documenti non complessi;
� elaborare dati semplici e rappresentarli correttamente;
� comunicare facendo uso di un linguaggio non sempre appropriato;
� lavorare con una certa autonomia personale in contesti ben definiti.
2.2 Obiettivi disciplinari e pluridisciplinari
Gli obiettivi disciplinari relativi alle singole discipline sono stati concordati nelle riunioni per
materia e nei dipartimenti e comprendono altresì obiettivi pluridisciplinari, legati all’acquisizione
della capacità di sfruttare le conoscenze acquisite trasferendole ed applicandole in altri ambiti.
Gli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti nel nostro Istituto sono di seguito specificati
in termini operativi, distinguendoli per aree.
Are
a um
anis
tica
- acquisizione del lessico specifico ;
- capacità di rielaborazione scritta e orale dei contenuti appresi;
- miglioramento delle abilità di base;
- acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche atte alla produzione
di testi scritti chiari ed efficaci;
- analisi e contestualizzazione dei testi letterari e storici;
- capacità di riflessione sui diversi contenuti letterari proposti;
- completamento del processo di autonomia critica e di maturazione umana e
civile.
Are
a te
cnic
o-sc
ient
ifica
- acquisizione di conoscenze tecniche che possono costituire il fondamento di
qualsiasi esito specialistico;
- acquisizione di alcune abilità e atteggiamenti generali, come l'autonomia
nell'affrontare i problemi, la competenza comunicativa;
- capacità di utilizzare i procedimenti e gli strumenti fondamentali del settore,
per consentire una certa operatività analitica e progettuale alla soluzione del
problema.
Si precisa che tali obiettivi sono stati conseguiti solo da alcuni alunni, mentre la maggior parte di
essi ha raggiunto livelli differenziati.
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Per un quadro più dettagliato si rimanda agli obiettivi disciplinari conseguiti e ai programmi
svolti riportati nella sezione “Obiettivi disciplinari conseguiti e programmi svolti” del presente
documento, specificando che le singole programmazioni hanno tenuto conto:
- delle linee guida ministeriali;
- degli obiettivi che si intende raggiungere;
- degli strumenti disponibili;
- delle conoscenze e competenze pregresse e degli interessi degli allievi;
- delle linee comuni eventualmente concordate, a livello d'Istituto, dai docenti delle stesse
discipline e discipline affini.
2.3 Obiettivi minimi per l’ammissione all’Esame di Stato
Saranno ammessi all'Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale avranno conseguito la
sufficienza in tutte le materie raggiungendo i seguenti obiettivi minimi:
- conoscere i concetti essenziali ed i contenuti delle varie discipline;
- saper comprendere, organizzare ed applicare quanto appreso in modo sufficientemente
autonomo;
- sapersi esprimere correttamente riuscendo a cogliere i linguaggi specifici, pur adoperandoli
con qualche incertezza;
- aver acquisito un accettabile metodo di studio;
- saper produrre relazioni ed elaborati tecnici specifici non complessi;
- aver dimostrato una crescita positiva nell'impegno e nel rendimento.
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3 PERCORSO FORMATIVO
3.1 Programmazione
La programmazione è partita dall’individuazione delle esigenze della classe; sono stati definiti
obiettivi raggiungibili in questo contesto culturale e funzionali al processo d’apprendimento delle
varie discipline, senza perdere di vista i traguardi formativi previsti dal P.T.O.F. e le linee guida
per gli istituti tecnici per il settore tecnologico. Il moderno profilo del diplomato in Agraria,
Agroalimentare ed Agroindustria è stato tenuto presente sia nella scelta dei contenuti didattici
che nella programmazione e realizzazione di attività integrative.
L'organizzazione didattica è stata incentrata, oltre che sul potenziamento delle abilità del “fare” e
del “saper fare”, sulle metodologie di ricerca e sulla progettazione, con lo scopo di far conseguire
la padronanza di specifiche abilità operative, anche di tipo applicativo. Gli allievi sono stati
coinvolti attivamente e concretamente, attraverso l'applicazione delle loro conoscenze, in
esercitazioni pratiche d'abilità.
3.2 Tempi
La scansione della programmazione è stata suddivisa in due periodi:
- un trimestre (da settembre a dicembre);
- un pentamestre (da gennaio a giugno).
Le lezioni sono articolate in cinque giorni (settimana corta) dal lunedì al venerdì: nei giorni dal
lunedì al giovedì si svolgono 7 ore di lezione; il venerdì si svolgono 6 ore.
3.3 Articolazione di indirizzo
La classe ha attuato il curricolo dell’articolazione “Viticoltura ed enologia”, approfondendo le
problematiche collegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alla
trasformazione e alla commercializzazione dei relativi prodotti e all’utilizzazione delle
biotecnologie.
19
3.4 Disciplina non linguistica veicolata in lingua straniera
In riferimento alla circolare MIUR Prot. N. 4969 del 25 Luglio 2014 inerente l’avvio
dell’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia
CLIL nel quinto anno degli Istituti Tecnici, essendo assenti in organico docenti di DNL provvisti
delle necessarie certificazioni linguistiche, nel corrente anno scolastico è stato sviluppato il
progetto interdisciplinare “Wine making process – Il processo di vinificazione” in lingua inglese
in sinergia con il docente di Enologia.
3.5 Contenuti
I contenuti proposti nello svolgimento dell’attività didattica hanno rispecchiato le scelte fatte sia
nella programmazione iniziale del Consiglio di classe sia in quella annuale comune per le singole
discipline e sono riportati nella sezione “Obiettivi disciplinari conseguiti e programmi svolti” del
presente documento.
3.6 Metodologie
Le metodologie utilizzate sono state diversificate per andare incontro alle esigenze individuali
degli allievi.
Oltre alla lezione frontale, al lavoro individuale e di gruppo, è stato dato ampio spazio alla
discussione in classe e alle verifiche sistematiche.
Tali metodi hanno coinvolto attivamente l’alunno nel processo della sua formazione.
Nella seguente tabelle, sono riportate le metodologie didattiche attuate per ciascuna disciplina.
MATERIE Lezione Frontale
Lezione dialogata
Lezione interattiva
Problem solving
Mastery learning
Lavoro di
gruppo
Lezioni pratiche
Italiano X X X X Storia X X X X Inglese X X X X X
Matematica X X X X X X Enologia X X X X X
Biotec. Vitivin. X X X X X X Economia X X X X X X Viticoltura X X X X X X X
Gest. amb. e terr.
