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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V B SIA S … · “Dagomari” sono dotate di LIM,...

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ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE STATALE “PAOLO DAGOMARI” SETTORE ECONOMICO – SETTORE SERVIZI Via di Reggiana, n. 86 - 59100 Prato (PO) Tel. 0574 639705/639795 - Fax 0574 639704 Sito web: http://www.itesdagomari.gov.it e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V B SIA Sistemi Informativi Aziendali Anno scolastico 2017-2018
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ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE STATALE

“PAOLO DAGOMARI” SETTORE ECONOMICO – SETTORE SERVIZI

Via di Reggiana, n. 86 - 59100 Prato (PO)

Tel. 0574 639705/639795 - Fax 0574 639704 Sito web: http://www.itesdagomari.gov.it

e-mail: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V B SIA Sistemi Informativi Aziendali

Anno scolastico 2017-2018

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Classe V Sez. B Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali

Anno scolastico 2017/2018

SOMMARIO

Breve profilo storico dell’Istituto

Profilo dell'indirizzo

Quadro orario dell'indirizzo

Programmazioni disciplinari per macroargomenti

Criteri di valutazione

Parametri di valutazione

Criteri di attribuzione dei crediti

Presentazione della classe

a) Storia del triennio in numeri;

b) Situazione iniziale della classe

c) Obiettivi del Consiglio di Classe;

d) Relazione finale sulla classe.

e) Tipologia delle prove scritte d’esame

f) Orientamento scolastico

g) Alternanza Scuola Lavoro

h) Viaggi di istruzione Visite guidate, progetti, attività

Allegati

Programmi completi delle singole discipline

Relazioni finali dei singoli docenti

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Breve profilo storico dell’Istituto

L’Istituto “Paolo Dagomari” nasce nel 1958 come sezione staccata del commerciale “Galilei” di

Firenze e, dopo essere diventato Istituto autonomo nel 1960, si insedia in viale Borgovalsugana. Nel

corso degli anni all’indirizzo Amministrativo tipico del Ragioniere, si sono affiancati l’indirizzo per

Periti Aziendali e Corrispondenti in lingue estere (1982), il Triennio per Ragionieri Programmatori

(1985), la sperimentazione Programmatori Mercurio (1995), il quinquennio IGEA (1996). I nuovi

indirizzi di studio, che hanno sostituito quelli sopra indicati, previsti dalla riforma degli istituti

Tecnici, sono:

- Amministrazione Finanza e Marketing (AFM) - Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM) -

Sistemi Informativi Aziendali (SIA)

Nel 1999 la scuola viene trasferita nell’attuale sede di via di Reggiana e, dall’anno scolastico

2012/2013, alla formazione tecnica si sono aggiunti anche due indirizzi specifici di formazione

professionale: il Tecnico per i servizi socio-sanitari con competenze circa l’attività pedagogica con i

minori, l’animazione nelle comunità, l’assistenza nei servizi agli anziani e ai disabili ed il Tecnico

della gestione aziendale con competenze organizzative-gestionali polivalenti e flessibili per inserirsi

in ambito industriale o nei servizi. Nel corso degli anni l’Istituto si è caratterizzato per la crescente

implementazione dei nuovi strumenti tecnologici per la didattica, cosicché oggi tutte le aule del

“Dagomari” sono dotate di LIM, strumentazione con cui la scuola confida di poter migliorare il

livello di successo formativo dei propri alunni, configurando – insieme alla dotazione di laboratori -

un ambiente di apprendimento capace di rispondere sempre più alle esigenze di un’utenza che

predilige la multimedialità. L’Istituto “P. Dagomari” ha ottenuto la certificazione ISO 9001 nel

campo della “Progettazione ed erogazione di corsi di formazione superiore e formazione continua”.

Profilo dell'indirizzo Il diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei

sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing e dell’economia sociale. Integra le

competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare

nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento

organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto economico internazionale.

L’articolazione Sistemi Informativi Aziendali dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e

Marketing, rappresenta lo sviluppo della riforma dell’Istituto Tecnico Commerciale per

Programmatori, in risposta ai profondi cambiamenti della realtà economico-sociale e alle mutate

esigenze del mondo del lavoro.

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Il “ragioniere programmatore” possiede una preparazione sia a livello di conoscenze aziendali di

base sia relativa all'utilizzo del software; è in grado di esprimere pareri sulla strumentazione

informatica, di utilizzare con facilità prodotti applicativi anche complessi, di effettuare interventi di

sviluppo o adattamento dei programmi utilizzati.

Queste abilità integrate rendono centrali le funzioni di previsione e di controllo nei processi

aziendali e determinano nuove impostazioni nella tenuta della contabilità.

La funzione formativa dell'attività di laboratorio facilita lo sviluppo di abilità collaborative nel

gruppo, di formulazione di piani di lavoro relativi all'individuazione dei problemi e,

conseguentemente, di predisposizione ad attività interdisciplinari e di metodologie adatte alla

realizzazione di progetti.

Conoscenze

- conosce metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per la rilevazione dei fenomeni

aziendali;

- redige ed interpreta i documenti aziendali;

- opera all'interno del sistema informatico aziendale automatizzato;

- ha adeguate conoscenze dei sistemi economico-giuridici in cui operano le imprese e del ruolo

che lo Stato svolge nel contesto economico.

Competenze

- interpreta in modo sistemico i fenomeni e le dinamiche del contesto economico;

- rappresenta con modelli funzionali i fenomeni considerati;

- documenta adeguatamente il proprio lavoro;

- assume le informazioni necessarie;

- opera per obiettivi e per progetti;

- partecipa attivamente al lavoro di gruppo.

Capacità

- organizza il lavoro per il raggiungimento degli obiettivi;

- propone soluzioni;

- valuta la fattibilità degli obiettivi;

- sceglie la strumentazione adatta;

- realizza le ipotesi di lavoro;

- comunica e relaziona in modo corretto ed efficace.

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Quadro orario dell'indirizzo Discipline Ore settimanali C.d.C della classe 5B SIA 3° 4° 5° Religione 1 1 1 Mistichelli Annalisa Italiano 4 4 4 Mazzoni Andrea Storia 2 2 2 Mazzoni Andrea Inglese 3 3 3 Fratini Elisabetta Matematica 3 3 3 Padovani Alessandra Economia Aziendale 4 7 (1) 7 Innocenti Federico Informatica 4 (3) 5 (2) 5 (3) Spennato Marco Diritto 3 3 2 Gargiulo Carmela Economia 3 2 3 Gargiulo Carmela Educazione Fisica 2 2 2 Bartoloni Marco Laboratorio (3) su 32 (3) su 32 (3) su 32 Aliani Riccardo

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI PER MACROARGOMENTI

Materia RELIGIONE

Macro argomenti disciplinari

AREA ETICO ESISTENZIALE

Le etiche contemporanee: Etica soggettivistica-libertaria, Etica utilitaristica, Etica-tecno

scientifica, Etica ecologista, Etica della responsabilità, Etica delle relazioni, la bioetica, Etica ed

economia, Etica religiosa.

I Diritti umani fondamentali: la persona come soggetto di diritti.

L’impegno per il bene comune, la giustizia sociale, sviluppo sostenibile, solidarietà e

condivisione.

Il mondo della comunicazione: la comunicazione sociale a servizio dell’uomo,

La morale sociale della chiesa.

Religioni a confronto su alcune problematiche etiche Obiettivi Valorizzare le relazioni umane e sociali, operando scelte etiche alla luce dei valori cristiani.

Costruire un’identità libera e responsabile della vita umana, nel quadro di un dialogo aperto

con visioni differenti.

Tipologia delle lezioni

Conversazione clinica prima di ogni unità didattica, lezioni frontali e/o interattive, attività di

gruppo, apprendimento delle conoscenze per concetti con mappa concettuale, dialogo in

classe. Utilizzo della lim.

Strumenti di verifica

Utilizzo di test, questionari e brevi rielaborazioni scritte e/o orali.

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Materia Italiano

Macro argomenti

disciplinari

L’età del Positivismo. Letteratura e scienza: il romanzo sperimentale e l’impegno

sociale dello scrittore. Il Naturalismo in Francia. Il Verismo in Italia. Giovanni Verga

(le novelle, Il “ciclo dei vinti”, I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo)

La poesia decadente. Il procedimento analogico. Il simbolismo. Baudelaire e le

“corrispondenze”. L’eroe decadente. Il decadentismo in Italia da Pascoli a

D’Annunzio: il fanciullino e il superuomo.

La cultura della crisi nel primo ‘900. La destrutturazione del romanzo ottocentesco e

la crisi dell’io. Pirandello (le novelle, i romanzi, il teatro). Italo Svevo: inettitudine e

malattia.

La poetica tra le due guerre. Ungaretti e Montale.

Aspetti del Neorealismo

Obiettivi Saper riconoscere l’importanza del fenomeno letterario attraverso:

- l’analisi del testo nelle sue componenti più significative;

- la sua lettura come espressione della poetica e dell’ideologia di un autore in

rapporto dialettico con la sua epoca.

- la sua interpretazione come testimonianza di una precisa epoca culturale

Saper ricostruire le coordinate culturali di un periodo.

Tipologia delle

lezioni

Lezione frontale

Analisi e interpretazione dei testi e loro contestualizzazione

Strumenti di

verifica

Esercizi di analisi su testi letterari

Tema tradizionale (storico e di ordine generale)

Articolo di giornale e saggio breve

Verifiche orali

Questionari

Materia Storia

Macro argomenti

disciplinari

Ideologie e lotte di classe tra Otto e Novecento. Nazionalismo e colonialismo. La

società di massa. Il pensiero socialista.

I grandi mutamenti in Europa e nel mondo. L’unificazione tedesca e le sue

conseguenze. Napoleone III, la Comune parigina. La guerra di secessione negli Stati

Uniti. Potenze occidentali e Asia: India, Cina, Giappone.

L’Italia dai problemi postunitari a Giolitti. La Destra al governo. La Sinistra al potere.

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Crisi di fine secolo. Riformismo giolittiano.

La Grande Guerra. I contrasti tra le grandi potenze. L’Italia dalla neutralità

all’interventismo. La rivoluzione in Russia. Il dopoguerra. La repubblica di Weimar.

L’età dei totalitarismi. Il fascismo in Italia. La crisi del ’29. Il nazismo. L’Urss di Stalin.

La seconda guerra mondiale. Dalla guerra lampo all’operazione Barbarossa. Guerra

nel Pacifico. Intervento Usa. Caduta del fascismo. La Resistenza. La fine della guerra.

La guerra fredda. L’Europa dei blocchi. L’Italia repubblicana.

Obiettivi Cogliere la complessità e la diversità dei processi storici. Riconoscere le grandi

trasformazioni socio-economiche e politiche. Sviluppare la memoria storica come

fattore di identità e condizione necessaria per la comprensione del presente.

Acquisire un adeguato lessico storiografico.

Tipologia delle

lezioni

Lezione frontale e dialogata.

Presentazione di argomenti da parte degli studenti.

Strumenti di

verifica

Verifica orale.

Presentazione di argomenti da parte degli studenti.

Questionari

Materia Lingua inglese

Macro argomenti

disciplinari

Business structures

Green Economy

Globalisation

Using the Web

The English-speaking world: the USA and Australia

Obiettivi Comprensione Scritta

- Ricercare informazioni all’interno di testi riguardanti aspetti della vita sociale,

economica e culturale dei Paesi di cui si studia la lingua;

- Saper comprendere testi relativi al proprio settore di indirizzo

Produzione Orale

- Saper esporre le proprie conoscenze riguardo ad un determinato argomento

- Esprimere le proprie opinioni, ipotesi ed esperienze e interagire in conversazioni su

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argomenti di attualità e del proprio settore di indirizzo.

