+ All Categories
Home > Documents > DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · ALBANI RAFFAELE ordinario 2. ......

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · ALBANI RAFFAELE ordinario 2. ......

Date post: 17-Feb-2019
Category:
Upload: hatuyen
View: 215 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
61
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26b Rev.00 del 30/04/2015 DOC E/26b Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE QUINTA SEZIONE A INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
Transcript

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo

Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni

Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26b

Rev.00 del 30/04/2015

DOC E/26b

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2016/2017

CLASSE QUINTA SEZIONE A

INDIRIZZO

LICEO SCIENTIFICO

ORDINARIO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V A LS - a. s. 2016-2017

CANDIDATI

ordinamento

1. ALBANI RAFFAELE ordinario

2. CANNARSI-ESPOSITO LORENZO ordinario

3. CARCIONE LUCA ordinario

4. DE PAOLA FEDERICO ordinario

5. FASCIANO FRANCESCA ordinario

6. FREZZI FEDERICA ordinario

7. GIANNELLI ROBERTO ordinario

8. MARTINI ALESSIO ordinario

9. MONTECCHI LORENZO ordinario

10. PEANO ALESSANDRA ordinario

11. PELACCHI LEONARDO ordinario

12. RIVANO PIER GIUSEPPE ordinario

13. SINATTI GIULIA ordinario

14. SPULCIONI SOFIA ELENA ordinario

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale

- terzo - 2014/2015

3 A LS

* interni 0

esterni 0

28 14 Ordinario

14 Scienze Applicate

ammessi 26

non ammessi 0

ritirati 2

- quarto - 2015/2016

4 A LS

interni 0

esterni 0

26 14 Ordinario

12 Scienze Applicate

ammessi 24

non ammessi 0

ritirati 2

- quinto - 2016/2017

5 A LS

interni 0

esterni 0

24 14 Ordinario

10 Scienze Applicate

ammessi 22

non ammessi 0

ritirati 2

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Terza Quarta Quinta

Materia NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana Taddei Manuela Taddei Manuela Taddei Manuela

Lingua e Letteratura Latina Rosi Carolina Taddei Manuela Taddei Manuela

Lingua e Cultura Inglese Marchetti Cristina Marchetti Cristina Marchetti Cristina

Storia Alessio Lucia Alessio Lucia Alessio Lucia

Filosofia Alessio Lucia Alessio Lucia Alessio Lucia

Matematica Torrini Lucia Torrini Lucia Torrini Lucia

Fisica Torrini Lucia Torrini Lucia Torrini Lucia

Scienze Naturali Restivo Antonio Restivo Antonio Restivo Antonio

Disegno e Storia dell’Arte De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni

Scienze Motorie e Sportive Dei Alessandro Martini Daniela Maionchi Cristina

Religione Cattolica Rossi Roberto Rossi Roberto Rossi Roberto

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

La classe 5ALS Indirizzo Ordinario è composta da 14 alunni di cui 10 maschi e 4 femmine. Nel corso del

quinquennio non ha subito variazioni e il nucleo originario è rimasto perciò inalterato.

Per quanto concerne il corpo docente l’andamento è stato segnato da alcuni avvicendamenti.

Alla Prof.ssa Rosi di Latino è subentrata fin dal quarto anno la Prof.ssa Manuela Taddei che già insegnava

Italiano. Per quanto riguarda Scienze Motorie il Prof. Dei, che avevano avuto anche al biennio, è stato

sostituito al quarto anno dalla Prof.ssa Martini e al quinto anno dalla Prof.ssa Maionchi. Sostanziale

continuità per Disegno e Storia dell’Arte con il Prof. De Lorenzo e per la Lingua Inglese con la Prof.ssa

Marchetti dalla prima alla quinta. Nel triennio vi è stata continuità per le materie letterarie con la Prof.ssa

Taddei, per Storia e Filosofia con la Prof.ssa Alessio, per Matematica e Fisica con la Prof.ssa Torrini, per

Scienze Naturali con il Prof. Restivo e per la Religione Cattolica con il Prof. Rossi in terza, quarta e quinta.

La fisionomia della classe è stata caratterizzata fin dal primo anno dalla articolazione in due gruppi per i due

indirizzi, Ordinario e Scienze Applicate, che ha comportato un continuo dividersi in aule di smistamento

durante le ore curricolari mattutine con la conseguente perdita di tempo e di concentrazione ad ogni

cambio dell’ora. Solo in alcune discipline (Lingua Inglese, Disegno e Storia dell’Arte e Scienze Motorie) la

classe ha recuperato la sua unitarietà interagendo al proprio interno per formare comunque un gruppo

coeso.

Un altro aspetto, non meno importante, è stata la frequenza scolastica su cinque giorni con il sabato libero

che da un lato ha facilitato gli studenti dando loro la possibilità di dedicarsi ad altre attività extrascolastiche

ma che avrebbe richiesto un’organizzazione dello studio che ottimizzasse diversamente il tempo libero.

Questi fattori, insieme ad una inadeguata organizzazione del lavoro scolastico e ad un impegno piuttosto

modesto, più evidente nelle discipline scientifiche che in quelle umanistiche, hanno fatto sì che i risultati

conseguiti nel triennio siano stati non sempre commisurati alle reali potenzialità degli alunni. Sono stati

costantemente segnalati da tutti gli insegnanti la poca attenzione durante le lezioni e l’ancor minore

impegno nello svolgimento a casa dei compiti assegnati.

Anche in quinta si presentava un alto numero di debiti nel primo trimestre che comunque sono stati poi

recuperati per due terzi. In tutto il triennio molti studenti hanno superato il numero massimo di entrate in

ritardo e uscite anticipate consentito dal regolamento d’istituto.

La disciplina, molto carente in terza e quarta, è stata condizionata dalla contrapposizione fra coloro che

avrebbero voluto seguire le lezioni e altri meno partecipi.

Nell’anno scolastico in corso sono aumentati progressivamente l’impegno e il senso di responsabilità che

hanno determinato miglioramenti nella frequenza e nella partecipazione tornati a essere regolari.

Si evidenziano quindi una crescita e una maturazione unite a una curiosità e ad un maggiore interesse

culturale anche aldilà di argomenti meramente scolastici. C’è stata infatti una buona partecipazione ad

incontri organizzati dalla scuola su argomenti extracurricolari.

Infine è utile ricordare che c’è un piccolo gruppo di studenti che ha raggiunto un ottimo livello di

preparazione grazie ad un impegno costante e ad una assidua presenza. Questi risultati sono stati

conseguiti non soltanto per le naturali attitudini ma soprattutto grazie all’applicazione e al senso di

responsabilità dimostrati.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE

I PROVA 15/05/2017 6 ore ITALIANO

II PROVA 25/05/2017 6 ore MATEMATICA

III PROVA

TIPOLOGIA B

30/11/2016 2,5 ore

ORDINARIO:

Scienze Naturali, Storia dell’Arte, Filosofia,

Latino, Inglese.

III PROVA

TIPOLOGIA B

10/03/2016 2,5 ore ORDINARIO:

Scienze Naturali, Filosofia, Storia, Fisica,

Inglese.

III PROVA

TIPOLOGIA B

quesiti a risposta singola

23/05/2017 2,5 ore

SCIENZE APPLICATE:

Scienze Naturali,

Filosofia,

Storia,

Fisica,

Inglese.

Si allegano:

All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione

delle simulazioni effettuate;

All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.

ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio

dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.