X X X X
Prod. animali X X X X X X Scienze motorie X X X X
Religione X X
20
3.7 Mezzi e strumenti
Gli allievi hanno avuto a disposizione aule e ambienti speciali (laboratorio di informatica,
laboratorio di scienze, cantina, frantoio, serra e laboratori didattici dell’azienda, etc. con relative
attrezzature) e hanno avuto possibilità di utilizzare internet per reperire materiali didattici.
Nell’insegnamento si è fatto ricorso alle dotazioni multimediali ed attrezzature speciali;
l’insegnamento delle scienze motorie si è svolto nella palestra della scuola e negli spazi a
disposizione per le varie attività sportive.
Nella seguente tabella si riportano mezzi e strumenti utilizzati in ciascuna disciplina.
MATERIE Lab.
azienda agraria
Aula informatica
o LIM Lavagna
Lavagna luminosa
Learning objects
Libri e riviste
Palestra e
impianti Italiano X X X X Storia X X X X Inglese X X X X X
Matematica X X X X Enologia X X X X X X
Biotec. Vitivin. X X X X X X Economia X X X X X Viticoltura X X X X X
Gest. amb. e terr.
X X X X X
Prod. animali X X X X X X Scienze motorie
X X X X
Religione X X
3.8 Attività integrative ed extracurricolari
� orientamento in uscita;
� partecipazione ad eventi di settore;
� visite aziendali;
� attività sportive: tornei di interclasse (calcetto e pallavolo);
� attività all’aria aperta: ciaspolata nel parco avventura della Maiella;
� progetto “Alternanza scuola-lavoro”, svolto nel precedente anno scolastico; il progetto, dal
tema Impianto, cure, raccolta e trasformazione delle produzioni derivanti da colture erbacee
ed arboree, comprendeva lezioni di formazione in aula condotte da esperti e professionisti del
settore, visite aziendali ed attività pratiche nell’azienda annessa all’istituto; solo n.4 alunni
hanno raggiunto il monte ore necessario per la certificazione;
� progetto in azienda agraria: elaborazione di un vino passito.
21
3.9 Attività di recupero e di sostegno
Nell’anno scolastico in corso, sono state attuate in fascia curricolare una serie attività di recupero
e sostegno per alunni in situazione di difficoltà.
Il supporto ed il recupero degli allievi con difficoltà di apprendimento è stato perseguito da parte
dei docenti delle varie discipline attraverso i seguenti accorgimenti:
- progettazione di percorsi alternativi ed efficaci
- intervento del docente nel riformulare in modo diverso gli enunciati
- utilizzo di opportune strategie, metodi e strumenti didattici al fine di stimolare l'interesse e la
motivazione
- assegnazione di compiti per casa, anche individualizzati, volti a colmare le lacune
- sviluppo nell'allievo dell'abitudine all'autovalutazione della propria situazione di
apprendimento e di comportamento.
22
4 VERIFICA E VALUTAZIONE
4.1 Tipologia di prove
Le tipologie delle prove disciplinari sono state scelte in base alla programmazione effettuata
all’inizio dell’anno scolastico dai singoli dipartimenti.
Le verifiche sono state distribuite opportunamente nel corso dell’anno scolastico e sono state
costituite da prove scritte (strutturate, semistrutturate, non strutturate), prove orali e prove
pratiche.
Si riporta nel seguito la griglia della tipologia di prove effettuate per singola disciplina:
TIPO
DI VERIFICHE Ita
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Ingl
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Mat
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Eno
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Bio
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otor
ie
Rel
igio
ne
Interrogazioni X X X X X X X X X X X X
Analisi testo e commento
X X X
Saggio breve X
Relazioni
X X X X X X X X
Articolo
X X
Intervista
X
Lettura
X X X X X X X X X
Lettera
Tema
X X X X X X X X X
Trattazione sintetica
X X X X X X X X X
Quesiti a risposta sing.
X X X X X X X X X
Quesiti a risposta mult.
X X X X X X X X
Problemi
X X X X X X
Caso pratico X X X X X X X
Sviluppo progetto
X X X X X
23
4.2 Valutazione
In tutte le discipline la valutazione è stata effettuata secondo criteri noti agli alunni e
corrispondenti alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti e di seguito
riportata:
CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE DESCRITTORI GIUDIZIO VOTO
Inconsistenti
Commette gravi errori nel riferimento dei contenuti e nel procedimento; Manifesta gravi difficoltà di comprensione e di espressione
Scarso 1-3
Molto frammentarie
e lacunose
Riferisce contenuti parziali o inesatti; Manifesta difficoltà espressive consistenti; Non sa cogliere il senso di una informazione; Non sa applicare le conoscenze acquisite
Insufficiente 4
Frammentarie e superficiali
Commette errori non gravi nell’applicazione e nell’analisi; Riesce con alcune difficoltà a comprendere ed esprimersi; Applica le conoscenze in modo parziale ed impreciso; Non manifesta piena autonomia nell’esecuzione dei compiti assegnati;
Mediocre 5
Essenziali
Comprensione ed esposizione talvolta frammentarie ed imprecise; Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; Sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni nuove, ma deve essere guidato; Linguaggio povero, ma complessivamente corretto
Sufficiente 6
Complete ma non approfondite
Ha acquisito discreta autonomia nella comprensione e nella organizzazione; Esposizione e linguaggio tecnico complessivamente appropriati
Discreto 7
Complete ed approfondite
Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti ; Trasferisce conoscenze e abilità in situazioni nuove; Esposizione e linguaggio tecnico appropriati
Buono 8
Particolarmente curate, anche con
collegamenti pluridisciplinari
Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti complessi; Trasferisce conoscenze e abilità in una situazione pluridisciplinare; Mostra competenze e capacità critiche e di rielaborazione personali.
Ottimo -
Eccellente 9-10
24
4.3 Criteri per la valutazione finale
Per quanto concerne la valutazione finale e l'ammissione all'esame di Stato, i voti nelle singole
discipline saranno determinati secondo la tabella di valutazione sopra indicata e tenendo conto
inoltre di:
- profilo psicologico e substrato sociale
- livelli di partenza
- raggiungimento degli standard disciplinari
- interesse e grado di partecipazione
- qualità dell’impegno e volontà dimostrate
- capacità elaborative, logiche e critiche
- attitudini e capacità individuali
- partecipazione alle attività proposte.
Per l'attribuzione del voto di condotta si terrà conto di:
- comportamento sia in classe che in tutti gli altri momenti della vita comunitaria,
- atteggiamento,
- frequenza, solo nel caso in cui vi siano ripetute assenze non opportunamente motivate e
non oggettivamente giustificabili,
secondo quanto stabilito dal Regolamento scolastico, dal Patto di corresponsabilità e dalla
Tabella per l'attribuzione del voto in condotta pubblicata nel PTOF.
