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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" Viale Europa, 32 31100 TREVISO e-mail : [email protected] tel. 0422 23927 - 0422 432362 C.F. 80011260264 http://www.liceodavinci.tv – PEC [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, art.5) Classe 5ª sezione I anno scolastico 2017/2018 Docente coordinatore prof.ssa Paola Brescancin
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" Viale Europa, 32 31100 TREVISO e-mail : [email protected]

tel. 0422 23927 - 0422 432362 C.F. 80011260264 http://www.liceodavinci.tv – PEC [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(DPR n.323/98, art.5)

Classe 5ª sezione I

anno scolastico 2017/2018

Docente coordinatore prof.ssa Paola Brescancin

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, art.5)

INDICE

- Presentazione della classe pag. 3

- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Italiana pag. 8

- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Latina pag. 13

- Relazione e programma di Filosofia pag. 17

- Relazione e programma di Storia pag. 21

- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Inglese pag. 26

- Relazione e programma di Matematica pag. 29

- Relazione e programma di Fisica pag. 38

- Relazione e programma di Scienze pag. 47

- Relazione e programma di Disegno e Storia dell’Arte pag. 56

- Relazione e programma di Scienze motorie pag. 61

- Relazione e programma di Religione pag. 63

- Testi simulazioni terza prova pag. 67

- Griglie di valutazione pag. 68

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Docenti della classe 5^ sez. I

Docente Materia

Brescancin Paola LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, LINGUA E CULTURA LATINA

D'Alessi Francesca LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE

Pantano Silvana STORIA E FILOSOFIA

Archidiacono Antonella MATEMATICA, FISICA

Pileggi Giuseppe SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA

TERRA)

Sandrini Fabio DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Ferrero Gabriele SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Tonolo Irene RELIGIONE CATTOLICA

1. Presentazione sintetica della classe: a) Storia sintetica della classe nel triennio

b) Continuità didattica nel triennio

c) Situazione di partenza nell’anno in corso

a) Storia sintetica della classe nel triennio

La classe è composta di 25 alunni, 12 ragazze e 13 ragazzi. La composizione della classe non si è modificata

nel corso del triennio non essendoci stati né alunni non promossi, né inserimenti. Va precisato che in 4^

un'alunna è stata all'estero nel corso del I quadrimestre.

b) Continuità didattica nel triennio

La continuità didattica è stata assicurata nel corso di tutto il triennio per le seguenti materie:

Italiano e Latino (prof.ssa P. Brescancin)

Matematica e Fisica (prof.ssa A. Archidiacono)

Storia e Filosofia (prof.ssa S. Pantano)

Inglese (prof.ssa F. D'Alessi)

Scienze naturali (prof. G. Pileggi)

Scienze motorie (prof. G. Ferrero)

Religione (prof.ssa I. Tonolo)

Non c'è invece stata continuità didattica nella seguente disciplina:

Storia dell'Arte (prof.ssa A. Neglia classe 3^; prof. F. Sandrini classe 4^ e 5^)

c) Situazione di partenza nell’anno in corso

A livello educativo e comportamentale la classe si è presentata, nel suo complesso, disciplinata, corretta e

disposta all'attenzione, con qualche elemento intellettualmente vivace e propenso alla discussione. Al

termine dei due precedenti anni di triennio erano stati raggiunti nella maggioranza dei casi gli obiettivi

educativi e cognitivi richiesti per la frequenza del quinto anno, in quanto il percorso di maturazione compiuto

aveva permesso di ottenere livelli mediamente discreti di autonomia nel lavoro scolastico e di sviluppo della

competenza linguistica, rielaborativa ed argomentativa.

2. Obiettivi generali (educativi e formativi):

Il Consiglio di Classe, nel guidare gli allievi ad orientarsi in modo autonomo nelle discipline secondo

strategie comuni, ha indicato i seguenti obiettivi

Obiettivi educativi

- Consolidamento e sviluppo del senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e l'ambiente.

- Autonomia responsabile nel comportamento, nell'organizzazione dello studio e nelle scelte.

- Potenziamento della collaborazione con i compagni e con i docenti.

Obiettivi didattici

- Conoscenza dei contenuti fondamentali delle discipline.

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- Acquisizione di un metodo di studio autonomo.

- Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina.

- Produzione di testi orali e scritti complessivamente pertinenti alla consegna, chiari e comprensibili.

- Uso corretto della lingua nella ricezione e nella produzione scritta e orale.

- Uso appropriato del lessico specifico di ogni disciplina.

- Affinamento delle capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti.

- Capacità di problematizzare conoscenze e idee e di risolvere problemi.

- Consapevolezza del proprio processo di apprendimento (autovalutazione).

2.1 Risultati complessivi raggiunti

Anche grazie alla continuità didattica garantita pressoché in tutte le materie, gli obiettivi prefissati sono stati

complessivamente raggiunti, sia pur a livelli diversificati.

Nel corso del triennio la maturazione degli studenti, che pure presenta gradi e qualità differenziati, ha

contribuito a migliorare il clima della classe nel senso di una maggiore spontaneità e apertura nei rapporti

interpersonali e nell’interazione con i docenti.

Il livello delle conoscenze acquisite nelle diverse discipline è in generale discreto, talvolta buono e in

qualche caso ottimo; solo in poche situazioni un’applicazione non sempre adeguata o una certa difficoltà a

rielaborare criticamente i contenuti non hanno consentito il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si sono registrati progressi nell’esercizio delle competenze linguistiche e anche nell’uso dei linguaggi

specifici; la maggior parte della classe si esprime con proprietà e correttezza, sia all’orale che allo scritto.

Permangono livelli differenziati nella comprensione, nella applicazione, nella rielaborazione di nozioni e

concetti.

Per quanto riguarda l’esercizio delle competenze più complesse un gruppo consistente di studenti è in grado

di individuare strategie atte a risolvere problemi o ad affrontare questioni; lo stesso gruppo riesce ad

argomentare con buona sicurezza e, in alcuni casi, anche attraverso riferimenti corretti al proprio bagaglio

culturale; l’altra componente più ristretta della classe si muove a livelli più modesti, ma, se opportunamente

guidata, può ottenere risultati accettabili.

Per le conoscenze, competenze e capacità raggiunte nell’ambito delle singole discipline si rinvia alle

relazioni dei docenti.

3. Attività extracurricolari svolte

Nel corso della classe 3^ e 4^

Attività significative svolte da tutta la classe sono state

Olimpiadi di Matematica

Olimpiadi di Fisica

Masterclass di Fisica (4^)

Clil Matematica (un modulo in 3^: insiemi e funzioni)

Educhange

Visita guidata a Mirabilandia (4^)

Viaggio d'istruzione percorso etrusco e rinascimentale in Toscana e alto Lazio (3^)

Viaggio d'istruzione a Firenze (4^)

Nell'ambito dell'ASL

test di Holland

corsi di sicurezza

corso presso Università Ca' Foscari Ve

PW PLS Università di Udine

PW Esperimenti per pensare

PW Bacon e noi

Visita aziendale HFarm

Giornate di orientamento universitario

Conferenze legate all'ASL:

"Dai subprime alla cassa integrazione. Se una farfalla batte le ali a New York, a Cison di Valmarino

si scatena una tempesta";

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Orientarsi al lavoro: organizzazione aziendale e soft skills negli ambiti operativi, manageriali,

executive;

Seminari sul rischio idrogeologico.

Su base volontaria o per merito Gare di Matematica

Giochi EUSO - Olimpiadi delle discipline scientifiche

Attività sportiva

Nel corso della classe 5^

Attività significative svolte da tutta la classe sono state

Mostra "Esperimenti per pensare"

Olimpiadi di Fisica

PLS Fisica Università Udine Masterclass (percorso massa e energia)

Educhange

Mostra “Ritratti d’artista”

Conferenza "OGM: tra verità e bufala"

Conferenza "Nella rivoluzione digitale la follia non è dare i numeri ma non utilizzarli"

Su indicazione dell'insegnante Olimpiadi di matematica

Su base volontaria o per merito: Olimpiadi di chimica

Gare di Matematica

Project masterclass fisica Università di Padova

PLS Matematica Università di Udine

Certificazione linguistica B2 e C1

Seminari sulla letteratura italiana del Novecento

Attività sportiva

Viaggio d'istruzione a Parigi

Rappresentazione teatrale in lingua inglese The picture of Dorian Gray di O. Wilde

Nell'ambito dell'ASL

Incontri informativi di orientamento al lavoro: Il mercato del lavoro; costruzione di un curriculum vitae. Test di simulazione per l'accesso universitario

Attività di orientamento universitario

Stage in diverse realtà lavorative

Tutti gli allievi hanno completato le attività di ASL, documentate e riportate sinteticamente nella

documentazione allegata.

4. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Consiglio di classe

Le verifiche, in numero congruo al fine di consentire una valutazione oggettivamente soddisfacente, sono

state utilizzate dai singoli docenti secondo le specificità delle discipline per verificare le competenze

acquisite, la quantità e la qualità delle conoscenze raggiunte, il progresso compiuto rispetto al livello di

partenza e nel complesso della personalità culturale dello studente.

Esse sono consistite in prove scritte di tutte le tipologie previste per l’Esame di stato, in questionari e

relazioni; in interrogazioni su argomenti ristretti e percorsi ampi e in interventi di approfondimento,

collegamento, chiarimento estemporanei o richiesti.

La misurazione ha tenuto conto dei parametri indicati nella scheda qui di seguito riportata.

LIVELLI DI CONOSCENZE - ABILITA’ - COMPETENZE VOTO

L’allievo ha nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti e non consegue

le abilità richieste. Commette molti e gravi errori.

1 / 3

L’allievo dimostra conoscenza scarsa e frammentaria degli argomenti. Consegue

qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo, neppure

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nell’esecuzione di compiti semplici. Compie gravi errori. Usa un linguaggio non

appropriato. E’ disordinato nell’esposizione orale e scritta. Compie analisi e sintesi

scorrette.

L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o superficiale. Nell’esecuzione di

compiti semplici raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti. Opera analisi

parziali e sintesi non corrette.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori significativi

compiti semplici. Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli argomenti che tratta,

sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta.

6

L’allievo conosce i contenuti, non solo degli argomenti fondamentali. Mostra di saper

riflettere e collegare ed esegue senza errori ed incertezze compiti semplici.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed

autonomia. Utilizza correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa

operare collegamenti e rielaborare i contenuti.

8

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di organizzare le conoscenze in

modo autonomo sapendo fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzare

correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa affrontare con piena

padronanza situazioni nuove e analizzare criticamente i contenuti.

9 / 10

5. Simulazioni effettuate

La simulazione di Prima prova si svolgerà il 18 maggio.

La simulazione di Seconda prova si è svolta il 14 maggio.

La prima simulazione di Terza prova si è svolta il giorno 30 novembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (4

ore) secondo la tip. A (risposta in 20 righe) ed ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Scienze, Arte,

Storia.

La seconda simulazione di terza prova si è svolta il giorno 27 marzo 2018 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (4

ore) sempre secondo la tip. A (risposta in 20 righe) ed ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Fisica,

Scienze, Filosofia.

Copia dei testi delle due simulazioni di terza prova e griglie di valutazione sono a disposizione della

Commissione in allegato, unitamente alle griglie di valutazione della prima, della seconda prova e del

colloquio.

Treviso, 15 maggio 2018

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Paola Brescancin Prof. Luigino Clama

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RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

E

PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Paola Brescancin

Disciplina: Italiano Classe 5 ^ sez. I Ordinamento A.S. 2017-2018

Premessa disciplinare

Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato, privilegiando sempre la centralità del testo. Per

quanto riguarda lo studio dei principali autori della letteratura italiana dell'Otto e del Novecento, che il tempo

a disposizione non consente di trattare nella loro ampiezza e complessità, ho costruito percorsi specifici su un

tema significativo ad essi riferito, partendo sempre dal testo e fornendo una presentazione essenziale della

biografia e dei contesti storici e culturali, anche in questo caso senza pretesa di totalità. Secondo quanto

previsto dalla programmazione di Dipartimento, la Divina Commedia è stata studiata nel corso del terzo e

quarto anno.

La classe nel corso del triennio ha mantenuto un atteggiamento responsabile e collaborativo. Il livello di

conoscenze ed abilità è complessivamente discreto, ma diversificato: un gruppo di alunni ha rivelato ottime

attitudini alla comprensione ed alla rielaborazione critica dei contenuti, sostenute da un impegno di studio

serio e coerente, riuscendo quindi ad ottenere risultati brillanti; altri alunni, maturando nel corso del triennio,

si sono attestati su risultati buoni o discreti; solo alcuni alunni infine, non costantemente impegnati o con

minor autonomia nel metodo di studio, hanno ottenuto risultati non sempre pienamente soddisfacenti.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Gli alunni conoscono ad un livello complessivamente discreto

- il contesto storico-culturale degli autori studiati;

- aspetti della vita, delle opere, del pensiero e dello stile degli autori studiati in relazione ai testi letti;

- i contenuti e le caratteristiche principali dei testi letti;

- le diverse tipologie testuali previste dall'Esame di Stato.

Competenze

Gli alunni sono in grado in misura complessivamente discreta di

- orientarsi nella comprensione e nell'interpretazione di un testo;

- cogliere i collegamenti tra il testo e il contesto storico-culturale e tra il testo e il genere letterario;

- cogliere il rapporto tra contenuto (messaggio) e forma (stile);

- operare confronti tra gli autori studiati in riferimento alle tematiche affrontate;

- esprimersi con un linguaggio appropriato, con chiarezza e rigore logico (orale) e secondo le caratteristiche

delle diverse tipologie testuali (scritto).

Capacità

- compiere riflessioni autonome e consapevoli;

- focalizzare e selezionare le nozioni pertinenti a uno scopo e a un argomento;

- argomentare con coerenza;

- operare analisi e sintesi coerenti.

1. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per percorsi

Leopardi: dal pessimismo storico al titanismo Sett./Ott.

La Scapigliatura: un crocevia intellettuale Ottobre

Il Verismo italiano e i suoi rapporti con il Naturalismo francese

Verga: la forma inerente al soggetto

Novembre

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L'età del Simbolismo e del Decadentismo: D'Annunzio e Pascoli

a) D'Annunzio: dall'esteta al superuomo

b) D'Annunzio: Alcyone e il panismo: una pausa del superuomo

Pascoli: impressionismo e simbolismo nella poesia di Pascoli

Dicembre/

Gennaio

La lirica del primo Novecento in Italia: una profonda esigenza di rinnovamento

a) l'avanguardia futurista: i manifesti del Futurismo

b) i crepuscolari: l'ironia di Gozzano

Febbraio

Il romanzo del primo Novecento: Pirandello e Svevo

Svevo: la figura dell'inetto

Pirandello: l'evasione dalla trappola

Febbraio/Marzo

La lirica del Novecento: Saba, Ungaretti e Montale

Saba: la poetica dell'onestà

Ungaretti: la poetica della parola (dalla sperimentazione alla tradizione)

Montale: la poetica degli oggetti

Aprile

Calvino: la sfida al labirinto Maggio

2. Metodologie

Lezione frontale, partendo sempre dal testo e favorendo poi, attraverso la partecipazione, l'abitudine ad

agganci con altre discipline. Lavori per casa secondo le diverse tipologie testuali.

3. Strumenti e materiali didattici

Baldi, Giusto, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi vol. Leopardi, 5, 6, Paravia 20012

4. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Prove scritte Sono state proposte prove scritte secondo le diverse tipologie previste dall'Esame di Stato e sono state

valutate secondo i seguenti indicatori

- tip. A analisi e comprensione del testo, commento ed interpretazione del testo, approfondimento e

contestualizzazione, forma;

- tip. B capacità di rispettare le consegne in relazione a destinazione editoriale, titolo e uso dei materiali a

disposizione, pertinenza della trattazione, capacità di elaborazione critica, forma;

- tip. C, D conoscenza dell'argomento, capacità di organizzare un testo, capacità di rielaborazione critica,

forma.

Prove orali I colloqui sono stati valutati secondo i seguenti indicatori: comprensione della domanda e coerenza della

risposta, quantità e qualità delle conoscenze, abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in

contesti diversi, chiarezza e correttezza espositiva.

La valutazione complessiva ha inoltre tenuto conto dell'impegno profuso da ciascun alunno anche in

relazione al livello di partenza.

Esempi delle prove e delle verifiche effettuate sono depositati in Segreteria a disposizione della

Commissione d’esame. n.b. Allegati: griglie di valutazione delle prove scritte

Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 112

Treviso, 15/05/2018 Docente prof.ssa Paola Brescancin

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di ITALIANO classe 5^I a.s. 2017/2018

Docente Paola Brescancin

Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012 Giacomo Leopardi

G. Leopardi: dal pessimismo storico al titanismo.

La vita (p. 6-9); il pensiero (p. 17-19); la poetica del «vago e indefinito» (p. 19-21); i Canti (dagli Idilli alla

Ginestra, p. 33-38); le Operette morali e l'«arido vero» (p. 126-127).

T4a dallo Zibaldone, La teoria del piacere, p. 21

dallo Zibaldone su pessimismo storico, cosmico ed eroico (fotocopia)

T5 L'infinito, p. 38

T9 A Silvia, p. 62

T13 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 82

T16 A se stesso, p. 100

T18 La ginestra o il fiore del deserto, p. 109 (v. 1-16; 37-51; 111-157; 296-317)

T21 Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 140

Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012, vol. 5

La scapigliatura: un crocevia intellettuale.

La Scapigliatura (p. 31-34)

T2 E. Praga, La strada ferrata, p. 37

G. Verga: la forma inerente al soggetto

La vita (p. 192-193); poetica e tecnica narrativa del Verga verista (p. 197-199); l'ideologia verghiana (p. 207-

208); il verismo di Verga e il naturalismo di Zola (p. 209-211).

T3 da L'amante di Gramigna, Prefazione, Impersonalità e "regressione", p. 201

T6 da Vita dei campi, Rosso Malpelo, p. 218

T7 da I Malavoglia, Prefazione, I "vinti" e la "fiumana del progresso", p. 231

T8 da I Malavoglia, cap. I, Il mondo arcaico e l'irruzione della storia, p. 240

T10 da I Malavoglia , cap. XI, Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, p. 251

T11 da I Malavoglia, cap. XV, La conclusione del romanzo, p. 257

T12 da Novelle rusticane, La roba, p. 264

T15 da Mastro don Gesualdo, IV cap. V, La morte di Mastro don Gesualdo, p. 287

G. D'Annunzio

a) dall'esteta al superuomo.

La vita (p. 430-433); l'estetismo e la sua crisi (p. 434-436); Le vergini delle rocce (p. 446-447)

T1 da Il piacere, l. III, cap. II, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, p. 437

T3 da Le vergini delle rocce, l. I, Il programma politico del superuomo, p. 449

b) Alcyone e il panismo: una pausa del superuomo. Le Laudi (p. 462-465); Alcyone (p. 465-466)

T6 La sera fiesolana p. 470

T10 La pioggia nel pineto, p. 482

G. Pascoli: impressionismo e simbolismo nella poesia di Pascoli.

La vita (p. 520-523); la visione del mondo (p. 524-525); la poetica (p. 525-526); i temi della poesia

pascoliana (p. 539-543); le soluzioni formali (p. 543-547).

