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(art. 5, comma 2, D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
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La docente coordinatrice Prof.ssa Francesca Penta
Il Dirigente Scolastico
data di approvazione 14 -05-2015
Dr. Eugenio Silvestre
��ISIS �MAJORANA-FASCITELLI”�
LICEO SCIENTIFICO / LICEO CLASSICO
Corso Risorgimento, 353 - 86170 Isernia Tel 0865/414128 – 414284 - Fax 0865/413856
e-mail: [email protected] web: isismajoranafascitelli.gov.it
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INDICE
1. Composizione del Consiglio di Classe pag. 3
2. Elenco candidati pag. 4�
3. Presentazione dell’Istituto pag. 4�
4. Presentazione della classe pag. 5�
5. Obiettivi educativi in uscita dal triennio pag. 7�
6. Obiettivi di apprendimento e competenze disciplinari in uscita –ASSI CULTURALI pag. 8�
7. Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo pag. 21�
8. Spazi extra-curriculari e attività integrative pag. 22�
9. Strumenti e criteri di valutazione pag. 23�
10. SIMULAZIONI delle prove di esame pag. 27�
ALLEGATI
ALL. 1 Simulazioni della terza prova scritta pag. 29
ALL. 2 Griglie di valutazione della prove scritte di ITALIANO pag. 31�
ALL. 3 Criteri e griglia di valutazione della SECONDA PROVA pag. 32
ALL. 4 Griglia di valutazione e punteggi della TERZA PROVA pag. 36�
ALL. 5 Criteri e griglia di valutazione del colloquio pag. 39
ALL. 6 Criteri di attribuzione del credito scolastico pag. 42
PROGRAMMI DISCIPLINARI
ALL. 7.A Lingua e letteratura italiana pag. 43
ALL. 7.B Lingua e cultura latina pag. 46�
ALL. 7.C Lingua e cultura inglese pag. 47�
ALL. 7.D Storia pag. 49�
ALL. 7.E Filosofia pag. 53�
ALL. 7.F Matematica pag. 59�
ALL. 7.G Fisica pag. 61�
ALL. 7.I Scienze pag. 62�
ALL. 7.L Storia dell’Arte pag. 65�
ALL. 7.M Scienze motorie e sportive pag. 69�
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1. Composizione del Consiglio di Classe
DISCIPLINE CURRICULARI DOCENTI III IV V
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Francesca Penta ° ° ° LINGUA E CULTURA LATINA� Francesca Penta ° ° ° LINGUA E CULTURA STRANIERA� Franca Capone ° ° ° STORIA e FILOSOFIA Giuseppina Di Lollo ° ° ° MATEMATICA e FISICA Marcella Di Giacomo ° ° * SCIENZE Antonietta Maria Celli ° ° ° DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Emanuela Di Frangia ° * * SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Francesco Paolo Piccirillo ° ° ° RELIGIONE Antonio Viccione ° ° °
° Continuità
Firme dei docenti
Il Consiglio di Classe
Francesca Penta
Franca Capone
Giuseppina Di Lollo
Marcella Di Giacomo
Antonietta Maria Celli
Emanuela Di Frangia
Francesco Paolo Piccirillo
Antonio Viccione
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2. Elenco dei candidati
N. ALUNNI DELLA CLASSE V SEZ. E
1 Antinucci Mario 14 Di Pilla Pasqualino
2 Armenti Marianna 15 Di Tella Riccardo
3 Autorino Giuseppe 16 Gonnella Raffaele
4 Belmonte Alessandra 17 Guglielmi Fabio
5 Calabrese Giorgio 18 Pellegrino Marco
6 Ceniccola Flavio 19 Scarselli Chiara
7 De Luca Maddalena 20 Scarselli Luca
8 Delli Carpini Pasquale 21 Silvestre Daniele
9 Di Giacomo Francesco 22 Tedeschi Domenico
10 Di Lello Francesca 23
11 Di Marzo Francesca 24
12 Di Palma Gianmarco 25
13 Di Pardo Nicholas 26
3. Presentazione dell’Istituto
LICEO SCIENTIFICO • Sorto nell'anno scolastico 1961-62, come sezione annessa al Liceo Classico "O. Fascitelli", nel 1976, ha acquisito l'autonomia, assumendo il nome di Liceo Scientifico "Ettore Majorana", in onore del famoso fisico. Negli ultimi venti anni ha promosso un marcato rinnovamento della struttura della didattica attraverso varie sperimentazioni ed ha riscontrato un costante incremento di iscritti che oggi ammontano a circa 760 allievi. Il graduale ma costante spostamento degli alunni dai tecnici verso i licei sta a significare la richiesta di una formazione più flessibile e non eccessivamente professionalizzante, insieme ad un desiderio di acquisire una solida cultura di base e una predisposizione all'integrazione e al cambiamento. Negli alunni che frequentano il nostro istituto vi è da una parte il desiderio di proseguire gli studi fino ai livelli più alti, insieme alla consapevolezza delle difficoltà derivanti anche dal moltiplicarsi dei corsi di laurea, dall'altra l'esigenza di venire in possesso di quegli strumenti che consentano loro di interagire con il territorio. A partire da quest’anno scolastico, al Liceo Majorana è stato accorpato anche il Liceo classico Fascitelli. Le classi del liceo classico sono 9, quelle dello scientifico 31; queste ultime sono così articolate: 23 liceo scientifico nuovo ordinamento, 7 della sezione scienze applicate e una classe del liceo scientifico sportivo.
Il nostro istituto promuove varie iniziative e realizza esperienze significative che coinvolgono docenti e alunni; esse sono la misura sia delle potenzialità del Majorana-Fascitelli, sia dell'ampiezza e della profondità degli interessi degli studenti. Le attività vanno da esperienze collegate più strettamente all'indirizzo scientifico- umanistico, che fanno emergere anche la capacità di
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collegamento a Agenzie Nazionali e Istituti di Ricerca di rilievo nazionale, a esperienze attuate insieme con Istituzioni Scolastiche di altri paesi europei, a interventi rivolti alla prevenzione del disagio giovanile nella scuola e fuori, a laboratori mirati a coniugare insegnamenti più tradizionali con specifiche esperienze collaterali.
MATERIA 3a 4a 5a
Religione/Attività alternativa 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica 4 4 4
Fisica 3 3 3
Scienze naturali 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Totale 30 30 30
Il curriculum qui riportato indica il
numero annuo delle unità orarie di 60
minuti assegnato alle singole discipline
che è calcolato su 33 settimane
complessive di lezione. Il numero delle
unità orarie da 55 minuti subisce invece
annualmente variazioni derivanti dal
numero dei giorni di lezione
effettivamente previsti dal calendario
dell’Istituto.
Finalità dei Licei Majorana e Fascitelli è promuovere, attraverso la varietà degli apporti disciplinari, l’acquisizione di competenze solide e spendibili, espresse attraverso conoscenze ampie ed organizzate ed abilità ben sviluppate, quest’ultime fondate sull’acquisizione di metodi rigorosi e sull’apprendimento consapevole. Sono queste le basi per affrontare qualsiasi indirizzo universitario, sia per quanto concerne facoltà di area scientifica e tecnologica, sia di area umanistico-giuridica.
4. Presentazione della classe
CLASSE CORSO N. ALUNNI M F ALUNNI
PENDOLARIN. ALUNNI CON
GIUDIZIO SOSPESO
V E nuovo
ordinamento 22 16 6 9 ��
La classe, composta da 22 alunni, non ha subito, nell’arco del quinquennio, modificazioni o
ridimensionamenti tali da stravolgerne l’assetto originario. Questo aspetto, insieme alla provenienza
dalla stessa scuola media e addirittura dalla primaria per molti alunni, ha sicuramente contribuito,
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sul piano affettivo, a creare una certa omogeneità tra i ragazzi che, nonostante le differenze anche
molto consistenti di carattere e personalità, si sono impegnati nel dar vita ad un gruppo piuttosto
compatto ed omogeneo. I rapporti interpersonali, però, sono da sempre stati segnati, soprattutto tra
gli studenti desiderosi più di altri di emergere, da una competizione che spesso ha lasciato il posto
all’arrivismo nella “corsa al voto alto”, piuttosto che alla solidarietà e all’affiatamento. Proprio la
“corsa al voto alto”, se da un lato ha consentito di raggiungere pienamente gli obiettivi legati alle
mere conoscenze, dall’altro ha costituito un ostacolo all’acquisizione di quella maturità che avrebbe
dovuto portare gli studenti più bravi ad un interesse autentico, a prescindere dal voto. Questo
aspetto ha generato una vera e propria discrasia tra gli ottimi risultati conseguiti da un certo numero
di studenti all’interno della classe e la mancanza, paradossalmente da parte degli stessi, di quello
spirito critico che costituisce uno degli obiettivi principali di questo percorso di studi.
Non sempre rispettosi delle regole, hanno spesso accumulato vere e proprie “assenze strategiche”
soprattutto in vista di verifiche orali o compiti in classe.
Nella partecipazione, nell’interesse verso l'attività scolastica e nell'impegno profuso nelle varie
discipline, comunque, molti alunni hanno fatto registrare notevoli progressi, dando prova di
disponibilità al confronto dialettico e di una sempre crescente attenzione in classe, a fronte di una
situazione di partenza caratterizzata da indolenza e disinteresse. Per quanto attiene i contenuti
disciplinari, un discreto numero di alunni ha consolidato un metodo di lavoro adeguato agli obiettivi
prefissati, conseguendo buoni risultati e distinguendosi, inoltre, per una costante attività di studio e
per una frequenza assidua.
Al tempo stesso si rileva un approccio allo studio non sempre sistematico e continuo da parte di un
esiguo gruppo di alunni per i quali si evidenziano problemi legati soprattutto ad un metodo di
studio non adeguato e ad un’applicazione a casa non sempre costante.
Il percorso didattico si è avvalso, comunque, di tutte le forme e degli strumenti a disposizione della
scuola, come attività integrative, partecipazione a progetti, viaggi di istruzione, visite guidate, che
hanno arricchito la vita della classe, facendo emergere ed educando capacità e competenze che,
diversamente, sarebbero risultate sommerse.
In conclusione tutto questo autorizza a formulare aspettative positive sull'esito dell’Esame di Stato
conclusivo del II ciclo di istruzione.
