1
IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE DDII IISSTTRRUUZZIIOONNEE SSUUPPEERRIIOORREE
““MMOORRAANNTTEE -- GGIINNOORRII CCOONNTTII””
IISSTTRRUUZZIIOONNEE LLIICCEEAALLEE -- TTEECCNNIICCAA -- PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1
[email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it
LLIICCEEOO SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL.
055.6531360/1 [email protected]
II..PP..SS..SS.. ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL.
055.6531360/1 [email protected]
II..TT..AA..SS.. ““GGIINNOORRII CCOONNTTII”” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI -
TEL. 055.670711 [email protected]
Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie sanitarie
CLASSE 5C
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
2
Indice DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO ..............................................................................................................................3
PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Sanitarie ...............................................................................................3
PROFILO DELLA CLASSE ..........................................................................................................................................6
DESCRIZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................................................7
SIMULAZIONE PROVE DI ESAME .......................................................................................................................... 13
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI ................................................................................................................. 13
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI .................................................................................................................. 13
METODOLOGIE DIDATTICHE................................................................................................................................. 13
STRUMENTI DI VERIFICA ....................................................................................................................................... 14
CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019............................................................................................ 15
Tabella di conversione decimi/quindicesimi ........................................................................................................ 15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 ................................................... 15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 .................................................. 16
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ........................................................... 17
GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI ............................................................................................................... 18
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÁ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017 ....................................................... 26
PROGRAMMI DISCIPLINARI ................................................................................................................................... 27
MATERIA: ITALIANO ............................................................................................................................................ 27
MATERIA: STORIA ............................................................................................................................................... 31
MATERIA: LINGUA INGLESE .............................................................................................................................. 36
MATERIA: MATEMATICA .................................................................................................................................... 38
MATERIA: LEGISLAZIONE SANITARIA............................................................................................................. 43
MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA .......................................................................... 44
MATERIA: LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA ........................................ 47
MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO ................................ 50
MATERIA: LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO . 53
MATERIA: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA ............................................................................................. 55
MATERIA: LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA........................................................... 58
MATERIA: SCIENZE MOTORIE .......................................................................................................................... 61
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA .................................................................................................................. 64
Allegato 0: documentazione riservata (cartaceo)
Allegato 1: attività scuola - lavoro (cartaceo)
Allegato 2: testi prove simulazioni (n. 5 documenti cartacei)
Allegato 3: relazioni dei docenti (cartaceo)
3
DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO
Chimica, Materiali e Biotecnologie è un indirizzo dell'Istituto Tecnico, settore Tecnologico, attivato
a seguito della riforma degli Istituti Tecnici (DPR n. 88/2010).
La peculiarità di questo indirizzo consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie
discipline scientifiche finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali,
delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico,
biologico, merceologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni
a rischio ambientale e sanitario.
Nell’articolazione Biotecnologie Sanitarie, in particolare, vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi
biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel
campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di
patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e
collettiva.
Piano di studi
Un PRIMO BIENNIO, comune alle due articolazioni (Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie
Ambientali): per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di
base secondo gli assi culturali.
Un SECONDO BIENNIO, distinto fra le due articolazioni: per lo sviluppo delle competenze
specifiche dell’area di indirizzo
Un QUINTO ANNO ( sempre distinto fra le due articolazioni): orientativo per il proseguimento degli
studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro
Sia il biennio che il triennio di studio sono articolati in un’AREA COMUNE (si tratta delle materie
essenziali dell’area linguistico-espressiva, storico-sociale e logico-matematica) e un’AREA DI
INDIRIZZO con le materie caratterizzanti le due articolazioni.
PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Sanitarie Nell’articolazione Biotecnologie sanitarie vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici, e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e casuali di patologie e applicare
studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
Il corso di studi offre una preparazione teorico-pratica complessiva tale da consentire:
l’utilizzazione corretta di tecniche di indagine in campo chimico-biologico-
microbiologico
4
la conoscenza di alcune attività e modalità di controllo della qualità del lavoro nei
processi chimici e biotecnologici.
l’effettuazione di prelievi, la conservazione di campioni e materiali da analizzare in
laboratorio
la pianificazione di un’attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione
ambientale, l’igiene degli ambienti di lavoro e sulla sicurezza.
la stesura di relazioni e resoconti delle attività di laboratorio e di stage con utilizzo
delle tecnologie informatiche
l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di analisi statistiche
l’utilizzazione di strumenti informatici
Sbocchi culturali e occupazionali
Con il diploma in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” articolazione Biotecnologie Sanitarie è
possibile:
partecipare a concorsi pubblici.
inserirsi in industrie chimiche e farmaceutiche; nella diagnostica in laboratori di
analisi chimica e nel settore clinico e di tutela della salute.
Aver accesso a corsi post-diploma ad indirizzo specifico.
proseguire degli studi a livello universitario in tutte le facoltà ed, in particolare
Medicina, Professioni Sanitarie, Biologia, Biotecnologie, Chimica Farmaceutica.
5
ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA
DISCIPLINE I II III IV V
DIS
CIP
LIN
E A
REA
CO
MU
NE
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Scienze della Terra e Biologia
2 2
Geografia 1
Scienze motorie 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
DIS
CIP
LIN
E A
REA
D’I
ND
IRIZ
ZO
Fisica (*)
3 3
Chimica (*) 3 3
Tecnologie e tec. grafica (*) 3 3
Tecnologie Informatiche (*) 3
Scienze e Tecnologie applicate 3
Complementi di matematica 1 1
Chimica analitica e strumentale (**) 3 3
Chimica organica e biochimica (**)
3 3 4
Bio., Microb. e tec., controllo san. (**) 4 4 4
Igiene, Anatomia, Fis., Patologia (**) 6 6 6
Legislazione Sanitaria 3
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 33 32 32 32
(*) 1 ora settimanale di compresenza con insegnante tecnico-pratico (**) attività svolta in compresenza di insegnante tecnico –pratico. 17 ore settimanali nel
secondo biennio, 10 ore nel quinto anno.
6
PROFILO DELLA CLASSE
Elenco dei candidati interni
Cognome Nome Cognome Nome
1 BANI SOFIA 12 MORONI EMANUELA
2 CALAMAI FRANCESCA 13 NIEDDU MATTIA
3 CASTAGNACCI ELEONORA 14 PACINI ANDREA
4 DI FILIPPO WONDWESEN 15 PEDANI MATTEO
5 FERRI FRANCESCA 16 PEREZ KATHLEEN ANNE
6 FUCILE LUCA 17 RISPOLI ROBERTA
7 GENSINI CAMILLA 18 ROLLO COSTANZA
8 GIANNETTI GIULIO 19 SANDHU NEHA
9 MANCUSO GIULIA 20 SCARANO FRANCESCo
10 MANFREDINI MELISSA 21 WU SILVIA
11 MARCELLI GIULIA
Composizione del consiglio di classe
Materia di insegnamento Cognome Nome
ITALIANO BIANCHI MARIA LUISA
STORIA BIANCHI MARIA LUISA
LINGUA STRANIERA INGLESE PETRACCA CLAUDIA FRANCESCA
MATEMATICA LIPPI SILVIA
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA FILIPPONI CINZIA
LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
AMELIO CARMELA
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
MAGLIONE FRANCESCA
LABORATORIO DI BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
DE MEO ANTONIA SABINA
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA MARGHERI ELENA
LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA LIVI ANDREA
LEGISLAZIONE SANITARIA PETROLITO FRANCESCO
SCIENZE MOTORIE TOFFUL PAOLO
RELIGIONE ELEFANTE ROCCO
Coordinatore Prof. ssa Filipponi Cinzia
Commissari interni Esame di Stato
Materia di insegnamento Commissario interno
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
MAGLIONE FRANCESCA
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA FILIPPONI CINZIA
MATEMATICA LIPPI SILVIA
7
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della classe
La classe, attualmente, è costituita da 21 alunni, 14 femmine e 7 maschi.
Storia della classe
Gli studenti provengono per la maggior parte dalla classe quarta C dello scorso anno. A
Settembre, vi è stata l’integrazione di un componente che, nell’a.s. 2015 - 2016 risultava iscritto
in una classe terza ambientale del nostro Istituto, e che nell’a.s. 2016 - 2017 ha frequentato una
scuola privata ed ha poi sostenuto l’esame di idoneità alla classe quinta in chimica materiali e
biotecnologie presso un istituto paritario di Avellino e l’esame integrativo presso la nostra scuola.
Nel primo quadrimestre un alunno si è trasferito al corso serale del Morante.
La composizione della classe, nel corso del triennio, ha subito notevoli cambiamenti come è
possibile evincere dallo schema sottostante:
di cui provenienti: di cui:
Anno Scolastico
Classe Sez.
Alunni iscritti
Dalla classe da altri Istituti
Ritirati/trasferiti Respinti
2015 - 2016 3° CGI 29 16 dalla 2C 4 alunni di cui 2 da Licei Scientifici del territorio fiorentino, 1 alunno da un Istituto tecnico di Palermo e 1 da un Istituto tecnico di Torino
2 6
8 dalla 2B
1 dalla 2A
2016 - 2017 4° CGI 24 21 dalla 3C 3
3 dalla 4C
2017 - 2018 5° CGI 22 21 dalla 4C 1 da un Istituto Paritario
1
Nella classe sono presenti 3 alunni con BES, di cui, per maggiori dettagli si rimanda all’all. 0.
Continuità didattica del triennio
Materia
Terza C Quarta C Quinta C
DOCENTE DOCENTE DOCENTE
Lingua e letteratura italiana
BIANCHI MARIA LUISA
BIANCHI MARIA LUISA BIANCHI MARIA LUISA
Storia BIANCHI MARIA LUISA
BIANCHI MARIA LUISA BIANCHI MARIA LUISA
Matematica LOJACONO ANTONIO
DELLA CIANA FLAVIA LIPPI SILVIA
Complementi di matematica
LOJACONO ANTONIO
DELLA CIANA FLAVIA
Legislazione sanitaria
PETROLITO FRANCESCO
Lingua Inglese PETRACCA CLAUDIA F.
PETRACCA CLAUDIA F. PETRACCA CLAUDIA F.
Igiene, anatomia, Fisiologia, Patologia
FILIPPONI CINZIA FILIPPONI CINZIA FILIPPONI CINZIA
8
Chimica organica e biochimica
PETRUCCI GIORGIO PETRUCCI GIORGIO MARGHERI ELENA
Chimica analitica e Strumentale
MARGHERI ELENA MARGHERI ELENA
Biol., microbiol. e tecnologie di
controllo sanitario
MAGINI DANIELA LUTI TANIA LUTI TANIA (primo quad.) MAGLIONE FRANCESCA
Scienze motorie e sportive
TOFFUL PAOLO TOFFUL PAOLO TOFFUL PAOLO
Religione SPIGA GIOVANNA ELEFANTE ROCCO ELEFANTE ROCCO
Laboratorio di anatomia
AMELIO CARMELA AMELIO CARMELA AMELIO CARMELA
Laboratorio di chimica organica
OLIVITO BIAGIO DE MEO ANTONIA SABINA LIVI ANDREA
Laboratorio di chimica analitica
VITULANO MIRELLA UGHI GIOVANNI
Laboratorio di microbiologia/
Biologia
VITULANO MIRELLA GOZZI MATTEO DE MEO ANTONIA SABINA
Impegno, partecipazione, comportamento e frequenza.
La classe, all’inizio del triennio, era costituita da un gruppo proveniente prevalentemente da due
seconde (B e C) con notevoli diversità individuali e differenze nelle competenze di base che per
taluni erano decisamente carenti. Il metodo di studio e l’impegno domestico risultavano, per un
discreto numero di studenti, inadeguati tanto che alla fine dell’anno le non promozioni e le
sospensioni di giudizio sono state numerose.
Nel quarto anno vi è poi stato l’inserimento di tre alunni ripetenti della classe 4C e nel quinto anno
ulteriori piccole modifiche nella composizione.
Attualmente la classe, che risulta costituita da 21 alunni, presenta globalmente un atteggiamento
positivo e un comportamento collaborativo, notevolmente migliorato rispetto agli anni precedenti. Il
gruppo classe non è ancora del tutto coeso, ma i rapporti interpersonali sono corretti. La maggior
parte degli studenti ha seguito, nel presente anno scolastico, con sufficiente interesse le attività
proposte e si è dimostrata disponibile ad una partecipazione attiva alle lezioni. Nel corso del
triennio si è registrata infatti, una costante crescita culturale complessiva, sia pur diversificata per
discipline e studenti.
All'interno della classe però, solo due o tre alunni si distinguono per i buoni, e in alcuni casi ottimi,
risultati ottenuti, la maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo sufficiente,
altri poi, hanno evidenziato difficoltà, soprattutto in alcune discipline. Permangono, in alcuni casi,
una certa insicurezza nel dialogo e nella esposizione orale e carenze di organicità e di
scorrevolezza nella scrittura.
L’organizzazione e il metodo di studio, per alcuni, non sono risultati sempre adeguati: è infatti
emersa la tendenza a studiare soprattutto in vista delle verifiche, talvolta affrontate con eccessiva
ansia e timore di insuccesso.
Il comportamento è globalmente corretto e improntato sul rispetto reciproco, la frequenza, per un
piccolo gruppo di studenti si è invece rivelata discontinua.
9
Per una considerazione di elementi più analitici e dettagliati relativi alla preparazione ed al profitto
degli alunni si rinvia alla lettura delle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti.
Attività didattiche
I programmi sono stati svolti tenendo conto dei ritmi di apprendimento degli allievi e rispettando la
propedeuticità delle UDA.
Il metodo di lavoro è stato impostato sulla coerenza tra profilo professionale, obiettivi didattici e
metodologie. L’attività didattica della classe si è svolta secondo i criteri fissati dalla
programmazione interdisciplinare del C.d.C. e dalle programmazioni delle singole discipline.
