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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 B MAT · c’è stato l’ingresso di due ripetenti e in...

Date post: 17-Feb-2019
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1 Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” Via Matteotti n° 16 - 44011 ARGENTA (FE) - C.F. 92005980385 Tel. 0532-804176 - Fax. 0532-319175 e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 B MAT Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica Anno scolastico 2017-2018 ARGENTA 15/05/2018
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Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” Via Matteotti n° 16 - 44011 ARGENTA (FE) - C.F. 92005980385

Tel. 0532-804176 - Fax. 0532-319175 e-mail: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5 B MAT

Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica

Anno scolastico 2017-2018

ARGENTA 15/05/2018

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I ND I C E

1. Consiglio di classe ............................................................................................................... 3

2. Illustrazione degli indirizzi

2.1 Manutenzione e Assistenza Tecnica ............................................................................ 4

3. Presentazione della classe

3.1 Elenco studenti ................................................................................................................ 5 3.2 Storia della classe e continuità didattica ....................................................................... 6 3.3 Situazione della classe nell’a.s. in corso ........................................................................ 7

4. Obiettivi programmati dal Consiglio di Classe ........................................................... 8

5. Attività e progetti .................................................................................................................. 9

6. Alternanza Scuola-Lavoro

6.1 Percorso di Alternanza ................................................................................................. 11 6.3 Modalità di valutazione del percorso di alternanza .................................................. 14

7. Criteri e metodi di valutazione ....................................................................................... 15

8. Attività di recupero ........................................................................................................... 15

9. Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo ......................................... 16

10. Criteri seguiti per la progettazione della terza prova ............................................... 17

11. Relazioni finali

Lingua e letteratura italiana................................................................................................................. 18 Storia ...................................................................................................................................................... 20 Matematica ........................................................................................................................................... 22 Religione ................................................................................................................................................ 25 Scienze motorie e sportive ................................................................................................................. 30 Tecnologie e tecniche di istallazione e manutenzione ................................................................... 32 Tecnologie meccaniche ed applicazioni ........................................................................................... 34 Laboratori tecnologici ed esercitazioni ............................................................................................. 36 Tecnologie elettrico-elettroniche ....................................................................................................... 38 Lingua inglese ...................................................................................................................................... 41

12. Proposte di strutture valutative

Strutture valutative per la prima prova scritta ................................................................. 45 Strutture valutative per la seconda prova scritta ............................................................. 47 Struttura valutativa per le terze prove ................................................................................ 48 Struttura valutativa per il colloquio .................................................................................... 49

13. Simulazioni terze prove

13.1 Prima simulazione Terza prova ................................................................................. 50

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CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome Disciplina Firma

NASCOSI LAURA

Lingua e letteratura italiana Storia

BENCIVENNI ILARIA Matematica

VANDINI GIUSEPPINA Religione

BERTONI MAURO Scienze motorie e sportive

GUZZINATI GIAN LUCA Tecnologie meccaniche ed applicazioni

GUZZINATI GIAN LUCA Tecnologie e tecniche di installaz. e manutenzione

MORANO MICHELE Laboratori tecnologici ed esercitaz. - ITP Meccanica

LAONIGRO ANTONIO Tecnologie elettrico-elettroniche

CHIARIONI EUGENIO ITP - Tecnologie elettrico-elettroniche

BARBIERI DANIELA Lingua inglese

GARDINI SIMONE Sostegno

GULINELLI ROSSANA Sostegno

MARZUILLO GILBERTO Sostegno

CAVICCHI ROBERTO Sostegno

Docente coordinatore: Prof.ssa Barbieri Daniela

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2. ILLUSTRAZIONE DELL’INDIRIZZO

2.1 Manutenzione e Assistenza Tecnica Il Diplomato nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" possiede competenze per gestire

organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, diagnostica,

riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.

A conclusione del terzo anno è possibile conseguire le qualifiche di Operatore Meccanico e di

Operatore dell'Autoriparazione. Ai fini del raggiungimento delle abilità e delle competenze

necessarie al conseguimento di tali qualifiche professionali, è stato attivato un Progetto di

Istituto di curvatura del curriculum modificando, entro i limiti di flessibilità concessi

dall’autonomia scolastica, il quadro orario previsto dal riordino dei cicli degli Istituti

professionali.

QUADRO ORARIO

Disciplina I

anno II

anno III

anno IV

anno V

anno

Area comune

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2 - - -

Scienze integrate (Fisica)* 2 2 - - -

Scienze integrate (Chimica)* - 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1

Area di indirizzo

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3 - - -

Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione

2 0 - - -

Laboratori tecnologici ed esercitazioni*

5 5 5 3 3

Tecnologie meccaniche ed applicazioni*

- - 5 6 4

Tecnologie elettrico-elettroniche* - - 4 4 3

Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione*

- - 3 5 7

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

N.B. Le materie indicate con asterisco (*) prevedono in alcune delle ore la compresenza con l’insegnante tecnico-pratico per l’attività di laboratorio, attività che caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi professionali.

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3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3.1. Elenco studenti

5B MAT

Cognome Nome

1. BELTRE' LUIS ALBERTO

2. CAPUANO MARIO

3. CASTRUCCI LUCA

4. D'ALESSIO ANDREA

5. D'ANTONIO ANDREA

6. EDDAOUQI YASSINE

7. FOGLI LUCA

8. GIOVANNINI LORENZO

9. LAVEZZI MARCO

10. MAISS ABDELILAH

11. MARINO GIAMPIERO

12. MIGALE FEDERICO

13. NAPPI LEONARDO PIO

14. PEGORARO MICHELE

15. ROMAGNOLI CHRISTIAN

16. ZARKANI OUSSAMA

Rappresentanti degli studenti:

- Capuano Mario

- Zarkani Oussama

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3.2 Storia della classe e continuità didattica.

Caratteristica della classe, sin dal suo esordio, è stata la gestione spesso difficoltosa, a

causa di alcuni componenti problematici, uno studio e impegno scarso unito ad una

preparazione di base mediamente insufficiente. La presenza di alcuni ragazzi più

motivati e interessati purtroppo non ha fatto da traino per il resto della classe.

Anche le attività di recupero, gli sportelli didattici e le varie iniziative tese a favorire il

benessere a scuola, inclusa la disponibilità dei docenti e la presenza dello psicologo, non

sono riuscite a modificare l’atteggiamento generale della classe.

Per quanto riguarda la continuità didattica, è stata assicurata in Matematica, Tecnologie

Meccaniche ed Applicazioni, Tecnologie Elettriche ed Elettroniche per l’intero corso di

studio, mentre per Laboratorio Tecnologici ed Esercitazione ed Inglese per tre e due

anni rispettivamente. Per le altre materie si è verificato un avvicendamento pressoché

annuale, ad eccezione delle materie letterarie che hanno visto la continuità nei primi tre

anni.

Del gruppo classe originario dalla classe prima, sono arrivati in quinta in otto. In quarta

c’è stato l’ingresso di due ripetenti e in quinta di quattro, tutti provenienti dalla

medesima classe.

Come nota positiva si sottolinea che taluni ragazzi, in qualche progetto riguardante le

materie professionalizzanti, hanno dimostrato interesse e partecipazione.

Gli incontri con i familiari si sono verificati principalmente in occasione dei colloqui

generali, ma sono stati anche concordati a fronte di particolari problemi didattico-

disciplinari.

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3.3 Situazione della classe nell’anno scolastico in corso.

La 5B MAT è composta di 16 alunni di cui quattro di origine straniera, tutti con un

discreto livello di conoscenza della lingua parlata. Nel secondo quadrimestre c’è stato

l’inserimento di una privatista in qualità di uditrice.

L’inserimento di alcuni ragazzi provenienti dalla quinta dell’anno precedente ha rotto i

fragili equilibri della classe che, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha manifestato

problemi di disciplina poco compatibili con una classe quinta. Per stessa ammissione

degli studenti, non impedivano il regolare svolgimento delle attività didattiche solo in

una materia, mentre nelle altre creavano consapevolmente disturbo al fine di rallentare il

corso delle attività didattiche. Seppur leggermente migliorato, questo comportamento si

è protratto per tutto il corso dell’anno, con conseguente ricaduta negativa sul

programma svolto e sul profitto degli studenti, in particolare i più deboli. Nonostante i

continui solleciti alla partecipazione responsabile e ad un maggior impegno sia in classe

che a scuola, la maggior parte degli studenti ha manifestato poca motivazione allo

studio e scarso impegno. Gli obiettivi formativi e cognitivi sono stati raggiunti solo da una parte degli alunni, i

quali presentano ovviamente livelli di motivazione, impegno, autonomia, capacità di

analisi, sintesi e rielaborazione differenziati.

Si segnala in particolare che alcuni alunni hanno presentato tempi di attenzione molti limitati per una classe quinta e, fattore ancora più grave, demotivazione nei confronti di gran parte delle attività didattiche proposte; in alcuni casi si è a giunti al rifiuto di una o più discipline e ad atteggiamenti oppositivi. Ne consegue che il livello di preparazione acquisito da tali alunni risulta essere insufficiente in varie discipline.

Solo in alcune discipline i programmi sono stati svolti con regolarità. Infatti, lo studio

domestico assente e quello in classe spesso interrotto e difficoltoso, nonché la necessità

di frequenti ripassi, in una sorta di continuo e costante recupero, hanno inevitabilmente

rallentato lo svolgimento delle programmazioni, o comunque hanno reso impossibile

proporre gli approfondimenti desiderati.

La frequenza è stata regolare da parte di quasi tutti gli alunni. Alcuni studenti hanno

raggiunto una percentuale significativa di assenze, concentrate principalmente in orario

pomeridiano, il sabato o in occasione di verifiche programmate. Un allievo ha interrotto

la frequenza al ritorno dalle vacanze di Natale. A nulla sono valsi i contatti ripetuti con la

famiglia e il supporto offerto.

Un ragazzo non ha mai frequentato dall’inizio dell’anno scolastico e il suo nome non

compare nell’elenco soprastante.

Alcuni allievi si sono prodigati nella manutenzione del cancello automatico della scuola

che era guasto già da alcuni anni. Altri si sono dedicati alla manutenzione del giardino.

A parte l’eccezione di un ragazzo, lo scambio di informazioni tra la scuola e le famiglie

è stato pressoché assente.

Per i CASI PARTICOLARI, cfr. sezione allegata.