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�Il Consiglio ha scelto di indirizzare l’attività didattica al fine di favorire nello studente l’individuazione, la chiarificazione e la consapevolezza della propria identità personale e delle proprie capacità ed attitudini, per consentirgli di perseguire un corretto orientamento scolastico e professionale. Questo macro-obiettivo si è specificato attraverso varie segmentazioni che attengono agli assi culturali dei Linguaggi, Matematico, Scientifico-Tecnologico e Storico-Filosofico.
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. �Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei- Allegato A Ind. Naz.)
In riferimento a quanto sopra detto e a quanto stabilito nel modello educativo del POF, il Consiglio di Classe ha individuato e perseguito i seguenti obiettivi educativi, sui quali sono state costruite e fondate le singole programmazioni disciplinari. Tali obiettivi costituiscono l’esito indiretto dell’azione del perseguimento dello sviluppo delle competenze disciplinari.A fronte quindi di competenze oggettive “emerse”, questo livello affettivo, volitivo e sociale sostiene e sostanzia l’acquisizione delle competenze specifiche disciplinari. �
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COMPRESI NEI LIVELLI
LIVELLI DI CONSEGUIMENTO 1 2 3 Sapersi relazionare
Crescere sotto il profilo educativo e culturale attraverso la consapevolezza di sé e del mondo
Mettere al centro la persona umana sollecitando l’interiorizzazione e l’elaborazione critica delle conoscenze, l’acquisizione delle abilità e la valorizzazione dei comportamenti personali e sociali (agire).
10 9 3
Scoprire il nesso tra i saperi e il sapere e il passaggio dalle prestazioni alle competenze. Comprendere che la molteplicità degli apporti disciplinari conduce a un sapere unitario e dotato di senso. Utilizzare in modo consapevole, autonomo e creativo, nei diversi contesti della vita individuale e sociale, le conoscenze organicamente strutturate e le abilità sviluppate.
Sviluppare un’autonoma capacità di giudizio
Acquisire strategie di indagine nonché sviluppare spirito critico e capacità intuitive.
10 9 3
Sviluppare percezione estetica, consapevolezza e responsabilità morale e sociale. Padronanza di procedimenti argomentativi e dimostrativi. Elaborazione di progetti/proposte e risoluzione di problemi. Migliorare il metodo di studio. Imparare ad imparare: educazione permanente.
Esercitare la responsabilità personale e sociale
Consapevolezza delle proprie azioni in rapporto a sé e al mondo civile, sociale, economico, religioso di cui si fa parte.
10 9 3
Capacità di gestirsi in autonomia, di prendere posizioni e di farsi carico delle conseguenze delle proprie scelte. Vivere il cambiamento come opportunità di realizzazione personale e sociale e come stimolo al miglioramento individuale e collettivo.
5. Obiettivi educativi in uscita
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“La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree: metodologica, logico argomentativa, linguistica e
comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.”
La scuola ha progettato ed attuato il suo curriculo per conseguire i risultati sotto illustrati e i docenti, nella loro libertà e responsabilità, hanno adottano metodologie adeguate alla classe e ai singoli studenti: la sinergia di questi due fattori è stata decisiva ai fini del successo formativo.
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6. Obiettivi di apprendimento e competenze disciplinari in uscita
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������$�($+�Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. �
�#���,+�Indicano le capacità di applicare le conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come COGNITIVE (uso del pensiero logico, intuitivo, creativo) e PRATICHE ( implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) ��
��&-$�$�($+�Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Le conoscenze apprese e le abilità cognitive e operative sviluppate hanno rappresentato la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono responsabile e autonomo costruttore di se stesso nei campi dell’esperienza umana, sociale e professionale. La competenza è un concetto complesso da definire e ancor più da valutare perché incentrato sul
soggetto che apprende: essa ha una natura processuale, “situata” e plurale.
Solo al termine di un percorso compiuto si formula la valutazione esplicitando il grado di
acquisizione della competenza stessa.
Questa visione concorda con le Indicazioni Nazionali le quali fissano
- le competenze attese al termine del percorso e - gli obiettivi specifici di apprendimento (in itinere) finalizzati al loro raggiungimento
Ciò ha chiarito la relazione che deve intercorrere tra contenuti e competenze disciplinari.
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Alla luce di queste considerazioni, degli assi culturali fissati per il biennio e il quadro di competenze che ne scaturisce (D.M. n°139 2007), vista la necessità per la scuola di costruire il proprio “curriculo” all’interno della cornice fissata dalle Indicazioni Nazionali, i docenti: �
a) hanno “riscritto” 4 nuovi assi culturali generali per il secondo biennio e il quinto anno
b) hanno descritto gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e abilità
(utilizzandoli in itinere)
c) hanno fissato le competenze in USCITA, concordando la loro valutazione finale.
a) I saperi e le competenze sono riferiti a tali ASSI CULTURALI (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-filosofico) che costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze fissate e condivise dai docenti. Tale quadro rappresenta l’ossatura su cui costruire l’unitarietà dei saperi (direttrice
orizzontale) e la verticalità e gradualità del curriculo (direttrice verticale).
c) Le competenze in USCITA, comuni a tutte le discipline, sono descritte e livellate in una griglia nella quale sono chiari i riferimenti alle competenze chiave di cittadinanza, di seguito elencate,
come richiesto dalle Indicazioni Nazionali. ,���������.������������� ���������)
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Leggere, comprendere e interpretare testi scritti e immagini ti di vario tipo
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e grafica in vari contesti
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Produrre testi (disegni) di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
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Utilizzare e produrre testi multimediali
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Estrapolare, confrontare, analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, e usando consapevolmente modelli, strumenti e tecniche di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
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3- Leggere e comprendere testi scientifici. Utilizzare/ interpretare il linguaggio specifico della disciplina Saper tradurre: passaggio dal linguaggio naturale a quello specifico e viceversa (anche per informatica)
Acquisire gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale, scritta e grafica in contesti scientifici e nell’interazione con i vari contesti sociali in cui si opera.
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Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. �
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-Acquisire i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia ed all’Europa e comprendere i diritti ed i doveri che caratterizzano l’essere cittadini; -comprendere le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi della cultura contemporanea; -comprendere ed “interrogare” i testi; -interpretare semplici testi degli autori secondo categorie di riferimento; -comprendere ed utilizzare il lessico di base delle discipline indispensabili allo studio dei fenomeni storici e del pensiero filosofico; -selezionare gli aspetti più rilevanti e memorizzarli; -problematizzare i fatti storici, individuandone la genesi attraverso le fonti documentarie e le diverse interpretazioni storiografiche. (AII)
- sapersi orientare nelle molte dimensioni dell’evoluzione storica, individuandone le strutture profonde e indagando la complessità degli avvenimenti; - comprendere la diversità dei tempi storici e del pensiero filosofico sia in modo diacronico che sincronico; - confrontare teorie e concetti, individuandone i nessi logico-storici; - operare collegamenti tra prospettive fil. diverse -analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontare le interpretazioni; -collegare le questioni della politica contemporanea a modelli teorici elaborati nel passato. (ICR).�
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3Individuare fonti, raccogliere e valutare dati, utilizzandoli opportunamente per la risoluzione di problematiche oggetto di studio (P)
-Trattare una tematica storico-filosofica attraverso testi di diverso genere e tipologia; -Operare inferenze argomentative. (RP)
- Redigere relazioni/saggi / temi utilizzando materiale bibliografico; (P) (C)
- Comunicare in forma scritta ed orale in modo chiaro e corretto, con padronanza terminologica e con pertinenza rispetto alle richieste;
-Esporre i contenuti curando la collocazione degli eventi nella dimensione spazio-temporale. (C)
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3Assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento; -interagire con il gruppo classe valorizzando le proprie e le altrui “capacità”; confrontarsi dialetticamente con un interlocutore. (CP)-Avanzare opzioni autonome, argomentate e documentate; - sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’abitudine all’approfondimento ed alla discussione razionale; ���
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�3mobilitare i propri saperi di fronte ai problemi , interrogarsi sul senso delle cose, esprimere un pensiero critico; -acquisire consapevolezza di essere cittadini attivi di un corpo sociale e istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo. (AAR) -Risalire da problemi specifici a modelli generali; riconoscere la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale; -cogliere l’influsso che il contesto storico-sociale-culturale esercita sulla produzione di idee; -scegliere strategie risolutive. (II) �
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE livelli�
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COMPETENZA 1 L’alunno, avendo acquisito le modalità esecutive di determinate azioni, le sa selezionare e utilizzare su
specifica richiesta. N° di ALUNNI NEI LIVELLI 19 3
COMPETENZA 2 L’alunno sa applicare le proprie abilità e capacità motorie in qualunque contesto, è capace di progettare
strategie e attuarle praticamente.
N° di ALUNNI NEI LIVELLI 19 3
COMPETENZA 3
L’alunno denota padronanza nella propria esperienza motoria, analizzando e valutando criticamente le azioni
eseguite in rapporto all’intenzione e allo scopo diretto.
N° di ALUNNI NEI LIVELLI 13 9
A: livello avanzato B: livello intermedio C: livello base D: livello raggiunto parzialmente
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7. Metodologie, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo
L’azione didattica è stata articolata mediante una combinazione di momenti diversi durante i quali gli insegnanti hanno fatto uso di strategie così individuate:
METODI DI LAVORO
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Lezione frontale X X x X X X X X X X
Lezione interattiva e partecipativa X X x X X X X X X
Lavori di gruppo X X X X
Insegnamento individualizzato
Attività di recupero e/o approfondimento X X x X X X X X X X
Costruzione e/o uso di mappe concettuali X X x X X X
Analisi o commento del testo o dell’immagine X X x X X X X
Attività di squadra X
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SPAZI DI LAVORO DISCIPLINARI Ital
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Aula con LIM X x X X X X X
Laboratori (LIM) x X X X
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STRUMENTI DI LAVORO
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Uso del libro di testo X X x X X X X X 3�
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TEMPI
L’anno scolastico è stato suddiviso in tre periodi. Al termine del primo (07-12-2014) i docenti hanno espresso una prima valutazione. Prima dello scrutinio finale, al termine del secondo (21-03-2015) si è espressa una valutazione tramite giudizi riportati sul pagellino intermedio. Nel corso dell’anno si sono svolti due incontri pomeridiani scuola famiglia, oltre a colloqui su richiesta dei genitori e/o degli insegnanti predisposti per informare in modo esauriente e trasparente i genitori sul percorso didattico-disciplinare degli alunni.