Per quanto non specificato, si applicano le disposizioni di cui agli articoli 6, 7, 8, 9 e 10 del Decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, cui si rimanda.
25
5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI E PROGRAMMI
SVOLTI
5.1 Lingua e letteratura italiana
Contenuti disciplinari
− DECADENTISMO: caratteri generali, contesto storico
− G. PASCOLI : la vita, il contesto storico, il pensiero, la poetica del “fanciullino”
Da Myricae - Lettura e comprensione di : X Agosto - Il lampo - Temporale - Novembre
Dai Canti di Castelvecchio: La cavalla storna (lettura e comprensione del testo)
Lettura e commento della Lettera alla sorella Maria
La grande proletaria si è mossa: cenni sul contenuto dell’opera
− G. D’ANNUNZIO: la vita, il contesto storico, il pensiero (panismo,superomismo, edonismo,
estetismo)
Contenuto delle seguenti opere : Il trionfo della morte – Notturno - Il Piacere
Dal Notturno : Veglia di morte (lettura e comprensione del testo )
Da Il trionfo della morte : Al santuario (lettura e comprensione del testo)
Da Alcyone: La pioggia nel pineto. I pastori
− L. PIRANDELLO: la vita, il contesto storico, il pensiero (incomunicabilità, vita e forma, arte
umoristica )
Contenuto delle seguenti opere : Pensaci, Giacomino - Uno, nessuno e centomila - Il fu
Mattia Pascal
Da Il fu Mattia Pascal – Lettura e comprensione dei seguenti testi: dal cap.XVIII: L’ultima
pagina, dal cap.VII: La scoperta
Da Novelle per un anno – Lettura e comprensione delle seguenti novelle: Il treno ha fischiato
– La patente
Da L'umorismo – Il sentimento del contrario (lettura e comprensione del testo)
− SVEVO: la vita, il contesto storico, il pensiero (inettitudine, malattia, salute)
Contenuto delle seguenti opere: Una vita – Senilità – La coscienza di Zeno
Da Una vita- L'inizio del romanzo ( lettura e commento del testo )
Da Senilità – Cap.1: L'esordio ( lettura e commento del testo )
Da La coscienza di Zeno – Lettura e comprensione dei seguenti testi: cap.I: Il vizio del fumo,
cap.II: Lo schiaffo del padre morente
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− G. UNGARETTI: la vita, la poetica
Contenuto delle seguenti opere: Il porto sepolto – L'allegria – Sentimento del tempo
Da L’Allegria: Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina
Obiettivi conseguiti
La classe, nel complesso, è riuscita a raggiungere gli obiettivi così come prefissati nella
programmazione iniziale conseguendo accettabili risultati.
CONOSCENZE:
gli alunni conoscono le fasi della poetica e del pensiero degli autori in rapporto alla corrente
letteraria e al contesto storico cui questi appartengono.
COMPETENZE:
gli alunni sanno esprimersi ed esporre l’argomento studiato in modo semplice ma chiaro e
produrre testi (saggio breve, articolo di giornale) dalla struttura piuttosto schematica.
CAPACITÀ:
gli alunni sono in grado di individuare e memorizzare le tematiche fondamentali del pensiero
degli autori studiati, dei testi poetici e narrativi analizzati e di sintetizzare quanto appreso.
27
5.2 Storia
Contenuti disciplinari
La prima guerra mondiale: le cause
L’ Italia in guerra
La grande guerra
I trattati di pace
La crisi del dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
La nascita del fascismo
La marcia su Roma
Dalla fase legalitaria alla dittatura
L’Italia fascista
La crisi del 1929 - Roosevelt e il New Deal ( cenni )
Il nazismo
La vigilia della seconda guerra mondiale
Il mondo in guerra: la guerra lampo, la guerra mondiale, il dominio nazista in Europa, la svolta,
la vittoria degli alleati
Dalla guerra totale ai progetti di pace
La guerra e la resistenza in Italia
Gli anni difficili del dopoguerra (cenni)
Obiettivi conseguiti
La classe, nel complesso, ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina conseguendo
accettabili risultati.
CONOSCENZE:
gli alunni conoscono i principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato la prima metà del
Novecento
COMPETENZE:
gli alunni sanno esporre i contenuti proposti e studiati in modo chiaro e corretto
CAPACITÀ:
gli alunni sono in grado di individuare gli aspetti fondamentali di un avvenimento storico e
stabilire relazioni tra periodo storico e corrente letteraria
28
5.3 Inglese
Contenuti disciplinari
GRAMMAR CONTENTS
− Composti di SOME. ANY, NO (somebody, anything, nowhere etc.)
− Infinitive of purpose
− preposizioni (moto, tempo, luogo)
− modificatori degli aggettivi e dei nomi (very, too, many, much, a little, a few)
− forma comparativa e superlativo relativo degli aggettivi
− Coesione del testo: linking words per esprimere contrasto, causa, scopo, conseguenza, aggiunta di
informazioni
− Present Perfect
TECHNICAL CONTENTS
1) Farm house resort activity
2) Nutritional properties of olive oil
3) Palm oil production and environmental impact
4) Wine making:
− historical and mythological hints
− equipment
− fermentation
− red, white, rosé, sparkling, sweet wines
− Marsala wine
− Grape harvesting
5) Animal husbandry:
− Animals classification
− Animal feeding, identifying, breeding
− Environmental impact of intensive breeding (Video from Youtube: “What is factory
farming: us and the planet”)
− Growth hormones to increase milk production (Video from Youtube:“The disgusting
treatment of dairy cows and their calves”)
6) Cheese making
29
Obiettivi conseguiti
CONOCENZE:
La maggior parte degli alunni ha acquisito le strutture grammaticali elementari, il lessico e i
contenuti settoriali essenziali relativi ai diversi ambiti trattati, specialmente riguardo alle
tematiche specifiche dell’indirizzo. Pochissimi alunni hanno avuto un impegno costante che li ha
portati a migliorare significativamente il loro livello di partenza.
ABILITÀ:
Gli alunni hanno acquisito con livelli differenti la capacità di comprendere un testo scritto o
orale relativo ad argomenti di settore: in generale tutti sono in grado di comprenderne i punti
essenziali, mentre solo alcuni hanno la capacità di capirne i dettagli in modo approfondito. Per
quanto riguarda la capacità di esposizione dei contenuti, diversi alunni continuano ad avere
difficoltà consistenti nell'espressione scritta e orale; altri riescono ad esprimersi commettendo
errori strutturali che tuttavia non pregiudicano la comprensione del messaggio (scritto e orale);
solo un ristretto numero di alunni è in grado di esporre i contenuti appresi in modo appropriato
usando il lessico e le strutture grammaticali pertinenti.