- Utilizzare in modo adeguato le strutture morfosintattiche

- Utilizzare in modo appropriato il lessico specifico

Produzione Scritta

- Scrivere correttamente testi riguardanti tematiche coerenti con i percorsi di studio

- Utilizzare in modo adeguato le strutture morfosintattiche

- Utilizzare in modo appropriato il lessico specifico

Tipologia delle

lezioni

lezione dialogata

lezione interattiva

conversazione in classe

esercitazioni individuali in classe

esercitazione per piccoli gruppi in classe

pair work

lezione/applicazione

correzione collettiva di esercizi

brevi presentazioni di lavori personali

Strumenti di

verifica

interrogazioni brevi

produzione di testi

questionari a risposta aperta

questionari a risposta chiusa

brevi presentazioni di lavori personali

MATERIA Matematica

MACRO ARGOMENTI DISCIPLINARI

Funzioni reali in due variabili reali.

Ricerca operativa.

Programmazione lineare.

OBIETTIVI Costruire modelli matematici per risolvere problemi di ottimizzazione in campo

economico.

TIPOLOGIA DELLE LEZIONI

Lezioni frontali ed interattive.

Esercitazioni guidate

STRUMENTI DI VERIFICA

Prove scritte con problemi e con quesiti a risposta aperta. Verifiche orali.

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Materia INFORMATICA

Macro argomenti

disciplinari

Le reti di telecomunicazioni

I database

Le interfacce web

Obiettivi Progettare e programmare un sistema ERP complesso

Progettare ed interrogare un DataBase aziendale

Progettare una rete di telecomunicazioni

Tipologia delle

lezioni

Frontali partecipate

Pratiche in laboratorio

Classe invertita

Problem solving

Strumenti di

verifica

Prove scritte

Prove pratiche

Prove orali

Materia ECONOMIA AZIENDALE

Macro argomenti

disciplinari

Lettura, interpretazione ed analisi del bilancio

Fiscalità d’impresa

Contabilità gestionale

Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

Obiettivi Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali.

Utilizzare la normativa civilistica in riferimento all’attività aziendale.

Analizzare e produrre documenti nell’ambito del sistema informativo aziendale.

Redigere il bilancio d’esercizio secondo le norme del Codice Civile.

Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi.

Calcolare i principali indici di bilancio.

Redigere il rendiconto finanziario.

Redigere relazioni interpretative delle analisi di bilancio.

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Cogliere le cause delle divergenze tra reddito di bilancio e reddito fiscale sapendo determinare

le principali variazioni fiscali.

Calcolare IRES ed IRAP dovute dalle società di capitali.

Applicare gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione analizzandone i

risultati.

Conoscere gli strumenti di marketing.

Sapere elaborare piani di marketing in relazione alle politiche di mercato di un’azienda.

Conoscere le varie tipologie di strumenti finanziari in prospettiva strategica aziendale nella

ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.

Tipologia delle lezioni Lezioni frontali e interattive.

Lezioni di gruppo.

Esercitazioni scritte svolte in classe.

Analisi e commento di problematiche reali utilizzando anche articoli di giornale.

Esercitazioni in classe relative all’analisi di casi pratici.

Strumenti di verifica Domande brevi in itinere.

Elaborati scritti teorico-pratici.

Quesiti a risposta aperta.

Quesiti a risposta multipla.

Verifiche orali.

Materia DIRITTO

Macro argomenti

disciplinari

Lo Stato

La Costituzione e i diritti dei cittadini

Gli organi costituzionali

La Pubblica Amministrazione

Obiettivi Conoscere e comprendere il concetto di Stato, i suoi elementi costitutivi e i caratteri

dello Stato moderno.

Conoscere e distinguere le diverse forme di stato e di governo, individuandone gli

aspetti positivi e negativi

Conoscere e comprendere la genesi, i caratteri, i principi fondamentali della

Costituzione repubblicana, e i diritti riconosciuti all’uomo e al cittadino.

Conoscere gli organi costituzionali, comprenderne e analizzarne la struttura e le

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funzioni.

Cogliere gli aspetti formali e sostanziali delle garanzie costituzionali.

Comprendere e analizzare i principi costituzionali che regolano la Pubblica

Amministrazione e i caratteri dell’attività amministrativa.

Tipologia delle

lezioni

Lezioni interattive, con l’ausilio del testo costituzionale, del testo adottato e di articoli

di giornale sulle tematiche di attualità collegate agli argomenti trattati.

Lezioni frontali per la puntualizzazione dei concetti.

Schemi e percorsi di sintesi alla lavagna.

Stesura di un quaderno di appunti per favorire la rielaborazione e l’acquisizione delle

conoscenze.

Strumenti di

verifica

Verifiche formative in forma orale dialogata.

Verifiche sommative in forma di interrogazioni, in numero di almeno due a

quadrimestre per ciascun alunno.

Prova scritta, della tipologia scelta dal Consiglio di classe per la simulazione della Terza

Prova d’Esame ( B+C)

Materia ECONOMIA POLITICA

Macro argomenti

disciplinari

Strumenti e funzioni della politica economica pubblica.

La finanza pubblica: le spese e le entrate pubbliche.

Il sistema tributario

L’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)

Il bilancio dello Stato.

Obiettivi Conoscere e comprendere il ruolo dello Stato nel sistema economico, e la sua

evoluzione nel tempo.

Conoscere e comprendere i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato,

individuandone gli effetti economici e sociali.

Cogliere i fondamenti del sistema tributario nelle sue linee generali, e i principi

dell’imposizione fiscale.

Conoscere e comprendere funzioni, struttura, caratteri e principi del bilancio dello

Stato.

Tipologia delle

lezioni

Lezioni interattive, con l’ausilio del testo costituzionale, del testo adottato e di articoli

di giornale sulle tematiche di attualità collegate agli argomenti trattati.

Lezioni frontali per la puntualizzazione dei concetti.

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Schemi e percorsi di sintesi alla lavagna.

Stesura di un quaderno di appunti per favorire la rielaborazione e l’acquisizione delle

conoscenze.

Strumenti di

verifica

Verifiche formative in forma orale dialogata.

Verifiche sommative in forma di interrogazioni, in numero di almeno due a

quadrimestre per ciascun alunno.

Prova scritta, della tipologia scelta dal Consiglio di classe per la simulazione della Terza

Prova d’Esame ( B , tre quesiti a risposta aperta)

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Macro argomenti

disciplinari

Potenziare le capacità fisiche fondamentali;

consolidare e coordinare gli schemi motori di base;

perseguire stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute;

conseguire capacità di agire in modo autonomo e responsabile attraverso lo sport;

avviamento alla pratica sportiva;

sviluppare le capacità espressive personali.

Obiettivi Avere acquisito una buona conoscenza e padronanza del proprio schema corporeo;

avere acquisito una buona conoscenza delle proprie abilità e capacità motorie;

conferire il giusto valore all’attività fisica per fine del proprio benessere;

affrontare il confronto sportivo con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero

fair play, riconoscere la valenza educativa dell’attività sportiva;

conoscere i principali giochi sportivi (regolamenti, tecniche individuali e di squadra).

Tipologia delle

lezioni

Le lezioni, si sono svolte in palestra e sono state in parte minore teoriche di tipo

frontale e per la maggior parte maggiore di tipo pratico.

Il metodo usato, è stato prevalentemente quello globale, ma dove è stato necessario

anche l’analitico.

Strumenti di Verifiche pratiche su capacità e abilità motorie e su aspetti tecnici di alcuni giochi

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verifica sportivi, nonché sulle capacità comportamentali, attraverso:

- schede di osservazione; - osservazioni libere.

Criteri di valutazione - Livello raggiunto nella conoscenza, competenza e capacità secondo i parametri di valutazione

sotto elencati;

- Livello raggiunto negli obiettivi trasversali prefissati all’inizio dell’anno scolastico dai consigli

di classe;

- Quantità e qualità d’incremento delle competenze rispetto al livello di partenza;

- Frequenza assidua, impegno e partecipazione attiva nelle lezioni curricolari.

Parametri di valutazione contenuti nel POF (livelli per formulare giudizi e attribuire voti) Voto Descrittori

1-3

Profitto quasi nullo

a) Impegno nello studio individuale assente b) Nessuna partecipazione all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite è frammentario e tale da non

consentire all'allievo neppure l'esecuzione dei compiti più semplici d) Non riesce a individuare i concetti-chiave e) Non sa sintetizzare f) Non sa rielaborare g) Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il

significato del discorso h) Le competenze disciplinari sono quasi assenti e comunque inefficaci

4

Profitto gravemente insufficiente

a) Impegno scarso e inadeguato b) Partecipazione distratta all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta frammentario e superficiale e

l'allievo non è in grado di eseguire correttamente compiti semplici d) Ha difficoltà nella individuazione dei concetti-chiave e) Ha difficoltà nel sintetizzare quanto appreso f) Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze g) Non usa correttamente le strutture della lingua e il lessico disciplinare

specifico e non riesce ad organizzare in maniera coerente e comprensibile il discorso

h) Ha competenze disciplinari molto limitate

5

Profitto insufficiente

a) Impegno nello studio discontinuo e poco accurato b) Partecipazione saltuaria all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite non è omogeneo e pienamente

assimilato e l'allievo commette spesso errori nell'esecuzione di compiti semplici

d) Incontra qualche difficoltà a riconoscere i concetti-chiave anche se guidato e) Non riesce a collegare i concetti-chiave coerentemente con quanto appreso f) Si esprime in maniera approssimativa e con qualche imprecisione

terminologica; articola il discorso in modo non sempre coerente g) Ha competenze disciplinari limitate

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6

Profitto sufficiente

a) Impegno nello studio regolare b) Partecipazione regolare all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta omogeneo e l'allievo è corretto

nell'esecuzione di compiti semplici d) Sa analizzare alcuni aspetti significativi degli argomenti oggetto di studio e) Opera sintesi elementari ma coerenti con quanto appreso f) Se guidato sa rielaborare le proprie conoscenze, anche se tende alla

semplificazione concettuale g) Si esprime in maniera piuttosto elementare e poco fluida, ma usa

correttamente le strutture linguistiche e articola il discorso in modo semplice e coerente

h) Ha competenze disciplinari nel complesso adeguate

7

Profitto discreto

a) Impegno accurato nello studio individuale b) Partecipazione attenta all'attività didattica c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta tale da consentirgli di eseguire

correttamente compiti di media difficoltà d) Individua i concetti-chiave in maniera chiara e corretta e) Sa stabilire collegamenti pertinenti f) Mostra un livello accettabile di autonomia nella rielaborazione delle

proprie conoscenze g) Si esprime con correttezza e sa organizzare un discorso chiaro e coerente h) Ha competenze disciplinari pienamente adeguate

8

Profitto buono

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale

b) Mostra motivazione, interesse e partecipazione nel lavoro svolto con la classe

c) Il quadro delle conoscenze acquisite è organico e approfondito, la capacità di eseguire compiti anche difficili risulta accurata e sicura

d) Sa condurre analisi dettagliate e) Riesce a sintetizzare con chiarezza ed efficacia f) Mostra autonomia anche critica nella rielaborazione delle conoscenze g) Si esprime con disinvoltura e proprietà terminologica e sa organizzare il

discorso con argomentazioni coerenti ed efficaci h) Ha buone competenze disciplinari

9

Profitto molto buono

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale

b) Mostra motivazione nel lavoro svolto in classe, partecipando con contributi personali e costruttivi

c) Il quadro delle conoscenze acquisite è ampio, completo, approfondito ed è sicura la capacità di applicazione

d) Sa condurre analisi dettagliate e di buon livello e) Riesce a sintetizzare con chiarezza ed efficacia f) Mostra piena autonomia nella critica e nella rielaborazione personale delle

conoscenze g) Ha un'esposizione fluida e precisa e sa organizzare il discorso in maniera

coerente ed efficace, ma anche originale h) Ha competenze disciplinari ottime e generalizzate

10

Profitto ottimo/eccellente

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale

b) Mostra una notevole motivazione nel lavoro svolto in classe, partecipando con contributi personali e costruttivi

c) Il quadro delle conoscenze acquisite è ampio, completo approfondito ed è sicura la capacità di applicazione

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d) Sa condurre analisi dettagliate di livello eccellente e) Riesce a sintetizzare con prontezza, chiarezza ed efficacia f) Mostra piena autonomia nella rielaborazione personale delle conoscenze

e nel proporre critiche approfondite g) Ha un'esposizione fluida e precisa e sa organizzare il discorso in maniera

coerente ed efficace, ma anche originale e creativa h) Ha competenze disciplinari eccellenti e generalizzate

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FO RMATIVO

CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITI

(approvati nel Collegio dei docenti del 11 maggio 2016)

Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore; è attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base di alcuni elementi:

1) assiduità alle lezioni 2) partecipazione al dialogo educativo 3) rispetto per le persone e gli arredi 4) grado di socializzazione 5) partecipazione costruttiva alle attività complementari ed integrative della didattica

curricolare ed a quelle extra-curriculari organizzate dalla scuola

6) eventuali crediti formativi documentati riconosciuti sulla base della coerenza con l’indirizzo di studio, della ricaduta positiva sullo sviluppo della personalità dello studente e sull’effettivo rendimento scolastico.