8. Spazi extracurriculari ed attività integrative
Per arricchire, approfondire, sviluppare il percorso didattico - educativo il Consiglio di
Classe ha deliberato di affiancare, alle discipline di studio, attività integrative ed extrascolastiche,
per contribuire al raggiungimento delle finalità specifiche; in particolare:
• partecipazione ai progetti del P.O.F. (Olimpiadi di Italiano, Olimpiadi
di Scienze, Letture Effervescenti);
• seminario di Astrofisica “L’espansione dell’Universo”;
• ciclo di seminari su “La Grande Guerra”;
• viaggio d’istruzione nei luoghi della Grande Guerra (Trento e Trieste);
• ciclo di seminari su “La Shoah”;
• partecipazione allo spettacolo teatrale “Il berretto a sonagli” di Luigi
Pirandello.
• collaborazione con l’Università nell’ambito di attività concordate;
• incontri di orientamento;
I docenti, inoltre, hanno concordato di creare situazioni attraverso le quali ogni alunno
prendesse consapevolezza delle proprie tendenze culturali e, di conseguenza, potesse effettuare
scelte mirate alla prosecuzione degli studi, in modo da concorrere alla realizzazione del proprio
progetto di formazione e di vita, in vista dell’inserimento nel sociale e nel mondo produttivo.
Per conseguire questo obiettivo è stata affiancata ad un’azione formativa una informativa.
Da un lato, dunque, si è cercato di potenziare alcuni tratti della personalità, come sicurezza di sé ed
autonomia, rafforzando interessi e motivazioni, dall’altro si è mirato al potenziamento di capacità
ed abilità (progettuali, comunicative, relazionali, di gestione di situazioni complesse) volte a
favorire l’apprendimento e la partecipazione attiva. In definitiva, i docenti hanno lavorato perché
l’allievo potesse compiere scelte autonome e consapevoli durante e dopo l’esperienza scolastica.
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9. Strumenti e criteri di valutazione
VERIFICHE DISCIPLINARI
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Interrogazioni guidate (individualizzate o generalizzate) X X x X X X X X 4�Prove strutturate, articoli, saggio breve. X x 4�Verifica dei lavori svolti a casa. X X x X X X X X 4�Esercizi e problemi con obiettivi minimi. X X X 4�Controllo appunti e quaderno di lavoro. x �Uso dei laboratori. 4�Test motori. � X
VERIFICA SOMMATIVA
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Interrogazioni orali X X x X X X X X 4�
Compiti scritti X X x X X �
Costruzione e utilizzo mappe concettuali e/o percorsi X X x X X 4�
Risoluzione problemi X X X �
Prove strutturate X X x X X X 4�
Prove semistrutturate X X x X 4�
Esercitazioni /Test-motori 4� X
Analisi del testo X X X X �
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe nella fase di verifica e valutazione di tutto il processo insegnamento – apprendimento – approfondimento, ha tenuto conto, in aggiunta agli elementi relativi al rendimento, anche della continuità mostrata (sia dai singoli alunni che dall’intera classe) nella frequenza alle lezioni, nella considerazione che essa non può non incidere sull’attuazione del lavoro programmato e sul pieno raggiungimento degli obiettivi fissati. In particolare si è analizzato:
- il rendimento in rapporto all’obiettivo; - il rendimento in rapporto al rendimento iniziale; - il rendimento in rapporto al gruppo e alla storia cognitiva – affettiva del ragazzo per
concludersi con l’interpretazione dei dati e la traduzione in giudizio dei “ risultati”. Ferma restante la competenza dei Dipartimenti disciplinari nella definizione delle strategie di indagine e di valutazione degli obiettivi didattici, i Consigli di Classe hanno fatto riferimento alla seguente griglia di valutazione relativa agli obiettivi didattici annuali (cognitivi e non cognitivi), in cui è evidenziata la soglia minima di accettabilità.
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• SAPER LEGGERE� � � 8,),*&'',%"8�$(56%")!"%"8�&)-"%6%"-,%":��
• SAPER TRADURRE
� leggere e comprendere testi e immagini e decodificare messaggi scritti, orali e grafici (AII)
� leggere e interpretare il linguaggio specifico della disciplina (AII)
� acquisire gli strumenti espressivi ed argomen tativi per gestire la comunicazione verbale, scritta e grafica nei diversi contesti (C, AII)
- confrontare, analizzare, rappresentare graficiindividuando invarianti e relazioni (ICR+AII+C- convertire dati e problemi da linguaggio naturale al linguaggio formale (=formalizzare enunciati, esercizi, problemi) e viceversa (ICR + AI + C)�
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• SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI � individuare gli elementi essenziali di un
problema / informazione (P, RP)
� individuare strategie risolutive (P, RP) - individuare i modelli e gli approcci più idonei per la risoluzione di problemi ICR,RP�
P
RP
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• SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE
- applicare tecniche e procedure, utilizzare modelli per risolvere problemi (ICR)
- risalire da problemi specifici a modelli generali (ICR)
• SAPER STRUTTURARE 3� saper utilizzare linguaggi formali (matem-informatica) (ICR, C) - saper confrontare dati cogliendo analogie, differenze, interazioni�
IC
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III
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• SAPER COMUNICARE
3� utilizzare il linguaggio specifico della disciplina (ICR, C) - esporre e/o comunicare in forma scritta e orale in modo chiaro, corretto e conse-quenziale gli argomenti teorici trattati (C) - usare strumenti espressivi ed argomenta- tivi per gestire la comunicazione verbale, orale, scritta e/o grafica, nei diversi contesti (C,AII) - assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento (AAR)��
C
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PARTECIPAZIONE �77���������;���77��6���7�����<7�����������������������4��<��������
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A1 ≤�� • non partecipa alle attività scolastiche A2 �� • partecipa solo saltuariamente e solo se sollecitatoA3 �� • è poco coinvolto nelle attività e nella vita scolastica A4 �� • partecipa con interesse alle attività della scuolaA5 �� • partecipa con interesse ed è coinvolto in quasi tutti gli ambiti della vita scolastica A6 ;� • partecipa con interesse a molte delle attività della scuola e fornisce pareri e /o contributi personali
A7 �<�• partecipa con interesse a molte delle attività della scuola e promuove iniziative che migliorano o intendono
migliorare la qualità della vita scolastica
COMPORTAMENTO
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B1 ≤��• gravi scorrettezze – danneggiamento di oggetti di proprietà della scuola – offese e molestie verso i
componenti la comunità scolastica B2 �� • talvolta scorretto e irrispettoso o frequente fonte di distrazione per la classe
B3 ��• generalmente corretto e rispettoso - a volte confonde il momento dell'impegno con la normale vita di
relazione B4 �� • corretto e rispettoso - raramente confonde il momento dell'impegno con la normale vita di relazione B5 �� • corretto, rispettoso e disciplinato - stabilisce rapporti corretti con tutti B6 ;� • corretto, rispettoso e con elevato senso della disciplina - stabilisce rapporti corretti e collaborativi con tutti B7 �<� • sempre altamente responsabile - interagisce in maniera sempre positiva e collaborativa con tutti
FREQUENZA ( somma derivante da assenze, ritardi e/o uscite anticipate) *Ogni gruppo di 3 ore relative ad uscite anticipate o ingressi in ritardo è conteggiato come 1 giorno di assenza
aggiuntiva
C1 ≤�� n° di ass. superiore al livello minimo stabilito dal regolamento "��più di 2 assenze collettive arbitrarie��
C2 ��• n° di assenze superiore al 20% con ritardi ingiustificati e 2 assenze collettive arbitrarie
conteggio I e II periodo > 15 – > 16 scrutinio finale n° assenze > 41
C3 ��• n° di assenze pari al 20% per ogni periodo O al max. 2 assenze collettive arbitrarie
conteggio I e II periodo 15 – 16 scrutinio finale 41- 40 assenze
C4 ��• n° di assenze dal 19 al 17% per ogni periodo (al max. 1 assenza collettiva arbitraria)
conteggio I e II periodo 14 o 13 – da 15 a 13 scrutinio finale da 39 a 35 assenze
C5 ��• n° di assenze pari dal 16 al 14% per ogni periodo (nessuna assenza collettiva arbitrara)
conteggio I e II periodo 12 o 11 – 12 o 11 scrutinio finale da 34 a 28 assenze
C6 ;�• n° di assenze pari dal 13 al 10% per ogni periodo (nessuna assenza collettiva arbitraria)
conteggio I e II periodo 10 o 9 – 10 o 9 scrutinio finale da 27 a 20 assenze
C7 �<�• n°di assenze inferiori al 10% per ogni periodo (nessuna assenza collettiva arbitraria )
conteggio I e II periodo n°ass. <9 – n°ass < 9 scrutinio finale n° assenze ≤19
RISPETTO DELLE REGOLE (del Regolamento di Istituto)
D1 ≤��• sospensioni superiori a tre giorni o note scritte anche ripetute relative ad atti gravi come ad esempio
falsificazione di firme e alterazione di risultati
D2 ��• scarso rispetto delle regole - recidiva di comportamenti sanzionati con ammonizione scritta sul registro di
classe - sospensioni fino a tre giorni - D3 �� • rispetto delle regole generalmente adeguato e/o una ammonizione scritta notificata all’interessato D4 �� • rispetto delle regole adeguato e/o un richiamo orale in forma privata D5 �� • rispetto delle regole adeguato e responsabile – nessuna nota e al massimo un richiamo orale D6 ;� • adeguato, responsabile e maturo - nessuna nota, né richiamo orale D7 �<� • sempre irreprensibile ed esemplare - nessuna nota, né richiamo orale
La precedente tabella è applicata in tutti i casi in cui il voto FINALE sia ≥ 6. Il voto finale è la media dei voti assegnati ai quattro indicatori. In caso di numero decimale (cifra decimale >=5), si approssima all’intero superiore.
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In base alla normativa vigente può essere attribuito il voto 6 anche nel seguente caso
�Lo studente ha messo in atto comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008) nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). Successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, lo studente ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del decreto n. 5 del 16 gennaio 2009.
LEGENDA
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Durante tutte le attività scolastiche è attento ed educato e collabora in modo propositivo e consapevole, con osservazioni personali, opportune e pertinenti. E’ preciso e puntuale nel trasmettere alla famiglia le comunicazioni della scuola e a restituirne eventuali ricevute. Sa intervenire in ogni ambito in modo appropriato con un atteggiamento e un registro linguistico consoni all’ambiente scolastico.