Lo svolgimento dei programmi curricolari non ha subito grosse variazioni anche se, soprattutto in
matematica è stato operato un alleggerimento rispetto a quanto preventivato ed in altre discipline
ha subito dei lievi rallentamenti dovuti, sia alla complessità di alcuni concetti, sia alla difficoltà che
molti studenti incontrano nell'assimilazione degli stessi o dovuti alle difficoltà derivate dalla
mancata continuità didattica. Le attività in classe sono state integrate, come previsto dalle linee
guida ministeriali, con attività di laboratorio e con approfondimenti attraverso interventi anche di
esperti esterni. Gli obiettivi didattici del C.d.C. si possono dire globalmente raggiunti
Attività curriculari ed extracurriculari (progetti, visite d’istruzione, seminari)
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative praticate nel corso del triennio
dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
A.S. 2015 – 2016 CLASSE TERZA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Prima visita al centro storico di Firenze con la docente di Italiano
Visita guidata ai palazzi rinascimentali con la docente di Italiano e con la docente di potenziamento (Storia dell’arte)
Visita al Petrolchimico di Livorno con il docente di chimica (visita aziendale per attività di Alternanza)
partecipazione alla Cerimonia della Costituzione dell'Esercito Italiano con successiva visita guidata all'Istituto Geografico Militare
Visione dei film: “Il figlio dell’altra” di Lorrain Levy, “La Teoria del Tutto” diretto da James Marsh e “Terraferma” di Emanuele Crialese
PROGETTI Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, sci, atletica)
VIAGGI DI ISTRUZIONE/
STAGE
Progetto Multikulturalità – Viaggio e Stage a Malta (l’attività rientra nell’alternanza scuola lavoro) accompagnati dai docenti Lojacono e Petrucci
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A.S.2016 – 2017 CLASSE QUARTA
Attività svolte Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Visita al Tempio Buddista con la docente di Italiano e con il docente di religione
Visita al Museo “La Specola” con la docente di Anatomia
Partecipazione allo spettacolo teatrale “La Mandragola” presso il Teatro di Rifredi
Visione dei film ”La verità negata” di Hich Jackson (film documento sul “negazionismo”), “La classe - Entre les murs” diretto da Laurel Cantet, il docufilm “Domani” di Cyril Dion e Mélanie Laurent e il film “Piuma” di Roan Johnson
Visione del film “Io ci sono” e successivo dibattito alla presenza della protagonista Cristiana Capotondi presso il Teatro della Comapgnia
PROGETTI
Partecipazione al concorso “YiSS – Youth ISS Science” con il Progetto “A.L.I. Abbracciamo L’Infinito” (progettazione di un esperimento da far effettuare nello spazio e realizzazione di un filmato) in collaborazione con Unifi Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”e Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”
Partecipazione a conferenza del Rettore dell’Unifi Prof. Dei dal titolo “Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di 'una' genio"
Partecipazione alla proposta educativa di Unicoop Firenze dal titolo “Nuovi occhi per la TV e i media”
Partecipazione a Progetto Europeo ESPAD- Italia (Istituto di Fisiologia Clinica del CNR) – sondaggio sulle dipendenze
Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, sci, atletica)
Partecipazione al concorso “Buona idea! 2017” promosso da OpenLab “La Scienza a Fumetti”
Partecipazione attiva di un gruppo di studenti allo spettacolo “Umanità dove sei” effettuato dal gruppo musicale della scuola “Ironig Band”
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Progetto “Scuola sulla Neve” – tre giorni in Val di Luce.
A.S.2017 – 2018 CLASSE QUINTA
Attività svolte Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Partecipazione alla cerimonia di commemorazione dei Caduti di Campo di Marte
Visita guidata alla Sinagoga e al Battistero con la docente di Italiano e con il docente di religione
Visione del film ”Suffragette” di Sarah Gavron
Partecipazione alla presentazione del libro di Iacopo Maccioni, vincitore del Premio Nazionale Giovane Holden ed autore del romanzo “Occhi di marrone”.
Partecipazione alla “Giornata della Scienza – Unistem day” dal titolo “Viaggio intorno al cervello” accompagnati dalla docente di Anatomia e dalla docente di Biologia
PROGETTI
Partecipazione alla giornata nazionale della musica indetta dal Ministero “Nessun Parli”con il progetto “Musica e Cervello” e con la replica dello spettacolo “Umanità dove sei”
Partecipazione al progetto “In classe con delitto”
Partecipazione a gare di Istituto e Provinciali (corsa campestre, atletica)
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Viaggio di Istruzione a Budapest insieme alla classe 5A accompagnati dalla docente di Italiano e dal docente di Religione
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Attività scuola-lavoro
L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione di percorsi di
formazione del secondo ciclo di istruzione (art. 4 legge delega n.53/03) e disciplinata quale
metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione (Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 e
L.107/15). La finalità prevista è quella di motivare e orientare gli alunni e far acquisire loro
competenze spendibili nel mondo del lavoro. L'alternanza scuola-lavoro prevede lezioni in classe
e/o in laboratorio, partecipazione a conferenze, ad attività programmate dall’Università degli Studi,
visite aziendali e periodi di stage con attività pratiche di lavoro, in una situazione reale, in cui la
responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa/Ente secondo una metodologia
comune. La pratica dello stage scaturisce dalla necessaria complementarietà di scuola e
azienda/Ente nella trasmissione ai giovani di competenze generali e professionali per l’inserimento
nel mercato del lavoro. L’importanza di questa esperienza consiste nell’interazione del giovane con
la vita dell’azienda/Ente, così da stimolare interessi che lo aiutino a trovare il giusto rapporto con la
futura realtà lavorativa, facilitando il passaggio dall’ambito formativo a quello lavorativo. Gli stage
sono stati svolti prevalentemente durante il 3° ed il 4° anno, alfine di alleggerire il carico di lavoro
degli studenti durante il 5° anno. La presenza, la partecipazione e le competenze degli alunni sono
risultate nel complesso buone ed in alcuni casi ottime. Tutte le attività di alternanza scuola-lavoro
si sono svolte correttamente e senza particolari problemi. I questionari compilati dalle aziende
hanno evidenziato apprezzamento per le competenze e soprattutto per la disponibilità mostrata
nell’apprendere nuove conoscenze e nell’affrontare problemi da parte degli alunni.
Tabella attività effettuate dal gruppo classe che rientrano nel progetto di Alternanza
Scuola Lavoro
A.S. 2015 – 2016 CLASSE TERZA
Corso sulla Sicurezza – Rischio medio 12 ore in presenza
Progetto Multikulturalità – stage a Malta
Visita aziendale al Petrolchimico di Livorno
Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4
A.S. 2016 – 2017 CLASSE QUARTA
Progetto sangue: lezione teorico/pratica su allestimento e colorazione di uno striscio di sangue di
mammifero tenuta dalla Dott.ssa Nassini dell’Università degli studi di Firenze; attività laboratoriale
di riconoscimento gruppi sanguigni tenuta dal Dott. Lazzerini.
Attività PLS (lauree Scientifiche) lezioni organizzate presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e
presso il nostro Istituto su “sintesi e caratterizzazione di una molecola organica"
Conferenze: “Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di 'una' genio" a cura del Rettore
dell’Università degli Studi di Firenze Prof. Dei; Lezione su Malattie sessualmente trasmesse tenuta
dalla Dott.ssa Vichi; Progetto Martina “parliamo con i giovani dei tumori” tenuto dalla Dott.ssa Doni;
12
Attività di Orientamento in uscita: partecipazione a test di orientamento e a lezioni propedeutiche
alla manifestazione jobbando “Scopri il tuo talento”
Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4
A.S. 2017 – 2018 CLASSE QUINTA
In classe con delitto. Tutta la classe ha partecipato alla lezione orientativa; una parte di studenti ha
partecipato anche alle attività laboratoriali
“Giornata della Scienza – Unistem day” dal titolo “Viaggio intorno al cervello”. Partecipazione a
conferenza presso e alle attività laboratoriali pomeridiane
Conferenze - (Pianeta Galileo) intervento della prof.ssa Ori sul tema "Autofagia - come le cellule
possono autodigerirsi per rimanere in forma" ; Intervento del prof. Amedei su “Tumore al Colon”
Attività di Orientamento in uscita – Progetto Testbusters; partecipazione a “Salone dello Studente”;
Partecipazione a “Un giorno all’Università”;
Per le attività di stage dei singoli alunni confronta allegato n.4
SIMULAZIONE PROVE DI ESAME
Tipo di prova Data Durata Materie /Tipologia
PRIMA PROVA 07/05/2018 6 ore ITALIANO
SECONDA PROVA 28/03/2018 6 ore BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
SECONDA PROVA 15/05/2018 6 ore BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
TERZA PROVA
05/03/2018
2,30 h
Tipologia B: 4 materie, tre quesiti ciascuna
MATEMATICA, INGLESE, CHIMICA ORGANICA, ANATOMIA
TERZA PROVA
17/04/2018
2,30 h
Tipologia B: 4 materie, tre quesiti ciascuna
MATEMATICA, INGLESE, CHIMICA ORGANICA, STORIA
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi al fine di una formazione personale il più
possibile completa.
Potenziare le capacità di lavorare sia autonomamente che in gruppo.
Sviluppare l’attitudine all’aggiornamento costante e le capacità di orientamento nelle scelte
Sviluppare le capacità critiche.
Acquisire gli elementi logico–interpretativi indispensabili per capire la complessità del mondo
reale;
13
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Conoscere i nuclei concettuali fondamentali ed i linguaggi specifici delle singole discipline;
Applicare le conoscenze didattiche al contesto in cui l’alunno si trova ad operare;
Sviluppare negli allievi le capacità di relazionare in modo chiaro, corretto e coerente;
Promuovere le capacità di sviluppare i nessi pluridisciplinari.
METODOLOGIE DIDATTICHE In relazione agli obiettivi generali comuni la metodologia seguita è stata rivolta all’acquisizione di
competenze specifiche nelle singole discipline, di un metodo di studio atto a fornire collegamenti
con la realtà, di atteggiamento critico, chiarezza di linguaggio e abilità operative.
A tal fine si sono utilizzate:
Lezioni frontali teoriche;
lezioni dibattito di tipo formativo;
discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;
interventi mirati sulla terminologia;
interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: sportello, recupero in itinere);
esercitazioni pratiche;
simulazioni di prima prova.
simulazioni di seconda prova.
simulazioni della terza prova scritta dell’esame di Stato.
STRUMENTI SPAZI
Libri di testo, materiale multimediale, riviste specializzate;
Dizionario di Lingua Italiana e Dizionario bilingue per la Lingua Inglese;
Uso della calcolatrice non programmabile;
laboratorio d’informatica;
laboratorio linguistico;
laboratorio di microbiologia;
laboratorio di biologia;
laboratorio di anatomia;
laboratorio di chimica
STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso le diverse tipologie (questionari strutturati o
semistrutturati, problem solving, analisi testuali, testi argomentativi colloqui orali ecc.).
Per l’attività CLIL, le forme di verifica hanno privilegiato domande con quesiti a risposta breve, tipo
terza prova, tipologia B sul programma svolto, simili alle modalità proposte per lo svolgimento della
terza prova d’esame per lo scritto e discussione guidata sull’argomento per la valutazione orale.
Le simulazioni delle prove d’esame sono state valutate in base alle griglie riportate
successivamente nel presente documento. Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto
della situazione iniziale, dei progressi effettuati, delle competenze disciplinari e della correttezza
del linguaggio adottando i criteri di valutazione approvati nel POF e riportati nella tabella
sottostante.
14
CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019
Livello-Voto Impegno Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi/
Valutazione Competenze
Motorie
Competenze Di
Laboratorio
Prova quasi nulla
3
Non partecipa,
non rispetta gli impegni
Non ha conoscenze
Commette spesso gravi
errori
Commette spesso gravi
errori di applicazione
Non è in grado di
compiere analisi
Non è in grado di eseguire
Non ha capacità
coordinative e
condizionali
Non si orienta
minimamente nelle
pratiche di laboratorio
Gravemente Insufficiente
4
Non partecipa,
non rispetta gli impegni
Ha conoscenze frammentar
ie e superficiali
Commette gravi errori
Commette gravi errori di applicazione
Non è in grado di
compiere analisi
Non è in grado di eseguire
Insufficienti capacità
coordinative e
condizionali
Non si orienta nelle pratiche di laboratorio
Insufficiente
5
E’ discontinuo nel rispetto
degli impegni
Ha conoscenze lacunose e generiche
Commette errori anche in
compiti semplici
Commette errori in compiti semplici
Ha incertezze esegue in
modo parziale
Ha incertezze esegue in
modo parziale
Insufficienti capacità
coordinative e condizionali
Presenta incertezze operative
Sufficiente
6 Rispetta gli
impegni
Ha conoscenze
di base
Evidenzia una comprensione
elementare
Applica le conoscenze
elementari
Esegue se aiutato
Esegue se aiutato
Acquisizione di una
sufficiente padronanza
motoria
Si orienta ma non è del
tutto autonomo
Buono
7
Regolare nel rispetto
degli impegni
Corretta e completa
Evidenzia qualche
imprecisione
Applica con qualche
incertezza
Esegue autonoma-
mente in modo parziale
Esegue autonoma-mente in
modo parziale
Consolidamento della
padronanza delle capacità
motorie
Esegue corretta-
mente se
guidato
Distinto
8 Partecipa
attivamente Corretta e completa
E’ autonomo e esauriente
E’ corretta e completa
Completa e corretta
Completa e corretta
Capacità motorie
potenziate per
padronanza e conoscenza
Ha correttezza e autonomia
Ottimo
9-10 Partecipa ed è propositivo
Corretta, completa e approfondit
a
Ha Padronanza
Ha Padronanza
Corretta e completa
con apporti personali
Corretta e completa con
apporti personali
Padroneggia le capacità motorie in termini di
saper far fare
Ha padronanza
delle procedure
Tabella di conversione decimi/quindicesimi
Valutazione decimi
3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
valutazione Quindicesimi
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019
La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe
collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella
determinazione della media dei voti);
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei
decimi (6/10) (così come in ciascuna disciplina);
Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;
Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto
15
di condotta;
L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno
studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;
Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con
riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;
In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la
propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);
La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere
MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019
mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l’irrogazione di
una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti
e dal Regolamento di Istituto che comportano l’allontanamento dello studente dalla
comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di
particolare e oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana,
della propria e dell’altrui incolumità.
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento
successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste
dal Regolamento d’Istituto
Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.
5
mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di sanzioni
disciplinari
( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o
uscite anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati)
frequenza discontinua
diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto
fatica a rispettare le regole condivise
disturba spesso le lezioni
non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento
6
alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5 giorni, assenze
collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti )
frequenza abbastanza regolare
richiami disciplinari documentati
vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole
7
diligente rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )
ha migliorato l’autocontrollo
tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri
in genere rispetta le regole
8
scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza assidua
ha un buon rapporto con gli altri
ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe
9
costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza molto assidua
educato, controllato, responsabile
rispetta regole, persone, ambiente
costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri
Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di classe.
10
16
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in relazione a :
L’assiduità della frequenza;
l'interesse e l'impegno dello studente;
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera,
ecc...) ;
la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;
l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola,
nell'anno scolastico in corso in attività culturali, di volontariato, sportive. Il credito formativo
deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente, Associazione, Istituzione
presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze
realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'Istituto
entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso.