T1 da Il fanciullino, Una poetica decadente, p. 527

T2 da Myricae, I Puffini dell'Adriatico, p. 550

T7 da Myricae, L'assiuolo, p. 561

T8 da Myricae, Temporale, p. 564

T17 dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, p. 603

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La lirica del primo Novecento in Italia: una profonda esigenza di rinnovamento

a) l'avanguardia futurista

I futuristi (p. 656-658)

T1 F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, p. 661

T2 F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, p. 664

T3 F. T. Marinetti, da Zang tumb tuuum Bombardamento, p. 668

b) i crepuscolari

I crepuscolari: tematiche e modelli (p. 705-706); Gozzano (p. 711-713)

T2 G. Gozzano, dai Colloqui, La Signorina Felicita ovvero la felicità, p. 713

I. Svevo: la figura dell'inetto.

La vita (p. 760-764); la cultura di Svevo (p. 764-766); Una vita (p. 768-770); Senilità (p. 774-777); La

coscienza di Zeno (p. 794-799)

T1 da Una vita, cap. VII, Le ali del gabbiano, p. 771

T2 da Senilità, cap. I, Il ritratto dell'inetto, p. 780

T7 da La coscienza di Zeno, cap. VI, La salute" malata" di Augusta, p. 813

T10 da La coscienza di Zeno, cap. VIII, Psico-analisi, 24 marzo 1916, p. 837

T11 da La coscienza di Zeno, cap. VIII, La profezia di un'apocalisse cosmica, p. 841

L. Pirandello: l'evasione dalla trappola

La vita (p. 876-880); la visione del mondo (p. 880-884); la poetica (p. 884-885); Il fu Mattia Pascal (p. 920-

922); Uno, nessuno e centomila (p. 945-946)

T1 da L'umorismo, Un'arte che scompone il reale, p. 885

dalle Novelle per un anno, La carriola

da Il fu Mattia Pascal, la pagina conclusiva del romanzo (fotocopia)

T8 da Uno, nessuno e centomila, "Nessun nome", p. 947

Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012, vol. 6

U. Saba: la poetica dell'onestà La vita (p. 162-164); il Canzoniere (p. 165-172)

Il borgo, (fotocopia)

T4 Città vecchia, p. 180

T9 Amai, p. 190

Quando nacqui mia madre ne piangeva (fotocopia)

T13 Mio padre è stato per me "l'assassino", p. 207

G. Ungaretti: la poetica della parola (dalla sperimentazione alla tradizione)

La vita (p. 212-214)

- da l'Allegria (p. 215-218): T3 Il porto sepolto, p. 223

T4 Veglia, p. 224

T5 Sono una creatura, p. 226

T6 I fiumi, p. 228

T8 Commiato, p. 235

T9 Mattina, p. 236

T11 Soldati, p. 239

- da Sentimento del tempo (p. 243) T13 L'isola, p. 244

- da Il dolore (p. 249) T16 Non gridate più, p. 251

E. Montale: la poetica degli oggetti

La vita (p. 294-296); Ossi di seppia (p. 297-301); Le occasioni: la poetica degli oggetti (p. 325); Satura (p.

348-349).

T2 da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, p. 306

T3 da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, p. 308

T4 da Ossi di seppia, Spesso il male di vivere ho incontrato, p. 310

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T11 da Le occasioni, Non recidere forbice quel volto, p. 332

da Le occasioni, Ti libero la fronte dai ghiaccioli (fotocopia)

da La bufera e altro La bufera (fotocopia)

T16 da Satura, Xenia 1, p. 349

I. Calvino: la sfida al labirinto

La vita (p. 908-909); caratteristiche principali dell'opera (fotocopia); la "sfida al labirinto"

da Palomar, 1.1.1. Lettura di un'onda (fotocopia)

Treviso, 15/05/2018

I rappresentanti di classe Docente prof.ssa Paola Brescancin

Alberto Foltran _______________________________

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Giacomo Lorenzon

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Paola Brescancin

Disciplina: Latino Classe 5 ^ sez. I (Ordinamento) A.S. 2017-2018

Premessa disciplinare

Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato. Per quanto riguarda la storia della letteratura, ho

privilegiato l'aspetto culturale rispetto a quello linguistico; perciò, pur cercando di non snaturare il senso

dello studio della disciplina, sono partita dai testi, ma mi sono soffermata sull'analisi storico-letteraria e

tematica, sviluppando itinerari di lettura riferiti alla produzione filosofica (Lucrezio, Seneca, Agostino), al

romanzo (Petronio ed Apuleio) e alla storiografia (Tacito).

La classe nel corso del triennio ha mantenuto un atteggiamento responsabile e collaborativo e l'approccio

letterario piuttosto che grammaticale ha stimolato un crescente interesse nei confronti della disciplina. Il

livello di conoscenze della letteratura e della civiltà latine e di abilità è complessivamente discreto, ma

diversificato: un gruppo di alunni ha rivelato buone attitudini alla comprensione ed alla rielaborazione critica

dei contenuti, sostenute da un impegno di studio serio e coerente, riuscendo quindi ad ottenere risultati buoni

e talora brillanti; altri alunni, maturando nel corso del triennio, hanno sviluppato un buon interesse nei

confronti della disciplina e si sono attestati su risultati discreti; solo alcuni alunni infine, non costantemente

impegnati o con minor autonomia nel metodo di studio, hanno ottenuto risultati non sempre pienamente

soddisfacenti.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Gli alunni conoscono ad un livello complessivamente accettabile

- il contesto storico-culturale degli autori studiati;

- la vita, le opere, il pensiero e lo stile degli autori studiati;

- le tematiche e le caratteristiche principali dei testi letti.

Competenze Gli alunni sono in grado in misura complessivamente accettabile di

- commentare le tematiche più significative del testo studiato;

- cogliere i collegamenti tra il testo e il contesto storico-culturale e tra il testo e il genere letterario;

- cogliere il rapporto tra contenuto (messaggio) e forma (stile);

- operare confronti tra gli autori studiati in riferimento alle tematiche affrontate;

- esprimersi con un linguaggio appropriato.

Capacità - compiere riflessioni autonome e rielaborazioni critiche;

- cogliere consapevolmente il ruolo della civiltà latina come base della cultura europea.

5. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per percorsi formativi

Percorsi formativi Periodo

La produzione filosofica

A. Lucrezio e l'epicureismo

B. Seneca e lo stoicismo

Primo

quadrimestre

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14

C. Agostino e il cristianesimo maggio

Il romanzo antico A. Petronio, Satyricon

B. Apuleio, Le metamorfosi

Febbraio/

marzo

Mod. 3. La storiografia

Tacito, l'ideologia e la concezione storiografica (Agricola); l'atteggiamento verso i

barbari (Germania)

aprile/

maggio

6. Metodologie

Lezione frontale, partendo sempre dal testo e favorendo poi, attraverso la partecipazione, l'abitudine ad

agganci con altre discipline. Lavori per casa secondo la tipologia A di terza prova.

7. Strumenti e materiali didattici

G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores, vol. 1 e vol. 3, Paravia 2012

8. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Sono state proposte prove scritte di vario genere: analisi testuali, prove strutturate, tipologia A di terza prova.

La valutazione ha tenuto conto della correttezza e della completezza dei dati, della capacità di comprendere

ed analizzare i testi e di cogliere i collegamenti, della proprietà espositiva.

Le prove orali si sono svolte sotto forma di colloqui, che sono stati valutati secondo i seguenti indicatori:

comprensione della domanda e coerenza della risposta, quantità e qualità delle conoscenze, abilità di

applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi, chiarezza e correttezza espositiva.

La valutazione complessiva ha inoltre tenuto conto dell'impegno profuso da ciascun alunno anche in

relazione al livello di partenza.

Esempi delle prove e delle verifiche effettuate sono depositati in Segreteria a disposizione della

Commissione d’esame.

Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 80

Treviso,15/05/2018 docente prof.ssa Paola Brescancin

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di LATINO classe 5^I a.s. 2017/2018

Docente Paola Brescancin

G. Garbarino-L. Pasquariello, Colores, Paravia 2012

Vol. 1 Dalle origini all'età di Cesare ; Vol. 3 tomi Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici

- LUCREZIO (vol. 1 unità 10)

L'autore 1. I dati biografici e cronologici; 2. La poetica; 3. Il proemio e il contenuto del poema; 4. La struttura

complessiva e il linguaggio; 5. Lucrezio poeta della ragione; 6. Lucrezio nel tempo (p. 225-235)

I percorsi

A. Il proemio del De rerum natura

T1 p. 236 L'inno a Venere (I, 1-43)

T3 p. 242 L'argomento del poema (I, 50-61)

T4 p. 242 Elogio di Epicureo (I, 62-79)

B. Poesia e filosofia

T5 p. 246 La povertà della lingua latina e la novità della materia (I, 136-148)

T6 p. 249 La funzione della poesia (I, 921-950)

T7 p. 251 Naufragio con spettatore (II, 1-19)

C. Le diverse forme del male

T9 Il timore della morte (III, 830-869)

T10 La follia d'amore (IV, 1073-1140)

T11 I mali del progresso (V, 1412-1457)

T12 La peste (VI, 1252-1286)

- SENECA (vol. 3 unità 3)

L'autore 1. La vita: 2. I Dialogi; 3. I trattati; ; 4. Le Epistulae ad Lucilium; 5. Lo stile della prosa senecana (p. 35-48)

I percorsi

B. Il valore del tempo

T4 p. 66 La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-4)

T6 p. 73 Il valore del passato (De brevitate vitae,10, 2-5)

T7 p. 76 La galleria degli occupati (De brevitate vitae,12, 1-7; 13, 1-3)

T8 p. 79 Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1)

C. Le passioni

T9 p. 83 L'ira (De ira, I, 1, 1-4)

T10 p. 84 La lotta contro l'ira (De ira, III, 13, 1-3)

T12 p. 91 L'angoscia esistenziale (De tranquillitate animi, 2, 6-9)

T14 p. 96 La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16)

D. Seneca e gli altri T15 p. 99 I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6)

T16 p. 102 Il dovere della solidarietà (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53)

T17-18 p. 103 Gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4; 10-11)

- PETRONIO (vol. 3, unità 5)

L'autore

1. La questione dell'autore del Satyricon; 2. Il contenuto dell'opera; 3. La questione del genere letterario; 4. Il

mondo del Satyricon: il realismo petroniano; 5. Petronio e il Satyricon nel tempo (p. 153- 165)

I percorsi

A. Il mondo dei liberti e il realismo petroniano T1 p. 167 Trimalchione entra in scena (Satyricon, 32-33)

T2 p. 170 La presentazione dei padroni di casa (Satyricon, 37-38, 5)

T4 p. 176 Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71, 1-8; 11-12)

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B. Il piacere di raccontare T6 p. 181 La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6-112)

TACITO (vol. 3, unità 12)

L'autore 1. I dati biografici e la carriera politica; 2. L'Agricola; 3. La Germania; 5. Le opere storiche (Historiae,

Annales); 6. La lingua e lo stile; 7. Tacito nel tempo (p. 333. 349)

I percorsi

A. L'Agricola T1 p. 350 La prefazione (Agricola, 3)

T2 p. 353 Il discorso di Calgaco (Agricola, 30-31,3)

B. La Germania Fotocopia Germania, 2 (autoctonia dei Germani)

T4 p. 358 Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4)

C. Le Historiae Il proemio (fotocopia)

T9 p. 368 Il punto di vista dei Romani : il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-74)

D. Gli Annales T10 p. 372 Il proemio (Annales, I, 1)

T12 p. 379 L'uccisione di Britannico (Annales, XIII, 15-16)

T13 p. 381 La tragedia di Agrippina (Annales, XIV, 8)

T14 p. 385 Nerone e l'incendio di Roma (Annales, XV, 38-39)

T15 p. 386 La persecuzione dei cristiani (Annales, XV, 44, 2-5)

- APULEIO (vol. 3, unità 14)

L'autore

1. I dati biografici; 3. Le Metamorfosi; 4. Apuleio e la fabula di Amore e Psiche nel tempo (p. 417-428)

I percorsi

A. La metamorfosi di Lucio

T1 p. 429 Il proemio e l'inizio della narrazione (Metamorfosi, I, 1-3)

T3 p. 436 La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI, 1-2)

T4 p. 439 Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI, 13-15)

B. La fabula di Amore e Psiche T5 p. 442 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Metamorfosi, IV, 28-31)

T8 p. 449 Psiche è salvata da Amore (Metamorfosi, VI, 20-21)

T9 p. 451 La prima prova imposta da Venere a Psiche (Metamorfosi, VI, 10)

- AGOSTINO

L'autore

1. I dati biografici e le prime opere; 2. Le Confessiones (p. 495-500)

I percorsi

A. L'itinerario spirituale di un uomo T1 p. 510 L'incipit delle Confessioni (Confessiones, I, 1,1)

T2 p. 511 Il furto delle pere (Confessiones, II, 4,9)

T3 p. 515 La conversione (Confessiones, VIII, 12, 28-29)

Treviso, 15/05/2018

I rappresentanti di classe docente prof.ssa Paola Brescancin

Alberto Foltran _______________________________

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Giacomo Lorenzon

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI”

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Silvana Pantano

Disciplina Filosofia classe 5^ I Ordinamento a.s. 2017/18

Premessa disciplinare

Lavoro con questa classe per il terzo anno consecutivo, fatto che ha favorito una didattica diversificata nei

metodi, nell'approccio trasversale (filosofia, storia, arte, letteratura) e consentito l'uso di strumenti

multimediali, con una attenzione costante ai rispettivi ed individuali interessi e curiosità. Il gruppo classe

prevalente è brillante e propositivo, quindi nei confronti di quegli elementi ove ancora permangono difficoltà

di rielaborazione e critica, possono essere adottate strategie più appropriate.

Competenze

Sono in grado di leggere e interpretare criticamente i testi; hanno acquisito l'abitudine a ragionare con rigore

logico, ad individuare problemi e soluzioni.

Hanno acquisito una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale,

cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico culturale, sia la portata

potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Prevale la consapevolezza della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione

umana che, in epoche diverse e differenti tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla

conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere.

Capacità

La classe è consapevole come la caratteristica specifica della riflessione filosofica sia la scoperta della

complessità del reale, che impone un approccio ai fenomeni sintetico oltre che analitico ed è in grado di

rielaborare e riorganizzarne le differenti visioni. Pur nelle rispettive peculiarità, ogni studente ha lavorato per

sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine alla discussione razionale, raggiungendo

esiti adeguati anche in forma scritta.

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per Unità didattiche

U. D. Periodo

Caratteri generali del Romanticismo tedesco settembre

L'idealismo nelle visioni di Fiche ed Hegel ottobre/novembre

L. Feuerbach dicembre

K. Marx gennaio

A. Schopenhauer febbraio

S. Kierkagaard febbraio

F. Nietzsche marzo

S. Freud e la rivoluzione psicanalitica aprile

Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico: 86 su 99.

Le ore mancanti sono state impegnate in attività culturali interne al liceo e di orientamento.

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Metodologie L'attività didattica si è svolta prevalentemente attraverso lezioni frontali, senza però trascurare la lettura ed

analisi dei testi, come pure il dibattito e l'esercizio di argomentazione.

Strumenti e materiali didattici

Testo adottato: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, De Pasquale "I filosofi e le idee" edizioni

scolastiche Bruno Mondadori volume 3

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Sono state effettuate verifiche scritte ed orali, una simulazione di terza prova.

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di Filosofia Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018

Docente Silvana Pantano

Libro di testo: Autori F. Cioffi, Vigorelli, Luppi, “I filosofi e le idee” vol. 3, ed. Bruno Mondadori.

IL MOVIMENTO ROMANTICO E LA FONDAZIONE DELL'IDEALISMO

Orizzonte storico del Romanticismo.

Concetti di Spirito, Volontà e sensibilità romantiche.

Il rifiuto della Ragione Illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà ed

all’Assoluto.

Il senso dell’Infinito, la vita come inquietudine e desiderio, la nuova concezione della

Natura e della Storia.

DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO

Dal dibattito per eliminare in concetto di “cosa in sé”, alla filosofia di Fichte.

Caratteri generali dell’idealismo

FICHTE

La dottrina della Scienza ed i tre momenti della deduzione fichtiana.

Il terzo principio.

HEGEL Il giovane Hegel

Contraddizione e Dialetticità

Logica

Filosofia dello Spirito Soggettivo

Filosofia dello Spirito Oggettivo: diritto, morale,eticità.

Destra e Sinistra hegeliana: estraneazione, alienazione.

FEUERBACH

Umanismo e critica ad Hegel.

Ateismo e rivalutazione dell’uomo.

MARX

Critica al misticismo logico di Hegel.

Critica della civiltà moderna e del liberalismo

La problematica dell’alienazione.

Il distacco da Feuerbach.

La concezione materialistica della storia.

I concetti di Struttura e Sovrastruttura

Le principali formazioni economico-sociali.

La critica agli ideologi della Sinistra hegeliana.

Il “Manifesto”.

Borghesia, Proletariato, Lotta di classe.

Il “Capitale”. Merce, Lavoro, Plusvalore.

Tendenze e contraddizioni del Capitalismo.

La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

SCHOPENHAUER

Radici culturali del sistema.

Il mondo della Rappresentazione e la scoperta della via d’accesso alla “cosa in sé”.

Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere.

Il Pessimismo: dolore, piacere, noia.

La sofferenza universale. Critica all’ottimismo ideologico.

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Liberazione dal dolore: arte, etica della pietà, ascesi.

KIERKEGAARD

Le categorie dell’Esistenza: il Singolo, la Scelta.

Gli Stadi dell’Esistenza.

La Scelta di Fede: la figura di Abramo.

FREUD

L’ipnosi e la cura dell’isteria.

L’interpretazione dei Sogni.

Psicopatologia della vita quotidiana.

Le “topiche” della mente.

Sessualità infantile: il Complesso di Edipo.

Ossessioni e Fobie.

Al di là del principio del piacere. Eros e Thanatos.

La psicologia delle masse.

NIETZSCHE

Il “caso” Nietzsche e la “Nascita della tragedia”.

L’accettazione dionisiaca della vita: Apollineo e Dionisiaco.

Il concetto di decadenza; il concetto di cultura;

l’antistoricismo delle “Considerazioni inattuali”.

Intorno alla concezione di verità e valore: la denunzia delle menzogne di millenni.

La genealogia della morale.

La profezia di una nuova dimensione esistenziale:" Così parlò Zarathustra".

Il Nihilismo.

Lettura dell’opera “La nascita della tragedia” di F.Nietzsche.

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano

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I rappresentanti degli studenti

Alberto Foltran

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Giacomo Lorenzon

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Silvana Pantano

Disciplina Storia classe 5 sez. I a.s. 2017/18

PREMESSA DISCIPLINARE

Quasi tutti gli studenti sanno esporre con chiarezza un evento, comparare, periodizzare i diversi fenomeni

storici.

Sanno individuare nessi causali tra fenomeni; sanno cogliere e descrivere persistenze e mutamenti;

conoscono ed utilizzano in modo appropriato un vocabolario specifico di termini storiografici,

padroneggiando gli strumenti concettuali della storiografia: continuità, rivoluzione, restaurazione,

transizione, crisi.

Alcuni inoltre hanno approfondito autonomamente questioni del periodo storico affrontato ricorrendo a

documenti, letture personali di saggistica.

Solo un paio di studenti si accontentano di una conoscenza schematica e mnemonica degli argomenti.

METODOLOGIA

L'approccio agli argomenti indicati nel programma è stato sempre compiuto in classe, con lezioni frontali,

secondo il seguente schema: presentazione della questione, ricostruzione del quadro generale nel quale essa

si inserisce, esposizione dei fatti, individuazione degli aspetti problematici, puntando sulle interdipendenze e

le cause, illustrando identità e differenze.

L’impegno di approfondire e sistemare in modo organico i dati presi in esame è stato riservato al lavoro

individuale a casa con il ricorso, a discrezione degli studenti, di alcuni strumenti del lavoro storico:

cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, strumenti multimediali.

Alla discussione in classe è stato infine demandato il compito di riportare ed esporre i risultati del proprio

lavoro, chiarire dubbi, scambiare opinioni.

Alcune schede e qualche dossier presenti nel testo ci hanno permesso di constatare come la verità storica sia

continuamente soggetta alle domande della nuova ricerca e hanno offerto le linee essenziali di alcuni grandi

dibattiti storici del presente, su problemi di rilievo scientifico e culturale.

Conoscenza adeguata degli argomenti trattati per la maggior parte degli studenti.

COMPETENZE E CAPACITA' Oltre alla conoscenza degli argomenti programmati, il lavoro costante ha consentito: un progressivo

potenziamento degli strumenti concettuali specifici, sviluppo della capacità di ripercorrere momenti e

processi dell'indagine storica, acquisizione infine di una sempre più chiara consapevolezza del divenire

storico nelle sue principali trasformazioni.

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per U.D.