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Utilizza in modo responsabile i materiali e le strutture, con particolare riferimento all’igiene, all’ordine ed al rispetto delle strutture, degli ambienti e degli arredi utilizzati. Sa esprimere e sostenere in modo disciplinato, anche in situazioni conflittuali, il proprio ragionamento, le motivazioni del proprio agire, esercitando l’autocontrollo. Manifesta rispetto per l’interlocutore, rispetta le opinioni altrui, , evita atteggiamenti polemici e/o intolleranti. Si comporta in modo responsabile anche durante le visite d’istruzione, i viaggi d’istruzione, gli stage esterni e le attività extracurriculari.
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Ogni gruppo di 3 ore relative ad uscite anticipate o ingressi in ritardo è conteggiato come 1 giorno di assenza aggiuntiva. Le ore a cui ci si riferisce sono quelle NON certificate o NON rientranti nelle deroghe per la validità dell’anno scolastico, come descritte nel Regolamento di istituto
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Rispetta il Regolamento d’Istituto, in particolare assicura il rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni. Aiuta i compagni a farle rispettare. Osserva le disposizioni circa la sicurezza e l’emergenza; rispetta i segnali di allarme e i materiali installati nella scuola ai sensi della normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi pubblici. Rispetta gli altri e i loro diritti e si assume le proprie responsabilità
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10. SIMULAZIONI delle prove d’esame �
� AZIONE PREPARATORIA ALLE PROVE DI ESAME: III PROVA�
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno. Il Consiglio di
Classe, tenendo conto delle prove di verifica messe in atto nel corso del corrente anno scolastico,
nonché degli obiettivi di apprendimento e delle competenze in uscita definite nella propria Scheda
di progettazione delle attività educativo - didattiche, ha individuato nella tipologia B (quesiti a
risposta singola) quella più congeniale alla classe e più utilizzata durante l’anno nelle prove di
verifica sommativa delle singole discipline.
Numero
simulazioniMaterie coinvolte
TIPOLOGIA
SCELTA Durata della prova
I
18 Aprile 2015
Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze naturali, Disegno
e Storia dell’Arte B 120 minuti
Criteri di valutazione delle simulazioni della III prova
Per la valutazione sono stati utilizzati gli indicatori e i descrittori riportati nella griglia di
valutazione proposta in allegato (pag. 36).
In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario
accertare la conoscenza consapevole (non meramente mnemonica) dei contenuti essenziali degli
argomenti disciplinari oggetto delle prove.
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È stata messa in atto durante l’ultimo periodo scolastico una simulazione di colloquio.
Per la valutazione sono stati utilizzati gli indicatori e i descrittori riportati nella griglia di
valutazione del colloquio proposta in allegato (pag. 39).
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Nell’ambito dell’insegnamento della Lingua e della letteratura italiana sono state
somministrate prove secondo le tipologie previste dalla normativa relativa agli Esami di Stato.
Per la valutazione sono stati utilizzati gli indicatori e i descrittori riportati nella griglia di
valutazione proposta in allegato (pag. 31).
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Nell’ambito dell’insegnamento della Matematica l’Istituto ha partecipato alle due simulazioni
nazionali proposte dal MIUR.
Per la valutazione sono� stati utilizzati gli indicatori e i descrittori riportati nella griglia di
valutazione proposta in allegato (pag. 32).
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ALLEGATO 1: Simulazioni della III prova
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SIMULAZIONE della III PROVA �
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• La prova è articolata in 10 quesiti a risposta singola. • Per ciascun quesito, le risposte devono essere contenute entro le righe indicate in calce al quesito. • La durata della prova è fissata in 120 minuti
È consentito l’uso del vocabolario di Italiano, del vocabolario di Inglese monolingue e/o bilingue e della calcolatrice non programmabile.
La valutazione della prova sarà effettuata secondo le seguenti modalità: • al quesito al quale non sarà stata data alcuna risposta sarà assegnato un punteggio pari a 0; • a ciascun quesito a cui sarà stata data risposta sarà assegnato un punteggio non superiore a 15 punti,
tenendo conto degli INDICATORI presenti nella griglia; • alla prova sarà assegnato un punteggio complessivo pari alla somma dei punteggi parziali riportati
nei singoli quesiti. Il punteggio complessivo (fino a un massimo di 150 punti) sarà diviso per 10 per ottenere la conversione in quindicesimi;
• l’espressione decimale nei termini di 0,5 sarà approssimata all’intero superiore. Tale approssimazione sarà effettuata solo sul punteggio finale dell’intera prova.
���Istituto Statale di Istruzione Secondaria
�MAJORANA - FASCITELLI” �
C.so Risorgimento, 353 - 86170 Isernia Tel 0865/414128 – 414284 - Fax 0865/413856
e-mail: [email protected] web: isismajoranafascitelli.gov.it
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1a SIMULAZIONE III PROVA (Tipologia B) 18 Aprile 2015
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
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• What are the main features and themes of Lawrence’s works? (10 lines)�
FILOSOFIA
• Perché in Kant la delimitazione della conoscenza al fenomeno comporta un esplicito
rimando alla nozione di “cosa in sè”? (max. 8 righe)
• Quali sono i punti salienti esposti nel documento del Manifesto del Partito comunista del 1848? (max. 8 righe)
FISICA
1) In quale caso il flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa è nullo ? Enuncia il teorema che permetta tale affermazione .(max 8 righe )
2) Parla della legge di Biot – Savart. (max 8 righe )�
SCIENZE NATURALI
• Qual è la differenza tra zone cicloniche ed anticicloniche?(8 righe)
• Descrivi le proprietà chimiche e fisiche degli acidi carbossilici. (8 righe)
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
• Analizza gli aspetti fondamentali della corrente d’avanguardia espressionista, esaminando matrice comune e differenze tra fauves e die brüke (max.8 righe)
• Analizza l’opera “Abbazia nel querceto” (autore, soggetto raffigurato, struttura compositiva e coloristica e intento espressivo dell’autore). (max.8 righe)�
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ALLEGATO n. 2 Griglia di valutazione della prima prova scritta
Dipartimento Area Umanistica - TRIENNIO�
Decimi 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
�MACRO-
INDICATORI
�
INDICATORI �
DESCRITTORI �
MISURATORI �
PESI �
PUNTI PUNTEGGIO INQUINDICESIMI
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Aderenza e pertinenza alla
consegna
�Comprensione, sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente ( )
pertinente e corretto ( )essenziale ( )
superficiale ( )incompleto ( )
non pertinente ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�3 2,5 2 1,5 1,25 1
�
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1 – 3
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�
�Efficacia
argomentativa
�
Capacità di sviluppare con coesione e coerenza le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato ( )chiaro ed ordinato ( )
adeguato ( )schematico ( )
poco coerente ( )inconsistente ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�5 4 – 4,5 3,5 3 2,5 2
�
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2 – 5
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Competenze linguistiche
�Capacità di esprimersi (ortografia, morfosintassi, proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato ( )
corretto ( )sostanzialmente corretto ( )
impreciso ( )scorretto ( )
gravemente scorretto ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�1,5 1,25 1 0,75 0,5 0,25
�
��0,25 – 1,5
�
�
�Punteggiatura
appropriata ( )corretta ( )
sostanzialmente corretta ( )imprecisa ( )scorretta ( )
gravemente scorretta ( )
Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
1,5 1,25 1 0,75 0,5 0,25
�
�0,25 – 1,5
�
�
�Originalità e
creatività
�Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale ( )personale e critico ( )
essenziale ( )parziale ( )
inadeguato ( )non rielabora ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�2 1,5 1,25 1 0,5 0
�
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0 – 2
�
��
�
Analisi del testo
�
�Capacità di analisi e di interpretazione
Analizza in modo: esauriente ( )
approfondito ( )sintetico ( )parziale ( )
inadeguato ( )nullo ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�2 1,5 1,25 1 0,75 0,5
�
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0,5 – 2
�
��
�
Saggio breve
�Capacità di utilizzodei documenti con individuazione dei nodi concettuali e rielaborazione
Rielabora in modo: esauriente ( )
approfondito ( )sintetico ( )parziale ( )
inadeguato ( )nullo ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�2 1,5 1,25 1 0,75 0,5
�
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0,5 – 2
�
��
�
Articolo di giornale
�
�Capacità di sintesi e di rielaborazione
Sviluppa in modo: esauriente ( )
approfondito ( )sintetico ( )parziale ( )
inadeguato ( )nullo ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�2 1,5 1,25 1 0,75 0,5
�
��
0,5 – 2
�
�
�
Tema generale
�
Tema storico
�
�Conoscenza degli argomenti richiesti
Conosce in modo: esauriente ( )
approfondito ( )sintetico ( )parziale ( )
inadeguato ( )nullo ( )
�Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
�2 1,5 1,25 1 0,75 0,5
�
��
0,5 – 2
�
�DATA
�VALUTAZIONE COMPLESSIVA
�/10
�/15
�
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ALLEGATO n. 3 Criteri e griglia di valutazione della seconda prova scritta
Nei mesi di marzo ed aprile le classi quinte hanno svolto due simulazioni nazionali della seconda prova scritta. Nella correzione e valutazione di tale prova i docenti hanno tenuto conto:
• della quantità degli argomenti curriculari che il candidato avrà affrontato nella sua trattazione • del grado di conoscenza di tali concetti e dei processi applicativi ad essi correlati • dell'articolazione e dell'esposizione, nonché della logica che da esse traspare • della specificità del linguaggio • della strategia risolutiva che il candidato è riuscito ad elaborare
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CRITERI DI CORREZIONE E VALUTAZIONE della II Prova
I criteri e la griglia illustrati sono quelli elaborati negli anni da questo istituto che hanno trovato legittimazione nella griglia diffusa insieme alla prova da parte del MIUR
1) Numero di problemi e quesiti da valutare, punteggio massimo, punteggio di sufficienza
• 1.a viene considerata la risoluzione di un solo problema e dei MIGLIORI 5 quesiti, perché tale è la richiesta della prova d’esame;
• 1.b ad una prova costituita dalla risoluzione completa e corretta di un problema e di 5 quesiti viene assegnato il punteggio massimo di 150;
• 1.d ogni problema è equiparato a 5 quesiti: le due sezioni hanno pertanto lo steso peso • 1.e la determinazione del punteggio complessivo dell’elaborato si ottiene in base alla
conversione punteggio in voto illustrata nel paragrafo C.