30
5.4 Enologia
Contenuti
BACCA E MATURAZIONE: composizione chimica della bacca, accrescimento e maturazione
della bacca, variazione degli ormoni, rammollimento dei tessuti, incremento dei polifenoli,
accumulo degli zuccheri, sintesi delle sostanze aromatiche, variazione degli acidi organici e del
pH, variazione delle sostanze azotate, modificazione delle sostanze minerali.
PARAMETRI CHIMICI DELLA VENDEMMIA: diminuzione della consistenza della polpa,
accumulo degli zuccheri, riduzione degli acidi, rapporto zuccheri-acidi, contenuto polifenolico,
sintesi degli aromi, attività enzimatiche, modifiche nella composizione dell’uva in post
maturazione.
COMPOSIZIONE CHIMICA DEL MOSTO: acqua, zuccheri, acidi, sostanze azotate, fenoliche
e aromatiche dell’uva, enzimi, vitamine, sostanze minerali.
VINIFICAZIONE (LE FERMENTAZIONI): fermentazione alcolica, malo-alcolica e malo-
lattica.
COMPOSIZIONE CHIMICA DEL VINO: zuccheri, alcoli, acidi, sostanze azotate, fenoliche e
aromatiche, sostanze minerali.
COLLOIDI DEL MOSTO E DEL VINO: lo stato colloidale, i colloidi del mosto e dei vini,
valutazione della carica elettrica dei colloidi, evoluzione naturale e fenomeni colloidali del vino,
gli aspetti tecnologici.
CORREZIONE DEL MOSTO E DEL VINO: correzione della gradazione zuccherina,
dell’acidità, del colore e del tannino.
STABILIZZAZIONE DEL VINO: tartarica, proteica e tanno-proteica, chiarifica e
demetallizzazione.
ANIDRIDE SOLFOROSA IN ENOLOGIA: l’attività dell’anidride solforosa, impiego in
enologia, modalità d’impiego.
COADIUVANTI E AUSILIARI ENOLOGICI: chiarificanti, coadiuvanti di fermentazione,
antiossidanti, demetallizzanti, stabilizzanti e trattamenti enzimatici.
DIFETTI, ALTERAZIONI E MALATTIE DEL VINO: difetti, alterazioni e malattie.
31
MATERIALI E MACCHINE DI IMPIEGO ENOLOGICO: legno, vetro, ceramica, polimeri
sintetici, acciai inox; macchine per la pigia-pressatura, per il controllo della macerazione e
fermentazione e per lo stoccaggio e l’imbottigliamento.
TECNICHE DI VINIFICAZIONE DEI VINI ROSSI, ROSATI E BIANCHI.
Obiettivi conseguiti
Il profitto medio della classe si attesta complessivamente sulla quasi sufficienza, con pochi
elementi che hanno raggiunto un livello di preparazione superiore.
CONOSCENZE:
gli alunni, anche se a diverso livello, conoscono le principali tecniche di gestione della filiera
enologica, il linguaggio specifico e quali sono i materiali e gli ausiliari di impiego comune
nell’elaborazione enologica.
COMPETENZE:
gli alunni si sono adoperati in casi pratici di elaborazione enologica all’interno dell’annessa
cantina, dimostrando di possedere delle competenze adeguate in tutte le fasi del processo ma
senza mai garantire una intensa partecipazione,.
CAPACITÀ:
le capacità medie sono accettabili e un gruppo ha dimostrato di possedere un livello di attitudine
superiore.
32
5.5 Biotecnologie vitivinicole
Contenuti
MICRORGANISMI DEGLI ALIMENTI: microrganismi del vino ed analisi microbiologiche
degli alimenti.
I LABORATORI DI MICROBIOLOGIA: caratteristiche e funzioni dei laboratori, gli ambienti
e gli arredi, gli attrezzi.
I MEZZI NUTRITIVI: funzioni e classificazioni, preparati del commercio, mezzi e terreni per
lieviti, terreni per batteri lattici, mezzi e terreni per batteri acetici, terreni enterobatterici, terreni
per microrganismi genetici, mezzi di arricchimento diluenti.
LA STERILIZZAZIONE: a caldo, filtrazione, sterilizzazione chimica, radiazioni ionizzanti,
raggi UV, alte pressioni meccaniche, pasteurizzazione.
LE COLTURE MICROBICHE: lo stato delle cellule, coltura pura microbica, esame delle
colonie, trasferimento delle colonie, ceppi microbici.
LO SVILUPPO DEI MEZZI LIQUIDI: fasi dello sviluppo, accumulo de prodotti di
fermentazione, curve di sviluppo.
IL CARICO MICROBICO: unità facenti colonia, significato del carico microbico,
determinazione del carico microbico.
IL CAMPIONAMENTO: definizione e procedura, preparazione del campione, conteggio
diretto, conteggio indiretto, concentrazione del campione, polimetria, sistema HACCP.
ANALISI DI MICROBIOLOGIA ENOLOGICA: caratterizzazione ed identificazione dei
lieviti, caratterizzazione delle colture, analisi microbiologica dell’uva, analisi microbiologica
dei mosti e delle feci, analisi microbiologica del vino in bottiglia e analisi microbiologica dei
coadiuvanti enologici (lievito disidratato e mosto concentrato).
La fermentazione spontanea, i lieviti vinari e i lieviti dell'uva.
I fattori che influenzano la crescita microbica sugli acini, i fattori che determinano la
predominanza di specie, l'evoluzione dei lieviti in fermentazione spontanea, il S. Cerevisiae il
principale attore della fermentazione, i lieviti killer, sviluppo e ciclo del S. Cerevisiae.
Metabolismo degli zuccheri : la glicolisi, la fermentazione alcolica, la regolazione della
f.alcolica e della respirazione,la cinetica della f .alcolica e gli arresti di fermentazione.
33
I fattori che causano le fermentazioni problematiche :l'influenza della temperatura, influenza
dell'etanolo sulle membrane cellulari.
L'uso delle colture starter: i lieviti starter, la produzione delle biomasse di lieviti, la
moltiplicazione dello starter nel mosto.
La selezione dei batteri malolattici. Legislazione riguardante l'impiego di OGM. La conduzione
della vinificazione delle uve attaccate da Botritis Cinerea, il marciume nobile, i fattori che
influenzano il marciume nobile, il marciume acido,la salubrità dei vini botritizzati.
L'igiene della cantina, le fonti di contaminazione microbica, i microrganismi inquinanti .
