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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - elsamorante.gov.it · base secondo gli assi culturali. Un...

Date post: 16-Feb-2019
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66
1 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE MORANTE - GINORI CONTIISTRUZIONE LICEALE - TECNICA - PROFESSIONALE VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1 [email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it LICEO SCIENZE UMANE ELSA MORANTEVIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.P.S.S. ELSA MORANTEVIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.T.A.S. GINORI CONTIVIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711 [email protected] Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841 [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Biotecnologie sanitarie CLASSE 5C ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Transcript

1

IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE DDII IISSTTRRUUZZIIOONNEE SSUUPPEERRIIOORREE

““MMOORRAANNTTEE -- GGIINNOORRII CCOONNTTII””

IISSTTRRUUZZIIOONNEE LLIICCEEAALLEE -- TTEECCNNIICCAA -- PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1

[email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it

LLIICCEEOO SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL.

055.6531360/1 [email protected]

II..PP..SS..SS.. ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL.

055.6531360/1 [email protected]

II..TT..AA..SS.. ““GGIINNOORRII CCOONNTTII”” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI -

TEL. 055.670711 [email protected]

Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841

[email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie

Articolazione: Biotecnologie sanitarie

CLASSE 5C

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

2

Indice DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO ..............................................................................................................................3

PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Sanitarie ...............................................................................................3

PROFILO DELLA CLASSE ..........................................................................................................................................6

DESCRIZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................................................7

SIMULAZIONE PROVE DI ESAME .......................................................................................................................... 13

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI ................................................................................................................. 13

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI .................................................................................................................. 13

METODOLOGIE DIDATTICHE................................................................................................................................. 13

STRUMENTI DI VERIFICA ....................................................................................................................................... 14

CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019............................................................................................ 15

Tabella di conversione decimi/quindicesimi ........................................................................................................ 15

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 ................................................... 15

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 .................................................. 16

CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ........................................................... 17

GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI ............................................................................................................... 18

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÁ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017 ....................................................... 26

PROGRAMMI DISCIPLINARI ................................................................................................................................... 27

MATERIA: ITALIANO ............................................................................................................................................ 27

MATERIA: STORIA ............................................................................................................................................... 31

MATERIA: LINGUA INGLESE .............................................................................................................................. 36

MATERIA: MATEMATICA .................................................................................................................................... 38

MATERIA: LEGISLAZIONE SANITARIA............................................................................................................. 43

MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA .......................................................................... 44

MATERIA: LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA ........................................ 47

MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO ................................ 50

MATERIA: LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO . 53

MATERIA: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA ............................................................................................. 55

MATERIA: LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA........................................................... 58

MATERIA: SCIENZE MOTORIE .......................................................................................................................... 61

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA .................................................................................................................. 64

Allegato 0: documentazione riservata (cartaceo)

Allegato 1: attività scuola - lavoro (cartaceo)

Allegato 2: testi prove simulazioni (n. 5 documenti cartacei)

Allegato 3: relazioni dei docenti (cartaceo)

3

DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO

Chimica, Materiali e Biotecnologie è un indirizzo dell'Istituto Tecnico, settore Tecnologico, attivato

a seguito della riforma degli Istituti Tecnici (DPR n. 88/2010).

La peculiarità di questo indirizzo consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie

discipline scientifiche finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali,

delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico,

biologico, merceologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni

a rischio ambientale e sanitario.

Nell’articolazione Biotecnologie Sanitarie, in particolare, vengono identificate, acquisite e

approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi

biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel

campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di

patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e

collettiva.

Piano di studi

Un PRIMO BIENNIO, comune alle due articolazioni (Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie

Ambientali): per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di

base secondo gli assi culturali.

Un SECONDO BIENNIO, distinto fra le due articolazioni: per lo sviluppo delle competenze

specifiche dell’area di indirizzo

Un QUINTO ANNO ( sempre distinto fra le due articolazioni): orientativo per il proseguimento degli

studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro

Sia il biennio che il triennio di studio sono articolati in un’AREA COMUNE (si tratta delle materie

essenziali dell’area linguistico-espressiva, storico-sociale e logico-matematica) e un’AREA DI

INDIRIZZO con le materie caratterizzanti le due articolazioni.

PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Sanitarie Nell’articolazione Biotecnologie sanitarie vengono identificate, acquisite e approfondite le

competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,

microbiologici, e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,

farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e casuali di patologie e applicare

studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.

Il corso di studi offre una preparazione teorico-pratica complessiva tale da consentire:

l’utilizzazione corretta di tecniche di indagine in campo chimico-biologico-

microbiologico

4

la conoscenza di alcune attività e modalità di controllo della qualità del lavoro nei

processi chimici e biotecnologici.

l’effettuazione di prelievi, la conservazione di campioni e materiali da analizzare in

laboratorio

la pianificazione di un’attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione

ambientale, l’igiene degli ambienti di lavoro e sulla sicurezza.

la stesura di relazioni e resoconti delle attività di laboratorio e di stage con utilizzo

delle tecnologie informatiche

l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di analisi statistiche

l’utilizzazione di strumenti informatici

Sbocchi culturali e occupazionali

Con il diploma in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” articolazione Biotecnologie Sanitarie è

possibile:

partecipare a concorsi pubblici.

inserirsi in industrie chimiche e farmaceutiche; nella diagnostica in laboratori di

analisi chimica e nel settore clinico e di tutela della salute.

Aver accesso a corsi post-diploma ad indirizzo specifico.

proseguire degli studi a livello universitario in tutte le facoltà ed, in particolare

Medicina, Professioni Sanitarie, Biologia, Biotecnologie, Chimica Farmaceutica.

5

ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA

DISCIPLINE I II III IV V

DIS

CIP

LIN

E A

REA

CO

MU

NE

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia

2 2

Geografia 1

Scienze motorie 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

DIS

CIP

LIN

E A

REA

D’I

ND

IRIZ

ZO

Fisica (*)

3 3

Chimica (*) 3 3

Tecnologie e tec. grafica (*) 3 3

Tecnologie Informatiche (*) 3

Scienze e Tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Chimica analitica e strumentale (**) 3 3

Chimica organica e biochimica (**)

3 3 4

Bio., Microb. e tec., controllo san. (**) 4 4 4

Igiene, Anatomia, Fis., Patologia (**) 6 6 6

Legislazione Sanitaria 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 33 32 32 32

(*) 1 ora settimanale di compresenza con insegnante tecnico-pratico (**) attività svolta in compresenza di insegnante tecnico –pratico. 17 ore settimanali nel

secondo biennio, 10 ore nel quinto anno.

6

PROFILO DELLA CLASSE

Elenco dei candidati interni

Cognome Nome Cognome Nome

1 BANI SOFIA 12 MORONI EMANUELA

2 CALAMAI FRANCESCA 13 NIEDDU MATTIA

3 CASTAGNACCI ELEONORA 14 PACINI ANDREA

4 DI FILIPPO WONDWESEN 15 PEDANI MATTEO

5 FERRI FRANCESCA 16 PEREZ KATHLEEN ANNE

6 FUCILE LUCA 17 RISPOLI ROBERTA

7 GENSINI CAMILLA 18 ROLLO COSTANZA

8 GIANNETTI GIULIO 19 SANDHU NEHA

9 MANCUSO GIULIA 20 SCARANO FRANCESCo

10 MANFREDINI MELISSA 21 WU SILVIA

11 MARCELLI GIULIA

Composizione del consiglio di classe

Materia di insegnamento Cognome Nome

ITALIANO BIANCHI MARIA LUISA

STORIA BIANCHI MARIA LUISA

LINGUA STRANIERA INGLESE PETRACCA CLAUDIA FRANCESCA

MATEMATICA LIPPI SILVIA

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA FILIPPONI CINZIA

LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

AMELIO CARMELA

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

MAGLIONE FRANCESCA

LABORATORIO DI BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

DE MEO ANTONIA SABINA

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA MARGHERI ELENA

LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA LIVI ANDREA

LEGISLAZIONE SANITARIA PETROLITO FRANCESCO

SCIENZE MOTORIE TOFFUL PAOLO

RELIGIONE ELEFANTE ROCCO

Coordinatore Prof. ssa Filipponi Cinzia

Commissari interni Esame di Stato

Materia di insegnamento Commissario interno

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

MAGLIONE FRANCESCA

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA FILIPPONI CINZIA

MATEMATICA LIPPI SILVIA

7

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

Presentazione della classe

La classe, attualmente, è costituita da 21 alunni, 14 femmine e 7 maschi.

Storia della classe

Gli studenti provengono per la maggior parte dalla classe quarta C dello scorso anno. A

Settembre, vi è stata l’integrazione di un componente che, nell’a.s. 2015 - 2016 risultava iscritto

in una classe terza ambientale del nostro Istituto, e che nell’a.s. 2016 - 2017 ha frequentato una

scuola privata ed ha poi sostenuto l’esame di idoneità alla classe quinta in chimica materiali e

biotecnologie presso un istituto paritario di Avellino e l’esame integrativo presso la nostra scuola.

Nel primo quadrimestre un alunno si è trasferito al corso serale del Morante.

La composizione della classe, nel corso del triennio, ha subito notevoli cambiamenti come è

possibile evincere dallo schema sottostante:

di cui provenienti: di cui:

Anno Scolastico

Classe Sez.

Alunni iscritti

Dalla classe da altri Istituti

Ritirati/trasferiti Respinti

2015 - 2016 3° CGI 29 16 dalla 2C 4 alunni di cui 2 da Licei Scientifici del territorio fiorentino, 1 alunno da un Istituto tecnico di Palermo e 1 da un Istituto tecnico di Torino

2 6

8 dalla 2B

1 dalla 2A

2016 - 2017 4° CGI 24 21 dalla 3C 3

3 dalla 4C

2017 - 2018 5° CGI 22 21 dalla 4C 1 da un Istituto Paritario

1

Nella classe sono presenti 3 alunni con BES, di cui, per maggiori dettagli si rimanda all’all. 0.

Continuità didattica del triennio

Materia

Terza C Quarta C Quinta C

DOCENTE DOCENTE DOCENTE

Lingua e letteratura italiana

BIANCHI MARIA LUISA

BIANCHI MARIA LUISA BIANCHI MARIA LUISA

Storia BIANCHI MARIA LUISA

BIANCHI MARIA LUISA BIANCHI MARIA LUISA

Matematica LOJACONO ANTONIO

DELLA CIANA FLAVIA LIPPI SILVIA

Complementi di matematica

LOJACONO ANTONIO

DELLA CIANA FLAVIA

Legislazione sanitaria

PETROLITO FRANCESCO

Lingua Inglese PETRACCA CLAUDIA F.

PETRACCA CLAUDIA F. PETRACCA CLAUDIA F.

Igiene, anatomia, Fisiologia, Patologia

FILIPPONI CINZIA FILIPPONI CINZIA FILIPPONI CINZIA

8

Chimica organica e biochimica

PETRUCCI GIORGIO PETRUCCI GIORGIO MARGHERI ELENA

Chimica analitica e Strumentale

MARGHERI ELENA MARGHERI ELENA

Biol., microbiol. e tecnologie di

controllo sanitario

MAGINI DANIELA LUTI TANIA LUTI TANIA (primo quad.) MAGLIONE FRANCESCA

Scienze motorie e sportive

TOFFUL PAOLO TOFFUL PAOLO TOFFUL PAOLO

Religione SPIGA GIOVANNA ELEFANTE ROCCO ELEFANTE ROCCO

Laboratorio di anatomia

AMELIO CARMELA AMELIO CARMELA AMELIO CARMELA

Laboratorio di chimica organica

OLIVITO BIAGIO DE MEO ANTONIA SABINA LIVI ANDREA

Laboratorio di chimica analitica

VITULANO MIRELLA UGHI GIOVANNI

Laboratorio di microbiologia/

Biologia

VITULANO MIRELLA GOZZI MATTEO DE MEO ANTONIA SABINA

Impegno, partecipazione, comportamento e frequenza.

La classe, all’inizio del triennio, era costituita da un gruppo proveniente prevalentemente da due

seconde (B e C) con notevoli diversità individuali e differenze nelle competenze di base che per

taluni erano decisamente carenti. Il metodo di studio e l’impegno domestico risultavano, per un

discreto numero di studenti, inadeguati tanto che alla fine dell’anno le non promozioni e le

sospensioni di giudizio sono state numerose.

Nel quarto anno vi è poi stato l’inserimento di tre alunni ripetenti della classe 4C e nel quinto anno

ulteriori piccole modifiche nella composizione.

Attualmente la classe, che risulta costituita da 21 alunni, presenta globalmente un atteggiamento

positivo e un comportamento collaborativo, notevolmente migliorato rispetto agli anni precedenti. Il

gruppo classe non è ancora del tutto coeso, ma i rapporti interpersonali sono corretti. La maggior

parte degli studenti ha seguito, nel presente anno scolastico, con sufficiente interesse le attività

proposte e si è dimostrata disponibile ad una partecipazione attiva alle lezioni. Nel corso del

triennio si è registrata infatti, una costante crescita culturale complessiva, sia pur diversificata per

discipline e studenti.

All'interno della classe però, solo due o tre alunni si distinguono per i buoni, e in alcuni casi ottimi,

risultati ottenuti, la maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo sufficiente,

altri poi, hanno evidenziato difficoltà, soprattutto in alcune discipline. Permangono, in alcuni casi,

una certa insicurezza nel dialogo e nella esposizione orale e carenze di organicità e di

scorrevolezza nella scrittura.

L’organizzazione e il metodo di studio, per alcuni, non sono risultati sempre adeguati: è infatti

emersa la tendenza a studiare soprattutto in vista delle verifiche, talvolta affrontate con eccessiva

ansia e timore di insuccesso.

Il comportamento è globalmente corretto e improntato sul rispetto reciproco, la frequenza, per un

piccolo gruppo di studenti si è invece rivelata discontinua.

9

Per una considerazione di elementi più analitici e dettagliati relativi alla preparazione ed al profitto

degli alunni si rinvia alla lettura delle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti.

Attività didattiche

I programmi sono stati svolti tenendo conto dei ritmi di apprendimento degli allievi e rispettando la

propedeuticità delle UDA.

Il metodo di lavoro è stato impostato sulla coerenza tra profilo professionale, obiettivi didattici e

metodologie. L’attività didattica della classe si è svolta secondo i criteri fissati dalla

programmazione interdisciplinare del C.d.C. e dalle programmazioni delle singole discipline.

Lo svolgimento dei programmi curricolari non ha subito grosse variazioni anche se, soprattutto in

matematica è stato operato un alleggerimento rispetto a quanto preventivato ed in altre discipline

ha subito dei lievi rallentamenti dovuti, sia alla complessità di alcuni concetti, sia alla difficoltà che

molti studenti incontrano nell'assimilazione degli stessi o dovuti alle difficoltà derivate dalla

mancata continuità didattica. Le attività in classe sono state integrate, come previsto dalle linee

guida ministeriali, con attività di laboratorio e con approfondimenti attraverso interventi anche di

esperti esterni. Gli obiettivi didattici del C.d.C. si possono dire globalmente raggiunti

Attività curriculari ed extracurriculari (progetti, visite d’istruzione, seminari)

Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative praticate nel corso del triennio

dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.