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4. OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Visto il profilo iniziale della classe il Consiglio di Classe ha dedicato particolare

attenzione ai seguenti obiettivi trasversali:

Finalità educative

Potenziare la capacità relazionale e di ascolto all’interno della classe nell’ottica

di una comunicazione più matura e rispettosa

Potenziare una metodologia di lavoro più ordinata e produttiva, che favorisca

una maggiore responsabilizzazione;

Migliorare le competenze comunicative mediante l’uso di un linguaggio corretto

e l’arricchimento del lessico comune e settoriale;

Potenziare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in condizioni di

studio gradualmente più complesse.

Obiettivi cognitivi e metodologici

Spronare gli studenti a svolgere in modo corretto, completo e puntuale sia le

consegne assegnate in classe sia i compiti da svolgere a casa;

Migliorare l’organizzazione dei materiali e il modello di studio,

incrementandone efficacia e produttività;

Acquisire o consolidare la capacità di cogliere relazione od effettuare

collegamenti interdisciplinari tra i vari ambiti del sapere;

Sviluppare o rafforzare la capacità di applicare le conoscenze e le competenze

acquisite anche in contesti extra-scolastici e professionali.

Per gli obiettivi minimi e gli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplinare,

fare riferimento alle programmazioni individuali.

Il Consiglio di Classe ritiene che, nel corso del quinquennio, non tutti gli alunni

abbiano raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati.

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5. ATTIVITÀ E PROGETTI

Classe 5ª - Anno scolastico 2017-2018

Progetti:

Progetto “Punto di vista”: progetto di Istituto di tutoraggio e accoglienza delle classi

prime.

Progetto Madrelingua Inglese in preparazione all’esame di maturità;

Progetto certificazione Trinity College (GESE), corso con madrelingua inglese ed

esame finale.

Orientamento post-diploma: partecipazione al Job Orienta di Verona

Fascismi di ieri e di oggi. Incontro con Maddalena Cammelli autrice del testo

"Fascisti del Terzo millennio. Per un'antropologia di CasaPound" ".Argenta, Centro

Mercato, 7/5/2018

Visite guidate, attività culturali e sportive:

Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di

Argenta;

visita al JobOrienta di Verona,;

celebrazione della “Giornata della memoria” (27/01/2018);

attività sportive proposte dalla scuola.

Classe 4ª - Anno scolastico 2016/2017

Progetti:

Progetto Orientamento: attività di orientamento in ingresso per le classi terze medie.

Progetto “Inglese madrelingua” nell’ambito del percorso di Alternanza.

Progetto di lingua inglese: Trinity.

Visite guidate, attività culturali e sportive:

Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di

Argenta

celebrazione della Giornata della Memoria:

incontro con la Guardia di Finanza “Educazione alla legalità”

visita aziendale presso “Della Rovere” di Longastrino

attività sportive proposte dalla scuola: calcetto, atletica, torneo di calcetto.

Classe 3ª - Anno scolastico 2015-2016

Progetti:

Progetto Orientamento: attività di orientamento in ingresso per le classi terze medie.

Progetto Madrelingua – Lingua Inglese nell’ambito del percorso di Alternanza.

Progetto “Etica al lavoro”: attività di cineforum e interventi di esperti esterni.

Visite guidate, attività culturali e sportive:

Festival nazionale del cortometraggio Zerotrenta, presso il Teatro dei Fluttuanti di

Argenta (25/10/2014);

celebrazione della Giornata della Memoria

attività sportive: progetto neve, beach tennis, ecc.;

corso sulla sicurezza sui luoghi di lavoro a cura di esperti esterni;

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6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

6.1 Percorso di Alternanza

Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro ha visto la classe coinvolta in attività quali lo

stage aziendale ed incontri/attività finalizzati a completare e/o approfondire la

preparazione tecnico-professionalizzante degli allievi. È stato svolto un percorso di

stage presso le aziende del settore meccanico e affini presenti sul territorio durante il

mese di Dicembre 2017, dal 4 al 22, con contemporanea sospensione delle lezioni.

I percorsi sono stati concordati fra tutor scolastico e aziendale, costruiti in maniera

individualizzata, ponendo in relazione, da un lato il profilo dello studente e dall’altro i

bisogni e le caratteristiche peculiari delle aziende ospitanti. Nelle tre settimane di stage,

sono state organizzate attività, il sabato, aventi come oggetto la ricerca attiva del lavoro.

e la costruzione di una presentazione multimediale, incentrata sull’esperienza di stage.

Inoltre, gli studenti hanno tenuto traccia del proprio percorso formativo tramite un

“Diario di bordo” contenente la descrizione delle attività svolte, scandite giorno per

giorno.

Lo stage è volto al raggiungimento dei seguenti obiettivi, coerenti con le linee guida

nazionali e con quelli del Consiglio di classe:

- essere in grado di operare responsabilmente in contesti produttivi, acquisendo,

consolidando e sviluppando le proprie conoscenze tecnico-professionali, nel rispetto

della sicurezza di sé e degli altri;

- essere in grado di relazionarsi, comunicare e collaborare alla risoluzione di problemi,

e più generale agire sulla base di esigenze comuni;

- essere in grado di riutilizzazione la propria esperienza all'interno del proprio percorso

scolastico;

- essere in grado di confrontarsi e adattarsi ad un contesto di lavoro autentico grazie ad

una diretta conoscenza e rispetto delle norme che lo regolano.

Lo stage rappresenta una rilevante opportunità formativa che evidenzia una svolta

culturale: scuola e lavoro non costituiscono più due momenti distinti e sequenziali della

vita personale, ma si integrano e si completano. L’esperienza in azienda integra la

formazione squisitamente scolastica, fornendo agli allievi l’opportunità di acquisire/

sviluppare competenze in contesti lavorativi autentici, con ricadute anche motivazionali;

lo stage, favorendo l'esperienza diretta di lavoro in azienda, agevola le scelte

professionali degli studenti, realizzando uno strumento di flessibilità che migliora la

formazione e facilita l'inserimento nel contesto lavorativo.

Il tirocinio aziendale dà allo studente un'occasione di fondamentale importanza per la

verifica e il potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni; consente di coniugare

il sapere con il saper fare e consente, da un lato alle aziende del territorio di avvicinare i

propri futuri potenziali lavoratori e, dall’altro, di segnalare alla scuola i principali

requisiti formativi e professionali e le eventuali carenze del proprio curricolo.

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Un docente TUTOR, il prof. Poletti, ha avuto il compito di seguire gli allievi in tutte le

attività previste, rappresentando un punto di riferimento e mediazione tra il Consiglio di

Classe e le strutture sedi degli stage.

L’alternanza scuola-lavoro ha comportato 120 ore di stage aziendale e 20 ore di attività

così articolate:

Ore Tipologia di attività Docente e/o Esperto

2 Preparazione all’attività di stage

Insegnanti Area Tecnica

2 Attività orientamento Servizio Civile

Esperti esterni

8 Uscita a Job&Orienta a Verona

Fabio Poletti

2 Feed back e reports finali

Poletti Fabio, Guzzinati Gianluca

2 Incontro con l’agenzia di lavoro interinale “Win Time”

Esperti dell’agenzia

2

Incontro in Aula Magna con il Dott. Claudio Grandi su “Opportunità di lavoro internazionale”

Dott. Claudio Grandi

2

Incontro con gli imprenditori del territorio, sul tema dei requisiti professionali necessari per districarsi nel mondo del lavoro

Ing. Gian Luigi Zaina e Ing. Massimo Ricci

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Alunno Struttura Accogliente

Beltrè Luis Alberto BIA SPA

Capuano Mario Officina Albertazzi

Castrucci Luca CPR Alfonsine

D’Alessio Andrea FRANZONI SRL Lavorazioni Meccaniche

D’Antonio Andrea BBM S.r.l.

Ed Daouqi Yassine ROSSI STAMP S.R.L.

Fogli Luca SCM S.r.l.

Giovannini Lorenzo B.Z. Carpenteria

Lavezzi Marco SOELIA SPA

Maiss Abdelilah TPV Compaund

Marino Giampiero* Carpenteria Mario

Migale Federico Linvisibile by Portarredo S.r.l.

Nappi Leonardo Pio SOELIA SPA

Pegoraro Michele Azienda Agricola Pegoraro Giacomo

Romagnoli Christian SOELIA SPA

Zarkani Oussama Linvisibile by Portarredo S.r.l.

*Marino Giampiero ha svolto due giorni presso la suddetta azienda e il resto a scuola.

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6.3 Modalità di valutazione del percorso alternanza

Per l’accertamento delle competenze durante lo stage è stata utilizzata una griglia di

valutazione compilata dal tutor aziendale (competenze tecnico-professionali), in linea

con le competenze formative trasversali e di base riportate dal tutor scolastico.

La valutazione dell’intero percorso di alternanza scuola-lavoro ha tenuto conto, oltre

che del risultato dello stage (80%), anche della presentazione multimediale

dell’esperienza di stage (15%), nonché dei vari interventi/uscite didattiche effettuati in

itinere (5%).

La formula per il calcolo dell’incidenza sul voto curricolare è la seguente

Voto curricolare x 0,8 + (voto alternanza/10) x 0,2

Il voto di alternanza così costituito ha inciso, nella determinazione delle valutazioni

finali delle materie di indirizzo di seguito indicate con una ricaduta del 20% in ciascuna

disciplina.

- Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione

- Tecnologie meccaniche ed applicazioni

- Laboratori tecnologici ed esercitazioni

In questo modo è stata riconosciuta l’importanza delle componenti disciplinari,

laboratoriali, tecnico-pratiche e metacognitive, consentendo la valorizzazione dei diversi

stili cognitivi e di apprendimento degli studenti. Il Consiglio di Classe ha ritenuto

opportuno sottolineare l’importanza dell’attività di Alternanza per questo corso di studi

e valorizzare l’impegno degli alunni che hanno saputo sviluppare e utilizzare

competenze professionalizzanti.

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7. CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE

Per una complessiva valutazione del percorso compiuto da ciascun allievo, sono stati

assunti i seguenti indicatori:

livelli di apprendimento raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati e ai contenuti

disciplinari stabiliti;

partecipazione pertinente e impegno;

autonomia di lavoro e produttività del metodo di studio;

progressi rispetto alla situazione iniziale e ai livelli di partenza dello studente;

partecipazione ad attività curricolari e/o extracurricolari attinenti all’indirizzo.

La valutazione è stata effettuata sulla base di apposite griglie, calibrate sugli obiettivi

prefissati e basate sui criteri generali di valutazione concordati a livello collegiale.

Le valutazioni sono state effettuate assegnando un punteggio calcolato in decimi o

comunque rapportato in decimi; la valutazione delle simulazioni delle prove dell’Esame

di Stato è stata espressa in quindicesimi.

8. ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante l’anno sono state svolte le seguenti attività di recupero:

- costante lavoro di recupero-ripasso in itinere in orario curriculare;

- assegnazione di lavoro domestico aggiuntivo individualizzato;

- per le discipline Matematica, Italiano, Storia, Inglese, Tecnologie meccaniche ed

applicazioni e Tecnologie e tecniche di installazione manutenzione sono stati attivati

sportelli didattici durante l’intero corso dell’anno scolastico; tuttavia, nessuno

studente ne ha usufruito

- Attività di preparazione agli Esami di Stato: due simulazioni di ogni prova scritta

(cfr. simulazioni allegate).

Si segnala che, nonostante gli inviti a una maggiore sollecitudine ed impegno, solo

pochissimi alunni si sono lasciati guidare nella stesura del percorso d’esame. Gli

altri non hanno presentato niente ai docenti per la correzione o anche solo per un

aiuto nella stesura.

15

9. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Criteri di assegnazione del credito scolastico

Per l’assegnazione del credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione

individuata dalla media dei voti si terrà conto di:

- frequenza;

- impegno ed interesse dimostrati

- partecipazione ad attività complementari ed integrative, organizzate dalla scuola;

- esperienze concorrenti al credito formativo;

Criteri di assegnazione del credito formativo

Per quanto riguarda il riconoscimento del credito formativo il Collegio dei Docenti ha

individuato le seguenti tipologie di attività:

- attività culturali ed artistiche

- corsi di lingua straniera con certificazione riconosciute a livello europeo

- attività lavorative affini all’indirizzo di studio

- attività strutturate legate al volontariato o alla solidarietà.

- attività sportive a livello agonistico.

Tutte le attività devono dare comunque competenze coerenti con l’indirizzo di studio e

devono essere prolungate nel tempo; dovrà essere presentata inoltre una certificazione

dell’ente organizzatore.

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10. CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Il C.d.c., tenuto conto del curriculum di studio e degli obiettivi generali e cognitivi

definiti nella propria programmazione didattica, della composizione della commissione

e della disciplina della seconda prova scritta, visto il D.M. 19/9/1998, propone che la

terza prova sia di tipologia B (quesiti a risposta singola) e che verta sulle seguenti

discipline:

Tecnologie meccaniche ed applicazioni

Tecnologie elettrico-elettroniche

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

Lingua inglese

Tenuto conto che nella tipologia B sono previsti non meno di dieci quesiti a risposta

singola, si decide di proporre:

- tre quesiti per le materie Tecnologie meccaniche ed applicazioni e Tecnologie

elettrico-elettroniche;

- due quesiti per i Laboratori tecnologici ed esercitazioni ed Inglese.

La durata complessiva della prova per entrambi gli indirizzi sarà di 3,5 ore.

Per la prova di Lingua inglese (Tipologia B + Testo) è stato consentito l’uso del

vocabolario bilingue condiviso.

Per le prove di area tecnica professionalizzante è stato consentito l’uso del manuale di

meccanica purché personale.

Punteggio

Si è ritenuto opportuno assegnare per ogni disciplina un punteggio in quindicesimi, tale

da risultare equamente distribuito. Gli indicatori sono stati suddivisi in livelli

corrispondenti ai relativi punteggi, secondo quanto riportato nelle griglie di valutazione

allegate al presente documento.

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RELAZIONI FINALI

Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente:: Nascosi Laura

La classe è composta da 15 alunni, di cui 4 ripetenti dall’anno precedente.

Il grado di socializzazione e di integrazione scolastica degli alunni è, alla fine dell’anno

scolastico, mediamente soddisfacente, anche se il comportamento non è stato sempre

adeguato al contesto e alla situazione e alcuni studenti sono stati, occasionalmente,

elemento di disturbo. Nonostante le frequenti occasioni di distrazione, tuttavia, la

relazione con la docente è sempre stata generalmente corretta e positiva.

Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica si è svolta, nel complesso, con

regolarità, sebbene siano stati numerosi gli impegni e i progetti che hanno portato gli

alunni fuori dalla classe, a partire dal mese di dicembre, dedicato all’alternanza scuola-

lavoro. Gli alunni hanno svolto uno stage della durata di 3 settimane circa in aziende del

territorio.

La classe ha, complessivamente, dimostrato un interesse molto limitato. La

partecipazione alle lezioni è stata, mediamente, saltuaria, e, in alcuni casi, scarsa, a

causa delle numerose assenze; l’impegno nello studio è stato scarso e superficiale. I

risultati raggiunti sono, quindi, mediamente modesti e poco soddisfacenti.

Nell’a.s. in corso, al fine di colmare le carenze emerse in relazione alle conoscenze, alle

capacità ed alle competenze nonché in relazione alle tecniche di studio, sono stati

realizzate attività di recupero mediante sportello didattico – non tenuto dalla docente e

mai frequentato - con attività di ripasso e studio individuale, con risultati, in generale

poco soddisfacenti.

I contenuti previsti dal piano di lavoro sono stati svolti solo in parte, in quanto sono

risultati troppo vasti, anche in relazione alla mancanza di alcuni prerequisiti da parte

degli alunni e a parte delle ore di lezione andate perdute. Inizialmente vi sono state,

inoltre, anche difficoltà di relazione con la classe, che sa essere molto chiassosa e

disordinata.

La metodologie didattiche utilizzate sono state diversificate in ragione dello stimolo e

dell’interesse degli allievi:

- spiegazione frontale dei nuclei informativi e concettuali;

- lettura selettiva e guidata del manuale;

- analisi testuali;

- utilizzazione di materiale e sussidi multimediali.

Strumenti di verifica:

- prove semi-strutturate o a domande aperte per accertare conoscenze e comprensione;

- componimenti su traccia predisposta (saggi e temi.);

- interrogazioni orali volte ad accertare la conoscenza complessiva dei contenuti, la

capacità di argomentazione e la padronanza linguistica.

Per concludere, in virtù dell'interesse e della partecipazione dimostrata nel corso

dell'anno, congiuntamente all'impegno dimostrato soltanto in maniera discontinua, la

classe ha conseguito solo parzialmente le abilità e le conoscenze stabilite.

Programma effettivamente svolto: si rimanda alle singole programmazioni allegate.

Libro di testo ed eventuali sussidi didattici utilizzati

Italiano – Letteratura: B.Panebianco, M.Gineprini, S.Seminara – LetterAutori –

Zanichelli editore

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Storia – M.Onnis, L.Crippa - Orizzonti dell’uomo , vol 3 -Loescher ed. 2012

Materiale multimediale tratto da Rai Storia in visione da LIM

ITALIANO – PROGRAMMAZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTA

MODULO 1 – IL SECONDO OTTOCENTO

Il contesto storico- culturale;

Il realismo nell’arte e nella letteratura;

L’età del Positivismo: il Naturalismo francese, il Verismo italiano;

GIOVANNI VERGA: la vita, il pensiero, la poetica. Le novelle. I Malavoglia

MODULO 2: L’ETA’ DEL DECADENTISMO

UA 2. 1: La crisi dei valori; la sensibilità decadente; Il Simbolismo. Baudelaire e la

nascita della poesia moderna

UA 2.2: GIOVANNI PASCOLI

La vita. Il pensiero e la poetica. Il Fanciullino. Le opere

Da Myricae

Lavandare

Novembre

X agosto

Dai Canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

UA 2.3: GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita. Il pensiero e la poetica. Le opere. La poesia: sperimentalismo in versi

Da Alcyone

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

SECONDO QUADRIMESTRE

MODULO 3: LETTERATURA E POESIA NEL PRIMO NOVECENTO

UA 3.1: L’età dell’irrazionalismo

Freud e la scoperta dell’inconscio

Società di massa e alienazione

Le avanguardie storiche: Crepuscolari, Vociani, l’Espressionismo, il Dadaismo, il

Surrealismo, il Futurismo

Intellettuali e società

La figura dell’intellettuale nel primo Novecento

F.T.Marinetti: Manifesto del Futurismo, 1909; “Manifesto tecnico della letteratura

futurista”, 1912

UA 3.2: LUIGI PIRANDELLO

La vita. Il pensiero. La poetica. Le opere.

Passi scelti

L’umorismo (1908)

Il Fu Mattia Pascal (1904)

Novelle per un anno

Nel corso del mese di maggio, si affronterà la trattazione del romanzo di Italo Svevo,

“La coscienza di Zeno” e, per quanto concerne la poesia, la vita e alcuni passi scelti

dalle opere di Giuseppe Ungaretti.

19

Disciplina: STORIA Docente:: Nascosi Laura PROGRAMMAZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTO

PRIMO QUADRIMESTRE

MODULO 1 – L’EUROPA AGLI INIZI DEL NOVECENTO E L’ETA’

GIOLITTIANA

Argomenti:

La Belle Epoque e le sue contraddizioni.

L’Età giolittiana.

L’Europa verso la guerra.

MODULO 2 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Argomenti:

Le cause politiche, economiche, ideologiche. Il sistema di alleanze.

Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra.

L’Italia tra neutralisti e interventisti. L’entrata in guerra.

Lo svolgimento del conflitto.

La fine del conflitto e la Conferenza di Versailles.

Le conseguenze politiche, economiche, sociali della I Guerra Mondiale.

MODULO 3 – LARIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO

Argomenti:

Le cause della Rivoluzione.

Le rivoluzioni di Febbraio e di Ottobre.

La Guerra civile e l’ascesa di Stalin.

Il regime di Stalin.

MODULO 4 – IL FASCISMO IN ITALIA

Argomenti

Il dopoguerra dell’Italia

Il fascismo al potere

L’Italia sotto il regime fascista

La guerra d’Etiopia e le leggi razziali

MODULO 5 – IL NAZISMO IN GERMANIA

Argomenti:

La crisi della Repubblica di Weimar

Hitler al potere in Germania

I tedeschi al tempo del nazismo

SECONDO QUADRIMESTRE

MODULO 1 – LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E DELLE RELAZIONI

INTERNAZIONALI

Argomenti:

Gli Stati Uniti dalla grande crisi al New Deal

Dittature e democrazie in Europa

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Il risveglio dei popoli extraeuropei

L’Europa verso una nuova guerra

MODULO 2 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Argomenti:

1939-1941: il dominio della Germania

1942: l’anno della svolta

1943: la disfatta dell’Italia

1944- 1945: la vittoria degli alleati

21

PROFILO DELLA CLASSE

Ho insegnato a questa classe dalla classe prima, anche se l’attuale composizione è molti

differente da quella iniziale a causa di ritiri e bocciature.