Obiettivi conseguiti
Il profitto medio della classe si attesta complessivamente sulla sufficienza con pochi alunni che
hanno raggiunto un buon livello di preparazione.
CONOSCENZE:
pochi alunni, conoscono i criteri generali di approccio alle analisi microbiologiche, il linguaggio
specifico e l’utilizzo delle principali apparecchiature dell’ambito analitico.
COMPETENZE:
lo studio è stato portato avanti senza l’ausilio di un vero laboratorio microbiologico, pertanto non
sono state realizzate attività pratiche, se non semplici esperienze realizzabili all’interno dell’aula,
come per esempio: preparazione di qualche terreno di coltura, osservazione microscopica di
preparati, ecc.
CAPACITÀ:
le capacità medie sono accettabili e alcuni alunni hanno dimostrato di possedere un livello di
capacità migliore.
34
5.6 Viticoltura e difesa della vite
Contenuti
1° unità – LA VITICOLTURA IERI ED OGGI – ANATOMIA VITIGNO PORTINNESTO
storia della viticoltura; diffusione e importanza economica; anatomia della vite; criteri di scelta
del vitigno e del clone; scelta del portainnesto; la fillossera:
2° unità – VIVAISMO E IMPIANTO DEL VIGNETO
il vivaismo viticolo; miglioramento genetico; scelta e preparazione del terreno; l’impianto del
vigneto;
3° unità – FORME DI ALLEVAMENTO E POTATURA
forme di allevamento per l’uva da vino; forme di allevamento per l’uva da tavola; potatura di
allevamento; potatura di produzione; potature speciali ;
4° unità – TECNICHE COLTURALI
conduzione del terreno; irrigazione; concimazione; diserbo; vendemmia; forzatura
5° unità – DIFESA
le avversità; metodi di lotta.
6° unità – CONTI ECONOMICI
costo d’impianto; costo di gestione ; convenienza economica.
Obiettivi conseguiti
La maggior parte degli alunni ha conseguito un livello di conoscenze sufficiente e in alcuni casi
anche buono. Pochi, a causa di una preparazione di base modesta e dello scarso impegno
profuso, hanno raggiunto una preparazione frammentaria. Di conseguenza non tutti riescono ad
analizzare completamente gli scenari proposti, a cogliere l’essenza in un problema e ad
individuare le scelte tecnico – economiche più appropriate.
35
5.7 Economia, estimo, marketing e legislazione
Contenuti
I° MODULO – L’AZIENDA AGRARIA - Il GIUDIZIO E I PROCEDIMENTI DI STIMA
Bilancio aziendale, contabile, economico ed estimativo; I bilanci parziali; Valutazione delle
scelte economiche, classificazione ed ordinamento delle aziende, forme di conduzione
aziendale., Tipi e procedimenti di stima
II° MODULO – APPLICAZIONE DELLA TEORIA ESTIMATIVA
Stima dei fondi rustici, delle colture arboree e dei frutti pendenti, stima a cancello chiuso ed
aperto, stima dei miglioramenti fondiari, stima dei danni, stima dei diritti reali su cosa altrui,
espropriazioni per pubblica utilità, successioni ereditarie.
III° MODULO – IL CATASTO
Catasto terreni e fabbricati: finalità caratteristiche, formazione, pubblicazione, attivazione e
conservazione
IV° MODULO – NOZIONI DI DIRITTO AGRARIO
Fonti del diritto, soggetti del diritto, capacità giuridica r capacità di agire, possesso e proprietà,
azioni a difesa della proprietà, la proprietà fondiaria
Obiettivi conseguiti
La maggior parte degli alunni ha conseguito un livello di conoscenze mediocre e solo in alcuni
casi discreto a causa di una preparazione di base modesta e dello scarso impegno profuso. Di
conseguenza molti non riescono ad analizzare completamente i risultati gestionali di un esercizio
agrario e a cogliere l’essenziale in un problema estimativo ed a svolgere in modo appropriato
stime e bilanci settoriali.
36
5.8 Gestione dell’ambiente e del territorio
Contenuti
− Gli Agroecosistemi, La sostenibilità Ambientale (richiami su dichiarazioni di principi e
diritto internazionale sull'ambiente, Natura 2000, Agenda 21 e Forum), Crescita, sviluppo e
sostenibilità, l'Economia ecologica, l'impronta ecologica e la biocapacità
− La rappresentazione del paesaggio e del territorio attraverso la cartografia e i GIS, concetti
di dato e informazione, dati vettoriali e raster, telerilevamento, carte di base, tematiche e
altimetriche, scala delle carte
− Degrado e inquinamento del suolo, Dissesto idrogeologico ed esondazioni, inquinamento
dell'acqua e dell'aria, i rifiuti, i problemi globali (buco dell'Ozono e Riscaldamento Globale).
la gestione dell'ambiente e del territorio per far fronte al degrado e all'inquinamento.
Obiettivi conseguiti
Gli alunni hanno dimostrato un accettabile livello di interesse agli argomenti proposti ed hanno
raggiunto in modo diversificato gli obiettivi disciplinari: alcuni con discreti risultati anche in
termini di autonomia di lavoro, altri con valutazione appena sufficiente e/o con scarsa
autonomia.
CONOSCENZE:
gli alunni, anche se in diverso grado, conoscono
- le forme di degrado e di inquinamento, le loro cause e la loro rappresentazione nei sistemi
cartografici tradizionali e GIS;
- i riferimenti normativi internazionali, europei e locali sulle tematiche ambientali
- le forme di gestione delle forme di degrado ed inquinamento
- il ruolo dell’imprenditore agricolo ai fini dell’equilibrio e della stabilità degli ecosistemi
CAPACITÀ:
la maggior parte degli alunni riesce a
- riconoscere le varie forme di degrado ed inquinamento ambientale ed individuarne le cause
37
- leggere ed interpretare la rappresentazione cartografica o su sistemi informativi delle forme di
degrado e di inquinamento
- individuare le modalità più adeguate alla gestione delle varie problematiche ambientali
- individuare modalità di conduzione dell’agricoltura nel rispetto di problematiche ambientali
specifiche
- operare scelte, atte ad evitare condizioni dannose e pericolose per un ecosistema.
COMPETENZE:
gli alunni, in maniera diversificata anche in termini di autonomia, sono in grado di
− comprendere le problematiche presenti nell’ambiente circostante,
− individuarne le cause
− determinare e/o attuare scelte di gestione agricola rispettose degli equilibri ambientali
38
5.9 Produzioni animali
Contenuti
Gli argomenti svolti nei diversi moduli sono stati trattati non come semplici applicazioni di
nozioni teoriche, ma come precise scelte gestionali tenendo conto del contesto territoriale ed
economico della nostra regione; inoltre nella trattazione dei vari argomenti è stato fatto
riferimento non solo alle nozioni di zootecnia ma anche a quelle di altre discipline, cercando di
impegnare gli alunni in uno sforzo di collegamento e di sintesi.