U. D. Periodo

Imperialismo settembre

Grande Guerra ottobre

Le grandi questioni relative ai trattati di pace novembre

Rivoluzione Russa dicembre

Il difficile dopo guerra in Italia ed in Europa dicembre

Il Fascismo italiano; fascismi europei gennaio

La politica economica americana degli anni '20; crisi del '29 e New Deal " gennaio

Il Nazismo tedesco febbraio

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La guerra di Spagna febbraio

La Seconda Guerra Mondiale marzo

Dalla Carta Atlantica a Postdam marzo

La Resistenza in Italia ed Europa aprile

La Guerra Fredda: dottrina Trumann e Patto Atlantico aprile

L'Italia Repubblicana: il miracolo economico maggio

La nascita di Israele maggio

I modelli economici del dopoguerra: dal modello keynesiano al sistema di Bretton Woods maggio

La nascita dell'Unione Europea maggio

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 55 su 66

Le ore mancanti hanno visto gli studenti impegnati in attività extracurricolari organizzate dalla scuola.

Strumenti e materiali didattici

Testo adottato: A.De Bernardi S.Guarracino “I saperi della storia” vol. 3 tomi A e B

edizioni scolastiche Bruno Mondadori .

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Verifiche scritte ed orali anche in forma di presentazione multimediale ed approfondimenti personali;

simulazione di terza prova.

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di Storia Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018

DOCENTE Silvana Pantano Libro di testo: A.De Bernardi S.Guarracino “I saperi della storia” vol 3 Bruno Mondadori editore.

GLI STATI EUROPEI DURANTE L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO

La società di massa e la nascita dei partiti : socialista e popolare.

La grande depressione fine ‘800 e la crisi di sovrapproduzione.

Il sistema economico internazionale: protezionismo, concentrazione industriale,

progresso tecnico scientifico.

La competizione tra vecchie e nuove potenze industriali.

La divisione del mondo ed il colonialismo imperialista.

o DAL PRECARIO EQUILIBRIO MONDIALE ALLA “GRANDE” GUERRA

La crisi dello stato liberale in Italia

La nascita dei nazionalismi

Tensioni imperialiste , crisi diplomatiche, bellicosità di natura ideologica e culturale.

Le guerre balcaniche e le crisi marocchine

Italia: interventisti e neutralisti

La Prima Guerra Mondiale

Le conseguenze della guerra.

I 14 punti di Wilson, i trattati di pace e “l’ordine di Versailles”.

o IL COMUNISMO

Russia: dalla rivoluzione del 1905 alla prima guerra mondiale.

La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione bolscevica.

La politica di Lenin: dalle “tesi d’aprile” alle misure del governo rivoluzionario, la questione della

pace.

o ECONOMIA OCCIDENTALE TRA LE DUE GUERRE

Riconversione industriale

Il crollo inflazionistico della Germania.

La questione delle riparazioni di guerra: l’occupazione della Rhur e i piani Daves e Joung

o LA DIFFICILE NORMALIZZAZIONE

Il “biennio rosso” in Italia e la nascita del partito comunista;

L’arditismo e l’impresa di Fiume

La tormentata esperienza della repubblica di Weimar.

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o IL FASCISMO ITALIANO

Dal programma di S. Sepolcro alla marcia su Roma.

Autoritarismo e smantellamento delle strutture parlamentari.

Dalla legge Acerbo alle leggi Fascistissime

I Patti Lateranensi.

La carta del lavoro e le fasi della politica economica

La politica estera fino al ’35.

I rapporti con la Germania hitleriana, la conquista dell’Etiopia,

L’asse Roma- Berlino, il patto d’acciaio, la legislazione antisemita.

o LA CRISI DEL ‘29

Economia e società negli anni trenta; la “bolla speculativa” e il crollo della borsa di New York.

Le teorie keynesiane; il Welfare State.

o IL NAZISMO

La Germania dopo la fine della grande guerra

L’ascesa di Hitler e la base ideologica del nazionalsocialismo

La guerra di Spagna: il primo grande scontro internazionale tra fascismo e antifascismo.

La disgregazione dell’ordine di Versailles e il riarmo della Germania

L’Anschluss, la conferenza di Monaco, il patto Germania-URSS,

L’attacco alla Polonia.

o LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La sconfitta della Francia ed il governo di Vichy.

L’Italia dalla non belligeranza all’intervento .

La politica inglese e l’aiuto americano.

Dalla “carta atlantica” al “patto atlantico”

1940-42 : le vittorie dell’asse e l’Europa sotto il nazismo.

1942-43:ultimi successi del tripartito e svolta della guerra a favore degli alleati.

La caduta del fascismo in Italia: il colpo di stato del 25 luglio.

I 45 giorni e l’armistizio dell’8 settembre.

La repubblica di Salò.

1944-45: la liberazione dell’Europa.

Il crollo della Germania e del Giappone.

Breve storia della resistenza in Italia e la fine di Mussolini.

o IL MONDO DIVISO

La nascita dell’ONU

La politica dei “blocchi” e le fratture ideologiche.

Il piano “Marshall”, la “dottrina Truman” e la politica del “contenimento”.

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Accordi di Bretton Woods.

La sovietizzazione dell’Europa orientale e il Patto di Varsavia.

La spartizione della Germania e la crisi di Berlino.

Breve storia del sionismo:la figura ed il ruolo di Ben Gurion.

La questione mediorientale: dalla nascita d’Israele alla guerra dei sei giorni.

IL MONDO ATTUALE

Modelli economici anni '70 e '80 : dal Fordismo al Toyotismo.

La nascita dell'UE.

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano

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I rappresentanti degli studenti

Alberto Foltran

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Giacomo Lorenzon

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Francesca D'Alessi

Disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE Classe 5 sez. I A.S. 2017/2018

Premessa disciplinare La classe, composta di 25 studenti, ha goduto di continuità didattica nell’arco del triennio.

Ha sempre seguito con interesse le tematiche proposte, ed ha conseguito una preparazione mediamente

discreta. Un terzo della classe ha compiuto un percorso di crescita umana e culturale superiore alla media,

conseguendo livelli di profitto da buono ad eccellente. A carico di alcuni studenti, permangono lievi impacci

espositivi, in altri la tendenza ad un minimalismo a livello espressivo, imputabile alla loro forma mentis.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

1. Conoscenza delle tematiche degli autori trattati.

2. Conoscenza dei periodi storico-culturali di riferimento.

Competenze

9. Comprensione e analisi dei testi letterari.

10. Individuazione delle tematiche trattate nelle opere lette, utilizzando tecniche di analisi e

procedure di sintesi.

11. Contestualizzazione degli autori trattati nel periodo storico-culturale di appartenenza.

12. Collegamenti tra i diversi movimenti letterari.

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per U. D.

U.D. Periodo

The Romantic Age (Keats) Settembre 2017

The Victorian Age (Dickens, Tennyson, Wilde) Ottobre - Dicembre 2017

The Twentienth Century (Joyce, War Poets, Orwell Gennaio – Maggio 2018

Metodologie

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Lezione frontale e partecipata. Si è privilegiata l’analisi testuale per consentire un apprezzamento più

immediato delle tematiche fondanti per ogni autore trattato.

L’attività di decodifica del testo è stata svolta congiuntamente da docente e studenti, allo scopo di evitare una

mera esposizione unilaterale e favorire, al contrario, un personale coinvolgimento degli studenti.

Scontate le preliminari informazioni sul contesto storico-culturale di riferimento.

Strumenti e materiali didattici Testo in adozione: Marina Spiazzi-Marina Tavella-Margaret Layton, Performer Culture & Literature, vol. 1

+ 2, vol.3.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Tipologia. Verifiche scritte: Trattazione sintetica di argomento; risposte a quesiti specifici.

Tipologia. Verifiche orali: Analisi del testo e commento; trattazione di argomenti di una certa ampiezza.

Descrittori:

1. Pertinenza delle risposte.

2. Correttezza e completezza delle informazioni.

3. Organizzazione dei contenuti.

4. Efficacia argomentativa.

5. Padronanza del lessico specifico e fluidità espressiva.

Ore effettivamente svolte fino a 15 maggio 2018: 84

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 94

Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof.ssa Francesca D’Alessi

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”- TREVISO

Programma svolto di Lingua e letteratura Inglese classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018

Docente Prof. Francesca D’Alessi

Dal testo in adozione: SPIAZZI, TAVELLA, LAYTON, Performer 1+2, Zanichelli

J. KEATS p. 234

“Ode on a Grecian Urn” (in fotocopia)

THE VICTORIAN AGE pp. 281-287

- Coming of Age

CH. DICKENS

“Oliver wants some more” (from Oliver

Twist)

pp.302-304

“Scrooge’s Christmas” (from A Christmas

Carol)

pp. 296-298

A. TENNYSON Materiale biografico e temi in fotocopia

Lyrics 7, 54 (from In Memoriam) (in fotocopia)

“Crossing the bar” (from In Memoriam) (in fotocopia)

O. WILDE p. 351

“Basil’s studio” (from The Picture of Dorian

Gray)

pp. 352-354

“I would give my soul” (from The Picture of

Dorian Gray)

pp. 354-356

Dal testo in adozione: SPIAZZI, TAVELLA, LAYTON, Performer 3, Zanichelli

THE TWENTIETH CENTURY The Edwardian Age pp. 404-407

World War I pp. 408-409,422

WAR POETS pp. 416-417

Materiale in fotocopia

R. BROOKE “The Soldier” p. 418

S. SASSOON “They”; “Glory of Women” (in fotocopia)

W. OWEN “Dulce et decorum est” pp.419-420

J. JOYCE pp. 463-464

“Gabriel’s Epiphany” (from Dubliners) pp. 469-470

“Molly's Monologue” (from Ulysses) (in fotocopia)

G. ORWELL p. 532

“The final party” (from Animal Farm) (in fotocopia)

“Big Brother is watching you” (from

Nineteen Eighty-four)

pp. 533-535

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Francesca D’Alessi

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I rappresentanti di Classe

Alberto Foltran

____________________________________

Giacomo Lorenzon

____________________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Antonella Archidiacono

Disciplina MATEMATICA Classe 5 sez. I A.S. 2017/2018

1. Premessa generale

L'utilizzo del tempo-scuola è sempre risultato positivo anche se, per la particolarità di questo anno scolastico,

caratterizzato da lunghe interruzioni previste dal calendario scolastico, non sempre è stato utilizzato in modo

ottimale.

Si è sempre operato didatticamente per far acquisire conoscenze e competenze complete, consapevoli e

critiche attraverso l’attivazione di processi di transfer, ricostruzione e generalizzazione, processi che

richiedono tempi di acquisizione più lunghi di un apprendimento sequenziale e applicativo.

Il fatto poi che alcuni studenti manifestassero delle lacune pregresse o non avessero acquisito ancora un

metodo di studio sempre adeguato o non studiassero sempre con sistematicità, ha comportato un dover

ritornare spesso sui concetti più complessi.

Pertanto non è stato possibile trattare alcuni argomenti programmati a inizio anno: le successioni e le serie

numeriche, gli elementi fondamentali della teoria degli insiemi infiniti (infinito numerabile, infinito

continuo), la regressione; è rimasta fuori anche la trattazione sistematica delle trasformazioni geometriche,

che sono comunque state introdotte in geometria razionale e usate per trasformare coniche e funzioni.

Tenendo conto delle precedenti simulazioni ministeriali e delle prove degli ultimi anni si è cercato di

indirizzare gli studenti verso le nuove formulazioni dei problemi (problemi contestualizzati) solo da aprile

ma fortunatamente solo una piccola parte della classe ha dimostrato difficoltà ad adeguarsi alle nuove

richieste ed applicare le conoscenze acquisite nei nuovi contesti in poco tempo.

2. Premessa disciplinare

Ho seguito la classe come insegnante titolare di Matematica lungo l’arco di tutto il triennio ed ho potuto

osservare la graduale maturazione degli studenti sia sul piano culturale sia su quello della crescita personale.

La classe ha risposto con disponibilità, attenzione, interesse e impegno al lavoro proposto. La partecipazione

è aumentata nel corso del triennio ed è aumentato il livello medio di abilità degli studenti. Quasi tutti sono

riusciti a far emergere le loro potenzialità e hanno cercato di migliorare e di trarre frutto dall’esperienza

scolastica. Diversi studenti hanno cercato occasioni di approfondimento della disciplina e alcuni si sono

distinti in competizioni non solo a carattere locale. I molteplici interessi di alcuni studenti sono stati di

stimolo e occasioni di approfondimento anche per tutta la classe.

All’inizio dell’anno in matematica i livelli di partenza erano differenti da un punto di vista di basi necessarie

per affrontare le questioni proposte, di capacità nel determinare le opportune strategie risolutive per

affrontare i problemi e di autonomia nella gestione del lavoro scolastico, ma per quasi tutti si trattava di un

livello adeguato per affrontare positivamente il percorso dell'ultimo anno e per completare la propria

formazione. I risultati talvolta non sono stati all'altezza delle potenzialità dimostrate o per fragilità emotiva o

per qualche discontinuità nella preparazione dovuta in genere a difficoltà nell'organizzare lo studio. Un

gruppo numeroso di studenti ha raggiunto mediamente discreti livelli di abilità, un gruppo più ristretto ottimi

livelli e in alcuni casi eccellenti, i rimanenti livelli più che sufficienti.

Finalità generali In riferimento alle indicazioni dei programmi ministeriali e in accordo con le finalità di programmazione del

Dipartimento e del Consiglio di Classe, l’insegnamento della disciplina ha cercato di favorire le seguenti

finalità generali:

promuovere il ragionamento sia induttivo che deduttivo;

far nascere nell’alunno la necessità di un pensiero astratto, operando con rigore logico e

atteggiamento critico;

educare ad un uso consapevole del formalismo e del linguaggio matematico al fine di favorire

chiarezza di pensiero e di comunicazione sia orale che scritta.

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In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Funzioni reali di variabile reale

Continuità delle funzioni reali di variabile reale

Derivate di funzioni reali di variabile reale

Applicazioni del calcolo differenziale

Risoluzione numerica di un’equazione

Lo studio delle funzioni

Integrazione di una funzione reale di variabile reale

Metodi di integrazione numerica

Le equazioni differenziali

Variabili casuali e distribuzioni di probabilità

Geometria analitica dello spazio

Il livello di approfondimento di conoscenza delle nozioni e dei procedimenti relativi agli argomenti su

indicati è precisato nel programma svolto.

Competenze

A diversi livelli di abilità gli studenti sono in grado di:

Studiare funzioni reali di variabile reale e tracciarne il grafico

Risolvere problemi di massimo e minimo

Calcolare integrali definiti e indefiniti

Calcolare aree di figure a contorno mistilineo e volumi di solidi di rotazione

Dimostrare alcuni dei teoremi più significativi dell’Analisi Matematica

Applicare gli elementi fondamentali dell’Analisi alla fisica

Risolvere in modo approssimato un’equazione con il metodo di bisezione

Calcolare il valore approssimato di un integrale definito mediante il metodo dei rettangoli e dei

trapezi

Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali

Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali discrete e continue

Risolvere problemi di geometria analitica dello spazio

Capacità

A diversi livelli gli studenti manifestano:

La capacità di interpretare in modo corretto i dati di un problema, di scegliere un’adeguata strategia

risolutiva e di condurla a termine in modo corretto.

La capacità di sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici prestabiliti e di applicare le

fondamentali regole della logica in campo matematico.

La capacità di usare un linguaggio preciso adatto al particolare problema e alla strategia risolutiva

scelta

La capacità di coordinare le nuove conoscenze con quelle acquisite negli anni precedenti, sapendole

organizzare in un quadro concettuale strutturato con sufficiente chiarezza e applicandole in contesti

diversificati

La capacità di analisi, sintesi ed elaborazione e la consapevolezza del proprio processo di

apprendimento e formazione

Gli studenti hanno partecipato come classe alla fase locale delle Olimpiadi della Matematica. Due studenti

hanno partecipato per tutto il triennio agli incontri di formazione per le Gare di Matematica a Squadre e

hanno fatto parte delle squadre del Liceo nelle diverse competizioni.

3. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione

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Il periodo indicato per lo svolgimento dei vari contenuti è solo indicativo, dal momento che gli argomenti,

soprattutto nella classe quinta, sono strettamente collegati tra di loro e, nel presentarli, si è seguito spesso il

metodo dell’avanzamento elicoidale, che comporta un procedere per successivi approfondimenti. Per questi

motivi le tematiche sono state presenti nell’arco di tutto l’anno. Per poter consentire agli studenti di risolvere

più efficacemente e completamente gli esercizi e i problemi di fisica, proposti nelle simulazioni ministeriali,

si è deciso di anticipare la trattazione dell’integrazione iniziando a svolgerla dopo la teoria della derivazione.

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per: moduli

Moduli Periodo

Funzioni reali di variabile reale. Settembre, ottobre

Continuità delle funzioni reali di variabile reale Settembre, ottobre

Derivate di funzioni reali di variabile reale e applicazioni del calcolo

differenziale. Ottobre, novembre

Lo studio di funzioni Dicembre, gennaio, febbraio

Risoluzione numerica di equazioni Febbraio, marzo

Integrazione di una funzione reale di variabile reale: integrali indefiniti e

definiti. Metodi di integrazione numerica Novembre, gennaio, febbraio,

marzo

Equazioni differenziali Marzo, aprile

Variabili casuali e distribuzioni di probabilità Aprile, maggio

Geometria analitica dello spazio Marzo, aprile

Nel programma vengono evidenziati i teoremi che sono stati dimostrati e richiesti durante l’anno. La

conoscenza degli altri teoremi si limita all’enunciato e alla loro applicazione.

4. Metodologie

Si è scelta la progettazione per padronanze per perseguire lo sviluppo metacognitivo e il raggiungimento di

competenze consapevoli e autonome. La progettazione per padronanze muove da una concezione

costruttivista e relazionale della conoscenza. Il conoscere è un’attività euristica di progressiva costruzione

del discente, che non si limita ad aggiungere nuove informazioni alle conoscenze già in possesso, ma crea

collegamenti e costruisce relazioni tra queste informazioni: la conoscenza fornisce struttura e organizzazione

all’esperienza. La conoscenza si sviluppa soprattutto nell’interazione sociale, nella negoziazione con gli altri

per la costruzione di un mondo condiviso di significati. Ho pertanto rivolto l’attenzione ai processi più che ai

risultati, ai talenti personali, alla consapevolezza della conoscenza; ho cercato di predisporre ambienti che

stimolassero il pensiero, il ragionamento, la produzione concettuale, la divergenza, il confronto. Il progetto di

insegnamento/apprendimento è stato organizzato in fasi didattiche, ciascuna indirizzata allo sviluppo di

specifici processi di apprendimento (fase dei saperi naturali, di mapping, di applicazione, di transfer, di

ricostruzione, di giustificazione, di generalizzazione).

Le lezioni sono sempre state dialogate e interattive.

Ho cercato, inoltre, di motivare gli allievi ad apprendere attraverso:

l’incoraggiamento di fronte alle difficoltà

percorsi alternativi di soluzione, proposti dal docente e dagli stessi compagni, che aiutassero l’allievo

ad utilizzare in positivo le dinamiche di eventuali errori (errore come risorsa didattica)

un insegnamento, condotto il più possibile per problemi, dapprima stimolando i giovani, di fronte ad

una situazione problematica, a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo alle conoscenze possedute

ma anche all'intuizione, poi guidandoli a ricercare un procedimento risolutivo e a scoprire le

relazioni matematiche che sottostanno al problema, infine fornendo loro la generalizzazione e la

formalizzazione del risultato conseguito collegandolo eventualmente con altre nozioni teoriche già

apprese

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collegamenti tra il corso di matematica e quello di fisica dal momento che la fisica è un ambito che si

presta particolarmente a mettere in evidenza le potenzialità applicative dei contenuti matematici

la divulgazione di concetti difficili ma importanti dal punto di vista storico – epistemologico.

5. Attività di recupero-sostegno

Si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli argomenti ma li sviluppa ad un livello

diverso di profondità e consente di trattare in modo trasversale i contenuti dei temi programmatici per evitare

frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi,

allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. In questo modo

è stato possibile non solo rendere, di volta in volta, più chiari i vari concetti ma anche approfondirne ed

affinarne la conoscenza.

Per il superamento delle difficoltà è stato di fondamentale importanza un approccio didattico al problema

dell’errore.

Gli interventi di recupero sono stati finalizzati allo sviluppo di capacità che hanno consentito all’allievo:

- di minimizzare l’effetto degli errori

- interpretare l’errore in modo da ricavare informazioni utili per realizzare un’effettiva comprensione

Il docente ha cercato di favorire lo sviluppo di tali capacità:

- dedicando attenzione alle capacità metacognitive dello studente: capacità di analizzare e descrivere i

propri processi, la consapevolezza di sé, l’attivazione di processi di controllo

- abituando gli studenti ad esplicitare le proprie convinzioni e favorendo occasioni di confronto e di

discussione

- ponendo domande piuttosto che dando risposte

- ascoltando gli allievi

- favorendo una visione della matematica come disciplina creativa, come disciplina dei processi

piuttosto che dei prodotti.