Dal momento che il voto di condotta è parte integrante della valutazione globale dell’alunno e concorre a formare la media che permette di ottenere punti di credito, nell’attribuzione dello stesso è necessario tenere conto degli elementi 1, 2, 3, 4.

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella A, deve tenere in considerazione quanto segue:

media compresa fra il limite inferiore della classe di appartenenza fino allo 0,50 della stessa (senza le condizioni di cui ai punti 5 e 6) punteggio attribuito minimo della fascia

media compresa fra il limite inferiore della classe di appartenenza fino allo 0,50 della stessa con almeno una delle condizioni di cui ai punti 5 e 6, punteggio attribuito massimo della fascia

se la media supera lo 0,50 del limite inferiore della classe di appartenenza, il punteggio attribuito sarà il massimo della fascia prevista.

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Per una maggiore chiarezza, si riporta di seguito la tabella A, annessa al succitato decreto

Media dei voti

Credito scolastico (punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico va valorizzato il percorso scolastico di ciascun alunno per cui la partecipazione alle attività POF integrative pomeridiane come ad es. Scuola-lavoro, Orientamento, Dago-paghe, ECDL, ecc. contribuiranno al raggiungimento del tetto massimo della fascia di appartenenza, purché la frequenza di partecipazione, in orario extra-scolastico, sia stata almeno del 75%.

In relazione all’Alternanza Scuola-lavoro, per le classi terze del corrente anno scolastico, in osservanza alle nuove disposizioni legislative (Legge 107/15), tale attività non potrà essere valutata come credito, poiché parte integrante del percorso curricolare.

Pertanto, ogni Consiglio di Classe deciderà, in autonomia, la modalità più adeguata per valorizzare e valutare tale attività.

In merito al riconoscimento del credito formativo, in base al Decreto Ministeriale n.49 del 24/2/2000, le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione e allo sport, come ad esempio

frequenza di corsi di lingua straniera della durata di almeno 15 giorni o le attestazioni rilasciate da organizzazioni esaminatrici ufficialmente riconosciute, le quali certificano il superamento dei “livelli”

stage all’estero pratica sportiva a carattere agonistico ogni forma debitamente attestata di volontariato attività artistiche con carattere di continuità e durata nel tempo.

Al fine della regolamentazione del riconoscimento delle esperienze che danno luogo ai crediti formativi, la cui valutazione spetta al Consiglio di classe, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza, deve contenere una descrizione, seppure sintetica, della stessa, dalla quale si evinca chiaramente che non si tratti di un’esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale, civile e sociale dello studente”.

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Presentazione della Classe a) Storia del Triennio in numeri

b) Situazione iniziale della Classe

Numero totale Alunni 18

Disciplina Promozione alla classe quinta Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9/10 Italiano 6 10 1 1 Storia 10 5 2 1 Inglese 13 4 1 0 Matematica 11 3 2 2 Economia Aziendale 8 5 1 4 Informatica 6 6 5 1 Diritto 12 2 2 2 Economia politica SF 10 5 3 0 Sc.Motorie Sportive 0 0 5 13

Obiettivi del Consiglio di Classe OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

Essere in grado di stabilire in modo autonomo regole di comportamento e rispettarle;

Sentirsi responsabili nei confronti del lavoro collettivo;

Essere disponibili alla costruzione di un rapporto di collaborazione nei confronti degli insegnanti.

COMPETENZE

Analizzare e valutare i fenomeni;

Interpretare con modelli funzionali i fenomeni considerati;

Documentare adeguatamente il proprio lavoro;

Esprimersi in modo chiaro e corretto con linguaggio appropriato e specifico.

n° promossi alla classe

n° inseriti da altra scuola o ripetenti

Totale iniziale n° ritirati durante l'anno

Classe terza 20 1 21 0 Classe quarta 19 0 18 1 (passato al

corso serale) Classe quinta 18 0 18 1

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CAPACITÀ

Partecipare in modo efficace al lavoro collettivo;

Organizzare il lavoro per il raggiungimento degli obiettivi;

Scegliere la strumentazione adatta;

Realizzare le ipotesi di lavoro.

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIME NTO

Favorire un apprendimento strutturato e non meccanico;

Favorire la sintesi personale ed i collegamenti;

Proporre frequenti esercizi di esposizione e riorganizzazione;

Correggere con continuità gli errori commessi spiegando le regole ed i processi ignorati;

Proporre esercizi di applicazione non ripetitivi;

Permettere agli studenti una gestione guidata, ma autonoma degli argomenti.

Relazione finale sulla classe

La classe 5 B SIA si compone di 17 studenti, cinque femmine e dodici maschi. Sei studenti sono di origine cinese, il resto della classe è, invece, di origine italiana. Nella classe è presente una situazione individuale di BES, per il cui percorso didattico specifico è stato predisposto apposito P.D.P.

La 5B SIA ha conosciuto continuità didattica negli insegnanti di Italiano e Storia, Economia politica e Diritto, Economia Aziendale, Religione (per gli alunni avvalentesi); ha invece visto alternarsi docenti diversi nel corso del triennio per ciò che riguarda le discipline di Inglese, Informatica (e Laboratorio), Matematica (tre insegnanti diversi), Scienze Motorie (tre insegnanti diversi).

Nel corso del triennio, la classe ha conosciuto una riduzione del numero di alunni, tutta concentrata nel passaggio tra la terza e la quarta: infatti dai 21 iscritti iniziali, a causa di 2 non ammissioni alla classe successiva e di una iscrizione al corso serale, si è scesi a 18 iscritti, livello numerico poi rimasto invariato fino a tutto il primo quadrimestre della quinta, dopodiché un alunno ha cominciato a non più frequentare a inizio 2018, ritirandosi successivamente in modo ufficiale: in conseguenza di ciò la classe giunge alla conclusione del suo percorso con 17 alunni effettivi.

La 5B SIA si presenta, dunque, come un gruppo di normali dimensioni quantitative per una classe terminale: contingenza che avrebbe potuto consentire in generale un lavoro più proficuo ed approfondito e quindi il raggiungimento di livelli di preparazione più adeguati di quanto in effetti sia stato possibile conseguire, principalmente perché la classe non ha manifestato in tutti i suoi componenti un impegno e una motivazione costanti nell’assolvimento dei propri doveri scolastici e perché non sempre ha seguito con la necessaria attenzione e continuità il percorso didattico proposto, pur con le ovvie differenziazioni tra materia e materia.

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Da un punto di vista relazionale gli alunni hanno dimostrato un grado di integrazione più che accettabile, che ha visto nel tempo anche un miglioramento nelle relazioni interpersonali fra il gruppo di alunni sinofoni (per altro in buona parte motivati e tesi a superare le difficoltà linguistiche anche in materie che richiedono un certo sforzo pure a chi abbia strumenti espressivi più solidi) e il resto della classe. Complessivamente, al di là di un naturale aggregarsi in nuclei di più strutturata e solidale coesione, frutto di un ventaglio piuttosto diversificato di personalità, interessi, modi di fare e di vivere sia la realtà scolastica che, più complessivamente, la dimensione culturale, la classe ha saputo raggiungere una sufficiente solidarietà fra le sue diverse componenti, anche se non mancano casi individuali che manifestano una qualche conflittualità o una qualche tendenza all’isolamento. Gli studenti hanno sostanzialmente confermato nel corso del triennio le aspettative iniziali quanto a grado complessivo di partecipazione ed interesse per l’attività didattica, pur avendo conosciuto nel corso del tempo un’ovvia diversificazione anche a seconda delle attitudini via via maturate e degli argomenti e delle discipline trattati. La classe presenta dunque, complessivamente, capacità non elevate ma tutto sommato accettabili, con livelli di impegno in vari casi discontinui, nonché qualche alunno con incertezze espositive più marcate – talora anche in relazione alla lingua di origine - che hanno finito per rendere meno agevole il percorso di studio in talune discipline. Qualche difficoltà espositiva è riscontrabile anche in chi dimostra, per altri versi, discreta conoscenza dei contenuti.

In alcuni casi si è aggiunto un rapporto un po’ disinvolto con i doveri scolastici, non solo per quanto concerne lo studio casalingo (non per tutti caratterizzato da puntualità di esecuzione e approfondimento individuale), ma anche in relazione alla frequenza talvolta discontinua, come dimostrano le assenze abbastanza sostanziose di alcuni alunni, talora di sospetta natura “strategica”.

Nell’insieme si è dovuto registrare – anche se non in modo omogeneo per le diverse materie - un atteggiamento talvolta un po’passivo: la partecipazione attiva risulta infatti generalmente limitata a pochi elementi, ma questi limitati casi si sono segnalati e ben distinti, collocandosi su livelli particolarmente significativi.

Il comportamento durante le lezioni - anche se non sono mancate situazioni di minore concentrazione e/o distrazione - è stato in generale piuttosto corretto, consentendo una “quotidianità” improntata a relazioni serene e ad una sostanziale tranquillità nell’andamento del percorso scolastico. In classe gli alunni si sono dimostrati rispettosi nei confronti dei propri docenti e consapevoli del ruolo da essi svolto, così come sostanzialmente rispettoso è stato – nella grande maggioranza dei casi - l’approccio alle regole scolastiche, che si è venuto maturando nel corso dei tre anni, essendosi attenuata nel tempo anche una qualche vivacità non positivamente orientata. Purtroppo, in questo ambito, va però segnalato come durante la visita di istruzione a Praga ben cinque alunni, durante la fase di ospitalità alberghiera notturna, abbiano trasgredito, in maniera grave, le regole previste, mettendo con ciò peraltro a rischio i docenti accompagnatori per quanto riguarda le responsabilità dei medesimi durante tali importanti esperienze didattiche.

Su tutt’altro versante, positiva è stata l’esperienza scuola-lavoro alla quale la classe ha partecipato con impegno e motivazioni adeguate a conclusione del quarto anno ed all’inizio del quinto presso aziende, studi commerciali ed enti pubblici, dimostrando, in molti casi, particolari predisposizioni pratiche e capacità applicative, riscuotendo un generale e positivo apprezzamento.