ALIMENTI E PRINCIPI NUTRITIVI
Valutazione chimica e fisiologica degli alimenti - Utilizzazione dell’energia degli alimenti -
Valore nutritivo degli alimenti e metodi di valutazione - La fibra un “elemento” importante nel
razionamento degli animali
FORAGGI: LORO RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Raccolta fieno e fienagione - Il mais come alimento base e come concentrato - Alcuni altri
alimenti per il bestiame
BOVINI
Riproduzione e programmi riproduttivi. Monta, inseminazione naturale o strumentale, gestazione
e parto della vacca. Calori, inseminazione naturale o strumentale, fecondazione, embryo transfer.
Gravidanza e detenzione della vacca gravida. Parto, i suoi segni premonitori e il suo
svolgimento. Le cure alla bovina che ha partorito. Il Vitello dalla nascita allo svezzamento. Le
prime cure al vitello neonato. Gli alimenti del primo periodo di vita del vitello. Il razionamento
dalla nascita allo svezzamento. Sistemi di detenzione. L’allevamento della manza e l’età più
favorevole per il primo parto. Tecniche di allevamento e razionamento delle lattifere.
INGRASSO DEI BOVINI
Vitello da latte a carne bianca - Il vitellone precoce - Il Vitellone - La scottona.
VALUTAZIONE E SCELTA DEI RIPRODUTTORI
Individuazione e controllo del riproduttore - Valutazione fenotipica - Valutazione genotipica
METODI DI RIPRODUZIONE
Consanguineità – Selezione – Incrocio - Meticciamento e ibridazione
SUINI
La riproduzione suina. Scrofa cicli estrali, estro ed efficienza riproduttiva. Verro e sua efficienza
riproduttiva. Monta naturale e inseminazione strumentale. Gravidanza parto e prime cure ai
suinetti. Influenza dell’ambiente nei confronti della riproduzione. Scelta delle scrofette e dei
verrini per la rimonta. La scrofetta al suo primo servizio. Allattamento della scrofa e
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svezzamento dei suinetti. Detenzione e alimentazione di scrofe primipare e pluripare. I ricoveri
per la produzione e il benessere degli animali. Tipi genetici ed alimentazione nell’ingrasso. I
reflui degli allevamenti intensivi suini: utilizzazione e/o smaltimento
Obiettivi conseguiti
Il profitto medio della classe si attesta complessivamente sulla sufficienza con pochi elementi
che hanno raggiunto un buon livello di preparazione.
CONOSCENZE:
gli alunni, anche se a diverso livello, conoscono le principali tecniche di allevamento del
bestiame, i principali metodi di riproduzione, di valutazione di un riproduttore e gli elementi
necessari per una gestione ottimale dei reflui ed il loro possibile utilizzo.
COMPETENZE:
sono in grado di valutare gli alimenti utilizzati per l’alimentazione zootecnica, formulare razioni
alimentari nei diversi stadi fisiologici delle specie studiate, valutare un riproduttore ai fini di
migliorare la produttività aziendale.
CAPACITÀ:
la maggior parte di essi riesce a trasferire nella pratica gli argomenti trattati.
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5.10 Matematica
Contenuti disciplinari
FUNZIONI E GRAFICI
- il concetto di funzione: dominio, codominio, immagine, controimmagine; rappresentazione
analitica: variabili dipendenti e variabili indipendenti;
- grafici di funzione: condizioni affinché un diagramma rappresenti una funzione;
rappresentazione per punti; funzioni definite per casi; lettura ed interpretazione di grafici;
grafici di funzioni di uso comune nelle scienze sociali ed economiche: funzioni lineari,
quadratiche, cubiche, esponenziali e logaritmiche;
- modelli di fenomeni reali: costruzione ed utilizzo per risolvere semplici problemi,
argomentando la strategia risolutiva;
- trasformazioni geometriche di grafici: traslazioni orizzontali e verticali, simmetrie rispetto agli
assi, all’origine o derivanti dal valore assoluto, dilatazioni e contrazioni;
- invertibilità delle funzioni e grafici delle funzioni inverse;
- risoluzione grafica di equazioni: risolubilità di f(x)=k conoscendo il grafico della funzione.
PRIMI PASSI PER LO STUDIO DI FUNZIONI
- proprietà e caratteristiche delle funzioni: simmetrie, periodicità; punti angolosi e cuspidi;
continuità e discontinuità; tipologie di punti di discontinuità; asintoti verticali, orizzontali ed
obliqui; asintoti delle funzioni fratte; monotonia globale e locale; punti stazionari, massimi e
minimi relativi; convessità e flessi; tipologie di flesso;
- classificazione delle funzioni e condizioni di esistenza;
- primi passi per lo studio: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi e positività;
- descrizione qualitativa di un grafico.
LIMITI E GRAFICI PROBABILI
- Limite di una funzione in un punto: approccio grafico alla definizione, limite destro e limite
sinistro, punti di continuità e di discontinuità, asintoti verticali;
- Limite di una funzione a ∞: approccio grafico alla definizione, asintoti orizzontali ed obliqui;
funzioni sublineari, lineari, superlineari; confronto degli infiniti;
- Calcolo ed operazioni sui limiti, forme indeterminate;
- Grafico probabile di f(x): domini, simmetrie, intersezioni con gli assi, positività,
comportamento agli estremi del dominio;
- Funzioni fratte: grafici probabili con determinazione degli asintoti.
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Obiettivi conseguiti
Le attività didattiche sono state finalizzate allo sviluppo di capacità intuitive, logiche, di analisi,
di sintesi, di astrazione, di collegamento, di confronto, critiche ed argomentative.
Gli alunni hanno raggiunto in modo diversificato gli obiettivi disciplinari: alcuni con buoni
risultati anche in termini di autonomia di lavoro, altri con valutazione appena sufficiente e/o con
una scarsa autonomia di esecuzione.
CONOSCENZE:
Gli alunni conoscono le tipologie di funzioni, le loro proprietà e caratteristiche, le trasformazioni
geometriche dei grafici, il significato grafico di limite, i procedimenti per il calcolo di semplici
limiti, l’uso del limite per tracciare il grafico di una funzione, la procedura per tracciare il grafico
approssimativo di una funzione.