2) Indicatori in base ai quali viene effettuata l’assegnazione del punteggio
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
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Ogni indicatore della sezione A sarà descritto attraverso 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia di punteggio come di seguito illustrato. �
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sezione A: PROBLEMA
indicatori livelli descrittori FASCE punteggi
Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico"�
L1
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più�adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard
17-21
Sviluppare il
processo
risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema
0-4
L2
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema
5-10
L3
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema
17-21
Argomentare�
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica,
utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso 0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la
fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso 4-7
L3
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la
risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico
pertinente ma con qualche incertezza. 8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
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I punteggi della griglia SEZIONE A precedente sono i complessivi del problema per ogni indicatore, ma vanno distribuiti per i vari punti in cui è articolato il problema
Il docente definirà i valori massimi P�, P� … (grezzi) da assegnare ad ogni indicatore sia per il problema, sia per i quesiti, a partire dal giorno successivo allo svolgimento della 2^ prova; taledefinizione, infatti, si può fornire solo dopo aver esaminato lo specifico testo delle prova d’esame proposta dal Ministero. Il punteggio Pi stabilito per ogni indicatore dipenderà dal “valore” ad esso riconosciuto nell’articolazione complessiva delle richieste presenti nei due problemi e nei dieci quesiti. �
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PROBLEMA 1
punti 10+20+30+15= 75 �
PROBLEMA 2
punti 10+15+15+35= 75
INDI
CATORI
COMP IND SVIL ARG
M
A
X�
COMP IND SVIL ARG
M
A
X
PARTI del problema � � � � � � � �
1�B4$� B4;� B4;� B4$�
10 B4$� B4;� B4;� B4$�
10
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20 B4A� B4A� B4A� B4;�
15
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30 B4A� B4A� B4A� B4;�
15
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35
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sezione B: QUESITI Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
indicatori e descrittori Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
Comprensione e conoscenza
Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici"�
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Abilita' logiche e risolutive
Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate�
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Correttezza dello svolgimento
Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di tecniche e procedure anche grafiche
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Argomentazione
Giustificazione e commento delle scelte effettuate"�
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3) Determinazione del voto in quindicesimi
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
Fasce di
punteggio0-4
5
10
11
18
19
26
27
34
35
43
44
53
54
63
64
74
75
84
86
97
98
109
110
123
124
137
138
150
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ALLEGATO n. 4 �0%&0*&,��-"%',�6%(+,�#$%&--,���-���������:�B�
Griglia di valutazione e punteggi assegnati
• TIPOLOGIA ADOTTATA: B "quesiti a risposta singola" DURATA DELLA PROVA 120 minuti
• NUMERO DI QUESITI PROPOSTI Per la risposta singola (R.S.) il numero dei quesiti non può essere inferiore a 10 (max 5 materie) art.3 del D.M. del 20 Novembre 2000
• CRITERI ADOTTATI per la VALUTAZIONE delle TERZE PROVE: 1. Per l'attribuzione del punteggio ai quesiti a risposta singola si è adottata una ripartizione
di punteggi grezzi tale da attribuire ad ogni indicatore un peso. La griglia è concepita in modo da fornire direttamente il punteggio in quindicesimi.
2. La GRIGLIA di seguito illustrata prevede tre indicatori; sono inoltre declinati tutti i descrittori con i punteggi grezzi ad essi collegati.
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� Una risposta non data equivale ad un punteggio di ZERO PUNTI.
� La valutazione sufficiente di un quesito corrisponde a 10 punti: la somma delle voci
C della griglia
� Ogni quesito vale al massimo 15 punti
� Se il punteggio complessivo della risposta è un numero decimale (cifra decimale
>=5), si approssima all’intero superiore.
� PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE = 15 x 10 domande = 150 punti
� PUNTEGGIO DI SUFFICIENZA DELLA PROVA = 100 PUNTI
� La conversione in quindicesimi è immediata: basta dividere per 10 il
punteggio grezzo complessivo ottenuto dall’alunno
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descrittori dei livelli PUNTEGGIO A
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
I Quesito
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
II Quesito
CONOSCENZA
Conoscenza dei contenuti
Confusa, molto scarsa 1
Superficiale e limitata 2
Essenziale (sufficienza) 3
Ampia ed approfondita 4
Vasta, completa, articolata 5
PUNTEGGIO B
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
I Quesito
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
II Quesito
RIELABORAZIONE APPLICAZIONE
Rielaborazione ed utilizzo delle conoscenze
Non riesce ad organizzare le conoscenze per formulare una risposta significativa
1
Utilizza le conoscenze in maniera molto parziale e confusa e con scarsa consapevolezza
2
Utilizza le conoscenze in maniera parziale, incerta e/o superficiale e poco consapevole
3
Utilizza le conoscenze in maniera essenziale e con sufficiente consapevolezza (sufficienza)
4
Utilizza le conoscenze in modo completo, consapevole, articolato
5
Utilizza le conoscenze in modo integrato, completo, autonomo e critico
6
PUNTEGGIO C
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
I Quesito
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
II Quesito
ARGOMENTAZIONELINGUAGGIO
• Riorganizzazione dei nodi concettuali • Capacità argomentative • Linguaggio specifico
Non sa riorganizzare; argomenta in modo molto parziale; linguaggio impreciso e scorretto
1
Riorganizzazione approssimativa; argomenta in modo superficiale; linguaggio non sempre corretto
2
Riorganizzazione essenziale e globalmen-te lineare; argomenta in modo abbastanza chiaro ed essenziale; linguaggio globalmente corretto (sufficienza)
3
Riorganizzazione logica e coerente; argo-menta in modo chiaro, efficace e pertinen- te; linguaggio appropriato e puntuale
4
Punt. A + Punt. B + Punt. C = Totale _______ ________
N.B.: il punteggio assegnato è determinato dalla media aritmetica, arrotondata all’unità, della somma dei punteggi corrispondenti alle tre voci suddette per ognuna delle materie coinvolte
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VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Giudizio sintetico
GIUDIZIO PUNTEGGIO
Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori 1 – 6 Prova fortemente lacunosa con numerosi errori 7 – 8 Prova incompleta con errori non particolarmente gravi 9 Prova manualistica con lievi errori 10 Prova essenziale e complessivamente corretta 11 Prova corretta e globalmente completa 12 Prova completa e organica 13 Prova completa, approfondita e rigorosa 14 Prova rigorosa, completa, approfondita e originale 15
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ALLEGATO n. 5 Criteri e griglia di valutazione del colloquio
Il colloquio verte sulle materie dell'ultimo anno di corso e si sviluppa in tre fasi:
Fase 1 – Esposizione di un argomento o presentazione di un lavoro da parte del candidato MAX 9 punti
Fase 2 – Argomenti proposti dalla Commissione MAX 18 punti
Fase 3 – Discussione delle prove scritte - MAX 3 punti
• Tempo massimo da destinare all’intero colloquio: 50 minuti
• Tempo riservato all’intervento iniziale di ciascun candidato 10-15 minuti
Per la simulazione del colloquio, il consiglio di classe utilizzerà la parte della griglia relativa alla fase 1 e alla fase 2, sotto illustrate. Sono stati individuati i seguenti indicatori e descrittori con relativi punteggi. Il massimo punteggio ottenibile nella simulazione è 9+18=27.
Livello di sufficienza: punti 6 su 9 punti punti assegnati
Significatività dell’argomento o del lavoro
Ampia 3 Essenziale 2 Poco efficace 1 Inesistente 0
Ampiezza/complessità, ricchezza di nessi pluridisciplinari
Elevata 3 Coerente 2 Non del tutto organica 1 Insignificante 0
Esposizione
Efficace 3 Esauriente 2 Poco adeguata 1 Insignificante 0
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1. Conoscenza
dei contenuti e relativo grado di approfondimento
2. Abilità nell’utilizzare
ed organizzare le conoscenze acquisite,
nell’analizzare, sintetizzare e operare
collegamenti.
3.
Argomentazione
4.
Capacità di valutazione
critica
5.
Correttezza, chiarezza, e proprietà di linguaggio
INDICATORI e DESCRITTORI della 2a FASE
Punteggio
assegnato
Conoscenza dei contenuti e relativo grado di approfondimento
Ampia, organizzata, approfondita, padroneggiata 4 Ampia, precisa, complessivamente padroneggiata 3 Essenziale, globalmente precisa 2,5Frammentaria e/o superficiale, incompleta 2 Scarsa, imprecisa, lacunosa 1
Abilità nel utilizzare ed organizzare le conoscenze acquisite, nell’analizzare, sintetizzare e di operare
collegamenti.
Elevata, articolata, efficace 4 Generalmente elevata, efficace 3 Essenziale 2,5Abbastanza difficoltosa 1,5Limitata 1
Argomentazione
Ampia, molto efficace, pregnante 4Essenziale, coerente 3 Poco efficace, non del tutto coerente 2 Incoerente 1
Capacità di valutazione
critica
Personale, efficace, pertinente 3
Personale e pertinente 2
Essenziale 1,5
Poco efficace e non sempre coerente 1
Correttezza e proprietà di linguaggio
Corretto, specifico, adeguato al contesto 3 Abbastanza corretto ed essenziale 2 Non sempre corretto e/o non adeguato al contesto 1
CORRISPONDENZA PUNTEGGI- LIVELLI PER LA 2a FASE
1 - 4 5 - 7 8 - 10 11-12 13 -14 15 - 16 17-18 Assolutamente insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Eccellente
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Livello di sufficienza: punti 2 su 3 punti punti
assegnati
Convincente e ampia capacità di giustificazione, integrazione e correzione 3 Buona capacità globale di giustificazione,integrazione e correzione 2 Capacità di giustificare e integrare almeno alcuni errori e/o omissioni 1 Assoluta incapacità di correggere gli errori commessi 0
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ALLEGATO n. 6 CRITERI di ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO��
Agli alunni delle classi del triennio dichiarati promossi sarà attribuito un credito (D.P.R. 23.07.1998, n. 323 e sue successive modifiche – L. n°1 11-01-07), secondo le seguenti tabelle che illustrano la corrispondenza tra la media M dei voti, conseguita in sede di scrutinio e la banda di punteggi attribuibili, tenendo conto delle note riportate in calce alla Tab. A nel D.P.R. su citato.