Media dei Voti TABELLA
III anno IV anno V anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M ≤7 4-5 4-5 5-6
7<M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8<M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9<M ≤10 7-8 7-8 8-9
17
GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI
IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO
☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO
CULTURALE
CANDIDATO: …………………………………………………………………………….. PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
ADERENZA ALLA TRACCIA E
RISPETTO DELLE CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle consegne 3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o
2
Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova
1,5
Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 0 -1
CONOSCENZE
Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia
3
Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia
2,5
Conoscenze possedute nelle linee generali 2
Conoscenze imprecise o limitate 1,5
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE PROPRIETÁ
MORFO- SINTATTICA
Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 3
Chiara, ma non sempre corretta 2,5
Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 2
Poco fluida e a volte scorretta 1,5
Scorretta e faticosa 1
COMPETENZE LINGUISTICO-
LESSICALI
Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo
3
Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale
2,5
Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile
2
Lessico limitato e con qualche improprietà, stile generalmente adeguato
1,5
Lessico molto limitato e improprio, stile generalmente inadeguato
0 -1
ABILITÁ
EFFICACIA ARGOMENTATIVA RIELABORAZIONE
ORIGINALITÁ
Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti
3
Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti
2,5
Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti
2
Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti
1,5
Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti
0 -1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
18
IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
BES
☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO
☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE
CANDIDATO: ………………………………… TIPOLOGIA BES:………………… …………
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle consegne
3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o
2
Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova
1.5
Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 0 -1
CONOSCENZE
Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia
3.5
Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia
3
Conoscenze possedute nelle linee generali 2.5
Conoscenze imprecise o limitate 2
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE PROPRIETÁ MORFO- SINTATTICA
in relazione ai BES certificati
Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5
Chiara, ma non sempre corretta 2
Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 1.5
Poco fluida e a volte scorretta 1
COMPETENZE LINGUISTICO- LESSICALI in relazione ai BES certificati ed agli strumenti compensativi utilizzati
Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo
2,5
Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale
2
Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile
1,5
Lessico limitato e con improprietà, stile non del tutto adeguato 0-1
ABILITÁ
EFFICACIA ARGOMENTATIVA RIELABORAZIONE ORIGINALITÁ
Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti
3.5
Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti
3
Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti
2.5
Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti
2
Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti
0-1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
19
ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA - CLASSE 5C sanitario
CANDIDATO/A__________________________________
1° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
PUNTI ATTRIB
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 7
pertinenti e corrette 6
appropriate e sostanzialmente corrette 5
globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze
4
incomplete e poco approfondite 3
superficiali e imprecise 2
frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate
2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
0-1
COMPETENZE LINGUISTICHE
Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
0-1
2° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
PUNTI ATTRIB.
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 9
pertinenti e corrette 8 appropriate e sostanzialmente corrette 7 globalmente appropriate 6 incomplete e poco approfondite 5 superficiali e imprecise 4 superficiali e lacunose 3 frammentarie e lacunose 2 Scarse, frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse 0-1
COMPETENZE LINGUISTICHE
Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del linguaggio tecnico
3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
0-1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (DERIVA DALLA MEDIA ARITMETICA DELLA PRIMA E SECONDA PARTE)
TOTALE ,,,,,,,,,,,,/15
20
ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA BES - CLASSE 5C sanitario
CANDIDATO/A__________________________________
1° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO
max 15 punti PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 7
pertinenti e corrette 6
appropriate e sostanzialmente corrette 5
globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze
4
incomplete e poco approfondite 3
superficiali e imprecise 2
frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate
2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
0-1
COMPETENZE LINGUISTICHE in relazione ai BES
certificati ed agli strumenti
compensativi utilizzati
Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
0-1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15
2° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI max 15 punti
PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 9
pertinenti e corrette 8
appropriate e sostanzialmente corrette 7
globalmente appropriate 6
incomplete e poco approfondite 5
superficiali e imprecise 4
superficiali e lacunose 3
frammentarie e lacunose 2
Scarse, frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse 0-1
COMPETENZE LINGUISTICHE in relazione ai BES
certificati ed agli strumenti
compensativi utilizzati
Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del linguaggio tecnico
3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
0-1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica delle parti 1 e 2) …/15 …/15
21
ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (tipologia B) - CLASSE 5C sanitario
CANDIDATO/A__________________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO ATTRIBUITO
1° 2° 3°
COMPETENZE ESPRESSIVE E PROPRIETÀ LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE
- Esposizione dei contenuti molto confusa o nulla - Esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato - Esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di alcune incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina - Esposizione dei contenuti globalmente corretta con linguaggio specifico appropriato - Esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico
0-1 2
2,5 3 4
CONOSCENZA CONTENUTI DISCIPLINARI
- Contenuto nullo o non pertinente - Contenuto incompleto o poco significativo - Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente - Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera superficiale o frammentaria Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali - Padronanza dei contenuti fondamentali, se pur con qualche imprecisione - Conoscenza approfondita dei contenuti
0-1 2 3 4 5 6 7
ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente - Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace - Svolgimento schematico, ma sostanzialmente completo con qualche imprecisione nella coerenza logica - Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace - Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale
1
1,5
2,5
3,5 4
…/15
…/15
…/15
TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) _____/15
22
ISTITUTO TECNICO GINORI CONTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA(Tipologia B) PROVA BES - CLASSE 5C sanitario
CANDIDATO/A__________________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO ATTRIBUITO
1° 2° 3° COMPETENZE ESPRESSIVE E PROPRIETÀ LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE(in relazione alla diagnosi presentata)
-Comprensione ed esposizione dei contenuti molto confusa o nulla - Comprensione ed esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato - Comprensione delle richieste ed esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina - Comprensione ed esposizione dei contenuti prevalentemente corretta con linguaggio specifico globalmente appropriato - Buona comprensione ed esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico
0-1 2
2,5 3 4
CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI(con l’ausilio degli strumenti compensativi previsti nei PDP/PEI)
- Contenuto nullo o non pertinente - Contenuto incompleto o poco significativo - Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente
- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera superficiale o frammentaria
- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, pur con qualche imprecisione - Padronanza dei contenuti fondamentali, sviluppati in maniera globalmente esaustiva Conoscenza approfondita dei contenuti
0-1 2 3 4 5 6 7
ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente - Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace - Svolgimento schematico, con qualche imprecisione nella coerenza logica - Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace - Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale
1
1,5
2,5
3,5 4
.. ./15
…/15
…/15
TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) _____/15
23
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE – GINORI CONTI Griglia di valutazione del Colloquio
FASI DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI ATTRIBUITI
PERCORSO SCELTO DAL CANDIDATO
Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5 --------
Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4
Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3
Percorso essenziale con collegamenti elementari 2
Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 0-1
TEMATICHE MULTI
DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscenza completa, ampia, approfondite e critica
12
-----------
Conoscenza completa, ampia ed omogenea
11
Conoscenza discreta 10
Conoscenza essenziale ma corretta
9
Conoscenze essenziali non complete e imprecise
7
Conoscenza superficiale e incerta 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa
3
Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa
0-1
Capacità critica, di rielaborazione e di
collegamento
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti
efficaci e significativi 5
-----------
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti
discreti 4
Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i
saperi fondanti 3
Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e
consequenziali 2
Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata
0-1
Competenze espositive e
utilizzo di linguaggi settoriali
Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e
vario 5
--------
Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato
4
Esposizione semplice, generalmente corretta
3
Esposizione poco chiara e non sempre corretta
2
Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato
0-1
DISCUSSIONE PROVE SCRITTE
Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3 --------
Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2
Capacità di autocorrezione scarsa 1
PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30
24
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ELSA MORANTE – GINORI CONTI
Griglia di valutazione del Colloquio studenti con BES
FASI DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI ATTRIBUITI
PERCORSO
SCELTO DAL CANDIDATO
Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5 --------
Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4
Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3
Percorso essenziale con collegamenti elementari 2
Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 0-1
TEMATICHE
MULTI DISCIPLINARI
Con l’ausilio
degli strumenti compensativi previsti dal
proprio
PDP/PEI
Conoscenze
Con l’ausilio degli strumenti compensativi previsti dal
proprio PDP/PEI
Conoscenza completa, ampia, approfondita e critica
12 -----------
Conoscenza completa, ampia ed omogenea
11
Conoscenza discreta 10 Conoscenza essenziale ma corretta 9
Conoscenze essenziali non complete e imprecise
7
Conoscenza superficiale e incerta 5 Conoscenza frammentaria e lacunosa
3
Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa
0-1
Capacità critica, autonomia di
rielaborazione e di collegamento
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e significativi svolti in modo autonomo
5 -----------
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti discreti svolti in modo adeguatamente autonomo
4
Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti
3
Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali, autonomia non sufficiente
2
Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata, scarsa autonomia
0-1
Competenze espositive e utilizzo di linguaggi
settoriali, compatibilmente ai
BES certificati
Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
5 --------
Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato
4
Esposizione semplice, generalmente corretta
3
Esposizione poco chiara e non sempre corretta
2
Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato
0-1
DISCUSSIONE PROVE
SCRITTE
Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3 --------
Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2
Capacità di autocorrezione scarsa 1
PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30
25
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÁ DI RECUPERO NELL’A.S. 2017/2018 Periodo Tipo di intervento Destinatari
Ottobre/novembre fino a maggio
Studio individuale da parte dello studente
Allievi con carenze del biennio e triennio
In itinere secondo modalità e tempi individuati dal singolo docente
Allievi con carenze del biennio e triennio
Progetto SI Allievi del biennio
Febbraio/marzo
Sportelli di recupero sulle discipline con maggior carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Allievi indicati dai consigli di classe nel triennio
Prima dei consigli di classe di aprile
Verifiche scritte di tutte le discipline in cui gli alunni presentavano insufficienza
Tutti gli allievi insufficienti nel primo quadrimestre
Fine giugno/luglio
Attivazione corsi di recupero in alcune discipline, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi del supporto.
Studenti con sospensione del giudizio
26
PROGRAMMI DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
ORE SETTIMANALI: 4
ORE TOTALI (stima): 110 circa
INSEGNANTE: Prof. Bianchi Marialuisa Bianchi
LIBRO DI TESTO: L’esperienza della Letteratura, di Cataldi, Angioloni, edizioni Palumbo
UNITÀ DIDATTICA 1: DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO (PRIMO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.
ll Positivismo e Il Naturalismo in Francia. Emile Zola: la vita e l’opera. Il ciclo dei “Rougon Macquart”: lettura di testi in antologia. Il Verismo in Italia. Il “regionalismo”. Giovanni Verga: la vita e l’opera, verso il Verismo, la poetica dell’impersonalità e della regressione, le tecniche narrative; “Vita dei campi”; “I Malavoglia”; Novelle rusticane”; Mastro don Gesualdo” : Lettura di testi antologizzati.
Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria nell’età postunitaria con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri paesi.
Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature (con attenzione anche a lingua e stile) Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. Utilizzare termini letterari e tecnici. Produrre relazioni, sintesi, commenti scritti e orali, analisi utilizzando termini tecnici e scientifici
Orientarsi agevolmente tra testi e autori fondamentali. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale.
UNITÀ DIDATTICA 2: L’ETÀ DEL DECADENTISMO. PASCOLI E D’ANNUNZIO (PRIMO
QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e
La narrativa del Decadentismo e la poesia simbolista in Europa, Wilde, Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Mallarmé: lettura di testi in antologia. Il Decadentismo in Italia. Giovanni Pascoli: la biografia e la poetica. Lo
Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria di fine Ottocento in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le
Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire
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interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.
sperimentalismo stilistico. “Myricae”; I “Poemetti”;l Canti di Castelvecchio”: lettura di testi in antologia
Gabriele D’Annunzio: la biografia e la poetica. “Il piacere”;” Alcyone”; “Notturno”: lettura di testi in antologia. Elementi e principali
movimenti culturali della
tradizione letteraria di fine
Ottocento.
Autori e testi significativi
della tradizione culturale
francese.
culture di altri paesi. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi.
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.
UNITÀ DIDATTICA 3: LA ROTTURA CON LA TRADIZIONE NELLA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO
NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO ( SECONDO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.
Il romanzo in Europa. Le caratteristiche del romanzo del novecento: Joyce, Mann, Kafka, Proust: lettura di testi in antologia. Italo Svevo: la biografia e la poetica.; “Una vita”; “Senilità”; “La coscienza di Zeno”. Luigi Pirandello: la biografia e la poetica, i temi e lo stile; “Il fu Mattia Pascal”: lettura di testi in antologia.
Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.
Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.
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UNITÀ DIDATTICA 4: TRADIZIONE E INNOVAZIONE NELLA POESIA LIRICA TRA LE DUE GUERRE. (SECONDO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Collegare tematiche letterarie all’attualità.
La poesia delle avanguardie. Espressionismo, Futurismo, Crepuscolarismo: lettura di testi in antologia. Umberto Saba: la biografia e la poetica, lo stile e il linguaggio. “Il Canzoniere”: lettura di testi in antologia. Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere; le linee fondamentali della poetica. “L’Allegria”; “Il sentimento del tempo”: lettura di testi in antologia. Eugenio Montale: La vita e la poetica; l’evoluzione del linguaggio e dello stile; “Ossi di seppia”; ”Le occasioni”; “la bufera e altro”: lettura di testi in antologia
Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.
Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.
UNITÀ DIDATTICA 5: DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO (SECONDO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi. Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura. Leggere, comprendere e interpretare testi letterari. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione comunicativa verbale. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità.
Il Neorealismo e la narrativa dagli anni Venti agli anni Cinquanta; Moravia, Pavese, Fenoglio: lettura di brani in antologia. Dagli anni Cinquanta ad oggi: Calvino, Eco ed altri autori contemporanei: lettura di brani in antologia.
Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dall’autore. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.
Orientarsi agevolmente tra i testi fondamentali. Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.
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METODI E SPAZI UTILIZZATI (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)
Lezione frontale; lezione interattiva-dialogata, osservazione e discussione in classe sul lavoro svolto, lavori di coppia e di gruppo. Analisi del testo guidata dal docente.
Analisi del testo individuale da parte degli alunni e condivisa in classe insieme al docente.
Parafrasi dei testi proposti.
Ricostruzione del percorso sull’autore mediante l’uso di tabelle e domande di aiuto all’esposizione.
Produzione scritta: analisi del testo, saggio breve. STRUMENTI DI LAVORO libri di testo, fotocopie, lettura del quotidiano, Power Point, , mappe concettuali, video, materiali multimediali, visite guidate, proiezione di Film: I Vicerè di Roberto Faenza, Il dottor. Zsivago e l’inizio di Novecento di Bernardo Bertolucci. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi La valutazione sommativa ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dell’impegno, delle effettive capacità conseguite, della partecipazione alla vita scolastica, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dei lavori assegnati per casa e svolti con regolarità. Strumenti di verifica formativa
Il controllo in itinere dell’apprendimento è stato effettuato attraverso la misurazione degli esiti di: test, elaborati scritti, esercitazioni, interventi orali spontanei e sollecitati, correzione dei compiti svolti a casa, relazioni scritte o orali. Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto e eventualmente preparare, interventi correttivi personalizzati. Criteri di valutazione e griglie di valutazione
Nel valutare si è tenuto conto del raggiungimento delle conoscenze e delle competenze specifiche stabilite nelle programmazioni individuali. Per quanto concerne lo scritto le verifiche hanno riguardato componimenti di varia tipologia (verifiche semi-strutturate o strutturate, verifiche a domande aperte, elaborati secondo la tipologia richiesta dall’esame di stato ecc.). Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione e sviluppo coerente della traccia; completezza della trattazione; originalità e stile personale; correttezza ortografica e sintattica; uso del lessico; scorrevolezza; punteggiatura.
MATERIA: STORIA
ORE SETTIMANALI: 2
ORE TOTALI (stima): 60
INSEGNANTE: Prof.ssa Marialuisa Bianchi
LIBRO DI TESTO: Brancati, “Voci della Storia e dell’attualità”. Nuova Italia
UNITÀ DIDATTICA 1: MODULO 1: RACCORDO CON IL PROGRAMMA DI QUARTA: STATI-NAZIONE ED EQUILIBRI MONDIALI. (PRIMO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della
Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali;
Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre
Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia, dell’Europa e del contesto
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storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire
conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: L’Italia unita; La seconda rivoluzione industriale: imperialismo e colonialismo. I primi anni dello Stato unitario: la “questione meridionale”; la destra storica e la sinistra storica al potere.
ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico-istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni coperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente
internazionale dalla fine dell’Ottocento; orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici
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UNITÀ DIDATTICA 2: MODULO 2: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE (PRIMO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze. Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire
Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: la transizione economica tra Ottocento e Novecento tra innovazioni tecnologiche e società di massa; la lotta per il predominio del mondo e le tensioni internazionali; l’Italia giolittiana; La I Guerra Mondiale; la rivoluzione d’ottobre; i conflitti sociali e la crisi politica nel dopoguerra.
Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni scoperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente
Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo proprie dell’età contemporanea dalle premesse della prima guerra mondiale ai giorni nostri; orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi di un lessico sufficientemente adeguato Conoscere nelle sue linee essenziali la storia delle principali scoperte scientifiche e dello sviluppo delle invenzioni tecnologiche Promuovere le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile Potenziare la conoscenza essenziale degli eventi più significativi per la comprensione di situazioni e processi del mondo attuale su scala locale, nazionale e globale
Rafforzare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative.
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UNITÀ DIDATTICA 3: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE (SECONDO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e interdipendenze Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo nel cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di pensare e agire
Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche; conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali. Conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline. Conoscere i dati su: il biennio rosso; le origini e l’ascesa al potere del fascismo; l’economia e le dinamiche sociali, politiche e culturali nel periodo fascista; la politica estera. Conoscere i dati su: La crisi del sistema liberale; la crisi del ’29 e il New Deal. I regimi autoritari e i totalitarismi degli anni Trenta in Europa: stalinismo e nazismo. Conoscere i dati su: La Seconda Guerra Mondiale; l’antisemitismo e l’Olocausto; la Resistenza in Italia e in Europa.
Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e imparare a non far coincidere la storia con la narrazione della storia Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa Scoprire la dimensione storica del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire la consapevolezza che ogni scoperta comporta delle scelte e delle ricadute nella cultura, nella vita sociale e nell’ambiente
Saper individuare le componenti razziste dei regimi totalitari. Identificare il processo che ha portato allo scoppio della seconda guerra mondiale. Analizzare e illustrare i principali avvenimenti, gli esiti e le conseguenze della seconda guerra mondiale. Conoscere il processo che ha portato al consolidamento dello stato totalitario sovietico; conoscere le cause che hanno consentito l’ascesa di Mussolini al potere; conoscere le caratteristiche dello stato totalitario in Italia; conoscere le cause che hanno favorito l’ascesa di Hitler al potere e le cause e le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale Saper spiegare i seguenti concetti: totalitarismo, economia pianificata, antisemitismo, propaganda, guerra totale. Analizzare le caratteristiche politiche, istituzionali, sociali e culturali dell’Europa post-bellica. Saper riconoscere i tratti tipici di un regime totalitario. Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo proprie dell’età contemporanea dalle premesse della prima guerra mondiale ai giorni nostri
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Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi di un lessico sufficientemente adeguato Conoscere nelle sue linee essenziali la storia delle principali scoperte scientifiche e dello sviluppo delle invenzioni tecnologiche Promuovere le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile Potenziare la conoscenza essenziale degli eventi più significativi per la comprensione di situazioni e processi del mondo attuale su scala locale, nazionale e globale Rafforzare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative. .
UNITÀ DIDATTICA 4: IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS (SECONDO QUADRIMESTRE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere
criticamente le linee
essenziali della storia
politica, economica e sociale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, riconoscendo affinità, differenze problemi e
interdipendenze
Collocare le scoperte
scientifiche e le
innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella
consapevolezza della
relatività e storicità dei saperi e del loro ruolo
Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali; conoscere le innovazioni scientifiche e tecnologiche. Conoscere criticamente il passato, indagato sulla base delle domande attuali; conoscere la collocazione di fenomeni e avvenimenti nella loro dimensione spazio-temporale; conoscere le relazioni tra fatti e processi storici nei contesti offerti da altre discipline.
Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici utilizzando gli strumenti storiografici di riferimento
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche
Comprendere cause e conseguenze istituendo rapporti diacronici e sincronici non in modo meccanicistico
Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni e
imparare a non far coincidere la
storia con la narrazione della storia
Conoscere, nelle loro linee essenziali, i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia, dell’Europa e del contesto internazionale dalla fine dell’Ottocento; Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici
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nel cambiamento delle
condizioni di vita e dei modi di pensare e agire
Agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali nel rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente
Conoscere le vari fasi dell’equilibro bipolare delineatosi dopo la seconda guerra mondiale, fino alla caduta del muro di Berlino. Conoscere le varie fasi e i settori produttivi alla base dello sviluppo degli anni 1950-1970. Conoscere protagonisti e tappe della storia d’Italia durante la prima Repubblica.
Comunicare con il lessico proprio delle scienze storiche e
sociali. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politici, economici e sociali. Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di continuità e discontinuità. Individuare i principali cambiamenti culturali e religiosi, socio-economici, politico- istituzionali e demografici in rapporto a rivoluzioni , guerre, riforme, scoperte e innovazioni. Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale e viceversa
Scoprire la dimensione storica
del presente nella realtà non solo nazionale, europea e mondiale, ma anche locale. Analizzare correnti di pensiero, contesti politico-geografici e fattori socio-economici che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche
Acquisire la consapevolezza che
ogni scoperta comporta delle
scelte e delle ricadute nella
cultura, nella vita sociale e
nell’ambiente
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici
Lezione frontale; lezione interattiva-dialogata, osservazione e discussione in classe sul lavoro svolto, lavori di coppia e di gruppo.
Individuazione dei nuclei fondanti una trattazione e una esposizione orale organica.
Ricostruzione del percorso storico-culturale mediante l’uso di tabelle e domande di aiuto all’esposizione.
Costruzione di mappe concettuali dopo aver individuato i concetti chiave.
Osservazione guidata e analisi delle fonti iconografiche.
Ricostruzione del percorso delle vicende presentate mediante l’uso di tabelle, schemi, carte e domande di aiuto all’esposizione.
STRUMENTI DI LAVORO libri di testo, fotocopie, Power Point, film, mappe concettuali, video, materiali multimediali, visite guidate. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi La valutazione sommativa ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dell’impegno manifestato dall’alunno, delle effettive capacità conseguite, della partecipazione alla vita scolastica, della
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progressione rispetto ai livelli di partenza, dei lavori assegnati per casa e svolti con regolarità. Strumenti di verifica formativa
Il controllo in itinere dell’apprendimento è stato effettuato attraverso la misurazione degli esiti di: test, elaborati scritti, esercitazioni, interventi orali spontanei e sollecitati, correzione dei compiti svolti a casa, relazioni scritte o orali. Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto nel processo di apprendimento. Criteri di valutazione e griglie di valutazione
Nel valutare si sono prese in considerazione il raggiungimento delle conoscenze e delle competenze specifiche stabilite nelle programmazioni individuali. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, dei progressi ottenuti rispetto a tale livello, dell’impegno, degli interessi mostrati, della partecipazione al dialogo scolastico, degli obiettivi prefissati, delle verifiche in itinere. Il voto finale resta, dunque, il risultato complessivo del livello di maturazione disciplinare raggiunto. Per la valutazione dei test scritti somministrati si è dato maggior rilievo al contenuto delle risposte piuttosto che alla forma. Sono state utilizzate delle griglie con il punteggio attribuito alle singole risposte esatte e comunicate agli alunni.
MATERIA: LINGUA INGLESE
ORE SETTIMANALI: 3
ORE TOTALI (stima): 60
INSEGNANTE: Prof.ssa Claudia Petracca
LIBRO DI TESTO: Grasso, Melchiorri INTO SCIENCE Clitt
Testi in fotocopia
UNITÀ DIDATTICA 1: PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare la lingua a
livello B1-B2- del
CEFR.
Redigere relazioni ed
attività individuali o di
gruppo relative a
situazioni professionali.
Individuare strumenti di
comunicazione più
appropriati al contesto
di micro lingua di
riferimento
Into science
Module 2 Environment and climate
Weather and climate p 37
Climate Change p 41
The future of climate change p 44
Acid Rain p 46-47
The Ecosystem-Biodiversity p 49-52
Module 3 Pollution
Pollution p 60
Water pollution p 61-62
Oil Spills p 64-65
Air pollution p 67-68
Soil pollution p 70
Noise pollution p 71-72
Effects of pollution p 74
On health
Module 6 Analytical Chemistry
What is analytical chemistry p 136
Why is chemistry changing p137
Applications of analytical Chemistry
p 142
What do analytical chemists do?
p143
From chemistry to forensic science
p144
Approfondimenti in fotocopia
Internet Addiction-Prohibition-Fracking
Idee principali e dettagli
di testi scritti e orali.
Produrre relazioni e
sintesi in forma sia orale
Esprimere e
argomentare le proprie
opinioni, comprendere
che scritta su
esperienze processi e
situazioni relative al
settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico del
settore
Comprendere le idee
principali dei testi
scritti e testi in ascolto.
Saperle riassumere
sia in forma scritta che
orale, in maniera
ordinata e
sufficientemente
corretta utilizzando un
lessico tecnico
adeguato.
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UNITÀ DIDATTICA 2: II QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare la lingua a livello
B1-2 del CEFR.
Redigere relazioni ed
attività individuali o di
gruppo relative a situazioni
professionali.
Individuare strumenti di
comunicazione più
appropriati al contesto di
micro lingua di riferimento
Into Science
Module 7 How do we eat?
How do we eat? p 162
Proteins p163
Carbohydrates p 166
Lipids p169
Vitamins p171
Allergy or intolerance p 175
Obesity p 177
Eating disorders p 179
Module 8 Immunology
What is immunology p 188
The immune system p 189
Some questions about the
immune system p 191
Cells of the immune system
p 194
Active and passive Immunity
p 197
From the press: stress can weaken
vaccines p 201
Disorders of the immune system
p 202-6
Module 9 Biotechnology
Genetic engineering p 213
Bioremediation p 220
GMO’s p 222
Biotechnology and medicine
p 227
What are stem cells p 230
Human cloning p 234
Approfondimenti in fotocopia
ONU- Brexit
Surrogacy (facoltativo)
Fair trade (facoltativo)
A gruppi di due gli allievi hanno
preparato e relazionato in classe un
approfondimento su un tema di
attualità.
Esprimere e
argomentare le proprie
opinioni, comprendere
idee principali e
dettagli di testi scritti e
orali.
Produrre relazioni e
sintesi in forma sia
orale che scritta su
esperienze processi e
situazioni relative al
settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico del
settore
Comprendere le idee
principali dei testi
scritti e testi in
ascolto.
Saperle riassumere
sia in forma scritta
che orale, in maniera
ordinata e
sufficientemente
corretta, utilizzando
un lessico tecnico
adeguato
METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)
Lezioni frontali integrate con role playing, cooperative learning
STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo, fotocopie, video
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica sommativi
Compiti in classe programmati reading comprehension, questionari aperti, interrogazioni
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programmate ed in itinere.
Strumenti di verifica formativa
Controllo sistematico compiti a casa, interrogazioni brevi, conversazioni, riassunti e relazioni di
approfondimento.
La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle singole prove (misurazione) ma anche del lavoro
in classe ed a casa, l’impegno e la partecipazione, la regolarità mostrata nei confronti del lavoro
scolastico. Le griglie ed i criteri di valutazioni sono variati in virtù della tipologia di prova
somministrata in conformità con quanto deciso in ambito dipartimentale.
Le simulazioni di terza prova sono state costituite come da decisione del consiglio di classe, da tre
domande aperte, due dal programma relativo a INTO SCIENCE ed una sugli allegati prevedendo
una risposta in 5 righi, circa 60 parole.
MATERIA: MATEMATICA
ORE SETTIMANALI: 3
ORE TOTALI (stima): 100
INSEGNANTE: Prof.ssa Lippi Silvia
LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella , “Matematica Verde,
volume 5”- edizione per la riforma ( casa editrice Zanichelli )
UNITÀ DIDATTICA 1 - GLI INTEGTRALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Correlare la conoscenza storica agli sviluppi delle scienze.
Ripasso delle regole di derivazione. Primitiva di una funzione. L’integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per parti (dimostrazione formula). Integrazione per sostituzione. Integrale definito. Teorema della media (con dimostrazione) e semplici applicazioni. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi: casi semplici. Volume del cono e della sfera (dimostrazione formula).
Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità.
Calcolare integrali indefiniti con i metodi di sostituzione e per parti Calcolare gli integrali definiti Conoscere il teorema del valor medio e il suo significato geometrico. Calcolare il valor medio di una funzione Operare con la funzione integrale e la sua derivata Calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x.
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper risolvere integrali delle funzioni elementari e saper utilizzare l'integrazione per parti e con sostituzione in casi semplici. Saper calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x in casi semplici.
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UNITÀ DIDATTICA 2: PROBABILITÀ DI EVENTI COMPLESSI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate
Probabilità dell’unione di eventi: teorema della probabilità totale. Probabilità condizionata. Probabilità dell’intersezione di eventi: teorema sulla probabilità composta. Esercizi con somma e prodotto logico di eventi. Problema delle prove ripetute o di Bernoulli. Formula di disintegrazione e teorema di Bayes
Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi Calcolare la probabilità condizionata Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute Applicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes.
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper calcolare la probabilità dell’unione e intersezione di eventi in casi semplici. Saper utilizzare la formula delle prove ripetute. Conoscere e saper applicare il il teorema di Bayes a semplici casi tratti dalla realtà.
UNITÀ DIDATTICA 3: DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare situazioni tratte dalla realtà
Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Variabili aleatorie discrete:distribuzioni di probabilità, funzione di ripartizione e relative rappresentazioni grafiche. Valor medio e relative proprietà, varianza e relative proprietà, deviazione standard. Standardizzazione di una variabile aleatoria e dimostrazione delle proprietà M(Z)=0 e VAR(Z)=1. Esempi di alcune distribuzioni discrete di uso frequente: Binomiale e di Poisson. Variabili aleatorie continue: funzione densità di probabilità, funzione di ripartizione, valor medio, varianza e deviazione standard. Distribuzione uniforme continua. Distribuzione normale o gaussiana nelle forme N(µ;σ
2) e N(0;1).
Utilizzo della tavola di Sheppard
Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard Studiare variabili casuali che hanno distribuzione discreta: Bernoulliana o di Poisson. Standardizzare una variabile casuale e conoscerne le proprietà (con dimostrazione).
Studiare variabili casuali continue e che hanno distribuzione uniforme continua o normale Saper riconoscere il tipo di distribuzione dal contesto Saper svolgere semplici esercizi di applicazione anche con l’ausilio di strumenti informatici
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Calcolare, nota la distribuzione di probabilità, la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard. Saper studiare variabili casuali che hanno distribuzione discreta: Bernoulliana o di Poisson nei casi più semplici. Saper determinare valor medio e varianza in questi casi. Standardizzare una variabile casuale noto il valor medio e la deviazione standard. Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzioni uniforme continua o normale in casi diretti.
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UNITÀ DIDATTICA 4: DATI E PREVISIONI (STATISTICA INFERENZIALE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati
Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare
Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Concetti introduttivi all’inferenza. Piccolo e grandi campioni. Tasso di campionamento. Campionamento casuale con ripetizione (o Bernoulliana) o casuale senza ripetizione (o in blocco). La media campionaria. Distribuzione della media campionaria. Teorema del limite centrale. Stima puntuale di una media (con deviazione standard della popolazione nota e non nota). Stima intervallare di una media (piccoli e grandi campioni,con deviazione standard della popolazione nota e non nota).