ABILITÀ E COMPETENZE:
Gli alunni sono in grado di riconoscere le tipologie di funzioni e di determinare il grafico
probabile di semplici funzioni composte ottenute a partire da polinomiali, fratte, esponenziali e
logaritmiche, sia attraverso l’applicazione di trasformazioni geometriche sia individuando
dominio di definizione, positività, asintoti verticali e comportamento agli estremi; sono in grado
di discutere la risolubilità di una equazione al variare di un parametro e l’andamento di un
fenomeno conoscendo il modello; sono in grado di risolvere semplici problemi del quotidiano
(finanziari, economici, di crescita, ecc.) attraverso la costruzione di un modello e di argomentare
la risoluzione descrivendo i passaggi logici ed utilizzando il linguaggio specifico.
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5.11 Scienze motorie
Contenuti disciplinari
- Potenziamento generale a carico naturale
- Consolidamento delle abilità motorie acquisite
- Fondamentali di calcio e calcio a cinque, pallavolo.
- Atletica leggera: corse,salti,lanci.
Obiettivi conseguiti:
- buona rielaborazione degli schemi motori;
- sapersi organizzare per i giochi di squadra;
- mettere in pratica le norme di comportamento e il rispetto delle regole;
- conoscenza dei regolamenti alcuni giochi di squadra
- comprensione e conoscenza del linguaggio specifico delle Scienze Motorie
- conoscenza di un percorso motorio per il raggiungimento di uno sviluppo armonico
completo della persona.
Nella classe si nota un primo gruppo che si è distinto positivamente in quanto ha dimostrato
interesse e impegno costanti durante le lezioni ed un secondo gruppo che ha avuto bisogno di
maggiori stimoli a causa di un impegno incostante. Tuttavia c’è da riscontrare un miglioramento
da valutare positivamente, in quanto la classe ha comunque raggiunto un buon livello di
preparazione e di prestazione.
5.12 Religione
Contenuti disciplinari
- Le relazioni: L’amore, Amore nella Bibbia (Antico Testamento e Nuovo Testamento),
Amore e sessualità, Matrimonio - convivenza
- La scuola luogo di formazione e di crescita: lo studio per la professionalità, la crescita
personale e la progettazione del proprio futuro
Obiettivi conseguiti
Piano cognitivo-operativo (livello di apprendimento, conoscenze abilità): Le conoscenze
risultano nel complesso soddisfacenti. Gli alunni hanno acquisito le competenze fondamentali
per lo svolgimento della disciplina.
Piano disciplinare (comportamento, partecipazione, interesse): La classe si presenta nel
complesso attenta e collaborativa.
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5.13 Modulo CLIL “Wine making process – Le tecniche di vinificazione”
In applicazione della circolare MIUR Prot. N. 4969 del 25 Luglio 2014 inerente l’avvio
dell’insegnamento di DNL in LS secondo la metodologia CLIL nel quinto anno degli Istituti
Tecnici, essendo assenti in organico docenti di DNL provvisti delle necessarie certificazioni
linguistiche, nel corrente a.s. è stato sviluppato il progetto interdisciplinare “Wine making
process – Il processo di vinificazione” in lingua inglese in sinergia con il docente di Enologia.
Contenuti
Wine making equipment Le attrezzature per la vinificazione Fermentation La fermentazione Process of red, white, rosé, sparkling, sweet wines production
Fasi di produzione dei vini rossi, bianchi, rosé, spumanti e vini dolci
Marsala wine Il vino Marsala
Obiettivi conseguiti
La maggior parte degli alunni ha acquisito le conoscenze essenziali sulle varie fasi del processo
di vinificazione, con particolare riferimento alle differenze che intercorrono nella produzione
delle diverse tipologie di vino. Quasi tutti gli alunni hanno inoltre acquisito il lessico settoriale,
aspetto particolarmente rilevante in L2. Nessuno degli studenti ha tuttavia acquisito tali
conoscenze in modo approfondito sia in L1 che in L2.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche in Inglese, sono diversi gli alunni che continuano
ad avere difficoltà nell'esposizione dei contenuti appresi sia in forma orale che scritta. Tuttavia,
anche se la competenza espositiva è talvolta incerta ed elementare, un certo numero di alunni
riesce ad utilizzare il lessico appreso per esprimere le conoscenze e riferire i contenuti appresi
pur commettendo errori strutturali; tali errori tuttavia non compromettono la comprensibilità del
messaggio. Solo un numero molto ristretto ha raggiunto una buona capacità di esposizione e
rielaborazione.
I risultati sono in generale migliori per quanto riguarda l'abilità di comprensione scritta, dove la
maggior parte degli alunni è in grado di comprendere i punti essenziali di un testo su argomenti
di settore.
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6 ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
Nel corso del secondo periodo sono state programmate ed effettuate prove di simulazione per la
prima, la seconda e la terza prova scritta e per il colloquio orale, secondo quando indicato nella
seguente tabella:
data Tempo (ore)
Materie coinvolte Tipologia di prova
3/04/2017 4 Italiano PRIMA: A, B, C e D
5/04/2016 1 Viticoltura, Produzioni animali, Gestione Ambiente e Territorio,
Inglese
TERZA: C – quesiti a risposta
multipla
11/04/2017 4 Enologia SECONDA:
elaborato scritto
10/05/2017 1 Viticoltura, Produzioni animali, Gestione Ambiente e Territorio,
Inglese
TERZA: C – quesiti a risposta
multipla 22/05/2016 4 Italiano PRIMA: A, B, C e D
23/05/2016 4 Enologia SECONDA:
elaborato scritto
prima settimana di giugno
3/4
Italiano, Storia, Viticoltura, Produzioni animali, Gestione
Ambiente e Territorio, Inglese, Biotecnologie vitivinicole
ORALE: colloquio
6.1 Simulazioni di priva prova: materie, tipologie e criteri di valutazione
Materia: Lingua e letteratura italiana
Tipologie:
Le tipologie di prima prova proposte in ciascuna simulazione sono state:
- tipologia A (analisi del testo)
- tipologia B (redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale di ambito artistico-
letterario, socio-economico, storico- politico, tecnico-scientifico)
- tipologia C (tema di argomento storico)
- tipologia D (tema di ordine generale)
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Criteri di valutazione:
Nella valutazione della prova sono stati considerati i seguenti aspetti:
- conoscenza dell'argomento proposto e pertinenza dei contenuti;
- competenze linguistiche di base (ortografia, morfosintassi, proprietà lessicale)
- caratteristiche tecniche previste per la produzione di un saggio breve e di un articolo di
giornale
- capacità di rielaborazione personale delle proprie conoscenze ed originalità
dell'argomentazione
Si riportano in allegato al presente documento i testi delle simulazioni effettuate e le griglie di
valutazione utilizzate.