CLASSE TERZA 2014/2015

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • LABORATORIO DI FISICA – presso la

DUCATI (BO) accompagnati dalla

Prof.ssa LUCIA TORRINI il 9.3.2015

PROGETTI • Educazione alla salute:

Conoscere e prevenire l’AIDS

• Centro Sportivo Scolastico (Dei)

• La scuola sulla neve (Dei)

• Workshop California State

University – Conversazione in

lingua inglese (Marchetti)

• Teatro della Pergola (Taddei)

• Teatro sul Decameron di Boccaccio

(Taddei e Polli)

VIAGGI ISTRUZIONE/

STAGE/ SCAMBI

• Torino 8,9,10 aprile 2015

CLASSE QUARTA 2015/2016

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • Spettacolo laboratorio teatrale

“Moby Dick” al Teatro della Pergola

PROGETTI • Educazione alla salute:

Prevenzione primaria della

salute mentale

• Il giornale in classe (Taddei)

• Prova comune di Matematica e

Fisica

• Simulazione del 15 aprile 2016 di

terza prova pluridisciplinare di

esame di stato sulle seguenti

discipline:

per la parte dell’indirizzo

Ordinario:

Inglese - Fisica – Latino – Storia

dell’Arte - Filosofia

per la parte dell’indirizzo Scienze

Applicate:

Inglese - Fisica – Informatica –

Storia dell’Arte – Filosofia

• Workshop California State

University – Conversazione in

lingua inglese (Marchetti)

• Olimpiadi della matematica

• Stage di alternanza Scuola-lavoro

Rivista Gobetti – Casini Filippo, De

Fazio Michele, Naldoni Matteo,

Perroud Andrea, Pinzauti Matteo,

Schanz Georges, Stucchi Christian

(De Lorenzo)

• Centro Sportivo Scolastico

• Sei studenti (cinque delle Scienze

Applicate) hanno svolto un

progetto (come polarizzare i

protoni) in lingua inglese sul CERN.

• Leggere e rileggere (Taddei e Polli)

• Educazione musicale. Lezione e

concerto di musica barocca a

Vicchio di Rimaggio (Alessio)

• Progetto Masterclass. Una giornata

sulla fisica delle Particelle

organizzata dall’Università di

Firenze

• Giornata della Scienza. Una

conferenza sulle cellule staminali

organizzata dall’Università di

Firenze

VIAGGI ISTRUZIONE/

STAGE/ SCAMBI

• Viaggio d’istruzione

all’AXPORAMA di Bottstein e al

Paul Sheerer Institute di Villigen

in Svizzera

• Visita guidata all’Expo a Milano

26 e 27 ottobre 2015

ORIENTAMENTO

• Somministrazione del test di

orientamento del progetto

'Scuola-Università di Firenze in

continuità'

CLASSE QUINTA 2016/2017

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE

• Museo di Mineralogia - piazza S.

Marco – FI

• Palazzo Blu – Pisa - Visita guidata

alla mostra ‘Salvador Dalì. Il

sogno del classico’ (De Lorenzo)

• Viaggio a Roma insieme alla 5

BLS: Visita guidata a Palazzo

Madama sede del Senato della

Repubblica e Visita alla Galleria

Nazionale d'Arte Moderna.

(Restivo e De Lorenzo)

• Visita all’ EGO (European

Gravitational Observatory) di

Cascina (Pisa) 21 aprile 2017.

PROGETTI

• Educazione alla salute:

Solidarietà. Donazione del

sangue e degli organi

• Operette Morali. Lezione

spettacolo di A. Gallegani

(Taddei)

• Il giornale in classe (Taddei)

• Workshop di letteratura inglese

su Samuel Beckett condotto da

Alex Griffin durante le ore

curricolari.

• Approfondimenti di Storia

Contemporanea organizzati dal

Dipartimento di Storia e Filosofia

(Alessio)

• Corso pomeridiano di

preparazione all’esame di

MATEMATICA

• Conferenza sulla scoperta del

Bosone di Higgs

• Conferenza “Pianeta Galileo”

• Percorso sulla Giustizia

Riparativa inerente al rapporto

tra ex terroristi pentiti e vittime

del terrorismo politico degli anni

settanta. Solo Ordinario (Alessio)

• Giornata della Memoria 2017.

Partecipazione, presso il teatro

della Casa del popolo di

Grassina, allo spettacolo teatrale

“Che non abbiano fine mai…”.

• Partecipazione a 'Leggere e

Rileggere' (Taddei)

• Biotecnologie (solo SA)

• Progetto Lauree Scientifiche

attività laboratoriale nel

pomeriggio (4 incontri) –

partecipazione gratuita (Restivo)

VIAGGI ISTRUZIONE/

STAGE/ SCAMBI

• Viaggio d'istruzione a Valencia e

Barcellona dal 12 al 18 marzo

2017.

ORIENTAMENTO • UniversityLab e Giorni della

matricola

All. 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE:

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

COMPRENSIONE

L'elaborato denota incomprensione del testo proposto 1

L'elaborato contiene alcuni fraintendimenti del testo proposto 2

L'elaborato denota una buona comprensione del testo proposto 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE OSSERVAZIONI ANALITICHE

Elaborato di osservazioni analitiche parziali e/o errate 1

Elaborato di osservazioni analitiche modeste ma corrette 2

Elaborato di osservazioni analitiche precise 3

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA E APPROFONDIMENTI

Elaborato privo di osservazioni critiche e/o approfondimenti 0

Elaborato debole nelle osservazioni critiche e negli approfondimenti 1

Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 2

Elaborato ben approfondito e/o ricco di osservazioni critiche 3

Tot

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

SCELTA DEL TITOLO

Titolo assente o non pertinente alla traccia 0

Titolo pertinente alla traccia 1

USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI

Elaborato privo di riferimenti ai documenti proposti 0

Elaborato con scarsi riferimenti ai documenti proposti 1

Elaborato con precisi rinvii ai documenti proposti 2

Tot

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA C E D: TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

PERTINENZA

Elaborato privo di pertinenza 0

Elaborato scarsamente pertinente alla traccia 1

Elaborato contenente osservazioni non pertinenti alla traccia 2

Elaborato pienamente pertinente alla traccia 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato privo di argomentazione o fortemente contraddittorio 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

Tot.

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato………………………………….. Commissione …………………

� Problema 1 � Problema 2

Questionario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio

attribuito

Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6

Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o

svolto quasi completamente il problema più i cinque

quesiti

buono 5

Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un

problema completo

sufficiente 4

Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3

Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2

COMPLETEZZA

Svolgimento nullo gravemente

insufficiente

1

Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5

Trattazione coerente e svolgimento concettualmente

corretto, ma presenta qualche sporadico errore di

distrazione

buono 4

La parte svolta è concettualmente accettabile,ma

presenta errori di calcolo

sufficiente 3

Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre

parti contengono errori concettuali e/o di calcolo

insufficiente 2

CORRETTEZZA

DEL PROCEDIMENTO

E DEI CALCOLI

(aritmetici e algebrici) Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente

insufficiente

1

Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e

ben motivati

ottimo/buono 4

Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni

passaggi sono poco motivati

sufficiente 3

Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza

un percorso chiaro

insufficiente 2

SPIEGAZIONE

DEL PROCEDIMENTO

Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati

non motivati

Gravemente

insufficiente

1

Punteggio totale attribuito…................/15

Presidente

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE ………………..…

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

PERTINENZA RISPETTO

Totale 3

ALLE DOMANDE Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

QUANTITA' e QUALITA'

Complete e Corrette 9

delle informazioni (CONTENUTI)

Complete e sostanzialmente corrette 8

Complete parzialmente corrette 7

Incomplete ma corrette Complete con qualche errore

6

Incomplete e poco corrette 5

Incomplete e scorrette 4

Totalmente assenti 3

CORRETTEZZA LINGUISTICA

Totale 3

E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE

DISCIPLINE

Parziale 2

DISCIPLINE Insufficiente 1

Non valutabile 0

15

Punteggio totale attribuito ………………

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Lingua Straniera

Candidato…………………………………………… Commissione…………………………

Indicatori Descrittori

Punti Punteggio

attribuito

Corretto e completo

6

Piuttosto completo e corretto

5

Non approfondito ma corretto

4

Incompleto e poco corretto

3

CONTENUTO

Parziale, frammentario e scorretto

1 - 2

Ricco e articolato

5

Corretto e approfondito

4

Lessico, morfologia, sintassi non sempre

corretti

3

LINGUA

Gravi scorrettezze

1 - 2

Articolato e coerente 4

Coerente, qualche imprecisione logica 3

ORGANIZZAZIONE

Gravi incongruenze logiche 1 - 2

Punteggio totale attribuito…................/15

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato……………………………………………………… Commissione…………………………