Il recupero è stato svolto in orario curricolare e anche in orario extracurriculare, come sostegno mirato e

come sportello.

6. Strumenti e materiali didattici

Appunti delle lezioni.

Testo in adozione: M.Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Manuale blu di Matematica, moduli

U+V+W+iota+sigma+omega, Ed. Zanichelli

7. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Sono state utilizzate due tipologie di verifica: verifiche scritte e verifiche orali.

- Verifiche per determinare il voto orale: interrogazioni alla lavagna (una per il primo quadrimestre,

due per il secondo quadrimestre) per verificare la capacità di espressione, di giustificazione delle

conoscenze, di dimostrare di teoremi, di operare collegamenti, di spiegare i processi e i procedimenti

adottati.

- Verifiche per determinare il voto scritto (3 nel primo quadrimestre, 4 nel secondo quadrimestre di cui

una simulazione): prova sommativa contenente esercizi e problemi che mirano a verificare le

competenze e le capacità acquisite.

Per preparare gli studenti ad affrontare la II prova scritta dell’esame, le verifiche sono state spesso impostate

prevedendo lo svolgimento di un problema articolato in più punti e di alcuni quesiti.

Viene indicato di seguito ciò che nelle verifiche è stato richiesto e valutato, in ordine di importanza

verifiche orali e scritte con quesiti teorici:

- la conoscenza teorica dei temi affrontati;

- la capacità di esporre in modo chiaro e ordinato;

- la capacità di collegamento e di argomentazione;

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- la capacità di approfondimento e di rielaborazione;

- la capacità di sintesi e di valutazione critica.

Per la valutazione delle verifiche scritte (ad eccezione delle due simulazioni) si sono utilizzate le stesse

modalità adottate dalla maggioranza delle commissioni per valutare negli anni passati la prova scritta di

matematica agli esami di Stato, coerenti con la normativa che regolava l’esame, di cui sono riportate di

seguito le principali caratteristiche.

Gli indicatori 1) Conoscenze specifiche

2) Competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti

3) Capacità logiche e argomentative

4) Completezza della risoluzione

5) Correttezza della risoluzione e dell’esposizione.

È stato differenziato il ruolo dei vari “indicatori” attribuendo preventivamente ad essi dei “pesi”, cioè dei

coefficienti numerici di cui non interessa il valore intrinseco ma solo il rapporto degli uni rispetto agli altri.

Quindi è stato necessario prefissare una scala di misurazione delle abilità mostrate dal candidato in ordine ai

vari indicatori considerati, secondo le seguenti specificazioni:

0 = prestazione assolutamente nulla (situazione eccezionale);

1 = prestazione gravemente insufficiente

2 = prestazione insufficiente

3 = prestazione sufficiente

4 = prestazione discreta (o buona tendente a discreta)

5 = prestazione ottima (o buona tendente a ottima)

A correzione avvenuta, al candidato è stato assegnato il punteggio (“punteggio grezzo”) che scaturisce

moltiplicando le attribuzioni parziali per i rispettivi pesi e sommando i prodotti ottenuti. Il minimo punteggio

grezzo che un candidato può ottenere è evidentemente 0 (attribuzioni parziali tutte uguali a 0: si capisce che

si tratta di una situazione veramente eccezionale); invece il punteggio grezzo massimo è quello che si ottiene

moltiplicando per 5 la somma dei pesi prefissati per i vari indicatori (attribuzioni parziali tutte uguali a 5).

I descrittori

Per ciascun indicatore, sono stati precisati i "descrittori" sui quali il valutatore basa i suoi elementi di

giudizio e quindi il punteggio parziale che attribuisce al candidato relativamente all'indicatore considerato.

La seguente tabella fornisce alcune indicazioni in proposito:

Valutazione della prova scritta di MATEMATICA

INDICATORI Descrittori Pesi

Conoscenza specifica della

disciplina

Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,

metodi e tecniche

Capacità logiche e

argomentative

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare,

scomporre, elaborare.

Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione

puntuali

e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.

Completezza della risoluzione Calcoli, dimostrazioni, spiegazioni sviluppate completamente e in

dettaglio.

Correttezza e chiarezza dello

svolgimento e dell'esposizione

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.

Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni

geometriche e dei grafici.

La simulazione di seconda prova è stata svolta il 14 maggio ed è stata corretta e valutata con la griglia,

rubrica matematica, inviata negli anni passati dal ministero e il cui modello è allegato al documento.

Ore effettivamente svolte (fino al 15 maggio): 104.

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Treviso, 15/05/2018 Docente prof.ssa Antonella Archidiacono

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LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di Matematica Classe 5 I A.S. 2017/ 2018

Docentente prof.ssa Antonella Archidiacono

MODULO CONOSCENZE

Continuità di funzioni reali di

variabile reale

Settembre, Ottobre

Le funzioni continue: definizione, continuità a destra e a sinistra

Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi,

di esistenza degli zeri

Punti di discontinuità: discontinuità eliminabili, di prima e di seconda

specie

Gli infinitesimi e gli infiniti e il loro confronto

Gli asintoti e la loro ricerca

Derivate delle funzioni reali di

variabile reale

Ottobre

La derivata di una funzione in un punto e sua interpretazione geometrica

Definizione di retta tangente al grafico di una funzione in suo punto

Punti di non derivabilità e loro interpretazione geometrica

La continuità e la derivabilità. Dimostrare che una funzione derivabile in

un punto è ivi anche continua

Regole di derivazione (dimostrazione della regola di derivazione della

somma di funzioni derivabili)

Derivata di una funzione composta

Derivata della funzione inversa con dimostrazione

Derivate del valore assoluto con dimostrazione

Derivate delle funzioni elementari (con dimostrazioni)

Derivate delle funzioni composte mediante funzioni elementari

Derivate di ordine superiore

Differenziale. Teorema del differenziale con dimostrazione.

Linearizzazione del grafico di una funzione in un intorno di un suo

punto.

Applicazioni delle derivate alla fisica

Applicazioni del calcolo differenziale

Novembre

Funzioni crescenti o decrescenti in un punto. Funzioni monotone in un

intervallo

Massimi e minimi relativi. Estremi assoluti

Dimostrazione che nei punti di massimo o minimo locali per una

funzione derivabile la derivata prima si annulla

Concavità, convessità, flessi dei diagrammi. Funzioni concave,

convesse

I teoremi di Rolle, di Lagrange (con dimostrazioni)

Teorema di Cauchy

Conseguenze del teorema di Lagrange (con dimostrazioni): funzioni

con derivata nulla, caratterizzazione delle funzioni derivabili

monotone in un intervallo, caratterizzazione delle funzioni convesse

derivabili

I teoremi di L’Hospital .

Problemi di massimo e di minimo

Risoluzione numerica di

un’equazione

Febbraio, marzo

Teoremi di unicità degli zeri di una funzione (con dimostrazioni)

Metodo di bisezione

Lo studio delle funzioni

Dicembre, Gennaio, Febbraio

- Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale

- Applicare lo studio di funzioni

- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e

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viceversa

- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica

Integrazione delle funzioni di una

variabile

Novembre, Gennaio, Febbraio, Marzo

Funzioni primitive

Area del rettangoloide

Integrale di una funzione continua in un intervallo compatto

Proprietà dell’integrale definito

Teorema della media (con dimostrazione) e suo significato geometrico

Integrale indefinito

Dimostrare che derivazione ed integrazione sono due operazioni l'una

l'inversa dell'altra

Integrali indefiniti fondamentali (dedurre dalle regole di derivazione le

regole di integrazione delle funzioni elementari)

Metodi di integrazione indefinita: per decomposizione in somma, per

parti, per sostituzione, con alcuni artifici

Integrali di alcune espressioni trigonometriche: integrale di

Dimostrare la regola d’integrazione per parti

Funzione integrale

Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)

Calcolo di aree delimitate da curve

Calcolo degli integrali definiti

Il calcolo dei volumi di solidi di rotazione

Calcolo della lunghezza di un arco di curva (con dimostrazione della

formula)

Calcolo dell’area della superficie di un solido di rotazione

Integrali impropri

Applicazione degli integrali alla fisica

Metodi di integrazione numerica

Marzo

Calcolare il valore approssimato di un integrale mediante i metodi

dei rettangoli e dei trapezi

Le equazioni differenziali

Marzo, Aprile

- Definizione di equazione differenziale

- Integrale generale e particolare di un’equazione differenziale

- Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a

variabili separabili, lineari

- Risolvere problemi di Cauchy del primo ordine

- Applicare le equazioni differenziali alla fisica

Le distribuzioni di probabilità

Aprile, Maggio

- Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione

di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza,

deviazione standard

- Dimostrare le formule per il valor medio e la varianza delle v.c. discrete

kX, X+k

- Somma di v.c. discrete

- Dimostrare e applicare la formula var(X)=M(X2) – (M(X))

2 per le v.c.

discrete

- Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta,

binomiale e di Poisson

- Variabili casuali continue, funzione densità di probabilità e sue

proprietà, funzione di ripartizione.

- Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzione uniforme e

normale

- Funzione densità di probabilità normale standardizzata

Geometria analitica dello spazio

Marzo, Aprile

- Sistema di riferimento cartesiano nello spazio

- Distanza tra due punti nel piano

- Vettori e relative componenti cartesiane

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- Versori. Versori degli assi

- Componenti cartesiane della somma di vettori, del prodotto di uno

scalare con un vettore

- Prodotto scalare e vettori ortogonali

- Equazione parametrica e cartesiana di un piano. Vettore normale al

piano

- Equazioni di piani particolari

- Vettore direttore di una retta

- Equazione parametrica e cartesiana di una retta

- Equazione della retta passante per due punti

- Distanza tra un punto e un piano, tra punto e una retta

- Posizione reciproca tra rette, tra piani

- Superficie sferica: equazioni, piani tangenti e rette tangenti

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono

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I rappresentanti degli studenti

Alberto Foltran

_______________________________

Giacomo Lorenzon

______________________________________

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LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Antonella Archidiacono

Disciplina FISICA Classe 5^ sez. I A.S. 2017 /2018

1. Premessa generale

L'utilizzo del tempo-scuola è sempre risultato positivo anche se, per la particolarità di questo anno scolastico,

caratterizzato da lunghe interruzioni previste dal calendario scolastico, non sempre è stato utilizzato in modo

ottimale.

Seguendo le “LINEE GENERALI E COMPETENZE (dal D.P.R. 15.3.2010, registrato l’1.6.2010)” il

dipartimento di Matematica e Fisica di questo liceo ha, da sempre, privilegiato un percorso metodologico

nel quale fossero presenti la realizzazione degli esperimenti di laboratorio (soprattutto nel primo biennio) per

permettere l'acquisizione delle fondamentali competenze di “osservare e identificare fenomeni; formulare

ipotesi esplicative utilizzando modelli, ….....fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti

del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni

naturali.........“(dal D.P.R. 15.3.2010). Ciò però ha permesso di iniziare lo svolgimento

dell'elettromagnetismo solo in classe quinta.

Si è operato didatticamente per far acquisire conoscenze e competenze complete, consapevoli e critiche

attraverso l’attivazione di processi di transfer, ricostruzione e generalizzazione, che richiedono tempi di

acquisizione più lunghi di quelli di un apprendimento sequenziale e puramente applicativo.

Inoltre, la particolare complessità degli esercizi proposti nelle simulazioni inviate dal ministero ha

comportato una trattazione approfondita dei temi dell’elettromagnetismo con applicazione ad esercizi non

proprio elementari e la trattazione anticipata di alcuni argomenti di matematica (integrali, equazioni

differenziali).

Si è reso necessario un continuo lavoro di recupero per alcuni studenti, che non avendo ancora consolidato

un metodo efficace e che manifestando ancora delle lacune pregresse, faticavano nel risolvere tali problemi

di livello superiore alla media.

Per tutte le precedenti ragioni non sono stati affrontati tutti i temi presenti nelle linee guida ministeriali.

Confrontando il percorso della nuova riforma con quanto fatto negli anni precedenti, i temi affrontati

nell’ultimo anno sono stati necessariamente più numerosi e impegnativi (trattazione delle onde

elettromagnetiche, Relatività Ristretta, alcuni elementi di Meccanica Quantistica) e questo ha comportato

una drastica riduzione degli esercizi applicativi in tali ambiti. In particolare, il dipartimento di Fisica

dell’istituto, dopo la comunicazione ministeriale della scelta della materia oggetto della seconda prova, aveva

concordato un programma generale comune di Fisica Moderna e, dati i tempi ristretti per il completamento

del programma di matematica, aveva deciso di trattare i temi scelti di Fisica Moderna solo dal punto di

vista teorico.

Poiché la classe, il 15 febbraio, aveva partecipato ad Udine ad un interessante percorso didattico laboratoriale

sul tema Massa e Energia, progettato e gestito dal Centro di Ricerca di Didattica della Fisica dell’Università

degli Studi di Udine, e poiché la sottoscritta ha seguito nel corrente anno scolastico il relativo corso di fisica

Moderna organizzato dalla stessa Università, in accordo con i relatori e i docenti del corso, è stato

implementato in classe quasi completamente il percorso didattico proposto.

La classe ha partecipato alla fase nazionale (prima fase) delle Olimpiadi della Fisica.

2. Premessa disciplinare

La classe ha iniziato lo studio della fisica in prima liceo ed è stata da me seguita come insegnante titolare di

fisica a partire dalla classe terza. La classe ha mantenuto un attivo interesse nei confronti della disciplina, sia

per quanto riguarda l'aspetto concettuale che quello applicativo e sperimentale. Mediamente buono è il

livello di autonomia raggiunto. Gli studenti hanno raggiunto con una certa linearità gli obiettivi che ogni

anno sono stati proposti. Sono presenti studenti molto interessati e motivati allo studio della disciplina che

hanno raggiunto livelli di preparazione ottimi e in alcuni casi eccellenti.

In relazione alla programmazione curricolare per l’anno scolastico 2017-18, la classe ha raggiunto, se pur a

livelli diversificati ma mediamente buoni, i seguenti obiettivi disciplinari in termini di:

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Conoscenze

Conoscenza delle nozioni e dei procedimenti relativi agli argomenti indicati nel programma svolto secondo il

livello di approfondimento ivi precisato. La classe ha dimostrato nel complesso una buona conoscenza dei

contenuti proposti.

Competenze

La maggior parte degli alunni:

utilizza il linguaggio specifico della disciplina in modo sostanzialmente corretto

comprende, analizza e risolve semplici problemi

riconosce le relazioni tra grandezze fisiche

applica le leggi dell’elettromagnetismo

individua e/o verifica leggi fisiche

progetta e conduce un esperimento, valutando i dati raccolti e formulando opportune conclusioni,

interpreta con coerenza i risultati

Capacità

Un gruppo di allievi:

ha sviluppato le capacità riflessive di analisi e sintesi

stabilisce collegamenti tra le conoscenze disciplinari e tra le diverse discipline, in particolare sa

confrontare fenomeni fisici tramite leggi matematiche

partecipa in modo responsabile al lavoro organizzato

si orienta di fronte a nuovi problemi

Alcuni studenti:

argomentano e collegano tra di loro le conoscenze

sanno sostanzialmente correlare i contenuti disciplinari ed interdisciplinari.

3. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione

Il periodo indicato per lo svolgimento dei vari contenuti è solo indicativo poiché gli argomenti, soprattutto

nella classe quinta, sono strettamente collegati tra di loro e, nel presentarli, si è seguito spesso il metodo

dell’avanzamento elicoidale, che comporta un procedere per successivi approfondimenti. Per questi motivi le

tematiche sono state presenti nell’arco di tutto l’anno.

I contenuti hanno richiesto sempre maggior capacità di concettualizzazione, formalizzazione e

argomentazione; si è cercato quindi di passare in modo graduale da un approccio intuitivo ai temi

fondamentali a un approccio più rigoroso sia negli aspetti concettuali che nell’uso del formalismo specifico.

Ogni anno i contenuti da affrontare sono risultati troppo vasti rispetto alla metodologia richiesta e si è

preferito privilegiare quest’ultima nel tentativo di formare delle abilità e competenze che potessero rendere

sempre più autonomi gli studenti; questo però è andato a discapito del numero di argomenti che si sono

potuti affrontare. Si è quindi cercato di operare una scelta di contenuti anche in base al percorso della classe.

È stato dedicato più tempo del previsto alla spiegazione e applicazione dei contenuti e all’analisi dei

fenomeni anche per permettere agli studenti di comprendere a fondo le questioni proposte. Sono emerse in

pochi studenti difficoltà a seguire con regolarità lo svolgimento del programma a causa di un metodo di

studio non sempre consolidato o di un impegno non sempre assiduo. Da segnalare la fragilità emotiva di

alcuni alunni che hanno bisogno di essere messi a loro agio per esprimere tutte le loro potenzialità, sia nelle

verifiche scritte che in quelle orali.

Anche questa difficoltà ha richiesto di tornare sugli argomenti svolti e ha comportato una riduzione

dell’attività di laboratorio, che ha riguardato solo alcune parti fondamentali, con esperienze dimostrative

(verifiche magnetiche ed elettromagnetiche). Relativamente ad alcuni contenuti di Fisica Moderna trattati si

è ricorso alle simulazioni del sito Phet dell’università del Colorado (spettro del corpo nero: frequenza

dominante, modello dell’atomo d’idrogeno).

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione per moduli

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Moduli Periodo

Circuiti elettrici Settembre

Interazioni magnetiche e campi magnetici Ottobre, novembre

Induzione elettromagnetica Novembre, dicembre

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Dicembre, gennaio

Elementi di teoria della relatività ristretta Febbraio, marzo, aprile

Elementi di Meccanica Quantistica Aprile, maggio

4. Metodologie

Nella conduzione del programma si è cercato di collegare gli argomenti che presentavano analogie o si

inserivano in uno stesso quadro teorico. Fin dall'inizio si è cercato di dare significato concettuale alle

definizioni operative e alle espressioni formali delle nuove grandezze introdotte. I modelli sono stati

presentati come mezzi di rappresentazione e ne sono stati discussi i loro limiti di validità. Le teorie sono state

trattate mettendone in evidenza l'evoluzione ed il progressivo affinamento.

Nel corso dell'itinerario didattico si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli

argomenti ma li sviluppa ad un livello diverso di profondità e consente di trattare in modo trasversale i

contenuti dei temi programmatici per evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e

connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne

la comprensione da parte degli allievi. In questo modo è stato possibile non solo rendere, di volta in volta,

più chiari i vari concetti ma anche approfondirne ed affinarne la conoscenza.

Altrettanto importante è stata l'applicazione dei contenuti proposti attraverso esercizi e problemi che non

siano limitati ad una applicazione automatica di formule, ma tali da richiedere sia l'analisi critica del

fenomeno considerato, sia la giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione.

Da febbraio, coerentemente con le decisioni del Dipartimento, rese necessarie per la trattazione degli

argomenti irrinunciabili della seconda prova di Matematica, è stato ridotto il tempo dedicato alla risoluzione

degli esercizi. Questo anche per lasciar più spazio alla trattazione sintetica di quesiti teorici in preparazione

al colloquio e alla terza prova d’esame.

Quindi è stato privilegiato l’approccio teorico agli argomenti affrontati di Fisica Moderna.

5. Attività di recupero-sostegno

Si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale.

Inoltre, per il superamento delle difficoltà è stato di fondamentale importanza un approccio didattico al

problema dell’errore.

Gli interventi di recupero sono stati finalizzati allo sviluppo di capacità che hanno consentito all’allievo:

- di minimizzare l’effetto degli errori

- interpretare l’errore in modo da ricavare informazioni utili per realizzare un’effettiva comprensione

Il docente ha cercato di favorire lo sviluppo di tali capacità:

- dedicando attenzione alle capacità metacognitive dello studente: capacità di analizzare e descrivere i

propri processi, la consapevolezza di sé, l’attivazione di processi di controllo

- abituando gli studenti ad esplicitare le proprie convinzioni e favorendo occasioni di confronto e di

discussione

- ponendo domande piuttosto che dando risposte

- ascoltando gli allievi

- favorendo una visione della matematica come disciplina creativa, come disciplina dei processi piuttosto

che dei prodotti.