Nonostante la continuità didattica la preparazione in matematica è eterogenea: per pochi

alunni è ad un livello buono, per alcuni discreto, per la maggior parte della classe è

sufficiente e per alcuni risulta lacunosa.

La frequenza è stata regolare da parte di quasi tutti gli allievi, irregolare per pochi.

L’interesse, l’impegno, la partecipazione al lavoro scolastico e la puntualità nel rispetto

delle consegne nel corrente anno scolastico non sono stati sempre soddisfacenti. La

partecipazione in classe è stata adeguata.

Le prove scritte sono state impostate in generale con esercizi di applicazione di regole.

Difficile rimane comunque l’acquisizione di definizioni e di enunciati di teoremi

utilizzando il linguaggio specifico della matematica.

La condotta è stata mediamente corretta per la maggior parte della classe, un ristretto

gruppo ha avuto in alcuni casi atteggiamenti polemici.

Obiettivi disciplinari raggiunti

Sono stati complessivamente raggiunti, per quasi tutti gli alunni, i seguenti obiettivi:

Conoscere il concetto di funzione e la sua rappresentazione grafica

Sapere leggere grafici di funzione (parzialmente raggiunto)

Calcolare la derivata di semplici funzioni razionali intere, fratte, esponenziale di base e,

Saper utilizzare gli strumenti matematici di derivazione (limitatamente alla derivata

prima) per analizzare il comportamento di una funzione

Aver sufficiente controllo critico dei risultati

Standard minimi di apprendimento, conoscenza e abilità

Conoscenza di base degli argomenti trattati

Risoluzione dei quesiti in modo corretto anche se non sempre autonomo

Utilizzo di una terminologia accettabile.

Attività di recupero

In questa classe è stato effettuato un costante lavoro di recupero- ripasso in itinere,

durante l’orario curriculare, per tutto l’anno scolastico, dal mese di dicembre è sempre

stato attivo lo sportello didattico in matematica tenuto dalla docente della classe che

però non è stato frequentato dagli alunni della classe ad eccezione di tre alunni.

Strumenti didattici

Il libro di testo: L. Sasso “Nuova matematica a colori” vol. 4 Petrini

Metodo di insegnamento

Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale e/o di discussione guidata per

introdurre gli argomenti; gli alunni sono stati invitati a prendere appunti e focalizzare gli

argomenti anche con l’aiuto del libro di testo.

Le attività didattiche sono state realizzate tramite vari approcci metodologici, che hanno

coinvolto in varia misura gli studenti ma che hanno cercato di dare al processo di

insegnamento-apprendimento prevalentemente una caratterizzazione di tipo collettivo,

Disciplina: MATEMATICA

Docente: Ilaria Bencivenni

22

impostata sull’interazione tra gli studenti e tra insegnante e studenti. Le metodologie

utilizzate sono state la lezione frontale e l’insegnamento per problemi.

Si è cercato di prediligere all’applicazione meccanica di regole di calcolo una

acquisizione più consapevole dei concetti; si è cercato di focalizzare l’attenzione sugli

strumenti matematici analizzati e le proprietà delle funzioni ad essi collegati. Tutti i

concetti sono stati introdotti a livello intuitivo utilizzando vari grafici di funzioni

tuttavia molti alunni rimangono ancora disorientati di fronte ad un grafico di funzione,

faticano a coglierne tutte le caratteristiche.

Si sono svolte numerose esercitazioni alla lavagna con puntuale correzione degli

esercizi assegnati per casa, e delle verifiche assegnate in classe.

Strumenti di verifica e criteri valutazione

Le prove effettuate, per lo più scritte, sono state volte a verificare la conoscenza e la

capacità di applicazione degli argomenti svolti, evitando la complessità e la peculiarità.

Le verifiche orali si sono basate soprattutto sulla risoluzione di esercizi, sulla lettura di

grafici e sulla verifica della conoscenza dei concetti fondamentali affrontati, a partire

dalle definizioni.

La valutazione è stata espressa in base all’acquisizione dei contenuti, alla loro

conoscenza, comprensione ed applicazione; si sono tenuti in considerazione la

partecipazione al dialogo didattico – educativo e anche l’acquisizione di un

atteggiamento tendente a superare le difficoltà.

CONTENUTI

Modulo 1: Ripasso su funzioni reali di variabile reale

Insiemi di numeri reali

Le funzioni reali di variabile reale: definizione, classificazione e proprietà (iniettività,

pari, dispari, monotonia)

Dominio di una funzione: definizione, determinazione del dominio di funzioni razionali

intere e fratte

Analisi di grafici di funzione

Modulo 2: Le proprietà delle funzioni continue

Grafici continui e grafici discontinui, il concetto intuitivo di continuità

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo

Teorema di Weierstrass (solo enunciato)

Teorema degli zeri (solo enunciato)

Dei teoremi è stata data un’interpretazione grafica. Si sono svolti alcuni semplici

esercizi di applicazione del teorema degli zeri per determinare le radici di un’equazione

razionale intera in un dato intervallo.

Modulo 4: Derivate delle funzioni di una variabile

Introduzione al concetto di derivata

Definizione di derivata di una funzione in un punto

Significato geometrico di derivata

Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione

Derivata delle funzioni elementari: ; ; y=sinx, y=cosx

Regole di derivazione della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente

di funzioni

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Massimi e minimi relativi e assoluti

Relazione tra il segno della derivata prima di una funzione e andamento della funzione

Determinazione del massimo e minimo assoluto di una funzione continua in un

intervallo limitato e chiuso (applicazione del teorema di Weiertsrass)

Modulo 5: L’economia e le funzioni di una variabile

Applicazione del calcolo delle derivate all’economia: le funzioni ricavo, costo e profitto

Esercizi di applicazione dei teoremi sulle derivate per determinare il massimo profitto e

per minimizzare i costi

Modulo 6: La funzione esponenziale e la funzione logaritmica

La proprietà della funzione esponenziale y=ax e sue proprietà al variare della base a.

Analisi del grafico.

Definizione di logaritmo, analisi del grafico della funzione logaritmica

Applicazioni: affidabilità di un sistema meccanico noto il tasso di guasto casuale

Si rimanda al programma consuntivo per il programma svolto dopo la redazione del

presente documento.

24

Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Vandini Giuseppina

Profilo della classe

La classe 5^B Mat è composta da sedici alunni, di questi uno non si avvale

dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il gruppo classe si articola secondo diversi

livelli di apprendimento e di rielaborazione personale: la maggioranza sufficienti o

discreti, il restante con risultati, nel complesso, buoni. La partecipazione alle lezioni e al

dialogo educativo è risultata eterogenea con evidente connotazione di indolenza e scarsa

motivazione allo studio. E’ stato necessario, infatti, sollecitare spesso gli allievi ad una

partecipazione più attiva, rafforzarne la motivazione nei confronti dei contenuti tematici

proposti, guidarli verso un metodo di studio più consono ai loro stili e ritmi di

apprendimento. La diversificazione nelle conoscenze generali è attribuibile

principalmente al diverso grado di impegno profuso e alle personali propensioni per la

disciplina. La frequenza, per un alunni, è stata irregolare, sporadica e poco collaborativa

e responsabile. Il comportamento nei rapporti interpersonali tra gli allievi è apparso

generalmente corretto, e vige un clima di oggettiva e concreta convivenza civile.

Cordiale e di accettazione il rapporto con la docente.

La classe, nel complesso, ha evidenziato:

Un comportamento generalmente rispettoso delle regole.

Buon livello di socializzazione, in particolare tra alcuni studenti, anche se non sempre in

grado di cogliere le risorse umane dei compagni più fragili e/o maggiormente in

difficoltà.

Collaborazione accettabile/discreta anche se selettiva, per la quasi totalità dei candidati

per ciò che riguarda le attività in classe, ma con impegno differenziato all’interno del

gruppo classe.

Frequenza complessivamente regolare.

Livello di apprendimento mediamente buono; ottimo soltanto per un allievo che si è

distinto per capacità/competenze e continuità.

Capacità critico-elaborativa differenziata: buona in alcuni alunni recettivi e

collaborativi, mediamente sufficiente nella maggioranza. Quanto ai moduli del dettato

programmatico iniziale effettivamente svolti, si fa riferimento alla programmazione

consuntiva di fine anno, presentata, che raccoglie il percorso didattico compiuto. I

moduli sono di seguito riportati.

Si enunciano brevemente gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

Obiettivi educativi

Formazione della coscienza morale.

Acquisizione di elementi atti a favorire scelte consapevoli e responsabili di fronte al

problema religioso.

Comprensione e rispetto delle diverse posizioni assunte in materia etica e religiosa.

Creazione di un gruppo-classe capace di interesse e coinvolgimento, disponibile a dare

il proprio contributo e a collaborare in prima persona.

Evoluzione e affinamento delle capacità di scelta e di senso critico.

Obiettivi didattici

Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del

Cattolicesimo e delle grandi linee del suo sviluppo storico.

Abilitazione ad accostare in modo corretto la Sacra Scrittura e i documenti della

Tradizione Cristiana.

Conoscenza delle molteplici forme del linguaggio religioso e, specificatamente, di

quello cattolico.

25

Capacità di cogliere la dimensione religiosa nell’esperienza individuale e nella storia

dell’umanità attraverso le domande di senso e le manifestazioni della cultura religiosa

nel proprio ambiente.

Conoscenza del contributo del Cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più

significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di

soluzione nella linea dell’autentica crescita dell’uomo e della sua “integrale” salvezza.

Criteri di scelta dei contenuti

Per quanto riguarda i criteri di scelta dei contenuti, punto di partenza sono stati, in

genere, gli interrogativi e le situazioni concrete dell’uomo e dei giovani d’oggi. Non ci

si è comunque, limitati a puntare solo sui singoli interessi individuali e contingenti ma,

in particolare, sui problemi più tipici e urgenti dell’uomo di sempre colti dall’ oggettiva

prospettiva fenomenica presente e attuale. I nuclei tematici sono stati scelti in stretta

correlazione col Programma Ministeriale: il problema religioso; Dio nella tradizione

ebraico-cristiana; la figura e l’opera di Cristo; il fatto cristiano nella storia; il problema

etico; fonti e linguaggio.

Metodologia didattica

Trattandosi di una scuola ad indirizzo professionale, la metodologia della ricerca

religiosa si è avvalsa della mentalità pragmatica dei giovani per disporli

all’osservazione attenta dei fatti, all’analisi puntuale delle istanze profonde della storia,

alle capacità di intervento attivo sui fenomeni sociali e sulle leggi che presiedono lo

sviluppo e il progresso dell’umanità.

Si è proposto un equilibrato intreccio tra le varie prospettive interpretative: la

prospettiva biblica, la prospettiva scientifico-sistematica, la prospettiva storica e quella

antropologica.