Costruire un campione casuale semplice data una popolazione.
Costruire stime puntuali ed intervallari per la media.
Utilizzare e valutare criticamente informazioni statistiche di diversa origine con particolare riferimento agli esperimenti e ai sondaggi
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper descrivere come costruire un campione casuale semplice data una popolazione. Costruire stime puntuali ed intervallari per la media in casi semplici
UNITÀ DIDATTICA 5: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni naturali
Generalità sulle equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine e problema di Cauchy. Equazioni differenziali del tipo y’=f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine (senza dimostrazione delle formule risolutive). Applicazione delle equazioni differenziali: decadimento radioattivo.
Saper risolvere le equazioni differenziali Saper applicare la risoluzione delle equazioni differenziali in semplici contesti tratti dalla realtà
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali. Saper risolvere le equazioni differenziali nei casi affrontati.
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METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Il lavoro è stato proposto in modo graduale, cercando di sollecitare continuamente l'attenzione, la
partecipazione e la collaborazione. La lezione frontale è stata utilizzata nelle situazioni
indispensabili: in fase di introduzione dei concetti nuovi e di dimostrazione di teoremi. Quando
possibile si è cercato di guidare la classe alla risoluzione di quesiti e problemi analizzando metodi
diversi proposti dagli studenti e mettendoli a confronto. In alcuni casi si è ricorso all’uso alla LIM
per vedere brevi video o animazioni che hanno consentito una proficua discussione con la classe o
aiutato gli assenti a recuperare o gli studenti più in difficoltà ad avere un’altra spiegazione
riutilizzabile più volte. Gli svolgimenti degli esercizi sono sempre stati appropriatamente
argomentati e spiegati. L’insegnante ha fornito anche schemi e Power Point per aiutare gli studenti
a organizzare le conoscenze in vista anche di un ripasso finale prima dell’esame.
E’ stato utilizzato costantemente il libro in adozione per sviluppare l'autonomia di studio e la
capacità di leggere testi scientifici. Le lezioni sono state strutturate in modo che gli alunni si
abituassero a prendere appunti e ad integrarli con informazioni tratte dal testo o da internet. E’
stato consentito l'uso della calcolatrice. Durante le verifiche sono state allegate, a volte, tavole e
per gli alunni DSA un formulario da loro stessi creato e vidimato regolarmente dall’insegnante.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) E’ stata utilizzata la gamma dei voti da 3 a 10 come previsto nel PTOF. Nelle verifiche scritte è
stato assegnato un punteggio ad ogni quesito ed esplicitato il punteggio minimo per la sufficienza.
La valutazione orale è stata comunicata e motivata in modo che gli studenti potessero concentrarsi
negli aspetti risultati carenti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell’impegno, della continuità nello studio e nel
lavoro sia a casa che a scuola, della partecipazione alle lezioni e dei miglioramenti rispetto ai livelli
di partenza.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione si sono utilizzate le griglie proposte nelle varie riunioni
per materie e allegate ai relativi verbali.
Sono state svolte almeno due verifiche scritte e una orale ogni quadrimestre. Le verifiche scritte
hanno tenuto conto delle tipologie di terza prova al momento note (con due simulazioni nel
secondo quadrimestre) e hanno riguardato soprattutto l'applicazione dei concetti introdotti, mentre
le interrogazioni hanno testato anche la conoscenza teorica degli argomenti proposti e il corretto
utilizzo del linguaggio specifico. Le verifiche naturalmente sono state strutturate in modo da testare
sia le conoscenze che le competenze sviluppate.
La verifica formativa è stata effettuata costantemente mediante la correzione degli esercizi e giri di
domande rivolte agli studenti sulla lezione del giorno o su unità di apprendimento. Le interrogazioni
sono state concentrate in alcuni periodi (finali dei quadrimestri) e hanno riguardato porzioni
consistenti del programma svolto.
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Valutazione
Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel PTOF, si esplicita i livelli essenziali di
competenze, conoscenze ed abilità da raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
6
Conoscenza essenziale, ma pressoché completa degli argomenti fondamentali
Capacità di applicare procedure e conoscenze in modo autonomo in compiti semplici
Competenze acquisite in modo essenziale
Integrazione
Teorema di Bayes
Distribuzioni di probabilità per
variabili discrete e continue
Basi della statistica
inferenziale
Equazioni differenziali
Saper integrare per il calcolo di aree e volumi con i metodi affrontati (integrazione immediata, integrazione generalizzata e integrazione per parti) Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute Applicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard Studiare variabili casuali che hanno distribuzione, binomiale e di Poisson Standardizzare una variabile casuale Applicare le distribuzioni di probabilità in campo tecnologico. Operare con popolazioni e campioni, individuando i loro parametri Determinare la distribuzione di: media campionaria. Calcolare la stima di un parametro della popolazione: puntuale, per intervallo della media,. Effettuare la verifica di ipotesi, con test bilaterali e unilaterali, per grandi e piccoli campioni Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari
Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni con lievi errori e qualche incompletezza Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati con lievi errori e qualche incompletezza
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GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA (scritto)
Conoscenze (contenuti disciplinari)
Competenze ( saper applicare in varie situazione)
Abilità (Saper utilizzare le conoscenze
utilizzando un linguaggio adeguato)
1 Inesistenti o poco significative 1 applicazione assente o del tutto
errata 1
Utilizzazione assente o del tutto errata con linguaggio non
adeguato
1,2 scarse e frammentarie 1,2 applicazione quasi del tutto
errata 1,2
Utilizzazione quasi del tutto errata con linguaggio non del
tutto adeguato
1,5 superficiali e incomplete 1,5 Applicazione con lievi errori e
svolgimento parziale 1,5
Utilizzazione superficiale e/o incompleta con linguaggio non
sempre adeguato
2 sufficienti limitate ai contenuti essenziali
2 applicazione con lievi errori
e qualche incompletezza 2
Utilizzo corretto anche se elementare con linguaggio
adeguato
2,5 adeguate ai contenuti fondamentali
2,5 applicazione con errori non sostanziali e imprecisioni
2,3 Utilizzo corretto con linguaggio
adeguato
3 complete 3 applicazione corretta 2,7 Utilizzo corretto e consapevole
con linguaggio appropriato
3,5 complete e approfondite 3,5 applicazione corretta e
organizzata 3
Utilizzo corretto e completo con linguaggio appropriato
Voto complessivo /10
GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA DSA (scritto)
Conoscenze
(contenuti disciplinari) Competenze
( saper applicare in varie situazione) Abilità
(Saper utilizzare le conoscenze)
1 Inesistenti o poco significative 1 applicazione assente o del tutto
errata 1
Utilizzazione assente o del tutto errata
1,2 scarse e frammentarie 1,2 applicazione quasi del tutto
errata 1,2
Utilizzazione quasi del tutto errata
1,5 superficiali e incomplete 1,5 Applicazione con svolgimento
parziale 1,5
Utilizzazione superficiale e/o incompleta
2
sufficienti limitate ai contenuti essenziali
2 applicazione con qualche
incompletezza 2
Utilizzo corretto anche se elementare
2,5 adeguate ai contenuti fondamentali
2,5 applicazione con qualche
imprecisione 2,3 Utilizzo corretto
3 complete 3 applicazione corretta 2,7 Utilizzo corretto e consapevole
3,5 complete e approfondite 3,5 applicazione corretta e
organizzata 3 Utilizzo corretto e completo
Voto complessivo /10
Il livello di sufficienza è evidenziato in neretto- Valutazione positiva da 6
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MATERIA: LEGISLAZIONE SANITARIA
ORE SETTIMANALI: 3
ORE TOTALI (stima): 90
INSEGNANTE: Prof.Francesco Petrolito
LIBRO DI TESTO: Redazione Simone per la scuola ” Il Nuovo Diritto Per Le Biotecnologie Sanitarie (Il)” - Simone Scuola
UNITÀ DIDATTICA 1: PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Definire lo stato e descriverne gli elementi costitutivi. Conoscere le varie forme di stato sia nella loro evoluzione storica, sia con riferimento all'organizzazione territoriale. Conoscere l'evoluzione storica dell'ordinamento costituzionale italiano e i caratteri e la struttura della costituzione repubblicana. Definire la norma giuridica e i caratteri della norma. Le caratteristiche delle varie professioni sanitarie, le funzioni del sistema sanitario nazionale e I livelli essenziali di assistenza.
Lo stato e la costituzione italiana, il diritto e la norma giuridica, l'interpretazione e l'applicazione della norma, le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale.
La costituzione italiana, il diritto e la norma giuridica, l'interpretazione e l'applicazione della norma, le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale.
Le professioni sanitarie, i principi che regolano la legislazione previdenziale, i lineamenti dell'ordinamento sanitario, Il sistema sanitario nazionale e l'unione europea, la tutela della salute fisica e mentale
Saper distinguere le varie categorie di norme giuridiche, saper classificare le funzioni dei vari operatori sanitari.
Saper distinguere le fonti di produzione dalle fonti di cognizione.
Conoscere le fonti del diritto, comprendere il rapporto giuridico tra medico e paziente e la responsabilità penale del medico chirurgo, la funzione delle regioni nella legislazione sanitaria, la trasformazione delle usl in ausl, nonchè le funzioni degli organi della ausl. Conoscere i principi fondamentali sanciti dalla carta costituzionale e i diritti civili, etico-sociali ed economici riconosciuti al cittadino dalla costituzione. Individuare le varie forme di governo ce si riscontrano nella realtà odierna
UNITÀ DIDATTICA 2: SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i principali riferimenti normativi in materia di diritto alla salute. Conoscere gli obiettivi in materia di salute previsti dal piano sanitario nazionale e la disciplina del trattamento obbligatorio nei confronti delle persone affette da malattia mentale. Conoscere i diritti del malato in ospedale. La disciplina del consenso informato. Conoscere le varie forme di inquinamento e l'importanza dell'igiene nei diversi ambienti e situazioni della vita. Saper distinguere l'accreditamento obbligatorio da quello volontario. Essere in grado di individuare gli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro del dipendente sanitario.
La tutela della salute fisica e mentale. Le carte dei diritti del cittadino. Igiene pubblica e privata e tutela dell'ambiente. La qualità e l'accreditamento. Principi di etica e deontologia professionale. La normativa sul trattamento dei dati personali
Saper dedurre dalle circostanze concrete le varie normative applicabili per la sicurezza dell'ambiente.
Conoscenza della normativa relativa all'inquinamento delle acque, dell'aria e acustico e all'igiene del lavoro. Conoscere la disciplina del consenso informato e la disciplina del trattamento dei dati personali riguardanti lo stato della propria salute.
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METODI E STRUMENTI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro): Si è proceduto attraverso lezioni frontali, cercando comunque di coinvolgere gli studenti con esempi concreti
che hanno reso più chiare le tematiche svolte.
Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo, integrato, ove necessario, da brani tratti da altri testi. VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica sommativi:
Valutazione dei risultati finali raggiunti dallo studente in relazione con la sua situazione di partenza e gli
obiettivi minimi fissati.
Strumenti di verifica formativa: Nell'ambito di una didattica individualizzata, sono stati utilizzati prevalentemente verifiche orali, tre per ogni
studente per ogni quadrimestre.
Criteri e griglie di valutazione: I voti sono stati attribuiti con il seguente criterio:
3 conoscenze gravemente lacunose, forma sconnessa e lessico incongruente;
4 conoscenze lacunose e molto parziali, espressione scorretta, uso episodico di linguaggi specifici;
5 conoscenze limitate e non sempre organizzate in modo ordinato;
6 conoscenza non sempre completa, ma assimilata con sufficiente ordine;
7 conoscenza di discreto livello, linguaggi in generale adeguati corretti e scorrevoli;
8 conoscenze di buon livello, linguaggi adeguati con uso articolato del lessico specifico;
9-10 conoscenze ampie articolate e approfondite, esposte con fluidità e correttezza di linguaggi e con apporti personali assolutamente pertinenti.
MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
ORE SETTIMANALI: 6 di cui 3 laboratoriali in copresenza con l’Insegnante tecnico pratico
ORE TOTALI (stima): 190 (di cui circa 95 in copresenza)
INSEGNANTE: Prof.ssa Cinzia Filipponi
LIBRI DI TESTO: testo di Anatomia- Tortora Derrikson - Conosciamo il corpo umano – Zanichelli
Testo di Igiene- Amendola, Messina, Vari – Igiene e Patologi – Zanichelli
UNITÀ DIDATTICA 1: IL FEGATO (in raccordo con le attività del quarto anno) PRIMO
QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le nozioni morfologiche e di struttura per le interpretazioni morfo–funzionali fondamentali Essere in grado di stabilire i meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni. Saper comprendere analisi cliniche chimiche e microbiologiche
Struttura macroscopica e microscopica del fegato. Funzioni del fegato Azione lesiva sul parenchima epatico di tossine e virus
Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Saper descrivere l’anatomia macroscopica del fegato Saper descrivere il lobulo epatico Conoscere le principali funzioni del fegato
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UNITÀ DIDATTICA 2: APPARATO NERVOSO E PATOLOGIE CORRELATE - ORGANI DI SENSO (OCCHIO) – PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Essere in grado di relazionare sui meccanismi fisiologici alla base della fisiologia del S.N. Essere in grado di stabilire i meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni. Essere in grado di correlare biotecnologie e funzionalità della visione
Organizzazione generale e classificazione delle componenti del S.N. I neurotrasmettitori Strutture e meccanismi di protezione del S.N. Struttura macroscopica dell’encefalo Il midollo spinale e l’arco riflesso Il sistema nervoso periferico Cenni al Morbo di Alzheimer e al Morbo di Parkinson La struttura dell’occhio
Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Saper descrivere un neurone e una sinapsi Sapere che cosa si intende con stimolo e cosa con impulso Saper descrivere gli organi che formano il sistema Nervoso e conoscerne la funzione Saper distinguere fra SNC, SNP, SNA Saper descrivere l’occhio
UNITÀ DIDATTICA 3: APPARATO ENDOCRINO E PRINCIPALI PATOLOGIE -PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le nozioni morfologiche e di struttura per le interpretazioni morfo-funzionali fondamentali Saper stabilire i principali meccanismi di regolazione dell’equilibrio omeostatico e individuarne le alterazioni Correlare apparato endocrino e riproduzione; apparato endocrino e dismetabolismi Saper comprendere le analisi cliniche chimiche
Concetto di messaggero chimico. Ormoni e neurotrasmettitori Meccanismi di produzione e regolazione ormonale Struttura macroscopica e microscopica, localizzazione e funzione delle principali ghiandole endocrine Principali conseguenze di una alterazione dell’omeostasi ormonale
Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Sapere che cosa si intende con ormone e quali sono le analogie/differenze con i neurotrasmettitori Conoscere la localizzazione delle diverse ghiandole endocrine e conoscere i loro prodotti. Conoscere le principali alterazioni
UNITÀ DIDATTICA 4: RIPRODUZIONE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper rapportare funzionalità delle ghiandole endocrine e processo riproduttivo Saper mettere in relazione le nozioni di genetica e lo sviluppo del nuovo essere
Anatomia e fisiologia delle gonadi maschili e femminili Ovogenesi e Spermatogenesi La Fecondazione Le principali tappe dello sviluppo embrio-fetale
Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare struttura e funzione Saper utilizzare il lessico specifico
Conoscere la struttura e la funzione delle gonadi maschili e femminili. Conoscere il ruolo che hanno gli ormoni nella riproduzione. Saper elencare le diverse fasi dello sviluppo embrio - fetale
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UNITÀ DIDATTICA 5: LE MALATTIE GENETICHE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper classificare le principali patologie genetiche. Saper comprendere grafici, tabelle e alberi genealogici Saper comprendere analisi diagnostiche Saper individuare linee di prevenzione.