Il recupero è stato svolto in orario curricolare e anche in orario extracurriculare come sportello.

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6. Strumenti e materiali didattici

- Testi in adozione: Romeni, Fisica e realtà, Zanichelli.

- Appunti delle lezioni.

- Presentazioni multimediali preparate dal docente.

- Schede per l’attività in laboratorio.

- Alcuni paragrafi del testo “Un’occhiata alle carte di Dio” di G. C. Ghirardi.

- Alcune parti iniziali (crisi dell’elettromagnetismo) della dispensa sulla relatività del professor

Giuseppe Flora.

- Simulazioni del sito PHET Colorado: spettro del corpo nero, modello dell’atomo d’idrogeno.

- Presentazione dell’esperimento di Michelson tratta dal corso online di Fisica Moderna organizzato

dall’Università di Roma TRE

- L’orologio a luce, il tempo proprio, interpretazione geometrica del tempo proprio da “Elio Fabbri-

Insegnamento moderno della Relatività – AIF “

- Presentazione delle lezioni del percorso ME a cura di M. Michelini e L. Santi

- Video introduttivi alla teoria della Relatività e della Meccanica Quantistica tratti dal corso online

tenuto dal professor Carlo Cosmelli dell’università La Sapienza di Roma, piattaforma Coursera.

7. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Le verifiche sono state sia scritte (due nel primo quadrimestre, tre nel secondo quadrimestre) che orali (una

nel primo quadrimestre, due nel secondo quadrimestre). Le prove scritte iniziali proponevano sia la soluzione

di problemi di diversa difficoltà, in cui gli studenti dovevano saper applicare le formule studiate in situazioni

concrete e scegliere gli strumenti matematici di volta in volta adeguati, esprimendosi con il formalismo

specifico, sia quesiti che richiedevano una risposta breve a questioni teoriche. Nel secondo quadrimestre si

sono svolte verifiche che richiedevano la trattazione sintetica di alcune argomenti, in preparazione della terza

prova scritta dell’esame di stato e al colloquio orale.

I criteri di valutazione sono stati quelli concordati in Consiglio di Classe e riportati nella parte iniziale del

presente Documento.

In particolare per la correzione e valutazione delle prove scritte, si è utilizzata una griglia elaborata per ogni

verifica dal docente e descritta di seguito.

Si sono scelti degli indicatori, coerentemente con i principali obiettivi da verificare. Per ogni indicatore sono

contrassegnati gli esercizi che consentivano di verificare il raggiungimento dei particolari obiettivi indicati.

Anziché ripartire il punteggio tra i vari esercizi, si pesavano diversamente gli obiettivi e si individuava il

livello di raggiungimento in ognuno degli esercizi preposti allo scopo. Il punteggio finale relativo a ogni

indicatore è stato ottenuto moltiplicando la media aritmetica dei punteggi dell’indicatore per il

corrispondente peso. Il punteggio finale complessivo è la somma delle medie pesate dei punteggi dei singoli

indicatori.

Per comodità si sono considerati solo 5 descrittori per i livelli di abilità, e sono i seguenti:

Gravemente insufficiente 1, Insufficiente 2, Sufficiente 3, Buono 4, Ottimo 5

Esempio di griglia adoperata per la correzione di una verifica scritta

INDICATORI CONOSCENZE CAPACITÀ

LOGICHE E

ARGOMENTATI

VE

CORRETTEZZA

E CHIAREZZA

DEGLI

SVOLGIMENTI

COMPLETEZ

ZA

PESI

INDICATORI

0,7 0,4 0,6 0,3

ESERCIZIO 1

PESO …

ESERCIZIO 2

PESO ….

E+SERCIZIO 3

PESO …

Punteggio medio

per ogni

indicatore

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Media pesata per

ogni indicatore

Voto finale =

Ore effettivamente svolte (fino al 15 maggio): 89.

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono

_________________________________

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LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di FISICA Classe 5 I A.S. 2017 / 2018

docente prof.ssa Antonella Archidiacono

NUCLEI FONDAMENTALI CONOSCENZE

Circuiti elettrici

Settembre

Modello classico della conduzione elettrica nei metalli

I generatori di tensione.

La forza elettromotrice e la corrente elettrica.

Verso reale e verso convenzionale della corrente.

Il circuito elettrico.

Densità di corrente elettrica. Relazione tra intensità di corrente

e densità di corrente.

La prima legge di Ohm.

La resistenza elettrica.

Seconda legge di Ohm e resistività.

La potenza elettrica.

La potenza dissipata su un resistore. Effetto joule.

Connessioni in serie e in parallelo di resistori.

La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in

parallelo (dimostrazione delle formule)

La resistenza interna e la tensione effettiva.

Legge di Ohm generalizzata.

Le leggi di Kirchhoff.

I circuiti RC.

Carica e scarica di un condensatore con determinazione delle

espressioni di q(t) e i(t).

Risoluzione di esercizi

Interazioni magnetiche e campi

magnetici

Ottobre, novembre

Fenomeni magnetici

Il flusso del campo magnetico.

Il teorema di Gauss.

Linee del campo magnetico

Caratteristiche del campo magnetico.

La forza di Lorentz.

Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.

Prima e seconda legge elementare di Laplace.

La forza magnetica su un filo percorso da corrente.

Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.

(dimostrazione della formula)

Il campo magnetico generato da un filo di lunghezza finita

percorso da corrente.

La legge di Biot-Savart

Forze magnetiche tra fili rettilinei percorsi da corrente.

(dimostrazione della formula)

Il campo magnetico generato da una spira circolare percorsa da

corrente in un punto dell’asse (dimostrazione della formula)

Solenoide rettilineo indefinito e relativo campo magnetico

La circuitazione del campo magnetico.

Il teorema di Ampère. (dimostrazione in un caso particolare)

Risoluzione di esercizi

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Induzione

elettromagnetica

Novembre, dicembre

La legge di Faraday-Neumann.

La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia.

La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte.

Campo elettrico indotto.

Modalità di variazione del flusso del campo magnetico

concatenato con un circuito.

Moto di un conduttore in un riferimento in cui le sorgenti del

campo magnetico sono ferme: derivazione del fenomeno

d'induzione dalla legge di Lorentz.

Rotazione di una spira rettangolare in un campo magnetico

uniforme e costante: generatore di corrente sinusoidale.

Disco di Barlow: calcolo della forza elettromotrice indotta,

della corrente indotta, del momento di attrito elettromagnetico,

della potenza spesa e bilancio energetico.

La mutua induzione e l’autoinduzione.

L’induttanza.

Calcolare l’induttanza di un solenoide rettilineo e l’energia in

esso immagazzinata

Densità di energia del campo magnetico.

Circuiti RL. Extracorrente di chiusura e di apertura.

Determinazione della legge della corrente nella fase transitoria.

Bilancio energetico di un circuito RL

Risoluzione di esercizi

Le equazioni di Maxwell e le onde

elettromagnetiche

Dicembre, gennaio

Non validità della legge di Ampere in condizioni non

stazionarie

La corrente di spostamento e la densità di corrente di

spostamento

La legge di Ampere-Maxwell

Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico.

Soluzioni delle equazioni di Maxwell in assenza di sorgenti

che verificano l’equazione delle onde piane armoniche.

Onde elettromagnetiche come perturbazioni di campi elettrici e

magnetici.

Lo spettro delle onde elettromagnetiche.

L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica piana.

Vettore di Poynting

Quantità di moto trasportata da un’onda elettromegnetica

Relazione tra campo elettrico e campo magnetico.

La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.

Risoluzione di esercizi

Elementi di teoria della relatività

ristretta

Febbraio, marzo, aprile

La nascita della Relatività.

L’etere e la propagazione della luce.

L’etere in riferimento alle equazioni di Maxwell

Esperimento di Michelson

Relatività galileiana ed equazioni di Maxwell

Non validità delle leggi di Biot-Savart e di Lorentz nei

sistemi di riferimento inerziali solidali alle cariche in moto

con velocità costante.

Treni di cariche positive in moto parallelo con velocità

costante: paradosso quantitativo per velocità inferiori a c,

paradosso qualitativo per velocità superiori a c.

Trasformazioni Galileiane e legge somma delle velocità.

Strana proprietà della luce: indipendenza della velocità della

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luce dalla velocità della sorgente.

Gli assiomi di Einstein.

Il tempo in Relatività ristretta: orologio a luce, intervallo di

tempo proprio, dilatazione dei tempi con dimostrazione

Lo spazio in Relatività ristretta: lunghezza propria,

contrazione delle lunghezze con dimostrazione.

Il fattore relativistico.

Risoluzione di uno dei paradossi di Poincarè (treni di cariche

positive in moto parallelo con velocità costante).

Verifiche sperimentali: esperienza con i muoni

Le trasformazioni di Lorentz per le coordinate spazio

temporali: deduzione da due assiomi; trasformazioni

galileiane come caso particolare.

Trasformazioni di Lorentz in forma simmetrica.

Invariante relativistico

Il cono di luce (spazio a due dimensioni): relazioni causa –

effetto tra eventi.

La legge di trasformazione delle velocità. Esempi della

composizione delle velocità.

Esperimento di Bertozzi: il valore della velocità della luce

come velocità limite; non validità della formula classica

dell’energia cinetica

Quantità di moto come quantità conservata.

Costruzione della quantità di moto in funzione della velocità

in ambito relativistico (urto totalmente anelastico tra corpi di

ugual massa con velocità iniziali opposte).

Espressione dell’energia cinetica in funzione della velocità in

ambito relativistico: sia a partire dai risultati dell’esperimento

di Bertozzi sia attraverso il calcolo del lavoro.

Massa e energia: il decadimento beta (ricerca della relazione

tra massa e energia), dimostrazione dell’equivalenza

attraverso il modello della scatola la cui massa sia

concentrata sulle pareti estremali e in cui una delle due pareti

emetta un’onda elettromagnetica.

L’energia totale e il significato dell’energia a riposo.

Il fotone come oggetto relativistico ideale: massa a riposo

nulla, pressione di radiazione e l’equazione di stato del

fotone E=pc.

Elementi di Meccanica Quantistica

Aprile - Maggio

Fenomeni inspiegabili: colore dei corpi, emissione di

energia del corpo nero, stabilità degli atomi, spettri atomici.

Potere emissivo e potere assorbente di un corpo.

Lo spettro del corpo nero

Potere emissivo del corpo nero come funzione universale

Potere emissivo del corpo nero e distribuzione della densità

di energia della radiazione elettromagnetica all’equilibrio

termico all’interno di una cavità.

Formula di Rayleigh – Jeans

Formula di Wien

La soluzione di Planck al problema dell’emissione di

un’energia infinita: legge empirica di Planck

Ipotesi di Planck (energia scambiata per pacchetti, multipli

interi di un certo valore minimo)

Esperimento di Rutherford e modello atomico

Spettri discreti emessi da sostanze allo stato gassoso

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Balmer: spettro dell’atomo d’idrogeno, legge empirica

Formula di Rydberg

Modello atomico di Bohr e interpretazione degli spettri

atomici.

Determinazione delle energie dei livelli energetici

dell’atomo di idrogeno

Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono

__________________________________

I rappresentanti di classe

Alberto Foltran

______________________________________

Giacomo Lorenzon

______________________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Giuseppe Pileggi

Disciplina Scienze Naturali Classe 5^I A.S. 2017/2018

Premessa disciplinare Le Scienze Naturali costituiscono un ambito formativo fondamentale, ampio ed articolato, che ha come

finalità l’acquisizione di metodi, concetti ed atteggiamenti utili a interrogarsi, osservare e comprendere il

mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità e problematicità del reale.

A conclusione dell’intero percorso liceale lo studente:

avrà acquisito conoscenze, linguaggi e metodologie tipiche delle Scienze naturali ( Scienze delle Terra,

Chimica, Biologia) basate sull’applicazione dell’indagine scientifica che gli permetteranno di

comprendere il mondo circostante nella sua complessità;

avrà gli strumenti necessari per porsi in modo critico di fronte ai diversi temi di carattere scientifico e

tecnologico della società attuale;

sarà consapevole dello stretto legame esistente tra scienze e tecnologie, della loro correlazione con il

contesto socio-culturale, e dell’importanza del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente;

le competenze acquisite, infine, rappresenteranno per il giovane stesso, uno strumento utile all’esercizio

effettivo dei diritti di cittadinanza, rendendolo capace di operare scelte consapevoli ed autonome nei

molteplici contesti della vita reale.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

Conoscenze e Abilità / Capacità.

CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE

CAPITOLO C1 - Chimica organica: una visione d'insieme

Conoscenze Abilità / Capacità

Le proprietà dell'atomo di carbonio riconoscere nelle caratteristiche dell’atomo

di carbonio le basi della chimica organica

Le ibridazioni dell'atomo di carbonio distinguere le ibridazione sp3, sp2 e sp con

relativi angoli e disposizioni geometriche

distinguere legami sigma e legami pi greco

Isomeria di struttura e Stereoisomeria distinguere i tipi di isomeria di struttura e i

tipi di stereoisomeri

Isomeri ottici rappresentare gli enantiomeri con la

proiezione di Fischer

CAPITOLO C2 - Chimica organica: gli idrocarburi

Formule e nomenclatura di alcani

cicloalcani, alcheni, alchini e idrocarburi

aromatici

scrivere le formule e attribuire il nome

L'isomeria conformazionale degli alcani riconoscere la conformazione sfalsata e la

conformazione eclissata

La reazione di combustione riconoscere la reazione di combustione

La reazione di addizione al doppio

legame

scrivere la reazione di addizione

CAPITOLO C3 - Chimica organica: i derivati degli idrocarburi

I gruppi funzionali delle più importanti

classi di composti organici

descrivere i gruppi funzionali delle più

importanti classi di composti organici

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Nomenclatura delle più importanti classi

di composti organici

attribuire il nome ai composti organici delle

più importanti classi

Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei

polialcoli

attribuire il nome a dioli e trioli

Gli acidi grassi rappresentare gli acidi grassi con formule

topologiche

La formazione di esteri e trigliceridi rappresentare esteri e trigliceridi

Carbonio primario, secondario, terziario

e quaternario

distinguere carbonio primario, secondario,

terziario e quaternario

Le formule per la rappresentazione dei

composti organici

rappresentazione delle classi dei composti

organici con formule di struttura, formule

razionali, formule condensate e formule

topologiche

Regole della nomenclatura IUPAC applicare le regole della nomenclatura

IUPAC

Classificazione degli idrocarburi distinguere idrocarburi alifatici saturi e

insaturi e idrocarburi aromatici

Cicloalcani e cicloalchili Riconoscere cicloalcani e cicloalchili

Conformazione a sedia e a barca del

cicloesano

riconoscere la conformazione a sedia e a

barca del cicloesano

Benzene descrivere la struttura planare del benzene,

l'ibridazione sp2 del carbonio e il legame pi

greco a elettroni delocalizzati

Composti aromatici riconoscere composti aromatici

Composti del benzene orto, meta e para riconoscere composti del benzene orto, meta

e para

CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole CARBOIDRATI

Classificazione e rappresentazioni dei

monosaccaridi

riconoscere e rappresentare i monosaccaridi

Proprietà chimico-fisiche e biologiche dei

carboidrati

Descrivere le proprietà chimico-fisiche e

biologiche dei carboidrati

Struttura dei monosaccaridi disaccaridi e

polisaccaridi

riconoscere e rappresentare la struttura di

monosaccaridi disaccaridi e polisaccaridi

I legami dei polisaccaridi riconoscere i legami alfa glicosidici e beta

glicosidici

riconoscere il sito di legame: legame 1,2

glicosidico; 1,4 glicosidico; 1,6 glicosidico

CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole LIPIDI

Funzioni biologiche dei lipidi descrivere i tipi di funzioni biologiche dei

lipidi

Gli acidi grassi riconoscere e rappresentare la struttura degli

acidi grassi

I trigliceridi riconoscere e rappresentare la struttura dei

trigliceridi

scrivere la reazione dei trigliceridi

I glicerofosfolipidi e le membrane

cellulari

riconoscere e rappresentare la struttura dei

glicerofosfolipidi e la loro disposizione

nelle membrane cellulari

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La struttura di base degli steroidi riconoscere la struttura di base degli steroidi

CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole AMMINOACIDI E PROTEINE

Gli amminoacidi descrivere e rappresentare la struttura degli

amminoacidi

Il legame peptidico e il gruppo peptidico descrivere e rappresentare il legame

peptidico

Struttura primaria, secondaria, terziaria

e quaternaria delle proteine

riconoscere e descrivere la struttura delle

proteine

Le modalità di classificazione delle

proteine

descrivere i tipi di proteine

CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI

La struttura di nucleotidi e acidi nucleici descrivere e rappresentare la struttura di

nucleotidi e acidi nucleici

CAPITOLO B2 - Biochimica: l'energia e gli enzimi

L'energia nelle reazioni chimiche Descrivere il primo e secondo principio

della termodinamica in rapporto al

metabolismo

descrivere le reazioni esorgoniche ed

endoergoniche

Il ruolo dell'ATP Rappresentare l'ATP e l'idrolisi dell'ATP

Gli enzimi Descrivere il funzionamento degli enzimi

I meccanismi della catalisi enzimatica Descrivere la struttura tipica degli enzimi e i

tipi di interazione tra enzimi e rispettivi

substrati

CAPITOLO B3 - Biochimica: il metabolismo energetico

Enzimi e coenzimi del metabolismo

energetico

Descrivere la funzione di enzimi e coenzimi

nel metabolismo energetico

Glicolisi, fermentazione e respirazione

cellulare

Descrivere e rappresentare la glicolisi, la

fermentazione e la respirazione cellulare

CAPITOLO B4 - Biochimica: la fotosintesi, energia dalla luce

Le reazioni della fase luminosa Descrivere la struttura dei fotosistemi

Descrivere la produzione di ATP e NADPH

generata dal flusso di elettroni

Il ciclo di Calvin Descrivere le reazioni del ciclo di Calvin e la

produzione di G3P

Gli adattamenti delle piante all'ambiente Descrivere la fotorespirazione delle piante C3 e

gli adattamenti delle piante C4 e CAM

CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione

Trascrizione genica Descrivere la trascrizione genica

La struttura a operoni nei procarioti Descrivere la struttura a operoni nei

procarioti

La trascrizione negli eucarioti Descrivere la trascrizione negli eucarioti

La regolazione prima, durante e dopo la

trascrizione negli eucarioti

Descrivere la regolazione prima, durante e

dopo la trascrizione negli eucarioti

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La regolazione della trascrizione nei

virus

Descrivere la regolazione della trascrizione

nei virus

Geni che si spostano: plasmidi e

trasposoni

Descrivere plasmidi e trasposoni

CAPITOLO B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti

Clonare il DNA Descrivere le tecniche e gli strumenti della

clonazione del DNA

Isolare i geni e amplificarli Descrivere le tecniche e gli strumenti

dell'isolamento dei geni e della loro

amplificazione

Identificare e sequenziare il DNA Descrivere le tecniche e gli strumenti per

identificare e sequenziare il DNA

Studiare il genoma in azione Descrivere le tecniche e gli strumenti per

rilevare i geni che sono espressi

Dalla genomica alla proteomica Descrivere le tecniche e gli strumenti per

separare e identificare le proteine.

SCIENZE DELLA TERRA Teoria della tettonica delle placche e processi orogenetici

Conoscenze Abilità

CAPITOLO 8 – Una Teoria unificante: la tettonica delle placche

La teoria della deriva dei continenti

La struttura dei fondali oceanici

L’espansione dei fondali oceanici

Confrontare la teoria della deriva dei

continenti e con quella della tettonica a

placche

Descrivere la struttura dei fondali oceanici

Descrivere le prove dell’espansione dei

fondali oceanici

La teoria della tettonica a placche

Margini divergenti, convergenti e

conservativi

Descrivere la teoria della tettonica delle

placche come modello globale in grado di

interpretare la distribuzione delle diverse

formazioni geologiche

Descrivere i margini divergenti-costruttivi,

convergenti-distruttivi e trascorrenti-

conservativi e i relativi fenomeni geologici

Distribuzione dei fenomeni

geomorfologici lungo i margini

Ciclicità dei movimenti delle placche

Collegare i fenomeni geomorfologici visibili

sulla superficie terrestre con quelli che

avvengono all’interno della Terra

Descrivere la ciclicità dei movimenti delle

placche

CAPITOLO 9 – La Terra si deforma: la formazione delle montagne

I fenomeni orogenetici

Orogeni di subduzione, di accrezione e di

collisione

Ciclicità dei processi orogenetici

La formazione delle Alpi e degli

Appennini

Descrivere i principali processi di formazione

delle catene montuose

Descrivere la ciclicità dei processi

orogenetici

Illustrare le fasi essenziali che hanno

caratterizzato la formazione delle Alpi e degli

Appennini

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51

Metodologie I contenuti sono stati svolti in classe tramite lezioni frontali, facendo riferimento al testo in adozione ed

integrandolo con appunti, schemi riassuntivi ed esemplificativi, letture tratte da riviste specializzate,

quotidiani e altre fonti scientifiche, per approfondire alcune tematiche e per sviluppare le capacità critiche

nell’acquisizione di informazioni.