Strategie/strumenti didattici

Lezioni frontali con tecniche: lavoro di gruppo; ricerca; Brainstorming; test proiettivi;

tecniche di ascolto attivo; uso di audiovisivi; ascolto mirato; attenzione; comprensione;

rapporti congruenti. Spesso si è dato spazio alle esercitazioni dove l’operatività ha

trovato la sua giusta collocazione.

Strumenti di verifica

-discussione; verifiche orali;

-partecipazione al dialogo educativo.

MODULI DIDATTICI

Modulo 1: Fede come conoscenza contemplativa.

Saperi

Conoscere i valori delle religioni orientali e l’influenza sulla moderna cultura

occidentale;

Conoscere i diversi modi di intendere e vivere la fede.

Abilità

Cogliere il valore della verità nella vita dell’uomo;

Essere capaci di confrontarsi sui vari modelli di verità.

Contenuti

Offrire elementi di conoscenza sulle varie religioni orientali;

Identificare i modelli e i valori della cultura contemporanea.

Modulo 2: Bisogno di sacro ed esoterismo.

Saperi

Conoscere le differenze sostanziali tra magia e religione;

Conoscere le risposte dell’uomo elaborate nel corso dei secoli nelle diverse culture sul

26

mistero del male.

Abilità

Porsi interrogativi sul senso della vita terrena limitata dall’evento del peccato;

Considerare il discorso ultraterreno nella sua intrinseca unione con la valutazione

dell’esperienza terrena.

Contenuti

Offrire elementi della riflessione filosofico - letteraria e biblica intorno alla valenza

simbolica e non del male;

Cogliere l’esistenza come percorso di crescita e maturazione verso una piena

realizzazione dell’essere uomo.

Modulo 3: Escatologia e problemi riguardanti il mistero della morte e dell’aldilà.

Saperi

Conoscere gli elementi della dottrina teologica (escatologia) che si occupa del destino

finale dell’uomo e dell’universo;

Conoscere le proposte escatologiche delle varie religioni.

Abilità

Capire l’evento morte come momento dell’esistenza umana;

Sapere cogliere analogie e differenze del pensiero umano su tale evento.

Contenuti

Teorie, convinzioni religiose e opinioni a confronto con il Cristianesimo.

Modulo 4: La natura della Chiesa secondo il Concilio Vaticano II.

Saperi

Conoscere che cosa la Chiesa dice di se stessa;

Conoscere gli elementi principali che la Chiesa offre di sé attraverso la “Lumen

Gentium”.

Abilità

Prendere coscienza del ruolo spirituale e sociale della Chiesa lungo i secoli;

Identificare i valori della Chiesa come comunità sacramentale di fede;

Valutare l’importanza del dialogo ecumenico.

Contenuti

Cenni di storia della Chiesa;

La professione di fede e i Concili;

L’Ecumenismo;

Tratti fondamentali delle principali confessioni cristiane.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE CATTOLICA

Indicatore di

profitto

Voto Descrittori livello di apprendimento e interesse

Insufficiente 4-5 • Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti,

permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale.

• Preparazione aderente ai testi utilizzati; presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che appaiono però ordinate.

• Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio.

• Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di

autocorrezione.

Sufficiente 6 • Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza.

• Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della

terminologia specifica.

• Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi

specifici (analisi).

• Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o

spiccate capacità di sintesi, con relativa prevalenza di elementi

analitici nello studio e nell’esposizione.

Discreto 7 • Conoscenze appropriate (analisi) e buon livello culturale

evidenziato.

• Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.

• Capacità di orientamento e collegamento (sintesi), autonomia di

valutazione dei materiali.

Buono 8 • Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale

buono, con personale orientamento di studio.

• Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio.

• Capacità di collegamento, parziale autonomia di valutazione critica

sul generale e sullo specifico.

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Distinto 9 • Conoscenze molto approfondite, notevole preparazione e bagaglio culturale decisamente buono, con personale orientamento di studio.

• Uso correttamente appropriato dello specifico linguaggio.

• Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica

sul generale e sullo specifico.

Ottimo 10 • Conoscenze valide e approfondite, bagaglio culturale evidente, personale orientamento di studio ed emergenza di interessi personali.

• Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica

e autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni

coerenti e documentate espresse in modo brillante.

.

29

Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Bertoni Mauro

Profilo generale della classe

La classe ha frequentato, salvo qualche caso, in modo abbastanza continuo le lezioni.

Il comportamento è stato generalmente corretto e l'impegno profuso complessivamente

discreto.

Buona è risultata la collaborazione sia con l'insegnante sia nei lavori di gruppo.

Obiettivi disciplinari

Migliorare le capacità iniziali di : forza muscolare, velocità e mobilità articolare.

Migliorare le capacità neuromuscolari di: coordinazione generale, spazio-

temporale, oculo manuale, destrezza, equilibrio statico e dinamico.

Acquisire capacità operative sportive: conoscenza e pratica di sport di squadra e

sport individuali.

Acquisire conoscenze teoriche: conoscenza di argomenti teorici attinenti alla

disciplina.

Conseguire capacità organizzative: realizzazione di progetti autonomi finalizzati.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti nella totalità del gruppo classe. I tempi

e le modalità di svolgimento sono stati rispettati in tutte le fasi dell'anno

scolastico.

La preparazione conseguita al termine dell’anno è da considerarsi

complessivamente buona.

Obiettivi Minimi

1. conosce in modo elementare le funzioni fisiologiche fondamentali che regolano

il movimento sia dal punto di vista neuro-muscolare che energetico;

2. sa applicare almeno meccanicamente le conoscenze gestendo l'attività motoria e

sportiva in modo autonomo;

3. sa collegare almeno parzialmente le conoscenze all'interno dell'area scientifica e

umanistica ;

4. è consapevole dell'importanza e della funzione formativa ed educativa della

disciplina;

5. sa orientarsi nell'autovalutazione motoria.

Metodo d’insegnamento

Sono state utilizzate sia tecniche analitiche sia quelle globali ed a volte si è fatto

leva sulle esperienze personali degli studenti per far formulare loro delle proposte

didattiche.

Tutta l’attività è stata proposta in forma ludica, variata e partecipata.

Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Osservazione sistemica per quanto riguarda livelli attitudinali e di apprendimento,

miglioramenti individuali e di squadra, individuali e di gruppo, disponibilità al

lavoro ed al dialogo educativo.

Strumenti didattici

Attrezzature e strumenti : Palestra, piccoli e grandi attrezzi, attrezzature e palloni

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dedicati, ecc

CONTENUTI

Modulo I

Lezioni con giochi di riscaldamento

Lezioni con esercizi di apprezzamento delle distanze e delle traiettorie

Lezioni di pre - acrobatica semplice

Giochi di squadra

Modulo II

Esercizi. combinati a corpo libero con piccoli attrezzi

Esercizi semplici e complessi

Circuiti

Fondamentali e tecniche dei giochi sportivi

Modulo III

Giochi pre - sportivi per l’avviamento alla pallavolo, alla pallacanestro, alla

pallamano, al beach tennis, all'ultimate, al badminton, al baseball ed al calcio a

5.

Modulo IV

GIOCHI DI SQUADRA E INDIVIDUALI:

Pallavolo: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Pallacanestro: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Calcio a 5: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento.

Ultimate: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Pallamano: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Badminton: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Baseball: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

Beach tennis: prevalentemente gioco per favorire l'organizzazione di squadra e

suggerire le tecniche individuali. Regolamento

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Disciplina: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Docente: Guzzinati Gian Luca

La classe ha raggiunto un profitto che, globalmente, è da ritenersi appena sufficiente.

Gli allievi che la compongono hanno mostrato scarsa attitudine allo studio e un

atteggiamento svogliato per ogni argomento proposto durante l’anno scolastico, ciò in

larga parte dovuto a lacune pregresse in tutte le discipline dell’area tecnica. Si

evidenziano le stesse problematiche emerse anche nell’insegnamento della materia

Tecnologie di installazione e manutenzione che è tenuto dal medesimo insegnante.

Proprio per quanto mostrato dai ragazzi e data la conoscenza triennale dei componenti

della classe, si è preferito ridurre al minimo la parte teorica, decidendo anche di

distaccarsi dal programma ministeriale, cercando di motivarli almeno sul piano delle

attività pratiche, ma senza ottenere i risultati sperati.

Il comportamento è stato spesso vivace ma sostanzialmente corretto, mentre la

partecipazione e l’impegno sono stati sempre discontinui continui e mai attivi. A parere

dell’insegnante la classe gli allievi di questa classe troveranno molte difficoltà ad

inserirsi con buoni risultati nel mondo del lavoro.

2) L’itinerario didattico percorso è stato il seguente:

* Le unità di misura dell’area tecnica

* La trasmissione del moto rotatorio

* Il disegno di particolari meccanici e assembly 3D

* Esempi di progetti costruttivi e realizzazione di particolari con la stampante 3D

3) Per quanto concerne lo svolgimento del programma didattico, come detto, vi sono

state molte difficoltà, proprio per la mancanza di interesse sia nello studio sia nelle

applicazioni pratiche. Come detto solo per alcune allievi particolarmente interessati è

stato possibile affrontare un approfondimento professionale in campo CAD

tridimensionale sperimentando dal vero anche la prototipazione rapida con la stampante

3D e la realizzazione dei particolari metallici con le attrezzature della scuola.

4) Gli allievi possiedono mediamente un livello appena sufficiente di conoscenza degli

argomenti trattati nel programma del corso di Tecnologia meccanica e applicazioni ma

nonostante le lacune sono comunque in grado di affrontare almeno progetti meccanici di

modesta difficoltà.

.

32

MODULI DIDATTICI

Metrologia

Sistema di misura: S.I. e tecnico

Le unità di misura delle grandezze tipiche della meccanica

Lavoro e Potenza

Fattori di conversione

Tecnica della manutenzione:

Metodi tradizionali

Manutenzione preventiva e programmata

Esempi di stesura di programmi di manutenzione ordinaria per le macchine utensili

Analisi economica e collaudo

Guasto, tasso di guasto (λ(t)), probabilità di guasto (p(t)) e affidabilità(R(t)), tempo di

vita residuo di un componente.

Certificazione di Prodotto

Le direttive del nuovo approccio

La marcatura CE e le direttive dedicate ai macchinari

Le norme armonizzate

Impiantistica:

Cenni impiantistica home: riscaldamento ed elettrico

Grado di protezione IP delle apparecchiature elettriche

Tecniche di controllo e monitoraggio

Teleassistenza e telemanutenzione

Esercitazioni

Manutenzione verde dell’istituto

Realizzazione di piccole attrezzature per uso esterno

Progettazione di una porta scorrevole a scomparsa

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Disciplina: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI Docente: Guzzinati Gianluca

La classe ha raggiunto un profitto che, globalmente, è da ritenersi appena sufficiente.