INDICATORE

Punti

Punteggio attribuito

Argomento proposto dal candidato:

capacità di discussione e approfondimento delle

tematiche trattate

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3 Discreto 4

Buono/ottimo 5

Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio

disciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Conoscenza specifica degli argomenti trattati

Nullo 1-2

Molto scarso 3-4

Scarso 5

Grav.insuff. 6

Insufficiente 7

Mediocre 8

Sufficiente 9 Discreto 10

Buono 11

Ottimo 12

Eccellente 13

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di

collegarle in forma pluridisciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Punteggio attribuito alla prova_________/30 Il Presidente La Commissione _______________________ __________________________________

___________________________________

__________________________________

__________________________________

ISIS GOBETTI VOLTA

Simulazione terza prova: LATINO

Candidato..................................................................................Data....................................................

1) Il difficile rapporto fra scrittori e potere imperiale: echi nelle opere di Fedro e Seneca.

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

2) La meditazione sul tempo e la morte in Seneca.

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

TERZA PROVA di Storia dell’Arte

STUDENTE.........................................................................CLASSE....................DATA 30.11.2016

1) Esponi le diverse teorie di metà ottocento sul restauro architettonico.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

2) Descrivi questo dipinto. Descrizione di un’opera pittorica. Titolo, autore, tecnica, supporto, dimensioni, committenti, epoca in cui è stata

realizzata, luogo in cui è stata collocata, tema trattato, quali sono i vari elementi compositivi, come sono disposti,

concezione dello spazio, uso del colore, ecc.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

Istituto Statale di Istruzione Superiore "Piero Gobetti – Alessandro Volta" Anno scolastico 2016/2017 - Simulazione della Terza Prova - Domande di Scienze

Nome e cognome ....................................................... Classe 5a A O Bagno a Ripoli, 30 novembre 2016

1. Quali sono le analogie e le differenze fra il ciclo riproduttivo del virus dell'influenza e quello

dell'immunodeficenza umana?

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

2. Descrivi brevemente la tecnica della PCR chiarendo qual è il vantaggio derivante dall’uso

della Taq-polimerasi.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

ISIS P.Gobetti A. Volta

a.s. 2016/2017

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

FILOSOFIA

30/11/2016

CLASSE 5A LS ord CANDIDATO........................................

1. Spiega in che cosa l'Assoluto di Schelling si differenzia dall'io fichtiano e come entrambi i

filosofi, cercando di superare il dualismo kantiano, siano alla ricerca di un principio unitario del

sapere. (10 righe)

…............................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................

..

2. Illustra i tre momenti della dialettica come modello di sapere che procede attraverso mediazioni,

chiarendo il ruolo giocato dall'intelletto e dalla ragione. (10 righe)

…............................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

Liceo Scientifico - ANNO SCOLASTICO 2016/2017 30.11.16

CLASSE 5 A LS Test di TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B INGLESE

Cognome e nome del candidato………………………………………………………….

1. Highlight the main steps to the settlement of the Irish Question

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

2. EXPLAIN the new concept of history expressed in these lines from T.S Eliot’s The Waste

Land. �

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

I.S.I.S. P. GOBETTI – A.VOLTA

SIMULAZIONE DI III PROVA

FILOSOFIA

Classe 5A LS

10/03/2017

CANDIDATO..........................................................................................................

1. Ascesi e noluntas: definisci i due termini e spiega come avviene, secondo Schopenhauer, il definitivo superamento

della volontà da parte dell'individuo. (10 righe)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................................

2. La scelta della vita estetica e quella della vita etica rappresentano per Kierkegaard due alternative inconciliabili: il

candidato illustri le differenze tra i due modelli di vita specificando i motivi che possono condurre dall'una all'altra. (10

righe)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

I.S.I.S. P. GOBETTI – A.VOLTA

SIMULAZIONE DI III PROVA

STORIA

Classe 5A LS

10/03/2017

CANDIDATO..........................................................................................................

1. Il 23 marzo 1919 viene considerata la data di fondazione del movimento fascista italiano. Il candidato illustri che

cosa si intende con “fasci di combattimento” e l'orientamento politico del nuovo movimento. (10 righe)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

2. Cause remote e cause dirette della Rivoluzione russa . (10 righe)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Istituto Statale di Istruzione Superiore "Piero Gobetti – Alessandro Volta" Anno scolastico 2016/2017 - Simulazione della Terza Prova - Domande di Scienze

Nome e cognome ....................................................... Classe 5a A O Bagno a Ripoli, 10 marzo 2017

1. Dopo aver classificato il travertino, descrivine il meccanismo di formazione evidenziando i fattori

che ne influenzano la precipitazione.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

2. Descrivi il modello dell’operone lac.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

SIMULAZIONE TERZA PROVA 5A LS ordinario 10/3/2017

FISICA COGNOME ……………………….. NOME

………………

QUESITO 1

Dopo aver enunciato la terza legge di Maxwell, si calcoli il campo elettrico indotto a distanza r

dall'asse di un solenoide di densità lineare di spire n, percorso da una corrente sinusoidale di

pulsazione ω e ampiezza massima i0. Si consideri solo il caso in r sia minore del raggio del

solenoide.

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

QUESITO 2

Illustra i postulati della relatività galileiana.

Dimostra, a partire dai postulati, la legge di composizione delle volicità

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………….

Liceo Scientifico - ANNO SCOLASTICO 2016/2017 10.03.17

CLASSE 5 A LS Test di TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B INGLESE

Cognome e nome del candidato………………………………………………………….

1. Discuss the theme of marriage in the story ‘A Mother’ from ‘Dubliners’ by J. Joyce

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

2. Outline the character of Septimus Warren Smith and oppose it with that of Mrs Dalloway

in the novel by V. Woolf ‘Mrs Dalloway’

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………….……

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/17 classe: VA, ls.ord.

Materia: Italiano Docente: Manuela Taddei

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Dante Alighieri, La

Divina Commedia.

Paradiso

canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.

ottobre-aprile

Romanticismo

Giacomo Leopardi

Polemica classico-romantica:

Lettera di Mme De Stael; Pietro Giordani, Un italiano

risponde alla lettera di Mme De Stael; Berchet, Lettera

semiseria.

La vita e il pensiero;

gli idilli e la poetica dell’”indefinito”: L’infinito; Alla luna.

Le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese;

Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere,;

Dialogo di Tristano e un amico; La scommessa di Prometeo.

Dallo Zibaldone:La sofferenza dell'universo, la teoria del

piacere.

I canti pisano- recanatesi: A Silvia; Canto notturno di un

pastore errante dell’Asia; Il sabato del villaggio.

Ciclo di Aspasia: A se stesso;

La Ginestra, struttura e temi

ottobre-novembre

IL SECONDO

OTTOCENTO Il positivismo;

Il Naturalismo francese e

il Verismo italiano

Poetiche e contenuti Fine novembre

Giovanni Verga. La vita e le opere.

Tecniche narrative: straniamento, regressione, impersonalità.

Lettera a S. P. Verdura sul ciclo della “marea”

Da Vita dei campi: La lupa; , Fantasticheria (p. 170-171)

Da Novelle rusticane: Libertà; La roba;

I Malavoglia: La prefazione; Mena, compare Alfio e le stelle

ecc.; inizio de I Malavoglia (p.186); L'addio di 'Ntoni.

dicembre

Decadentismo _______________________ Giovanni Pascoli

Caratteristiche: origine del termine; la visione del mondola

poetica decadente; temi e miti della letteratura decadente; crisi

del ruolo dell'intellettuale

Baudelaire, “Perdita d'aureola”, “ L'albatro”.

_________________________________________________

_ Vita e opere; la poetica del “fanciullino”; la poesia: raccolte e

temi, lo stile.

da Myricae: Lavandare, X agosto; L’assiuolo;Novembre; Il

lampo;

febbraio

dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;

dai Poemi conviviali: Alexandros;

da Primi poemetti, Digitale purpurea.

G. D'Annunzio Vita e opere, l’ideologia e la poetica;

da Alcione, La pioggia nel pineto;

da Le novelle della Pescara: Veglia funebre;

Il piacere, trama e struttura dell'opera:Ritratto di un esteta:

Andrea Sperelli; La conclusione del romanzo.

febbraio-marzo

L’ETA’

DELL’IMPERIALISM

O: LE AVANGUARDIE

Il Futurismo: caratteri generali:

F:T:Martinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto

tecnico della letteratura futurista.

Crepuscolari: caratteri generali:

G.Gozzano: Invernale.

aprile

Luigi Pirandello Vita e opere;

La poetica, la narrativa, il teatro.

Le novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna; La

carriola.

Dal saggio sull’umorismo: La differenza fra umorismo e

comicità,: la vecchia imbellettata.

Il fu Mattia Pascal: L'ultima pagina del romanzo; Lo strappo

nel cielo di carta; Maledetto sia Copernico; La

lanterninosofia (la classe ha comunque letto in quarta il

romanzo nella sua interezza, qui è stato ripreso nelle sue linee

essenziali).

Il teatro: L’uomo dal fiore in bocca.

Lo svuotamento del dramma borghese; la rivoluzione

teatrale;il metateatro di Sei personaggi in cerca di autore: La

scena finale.

aprile

Italo Svevo La vita e le opere; la cultura e la poetica.

Caratteri dei romanzi sveviani: vicenda, temi e soluzioni

formali di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno.

La coscienza di Zeno:

La prefazione del dottor S.; Lo schiaffo del padre; La vita è

una malattia.

Inizio maggio

G. Ungaretti Vita, opere e poetica delle prime tre raccolte ( L'allegria,

Sentimento del tempo, Il dolore)

Da L’allegria: In memoria; Veglia; I fiumi; San Martino del

Carso;Mattina; Soldati.

Da Sentimento del tempo, La madre

aprile

Da Il dolore, Non gridate più.

E Montale La vita e le opere; poetica; il correlativo oggettivo.

Da Ossi di seppia, Non chiederci la parola;Meriggiare pallido

e assorto...; Spesso il male di vivere.

Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto.

Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio,...

Seconda quindicina di maggio

U. Saba Vita e opere; la poetica; dal Canzoniere: Amai, La capra,

Ulisse, Mio padre è stato per me “l'assassino”.

Aprile-maggio

Beppe Fenoglio

Lettura integrale di Una questione privata.

dicembre

Cesare Pavese lettura integrale di La casa in collina. Fine maggio

Italo Calvino lettura integrale di Le città invisibili, fatta in terza e ripresa

quest' anno nelle sue linee essenziali.

febbraio

A. Tabucchi Lettura integrale di Sostiene Pereira fatta al biennio e ripresa

quest'anno nelle sue linee essenziali

Fine maggio

A. Palazzeschi Lettura integrale de Le sorelle Materassi Febbraio

LIBRI DI TESTO

LA MENTE INNAMORATA, DIVINA COMMEDIA A CURA DI G. TORNOTTI, B. MONDADORI

LUPERINI, MANUALE DI LETTERATURA, VOLUMI 2, 3A, B

STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

STRUMENTI: OLTRE AI LIBRI DI TESTO, SONO STATI UTILIZZATE FOTOCOPIE, FILM, FILMATI, RAPPRESENTAZIONI TEATRALI METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONI INTERATTIVE, LEZIONI TENUTE DAI RAGAZZI, LETTURE, CONFERENZE.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di prove scritte e orali.

Le prove orali sono state svolte secondo queste modalità:

1. lettura, parafrasi e analisi di un dato testo; individuazione dei principali temi, delle strutture

linguistiche e comprensioni globali.

2. esposizione di tematiche oggetto di studio. Confronti e approfondimenti.

Le verifiche in forma scritta hanno compreso:

3. tutte le tipologie della maturità.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione delle singole prove di verifica sono stati considerati i seguenti aspetti:

4. conoscenza dei contenuti fondamentali della storia letteraria italiana;

5. competenze linguistiche;

6. capacità di comprendere e analizzare testi via via proposti, inserendoli all'interno dell'opera

dell'autore e del periodo di appartenenza;

7. capacità di collegamento tra i vari argomenti;

capacità di utilizzare argomenti, concetti e autori studiati come chiave di lettura del nostro

tempo.

OBIETTIVI PROGRAMMATI

PER GLI OBIETTIVI PROGRAMMATI CI SI RIFERISCE A QUELLI DEL POF.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte della classe rivela conoscenze soddisfacenti sul panorama letterario, riesce a collocare autori e opere nel corretto contesto storico culturale; resta in molti un approccio ancora scolastico, che non toglie comunque la capacità di analisi e non inficia le conoscenze di base.

Docente

Bagno a Ripoli, 6 maggio 2017

Manuela Taddei _____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/17 classe: V A ls. ord

Materia: latino Docente: Manuela Taddei

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

ETA’GIULIO-CLAUDIA

Il contesto culturale

Fedro e la tradizione della favola;

Seneca il filosofo: vita e opere, otium attivo, temi centrali

della filosofia, dai dialoghi alle tragedie: un linguaggio

conforme ai contenuti etici, l’ Apokolokyntosis, le tre

consolationes, le Naturales questiones.

Petronio: la vita e le opere; Autore e datazione; La trama del

Satyricon; le sue fonti; la parodia del romanzo antico.

Lucano, l’ideologia rovesciata dell’epica.

Ottobre febbraio

ETA’ DEI FLAVI

Il contesto culturale

Quintiliano: vita e opere, Istitutio Oratoria;

Marziale: vita e opere; gli epigrammi.

febbraio-marzo

ETA’ DI TRAIANO

Il contesto culturale

Tacito: vita e opere; Dialogus de oratoribus e le cause della

decadenza dell’oratoria; Agricola e la sterilità

aprile-maggio

dell’opposizione; Germania, Historiae, Annales; lo stile

tragico della storiografia tacitiana.

Apuleio: vita e opere; De magia, La metamorfosi: temi, stile.

Testi affrontati

Fedro Ad rivum stabat; La vedova e il soldato ( in italiano)

Seneca Dalle Epistulae morales, Gli schiavi sono uomini; Recuperare il senso del tempo. Dal ”De brevitate vitae”, Vita satis longa. Dalla “Consolatio ad Elviam matrem”, Emigrazioni di interi popoli( in fotocopia). Dalle “Naturales questiones”,Sia la scienza sia la filosofia possono giovare all'uomo ( par. 1.2.3)

Petronio Satyricon, La decadenza dell'oratoria( in italiano); La matrona di Efeso ( 111, 1-2-3-4 in latino, il resto, in italiano).

Lucano Bellum civile, La necromanzia, una profezia di sciagure ( in italiano)

Quintiliano Institutio oratoria, La scuola è meglio dell'educazione domestica, 1-4; in italiano : Necessità del gioco e valore delle punizioni; Elogio di Cicerone; Il giudizio su Seneca.

Marziale Epigrammata, Una boria ingiustificata, Ne ha sotterrate sette; Erotion.

Tacito Agricola, Il discorso di Calcago; Germania, I Germani sono come la loro terra; Religiosità dei Germani; Dal Dialogus de oratoribus, La fiamma dell'eloquenza ( in italiano); dagli Annales, Raccontare i fatti, sine ira et studio;Il suicidio esemplare di Seneca, ( 63,3; 64, 1-4); Vita e morte di Petronio, l'anticonformista.

Apuleio Lucio si trasforma in asino, C'era una volta un re e una regina (entrambi in italiano)

LIBRI DI TESTO

MONTANARINO, REALI, TURAZZA, NUOVO GENIUS LOCI, 3, LOESCHER

STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

STRUMENTI: OLTRE AI LIBRI DI TESTO, SONO STATI UTILIZZATE FOTOCOPIE, FILM, FILMATI. METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONI INTERATTIVE, LEZIONI TENUTE DAI RAGAZZI, LETTURE, CONFERENZE.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di prove scritte e orali.

Le prove orali sono state svolte secondo queste modalità:

8. lettura, traduzione e analisi di un dato testo; individuazione del genere letterario di

appartenenza e dei principali temi;

9. esposizione di tematiche oggetto di studio.

Le verifiche in forma scritta hanno compreso:

10. traduzioni di brani già studiati e analizzati di autori di prosa e di poesia con l’uso del

vocabolario;

11. esercizi di comprensione e analisi di brani già studiati di autori di prosa e di poesia;

12. questionari a risposta aperta di argomento storico – letterario (quesiti a risposta singola).

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione delle singole prove di verifica sono stati considerati i seguenti aspetti:

13. conoscenza dei contenuti fondamentali della storia letteraria latina;

14. competenze linguistiche;

15. capacità di tradurre, comprendere, analizzare correttamente brani oggetto di analisi in classe;

16. capacità di collegamento tra i vari argomenti;

capacità di utilizzare argomenti, concetti e autori studiati come chiave di lettura del nostro

tempo.

OBIETTIVI PROGRAMMATI

PER GLI OBIETTIVI PROGRAMMATI CI SI RIFERISCE A QUELLI DEL POF.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La maggior parte della classe rivela conoscenze soddisfacenti sul panorama letterario, riesce a collocare autori e opere nel corretto contesto storico culturale; appare molto più problematica la capacità di traduzione, per cui non molti sono in grado di affrontare un testo da un punto di vista grammaticale, senza l’aiuto dell’insegnante.

Bagno a Ripoli, 6 maggio 2017 Il Docente

Manuela Taddei

_____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO classe: 5A LS

Materia: INGLESE Docente: Prof.ssa MARCHETTI CRISTINA

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE 2016/2017

Unità didattica - Modulo

Contenuti

Specification 13 The Drums of War

The Edwardian Age Securing the vote for women World War I p 408 The War poets (Owen – Rosenberg) W. Owen, ‘Dulce et Decorum Est’ War in Rosenberg and Ungaretti (August 1914 – Veglia) Man at War – the age of total war the Easter Rising and the Irish War of Independence Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man The Waste Land: The Burial of the Dead (I), (II), The Fire Sermon The objective correlative: Eliot and Montale

Specification 14 The Great Watershed

A deep cultural crisis S. Freud: a window on the unconscious

D. H. Lawrence: an intense mother-son relationship p 442-445 From ‘Sons and Lovers’: ‘The Rose Bush’

The modern novel – the stream of consciousness and the interior monologue Joseph Conrad and imperialism p 450-455 from ‘Heart of Darkness’: ‘The Chain gang’ ‘He was hollow at the core’ (from Text Bank, 100) and the ‘reader’ version of the book ed. CIDEB Edward Morgan Forster and the contact between different cultures ‘Aziz and Mrs Moore’ form ‘A Passage to India’ James Joyce: a modernist writer Life, ordinary Dublin, style and technique ‘Dubliners’ (UNABRIDGED) (‘The Sisters’, ‘Araby’, ‘Eveline’, ‘The Boarding House’, ‘A Little Cloud’, ‘A Painful Case’, ‘A Mother’, ‘The Dead’) ‘Ulysses’ The novel to end all novels (from ‘Echoes’ p356) Da ‘Ulysses’ by James Joyce ’The Funeral’ ‘I said yes I will’ (from Text Bank, 106)

The Bloomsbury Group Virginia Woolf and ‘moments of being’ – ‘Mrs Dalloway’ Moments of being: one moment in time ‘Clarissa and Septimus’

Specification 15 From Boom to Bust

The USA in the first decades of the 20th century 1929, the Wall Street Crash A new generation of American writers Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age from ‘The Great Gatsby’: ‘Nick meets Gatsby’ ‘Boats against the current’ (from Text Bank, 112) The Great Depression of the 1930s in the USA

Reader ‘The Great Gatsby’

Specification 16 A New World Order

World War II and after The dystopian novel George Orwell and political dystopia ‘Big Brother is watching you’ and ‘How can you control memory?’ from ‘Nineteen Eighty-Four’ VERSIONE SEMPLIFICATA COMPLETA ed Penguin Aldous Huxley, Brave New World VERSIONE SEMPLIFICATA COMPLETA ed Penguin Turbulent Times in Britain (History) p.550-551 The cultural revolution p.554-555 The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett ‘Nothing to be done’ from ‘Waiting for Godot’

2. LIBRI DI TESTO

AUTORE SPIAZZI M. TAVELLA M.

TITOLO Performer. Culture and Literature 3 The Twentieth Century and the Present

Volume

CASA EDITRICE ZANICHELLI

AUTORE JAMES JOYCE

TITOLO Dubliners (versione originale)

CASA EDITRICE Hoepli

Prof.ssa Cristina Marchetti

Studente 1

Studente 2

1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Lo studio della letteratura inglese è sempre stato preceduto da un’adeguata

contestualizzazione storico-socio-economica. Nell’analisi delle varie epoche

e correnti letterarie il libro di testo in adozione focalizza alcune

tematiche e mette a confronto in modo interessante espressioni artistiche di

vario genere: musica, arti visive, films, opere letterarie di altre epoche.

In classe sono state esaminate selezioni di opere divise per genere

letterario, insistendo oltre che sull’analisi semantica anche su quella

stilistica, stimolando infine un’interpretazione e possibilmente collegamenti

ad opere della stessa epoca o con tematiche simili.

Sono stati svolti due compiti in classe scritti nel primo trimestre, e tre

simulazioni di terza prova nel pentamestre.

VOLUME 3

I compiti riguardavano tematiche, lo studio critico del periodo letterario,

nonché l’analisi di selezioni di opere studiate a lezione. I compiti erano

strutturati con domande aperte.

2. TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione

scritta e orale.

Le prove scritte in classe hanno compreso le seguenti tipologie:

- esercizi di analisi di testi di prosa e/o poesia, miranti ad illustrare le

principali componenti tematiche e stilistiche;

- questionari a risposta aperta, trattazioni sintetiche;

E’ stato lasciato spazio alle simulazioni della terza prova (tipologia B) che

deve evidenziare le capacità di sintesi e di operare collegamenti

possibilmente anche fra le varie discipline; i risultati di queste prove, che

hanno avuto solo contenuti letterari, sono entrati a far parte della

valutazione finale.

Le prove orali (rapide domande dal posto e/o interrogazioni) sono state

svolte secondo le seguenti modalità:

- analisi, contestualizzazione e commento di un dato testo;

- esposizione argomentata di tematiche del programma.

3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati:

- la conoscenza dei contenuti;

- il possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo

scrivere: dall’uso di un lessico adeguato alla capacità argomentativa fino

alla correttezza morfo-sintattica;

- il rispetto delle consegne o pertinenza alle tracce;

- le capacità di collegamento;

- le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.

Nella valutazione finale si comprende una ampia gamma di aspetti, quali la

partecipazione al dialogo educativo, la regolarità e la convinzione

dell’impegno, la disponibilità al confronto, i contributi personali

all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di

responsabilità, la determinazione nel superamento delle difficoltà, il

progresso rispetto ai livelli di partenza iniziali, tutti fattori

determinanti la positività dello stare a scuola. Estremamente rilevante la

frequenza scolastica.

4. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha sempre seguito con interesse questa disciplina. Nel corso del

quinquennio ha partecipato ad iniziative quale il ‘conversation exchange’ con

gli studenti della sede fiorentina del California State University ed ai

workshops di Alex Griffin relativi ad argomenti, tematiche o autori del loro

programma.

Nel complesso la partecipazione in classe, l’interesse e l’impegno sono stati

sempre apprezzabili sia durante le lezioni che nel lavoro a casa. L’eccezione

è costituita da un esiguo gruppo che in più occasioni si è sottotratto ad

interrogazioni e prove scritte effettuando ‘assenze strategiche’.

Gli studenti hanno affrontato la lettura di molti testi letterari che hanno

letto in versione ‘readers’ secondo una scala di difficoltà sempre maggiore

(dalla classe prima alla quinta), fino ad arrivare alle versioni originali di

classici come ‘Dubliners’ di J.Joyce.

In particolare nel quinquennio hanno letto:

IN PRIMA:

- Charles Dickens, Nicholas Nickleby

IN SECONDA:

- Jane Austen, Mansfield Park

Nell’estate fra le classi SECONDA - TERZA:

- W. Shakespeare, The Tragedy of Richard III

- W. Shakespeare, Much Ado About Nothing

IN TERZA

- Mary Shelley, Frankenstein

- Oliver Twist

IN QUARTA

- Joseph Conrad, Heart of Darkness

Nell’estate fra le classi QUARTA/QUINTA:

- James Joyce, Dubliners (versione originale)

- George Orwell, 1984

- Aldous Huxley, Brave New World

Dei 22 studenti solo una piccola parte continua ad avere difficoltà

nell’espressione sia scritta che orale. Alcuni di loro hanno cercato di

colmare le lacune derivanti da uno scarso impegno nel biennio con maggiore

determinazione nel triennio, raggiungendo risultati apprezzabili, altri non

sono riusciti a superare pienamente le difficoltà che derivano dallo studio

della lingua straniera e nella fissazione degli argomenti relativi alla

cultura e letteratura.

Il gruppo più numeroso è però costituito da studenti che hanno risposto

positivamente alle sollecitazioni ricevute dall’insegnante e hanno dimostrato

di saper ottener risultati buoni e talvolta ottimi.

La trattazione degli autori così come l’analisi storico-letteraria delle

varie epoche è stata svolta per lo più secondo quanto preventivato nel piano

di lavoro iniziale. Questa attività è stato svolta gradualmente, con

regolarità e con pause di approfondimento qualora l’argomento presentasse una

maggiore difficoltà.

Alcuni studenti hanno anche ottenuto la certificazione europea del

‘Preliminary English Test’ e del ‘First Certificate of English’ presso il

British Institute di Firenze.

Docente

_____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/2017 classe: 5A LSORD

Materia: STORIA Docente: LUCIA ALESSIO

17. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

L'Europa nel primo novecento

La Belle époque. L'età giolittiana. La crisi dell'Impero

ottomano.

Trime- stre

La prima guerra mondiale L'assassinio di Sarajevo. Interventisti e antiinterventisti in

Italia. La svolta del 1917. L'Italia in guerra.

La rivoluzione russa e lo stalinismo

Condizioni della Russia di fine Ottocento. La guerra col

Giappone e la rivoluzione del 1905. La rivoluzione di

Febbraio e la rivoluzione di Ottobre. La guerra civile La

nascita dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

La Nep. Lo stalinismo.

L'Europa nel dopoguerra I 14 punti di Wilson e la società delle Nazioni. I trattati di

pace. La crisi del dopoguerra e il biennio rosso.

L'Italia nel dopoguerra e la crisi dello Stato liberale.

Il fascismo Nascita e affremazione del fascismo. Il regime fascista. La

guerra di Etiopia. Fascismo e fascismi: De Felice e Collotti.

Penta-mestre

La crisi del '29 Cause della crisi e sue ripercussioni in Europa. Il New Deal.

La Germania tra le due guerre

La Repubblica di Weimar. L'ascesa di Hitler. L'antisemitismo

e le leggi di Norimberga. Interpretazioni del totalitarismo.

La guerra civile spagnola La politica dei fronti nazionali. Le brigate internazionali e la

falange franchista. La posizione delle diverse potenze

europee.

La seconda guerra mondiale

Escalation verso la seconda guerra mondiale. L'inizio della

guerra. La svolta del 1941. La controffensiva alleata del

1942. La Shoah. La guerra degli italiani. La fine della guerra.

La caduta del fascismo e la Resistenza

L'8 settembre e la formazione del CLN. La Repubblica Sociale

di Salò. La guerra partigiana. Significato della Resistenza.

Lezioni comuni di storia contemporanea (Lezioni tenute dai docenti del dipartimento il sabato mattina con frequenza facoltativa)

La Guerra fredda. La formazione degli organismi

internazionali. L'Europa unita. L'Italia repubblicana: la

Costituzione; il centrismo; il miracolo economico; il centro

sinistra; gli anni della contestazione e il terrorismo.

L'ultima fase della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione

Sovietica.

Tutto l'anno

18. LIBRI DI TESTO

ADRIANO PROSPERI, GUSTAVO ZAGREBELSKI, STORIA E IDENTITA' , VOLUME 3,

IL NOVECENTO E OGGI, EINAUDI

19. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali; schemi e presentazioni sulla lim; letture critiche in classe o assegnate per casa; esercitazioni scritte e orali.

20. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state attuate verifiche diversificate nel corso dell'anno: interrogazioni formali; domande veloci dal posto; verifiche scritte a risposta aperta in preparazione alla terza prova (tipologia b). Alla fine dell'anno è stato proposto un tema storico.

21. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella del P.O.F. riportata nel presente documento.

22. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche della storia del novecento, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa. Comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piu importanti, la storia d’italia inserita nel contesto europeo e internazionale. Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

23. OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti gli studenti hanno acquisito la conoscenza storica dei principali avvenimenti politici, delle fondamentali istituzioni giuridiche, dei principali sviluppi economico-sociali dell’Italia contemporanea in relazione all’Europa e alla situazione mondiale; in maniera piu' o meno soddisfacente hanno sviluppato la capacità di esporre e discutere tali argomenti attraverso un lessico appropriato. Gli obiettivi proposti, di mantenere viva nei giovani la memoria storica per promuovere una cittadinanza consapevole e sviluppare una capacità di partecipazione critica al presente, sono stati in larga parte raggiunti.

Docente

_____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/2017 classe: 5A lsord

Materia: FILOSOFIA Docente: PROF.SSA LUCIA ALESSIO

24. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

Il Romanticismo e Hegel I temi fondamentali dell'idealismo. Fichte e Schelling. Hegel:

I capisaldi del sistema. Fenomenologia dello Spirito.

Enciclopedia delle Scienza filosofiche: Logica; Filosofia della

Natura; Filosofia dello Spirito oggettivo: lo Stato etico; la

Storia universale. Filosofia dello Spirito assoluto.

Destra e sinistra hegeliana.

Trime-stre

Modulo di epistemologia: La crisi dei fondamenti della fine dell'Ottocento.

Popper: critica al marxismo e alla psicoanalisi; La società

aperta e i suoi nemici

Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione. Il mondo come volontà. Il

pessimismo. Le vie di liberazione dalla volontà di vivere. Il

nichilismo.

Penta-mestre

Kierkegaard Il concetto di ironia; la categoria della possibilità; il singolo.

Aut-Aut: la vita estetica e la vita etica. Timore e tremore: la

vita religiosa. La malattia mortale: l'angoscia e la

disperazione.