6.2 Simulazioni di seconda prova: materia, tipologie e criteri di valutazione
Materia: Enologia
Tipologia:
Le simulazioni di seconda prova, specifica di indirizzo, sono state somministrate in base alle
indicazioni del MIUR, secondo cui la prova fa riferimento a situazioni operative in ambito
tecnologico-aziendale e richiede al candidato attività di analisi tecnologico-tecniche, scelta,
decisione sui processi produttivi, ideazione, progettazione e dimensionamento dei prodotti,
individuazione e soluzione di problematiche organizzative e gestionali.
Tra le tipologie proposte dal ministero, sono state individuate come più coerenti con l’indirizzo
Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria:
- ideazione e progettazione di componenti e prodotti delle diverse filiere;
- analisi di processi tecnologici di produzione, gestione e controllo di qualità dei processi
produttivi;
- sviluppo di strumenti per l’implementazione di soluzioni a problemi organizzativi e gestionali
dei processi produttivi;
- gestione di attività produttive e del territorio nel rispetto e tutela dell’ambiente.
La struttura della seconda prova prevede una prima parte obbligatoria seguita da una serie di
quesiti tra i quali il candidato sceglierà in base al numero minimo indicato.
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Criteri di valutazione
Nella valutazione delle simulazioni di seconda prova proposte sono stati considerati:
- la conoscenza degli argomenti richiesti e la competenza operativa (sia per la prima che per la
seconda parte);
- completezza della trattazione (solo per la prima parte).
Si riportano in allegato al presente documento i testi delle simulazioni effettuate e la griglia di
valutazione utilizzata.
6.3 Simulazione di terza prova: materie, tipologia, tempi e criteri di
valutazione
Discipline coinvolte
Per le simulazioni di terza prova, il consiglio di classe ha tenuto conto dello specifico curricolo
di studi e degli obiettivi generali e specifici definiti nella programmazione educativo-didattica.
Le discipline individuate per la terza prova sono state:
� Viticoltura
� Produzioni animali
� Gestione dell’ambiente e del territorio
� Inglese.
Tipologia
La tipologia prescelta dal consiglio di classe è la tipologia C – quesiti a risposta multipla.
La prova è stata strutturata nel modo seguente:
- 36 quesiti a risposta multipla inerenti le discipline Viticoltura, Produzioni animali, Gestione
dell’ambiente e del territorio (12 quesiti per disciplina);
- due domande di comprensione a risposta aperta (compresa tra le 5 e le 8 righe) su un brano in
Inglese inerente le discipline di settore.
Criteri di valutazione
Nella valutazione della terza prova sono stati utilizzati i seguenti criteri:
� Valutazione dei quesiti a risposta multipla: per ogni quesito il candidato dovrà barrare una
sola casella corrispondente alla risposta ritenuta corretta; per ogni risposta esatta, sarà
attribuito punteggio 0,33; le risposte errate o non date saranno valutate zero; in caso di
correzione la risposta sarà considerata errata.
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� Valutazione dei quesiti a risposta aperta in lingua inglese: il punteggio attribuito ad ogni
risposta va da un minimo di 0 ad un massimo di 1,5; nell’attribuzione del punteggio saranno
considerate la pertinenza della risposta, la conoscenza del linguaggio settoriale, la padronanza
di strutture, lessico ed ortografia e le capacità di rielaborazione e di sintesi.
� Punteggio finale: il punteggio finale sarà attribuito sommando tutti i punteggi ottenuti nei
quesiti a risposta multipla (moltiplicando il numero totale di risposte corrette per 0,33 ed
approssimando il totale al decimo) e nei quesiti a risposta aperta ed approssimando all’intero
precedente in caso di decimale strettamente minore di 5, all’intero successivo in caso di
decimale maggiore o uguale di 5. Il punteggio massimo ottenibile in tal modo sarà 15
(ottenuto da 36 × 0,33 + 3 = 14,9 approssimato in fase finale a 15).
� Sufficienza: la sufficienza viene attribuita con un punteggio finale pari a 10.
Durata massima della prova: 60 minuti
Strumenti consentiti: dizionario monolingua e calcolatrice
Si riportano in allegato al presente documento il testo della simulazione effettuata e la griglia di
valutazione di terza prova utilizzata.
6.4 Proposta di griglia di valutazione del colloquio
Il consiglio di classe, tenendo conto
- della strutturazione del colloquio stabilita dall'articolo 16 dell'Ordinanza Ministeriale n. 37
del 19 Maggio 2014 in 3 momenti (esposizione di un argomento o presentazione di
esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale a scelta del candidato;
argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree
disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo
anno di corso; discussione degli elaborati relativi alle prove scritte);
- della finalità del colloquio, secondo quanto espressamente previsto dall'art. 4 del DPR
323/1998 relativo al Regolamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore (mettere in luce le conoscenze, competenze e capacità
acquisite dal candidato nel suo percorso scolastico);
propone alla commissione d’esame l’adozione della griglia di valutazione riportata in allegato
al presente documento.
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7 ELENCO DEGLI ALLEGATI
Si allegano al presente documento:
� ALLEGATO 1
testi delle simulazioni di prima prova svolte durante l’anno scolastico;
� ALLEGATO 2
griglie di valutazione utilizzate nelle simulazioni di prima prova;
� ALLEGATO 3
testi delle simulazioni di seconda prova svolte durante l’anno scolastico;
� ALLEGATO 4
griglia di valutazione utilizzata nelle simulazioni di seconda prova;
� ALLEGATO 5
testi delle simulazioni di terza prova svolte durante l’anno scolastico;
� ALLEGATO 6
griglia di valutazione utilizzata nelle simulazioni di terza prova;
� ALLEGATO 7
griglia di valutazione utilizzata nelle simulazioni del colloquio;
� ALLEGATO 8
relazione finale sull’alunno diversabile.
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8 FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI FIRMA
Religione Sabatini Antonietta
Italiano Pirocchi Michelina
Storia
Lingua Inglese Manzi Nadia
Matematica Di Pietro Cristina
Enologia Gattafoni Emidio
Biotecnologie vinicole Lab. Enologia
De Iure Carmine Lab. Biotecnologie Vitivinicole Lab. Viticoltura Economia ed estimo
Matassa Paolo Viticoltura Lab. Economia ed estimo
Di Tullio Fioranna Lab. Gestione ambiente e territorio
Gestione ambiente e territorio Ghianni Giovanni
Produzioni animali Frangione Sergio
Lab. Produzioni animali Pedone Gaetano
Scienze motorie Bocchini Rossella
Sostegno Di Biase Massimo