A.S. 2015 – 2016 CLASSE TERZA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Prima visita al centro storico di Firenze con la docente di Italiano

Visita guidata ai palazzi rinascimentali con la docente di Italiano e con la docente di potenziamento (Storia dell’arte)

Visita al Petrolchimico di Livorno con il docente di chimica (visita aziendale per attività di Alternanza)

partecipazione alla Cerimonia della Costituzione dell'Esercito Italiano con successiva visita guidata all'Istituto Geografico Militare

Visione dei film: “Il figlio dell’altra” di Lorrain Levy, “La Teoria del Tutto” diretto da James Marsh e “Terraferma” di Emanuele Crialese

PROGETTI Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, sci, atletica)

VIAGGI DI ISTRUZIONE/

STAGE

Progetto Multikulturalità – Viaggio e Stage a Malta (l’attività rientra nell’alternanza scuola lavoro) accompagnati dai docenti Lojacono e Petrucci

10

A.S.2016 – 2017 CLASSE QUARTA

Attività svolte Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Visita al Tempio Buddista con la docente di Italiano e con il docente di religione

Visita al Museo “La Specola” con la docente di Anatomia

Partecipazione allo spettacolo teatrale “La Mandragola” presso il Teatro di Rifredi

Visione dei film ”La verità negata” di Hich Jackson (film documento sul “negazionismo”), “La classe - Entre les murs” diretto da Laurel Cantet, il docufilm “Domani” di Cyril Dion e Mélanie Laurent e il film “Piuma” di Roan Johnson

Visione del film “Io ci sono” e successivo dibattito alla presenza della protagonista Cristiana Capotondi presso il Teatro della Comapgnia

PROGETTI

Partecipazione al concorso “YiSS – Youth ISS Science” con il Progetto “A.L.I. Abbracciamo L’Infinito” (progettazione di un esperimento da far effettuare nello spazio e realizzazione di un filmato) in collaborazione con Unifi Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”e Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”

Partecipazione a conferenza del Rettore dell’Unifi Prof. Dei dal titolo “Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di 'una' genio"

Partecipazione alla proposta educativa di Unicoop Firenze dal titolo “Nuovi occhi per la TV e i media”

Partecipazione a Progetto Europeo ESPAD- Italia (Istituto di Fisiologia Clinica del CNR) – sondaggio sulle dipendenze

Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, sci, atletica)

Partecipazione al concorso “Buona idea! 2017” promosso da OpenLab “La Scienza a Fumetti”

Partecipazione attiva di un gruppo di studenti allo spettacolo “Umanità dove sei” effettuato dal gruppo musicale della scuola “Ironig Band”

VIAGGI DI ISTRUZIONE

Progetto “Scuola sulla Neve” – tre giorni in Val di Luce.

A.S.2017 – 2018 CLASSE QUINTA

Attività svolte Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Partecipazione alla cerimonia di commemorazione dei Caduti di Campo di Marte

Visita guidata alla Sinagoga e al Battistero con la docente di Italiano e con il docente di religione

Visione del film ”Suffragette” di Sarah Gavron

Partecipazione alla presentazione del libro di Iacopo Maccioni, vincitore del Premio Nazionale Giovane Holden ed autore del romanzo “Occhi di marrone”.

Partecipazione alla “Giornata della Scienza – Unistem day” dal titolo “Viaggio intorno al cervello” accompagnati dalla docente di Anatomia e dalla docente di Biologia

PROGETTI

Partecipazione alla giornata nazionale della musica indetta dal Ministero “Nessun Parli”con il progetto “Musica e Cervello” e con la replica dello spettacolo “Umanità dove sei”

Partecipazione al progetto “In classe con delitto”

Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, atletica)

VIAGGI DI ISTRUZIONE

Viaggio di Istruzione a Budapest insieme alla classe 5A accompagnati dalla docente di Italiano e dal docente di Religione

11

Attività scuola-lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione di percorsi di

formazione del secondo ciclo di istruzione (art. 4 legge delega n.53/03) e disciplinata quale

metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione (Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 e

L.107/15). La finalità prevista è quella di motivare e orientare gli alunni e far acquisire loro

competenze spendibili nel mondo del lavoro. L'alternanza scuola-lavoro prevede lezioni in classe

e/o in laboratorio, partecipazione a conferenze, ad attività programmate dall’Università degli Studi,

visite aziendali e periodi di stage con attività pratiche di lavoro, in una situazione reale, in cui la

responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa/Ente secondo una metodologia

comune. La pratica dello stage scaturisce dalla necessaria complementarietà di scuola e

azienda/Ente nella trasmissione ai giovani di competenze generali e professionali per l’inserimento

nel mercato del lavoro. L’importanza di questa esperienza consiste nell’interazione del giovane con

la vita dell’azienda/Ente, così da stimolare interessi che lo aiutino a trovare il giusto rapporto con la

futura realtà lavorativa, facilitando il passaggio dall’ambito formativo a quello lavorativo. Gli stage

sono stati svolti prevalentemente durante il 3° ed il 4° anno, alfine di alleggerire il carico di lavoro

degli studenti durante il 5° anno. La presenza, la partecipazione e le competenze degli alunni sono

risultate nel complesso buone ed in alcuni casi ottime. Tutte le attività di alternanza scuola-lavoro

si sono svolte correttamente e senza particolari problemi. I questionari compilati dalle aziende

hanno evidenziato apprezzamento per le competenze e soprattutto per la disponibilità mostrata

nell’apprendere nuove conoscenze e nell’affrontare problemi da parte degli alunni.

Tabella attività effettuate dal gruppo classe che rientrano nel progetto di Alternanza

Scuola Lavoro

A.S. 2015 – 2016 CLASSE TERZA

Corso sulla Sicurezza – Rischio medio 12 ore in presenza

Progetto Multikulturalità – stage a Malta

Visita aziendale al Petrolchimico di Livorno

Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4

A.S. 2016 – 2017 CLASSE QUARTA

Progetto sangue: lezione teorico/pratica su allestimento e colorazione di uno striscio di sangue di

mammifero tenuta dalla Dott.ssa Nassini dell’Università degli studi di Firenze; attività laboratoriale

di riconoscimento gruppi sanguigni tenuta dal Dott. Lazzerini.

Attività PLS (lauree Scientifiche) lezioni organizzate presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e

presso il nostro Istituto su “sintesi e caratterizzazione di una molecola organica"

Conferenze: “Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di 'una' genio" a cura del Rettore

dell’Università degli Studi di Firenze Prof. Dei; Lezione su Malattie sessualmente trasmesse tenuta

dalla Dott.ssa Vichi; Progetto Martina “parliamo con i giovani dei tumori” tenuto dalla Dott.ssa Doni;

12

Attività di Orientamento in uscita: partecipazione a test di orientamento e a lezioni propedeutiche

alla manifestazione jobbando “Scopri il tuo talento”

Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4

A.S. 2017 – 2018 CLASSE QUINTA

In classe con delitto. Tutta la classe ha partecipato alla lezione orientativa; una parte di studenti ha

partecipato anche alle attività laboratoriali

“Giornata della Scienza – Unistem day” dal titolo “Viaggio intorno al cervello”. Partecipazione a

conferenza presso e alle attività laboratoriali pomeridiane

Conferenze - (Pianeta Galileo) intervento della prof.ssa Ori sul tema "Autofagia - come le cellule

possono autodigerirsi per rimanere in forma" ; Intervento del prof. Amedei su “Tumore al Colon”

Attività di Orientamento in uscita – Progetto Testbusters; partecipazione a “Salone dello Studente”;

Partecipazione a “Un giorno all’Università”;

Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4

SIMULAZIONE PROVE DI ESAME

Tipo di prova Data Durata Materie /Tipologia

PRIMA PROVA 07/05/2018 6 ore ITALIANO

SECONDA PROVA 28/03/2018 6 ore BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

SECONDA PROVA 15/05/2018 6 ore BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

TERZA PROVA

05/03/2018

2,30 h

Tipologia B: 4 materie, tre quesiti ciascuna

MATEMATICA, INGLESE, CHIMICA ORGANICA, ANATOMIA

TERZA PROVA

17/04/2018

2,30 h

Tipologia B: 4 materie, tre quesiti ciascuna

MATEMATICA, INGLESE, CHIMICA ORGANICA, STORIA

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi al fine di una formazione personale il più

possibile completa.

Potenziare le capacità di lavorare sia autonomamente che in gruppo.

Sviluppare l’attitudine all’aggiornamento costante e le capacità di orientamento nelle scelte

Sviluppare le capacità critiche.

Acquisire gli elementi logico–interpretativi indispensabili per capire la complessità del mondo

reale;

13

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Conoscere i nuclei concettuali fondamentali ed i linguaggi specifici delle singole discipline;

Applicare le conoscenze didattiche al contesto in cui l’alunno si trova ad operare;

Sviluppare negli allievi le capacità di relazionare in modo chiaro, corretto e coerente;

Promuovere le capacità di sviluppare i nessi pluridisciplinari.

METODOLOGIE DIDATTICHE In relazione agli obiettivi generali comuni la metodologia seguita è stata rivolta all’acquisizione di

competenze specifiche nelle singole discipline, di un metodo di studio atto a fornire collegamenti

con la realtà, di atteggiamento critico, chiarezza di linguaggio e abilità operative.

A tal fine si sono utilizzate:

Lezioni frontali teoriche;

lezioni dibattito di tipo formativo;

discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;

interventi mirati sulla terminologia;

interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: sportello, recupero in itinere);

esercitazioni pratiche;

simulazioni di prima prova.

simulazioni di seconda prova.

simulazioni della terza prova scritta dell’esame di Stato.

STRUMENTI SPAZI

Libri di testo, materiale multimediale, riviste specializzate;

Dizionario di Lingua Italiana e Dizionario bilingue per la Lingua Inglese;

Uso della calcolatrice non programmabile;

laboratorio d’informatica;

laboratorio linguistico;

laboratorio di microbiologia;

laboratorio di biologia;

laboratorio di anatomia;

laboratorio di chimica

STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso le diverse tipologie (questionari strutturati o

semistrutturati, problem solving, analisi testuali, testi argomentativi colloqui orali ecc.).

Per l’attività CLIL, le forme di verifica hanno privilegiato domande con quesiti a risposta breve, tipo

terza prova, tipologia B sul programma svolto, simili alle modalità proposte per lo svolgimento della

terza prova d’esame per lo scritto e discussione guidata sull’argomento per la valutazione orale.

Le simulazioni delle prove d’esame sono state valutate in base alle griglie riportate

successivamente nel presente documento. Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto

della situazione iniziale, dei progressi effettuati, delle competenze disciplinari e della correttezza

del linguaggio adottando i criteri di valutazione approvati nel POF e riportati nella tabella

sottostante.

14

CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019

Livello-Voto Impegno Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi/

Valutazione Competenze

Motorie

Competenze Di

Laboratorio

Prova quasi nulla

3

Non partecipa,

non rispetta gli impegni

Non ha conoscenze

Commette spesso gravi

errori

Commette spesso gravi

errori di applicazione

Non è in grado di

compiere analisi

Non è in grado di eseguire

Non ha capacità

coordinative e

condizionali

Non si orienta

minimamente nelle

pratiche di laboratorio

Gravemente Insufficiente

4

Non partecipa,

non rispetta gli impegni

Ha conoscenze frammentar

ie e superficiali

Commette gravi errori

Commette gravi errori di applicazione

Non è in grado di

compiere analisi

Non è in grado di eseguire

Insufficienti capacità

coordinative e

condizionali

Non si orienta nelle pratiche di laboratorio

Insufficiente

5

E’ discontinuo nel rispetto

degli impegni

Ha conoscenze lacunose e generiche

Commette errori anche in

compiti semplici

Commette errori in compiti semplici

Ha incertezze esegue in

modo parziale

Ha incertezze esegue in

modo parziale

Insufficienti capacità

coordinative e condizionali

Presenta incertezze operative

Sufficiente

6 Rispetta gli

impegni

Ha conoscenze

di base

Evidenzia una comprensione

elementare

Applica le conoscenze

elementari

Esegue se aiutato

Esegue se aiutato

Acquisizione di una

sufficiente padronanza

motoria

Si orienta ma non è del

tutto autonomo

Buono

7

Regolare nel rispetto

degli impegni

Corretta e completa

Evidenzia qualche

imprecisione

Applica con qualche

incertezza

Esegue autonoma-

mente in modo parziale

Esegue autonoma-mente in

modo parziale

Consolidamento della

padronanza delle capacità

motorie

Esegue corretta-

mente se

guidato

Distinto

8 Partecipa

attivamente Corretta e completa

E’ autonomo e esauriente

E’ corretta e completa

Completa e corretta

Completa e corretta

Capacità motorie

potenziate per

padronanza e conoscenza

Ha correttezza e autonomia

Ottimo

9-10 Partecipa ed è propositivo

Corretta, completa e approfondit

a

Ha Padronanza

Ha Padronanza

Corretta e completa

con apporti personali

Corretta e completa con

apporti personali

Padroneggia le capacità motorie in termini di

saper far fare

Ha padronanza

delle procedure

Tabella di conversione decimi/quindicesimi

Valutazione decimi

3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

valutazione Quindicesimi

3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019

La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe

collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella

determinazione della media dei voti);

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei

decimi (6/10) (così come in ciascuna disciplina);

Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;

Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto

15

di condotta;

L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno

studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;

Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con

riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;

In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la

propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);

La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere

MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019

mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l’irrogazione di

una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

e dal Regolamento di Istituto che comportano l’allontanamento dello studente dalla

comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di

particolare e oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana,

della propria e dell’altrui incolumità.

non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento

successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste

dal Regolamento d’Istituto

Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.

5

mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di sanzioni

disciplinari

( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o

uscite anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati)

frequenza discontinua

diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto

fatica a rispettare le regole condivise

disturba spesso le lezioni

non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento

6

alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5 giorni, assenze

collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti )

frequenza abbastanza regolare

richiami disciplinari documentati

vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole

7

diligente rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )

ha migliorato l’autocontrollo

tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri

in genere rispetta le regole

8

scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza assidua

ha un buon rapporto con gli altri

ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe

9

costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza molto assidua

educato, controllato, responsabile

rispetta regole, persone, ambiente

costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri

Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di classe.

10

16

CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in relazione a :

L’assiduità della frequenza;

l'interesse e l'impegno dello studente;

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera,

ecc...) ;

la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;

l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola,

nell'anno scolastico in corso in attività culturali, di volontariato, sportive. Il credito formativo

deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente, Associazione, Istituzione

presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze

realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'Istituto

entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso.