Media dei voti Credito scolastico - punti III anno IV anno V anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M � 7 4-5 4-5 5-6
7 < M � 8 5-6 5-6 6-7
8 < M � 9 6-7 6-7 7-8
9 < M � 10 7-8 7-8 8-9
Inoltre saranno tenuti presenti i seguenti criteri:
1. agli alunni che totalizzano un numero di assenze superiore al 20% dei giorni risultati effettivamente di lezione, viene assegnato il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione (le ore di assenze dovute a ritardi o ad uscite anticipate si sommano e danno luogo a
un giorno di assenza per ogni gruppo di tre ore);
2. chiamando “punteggio base” (PB) il minimo credito scolastico previsto in relazione alla media dei voti riportata, il credito scolastico da attribuire viene determinato aggiungendo un punteggio ottenuto come segue:
CLASSI TERMINALIa. per la media dei voti: il punteggio aggiuntivo è pari alla parte decimale della media conseguita quando essa è non minore di 6/10; b. per l’assiduità della frequenza (soltanto quando i giorni di frequenza non sono inferiori all’80% dei giorni di lezione): il punteggio aggiuntivo va da p. – 0,5 a p. +1, in proporzione ai giorni di frequenza eccedenti l’80% delle giornate di lezione previste (p.agg. = -0,5 + (gf – gl*0,8)*1,5/(gl*0,2)) c. per l’interesse e l’impegno nella partecipazione alla vita scolastica: punteggio aggiuntivo fino ad un massimo di p. 0,30; d. per partecipazione a progetti didattici extra curriculari e/o per crediti formativi maturati fuori dalla scuola: il punteggio aggiuntivo, fino ad un massimo di p. 1, è determinato proporzionalmente ai crediti previsti per il progetto o per l’attività formativa seguita all’esterno, tenendo conto che a 20 crediti corrisponde un punteggio aggiuntivo pari ad 1 (punteggio aggiuntivo = crediti/20)
Nota bene: I crediti da attribuire ai progetti extra-curriculari attuati dalla scuola ovvero alle attività formative esterne sono determinati da apposita commissione costituita dal collegio dei docenti.
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PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
TESTI IN USO:
Baldi, Giusso, Il piacere dei testi Dante Alighieri, La Divina Commedia
MODULO 1 L’ETÀ ROMANTICA
UD 1°. Il Neoclassicismo romantico
Contenuti:
� Foscolo “ Le ultime lettere di Jacopo Ortis” “ La notizia intorno a Didimo chierico”
I sonetti, “Alla sera”, “In morte del fratello Giovanni”, “A Zacinto”
“ I Sepolcri”: lettura integrale ed analisi del testo
UD 2° Le poetiche romantiche
Contenuti:
• F. Schlegel, “ La poesia universale e progressiva” • M.me de Staël, “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni “ • Berchet, “Per una poesia universale e popolare” da “La lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo” � S.T. Coleridge: “ Ballata del vecchio marinaio”
UD 3° “Ritratto d’autore”: Giacomo Leopardi
Contenuti
• Dallo “Zibaldone”: La teoria del piacere • Dai “Canti” L'Infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La sera del di’ di festa Il sabato del villaggio Passero solitario La ginestra
• Dalle “Operette Morali”: Dialogo della Natura e di un islandese
MODULO 2
IL ROMANZO DELL’800: RAPPRESENTAZIONE “TRIDIMENSIONALE” DELLE IDEE EPROIEZIONE DELL’IMMAGINARIO
UD 1°: Il romanzo come critica e come proposta di costruzione della società
Contenuti:
• ricostruzione delle origini e della evoluzione del romanzo • il romanzo di formazione
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• il romanzo realista • da “I Promessi Sposi”: la genesi, le tre redazioni, le caratteristiche strutturali • E. Raimondi: Il romanzo senza idillio
UD 2°: Naturalismo e Verismo: fondamenti teorici e poetici
Contenuti:
• E. Zola, Il romanzo sperimentale, Lo scrittore analista • E. e J. De Goncourt, Introduzione a Germinie Lacerteaux • da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo • Prefazione all’”Amante di Gramigna” • da “I Malavoglia”: Prefazione
MODULO 3
L’ESTETISMO TRA ‘800 E ‘900
UD. 1 Dall’esteta al superuomo
Contenuti:
• raccordo storico-culturale (origine del termine, il rifiuto del positivismo, il “tema dell’artista”) • da “Il Piacere”: lettura di alcuni passi • O Wilde: “ Il ritratto di Dorian Gray”, Huysmann, “A rebours” • D’Annunzio, Claudio Cantelmo ne “Le vergini delle rocce”, “L’Innocente”, “Il trionfo della morte”
MODULO 4
IL NUOVO ROMANZO: SVEVO E PIRANDELLO
UD.1: Dall’inetto all’”Ubermansch”
• Una vita: Alfonso Nitti e l’intellettuale inetto • Senilità: Emilio Brentani, la senilità dell’inetto • La coscienza di Zeno, I: Prefazione; II, Preambolo; III: Il fumo; VIII: la conclusione della Coscienza e la
catastrofe finale
UD.2°: Pirandello: l’inganno della verità e l’identità negata
Contenuti:
• L’Umorismo, II: Comicità e umorismo • Novelle per un anno: Il treno ha fischiato • Uno, nessuno e centomila • Sei personaggi in cerca d’autore, prima parte: I sei personaggi irrompono sul palcoscenico • Il fu Mattia Pascal, XII: Oreste-Amleto e lo squarcio nel cielo di carta
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MODULO 5
LA LIRICA MODERNA
Contenuti:
1. Le poetiche � C. Baudelaire, da “I fiori del male”, Spleen e Ideale: Spleen, Corrispondenze � G. Pascoli, Il Fanciullino � E. Montale, da "Ossi di Seppia": I Limoni (da svolgere)
2. Il poeta � C. Baudelaire, da " I fiori del male" : L'albatro � D’Annunzio, da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”, “La sera fiesolana” � E. Montale ibidem: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e assorto
(da svolgere)
3. I Testi: � G. Pascoli da "Myricae": Temporale Il Lampo L’assiuolo Lavandare Novembre da " I Canti di Castelvecchio": Gelsomino Notturno.
� G. Ungaretti, da "L’allegria": Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Sono una creatura, Fratelli � S. Quasimodo, da “Acque e terre”: Vento a Tindari � Saba, da “Trieste e una donna”, “Trieste”
MODULO INTERDISCIPLINARE
INCONTRO CON UN'OPERA: La Divina Commedia
Contenuti:
Paradiso, Canti I, III, VI, VIII, XI , XV(da svolgere), XVII (da svolgere): lettura guidata e analisi del testo.
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PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA
TESTO IN USO:
Giovanna Garbarino, Nova Opera
MODULO 1 Seneca: il cammino verso la saggezza Contenuti: parte manualistica Testi: De Brevitate vitae, 8, 5; 10, 2-3 Epistulae ad Lucilium, 1, 1-5; 12, 1-3 L’intento parenetico nelle tragedie senecane: Medea in Seneca ed Euripide; Thiestes
MODULO 2 Lucano: l’antiVirgilio Contenuti: parte manualistica Testi: Pharsalia, vv.1-32: lettura guidata e analisi del testo
MODULO 3 Incontro con un’opera: Il “Satyricon” di Petronio Contenuti: parte manualistica Testi: dal Satyricon, La Cena di Trimalcione, La matrona di Efeso (lettura in traduzione) Auerbach, Mimesis: Satira menippea e fabula milesia nel Satyricon, il realismo nell’opera petroniana
MODULO 4 Quintiliano e la formazione del perfetto oratore Contenuti: parte manualistica Testi: Institutio Oratoria, introduzione (9-12): lettura guidata e analisi del testo Le cause della decadenza dell’oratoria in età imperiale
MODULO 5
La satira in età imperiale Contenuti: la satira di Persio contro la moda delle recitationes. Lettura di passi in traduzione da Satire, 1. L’indignatio di Giovenale: la figura dei clientes L’Epigramma in Marziale
MODULO 6 Le nefandezze del potere Contenuti: il rapporto tra intellettuali e potere vissuto nella storiografia tacitiana. Testi: Agricola, I, 1-3: Germania, I, 1-3, XXXIII, 1-2: lettura in traduzione con riferimenti testuali commentati. Il Dialogus de oratoribus e la tesi di Materno sulla decadenza dell’oratoria in età imperiale. Confronto con le Istitutiones Oratoriae di Quintiliano Le Historiae e gli Annales: lettura di passi in traduzione.
MODULO 7 L’Asino d’oro di Apuleio: le metamorfosi nel romanzo antico Contenuti: parte manualistica Lettura di alcuni passi dell’ Asino d’oro.
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PROGRAMMA DI INGLESE
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� – Literary production: features of English Romantic Poetry Poetry: language and verse form. Imagination - Nature William Blake : Songs of Innocence and Songs of Experience “The Lamb and the Tiger”: text analysis The First generation of Romantic Poets
William Wordsworth- Life and works –features and themes-poetry and ideas of poetry-Lyrical Ballads-Textual Analysis: “ The Solitary Reaper”
Document : The preface to Lyrical Ballads –The Romantic Manifesto-Text 5 “ Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings”
Samuel Taylor Coleridge – Life and works-features and themes-poetry and ideas of poetry.
Textual Analysis: “The Rime of the Ancient Mariner”- Coleridge vs Wordsworth 2'����� ���������� �� ��& ������� �����
�George Gordon Byron - Life and works-Byron’s influence-Byron Romantic and non-Romantic-
“The Byronic Hero”.
Percy Bysshe Shelley – Life and works –features and themes-Shelley’s view of poetry-the idea of God- love and freedom-contradictions- phanteism -nature and ecstasy-The Romantic poets and Italy- Textual Analysis: “ Ode to the West Wind”
John Keats - Life and works- Themes and features-Poetry as a solace-beauty-imagination- Textual Analysis “ La Belle Dame sans Merci”
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�Historical background – domestic policy-free trade-social achievement-changes in Victorian
England-Queen Victoria-Social Background. The Victorian compromise. Social problems. Literary production: literary movements. Prose: The Victorian Novel (Early Victorians
novelists) Victorian poetry.
Charles Dickens – Life and works – Themes and features of his novels- realism-Dickens’ personality-the characters-use of double-social and humanitarian concern- “Oliver Twist”: plot and features- Dickens’ limitations and merits.