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Per quanto riguarda il profitto la classe si presenta piuttosto articolata, con differenziazioni anche notevoli. Dopo aver sottolineato che in diversi alunni si sono evidenziate carenze nell’organizzazione del metodo di studio, con una tendenza più allo studio mnemonico che non ad un’acquisizione ragionata e ad una rielaborazione di conoscenze basata su autonomia di analisi e di sintesi; che si è spesso sostanziata un’attitudine a concentrare i propri sforzi - anche nel lavoro a casa - in prossimità delle scadenze di verifica programmate; che non mancano capacità, ma spesso non sono state adeguatamente corroborate in tutte le discipline dallo sforzo individuale di approfondimento e rielaborazione personale; tutto ciò detto, si può sostanzialmente concludere come nella classe siano individuabili le seguenti situazioni:

un nucleo di studenti e studentesse che ha raggiunto livelli complessivamente adeguati di preparazione e, in alcuni casi, di eccellenza, con manifeste capacità di autonomo approfondimento e buon senso critico;

un gruppo intermedio che è riuscito ad ottenere un grado generalmente più che sufficiente o comunque accettabile di preparazione, seppur spesso differenziato per ambiti disciplinari;

una terza fascia di studenti che ha manifestato un impegno e una partecipazione decisamente meno costanti e più superficiali ed un andamento più difficoltoso: si tratta, in questo caso, di un gruppo di studenti formato da elementi non sempre privi di qualche potenzialità di base e che in alcuni casi sono anche riusciti a raggiungere, magari un po’ faticosamente e discontinuamente, profitti disciplinari nell’insieme prossimi alla sufficienza. E’ comunque in questo ambito che si situano tuttora alcuni casi a rischio, segnati da competenze e conoscenze abbastanza limitate.

Gli alunni, in ottemperanza alla normativa vigente, hanno elaborato un personale percorso pluridisciplinare (tesina) in conformità ai propri interessi e agli argomenti oggetto di studio, sulla base del quale avviare il colloquio finale d’esame.

Per le attività collaterali alla programmazione (progetti, uscite didattiche, ecc.) si veda più avanti la apposita sezione del presente documento.

TIPOLOGIA PROVE

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate simulazioni della prima, della seconda e della terza prova d’esame.

Prima prova Italiano: a) analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell’interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione;

b) redazione di saggio breve o articolo giornalistico (ambiti: artistico/letterario, tecnico/scientifico, socio/economico, storico/politico) sulla base di documenti messi a corredo della traccia proposta;

c) sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso;

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d) trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale;

e) simulazione di prima prova con tracce ministeriali. Durante la simulazione, agli alunni è stato consentito l’uso del dizionario italiano e di quello bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per gli studenti di madrelingua non italiana. E’ stato inoltre consentito l’uso del dizionario di sinonimi e contrari.

Seconda prova Informatica: a) elaborati teorico-pratici; b) simulazione di seconda prova con tracce ministeriali.

Durante le simulazioni agli alunni è stato consentito l’uso di apposito elenco dei comandi dei linguaggi di programmazione.

Terza prova Tenuto conto delle prove svolte nelle singole discipline e delle prove somministrate come simulazioni di terza prova (a marzo 2018 tipologia B, cioè 3 quesiti a risposta aperta per materia con 8 righe a disposizione; ad aprile 2018 tipologia mista B + C, cioè 2 quesiti a risposta aperta per materia con 8 righe a disposizione + 4 quesiti con risposta a scelta multipla con 4 item), il Consiglio di Classe individua la prova di tipologia B come quella più indicata per valutare le conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni in riferimento al corso di studi specifico. Le simulazioni della terza prova sono sempre state svolte su quattro materie disciplinari, distribuite fra interne ed esterne (vedi testi allegati). Durante le simulazioni, agli studenti è stato consentito l’uso dei dizionari monolingue e bilingue (anche della propria lingua madre) nonché della calcolatrice non programmabile.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

La classe è stata, nel corso dei tre anni, coinvolta in una serie di attività di orientamento promosse dalla scuola in collaborazione con vari soggetti. Inoltre gli alunni hanno preso parte al Salone dello Studente, svoltosi alla Leopolda di Firenze nonché - individualmente e a propria discrezione, secondo i personali interessi - ai vari Open Day universitari organizzati nei mesi scorsi. A ciò va aggiunto l’incontro con i Consulenti del Lavoro proprio nell’ultimo mese della quinta.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Come già evidenziato in sede di presentazione della classe, l’esperienza di scuola lavoro effettuata dagli studenti della 5B SIA è risultata a tutti gli effetti positiva, evidenziando anche un giudizio nella stragrande maggioranza dei casi assai favorevole da parte degli alunni medesimi. La classe ha partecipato con impegno e motivazioni adeguate a conclusione del quarto anno ed all’inizio del quinto all’attività di stage presso aziende, studi commerciali ed enti pubblici del territorio, mettendo a frutto quanto appreso nel percorso scolastico e acquisendo importanti cognizioni dalle realtà lavorative e professionali in cui i ragazzi e le ragazze sono stati inseriti, dimostrando peraltro, in molti casi, particolari predisposizioni pratiche e capacità applicative e comunque riscuotendo un generale e positivo apprezzamento da parte dei soggetti ospitanti.

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Nel corso del triennio, al raggiungimento delle ore di alternanza previste dalla normativa hanno in vario modo e in diversa misura contributo tutte le discipline, offrendo alla classe il senso di un percorso formativo condiviso e di interesse complessivo.

VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, PROGETTI, ATTI VITA’

La classe ha partecipato al viaggio d’istruzione a Praga, nell’ambito del progetto della Rete di Storia delle Scuole Superiori della Provincia di Prato, quest’anno dedicato al cinquantesimo anniversario dei movimenti di contestazione giovanile del ‘68. In tale contesto ha assistito a una specifica conferenza sull’argomento tenuta dal prof. Davide Baviello dell’Università di Firenze. Sempre in ambito storico, la classe ha partecipato all’incontro con il prof Simone Neri Serneri, dell’Università di Frenze, sul tema storiografico “1914-1945, la Guerra dei Trent’anni (o guerra civile europea) del XX secolo”.

La classe ha partecipato al meeting organizzato dalla Regione Toscana e dal Museo della Deportazione di Prato presso il Mandela Forum di Firenze in occasione del Giorno della Memoria, con la presenza di vari testimoni della deportazione nei lager nazisti. Sempre in questo contesto della memoria storica, la classe ha presenziato alle cerimonie commemorative del 7 marzo, giorno della deportazione dei lavoratori pratesi nei campi di concentramento nazisti, svoltesi in piazza delle Carceri e presso l’Aula Magna del PIN.

Una studentessa ha partecipato al progetto della Regione Toscana sulla storia dei confini orientali d’Italia e le vicende dell’Alto Adriatico, legato alle iniziative per il Giorno del Ricordo con relativo viaggio di approfondimento nei luoghi che hanno segnato tale realtà territoriale (Trieste, Gonars, Basovizza, Padriciano, Fiume, Redipuglia, Fossoli, ecc.).

La classe ha partecipato alla conferenza del prof. Simone Neri Serneri, dell’Università di Firenze sul tema “La guerra civile europea. 1914-1945: la Guerra dei Trent’anni del XX secolo”.

In ambito linguistico è stato stato realizzato il Progetto Connections, che ha visto la presenza di una stagista australiana della Monash University impegnata con la classe in attività di tirocinante di lettorato

Per l’Economia Aziendale, oltre al tradizionale percorso di Alternanza Scuola Lavoro, svoltosi nella fase finale della classe quarta e proseguito anche all’inizio del presente anno scolastico con stage aziendali in diverse e articolate realtà del territorio pratese – la classe ha partecipato ad una serie di incontri /seminari organizzati dalla CCIAA di Prato nei mesi di ottobre/novembre 2017.

Sul versante delle attività di carattere sociale, la classe ha partecipato a un incontro con il direttore del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Prato, prof. Antonio Crocco, sul tema della donazione del sangue, mentre un alunno ha preso parte al progetto di Peer Education svoltosi a livello provinciale a cura della Azienda USL 4 di Prato.

Per quanto riguarda l’attività motoria, è stata sviluppato un progetto di avvicinamento alla pratica del pattinaggio.

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TESTI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

Simulazione tipologia B (16 marzo 2018)

CLASSE V^ B SIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA 16/03/2018 - TIPOLOGIA B

COGNOME: ____________________________ NOME: ____________________________

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE

1) Attraverso l’analisi dell’indice ROE spiegare l’effetto leva.

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

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2) Descrivere l’attività di revisione legale.

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3) Descrivere la funzione del bilancio socio-ambientale.

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_______________________________________________________________

TERZA PROVA D’ESAME SIMULATA

Materia: ECONOMIA POLITICA 5B SIA

Nome e cognome candidato:

QUESITO n. 1: Il candidato dica quali sono i principii che regolano le competenze

dell’Unione Europea e quali i presupposti per il buon funzionamento della politica

monetaria europea.

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QUESITO n. 2: Il candidato spieghi perché nella politica economica degli Stati

moderni diversi bisogni, individuali e collettivi, vengono soddisfatti dall’operatore

pubblico.

QUESITO n. 3: Il candidato illustri brevemente gli strumenti attraverso i quali la

spesa pubblica può attenuare gli squilibri economici causati dalle fluttuazioni

cicliche.

16th March 2018

Simulazione di Terza Prova

Materia: Inglese

Candidato: _________________________________

1. Outline the characteristics of Limited companies.

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2. Explain the advantages and disadvantages of being a sole trader.

3. Give a description of franchising.

Simulazione terza prova tipologia B – Matematica

1) Spiega il procedimento per determinare gli eventuali massimi e minimi liberi di una funzione di 2 variabili. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………..

2) Descrivi la procedura per determinare eventuali punti di massimo o minimo vincolato di una funzione di 2 variabili con il metodo di sostituzione. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 3) Spiega cosa si intende per dominio di una funzione, poi determina il dominio della funzione

z = ��� � � � �

� � � � �

………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………

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Simulazione tipologia B+C (19 aprile 2018)

CLASSE V^ B SIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA 19/04/2018 - TIPOLOGIA C

COGNOME: ____________________________ NOME: ____________________________

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE

1) Descrivere le caratteristiche del controllo di gestione.

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

2) Elencare e descrivere sinteticamente i principi di redazione del bilancio

d’esercizio.

_______________________________________________________________

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Scegliere tra le seguenti l’affermazione esatta:

1. I risconti attivi sono:

a) quote di ricavi la cui manifestazione finanziaria avviene nell’anno n ma la cui competenza

economica è relativa all’anno n+1.

b) quote di costi la cui manifestazione finanziaria avviene nell’anno n ma la cui competenza

economica è relativa all’anno n-1.

c) quote di costi la cui competenza economica è relativa all’anno n+1 ma la cui manifestazione

finanziaria avviene nell’anno n.

d) quote di ricavi la cui manifestazione finanziaria avviene nell’anno n ma la cui competenza

economica è relativa all’anno n-1.

2. I costi di impianto sono:

a) costi d’esercizio.

b) costi relativi agli impianti.

c) costi da ammortizzare sostenuti per la costituzione dell’azienda.

d) da iscrivere nelle Passività dello Stato Patrimoniale.

3. Gli indici di liquidità valutano:

a) la capacità dell’impresa di rimborsare i debiti di prossima scadenza con le proprie risorse

monetarie.

b) l’esistenza di una situazione patrimoniale solida ed equilibrata.

c) la capacità reddituale e produttiva dell’impresa.

d) la composizione degli impieghi.

4. Il ROD (Return on Debt):

a) è un indice che esamina l’analisi patrimoniale.

b) misura la capacità di remunerare il capitale di debito fornendo la misura dell’incidenza del

peso degli oneri finanziari quale onere medio per i finanziamenti di terzi.

c) esprime l’entità degli investimenti realizzati a fronte del capitale di debito.

d) è un indice di rotazione.

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MATERIA: DIRITTO

COGNOME:_____________________________ NOME:___________________________

CLASSE__________ SEZIONE_______________

QUESITO n.1: Il candidato illustri i caratteri della Costituzione repubblicana, evidenziandone le

differenze con lo Statuto albertino.

QUESITO n.2: Il candidato, dopo aver illustrato il principio di rappresentatività proprio dello Stato

democratico, mostri come esso si realizzi nelle repubbliche parlamentari attraverso il circuito

democratico.

Le risposte non possono superare le 8 righe.