Media dei Voti TABELLA

III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M ≤7 4-5 4-5 5-6

7<M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8<M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9<M ≤10 7-8 7-8 8-9

17

GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI

IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO

☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO

CULTURALE

CANDIDATO: …………………………………………………………………………….. PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

ADERENZA ALLA TRACCIA E

RISPETTO DELLE CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle consegne 3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o

2

Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova

1,5

Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 0 -1

CONOSCENZE

Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia

3

Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia

2,5

Conoscenze possedute nelle linee generali 2

Conoscenze imprecise o limitate 1,5

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE PROPRIETÁ

MORFO- SINTATTICA

Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 3

Chiara, ma non sempre corretta 2,5

Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 2

Poco fluida e a volte scorretta 1,5

Scorretta e faticosa 1

COMPETENZE LINGUISTICO-

LESSICALI

Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo

3

Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale

2,5

Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile

2

Lessico limitato e con qualche improprietà, stile generalmente adeguato

1,5

Lessico molto limitato e improprio, stile generalmente inadeguato

0 -1

ABILITÁ

EFFICACIA ARGOMENTATIVA RIELABORAZIONE

ORIGINALITÁ

Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti

3

Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti

2,5

Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti

2

Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti

1,5

Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti

0 -1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

18

IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

BES

☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO

☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE

CANDIDATO: ………………………………… TIPOLOGIA BES:………………… …………

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle consegne

3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o

2

Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova

1.5

Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 0 -1

CONOSCENZE

Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia

3.5

Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia

3

Conoscenze possedute nelle linee generali 2.5

Conoscenze imprecise o limitate 2

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE PROPRIETÁ MORFO- SINTATTICA

in relazione ai BES certificati

Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5

Chiara, ma non sempre corretta 2

Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 1.5

Poco fluida e a volte scorretta 1

COMPETENZE LINGUISTICO- LESSICALI in relazione ai BES certificati ed agli strumenti compensativi utilizzati

Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo

2,5

Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale

2

Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile

1,5

Lessico limitato e con improprietà, stile non del tutto adeguato 0-1

ABILITÁ

EFFICACIA ARGOMENTATIVA RIELABORAZIONE ORIGINALITÁ

Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti

3.5

Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti

3

Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti

2.5

Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti

2

Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti

0-1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

19

ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA - CLASSE 5C sanitario

CANDIDATO/A__________________________________

1° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

PUNTI ATTRIB

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 7

pertinenti e corrette 6

appropriate e sostanzialmente corrette 5

globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze

4

incomplete e poco approfondite 3

superficiali e imprecise 2

frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate

2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

0-1

COMPETENZE LINGUISTICHE

Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

0-1

2° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

PUNTI ATTRIB.

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 9

pertinenti e corrette 8 appropriate e sostanzialmente corrette 7 globalmente appropriate 6 incomplete e poco approfondite 5 superficiali e imprecise 4 superficiali e lacunose 3 frammentarie e lacunose 2 Scarse, frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse 0-1

COMPETENZE LINGUISTICHE

Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del linguaggio tecnico

3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

0-1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (DERIVA DALLA MEDIA ARITMETICA DELLA PRIMA E SECONDA PARTE)

TOTALE ,,,,,,,,,,,,/15

20

ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA BES - CLASSE 5C sanitario

CANDIDATO/A__________________________________

1° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

max 15 punti PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 7

pertinenti e corrette 6

appropriate e sostanzialmente corrette 5

globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze

4

incomplete e poco approfondite 3

superficiali e imprecise 2

frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate

2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

0-1

COMPETENZE LINGUISTICHE in relazione ai BES

certificati ed agli strumenti

compensativi utilizzati

Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

0-1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15

2° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI max 15 punti

PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 9

pertinenti e corrette 8

appropriate e sostanzialmente corrette 7

globalmente appropriate 6

incomplete e poco approfondite 5

superficiali e imprecise 4

superficiali e lacunose 3

frammentarie e lacunose 2

Scarse, frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse 0-1

COMPETENZE LINGUISTICHE in relazione ai BES

certificati ed agli strumenti

compensativi utilizzati

Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del linguaggio tecnico

3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

0-1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica delle parti 1 e 2) …/15 …/15

21

ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (tipologia B) - CLASSE 5C sanitario

CANDIDATO/A__________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

1° 2° 3°

COMPETENZE ESPRESSIVE E PROPRIETÀ LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE

- Esposizione dei contenuti molto confusa o nulla - Esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato - Esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di alcune incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina - Esposizione dei contenuti globalmente corretta con linguaggio specifico appropriato - Esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico

0-1 2

2,5 3 4

CONOSCENZA CONTENUTI DISCIPLINARI

- Contenuto nullo o non pertinente - Contenuto incompleto o poco significativo - Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente - Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera superficiale o frammentaria Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali - Padronanza dei contenuti fondamentali, se pur con qualche imprecisione - Conoscenza approfondita dei contenuti

0-1 2 3 4 5 6 7

ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente - Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace - Svolgimento schematico, ma sostanzialmente completo con qualche imprecisione nella coerenza logica - Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace - Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale

1

1,5

2,5

3,5 4

…/15

…/15

…/15

TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) _____/15

22

ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA(Tipologia B) PROVA BES - CLASSE 5C sanitario

CANDIDATO/A__________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

1° 2° 3° COMPETENZE ESPRESSIVE E PROPRIETÀ LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE(in relazione alla diagnosi presentata)

-Comprensione ed esposizione dei contenuti molto confusa o nulla - Comprensione ed esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato - Comprensione delle richieste ed esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina - Comprensione ed esposizione dei contenuti prevalentemente corretta con linguaggio specifico globalmente appropriato - Buona comprensione ed esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico

0-1 2

2,5 3 4

CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI(con l’ausilio degli strumenti compensativi previsti nei PDP/PEI)

- Contenuto nullo o non pertinente - Contenuto incompleto o poco significativo - Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente

- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera superficiale o frammentaria

- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, pur con qualche imprecisione - Padronanza dei contenuti fondamentali, sviluppati in maniera globalmente esaustiva Conoscenza approfondita dei contenuti

0-1 2 3 4 5 6 7

ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente - Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace - Svolgimento schematico, con qualche imprecisione nella coerenza logica - Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace - Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale

1

1,5

2,5

3,5 4

.. ./15

…/15

…/15

TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) _____/15

23

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE – GINORI CONTI Griglia di valutazione del Colloquio

FASI DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI ATTRIBUITI

PERCORSO SCELTO DAL CANDIDATO

Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5 --------

Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4

Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3

Percorso essenziale con collegamenti elementari 2

Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 0-1

TEMATICHE MULTI

DISCIPLINARI

Conoscenze

Conoscenza completa, ampia, approfondite e critica

12

-----------

Conoscenza completa, ampia ed omogenea

11

Conoscenza discreta 10

Conoscenza essenziale ma corretta

9

Conoscenze essenziali non complete e imprecise

7

Conoscenza superficiale e incerta 5

Conoscenza frammentaria e lacunosa

3

Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa

0-1

Capacità critica, di rielaborazione e di

collegamento

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti

efficaci e significativi 5

-----------

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti

discreti 4

Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i

saperi fondanti 3

Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e

consequenziali 2

Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata

0-1

Competenze espositive e

utilizzo di linguaggi settoriali

Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e

vario 5

--------

Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato

4

Esposizione semplice, generalmente corretta

3

Esposizione poco chiara e non sempre corretta

2

Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato

0-1

DISCUSSIONE PROVE SCRITTE

Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3 --------

Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2

Capacità di autocorrezione scarsa 1

PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30

24

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE – GINORI CONTI

Griglia di valutazione del Colloquio studenti con BES

FASI DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI ATTRIBUITI

PERCORSO

SCELTO DAL CANDIDATO

Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5 --------

Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4

Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3

Percorso essenziale con collegamenti elementari 2

Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 0-1

TEMATICHE

MULTI DISCIPLINARI

Con l’ausilio

degli strumenti compensativi previsti dal

proprio

PDP/PEI

Conoscenze

Con l’ausilio degli strumenti compensativi previsti dal

proprio PDP/PEI

Conoscenza completa, ampia, approfondita e critica

12 -----------

Conoscenza completa, ampia ed omogenea

11

Conoscenza discreta 10 Conoscenza essenziale ma corretta 9

Conoscenze essenziali non complete e imprecise

7

Conoscenza superficiale e incerta 5 Conoscenza frammentaria e lacunosa

3

Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa

0-1

Capacità critica, autonomia di

rielaborazione e di collegamento

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e significativi svolti in modo autonomo

5 -----------

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti discreti svolti in modo adeguatamente autonomo

4

Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti

3

Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali, autonomia non sufficiente

2

Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata, scarsa autonomia

0-1

Competenze espositive e utilizzo di linguaggi

settoriali, compatibilmente ai

BES certificati

Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

5 --------

Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato

4

Esposizione semplice, generalmente corretta

3

Esposizione poco chiara e non sempre corretta

2

Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato

0-1

DISCUSSIONE PROVE

SCRITTE

Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3 --------

Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2

Capacità di autocorrezione scarsa 1

PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30

25

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÁ DI RECUPERO NELL’A.S. 2017/2018 Periodo Tipo di intervento Destinatari

Ottobre/novembre fino a maggio

Studio individuale da parte dello studente

Allievi con carenze del biennio e triennio

In itinere secondo modalità e tempi individuati dal singolo docente

Allievi con carenze del biennio e triennio

Progetto SI Allievi del biennio

Febbraio/marzo

Sportelli di recupero sulle discipline con maggior carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Allievi indicati dai consigli di classe nel triennio

Prima dei consigli di classe di aprile

Verifiche scritte di tutte le discipline in cui gli alunni presentavano insufficienza

Tutti gli allievi insufficienti nel primo quadrimestre

Fine giugno/luglio

Attivazione corsi di recupero in alcune discipline, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi del supporto.

Studenti con sospensione del giudizio

26

PROGRAMMI DISCIPLINARI

MATERIA: ITALIANO

ORE SETTIMANALI: 4

ORE TOTALI (stima): 110 circa

INSEGNANTE: Prof. Bianchi Marialuisa Bianchi

LIBRO DI TESTO: L’esperienza della Letteratura, di Cataldi, Angioloni, edizioni Palumbo

UNITÀ DIDATTICA 1: DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO (PRIMO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.

ll Positivismo e Il Naturalismo in Francia. Emile Zola: la vita e l’opera. Il ciclo dei “Rougon Macquart”: lettura di testi in antologia. Il Verismo in Italia. Il “regionalismo”. Giovanni Verga: la vita e l’opera, verso il Verismo, la poetica dell’impersonalità e della regressione, le tecniche narrative; “Vita dei campi”; “I Malavoglia”; Novelle rusticane”; Mastro don Gesualdo” : Lettura di testi antologizzati.

Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria nell’età postunitaria con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri paesi.

Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature (con attenzione anche a lingua e stile) Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. Utilizzare termini letterari e tecnici. Produrre relazioni, sintesi, commenti scritti e orali, analisi utilizzando termini tecnici e scientifici

Orientarsi agevolmente tra testi e autori fondamentali. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale.

UNITÀ DIDATTICA 2: L’ETÀ DEL DECADENTISMO. PASCOLI E D’ANNUNZIO (PRIMO

QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e

La narrativa del Decadentismo e la poesia simbolista in Europa, Wilde, Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Mallarmé: lettura di testi in antologia. Il Decadentismo in Italia. Giovanni Pascoli: la biografia e la poetica. Lo

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria di fine Ottocento in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le

Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire

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interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.

sperimentalismo stilistico. “Myricae”; I “Poemetti”;l Canti di Castelvecchio”: lettura di testi in antologia

Gabriele D’Annunzio: la biografia e la poetica. “Il piacere”;” Alcyone”; “Notturno”: lettura di testi in antologia. Elementi e principali

movimenti culturali della

tradizione letteraria di fine

Ottocento.

Autori e testi significativi

della tradizione culturale

francese.

culture di altri paesi. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi.

collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.

UNITÀ DIDATTICA 3: LA ROTTURA CON LA TRADIZIONE NELLA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO

NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO ( SECONDO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.

Il romanzo in Europa. Le caratteristiche del romanzo del novecento: Joyce, Mann, Kafka, Proust: lettura di testi in antologia. Italo Svevo: la biografia e la poetica.; “Una vita”; “Senilità”; “La coscienza di Zeno”. Luigi Pirandello: la biografia e la poetica, i temi e lo stile; “Il fu Mattia Pascal”: lettura di testi in antologia.

Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.

Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.

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UNITÀ DIDATTICA 4: TRADIZIONE E INNOVAZIONE NELLA POESIA LIRICA TRA LE DUE GUERRE. (SECONDO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie all’attualità.

La poesia delle avanguardie. Espressionismo, Futurismo, Crepuscolarismo: lettura di testi in antologia. Umberto Saba: la biografia e la poetica, lo stile e il linguaggio. “Il Canzoniere”: lettura di testi in antologia. Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere; le linee fondamentali della poetica. “L’Allegria”; “Il sentimento del tempo”: lettura di testi in antologia. Eugenio Montale: La vita e la poetica; l’evoluzione del linguaggio e dello stile; “Ossi di seppia”; ”Le occasioni”; “la bufera e altro”: lettura di testi in antologia

Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.

Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.

UNITÀ DIDATTICA 5: DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO (SECONDO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.

Il Neorealismo e la narrativa dagli anni Venti agli anni Cinquanta; Moravia, Pavese, Fenoglio: lettura di brani in antologia. Dagli anni Cinquanta ad oggi: Calvino, Eco ed altri autori contemporanei: lettura di brani in antologia.

Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.

Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.

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METODI E SPAZI UTILIZZATI (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)

Lezione frontale; lezione interattiva-dialogata, osservazione e discussione in classe sul lavoro svolto, lavori di coppia e di gruppo. Analisi del testo guidata dal docente.

Analisi del testo individuale da parte degli alunni e condivisa in classe insieme al docente.

Parafrasi dei testi proposti.

Ricostruzione del percorso sull’autore mediante l’uso di tabelle e domande di aiuto all’esposizione.

Produzione scritta: analisi del testo, saggio breve. STRUMENTI DI LAVORO libri di testo, fotocopie, lettura del quotidiano, Power Point, , mappe concettuali, video, materiali multimediali, visite guidate, proiezione di Film: I Vicerè di Roberto Faenza, Il dottor. Zsivago e l’inizio di Novecento di Bernardo Bertolucci. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi La valutazione sommativa ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dell’impegno, delle effettive capacità conseguite, della partecipazione alla vita scolastica, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dei lavori assegnati per casa e svolti con regolarità. Strumenti di verifica formativa

Il controllo in itinere dell’apprendimento è stato effettuato attraverso la misurazione degli esiti di: test, elaborati scritti, esercitazioni, interventi orali spontanei e sollecitati, correzione dei compiti svolti a casa, relazioni scritte o orali. Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto e eventualmente preparare, interventi correttivi personalizzati. Criteri di valutazione e griglie di valutazione

Nel valutare si è tenuto conto del raggiungimento delle conoscenze e delle competenze specifiche stabilite nelle programmazioni individuali. Per quanto concerne lo scritto le verifiche hanno riguardato componimenti di varia tipologia (verifiche semi-strutturate o strutturate, verifiche a domande aperte, elaborati secondo la tipologia richiesta dall’esame di stato ecc.). Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione e sviluppo coerente della traccia; completezza della trattazione; originalità e stile personale; correttezza ortografica e sintattica; uso del lessico; scorrevolezza; punteggiatura.