Classificazione: aneuploidie, aneusomie, monogenetiche (dominanti, recessive, X linked), multifattoriali, mitocondriali Modalità di trasmissione Caratteristiche fenotipiche di alcune patologie genetiche
Saper descrivere i meccanismi alla base delle patologie studiate. Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate Saper utilizzare il lessico specifico
Sapere che cosa è un cariotipo. Conoscere i principali meccanismi che portano all’insorgenza delle malattie genetiche Conoscere la differenza fra aneuploidie, aneusomie e malatte monogenetiche, Conoscere le principali malattie studiate
UNITÀ DIDATTICA 6: MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper comprendere grafici e tabelle Saper comprendere analisi diagnostiche Saper risolvere un caso clinico su una delle patologie studiate Saper progettare un intervento di prevenzione nei confronti di queste patologie
Epidemiologia,sintomatologia, complicanze del diabete di I tipo, di II tipo e gestazionale. Caratteristiche della cellula tumorale e tappe dell’oncogenesi. Fattori di rischio e epidemiologia, dei tumori nella popolazione. Significato di aterosclerosi e ipertensione. Fattori di rischio e epidemiologia delle principali malattie cardio/ cerebrovascolari
Meccanismi di prevenzione per le patologie cronico – degenerative studiate, distinguendo fra prevenzione primaria, secondaria e terziaria
Saper descrivere i meccanismi alla base delle patologie studiate. Saper riconoscere l’importanza delle misure epidemiologiche nella valutazione dello stato di salute di una popolazione Saper individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico in particolare i fattori eziologici e di rischio Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate. Saper utilizzare il lessico specifico
Sapere quali sono i meccanismi che portano all’insorgenza di diabete, malattie cardiovascolari e tumori Sapere quali sono i principali fattori di rischio Sapere quale è la diffusione nella popolazione Conoscere i principali interventi di prevenzione
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Le lezioni sono state sostenute, nel corso di tutto l’anno, da presentazioni in formato ppt, formulate
in modo specifico per le esigenze che di volta in volta emergevano. Questa è stata una maniera
per catturare l’attenzione, proporre gli argomenti con un impatto più efficace, in modo da
permettere alla classe di acquisirli più facilmente. L’utilizzo costante della LIM ha facilitato
l’acquisizione dei contenuti, supportando le spiegazioni con immagini anatomiche.
Alcuni argomenti sono stati approfonditi mediante esercitazioni su casi clinici che prevedevano
l’analisi di risultati di esami chimico- clinici. Il lavoro è poi stato supportato da alcune attività
pratiche che sono state effettuate sia nel laboratorio di biologia che nell’aula di anatomia.
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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di
misurazione, scala dei voti) Verifiche formative: modalità di osservazione del processo di apprendimento (es. esercitazioni,
lavori di gruppo)
L’utilizzo del ppt è stato utilizzato anche in lavori di gruppo attuati sia come approfondimento dagli
alunni sia come relazione relative alle esercitazioni di laboratorio
Sono state utilizzate mappe concettuali, come strumento di lavoro.
Il processo di apprendimento è stato inoltre monitorato costantemente osservando gli interventi
degli studenti nel corso delle lezioni, e l’impegno profuso nel corso dell’anno.
Verifiche sommative: numero per quadrimestre, tipologia (scritte, orali, pratiche),
Sono state effettuate tre verifiche scritte per quadrimestre. La tipologia era quella di simulazione di
terza prova (tipologia B) con domande a risposta singola con un vincolo di righe che variava da 10
a 12. Sono state effettuate due verifiche orali utili per valutare la capacità di argomentazione, di
rielaborazione e analisi di ciascuno studente e la progressione nei livelli di apprendimento.
Valutazione
Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel PTOF, si esplicita i livelli essenziali di competenze, conoscenze
ed abilità da raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
6
Saper collocare e descrivere gli organi, oggetto di studio. Conoscere la funzione di ogni organo/apparato. Conoscere l’eziologia, la patogenesi e gli interventi di prevenzione.
Saper leggere un grafico, interpretare dei dati Saper utilizzare il lessico settoriale in modo appropriato
Essere in grado di produrre, in
modo semplice ma corretto,
una relazione anche in forma
multimediale
Saper comprendere analisi chimico cliniche e saper applicare le principali norme di prevenzione.
Per la valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la griglia delle simulazioni di terza prova.
MATERIA: LABORATORIO DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
ORE SETTIMANALI: 3 ore in copresenza con l’insegnante di teoria, prof.ssa Cinzia Filipponi
ORE TOTALI (stima): 95
INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio
LIBRI DI TESTO: testo di Anatomia- Tortora Derrikson - Conosciamo il corpo umano – Zanichelli
Testo di Igiene- Amendola, Messina, Vari – Igiene e Patologi – Zanichelli
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UNITÀ DIDATTICA 1: IL FEGATO (in raccordo con le attività del quarto anno) PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere un preparato istologico Saper comprendere analisi cliniche chimiche e microbiologiche
Osservazione di riproduzioni in plastica e dal vivo del fegato bovino- Osservazione e allestimento di preparati istologici Comprensione di analisi cliniche, in particolare test di laboratorio di funzionalità epatica.
Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Saper descrivere l’anatomia macroscopica del fegato Saper descrivere il lobulo epatico
UNITÀ DIDATTICA 2: APPARATO NERVOSO E PATOLOGIE CORRELATE - ORGANI DI SENSO (OCCHIO) – PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate Saper costruire una presentazione in power point
Osservazione di riproduzioni in plastica di apparati e organi del corpo umano Osservazione e dissezione di organi animali Disegno di organi e loro sezioni e di preparati al m. o. Approfondimento su neurotrasmettitori
Saper correlare struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Saper disegnare un neurone e una sinapsi Saper descrivere gli organi che formano il sistema Nervoso e conoscerne la funzione Saper descrivere l’occhio
UNITÀ DIDATTICA 3: APPARATO ENDOCRINO E PRINCIPALI PATOLOGIE -PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate Saper costruire una presentazione in power point
Osservazione di riproduzioni in plastica apparati e organi del corpo umano
Osservazione di preparati istologici riferiti ai diversi organi e apparati in studio Disegno di organi e sezioni di ghiandole endocrine
Visione del film ”The Danish Girl” con discussione il primo
uomo a diventare donna Approfondimento su ormoni
Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare le struttura e funzione. Saper utilizzare il lessico specifico
Conoscere la localizzazione delle diverse ghiandole endocrine e conoscere i loro prodotti.
UNITÀ DIDATTICA 4: RIPRODUZIONE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere i preparati istologici Saper riconoscere le diverse parti anatomiche studiate
Osservazione di riproduzioni in plastica apparati e organi del corpo umano Osservazione di preparati istologici riferiti ai diversi organi e apparati in studio
Individuare le caratteristiche strutturali degli apparati e correlare struttura e funzione Saper utilizzare il lessico specifico
Conoscere la struttura e la funzione delle gonadi maschili e femminili. Saper elencare le diverse fasi dello sviluppo embrio - fetale
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UNITÀ DIDATTICA 5: LE MALATTIE GENETICHE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper comprendere grafici, tabelle e alberi genealogici Saper comprendere analisi diagnostiche Saper individuare linee di prevenzione.
Modulo teorico:costruire un cariotipo. Conoscere le tecniche le tecniche classiche di citogenetica e la diagnostica pre-natale
Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate Saper utilizzare il lessico specifico
Sapere che cosa è un cariotipo. Conoscere le principali malattie studiate
UNITÀ DIDATTICA 6: MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE - SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper comprendere grafici e tabelle Saper comprendere analisi diagnostiche Saper risolvere un caso clinico su una delle patologie studiate Saper progettare un intervento di prevenzione nei confronti di queste patologie
Conoscenza di portali italiani, europei e americani sulla epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute. Conoscere le principali metodologie diagnostiche. Rappresentazione grafica di dati. Visione di cortometraggi: “Insula” di E. Alexander “Insieme” di A.M. Liguori
Saper riconoscere l’importanza delle misure epidemiologiche nella valutazione dello stato di salute di una popolazione Saper individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico in particolare i fattori eziologici e di rischio Saper riconoscere l’importanza delle misure preventive nel controllo delle malattie studiate. Saper utilizzare il lessico specifico
Sapere quale è la diffusione nella popolazione delle malattie cronico degenerative Conoscere i principali interventi di prevenzione
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Le lezioni sono state effettuate soprattutto in classe con l’ausilio della LIM e il collegamento a siti
specifici. Il lavoro è poi stato supportato da alcune attività pratiche che sono state effettuate sia nel
laboratorio di biologia che nell’aula di anatomia.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Verifiche: modalità di osservazione del processo di apprendimento (es. esercitazioni, lavori di
gruppo)
L’utilizzo del ppt è stato utilizzato in lavori di gruppo attuati sia come approfondimento dagli alunni
sia come relazione relative alle esercitazioni di laboratorio
Sono state utilizzate mappe concettuali, come strumento di lavoro.
Il processo di apprendimento è stato inoltre monitorato costantemente osservando gli interventi
degli studenti nel corso delle lezioni, e l’impegno profuso nel corso dell’anno.
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MATERIA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
ORE SETTIMANALI: 4 di cui 3 ore in compresenza con l’insegnante tecnico pratico
ORE TOTALI (stima): 136
INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Maglione
LIBRI DI TESTO: D. Sadava e altri “Biologia la scienza della vita A+B” Zanichelli
F. Fanti “Biologia, Microbiologia e Biotecnologie di Controllo Sanitario”, Zanichelli.
UNITÀ DIDATTICA 1: BIOCATALIZZATORI MOLECOLARI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere il concetto di “catalizzatori biologici” e il loro ruolo nella cellula. Conoscere i fattori che influenzano e regolano l’attività degli enzimi
Definizione, classificazione e meccanismo di azione degli enzimi. Cofattori, coenzimi e fattori che influenzano l’attività enzimatica. Regolazione della sintesi degli enzimi (concetto di operone)
Saper spiegare come agiscono gli enzimi, quali sono i meccanismi di regolazione e quali fattori influiscono sulla loro velocità di reazione. Saper progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 2: I PROCESSI METABOLICI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere il funzionamento dei processi metabolici
Comprendere la finalità di tali processi: produzione di energia (ATP) e molecole di interesse metabolico (piruvato, etanolo, etc.)
Concetto di organismo fotoautotrofo/eterotrofo e chemioautotrofo/organotrofo. Le vie metaboliche: glicolisi, fermentazioni, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa
Saper spiegare le differenze fra metabolismo fermentativo e respiratorio, indicando le rispettive rese energetiche Saper indicare e descrivere le varie alternative metaboliche nei microrganismi Saper spiegare la natura e le caratteristiche del processo fermentativo spiegare come avviene il processo di produzione di etanolo e acido lattico per via microbica e quali sono i prodotti derivati dall’utilizzo di queste vie metaboliche
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 3: IL RUOLO DEI MICRORGANISMI NELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E INDUSTRIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper connettere i processi metabolici all’utilizzo di microrganismi nella produzione di alimenti
Comprendere l’importanza dei microrganismi nelle produzioni alimentari e industriali ed i prodotti ottenibili
Microrganismi di interesse alimentare e industriale Il Saccharomyces cerevisiae (cenni alla produzione di birra e del vino) I batteri lattici (produzione di yogurt) Le Single Cell Proteins
Saper spiegare come avviene il processo di produzione di vino birra e yogurt nella produzione industrial
Coincidono con le abilità
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UNITÀ DIDATTICA 4: PROCESSI BIOTECNOLOGICI INDUSTRIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i processi biotecnologici industriali che utilizzano microrganismi e i metodi di coltura dei microrganismi
Selezione dei ceppi microbici Fattori che influenzano la riproduzione microbica. Concetto di bioreattore Concetto di scale-up, upstream e down stream. Produzione continua e bath
Saper illustrare gli elementi che sono alla base dei processi biotecnologici industriali
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 5: CONTAMINAZIONI MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI E METODI DI
CONSERVAZIONE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere le cause delle possibili contaminazioni alimentari e i metodi per prevenirle
Processi di degradazione degli alimenti (il ruolo dei microrganismi e degli enzimi) Batteri indice di inquinamento fecale Concetto di shelf-life e conservazione degli alimenti I metodi fisici di conservazione degli alimenti: alte temperature (pastorizzazione, sterilizzazione,basse temperature(refrigerazione, congelamento lento e rapido); uso di atmosfera controllata e modificata, essiccazione e liofilizzazione.
Saper illustrare principi della conservazione degli alimenti con mezzi fisici e chimici
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 6: TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE E INGEGNERIA GENETICA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Essere in grado di illustrare il processo e le tecniche di produzione di proteine ricombinanti a partire da DNA e RNA
Enzimi di restrizione, retrotrascrizione, PCR e tecniche di analisi degli acidi nucleici (elettroforesi, sequenziamento). Clonaggio del DNA e vettori di espressione Produzione di proteine ricombinanti:anticorpi,vaccini,insulina Gli anticorpi policlonali e monoclonali: differenze, impiego di anticorpi monoclonali
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
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UNITÀ DIDATTICA 7: PRODUZIONE E AZIONE DI FARMACI TRADIZIONALI E BIOLOGICI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i passaggi dello sviluppo di un farmaco (concetto di “from bench to bedside”)
Concetto di farmaco ,tipi di farmaco,
Farmacodinamica e farmacocinetica Come nasce un farmaco (fase preclinica, clinical trials , registrazione e immissione in commercio, la farmacovigilanza)
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 8: CELLULE STAMINALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere il concetto di cellula staminale e conoscerne le varie tipologie. Saper illustrare le tecniche di coltura e le applicazioni terapeutiche delle cellule staminali
Concetto di cellula staminale e di “potenza”, classificazione e caratteristiche delle cellule staminali. Cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Tecniche di coltura delle cellule staminali. Utilizzo delle cellule staminali in terapia e questioni etiche relative al loro uso
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 9: BIOTECNOLOGIE IN VIVO ED EX VIVO: ORGANISMI GENETICAMENTE
MODIFICATI E TERAPIA GENICA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere cos’è un OGM e conoscere le tecniche di produzione le applicazioni degli OGM in ambito agroalimentare, industriale e medico
Concetto di organismo geneticamente modificato (OGM)
Produzione di OGM
Concetto di terapia genica e relativi protocolli
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
UNITÀ DIDATTICA 10: SONDE MOLECOLARI, IMMUNORILEVAZIONE E BIOSENSORI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere e saper illustrare gli strumenti che prevedono l’uso di di sonde molecolari e di biosensori
Concetto di sonda molecolare Concetto di biosensore Il biosensore per la rilevazione della glicemia
Microarray,:ELISA
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici)
Lezione frontale
Lezione frontale interattiva
Domande orali con richiesta di motivazione delle risposte
Utilizzo di metodi euristici (mappe concettuali ecc.) Utilizzo della LIM
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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Le verifiche scritte che sono state somministrate sono in forma di test con domande aperte,
domande a risposta multipla e di rielaborazione; sono state effettuate inoltre relazioni estese con la
tipologia di seconda prova.