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TERZA PROVA D’ESAME SIMULATA

Materia: DIRITTO

Classe 5^ B SIA Nome e cognome del candidato:

****************************************************************************************

Il candidato scelga la risposta corretta tra quelle proposte.

1. Può esservi sottoposto un parlamentare senza l’autorizzazione della Camera di appartenenza:

a. processo

b. arresto

c. intercettazione telefonica

d. perquisizione domiciliare

2. E’ un provvedimento generale di clemenza che comporta l’estinzione totale o parziale della pena per certi condannati:

a. l’amnistia

b. l’indulto

c. la grazia

d. la custodia cautelare

3. E’ il principio per cui la scelta del giudice competente in un dato processo è legata ad elementi oggettivi prestabiliti:

:

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a. del legittimo sospetto

b. di legalità

c. del giudice naturale

d. di indipendenza della magistratura

4. E’ il principio per cui un provvedimento restrittivo della libertà personale può essere adottato soltanto dall’autorità giudiziaria :

a. riserva di legge b. riserva di giurisdizione

c. principio di legalità

d. principio di inviolabilità dei diritti umani

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

19th April 2018

Simulazione di Terza Prova (tipologia mista B + C)

Materia: Inglese

Candidato: _________________________________

1) Briefly summarize the Wall Street Crash and the New Deal.

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2) Describe the American Constitution.

3) In order to become the American President you must be:

� an American citizen who has lived in the US for at least 14 years and who is at least 35 years old

� a natural-born American citizen who has lived in the US for over 14 years and who is at least 35 years old

� an American citizen born in the US who has lived in the US for at least 14 years and who is over 35 years old

� none of the above 4) Which of the following is NOT true:

� in the US electoral system there is no proportional representation � in the US political party system there has never been a third party � in the US electoral system the winner takes everything � in the US electoral system it is never convenient to vote for a third party

5) The difference between “melting pot” and “salad bowl” referring to the US population is that:

� in a “melting pot” the original cultural traits are lost, while in a “salad bowl” they aren’t � in a “melting pot” people immigrated from the same part of the world while in a “salad

bowl” they didn’t � in a “melting pot” people of different cultural background become residents in another

country while in a “salad bowl” they don’t � none of the above

6) When the Europeans discovered America

� It was uninhabited

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� It was inhabited by people coming from India � It had been inhabited for thousands years � It was inhabited by slaves

Simulazione terza prova 19/04/2018 – Matematica

Nome e cognome ………………………………………………………………………………

1) Fornisci l’esempio di un problema di gestione delle scorte la cui funzione obiettivo

sia: y = 12�

� + 10

��

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

2) Calcola le derivate prime e seconde della funzione z = 5xln(2y+6) + y2

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

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……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

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3) Un’azienda deve decidere a quale ditta affidare il trasporto di una merce. La ditta A richiede un costo di 50 euro per ogni quintale trasportato; la ditta B richiede invece 30 euro per ogni quintale trasportato ma richiede un costo aggiuntivo fisso di 100 euro. La scelta più conveniente, al fine di minimizzare i costi risulta essere: A) la ditta A, se la quantità di merce da trasportare in un viaggio è superiore a 5 q B) la ditta B, se la quantità di merce da trasportare in un viaggio è superiore a 5 q C) sempre la ditta A D) sempre la ditta B

4) La funzione z = x3 – 3x2 – y2 presenta nel punto (2, 0): A) un punto di minimo relativo B) un punto di massimo relativo ma non assoluto C) un punto di massimo assoluto D) un punto di sella

5) In un piano cartesiano le soluzioni della disequazione x + 4y ≤ 500 rappresentano: A) Una retta B) Un poligono C) Il semipiano chiuso, delimitato dalla retta x + 4y = 500, che contiene il punto di

coordinate (2, 150) D) Il semipiano chiuso, delimitato dalla retta x + 4y = 500, che contiene il punto di

coordinate (150, 2)

6) La derivata parziale rispetto a x della funzione z = �5� − 4�� nel punto (1, 1) vale:

A) ��

B) ��

C) 0 D) non esiste

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO classe………….

ALUNNO/A …………………………………………….

Tipologia A – Analisi del testo

CRITERI PUNTEGGIO

5 4 3 2 1

COMPRENSIONE E ANALISI DEL TESTO

Completa Quasi completa Parziale Superficiale incompleta

Assai scarsa

4 3,5 3 2 1

COMMENTO Esauriente e ben focalizzato

Quasi esauriente

Con alcune imprecisioni,

ma accettabile

Con molte imprecisioni e superficiale

Non pertinente

2 1,5 1 0,5 0

CONTESTUALIZZA=

ZIONE

ED ELABORAZIONE CRITICA

Articolata approfondita e sempre presente

Soddisfacente Talvolta

presente, nel

complesso accettabile

Appena accennata

poco

articolata

Quasi

assente

4 3,5 3 2 1

SINTASSI,

ORTOGRAFIA,

PROPRIETÀ LESSICALE

Ben articolata, corretta,

con proprietà di linguaggio

Corretta, con linguaggio non specialistico

elementare, sostanzialmente corretta, linguaggio generico

Con qualche errore e con lessico elementare

Con molti errori con lessico improprio

PUNTEGGIO PARZIALE

PUNTEGGIO TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO classe……………..

ALUNNO/A……………………………………………

Tipologia B - Redazione di un “articolo di giornale”

CRITERI PUNTEGGIO

5 4 3 2 1

ADERENZA TIPOLOGIA PRESCELTA E FOCALIZZAZIONE PROBLEMA

Completa Quasi completa

Parziale, ma accettabile

Superficiale incompleta

Assai scarsa

3 2,5 2 1,5 1

UTILIZZAZIONE DOCUMENTI E INFORMAZIONE

Esauriente Quasi esauriente

Corretta Superficiale

con molte imprecisioni

Scorretta inesistente

3 2,5 2 1 0,5

STESURA DEL PEZZO (coerenza e coesione)

Articolata, coerente e coesa

Quasi sempre articolata, coerente e coesa

Sufficiente=

mente articolata, coerente e coesa

Molti limiti di coerenza e coesione

Disordinata e incoerente

4 3,5 3 2 1

SINTASSI,

ORTOGRAFIA,

PROPRIETÀ LESSICALE

Ben articolata, corretta,

con proprietà di linguaggio

Corretta, con linguaggio non specialistico

elementare, sostanzialmente corretta, linguaggio generico

Con qualche errore e con lessico elementare

Con molti errori con lessico improprio

PUNTEGGIO PARZIALE

PUNTEGGIO TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO classe……………..

ALUNNO/A ……………………………………………………..

Tipologia B – Redazione di un “saggio breve”

CRITERI PUNTEGGIO

5 4 3 2 1

ADERENZA TIPOLOGIA PRESCELTA E FOCALIZZAZIONE PROBLEMA

Completa Quasi completa

Parziale Superficiale incompleta

Assai scarsa

3 2,5 2

1 0,5

UTILIZZAZIONE DOCUMENTI E INFORMAZIONE

Esauriente Quasi esauriente

Corretta Con molte imprecisioni

Scorretta, inesistente

3 2,5 2 1 0,5

ELABORAZIONE PERSONALE E ARGOMENTAZIO=NE TESI

Articolata, approfondita e sempre presente

Soddisfacente Schematica,

non ben articolata

Spesso assente

Assente

4 3,5 3 2 1

SINTASSI,

ORTOGRAFIA,

PROPRIETÀ LESSICALE

Ben articolata, corretta,

con proprietà di linguaggio

Corrette, con linguaggio non specialistico

elementare, sostanzialmente corretta, linguaggio generico

Con qualche errore e con lessico elementare

Con molti errori, con lessico improprio

PUNTEGGIO PARZIALE

PUNTEGGIO TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO classe……………

ALUNNO/A ……………………………………………….

Tipologia C- Tema di argomento storico

CRITERI PUNTEGGIO

5 4 3 2 1

ADERENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZE

Completa Quasi completa

Parziale Superficiale incompleta

Assai scarsa

2 1,5 1

0,5 0

ARGOMENTAZIO=NE

Articolata e sempre presente

Soddisfacente Schematica, non ben articolata

Poco articolata e superficiale

Assente

4 3,5 3 2 1

CONTRIBUTI

CRITICI

Validi e significativi

Significativi Sufficientemente significativi

Appena accennati

Assai scarsi

4 3,5 3 2 1

SINTASSI,

ORTOGRAFIA,

PROPRIETÀ LESSICALE

Ben articolata, corretta,

con proprietà di linguaggio

Corretta, con linguaggio non specialistico

elementare, sostanzialmente corretta, linguaggio generico

Con qualche errore e con lessico elementare

Con molti errori con lessico improprio

PUNTEGGIO PARZIALE

PUNTEGGIO TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO classe……………

ALUNNO/A ……………………………………………..

Tipologia D - Tema di ordine generale

CRITERI PUNTEGGIO

5 4 3 2 1

ADERENZA ALLA TRACCIA E INFORMAZIONE

Completa Quasi completa

Parziale Superficiale incompleta

Assai scarsa

2 1,5 1

0,5 0

ARGOMENTAZIO=NE

Articolata e sempre presente

Soddisfacente Schematica, non ben articolata

Poco articolata e superficiale

Assente

4 3,5 3 2 1

APPORTI PERSONALI

Validi e significativi

Significativi Sufficientemente significativi

Non sempre presenti

Assenti

4 3,5 3 2 1

SINTASSI,

ORTOGRAFIA,

PROPRIETÀ LESSICALE

Ben articolata, corretta,

con proprietà di linguaggio

Corretta, con linguaggio non specialistico

elementare, sostanzialmente corretta, linguaggio generico

Con qualche errore e con lessico elementare

Con molti errori con lessico improprio

PUNTEGGIO PARZIALE

PUNTEGGIO TOTALE

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ESAMI STATO 2017/2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA – INFORMATICA

Candidato/a Classe

INDICATORI Punteggio

assegnato DESCRITTORI

Progetto concettuale

a. Analisi del problema b. Diagramma E/R

0 Assente

1 Diagramma con errori gravi

2 Diagramma incompleto/carente in alcune parti/con errori

3 Diagramma corretto ma incompleto o completo ma con errori

lievi

4 Diagramma corretto e completo

Documentazione del diagramma

a. Progetto logico b. Eventuale codifica SQL

della creazione di alcune tabelle

0 Assente

1 Schema con errori di traduzione/ gravi errori

2 Schema con qualche errore o lacuna

3 Schema corretto e ben documentato

Implementazione delle funzionalità

a. Query Sql b. Html/Php c. Progettazione Web

0 Assente

1 Funzionalità descritte in modo generico

2 Soluzione parzialmente implementata

3 Soluzione parziale ma coerente e corretta o completa ma con

errori lievi

4 Soluzione completa e corretta anche nella codifica

Sviluppo della seconda parte

a. Conoscenze disciplinari b. Uso delle terminologia

tecnica

1 Conoscenze disciplinari incomplete

2 Incertezze nell’uso dei termini tecnici, conoscenze disciplinari

adeguate

3 Completezza delle conoscenze disciplinari, esposizione chiara e

coerente, terminologia corretta

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Organizzazione generale

0 Carenza di organizzazione e/o esposizione non chiara

1 Esposizione chiara e coerente e terminologia corretta

Voto in quindicesimi /15

La Commissione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - TIPOLOGIA B

ALUNNO/A____________________________

MATERIA

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI Domanda 1

Domanda 2

Domanda 3

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

• Completa, approfondita e corretta • Completa e corretta • Essenziale e corretta • Non completa e superficiale • Imprecisa e con qualche lacuna • Scarsa o del tutto errata

6 5 4 3 2

0/1

CORRETTEZZA FORMALE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI

• Linguaggio adeguato, forma appropriata e corretta, chiarezza comunicativa

• Linguaggio adeguato, forma corretta • Linguaggio adeguato, forma

abbastanza appropriata • Forma incerta, non sempre chiara e

appropriata • Forma scorretta e imprecisa

5 4 3 2

0/1

SVILUPPO E ARGOMENTAZIONE

• Sviluppo logico e coerente con buone capacità di sintesi

• Sviluppo semplice ma funzionale con adeguate capacità di sintesi

• Parziale sviluppo degli aspetti richiesti; sintesi, organizzazione del pensiero ed esposizione non sempre chiare

• Elaborazione incoerente e disorganica

4 3

2

0/1

Totale per ogni domanda

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI ___________/15

Il punteggio finale risulta dalla media dei tre punteggi parziali, arrotondata per eccesso nel caso di decimale maggiore o uguale a 0,5.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

III PROVA TIPOLOGIA MISTA B+C

CANDIDATO____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

MAX

ATTRIBUIBILE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AD OGNI LIVELLO

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CONSEGUITO

QUESITO 1 1,5

QUESITO 2 1,5

QUESITO 3 1,5

QUESITO4 1,5

Domanda

aperta 1

Conoscenze

Correttezza e

completezza dei

contenuti

2,5

0-0,6

1

1,6

2

2,2-2,5

Grav. Insuff.

Insuff.

Suff.

Discreto

Buono-

Ottimo

Competenze

Competenza

nell’utilizzo dei

linguaggi specifici

e capacità di

organizzazione e

sintesi

2

0-0,5

0,8

1,4

1,6

1,8-2

Grav. Insuff.

Insuff.

Suff

Discreto

Buono-

Ottimo

Domanda

aperta 2

Conoscenze

Correttezza e

completezza dei

contenuti

2,5

0-0,6

1

1,6

2

2,2-2,5

Grav. Insuff.

Insuff.

Suff.

Discreto

Buono-

Ottimo

Competenze

Competenza

nell’utilizzo dei

linguaggi specifici

e capacità di

organizzazione e

sintesi

2

0-0,5

0,8

1,4

1,6

1,8-2

Grav. Insuff.

Insuff.

Suff

Discreto

Buono-

Ottimo

______/15

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GRIGLIA PER VALUTAZIONE ORALE

VALUTAZIONE GIUDIZIO INDICATORI

1-15 Gravemente

insufficiente

� Frammentarietà e disorganicità nelle conoscenze di tutte le discipline

� Incapacità di collegare più argomenti

� Esposizione contorta, completamente priva di organizzazione

16-19 Insufficiente � Lacune nelle informazioni e nelle conoscenze

� Errori nei collegamenti

� Esposizione disordinata; uso inadeguato dei linguaggi specifici

20 Sufficiente � Essenziale conoscenza dell’argomento, con alcune inesattezze

� Approssimazioni nei collegamenti

� Esposizione con qualche incertezza; limitato uso dei ling. specifici

21-23 Più che

sufficiente

� Informazioni e conoscenze nel complesso corrette, ma limitate

� Collegamenti nel complesso corretti

� Esposizione lineare, con qualche approssimazione

24-26 Buono � Informazioni e conoscenze ampie e precise

� Efficacia delle argomentazioni e dei collegamenti

� Proprietà e chiarezza nell’esposizione

27-29 Molto Buono � Possesso sicuro di conoscenze approfondite

� Complessità di argomentazione e consapevolezza nei collegamenti

� Esposizione fluida ed efficace

30 Ottimo � Ricchezza e profondità di conoscenze, elaborate in modo personale

� Creatività ed efficacia in argomentazioni complesse; capacità valutativa

� Esposizione elegante e calibrata

PUNTEGGIO ATTRIBUITO _______ /30

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Mistichelli Annalisa Religione _____________________

Mazzoni Andrea Italiano/Storia _____________________

Fratini Elisabetta Inglese _____________________

Padovani Alessandra Matematica _____________________

Spennato Marco Informatica _____________________

Innocenti Federico Economia Aziendale _____________________

Gargiulo Carmela Diritto/Economia Politica _____________________

Bartoloni Marco Scienze Motorie _____________________

Aliani Riccardo Laboratorio Informatica _____________________

Prato 14 maggio 2018

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1

ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE STATALE

“PAOLO DAGOMARI”

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

ANNO SCOLASTICO 2017- 2018

PROF. FEDERICO INNOCENTI

CLASSE V^ B SIA

IL BILANCIO D’ESERCIZIO

1. Il sistema informativo del bilancio d’esercizio

- La clausola generale e i principi di redazione del bilancio

- La struttura del bilancio

- Lo Stato patrimoniale

- Il Conto economico

- Il Rendiconto finanziario

- La Nota Integrativa

- I documenti di corredo

- Iter di approvazione

- Il bilancio in forma abbreviata

- La revisione legale dei conti

- La relazione di revisione

LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI

1. Le analisi per indici: la riclassificazione finanziaria dello Stato patrimoniale

- La riclassificazione degli impieghi e delle fonti

- Il processo di rielaborazione

2. La rielaborazione del Conto economico

- La rielaborazione “a valore aggiunto”

- La rielaborazione “a costi e ricavi del venduto”

3. L’analisi della struttura patrimoniale dell’azienda

- La composizione degli impieghi

- La composizione delle fonti

4. L’analisi della situazione finanziaria

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2

- L’analisi della solidità

- L’analisi della liquidità

- Gli indici di rotazione

- Gli indici di durata

5. L’analisi della situazione economica

- Il Conto economico a valori percentuali

- Gli indici di redditività

6. Il coordinamento degli indici di bilancio

- L’analisi del ROE e la leva finanziaria

- Analisi di bilancio per flussi

- I concetti di fondo e di flusso

- I flussi di capitale circolante netto

- I vari tipi di variazione

7. La metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto

- La riclassificazione dello Stato Patrimoniale

- Le variazioni reddituali

- Il flusso di Ccn della gestione reddituale

- Le variazioni finanziarie “patrimoniali”

8. Il rendiconto delle variazioni di capitale circolante netto

- L’interpretazione del rendiconto

- La Sezione I del rendiconto

- La Sezione II del rendiconto

BILANCIO SOCIALE ED AMBIENTALE

1. Analisi del bilancio socio-ambientale

- Rendicontazione sociale e ambientale

- Bilancio socio - ambientale

LE IMPOSTE SUL REDDITO D’IMPRESA

1. Il reddito fiscale d’impresa: concetto e principi generali

- I principi generali

- Dal reddito di bilancio al reddito fiscale

2. Il trattamento fiscale delle plusvalenze e dei dividendi su partecipazioni

- La tassazione delle plusvalenze

- La tassazione dei dividendi

3. L’ammortamento fiscale delle immobilizzazioni

4. Il trattamento fiscale delle spese di manutenzione e riparazione

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3

5. La svalutazione fiscale dei crediti commerciali

6. Il trattamento fiscale degli interessi passivi

7. La liquidazione e il versamento dell’IRES

8. L’IRAP e la determinazione della base imponibile

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA, IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E IL

CONTROLLO DELLA GESTIONE

1. Il controllo dei costi

- La contabilità gestionale

- Classificazioni e configurazioni di costo

- La raccolta e la localizzazione dei costi

- L’imputazione dei costi

- La contabilità a costi diretti (direct costing)

- La contabilità a costi pieni (full costing)

- L’activity based costing o metodo ABC

2. I costi nelle decisioni aziendali

- Calcolo del costo suppletivo

3. La break-even analysis

- Il procedimento matematico

- Il procedimento grafico

- Il margine di sicurezza

4. La gestione strategica d’impresa

- La gestione come attività programmata

- Concetto di strategia

- La pianificazione strategica

5. La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente

- La “mission”

- Gli obiettivi di lungo termine

- L’analisi dell’ambiente esterno

- L’analisi dell’ambiente interno

- L’analisi SWOT

6. La formulazione e la realizzazione del piano strategico

- Strategie di corporate

- Strategie di business

- Strategie funzionali

- Pianificazione strategica

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4

7. Il controllo di gestione

8. La programmazione attraverso il budget

- I budget settoriali

- Il budget degli investimenti

- Il budget finanziario

- Il budget generale d’esercizio

9. Il controllo budgetario e il sistema di reporting

- Il controllo budgetario

- L’analisi degli scostamenti

- Il sistema di reporting

10. Il business plan

- Funzione e tipologie di business plan

- Il contenuto del business plan

11. Il piano di marketing

IMPRESE BANCARIE: PRODOTTI E SERVIZI FINANZIARI

1. Fabbisogno finanziario e finanziamento bancario alle imprese

- Fido bancario ed istruttoria di fido

- Apertura di credito

- Lo sconto di cambiali

- Portafoglio salvo buon fine

- Anticipi su fatture

- Factoring

- Mutuo ipotecario

- Leasing

Gli alunni

Il docente

Federico Innocenti

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ITEPS PAOLO DAGOMARI a.s. 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO Docente: Marco Spennato MATERIA: Informatica CLASSE: 5 B SIA

1) I sistemi operativi a. Lo scheduling b. Scheduling della CPU c. Il file system

2) Le informazioni in rete

a. Trasmissione dei dati b. I vantaggi di una rete informatica c. Topologia delle reti d. Trasmissione dei dati in rete e. Estensione geografica delle reti f. Modello ISO/OSI e TCP/IP g. Dispositivi di rete h. Sicurezza e crittografia

3) Introduzione alle basi di dati

a. Il concetto di database e il modello E-R b. Le entità e le istanze c. Le associazioni d. Attributi di entità e associazioni e. Cardinalità delle associazioni f. Normalizzazione di un DB

4) Interrogazione di un DataBase

a. La query di base b. Gli operatori relazionali c. Gli operatori di raggruppamento e ordinamento

5) La progettazione dei siti web

a. PHP e HTML b. Connessione al DB c. Progettazione interfaccia utente

6) Laboratorio

a. Tutti gli argomenti sopra citati sono stati studiati e approfonditi anche in laboratorio

PRATO, 19/05/2018

Gli studenti I docenti

1) ____________________ 1) ____________________

2) ____________________ 2) ____________________

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ITEPS Paolo Dagomari – Prato

A.S. 2017-2018

Programma di Italiano classe 5B SIA

Prof. Andrea Mazzoni

Naturalismo francese. La poetica di Zola. Il ciclo dei Rougon-Macquart. Zola e Il romanzo sperimentale

(pagg.29-32). Emile Zola: vita e opere (pagg.40-41)

TESTO - L’alcol inonda Parigi (pag.41)

Il Verismo. Capuana e la nascita del verismo italiano Capuana e la nascita del verismo italiano (pagg.45-47)

TESTO - L.CAPUANA, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità (pag.48)

Giovanni Verga. La vita: Dal tardoromanticismo al verismo. Tecniche narrative verghiane (pagg.86-93)

TESTO – G.VERGA, Prefazione a "L'amante di Gramigna" (pag.94)

Caratteri generali di “Vita dei Campi” (pagg.101-102)

TESTO - Rosso Malpelo (pag.102)

Caratteri generali de “Il ciclo dei vinti” (pag.115)

TESTO - G.VERGA, Prefazione a "I Malavoglia" (pag.115)

Caratteri generali de “I Malavoglia” (pagg.119-121)

TESTO – G.VERGA, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (pag.123)

TESTO – G.VERGA, I Malavoglia e la comunità del villaggio (pag.128)

TESTO – G.VERGA, La conclusione del romanzo (pag.134)

Caratteri generali di “Mastro Don Gesualdo” (pagg. 145-146)

TESTO – G.VERGA , La morte di Mastro Don Gesualdo (pag.148)

Il decadentismo. Visione del mondo. L’estetismo. Oscurità linguaggio e tecniche espressive. Simbolismo,

analogia, sinestesia Oltre le apparenze del reale. Mistero e corrispondenze. Il poeta veggente. Lussuria,

malattia e morte. Vitalismo. Eroi decadenti. Il fanciullino e il superomismo (pagg.165-170).