Si sono alternati momenti di esposizione da parte del docente, a momenti in cui il gruppo classe è stato

sollecitato a discutere, fare osservazioni e porre domande, affinché gli alunni risultassero quanto più

possibile attivi e coinvolti nella lezione. Tale interazione ha consentito non solo un apprendimento più rapido

e consapevole, ma ha permesso anche all’insegnante di avere continue informazioni sul grado di

comprensione dei concetti spiegati, per questo si è potuto intervenire tempestivamente con attività di

recupero curricolare.

L’attività didattica è stata condotta in modo da sollecitare gli alunni, all’inizio di ogni lezione, a porre

tempestivamente domande sugli argomenti non compresi nella precedente spiegazione; questo ha consentito

di risolvere, attraverso un continuo recupero curricolare, i casi di difficoltà personale degli alunni.

Ogni unità di apprendimento ha preso l’avvio da situazioni problematiche, create attraverso la presentazione

di fatti e fenomeni concreti, al fine di motivare i ragazzi all’apprendimento. Gli studenti sono stati coinvolti

nella ricerca di possibili soluzioni alle questioni poste e nell’esposizione delle loro perplessità e curiosità.

Notevole attenzione è stata posta all’uso del linguaggio scientifico: si è ricorso, quando possibile, alla

spiegazione etimologica dei termini propri della disciplina; è stato utilizzato in maniera sistematica il libro di

testo in modo da favorire l’acquisizione di conoscenze ordinate e corrette e quella di un ampio bagaglio

lessicale specifico. Sono stati utilizzati filmati e mezzi audiovisivi, al fine di fissare i concetti studiati.

Strumenti e materiali didattici

Lezioni frontali e dialogate

Discussioni in classe

Lavori di gruppo e di ricerca

Visione filmati

Libro di testo e altri testi

Schemi e appunti

Articoli tratti da riviste scientifiche

Supporti informatici

Audiovisivi

Criteri e strumenti di valutazione adottati La verifica è un processo continuo messo in atto dal docente quotidianamente per misurare l’apprendimento

di conoscenze e l’acquisizione di abilità da parte dello studente e per verificare l’incidenza dell’azione

didattica. Importante è favorire la capacità di autovalutazione dell’alunno e il suo coinvolgimento nel

processo di apprendimento.

Per stimolare un impegno costante nell’allievo e per valutarlo in maniera più completa ed attendibile, ritengo

necessario che le verifiche siano frequenti e varie, secondo le tipologie di seguito elencate:

STRUMENTI E MODALITA’ DI VERIFICA

Interrogazioni

Prove scritte

Ricerche di approfondimento

Simulazioni di terza prova

Anche la valutazione è un processo continuo dove si attua un confronto critico tra gli obiettivi proposti e il

livello raggiunto dall’allievo. Essa ha valore formativo e orientativo in quanto permette all’alunno di

riconoscere le proprie capacità e i propri limiti e lo rende consapevole del processo di apprendimento e di

maturazione. Si ritiene importante comunicare e motivare sempre il voto, sia per consentire all’alunno di

migliorare le strategie di studio, sia per guidarlo e abituarlo all’autovalutazione.

La valutazione terrà conto dell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze in termini di estensione,

precisione ed approfondimento, del livello di autonomia raggiunto nell’esecuzione del lavoro scolastico, dei

progressi evidenziati, nonché del grado di partecipazione all’attività didattica.

INDICATORI DI VALUTAZIONE

L’abilità di esporre con chiarezza e proprietà lessicale.

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52

L’abilità di illustrare le regole e i procedimenti seguiti.

L’abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi.

La conoscenza non mnemonica ma consapevole dell’argomento.

LIVELLI DI ACCETTABILITÀ

Pertinenza nella risposta.

Conoscenza dell’argomento nei suoi aspetti essenziali e capacità di applicazione delle regole

fondamentali.

Uso sufficientemente corretto del lessico.

Esposizione semplice e sostanzialmente corretta.

In accordo con i criteri stabiliti in C.d.C. si adotta la seguente tabella di valutazione, che nel caso di singole

prove potrà essere ampliata anche con i voti intermedi (ad es. 6,5 e 7,5 ).

Livelli di conoscenze / abilità - competenze Voto

L’allievo ha scarsissima o nulla conoscenza degli argomenti proposti, non consegue le abilità

richieste e commette molti e gravi errori

3

L’allievo dimostra scarsa o frammentaria conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità

che non è in grado di utilizzare autonomamente e compie gravi errori. Usa un linguaggio non

appropriato; è disordinato nell’esposizione; compie analisi e sintesi scorrette.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o superficiale. Nell’esecuzione di compiti

semplici commette errori, opera analisi parziali e sintesi imprecise.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue compiti semplici senza errori

significativi ed usa un linguaggio sostanzialmente corretto.

6

L’allievo conosce i contenuti non solo degli argomenti fondamentali. Mostra di saper riflettere e

collegare, eseguendo compiti semplici senza errori ed incertezze.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed autonomia.

Utilizza correttamente il linguaggio specifico. Sa operare collegamenti e rielaborare contenuti.

8

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, organizzando le conoscenze in modo autonomo e

critico. Sa fare opportuni collegamenti utilizzando correttamente il linguaggio specifico e

affronta con disinvoltura situazioni nuove.

9/10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI

INDICATORI

DESCRITTORI

Ottimo

10-9

Buono

8

Discreto

7

Sufficiente

6

Insuff.

5

Gravemente insuff.

4-1

1. Conoscenze Molto ricche,

complete e dettagliate.

Ampie e

precise.

Discrete, accettabili

nel contesto.

Essenziali e

frammentarie.

Limitate. Molto limitate o nulle.

2. Esposizione. Molto chiara e fluida.

Ottimamente

strutturata e articolata

in ogni passaggio.

Corretta, fluida

e organizzata.

Corretta e adeguata

ai contenuti esposti.

Con qualche

impaccio, ma nel

complesso

accettabile.

Frammentaria,

imprecisa, ma

con qualche

elemento non del

tutto negativo.

Molto lacunosa, scorretta

con forte impaccio

espositivo.

3. Padronanza del

lessico tecnico

specifico

Lessico molto preciso

e appropriato con

ricchezza di termini

ottimamente

utilizzati.

Lessico preciso

e appropriato.

Lessico abbastanza

preciso.

Lessico non

sempre

opportuno,

talvolta generico.

Lessico

improprio con

lacune.

Lessico specifico assente

o quasi.

4. Collegamenti Collegamenti molto

interessanti e

strutturati.

Collegamenti

opportuni e

corretti.

In qualche caso. Presenti solo se

suggeriti.

Assenti o

scorretti.

Assenti.

5. Approfondimento

e capacità critiche.

Approfondimenti con

spessore, capacità

critiche e

Approfondimen

ti e giudizi

argomentati.

Scarsi

approfondimenti,

giudizi non sempre

Superficiale,

giudizi

approssimativi e

Limitate. Assenti.

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53

rielaborazione

personale.

adeguati o parziali. non argomentati.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE

INDICATORI

DESCRITTORI

Ottimo

10-9

Buono

8

Discreto

7

Sufficiente

6

Insuff.

5

Gravemente insuff.

4-1

1. Conoscenze Ampie, approfondite

esaurienti

Corrette,

complete,

adeguate

Essenziali,

corrette, organiche

Accettabili,

quasi sempre

corrette, con alcune

imprecisioni

Parziali,

superficiali, non

sempre corrette

Lacunose, scorrette o

assenti.

2. Competenze di

analisi, sintesi,

interpretazione,

osservazione,

riconoscimento,

applicazione di

regole e di

procedimenti

Ottima la conduzione

degli argomenti proposti

Buone;

l’elaborato risulta

adeguatamente

strutturato

Integrate e

coerenti con i contenuti

Sviluppate in

modo semplice, ma in genere

gestite in

maniera corretta

Solo parziali e

limitate

Molto parziali

3. Competenze di

contestualizzazione

, correlazione,

articolazione,

collegamento

Ottime e ampiamente

utilizzate.

Buone e

utilizzate

opportunamente

Riscontrabili solo

parzialmente

Limitate Molto limitate Nulle

4. Correttezza e

proprietà

linguistica.

Efficacia

espositiva.

Precisione e varietà

lessicale. Ordine

formale nei calcoli.

Accurata, ordinata, chiara; lessico ricco e

appropriato

Coerenti con il contenuto;

lessico fluido e

ben articolato

In sintonia con il contenuto; lessico

sufficientemente

corretto.

Accettabile; lessico corretto

ma limitato

Approssimativa; lessico povero e

improprio

Esposizione con errori, disordine formale;

lessico molto carente

5. Approfondimenti e

capacità critiche

Ampie, ottima

rielaborazione personale

Presenti con

giudizi

argomentati.

Non molto

significativi

Relativi ad uno

svolgimento

semplice

Assenti Assenti

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 94 0re

Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof. Giuseppe Pileggi

____________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di Scienze Naturali Classe 5^A A.S. 2017/2018

Docente Giuseppe Pileggi

CHIMICA ORGANICA – BIOCHIMICA - BIOTECNOLOGIE Libro di testo: David Sadava David M. Hills H. Graig Heller May R. Berembaum Vito Posca

“Chimica organica, biochimica e biotecnologie” SCIENZE ZANICHELLI

CAPITOLO C1 - Chimica organica: una visione d'insieme

I composti del carbonio

L'isomeria

Le caratteristiche dei composti organici

CAPITOLO C2 - Chimica organica: gli idrocarburi

Gli alcani

I cicloalcani

Gli alcheni

Gli alchini

Gli idrocarburi aromatici

CAPITOLO C3 - Chimica organica: i derivati degli idrocarburi

Gli alogenuri alchilici

Gli alcoli, gli eteri e i fenoli

Le aldeidi e i chetoni

Gli acidi carbossilici

Derivati degli acidi carbossilici e acidi carbossilici polifunzionali

Le ammine

I polimeri

REAZIONI - Chimica organica

1. reazione di combustione c39

2. reazione di alogenazione c39

3. reazione di addizione c39

4. reazione di addizione al doppio legame c43

5. reazione di idrogenazione c44

6. reazione di addizione elettrofila al doppio legame secondo la regola di Markovnikov c44-c45-c46

7. reazione di polimerizzazione c46

8. reazioni di condensazione degli acidi carbossilici: esterificazione c106-c107; formazione di ammidi

c106; esterificazione in esteri degli acidi carbossilici e triesteri del glicerolo b13-b15

9. reazioni di idrolisi

10. reazioni di idrolisi basica: saponificazione b15

11. reazioni di idrogenazione dei trigliceridi b15

CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole

I carboidrati

I lipidi

Gli amminoacidi e le proteine

I nucleotidi e gli acidi nucleici

CAPITOLO B2 - Biochimica: l'energia e gli enzimi

L'energia nelle reazioni chimiche

Il ruolo dell'ATP

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Che cosa sono gli enzimi

I meccanismi della catalisi enzimatica

CAPITOLO B3 - Biochimica: il metabolismo energetico - Il metabolismo cellulare: una visione d'insieme

- La glicolisi

- La fermentazione

- La respirazione cellulare

CAPITOLO B4 - Biochimica: la fotosintesi, energia dalla luce 1. Caratteri generali della fotosintesi

2. Le reazioni della fase luminosa

3. Il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri

4. Gli adattamenti delle piante all'ambiente

CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione - Introduzione alla trascrizione genica

- La struttura a operoni dei procarioti

- La trascrizione negli eucarioti

- La regolazione prima della trascrizione

- La regolazione durante la trascrizione

- La regolazione dopo la trascrizione

- La regolazione della trascrizione nei virus

- I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni

CAPITOLO B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti - Clonare il DNA

- Isolare i geni e amplificarli

- Leggere e sequenziare il DNA

- Studiare il genoma in azione

- Dalla genomica alla proteomica

SCIENZE DELLA TERRA

Libro di testo: L. Campanaro – G. Mandrone – D. Torta “Elio Gaia Vulcano” LOESCHER

CAPITOLO 8 – Una Teoria unificante: la tettonica delle placche PARAGRAFO 8.1 – I presupposti: Wegener, un genio incompreso

PARAGRAFO 8.2 – Nuove osservazioni, nuove idee

PARAGRAFO 8.3 – L'espansione dei fondali oceanici

PARAGRAFO 8.4 – Un quadro globale: le teoria della tettonica delle placche

PARAGRAFO 8.5 – Ciclicità dei movimenti delle placche

CAPITOLO 9 – La Terra si deforma: la formazione delle montagne PARAGRAFO 9.1 – La deformazione delle rocce

PARAGRAFO 9.2 – Dagli abissi oceanici alle cime innevate

PARAGRAFO 9.3 – L'orogenesi e il movimento delle placche

PARAGRAFO 9.4 – Ciclicità dei processi orogenetici

PARAGRAFO 9.5 – La formazione delle Alpi

PARAGRAFO 9.6 – La formazione dell'Appennino

PARAGRAFO 9.7 – Le rocce delle Alpi e dell'Appennino

Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof. Giuseppe Pileggi

________________________________

I rappresentanti di classe

Alberto Foltran _____________________________

Giacomo Lorenzon ___________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. FABIO SANDRINI

Disciplina: DISEGNO e STORIA DELL'ARTE Classe 5 ^ I A.S. 2017-2018

Premessa disciplinare

L’elemento centrale di una formazione efficace, per competenze, è costituito dalla possibilità di

comprendere il valore intrinseco dell'opera d'arte, soprattutto in relazione con il sè. In tale senso è necessario

considerare l'approccio all'arte un sicuro arricchimento della personalità degli studenti, della loro sensibilità

individuale, nella scoperta della vasta e varia gamma di stili, estetiche, gusti, espressi a vari livelli. L'artista,

connotato da una non comune sensibilità, la rielabora nei diversi linguaggi della comunicazione espressiva,

stimolando, in chi si lascia guidare senza preconcetti, processi di discernimento, rielaborazione personale,

acquisizione di nuovi punti di vista, in un continuum di scoperte e arricchimenti.

Il discente è posto quindi nella condizione di arricchire la propria anima con la conoscenza delle

multiformi espressioni artistiche, facendo un continuo confronto tra l'opera d'arte, il suo autore e la personale

esperienza di vita. Il docente è chiamato, quindi, a svolgere il compito di guida nell'articolato mondo artistico

moderno e contemporaneo, alla scoperta delle diverse forme della comunicazione espressiva per far

comprendere agli studenti l'importanza di immedesimarsi nel "creatore" di tali "prodotti", e nel contempo per

stimolare le potenzialità espressive individuali ed arricchire la sensibilità attraverso le diverse forme d'arte.

Il percorso didattico ha puntato sull’acquisizione di tutte quelle conoscenze storico artistiche necessarie

ad una formazione culturale-artistica adeguata, dall'Impressionismo all'Ecole de Paris di Marc Chagall e

Amedeo Modigliani.

Contemporaneamente si è provveduto ad approfondire le tematiche via via affrontate con uno stimolo

continuo ad una rielaborazione fruitivo-critica personale, tendente a relazionare il proprio io con quello degli

artisti conosciuti. Nella consapevolezza che le emozioni, le esperienze e i sentimenti espressi dai vari artisti,

nelle diverse epoche storiche, e con tecniche diverse, sono gli stessi che coinvolgono anche l’uomo

contemporaneo. Leggere un’opera d’arte porta a riconoscere nel proprio intimo analoghe emozioni.

Il percorso didattico, intrapreso con la classe lo scorso anno, si è sempre più arricchito di

approfondimenti individuali, nella continua scoperta delle relazioni innescate dalla conoscenza delle diverse

esperienze artistiche. Nell'ultima parte dell'anno spunti di riflessione individuale e un continuo interesse

hanno portato ad una buona maturazione dei concetti chiave in buona parte degli studenti.

Una buona maggioranza ha ottenuto risultato didattici soddisfacenti, rispetto agli obiettivi prefissati.

Rari i casi di difficoltà, dovute soprattutto ad un approccio basato ancora sulle semplici conoscenze.

Continui sono stati i rimandi alla contemporaneità, al vissuto degli studenti in relazione con le opere e la

vita degli artisti,e si sono affrontati temi quali: le mode culturali, le problematiche dell'esposizione delle

opere d'arte (i musei), le diverse forme della fruizione dell'arte, la differenza tra opera originale e sua

riproduzione su web o su carta, la connessione tra le diverse forme espressive (pittura, scultura, architettura,

poesia, musica, danza, letteratura).

Strumento disciplinare è stato il testo di storia dell’arte, arricchito ed ampliato per sollecitare ad allargare

l’orizzonte delle conoscenze, spostando lo sguardo verso l’arte contemporanea nelle sue diverse sfaccettature

ed espressioni.

Spesso si è ottenuto un buon coinvolgimento personale, fatto di interazione dialogica e critica, tipica di

una maturazione personale anche sul piano estetico-artistico.

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Nell'ultimo periodo dell'anno sono stati attivati laboratori di carattere espressivo, individuali e di gruppo,

volti a comprendere meglio le tecniche artistiche e le forme dell'arte delle Avanguardie storiche e delle arti

Contemporanee.

Nello specifico rilevanti sono da considerare i livelli raggiunti nelle due esposizioni: "Francis Bacon e

Noi", attività svolta in quarta, e "Ritratti d'artista" del corrente anno scolastico.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Conoscono i movimenti artistici e gli autori dall'Impressionismo all'Ecole de Paris.

Conoscono di ogni autore (pittore, scultore, architetto) almeno un’opera significativa.

Competenze

Possiedono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione

Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera

d’arte

Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca o dell’autore in esame

Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendo le problematiche

specifiche di autori e correnti.

Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte

Sanno interpretare le opere procedendo in maniera autonoma e applicando diversi tipi di lettura

Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento tra opere diverse, dello stesso autore e di

autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse.

13. Progetti e/o percorsi interdisciplinari all’interno del curricolo

Approccio guidato alle esperienze dell’arte contemporanea, con sollecitazioni a governare interventi di

tipo artistico anche individuali.

Viaggio di istruzione a Parigi, della durata di 5 giorni, con la visita approfondita e guidata a musei,

edifici storici, chiese, luoghi di interesse culturale, scientifico, artistico.

14. Metodologie

Si sono privilegiate lezioni frontali, basate sulla trasmissione di conoscenze storico-artistiche, tecniche

ed espressive riguardanti gli artisti ed i movimenti d’arte europei, puntando sempre alla comprensione di

concetti guida, all’acquisizione di un adeguato metodo di lettura delle opere d’arte, a confronti e relazioni tra

le varie opere d’arte, gli stili espressivi, gli artisti.

Per tale fase si sono utilizzati i 2 testi in dotazione (vol.4 e vol.5) e filmati e documentari su opere d'arte,

artisti e avanguardie storiche.

Il recupero delle conoscenze è avvenuto all’interno dell’orario curricolare. A fine anno si sono svolte

ulteriori attività di integrazione ed approfondimento degli argomenti trattati.

15. Strumenti e materiali didattici

Testi in adozione, utilizzati:

Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro – “Itinerario nell’arte” – volumi 4 e 5 – Ed.

Zanichelli

Punto di riferimento costante sono stati i testi in dotazione, completati da appunti ed approfondimenti. A

fine anno i testi in dotazione sono stati integrati con materiale multimediale.

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16. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Nell’arco dell’anno scolastico sono state somministrate 4 verifiche, consistenti in domande aperte (di

norma 20 righe) su artisti e movimenti d’arte, letture di specifiche opere, confronto tra opere ed autori

diversi.

La scala docimologica adottata va da 3 a 10 per la valutazione delle conoscenze e delle competenze.

La griglia di valutazione adottata per le prove scritte è qui di seguito riportata.

Griglia utilizzata durante l’anno per la valutazione delle prove scritte. indicatori

descrittori

Gravem. ins.

3 - 4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8 - 9

Ottimo

10

Conoscenza dell'argomento nulla imprecisa semplice pertinente puntuale completa

Uso del linguaggio specifico carente inadeguato essenziale strutturato accurato ricco

Capacità di lettura dell'opera inesistente non

appropriata

adeguata appropriata approfondita critica

Capacità di collegamenti

(contestualizzazione)

nulla stentata elementare coerente accurata articolata

Rielaborazione personale

(originalità e senso critico)

assente superficiale semplice diligente sapiente efficace

La valutazione ha preso in considerazione i seguenti punti:

1. Situazione di partenza

2. Esiti degli interventi didattici

3. Progressi e miglioramenti in itinere

E' stato oggetto di valutazione anche l’impegno, la partecipazione, la collaborazione, la capacità di sapersi

organizzare.

La valutazione si è basata sui seguenti obiettivi:

1. Apprendimento di dati a partire dall’acquisizione-comprensione, seguita dalla capacità di cogliere i

nessi logici ed infine la capacità di utilizzare i dati in modo non ripetitivo, ma personale.

2. Acquisizione di un linguaggio tecnico, partendo dalla conoscenza dei termini specifici della disciplina,

alla loro associazione con precise immagini (piante, schemi, ordini, elementi architettonici, ...).

3. Acquisizione di un metodo di lettura delle opere d’arte che comprende la conoscenza degli artisti, dei

periodi storici, degli stili, degli aspetti iconografici (classificazione delle immagini) e iconologici

(connessioni con la società, un popolo, un ambito culturale).

4. Acquisizione di un senso critico/estetico, costruito su valide basi documentarie, aperto ad una visione a

360 gradi del mondo dell’arte anche contemporanea.

Treviso, 15/05/ 2018 docente prof. Fabio Sandrini

.................................................

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LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"

Programma svolto di Disegno e Storia dell'Arte

Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018

Docente prof- Fabio Sandrini

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione:

N. Unità didattiche Periodo

Storia dell’Arte

1 L'Impressionismo: premesse, caratteri, tecnica, soggetti, autori. settembre

2 Edouard Manet: "Colazione sull'erba"; "Olympia"; "Il bar delle Folies Bergère"

3 Claude Monet:"Impressioni, sole nascente"; la serie de "La cattedrale di Rouen"

4 Auguste Renoir: "La Grenouillère"; "Moulin de la Galette"; "Colazione dei canottieri"

5 Edgar Degas: "La lezione di danza"; "L'assenzio"

6 Il Post-Impressionismo: caratteri generali.

7 Paul Cézanne: "I giocatori di carte"; "La montagna Saint Victoire" ottobre

8 Georges Seurat: "Una domenica pomeriggio all'Ile de la Grand Jatte"

9 Paul Gauguin: "Il Cristo giallo"; "Come, sei gelosa?"; "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove

andiamo?"

10 Vincent Van Gogh: "Mangiatori di patate"; "Autoritratti"; "Campo di grano con volo di

covi".

novembre

11 Henry de Toulouse-Lautrec: "Al moulin rouge".

12 I presupposti dell'Art Nouveau: William Morris e il rapporto prodotto di serie - qualità

13 L’Art Nouveau in Europa: caratteri generali.

14 Il Palazzo della Secessione a Vienna. Adolf Loos e la funzionalità in architettura: Casa

Scheu .

15 La Secessione. Gustave Klimt: "Giuditta I"; "Danae".

16 I Fauves. Henry Matisse: "Donna con cappello"; "La stanza rossa"; "La danza". dicembre

17 L’Espressionismo: Die Brucke.

18 Edward Munch: "La fanciulla malata"; "Il grido"; "Pubertà".

19 Egon Schiele: "L'abbraccio". gennaio

20 Le Avanguardie Storiche. Il Cubismo; caratteristiche generali.

21 Pablo Picasso e la libertà nell’arte. I diversi periodi; "Poveri in riva al mare"; "Les

Demoiselles d'Avignon"; "Ritratto di Ambroise Vollard"; "Guernica".

22 Il Futurismo: Il Manifesto di Filippo T. Marinetti. febbraio

23 Umberto Boccioni: "La città che sale"; "Stati d'animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli

che restano"; "Forme uniche della continuità nello spazio"

24 Giacomo Balla: "Dinamismo di un cane al guinzaglio"

25 Arte Dada: caratteri generali.

26 Marcel Duchamp: "Fontana"; "L.H.O.O.Q."

27 Man Ray: "Le violon d'Ingres"; "Cadeau".

28 Il Surrealismo: caratteri generali.

29 Joan Mirò: "Il carnevale di Arlecchino"; "Pittura"; "Le costellazioni"; "Blu III". marzo

30 René Magritte: "L'uso della parola I"; "La battaglia delle Argonne".

31 Salvador Dalì e il metodo paranoico critico. "Costruzione molle con fave bollite";

"Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia".

32 Der Blaue Reiter e "Lo Spirituale nell'arte" di Kandinskij.

33 Wasily Kandinskij e l'Astrattismo. "Composizioni" e "Alcuni cerchi".

34 Piet Mondrian e il cammino verso l'astrattismo sul tema dell'albero. La rivista "De Stijl";

"Composizione in rosso, blu e giallo".

35 L’architettura razionalista: i principi. La Bauhaus di Walter Gropius.

36 Le Corbusier e i cinque punti dell'architettura. Villa Savoye; le Unità di abitazione; il

Modulor; la Cappella di Ronchamp.

aprile

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60

37 Frank Lloyd Wright: le Prairie Houses; la Casa sulla cascata; il Solomon Guggenheim

Museum di New York.

38 L’Ecole de Paris. Amedeo Modigliani: "Nudo disteso con i capelli sciolti". Marc Chagall:

"L'anniversario".

39 Escursione tra le tendenze dell’arte contemporanea.

Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 53

Ore previste dal 16 maggio alla conclusione dell’anno scolastico: 8

Treviso, 15/05/2018 docente prof. Fabio Sandrini

......................................................

I rappresentanti di classe

Alberto Foltran

Giacomo Lorenzon

.........................................................................

Page 61: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

61

LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Gabriele Ferrero

Disciplina Scienze motorie e sportive Classe 5^ I A.S. 2017-2018

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze Buone conoscenze delle qualità di base quali forza, velocità, resistenza.Buone conoscenze dei movimenti

fondamentali e loro espressioni tecnico-sportiveBuone conoscenze dei fondamentali individuali dei giochi

sportivi

Competenze Discrete competenze di metodologie di allenamento delle capacità motorieDiscrete prestazioni di sequenze

di esercizi a temaBuono il livello raggiunto nell’esecuzione dei fondamentali di squadra dei giochi sportivi

Capacità Discreto il grado di potenziamento fisiologico raggiuntoBuona la capacità di lavoro autonomoBuona

l’organizzazione di gioco nei giochi sportivi

Principali argomenti disciplinari e tempi di realizzazione

Periodo / Ore

DUE ARGOMENTI 1^ Esercizi con vari piccoli attrezzi

(funicelle cerchi bacchette bastoni manubri e palla

medica)2^ Pallavolo :conoscenza del regolamento,

apprendimento dei fondamentali, partite:

Novembre-GennaioOre 26

Esercizi ai grandi attrezzi. Gennaio- Aprile Ore 23

Conoscenza dei gruppi muscolari e delle articolazioni

anche attraverso l’ esecuzione di esercizi a corpo libero

con finalità varie.

Aprile- Giugno Ore 12

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 61

1. Metodologie Lezione frontaleLezione partecipataLavoro a gruppi

2. Strumenti e materiali didattici Attrezzature e materiali didattici sportivi disponibili in palestraLa palestra e gli spazi esterni ad

essa

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Verifiche pratiche Impegno, interesse e partecipazione denotati

Treviso, 15/05/2018 docente prof. Gabriele Ferrero

___________________________

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62

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”

Programma svolto di Scienze Motorie e Sportive Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018

Docente prof. Gabriele Ferrero

PROGRAMMA PRATICO

Esercizi di allungamento muscolare per tutto il corpo.

Esercizi di mobilità articolare.

Esercizi di rafforzamento dei muscoli del tronco.

Andature di passo e di corsa.

Corsa lenta a ritmo uniforme.

Pallavolo e altri giochi sportivi: fondamentali e partite.

Esercizi con vari piccoli attrezzi (bacchette, manubri, bastoni,funicelle, cerchi, palla medica)

Esercizi ai grandi attrezzi (spalliere, quadro svedese, trave o fune a scelta)

Treviso, 10/05/2018

docente prof. Gabriele Ferrero

_______________________________

I rappresentanti di classe

Alberto Foltran

___________________________________

Giacomo Lorenzon

___________________________________

Page 63: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

63

LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Irene Tonolo

Disciplina RELIGIONE Classe 5^I (Ordinamento) A.S. 2017/2018

Premessa disciplinare

La classe, composta da 25 alunni tutti avvalentisi dell’Insegnamento, ha goduto nella materia della continuità

didattica per il triennio.

Nel corso degli anni l’insegnamento - concordato in sede di dipartimento - ha proposto agli alunni, in modo

progressivo e sempre più approfondito, un sapere religioso che attiene al mondo dei valori e dei significati e

li ha aiutati a comprendere come le dimensioni culturale e religiosa, proprie della vita e della storia umana,

siano intimamente connesse e complementari, capaci, per loro natura, di contribuire allo sviluppo della loro

libertà, responsabilità, solidarietà e convivenza democratica.

La classe si è mostrata disponibile al confronto e portatrice di importanti domande ed esigenze, sul piano sia

culturale che umano e religioso, che hanno portato ad arricchire la proposta di importanti contributi,

spaziando su diversi ambiti (antropologico, teologico, esistenziale, sociale). La partecipazione è stata molto

buona seppure non sempre omogenea: l’insegnante ha cercato di favorire con stimoli diversificati un

atteggiamento più attivo e propositivo da parte degli alunni più riservati, con risultati positivi.

La costanza nel seguire la proposta negli anni ha permesso una crescita significativa a livello personale e di

gruppo. Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi formativi in modo diversificato e secondo vari gradi di

maturazione, con punte di eccellenza:

- capacità di elaborare un personale progetto di vita nel confronto serio e critico con i valori proposti

dal cristianesimo e in dialogo con i sistemi di significato presenti nella società;

- consapevolezza della centralità di Cristo nella storia della salvezza e del valore universale del suo

insegnamento di amore per i credenti e per tutti gli uomini;

- corretta comprensione del mistero della Chiesa e del suo contributo alla vita della società, alla

cultura e alla storia italiana ed europea;

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

- Chiesa e impegno sociale e politico.

La politica come servizio al bene comune.

Il rapporto col potere.

Il ruolo della Chiesa nell’età moderna: le missioni gesuite nel Nuovo Mondo nell’epoca coloniale

- Significato di fede, ateismo, agnosticismo, indifferenza.

L’ateismo e le sue forme: pratico, teoretico, debole.

Scienza e fede, due sguardi sul mondo.

Creazione ed evoluzione, creazionismo ed evoluzionismo.

- La maturazione affettiva.

La fede, l’amore, il matrimonio.

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64

L’amore in San Paolo. Il concetto di agape.

Il matrimonio cristiano, sacramento.

Competenze

- Identificare nella storia della Chiesa moderna e contemporanea nodi critici, sviluppi e personaggi

significativi.

- Riconoscere i diversi atteggiamenti dell’uomo nei confronti di Dio e le caratteristiche della fede

matura.

Argomentare una risposta a critiche ed obiezioni formulate sulla credibilità della religione cristiana.

- Sapersi confrontare con la visione cristiana dell’itinerario di maturazione affettiva e sessuale della

persona.

Comprendere la specificità del matrimonio cristiano.

17. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Modulo Unità didattiche Periodo Ore

Cristo, la Chiesa, il

mondo

_ Chiesa e cultura contemporanea

_ Chiesa e politica

Settembre-

novembre

9

Dio controverso _ Credere/non credere

_ Il “problema Dio”

_ Scienza e fede

Dicembre;

gennaio-

febbraio

9

Morale cristiana su

matrimonio e

famiglia

_ La concezione della famiglia nella società e nel

Nordest

_ La maturazione affettiva e sessuale alla luce della

visione cristiana

_ Il matrimonio cristiano, sacramento

marzo-

maggio

9

18. Progetti e/o percorsi interdisciplinari all’interno del curricolo

Nessuno

19. Metodologie Dialogo educativo, con momenti di lezione frontale

Lettura e commento di testi (Sacra Scrittura, Magistero, saggi, articoli di quotidiani e riviste, indagini

sociologiche)

Lavori di gruppo e a coppie

Visione di film (spezzoni), filmati, videoclip, power point.

Incontro con testimoni (p. Arnaldo De Vidi, missionario in Brasile)

20. Strumenti e materiali didattici Pc di classe con connessione internet per la consultazione di materiale on-line

La Bibbia

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65

Testi del Magistero della Chiesa Cattolica (Catechismo degli Adulti; esortazione apostolica “Amoris

Laetitia” di papa Francesco)

Indagine “Piccoli atei crescono” di F. Garelli, "Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia” di R. Bichi e P.

Bignardi; indagine Demos per “Il Gazzettino” 2015 "La concezione della famiglia nel Nordest"

Testi (“Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa" di M. Calabresi)

Film “Mission” di Roland Joffé

Film documentario “La teoria svedese dell’amore” di Erik Gandini

21. Criteri e strumenti di valutazione adottati

Criteri

Partecipazione dello studente al dialogo educativo e interesse con cui egli segue la disciplina.

Conoscenza dei contenuti essenziali

Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti

Comprensione e uso dei linguaggi specifici.

Strumenti

Lettura e comprensione di testi, discussione di gruppo, ricerca nei testi

Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 27

Ore previste dal 16 maggio alla conclusione dell’anno scolastico: 2

Treviso, 15/05/2018

Docente Prof.ssa Irene Tonolo

__________________________

Page 66: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

66

LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI”

Programma svolto di RELIGIONE Classe 5 I (Ordinamento) A.S. 2017/2018

Docente prof.ssa Irene Tonolo

Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Modulo Unità didattiche Contenuti Periodo/ore

Cristo, la

Chiesa, il

mondo

_ Chiesa e cultura

Contemporanea

_ Chiesa e politica

_ Il valore della pace: la riflessione di papa Francesco

sulla sfida posta dal fenomeno migratorio (Messaggio

per la Giornata mondiale della Pace 2018)

_ L’evangelizzazione e la costruzione del Regno.

L’esperienza di un missionario

_ Chiesa e potere: le missioni gesuite nel Nuovo

Mondo nell’epoca coloniale (spunti di riflessione dal

film Mission di R.Joffé)

_ Giovani, società e politica. Responsabilità.

_ La politica, ricerca del bene comune, servizio

_ Chiesa e impegno sociale e politico (Catechismo

degli adulti, cap.28)

_ La figura di Tina Anselmi e il suo lascito

Settembre-

novembre/9

Dio

controverso

_ Credere/non

credere

_ Il “problema

Dio”

_ Scienza e fede

_ Indagini di F. Garelli Piccoli atei crescono e di R.

Bichi e P. Bignardi Dio a modo mio. Giovani e fede in

Italia

_ Significato di fede, ateismo, agnosticismo

_ L’ateismo pratico, teoretico, debole

_ Il concetto di Dio onnipotente e di Dio Amore

_ Memoria e riconciliazione. Le colpe della Chiesa e

le sette richieste di perdono di Giovanni Paolo II

(marzo 2000)

_ Il problema pedofilia nella Chiesa

_ Rapporto scienza-fede. Il caso Galilei e il caso

Darwin.

_ Creazione ed evoluzione, creazionismo ed

evoluzionismo.

Dicembre;

gennaio-

febbraio/9

Morale

cristiana su

matrimonio

e famiglia

_ La concezione

della famiglia

nella società e nel

Nordest

_ La maturazione

affettiva alla luce

della visione

cristiana

_ Il matrimonio

cristiano

_ Indagine Demos per Il Gazzettino (luglio 2015):

essere famiglia oggi nel Nordest

_ L’amore nella società liquida (intervista a Z.

Bauman, film-documentario di E. Gandini La teoria

svedese dell’amore, Esortazione apostolica Amoris

Laetitia, nn. 33-34)

_ Il concetto di amore-agape

_ L’amore in S. Paolo: 1Corinzi 13 (inno alla carità),

Efesini 5 (teologia del matrimonio)

_ L'amore come scelta. La scelta del matrimonio, la

scelta del matrimonio cristiano

_ Significato di sacramento

Marzo-

maggio/9

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 2017/2018: 27

Treviso, 15/05/2018 Docente: prof.ssa Irene Tonolo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gli alunni Alberto Foltran . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gli alunni Giacomo Lorenzon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Page 67: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

67

Testi delle simulazioni di Terza Prova

Prima simulazione di Terza Prova tip. A 30/11/2017

1. Scienze naturali: Descrivi il diagramma delle variazioni di velocità delle onde P e S in funzione della

densità dei materiali terrestri e della profondità all'interno della Terra, attraverso il quale sono identificati i

confini sismologicamente significativi che permettono di rappresentare la struttura del globo terrestre con un

modello a gusci concentrici.

2. Storia: Analizza i problemi della Russia, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, relativamente alla

politica interna, politica estera, economia, sviluppo industriale e situazione sociale.

3. Storia dell'Arte: Fai un'adeguata disamina della produzione artigianale-artistica della seconda metà del

XIX secolo, individuando le innovazioni prodotte da alcuni artisti e dai movimenti d'arte sorti per contrastare

la produzione industriale di basso livello.

4. Inglese: Illustrate the themes dealt with in "The Picture of Dorian Gray" by Oscar Wilde.

Seconda simulazione di Terza Prova tip. A 26/03/2018

1. Scienze naturali: Descrivi la molecola del D-glucosio considerandone tutti i suoi aspetti. Descrivi i tipi di

legami glicosidici presenti nel glicogeno e nella cellulosa. Rappresenta due trisaccaridi utili per la

descrizione sia dell'uno che dell'altra.

2. Fisica: Descrivere una delle principali implicazioni degli assiomi della Relatività Ristretta, "La

contrazione delle lunghezze", dimostrando i risultati ottenuti e definendo il concetto di lunghezza "propria".

3. Inglese: With reference to "Dubliners" and "Ulysses", illustrate and compare the different narrative

techniques adopted by J. Joyce in his juvenile and mature literary production.

4. Filosofia: Costruire un testo di 20 righe nel quale inserire i seguenti termini della filosofia di Marx:

ideologia- materialismo storico- istituzioni- mezzi e forze di produzione- struttura- sovrastruttura- rapporti di

produzione- concezioni etiche, culturali e religiose- contraddizione.

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68

Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano A

CANDIDATO . .. ............................................................