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�Browning - Life and works – features: optimism – psycological insight – fate – style and
themes – Italy – art and love. “ Meeting at night” “ Parting at morning” text analysis. �
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�The Pre – Raphalite Brotherhood Christina Rossetti Life and works – features and themes. “ Song” Insight
����������������������������������������Oscar Wilde – Life and works – features and themes.The Decadent Novelist -“The Picture of Dorian Gray” – Plot- features and Themes
Dal libro di letteratura vol. 3 ”The Twentieth Century”.
���������� ������Literary Production: New forms of expression-experimentation in fiction-main causes of
dissatisfaction-the shift of psychological novel.
D.H.Lawrence Life and works –features and themes- Sons and Lovers- Lady Chatterley’s lover.
The view of sex; the author’s context - Individualism –
Modernism and the Stream-of-consciousness-technique: Bergson and James-Methods- The direct and the indirect interior monologue
James Joyce – Life and works –features and themes-Joyce’s conception of the artist- Literary Production- first period- Features and Epiphany- Literary Production - second period-”Ulysses”: Structure and Parallel with the Odyssey
The Dystopian novel
George Orwell – Life and works –“Animal Farm”: Plot and Themes. “The final party” Insight.
War Poets
Rupert Brooke “ The Soldier” Insight
Herbert Read “ The happy warrior” Insight Wilfred Owen “ Futility” Insight.
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PROGRAMMA DI STORIA
LIBRO DI TESTO : La nuova critica storica (dal 1648 al 1900)
Capitolo XVI L’ITALIA FRA DESTRA E SINISTRA STORICA
• Gli schieramenti politici dell’Italia liberale • La politica interna dei governi della Destra (1861-76): il raggiungimento del pareggio • Il brigantaggio e l’accentramento amministrativo • La politica estera della Destra storica e Roma capitale • L’avvento al governo della Sinistra • Le riforme della Sinistra , da Depretis a Crispi • L’autoritarismo crispino • L’adesione alla Triplice Alleanza e le prime avventure coloniali • Il ritorno al governo della Destra e la svolta autoritaria di fine secolo
La storiografia
• Come governò la Destra • Il problema amministrativo • La questione meridionale • La politica estera della Destra • Il trasformismo • La crisi di fine secolo
Giardina ,Sabatucci, Vidotto Nuovi profili storici 2
Capitolo XVI SOCIETA’ BORGHESE E MOVIMENTO OPERAIO
• Ottimismo borghese e cultura positiva • La formazione del movimento operaio • Marx e Il Capitale • L’Internazionale dei lavoratori
Capitolo XIV ( “La nuova critica storica 2”- Bonanno, Poncetta) FORMAZIONE E SVILUPPO DELLA CLASSE OPERAIA
• La Seconda Internazionale e il dibattito tra riformisti e rivoluzionari • Il movimento sindacale
Capitolo XVIII LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
• Il capitalismo ha una svolta : concentrazioni, protezionismo; imperialismo • Motori a scoppio ed elettricità • Sintesi
Capitolo XVII ( “La nuova critica storica 2”- Bonanno, Poncetta) L’EUROPA FRA IMPERIALISMO E SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
• L’imperialismo e la corsa alle colonie
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• I nuovi equilibri europei : il Congresso di Berlino del 1878 • La fine dell’equilibrio europeo
Nuovi profili storici 3
Capitolo I VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA
• Masse, individui e relazioni sociali • Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva • I nuovi ceti • Suffragio universale , partiti di massa , sindacati • Riforme e legislazione sociale
Capitolo II L’EUROPA DELLA BELLE EPOQUE
• Le nuove alleanze • La Francia tra democrazia e reazione • La Germania guglielmina • La Russia e la rivoluzione del 1905
Capitolo IV L’ITALIA GIOLITTIANA
• La crisi di fine secolo • La svolta liberale • Decollo industriale e progresso civile • La questione meridionale • I governi Giolitti e le riforme • Il giolittismo e i suoi critici • La politica estera , il nazionalismo , la guerra di Libia • Socialisti e cattolici • La crisi del sistema giolittiano
Capitolo V LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea • 1914-15 dalla guerra di movimento alla guerra di usura • L’intervento dell’Italia • 1915-16 la grande strage • La nuova tecnologia militare • La mobilitazione totale e il “fronte interno” • 1917 : la svolta del conflitto • L’Italia e il disastro di Caporetto • 1917-18 : l’ultimo anno di guerra • I trattati di pace e la nuova Europa
Capitolo VI LA RIVOLUZIONE RUSSA
• Da febbraio a ottobre • La rivoluzione d’ottobre
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• Dittatura e guerra civile • La terza Internazionale • Dal comunismo di guerra alla Nep • La nascita dell’Urss : costituzione e società • Da Lenin a Stalin : il socialismo in un solo paese
Capitolo VII L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA
• Mutamenti sociali e nuove attese • Le conseguenze economiche • Il biennio rosso in Europa • Rivoluzione e reazione in Germania • La stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna • La Repubblica di Weimar tra crisi e stabilizzazione • La ricerca della distensione in Europa
Capitolo VIII IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’’AVVENTO DEL FASCISMO
• I problemi del dopoguerra • Il biennio rosso in Italia • Un nuovo protagonista il fascismo • La conquista del potere • Verso lo stato autoritario
La storiografia ( “La nuova critica storica 3”- Bonanno, Arcangioli) • I principali orientamenti storiografici sul fascismo
Capitolo IX LA GRANDE CRISI: ECONOMIA E SOCIETA’ NEGLIA ANNI ‘30
• Crisi e trasformazione • Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 • La crisi in Europa • Roosvelt e il New Deal • Il nuovo ruolo dello Stato
Capitolo X TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE
• L’avvento del nazismo • Il Terzo Reich • L’Unione Sovietica e l’industrializzazione • Lo stalinismo • L’Europa verso la catastrofe
Capitolo VII ( “La nuova critica storica 3”- Bonanno, Arcangioli) LO STATO TOTALITARIO
• Stato totalitario e Stato “etico”
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Capitolo XI L’ITALIA FASCISTA
• Sintesi
Capitolo XIII LA SECONDA GUERRA MONDIALE
• Le origini • La distruzione della Polonia e l’offensiva del Nord • La caduta della Francia • L’Italia in guerra • La battaglia di Inghilterra e il fallimento della guerra italiana • L’attacco all’Unione Sovietica e l?intervento degli Stati Uniti • Il “nuovo ordine” . Resistenza e collaborazionismo • 1942-43 : la svolta della guerra • L’Italia : caduta del fascismo e armistizio • L’Italia : guerra civile, Resistenza , liberazione • La sconfitta della Germania • La sconfitta del Giappone e la bomba atomica
*Capitolo IX ( “La nuova critica storica 3”- Bonanno, Arcangioli) L’EREDITA’ DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
• I trattati di pace (1945-1946) • La “guerra fredda” • Il blocco di Berlino e la guerra di Corea • L’era atomica • La ricostruzione dell’economia
*Capitolo X (“La nuova critica storica 3”- Bonanno, Arcangioli) L’ITALIA DALLA LIBERAZIONE AGLI ANNI SESSANTA
• La situazione dell’Italia nel Dopoguerra • I governi di unità nazionale • La nascita della Repubblica e la Costituzione • L’affermazione della Democrazia Cristiana (1948) • Dal “centrismo” alla “Centrosinistra” (1948-1962) • Il “miracolo economico” italiano
Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco (*) verranno svolti dopo il 15/05/2015.
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Libro di testo: “La ricerca del pensiero. Storia, testi e problemi della filosofia ( Nicola Abbagnano,
Giovanni Fornero, con la collaborazione di Giancarlo Burghi )
Volume 2b “dall’Illuminismo a Hegel”.
Unità 7
CAPITOLO 1
Immanuel Kant:
dal periodo precritico al criticismo;
• verso il punto di vista “trascendentale”: gli scritti del periodo precritico 1. il primo periodo 2. il secondo periodo 3. la dissertazione del 1770
• Gli scritti del periodo “critico”
• Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano
CAPITOLO 2
La Critica della ragion pura
• Il problema generale
• I giudizi sintetici a priori
• La “rivoluzione copernicana”
• Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura
• Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera
• L’estetica trascendentale 1. La teoria dello spazio e del tempo
• L’analitica trascendentale 1. Le categorie 2. La deduzione trascendentale 3. Gli schemi trascendentali 4. Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno” 5. Approfondimento: il concetto kantiano di “esperienza”
• La dialettica trascendentale 1. La genesi della metafisica e delle sue tre idee 2. La critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale 3. La critica alle prove dell’esistenza di Dio 4. La funzione regolativa delle idee 5. Il nuovo concetto di metafisica in Kant
CAPITOLO 3
La Critica della ragion pratica
• La ragion pura pratica e i compiti della seconda Critica
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• La realtà e l’assolutezza della legge morale
• L’articolazione dell’opera
• La “categoricità” dell’imperativo morale
• La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere
• L’”autonomia” della legge e la “rivoluzione copernicana” morale
• La teoria dei postulati pratici e la fede morale
• Il primato della ragion pratica
CAPITOLO 4
La Critica del giudizio
• Il problema e la struttura dell’opera
• L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico
• Il sublime, le arti belle e il “genio”
• Il giudizio teleologico: il finalismo come bisogno connaturato alla nostra mente
Unità 8
CAPITOLO 2
Il Romanticismo tra filosofia e letteratura
• atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco 1. il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca d’altre vie d’accesso alla
realtà e all’Assoluto 2. il senso dell’infinito 3. la vita come inquietudine e desiderio 4. infinità e creatività dell’uomo nei filosofi e nei poeti
CAPITOLO 3
Fichte
• la nascita dell’Idealismo romantico
• la “dottrina della scienza” • l’infinitizzazione dell’io 1. i principi della “dottrina della scienza” 2. la struttura dialettica dell’io 3. la “scelta” tra Idealismo e Dogmatismo 4. la missione dell’uomo e del dotto
• Il pensiero politico 1. Lo stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della
Germania
Unità 9
Hegel: I capisaldi del sistema hegeliano
• Il giovane Hegel 1. Rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica
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• Le tesi di fondo del sistema 1. Finito e infinito 2. Ragione e realtà 3. La funzione della filosofia
• Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
• La dialettica
• La critica alle filosofie precedenti 1. Hegel e gli illuministi 2. Hegel e Kant 3. Hegel e i romantici 4. Hegel e Fichte
CAPITOLO 2
La Fenomenologia dello spirito
• La “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano
• Coscienza
• Autocoscienza 1. Servitù e signoria 2. La coscienza infelice
• Ragione (definizione)
• lo spirito, la religione e il sapere assoluto
CAPITOLO 3
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
• la logica 1. l’articolazione della logica hegeliana
• la filosofia della natura
• la filosofia dello spirito
• lo spirito soggettivo
• lo spirito oggettivo 1. il diritto astratto 2. la moralità 3. l’eticità
• la filosofia della storia: la razionalità della storia, i fini e i mezzi della storia
• lo spirito assoluto 1. l’arte 2. la religione 3. la filosofia
volume 3a da Schopenhauer a Freud.