TESTO – C. BAUDELAIRE, Corrispondenze (pag.185)

TESTO – C:BAUDELAIRE , L'albatro (pag.187)

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Gabriele D'Annunzio. La vita. L’ideologia del superuomo. La ricerca dell’azione. La guerra e l’avventura

fiumana. Gli esordi. “Il piacere” e l’estetismo. La fase della “bontà” (pagg.226-234)

TESTO – G.D'ANNUNZIO, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (pag.235)

D’Annunzio e Nietzsche. Il superuomo e l’esteta (pagg.238-239). Il progetto de “Le Laudi” (pag.251).

“Alcyone” e il panismo (pagg.254-255)

TESTO – G.D’ANNUNZIO, La sera fiesolana (pag.255)

TESTO – G.D’ANNUNZIO, La pioggia nel pineto (pag.262)

Il periodo "notturno" (pag.267)

TESTO – G.D'ANNUNZIO, La prosa “notturna (pag.268)

Giovanni Pascoli. La vita, la poetica. Il nido familiare. La visione del mondo, il simbolismo delle piccole

cose. La democrazia degli oggetti. “Il fanciullino” (pagg.278-286)

TESTO – G.PASCOLI, Una poetica decadente: il fanciullino (pag.286-288, fino a r.61)

Caratteri generali di “Myricae” (pag.304)

TESTO – G.PASCOLI, Lavandare (pag.304)

TESTO – G.PASCOLI ,X Agosto (pag.306)

TESTO – G.PASCOLI, L'assiuolo (pag.309)

TESTO – G.PASCOLI, Temporale (pag.312)

TESTO – G.PASCOLI, Novembre (pag.314)

TESTO – G.PASCOLI , Il lampo (pag.317)

Caratteristiche generali dei “Canti di Castelvecchio” (pag.328)

TESTO – G.PASCOLI, Il gelsomino notturno (pag.328)

Italo Svevo. La vita. Il ruolo di Trieste. Tra “affari” ve letteratura. La fisionomia intellettuale (pagg.424-

430).Caratteri generali de “La coscienza di Zeno”. Le influenze di Joice e Freud. Il tempo misto.

L’inattendibilità di Zeno. La figura dell'inetto. I romanzi di Svevo a confronto (pagg.451-456)

TESTO –I.SVEVO, Il fumo (pag.457)

TESTO –I.SVEVO, La morte del padre (pag.462)

TESTO –I.SVEVO, Psico-analisi (pag.471)

TESTO –I.SVEVO, La profezia di un’apocalisse cosmica (pag.478)

Luigi Pirandello. La vita. Il dissesto economico. Il teatro. I rapporti col fascismo. Il vitalismo, la "forma", la

maschera, le trappole sociali, il relativismo. La poetica dell’umorismo (pagg.490-500)

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TESTO –L.PIRANDELLO, Un’arte che scompone il reale (pag.501, fino a r.37)

Le “Novelle per un anno”: "siciliane" e "borghesi". Atteggiamento umoristico (pagg.506-507)

TESTO –L.PIRANDELLO, Ciàula scopre la luna (pag.508)

TESTO –L.PIRANDELLO, Il treno ha fischiato(pag.515)

I romanzi: “L’esclusa”, “Il fu Mattia Pascal” (pagg.522-523); “Uno, nessuno e centomila” (pagg.526-527)

Caratteri generali de "Il fu Mattia Pascal" (pagg.527-530)

TESTO –L.PIRANDELLO, La costruzione della nuova identità e la sua crisi (pag.530)

Caratteri generali di “Uno nessuno e centomila” (pagg.540-541)

TESTO –L.PIRANDELLO, “Nessun nome” (pag.541)

Aspetti rivoluzionari del teatro pirandelliano. Lo svuotamento del dramma borghese. Il tema del grottesco

(pagg.548-550) Il teatro nel teatro (metateatro) . Caratteri generali di "Sei personaggi in cerca di autore"

(pagg.571-573)

TESTO –L.PIRANDELLO, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (pag-575).

Giuseppe Ungaretti. La vita. Dall’Egitto a Parigi. Da “Il porto sepolto” a “L’Allegria”. La poesia come

illuminazione. Aspetti formali. Vicende editoriali (pagg.698-705)

TESTO –G.UNGARETTI, Il porto sepolto (pag.709)

TESTO –G.UNGARETTI, Veglia (pag.711)

TESTO –G.UNGARETTI, Sono una creatura (pag.713)

TESTO –G.UNGARETTI, I fiumi (pag.715)

TESTO –G.UNGARETTI, San Martino del Carso (pag.719)

TESTO –G.UNGARETTI, Mattina (pag.721)

TESTO –G.UNGARETTI, Soldati (pag.722)

Caratteri generali de “Il dolore” (pag.728)

TESTO –G.UNGARETTI, Non gridate più (pag.729)

Eugenio Montale. La vita. "Ossi di seppia". Il motivo dell’aridità. Crisi d’identità, memoria “indifferenza”.

Il “varco”. Il male di vivere. Il correlativo oggettivo (pagg.748-757)

TESTO – E.MONTALE, I limoni (pag.758)

TESTO – E.MONTALE, Non chiederci la parola (pag.762)

TESTO – E.MONTALE, Meriggiare pallido e assorto (pag.764)

TESTO – E.MONTALE, Spesso il male di vivere ho incontrato (pag.766)

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TESTO – E.MONTALE, Forse un mattino andando in un'aria di vetro (pag.768)

Caratteri generali de “Le occasioni” (pagg.771-772)

TESTO – E.MONTALE, Non recidere, forbice, quel volto (pag. 773)

TESTO – E.MONTALE, La casa dei doganieri (pag.774)

(Argomenti la cui trattazione è prevista entro la fine delle lezioni)

Il neorealismo. Caratteri generali (pagg.819-820). Il bisogno del ricordo (la guerra, la Resistenza)

(pagg.872-875)

TESTO – C.LEVI, La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico (pag.837)

TESTO – I.CALVINO, Fiaba e storia (pag.875)

TESTO – B.FENOGLIO, Il “settore sbagliato della parte giusta” (pag.881)

Prato, 28 maggio 2018

Gli studenti L’insegnante

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA “DAGOMARI” – PRATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 – MATEMATICA

PROF. ALESSANDRA PADOVANI

Programma svolto per la classe 5 B SIA

FUNZIONI REALI IN DUE VARIABILI REALI

La geometria cartesiana nello spazio. Funzioni di due variabili. Dominio delle funzioni di due

variabili. Le derivate parziali. Determinazione dei massimi e minimi relativi mediante le derivate

parziali. Hessiano e punti stazionari. Massimi e minimi vincolati (metodo della sostituzione).

RICERCA OPERATIVA

Formulazione del problema e costruzione del modello matematico. Problemi di scelta nel caso

continuo (funzione obiettivo espressa da retta o parabola). Scelta tra funzioni di diverso tipo.

Costi di magazzinaggio. Determinazione del massimo utile e del minimo costo.

PROGRAMMAZIONE LINEARE

Problemi di programmazione lineare in due variabili (metodo grafico).

L’ INSEGNANTE GLI ALLIEVI

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PROGRAMMA DI DIRITTO

CLASSE 5^ B SIA

A.S. 2017/2018 DOCENTE: Prof.ssa C.GARGIULO

MODULO 1: LO STATO

1. Lo Stato: origini, caratteri, elementi costitutivi. Il territorio e il principio di territorialità del diritto, e sue eccezioni. Il popolo e la cittadinanza. La condizione giuridica degli stranieri in Italia. La sovranità e i suoi caratteri. Il principio di separazione dei poteri.

2. Le forme di Stato: lo Stato assoluto; liberale; socialista; totalitario; democratico; sociale. Lo Stato unitario, accentrato e regionale; lo Stato federale.

3. Le forme di Governo. Tipi di monarchia e tipi di repubblica.

MODULO 2: LA COSTITUZIONE E I DIRITTI DEI CITTADINI

1. Origini, struttura, caratteri della Costituzione italiana a confronto con lo Statuto albertino.2. I principi fondamentali: i principi democratico, repubblicano, lavorista. Il principio di

uguaglianza. Il lavoro come diritto e dovere. I principii dell'autonomia e del decentramento. L a libertà religiosa.

3. I rapporti civili: La libertà personale. Le libertà di domicilio, di comunicazione e di circolazione. I diritti di riunione e di associazione. La libertà di manifestazione del pensiero. Le garanzie giurisdizionali.

4. I rapporti etico-sociali. La famiglia. Gli aspetti salienti della Riforma de 1975. Il diritto alla salute. La competenza legislativa in materia di salute ex art.117 Cost. Il Servizio Sanitario Nazionale: origini e principi ispiratori. I L.E.A. La spesa sanitaria e il suo finanziamento.

5. I rapporti economici. La tutela del lavoro. Il lavoro femminile. Il lavoro minorile.6. I rapporti politici. Democrazia e rappresentanza. Il diritto di voto e i suoi caratteri. Gli

istituti di democrazia diretta. Il referendum abrogativo e i suoi limiti. I sistemi elettorali.

MODULO 3: L'ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

1. LA FUNZIONE LEGISLATIVA: IL PARLAMENTO. La composizione del Parlamento;il bicameralismo perfetto e le differenze tra le due Camere.. L'organizzazione e il funzionamento delle Camere. La seduta comune. La legislatura e lo scioglimento anticipato. I parlamentari e le loro guarentigie. Le funzioni del Parlamento. L'iter legis ordinario. La procedura “aggravata” ex art. 138 Cost. La funzione di controllo sul Governo e i suoi strumenti. La funzione ispettiva e quella giurisdizionale.

2. LA FUNZIONE ESECUTIVA: IL GOVERNO. La composizione e le funzioni del Governo. La formazione del Governo. La crisi di Governo, parlamentare ed extraparlamentare. La “questione di fiducia”. L'attività normativa del Governo.

3. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA: LA MAGISTRATURA. Il ruolo dei magistrati e la loroposizione costituzionale. L'indipendenza della magistratura. Il Consiglio Superiore della Magistratura. I tipi di giurisdizione. Le parti del processo civile, penale e amministrativo, e i giudici competenti per materia e per grado.

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4. GLI ORGANI DI CONTROLLO COSTITUZIONALE. Il Presidente della Repubblica: ruolo, requisiti e procedura di elezione, durata della carica e supplenza, poteri in ambito legislativo, esecutivo e giudiziario. Gli atti formalmente e sostanzialmente presidenziali. L'irresponsabilità e la controfirma ministeriale. La responsabilità ex art. 90 Cost. La Corte Costituzionale: composizione e funzioni. Il giudizio sulla legittimità costituzionale delle leggi.

MODULO 4: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

1. La funzione amministrativa. L'organizzazione amministrativa; l'Amministrazione diretta e indiretta, centrale e periferica. Gli organi attivi, consultivi e di controllo. Gli enti pubblici territoriali e istituzionali.2. L'attività amministrativa e i suoi caratteri. Gli atti di diritto pubblico e di diritto privato. Il provvedimento amministrativo.

L'insegnante Gli alunni

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PROGRAMMA DI ECONOMIA CLASSE 5^ B SIA A.S. 2017/2018 DOCENTE: Prof.ssa C.GARGIULO

MODULO 1: STRUMENTI E FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA

1. Lo studio dell'economia pubblica. Caratteri dell'attività economica pubblica. I soggetti dell'attività economica e finanziaria pubblica. L'intervento pubblico nell'economia. L'evoluzione storica dell'intervento pubblico. Le imperfezioni del mercato e le ragioni dell'intervento pubblico.

2. Gli strumenti della politica economica. La politica fiscale. La politica monetaria. La regolazione. L'esercizio di imprese pubbliche. La gestione del demanio e del patrimonio.

3. Le funzioni della politica economica. L'allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato. Ibeni pubblici puri. Le esternalità. I beni di merito. Le situazioni di monopolio. L'asimmetria informativa.