Nelle prove orali Sono state valutate
1) la conoscenza e la preparazione sugli argomenti trattari
2) la comprensione sugli argomenti trattati
3) la capacità di interpretare criticamente delle problematiche relative a tali argomenti
4) l’esposizione dei concetti appresi con chiarezza e proprietà di linguaggio.
Si adotta la griglia di valutazione presente nel P.O.F.
MATERIA: LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO
SANITARIO
ORE SETTIMANALI: 3 in compresenza con il docente di teoria
ORE TOTALI (stima): 102
INSEGNANTE: Prof.ssa Antonia Sabina De Meo
UNITA’ DIDATTICA 1: BIOCATALIZZATORI MOLECOLARI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i fattori che influenzano e regolano l’attività degli enzimi. Saper utilizzare il laboratorio di microbiologia e la strumentazione in dotazione. Sapere effettuare osservazioni e tradurle in video presentazioni da esporre in classe.
Saper ricercare l’enzima catalasi in prodotti alimentari e comprenderne la presenza tramite la reazione con perossido di idrogeno. Saper comprendere la cessazione dell’attività enzimatica della catalasi per denaturazione ad effetto di temperatura.
Saper lavorare in equipe ed elaborare strategie per la risoluzione di problemi di carattere tecnico. (per tutte le unità didattiche) Saper riconoscere l’attività enzimatica attraverso osservazioni qualitative.
Coincidono con le abilità
UNITA’ DIDATTICA 2: I PROCESSI METABOLICI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere il metabolismo batterico attraverso la crescita in terreni di coltura generici e specifici.
Conoscere la composizione base dei terreni di coltura. Le caratteristiche metaboliche dei batteri e saperli coltivare in piastra. Condurre tecniche di semina in piastra e in provetta.
Saper coltivare batteri estrapolandoli da campioni alimentari.
Coincidono con le abilità
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UNITA’ DIDATTICA 3:IL RUOLO DEI MICRORGANISMI NELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E INDUSTRIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere l’importanza dei microrganismi nelle produzioni alimentari e industriali ed i prodotti ottenibili
Conoscere, coltivare e ricercare i microrganismi di interesse alimentare in campioni di vario genere. Saper utilizzare lo stomacher ed effettuare diluizioni decimali. Saper utilizzare i terreni di coltura specifici per la ricerca di microrganismi specifici. Saper valutare la morfologia delle colonie formate in piastra. Saper effettuare l’analisi microbiologica degli alimenti.
Saper coltivare batteri estrapolandoli da campioni alimentari.
Coincidono con le abilità
UNITA’ DIDATTICA 4:PROCESSI BIOTECNOLOGICI INDUSTRIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i metodi di coltura dei microrganismi
Saper operare l’identificazione dei ceppi microbici attraverso l’uso di kit multidiagnostici come le enterotube e il sistema API 20E. Conoscere i fattori che influenzano la riproduzione microbica.
Saper utilizzare kit per l’identificazione del ceppo e risalire allo stesso tramite lettura del codice di identificazione ottenuto al termine delle analisi.
Coincidono con le abilità
UNITA’ DIDATTICA 5:CONTAMINAZIONI MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI E METODI DI CONSERVAZIONE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Conoscere la differenza tra le contaminazioni batteriche e quelle ad opera di altri microrganismi.
Conoscere i metodi fisici e chimici di conservazione degli alimenti. Saper ricercare microrganismi patogeni in campioni alimentari e riconoscerli tramite l’utilizzo di terreni di coltura specifici.
Impiegare conoscenze e competenze nella ricerca di microrganismi patogeni negli alimenti
Coincidono con le abilità
UNITA’ DIDATTICA 6: TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE E INGEGNERIA GENETICA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper applicare le nozioni teoriche a quelle laboratoriali svolte comunque teoricamente.
Meccanismi della PCR e applicazioni in campo sanitario.
Saper sintetizzare i contenuti in lavori multimediali.
Coincidono con le abilità
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UNITA’ DIDATTICA 7:PRODUZIONE E AZIONE DI FARMACI TRADIZIONALI E BIOLOGICI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper unire i contenuti teorici circa i disinfettanti settici per osservarne praticamente l’azione.
Saper effettuare la verifica dell’azione di disinfettanti su campioni microbici. Conoscere la tecnica dell’antibiogramma.
Individuare e utilizzare le conoscenze per organizzare l’esposizione orale, la esecuzione di esercizi, la stesura di relazioni e la gestione di attività sperimentali.
Coincidono con le abilità
METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro)
Lezione frontale
Lezione frontale interattiva
Utilizzo di metodi euristici (mappe concettuali ecc.) Utilizzo della LIM
Esperienze di laboratorio
Per la valutazione si adotta la griglia presente nel P.O.F.
MATERIA: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA
ORE SETTIMANALI: 4 (di cui 3 di compresenza)
ORE TOTALI (stima): 132 (di cui 99 di compresenza)
INSEGNANTE: Prof.ssa Elena Margheri
LIBRO DI TESTO: Brady et al. “Chimica organica, biochimica e biotecnologie” - Zanichelli
UNITA’ DIDATTICA 1: PROTEINE ED ENZIMI – PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche
e documentare le attività
individuali e di gruppo
relative a situazioni
professionali
Conoscere le proprietà chimico-fisiche degli amminoacidi naturali e delle proteine. Conoscere il ruolo delle proteine e degli enzimi nel mondo biologico.
Conoscere il significato della costante di Michaelis-Menten e saperla interpretare. Conoscere le modalità di modulazione dell’attività enzimatica. Conoscere le caratteristiche principali del processo di digestione delle proteine. Conoscere le modalità di trasporto di membrana.
Rappresentare la struttura fondamentale degli amminoacidi e delle proteine e correlarla alle loro funzioni biologiche. Saper descrivere struttura, proprietà chimico fisiche, legami caratteristici e funzioni di amminoacidi e proteine. Distinguere e descrivere le
modalità di trasporto
attraverso le membrane
cellulari e l’importanza delle
proteine in questo contesto.
Conoscere le caratteristiche degli amminoacidi naturali. Definire il legame peptidico e saperlo rappresentare. Definire le varie strutture delle proteine. Sapere elencare le varie modalità di trasporto attraverso le membrane. Definire le caratteristiche di un enzima.
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UNITA’ DIDATTICA 2 NUCLEOTIDI E COENZIMI – PRIMO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
Conoscere le caratteristiche strutturali, delle proprietà chimico-fisiche e della reattività dei carboidrati. Conoscere la struttura dei nucleotidi e dei coenzimi trasportatori di elettroni. Conoscere il modo in cui tali enzimi agiscono.
Individuare l’importanza di nucleotidi e dei trasportatori di elettroni nei processi metabolici.
Correlare la struttura di tali biomolecole alla loro reattività. Riconoscere l’importanza delle vitamine idrosolubili nell’alimentazione.
Riconoscere le formule di struttura dei nucleotidi principali e dei principali coenzimi correlandoli alla loro funzione biochimica. Collegare i principi nutritivi alle molecole studiate.
UNITA’ DIDATTICA 3 IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO – SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Conoscere le fasi principali della glicolisi. Conoscere il bilancio energetico della glicolisi. Conoscere le differenze fra glicolisi e gluconeogenesi. Conoscere le fasi principali di glicogenosintesi e glicogenolisi. Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati.
Descrivere le principali vie metaboliche: distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprendere il significato fisiologico delle vie metaboliche studiate.
Verificare che le varie vie metaboliche coesistono e si influenzano reciprocamente. Individuare l’importanza di nucleotidi e dei trasportatori di elettroni nei processi metabolici. Riconoscere i principali substrati, enzimi e coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche. Valutare l’energia prodotta nei processi metabolici.
Riconoscere le varie fasi della glicolisi ed i principali substrati; riconoscere gli enzimi chiave del processo. Conoscere il bilancio energetico della glicolisi. Riconoscere le peculiarità delle diverse vie metaboliche.
UNITA’ DIDATTICA 4 ALTRE VIE METABOLICHE – SECONDO QUADRIMESTRE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
AcetilCoA e sua formazione. Il ciclo di Krebs. Coenzima Q e catena respiratoria. La fosforilazione ossidativa.
Descrivere le fasi principali del metabolismo aerobico del glucosio. Riconoscere i principali substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche. Determinare il bilancio energetico della respirazione cellulare e conoscere i fattori che influenzano la sua efficienza.
Conoscere il bilancio energetico delle diverse vie metaboliche.
Riconoscere le loro peculiarità.
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ARGOMENTI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE GENERALE E DA AFFRONTARE COMPIUTAMENTE NEL CORSO DEL MESE DI MAGGIO
UNITA’ DIDATTICA 5 IL CODICE GENETICO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie.
Conoscere la struttura ed il ruolo degli acidi nucleici. Conoscere come il codice genetico determina la sintesi delle proteine.
Rappresentare la struttura fondamentale degli acidi nucleici e correlarla alla loro funzione biologica. Descrivere le varie fasi della sintesi proteica.
Riconoscere gli acidi nucleici e saperne collocare l’azione all’interno della cellula.
UNITA’ DIDATTICA 6 VIRUS E GRUPPI MICROBICI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare concetti, principi e modelli per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie.
Conoscere la struttura dei virus e dei microrganismi e le loro modalità di riproduzione.
Riconoscere i principali microrganismi e le condizioni per il loro sviluppo e l’utilizzo a livello produttivo. Osservare al microscopio la morfologia di microrganismi attraverso le tecniche più comuni.
Conoscere le caratteristiche principali dei microrganismi studiati.
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio della lavagna LIM, e in laboratorio nelle ore di compresenza in cui veniva svolta attività pratica. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Strumenti di verifica sommativi
Varie tipologie di verifica tra cui verifiche scritte (2 o 3 per quadrimestre) con domande a risposta
aperta, commento di immagini e formule di struttura, ed orali (1 o 2 per quadrimestre), su ampia
parte del programma, volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi nei termini di padronanza
dei contenuti e della loro utilizzazione ai fini dell'acquisizione di competenze e abilità. In particolare
nel 2° quadrimestre sono state svolte 2 simulazioni di terza prova, per la correzione delle quali
sono state adottate le griglie di valutazione individuate dal Consiglio di classe.
Strumenti di verifica formativa
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni.
Assegnazione alla lavagna di esercitazioni individuali. Assegnazione di esercizi revisione degli
stessi con discussione. Domande dal posto.
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MATERIA: LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
ORE SETTIMANALI: 3 ore in copresenza con l’insegnante di teoria, prof.ssa Elena Margheri
ORE TOTALI (stima): 96 ore
INSEGNANTE: Prof. Livi Andrea
UNITA’ DIDATTICA 1– SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper operare nelle dovute condizioni di sicurezza per se stessi, per gli altri e per l’ambiente.
Conoscere i pittogrammi, le frasi H e P e CLP
Saper riconoscere i pittogrammi sui materiali chimici e saper individuare le varie situazioni in cui impiegare i necessari e fondamentali DPI e DPC
Saper riconoscere i pittogrammi sui materiali chimici
UNITA’ DIDATTICA 2 - CARBOIDRATI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper impiegare i reattivi di Fehling al fine di individuare le capacità riducenti di un carboidrato. Saper determinare la concentrazione di un carboidrato riducente all’interno di un campione reale (latte)
Conoscere il saggio qualitativo di Fehling e il funzionamento del reattivo. Conoscere la procedura e il funzionamento di una determinazione quantitativa dei carboidrati.
Saper riconoscere uno zucchero riducente tramite l’impiego del saggio qualitativo di Fehling Saper svolgere i più semplici calcoli per determinare la concentrazione di uno zucchero riducente. Saper applicare il saggio qualitativo di Fehling come saggio quantitativo.
Saper individuare uno zucchero riducente. Comprendere come vengono impiegati i reattivi di Fehling in una determinazione quantitativa.
UNITA’ DIDATTICA 3 – AMINOACIDI, PROTEINE E ENZIMI.
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere un aminoacido. Saper separare una miscela di aminoacidi utilizzando la tecnica della cromatografia su strato sottile (TLC) Saper individuare l’azione enzimatica e saper distinguere l’azione enzimatica da una catalitica (con catalizzatore inorganico). Sapere quali sono le caratteristiche di un enzima.
Conoscere il metodo con cui viene riconosciuto un aminoacido. Conoscere la reazione caratteristica tra gli aminoacidi e la ninidrina. Conoscere la tecnica della cromatografia su strato stottile (TLC). Conoscere quali sono i parametri con cui avviene una separazione di una miscela. Conoscere quali sono le proprietà degli aminoacidi. Conoscere il meccanismo di azione di un enzima. Conoscere alcune classi di enzimi. Conoscere la procedura per osservare una azione enzimatica (Acqua ossigenata e catalasi)
Saper riconoscere un aminoacido con un reagente caratteristico per gli aminoacidi e saper distinguere i vari aminoacidi dalla prolina. Saper eseguire una cromatografia su strato sottile. Saper analizzare il risultato di una eluizione di una miscela di aminoacidi presenti nel dado da brodo. Saper elaborare i dati acquisiti dall’analisi della lastra cromatografica per ottenere il coefficiente di ritenzione per ogni aminoacido. Saper distinguere le caratteristiche di un enzima da quelle di un catalizzatore inorganico.
Sapere il meccanismo di azione con cui avviene il riconoscimento degli aminoacidi. Sapere come avviene la separazione mediante TLC di una miscela di aminoacidi. Sapere quali sono i parametri impiegati nella separazione con TLC. Saper individuare l’azione di un enzima e sapere quali sono i parametri per studiarlo.
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Saper individuare i parametri che permettono di definire l’azione catalitica.
UNITA’ DIDATTICA 4 – POLIMERI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere un polimero tramite l’analisi della struttura molecolare. Saper produrre un polimero.
Conoscere il metodo con cui avviene la produzione di un polimero. Conoscere la storia dei polimeri. Conoscere quali siano le strutture fondamentali di un polimero (Monomeri). Conoscenza delle proprietà dei polimeri in base all’organizzazione del reticolo polimerico.
Saper produrre un polimero partendo da prodotti commerciali.
Sapere come viene prodotto un polimero. Sapere quali siano le unità fondamentali di un polimero. Sapere la procedura con cui viene sintetizzato un polimero.
Da svolgere nel mese di maggio. UNITA’ DIDATTICA 5 – DNA.
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper estrarre il DNA di un frutto. Sapere quali sono gli enzimi utilizzati. Saper individuare l’azione enzimatica e saper distinguere l’azione enzimatica da una catalitica (con catalizzatore inorganico). Sapere quali sono le caratteristiche di un enzima.