Unità 2
Dallo spirito all’uomo Feuerbach e Marx
• la destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali 1. conservazione o distruzione della religione?
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• Feuerbach • Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
• La critica alla religione
• La critica a Hegel
• “l’uomo è ciò che mangia”
CAPITOLO 2
MARX
• Le caratteristiche generali del marxismo
• La critica al misticismo logico di Hegel
• La critica allo Stato moderno e al liberalismo
• La critica all’economia borghese
• Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
• La concezione materialistica della storia 1. Dall’ideologia alla scienza 2. Struttura e sovrastruttura 3. Il rapporto struttura-sovrastruttura (relativamente al primato della struttura) 4. La dialettica della storia ( corrispondenza e contraddizione tra forze produttive
E rapporti di produzione) • Il manifesto del partito comunista
1. Borghesia, proletariato e lotta di classe 2. La critica ai falsi socialismi
• Il Capitale 1. Merce, lavoro e plusvalore
• La rivoluzione e la dittatura del proletariato
• Le fasi della futura società comunista
Unità 1
Critica del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard
Capitolo 1
Schopenhauer
• Le radici culturali
• Il “velo di Maya”
• Tutto è volontà
• Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo
• Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
• Il pessimismo 1. Dolore, piacere, noia 2. La sofferenza universale 3. L’illusione dell’amore
• La critica alle varie forme di ottimismo 1. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico 2. Il rifiuto dell’ottimismo sociale 3. Il rifiuto dell’ottimismo storico
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• Le vie della liberazione dal dolore 1. L’arte 2. L’etica della pietà 3. L’ascesi
*i seguenti argomenti verranno svolti dopo il quindici maggio
Capitolo 2
*Kierkegaard
• Le vicende biografiche e le opere
• L’esistenza come possibilità e fede
• La critica all’hegelismo 1. Dal primato della ragione al primato del singolo: l’errore logico ed etico
dell’idealismo • Gli stadi dell’esistenza
1. La vita estetica e la vita etica 2. La vita religiosa
• L’angoscia
• Disperazione e fede
• L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo
Unità 3
Capitolo 1
*Il positivismo sociale
• Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
Unità 4
*La reazione al positivismo: da Bergson a Weber
Capitolo 1
*Lo spiritualismo di Bergson
• Tempo e durata
• La libertà e il rapporto tra spirito e corpo
• Lo slancio vitale
Unità 6
*La crisi delle certezze filosofiche: Nietzsche
Capitolo 1
*La demistificazione delle illusioni della tradizione
• Le edizioni delle opere
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• Filosofia e malattia
• Nazificazione e denazificazione
• Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
• Le fasi del filosofare nietzscheano
• Il periodo giovanile 1. Tragedia e filosofia 2. Storia e vita
1. Il periodo “illuministico” 1. Il metodo genealogico 2. La filosofia del mattino 3. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
Capitolo 2
*Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche
• Il periodo di Zarathustra 1. La filosofia del meriggio 2. Il superuomo 3. L’eterno ritorno
• L’ultimo Nietzsche 1. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori 2. La volontà di potenza 3. Il problema del nichilismo e del suo superamento 4. Il prospettivismo
Unità 7
Capitolo 2
*La rivoluzione psicoanalitica
Freud
• La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi
• La scomposizione psicoanalitica della personalità
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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
Testi adottati:
BIOGRAFIA – NUOVE FRONTIERE DELLA BIOLOGIA- BIOLOGIA E SOCIETA’-UOMO E AMBIENTE
Anna Miseri, Paola Poltronieri, Paolo vitale – Loescher
CHIMICA- CHIMICA DEL CARBONIO, BIOMOLECOLE E METABOLISMO-Quinto anno TIMBERLAKE- TIMBERLAKE- PEARSON
SCIENZE DELLA TERRA- STRUTTURE E MODELLI
Cristina Pignocchino Feyles -SEI
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BIOTECNOLOGIE MODERNE
• Ingegneria genetica: DNA ricombinante • Enzimi di restrizione, • Il DNA ricombinante • L’elettroforesi su gel • Il clonaggio molecolare • La PCR • La determinazione delle sequenze di DNA • Le sonde molecolari e l’ibridazione • Le librerie gnomiche • Oltre la gnomica: trascrittomica e proteomica • Biotecnologie: applicazioni in campo medico, agrario e ambientale • Gli OGM: piante e animali geneticamente modificati • Le cellule staminali
BIODIVERSITA’
• La genetica di popolazioni: loci genetici e pool genico • Origine e natura della variabilità genetica • L’equilibrio di Hardy e Weinberg • Le forze evolutive • Come si mantiene la variabilità genetica • Origine delle specie: barriere riproduttive • Meccanismi di speciazione
ECOLOGIA
• Misurare la biodiversità • Indice di biodiversità e inquinamento idrico • Cicli biogeochimici e alterazioni • Molecole biodegradabili e non biodegradabili
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CHIMICA
IDROCARBURI
• Caratteristiche delle sostanze organiche: Il carbonio, tetravalenza del carbonio ed orbitali ibridi; ibridazione sp3, sp2, sp.
Formula generale e formule di struttura, nomenclatura ,isomeria, proprietà fisiche e
chimiche, reattività di:
• Alcani • Alcheni • Alchini: • Idrocarburi ciclici alifatici: formula generale, nomenclatura, isomeria di conformazione e
stereoisomeria, reattività • Idrocarburi aromatici: il benzene ed i suoi derivati; nomenclatura, proprietà fisiche e
chimiche, sostituzione elettrofila.
OLTRE GLI IDROCARBURI
• I gruppi funzionali Nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reattività di
• Alcoli e fenoli • Eteri • Esteri • Aldeidi e chetoni • Acidi carbossilici • Ammine • Ammidi • Anidridi
BIOCHIMICA I carboidrati
• I monosaccaridi e la stereoisomeria • La struttura ciclica dei monosaccaridi • I disaccaridi • I polisaccaridi I lipidi
• Gli acidi grassi • I triacilgliceroli • Gli steroidi *Le proteine
• Il legame peptidico • La struttura delle proteine • Gli enzimi *Gli acidi nucleici.
• La struttura degli acidi nucleici *Metabolismo (cenni)
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SCIENZE DELLA TERRA
ATMOSFERA
• Composizione chimica e stratificazione verticale dell’atmosfera • Energia e bilancio termico • La pressione atmosferica • L’umidità dell’aria • Le nubi e le precipitazioni • I venti: velocità,direzione e classificazione • L’atmosfera cambia: modifiche naturali e antropiche• Inquinanti primari e secondari • Il “buco” nell’ozonosfera • Le piogge acide • Gli effetti dei gas serra sul clima
IL SISTEMA TERRA E DINAMICA DELLA LITOSFERA
• Struttura interna della Terra e superfici di discontinuità • Il calore interno e flusso geotermico • Il campo magnetico terrestre e anomalie magnetiche(cenni) • Isostasia • Teoria di Wegener sulla deriva dei continenti e prove a favore di essa. • La teoria dell’espansione dei fondali oceanici • La prova definitiva dell’espansione dei fondali oceanici: il paleomagnetismo • Teoria della tettonica delle placche • I vari tipi di margini delle placche • Il motore della tettonica e i punti caldi
Le unità contrassegnate dall’asterisco saranno oggetto di studio dopo l’approvazione del
Documento del 15 Maggio.
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UD.1 Il Neoclassicismo
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Le attività proposte, attraverso l’effettivo coinvolgimento di tutti gli alunni e seguendo le
linee guida della Programmazione di classe sono state finalizzate :
• alla presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive; • alla presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare all’autostima e
all’autovalutazione; • nel raggiungimento di un’autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento operativo e
teorico di attività motorie e sportive trasferibili anche all’esterno della scuola ( tempo libero); • nel consolidamento di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione
alla salute.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
� La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive
La maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed
espressive hanno permesso agli studenti di conoscere e realizzare movimenti più complessi tali da
poter affrontare attività motorie e sportive con maggior padronanza, supportate anche da
approfondimenti culturali e tecnico-tattici.
� Lo sport, le regole e il fair play
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L’accresciuto livello di prestazione ha permesso agli allievi di praticare sport individuali e di
squadra ( attività pre-sportive , tornei di classe), privilegiando la componente educativa, in modo da
promuovere in tutti la consuetudine all’attività motoria e sportiva; il rispetto delle regole e norme
predeterminate; l’assunzione di ruoli di arbitraggio e giuria a rotazione, nonché di organizzazione.
Gli studenti hanno inoltre, iniziato ad osservare ed interpretare fenomeni legati al mondo sportivo
ed all’attività fisica.
� Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Gli studenti hanno sviluppato tematiche e pratiche finalizzate a perseguire quotidianamente il
proprio benessere individuale e a capire l’importanza dell’assunzione di comportamenti idonei
prevenire infortuni nelle varie attività sportive e non, nel rispetto della propria e altrui incolumità.
� Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Gli alunni hanno acquisito la consapevolezza della dell’importanza del rapporto tra le attività
motorie e l’ambiente naturale così come le attività motorie possono avvalersi nella loro
realizzazione di particolari strumenti tecnologici e/o informatici
Inoltre agli alunni sono state consegnate delle schede sintetiche di approfondimento:
o SCHEDA 1 ATTO MOTORIO o SCHEDA 2 CAPACITA’ MOTORIE o SCHEDA 3 ALLENAMENTO, CARICO E RECUPERO. EFFETTI ALLENAMENTO o SCHEDA 4 SISTEMI ENERGETICI o SCHEDA 5 IL RISCALDAMENTO o SCHEDA 6 ALIMENTAZIONE o SCHEDA 7 DOPING o SCHEDA 8 STRETCHING o SCHEDA 9 PALLAVOLO o SCHEDA 10 TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO