LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" Viale Europa, 32 31100 TREVISO e-mail : [email protected]
tel. 0422 23927 - 0422 432362 C.F. 80011260264 http://www.liceodavinci.tv – PEC [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(DPR n.323/98, art.5)
Classe 5ª sezione I
anno scolastico 2017/2018
Docente coordinatore prof.ssa Paola Brescancin
2
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR n.323/98, art.5)
INDICE
- Presentazione della classe pag. 3
- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Italiana pag. 8
- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Latina pag. 13
- Relazione e programma di Filosofia pag. 17
- Relazione e programma di Storia pag. 21
- Relazione e programma di Lingua e Letteratura Inglese pag. 26
- Relazione e programma di Matematica pag. 29
- Relazione e programma di Fisica pag. 38
- Relazione e programma di Scienze pag. 47
- Relazione e programma di Disegno e Storia dell’Arte pag. 56
- Relazione e programma di Scienze motorie pag. 61
- Relazione e programma di Religione pag. 63
- Testi simulazioni terza prova pag. 67
- Griglie di valutazione pag. 68
3
Docenti della classe 5^ sez. I
Docente Materia
Brescancin Paola LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, LINGUA E CULTURA LATINA
D'Alessi Francesca LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Pantano Silvana STORIA E FILOSOFIA
Archidiacono Antonella MATEMATICA, FISICA
Pileggi Giuseppe SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA
TERRA)
Sandrini Fabio DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Ferrero Gabriele SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Tonolo Irene RELIGIONE CATTOLICA
1. Presentazione sintetica della classe: a) Storia sintetica della classe nel triennio
b) Continuità didattica nel triennio
c) Situazione di partenza nell’anno in corso
a) Storia sintetica della classe nel triennio
La classe è composta di 25 alunni, 12 ragazze e 13 ragazzi. La composizione della classe non si è modificata
nel corso del triennio non essendoci stati né alunni non promossi, né inserimenti. Va precisato che in 4^
un'alunna è stata all'estero nel corso del I quadrimestre.
b) Continuità didattica nel triennio
La continuità didattica è stata assicurata nel corso di tutto il triennio per le seguenti materie:
Italiano e Latino (prof.ssa P. Brescancin)
Matematica e Fisica (prof.ssa A. Archidiacono)
Storia e Filosofia (prof.ssa S. Pantano)
Inglese (prof.ssa F. D'Alessi)
Scienze naturali (prof. G. Pileggi)
Scienze motorie (prof. G. Ferrero)
Religione (prof.ssa I. Tonolo)
Non c'è invece stata continuità didattica nella seguente disciplina:
Storia dell'Arte (prof.ssa A. Neglia classe 3^; prof. F. Sandrini classe 4^ e 5^)
c) Situazione di partenza nell’anno in corso
A livello educativo e comportamentale la classe si è presentata, nel suo complesso, disciplinata, corretta e
disposta all'attenzione, con qualche elemento intellettualmente vivace e propenso alla discussione. Al
termine dei due precedenti anni di triennio erano stati raggiunti nella maggioranza dei casi gli obiettivi
educativi e cognitivi richiesti per la frequenza del quinto anno, in quanto il percorso di maturazione compiuto
aveva permesso di ottenere livelli mediamente discreti di autonomia nel lavoro scolastico e di sviluppo della
competenza linguistica, rielaborativa ed argomentativa.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi):
Il Consiglio di Classe, nel guidare gli allievi ad orientarsi in modo autonomo nelle discipline secondo
strategie comuni, ha indicato i seguenti obiettivi
Obiettivi educativi
- Consolidamento e sviluppo del senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e l'ambiente.
- Autonomia responsabile nel comportamento, nell'organizzazione dello studio e nelle scelte.
- Potenziamento della collaborazione con i compagni e con i docenti.
Obiettivi didattici
- Conoscenza dei contenuti fondamentali delle discipline.
4
- Acquisizione di un metodo di studio autonomo.
- Potenziamento delle competenze proprie di ciascuna disciplina.
- Produzione di testi orali e scritti complessivamente pertinenti alla consegna, chiari e comprensibili.
- Uso corretto della lingua nella ricezione e nella produzione scritta e orale.
- Uso appropriato del lessico specifico di ogni disciplina.
- Affinamento delle capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti.
- Capacità di problematizzare conoscenze e idee e di risolvere problemi.
- Consapevolezza del proprio processo di apprendimento (autovalutazione).
2.1 Risultati complessivi raggiunti
Anche grazie alla continuità didattica garantita pressoché in tutte le materie, gli obiettivi prefissati sono stati
complessivamente raggiunti, sia pur a livelli diversificati.
Nel corso del triennio la maturazione degli studenti, che pure presenta gradi e qualità differenziati, ha
contribuito a migliorare il clima della classe nel senso di una maggiore spontaneità e apertura nei rapporti
interpersonali e nell’interazione con i docenti.
Il livello delle conoscenze acquisite nelle diverse discipline è in generale discreto, talvolta buono e in
qualche caso ottimo; solo in poche situazioni un’applicazione non sempre adeguata o una certa difficoltà a
rielaborare criticamente i contenuti non hanno consentito il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si sono registrati progressi nell’esercizio delle competenze linguistiche e anche nell’uso dei linguaggi
specifici; la maggior parte della classe si esprime con proprietà e correttezza, sia all’orale che allo scritto.
Permangono livelli differenziati nella comprensione, nella applicazione, nella rielaborazione di nozioni e
concetti.
Per quanto riguarda l’esercizio delle competenze più complesse un gruppo consistente di studenti è in grado
di individuare strategie atte a risolvere problemi o ad affrontare questioni; lo stesso gruppo riesce ad
argomentare con buona sicurezza e, in alcuni casi, anche attraverso riferimenti corretti al proprio bagaglio
culturale; l’altra componente più ristretta della classe si muove a livelli più modesti, ma, se opportunamente
guidata, può ottenere risultati accettabili.
Per le conoscenze, competenze e capacità raggiunte nell’ambito delle singole discipline si rinvia alle
relazioni dei docenti.
3. Attività extracurricolari svolte
Nel corso della classe 3^ e 4^
Attività significative svolte da tutta la classe sono state
Olimpiadi di Matematica
Olimpiadi di Fisica
Masterclass di Fisica (4^)
Clil Matematica (un modulo in 3^: insiemi e funzioni)
Educhange
Visita guidata a Mirabilandia (4^)
Viaggio d'istruzione percorso etrusco e rinascimentale in Toscana e alto Lazio (3^)
Viaggio d'istruzione a Firenze (4^)
Nell'ambito dell'ASL
test di Holland
corsi di sicurezza
corso presso Università Ca' Foscari Ve
PW PLS Università di Udine
PW Esperimenti per pensare
PW Bacon e noi
Visita aziendale HFarm
Giornate di orientamento universitario
Conferenze legate all'ASL:
"Dai subprime alla cassa integrazione. Se una farfalla batte le ali a New York, a Cison di Valmarino
si scatena una tempesta";
5
Orientarsi al lavoro: organizzazione aziendale e soft skills negli ambiti operativi, manageriali,
executive;
Seminari sul rischio idrogeologico.
Su base volontaria o per merito Gare di Matematica
Giochi EUSO - Olimpiadi delle discipline scientifiche
Attività sportiva
Nel corso della classe 5^
Attività significative svolte da tutta la classe sono state
Mostra "Esperimenti per pensare"
Olimpiadi di Fisica
PLS Fisica Università Udine Masterclass (percorso massa e energia)
Educhange
Mostra “Ritratti d’artista”
Conferenza "OGM: tra verità e bufala"
Conferenza "Nella rivoluzione digitale la follia non è dare i numeri ma non utilizzarli"
Su indicazione dell'insegnante Olimpiadi di matematica
Su base volontaria o per merito: Olimpiadi di chimica
Gare di Matematica
Project masterclass fisica Università di Padova
PLS Matematica Università di Udine
Certificazione linguistica B2 e C1
Seminari sulla letteratura italiana del Novecento
Attività sportiva
Viaggio d'istruzione a Parigi
Rappresentazione teatrale in lingua inglese The picture of Dorian Gray di O. Wilde
Nell'ambito dell'ASL
Incontri informativi di orientamento al lavoro: Il mercato del lavoro; costruzione di un curriculum vitae. Test di simulazione per l'accesso universitario
Attività di orientamento universitario
Stage in diverse realtà lavorative
Tutti gli allievi hanno completato le attività di ASL, documentate e riportate sinteticamente nella
documentazione allegata.
4. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Consiglio di classe
Le verifiche, in numero congruo al fine di consentire una valutazione oggettivamente soddisfacente, sono
state utilizzate dai singoli docenti secondo le specificità delle discipline per verificare le competenze
acquisite, la quantità e la qualità delle conoscenze raggiunte, il progresso compiuto rispetto al livello di
partenza e nel complesso della personalità culturale dello studente.
Esse sono consistite in prove scritte di tutte le tipologie previste per l’Esame di stato, in questionari e
relazioni; in interrogazioni su argomenti ristretti e percorsi ampi e in interventi di approfondimento,
collegamento, chiarimento estemporanei o richiesti.
La misurazione ha tenuto conto dei parametri indicati nella scheda qui di seguito riportata.
LIVELLI DI CONOSCENZE - ABILITA’ - COMPETENZE VOTO
L’allievo ha nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti e non consegue
le abilità richieste. Commette molti e gravi errori.
1 / 3
L’allievo dimostra conoscenza scarsa e frammentaria degli argomenti. Consegue
qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo, neppure
4
6
nell’esecuzione di compiti semplici. Compie gravi errori. Usa un linguaggio non
appropriato. E’ disordinato nell’esposizione orale e scritta. Compie analisi e sintesi
scorrette.
L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o superficiale. Nell’esecuzione di
compiti semplici raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti. Opera analisi
parziali e sintesi non corrette.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori significativi
compiti semplici. Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli argomenti che tratta,
sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta.
6
L’allievo conosce i contenuti, non solo degli argomenti fondamentali. Mostra di saper
riflettere e collegare ed esegue senza errori ed incertezze compiti semplici.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed
autonomia. Utilizza correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa
operare collegamenti e rielaborare i contenuti.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di organizzare le conoscenze in
modo autonomo sapendo fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzare
correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa affrontare con piena
padronanza situazioni nuove e analizzare criticamente i contenuti.
9 / 10
5. Simulazioni effettuate
La simulazione di Prima prova si svolgerà il 18 maggio.
La simulazione di Seconda prova si è svolta il 14 maggio.
La prima simulazione di Terza prova si è svolta il giorno 30 novembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (4
ore) secondo la tip. A (risposta in 20 righe) ed ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Scienze, Arte,
Storia.
La seconda simulazione di terza prova si è svolta il giorno 27 marzo 2018 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (4
ore) sempre secondo la tip. A (risposta in 20 righe) ed ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Fisica,
Scienze, Filosofia.
Copia dei testi delle due simulazioni di terza prova e griglie di valutazione sono a disposizione della
Commissione in allegato, unitamente alle griglie di valutazione della prima, della seconda prova e del
colloquio.
Treviso, 15 maggio 2018
Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Paola Brescancin Prof. Luigino Clama
_________________________ __________________________
7
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
E
PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
8
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Paola Brescancin
Disciplina: Italiano Classe 5 ^ sez. I Ordinamento A.S. 2017-2018
Premessa disciplinare
Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato, privilegiando sempre la centralità del testo. Per
quanto riguarda lo studio dei principali autori della letteratura italiana dell'Otto e del Novecento, che il tempo
a disposizione non consente di trattare nella loro ampiezza e complessità, ho costruito percorsi specifici su un
tema significativo ad essi riferito, partendo sempre dal testo e fornendo una presentazione essenziale della
biografia e dei contesti storici e culturali, anche in questo caso senza pretesa di totalità. Secondo quanto
previsto dalla programmazione di Dipartimento, la Divina Commedia è stata studiata nel corso del terzo e
quarto anno.
La classe nel corso del triennio ha mantenuto un atteggiamento responsabile e collaborativo. Il livello di
conoscenze ed abilità è complessivamente discreto, ma diversificato: un gruppo di alunni ha rivelato ottime
attitudini alla comprensione ed alla rielaborazione critica dei contenuti, sostenute da un impegno di studio
serio e coerente, riuscendo quindi ad ottenere risultati brillanti; altri alunni, maturando nel corso del triennio,
si sono attestati su risultati buoni o discreti; solo alcuni alunni infine, non costantemente impegnati o con
minor autonomia nel metodo di studio, hanno ottenuto risultati non sempre pienamente soddisfacenti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Gli alunni conoscono ad un livello complessivamente discreto
- il contesto storico-culturale degli autori studiati;
- aspetti della vita, delle opere, del pensiero e dello stile degli autori studiati in relazione ai testi letti;
- i contenuti e le caratteristiche principali dei testi letti;
- le diverse tipologie testuali previste dall'Esame di Stato.
Competenze
Gli alunni sono in grado in misura complessivamente discreta di
- orientarsi nella comprensione e nell'interpretazione di un testo;
- cogliere i collegamenti tra il testo e il contesto storico-culturale e tra il testo e il genere letterario;
- cogliere il rapporto tra contenuto (messaggio) e forma (stile);
- operare confronti tra gli autori studiati in riferimento alle tematiche affrontate;
- esprimersi con un linguaggio appropriato, con chiarezza e rigore logico (orale) e secondo le caratteristiche
delle diverse tipologie testuali (scritto).
Capacità
- compiere riflessioni autonome e consapevoli;
- focalizzare e selezionare le nozioni pertinenti a uno scopo e a un argomento;
- argomentare con coerenza;
- operare analisi e sintesi coerenti.
1. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per percorsi
Leopardi: dal pessimismo storico al titanismo Sett./Ott.
La Scapigliatura: un crocevia intellettuale Ottobre
Il Verismo italiano e i suoi rapporti con il Naturalismo francese
Verga: la forma inerente al soggetto
Novembre
9
L'età del Simbolismo e del Decadentismo: D'Annunzio e Pascoli
a) D'Annunzio: dall'esteta al superuomo
b) D'Annunzio: Alcyone e il panismo: una pausa del superuomo
Pascoli: impressionismo e simbolismo nella poesia di Pascoli
Dicembre/
Gennaio
La lirica del primo Novecento in Italia: una profonda esigenza di rinnovamento
a) l'avanguardia futurista: i manifesti del Futurismo
b) i crepuscolari: l'ironia di Gozzano
Febbraio
Il romanzo del primo Novecento: Pirandello e Svevo
Svevo: la figura dell'inetto
Pirandello: l'evasione dalla trappola
Febbraio/Marzo
La lirica del Novecento: Saba, Ungaretti e Montale
Saba: la poetica dell'onestà
Ungaretti: la poetica della parola (dalla sperimentazione alla tradizione)
Montale: la poetica degli oggetti
Aprile
Calvino: la sfida al labirinto Maggio
2. Metodologie
Lezione frontale, partendo sempre dal testo e favorendo poi, attraverso la partecipazione, l'abitudine ad
agganci con altre discipline. Lavori per casa secondo le diverse tipologie testuali.
3. Strumenti e materiali didattici
Baldi, Giusto, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi vol. Leopardi, 5, 6, Paravia 20012
4. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Prove scritte Sono state proposte prove scritte secondo le diverse tipologie previste dall'Esame di Stato e sono state
valutate secondo i seguenti indicatori
- tip. A analisi e comprensione del testo, commento ed interpretazione del testo, approfondimento e
contestualizzazione, forma;
- tip. B capacità di rispettare le consegne in relazione a destinazione editoriale, titolo e uso dei materiali a
disposizione, pertinenza della trattazione, capacità di elaborazione critica, forma;
- tip. C, D conoscenza dell'argomento, capacità di organizzare un testo, capacità di rielaborazione critica,
forma.
Prove orali I colloqui sono stati valutati secondo i seguenti indicatori: comprensione della domanda e coerenza della
risposta, quantità e qualità delle conoscenze, abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in
contesti diversi, chiarezza e correttezza espositiva.
La valutazione complessiva ha inoltre tenuto conto dell'impegno profuso da ciascun alunno anche in
relazione al livello di partenza.
Esempi delle prove e delle verifiche effettuate sono depositati in Segreteria a disposizione della
Commissione d’esame. n.b. Allegati: griglie di valutazione delle prove scritte
Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 112
Treviso, 15/05/2018 Docente prof.ssa Paola Brescancin
______________________________
10
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di ITALIANO classe 5^I a.s. 2017/2018
Docente Paola Brescancin
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012 Giacomo Leopardi
G. Leopardi: dal pessimismo storico al titanismo.
La vita (p. 6-9); il pensiero (p. 17-19); la poetica del «vago e indefinito» (p. 19-21); i Canti (dagli Idilli alla
Ginestra, p. 33-38); le Operette morali e l'«arido vero» (p. 126-127).
T4a dallo Zibaldone, La teoria del piacere, p. 21
dallo Zibaldone su pessimismo storico, cosmico ed eroico (fotocopia)
T5 L'infinito, p. 38
T9 A Silvia, p. 62
T13 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 82
T16 A se stesso, p. 100
T18 La ginestra o il fiore del deserto, p. 109 (v. 1-16; 37-51; 111-157; 296-317)
T21 Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 140
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012, vol. 5
La scapigliatura: un crocevia intellettuale.
La Scapigliatura (p. 31-34)
T2 E. Praga, La strada ferrata, p. 37
G. Verga: la forma inerente al soggetto
La vita (p. 192-193); poetica e tecnica narrativa del Verga verista (p. 197-199); l'ideologia verghiana (p. 207-
208); il verismo di Verga e il naturalismo di Zola (p. 209-211).
T3 da L'amante di Gramigna, Prefazione, Impersonalità e "regressione", p. 201
T6 da Vita dei campi, Rosso Malpelo, p. 218
T7 da I Malavoglia, Prefazione, I "vinti" e la "fiumana del progresso", p. 231
T8 da I Malavoglia, cap. I, Il mondo arcaico e l'irruzione della storia, p. 240
T10 da I Malavoglia , cap. XI, Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, p. 251
T11 da I Malavoglia, cap. XV, La conclusione del romanzo, p. 257
T12 da Novelle rusticane, La roba, p. 264
T15 da Mastro don Gesualdo, IV cap. V, La morte di Mastro don Gesualdo, p. 287
G. D'Annunzio
a) dall'esteta al superuomo.
La vita (p. 430-433); l'estetismo e la sua crisi (p. 434-436); Le vergini delle rocce (p. 446-447)
T1 da Il piacere, l. III, cap. II, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, p. 437
T3 da Le vergini delle rocce, l. I, Il programma politico del superuomo, p. 449
b) Alcyone e il panismo: una pausa del superuomo. Le Laudi (p. 462-465); Alcyone (p. 465-466)
T6 La sera fiesolana p. 470
T10 La pioggia nel pineto, p. 482
G. Pascoli: impressionismo e simbolismo nella poesia di Pascoli.
La vita (p. 520-523); la visione del mondo (p. 524-525); la poetica (p. 525-526); i temi della poesia
pascoliana (p. 539-543); le soluzioni formali (p. 543-547).
T1 da Il fanciullino, Una poetica decadente, p. 527
T2 da Myricae, I Puffini dell'Adriatico, p. 550
T7 da Myricae, L'assiuolo, p. 561
T8 da Myricae, Temporale, p. 564
T17 dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, p. 603
11
La lirica del primo Novecento in Italia: una profonda esigenza di rinnovamento
a) l'avanguardia futurista
I futuristi (p. 656-658)
T1 F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, p. 661
T2 F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, p. 664
T3 F. T. Marinetti, da Zang tumb tuuum Bombardamento, p. 668
b) i crepuscolari
I crepuscolari: tematiche e modelli (p. 705-706); Gozzano (p. 711-713)
T2 G. Gozzano, dai Colloqui, La Signorina Felicita ovvero la felicità, p. 713
I. Svevo: la figura dell'inetto.
La vita (p. 760-764); la cultura di Svevo (p. 764-766); Una vita (p. 768-770); Senilità (p. 774-777); La
coscienza di Zeno (p. 794-799)
T1 da Una vita, cap. VII, Le ali del gabbiano, p. 771
T2 da Senilità, cap. I, Il ritratto dell'inetto, p. 780
T7 da La coscienza di Zeno, cap. VI, La salute" malata" di Augusta, p. 813
T10 da La coscienza di Zeno, cap. VIII, Psico-analisi, 24 marzo 1916, p. 837
T11 da La coscienza di Zeno, cap. VIII, La profezia di un'apocalisse cosmica, p. 841
L. Pirandello: l'evasione dalla trappola
La vita (p. 876-880); la visione del mondo (p. 880-884); la poetica (p. 884-885); Il fu Mattia Pascal (p. 920-
922); Uno, nessuno e centomila (p. 945-946)
T1 da L'umorismo, Un'arte che scompone il reale, p. 885
dalle Novelle per un anno, La carriola
da Il fu Mattia Pascal, la pagina conclusiva del romanzo (fotocopia)
T8 da Uno, nessuno e centomila, "Nessun nome", p. 947
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Paravia 2012, vol. 6
U. Saba: la poetica dell'onestà La vita (p. 162-164); il Canzoniere (p. 165-172)
Il borgo, (fotocopia)
T4 Città vecchia, p. 180
T9 Amai, p. 190
Quando nacqui mia madre ne piangeva (fotocopia)
T13 Mio padre è stato per me "l'assassino", p. 207
G. Ungaretti: la poetica della parola (dalla sperimentazione alla tradizione)
La vita (p. 212-214)
- da l'Allegria (p. 215-218): T3 Il porto sepolto, p. 223
T4 Veglia, p. 224
T5 Sono una creatura, p. 226
T6 I fiumi, p. 228
T8 Commiato, p. 235
T9 Mattina, p. 236
T11 Soldati, p. 239
- da Sentimento del tempo (p. 243) T13 L'isola, p. 244
- da Il dolore (p. 249) T16 Non gridate più, p. 251
E. Montale: la poetica degli oggetti
La vita (p. 294-296); Ossi di seppia (p. 297-301); Le occasioni: la poetica degli oggetti (p. 325); Satura (p.
348-349).
T2 da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, p. 306
T3 da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, p. 308
T4 da Ossi di seppia, Spesso il male di vivere ho incontrato, p. 310
12
T11 da Le occasioni, Non recidere forbice quel volto, p. 332
da Le occasioni, Ti libero la fronte dai ghiaccioli (fotocopia)
da La bufera e altro La bufera (fotocopia)
T16 da Satura, Xenia 1, p. 349
I. Calvino: la sfida al labirinto
La vita (p. 908-909); caratteristiche principali dell'opera (fotocopia); la "sfida al labirinto"
da Palomar, 1.1.1. Lettura di un'onda (fotocopia)
Treviso, 15/05/2018
I rappresentanti di classe Docente prof.ssa Paola Brescancin
Alberto Foltran _______________________________
_______________________________
Giacomo Lorenzon
_______________________________
13
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Paola Brescancin
Disciplina: Latino Classe 5 ^ sez. I (Ordinamento) A.S. 2017-2018
Premessa disciplinare
Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato. Per quanto riguarda la storia della letteratura, ho
privilegiato l'aspetto culturale rispetto a quello linguistico; perciò, pur cercando di non snaturare il senso
dello studio della disciplina, sono partita dai testi, ma mi sono soffermata sull'analisi storico-letteraria e
tematica, sviluppando itinerari di lettura riferiti alla produzione filosofica (Lucrezio, Seneca, Agostino), al
romanzo (Petronio ed Apuleio) e alla storiografia (Tacito).
La classe nel corso del triennio ha mantenuto un atteggiamento responsabile e collaborativo e l'approccio
letterario piuttosto che grammaticale ha stimolato un crescente interesse nei confronti della disciplina. Il
livello di conoscenze della letteratura e della civiltà latine e di abilità è complessivamente discreto, ma
diversificato: un gruppo di alunni ha rivelato buone attitudini alla comprensione ed alla rielaborazione critica
dei contenuti, sostenute da un impegno di studio serio e coerente, riuscendo quindi ad ottenere risultati buoni
e talora brillanti; altri alunni, maturando nel corso del triennio, hanno sviluppato un buon interesse nei
confronti della disciplina e si sono attestati su risultati discreti; solo alcuni alunni infine, non costantemente
impegnati o con minor autonomia nel metodo di studio, hanno ottenuto risultati non sempre pienamente
soddisfacenti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Gli alunni conoscono ad un livello complessivamente accettabile
- il contesto storico-culturale degli autori studiati;
- la vita, le opere, il pensiero e lo stile degli autori studiati;
- le tematiche e le caratteristiche principali dei testi letti.
Competenze Gli alunni sono in grado in misura complessivamente accettabile di
- commentare le tematiche più significative del testo studiato;
- cogliere i collegamenti tra il testo e il contesto storico-culturale e tra il testo e il genere letterario;
- cogliere il rapporto tra contenuto (messaggio) e forma (stile);
- operare confronti tra gli autori studiati in riferimento alle tematiche affrontate;
- esprimersi con un linguaggio appropriato.
Capacità - compiere riflessioni autonome e rielaborazioni critiche;
- cogliere consapevolmente il ruolo della civiltà latina come base della cultura europea.
5. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per percorsi formativi
Percorsi formativi Periodo
La produzione filosofica
A. Lucrezio e l'epicureismo
B. Seneca e lo stoicismo
Primo
quadrimestre
14
C. Agostino e il cristianesimo maggio
Il romanzo antico A. Petronio, Satyricon
B. Apuleio, Le metamorfosi
Febbraio/
marzo
Mod. 3. La storiografia
Tacito, l'ideologia e la concezione storiografica (Agricola); l'atteggiamento verso i
barbari (Germania)
aprile/
maggio
6. Metodologie
Lezione frontale, partendo sempre dal testo e favorendo poi, attraverso la partecipazione, l'abitudine ad
agganci con altre discipline. Lavori per casa secondo la tipologia A di terza prova.
7. Strumenti e materiali didattici
G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores, vol. 1 e vol. 3, Paravia 2012
8. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono state proposte prove scritte di vario genere: analisi testuali, prove strutturate, tipologia A di terza prova.
La valutazione ha tenuto conto della correttezza e della completezza dei dati, della capacità di comprendere
ed analizzare i testi e di cogliere i collegamenti, della proprietà espositiva.
Le prove orali si sono svolte sotto forma di colloqui, che sono stati valutati secondo i seguenti indicatori:
comprensione della domanda e coerenza della risposta, quantità e qualità delle conoscenze, abilità di
applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi, chiarezza e correttezza espositiva.
La valutazione complessiva ha inoltre tenuto conto dell'impegno profuso da ciascun alunno anche in
relazione al livello di partenza.
Esempi delle prove e delle verifiche effettuate sono depositati in Segreteria a disposizione della
Commissione d’esame.
Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 80
Treviso,15/05/2018 docente prof.ssa Paola Brescancin
_______________________________
15
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di LATINO classe 5^I a.s. 2017/2018
Docente Paola Brescancin
G. Garbarino-L. Pasquariello, Colores, Paravia 2012
Vol. 1 Dalle origini all'età di Cesare ; Vol. 3 tomi Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici
- LUCREZIO (vol. 1 unità 10)
L'autore 1. I dati biografici e cronologici; 2. La poetica; 3. Il proemio e il contenuto del poema; 4. La struttura
complessiva e il linguaggio; 5. Lucrezio poeta della ragione; 6. Lucrezio nel tempo (p. 225-235)
I percorsi
A. Il proemio del De rerum natura
T1 p. 236 L'inno a Venere (I, 1-43)
T3 p. 242 L'argomento del poema (I, 50-61)
T4 p. 242 Elogio di Epicureo (I, 62-79)
B. Poesia e filosofia
T5 p. 246 La povertà della lingua latina e la novità della materia (I, 136-148)
T6 p. 249 La funzione della poesia (I, 921-950)
T7 p. 251 Naufragio con spettatore (II, 1-19)
C. Le diverse forme del male
T9 Il timore della morte (III, 830-869)
T10 La follia d'amore (IV, 1073-1140)
T11 I mali del progresso (V, 1412-1457)
T12 La peste (VI, 1252-1286)
- SENECA (vol. 3 unità 3)
L'autore 1. La vita: 2. I Dialogi; 3. I trattati; ; 4. Le Epistulae ad Lucilium; 5. Lo stile della prosa senecana (p. 35-48)
I percorsi
B. Il valore del tempo
T4 p. 66 La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-4)
T6 p. 73 Il valore del passato (De brevitate vitae,10, 2-5)
T7 p. 76 La galleria degli occupati (De brevitate vitae,12, 1-7; 13, 1-3)
T8 p. 79 Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1)
C. Le passioni
T9 p. 83 L'ira (De ira, I, 1, 1-4)
T10 p. 84 La lotta contro l'ira (De ira, III, 13, 1-3)
T12 p. 91 L'angoscia esistenziale (De tranquillitate animi, 2, 6-9)
T14 p. 96 La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16)
D. Seneca e gli altri T15 p. 99 I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6)
T16 p. 102 Il dovere della solidarietà (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53)
T17-18 p. 103 Gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4; 10-11)
- PETRONIO (vol. 3, unità 5)
L'autore
1. La questione dell'autore del Satyricon; 2. Il contenuto dell'opera; 3. La questione del genere letterario; 4. Il
mondo del Satyricon: il realismo petroniano; 5. Petronio e il Satyricon nel tempo (p. 153- 165)
I percorsi
A. Il mondo dei liberti e il realismo petroniano T1 p. 167 Trimalchione entra in scena (Satyricon, 32-33)
T2 p. 170 La presentazione dei padroni di casa (Satyricon, 37-38, 5)
T4 p. 176 Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71, 1-8; 11-12)
16
B. Il piacere di raccontare T6 p. 181 La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6-112)
TACITO (vol. 3, unità 12)
L'autore 1. I dati biografici e la carriera politica; 2. L'Agricola; 3. La Germania; 5. Le opere storiche (Historiae,
Annales); 6. La lingua e lo stile; 7. Tacito nel tempo (p. 333. 349)
I percorsi
A. L'Agricola T1 p. 350 La prefazione (Agricola, 3)
T2 p. 353 Il discorso di Calgaco (Agricola, 30-31,3)
B. La Germania Fotocopia Germania, 2 (autoctonia dei Germani)
T4 p. 358 Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4)
C. Le Historiae Il proemio (fotocopia)
T9 p. 368 Il punto di vista dei Romani : il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-74)
D. Gli Annales T10 p. 372 Il proemio (Annales, I, 1)
T12 p. 379 L'uccisione di Britannico (Annales, XIII, 15-16)
T13 p. 381 La tragedia di Agrippina (Annales, XIV, 8)
T14 p. 385 Nerone e l'incendio di Roma (Annales, XV, 38-39)
T15 p. 386 La persecuzione dei cristiani (Annales, XV, 44, 2-5)
- APULEIO (vol. 3, unità 14)
L'autore
1. I dati biografici; 3. Le Metamorfosi; 4. Apuleio e la fabula di Amore e Psiche nel tempo (p. 417-428)
I percorsi
A. La metamorfosi di Lucio
T1 p. 429 Il proemio e l'inizio della narrazione (Metamorfosi, I, 1-3)
T3 p. 436 La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI, 1-2)
T4 p. 439 Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI, 13-15)
B. La fabula di Amore e Psiche T5 p. 442 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Metamorfosi, IV, 28-31)
T8 p. 449 Psiche è salvata da Amore (Metamorfosi, VI, 20-21)
T9 p. 451 La prima prova imposta da Venere a Psiche (Metamorfosi, VI, 10)
- AGOSTINO
L'autore
1. I dati biografici e le prime opere; 2. Le Confessiones (p. 495-500)
I percorsi
A. L'itinerario spirituale di un uomo T1 p. 510 L'incipit delle Confessioni (Confessiones, I, 1,1)
T2 p. 511 Il furto delle pere (Confessiones, II, 4,9)
T3 p. 515 La conversione (Confessiones, VIII, 12, 28-29)
Treviso, 15/05/2018
I rappresentanti di classe docente prof.ssa Paola Brescancin
Alberto Foltran _______________________________
_____________________________________
Giacomo Lorenzon
_____________________________________
17
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Silvana Pantano
Disciplina Filosofia classe 5^ I Ordinamento a.s. 2017/18
Premessa disciplinare
Lavoro con questa classe per il terzo anno consecutivo, fatto che ha favorito una didattica diversificata nei
metodi, nell'approccio trasversale (filosofia, storia, arte, letteratura) e consentito l'uso di strumenti
multimediali, con una attenzione costante ai rispettivi ed individuali interessi e curiosità. Il gruppo classe
prevalente è brillante e propositivo, quindi nei confronti di quegli elementi ove ancora permangono difficoltà
di rielaborazione e critica, possono essere adottate strategie più appropriate.
Competenze
Sono in grado di leggere e interpretare criticamente i testi; hanno acquisito l'abitudine a ragionare con rigore
logico, ad individuare problemi e soluzioni.
Hanno acquisito una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale,
cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico culturale, sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
Prevale la consapevolezza della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione
umana che, in epoche diverse e differenti tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e dell'esistere.
Capacità
La classe è consapevole come la caratteristica specifica della riflessione filosofica sia la scoperta della
complessità del reale, che impone un approccio ai fenomeni sintetico oltre che analitico ed è in grado di
rielaborare e riorganizzarne le differenti visioni. Pur nelle rispettive peculiarità, ogni studente ha lavorato per
sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine alla discussione razionale, raggiungendo
esiti adeguati anche in forma scritta.
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per Unità didattiche
U. D. Periodo
Caratteri generali del Romanticismo tedesco settembre
L'idealismo nelle visioni di Fiche ed Hegel ottobre/novembre
L. Feuerbach dicembre
K. Marx gennaio
A. Schopenhauer febbraio
S. Kierkagaard febbraio
F. Nietzsche marzo
S. Freud e la rivoluzione psicanalitica aprile
Ore effettivamente svolte nell'intero anno scolastico: 86 su 99.
Le ore mancanti sono state impegnate in attività culturali interne al liceo e di orientamento.
18
Metodologie L'attività didattica si è svolta prevalentemente attraverso lezioni frontali, senza però trascurare la lettura ed
analisi dei testi, come pure il dibattito e l'esercizio di argomentazione.
Strumenti e materiali didattici
Testo adottato: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, De Pasquale "I filosofi e le idee" edizioni
scolastiche Bruno Mondadori volume 3
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali, una simulazione di terza prova.
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano
____________________________
19
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di Filosofia Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018
Docente Silvana Pantano
Libro di testo: Autori F. Cioffi, Vigorelli, Luppi, “I filosofi e le idee” vol. 3, ed. Bruno Mondadori.
IL MOVIMENTO ROMANTICO E LA FONDAZIONE DELL'IDEALISMO
Orizzonte storico del Romanticismo.
Concetti di Spirito, Volontà e sensibilità romantiche.
Il rifiuto della Ragione Illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà ed
all’Assoluto.
Il senso dell’Infinito, la vita come inquietudine e desiderio, la nuova concezione della
Natura e della Storia.
DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO
Dal dibattito per eliminare in concetto di “cosa in sé”, alla filosofia di Fichte.
Caratteri generali dell’idealismo
FICHTE
La dottrina della Scienza ed i tre momenti della deduzione fichtiana.
Il terzo principio.
HEGEL Il giovane Hegel
Contraddizione e Dialetticità
Logica
Filosofia dello Spirito Soggettivo
Filosofia dello Spirito Oggettivo: diritto, morale,eticità.
Destra e Sinistra hegeliana: estraneazione, alienazione.
FEUERBACH
Umanismo e critica ad Hegel.
Ateismo e rivalutazione dell’uomo.
MARX
Critica al misticismo logico di Hegel.
Critica della civiltà moderna e del liberalismo
La problematica dell’alienazione.
Il distacco da Feuerbach.
La concezione materialistica della storia.
I concetti di Struttura e Sovrastruttura
Le principali formazioni economico-sociali.
La critica agli ideologi della Sinistra hegeliana.
Il “Manifesto”.
Borghesia, Proletariato, Lotta di classe.
Il “Capitale”. Merce, Lavoro, Plusvalore.
Tendenze e contraddizioni del Capitalismo.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
SCHOPENHAUER
Radici culturali del sistema.
Il mondo della Rappresentazione e la scoperta della via d’accesso alla “cosa in sé”.
Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere.
Il Pessimismo: dolore, piacere, noia.
La sofferenza universale. Critica all’ottimismo ideologico.
20
Liberazione dal dolore: arte, etica della pietà, ascesi.
KIERKEGAARD
Le categorie dell’Esistenza: il Singolo, la Scelta.
Gli Stadi dell’Esistenza.
La Scelta di Fede: la figura di Abramo.
FREUD
L’ipnosi e la cura dell’isteria.
L’interpretazione dei Sogni.
Psicopatologia della vita quotidiana.
Le “topiche” della mente.
Sessualità infantile: il Complesso di Edipo.
Ossessioni e Fobie.
Al di là del principio del piacere. Eros e Thanatos.
La psicologia delle masse.
NIETZSCHE
Il “caso” Nietzsche e la “Nascita della tragedia”.
L’accettazione dionisiaca della vita: Apollineo e Dionisiaco.
Il concetto di decadenza; il concetto di cultura;
l’antistoricismo delle “Considerazioni inattuali”.
Intorno alla concezione di verità e valore: la denunzia delle menzogne di millenni.
La genealogia della morale.
La profezia di una nuova dimensione esistenziale:" Così parlò Zarathustra".
Il Nihilismo.
Lettura dell’opera “La nascita della tragedia” di F.Nietzsche.
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano
_______________________________
I rappresentanti degli studenti
Alberto Foltran
_______________________________
Giacomo Lorenzon
_______________________________
21
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Silvana Pantano
Disciplina Storia classe 5 sez. I a.s. 2017/18
PREMESSA DISCIPLINARE
Quasi tutti gli studenti sanno esporre con chiarezza un evento, comparare, periodizzare i diversi fenomeni
storici.
Sanno individuare nessi causali tra fenomeni; sanno cogliere e descrivere persistenze e mutamenti;
conoscono ed utilizzano in modo appropriato un vocabolario specifico di termini storiografici,
padroneggiando gli strumenti concettuali della storiografia: continuità, rivoluzione, restaurazione,
transizione, crisi.
Alcuni inoltre hanno approfondito autonomamente questioni del periodo storico affrontato ricorrendo a
documenti, letture personali di saggistica.
Solo un paio di studenti si accontentano di una conoscenza schematica e mnemonica degli argomenti.
METODOLOGIA
L'approccio agli argomenti indicati nel programma è stato sempre compiuto in classe, con lezioni frontali,
secondo il seguente schema: presentazione della questione, ricostruzione del quadro generale nel quale essa
si inserisce, esposizione dei fatti, individuazione degli aspetti problematici, puntando sulle interdipendenze e
le cause, illustrando identità e differenze.
L’impegno di approfondire e sistemare in modo organico i dati presi in esame è stato riservato al lavoro
individuale a casa con il ricorso, a discrezione degli studenti, di alcuni strumenti del lavoro storico:
cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, strumenti multimediali.
Alla discussione in classe è stato infine demandato il compito di riportare ed esporre i risultati del proprio
lavoro, chiarire dubbi, scambiare opinioni.
Alcune schede e qualche dossier presenti nel testo ci hanno permesso di constatare come la verità storica sia
continuamente soggetta alle domande della nuova ricerca e hanno offerto le linee essenziali di alcuni grandi
dibattiti storici del presente, su problemi di rilievo scientifico e culturale.
Conoscenza adeguata degli argomenti trattati per la maggior parte degli studenti.
COMPETENZE E CAPACITA' Oltre alla conoscenza degli argomenti programmati, il lavoro costante ha consentito: un progressivo
potenziamento degli strumenti concettuali specifici, sviluppo della capacità di ripercorrere momenti e
processi dell'indagine storica, acquisizione infine di una sempre più chiara consapevolezza del divenire
storico nelle sue principali trasformazioni.
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per U.D.
U. D. Periodo
Imperialismo settembre
Grande Guerra ottobre
Le grandi questioni relative ai trattati di pace novembre
Rivoluzione Russa dicembre
Il difficile dopo guerra in Italia ed in Europa dicembre
Il Fascismo italiano; fascismi europei gennaio
La politica economica americana degli anni '20; crisi del '29 e New Deal " gennaio
Il Nazismo tedesco febbraio
22
La guerra di Spagna febbraio
La Seconda Guerra Mondiale marzo
Dalla Carta Atlantica a Postdam marzo
La Resistenza in Italia ed Europa aprile
La Guerra Fredda: dottrina Trumann e Patto Atlantico aprile
L'Italia Repubblicana: il miracolo economico maggio
La nascita di Israele maggio
I modelli economici del dopoguerra: dal modello keynesiano al sistema di Bretton Woods maggio
La nascita dell'Unione Europea maggio
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 55 su 66
Le ore mancanti hanno visto gli studenti impegnati in attività extracurricolari organizzate dalla scuola.
Strumenti e materiali didattici
Testo adottato: A.De Bernardi S.Guarracino “I saperi della storia” vol. 3 tomi A e B
edizioni scolastiche Bruno Mondadori .
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Verifiche scritte ed orali anche in forma di presentazione multimediale ed approfondimenti personali;
simulazione di terza prova.
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano
____________________________
23
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di Storia Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018
DOCENTE Silvana Pantano Libro di testo: A.De Bernardi S.Guarracino “I saperi della storia” vol 3 Bruno Mondadori editore.
GLI STATI EUROPEI DURANTE L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
La società di massa e la nascita dei partiti : socialista e popolare.
La grande depressione fine ‘800 e la crisi di sovrapproduzione.
Il sistema economico internazionale: protezionismo, concentrazione industriale,
progresso tecnico scientifico.
La competizione tra vecchie e nuove potenze industriali.
La divisione del mondo ed il colonialismo imperialista.
o DAL PRECARIO EQUILIBRIO MONDIALE ALLA “GRANDE” GUERRA
La crisi dello stato liberale in Italia
La nascita dei nazionalismi
Tensioni imperialiste , crisi diplomatiche, bellicosità di natura ideologica e culturale.
Le guerre balcaniche e le crisi marocchine
Italia: interventisti e neutralisti
La Prima Guerra Mondiale
Le conseguenze della guerra.
I 14 punti di Wilson, i trattati di pace e “l’ordine di Versailles”.
o IL COMUNISMO
Russia: dalla rivoluzione del 1905 alla prima guerra mondiale.
La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione bolscevica.
La politica di Lenin: dalle “tesi d’aprile” alle misure del governo rivoluzionario, la questione della
pace.
o ECONOMIA OCCIDENTALE TRA LE DUE GUERRE
Riconversione industriale
Il crollo inflazionistico della Germania.
La questione delle riparazioni di guerra: l’occupazione della Rhur e i piani Daves e Joung
o LA DIFFICILE NORMALIZZAZIONE
Il “biennio rosso” in Italia e la nascita del partito comunista;
L’arditismo e l’impresa di Fiume
La tormentata esperienza della repubblica di Weimar.
24
o IL FASCISMO ITALIANO
Dal programma di S. Sepolcro alla marcia su Roma.
Autoritarismo e smantellamento delle strutture parlamentari.
Dalla legge Acerbo alle leggi Fascistissime
I Patti Lateranensi.
La carta del lavoro e le fasi della politica economica
La politica estera fino al ’35.
I rapporti con la Germania hitleriana, la conquista dell’Etiopia,
L’asse Roma- Berlino, il patto d’acciaio, la legislazione antisemita.
o LA CRISI DEL ‘29
Economia e società negli anni trenta; la “bolla speculativa” e il crollo della borsa di New York.
Le teorie keynesiane; il Welfare State.
o IL NAZISMO
La Germania dopo la fine della grande guerra
L’ascesa di Hitler e la base ideologica del nazionalsocialismo
La guerra di Spagna: il primo grande scontro internazionale tra fascismo e antifascismo.
La disgregazione dell’ordine di Versailles e il riarmo della Germania
L’Anschluss, la conferenza di Monaco, il patto Germania-URSS,
L’attacco alla Polonia.
o LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La sconfitta della Francia ed il governo di Vichy.
L’Italia dalla non belligeranza all’intervento .
La politica inglese e l’aiuto americano.
Dalla “carta atlantica” al “patto atlantico”
1940-42 : le vittorie dell’asse e l’Europa sotto il nazismo.
1942-43:ultimi successi del tripartito e svolta della guerra a favore degli alleati.
La caduta del fascismo in Italia: il colpo di stato del 25 luglio.
I 45 giorni e l’armistizio dell’8 settembre.
La repubblica di Salò.
1944-45: la liberazione dell’Europa.
Il crollo della Germania e del Giappone.
Breve storia della resistenza in Italia e la fine di Mussolini.
o IL MONDO DIVISO
La nascita dell’ONU
La politica dei “blocchi” e le fratture ideologiche.
Il piano “Marshall”, la “dottrina Truman” e la politica del “contenimento”.
25
Accordi di Bretton Woods.
La sovietizzazione dell’Europa orientale e il Patto di Varsavia.
La spartizione della Germania e la crisi di Berlino.
Breve storia del sionismo:la figura ed il ruolo di Ben Gurion.
La questione mediorientale: dalla nascita d’Israele alla guerra dei sei giorni.
IL MONDO ATTUALE
Modelli economici anni '70 e '80 : dal Fordismo al Toyotismo.
La nascita dell'UE.
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Silvana Pantano
___________________________
I rappresentanti degli studenti
Alberto Foltran
___________________________
Giacomo Lorenzon
___________________________
26
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Francesca D'Alessi
Disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE Classe 5 sez. I A.S. 2017/2018
Premessa disciplinare La classe, composta di 25 studenti, ha goduto di continuità didattica nell’arco del triennio.
Ha sempre seguito con interesse le tematiche proposte, ed ha conseguito una preparazione mediamente
discreta. Un terzo della classe ha compiuto un percorso di crescita umana e culturale superiore alla media,
conseguendo livelli di profitto da buono ad eccellente. A carico di alcuni studenti, permangono lievi impacci
espositivi, in altri la tendenza ad un minimalismo a livello espressivo, imputabile alla loro forma mentis.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
1. Conoscenza delle tematiche degli autori trattati.
2. Conoscenza dei periodi storico-culturali di riferimento.
Competenze
9. Comprensione e analisi dei testi letterari.
10. Individuazione delle tematiche trattate nelle opere lette, utilizzando tecniche di analisi e
procedure di sintesi.
11. Contestualizzazione degli autori trattati nel periodo storico-culturale di appartenenza.
12. Collegamenti tra i diversi movimenti letterari.
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per U. D.
U.D. Periodo
The Romantic Age (Keats) Settembre 2017
The Victorian Age (Dickens, Tennyson, Wilde) Ottobre - Dicembre 2017
The Twentienth Century (Joyce, War Poets, Orwell Gennaio – Maggio 2018
Metodologie
27
Lezione frontale e partecipata. Si è privilegiata l’analisi testuale per consentire un apprezzamento più
immediato delle tematiche fondanti per ogni autore trattato.
L’attività di decodifica del testo è stata svolta congiuntamente da docente e studenti, allo scopo di evitare una
mera esposizione unilaterale e favorire, al contrario, un personale coinvolgimento degli studenti.
Scontate le preliminari informazioni sul contesto storico-culturale di riferimento.
Strumenti e materiali didattici Testo in adozione: Marina Spiazzi-Marina Tavella-Margaret Layton, Performer Culture & Literature, vol. 1
+ 2, vol.3.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Tipologia. Verifiche scritte: Trattazione sintetica di argomento; risposte a quesiti specifici.
Tipologia. Verifiche orali: Analisi del testo e commento; trattazione di argomenti di una certa ampiezza.
Descrittori:
1. Pertinenza delle risposte.
2. Correttezza e completezza delle informazioni.
3. Organizzazione dei contenuti.
4. Efficacia argomentativa.
5. Padronanza del lessico specifico e fluidità espressiva.
Ore effettivamente svolte fino a 15 maggio 2018: 84
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 94
Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof.ssa Francesca D’Alessi
________________________________
28
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”- TREVISO
Programma svolto di Lingua e letteratura Inglese classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018
Docente Prof. Francesca D’Alessi
Dal testo in adozione: SPIAZZI, TAVELLA, LAYTON, Performer 1+2, Zanichelli
J. KEATS p. 234
“Ode on a Grecian Urn” (in fotocopia)
THE VICTORIAN AGE pp. 281-287
- Coming of Age
CH. DICKENS
“Oliver wants some more” (from Oliver
Twist)
pp.302-304
“Scrooge’s Christmas” (from A Christmas
Carol)
pp. 296-298
A. TENNYSON Materiale biografico e temi in fotocopia
Lyrics 7, 54 (from In Memoriam) (in fotocopia)
“Crossing the bar” (from In Memoriam) (in fotocopia)
O. WILDE p. 351
“Basil’s studio” (from The Picture of Dorian
Gray)
pp. 352-354
“I would give my soul” (from The Picture of
Dorian Gray)
pp. 354-356
Dal testo in adozione: SPIAZZI, TAVELLA, LAYTON, Performer 3, Zanichelli
THE TWENTIETH CENTURY The Edwardian Age pp. 404-407
World War I pp. 408-409,422
WAR POETS pp. 416-417
Materiale in fotocopia
R. BROOKE “The Soldier” p. 418
S. SASSOON “They”; “Glory of Women” (in fotocopia)
W. OWEN “Dulce et decorum est” pp.419-420
J. JOYCE pp. 463-464
“Gabriel’s Epiphany” (from Dubliners) pp. 469-470
“Molly's Monologue” (from Ulysses) (in fotocopia)
G. ORWELL p. 532
“The final party” (from Animal Farm) (in fotocopia)
“Big Brother is watching you” (from
Nineteen Eighty-four)
pp. 533-535
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Francesca D’Alessi
____________________________
I rappresentanti di Classe
Alberto Foltran
____________________________________
Giacomo Lorenzon
____________________________________
29
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonella Archidiacono
Disciplina MATEMATICA Classe 5 sez. I A.S. 2017/2018
1. Premessa generale
L'utilizzo del tempo-scuola è sempre risultato positivo anche se, per la particolarità di questo anno scolastico,
caratterizzato da lunghe interruzioni previste dal calendario scolastico, non sempre è stato utilizzato in modo
ottimale.
Si è sempre operato didatticamente per far acquisire conoscenze e competenze complete, consapevoli e
critiche attraverso l’attivazione di processi di transfer, ricostruzione e generalizzazione, processi che
richiedono tempi di acquisizione più lunghi di un apprendimento sequenziale e applicativo.
Il fatto poi che alcuni studenti manifestassero delle lacune pregresse o non avessero acquisito ancora un
metodo di studio sempre adeguato o non studiassero sempre con sistematicità, ha comportato un dover
ritornare spesso sui concetti più complessi.
Pertanto non è stato possibile trattare alcuni argomenti programmati a inizio anno: le successioni e le serie
numeriche, gli elementi fondamentali della teoria degli insiemi infiniti (infinito numerabile, infinito
continuo), la regressione; è rimasta fuori anche la trattazione sistematica delle trasformazioni geometriche,
che sono comunque state introdotte in geometria razionale e usate per trasformare coniche e funzioni.
Tenendo conto delle precedenti simulazioni ministeriali e delle prove degli ultimi anni si è cercato di
indirizzare gli studenti verso le nuove formulazioni dei problemi (problemi contestualizzati) solo da aprile
ma fortunatamente solo una piccola parte della classe ha dimostrato difficoltà ad adeguarsi alle nuove
richieste ed applicare le conoscenze acquisite nei nuovi contesti in poco tempo.
2. Premessa disciplinare
Ho seguito la classe come insegnante titolare di Matematica lungo l’arco di tutto il triennio ed ho potuto
osservare la graduale maturazione degli studenti sia sul piano culturale sia su quello della crescita personale.
La classe ha risposto con disponibilità, attenzione, interesse e impegno al lavoro proposto. La partecipazione
è aumentata nel corso del triennio ed è aumentato il livello medio di abilità degli studenti. Quasi tutti sono
riusciti a far emergere le loro potenzialità e hanno cercato di migliorare e di trarre frutto dall’esperienza
scolastica. Diversi studenti hanno cercato occasioni di approfondimento della disciplina e alcuni si sono
distinti in competizioni non solo a carattere locale. I molteplici interessi di alcuni studenti sono stati di
stimolo e occasioni di approfondimento anche per tutta la classe.
All’inizio dell’anno in matematica i livelli di partenza erano differenti da un punto di vista di basi necessarie
per affrontare le questioni proposte, di capacità nel determinare le opportune strategie risolutive per
affrontare i problemi e di autonomia nella gestione del lavoro scolastico, ma per quasi tutti si trattava di un
livello adeguato per affrontare positivamente il percorso dell'ultimo anno e per completare la propria
formazione. I risultati talvolta non sono stati all'altezza delle potenzialità dimostrate o per fragilità emotiva o
per qualche discontinuità nella preparazione dovuta in genere a difficoltà nell'organizzare lo studio. Un
gruppo numeroso di studenti ha raggiunto mediamente discreti livelli di abilità, un gruppo più ristretto ottimi
livelli e in alcuni casi eccellenti, i rimanenti livelli più che sufficienti.
Finalità generali In riferimento alle indicazioni dei programmi ministeriali e in accordo con le finalità di programmazione del
Dipartimento e del Consiglio di Classe, l’insegnamento della disciplina ha cercato di favorire le seguenti
finalità generali:
promuovere il ragionamento sia induttivo che deduttivo;
far nascere nell’alunno la necessità di un pensiero astratto, operando con rigore logico e
atteggiamento critico;
educare ad un uso consapevole del formalismo e del linguaggio matematico al fine di favorire
chiarezza di pensiero e di comunicazione sia orale che scritta.
30
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Funzioni reali di variabile reale
Continuità delle funzioni reali di variabile reale
Derivate di funzioni reali di variabile reale
Applicazioni del calcolo differenziale
Risoluzione numerica di un’equazione
Lo studio delle funzioni
Integrazione di una funzione reale di variabile reale
Metodi di integrazione numerica
Le equazioni differenziali
Variabili casuali e distribuzioni di probabilità
Geometria analitica dello spazio
Il livello di approfondimento di conoscenza delle nozioni e dei procedimenti relativi agli argomenti su
indicati è precisato nel programma svolto.
Competenze
A diversi livelli di abilità gli studenti sono in grado di:
Studiare funzioni reali di variabile reale e tracciarne il grafico
Risolvere problemi di massimo e minimo
Calcolare integrali definiti e indefiniti
Calcolare aree di figure a contorno mistilineo e volumi di solidi di rotazione
Dimostrare alcuni dei teoremi più significativi dell’Analisi Matematica
Applicare gli elementi fondamentali dell’Analisi alla fisica
Risolvere in modo approssimato un’equazione con il metodo di bisezione
Calcolare il valore approssimato di un integrale definito mediante il metodo dei rettangoli e dei
trapezi
Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali
Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali discrete e continue
Risolvere problemi di geometria analitica dello spazio
Capacità
A diversi livelli gli studenti manifestano:
La capacità di interpretare in modo corretto i dati di un problema, di scegliere un’adeguata strategia
risolutiva e di condurla a termine in modo corretto.
La capacità di sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici prestabiliti e di applicare le
fondamentali regole della logica in campo matematico.
La capacità di usare un linguaggio preciso adatto al particolare problema e alla strategia risolutiva
scelta
La capacità di coordinare le nuove conoscenze con quelle acquisite negli anni precedenti, sapendole
organizzare in un quadro concettuale strutturato con sufficiente chiarezza e applicandole in contesti
diversificati
La capacità di analisi, sintesi ed elaborazione e la consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e formazione
Gli studenti hanno partecipato come classe alla fase locale delle Olimpiadi della Matematica. Due studenti
hanno partecipato per tutto il triennio agli incontri di formazione per le Gare di Matematica a Squadre e
hanno fatto parte delle squadre del Liceo nelle diverse competizioni.
3. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione
31
Il periodo indicato per lo svolgimento dei vari contenuti è solo indicativo, dal momento che gli argomenti,
soprattutto nella classe quinta, sono strettamente collegati tra di loro e, nel presentarli, si è seguito spesso il
metodo dell’avanzamento elicoidale, che comporta un procedere per successivi approfondimenti. Per questi
motivi le tematiche sono state presenti nell’arco di tutto l’anno. Per poter consentire agli studenti di risolvere
più efficacemente e completamente gli esercizi e i problemi di fisica, proposti nelle simulazioni ministeriali,
si è deciso di anticipare la trattazione dell’integrazione iniziando a svolgerla dopo la teoria della derivazione.
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per: moduli
Moduli Periodo
Funzioni reali di variabile reale. Settembre, ottobre
Continuità delle funzioni reali di variabile reale Settembre, ottobre
Derivate di funzioni reali di variabile reale e applicazioni del calcolo
differenziale. Ottobre, novembre
Lo studio di funzioni Dicembre, gennaio, febbraio
Risoluzione numerica di equazioni Febbraio, marzo
Integrazione di una funzione reale di variabile reale: integrali indefiniti e
definiti. Metodi di integrazione numerica Novembre, gennaio, febbraio,
marzo
Equazioni differenziali Marzo, aprile
Variabili casuali e distribuzioni di probabilità Aprile, maggio
Geometria analitica dello spazio Marzo, aprile
Nel programma vengono evidenziati i teoremi che sono stati dimostrati e richiesti durante l’anno. La
conoscenza degli altri teoremi si limita all’enunciato e alla loro applicazione.
4. Metodologie
Si è scelta la progettazione per padronanze per perseguire lo sviluppo metacognitivo e il raggiungimento di
competenze consapevoli e autonome. La progettazione per padronanze muove da una concezione
costruttivista e relazionale della conoscenza. Il conoscere è un’attività euristica di progressiva costruzione
del discente, che non si limita ad aggiungere nuove informazioni alle conoscenze già in possesso, ma crea
collegamenti e costruisce relazioni tra queste informazioni: la conoscenza fornisce struttura e organizzazione
all’esperienza. La conoscenza si sviluppa soprattutto nell’interazione sociale, nella negoziazione con gli altri
per la costruzione di un mondo condiviso di significati. Ho pertanto rivolto l’attenzione ai processi più che ai
risultati, ai talenti personali, alla consapevolezza della conoscenza; ho cercato di predisporre ambienti che
stimolassero il pensiero, il ragionamento, la produzione concettuale, la divergenza, il confronto. Il progetto di
insegnamento/apprendimento è stato organizzato in fasi didattiche, ciascuna indirizzata allo sviluppo di
specifici processi di apprendimento (fase dei saperi naturali, di mapping, di applicazione, di transfer, di
ricostruzione, di giustificazione, di generalizzazione).
Le lezioni sono sempre state dialogate e interattive.
Ho cercato, inoltre, di motivare gli allievi ad apprendere attraverso:
l’incoraggiamento di fronte alle difficoltà
percorsi alternativi di soluzione, proposti dal docente e dagli stessi compagni, che aiutassero l’allievo
ad utilizzare in positivo le dinamiche di eventuali errori (errore come risorsa didattica)
un insegnamento, condotto il più possibile per problemi, dapprima stimolando i giovani, di fronte ad
una situazione problematica, a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo alle conoscenze possedute
ma anche all'intuizione, poi guidandoli a ricercare un procedimento risolutivo e a scoprire le
relazioni matematiche che sottostanno al problema, infine fornendo loro la generalizzazione e la
formalizzazione del risultato conseguito collegandolo eventualmente con altre nozioni teoriche già
apprese
32
collegamenti tra il corso di matematica e quello di fisica dal momento che la fisica è un ambito che si
presta particolarmente a mettere in evidenza le potenzialità applicative dei contenuti matematici
la divulgazione di concetti difficili ma importanti dal punto di vista storico – epistemologico.
5. Attività di recupero-sostegno
Si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli argomenti ma li sviluppa ad un livello
diverso di profondità e consente di trattare in modo trasversale i contenuti dei temi programmatici per evitare
frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi,
allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. In questo modo
è stato possibile non solo rendere, di volta in volta, più chiari i vari concetti ma anche approfondirne ed
affinarne la conoscenza.
Per il superamento delle difficoltà è stato di fondamentale importanza un approccio didattico al problema
dell’errore.
Gli interventi di recupero sono stati finalizzati allo sviluppo di capacità che hanno consentito all’allievo:
- di minimizzare l’effetto degli errori
- interpretare l’errore in modo da ricavare informazioni utili per realizzare un’effettiva comprensione
Il docente ha cercato di favorire lo sviluppo di tali capacità:
- dedicando attenzione alle capacità metacognitive dello studente: capacità di analizzare e descrivere i
propri processi, la consapevolezza di sé, l’attivazione di processi di controllo
- abituando gli studenti ad esplicitare le proprie convinzioni e favorendo occasioni di confronto e di
discussione
- ponendo domande piuttosto che dando risposte
- ascoltando gli allievi
- favorendo una visione della matematica come disciplina creativa, come disciplina dei processi
piuttosto che dei prodotti.
Il recupero è stato svolto in orario curricolare e anche in orario extracurriculare, come sostegno mirato e
come sportello.
6. Strumenti e materiali didattici
Appunti delle lezioni.
Testo in adozione: M.Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Manuale blu di Matematica, moduli
U+V+W+iota+sigma+omega, Ed. Zanichelli
7. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono state utilizzate due tipologie di verifica: verifiche scritte e verifiche orali.
- Verifiche per determinare il voto orale: interrogazioni alla lavagna (una per il primo quadrimestre,
due per il secondo quadrimestre) per verificare la capacità di espressione, di giustificazione delle
conoscenze, di dimostrare di teoremi, di operare collegamenti, di spiegare i processi e i procedimenti
adottati.
- Verifiche per determinare il voto scritto (3 nel primo quadrimestre, 4 nel secondo quadrimestre di cui
una simulazione): prova sommativa contenente esercizi e problemi che mirano a verificare le
competenze e le capacità acquisite.
Per preparare gli studenti ad affrontare la II prova scritta dell’esame, le verifiche sono state spesso impostate
prevedendo lo svolgimento di un problema articolato in più punti e di alcuni quesiti.
Viene indicato di seguito ciò che nelle verifiche è stato richiesto e valutato, in ordine di importanza
verifiche orali e scritte con quesiti teorici:
- la conoscenza teorica dei temi affrontati;
- la capacità di esporre in modo chiaro e ordinato;
- la capacità di collegamento e di argomentazione;
33
- la capacità di approfondimento e di rielaborazione;
- la capacità di sintesi e di valutazione critica.
Per la valutazione delle verifiche scritte (ad eccezione delle due simulazioni) si sono utilizzate le stesse
modalità adottate dalla maggioranza delle commissioni per valutare negli anni passati la prova scritta di
matematica agli esami di Stato, coerenti con la normativa che regolava l’esame, di cui sono riportate di
seguito le principali caratteristiche.
Gli indicatori 1) Conoscenze specifiche
2) Competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti
3) Capacità logiche e argomentative
4) Completezza della risoluzione
5) Correttezza della risoluzione e dell’esposizione.
È stato differenziato il ruolo dei vari “indicatori” attribuendo preventivamente ad essi dei “pesi”, cioè dei
coefficienti numerici di cui non interessa il valore intrinseco ma solo il rapporto degli uni rispetto agli altri.
Quindi è stato necessario prefissare una scala di misurazione delle abilità mostrate dal candidato in ordine ai
vari indicatori considerati, secondo le seguenti specificazioni:
0 = prestazione assolutamente nulla (situazione eccezionale);
1 = prestazione gravemente insufficiente
2 = prestazione insufficiente
3 = prestazione sufficiente
4 = prestazione discreta (o buona tendente a discreta)
5 = prestazione ottima (o buona tendente a ottima)
A correzione avvenuta, al candidato è stato assegnato il punteggio (“punteggio grezzo”) che scaturisce
moltiplicando le attribuzioni parziali per i rispettivi pesi e sommando i prodotti ottenuti. Il minimo punteggio
grezzo che un candidato può ottenere è evidentemente 0 (attribuzioni parziali tutte uguali a 0: si capisce che
si tratta di una situazione veramente eccezionale); invece il punteggio grezzo massimo è quello che si ottiene
moltiplicando per 5 la somma dei pesi prefissati per i vari indicatori (attribuzioni parziali tutte uguali a 5).
I descrittori
Per ciascun indicatore, sono stati precisati i "descrittori" sui quali il valutatore basa i suoi elementi di
giudizio e quindi il punteggio parziale che attribuisce al candidato relativamente all'indicatore considerato.
La seguente tabella fornisce alcune indicazioni in proposito:
Valutazione della prova scritta di MATEMATICA
INDICATORI Descrittori Pesi
Conoscenza specifica della
disciplina
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi e tecniche
Capacità logiche e
argomentative
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione
puntuali
e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.
Completezza della risoluzione Calcoli, dimostrazioni, spiegazioni sviluppate completamente e in
dettaglio.
Correttezza e chiarezza dello
svolgimento e dell'esposizione
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
La simulazione di seconda prova è stata svolta il 14 maggio ed è stata corretta e valutata con la griglia,
rubrica matematica, inviata negli anni passati dal ministero e il cui modello è allegato al documento.
Ore effettivamente svolte (fino al 15 maggio): 104.
34
Treviso, 15/05/2018 Docente prof.ssa Antonella Archidiacono
_____________________________
35
LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di Matematica Classe 5 I A.S. 2017/ 2018
Docentente prof.ssa Antonella Archidiacono
MODULO CONOSCENZE
Continuità di funzioni reali di
variabile reale
Settembre, Ottobre
Le funzioni continue: definizione, continuità a destra e a sinistra
Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi,
di esistenza degli zeri
Punti di discontinuità: discontinuità eliminabili, di prima e di seconda
specie
Gli infinitesimi e gli infiniti e il loro confronto
Gli asintoti e la loro ricerca
Derivate delle funzioni reali di
variabile reale
Ottobre
La derivata di una funzione in un punto e sua interpretazione geometrica
Definizione di retta tangente al grafico di una funzione in suo punto
Punti di non derivabilità e loro interpretazione geometrica
La continuità e la derivabilità. Dimostrare che una funzione derivabile in
un punto è ivi anche continua
Regole di derivazione (dimostrazione della regola di derivazione della
somma di funzioni derivabili)
Derivata di una funzione composta
Derivata della funzione inversa con dimostrazione
Derivate del valore assoluto con dimostrazione
Derivate delle funzioni elementari (con dimostrazioni)
Derivate delle funzioni composte mediante funzioni elementari
Derivate di ordine superiore
Differenziale. Teorema del differenziale con dimostrazione.
Linearizzazione del grafico di una funzione in un intorno di un suo
punto.
Applicazioni delle derivate alla fisica
Applicazioni del calcolo differenziale
Novembre
Funzioni crescenti o decrescenti in un punto. Funzioni monotone in un
intervallo
Massimi e minimi relativi. Estremi assoluti
Dimostrazione che nei punti di massimo o minimo locali per una
funzione derivabile la derivata prima si annulla
Concavità, convessità, flessi dei diagrammi. Funzioni concave,
convesse
I teoremi di Rolle, di Lagrange (con dimostrazioni)
Teorema di Cauchy
Conseguenze del teorema di Lagrange (con dimostrazioni): funzioni
con derivata nulla, caratterizzazione delle funzioni derivabili
monotone in un intervallo, caratterizzazione delle funzioni convesse
derivabili
I teoremi di L’Hospital .
Problemi di massimo e di minimo
Risoluzione numerica di
un’equazione
Febbraio, marzo
Teoremi di unicità degli zeri di una funzione (con dimostrazioni)
Metodo di bisezione
Lo studio delle funzioni
Dicembre, Gennaio, Febbraio
- Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale
- Applicare lo studio di funzioni
- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e
36
viceversa
- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica
Integrazione delle funzioni di una
variabile
Novembre, Gennaio, Febbraio, Marzo
Funzioni primitive
Area del rettangoloide
Integrale di una funzione continua in un intervallo compatto
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media (con dimostrazione) e suo significato geometrico
Integrale indefinito
Dimostrare che derivazione ed integrazione sono due operazioni l'una
l'inversa dell'altra
Integrali indefiniti fondamentali (dedurre dalle regole di derivazione le
regole di integrazione delle funzioni elementari)
Metodi di integrazione indefinita: per decomposizione in somma, per
parti, per sostituzione, con alcuni artifici
Integrali di alcune espressioni trigonometriche: integrale di
Dimostrare la regola d’integrazione per parti
Funzione integrale
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)
Calcolo di aree delimitate da curve
Calcolo degli integrali definiti
Il calcolo dei volumi di solidi di rotazione
Calcolo della lunghezza di un arco di curva (con dimostrazione della
formula)
Calcolo dell’area della superficie di un solido di rotazione
Integrali impropri
Applicazione degli integrali alla fisica
Metodi di integrazione numerica
Marzo
Calcolare il valore approssimato di un integrale mediante i metodi
dei rettangoli e dei trapezi
Le equazioni differenziali
Marzo, Aprile
- Definizione di equazione differenziale
- Integrale generale e particolare di un’equazione differenziale
- Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a
variabili separabili, lineari
- Risolvere problemi di Cauchy del primo ordine
- Applicare le equazioni differenziali alla fisica
Le distribuzioni di probabilità
Aprile, Maggio
- Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione
di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza,
deviazione standard
- Dimostrare le formule per il valor medio e la varianza delle v.c. discrete
kX, X+k
- Somma di v.c. discrete
- Dimostrare e applicare la formula var(X)=M(X2) – (M(X))
2 per le v.c.
discrete
- Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta,
binomiale e di Poisson
- Variabili casuali continue, funzione densità di probabilità e sue
proprietà, funzione di ripartizione.
- Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzione uniforme e
normale
- Funzione densità di probabilità normale standardizzata
Geometria analitica dello spazio
Marzo, Aprile
- Sistema di riferimento cartesiano nello spazio
- Distanza tra due punti nel piano
- Vettori e relative componenti cartesiane
37
- Versori. Versori degli assi
- Componenti cartesiane della somma di vettori, del prodotto di uno
scalare con un vettore
- Prodotto scalare e vettori ortogonali
- Equazione parametrica e cartesiana di un piano. Vettore normale al
piano
- Equazioni di piani particolari
- Vettore direttore di una retta
- Equazione parametrica e cartesiana di una retta
- Equazione della retta passante per due punti
- Distanza tra un punto e un piano, tra punto e una retta
- Posizione reciproca tra rette, tra piani
- Superficie sferica: equazioni, piani tangenti e rette tangenti
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono
________________________________
I rappresentanti degli studenti
Alberto Foltran
_______________________________
Giacomo Lorenzon
______________________________________
38
LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonella Archidiacono
Disciplina FISICA Classe 5^ sez. I A.S. 2017 /2018
1. Premessa generale
L'utilizzo del tempo-scuola è sempre risultato positivo anche se, per la particolarità di questo anno scolastico,
caratterizzato da lunghe interruzioni previste dal calendario scolastico, non sempre è stato utilizzato in modo
ottimale.
Seguendo le “LINEE GENERALI E COMPETENZE (dal D.P.R. 15.3.2010, registrato l’1.6.2010)” il
dipartimento di Matematica e Fisica di questo liceo ha, da sempre, privilegiato un percorso metodologico
nel quale fossero presenti la realizzazione degli esperimenti di laboratorio (soprattutto nel primo biennio) per
permettere l'acquisizione delle fondamentali competenze di “osservare e identificare fenomeni; formulare
ipotesi esplicative utilizzando modelli, ….....fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali.........“(dal D.P.R. 15.3.2010). Ciò però ha permesso di iniziare lo svolgimento
dell'elettromagnetismo solo in classe quinta.
Si è operato didatticamente per far acquisire conoscenze e competenze complete, consapevoli e critiche
attraverso l’attivazione di processi di transfer, ricostruzione e generalizzazione, che richiedono tempi di
acquisizione più lunghi di quelli di un apprendimento sequenziale e puramente applicativo.
Inoltre, la particolare complessità degli esercizi proposti nelle simulazioni inviate dal ministero ha
comportato una trattazione approfondita dei temi dell’elettromagnetismo con applicazione ad esercizi non
proprio elementari e la trattazione anticipata di alcuni argomenti di matematica (integrali, equazioni
differenziali).
Si è reso necessario un continuo lavoro di recupero per alcuni studenti, che non avendo ancora consolidato
un metodo efficace e che manifestando ancora delle lacune pregresse, faticavano nel risolvere tali problemi
di livello superiore alla media.
Per tutte le precedenti ragioni non sono stati affrontati tutti i temi presenti nelle linee guida ministeriali.
Confrontando il percorso della nuova riforma con quanto fatto negli anni precedenti, i temi affrontati
nell’ultimo anno sono stati necessariamente più numerosi e impegnativi (trattazione delle onde
elettromagnetiche, Relatività Ristretta, alcuni elementi di Meccanica Quantistica) e questo ha comportato
una drastica riduzione degli esercizi applicativi in tali ambiti. In particolare, il dipartimento di Fisica
dell’istituto, dopo la comunicazione ministeriale della scelta della materia oggetto della seconda prova, aveva
concordato un programma generale comune di Fisica Moderna e, dati i tempi ristretti per il completamento
del programma di matematica, aveva deciso di trattare i temi scelti di Fisica Moderna solo dal punto di
vista teorico.
Poiché la classe, il 15 febbraio, aveva partecipato ad Udine ad un interessante percorso didattico laboratoriale
sul tema Massa e Energia, progettato e gestito dal Centro di Ricerca di Didattica della Fisica dell’Università
degli Studi di Udine, e poiché la sottoscritta ha seguito nel corrente anno scolastico il relativo corso di fisica
Moderna organizzato dalla stessa Università, in accordo con i relatori e i docenti del corso, è stato
implementato in classe quasi completamente il percorso didattico proposto.
La classe ha partecipato alla fase nazionale (prima fase) delle Olimpiadi della Fisica.
2. Premessa disciplinare
La classe ha iniziato lo studio della fisica in prima liceo ed è stata da me seguita come insegnante titolare di
fisica a partire dalla classe terza. La classe ha mantenuto un attivo interesse nei confronti della disciplina, sia
per quanto riguarda l'aspetto concettuale che quello applicativo e sperimentale. Mediamente buono è il
livello di autonomia raggiunto. Gli studenti hanno raggiunto con una certa linearità gli obiettivi che ogni
anno sono stati proposti. Sono presenti studenti molto interessati e motivati allo studio della disciplina che
hanno raggiunto livelli di preparazione ottimi e in alcuni casi eccellenti.
In relazione alla programmazione curricolare per l’anno scolastico 2017-18, la classe ha raggiunto, se pur a
livelli diversificati ma mediamente buoni, i seguenti obiettivi disciplinari in termini di:
39
Conoscenze
Conoscenza delle nozioni e dei procedimenti relativi agli argomenti indicati nel programma svolto secondo il
livello di approfondimento ivi precisato. La classe ha dimostrato nel complesso una buona conoscenza dei
contenuti proposti.
Competenze
La maggior parte degli alunni:
utilizza il linguaggio specifico della disciplina in modo sostanzialmente corretto
comprende, analizza e risolve semplici problemi
riconosce le relazioni tra grandezze fisiche
applica le leggi dell’elettromagnetismo
individua e/o verifica leggi fisiche
progetta e conduce un esperimento, valutando i dati raccolti e formulando opportune conclusioni,
interpreta con coerenza i risultati
Capacità
Un gruppo di allievi:
ha sviluppato le capacità riflessive di analisi e sintesi
stabilisce collegamenti tra le conoscenze disciplinari e tra le diverse discipline, in particolare sa
confrontare fenomeni fisici tramite leggi matematiche
partecipa in modo responsabile al lavoro organizzato
si orienta di fronte a nuovi problemi
Alcuni studenti:
argomentano e collegano tra di loro le conoscenze
sanno sostanzialmente correlare i contenuti disciplinari ed interdisciplinari.
3. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione
Il periodo indicato per lo svolgimento dei vari contenuti è solo indicativo poiché gli argomenti, soprattutto
nella classe quinta, sono strettamente collegati tra di loro e, nel presentarli, si è seguito spesso il metodo
dell’avanzamento elicoidale, che comporta un procedere per successivi approfondimenti. Per questi motivi le
tematiche sono state presenti nell’arco di tutto l’anno.
I contenuti hanno richiesto sempre maggior capacità di concettualizzazione, formalizzazione e
argomentazione; si è cercato quindi di passare in modo graduale da un approccio intuitivo ai temi
fondamentali a un approccio più rigoroso sia negli aspetti concettuali che nell’uso del formalismo specifico.
Ogni anno i contenuti da affrontare sono risultati troppo vasti rispetto alla metodologia richiesta e si è
preferito privilegiare quest’ultima nel tentativo di formare delle abilità e competenze che potessero rendere
sempre più autonomi gli studenti; questo però è andato a discapito del numero di argomenti che si sono
potuti affrontare. Si è quindi cercato di operare una scelta di contenuti anche in base al percorso della classe.
È stato dedicato più tempo del previsto alla spiegazione e applicazione dei contenuti e all’analisi dei
fenomeni anche per permettere agli studenti di comprendere a fondo le questioni proposte. Sono emerse in
pochi studenti difficoltà a seguire con regolarità lo svolgimento del programma a causa di un metodo di
studio non sempre consolidato o di un impegno non sempre assiduo. Da segnalare la fragilità emotiva di
alcuni alunni che hanno bisogno di essere messi a loro agio per esprimere tutte le loro potenzialità, sia nelle
verifiche scritte che in quelle orali.
Anche questa difficoltà ha richiesto di tornare sugli argomenti svolti e ha comportato una riduzione
dell’attività di laboratorio, che ha riguardato solo alcune parti fondamentali, con esperienze dimostrative
(verifiche magnetiche ed elettromagnetiche). Relativamente ad alcuni contenuti di Fisica Moderna trattati si
è ricorso alle simulazioni del sito Phet dell’università del Colorado (spettro del corpo nero: frequenza
dominante, modello dell’atomo d’idrogeno).
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione per moduli
40
Moduli Periodo
Circuiti elettrici Settembre
Interazioni magnetiche e campi magnetici Ottobre, novembre
Induzione elettromagnetica Novembre, dicembre
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Dicembre, gennaio
Elementi di teoria della relatività ristretta Febbraio, marzo, aprile
Elementi di Meccanica Quantistica Aprile, maggio
4. Metodologie
Nella conduzione del programma si è cercato di collegare gli argomenti che presentavano analogie o si
inserivano in uno stesso quadro teorico. Fin dall'inizio si è cercato di dare significato concettuale alle
definizioni operative e alle espressioni formali delle nuove grandezze introdotte. I modelli sono stati
presentati come mezzi di rappresentazione e ne sono stati discussi i loro limiti di validità. Le teorie sono state
trattate mettendone in evidenza l'evoluzione ed il progressivo affinamento.
Nel corso dell'itinerario didattico si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli
argomenti ma li sviluppa ad un livello diverso di profondità e consente di trattare in modo trasversale i
contenuti dei temi programmatici per evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e
connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne
la comprensione da parte degli allievi. In questo modo è stato possibile non solo rendere, di volta in volta,
più chiari i vari concetti ma anche approfondirne ed affinarne la conoscenza.
Altrettanto importante è stata l'applicazione dei contenuti proposti attraverso esercizi e problemi che non
siano limitati ad una applicazione automatica di formule, ma tali da richiedere sia l'analisi critica del
fenomeno considerato, sia la giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione.
Da febbraio, coerentemente con le decisioni del Dipartimento, rese necessarie per la trattazione degli
argomenti irrinunciabili della seconda prova di Matematica, è stato ridotto il tempo dedicato alla risoluzione
degli esercizi. Questo anche per lasciar più spazio alla trattazione sintetica di quesiti teorici in preparazione
al colloquio e alla terza prova d’esame.
Quindi è stato privilegiato l’approccio teorico agli argomenti affrontati di Fisica Moderna.
5. Attività di recupero-sostegno
Si è seguito il metodo dell'avanzamento elicoidale.
Inoltre, per il superamento delle difficoltà è stato di fondamentale importanza un approccio didattico al
problema dell’errore.
Gli interventi di recupero sono stati finalizzati allo sviluppo di capacità che hanno consentito all’allievo:
- di minimizzare l’effetto degli errori
- interpretare l’errore in modo da ricavare informazioni utili per realizzare un’effettiva comprensione
Il docente ha cercato di favorire lo sviluppo di tali capacità:
- dedicando attenzione alle capacità metacognitive dello studente: capacità di analizzare e descrivere i
propri processi, la consapevolezza di sé, l’attivazione di processi di controllo
- abituando gli studenti ad esplicitare le proprie convinzioni e favorendo occasioni di confronto e di
discussione
- ponendo domande piuttosto che dando risposte
- ascoltando gli allievi
- favorendo una visione della matematica come disciplina creativa, come disciplina dei processi piuttosto
che dei prodotti.
Il recupero è stato svolto in orario curricolare e anche in orario extracurriculare come sportello.
41
6. Strumenti e materiali didattici
- Testi in adozione: Romeni, Fisica e realtà, Zanichelli.
- Appunti delle lezioni.
- Presentazioni multimediali preparate dal docente.
- Schede per l’attività in laboratorio.
- Alcuni paragrafi del testo “Un’occhiata alle carte di Dio” di G. C. Ghirardi.
- Alcune parti iniziali (crisi dell’elettromagnetismo) della dispensa sulla relatività del professor
Giuseppe Flora.
- Simulazioni del sito PHET Colorado: spettro del corpo nero, modello dell’atomo d’idrogeno.
- Presentazione dell’esperimento di Michelson tratta dal corso online di Fisica Moderna organizzato
dall’Università di Roma TRE
- L’orologio a luce, il tempo proprio, interpretazione geometrica del tempo proprio da “Elio Fabbri-
Insegnamento moderno della Relatività – AIF “
- Presentazione delle lezioni del percorso ME a cura di M. Michelini e L. Santi
- Video introduttivi alla teoria della Relatività e della Meccanica Quantistica tratti dal corso online
tenuto dal professor Carlo Cosmelli dell’università La Sapienza di Roma, piattaforma Coursera.
7. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Le verifiche sono state sia scritte (due nel primo quadrimestre, tre nel secondo quadrimestre) che orali (una
nel primo quadrimestre, due nel secondo quadrimestre). Le prove scritte iniziali proponevano sia la soluzione
di problemi di diversa difficoltà, in cui gli studenti dovevano saper applicare le formule studiate in situazioni
concrete e scegliere gli strumenti matematici di volta in volta adeguati, esprimendosi con il formalismo
specifico, sia quesiti che richiedevano una risposta breve a questioni teoriche. Nel secondo quadrimestre si
sono svolte verifiche che richiedevano la trattazione sintetica di alcune argomenti, in preparazione della terza
prova scritta dell’esame di stato e al colloquio orale.
I criteri di valutazione sono stati quelli concordati in Consiglio di Classe e riportati nella parte iniziale del
presente Documento.
In particolare per la correzione e valutazione delle prove scritte, si è utilizzata una griglia elaborata per ogni
verifica dal docente e descritta di seguito.
Si sono scelti degli indicatori, coerentemente con i principali obiettivi da verificare. Per ogni indicatore sono
contrassegnati gli esercizi che consentivano di verificare il raggiungimento dei particolari obiettivi indicati.
Anziché ripartire il punteggio tra i vari esercizi, si pesavano diversamente gli obiettivi e si individuava il
livello di raggiungimento in ognuno degli esercizi preposti allo scopo. Il punteggio finale relativo a ogni
indicatore è stato ottenuto moltiplicando la media aritmetica dei punteggi dell’indicatore per il
corrispondente peso. Il punteggio finale complessivo è la somma delle medie pesate dei punteggi dei singoli
indicatori.
Per comodità si sono considerati solo 5 descrittori per i livelli di abilità, e sono i seguenti:
Gravemente insufficiente 1, Insufficiente 2, Sufficiente 3, Buono 4, Ottimo 5
Esempio di griglia adoperata per la correzione di una verifica scritta
INDICATORI CONOSCENZE CAPACITÀ
LOGICHE E
ARGOMENTATI
VE
CORRETTEZZA
E CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
COMPLETEZ
ZA
PESI
INDICATORI
0,7 0,4 0,6 0,3
ESERCIZIO 1
PESO …
ESERCIZIO 2
PESO ….
E+SERCIZIO 3
PESO …
Punteggio medio
per ogni
indicatore
42
Media pesata per
ogni indicatore
Voto finale =
Ore effettivamente svolte (fino al 15 maggio): 89.
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono
_________________________________
43
LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di FISICA Classe 5 I A.S. 2017 / 2018
docente prof.ssa Antonella Archidiacono
NUCLEI FONDAMENTALI CONOSCENZE
Circuiti elettrici
Settembre
Modello classico della conduzione elettrica nei metalli
I generatori di tensione.
La forza elettromotrice e la corrente elettrica.
Verso reale e verso convenzionale della corrente.
Il circuito elettrico.
Densità di corrente elettrica. Relazione tra intensità di corrente
e densità di corrente.
La prima legge di Ohm.
La resistenza elettrica.
Seconda legge di Ohm e resistività.
La potenza elettrica.
La potenza dissipata su un resistore. Effetto joule.
Connessioni in serie e in parallelo di resistori.
La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in
parallelo (dimostrazione delle formule)
La resistenza interna e la tensione effettiva.
Legge di Ohm generalizzata.
Le leggi di Kirchhoff.
I circuiti RC.
Carica e scarica di un condensatore con determinazione delle
espressioni di q(t) e i(t).
Risoluzione di esercizi
Interazioni magnetiche e campi
magnetici
Ottobre, novembre
Fenomeni magnetici
Il flusso del campo magnetico.
Il teorema di Gauss.
Linee del campo magnetico
Caratteristiche del campo magnetico.
La forza di Lorentz.
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Prima e seconda legge elementare di Laplace.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
(dimostrazione della formula)
Il campo magnetico generato da un filo di lunghezza finita
percorso da corrente.
La legge di Biot-Savart
Forze magnetiche tra fili rettilinei percorsi da corrente.
(dimostrazione della formula)
Il campo magnetico generato da una spira circolare percorsa da
corrente in un punto dell’asse (dimostrazione della formula)
Solenoide rettilineo indefinito e relativo campo magnetico
La circuitazione del campo magnetico.
Il teorema di Ampère. (dimostrazione in un caso particolare)
Risoluzione di esercizi
44
Induzione
elettromagnetica
Novembre, dicembre
La legge di Faraday-Neumann.
La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia.
La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte.
Campo elettrico indotto.
Modalità di variazione del flusso del campo magnetico
concatenato con un circuito.
Moto di un conduttore in un riferimento in cui le sorgenti del
campo magnetico sono ferme: derivazione del fenomeno
d'induzione dalla legge di Lorentz.
Rotazione di una spira rettangolare in un campo magnetico
uniforme e costante: generatore di corrente sinusoidale.
Disco di Barlow: calcolo della forza elettromotrice indotta,
della corrente indotta, del momento di attrito elettromagnetico,
della potenza spesa e bilancio energetico.
La mutua induzione e l’autoinduzione.
L’induttanza.
Calcolare l’induttanza di un solenoide rettilineo e l’energia in
esso immagazzinata
Densità di energia del campo magnetico.
Circuiti RL. Extracorrente di chiusura e di apertura.
Determinazione della legge della corrente nella fase transitoria.
Bilancio energetico di un circuito RL
Risoluzione di esercizi
Le equazioni di Maxwell e le onde
elettromagnetiche
Dicembre, gennaio
Non validità della legge di Ampere in condizioni non
stazionarie
La corrente di spostamento e la densità di corrente di
spostamento
La legge di Ampere-Maxwell
Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico.
Soluzioni delle equazioni di Maxwell in assenza di sorgenti
che verificano l’equazione delle onde piane armoniche.
Onde elettromagnetiche come perturbazioni di campi elettrici e
magnetici.
Lo spettro delle onde elettromagnetiche.
L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica piana.
Vettore di Poynting
Quantità di moto trasportata da un’onda elettromegnetica
Relazione tra campo elettrico e campo magnetico.
La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.
Risoluzione di esercizi
Elementi di teoria della relatività
ristretta
Febbraio, marzo, aprile
La nascita della Relatività.
L’etere e la propagazione della luce.
L’etere in riferimento alle equazioni di Maxwell
Esperimento di Michelson
Relatività galileiana ed equazioni di Maxwell
Non validità delle leggi di Biot-Savart e di Lorentz nei
sistemi di riferimento inerziali solidali alle cariche in moto
con velocità costante.
Treni di cariche positive in moto parallelo con velocità
costante: paradosso quantitativo per velocità inferiori a c,
paradosso qualitativo per velocità superiori a c.
Trasformazioni Galileiane e legge somma delle velocità.
Strana proprietà della luce: indipendenza della velocità della
45
luce dalla velocità della sorgente.
Gli assiomi di Einstein.
Il tempo in Relatività ristretta: orologio a luce, intervallo di
tempo proprio, dilatazione dei tempi con dimostrazione
Lo spazio in Relatività ristretta: lunghezza propria,
contrazione delle lunghezze con dimostrazione.
Il fattore relativistico.
Risoluzione di uno dei paradossi di Poincarè (treni di cariche
positive in moto parallelo con velocità costante).
Verifiche sperimentali: esperienza con i muoni
Le trasformazioni di Lorentz per le coordinate spazio
temporali: deduzione da due assiomi; trasformazioni
galileiane come caso particolare.
Trasformazioni di Lorentz in forma simmetrica.
Invariante relativistico
Il cono di luce (spazio a due dimensioni): relazioni causa –
effetto tra eventi.
La legge di trasformazione delle velocità. Esempi della
composizione delle velocità.
Esperimento di Bertozzi: il valore della velocità della luce
come velocità limite; non validità della formula classica
dell’energia cinetica
Quantità di moto come quantità conservata.
Costruzione della quantità di moto in funzione della velocità
in ambito relativistico (urto totalmente anelastico tra corpi di
ugual massa con velocità iniziali opposte).
Espressione dell’energia cinetica in funzione della velocità in
ambito relativistico: sia a partire dai risultati dell’esperimento
di Bertozzi sia attraverso il calcolo del lavoro.
Massa e energia: il decadimento beta (ricerca della relazione
tra massa e energia), dimostrazione dell’equivalenza
attraverso il modello della scatola la cui massa sia
concentrata sulle pareti estremali e in cui una delle due pareti
emetta un’onda elettromagnetica.
L’energia totale e il significato dell’energia a riposo.
Il fotone come oggetto relativistico ideale: massa a riposo
nulla, pressione di radiazione e l’equazione di stato del
fotone E=pc.
Elementi di Meccanica Quantistica
Aprile - Maggio
Fenomeni inspiegabili: colore dei corpi, emissione di
energia del corpo nero, stabilità degli atomi, spettri atomici.
Potere emissivo e potere assorbente di un corpo.
Lo spettro del corpo nero
Potere emissivo del corpo nero come funzione universale
Potere emissivo del corpo nero e distribuzione della densità
di energia della radiazione elettromagnetica all’equilibrio
termico all’interno di una cavità.
Formula di Rayleigh – Jeans
Formula di Wien
La soluzione di Planck al problema dell’emissione di
un’energia infinita: legge empirica di Planck
Ipotesi di Planck (energia scambiata per pacchetti, multipli
interi di un certo valore minimo)
Esperimento di Rutherford e modello atomico
Spettri discreti emessi da sostanze allo stato gassoso
46
Balmer: spettro dell’atomo d’idrogeno, legge empirica
Formula di Rydberg
Modello atomico di Bohr e interpretazione degli spettri
atomici.
Determinazione delle energie dei livelli energetici
dell’atomo di idrogeno
Treviso, 15/05/2018 docente prof.ssa Antonella Archidiacono
__________________________________
I rappresentanti di classe
Alberto Foltran
______________________________________
Giacomo Lorenzon
______________________________________
47
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Giuseppe Pileggi
Disciplina Scienze Naturali Classe 5^I A.S. 2017/2018
Premessa disciplinare Le Scienze Naturali costituiscono un ambito formativo fondamentale, ampio ed articolato, che ha come
finalità l’acquisizione di metodi, concetti ed atteggiamenti utili a interrogarsi, osservare e comprendere il
mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità e problematicità del reale.
A conclusione dell’intero percorso liceale lo studente:
avrà acquisito conoscenze, linguaggi e metodologie tipiche delle Scienze naturali ( Scienze delle Terra,
Chimica, Biologia) basate sull’applicazione dell’indagine scientifica che gli permetteranno di
comprendere il mondo circostante nella sua complessità;
avrà gli strumenti necessari per porsi in modo critico di fronte ai diversi temi di carattere scientifico e
tecnologico della società attuale;
sarà consapevole dello stretto legame esistente tra scienze e tecnologie, della loro correlazione con il
contesto socio-culturale, e dell’importanza del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente;
le competenze acquisite, infine, rappresenteranno per il giovane stesso, uno strumento utile all’esercizio
effettivo dei diritti di cittadinanza, rendendolo capace di operare scelte consapevoli ed autonome nei
molteplici contesti della vita reale.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze e Abilità / Capacità.
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE
CAPITOLO C1 - Chimica organica: una visione d'insieme
Conoscenze Abilità / Capacità
Le proprietà dell'atomo di carbonio riconoscere nelle caratteristiche dell’atomo
di carbonio le basi della chimica organica
Le ibridazioni dell'atomo di carbonio distinguere le ibridazione sp3, sp2 e sp con
relativi angoli e disposizioni geometriche
distinguere legami sigma e legami pi greco
Isomeria di struttura e Stereoisomeria distinguere i tipi di isomeria di struttura e i
tipi di stereoisomeri
Isomeri ottici rappresentare gli enantiomeri con la
proiezione di Fischer
CAPITOLO C2 - Chimica organica: gli idrocarburi
Formule e nomenclatura di alcani
cicloalcani, alcheni, alchini e idrocarburi
aromatici
scrivere le formule e attribuire il nome
L'isomeria conformazionale degli alcani riconoscere la conformazione sfalsata e la
conformazione eclissata
La reazione di combustione riconoscere la reazione di combustione
La reazione di addizione al doppio
legame
scrivere la reazione di addizione
CAPITOLO C3 - Chimica organica: i derivati degli idrocarburi
I gruppi funzionali delle più importanti
classi di composti organici
descrivere i gruppi funzionali delle più
importanti classi di composti organici
48
Nomenclatura delle più importanti classi
di composti organici
attribuire il nome ai composti organici delle
più importanti classi
Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei
polialcoli
attribuire il nome a dioli e trioli
Gli acidi grassi rappresentare gli acidi grassi con formule
topologiche
La formazione di esteri e trigliceridi rappresentare esteri e trigliceridi
Carbonio primario, secondario, terziario
e quaternario
distinguere carbonio primario, secondario,
terziario e quaternario
Le formule per la rappresentazione dei
composti organici
rappresentazione delle classi dei composti
organici con formule di struttura, formule
razionali, formule condensate e formule
topologiche
Regole della nomenclatura IUPAC applicare le regole della nomenclatura
IUPAC
Classificazione degli idrocarburi distinguere idrocarburi alifatici saturi e
insaturi e idrocarburi aromatici
Cicloalcani e cicloalchili Riconoscere cicloalcani e cicloalchili
Conformazione a sedia e a barca del
cicloesano
riconoscere la conformazione a sedia e a
barca del cicloesano
Benzene descrivere la struttura planare del benzene,
l'ibridazione sp2 del carbonio e il legame pi
greco a elettroni delocalizzati
Composti aromatici riconoscere composti aromatici
Composti del benzene orto, meta e para riconoscere composti del benzene orto, meta
e para
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole CARBOIDRATI
Classificazione e rappresentazioni dei
monosaccaridi
riconoscere e rappresentare i monosaccaridi
Proprietà chimico-fisiche e biologiche dei
carboidrati
Descrivere le proprietà chimico-fisiche e
biologiche dei carboidrati
Struttura dei monosaccaridi disaccaridi e
polisaccaridi
riconoscere e rappresentare la struttura di
monosaccaridi disaccaridi e polisaccaridi
I legami dei polisaccaridi riconoscere i legami alfa glicosidici e beta
glicosidici
riconoscere il sito di legame: legame 1,2
glicosidico; 1,4 glicosidico; 1,6 glicosidico
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole LIPIDI
Funzioni biologiche dei lipidi descrivere i tipi di funzioni biologiche dei
lipidi
Gli acidi grassi riconoscere e rappresentare la struttura degli
acidi grassi
I trigliceridi riconoscere e rappresentare la struttura dei
trigliceridi
scrivere la reazione dei trigliceridi
I glicerofosfolipidi e le membrane
cellulari
riconoscere e rappresentare la struttura dei
glicerofosfolipidi e la loro disposizione
nelle membrane cellulari
49
La struttura di base degli steroidi riconoscere la struttura di base degli steroidi
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole AMMINOACIDI E PROTEINE
Gli amminoacidi descrivere e rappresentare la struttura degli
amminoacidi
Il legame peptidico e il gruppo peptidico descrivere e rappresentare il legame
peptidico
Struttura primaria, secondaria, terziaria
e quaternaria delle proteine
riconoscere e descrivere la struttura delle
proteine
Le modalità di classificazione delle
proteine
descrivere i tipi di proteine
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI
La struttura di nucleotidi e acidi nucleici descrivere e rappresentare la struttura di
nucleotidi e acidi nucleici
CAPITOLO B2 - Biochimica: l'energia e gli enzimi
L'energia nelle reazioni chimiche Descrivere il primo e secondo principio
della termodinamica in rapporto al
metabolismo
descrivere le reazioni esorgoniche ed
endoergoniche
Il ruolo dell'ATP Rappresentare l'ATP e l'idrolisi dell'ATP
Gli enzimi Descrivere il funzionamento degli enzimi
I meccanismi della catalisi enzimatica Descrivere la struttura tipica degli enzimi e i
tipi di interazione tra enzimi e rispettivi
substrati
CAPITOLO B3 - Biochimica: il metabolismo energetico
Enzimi e coenzimi del metabolismo
energetico
Descrivere la funzione di enzimi e coenzimi
nel metabolismo energetico
Glicolisi, fermentazione e respirazione
cellulare
Descrivere e rappresentare la glicolisi, la
fermentazione e la respirazione cellulare
CAPITOLO B4 - Biochimica: la fotosintesi, energia dalla luce
Le reazioni della fase luminosa Descrivere la struttura dei fotosistemi
Descrivere la produzione di ATP e NADPH
generata dal flusso di elettroni
Il ciclo di Calvin Descrivere le reazioni del ciclo di Calvin e la
produzione di G3P
Gli adattamenti delle piante all'ambiente Descrivere la fotorespirazione delle piante C3 e
gli adattamenti delle piante C4 e CAM
CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione
Trascrizione genica Descrivere la trascrizione genica
La struttura a operoni nei procarioti Descrivere la struttura a operoni nei
procarioti
La trascrizione negli eucarioti Descrivere la trascrizione negli eucarioti
La regolazione prima, durante e dopo la
trascrizione negli eucarioti
Descrivere la regolazione prima, durante e
dopo la trascrizione negli eucarioti
50
La regolazione della trascrizione nei
virus
Descrivere la regolazione della trascrizione
nei virus
Geni che si spostano: plasmidi e
trasposoni
Descrivere plasmidi e trasposoni
CAPITOLO B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti
Clonare il DNA Descrivere le tecniche e gli strumenti della
clonazione del DNA
Isolare i geni e amplificarli Descrivere le tecniche e gli strumenti
dell'isolamento dei geni e della loro
amplificazione
Identificare e sequenziare il DNA Descrivere le tecniche e gli strumenti per
identificare e sequenziare il DNA
Studiare il genoma in azione Descrivere le tecniche e gli strumenti per
rilevare i geni che sono espressi
Dalla genomica alla proteomica Descrivere le tecniche e gli strumenti per
separare e identificare le proteine.
SCIENZE DELLA TERRA Teoria della tettonica delle placche e processi orogenetici
Conoscenze Abilità
CAPITOLO 8 – Una Teoria unificante: la tettonica delle placche
La teoria della deriva dei continenti
La struttura dei fondali oceanici
L’espansione dei fondali oceanici
Confrontare la teoria della deriva dei
continenti e con quella della tettonica a
placche
Descrivere la struttura dei fondali oceanici
Descrivere le prove dell’espansione dei
fondali oceanici
La teoria della tettonica a placche
Margini divergenti, convergenti e
conservativi
Descrivere la teoria della tettonica delle
placche come modello globale in grado di
interpretare la distribuzione delle diverse
formazioni geologiche
Descrivere i margini divergenti-costruttivi,
convergenti-distruttivi e trascorrenti-
conservativi e i relativi fenomeni geologici
Distribuzione dei fenomeni
geomorfologici lungo i margini
Ciclicità dei movimenti delle placche
Collegare i fenomeni geomorfologici visibili
sulla superficie terrestre con quelli che
avvengono all’interno della Terra
Descrivere la ciclicità dei movimenti delle
placche
CAPITOLO 9 – La Terra si deforma: la formazione delle montagne
I fenomeni orogenetici
Orogeni di subduzione, di accrezione e di
collisione
Ciclicità dei processi orogenetici
La formazione delle Alpi e degli
Appennini
Descrivere i principali processi di formazione
delle catene montuose
Descrivere la ciclicità dei processi
orogenetici
Illustrare le fasi essenziali che hanno
caratterizzato la formazione delle Alpi e degli
Appennini
51
Metodologie I contenuti sono stati svolti in classe tramite lezioni frontali, facendo riferimento al testo in adozione ed
integrandolo con appunti, schemi riassuntivi ed esemplificativi, letture tratte da riviste specializzate,
quotidiani e altre fonti scientifiche, per approfondire alcune tematiche e per sviluppare le capacità critiche
nell’acquisizione di informazioni.
Si sono alternati momenti di esposizione da parte del docente, a momenti in cui il gruppo classe è stato
sollecitato a discutere, fare osservazioni e porre domande, affinché gli alunni risultassero quanto più
possibile attivi e coinvolti nella lezione. Tale interazione ha consentito non solo un apprendimento più rapido
e consapevole, ma ha permesso anche all’insegnante di avere continue informazioni sul grado di
comprensione dei concetti spiegati, per questo si è potuto intervenire tempestivamente con attività di
recupero curricolare.
L’attività didattica è stata condotta in modo da sollecitare gli alunni, all’inizio di ogni lezione, a porre
tempestivamente domande sugli argomenti non compresi nella precedente spiegazione; questo ha consentito
di risolvere, attraverso un continuo recupero curricolare, i casi di difficoltà personale degli alunni.
Ogni unità di apprendimento ha preso l’avvio da situazioni problematiche, create attraverso la presentazione
di fatti e fenomeni concreti, al fine di motivare i ragazzi all’apprendimento. Gli studenti sono stati coinvolti
nella ricerca di possibili soluzioni alle questioni poste e nell’esposizione delle loro perplessità e curiosità.
Notevole attenzione è stata posta all’uso del linguaggio scientifico: si è ricorso, quando possibile, alla
spiegazione etimologica dei termini propri della disciplina; è stato utilizzato in maniera sistematica il libro di
testo in modo da favorire l’acquisizione di conoscenze ordinate e corrette e quella di un ampio bagaglio
lessicale specifico. Sono stati utilizzati filmati e mezzi audiovisivi, al fine di fissare i concetti studiati.
Strumenti e materiali didattici
Lezioni frontali e dialogate
Discussioni in classe
Lavori di gruppo e di ricerca
Visione filmati
Libro di testo e altri testi
Schemi e appunti
Articoli tratti da riviste scientifiche
Supporti informatici
Audiovisivi
Criteri e strumenti di valutazione adottati La verifica è un processo continuo messo in atto dal docente quotidianamente per misurare l’apprendimento
di conoscenze e l’acquisizione di abilità da parte dello studente e per verificare l’incidenza dell’azione
didattica. Importante è favorire la capacità di autovalutazione dell’alunno e il suo coinvolgimento nel
processo di apprendimento.
Per stimolare un impegno costante nell’allievo e per valutarlo in maniera più completa ed attendibile, ritengo
necessario che le verifiche siano frequenti e varie, secondo le tipologie di seguito elencate:
STRUMENTI E MODALITA’ DI VERIFICA
Interrogazioni
Prove scritte
Ricerche di approfondimento
Simulazioni di terza prova
Anche la valutazione è un processo continuo dove si attua un confronto critico tra gli obiettivi proposti e il
livello raggiunto dall’allievo. Essa ha valore formativo e orientativo in quanto permette all’alunno di
riconoscere le proprie capacità e i propri limiti e lo rende consapevole del processo di apprendimento e di
maturazione. Si ritiene importante comunicare e motivare sempre il voto, sia per consentire all’alunno di
migliorare le strategie di studio, sia per guidarlo e abituarlo all’autovalutazione.
La valutazione terrà conto dell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze in termini di estensione,
precisione ed approfondimento, del livello di autonomia raggiunto nell’esecuzione del lavoro scolastico, dei
progressi evidenziati, nonché del grado di partecipazione all’attività didattica.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
L’abilità di esporre con chiarezza e proprietà lessicale.
52
L’abilità di illustrare le regole e i procedimenti seguiti.
L’abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi.
La conoscenza non mnemonica ma consapevole dell’argomento.
LIVELLI DI ACCETTABILITÀ
Pertinenza nella risposta.
Conoscenza dell’argomento nei suoi aspetti essenziali e capacità di applicazione delle regole
fondamentali.
Uso sufficientemente corretto del lessico.
Esposizione semplice e sostanzialmente corretta.
In accordo con i criteri stabiliti in C.d.C. si adotta la seguente tabella di valutazione, che nel caso di singole
prove potrà essere ampliata anche con i voti intermedi (ad es. 6,5 e 7,5 ).
Livelli di conoscenze / abilità - competenze Voto
L’allievo ha scarsissima o nulla conoscenza degli argomenti proposti, non consegue le abilità
richieste e commette molti e gravi errori
3
L’allievo dimostra scarsa o frammentaria conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità
che non è in grado di utilizzare autonomamente e compie gravi errori. Usa un linguaggio non
appropriato; è disordinato nell’esposizione; compie analisi e sintesi scorrette.
4
L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o superficiale. Nell’esecuzione di compiti
semplici commette errori, opera analisi parziali e sintesi imprecise.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue compiti semplici senza errori
significativi ed usa un linguaggio sostanzialmente corretto.
6
L’allievo conosce i contenuti non solo degli argomenti fondamentali. Mostra di saper riflettere e
collegare, eseguendo compiti semplici senza errori ed incertezze.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed autonomia.
Utilizza correttamente il linguaggio specifico. Sa operare collegamenti e rielaborare contenuti.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, organizzando le conoscenze in modo autonomo e
critico. Sa fare opportuni collegamenti utilizzando correttamente il linguaggio specifico e
affronta con disinvoltura situazioni nuove.
9/10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI
INDICATORI
DESCRITTORI
Ottimo
10-9
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Insuff.
5
Gravemente insuff.
4-1
1. Conoscenze Molto ricche,
complete e dettagliate.
Ampie e
precise.
Discrete, accettabili
nel contesto.
Essenziali e
frammentarie.
Limitate. Molto limitate o nulle.
2. Esposizione. Molto chiara e fluida.
Ottimamente
strutturata e articolata
in ogni passaggio.
Corretta, fluida
e organizzata.
Corretta e adeguata
ai contenuti esposti.
Con qualche
impaccio, ma nel
complesso
accettabile.
Frammentaria,
imprecisa, ma
con qualche
elemento non del
tutto negativo.
Molto lacunosa, scorretta
con forte impaccio
espositivo.
3. Padronanza del
lessico tecnico
specifico
Lessico molto preciso
e appropriato con
ricchezza di termini
ottimamente
utilizzati.
Lessico preciso
e appropriato.
Lessico abbastanza
preciso.
Lessico non
sempre
opportuno,
talvolta generico.
Lessico
improprio con
lacune.
Lessico specifico assente
o quasi.
4. Collegamenti Collegamenti molto
interessanti e
strutturati.
Collegamenti
opportuni e
corretti.
In qualche caso. Presenti solo se
suggeriti.
Assenti o
scorretti.
Assenti.
5. Approfondimento
e capacità critiche.
Approfondimenti con
spessore, capacità
critiche e
Approfondimen
ti e giudizi
argomentati.
Scarsi
approfondimenti,
giudizi non sempre
Superficiale,
giudizi
approssimativi e
Limitate. Assenti.
53
rielaborazione
personale.
adeguati o parziali. non argomentati.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Ottimo
10-9
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Insuff.
5
Gravemente insuff.
4-1
1. Conoscenze Ampie, approfondite
esaurienti
Corrette,
complete,
adeguate
Essenziali,
corrette, organiche
Accettabili,
quasi sempre
corrette, con alcune
imprecisioni
Parziali,
superficiali, non
sempre corrette
Lacunose, scorrette o
assenti.
2. Competenze di
analisi, sintesi,
interpretazione,
osservazione,
riconoscimento,
applicazione di
regole e di
procedimenti
Ottima la conduzione
degli argomenti proposti
Buone;
l’elaborato risulta
adeguatamente
strutturato
Integrate e
coerenti con i contenuti
Sviluppate in
modo semplice, ma in genere
gestite in
maniera corretta
Solo parziali e
limitate
Molto parziali
3. Competenze di
contestualizzazione
, correlazione,
articolazione,
collegamento
Ottime e ampiamente
utilizzate.
Buone e
utilizzate
opportunamente
Riscontrabili solo
parzialmente
Limitate Molto limitate Nulle
4. Correttezza e
proprietà
linguistica.
Efficacia
espositiva.
Precisione e varietà
lessicale. Ordine
formale nei calcoli.
Accurata, ordinata, chiara; lessico ricco e
appropriato
Coerenti con il contenuto;
lessico fluido e
ben articolato
In sintonia con il contenuto; lessico
sufficientemente
corretto.
Accettabile; lessico corretto
ma limitato
Approssimativa; lessico povero e
improprio
Esposizione con errori, disordine formale;
lessico molto carente
5. Approfondimenti e
capacità critiche
Ampie, ottima
rielaborazione personale
Presenti con
giudizi
argomentati.
Non molto
significativi
Relativi ad uno
svolgimento
semplice
Assenti Assenti
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 94 0re
Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof. Giuseppe Pileggi
____________________________
54
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di Scienze Naturali Classe 5^A A.S. 2017/2018
Docente Giuseppe Pileggi
CHIMICA ORGANICA – BIOCHIMICA - BIOTECNOLOGIE Libro di testo: David Sadava David M. Hills H. Graig Heller May R. Berembaum Vito Posca
“Chimica organica, biochimica e biotecnologie” SCIENZE ZANICHELLI
CAPITOLO C1 - Chimica organica: una visione d'insieme
I composti del carbonio
L'isomeria
Le caratteristiche dei composti organici
CAPITOLO C2 - Chimica organica: gli idrocarburi
Gli alcani
I cicloalcani
Gli alcheni
Gli alchini
Gli idrocarburi aromatici
CAPITOLO C3 - Chimica organica: i derivati degli idrocarburi
Gli alogenuri alchilici
Gli alcoli, gli eteri e i fenoli
Le aldeidi e i chetoni
Gli acidi carbossilici
Derivati degli acidi carbossilici e acidi carbossilici polifunzionali
Le ammine
I polimeri
REAZIONI - Chimica organica
1. reazione di combustione c39
2. reazione di alogenazione c39
3. reazione di addizione c39
4. reazione di addizione al doppio legame c43
5. reazione di idrogenazione c44
6. reazione di addizione elettrofila al doppio legame secondo la regola di Markovnikov c44-c45-c46
7. reazione di polimerizzazione c46
8. reazioni di condensazione degli acidi carbossilici: esterificazione c106-c107; formazione di ammidi
c106; esterificazione in esteri degli acidi carbossilici e triesteri del glicerolo b13-b15
9. reazioni di idrolisi
10. reazioni di idrolisi basica: saponificazione b15
11. reazioni di idrogenazione dei trigliceridi b15
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole
I carboidrati
I lipidi
Gli amminoacidi e le proteine
I nucleotidi e gli acidi nucleici
CAPITOLO B2 - Biochimica: l'energia e gli enzimi
L'energia nelle reazioni chimiche
Il ruolo dell'ATP
55
Che cosa sono gli enzimi
I meccanismi della catalisi enzimatica
CAPITOLO B3 - Biochimica: il metabolismo energetico - Il metabolismo cellulare: una visione d'insieme
- La glicolisi
- La fermentazione
- La respirazione cellulare
CAPITOLO B4 - Biochimica: la fotosintesi, energia dalla luce 1. Caratteri generali della fotosintesi
2. Le reazioni della fase luminosa
3. Il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri
4. Gli adattamenti delle piante all'ambiente
CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione - Introduzione alla trascrizione genica
- La struttura a operoni dei procarioti
- La trascrizione negli eucarioti
- La regolazione prima della trascrizione
- La regolazione durante la trascrizione
- La regolazione dopo la trascrizione
- La regolazione della trascrizione nei virus
- I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni
CAPITOLO B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti - Clonare il DNA
- Isolare i geni e amplificarli
- Leggere e sequenziare il DNA
- Studiare il genoma in azione
- Dalla genomica alla proteomica
SCIENZE DELLA TERRA
Libro di testo: L. Campanaro – G. Mandrone – D. Torta “Elio Gaia Vulcano” LOESCHER
CAPITOLO 8 – Una Teoria unificante: la tettonica delle placche PARAGRAFO 8.1 – I presupposti: Wegener, un genio incompreso
PARAGRAFO 8.2 – Nuove osservazioni, nuove idee
PARAGRAFO 8.3 – L'espansione dei fondali oceanici
PARAGRAFO 8.4 – Un quadro globale: le teoria della tettonica delle placche
PARAGRAFO 8.5 – Ciclicità dei movimenti delle placche
CAPITOLO 9 – La Terra si deforma: la formazione delle montagne PARAGRAFO 9.1 – La deformazione delle rocce
PARAGRAFO 9.2 – Dagli abissi oceanici alle cime innevate
PARAGRAFO 9.3 – L'orogenesi e il movimento delle placche
PARAGRAFO 9.4 – Ciclicità dei processi orogenetici
PARAGRAFO 9.5 – La formazione delle Alpi
PARAGRAFO 9.6 – La formazione dell'Appennino
PARAGRAFO 9.7 – Le rocce delle Alpi e dell'Appennino
Treviso, 15/05/2018 Docente: Prof. Giuseppe Pileggi
________________________________
I rappresentanti di classe
Alberto Foltran _____________________________
Giacomo Lorenzon ___________________________
56
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. FABIO SANDRINI
Disciplina: DISEGNO e STORIA DELL'ARTE Classe 5 ^ I A.S. 2017-2018
Premessa disciplinare
L’elemento centrale di una formazione efficace, per competenze, è costituito dalla possibilità di
comprendere il valore intrinseco dell'opera d'arte, soprattutto in relazione con il sè. In tale senso è necessario
considerare l'approccio all'arte un sicuro arricchimento della personalità degli studenti, della loro sensibilità
individuale, nella scoperta della vasta e varia gamma di stili, estetiche, gusti, espressi a vari livelli. L'artista,
connotato da una non comune sensibilità, la rielabora nei diversi linguaggi della comunicazione espressiva,
stimolando, in chi si lascia guidare senza preconcetti, processi di discernimento, rielaborazione personale,
acquisizione di nuovi punti di vista, in un continuum di scoperte e arricchimenti.
Il discente è posto quindi nella condizione di arricchire la propria anima con la conoscenza delle
multiformi espressioni artistiche, facendo un continuo confronto tra l'opera d'arte, il suo autore e la personale
esperienza di vita. Il docente è chiamato, quindi, a svolgere il compito di guida nell'articolato mondo artistico
moderno e contemporaneo, alla scoperta delle diverse forme della comunicazione espressiva per far
comprendere agli studenti l'importanza di immedesimarsi nel "creatore" di tali "prodotti", e nel contempo per
stimolare le potenzialità espressive individuali ed arricchire la sensibilità attraverso le diverse forme d'arte.
Il percorso didattico ha puntato sull’acquisizione di tutte quelle conoscenze storico artistiche necessarie
ad una formazione culturale-artistica adeguata, dall'Impressionismo all'Ecole de Paris di Marc Chagall e
Amedeo Modigliani.
Contemporaneamente si è provveduto ad approfondire le tematiche via via affrontate con uno stimolo
continuo ad una rielaborazione fruitivo-critica personale, tendente a relazionare il proprio io con quello degli
artisti conosciuti. Nella consapevolezza che le emozioni, le esperienze e i sentimenti espressi dai vari artisti,
nelle diverse epoche storiche, e con tecniche diverse, sono gli stessi che coinvolgono anche l’uomo
contemporaneo. Leggere un’opera d’arte porta a riconoscere nel proprio intimo analoghe emozioni.
Il percorso didattico, intrapreso con la classe lo scorso anno, si è sempre più arricchito di
approfondimenti individuali, nella continua scoperta delle relazioni innescate dalla conoscenza delle diverse
esperienze artistiche. Nell'ultima parte dell'anno spunti di riflessione individuale e un continuo interesse
hanno portato ad una buona maturazione dei concetti chiave in buona parte degli studenti.
Una buona maggioranza ha ottenuto risultato didattici soddisfacenti, rispetto agli obiettivi prefissati.
Rari i casi di difficoltà, dovute soprattutto ad un approccio basato ancora sulle semplici conoscenze.
Continui sono stati i rimandi alla contemporaneità, al vissuto degli studenti in relazione con le opere e la
vita degli artisti,e si sono affrontati temi quali: le mode culturali, le problematiche dell'esposizione delle
opere d'arte (i musei), le diverse forme della fruizione dell'arte, la differenza tra opera originale e sua
riproduzione su web o su carta, la connessione tra le diverse forme espressive (pittura, scultura, architettura,
poesia, musica, danza, letteratura).
Strumento disciplinare è stato il testo di storia dell’arte, arricchito ed ampliato per sollecitare ad allargare
l’orizzonte delle conoscenze, spostando lo sguardo verso l’arte contemporanea nelle sue diverse sfaccettature
ed espressioni.
Spesso si è ottenuto un buon coinvolgimento personale, fatto di interazione dialogica e critica, tipica di
una maturazione personale anche sul piano estetico-artistico.
57
Nell'ultimo periodo dell'anno sono stati attivati laboratori di carattere espressivo, individuali e di gruppo,
volti a comprendere meglio le tecniche artistiche e le forme dell'arte delle Avanguardie storiche e delle arti
Contemporanee.
Nello specifico rilevanti sono da considerare i livelli raggiunti nelle due esposizioni: "Francis Bacon e
Noi", attività svolta in quarta, e "Ritratti d'artista" del corrente anno scolastico.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Conoscono i movimenti artistici e gli autori dall'Impressionismo all'Ecole de Paris.
Conoscono di ogni autore (pittore, scultore, architetto) almeno un’opera significativa.
Competenze
Possiedono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione
Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera
d’arte
Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca o dell’autore in esame
Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendo le problematiche
specifiche di autori e correnti.
Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte
Sanno interpretare le opere procedendo in maniera autonoma e applicando diversi tipi di lettura
Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento tra opere diverse, dello stesso autore e di
autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse.
13. Progetti e/o percorsi interdisciplinari all’interno del curricolo
Approccio guidato alle esperienze dell’arte contemporanea, con sollecitazioni a governare interventi di
tipo artistico anche individuali.
Viaggio di istruzione a Parigi, della durata di 5 giorni, con la visita approfondita e guidata a musei,
edifici storici, chiese, luoghi di interesse culturale, scientifico, artistico.
14. Metodologie
Si sono privilegiate lezioni frontali, basate sulla trasmissione di conoscenze storico-artistiche, tecniche
ed espressive riguardanti gli artisti ed i movimenti d’arte europei, puntando sempre alla comprensione di
concetti guida, all’acquisizione di un adeguato metodo di lettura delle opere d’arte, a confronti e relazioni tra
le varie opere d’arte, gli stili espressivi, gli artisti.
Per tale fase si sono utilizzati i 2 testi in dotazione (vol.4 e vol.5) e filmati e documentari su opere d'arte,
artisti e avanguardie storiche.
Il recupero delle conoscenze è avvenuto all’interno dell’orario curricolare. A fine anno si sono svolte
ulteriori attività di integrazione ed approfondimento degli argomenti trattati.
15. Strumenti e materiali didattici
Testi in adozione, utilizzati:
Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro – “Itinerario nell’arte” – volumi 4 e 5 – Ed.
Zanichelli
Punto di riferimento costante sono stati i testi in dotazione, completati da appunti ed approfondimenti. A
fine anno i testi in dotazione sono stati integrati con materiale multimediale.
58
16. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Nell’arco dell’anno scolastico sono state somministrate 4 verifiche, consistenti in domande aperte (di
norma 20 righe) su artisti e movimenti d’arte, letture di specifiche opere, confronto tra opere ed autori
diversi.
La scala docimologica adottata va da 3 a 10 per la valutazione delle conoscenze e delle competenze.
La griglia di valutazione adottata per le prove scritte è qui di seguito riportata.
Griglia utilizzata durante l’anno per la valutazione delle prove scritte. indicatori
descrittori
Gravem. ins.
3 - 4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8 - 9
Ottimo
10
Conoscenza dell'argomento nulla imprecisa semplice pertinente puntuale completa
Uso del linguaggio specifico carente inadeguato essenziale strutturato accurato ricco
Capacità di lettura dell'opera inesistente non
appropriata
adeguata appropriata approfondita critica
Capacità di collegamenti
(contestualizzazione)
nulla stentata elementare coerente accurata articolata
Rielaborazione personale
(originalità e senso critico)
assente superficiale semplice diligente sapiente efficace
La valutazione ha preso in considerazione i seguenti punti:
1. Situazione di partenza
2. Esiti degli interventi didattici
3. Progressi e miglioramenti in itinere
E' stato oggetto di valutazione anche l’impegno, la partecipazione, la collaborazione, la capacità di sapersi
organizzare.
La valutazione si è basata sui seguenti obiettivi:
1. Apprendimento di dati a partire dall’acquisizione-comprensione, seguita dalla capacità di cogliere i
nessi logici ed infine la capacità di utilizzare i dati in modo non ripetitivo, ma personale.
2. Acquisizione di un linguaggio tecnico, partendo dalla conoscenza dei termini specifici della disciplina,
alla loro associazione con precise immagini (piante, schemi, ordini, elementi architettonici, ...).
3. Acquisizione di un metodo di lettura delle opere d’arte che comprende la conoscenza degli artisti, dei
periodi storici, degli stili, degli aspetti iconografici (classificazione delle immagini) e iconologici
(connessioni con la società, un popolo, un ambito culturale).
4. Acquisizione di un senso critico/estetico, costruito su valide basi documentarie, aperto ad una visione a
360 gradi del mondo dell’arte anche contemporanea.
Treviso, 15/05/ 2018 docente prof. Fabio Sandrini
.................................................
59
LICEO SCIENTIFICO "LEONARDO DA VINCI"
Programma svolto di Disegno e Storia dell'Arte
Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018
Docente prof- Fabio Sandrini
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione:
N. Unità didattiche Periodo
Storia dell’Arte
1 L'Impressionismo: premesse, caratteri, tecnica, soggetti, autori. settembre
2 Edouard Manet: "Colazione sull'erba"; "Olympia"; "Il bar delle Folies Bergère"
3 Claude Monet:"Impressioni, sole nascente"; la serie de "La cattedrale di Rouen"
4 Auguste Renoir: "La Grenouillère"; "Moulin de la Galette"; "Colazione dei canottieri"
5 Edgar Degas: "La lezione di danza"; "L'assenzio"
6 Il Post-Impressionismo: caratteri generali.
7 Paul Cézanne: "I giocatori di carte"; "La montagna Saint Victoire" ottobre
8 Georges Seurat: "Una domenica pomeriggio all'Ile de la Grand Jatte"
9 Paul Gauguin: "Il Cristo giallo"; "Come, sei gelosa?"; "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?"
10 Vincent Van Gogh: "Mangiatori di patate"; "Autoritratti"; "Campo di grano con volo di
covi".
novembre
11 Henry de Toulouse-Lautrec: "Al moulin rouge".
12 I presupposti dell'Art Nouveau: William Morris e il rapporto prodotto di serie - qualità
13 L’Art Nouveau in Europa: caratteri generali.
14 Il Palazzo della Secessione a Vienna. Adolf Loos e la funzionalità in architettura: Casa
Scheu .
15 La Secessione. Gustave Klimt: "Giuditta I"; "Danae".
16 I Fauves. Henry Matisse: "Donna con cappello"; "La stanza rossa"; "La danza". dicembre
17 L’Espressionismo: Die Brucke.
18 Edward Munch: "La fanciulla malata"; "Il grido"; "Pubertà".
19 Egon Schiele: "L'abbraccio". gennaio
20 Le Avanguardie Storiche. Il Cubismo; caratteristiche generali.
21 Pablo Picasso e la libertà nell’arte. I diversi periodi; "Poveri in riva al mare"; "Les
Demoiselles d'Avignon"; "Ritratto di Ambroise Vollard"; "Guernica".
22 Il Futurismo: Il Manifesto di Filippo T. Marinetti. febbraio
23 Umberto Boccioni: "La città che sale"; "Stati d'animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli
che restano"; "Forme uniche della continuità nello spazio"
24 Giacomo Balla: "Dinamismo di un cane al guinzaglio"
25 Arte Dada: caratteri generali.
26 Marcel Duchamp: "Fontana"; "L.H.O.O.Q."
27 Man Ray: "Le violon d'Ingres"; "Cadeau".
28 Il Surrealismo: caratteri generali.
29 Joan Mirò: "Il carnevale di Arlecchino"; "Pittura"; "Le costellazioni"; "Blu III". marzo
30 René Magritte: "L'uso della parola I"; "La battaglia delle Argonne".
31 Salvador Dalì e il metodo paranoico critico. "Costruzione molle con fave bollite";
"Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia".
32 Der Blaue Reiter e "Lo Spirituale nell'arte" di Kandinskij.
33 Wasily Kandinskij e l'Astrattismo. "Composizioni" e "Alcuni cerchi".
34 Piet Mondrian e il cammino verso l'astrattismo sul tema dell'albero. La rivista "De Stijl";
"Composizione in rosso, blu e giallo".
35 L’architettura razionalista: i principi. La Bauhaus di Walter Gropius.
36 Le Corbusier e i cinque punti dell'architettura. Villa Savoye; le Unità di abitazione; il
Modulor; la Cappella di Ronchamp.
aprile
60
37 Frank Lloyd Wright: le Prairie Houses; la Casa sulla cascata; il Solomon Guggenheim
Museum di New York.
38 L’Ecole de Paris. Amedeo Modigliani: "Nudo disteso con i capelli sciolti". Marc Chagall:
"L'anniversario".
39 Escursione tra le tendenze dell’arte contemporanea.
Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 53
Ore previste dal 16 maggio alla conclusione dell’anno scolastico: 8
Treviso, 15/05/2018 docente prof. Fabio Sandrini
......................................................
I rappresentanti di classe
Alberto Foltran
Giacomo Lorenzon
.........................................................................
61
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Gabriele Ferrero
Disciplina Scienze motorie e sportive Classe 5^ I A.S. 2017-2018
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze Buone conoscenze delle qualità di base quali forza, velocità, resistenza.Buone conoscenze dei movimenti
fondamentali e loro espressioni tecnico-sportiveBuone conoscenze dei fondamentali individuali dei giochi
sportivi
Competenze Discrete competenze di metodologie di allenamento delle capacità motorieDiscrete prestazioni di sequenze
di esercizi a temaBuono il livello raggiunto nell’esecuzione dei fondamentali di squadra dei giochi sportivi
Capacità Discreto il grado di potenziamento fisiologico raggiuntoBuona la capacità di lavoro autonomoBuona
l’organizzazione di gioco nei giochi sportivi
Principali argomenti disciplinari e tempi di realizzazione
Periodo / Ore
DUE ARGOMENTI 1^ Esercizi con vari piccoli attrezzi
(funicelle cerchi bacchette bastoni manubri e palla
medica)2^ Pallavolo :conoscenza del regolamento,
apprendimento dei fondamentali, partite:
Novembre-GennaioOre 26
Esercizi ai grandi attrezzi. Gennaio- Aprile Ore 23
Conoscenza dei gruppi muscolari e delle articolazioni
anche attraverso l’ esecuzione di esercizi a corpo libero
con finalità varie.
Aprile- Giugno Ore 12
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 61
1. Metodologie Lezione frontaleLezione partecipataLavoro a gruppi
2. Strumenti e materiali didattici Attrezzature e materiali didattici sportivi disponibili in palestraLa palestra e gli spazi esterni ad
essa
3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Verifiche pratiche Impegno, interesse e partecipazione denotati
Treviso, 15/05/2018 docente prof. Gabriele Ferrero
___________________________
62
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”
Programma svolto di Scienze Motorie e Sportive Classe 5^ sez. I a.s. 2017/2018
Docente prof. Gabriele Ferrero
PROGRAMMA PRATICO
Esercizi di allungamento muscolare per tutto il corpo.
Esercizi di mobilità articolare.
Esercizi di rafforzamento dei muscoli del tronco.
Andature di passo e di corsa.
Corsa lenta a ritmo uniforme.
Pallavolo e altri giochi sportivi: fondamentali e partite.
Esercizi con vari piccoli attrezzi (bacchette, manubri, bastoni,funicelle, cerchi, palla medica)
Esercizi ai grandi attrezzi (spalliere, quadro svedese, trave o fune a scelta)
Treviso, 10/05/2018
docente prof. Gabriele Ferrero
_______________________________
I rappresentanti di classe
Alberto Foltran
___________________________________
Giacomo Lorenzon
___________________________________
63
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI"
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Irene Tonolo
Disciplina RELIGIONE Classe 5^I (Ordinamento) A.S. 2017/2018
Premessa disciplinare
La classe, composta da 25 alunni tutti avvalentisi dell’Insegnamento, ha goduto nella materia della continuità
didattica per il triennio.
Nel corso degli anni l’insegnamento - concordato in sede di dipartimento - ha proposto agli alunni, in modo
progressivo e sempre più approfondito, un sapere religioso che attiene al mondo dei valori e dei significati e
li ha aiutati a comprendere come le dimensioni culturale e religiosa, proprie della vita e della storia umana,
siano intimamente connesse e complementari, capaci, per loro natura, di contribuire allo sviluppo della loro
libertà, responsabilità, solidarietà e convivenza democratica.
La classe si è mostrata disponibile al confronto e portatrice di importanti domande ed esigenze, sul piano sia
culturale che umano e religioso, che hanno portato ad arricchire la proposta di importanti contributi,
spaziando su diversi ambiti (antropologico, teologico, esistenziale, sociale). La partecipazione è stata molto
buona seppure non sempre omogenea: l’insegnante ha cercato di favorire con stimoli diversificati un
atteggiamento più attivo e propositivo da parte degli alunni più riservati, con risultati positivi.
La costanza nel seguire la proposta negli anni ha permesso una crescita significativa a livello personale e di
gruppo. Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi formativi in modo diversificato e secondo vari gradi di
maturazione, con punte di eccellenza:
- capacità di elaborare un personale progetto di vita nel confronto serio e critico con i valori proposti
dal cristianesimo e in dialogo con i sistemi di significato presenti nella società;
- consapevolezza della centralità di Cristo nella storia della salvezza e del valore universale del suo
insegnamento di amore per i credenti e per tutti gli uomini;
- corretta comprensione del mistero della Chiesa e del suo contributo alla vita della società, alla
cultura e alla storia italiana ed europea;
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
- Chiesa e impegno sociale e politico.
La politica come servizio al bene comune.
Il rapporto col potere.
Il ruolo della Chiesa nell’età moderna: le missioni gesuite nel Nuovo Mondo nell’epoca coloniale
- Significato di fede, ateismo, agnosticismo, indifferenza.
L’ateismo e le sue forme: pratico, teoretico, debole.
Scienza e fede, due sguardi sul mondo.
Creazione ed evoluzione, creazionismo ed evoluzionismo.
- La maturazione affettiva.
La fede, l’amore, il matrimonio.
64
L’amore in San Paolo. Il concetto di agape.
Il matrimonio cristiano, sacramento.
Competenze
- Identificare nella storia della Chiesa moderna e contemporanea nodi critici, sviluppi e personaggi
significativi.
- Riconoscere i diversi atteggiamenti dell’uomo nei confronti di Dio e le caratteristiche della fede
matura.
Argomentare una risposta a critiche ed obiezioni formulate sulla credibilità della religione cristiana.
- Sapersi confrontare con la visione cristiana dell’itinerario di maturazione affettiva e sessuale della
persona.
Comprendere la specificità del matrimonio cristiano.
17. Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Modulo Unità didattiche Periodo Ore
Cristo, la Chiesa, il
mondo
_ Chiesa e cultura contemporanea
_ Chiesa e politica
Settembre-
novembre
9
Dio controverso _ Credere/non credere
_ Il “problema Dio”
_ Scienza e fede
Dicembre;
gennaio-
febbraio
9
Morale cristiana su
matrimonio e
famiglia
_ La concezione della famiglia nella società e nel
Nordest
_ La maturazione affettiva e sessuale alla luce della
visione cristiana
_ Il matrimonio cristiano, sacramento
marzo-
maggio
9
18. Progetti e/o percorsi interdisciplinari all’interno del curricolo
Nessuno
19. Metodologie Dialogo educativo, con momenti di lezione frontale
Lettura e commento di testi (Sacra Scrittura, Magistero, saggi, articoli di quotidiani e riviste, indagini
sociologiche)
Lavori di gruppo e a coppie
Visione di film (spezzoni), filmati, videoclip, power point.
Incontro con testimoni (p. Arnaldo De Vidi, missionario in Brasile)
20. Strumenti e materiali didattici Pc di classe con connessione internet per la consultazione di materiale on-line
La Bibbia
65
Testi del Magistero della Chiesa Cattolica (Catechismo degli Adulti; esortazione apostolica “Amoris
Laetitia” di papa Francesco)
Indagine “Piccoli atei crescono” di F. Garelli, "Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia” di R. Bichi e P.
Bignardi; indagine Demos per “Il Gazzettino” 2015 "La concezione della famiglia nel Nordest"
Testi (“Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa" di M. Calabresi)
Film “Mission” di Roland Joffé
Film documentario “La teoria svedese dell’amore” di Erik Gandini
21. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Criteri
Partecipazione dello studente al dialogo educativo e interesse con cui egli segue la disciplina.
Conoscenza dei contenuti essenziali
Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti
Comprensione e uso dei linguaggi specifici.
Strumenti
Lettura e comprensione di testi, discussione di gruppo, ricerca nei testi
Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 27
Ore previste dal 16 maggio alla conclusione dell’anno scolastico: 2
Treviso, 15/05/2018
Docente Prof.ssa Irene Tonolo
__________________________
66
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI”
Programma svolto di RELIGIONE Classe 5 I (Ordinamento) A.S. 2017/2018
Docente prof.ssa Irene Tonolo
Argomenti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Modulo Unità didattiche Contenuti Periodo/ore
Cristo, la
Chiesa, il
mondo
_ Chiesa e cultura
Contemporanea
_ Chiesa e politica
_ Il valore della pace: la riflessione di papa Francesco
sulla sfida posta dal fenomeno migratorio (Messaggio
per la Giornata mondiale della Pace 2018)
_ L’evangelizzazione e la costruzione del Regno.
L’esperienza di un missionario
_ Chiesa e potere: le missioni gesuite nel Nuovo
Mondo nell’epoca coloniale (spunti di riflessione dal
film Mission di R.Joffé)
_ Giovani, società e politica. Responsabilità.
_ La politica, ricerca del bene comune, servizio
_ Chiesa e impegno sociale e politico (Catechismo
degli adulti, cap.28)
_ La figura di Tina Anselmi e il suo lascito
Settembre-
novembre/9
Dio
controverso
_ Credere/non
credere
_ Il “problema
Dio”
_ Scienza e fede
_ Indagini di F. Garelli Piccoli atei crescono e di R.
Bichi e P. Bignardi Dio a modo mio. Giovani e fede in
Italia
_ Significato di fede, ateismo, agnosticismo
_ L’ateismo pratico, teoretico, debole
_ Il concetto di Dio onnipotente e di Dio Amore
_ Memoria e riconciliazione. Le colpe della Chiesa e
le sette richieste di perdono di Giovanni Paolo II
(marzo 2000)
_ Il problema pedofilia nella Chiesa
_ Rapporto scienza-fede. Il caso Galilei e il caso
Darwin.
_ Creazione ed evoluzione, creazionismo ed
evoluzionismo.
Dicembre;
gennaio-
febbraio/9
Morale
cristiana su
matrimonio
e famiglia
_ La concezione
della famiglia
nella società e nel
Nordest
_ La maturazione
affettiva alla luce
della visione
cristiana
_ Il matrimonio
cristiano
_ Indagine Demos per Il Gazzettino (luglio 2015):
essere famiglia oggi nel Nordest
_ L’amore nella società liquida (intervista a Z.
Bauman, film-documentario di E. Gandini La teoria
svedese dell’amore, Esortazione apostolica Amoris
Laetitia, nn. 33-34)
_ Il concetto di amore-agape
_ L’amore in S. Paolo: 1Corinzi 13 (inno alla carità),
Efesini 5 (teologia del matrimonio)
_ L'amore come scelta. La scelta del matrimonio, la
scelta del matrimonio cristiano
_ Significato di sacramento
Marzo-
maggio/9
Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 2017/2018: 27
Treviso, 15/05/2018 Docente: prof.ssa Irene Tonolo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Gli alunni Alberto Foltran . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Gli alunni Giacomo Lorenzon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
67
Testi delle simulazioni di Terza Prova
Prima simulazione di Terza Prova tip. A 30/11/2017
1. Scienze naturali: Descrivi il diagramma delle variazioni di velocità delle onde P e S in funzione della
densità dei materiali terrestri e della profondità all'interno della Terra, attraverso il quale sono identificati i
confini sismologicamente significativi che permettono di rappresentare la struttura del globo terrestre con un
modello a gusci concentrici.
2. Storia: Analizza i problemi della Russia, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, relativamente alla
politica interna, politica estera, economia, sviluppo industriale e situazione sociale.
3. Storia dell'Arte: Fai un'adeguata disamina della produzione artigianale-artistica della seconda metà del
XIX secolo, individuando le innovazioni prodotte da alcuni artisti e dai movimenti d'arte sorti per contrastare
la produzione industriale di basso livello.
4. Inglese: Illustrate the themes dealt with in "The Picture of Dorian Gray" by Oscar Wilde.
Seconda simulazione di Terza Prova tip. A 26/03/2018
1. Scienze naturali: Descrivi la molecola del D-glucosio considerandone tutti i suoi aspetti. Descrivi i tipi di
legami glicosidici presenti nel glicogeno e nella cellulosa. Rappresenta due trisaccaridi utili per la
descrizione sia dell'uno che dell'altra.
2. Fisica: Descrivere una delle principali implicazioni degli assiomi della Relatività Ristretta, "La
contrazione delle lunghezze", dimostrando i risultati ottenuti e definendo il concetto di lunghezza "propria".
3. Inglese: With reference to "Dubliners" and "Ulysses", illustrate and compare the different narrative
techniques adopted by J. Joyce in his juvenile and mature literary production.
4. Filosofia: Costruire un testo di 20 righe nel quale inserire i seguenti termini della filosofia di Marx:
ideologia- materialismo storico- istituzioni- mezzi e forze di produzione- struttura- sovrastruttura- rapporti di
produzione- concezioni etiche, culturali e religiose- contraddizione.
68
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano A
CANDIDATO . .. ............................................................
INDICATORI
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
COMPRENSIONE
esauriente, approfondita
e corretta
corretta
e precisa
corretta
sostanzialmen
te completa e corretta
sostanzialmente
corretta
qualche lieve lacuna e imprecision
e
qualche
lacuna e imprecisio
ne
lacune e
imprecisioni in più
punti
Molto
lacunosa e imprecisa
gravi lacune
lacune
gravi e
diffuse
scarsa
Molto
scarsa
Quasi
nulla
Nulla
ANALISI DEI
LIVELLI E DEGLI
ELEMENTI DEL
TESTO
esauriente, puntuale, rigorosa a tutti i livelli
completa e corretta in tutti i livelli
corretta in
tutti i livelli
e sostanzialme
nte completa
sicura in quasi tutti i livelli
Corretta in
quasi tutti i
livelli, nonostante
alcune non
gravi omissioni/
imprecisioni
Essenziale, ma
sostanzialmente
corretta in quasi tutti i livelli,
nonostante
alcune lacune e imprecisioni
lacuno
sa,
imprecisa
lacunosa, imprecisa, talora errata
lacunosa, /imprecisa e/o errata in
più punti
alcune gravi lacune
lacune gravi e diffuse
Gravemente incompleta e/o errata
Molto limitata ed errata
Quasi assente
Assente
CONOSCENZE
ESPRESSE NELLA
CONTESTUALIZZAZIONE E/ O
NELL’APPROFONDIMEN TO
Corrette, rigorose,
ampiame
nte approfon
dite
Corrette, esaurienti
e precise
Corrette e
complet
e
corrette e sostanzialmen
te complete
Sostanzialmente
corrette,
nonostante
alcune non gravi
omissioni/imprec
isio ni
Essenziali/ non del tutto precise
o complete/ limitate agli
aspetti
fondamentali
incomplete/ parziali/ talora scorrette
incomplet
e/
scorrette in più
punti
limitate e spesso
scorrette
limitate e
con alcune
gravi scorrettezz
e
molto
limitate e
spesso scorrette
Gravemen
te
incomplete e/o
errate
Spesso assenti
Quasi assenti
Assenti
RIELABORAZIONE
Personale, efficace
e
puntuale
Abbastanz
a
personale
ed
efficace
Evidente e
nel complesso
efficace
Evidente in
più punti, e sufficienteme
nte sviluppata/ap
pro fondita
Adeguata, in alcuni punti
evidente
coglie gli aspetti
essenziali
mode
sta
Superficiale/ non
sempre
appropriat
a
Limitata/ confusa
scarsa
molto scarsa
Appena riconoscibile
spesso assente
quasi assente
Assente
FORMA:
SINTASSI, LESSICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
forma
corretta
ed accurata,
efficace e
agile nell’artic
olazione;
lessico appropria
to e ricco
forma
corretta ed
accurata, lessico
generalme
nte
appropriato e vario
forma
scorrevole e
ordinata; lessico
generalment
e appropriato
Forma
corretta,
scorrevole e abbastanza
appropriata
nell’uso del lessico
forma per lo
più corretta e
ordinata, abbastanza
appropriata
nell’uso del lessico
qualche errore
grammaticale e
ortografico non grave; lessico a
volte impreciso;
incertezze nell’uso della punteggiatura
alcuni errori, forma poco scorrevole
alcuni
errori,
forma poco
scorrevole
e poco appropriat
a nel
lessico
forma involuta, scorretta in più punti
orma
involuta,
spesso scorretta
e
inadeguata
negli esiti lessicali
forma
involuta,
molto scorretta e
inadeguata
negli esiti lessicali
Gravi
errori di
ortografia, sintassi e
lessico
Disordinat
a e con
gravi e diffusi
errori di
ortografia, sintassi e
lessico
Illeggibile, disordinata, incomprensibile
Prova non svolta
VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano B
CANDIDATO .................................................
INDICATORI
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
punteggio assegnato
RISPETTO DI
TIPOLOGIA
TESTUALE E
IPERTINENZ
A
completo e puntuale
completo
Sostanzialmente completo
adeguato e
abbastanza
preciso
adeguato
nel complesso adeguato, nonostante qualche imprecisione
Imprecisioni in più aspetti
frequenti imprecisioni
inadeguato
estese parti fuori tema
parziale comprensione delle richieste della traccia
Scarsa comprensione delle richieste della traccia
Molto scarsa
Quasi nulla
Nulla
INFORMAZ
IONE/
UTILIZZO
DELLA
DOCUMEN
TAZIONE
Informazion
e ampia ed approfondit
a utilizzo
efficace e puntuale
dei
documenti
Informazion
e approfondita
, utilizzo
preciso ed appropriato
della
documentazione
Informazione
sicura e sostanzialme
nte completa,
utilizzo sempre
corretto dei
documenti
Informazio
ne
discretamente
approfondita, utilizzo
pertinente
dei documenti
Informazion
e sicura nelle linee
essenziali,
utilizzo pertinente
della
documentazione, ma non rielaborato
Informazione
essenziale, ma
corretta, utilizzo
pertinente della documentazion
e, ma ripetitivo
Informazio
ne superficiale
/ qualche
lacuna nella
comprensio
ne dei
documenti
Informazione
superficiale e
utilizzo approssimativ
o/ banalizzante
dei
documenti
Scarsa
informazio
ne o comprensio
ne dei documenti,
utilizzo
poco pertinente
dei documenti
Alcune gravi incomprensioni
Informazio
ne e comprensio
ne dei
documenti gravement
e scorretti
in più punti
Utilizzo
appena riconoscibi
le della
documentazio ne
Informazioni
e comprension
e della
documentazione spesso
assenti
Informazioni
e comprension
e della
documentazione quasi
assenti
Assente
ARGOMENTAZI
ONE
Rigorosa,
ben
strutturata, con apporti
personali significativi
Ben articolata, efficace e personale
Ben strutturata in più punti e personale
Corretta,
articolata e con
spunti
personali
Semplice, ma correttamente strutturata
Essenziale, ma corretta nelle sue linee fondanti
poco
articolata
poco articolata e superficiale
poco
articolata e non
sempre
coerente
poco
articolata e poco
coerente
disarticola
ta
Appena
riconoscibile
Spesso assente
Quasi
Assente
assente
STRUTTURA
DEL
DISCORSO
ordinata,
coerente,
coesa, equilibrata
precisa,
chiara e lineare
chiara e
lineare
nel complesso
ordinata e
coesa
nel
complesso ordinata
Semplice
, schemati
ca
talora
discontinua
poco efficace
disordinat
a
talvolta
incoerente
Spesso
incoerente
disordinat
a e incoerente
Molto
disordinata e contraddittoria
Incongruente
assente
FORMA:
SINTASSI, LESSICO, ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIA
TURA,
PRESENTAZI
ONE
GRAFICA
forma
corretta, ed
accurata, efficace e
agile
nell’articolazi one;
lessico
appropriato e ricco
forma
corretta, ed
accurata; lessico
general-
mente appropria- to
e vario
forma
scorrevole e
ordinata; lessico
generalmente
appropriato
forma
corretta,
scorrevole e
abbastanz
a appropriat
a nell’uso del
lessico
forma per lo
più corretta
e ordinata, abbastanza
appropriata
nell’usa del lessico
qualche errore
grammaticale
e ortografico non grave;
lessico a volte
impreciso; incertezze
nell’uso della punteggiatura
alcuni errori, forma poco scorrevole
alcuni errori,
forma poco
scorrevole e poco
appropriata
nel lessico
forma
involuta, scorretta
in più
punti
forma
involuta, spesso
scorretta e
inadeguata negli esiti
lessicali
forma
involuta, molto
scorretta
e inadegua
ta negli
esiti lessicali
Gravi
errori di ortografia,
sintassi e
lessico
Disordinata
e con gravi e diffusi errori
di ortografia
sintassi e lessico
Illeggibile, disordinata, incomprensibile
Prova
non svolta
VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano C
CANDIDATO .................................................
INDICATORI
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
punteggi
o
assegnat
o
Rispetto della tipologia testuale e della pertinenza
completo e puntuale
complet
o
sostanzialmen te completo
adeguato e abbastanza preciso
adeguato
nel complesso adeguato, nonostante
qualche imprecisione
Imprecisioni in più aspetti
Frequenti imprecisioni
inadeguat
o
estese parti fuori tema
Parziale comprensione delle
richieste della traccia
Scarsa comprensione delle
richieste della traccia
Spesso nulla
Quasi nulla
Nulla
Conoscenze / documentazione
storica
Ampie, esaurienti, ineccepibili
Sempre corrette e significative
Complete e sempre corrette
Sostanzialmente complete e
corrette
Corrette, ma non del tutto complete
Essenziali, ma nel complesso
corrette
Superficiali/ talora imprecise o incomplete
Parziali/ in più passaggi non corrette
Limitate a pochi dati
essenziali e/o spesso
scorrette
Carenti e poco pertinenti e/o scorrette
Molto carenti e non pertinenti e/o scorrette
Molto scarse
Spesso assenti
Quasi assenti
Assenti
Argomentazione
Rigorosa,
ben
strutturata
e con
apporti
personali significativi
Ben
articolat
a,
efficace
e personal
e
Ben strutturata
in più punti e personale
Corretta, articolata e
con spunti personali
Semplice, ma
correttamente strutturata
Essenziale, ma corretta
nelle sue linee fondanti
poco
articolat
a
poco
articolata
e superficia
le
poco
articolata e
non sempre coerente
poco
articolata e
poco coerente
disarticolata
Appena
riconoscibil
e
Spesso assente
Quasi assente
Assente
Struttura del discorso
ordinata, coerente, coesa, equilibrata
precisa,
chiara e
lineare
chiara e lineare
nel complesso ordinata e coesa
nel complesso ordinata
Semplice, schematica
talora discontinua
poco efficace
disordinata
Talvolta incoerente
Spesso incoerente
Disordinata e incoerente
Molto disordinata e contraddittoria
Incongruente
Assente
Forma:
sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, presentazione grafica
forma
corretta ed
accurata, efficace e
agile
nell’articolazi one;
lessico
appropriato e ricco
forma
corretta, ed
accurata, scorrevole
e ordinata;
lessico generalme
nte
appropriato e vario
forma
scorrevole
e ordinata; lessico
generalme
nte appropriat
o
forma corretta,
scorrevole e
abbastanza appropriata
nell’uso del
lessico
forma per
lo più
corretta e ordinata,
abbastanza
appropriata nell’usa
del lessico
qualche errore
grammaticale
e ortografico non grave;
lessico a volte
impreciso; incertezze
nell’uso della
punteggiatura
alcuni
errori,
forma
poco
scorrevole
alcuni
errori,
forma poco
scorrevole
e poco appropriat
a nel
lessico
forma
involuta,
scorretta in
più punti
forma
involuta,
spesso scorretta
e
inadeguata negli
esiti
lessicali
forma
involuta,
scorretta e inadeguata
negli esiti
lessicali
Gravi
errori di
ortografia, sintassi e
lessico
Disordinata e
con gravi e
diffusi errori di ortografia,
sintassi e
lessico
Illeggibile,
disordinata,
incomprensibi
le
Prova non svolta
VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi)
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano D
CANDIDATO .......................................... .......
INDICATORI
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
punteggi
o
assegnat
o
Rispetto della
tipologia testuale e
della pertinenza
completo
e
puntuale
completo
sostanzialm
en te
completo
adeguato e
abbastanza
preciso
adeguato
nel complesso
adeguato,
nonostante
qualche imprecisione
Imprecisio
ni in più
aspetti
Frequenti
imprecisio
ni
inadeguato
estese
parti fuori
tema
Parziale
comprensio
ne delle
richieste della traccia
Scarsa
comprensio
ne delle
richieste della traccia
Spesso nulla Quasi nulla Nulla
Conoscenz
e /
Informazioni
Ampie,
esaurienti
, ineccepib
ili
Sempre
corrette e
significative
Complet
e e
sempre corrette
Sostanzialmente complete e corrette
Corrette,
ma non
del tutto complete
Essenziali, ma nel complesso corrette
Superficiali/
talora
imprecise o incomplete
Parziali/
in più
passaggi non
corrette
Limitate a
pochi dati
essenziali e/o spesso
scorrette
Carenti e
poco
pertinenti e/o
scorrette
Molto
carenti e
non pertinenti
e/o
scorrette
Molto
scarse
Spesso assenti
Quasi assenti
Assent
e
Argomentazione
Rigorosa,
ben strutturata
e con
apporti personali
significativ
i
Ben
articolat
a, efficace
e
personale
Ben strutturata in più punti e personale
Corretta, articolata e con spunti personali
Semplice, ma correttamente strutturata
Essenziale, ma corretta nelle sue linee fondanti
poco articolata
poco articolata e superficiale
poco
articolata e
non sempre coerente
poco articolata e poco coerente
disarticolata
Appena
riconoscibil
e
Spesso assente
Quasi assente
Assent
e
Struttura del discorso
ordinata
,
coerent
e,
coesa, equilibrata
precisa,
chiara e
lineare
chiara
e
lineare
nel
complesso
ordinata e coesa
nel
complesso
ordinata
Semplice
,
schematica
talora
discontin
ua
poco efficace
disordinata
Talvolta
incoerent
e
Spesso
incoerent
e
Disordinat
a e
incoerente
Molto
disordinata e contraddittoria
Incongruente
Assent
e
Forma: sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, presentazione
grafica
forma
corretta ed accurata,
efficace e
agile nell’articol
azi one; lessico
appropriato e ricco
forma
corretta, ed accurata,
scorrevole
e ordinata; lessico
generalmente
appropriato e vario
forma
scorrevole e ordinata;
lessico
generalmente
appropriato
forma corretta,
scorrevole e abbastanza
appropriata
nell’uso del lessico
forma per
lo più corretta e
ordinata,
abbastanza appropriat
a nell’usa del lessico
qualche errore
grammaticale e ortografico
non grave;
lessico a volte impreciso;
incertezze nell’uso della
punteggiatura
alcuni
errori,
forma
poco
scorrevole
alcuni
errori, forma
poco
scorrevole e poco
appropriata nel
lessico
forma
involuta,
scorretta in
più punti
forma
involuta, spesso
scorretta
e inadegua
ta negli esiti
lessicali
forma
involuta,
scorretta e
inadeguata
negli esiti
lessicali
Gravi
errori di
ortografia,
sintassi e
lessico
Disordinata e
con gravi e diffusi errori
di ortografia,
sintassi e lessico
Illeggibile,
disordinata,
incomprensibi
le
Prova non
svolta
VOTO FINALE (risultante dalla media dei punteggi
Griglia di valutazione della terza prova
ALUNNA/0
CLASSE
INDICATORI NEGATIVO GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE SUFFICIENT
E
DISCRETO BUONO OTTIMO PUNT. ASSEGN
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CONOSCENZE
(pertinenza, correttezza e
completezza)
Conosce
nze assenti
Conoscenz
e assai
limitate
Conoscenz
e frammenta
rie
Conoscenz
e generalme
nte poco
pertinenti
Conoscenz
e scorrette
Conoscenze
settoriali
Conoscenze
lacunose
Conoscenz
e superficiali
Conoscenz
e incomplete
Conoscenze
essenziali, ma
sostanzialmen
te corrette
Conoscenz
e corrette
Conoscenze
corrette e sufficientement
e approfondite
Conoscenze
precise e puntuali
Conoscenz
e ampie
Conoscenze
complete, ineccepibili
COERENZA E
RIELABORAZIO
NE (coerenza argomentativa e
logica,
rielaborazione personale)
Non
compren
de le richieste
Comprend
e
parzialmente le
richieste e
non riesce ad
argomentar
e
Comprend
e
parzialmente le
richieste
Confuse;
gravi
difficoltà ad
individuare
i concetti e gli aspetti
fondament
ali
Confuse;
gravi
difficoltà ad
organizzar
e il discorso
Confuse;
significative
difficoltà nell’individu
are alcuni
concetti e/o aspetti
fondamentali
Modeste:
coglie alcuni
concetti fondamentali
, ma sviluppa
l’argomento in modo
poco
appropriato
Modeste:
coglie
alcuni concetti
fondament
ali, ma sviluppa
l’argoment
o in modo non
sempre
appropriato
Modeste:
coglie
alcuni concetti
fondament
ali
Accettabili:
sono
individuati i
concetti -
chiave nei loro
aspetti
essenziali
Abbastanz
a sicure:
sono colti i concetti e
gli aspetti
fondamentali con una
certa
sicurezza
Abbastanza
sicure: sono
colti i concetti e gli aspetti
fondamentali
con una certa sicurezza ed è
operato
qualche collegamento
Sicure: sono
colti i
concetti e gli aspetti
fondamentali
in modo sicuro e
funzionale
Sicure:
sono colti i
concetti e gli aspetti
fondament
ali in modo approfondi
to
Notevoli:
sono colti i
concetti e gli aspetti
fondamentali
in modo sempre
sicuro, i
collegamenti sono precisi
e chiari
PADRONANZA
DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
(correttezza e chiarezza
espositiva,
proprietà lessicale e/o padronanza del
linguaggio
disciplinare)
Linguag
gio
assoluta-
mente
improprio
Forma
spesso
contorta e
oscura
Diffusa
impropriet
à
Linguaggi
o scorretto
e confuso;
forma
talora involuta
Alcune
gravi
impropriet
à; forma
involuta
Alcune gravi
improprietà
Linguaggio
spesso
scorretto;
forma non
sempre corretta
Linguaggi
o
approssima
ti-vo;
forma poco scorrevole
Linguaggi
o
approssima
ti-vo;
forma non sempre
scorrevole
Linguaggio
semplice però
chiaro, non
sempre
rigoroso, ma
nel complesso
corretto;
forma
sufficientemen
te corretta e
scorrevole
Linguaggi
o
abbastanza
preciso ed
appropriato; forma
per lo più
corretta e scorrevole
Linguaggio
chiaro e
abbastanza
preciso ed
appropriato; forma per lo
più corretta e
scorrevole
Linguaggio
chiaro;
forma quasi
sempre
corretta e scorrevole
Linguaggi
o chiaro e
preciso;
forma
quasi sempre
corretta e
scorrevole
Linguaggio
sempre
curato,
appropriato e
rigoroso; forma
corretta e
scorrevole
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI – COMMISSIONE …
GRIGLIA COLLOQUIO
DESCRITTORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE
DISCRETO- BUONO OTTIMO
ACQUISIZIONE DELLE
CONOSCENZE
( max 8 punti)
Non possiede conoscenze
1
Possiede solo alcune
conoscenze essenziali
4
Possiede conoscenze disciplinari
essenziali
6
Si sa orientare all’interno delle
discipline proposte con una
padronanza dei contenuti generalmente sicura
7
Possiede conoscenze organiche e
sistemate in precisi quadri di
riferimento
8
Possiede conoscenze
frammentarie 2
Possiede conoscenze
incomplete 5
Possiede solo conoscenze
superficiali
3
PADRONANZA DELLA
LINGUA E DEI
LINGUAGGI SPECIFICI
(max 9 punti)
Non riesce ad esprimersi
1
Si esprime poco
chiaramente e in forma
inappropriata
4
Si esprime correttamente ma non
sempre con chiarezza e coerenza
6
Si esprime correttamente e
chiaramente
7
Si esprime con padronanza
terminologica e fluidità ed
efficacia espositiva
9
Si esprime con difficoltà e confusamente
2
Si esprime in forma comprensibile, ma poco
curata
5
Si esprime con correttezza, fluidità e coerenza
8
Si esprime stentatamente e
scorrettamente
3
ORGANICITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
(max 7 punti)
Non comprende la/le richiesta/e
1
Tratta l’/gli argomento/i in modo poco pertinente e
poco appropriato
3
Tratta l’/gli argomento/i in modo pertinente e appropriato, seppur
con qualche aiuto
5
Tratta l’/gli argomento/i in modo
pertinente e autonomo
6
Opera collegamenti e riferimenti in modo critico e personale
7
Comprende solo parzialmente
la/le richiesta/e e non riesce ad argomentare
2
Tratta l’/gli argomento/i
con alcune incertezze e con qualche imprecisione
4
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO
CRITICO
(max 6 punti)
Evidenzia difficoltà di approfondimento e di
discussione
1
Conduce la discussione in modo incerto con scarsi
spunti di approfondimento
2
Partecipa al colloquio e discute su linee di essenzialità
argomentativa e rielaborativa
3
Discute con sicurezza apportando
significativi spunti di approfondimento
Discute con sicurezza e pertinenza,
con approfondimenti significativi
4
5
Conduce la discussione con
approfondimenti e rielaborazioni
personali
6
Il consiglio della classe 5^ sez. I
Docente Materia Firma
Brescancin Paola Lingua e letteratura italiana
Brescancin Paola Lingua e letteratura latina
D'Alessi Francesca Lingua e cultura inglese
Pantano Silvana Storia
Pantano Silvana Filosofia
Archidiacono Antonella Matematica
Archidiacono Antonella Fisica
Pileggi Giuseppe Scienze naturali (biologia, chimica,
scienze della Terra)
Sandrini Fabio Disegno e Storia dell'Arte
Ferrero Gabriele Scienze motorie e sportive
Tonolo Irene Religione cattolica