Gli allievi che la compongono hanno mostrato scarsa attitudine allo studio e un

atteggiamento svogliato per ogni argomento proposto durante l’anno scolastico, ciò in

larga parte dovuto a lacune pregresse in tutte le discipline dell’aera tecnica. Solo un paio

di allievi hanno dimostrato interesse sviluppando anche piccoli progetti in modo del

tutto autonomo. Uno dei due allievi inoltre ha partecipato con grande entusiasmo ad un

progetto particolarmente impegnativo sviluppato con una azienda del territorio,

LINVISIBILE, riferito alla progettazione e realizzazione di una porta scorrevole a

scomparsa.

Il comportamento è stato spesso vivace ma sostanzialmente corretto, mentre la

partecipazione e l’impegno sono stati sempre discontinui e mai attivi. A parere

dell’insegnante la classe gli allievi di questa classe troveranno molte difficoltà ad

inserirsi con buoni risultati nel mondo del lavoro.

2) L’itinerario didattico percorso è stato il seguente:

* Le tipologie di manutenzione

* Gli interventi di manutenzione per casi specifici

* Le norme di prodotto e di qualità aziendale

* Esercitazioni pratiche

3) Per quanto concerne lo svolgimento del programma didattico, vi sono state evidenti

difficoltà, proprio per la mancanza di interesse sia nello studio sia nelle applicazioni

pratiche. Come detto solo per alcune eccellenze è stato possibile affrontare un

approfondimento professionale in campo CAD tridimensionale sperimentando dal vero

anche la prototipazione rapida con la stampante 3D e la realizzazione dei particolari

metallici con le attrezzature della scuola, utilizzando allo scopo anche parte delle ore

delle lezioni di Tecnologia meccanica e manutenzione.

4) Gli allievi possiedono mediamente un livello appena sufficiente di conoscenza degli

argomenti trattati nel programma del corso di Tecnologie installazione e manutenzione

ma nonostante le lacune sono comunque in grado di affrontare manutenzioni di livello

medio di difficoltà.

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MODULI DIDATTICI

Metrologia

Sistema di misura: S.I. e tecnico

Le unità di misura delle grandezze tipiche della meccanica

Lavoro e Potenza

Fattori di conversione

Trasmissione del moto rotatorio

Trasmissioni del moto rotatorio con ruote di frizione

Ruote dentate (rapporto di trasmissione di un ingranaggio, modulo, profilo

del dente).

Concetto di potenza, momento (coppia), velocità angolare e periferica.

Cenni alle trasmissioni a cinghia.

Software di gestione

Creazione di DataBase con excel.

Disegno con sistema INVENTOR

Esercitazioni di modellazione 3D di particolari meccanici e assemblaggi complessi

Esercitazioni di assemblaggi meccanici complessi

Preparazione di modelli 3D per la prototipazione rapida

Progetto Stampante 3D:

La prototipazione rapida

La stampante 3D come sistema per la prototipazione

Realizzazione di particolari con la stampante 3D

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Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Docenti: Morano Michele

Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Docente: MORANO MICHELE

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

Gli alunni sono interessati alle attività proposte, adeguatamente responsabili

nell’adempimento del lavoro con partecipazione quasi positiva, spesso da guidare.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

1. Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono (quasi) più che soddisfacenti. Gli alunni

hanno dimostrato una non completa maturità nell'organizzare il lavoro,

costruendo piccoli manufatti, seguendo le indicazioni del ciclo di lavoro e

seguendo le istruzioni per quanto riguarda lo smontaggio e controllo di particolari

meccanici. Un allievo ha realizzato, aiutato ad intermittenza da altri alunni, i

seguenti particolari: ruota dentata a denti dritti e inclinati.

Gli altri alunni hanno realizzato semplici particolari meccanici alle macchine

utensili.

2. Compilazione di cartellini di lavorazione di semplici particolari da realizzare nel

laboratorio di meccanica. Realizzazioni di programmi ISO standard per realizzare

particolari alle macchine computerizzate, inserimento dei programmi in macchina

per la visualizzazione grafica ed eventuale correzione.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO, CONOSCENZA E ABILITA’

Gli alunni hanno affrontato l’ attività pratica con partecipazione continua e impegno

quasi soddisfacente.

METODO DI INSEGNAMENTO

Cartellini di lavorazione svolti in aula e realizzati nel laboratorio di meccanica.

Realizzazione di programmi ISO STANDARD- CnC in aula.

STRUMENTI DIDATTICI

Attività tecnico-pratiche settimanali preparate e svolte nel laboratorio di meccanica.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Prove predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi (soglia di irrinunciabilità) e

valutazione effettuata secondo schede di valutazione. Lavoro svolto osservando le

norme di sicurezza DPI.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

CONTENUTI

Modulo 1

Realizzazione da parte di un gruppo di alunni di ruote dentate alla macchina fresatrice e,

da parte di un altro gruppo, realizzazione di supporti meccanici per l’azienda “

LINVISIBILE BY PORTARREDO” con sede in Argenta.

Modulo 2

Costruzione di particolari meccanici al tornio parallelo con tornitura cilindrica.

Realizzazione di un albero A doppio cono, ruota dentata a denti dritti e a denti inclinati,

svolgimento di cartellini di lavorazione in aula, programmazione ISO standard per

macchine a CnC.

Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.

36

Disciplina: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE Docente: Laonigro Antonio

Materia: TECNOLOGIA ELETTRICO ELETTRONICHE E

APPLICAZIONI

Docenti: Prof. Antonio Laonigro - Prof. Marco Bignardi Testi adottati: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E

APPLICAZIONI 2 - 3

E. FERRARI- L. RINALDI

EDITRICE SAN MARCO

Monte ore annuale: 3 ore settimanali di cui 2 in compresenza

Profilo generale della classe: La preparazione di base degli allievi è al di sotto della

sufficienza; ad un gruppo ristretto di tre persone che ha maturato discrete competenze se

ne è affiancato un’altro, più nutrito, la cui preparazione é disorganica e frammentata, e

la cui capacità di rielaborazione risulta scarsa o assente. Gli allievi sono generalmente in

grado di comprendere come devono comportarsi a seconda delle diverse situazioni, ma

non mancano momenti in cui l’eccessiva esuberanza verbale e comportamentale

possono sfociare in atteggiamenti ai limiti dell’educazione.

Partecipazione: Il contributo fornito dalla classe risulta essere passivo, infatti si sono

limitati ad ascoltare le lezioni e a casa non hanno rielaborato i concetti visti.

Interesse: Gli alunni si sono limitati a seguire in modo perlopiù passivo. Le lezioni si

sono generalmente svolte in un clima di silenzio e di rispetto reciproco.

Impegno: Si è rilevata, fin dall’inizio dell’anno, una diffusa mancanza di

consapevolezza da parte di tutti gli allievi riguardo all’Esame di Stato; la maggioranza

della classe, se non la totalità, si è limitata ad uno studio sporadico e superficiale,

soprattutto in vista delle verifiche.

Programma: il programma svolto risulta ridotto rispetto a quello preventivato, questo

a causa di una riduzione di ore di lezione, avvenuta per le varie attività a cui gli studenti

hanno partecipato (stage aziendale della durata di tre settimane e altre attività promosse

dalla scuola), ma soprattutto per la necessità di ripetere gli argomenti svolti, nonché

frequenti ripassi del programma anche di terza e quarta, visto il loro scarso impegno

domestico prodotto e la loro abitudine consolidata a lavorare quasi esclusivamente in

classe.

Obiettivi cognitivi :

1. acquisire un corretto metodo di studio

2. usare consapevolmente tecniche, e procedure di calcolo

3. organizzare i temi affrontati sotto l’aspetto concettuale

4. applicare le strutture logico-matematiche generali alle situazioni tecniche

applicate

5. interpretare la natura fisica dei fenomeni fisici e tecnologici affrontati

37

Obiettivi minimi di conoscenza e competenza:

1. Conoscere come si genera un sistema di tensioni trifase e saper risolvere circuiti

equilibrati collegati a stella e a triangolo.

2. Sapere cosa si intende per macchina elettrica e i fenomeni fisici su cui si basa il

funzionamento.

3. Conoscere il significato di rendimento e le cause delle perdite energetiche nelle

macchine elettriche.

4. Conoscere i più importanti aspetti costruttivi, i principi di funzionamento e gli

impieghi dei trasformatori, dei motori asincroni trifase e delle macchine in

corrente continua.

Raggiungimento degli obiettivi: si è lavorato soprattutto per obiettivi minimi e solo

una piccolissima parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi e sa applicare i

contenuti per una analisi delle problematiche tecniche affrontate.

Alcuni hanno ottenuto raggiunto dei risultati sufficienti nelle verifiche scritte;

permangono per altri difficoltà e lentezza dovuti ad una scarsa applicazione e ad una

abitudine consolidata a svolgere esercitazioni solo in classe. Da rilevare inoltre in alcuni

allievi una certa tendenza a commettere errori grossolani, anche nella risoluzione di

semplici esercizi e nell’applicazione di formule che dovrebbero ormai essere

consolidate. Buona parte della classe ha poi dimostrato di non aver acquisito un corretto

metodo di studio, assimilando gli argomenti in modo mnemonico (apprendimento

meccanico); si è infatti rilevata, durante le lezioni, questa attitudine a dimenticare in

fretta quegli argomenti che non si affrontano da un po’ di tempo e, di volta in volta, vi è

stata la continua necessità di richiami. La preparazione risulta quindi tendenzialmente

settoriale. Pochi allievi hanno dimostrato di avere sufficienti capacità di rielaborazione e

di collegamento degli argomenti svolti. Per la quasi totalità permangono difficoltà

nell’esprimersi in un linguaggio tecnico rigoroso.

Modalità di insegnamento: La programmazione è stata organizzata in moduli.

Parallelamente allo svolgimento del programma, sono stati ripresi anche argomenti

degli anni precedenti, propedeutici a quelli del corrente anno. Per la necessità di

recuperare gli allievi in difficoltà, si è privilegiato il metodo della lezione frontale per

introdurre gli argomenti più impegnativi e quello del problem-solving per un loro

maggior coinvolgimento. Relativamente ad ogni argomento sono stati dettati appunti e

sono state scritte mappe concettuali. Le modalità di lavoro sono state: tracciare e

leggere schemi elettrici, analizzare le teorie, effettuare calcoli e misure, ricorrere a

tabelle inserite in manuali, stendere relazioni, analizzare e sintetizzare argomenti, usare

internet .