Freud Gli studi sull'isteria e la scoperta dell'inconscio;

Interpretazione dei sogni. Le due topiche dell'inconscio.

Teoria della sessualità e complesso edipico. Il disagio della

civiltà.

Feuerbach Critica alla dialettica hegeliana. La religione come alienazione

e l'ateismo come come dovere morale.

Marx La filosofia come prassi. Critica al misticismo logico e allo

stato liberale. Critica all'economia politica classica.

L'alienazione. Il materialismo storico. Il Manifesto. Il Capitale.

Il Comunismo.

Il Positivismo Caratteristiche generali.

Comte: la legge dei tre stadi; le scienze sociali.

Reazione al positivismo Cenni generali sul: spiritualismo (Bergson); neocriticismo;

storicismo; neoidealismo; pragmatismo.

Nietzsche Il periodo wagneriano-schopenhaueriano: apollineo e

dionisiaco. La storia. Il periodo illuministico. Rottura con

Schopenhauer; critica ai valori e alla metafisica. La morte di

Dio. Lo Zaratustra: l'oltre-uomo; l'eterno ritorno; la volontà

di potenza; il prospettivismo; il nichilismo.

25. LIBRI DI TESTO

N. ABBAGNANO, G. FORNERO, LA FILOSOFIA, 2B DALL'ILLUMINISMO A HEGEL; 3A DA

SCHOPENHAUER A FREUD, 3B DALLA FENOMENOLOGIA A GADAMER.

26. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali, schemi e presentazioni sulla lim; discussioni in classe su problemi specifici,

lettura, interpretazione e commento di brani tratti dalle opere dei filosofi studiati.

27. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state attuate verifiche diversificate nel corso dell'anno: interrogazioni formali; esercitazioni scritte; domande veloci dal posto; verifiche scritte a risposta aperta in preparazione alla terza prova (tipologia b).

28. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella del P.O.F. riportata nel presente documento.

29. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofia europea dell'ottocento e del primo novecento attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piu' significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

30. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni sono in grado di conoscere le linee generali del pensiero degli autori trattati inquadrandone il significato in relazione ai maggiori problemi filosofici; sono giunti, in misure diverse, a sviluppare capacità di rielaborazione autonoma del pensiero filosofico e sono in grado di collegare i problemi filosofici alla propria esperienza. Alcuni studenti hanno sviluppato una consapevolezza critica e hanno acquisito la capacità di rapportarsi con la differenza, cercando di formulare risposte personali a problemi di ordine generale.

Docente

_____________________________________________

Programma SVOLTO a.s. 2016-2017 classe: 5a ls ord

Materia: MATEMATICA Docente: Torrini

3. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE FUNZIONI

• Elementi di topologia della retta: intorni, punti di accumulazione, intorni di infinito. Sottoinsiemi della retta reale. Intervalli. Estremi superiore e inferiore, massimo e minimo di un sottoinsieme di R. insiemi limitati e illimitati. Insiemi chiusi e aperti.

• Funzioni. Dominio, codominio. Grafico. Iniettività, suriettività, biiettività. Funzioni inverse. Funzioni composte. Monotonia, parità.

• Grafici delle principali funzioni elementari, algebriche e trascendenti.

• Grafici di funzioni riconducibili.

1 mese

LIMITI E CONTINUITA'

• Definizione di limite nei vari casi. Limite destro e sinistro. Interpretazione geometrica.

• Teoremi e operazioni con i limiti. (Unicità del limite, confronto, permanenza del segno- con dimostrazione).

• Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni definite a intervalli. Classificazione delle discontinuità.

• Alcuni limiti notevoli: sen(x)/x e definizione del numero di Nepero.

• Teoremi fondamentali sulle funzioni continue. (Weierstrass, dei valori intermedi, d'esistenza degli zeri)

2 mesi

SUCCESSIONI DI NUMERI REALI

• Richiami sulle successioni; successioni definite in modo diretto e per ricorrenza.

• Proprietà delle successioni: successioni monotòne, successioni limitate

• Definizione di limite di una successione, successioni convergenti, divergenti, indeterminate.

• Calcolo del limite di una successione. Successioni delle somme parziali di progressioni aritmetiche e geometriche.

2 settimane

DERIVATE • Definizione di derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale. Relazione tra derivabilità e continuità.

• Significato geometrico di derivata. Retta tangente ad una curva in un suo punto.

• Teoremi sulla derivata di: somma di funzioni, prodotto di funzioni, rapporto di funzioni, funzioni composte, funzioni inverse.

• Derivate successive. • Differenziale di una funzione. • Teoremi di Fermat, Rolle, Cauchy, Lagrange, de L'Hopital

1 mese

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

• Massimi e minimi relativi ed assoluti. • Massimi e minimi di una funzione derivabile. • Criterio per l'esistenza di estremi relativi. • Estremi di una funzione non derivabile in un punto. • Metodo delle derivate successive.

2 mesi

• Concavità e convessità e flessi di una funzione. • Studio di funzioni di vario tipo e rappresentazione grafica. • Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni. • Metodi numerici per gli zeri di una funzione: metodo di

bisezione e metodo delle tangenti • Massimi e minimi assoluti. • Problemi di massimo e minimo.

TEORIA DELL'INTEGRAZIONE

• Primitiva di una funzione. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.

• Il problema delle aree e l'integrale definito. Proprietà dell'integrale definito.

• Teorema della media integrale • Teorema della media. • Integrali impropri • Calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. • Metodi numerici per il calcolo di integrali definiti: metodo

dei rettangoli e metodo dei trapezi. • Il calcolo applicato alla fisica: significato di derivata e di

integrale in fisica, velocità e accelerazione, f.e.m., lavoro, energia potenziale, ecc.

2 mesi

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

• Introduzione alle equazioni differenziali. • Equazioni differenziali del primo ordine: lineari e a variabili

separate. • Applicazioni alla fisica.

2 settimane

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ

• Richiami sul concetto classicadi probabilità • Probabilità della somma logica • Probabilità condizionata • Probabilità del prodotto logico • Prove ripetute e Teorema di Bayes • Distribuzioni di probabilità discrete: distribuzione

binomiale. • Cenni di distribuzioni di probabilità continue: distribuzione

normale o gaussiana.

2 settimane

4. LIBRI DI TESTO

L.Sasso - LA matematica a colori BLU 5 ed. 2016 – ed PETRINI

Studente 1 Docente

Studente 2

Programma SVOLTO a.s. 2016-2017 classe: 5als ord

Materia: FISICA Docente: TORRINI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

ONDE

Caratteristiche generali delle onde

Onde in una corda

Funzione di onda armonica

Onde sonore

Intensità del suono

Interferenza e diffrazione di onde

Luce

1 mese e mezzo

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Forza elettromotrice indotta

Legge di Faraday

Legge di Lenz

Lavoro meccanico ed energia elettrica

Generatori e motori

Induttanza

Circuiti RL

Energia immagazzinata nel campo magnetico

Trasformatori Circuiti in corrente alternata Circuiti risonanti LC

2 mesi

EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE

Leggi dell'elettromagnetismo

Corrente di spostamento

Equazioni di Maxwell

Onde elettromagnetiche

Velocità della luce

Spettro elettromagnetico

Energia, impulso e intensità delle onde elettromagnetiche Cenni sulla polarizzazione

2 mesi

RELATIVITA’ RISTRETTA I sistemi di riferimento

Postulati della relatività speciale

Dilatazione dei tempi

Contrazione delle lunghezze

Trasformazioni di Lorentz

Composizione relativistica delle velocità

Effetto Doppler relativistico

Quantità di moto relativistica

Energia e massa relativistica

1 mese

INTODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA

Crisi della fisica classica

Radiazioni di corpo nero e ipotesi di Planck

L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein

4 settimane

L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone

Esperimento di Stern e Gerlak Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno

Il dualismo onda-corpuscolo della luce e della materia

Principio di indeterminazione di Heisenberg

I concetti fondamentali della meccanica quantistica.