INDICATORI

15

14

13

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

COMPRENSIONE

esauriente, approfondita

e corretta

corretta

e precisa

corretta

sostanzialmen

te completa e corretta

sostanzialmente

corretta

qualche lieve lacuna e imprecision

e

qualche

lacuna e imprecisio

ne

lacune e

imprecisioni in più

punti

Molto

lacunosa e imprecisa

gravi lacune

lacune

gravi e

diffuse

scarsa

Molto

scarsa

Quasi

nulla

Nulla

ANALISI DEI

LIVELLI E DEGLI

ELEMENTI DEL

TESTO

esauriente, puntuale, rigorosa a tutti i livelli

completa e corretta in tutti i livelli

corretta in

tutti i livelli

e sostanzialme

nte completa

sicura in quasi tutti i livelli

Corretta in

quasi tutti i

livelli, nonostante

alcune non

gravi omissioni/

imprecisioni

Essenziale, ma

sostanzialmente

corretta in quasi tutti i livelli,

nonostante

alcune lacune e imprecisioni

lacuno

sa,

imprecisa

lacunosa, imprecisa, talora errata

lacunosa, /imprecisa e/o errata in

più punti

alcune gravi lacune

lacune gravi e diffuse

Gravemente incompleta e/o errata

Molto limitata ed errata

Quasi assente

Assente

CONOSCENZE

ESPRESSE NELLA

CONTESTUALIZZAZIONE E/ O

NELL’APPROFONDIMEN TO

Corrette, rigorose,

ampiame

nte approfon

dite

Corrette, esaurienti

e precise

Corrette e

complet

e

corrette e sostanzialmen

te complete

Sostanzialmente

corrette,

nonostante

alcune non gravi

omissioni/imprec

isio ni

Essenziali/ non del tutto precise

o complete/ limitate agli

aspetti

fondamentali

incomplete/ parziali/ talora scorrette

incomplet

e/

scorrette in più

punti

limitate e spesso

scorrette

limitate e

con alcune

gravi scorrettezz

e

molto

limitate e

spesso scorrette

Gravemen

te

incomplete e/o

errate

Spesso assenti

Quasi assenti

Assenti

RIELABORAZIONE

Personale, efficace

e

puntuale

Abbastanz

a

personale

ed

efficace

Evidente e

nel complesso

efficace

Evidente in

più punti, e sufficienteme

nte sviluppata/ap

pro fondita

Adeguata, in alcuni punti

evidente

coglie gli aspetti

essenziali

mode

sta

Superficiale/ non

sempre

appropriat

a

Limitata/ confusa

scarsa

molto scarsa

Appena riconoscibile

spesso assente

quasi assente

Assente

FORMA:

SINTASSI, LESSICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA,

PRESENTAZIONE

GRAFICA

forma

corretta

ed accurata,

efficace e

agile nell’artic

olazione;

lessico appropria

to e ricco

forma

corretta ed

accurata, lessico

generalme

nte

appropriato e vario

forma

scorrevole e

ordinata; lessico

generalment

e appropriato

Forma

corretta,

scorrevole e abbastanza

appropriata

nell’uso del lessico

forma per lo

più corretta e

ordinata, abbastanza

appropriata

nell’uso del lessico

qualche errore

grammaticale e

ortografico non grave; lessico a

volte impreciso;

incertezze nell’uso della punteggiatura

alcuni errori, forma poco scorrevole

alcuni

errori,

forma poco

scorrevole

e poco appropriat

a nel

lessico

forma involuta, scorretta in più punti

orma

involuta,

spesso scorretta

e

inadeguata

negli esiti lessicali

forma

involuta,

molto scorretta e

inadeguata

negli esiti lessicali

Gravi

errori di

ortografia, sintassi e

lessico

Disordinat

a e con

gravi e diffusi

errori di

ortografia, sintassi e

lessico

Illeggibile, disordinata, incomprensibile

Prova non svolta

VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi

Page 69: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano B

CANDIDATO .................................................

INDICATORI

15

14

13

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

punteggio assegnato

RISPETTO DI

TIPOLOGIA

TESTUALE E

IPERTINENZ

A

completo e puntuale

completo

Sostanzialmente completo

adeguato e

abbastanza

preciso

adeguato

nel complesso adeguato, nonostante qualche imprecisione

Imprecisioni in più aspetti

frequenti imprecisioni

inadeguato

estese parti fuori tema

parziale comprensione delle richieste della traccia

Scarsa comprensione delle richieste della traccia

Molto scarsa

Quasi nulla

Nulla

INFORMAZ

IONE/

UTILIZZO

DELLA

DOCUMEN

TAZIONE

Informazion

e ampia ed approfondit

a utilizzo

efficace e puntuale

dei

documenti

Informazion

e approfondita

, utilizzo

preciso ed appropriato

della

documentazione

Informazione

sicura e sostanzialme

nte completa,

utilizzo sempre

corretto dei

documenti

Informazio

ne

discretamente

approfondita, utilizzo

pertinente

dei documenti

Informazion

e sicura nelle linee

essenziali,

utilizzo pertinente

della

documentazione, ma non rielaborato

Informazione

essenziale, ma

corretta, utilizzo

pertinente della documentazion

e, ma ripetitivo

Informazio

ne superficiale

/ qualche

lacuna nella

comprensio

ne dei

documenti

Informazione

superficiale e

utilizzo approssimativ

o/ banalizzante

dei

documenti

Scarsa

informazio

ne o comprensio

ne dei documenti,

utilizzo

poco pertinente

dei documenti

Alcune gravi incomprensioni

Informazio

ne e comprensio

ne dei

documenti gravement

e scorretti

in più punti

Utilizzo

appena riconoscibi

le della

documentazio ne

Informazioni

e comprension

e della

documentazione spesso

assenti

Informazioni

e comprension

e della

documentazione quasi

assenti

Assente

ARGOMENTAZI

ONE

Rigorosa,

ben

strutturata, con apporti

personali significativi

Ben articolata, efficace e personale

Ben strutturata in più punti e personale

Corretta,

articolata e con

spunti

personali

Semplice, ma correttamente strutturata

Essenziale, ma corretta nelle sue linee fondanti

poco

articolata

poco articolata e superficiale

poco

articolata e non

sempre

coerente

poco

articolata e poco

coerente

disarticola

ta

Appena

riconoscibile

Spesso assente

Quasi

Assente

assente

STRUTTURA

DEL

DISCORSO

ordinata,

coerente,

coesa, equilibrata

precisa,

chiara e lineare

chiara e

lineare

nel complesso

ordinata e

coesa

nel

complesso ordinata

Semplice

, schemati

ca

talora

discontinua

poco efficace

disordinat

a

talvolta

incoerente

Spesso

incoerente

disordinat

a e incoerente

Molto

disordinata e contraddittoria

Incongruente

assente

FORMA:

SINTASSI, LESSICO, ORTOGRAFIA,

PUNTEGGIA

TURA,

PRESENTAZI

ONE

GRAFICA

forma

corretta, ed

accurata, efficace e

agile

nell’articolazi one;

lessico

appropriato e ricco

forma

corretta, ed

accurata; lessico

general-

mente appropria- to

e vario

forma

scorrevole e

ordinata; lessico

generalmente

appropriato

forma

corretta,

scorrevole e

abbastanz

a appropriat

a nell’uso del

lessico

forma per lo

più corretta

e ordinata, abbastanza

appropriata

nell’usa del lessico

qualche errore

grammaticale

e ortografico non grave;

lessico a volte

impreciso; incertezze

nell’uso della punteggiatura

alcuni errori, forma poco scorrevole

alcuni errori,

forma poco

scorrevole e poco

appropriata

nel lessico

forma

involuta, scorretta

in più

punti

forma

involuta, spesso

scorretta e

inadeguata negli esiti

lessicali

forma

involuta, molto

scorretta

e inadegua

ta negli

esiti lessicali

Gravi

errori di ortografia,

sintassi e

lessico

Disordinata

e con gravi e diffusi errori

di ortografia

sintassi e lessico

Illeggibile, disordinata, incomprensibile

Prova

non svolta

VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi

Page 70: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano C

CANDIDATO .................................................

INDICATORI

15

14

13

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

punteggi

o

assegnat

o

Rispetto della tipologia testuale e della pertinenza

completo e puntuale

complet

o

sostanzialmen te completo

adeguato e abbastanza preciso

adeguato

nel complesso adeguato, nonostante

qualche imprecisione

Imprecisioni in più aspetti

Frequenti imprecisioni

inadeguat

o

estese parti fuori tema

Parziale comprensione delle

richieste della traccia

Scarsa comprensione delle

richieste della traccia

Spesso nulla

Quasi nulla

Nulla

Conoscenze / documentazione

storica

Ampie, esaurienti, ineccepibili

Sempre corrette e significative

Complete e sempre corrette

Sostanzialmente complete e

corrette

Corrette, ma non del tutto complete

Essenziali, ma nel complesso

corrette

Superficiali/ talora imprecise o incomplete

Parziali/ in più passaggi non corrette

Limitate a pochi dati

essenziali e/o spesso

scorrette

Carenti e poco pertinenti e/o scorrette

Molto carenti e non pertinenti e/o scorrette

Molto scarse

Spesso assenti

Quasi assenti

Assenti

Argomentazione

Rigorosa,

ben

strutturata

e con

apporti

personali significativi

Ben

articolat

a,

efficace

e personal

e

Ben strutturata

in più punti e personale

Corretta, articolata e

con spunti personali

Semplice, ma

correttamente strutturata

Essenziale, ma corretta

nelle sue linee fondanti

poco

articolat

a

poco

articolata

e superficia

le

poco

articolata e

non sempre coerente

poco

articolata e

poco coerente

disarticolata

Appena

riconoscibil

e

Spesso assente

Quasi assente

Assente

Struttura del discorso

ordinata, coerente, coesa, equilibrata

precisa,

chiara e

lineare

chiara e lineare

nel complesso ordinata e coesa

nel complesso ordinata

Semplice, schematica

talora discontinua

poco efficace

disordinata

Talvolta incoerente

Spesso incoerente

Disordinata e incoerente

Molto disordinata e contraddittoria

Incongruente

Assente

Forma:

sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, presentazione grafica

forma

corretta ed

accurata, efficace e

agile

nell’articolazi one;

lessico

appropriato e ricco

forma

corretta, ed

accurata, scorrevole

e ordinata;

lessico generalme

nte

appropriato e vario

forma

scorrevole

e ordinata; lessico

generalme

nte appropriat

o

forma corretta,

scorrevole e

abbastanza appropriata

nell’uso del

lessico

forma per

lo più

corretta e ordinata,

abbastanza

appropriata nell’usa

del lessico

qualche errore

grammaticale

e ortografico non grave;

lessico a volte

impreciso; incertezze

nell’uso della

punteggiatura

alcuni

errori,

forma

poco

scorrevole

alcuni

errori,

forma poco

scorrevole

e poco appropriat

a nel

lessico

forma

involuta,

scorretta in

più punti

forma

involuta,

spesso scorretta

e

inadeguata negli

esiti

lessicali

forma

involuta,

scorretta e inadeguata

negli esiti

lessicali

Gravi

errori di

ortografia, sintassi e

lessico

Disordinata e

con gravi e

diffusi errori di ortografia,

sintassi e

lessico

Illeggibile,

disordinata,

incomprensibi

le

Prova non svolta

VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi)

Page 71: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano D

CANDIDATO .......................................... .......

INDICATORI

15

14

13

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

punteggi

o

assegnat

o

Rispetto della

tipologia testuale e

della pertinenza

completo

e

puntuale

completo

sostanzialm

en te

completo

adeguato e

abbastanza

preciso

adeguato

nel complesso

adeguato,

nonostante

qualche imprecisione

Imprecisio

ni in più

aspetti

Frequenti

imprecisio

ni

inadeguato

estese

parti fuori

tema

Parziale

comprensio

ne delle

richieste della traccia

Scarsa

comprensio

ne delle

richieste della traccia

Spesso nulla Quasi nulla Nulla

Conoscenz

e /

Informazioni

Ampie,

esaurienti

, ineccepib

ili

Sempre

corrette e

significative

Complet

e e

sempre corrette

Sostanzialmente complete e corrette

Corrette,

ma non

del tutto complete

Essenziali, ma nel complesso corrette

Superficiali/

talora

imprecise o incomplete

Parziali/

in più

passaggi non

corrette

Limitate a

pochi dati

essenziali e/o spesso

scorrette

Carenti e

poco

pertinenti e/o

scorrette

Molto

carenti e

non pertinenti

e/o

scorrette

Molto

scarse

Spesso assenti

Quasi assenti

Assent

e

Argomentazione

Rigorosa,

ben strutturata

e con

apporti personali

significativ

i

Ben

articolat

a, efficace

e

personale

Ben strutturata in più punti e personale

Corretta, articolata e con spunti personali

Semplice, ma correttamente strutturata

Essenziale, ma corretta nelle sue linee fondanti

poco articolata

poco articolata e superficiale

poco

articolata e

non sempre coerente

poco articolata e poco coerente

disarticolata

Appena

riconoscibil

e

Spesso assente

Quasi assente

Assent

e

Struttura del discorso

ordinata

,

coerent

e,

coesa, equilibrata

precisa,

chiara e

lineare

chiara

e

lineare

nel

complesso

ordinata e coesa

nel

complesso

ordinata

Semplice

,

schematica

talora

discontin

ua

poco efficace

disordinata

Talvolta

incoerent

e

Spesso

incoerent

e

Disordinat

a e

incoerente

Molto

disordinata e contraddittoria

Incongruente

Assent

e

Forma: sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, presentazione

grafica

forma

corretta ed accurata,

efficace e

agile nell’articol

azi one; lessico

appropriato e ricco

forma

corretta, ed accurata,

scorrevole

e ordinata; lessico

generalmente

appropriato e vario

forma

scorrevole e ordinata;

lessico

generalmente

appropriato

forma corretta,

scorrevole e abbastanza

appropriata

nell’uso del lessico

forma per

lo più corretta e

ordinata,

abbastanza appropriat

a nell’usa del lessico

qualche errore

grammaticale e ortografico

non grave;

lessico a volte impreciso;

incertezze nell’uso della

punteggiatura

alcuni

errori,

forma

poco

scorrevole

alcuni

errori, forma

poco

scorrevole e poco

appropriata nel

lessico

forma

involuta,

scorretta in

più punti

forma

involuta, spesso

scorretta

e inadegua

ta negli esiti

lessicali

forma

involuta,

scorretta e

inadeguata

negli esiti

lessicali

Gravi

errori di

ortografia,

sintassi e

lessico

Disordinata e

con gravi e diffusi errori

di ortografia,

sintassi e lessico

Illeggibile,

disordinata,

incomprensibi

le

Prova non

svolta

VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi

Page 72: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

Griglia di valutazione della terza prova

ALUNNA/0

CLASSE

INDICATORI NEGATIVO GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE SUFFICIENT

E

DISCRETO BUONO OTTIMO PUNT. ASSEGN

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

CONOSCENZE

(pertinenza, correttezza e

completezza)

Conosce

nze assenti

Conoscenz

e assai

limitate

Conoscenz

e frammenta

rie

Conoscenz

e generalme

nte poco

pertinenti

Conoscenz

e scorrette

Conoscenze

settoriali

Conoscenze

lacunose

Conoscenz

e superficiali

Conoscenz

e incomplete

Conoscenze

essenziali, ma

sostanzialmen

te corrette

Conoscenz

e corrette

Conoscenze

corrette e sufficientement

e approfondite

Conoscenze

precise e puntuali

Conoscenz

e ampie

Conoscenze

complete, ineccepibili

COERENZA E

RIELABORAZIO

NE (coerenza argomentativa e

logica,

rielaborazione personale)

Non

compren

de le richieste

Comprend

e

parzialmente le

richieste e

non riesce ad

argomentar

e

Comprend

e

parzialmente le

richieste

Confuse;

gravi

difficoltà ad

individuare

i concetti e gli aspetti

fondament

ali

Confuse;

gravi

difficoltà ad

organizzar

e il discorso

Confuse;

significative

difficoltà nell’individu

are alcuni

concetti e/o aspetti

fondamentali

Modeste:

coglie alcuni

concetti fondamentali

, ma sviluppa

l’argomento in modo

poco

appropriato

Modeste:

coglie

alcuni concetti

fondament

ali, ma sviluppa

l’argoment

o in modo non

sempre

appropriato

Modeste:

coglie

alcuni concetti

fondament

ali

Accettabili:

sono

individuati i

concetti -

chiave nei loro

aspetti

essenziali

Abbastanz

a sicure:

sono colti i concetti e

gli aspetti

fondamentali con una

certa

sicurezza

Abbastanza

sicure: sono

colti i concetti e gli aspetti

fondamentali

con una certa sicurezza ed è

operato

qualche collegamento

Sicure: sono

colti i

concetti e gli aspetti

fondamentali

in modo sicuro e

funzionale

Sicure:

sono colti i

concetti e gli aspetti

fondament

ali in modo approfondi

to

Notevoli:

sono colti i

concetti e gli aspetti

fondamentali

in modo sempre

sicuro, i

collegamenti sono precisi

e chiari

PADRONANZA

DEL

LINGUAGGIO

SPECIFICO

(correttezza e chiarezza

espositiva,

proprietà lessicale e/o padronanza del

linguaggio

disciplinare)

Linguag

gio

assoluta-

mente

improprio

Forma

spesso

contorta e

oscura

Diffusa

impropriet

à

Linguaggi

o scorretto

e confuso;

forma

talora involuta

Alcune

gravi

impropriet

à; forma

involuta

Alcune gravi

improprietà

Linguaggio

spesso

scorretto;

forma non

sempre corretta

Linguaggi

o

approssima

ti-vo;

forma poco scorrevole

Linguaggi

o

approssima

ti-vo;

forma non sempre

scorrevole

Linguaggio

semplice però

chiaro, non

sempre

rigoroso, ma

nel complesso

corretto;

forma

sufficientemen

te corretta e

scorrevole

Linguaggi

o

abbastanza

preciso ed

appropriato; forma

per lo più

corretta e scorrevole

Linguaggio

chiaro e

abbastanza

preciso ed

appropriato; forma per lo

più corretta e

scorrevole

Linguaggio

chiaro;

forma quasi

sempre

corretta e scorrevole

Linguaggi

o chiaro e

preciso;

forma

quasi sempre

corretta e

scorrevole

Linguaggio

sempre

curato,

appropriato e

rigoroso; forma

corretta e

scorrevole

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Page 73: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI – COMMISSIONE …

GRIGLIA COLLOQUIO

DESCRITTORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE

DISCRETO- BUONO OTTIMO

ACQUISIZIONE DELLE

CONOSCENZE

( max 8 punti)

Non possiede conoscenze

1

Possiede solo alcune

conoscenze essenziali

4

Possiede conoscenze disciplinari

essenziali

6

Si sa orientare all’interno delle

discipline proposte con una

padronanza dei contenuti generalmente sicura

7

Possiede conoscenze organiche e

sistemate in precisi quadri di

riferimento

8

Possiede conoscenze

frammentarie 2

Possiede conoscenze

incomplete 5

Possiede solo conoscenze

superficiali

3

PADRONANZA DELLA

LINGUA E DEI

LINGUAGGI SPECIFICI

(max 9 punti)

Non riesce ad esprimersi

1

Si esprime poco

chiaramente e in forma

inappropriata

4

Si esprime correttamente ma non

sempre con chiarezza e coerenza

6

Si esprime correttamente e

chiaramente

7

Si esprime con padronanza

terminologica e fluidità ed

efficacia espositiva

9

Si esprime con difficoltà e confusamente

2

Si esprime in forma comprensibile, ma poco

curata

5

Si esprime con correttezza, fluidità e coerenza

8

Si esprime stentatamente e

scorrettamente

3

ORGANICITA’ DI

ARGOMENTAZIONE

(max 7 punti)

Non comprende la/le richiesta/e

1

Tratta l’/gli argomento/i in modo poco pertinente e

poco appropriato

3

Tratta l’/gli argomento/i in modo pertinente e appropriato, seppur

con qualche aiuto

5

Tratta l’/gli argomento/i in modo

pertinente e autonomo

6

Opera collegamenti e riferimenti in modo critico e personale

7

Comprende solo parzialmente

la/le richiesta/e e non riesce ad argomentare

2

Tratta l’/gli argomento/i

con alcune incertezze e con qualche imprecisione

4

DISCUSSIONE E

APPROFONDIMENTO

CRITICO

(max 6 punti)

Evidenzia difficoltà di approfondimento e di

discussione

1

Conduce la discussione in modo incerto con scarsi

spunti di approfondimento

2

Partecipa al colloquio e discute su linee di essenzialità

argomentativa e rielaborativa

3

Discute con sicurezza apportando

significativi spunti di approfondimento

Discute con sicurezza e pertinenza,

con approfondimenti significativi

4

5

Conduce la discussione con

approfondimenti e rielaborazioni

personali

6

Page 74: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, …...- Acquisizione di un metodo di studio autonomo. - Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina. - Produzione

Il consiglio della classe 5^ sez. I

Docente Materia Firma

Brescancin Paola Lingua e letteratura italiana

Brescancin Paola Lingua e letteratura latina

D'Alessi Francesca Lingua e cultura inglese

Pantano Silvana Storia

Pantano Silvana Filosofia

Archidiacono Antonella Matematica

Archidiacono Antonella Fisica

Pileggi Giuseppe Scienze naturali (biologia, chimica,

scienze della Terra)

Sandrini Fabio Disegno e Storia dell'Arte

Ferrero Gabriele Scienze motorie e sportive

Tonolo Irene Religione cattolica


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