MATERIA: STORIA

ORE SETTIMANALI: 2

ORE TOTALI (stima): 60

INSEGNANTE: Prof.ssa Marialuisa Bianchi

LIBRO DI TESTO: Brancati, “Voci della Storia e dell’attualità”. Nuova Italia

UNITÀ DIDATTICA 1: MODULO 1: RACCORDO CON IL PROGRAMMA DI QUARTA: STATI-NAZIONE ED EQUILIBRI MONDIALI. (PRIMO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della

Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali;

Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre

Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia, dell’Europa e del contesto

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storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire

conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: L’Italia unita; La seconda rivoluzione industriale: imperialismo e colonialismo. I primi anni dello Stato unitario: la “questione meridionale”; la destra storica e la sinistra storica al potere.

ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico-istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni coperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente

internazionale dalla fine dell’Ottocento; orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici

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UNITÀ DIDATTICA 2: MODULO 2: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE (PRIMO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze. Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire

Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: la transizione economica tra Ottocento e Novecento tra innovazioni tecnologiche e società di massa; la lotta per il predominio del mondo e le tensioni internazionali; l’Italia giolittiana; La I Guerra Mondiale; la rivoluzione d’ottobre; i conflitti sociali e la crisi politica nel dopoguerra.

Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni scoperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente

Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo proprie dell’età contemporanea dalle premesse della prima guerra mondiale ai giorni nostri; orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi di un lessico sufficientemente adeguato Conoscere nelle sue linee essenziali la storia delle principali scoperte scientifiche e dello sviluppo delle invenzioni tecnologiche Promuovere le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile Potenziare la conoscenza essenziale degli eventi più significativi per la comprensione di situazioni e processi del mondo attuale su scala locale, nazionale e globale

Rafforzare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative.

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UNITÀ DIDATTICA 3: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE (SECONDO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire

Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali. Conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: il biennio rosso; le origini e l’ascesa al potere del fascismo; l’economia e le dinamiche sociali, politiche e culturali nel periodo fascista; la politica estera. Conoscere i dati su: La crisi del sistema liberale; la crisi del ’29 e il New Deal. I regimi autoritari e i totalitarismi degli anni Trenta in Europa: stalinismo e nazismo. Conoscere i dati su: La Seconda Guerra Mondiale; l’antisemitismo e l’Olocausto; la Resistenza in Italia e in Europa.

Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni scoperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente

Saper individuare le componenti razziste dei regimi totalitari. Identificare il processo che ha portato allo scoppio della seconda guerra mondiale. Analizzare e illustrare i principali avvenimenti, gli esiti e le conseguenze della seconda guerra mondiale. Conoscere il processo che ha portato al consolidamento dello stato totalitario sovietico; conoscere le cause che hanno consentito l’ascesa di Mussolini al potere; conoscere le caratteristiche dello stato totalitario in Italia; conoscere le cause che hanno favorito l’ascesa di Hitler al potere e le cause e le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale Saper spiegare i seguenti concetti: totalitarismo, economia pianificata, antisemitismo, propaganda, guerra totale. Analizzare le caratteristiche politiche, istituzionali, sociali e culturali dell’Europa post-bellica. Saper riconoscere i tratti tipici di un regime totalitario. Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo proprie dell’età contemporanea dalle premesse della prima guerra mondiale ai giorni nostri

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Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi di un lessico sufficientemente adeguato Conoscere nelle sue linee essenziali la storia delle principali scoperte scientifiche e dello sviluppo delle invenzioni tecnologiche Promuovere le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile Potenziare la conoscenza essenziale degli eventi più significativi per la comprensione di situazioni e processi del mondo attuale su scala locale, nazionale e globale Rafforzare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative. .

UNITÀ DIDATTICA 4: IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS (SECONDO QUADRIMESTRE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere

criticamente le linee

essenziali della storia

politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e

interdipendenze

Collocare le scoperte

scientifiche e le

innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella

consapevolezza della

relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo

Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche. Conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline.

Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento

Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche

Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico

Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e

imparare a non far coincidere la

storia con la narrazione della storia

Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia, dell’Europa e del contesto internazionale dalla fine dell’Ottocento; Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici

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nel cambiamento delle

condizioni di vita e dei modi di pensare e agire

Agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali nel rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente

Conoscere le vari fasi dell’equilibro bipolare delineatosi dopo la seconda guerra mondiale, fino alla caduta del muro di Berlino. Conoscere le varie fasi e i settori produttivi alla base dello sviluppo degli anni 1950-1970. Conoscere protagonisti e tappe della storia d’Italia durante la prima Repubblica.

Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e

sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa

Scoprire la dimensione storica

del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche

Acquisire la consapevolezza che

ogni scoperta comporta delle

scelte e delle ricadute nella

cultura, nella vita sociale e

nell’ambiente

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici

Lezione frontale; lezione interattiva-dialogata, osservazione e discussione in classe sul lavoro svolto, lavori di coppia e di gruppo.

Individuazione dei nuclei fondanti una trattazione e una esposizione orale organica.

Ricostruzione del percorso storico-culturale mediante l’uso di tabelle e domande di aiuto all’esposizione.

Costruzione di mappe concettuali dopo aver individuato i concetti chiave.

Osservazione guidata e analisi delle fonti iconografiche.

Ricostruzione del percorso delle vicende presentate mediante l’uso di tabelle, schemi, carte e domande di aiuto all’esposizione.

STRUMENTI DI LAVORO libri di testo, fotocopie, Power Point, film, mappe concettuali, video, materiali multimediali, visite guidate. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi La valutazione sommativa ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dell’impegno manifestato dall’alunno, delle effettive capacità conseguite, della partecipazione alla vita scolastica, della

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progressione rispetto ai livelli di partenza, dei lavori assegnati per casa e svolti con regolarità. Strumenti di verifica formativa

Il controllo in itinere dell’apprendimento è stato effettuato attraverso la misurazione degli esiti di: test, elaborati scritti, esercitazioni, interventi orali spontanei e sollecitati, correzione dei compiti svolti a casa, relazioni scritte o orali. Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto nel processo di apprendimento. Criteri di valutazione e griglie di valutazione

Nel valutare si sono prese in considerazione il raggiungimento delle conoscenze e delle competenze specifiche stabilite nelle programmazioni individuali. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, dei progressi ottenuti rispetto a tale livello, dell’impegno, degli interessi mostrati, della partecipazione al dialogo scolastico, degli obiettivi prefissati, delle verifiche in itinere. Il voto finale resta, dunque, il risultato complessivo del livello di maturazione disciplinare raggiunto. Per la valutazione dei test scritti somministrati si è dato maggior rilievo al contenuto delle risposte piuttosto che alla forma. Sono state utilizzate delle griglie con il punteggio attribuito alle singole risposte esatte e comunicate agli alunni.

MATERIA: LINGUA INGLESE

ORE SETTIMANALI: 3

ORE TOTALI (stima): 60

INSEGNANTE: Prof.ssa Claudia Petracca

LIBRO DI TESTO: Grasso, Melchiorri INTO SCIENCE Clitt

Testi in fotocopia

UNITÀ DIDATTICA 1: PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare la lingua a

livello B1-B2- del

CEFR.

Redigere relazioni ed

attività individuali o di

gruppo relative a

situazioni professionali.

Individuare strumenti di

comunicazione più

appropriati al contesto

di micro lingua di

riferimento

Into science

Module 2 Environment and climate

Weather and climate p 37

Climate Change p 41

The future of climate change p 44

Acid Rain p 46-47

The Ecosystem-Biodiversity p 49-52

Module 3 Pollution

Pollution p 60

Water pollution p 61-62

Oil Spills p 64-65

Air pollution p 67-68

Soil pollution p 70

Noise pollution p 71-72

Effects of pollution p 74

On health

Module 6 Analytical Chemistry

What is analytical chemistry p 136

Why is chemistry changing p137

Applications of analytical Chemistry

p 142

What do analytical chemists do?

p143

From chemistry to forensic science

p144

Approfondimenti in fotocopia

Internet Addiction-Prohibition-Fracking

Idee principali e dettagli

di testi scritti e orali.

Produrre relazioni e

sintesi in forma sia orale

Esprimere e

argomentare le proprie

opinioni, comprendere

che scritta su

esperienze processi e

situazioni relative al

settore di indirizzo.

Utilizzare il lessico del

settore

Comprendere le idee

principali dei testi

scritti e testi in ascolto.

Saperle riassumere

sia in forma scritta che

orale, in maniera

ordinata e

sufficientemente

corretta utilizzando un

lessico tecnico

adeguato.

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UNITÀ DIDATTICA 2: II QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare la lingua a livello

B1-2 del CEFR.

Redigere relazioni ed

attività individuali o di

gruppo relative a situazioni

professionali.

Individuare strumenti di

comunicazione più

appropriati al contesto di

micro lingua di riferimento

Into Science

Module 7 How do we eat?

How do we eat? p 162

Proteins p163

Carbohydrates p 166

Lipids p169

Vitamins p171

Allergy or intolerance p 175

Obesity p 177

Eating disorders p 179

Module 8 Immunology

What is immunology p 188

The immune system p 189

Some questions about the

immune system p 191

Cells of the immune system

p 194

Active and passive Immunity

p 197

From the press: stress can weaken

vaccines p 201

Disorders of the immune system

p 202-6

Module 9 Biotechnology

Genetic engineering p 213

Bioremediation p 220

GMO’s p 222

Biotechnology and medicine

p 227

What are stem cells p 230

Human cloning p 234

Approfondimenti in fotocopia

ONU- Brexit

Surrogacy (facoltativo)

Fair trade (facoltativo)

A gruppi di due gli allievi hanno

preparato e relazionato in classe un

approfondimento su un tema di

attualità.

Esprimere e

argomentare le proprie

opinioni, comprendere

idee principali e

dettagli di testi scritti e

orali.

Produrre relazioni e

sintesi in forma sia

orale che scritta su

esperienze processi e

situazioni relative al

settore di indirizzo.

Utilizzare il lessico del

settore

Comprendere le idee

principali dei testi

scritti e testi in

ascolto.

Saperle riassumere

sia in forma scritta

che orale, in maniera

ordinata e

sufficientemente

corretta, utilizzando

un lessico tecnico

adeguato

METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)

Lezioni frontali integrate con role playing, cooperative learning

STRUMENTI DI LAVORO

Libri di testo, fotocopie, video

VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti di verifica sommativi

Compiti in classe programmati reading comprehension, questionari aperti, interrogazioni

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programmate ed in itinere.

Strumenti di verifica formativa

Controllo sistematico compiti a casa, interrogazioni brevi, conversazioni, riassunti e relazioni di

approfondimento.

La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle singole prove (misurazione) ma anche del lavoro

in classe ed a casa, l’impegno e la partecipazione, la regolarità mostrata nei confronti del lavoro

scolastico. Le griglie ed i criteri di valutazioni sono variati in virtù della tipologia di prova

somministrata in conformità con quanto deciso in ambito dipartimentale.

Le simulazioni di terza prova sono state costituite come da decisione del consiglio di classe, da tre

domande aperte, due dal programma relativo a INTO SCIENCE ed una sugli allegati prevedendo

una risposta in 5 righi, circa 60 parole.

MATERIA: MATEMATICA

ORE SETTIMANALI: 3

ORE TOTALI (stima): 100

INSEGNANTE: Prof.ssa Lippi Silvia

LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella , “Matematica Verde,

volume 5”- edizione per la riforma ( casa editrice Zanichelli )

UNITÀ DIDATTICA 1 - GLI INTEGTRALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Correlare la conoscenza storica agli sviluppi delle scienze.

Ripasso delle regole di derivazione. Primitiva di una funzione. L’integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per parti (dimostrazione formula). Integrazione per sostituzione. Integrale definito. Teorema della media (con dimostrazione) e semplici applicazioni. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi: casi semplici. Volume del cono e della sfera (dimostrazione formula).

Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità.

Calcolare integrali indefiniti con i metodi di sostituzione e per parti Calcolare gli integrali definiti Conoscere il teorema del valor medio e il suo significato geometrico. Calcolare il valor medio di una funzione Operare con la funzione integrale e la sua derivata Calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x.

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper risolvere integrali delle funzioni elementari e saper utilizzare l'integrazione per parti e con sostituzione in casi semplici. Saper calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x in casi semplici.

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UNITÀ DIDATTICA 2: PROBABILITÀ DI EVENTI COMPLESSI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate

Probabilità dell’unione di eventi: teorema della probabilità totale. Probabilità condizionata. Probabilità dell’intersezione di eventi: teorema sulla probabilità composta. Esercizi con somma e prodotto logico di eventi. Problema delle prove ripetute o di Bernoulli. Formula di disintegrazione e teorema di Bayes

Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi Calcolare la probabilità condizionata Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute Applicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes.

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper calcolare la probabilità dell’unione e intersezione di eventi in casi semplici. Saper utilizzare la formula delle prove ripetute. Conoscere e saper applicare il il teorema di Bayes a semplici casi tratti dalla realtà.

UNITÀ DIDATTICA 3: DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare situazioni tratte dalla realtà

Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Variabili aleatorie discrete:distribuzioni di probabilità, funzione di ripartizione e relative rappresentazioni grafiche. Valor medio e relative proprietà, varianza e relative proprietà, deviazione standard. Standardizzazione di una variabile aleatoria e dimostrazione delle proprietà M(Z)=0 e VAR(Z)=1. Esempi di alcune distribuzioni discrete di uso frequente: Binomiale e di Poisson. Variabili aleatorie continue: funzione densità di probabilità, funzione di ripartizione, valor medio, varianza e deviazione standard. Distribuzione uniforme continua. Distribuzione normale o gaussiana nelle forme N(µ;σ

2) e N(0;1).

Utilizzo della tavola di Sheppard

Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard Studiare variabili casuali che hanno distribuzione discreta: Bernoulliana o di Poisson. Standardizzare una variabile casuale e conoscerne le proprietà (con dimostrazione).

Studiare variabili casuali continue e che hanno distribuzione uniforme continua o normale Saper riconoscere il tipo di distribuzione dal contesto Saper svolgere semplici esercizi di applicazione anche con l’ausilio di strumenti informatici

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Calcolare, nota la distribuzione di probabilità, la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard. Saper studiare variabili casuali che hanno distribuzione discreta: Bernoulliana o di Poisson nei casi più semplici. Saper determinare valor medio e varianza in questi casi. Standardizzare una variabile casuale noto il valor medio e la deviazione standard. Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzioni uniforme continua o normale in casi diretti.

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UNITÀ DIDATTICA 4: DATI E PREVISIONI (STATISTICA INFERENZIALE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati

Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare

Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Concetti introduttivi all’inferenza. Piccolo e grandi campioni. Tasso di campionamento. Campionamento casuale con ripetizione (o Bernoulliana) o casuale senza ripetizione (o in blocco). La media campionaria. Distribuzione della media campionaria. Teorema del limite centrale. Stima puntuale di una media (con deviazione standard della popolazione nota e non nota). Stima intervallare di una media (piccoli e grandi campioni,con deviazione standard della popolazione nota e non nota).