Strumenti di verifica e criteri di valutazione: Per valutare il raggiungimento degli

obiettivi prefissati si sono utilizzate verifiche in itinere scritte, esercizi alla lavagna,

interrogazioni ed esercitazioni in laboratorio. Ogni segmento significativo delle unità

didattiche svolte è stato seguito da una verifica formativa. Per quanto riguarda i criteri

di valutazione si è fatto riferimento alla griglia approvata dal collegio dei docenti, che

prevede voti che vanno dall’uno al dieci. Nella valutazione finale si tiene conto dei

livelli di preparazione raggiunti nell’ambito degli obiettivi disciplinari, nonché

dell’impegno, dell’interesse e della progressione individuale nell’apprendimento.

38

Attività di recupero: si sono svolti, durante tutto il corso dell’anno scolastico, continui

e ripetuti interventi di recupero in itinere degli argomenti trattati; questo non ha però

consentito, per tutti, un recupero delle carenze riscontrate. Nel corso del secondo

quadrimestre si è proceduto fino ad oggi con un recupero in itinere per gli allievi in

difficoltà su alcuni segmenti del programma.

Contenuti:

MODULO 0: Ripasso Sistemi trifase (collegamento a stella e a triangolo); Determinazione della potenza e del rendimento.

MODULO 1: Trasformatore Generalità sulla macchina monofase; Perdite e rendimento; Funzionamento a vuoto, in cortocircuito e sotto carico; Modello elettrico; Diagramma a vuoto e a carico; Determinazione dei parametri; Trasformatori in parallelo; Autotrasformatori; Trasformatore trifase.

MODULO 2: Macchina asincrona e sincrona Generalità sulla macchina asincrona; Caratteristica meccanica; Bilancio energetico; Modello elettrico; Generalità sulla macchina sincrona; Struttura; Funzionamento a vuoto e a carico; Perdite e rendimento; Modello elettrico del motore sincrono; Determinazione dell’impedenza sincrona.

MODULO 3: Macchina in c.c. Generalità della macchina; Funzionamento a vuoto e a carico; Perdite e rendimento.

MODULO 4: Trasduttori e sistemi di controllo Generalità sui trasduttori Termocoppie; Trasduttori luminosi; Trasduttori di posizione (potenziometro e trasformatore differenziale); Funzione di trasferimento di un sistema; Determinazione delle f.d.t. di un circuito elettrico; Algebra degli schemi a blocchi; Stabilità di un sistema.

Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.

39

Disciplina: LINGUA INGLESE - MAT

Docente: Barbieri Daniela

Profilo della classe

5 B MAT

Profilo della classe Il rapporto con la classe è stato altalenante, soprattutto in fase iniziale in cui gli aspetti

disciplinari impedivano di svolgere una corretta lezione (vedasi verbali di classe).

Successivamente il rapporto è leggermente migliorato ma sono continuati episodi di aperta sfida

(un ragazzo ha continuato ad usare costantemente il cellulare in classe durante la lezione,

nonostante gli inviti ad essere partecipe, i richiami e le note) e di totale disinteresse quando, in

più di una occasione, alcuni ragazzi hanno consegnato in bianco le verifiche.

Per il resto della classe, si cercato di motivarli, invogliarli alla partecipazione in classe e allo

studio a casa. Nonostante la consapevolezza di essere ben lontani dagli obiettivi stabiliti per la

classe quinta, non c’è stata quella spinta allo studio che avrebbe permesso di svolgere un

programma più completo, nonché un lavoro personalizzato e individualizzato che permettesse

loro di colmare tante lacune, anche in considerazione del numero di studenti.

Il lavoro più impegnativo è stato cercare di portare i ragazzi ad un livello minimo che

consentisse loro di poter rispondere a domande aperte sia in forma scritta che orale. Per questi

motivi si è scelto di svolgere pochi argomenti, cercando fossero assimilati il meglio possibile, a

discapito della quantità di tematiche trattate.

Nonostante questa scelta, per alcuni la preparazione generale è superficiale e frammentaria, con

una scarsa capacità di rielaborazione personale. Il profitto mediamente sufficiente è stato

raggiunto a fatica dopo innumerevoli attività di ripasso e di recupero per un gruppo, mentre per

alcuni i risultati sono stati buoni. Si fa comunque notare che permangono difficoltà soprattutto

nella produzione sia orale che scritta e che le valutazioni date fanno riferimento al profilo

generale della classe, non a valutazioni oggettive.

Obiettivi di apprendimento - Consolidamento delle strutture e dei contenuti già acquisiti

- Ulteriore sviluppo delle capacità comunicative in rapporto a situazioni specifiche ed uso di

registri linguistici adeguati.

- Sviluppo dell’abilità di lettura estensiva ed intensiva su testi autentici di tipo generale o di

tipo professionale.

- Comprensione e traduzione di testi scritti specifici dell’indirizzo di media difficoltà

- Consolidamento del lessico in generale e acquisizione di un lessico specifico di base.

Obiettivi minimi

- saper comprendere un semplice testo su un argomento di carattere sociale

- conoscere i vocaboli in inglese relativi ai contenuti proposti

- saper rispondere a semplici domande relative alle tematiche affrontate, usando un

linguaggio semplice ma corretto. Strumenti didattici - Libro di testo: Take the Wheel Again, Ilaria Piccioli, ed.San Marco

- Cd, DVD, fotocopie, strumenti informatici, LIM.

Metodologie didattiche

L’approccio usato dall’insegnante è stato di tipo funzionale-comunicativo. Il lavoro effettuato è

stato volto al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione di messaggi orali e

scritti in autonomia, in vista della preparazione all’esame di stato.

40

Ogniqualvolta se ne ravvisava la necessità, si è proceduto al ripasso o spiegazione di contenuti

grammaticali e linguistici imprescindibili, per mettere gli allievi in condizione di produrre frasi

il più possibile corrette ed appropriate. Si sono privilegiate le situazioni comunicative, di

carattere quotidiano, verificabili negli ambiti di lavoro e nei rapporti interpersonali. Le attività

prevalenti sono state quelle di lettura, comprensione e produzione di semplici testi scritti, in

quanto volte a migliorare la comprensione del linguaggio di tipo tecnico su argomenti dell’area

professionale.

Tecniche e strumenti di verifica Le verifiche orali si sono svolte in modo regolare e continuo, soprattutto attraverso attività di

dialogo su argomenti di carattere tecnico - professionalizzante. Le verifiche scritte sono state

costruite sulla base di prove diversificate per grado di difficoltà e tipologia di esercizi,

privilegiando comunque le domande aperte, in vista della prova scritta dell’esame di stato.

Criteri e metodo di valutazione Il criterio fondamentale per la valutazione delle verifiche orali è stata la competenza

comunicativa, tenendo conto di pronuncia e correttezza come criterio aggiuntivo, visto il livello

medio della classe. Nelle verifiche scritte la precisione grammaticale e l’accuratezza lessicale

hanno assunto un peso leggermente maggiore, ma si è comunque privilegiato il criterio della

comprensione del messaggio come principale. La valutazione complessiva ha tenuto conto di

tutti questi elementi oltre che della partecipazione all’attività scolastica.

Attività di recupero

L’attività di recupero è stata in itinere durante tutto il corso dell’anno scolastico.

MODULI DIDATTICI

Strutture grammaticali:

- Present Simple, Past Simple, Present Continuous, Futures, Comparatives, Superlatives,

pronouns, Can, regular and irregular verbs, modals, conditionals;

Si è data la prevalenza a contenuti inerenti alla disciplina di indirizzo. La scarsità di

contenuti è dovuta alla difficoltà di lavoro in classe e alle numerose assenze.

Unit 5: MOTOR VEHICLES

Who Invented the automobile?

The fuel engine

o The four stroke internal combustion

o The two-stroke internal combustion

o The engine subsystems

Car Components

o The carburettor

o Fuel injection

MODULE 1: ENERGY AND ENERGY SOURCES

Wind power

Solar energy

41

Ampio spazio è stato dato alla relazione sullo stage. Sono state fornite fotocopie con

linguaggio specifico e domande sulle quali si sarebbe incentrata la loro relazione orale e

interrogazione.

Progetti

- Nell’ambito del Progetto “Madrelingua Inglese”, sono state svolte 8 ore volte alla

preparazione del percorso d’esame e alla presentazione dell’esperienza di stage.

- Progetto certificazione Trinity College, (GESE), corso con madrelingua inglese per la

preparazione dell’esame.

Per la programmazione definitiva si rimanda al programma consuntivo.

42

Proposte di

strutture valutative

43

STRUTTURA VALUTATIVA DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO - TIPOLOGIA A -

Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________

Max Indicatori Livello Punteggio

corrispondente

Punteggio

assegnato Giudizio globale

3,5

Comprensione del testo (comprensione dei nuclei concettuali,

organizzazione e coerenza del discorso scritto).

Grav. insuff. 1

7: Grav. insufficiente

8: Insufficiente

9: Quasi sufficiente

10: Sufficiente

11: Più che sufficiente

12: Discreto

13: Buono

14: Ottimo

15: Eccellente

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5 Analisi del testo

(correttezza, consistenza e precisione

di definizioni, informazioni e dati)

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5

Interpretazione complessiva

del testo e approfondimenti

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5

Esposizione (correttezza grammaticale

e ortografica; uso corretto della punteggiatura;

proprietà lessicale)

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

1 Capacità di elaborazione critica

Creatività e originalità

Insufficiente 0

Discreto 0,5

Buono/Ottimo 1

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15

I Commissari: Il Presidente:

Prof. _____________________________ Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________ Data _________________

44

STRUTTURA VALUTATIVA DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

- TIPOLOGIA B, C e D -

Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________

Max Indicatori Livello Punteggio

corrispondente

Punteggio

assegnato Giudizio globale

3,5

Rispetto delle consegne.

Aderenza alla traccia.

Estensione del lavoro.

Grav. insuff. 1

7: Grav. insufficiente

8: Insufficiente

9: Quasi sufficiente

10: Sufficiente

11: Più che sufficiente

12: Discreto

13: Buono

14: Ottimo

15: Eccellente

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5

Capacità di organizzazione

degli argomenti a seconda della

tipologia testuale.

Coerenza del discorso scritto.

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5

Consistenza e precisione

di informazioni e dati.

Comprensione e corretta

utilizzazione dei documenti

forniti dal Ministero.