Conoscere la struttura del DNA. Conoscere come avviene l’estrazione del DNA da un frutto. Conoscere quale è il ruolo dell’enzima “bromelina” nell’estrazione del DNA. Conoscere quale è il ruolo di ogni singolo reagente nel processo di estrazione. Conoscere il meccanismo di azione di un enzima. Conoscere alcune classi di enzimi. Conoscere la procedura per osservare una azione enzimatica (Acqua ossigenata e catalasi)
Saper estrarre con una procedura corretta il DNA da un frutto. Saper analizzare i risultati dell’estrazione. Saper distinguere le caratteristiche di un enzima da quelle di un catalizzatore inorganico. Saper individuare i parametri che permettono di definire l’azione catalitica.
Sapere quale è la metodica per l’estrazione del DNA da un frutto. Sapere che ruolo ha la bromelina durante l’estrazione Saper individuare l’azione di un enzima e sapere quali sono i parametri per studiarlo.
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici): La classe non ha un testo in adozione per la materia in questione. Sono state impiegate dispense
digitali e cartacee fornite a ciascuno studente prima di ogni lezione. Per i vari moduli succitati è
stata impiegata l’aula per la lezione frontale (spiegazione dell’esperienza) e il laboratorio di chimica
(per l’esecuzione dell’esperienza). Il gruppo classe veniva suddiviso, per ogni esperienza, in 4-5
sottogruppi al fine di migliorare l’apprendimento dell’esperienza e favorire una maggiore
collaborazione fra i singoli componenti.
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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Per ogni attività laboratoriale è stata eseguita una verifica delle conoscenze.
Le tipologie di verifica che sono state adottate sono: produzione di relazioni digitali o cartacee con
esposizione mediante l’impiego della Lavagna interattiva multimedia oppure semplicemente a
voce; produzione di relazioni proforma somministrate a ciascuno studente durante l’orario
scolastico.
I criteri di misurazione delle prove e la scala dei voti adottate durante l’anno scolastico in corso sono quelle concordate
nella sede della prima riunione per la materia di laboratorio di chimica organica e biochimica, visibili qua di seguito.
livello-voto impegno Conoscenza Comprensione Applicazione analisi sintesi
valutazione competenze di
laboratorio
Prova quasi nulla
3
Non partecipa, non rispetta gli impegni
Non ha conoscenze
Commette spesso gravi errori
Commette spesso gravi errori di applicazione
Non è in grado di compiere analisi
Non è in grado di eseguire
Non si orienta minimamente nelle pratiche di laboratorio
Gravemente insufficiente
4
Non partecipa, non rispetta gli impegni
Ha conoscenze limitate e frammentarie
Commette gravi errori
Commette gravi errori di applicazione
Non è in grado di compiere analisi
Non è in grado di eseguire
Non si orienta nelle pratiche laboratoriali
Insufficiente 5
E’ discontinuo nel rispetto degli impegni
Ha conoscenze lacunose e generiche
Commette errori anche in compiti semplici
Commette errori in compiti semplici
Ha incertezze esegue in modo parziale
Ha incertezze esegue in modo parziale
Presenta incertezze operative
Sufficiente 6
Rispetta gli impegni
Ha conoscenze di base
Evidenzia una comprensione elementare
Applica le conoscenze elementari
Esegue se aiutato
Esegue se aiutato
Si orienta ma non è del tutto autonomo
Buono 7
Regolare nel rispetto degli impegni
Corretta e completa
Evidenzia qualche imprecisione
Applica con qualche incertezza
Esegue autonomamente in modo parziale
Esegue autonomamente in modo parziale
Esegue correttamente se guidato
Distinto 8
Partecipa attivamente
Corretta e completa
E’ autonomo e esauriente
E’ corretta e completa
Corretta e completa
Corretta e completa
Ha autonomia nelle normali pratiche di laboratorio
Ottimo 9-10
Partecipa ed è propositivo
Corretta completa ed approfondita
Ha padronanza
Ha padronanza
Corretta completa e con apporti personali
Corretta completa e con apporti personali
Ha padronanza delle procedure
Per il laboratorio inoltre la valutazione tiene conto di:
Completezza e chiarezza delle relazioni sulle esperienze effettuate e del quaderno
Conclusioni e razionalizzazione delle esperienze svolte
Capacità di lavoro in gruppo
Attenzione e rispetto delle norme di sicurezza
Abilità e competenze pratiche, manualità acquisita.
Per competenze teoriche e attività laboratoriali in classe:
Completezza e chiarezza delle relazioni, scritte o orali, o degli elaborati sulle esperienze effettuate
Conclusioni e razionalizzazione delle esperienze svolte
Capacità di lavoro in gruppo
Capacità di portare a termine una attività nei termini di consegna dati.
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE
ORE SETTIMANALI: 2
ORE TOTALI (stima): 60
INSEGNANTE: Prof.Paolo Tofful
LIBRO DI TESTO: Richard Chevalier “In forma” Edizioni D’Anna
UNITA’ DIDATTICA 1: CONSOLIDAMENTO DEL SENSO CIVICO DELLA SOCIALITÀ E DEL CARATTERE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Accettare e far proprie le regole comuni e quelle del gioco; saper rispettare le norme comportamentali generali. Saper collaborare all’interno dei gruppi di lavoro e rendersi disponibili nei confronti dei compagni in difficoltà
Regole esplicite del gioco e le regole non scritte del comportamento di gruppo e di situazione.
Nell'ambito delle regole dei giochi e delle varie attività, dimostrare di saper collaborare e di supportare fattivamente i compagni meno abili.
Saper mantenere un adeguato comportamento nell’ambito dello svolgimento delle attività sportive scolastiche. Saper rispettare le regole di Gioco Saper collaborare con l’insegnante, la squadra o la classe. Sapersi sufficientemente autocontrollare anche in accesi momenti agonistici.
UNITA’ DIDATTICA 2: RIELABORAZIONE CONSOLIDAMENTO PERFEZIONAMENTO DELLA MOTRICITÀ
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi, per migliorare l’efficacia dell’azione motoria.
Riconoscere, nei vari momenti delle attività, l'influenza e l'alternanza dello stato del tono e del rilassamento muscolare.
Mostrare consapevolezza nelle risposte motorie attraverso azioni efficaci ed economiche.
Saper controllare sufficientemente il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche. Saper controllare le proprie azioni in uno spazio delimitato. Saper sufficientemente coordinare la gestualità sia globale che segmentaria.
UNITA’ DIDATTICA 3: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper riconoscere tempi e ritmi dell’attività motoria, nella consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità.
Riconoscere i meccanismi elementari dell'allenamento. Conoscere i vari meccanismi di condizionamento e recupero.
Saper dare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse.
Essere capaci di organizzare percorsi condizionanti, motori e sportivi.
Saper svolgere in maniera adeguata alle capacità individuali, un qualsiasi allenamento inerente alla resistenza e/o alla velocità. Saper eseguire in maniera sufficientemente valida semplici esercizi di mobilità e stretching.
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UNITA’ DIDATTICA 4: PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE IN AMBITO SCOLASTICO
1. giochi di squadra (calcetto, pallavolo, basket, rugby, pallamano, baseball) 2. sport individuali (atletica leggera e badminton, tennistavolo)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper utilizzare i fondamentali individuali e le strategie di gioco delle varie discipline sportive Saper contribuire in ambito organizzativo.
Conoscere i giochi sportivi e le loro regole assimilate soprattutto attraverso l'attività pratica; Apprendere e consolidare la conoscenza dei fondamentali tecnici
Saper mediamente coniugare tecniche, strategie e regole adattandole alle proprie capacità, alle esigenze, agli spazi e ai tempi di cui si dispone
Saper eseguire in maniera sufficientemente corretta almeno tre fondamentali tecnici e gli essenziali accorgimenti tattici degli sport elencati.
UNITA’ DIDATTICA 5: EDUCAZIONE ALIMENTARE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper formulare una dieta equilibrata in base alle proprie esigenze. Conoscere il valore nutritivo del cibo e saper scegliere in modo corretto per garantirsi una corretta alimentazione.
Conoscere gli alimenti. Conoscere i meccanismi energetici e in particolare durante l’attività motoria.
Saper scegliere l’alimentazione datta prima e dopo una attività motoria. Calcolare il proprio indice di massa corporea. Individuare gli alimenti per una corretta alimentazione.
Saper distinguere gli alimenti in base alle loro caratteristiche nutrizionali e saper riconoscere gli alimenti che provocano malattie metaboliche.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Oggettivi Test, prove individuali e collettive che dimostrino i livelli di competenza raggiunti :
Trasversale su tutti i moduli, verifica periodica dei test motori con prove standardizzate o secondo
il progetto OCM
Percorsi polivalenti relativi alle capacità condizionali e coordinative
Ricerca e sviluppo da parte degli alunni di vari argomenti della materia e presentazione alla
classe con svolgimento pratico.
Esecuzione delle tecniche specifiche delle varie discipline sportive con esercizi disposti in
circuito di lavoro o singolarmente
Schede valutative con domande a risposta chiusa per le verifiche teoriche o interrogazioni
orali
Soggettivi
Osservazioni delle competenze e dei comportamenti nel gestire le proprie capacità e
fronteggiare le situazioni dinamiche nei giochi di squadra.
Controllo della frequenza, della costanza della partecipazione e della qualità dell’impegno e
dell’interesse sia nel lavoro individuale che nell’organizzazione collettiva
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CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE
VOTO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ INTERESSE
3-4
Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi.
Ha schemi motori di base elementari o li rielabora in modo frammentario
E’ provvisto solo di abilità motorie elementari e non riesce a comprendere regole.
Rifiuto della materia o completo disinteresse
5
Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita né il suo esito. Anche guidato commette molti errori nell’impostare il proprio schema di azione.
Si esprime motoriamente in modo improprio e non memorizza in maniera corretta il linguaggio tecnico- sportivo.
Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche
Dimostra un interesse parziale.
Obiettivi Minimi
6
Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie anche saltuariamente
Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive, anche se in maniera superficiale e non sempre corrette
Coglie il significato generale di regole e tecniche in maniera sufficiente orientandosi anche con qualche incertezza nello spazio e nel tempo.
E’sufficientemente interessato.
7
Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie
Memorizza, seleziona e utilizzavarie modalità esecutive
Coglie il significato di regole e tecniche orientandosi nello spazio e nel tempo.
E’ interessato
8
Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni.
Coglie il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie.
Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive
Si dimostra particolarmente interessato e segue con attenzione.
9-10
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative.
Sa, in maniera approfondita ed autonoma, memorizzare selezionare ed utilizzare, con corretto linguaggio tecnico – sportivo, le modalità esecutive delle azioni motorie.
Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido le soluzioni tecnico- tattiche più adatte alla situazione.
Si dimostra particolarmente interessato e apporta contributi personali alla lezione.
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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
ORE SETTIMANLI: 1
ORE TOTALI (stima): 27
INSEGNANTE: Prof. Rocco Elefante
LIBRO DI TESTO: Bocchini Sergio “Nuove religione e religioni” vol. unico, EDB
UNITA’ DIDATTICA 1: INTERROGATIVI ESISTENZIALI E RISPOSTE RELIGIOSE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI
L’alunno sarà in grado di: confrontarsi con le domande esistenziali essere consapevole che ogni uomo si pone interrogativi di senso considerare la ragionevolezza delle risposte religiose
L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze umane che permettono all’uomo di scoprire la dimensione religiosa identificare le domande esistenziali definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali conoscere la specificità della risposta religiosa individuare gli elementi caratteristici della religione ebraica-cristiana
L’alunno sarà in grado di: individuare gli elementi caratterizzanti la natura umana correlare esperienze vissute e domande esistenziali argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali spiegare il significato esistenziale della risposta religiosa presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana
L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze umane che permettono all’uomo di scoprire la dimensione religiosa argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana
UNITA’ DIDATTICA 2: LA SCIENZA E LA FEDE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI
L’alunno sarà in grado di: confrontarsi con i vari pensieri filosofici essere consapevole che la scienze e la fede possono essere in relazione considerare la ragionevolezza delle risposte religiose
L’alunno sarà in grado di: riconoscere le esperienze filosofiche/ letterarie che permettono all’uomo di indagare il rapporto tra la scienza e la fede. identificare le domande riguardanti la scienza e la fede definire le diverse possibilità di risposta alle domande eziologiche dell’uomo. conoscere la specificità della risposta religiosa individuare gli elementi caratteristici della religione ebraica-cristiana
L’alunno sarà in grado di: individuare gli elementi caratterizzanti il pensiero filosofico letterario correlare esperienze vissute e domande esistenziali argomentare i diversi modi di rispondere alle domande riguardanti la scienza e la fede.
spiegare il significato della risposta religiosa presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana
L’alunno sarà in grado di: essere consapevole che la scienze e la fede possono essere in relazione
identificare le domande riguardanti la scienza e la fede presentare e correlare il nucleo e le espressioni della religione ebraica e cristiana
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UNITA’ DIDATTICA 3: ESSERE PER COSTRUIRE LA VITA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBBIETTIVI MINIMI
L’alunno sarà in grado di: confrontarsi e dibattere il significato ed il valore della conoscenza di sé confrontarsi, discutere e rilevare il valore dell’impegno personale verso la piena realizzazione riconoscere il valore per l’uomo della proposta religiosa di realizzazione
L’alunno sarà in grado di: comprendere il significato dell’identità individuare i tratti dell’uomo nella cultura attuale identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana individuare le diverse proposte per conseguire la piena realizzazione
L’alunno sarà in grado di: paragonare le diverse interpretazioni dell’uomo rilevandone aspetti positivi e negativi correlare bisogno di senso e realizzazione personale presentare ed argomentare le diverse proposte di realizzazione
L’alunno sarà in grado di: confrontarsi e dibattere il significato ed il valore della conoscenza di sé individuare i tratti dell’uomo nella cultura attuale correlare bisogno di senso e realizzazione personale
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici): Dopo una presentazione dell'argomento, utilizzando materiale preso dal libro di testo o da
fotocopie, gli studenti sono stati chiamati a interagire e reagire a quanto letto, provando a
formulare domande e a trovare, pian piano un filo conduttore che unisca le diverse discipline e la
vita.
L’obiettivo principale è: discutere, commentare ed esporre la propria opinione su quanto proposto.
Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, di dispense o altro materiale fornito
dalla docente, di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti)
VERIFICA E VALUTAZIONE
Presenza e partecipazione, motivazione ed interesse, capacità di coinvolgimento ed attenzione.
Comportamento e disponibilità al dialogo. Capacità di interazione nel dialogo con l'insegnante e
con i compagni.
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2017/2018. Nel caso
di alunni con BES sono stati adottati criteri conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP o PEI. In
ogni caso, è stato tenuto conto del livello di partenza di ciascuna, della motivazione e dell’impegno
dimostrato nel corso delle lezioni.
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Il Consiglio di classe
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
Italiano Bianchi Maria Luisa
Storia Bianchi Maria Luisa
Lingua straniera Inglese Petracca Claudia Francesca
Matematica Lippi Silvia
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia Filipponi Cinzia
Lab. di Igiene, Anatomia Fisiologia, Patologia
Amelio Carmela
Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario
Maglione Francesca
Lab. di Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario
De Meo Antonia Sabina
Chimica organica e Biochimica Margheri Elena
Lab. di Chimica organica e Biochimica Livi Andrea
Legislazione sanitaria Petrolito Francesco
Scienze Motorie Tofful Paolo
Religione Elefante Rocco
Firenze, 15 Maggio 2018