4. La redistribuzione. La stabilizzazione. Limiti e rischi della politica fiscale per la stabilizzazione. Lo sviluppo.

5. Politica economica nazionale e integrazione europea. Le tappe dell'integrazione europea. Le competenze dell'Unione Europea e le politiche nazionali. L'area della moneta unica e la politica monetaria europea. Integrazione europea e politica fiscale nazionale.

MODULO 2: LA FINANZA PUBBLICA

1. LA SPESA PUBBLICA. Nozione di spesa pubblica. Le classificazioni. Le variazioni quantitative della spesa pubblica. Effetti economici e sociali dell'incremento della spesa pubblica. Le politiche di contenimento. La struttura della spesa pubblica in Italia. .

2. LE ENTRATE PUBBLICHE. Il sistema delle entrate pubbliche. Classificazione delle entrate. I prezzi. I tributi. Le imposte, le tasse, i contributi: nozione e caratteri distintivi. La pressione tributaria.

MODULO 3: IL SISTEMA TRIBUTARIO

1. Nozione di sistema tributario. L'imposta e i suoi elementi. Le diverse tipologie di imposta. I principi costituzionali in materia tributaria. Universalità, equità, certezza e semplicità dell'imposizione.

2. L'applicazione delle imposte. L'accertamento: il metodo induttivo e il metodo analitico. La tassazione e la liquidazione. La riscossione: il versamento diretto e la ritenuta alla fonte; la riscossione per bollo; la riscossione per ruoli.

3. L' IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE: i caratteri dell'Irpef. I soggetti passivi. Il presupposto: i redditi fondiari, i redditi di capitale, i redditi di lavoro dipendente, i redditi di lavoro autonomo, i redditi d' impresa, i redditi diversi. La determinazione della base imponibile. I redditi esenti. I redditi soggetti ad imposta sostitutiva per ritenuta alla fonte a titolo definitivo. I redditi soggetti a tassazione separata. Gli oneri deducibili. Le detrazioni d'imposta. La determinazione dell'imposta.

MODULO 4: IL BILANCIO.1. Il bilancio dello Stato: le funzioni; i caratteri; i principi. La struttura del bilancio. Glistrumenti di programmazione.

L'insegnante Gli alunni

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I.T.E.P.S. PAOLO DAGOMARI A.S.2017-2018

PROGRAMMA DI INGLESE CLASSE V B SIA

PROF. ELISABETTA FRATINI

THE WORLD OF BUSINESS AND TECHNOLOGY

BUSINESS STRUCTURES Sole trader + Partnerships page 98 Limited companies page 100 Cooperatives page 102 Franchises page 102 Business growth page 106 Case Study: Facebook buys WhatsApp page 107 Global companies pp. 20-21 Offshoring + Outsourcing page 24 BUSINESS AND TECHNOLOGY Globalization pp. 12-13 The Digital Divide page 15 The Internet has redesigned the world pp. 16-17 The rise and rise of online shopping (Companion Book pp. 68-69) GREEN ECONOMY Corporate social responsibility (Companion Book page 24) Global warming + The Greenhouse effect page 36 Six factors which increase the greenhouse effect page 37 Renewable energy page 38 Case study: The Island of Eigg pp. 40-41 Recycling + recycling e-waste page 42 Case study: Kenyan firm turns flip-flops into art page 43 The Fairtrade mark page 46 Case Study: Making designer bags out of urban plastic waste (photocopy) Ethical banking page 48 Case study: Banca etica, a bank that takes its name seriously page 49 Fighting poverty: microcredit + The Grameen Bank page 52 INFORMATION TECHNOLOGY Internet privacy: key language (Companion Book pp. 70-71) Data protection (Companion Book page 72) Case study: Online faudsters target ski tourists (Companion Book page 74) Case study: Users of online dating sites fall victim to fraud (Companion Book page 75) Case study: The scandal of Cambridge Analytica (Internet research) Stay private in public (English Tools pp. 144-145) The digital Wild West (English Tools page 28)

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THE CULTURAL CONTEXT

THE USA Milestones in American history page 350 The Great Depression, the Wall Street Crash and the New Deal pp. 354-355 New York: one city, many names page 348 American people (photocopy) Where American people live (photocopy) The system of government (photocopy) The US Constitution (photocopy) The President of the USA (photocopy) The US economy page 300 AUSTRALIA The Empire and the Commonwealth page 341 General introduction to Australia. Climate, landscape and people. Wildlife. Page 370 The Aussies. Early indigenous people. How they live today. (photocopy) The Aborigines page 373 An overview of Australian economy. (photocopy) Institutions (photocopy) Libro di testo utilizzato: Cumino, Bowen, Business Plan Student’s Book + Companion Book, Petrini ed. Fotocopie, video, materiali caricati sul registro elettronico. Prato, 28 maggio 2018 L’Insegnante ___________________________ I Rappresentanti di Classe _____________________________

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ITEPS Dagomari Prato

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Classe: 5^B SIA

Docente: Prof. Marco Bartoloni

PREATLETICA GENERALE

1. Esercizi a corpo libero di presa di coscienza del proprio corpo.

2. Esercizi di stretching.

3. Esercizi di mobilità attiva e passiva del rachide, del cingolo scapolo omerale e del cingolo coxo-femorale.

4. Esercizi di tonificazione addominale e dorsale, arti superiori ed inferiori.

5. Esercizi e attività per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.

6. Esercizi propedeutici per la corsa: andature miste, saltelli e balzi in varie forme, skip, corsa calciata e balzata,

laterale, incrociata, ecc.

7. Attività volte al raggiungimento del controllo dello spostamento del corpo nello spazio.

8. Attività per lo sviluppo del senso delle distanze, delle traiettorie e della capacità di anticipazione motoria.

9. Esercizi di coordinazione in forma globale e segmentaria.

10. Ginnastica posturale e respiratoria.

11. Uso degli attrezzi.

SPORT

12. Attività per la conoscenza e acquisizione di specialità dell’atletica leggera.

13. Pallamano: attività per l’acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra.

14. Pallavolo: attività per l’acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra.

15. Pallacanestro: attività per l’acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra.

16. Calcio a 5: attività per l’acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra.

17. Rugby, cenni su fondamentali individuali e di squadra.

18. Tennis.

19. Tennis Tavolo.

20. Badminton.

21. Regolamenti degli sport praticati.

PROGETTI

22. Informazione e discussione sui danni provocati alla salute dal tabagismo.

23. Pattinaggio sul ghiaccio.

24. Informazione sul tema della donazione del sangue o del plasma, e del midollo osseo.

Prato 18/05/2018

Alunni Docente

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ITEPS Paolo Dagomari – Prato

A.S. 2017-2018

Programma di Storia classe 5B SIA

Prof. Andrea Mazzoni

Il trionfo della borghesia. Mercato mondiale e libera concorrenza. Lo sviluppo industriale. La nascita del sistema di fabbrica, lo sviluppo ferroviario, il movimento operaio, socialismo utopistico e socialismo scientifico. Marx e la Prima Internazionale (pagg.509-517)

Il dominio dell’Occidente. Il colonialismo ottocentesco. L’impero inglese. Le potenze occidentali e l'Asia: India, Cina, Giappone (pagg.530-532; 534-537).

Gli Stati Uniti nell’Ottocento. Espansione territoriale. La questione dello schiavismo La guerra di secessione americana (pagg.538-541).

L’unificazione nazionale tedesca e la guerra franco-prussiana. La Francia da Napoleone III alla Comune alla terza Repubblica (pagg.572-579).

L’Italia dopo l’unificazione. La Destra al governo. il brigantaggio. L’ostilità del Vaticano (pagg.582-584).

La Sinistra storica. Il trasformismo. Crispi e la crisi di fine secolo (pagg.607-609).

Socialismo, movimento operaio, marxismo e anarchismo, riforme e rivoluzione. (pp.26-30); L'età giolittiana (pp.42-48) Dalla guerra di Libia al patto Gentiloni (pagg.49-53)

Le cause della Grande Guerra. La Prima guerra mondiale. I fronti di guerra. La guerra di trincea. Le nuove armi. Il ruolo dell'Italia.La Rivoluzione russa, l'ingresso in guerra degli Usa. La disfatta degli Imperi centrali. La pace di Versailles La Prima guerra mondiale. Il ruolo dell'Italia, la Rivoluzione russa, l'ingresso in guerra degli Usa. La pace di Versailles (pagg.82-112)

Il dopoguerra in Europa: Austria e Germania). La Repubblica di Weimar, l’esordio di Hitler, la crisi economica in Germania, la ripresa, il piano Dawes (pagg.130-133).

La Grande Crisi. Il crollo di Wall. Dalla crisi del '29 al New Deal (pagg.152-160)

L'Italia del primo dopoguerra. Le prime elezioni. Conferenza di Parigi. La spedizione fiumana. Dal biennio rosso alla nascita del fascismo (Occupazioni delle fabbriche e delle terre; i partiti di massa; lo squadrismo fascista). Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti. La nascita del regime. L’antifascismo (pagg.188-209)

La rivoluzione russa. Il ruolo dello zarismo. Lenin. Dalla pace di Brest-Litovsk alla guerra civile. Il comunismo di guerra. La NEP.Lo stalinismo. Collettivizzazione delle campagne e industrializzazione. I gulag (pagg.214-229).

Il nazionalsocialismo. L’instabilità della Repubblica di Weimar. Hiter al potere. Lo stato totalitario. L’antisemitismo. Economia e riarmo. (pagg.232-243)

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La fascistizzazione della società italiana. Il totalitarismo imperfetto. Lo stato corporativo. Repressione e propaganda. L’organizzazione della società civile. La politica economica. La politica estera. L’aggressione all’Etiopia. L’avvicinamento alla Germania. Le leggi razziali (pag.248-270).

Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina: l’imperialismo di Hirohito, nazionalisti e comunisti in Cina, la lunga marcia, la guerra cino-giapponese (pagg.308-314).

La guerra di Spagna (pagg.319-324)

Verso una nuova guerra mondiale. Radici ideologiche ed economiche del conflitto. Espansionismo nazista. La debolezza delle democrazie occidentali. Il patto Molotov-Ribbentrop (pagg.326-331)

La Seconda Guerra Mondiale. L’attacco nazista. La battaglia d’Inghilterra. L’Italia in guerra. Le guerre parallele. L’attacco all’URSS. Una guerra di conquista. La Resistenza. La guerra nel Pacifico (pagg.336-349).

Lo sterminio degli ebrei. La svolta del 1942. Il crollo del fascismo. L’occupazione nazista dell’Italia. Il Regno del Sud. La RSI. La lotta partigiana. Lo sbarco in Normandia. L’offensiva sovietica. La presa di Berlino. La bomba atomica. La pace. Il processo di Norimberga (pagg.354-375).

Il mondo alla fine della guerra. I trattati di pace. L’ONU. Le origini della guerra fredda. La cortina di ferro. Dissuasione atomica, Il maccartismo. Il piano Marshall (pagg.404-415).

Le due Germanie. L’Urss e i paesi comunisti. Cecoslovacchia e Jugoslavia. L’Europa sovietica. La Cina dalla guerra civile alla repubblica popolare. La guerra di Corea. Il Giappone (pagg.418-428)

(Argomenti la cui trattazione è prevista entro la fine delle lezioni)

La destalinizzazione. La rivolta di Budapest (pagg.434-435). Dalla glaciazione brezneviana alla primavera di Praga (pagg.437-439). Gli USA dalla questione razziale alla “nuova frontiera” kennediana (pagg.441-442). Il muro di Berlino. La crisi di Cuba. La guerra in Vietnam (pagg.444-446). Il Sessantotto (pagg.455-457)

L’Italia della ricostruzione. La questione di Trieste. La nascita della Repubblica. Le elezioni del 1948. I partiti di massa. (pagg.506-515)

Gli anni del centrismo. La riforma agraria. I conflitti sociali, Il miracolo economico. La ricerca di nuovi equilibri politici e la nascita del primo centrosinistra (pagg.517-525).

Prato, 28 maggio 2018

Gli studenti L’insegnante


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