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

3,5

Esposizione (correttezza grammaticale

e ortografica; uso corretto della punteggiatura;

proprietà lessicale)

Grav. insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 2,5

Discreto 3

Buono/Ottimo 3,5

1

Approfondimenti.

Capacità di elaborazione critica.

Creatività e originalità.

Insufficiente 0

Discreto 0,5

Buono/Ottimo 1

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15

I Commissari: Il Presidente:

Prof. _____________________________ Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________ Data _________________

45

STRUTTURA VALUTATIVA DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE –

Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________

Max Indicatori Livello Punteggio

corrispondente

Punteggio

assegnato Giudizio globale

6 Conoscenza

degli argomenti

Molto scarsa 1

7: Grav. insufficiente

8: Insufficiente

9: Quasi sufficiente

10: Sufficiente

11: Più che sufficiente

12: Discreto

13: Buono

14: Ottimo

15: Eccellente

Scarsa 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Discreta 5

Approfondita 6

6

Capacità di analisi,

di argomentazione

e sviluppo delle tracce

Molto scarsa 1

Scarsa 2

Parziale 3

Sufficiente 4

Buona 5

Ampia 6

3

Capacità di descrizione,

chiarezza dei contenuti

e terminologia tecnica

Scarsa 1

Sufficiente 2

Buona/Ampia 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15

I Commissari: Il Presidente:

Prof. _____________________________ Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________ Data _________________

46

STRUTTURA VALUTATIVA DELLA TERZA PROVA

Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________

Max Indicatori Livello

Punteggio

corrisponde

nte

Punteggio

assegnato Giudizio globale

5 Pertinenza, conoscenza,

comprensione

dei contenuti

Gravemente insuff. 1

7: Grav. insufficiente

8: Insufficiente

9: Quasi sufficiente

10: Sufficiente

11: Più che sufficiente

12: Discreto

13: Buono

14: Ottimo

15: Eccellente

Insufficiente 2

Quasi sufficiente 3

Sufficiente 4

Discreto 4,5

Buono/Ottimo 5

5

Correttezza dell’elaborato: appropriatezza delle formule,

correttezza dei calcoli/grafici,

proprietà del linguaggio

Gravemente insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono/Ottimo 5

5 Capacità di organizzazione,

di rielaborazione e sintesi

Gravemente insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono/Ottimo 5

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 15

I Commissari: Il Presidente:

Prof. _____________________________ Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________ Data _________________

47

STRUTTURA VALUTATIVA PER IL COLLOQUIO

Candidato/a ____________________________________ Classe____________ Sezione________

Max Fasi Indicatori Livello Punteggio

corrispondente

Punteggio

assegnato Giudizio globale

12

Argomento proposto dal candidato

Capacità di

applicazione delle

conoscenze e di

collegamento

interdisciplinare

Gravem. insuff. 6

15: Grav. insuff.

16-17: Insufficiente

18-19: Quasi suff.

20-22: Sufficiente

23-24: Più che suff.

25-26: Discreto

27-28: Buono

29-30: Ottimo

Insufficiente 7

Quasi sufficiente 8

Argomentazione,

analisi/sintesi,

rielaborazione

Sufficiente 9

Più che suff. 10

Capacità espressiva

e padronanza

linguistica

Discreto 11

Buono/Ottimo 12

8

Tematiche disciplinari

Conoscenze

disciplinari acquisite

Gravem. insuff. 4

Insufficiente 5

Quasi sufficiente 5,5

Sufficiente 6

Più che suff. 6,5

Discreto 7

Buono/Ottimo 8

4

Competenza

linguistica:

chiarezza espositiva,

ricchezza del lessico

comune, proprietà

del lessico specifico

Gravem. insuff. 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Discreto 3

Buono/Ottimo 4

3 Capacità critica

e di rielaborazione

Gravem. insuff. 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Discreto 2,5

Buono/Ottimo 3

3

Discussione

delle prove

scritte

Capacità di

autocorrezione.

Capacità di discutere

ed approfondire

contenuti.

Gravem. insuff. 1

Insufficiente 1,5

Sufficiente 2

Discreto 2,5

Buono/Ottimo 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _________________/ 30

I Commissari: Il Presidente:

Prof. _____________________________ Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________

Prof. _____________________________ Data _________________

48

Simulazioni della terza prova INDIRIZZO MAT – Tipologia B –

PRIMA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE

26 Aprile 2018 24 Maggio 2018

Tecnologia meccanica ed applicaz. Tecnologie elettrico-elettroniche Laboratori tecnologici ed esercitaz Lingua inglese

Tecnologia meccanica ed applicaz. Tecnologie elettrico-elettroniche Laboratori tecnologici ed esercitaz. Lingua inglese

Tempo: 3,5 ore Tempo: 3,5 ore

49

PRIMA SIMULAZIONE – TERZA PROVA

TECNOLOGIE MECCANICHE APPLICAZIONI – 1ª simulazione

Tema di: TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONI

Simulazione 3° PROVA SCRITTA

Classi 5°B MAT Argenta 26/04/2018

PRIMO QUESITO Il candidato descriva le caratteristiche delle leghe di Alluminio come materiale da costruzione ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

50

SECONDO QUESITO

Il candidato indichi le unità di misura note per le seguenti grandezze fisiche e meccaniche nel sistema tecnico ed internazionale: S.I. S.T. Forza

Lavoro

Potenza

Pressione

ed esegua la conversione delle seguenti grandezze: 10 Bar = N/cm2 25 pollici = mm 100 CV = kW 250 Nm = kgmm

TERZO QUESITO

Sia dato un motore elettrico avente potenza 100 kW a 2990 giri al minuto e diametro dell’albero motore pari a 50 mm di diametro. Supponendo di dover trasmetterne il moto rotatorio mediante due ruote di frizione ad un albero condotto in cui è richiesto un numero di giri sia pari a 750 giri al minuto, il candidato calcoli la coppia del motore, il diametro della ruota condotta, la velocità periferica di entrambe le ruote e la coppia motrice all’albero condotto. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

51

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Durata della prova: dalle 9.30 alle 12.50. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema.

52

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1ª simulazione

COGNOME E NOME__________________________________

Tempo a disposizione per lo svolgimento della prova: ____________________

1) Calcolare il numero di giri del mandrino per una tornitura cilindrica esterna avente

diametro di

50,00 mm e una Vt (velocità di taglio) pari a 120,00 m\min.

n = =

2) PROGRAMMAZIONE T.C.N.

Denominazione PERNO CON RACCORDO

Grezzo ø 50 L. 70

Completare la programmazione del manufatto come da disegno.

(no finitura)

Utensili in uso

T1 sgrossatore

T4 gola

53

15,5 4

R5

Ø48

Ø34

Ø38

2.5x45°

33

68

PROGRAMMAZIONE

54

; PERNO CON RACCORDO

N10 G54

N20 ____________________

N30 G96 S120 F0.2 M4

N40 G0 X0 Z3 M8

N50 ____________________

N60 G1 X48 Z0

N70 G1 X48 Z-68

N80 ____________________

N90 G0 X46 Z3

N100 ____________________

N110 G0 X47 Z3

N120 G0 X44 Z3

N130 ____________________

N140 G0 X45 Z3

N150 G0 X42 Z3

N160 ____________________

N170 G0 X43 Z3

N180 ____________________

N190 G1 X40 Z-35

N200 ____________________

N210 G0 X38 Z3

N220 ____________________

N230 G0 X39 Z3

N240 G0 X0 Z3

N250 ____________________

N260 G1 X33 Z0

N270 G3 X38 Z-5 R5

N280 ____________________

N290 G1 X45.5 Z-38

N300 G1 X48 Z-40.5

N310 ____________________

N320 T4 M6

N330 ____________________

N340 G0 X40 Z-19.5

N350 ____________________

N360 G1 X40 Z-19.5

N370 G0 X60 Z60

N380 M30

55

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE – 1ª simulazione

NOME: COGNOME:

E’ severamente vietato usare: cellulare, matita, penna rossa, correttore, appunti, libri e

formulario. Gli esercizi ha un punteggio massimo di 5 punti per un totale di 15/15.

1)Un trasformatore monofase che assorbe:4 kVA, alimenta un carico ohmico-

induttivo con resistenza 2 Ω e fattore di potenza 0.8. Determinare la tensione al

secondario supponendo trascurabile la corrente a vuoto.

2) Un circuito trifase ohmico-induttivo, R=20 Ω e X=8 Ω, viene collegato a stella.

Sapendo che la tensione e 230/400V calcolare il valore delle potenze.

56

3) Un trasformatore supposto ideale, alimenta con tensione 25 V, un carico RL

con fattore di potenza 0.8, che assorbe la corrente 4000 mA. Il trasformatore è

alimentato con tensione 230 V. Calcolare la corrente primaria, l’impedenza del

carico e le potenze erogate dal trasformatore.

57

LINGUA INGLESE – 1ª simulazione

Name-Surname________________________________ 5B MAT 26th April

2018

Nuclear power. Is it really the future?

It is widely accepted as a dangerous, potentially problematic, but manageable* source of

electricity. While until a few decades ago people focused more on the problems posed by

nuclear energy, nowadays experts tend to see also the potentials.

The initial construction costs of nuclear plants are large due to complex radiation

containment* system. On top of this*, when the power plants have been built, there are the

costs to enrich and process the nuclear fuel (e.g.*. uranium), control and get rid of* nuclear

waste, as well as the maintenance of the plant.

The positive is that nuclear energy is cost-competitive: generating electricity in nuclear

reactors is cheaper than generating electricity from oil, gas and coal, not to speak of* the

renewable energy sources. There is also a known and “ready” technology for the market

meaning we do not have to wait for technological improvements in this field like in the

case of wind energy for example. Another advantage is that a nuclear plant can produce

energy for big growing cities, the capacity is really big and there are potentially no limits.

An aspect often debated is that the costs spent on nuclear plant could be directed to the

construction on renewable energy plants. Regarding the risks of accidents during the

construction and production of energy, these plants could be the target for terrorism: an

attack could prove fatal for the population. And there is more: uranium is a finite source of

fuel, as well as oil, coal* and other natural gases, mining it * had proven disastrous for the

miners and the land that has been contaminated for years. But the real problem is the

waste: the contamination of waste lasts for 200-500 years.

Which country will accept the waste?

Manageable=gestibile containment= contenimento on top of this: in cima a tutto

questo

e.g. per esempio Get rid of: liberarsi,sbarazzarsi not to speak of: per non parlare di

coal:carbone mining it: estrarlo dalle miniere

According to the text, what are the pros and cons of nuclear power? Use your own words

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Talk about solar energy taking into consideration these points: how it is produced, what are

covers, absorbers, vents and pipes and sunspaces

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