Costruire un campione casuale semplice data una popolazione.

Costruire stime puntuali ed intervallari per la media.

Utilizzare e valutare criticamente informazioni statistiche di diversa origine con particolare riferimento agli esperimenti e ai sondaggi

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper descrivere come costruire un campione casuale semplice data una popolazione. Costruire stime puntuali ed intervallari per la media in casi semplici

UNITÀ DIDATTICA 5: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni naturali

Generalità sulle equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine e problema di Cauchy. Equazioni differenziali del tipo y’=f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine (senza dimostrazione delle formule risolutive). Applicazione delle equazioni differenziali: decadimento radioattivo.

Saper risolvere le equazioni differenziali Saper applicare la risoluzione delle equazioni differenziali in semplici contesti tratti dalla realtà

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper risolvere le equazioni differenziali nei casi affrontati.

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METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Il lavoro è stato proposto in modo graduale, cercando di sollecitare continuamente l'attenzione, la

partecipazione e la collaborazione. La lezione frontale è stata utilizzata nelle situazioni

indispensabili: in fase di introduzione dei concetti nuovi e di dimostrazione di teoremi. Quando

possibile si è cercato di guidare la classe alla risoluzione di quesiti e problemi analizzando metodi

diversi proposti dagli studenti e mettendoli a confronto. In alcuni casi si è ricorso all’uso alla LIM

per vedere brevi video o animazioni che hanno consentito una proficua discussione con la classe o

aiutato gli assenti a recuperare o gli studenti più in difficoltà ad avere un’altra spiegazione

riutilizzabile più volte. Gli svolgimenti degli esercizi sono sempre stati appropriatamente

argomentati e spiegati. L’insegnante ha fornito anche schemi e Power Point per aiutare gli studenti

a organizzare le conoscenze in vista anche di un ripasso finale prima dell’esame.

E’ stato utilizzato costantemente il libro in adozione per sviluppare l'autonomia di studio e la

capacità di leggere testi scientifici. Le lezioni sono state strutturate in modo che gli alunni si

abituassero a prendere appunti e ad integrarli con informazioni tratte dal testo o da internet. E’

stato consentito l'uso della calcolatrice. Durante le verifiche sono state allegate, a volte, tavole e

per gli alunni DSA un formulario da loro stessi creato e vidimato regolarmente dall’insegnante.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) E’ stata utilizzata la gamma dei voti da 3 a 10 come previsto nel PTOF. Nelle verifiche scritte è

stato assegnato un punteggio ad ogni quesito ed esplicitato il punteggio minimo per la sufficienza.

La valutazione orale è stata comunicata e motivata in modo che gli studenti potessero concentrarsi

negli aspetti risultati carenti.

Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell’impegno, della continuità nello studio e nel

lavoro sia a casa che a scuola, della partecipazione alle lezioni e dei miglioramenti rispetto ai livelli

di partenza.

Per quanto riguarda le griglie di valutazione si sono utilizzate le griglie proposte nelle varie riunioni

per materie e allegate ai relativi verbali.

Sono state svolte almeno due verifiche scritte e una orale ogni quadrimestre. Le verifiche scritte

hanno tenuto conto delle tipologie di terza prova al momento note (con due simulazioni nel

secondo quadrimestre) e hanno riguardato soprattutto l'applicazione dei concetti introdotti, mentre

le interrogazioni hanno testato anche la conoscenza teorica degli argomenti proposti e il corretto

utilizzo del linguaggio specifico. Le verifiche naturalmente sono state strutturate in modo da testare

sia le conoscenze che le competenze sviluppate.

La verifica formativa è stata effettuata costantemente mediante la correzione degli esercizi e giri di

domande rivolte agli studenti sulla lezione del giorno o su unità di apprendimento. Le interrogazioni

sono state concentrate in alcuni periodi (finali dei quadrimestri) e hanno riguardato porzioni

consistenti del programma svolto.

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Valutazione

Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel PTOF, si esplicita i livelli essenziali di

competenze, conoscenze ed abilità da raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

6

Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali

Capacità di applicare procedure e conoscenze in modo autonomo in compiti semplici

Competenze acquisite in modo essenziale

Integrazione

Teorema di Bayes

Distribuzioni di probabilità per

variabili discrete e continue

Basi della statistica

inferenziale

Equazioni differenziali

Saper integrare per il calcolo di aree e volumi con i metodi affrontati (integrazione immediata, integrazione generalizzata e integrazione per parti) Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute Applicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard Studiare variabili casuali che hanno distribuzione, binomiale e di Poisson Standardizzare una variabile casuale Applicare le distribuzioni di probabilità in campo tecnologico. Operare con popolazioni e campioni, individuando i loro parametri Determinare la distribuzione di: media campionaria. Calcolare la stima di un parametro della popolazione: puntuale, per intervallo della media,. Effettuare la verifica di ipotesi, con test bilaterali e unilaterali, per grandi e piccoli campioni Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari

Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni con lievi errori e qualche incompletezza Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati con lievi errori e qualche incompletezza

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GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA (scritto)

Conoscenze (contenuti disciplinari)

Competenze ( saper applicare in varie situazione)

Abilità (Saper utilizzare le conoscenze

utilizzando un linguaggio adeguato)

1 Inesistenti o poco significative 1 applicazione assente o del tutto

errata 1

Utilizzazione assente o del tutto errata con linguaggio non

adeguato

1,2 scarse e frammentarie 1,2 applicazione quasi del tutto

errata 1,2

Utilizzazione quasi del tutto errata con linguaggio non del

tutto adeguato

1,5 superficiali e incomplete 1,5 Applicazione con lievi errori e

svolgimento parziale 1,5

Utilizzazione superficiale e/o incompleta con linguaggio non

sempre adeguato

2 sufficienti limitate ai contenuti essenziali

2 applicazione con lievi errori

e qualche incompletezza 2

Utilizzo corretto anche se elementare con linguaggio

adeguato

2,5 adeguate ai contenuti fondamentali

2,5 applicazione con errori non sostanziali e imprecisioni

2,3 Utilizzo corretto con linguaggio

adeguato

3 complete 3 applicazione corretta 2,7 Utilizzo corretto e consapevole

con linguaggio appropriato

3,5 complete e approfondite 3,5 applicazione corretta e

organizzata 3

Utilizzo corretto e completo con linguaggio appropriato

Voto complessivo /10

GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA DSA (scritto)

Conoscenze

(contenuti disciplinari) Competenze

( saper applicare in varie situazione) Abilità

(Saper utilizzare le conoscenze)

1 Inesistenti o poco significative 1 applicazione assente o del tutto

errata 1

Utilizzazione assente o del tutto errata

1,2 scarse e frammentarie 1,2 applicazione quasi del tutto

errata 1,2

Utilizzazione quasi del tutto errata

1,5 superficiali e incomplete 1,5 Applicazione con svolgimento

parziale 1,5

Utilizzazione superficiale e/o incompleta

2

sufficienti limitate ai contenuti essenziali

2 applicazione con qualche

incompletezza 2

Utilizzo corretto anche se elementare

2,5 adeguate ai contenuti fondamentali

2,5 applicazione con qualche

imprecisione 2,3 Utilizzo corretto

3 complete 3 applicazione corretta 2,7 Utilizzo corretto e consapevole

3,5 complete e approfondite 3,5 applicazione corretta e

organizzata 3 Utilizzo corretto e completo

Voto complessivo /10

Il livello di sufficienza è evidenziato in neretto- Valutazione positiva da 6

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MATERIA: LEGISLAZIONE SANITARIA

ORE SETTIMANALI: 3

ORE TOTALI (stima): 90

INSEGNANTE: Prof.Francesco Petrolito

LIBRO DI TESTO: Redazione Simone per la scuola ” Il Nuovo Diritto Per Le Biotecnologie Sanitarie (Il)” - Simone Scuola

UNITÀ DIDATTICA 1: PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Definire lo stato e descriverne gli elementi costitutivi. Conoscere le varie forme di stato sia nella loro evoluzione storica, sia con riferimento all'organizzazione territoriale. Conoscere l'evoluzione storica dell'ordinamento costituzionale italiano e i caratteri e la struttura della costituzione repubblicana. Definire la norma giuridica e i caratteri della norma. Le caratteristiche delle varie professioni sanitarie, le funzioni del sistema sanitario nazionale e I livelli essenziali di assistenza.

Lo stato e la costituzione italiana, il diritto e la norma giuridica, l'interpretazione e l'applicazione della norma, le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale.

La costituzione italiana, il diritto e la norma giuridica, l'interpretazione e l'applicazione della norma, le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale.

Le professioni sanitarie, i principi che regolano la legislazione previdenziale, i lineamenti dell'ordinamento sanitario, Il sistema sanitario nazionale e l'unione europea, la tutela della salute fisica e mentale

Saper distinguere le varie categorie di norme giuridiche, saper classificare le funzioni dei vari operatori sanitari.

Saper distinguere le fonti di produzione dalle fonti di cognizione.

Conoscere le fonti del diritto, comprendere il rapporto giuridico tra medico e paziente e la responsabilità penale del medico chirurgo, la funzione delle regioni nella legislazione sanitaria, la trasformazione delle usl in ausl, nonchè le funzioni degli organi della ausl. Conoscere i principi fondamentali sanciti dalla carta costituzionale e i diritti civili, etico-sociali ed economici riconosciuti al cittadino dalla costituzione. Individuare le varie forme di governo ce si riscontrano nella realtà odierna

UNITÀ DIDATTICA 2: SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i principali riferimenti normativi in materia di diritto alla salute. Conoscere gli obiettivi in materia di salute previsti dal piano sanitario nazionale e la disciplina del trattamento obbligatorio nei confronti delle persone affette da malattia mentale. Conoscere i diritti del malato in ospedale. La disciplina del consenso informato. Conoscere le varie forme di inquinamento e l'importanza dell'igiene nei diversi ambienti e situazioni della vita. Saper distinguere l'accreditamento obbligatorio da quello volontario. Essere in grado di individuare gli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro del dipendente sanitario.

La tutela della salute fisica e mentale. Le carte dei diritti del cittadino. Igiene pubblica e privata e tutela dell'ambiente. La qualità e l'accreditamento. Principi di etica e deontologia professionale. La normativa sul trattamento dei dati personali

Saper dedurre dalle circostanze concrete le varie normative applicabili per la sicurezza dell'ambiente.

Conoscenza della normativa relativa all'inquinamento delle acque, dell'aria e acustico e all'igiene del lavoro. Conoscere la disciplina del consenso informato e la disciplina del trattamento dei dati personali riguardanti lo stato della propria salute.

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METODI E STRUMENTI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro): Si è proceduto attraverso lezioni frontali, cercando comunque di coinvolgere gli studenti con esempi concreti

che hanno reso più chiare le tematiche svolte.

Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo, integrato, ove necessario, da brani tratti da altri testi. VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti di verifica sommativi:

Valutazione dei risultati finali raggiunti dallo studente in relazione con la sua situazione di partenza e gli

obiettivi minimi fissati.

Strumenti di verifica formativa: Nell'ambito di una didattica individualizzata, sono stati utilizzati prevalentemente verifiche orali, tre per ogni

studente per ogni quadrimestre.

Criteri e griglie di valutazione: I voti sono stati attribuiti con il seguente criterio:

3 conoscenze gravemente lacunose, forma sconnessa e lessico incongruente;

4 conoscenze lacunose e molto parziali, espressione scorretta, uso episodico di linguaggi specifici;

5 conoscenze limitate e non sempre organizzate in modo ordinato;

6 conoscenza non sempre completa, ma assimilata con sufficiente ordine;

7 conoscenza di discreto livello, linguaggi in generale adeguati corretti e scorrevoli;

8 conoscenze di buon livello, linguaggi adeguati con uso articolato del lessico specifico;

9-10 conoscenze ampie articolate e approfondite, esposte con fluidità e correttezza di linguaggi e con apporti personali assolutamente pertinenti.

MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

ORE SETTIMANALI: 6 di cui 3 laboratoriali in copresenza con l’Insegnante tecnico pratico

ORE TOTALI (stima): 190 (di cui circa 95 in copresenza)

INSEGNANTE: Prof.ssa Cinzia Filipponi

LIBRI DI TESTO: testo di Anatomia- Tortora Derrikson - Conosciamo il corpo umano – Zanichelli

Testo di Igiene- Amendola, Messina, Vari – Igiene e Patologi – Zanichelli

UNITÀ DIDATTICA 1: IL FEGATO (in raccordo con le attività del quarto anno) PRIMO

QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le nozioni morfologiche e di struttura per le interpretazioni morfo–funzionali fondamentali Essere in grado di stabilire i meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni. Saper comprendere analisi cliniche chimiche e microbiologiche

Struttura macroscopica e microscopica del fegato. Funzioni del fegato Azione lesiva sul parenchima epatico di tossine e virus

Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Saper descrivere l’anatomia macroscopica del fegato Saper descrivere il lobulo epatico Conoscere le principali funzioni del fegato

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UNITÀ DIDATTICA 2: APPARATO NERVOSO E PATOLOGIE CORRELATE - ORGANI DI SENSO (OCCHIO) – PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Essere in grado di relazionare sui meccanismi fisiologici alla base della fisiologia del S.N. Essere in grado di stabilire i meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni. Essere in grado di correlare biotecnologie e funzionalità della visione

Organizzazione generale e classificazione delle componenti del S.N. I neurotrasmettitori Strutture e meccanismi di protezione del S.N. Struttura macroscopica dell’encefalo Il midollo spinale e l’arco riflesso Il sistema nervoso periferico Cenni al Morbo di Alzheimer e al Morbo di Parkinson La struttura dell’occhio

Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Saper descrivere un neurone e una sinapsi Sapere che cosa si intende con stimolo e cosa con impulso Saper descrivere gli organi che formano il sistema Nervoso e conoscerne la funzione Saper distinguere fra SNC, SNP, SNA Saper descrivere l’occhio

UNITÀ DIDATTICA 3: APPARATO ENDOCRINO E PRINCIPALI PATOLOGIE -PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le nozioni morfologiche e di struttura per le interpretazioni morfo-funzionali fondamentali Saper stabilire i principali meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni Correlare apparato endocrino e riproduzione; apparato endocrino e dismetabolismi Saper comprendere le analisi cliniche chimiche

Concetto di messaggero chimico. Ormoni e neurotrasmettitori Meccanismi di produzione e regolazione ormonale Struttura macroscopica e microscopica, localizzazione e funzione delle principali ghiandole endocrine Principali conseguenze di una alterazione dell’omeostasi ormonale

Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Sapere che cosa si intende con ormone e quali sono le analogie/differenze con i neurotrasmettitori Conoscere la localizzazione delle diverse ghiandole endocrine e conoscere i loro prodotti. Conoscere le principali alterazioni

UNITÀ DIDATTICA 4: RIPRODUZIONE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper rapportare funzionalità delle ghiandole endocrine e processo riproduttivo Saper mettere in relazione le nozioni di genetica e lo sviluppo del nuovo essere

Anatomia e fisiologia delle gonadi maschili e femminili Ovogenesi e Spermatogenesi La Fecondazione Le principali tappe dello sviluppo embrio-fetale

Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare struttura e funzione Saper utilizzare il lessico specifico

Conoscere la struttura e la funzione delle gonadi maschili e femminili. Conoscere il ruolo che hanno gli ormoni nella riproduzione. Saper elencare le diverse fasi dello sviluppo embrio - fetale

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UNITÀ DIDATTICA 5: LE MALATTIE GENETICHE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper classificare le principali patologie genetiche. Saper comprendere grafici, tabelle e alberi genealogici Saper comprendere analisi diagnostiche Saper individuare linee di prevenzione.

Classificazione: aneuploidie, aneusomie, monogenetiche (dominanti, recessive, X linked), multifattoriali, mitocondriali Modalità di trasmissione Caratteristiche fenotipiche di alcune patologie genetiche

Saper descrivere i meccanismi alla base delle patologie studiate. Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate Saper utilizzare il lessico specifico

Sapere che cosa è un cariotipo. Conoscere i principali meccanismi che portano all’insorgenza delle malattie genetiche Conoscere la differenza fra aneuploidie, aneusomie e malatte monogenetiche, Conoscere le principali malattie studiate

UNITÀ DIDATTICA 6: MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper comprendere grafici e tabelle Saper comprendere analisi diagnostiche Saper risolvere un caso clinico su una delle patologie studiate Saper progettare un intervento di prevenzione nei confronti di queste patologie

Epidemiologia,sintomatologia, complicanze del diabete di I tipo, di II tipo e gestazionale. Caratteristiche della cellula tumorale e tappe dell’oncogenesi. Fattori di rischio e epidemiologia, dei tumori nella popolazione. Significato di aterosclerosi e ipertensione. Fattori di rischio e epidemiologia delle principali malattie cardio/ cerebrovascolari

Meccanismi di prevenzione per le patologie cronico – degenerative studiate, distinguendo fra prevenzione primaria, secondaria e terziaria

Saper descrivere i meccanismi alla base delle patologie studiate. Saper riconoscere l’importanza delle misure epidemiologiche nella valutazione dello stato di salute di una popolazione Saper individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico in particolare i fattori eziologici e di rischio Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate. Saper utilizzare il lessico specifico

Sapere quali sono i meccanismi che portano all’insorgenza di diabete, malattie cardiovascolari e tumori Sapere quali sono i principali fattori di rischio Sapere quale è la diffusione nella popolazione Conoscere i principali interventi di prevenzione

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Le lezioni sono state sostenute, nel corso di tutto l’anno, da presentazioni in formato ppt, formulate

in modo specifico per le esigenze che di volta in volta emergevano. Questa è stata una maniera

per catturare l’attenzione, proporre gli argomenti con un impatto più efficace, in modo da

permettere alla classe di acquisirli più facilmente. L’utilizzo costante della LIM ha facilitato

l’acquisizione dei contenuti, supportando le spiegazioni con immagini anatomiche.

Alcuni argomenti sono stati approfonditi mediante esercitazioni su casi clinici che prevedevano

l’analisi di risultati di esami chimico- clinici. Il lavoro è poi stato supportato da alcune attività

pratiche che sono state effettuate sia nel laboratorio di biologia che nell’aula di anatomia.

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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di

misurazione, scala dei voti) Verifiche formative: modalità di osservazione del processo di apprendimento (es. esercitazioni,

lavori di gruppo)

L’utilizzo del ppt è stato utilizzato anche in lavori di gruppo attuati sia come approfondimento dagli

alunni sia come relazione relative alle esercitazioni di laboratorio

Sono state utilizzate mappe concettuali, come strumento di lavoro.

Il processo di apprendimento è stato inoltre monitorato costantemente osservando gli interventi

degli studenti nel corso delle lezioni, e l’impegno profuso nel corso dell’anno.

Verifiche sommative: numero per quadrimestre, tipologia (scritte, orali, pratiche),

Sono state effettuate tre verifiche scritte per quadrimestre. La tipologia era quella di simulazione di

terza prova (tipologia B) con domande a risposta singola con un vincolo di righe che variava da 10

a 12. Sono state effettuate due verifiche orali utili per valutare la capacità di argomentazione, di

rielaborazione e analisi di ciascuno studente e la progressione nei livelli di apprendimento.

Valutazione

Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel PTOF, si esplicita i livelli essenziali di competenze, conoscenze

ed abilità da raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

6

Saper collocare e descrivere gli organi, oggetto di studio. Conoscere la funzione di ogni organo/apparato. Conoscere l’eziologia, la patogenesi e gli interventi di prevenzione.

Saper leggere un grafico, interpretare dei dati Saper utilizzare il lessico settoriale in modo appropriato

Essere in grado di produrre, in

modo semplice ma corretto,

una relazione anche in forma

multimediale

Saper comprendere analisi chimico cliniche e saper applicare le principali norme di prevenzione.

Per la valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la griglia delle simulazioni di terza prova.

MATERIA: LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

ORE SETTIMANALI: 3 ore in copresenza con l’insegnante di teoria, prof.ssa Cinzia Filipponi

ORE TOTALI (stima): 95

INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio

LIBRI DI TESTO: testo di Anatomia- Tortora Derrikson - Conosciamo il corpo umano – Zanichelli

Testo di Igiene- Amendola, Messina, Vari – Igiene e Patologi – Zanichelli

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UNITÀ DIDATTICA 1: IL FEGATO (in raccordo con le attività del quarto anno) PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere un preparato istologico Saper comprendere analisi cliniche chimiche e microbiologiche

Osservazione di riproduzioni in plastica e dal vivo del fegato bovino- Osservazione e allestimento di preparati istologici Comprensione di analisi cliniche, in particolare test di laboratorio di funzionalità epatica.

Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Saper descrivere l’anatomia macroscopica del fegato Saper descrivere il lobulo epatico

UNITÀ DIDATTICA 2: APPARATO NERVOSO E PATOLOGIE CORRELATE - ORGANI DI SENSO (OCCHIO) – PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate Saper costruire una presentazione in power point

Osservazione di riproduzioni in plastica di apparati e organi del corpo umano Osservazione e dissezione di organi animali Disegno di organi e loro sezioni e di preparati al m. o. Approfondimento su neurotrasmettitori

Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Saper disegnare un neurone e una sinapsi Saper descrivere gli organi che formano il sistema Nervoso e conoscerne la funzione Saper descrivere l’occhio

UNITÀ DIDATTICA 3: APPARATO ENDOCRINO E PRINCIPALI PATOLOGIE -PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate Saper costruire una presentazione in power point

Osservazione di riproduzioni in plastica apparati e organi del corpo umano

Osservazione di preparati istologici riferiti ai diversi organi e apparati in studio Disegno di organi e sezioni di ghiandole endocrine

Visione del film ”The Danish Girl” con discussione il primo

uomo a diventare donna Approfondimento su ormoni

Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico

Conoscere la localizzazione delle diverse ghiandole endocrine e conoscere i loro prodotti.

UNITÀ DIDATTICA 4: RIPRODUZIONE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate

Osservazione di riproduzioni in plastica apparati e organi del corpo umano Osservazione di preparati istologici riferiti ai diversi organi e apparati in studio

Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare struttura e funzione Saper utilizzare il lessico specifico

Conoscere la struttura e la funzione delle gonadi maschili e femminili. Saper elencare le diverse fasi dello sviluppo embrio - fetale

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UNITÀ DIDATTICA 5: LE MALATTIE GENETICHE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper comprendere grafici, tabelle e alberi genealogici Saper comprendere analisi diagnostiche Saper individuare linee di prevenzione.

Modulo teorico:costruire un cariotipo. Conoscere le tecniche le tecniche classiche di citogenetica e la diagnostica pre-natale

Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate Saper utilizzare il lessico specifico

Sapere che cosa è un cariotipo. Conoscere le principali malattie studiate

UNITÀ DIDATTICA 6: MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE - SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper comprendere grafici e tabelle Saper comprendere analisi diagnostiche Saper risolvere un caso clinico su una delle patologie studiate Saper progettare un intervento di prevenzione nei confronti di queste patologie

Conoscenza di portali italiani, europei e americani sulla epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute. Conoscere le principali metodologie diagnostiche. Rappresentazione grafica di dati. Visione di cortometraggi: “Insula” di E. Alexander “Insieme” di A.M. Liguori

Saper riconoscere l’importanza delle misure epidemiologiche nella valutazione dello stato di salute di una popolazione Saper individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico in particolare i fattori eziologici e di rischio Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate. Saper utilizzare il lessico specifico

Sapere quale è la diffusione nella popolazione delle malattie cronico degenerative Conoscere i principali interventi di prevenzione

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Le lezioni sono state effettuate soprattutto in classe con l’ausilio della LIM e il collegamento a siti

specifici. Il lavoro è poi stato supportato da alcune attività pratiche che sono state effettuate sia nel

laboratorio di biologia che nell’aula di anatomia.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Verifiche: modalità di osservazione del processo di apprendimento (es. esercitazioni, lavori di

gruppo)

L’utilizzo del ppt è stato utilizzato in lavori di gruppo attuati sia come approfondimento dagli alunni

sia come relazione relative alle esercitazioni di laboratorio

Sono state utilizzate mappe concettuali, come strumento di lavoro.

Il processo di apprendimento è stato inoltre monitorato costantemente osservando gli interventi

degli studenti nel corso delle lezioni, e l’impegno profuso nel corso dell’anno.

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MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

ORE SETTIMANALI: 4 di cui 3 ore in compresenza con l’insegnante tecnico pratico

ORE TOTALI (stima): 136

INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Maglione

LIBRI DI TESTO: D. Sadava e altri “Biologia la scienza della vita A+B” Zanichelli

F. Fanti “Biologia, Microbiologia e Biotecnologie di Controllo Sanitario”, Zanichelli.

UNITÀ DIDATTICA 1: BIOCATALIZZATORI MOLECOLARI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere il concetto di “catalizzatori biologici” e il loro ruolo nella cellula. Conoscere i fattori che influenzano e regolano l’attività degli enzimi

Definizione, classificazione e meccanismo di azione degli enzimi. Cofattori, coenzimi e fattori che influenzano l’attività enzimatica. Regolazione della sintesi degli enzimi (concetto di operone)

Saper spiegare come agiscono gli enzimi, quali sono i meccanismi di regolazione e quali fattori influiscono sulla loro velocità di reazione. Saper progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 2: I PROCESSI METABOLICI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere il funzionamento dei processi metabolici

Comprendere la finalità di tali processi: produzione di energia (ATP) e molecole di interesse metabolico (piruvato, etanolo, etc.)

Concetto di organismo fotoautotrofo/eterotrofo e chemioautotrofo/organotrofo. Le vie metaboliche: glicolisi, fermentazioni, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa

Saper spiegare le differenze fra metabolismo fermentativo e respiratorio, indicando le rispettive rese energetiche Saper indicare e descrivere le varie alternative metaboliche nei microrganismi Saper spiegare la natura e le caratteristiche del processo fermentativo spiegare come avviene il processo di produzione di etanolo e acido lattico per via microbica e quali sono i prodotti derivati dall’utilizzo di queste vie metaboliche

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 3: IL RUOLO DEI MICRORGANISMI NELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E INDUSTRIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper connettere i processi metabolici all’utilizzo di microrganismi nella produzione di alimenti

Comprendere l’importanza dei microrganismi nelle produzioni alimentari e industriali ed i prodotti ottenibili

Microrganismi di interesse alimentare e industriale Il Saccharomyces cerevisiae (cenni alla produzione di birra e del vino) I batteri lattici (produzione di yogurt) Le Single Cell Proteins

Saper spiegare come avviene il processo di produzione di vino birra e yogurt nella produzione industrial

Coincidono con le abilità

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UNITÀ DIDATTICA 4: PROCESSI BIOTECNOLOGICI INDUSTRIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i processi biotecnologici industriali che utilizzano microrganismi e i metodi di coltura dei microrganismi

Selezione dei ceppi microbici Fattori che influenzano la riproduzione microbica. Concetto di bioreattore Concetto di scale-up, upstream e down stream. Produzione continua e bath

Saper illustrare gli elementi che sono alla base dei processi biotecnologici industriali

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 5: CONTAMINAZIONI MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI E METODI DI

CONSERVAZIONE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere le cause delle possibili contaminazioni alimentari e i metodi per prevenirle

Processi di degradazione degli alimenti (il ruolo dei microrganismi e degli enzimi) Batteri indice di inquinamento fecale Concetto di shelf-life e conservazione degli alimenti I metodi fisici di conservazione degli alimenti: alte temperature (pastorizzazione, sterilizzazione,basse temperature(refrigerazione, congelamento lento e rapido); uso di atmosfera controllata e modificata, essiccazione e liofilizzazione.

Saper illustrare principi della conservazione degli alimenti con mezzi fisici e chimici

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 6: TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE E INGEGNERIA GENETICA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Essere in grado di illustrare il processo e le tecniche di produzione di proteine ricombinanti a partire da DNA e RNA

Enzimi di restrizione, retrotrascrizione, PCR e tecniche di analisi degli acidi nucleici (elettroforesi, sequenziamento). Clonaggio del DNA e vettori di espressione Produzione di proteine ricombinanti:anticorpi,vaccini,insulina Gli anticorpi policlonali e monoclonali: differenze, impiego di anticorpi monoclonali

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

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UNITÀ DIDATTICA 7: PRODUZIONE E AZIONE DI FARMACI TRADIZIONALI E BIOLOGICI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i passaggi dello sviluppo di un farmaco (concetto di “from bench to bedside”)

Concetto di farmaco ,tipi di farmaco,

Farmacodinamica e farmacocinetica Come nasce un farmaco (fase preclinica, clinical trials , registrazione e immissione in commercio, la farmacovigilanza)

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 8: CELLULE STAMINALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere il concetto di cellula staminale e conoscerne le varie tipologie. Saper illustrare le tecniche di coltura e le applicazioni terapeutiche delle cellule staminali

Concetto di cellula staminale e di “potenza”, classificazione e caratteristiche delle cellule staminali. Cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Tecniche di coltura delle cellule staminali. Utilizzo delle cellule staminali in terapia e questioni etiche relative al loro uso

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 9: BIOTECNOLOGIE IN VIVO ED EX VIVO: ORGANISMI GENETICAMENTE

MODIFICATI E TERAPIA GENICA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere cos’è un OGM e conoscere le tecniche di produzione le applicazioni degli OGM in ambito agroalimentare, industriale e medico

Concetto di organismo geneticamente modificato (OGM)

Produzione di OGM

Concetto di terapia genica e relativi protocolli

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

UNITÀ DIDATTICA 10: SONDE MOLECOLARI, IMMUNORILEVAZIONE E BIOSENSORI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere e saper illustrare gli strumenti che prevedono l’uso di di sonde molecolari e di biosensori

Concetto di sonda molecolare Concetto di biosensore Il biosensore per la rilevazione della glicemia

Microarray,:ELISA

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici)

Lezione frontale

Lezione frontale interattiva

Domande orali con richiesta di motivazione delle risposte

Utilizzo di metodi euristici (mappe concettuali ecc.) Utilizzo della LIM

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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Le verifiche scritte che sono state somministrate sono in forma di test con domande aperte,

domande a risposta multipla e di rielaborazione; sono state effettuate inoltre relazioni estese con la

tipologia di seconda prova.

Nelle prove orali Sono state valutate

1) la conoscenza e la preparazione sugli argomenti trattari

2) la comprensione sugli argomenti trattati

3) la capacità di interpretare criticamente delle problematiche relative a tali argomenti

4) l’esposizione dei concetti appresi con chiarezza e proprietà di linguaggio.

Si adotta la griglia di valutazione presente nel P.O.F.

MATERIA: LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO

SANITARIO

ORE SETTIMANALI: 3 in compresenza con il docente di teoria

ORE TOTALI (stima): 102

INSEGNANTE: Prof.ssa Antonia Sabina De Meo

UNITA’ DIDATTICA 1: BIOCATALIZZATORI MOLECOLARI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i fattori che influenzano e regolano l’attività degli enzimi. Saper utilizzare il laboratorio di microbiologia e la strumentazione in dotazione. Sapere effettuare osservazioni e tradurle in video presentazioni da esporre in classe.

Saper ricercare l’enzima catalasi in prodotti alimentari e comprenderne la presenza tramite la reazione con perossido di idrogeno. Saper comprendere la cessazione dell’attività enzimatica della catalasi per denaturazione ad effetto di temperatura.

Saper lavorare in equipe ed elaborare strategie per la risoluzione di problemi di carattere tecnico. (per tutte le unità didattiche) Saper riconoscere l’attività enzimatica attraverso osservazioni qualitative.

Coincidono con le abilità

UNITA’ DIDATTICA 2: I PROCESSI METABOLICI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere il metabolismo batterico attraverso la crescita in terreni di coltura generici e specifici.

Conoscere la composizione base dei terreni di coltura. Le caratteristiche metaboliche dei batteri e saperli coltivare in piastra. Condurre tecniche di semina in piastra e in provetta.

Saper coltivare batteri estrapolandoli da campioni alimentari.

Coincidono con le abilità

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UNITA’ DIDATTICA 3:IL RUOLO DEI MICRORGANISMI NELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E INDUSTRIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere l’importanza dei microrganismi nelle produzioni alimentari e industriali ed i prodotti ottenibili

Conoscere, coltivare e ricercare i microrganismi di interesse alimentare in campioni di vario genere. Saper utilizzare lo stomacher ed effettuare diluizioni decimali. Saper utilizzare i terreni di coltura specifici per la ricerca di microrganismi specifici. Saper valutare la morfologia delle colonie formate in piastra. Saper effettuare l’analisi microbiologica degli alimenti.

Saper coltivare batteri estrapolandoli da campioni alimentari.

Coincidono con le abilità

UNITA’ DIDATTICA 4:PROCESSI BIOTECNOLOGICI INDUSTRIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i metodi di coltura dei microrganismi

Saper operare l’identificazione dei ceppi microbici attraverso l’uso di kit multidiagnostici come le enterotube e il sistema API 20E. Conoscere i fattori che influenzano la riproduzione microbica.

Saper utilizzare kit per l’identificazione del ceppo e risalire allo stesso tramite lettura del codice di identificazione ottenuto al termine delle analisi.

Coincidono con le abilità

UNITA’ DIDATTICA 5:CONTAMINAZIONI MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI E METODI DI CONSERVAZIONE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Conoscere la differenza tra le contaminazioni batteriche e quelle ad opera di altri microrganismi.

Conoscere i metodi fisici e chimici di conservazione degli alimenti. Saper ricercare microrganismi patogeni in campioni alimentari e riconoscerli tramite l’utilizzo di terreni di coltura specifici.

Impiegare conoscenze e competenze nella ricerca di microrganismi patogeni negli alimenti

Coincidono con le abilità

UNITA’ DIDATTICA 6: TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE E INGEGNERIA GENETICA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper applicare le nozioni teoriche a quelle laboratoriali svolte comunque teoricamente.

Meccanismi della PCR e applicazioni in campo sanitario.

Saper sintetizzare i contenuti in lavori multimediali.

Coincidono con le abilità

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UNITA’ DIDATTICA 7:PRODUZIONE E AZIONE DI FARMACI TRADIZIONALI E BIOLOGICI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper unire i contenuti teorici circa i disinfettanti settici per osservarne praticamente l’azione.

Saper effettuare la verifica dell’azione di disinfettanti su campioni microbici. Conoscere la tecnica dell’antibiogramma.

Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.

Coincidono con le abilità

METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)

Lezione frontale

Lezione frontale interattiva

Utilizzo di metodi euristici (mappe concettuali ecc.) Utilizzo della LIM

Esperienze di laboratorio

Per la valutazione si adotta la griglia presente nel P.O.F.

MATERIA: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA

ORE SETTIMANALI: 4 (di cui 3 di compresenza)

ORE TOTALI (stima): 132 (di cui 99 di compresenza)

INSEGNANTE: Prof.ssa Elena Margheri

LIBRO DI TESTO: Brady et al. “Chimica organica, biochimica e biotecnologie” - Zanichelli

UNITA’ DIDATTICA 1: PROTEINE ED ENZIMI – PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche

e documentare le attività

individuali e di gruppo

relative a situazioni

professionali

Conoscere le proprietà chimico-fisiche degli amminoacidi naturali e delle proteine. Conoscere il ruolo delle proteine e degli enzimi nel mondo biologico.

Conoscere il significato della costante di Michaelis-Menten e saperla interpretare. Conoscere le modalità di modulazione dell’attività enzimatica. Conoscere le caratteristiche principali del processo di digestione delle proteine. Conoscere le modalità di trasporto di membrana.

Rappresentare la struttura fondamentale degli amminoacidi e delle proteine e correlarla alle loro funzioni biologiche. Saper descrivere struttura, proprietà chimico fisiche, legami caratteristici e funzioni di amminoacidi e proteine. Distinguere e descrivere le

modalità di trasporto

attraverso le membrane

cellulari e l’importanza delle

proteine in questo contesto.

Conoscere le caratteristiche degli amminoacidi naturali. Definire il legame peptidico e saperlo rappresentare. Definire le varie strutture delle proteine. Sapere elencare le varie modalità di trasporto attraverso le membrane. Definire le caratteristiche di un enzima.

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UNITA’ DIDATTICA 2 NUCLEOTIDI E COENZIMI – PRIMO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.

Conoscere le caratteristiche strutturali, delle proprietà chimico-fisiche e della reattività dei carboidrati. Conoscere la struttura dei nucleotidi e dei coenzimi trasportatori di elettroni. Conoscere il modo in cui tali enzimi agiscono.

Individuare l’importanza di nucleotidi e dei trasportatori di elettroni nei processi metabolici.

Correlare la struttura di tali biomolecole alla loro reattività. Riconoscere l’importanza delle vitamine idrosolubili nell’alimentazione.

Riconoscere le formule di struttura dei nucleotidi principali e dei principali coenzimi correlandoli alla loro funzione biochimica. Collegare i principi nutritivi alle molecole studiate.

UNITA’ DIDATTICA 3 IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO – SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Conoscere le fasi principali della glicolisi. Conoscere il bilancio energetico della glicolisi. Conoscere le differenze fra glicolisi e gluconeogenesi. Conoscere le fasi principali di glicogenosintesi e glicogenolisi. Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati.

Descrivere le principali vie metaboliche: distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprendere il significato fisiologico delle vie metaboliche studiate.

Verificare che le varie vie metaboliche coesistono e si influenzano reciprocamente. Individuare l’importanza di nucleotidi e dei trasportatori di elettroni nei processi metabolici. Riconoscere i principali substrati, enzimi e coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche. Valutare l’energia prodotta nei processi metabolici.

Riconoscere le varie fasi della glicolisi ed i principali substrati; riconoscere gli enzimi chiave del processo. Conoscere il bilancio energetico della glicolisi. Riconoscere le peculiarità delle diverse vie metaboliche.

UNITA’ DIDATTICA 4 ALTRE VIE METABOLICHE – SECONDO QUADRIMESTRE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.

AcetilCoA e sua formazione. Il ciclo di Krebs. Coenzima Q e catena respiratoria. La fosforilazione ossidativa.

Descrivere le fasi principali del metabolismo aerobico del glucosio. Riconoscere i principali substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche. Determinare il bilancio energetico della respirazione cellulare e conoscere i fattori che influenzano la sua efficienza.

Conoscere il bilancio energetico delle diverse vie metaboliche.

Riconoscere le loro peculiarità.

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ARGOMENTI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE GENERALE E DA AFFRONTARE COMPIUTAMENTE NEL CORSO DEL MESE DI MAGGIO

UNITA’ DIDATTICA 5 IL CODICE GENETICO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie.

Conoscere la struttura ed il ruolo degli acidi nucleici. Conoscere come il codice genetico determina la sintesi delle proteine.

Rappresentare la struttura fondamentale degli acidi nucleici e correlarla alla loro funzione biologica. Descrivere le varie fasi della sintesi proteica.

Riconoscere gli acidi nucleici e saperne collocare l’azione all’interno della cellula.

UNITA’ DIDATTICA 6 VIRUS E GRUPPI MICROBICI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie.

Conoscere la struttura dei virus e dei microrganismi e le loro modalità di riproduzione.

Riconoscere i principali microrganismi e le condizioni per il loro sviluppo e l’utilizzo a livello produttivo. Osservare al microscopio la morfologia di microrganismi attraverso le tecniche più comuni.

Conoscere le caratteristiche principali dei microrganismi studiati.

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio della lavagna LIM, e in laboratorio nelle ore di compresenza in cui veniva svolta attività pratica. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi

Varie tipologie di verifica tra cui verifiche scritte (2 o 3 per quadrimestre) con domande a risposta

aperta, commento di immagini e formule di struttura, ed orali (1 o 2 per quadrimestre), su ampia

parte del programma, volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi nei termini di padronanza

dei contenuti e della loro utilizzazione ai fini dell'acquisizione di competenze e abilità. In particolare

nel 2° quadrimestre sono state svolte 2 simulazioni di terza prova, per la correzione delle quali

sono state adottate le griglie di valutazione individuate dal Consiglio di classe.

Strumenti di verifica formativa

Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni.

Assegnazione alla lavagna di esercitazioni individuali. Assegnazione di esercizi revisione degli

stessi con discussione. Domande dal posto.

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MATERIA: LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

ORE SETTIMANALI: 3 ore in copresenza con l’insegnante di teoria, prof.ssa Elena Margheri

ORE TOTALI (stima): 96 ore

INSEGNANTE: Prof. Livi Andrea

UNITA’ DIDATTICA 1– SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper operare nelle dovute condizioni di sicurezza per se stessi, per gli altri e per l’ambiente.

Conoscere i pittogrammi, le frasi H e P e CLP

Saper riconoscere i pittogrammi sui materiali chimici e saper individuare le varie situazioni in cui impiegare i necessari e fondamentali DPI e DPC

Saper riconoscere i pittogrammi sui materiali chimici

UNITA’ DIDATTICA 2 - CARBOIDRATI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper impiegare i reattivi di Fehling al fine di individuare le capacità riducenti di un carboidrato. Saper determinare la concentrazione di un carboidrato riducente all’interno di un campione reale (latte)

Conoscere il saggio qualitativo di Fehling e il funzionamento del reattivo. Conoscere la procedura e il funzionamento di una determinazione quantitativa dei carboidrati.

Saper riconoscere uno zucchero riducente tramite l’impiego del saggio qualitativo di Fehling Saper svolgere i più semplici calcoli per determinare la concentrazione di uno zucchero riducente. Saper applicare il saggio qualitativo di Fehling come saggio quantitativo.

Saper individuare uno zucchero riducente. Comprendere come vengono impiegati i reattivi di Fehling in una determinazione quantitativa.

UNITA’ DIDATTICA 3 – AMINOACIDI, PROTEINE E ENZIMI.

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere un aminoacido. Saper separare una miscela di aminoacidi utilizzando la tecnica della cromatografia su strato sottile (TLC) Saper individuare l’azione enzimatica e saper distinguere l’azione enzimatica da una catalitica (con catalizzatore inorganico). Sapere quali sono le caratteristiche di un enzima.

Conoscere il metodo con cui viene riconosciuto un aminoacido. Conoscere la reazione caratteristica tra gli aminoacidi e la ninidrina. Conoscere la tecnica della cromatografia su strato stottile (TLC). Conoscere quali sono i parametri con cui avviene una separazione di una miscela. Conoscere quali sono le proprietà degli aminoacidi. Conoscere il meccanismo di azione di un enzima. Conoscere alcune classi di enzimi. Conoscere la procedura per osservare una azione enzimatica (Acqua ossigenata e catalasi)

Saper riconoscere un aminoacido con un reagente caratteristico per gli aminoacidi e saper distinguere i vari aminoacidi dalla prolina. Saper eseguire una cromatografia su strato sottile. Saper analizzare il risultato di una eluizione di una miscela di aminoacidi presenti nel dado da brodo. Saper elaborare i dati acquisiti dall’analisi della lastra cromatografica per ottenere il coefficiente di ritenzione per ogni aminoacido. Saper distinguere le caratteristiche di un enzima da quelle di un catalizzatore inorganico.

Sapere il meccanismo di azione con cui avviene il riconoscimento degli aminoacidi. Sapere come avviene la separazione mediante TLC di una miscela di aminoacidi. Sapere quali sono i parametri impiegati nella separazione con TLC. Saper individuare l’azione di un enzima e sapere quali sono i parametri per studiarlo.

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Saper individuare i parametri che permettono di definire l’azione catalitica.

UNITA’ DIDATTICA 4 – POLIMERI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere un polimero tramite l’analisi della struttura molecolare. Saper produrre un polimero.

Conoscere il metodo con cui avviene la produzione di un polimero. Conoscere la storia dei polimeri. Conoscere quali siano le strutture fondamentali di un polimero (Monomeri). Conoscenza delle proprietà dei polimeri in base all’organizzazione del reticolo polimerico.

Saper produrre un polimero partendo da prodotti commerciali.

Sapere come viene prodotto un polimero. Sapere quali siano le unità fondamentali di un polimero. Sapere la procedura con cui viene sintetizzato un polimero.

Da svolgere nel mese di maggio. UNITA’ DIDATTICA 5 – DNA.

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper estrarre il DNA di un frutto. Sapere quali sono gli enzimi utilizzati. Saper individuare l’azione enzimatica e saper distinguere l’azione enzimatica da una catalitica (con catalizzatore inorganico). Sapere quali sono le caratteristiche di un enzima.

Conoscere la struttura del DNA. Conoscere come avviene l’estrazione del DNA da un frutto. Conoscere quale è il ruolo dell’enzima “bromelina” nell’estrazione del DNA. Conoscere quale è il ruolo di ogni singolo reagente nel processo di estrazione. Conoscere il meccanismo di azione di un enzima. Conoscere alcune classi di enzimi. Conoscere la procedura per osservare una azione enzimatica (Acqua ossigenata e catalasi)

Saper estrarre con una procedura corretta il DNA da un frutto. Saper analizzare i risultati dell’estrazione. Saper distinguere le caratteristiche di un enzima da quelle di un catalizzatore inorganico. Saper individuare i parametri che permettono di definire l’azione catalitica.

Sapere quale è la metodica per l’estrazione del DNA da un frutto. Sapere che ruolo ha la bromelina durante l’estrazione Saper individuare l’azione di un enzima e sapere quali sono i parametri per studiarlo.

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici): La classe non ha un testo in adozione per la materia in questione. Sono state impiegate dispense

digitali e cartacee fornite a ciascuno studente prima di ogni lezione. Per i vari moduli succitati è

stata impiegata l’aula per la lezione frontale (spiegazione dell’esperienza) e il laboratorio di chimica

(per l’esecuzione dell’esperienza). Il gruppo classe veniva suddiviso, per ogni esperienza, in 4-5

sottogruppi al fine di migliorare l’apprendimento dell’esperienza e favorire una maggiore

collaborazione fra i singoli componenti.

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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Per ogni attività laboratoriale è stata eseguita una verifica delle conoscenze.

Le tipologie di verifica che sono state adottate sono: produzione di relazioni digitali o cartacee con

esposizione mediante l’impiego della Lavagna interattiva multimedia oppure semplicemente a

voce; produzione di relazioni proforma somministrate a ciascuno studente durante l’orario

scolastico.

I criteri di misurazione delle prove e la scala dei voti adottate durante l’anno scolastico in corso sono quelle concordate

nella sede della prima riunione per la materia di laboratorio di chimica organica e biochimica, visibili qua di seguito.

livello-voto impegno Conoscenza Comprensione Applicazione analisi sintesi

valutazione competenze di

laboratorio

Prova quasi nulla

3

Non partecipa, non rispetta gli impegni

Non ha conoscenze

Commette spesso gravi errori

Commette spesso gravi errori di applicazione

Non è in grado di compiere analisi

Non è in grado di eseguire

Non si orienta minimamente nelle pratiche di laboratorio

Gravemente insufficiente

4

Non partecipa, non rispetta gli impegni

Ha conoscenze limitate e frammentarie

Commette gravi errori

Commette gravi errori di applicazione

Non è in grado di compiere analisi

Non è in grado di eseguire

Non si orienta nelle pratiche laboratoriali

Insufficiente 5

E’ discontinuo nel rispetto degli impegni

Ha conoscenze lacunose e generiche

Commette errori anche in compiti semplici

Commette errori in compiti semplici

Ha incertezze esegue in modo parziale

Ha incertezze esegue in modo parziale

Presenta incertezze operative

Sufficiente 6

Rispetta gli impegni

Ha conoscenze di base

Evidenzia una comprensione elementare

Applica le conoscenze elementari

Esegue se aiutato

Esegue se aiutato

Si orienta ma non è del tutto autonomo

Buono 7

Regolare nel rispetto degli impegni

Corretta e completa

Evidenzia qualche imprecisione

Applica con qualche incertezza

Esegue autonomamente in modo parziale

Esegue autonomamente in modo parziale

Esegue correttamente se guidato

Distinto 8

Partecipa attivamente

Corretta e completa

E’ autonomo e esauriente

E’ corretta e completa

Corretta e completa

Corretta e completa

Ha autonomia nelle normali pratiche di laboratorio

Ottimo 9-10

Partecipa ed è propositivo

Corretta completa ed approfondita

Ha padronanza

Ha padronanza

Corretta completa e con apporti personali

Corretta completa e con apporti personali

Ha padronanza delle procedure

Per il laboratorio inoltre la valutazione tiene conto di:

Completezza e chiarezza delle relazioni sulle esperienze effettuate e del quaderno

Conclusioni e razionalizzazione delle esperienze svolte

Capacità di lavoro in gruppo

Attenzione e rispetto delle norme di sicurezza

Abilità e competenze pratiche, manualità acquisita.

Per competenze teoriche e attività laboratoriali in classe:

Completezza e chiarezza delle relazioni, scritte o orali, o degli elaborati sulle esperienze effettuate

Conclusioni e razionalizzazione delle esperienze svolte

Capacità di lavoro in gruppo

Capacità di portare a termine una attività nei termini di consegna dati.

61

MATERIA: SCIENZE MOTORIE

ORE SETTIMANALI: 2

ORE TOTALI (stima): 60

INSEGNANTE: Prof.Paolo Tofful

LIBRO DI TESTO: Richard Chevalier “In forma” Edizioni D’Anna

UNITA’ DIDATTICA 1: CONSOLIDAMENTO DEL SENSO CIVICO DELLA SOCIALITÀ E DEL CARATTERE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Accettare e far proprie le regole comuni e quelle del gioco; saper rispettare le norme comportamentali generali. Saper collaborare all’interno dei gruppi di lavoro e rendersi disponibili nei confronti dei compagni in difficoltà

Regole esplicite del gioco e le regole non scritte del comportamento di gruppo e di situazione.

Nell'ambito delle regole dei giochi e delle varie attività, dimostrare di saper collaborare e di supportare fattivamente i compagni meno abili.

Saper mantenere un adeguato comportamento nell’ambito dello svolgimento delle attività sportive scolastiche. Saper rispettare le regole di Gioco Saper collaborare con l’insegnante, la squadra o la classe. Sapersi sufficientemente autocontrollare anche in accesi momenti agonistici.

UNITA’ DIDATTICA 2: RIELABORAZIONE CONSOLIDAMENTO PERFEZIONAMENTO DELLA MOTRICITÀ

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi, per migliorare l’efficacia dell’azione motoria.

Riconoscere, nei vari momenti delle attività, l'influenza e l'alternanza dello stato del tono e del rilassamento muscolare.

Mostrare consapevolezza nelle risposte motorie attraverso azioni efficaci ed economiche.

Saper controllare sufficientemente il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche. Saper controllare le proprie azioni in uno spazio delimitato. Saper sufficientemente coordinare la gestualità sia globale che segmentaria.

UNITA’ DIDATTICA 3: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper riconoscere tempi e ritmi dell’attività motoria, nella consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità.

Riconoscere i meccanismi elementari dell'allenamento. Conoscere i vari meccanismi di condizionamento e recupero.

Saper dare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse.

Essere capaci di organizzare percorsi condizionanti, motori e sportivi.

Saper svolgere in maniera adeguata alle capacità individuali, un qualsiasi allenamento inerente alla resistenza e/o alla velocità. Saper eseguire in maniera sufficientemente valida semplici esercizi di mobilità e stretching.

62

UNITA’ DIDATTICA 4: PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE IN AMBITO SCOLASTICO

1. giochi di squadra (calcetto, pallavolo, basket, rugby, pallamano, baseball) 2. sport individuali (atletica leggera e badminton, tennistavolo)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper utilizzare i fondamentali individuali e le strategie di gioco delle varie discipline sportive Saper contribuire in ambito organizzativo.

Conoscere i giochi sportivi e le loro regole assimilate soprattutto attraverso l'attività pratica; Apprendere e consolidare la conoscenza dei fondamentali tecnici

Saper mediamente coniugare tecniche, strategie e regole adattandole alle proprie capacità, alle esigenze, agli spazi e ai tempi di cui si dispone

Saper eseguire in maniera sufficientemente corretta almeno tre fondamentali tecnici e gli essenziali accorgimenti tattici degli sport elencati.

UNITA’ DIDATTICA 5: EDUCAZIONE ALIMENTARE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper formulare una dieta equilibrata in base alle proprie esigenze. Conoscere il valore nutritivo del cibo e saper scegliere in modo corretto per garantirsi una corretta alimentazione.

Conoscere gli alimenti. Conoscere i meccanismi energetici e in particolare durante l’attività motoria.

Saper scegliere l’alimentazione datta prima e dopo una attività motoria. Calcolare il proprio indice di massa corporea. Individuare gli alimenti per una corretta alimentazione.

Saper distinguere gli alimenti in base alle loro caratteristiche nutrizionali e saper riconoscere gli alimenti che provocano malattie metaboliche.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Oggettivi Test, prove individuali e collettive che dimostrino i livelli di competenza raggiunti :

Trasversale su tutti i moduli, verifica periodica dei test motori con prove standardizzate o secondo

il progetto OCM

Percorsi polivalenti relativi alle capacità condizionali e coordinative

Ricerca e sviluppo da parte degli alunni di vari argomenti della materia e presentazione alla

classe con svolgimento pratico.

Esecuzione delle tecniche specifiche delle varie discipline sportive con esercizi disposti in

circuito di lavoro o singolarmente

Schede valutative con domande a risposta chiusa per le verifiche teoriche o interrogazioni

orali

Soggettivi

Osservazioni delle competenze e dei comportamenti nel gestire le proprie capacità e

fronteggiare le situazioni dinamiche nei giochi di squadra.

Controllo della frequenza, della costanza della partecipazione e della qualità dell’impegno e

dell’interesse sia nel lavoro individuale che nell’organizzazione collettiva

63

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE

VOTO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ INTERESSE

3-4

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi.

Ha schemi motori di base elementari o li rielabora in modo frammentario

E’ provvisto solo di abilità motorie elementari e non riesce a comprendere regole.

Rifiuto della materia o completo disinteresse

5

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita né il suo esito. Anche guidato commette molti errori nell’impostare il proprio schema di azione.

Si esprime motoriamente in modo improprio e non memorizza in maniera corretta il linguaggio tecnico- sportivo.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche

Dimostra un interesse parziale.

Obiettivi Minimi

6

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie anche saltuariamente

Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive, anche se in maniera superficiale e non sempre corrette

Coglie il significato generale di regole e tecniche in maniera sufficiente orientandosi anche con qualche incertezza nello spazio e nel tempo.

E’sufficientemente interessato.

7

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie

Memorizza, seleziona e utilizzavarie modalità esecutive

Coglie il significato di regole e tecniche orientandosi nello spazio e nel tempo.

E’ interessato

8

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni.

Coglie il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie.

Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive

Si dimostra particolarmente interessato e segue con attenzione.

9-10

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative.

Sa, in maniera approfondita ed autonoma, memorizzare selezionare ed utilizzare, con corretto linguaggio tecnico – sportivo, le modalità esecutive delle azioni motorie.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido le soluzioni tecnico- tattiche più adatte alla situazione.

Si dimostra particolarmente interessato e apporta contributi personali alla lezione.

64

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA

ORE SETTIMANLI: 1

ORE TOTALI (stima): 27

INSEGNANTE: Prof. Rocco Elefante

LIBRO DI TESTO: Bocchini Sergio “Nuove religione e religioni” vol. unico, EDB

UNITA’ DIDATTICA 1: INTERROGATIVI ESISTENZIALI E RISPOSTE RELIGIOSE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI

L’alunno sarà in grado di: confrontarsi con le domande esistenziali essere consapevole che ogni uomo si pone interrogativi di senso considerare la ragionevolezza delle risposte religiose

L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze umane che permettono all’uomo di scoprire la dimensione religiosa identificare le domande esistenziali definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali conoscere la specificità della risposta religiosa individuare gli elementi caratteristici della religione ebraica-cristiana

L’alunno sarà in grado di: individuare gli elementi caratterizzanti la natura umana correlare esperienze vissute e domande esistenziali argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali spiegare il significato esistenziale della risposta religiosa presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana

L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze umane che permettono all’uomo di scoprire la dimensione religiosa argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana

UNITA’ DIDATTICA 2: LA SCIENZA E LA FEDE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI

L’alunno sarà in grado di: confrontarsi con i vari pensieri filosofici essere consapevole che la scienze e la fede possono essere in relazione considerare la ragionevolezza delle risposte religiose

L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze filosofiche/ letterarie che permettono all’uomo di indagare il rapporto tra la scienza e la fede. identificare le domande riguardanti la scienza e la fede definire le diverse possibilità di risposta alle domande eziologiche dell’uomo. conoscere la specificità della risposta religiosa individuare gli elementi caratteristici della religione ebraica-cristiana

L’alunno sarà in grado di: individuare gli elementi caratterizzanti il pensiero filosofico letterario correlare esperienze vissute e domande esistenziali argomentare i diversi modi di rispondere alle domande riguardanti la scienza e la fede.

spiegare il significato della risposta religiosa presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana

L’alunno sarà in grado di: essere consapevole che la scienze e la fede possono essere in relazione

identificare le domande riguardanti la scienza e la fede presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana

65

UNITA’ DIDATTICA 3: ESSERE PER COSTRUIRE LA VITA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI

L’alunno sarà in grado di: confrontarsi e dibattere il significato ed il valore della conoscenza di sé confrontarsi, discutere e rilevare il valore dell’impegno personale verso la piena realizzazione riconoscere il valore per l’uomo della proposta religiosa di realizzazione

L’alunno sarà in grado di: comprendere il significato dell’identità individuare i tratti dell’uomo nella cultura attuale identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana individuare le diverse proposte per conseguire la piena realizzazione

L’alunno sarà in grado di: paragonare le diverse interpretazioni dell’uomo rilevandone aspetti positivi e negativi correlare bisogno di senso e realizzazione personale presentare ed argomentare le diverse proposte di realizzazione

L’alunno sarà in grado di: confrontarsi e dibattere il significato ed il valore della conoscenza di sé individuare i tratti dell’uomo nella cultura attuale correlare bisogno di senso e realizzazione personale

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici): Dopo una presentazione dell'argomento, utilizzando materiale preso dal libro di testo o da

fotocopie, gli studenti sono stati chiamati a interagire e reagire a quanto letto, provando a

formulare domande e a trovare, pian piano un filo conduttore che unisca le diverse discipline e la

vita.

L’obiettivo principale è: discutere, commentare ed esporre la propria opinione su quanto proposto.

Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, di dispense o altro materiale fornito

dalla docente, di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Presenza e partecipazione, motivazione ed interesse, capacità di coinvolgimento ed attenzione.

Comportamento e disponibilità al dialogo. Capacità di interazione nel dialogo con l'insegnante e

con i compagni.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2017/2018. Nel caso

di alunni con BES sono stati adottati criteri conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP o PEI. In

ogni caso, è stato tenuto conto del livello di partenza di ciascuna, della motivazione e dell’impegno

dimostrato nel corso delle lezioni.

66

Il Consiglio di classe

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Italiano Bianchi Maria Luisa

Storia Bianchi Maria Luisa

Lingua straniera Inglese Petracca Claudia Francesca

Matematica Lippi Silvia

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia Filipponi Cinzia

Lab. di Igiene, Anatomia Fisiologia, Patologia

Amelio Carmela

Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario

Maglione Francesca

Lab. di Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario

De Meo Antonia Sabina

Chimica organica e Biochimica Margheri Elena

Lab. di Chimica organica e Biochimica Livi Andrea

Legislazione sanitaria Petrolito Francesco

Scienze Motorie Tofful Paolo

Religione Elefante Rocco

Firenze, 15 Maggio 2018


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