2. LIBRI DI TESTO

ROMENI - LA FISICA DI TUTTI I GIORNI 5 – ED ZANICHELLI

Studente 1 Docente

Studente 2

PERCORSO FORMATIVO

Materia: Scienze naturali Docente: Antonio Restivo

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Qui di seguito vengono elencati gli argomenti trattati alla data del 30 aprile 2017. Al termine dell'anno verrà

fornita alla Commissione un'integrazione comprendente gli argomenti affrontati fino al termine dell'anno

scolastico.

Argomento Contenuti

La regolazione genica in virus e batteri

La genetica dei virus La ricombinazione genica nei procarioti I geni che si spostano. Plasmidi e trasposoni L'operone

La regolazione genica negli eucarioti

Il genoma eucariotico Le caratteristiche dei geni eucariotici La regolazione prima, durante e dopo la trascrizione La produzione degli anticorpi

Le biotecnologie

La tecnica del DNA ricombinante L'elettroforesi su gel La reazione a catena della polimerasi L'inserimento dei geni nelle cellule La storia della clonazione Le genoteche e il DNA sintetico Il sequenziamento del genoma

I materiali della litosfera

I minerali I minerali e la struttura cristallina Le proprietà fisiche dei minerali La classificazione dei minerali

Il ciclo litogenetico e le rocce ignee

Il ciclo litogenetico La classificazione delle rocce ignee Le rocce ignee L’origine e l’evoluzione dei magmi La serie di Bowen

Rocce sedimentarie e metamorfiche

Come si formano le rocce sedimentarie I principali tipi di rocce sedimentarie Gli ambienti di sedimentazione Il processo metamorfico Le più comuni rocce metamorfiche Gli ambienti metamorfici

L'attività ignea

Le eruzioni vulcaniche I prodotti delle eruzioni vulcaniche Forma dei vulcani e tipi di eruzione Le strutture di origine vulcanica Rischio vulcanico L’attività ignea intrusiva Vulcanismo e climatologia

I terremoti

Cos’è un terremoto Lo studio delle onde sismiche La misura dell’intensità dei terremoti Il rischio sismico L’amplificazione delle onde sismiche

Argomento Contenuti

L'interno della Terra

La struttura interna della Terra Gli strati della Terra L’andamento della temperatura all’interno della Terra Il campo magnetico terrestre

La tettonica delle placche

La deriva dei continenti La tettonica delle placche I margini di placca La verifica del modello Le conseguenze del moto delle placche

I fondi oceanici e i margini continentali Lo studio dei fondi oceanici Le strutture dei principali fondi oceanici L’ipotesi di Darwin sugli atolli corallini

LIBRI DI TESTO

David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis - Biologia – La

Scienza della vita – 2010 - Volume B – L'ereditarietà e l'evoluzione

Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Solo per le rocce metamorfiche e sedimentarie

STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Si riporta uno stralcio del modello del piano di lavoro utilizzato dalla scuola nel quale sono indicati gli strumenti e le

modalità di insegnamento.

4. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

4.1. I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline: � lezione frontale orale � lezione interattiva � esercitazioni � cooperative learning (lavori di gruppo) � simulazioni � ricerche individuali e/o di gruppo � didattica laboratoriale 4.2. Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)

� adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi � attenzione alle difficoltà

� consegna individualizzata in caso di certificazioni 4.3. Organizzazione del recupero

� controllo della comprensione

� sollecitazione degli interventi e degli interessi � prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi in caso di certificazione

� sportello da attivare in base alle risorse disponibili � corso di recupero su competenze disciplinari da attivare in base alle risorse disponibili � PAD da attivare in base alle risorse disponibili 4.4 Strumenti

� testo in adozione

� scansioni di materiale per l'approfondimento

� internet / sussidi multimediali

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di valutazione adottati in sede di dipartimento disciplinare prendono in considerazione: le conoscenze acquisite;

il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi;

la capacità di applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia

scientifica.

Le verifiche sono state prevalentemente scritte (simulazioni della terza prova e quesiti a risposta multipla), mentre le

interrogazioni si svolte secondo un calendario definito dagli studenti o su base volontaria per il recupero di

insufficienze.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda il profitto e il comportamento degli studenti, si rimanda a quanto scritto nelle caratteristiche della

classe che è stato approvato all'unanimità nel Consiglio di Classe del 4 maggio e nel quale il docente si riconosce

pienamente.

Il Docente

_____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO

Materia: Storia dell’Arte CLASSE 5ALS Docente: Giovanni De Lorenzo

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

L’età neoclassica.

Neoclassicismo

Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassico.

Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo e architettura.

Canoni e teorie.

Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala.

Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour.

Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche. Ebe. Paolina

Borghese. Le Grazie. Monumento funebre e Maria Cristina d'Austria.

Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte di Marat.

Trimestre

Il Romanticismo. Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Genio e

sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Medioevo.

L'irrazionalità. Il sublime.

John Constable, La cattedrale di Salisbury.

Joseph Turner, Ombre e tenebre.

Théodore Géricault, La zattera della Medusa.

Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo. Francesco Hayez, Il

bacio.

Trimestre

L'architettura nell'800. Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico.

L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali.

J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eugène Viollet-le-

Duc, John Ruskin e il

restauro architettonico. Restauro stilistico e romantico.

Architettura postunitaria in Italia:

Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo. L’architettura

Liberty a Firenze.

Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda metà dell’800, Il

Piano di Giuseppe Poggi.

Trimestre

Il realismo e

l’Impressionismo

La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La camera ottica.

La fotografia. Dalla fotografia al cinematografo, riprodurre il

movimento.

Gustave Courbet. L'atelier dell'artista.

Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori primari e

complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e sintesi additiva (RGB).

I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori.

La rotonda di Palmieri.

Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar delle Folies

Bergère.

Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Cattedrale di Rouen.

Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio.

Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette. Colazione dei canottieri.

Le bagnanti.

Pentamestre

Tendenze post-impressioniste Paul Cézanne. I bagnanti. I giocatori di carte. La montagna Sainte

Victoire.

Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomeriggio all'isola della

Grande Jatte.

Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove

andiamo?

Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritratti. Notte stellata.

Campo di grano con volo di corvi.

Pentamestre

Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il Quarto Stato.

Art Nouveau, Jugendstil,

Liberty.

Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Giuditta I. Ritratto di Adele

Bloch.Bauer. Il bacio.

L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto

borghese.

Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese.

Pentamestre

Le avanguardie artistiche del

primo novecento.

I Fauves. Il colore sbattuto in faccia.

Henri Matisse. La stanza rossa. La danza.

L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo Die Brücke.

Edvard Munch: Il grido.

L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo analitico e

sintetico. Papiers collés e collages. Pablo Picasso. Periodo blu e periodo

rosa. Les demoiselles d'Avignon. Guernica.

Georges Braque. Case all'Estaque. Violino e brocca.

Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista.

Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche della continuità nello

spazio. Antonio Sant'Elia. Architetture. Giacomo Balla. Dinamismo di

un cane al guinzaglio.

W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica.

Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'arte dell'inconscio:

il Surrealismo. L'automatismo psichico. Riferimenti alle teorie di

Sigmund Freud.

Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. La vestizione della sposa.

Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L'uso della parola

I. La condizione umana. Salvator Dalí: Apparizione di un volto e di una

fruttiera sulla spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astrattismo.

Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello astratto. Impressioni.

Improvvisazioni. Composizioni.

Pentamestre

Il Novecento Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le

Corbusier: Villa Savoye.

L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann.

Guggenheim Museum.

La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin.

Pentamestre

2. LIBRI DI TESTO

Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza Edizione. Versione

Arancio. Editore Zanichelli

Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione. Versione Arancio.

Editore Zanichelli

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice

esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo

alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un

apprendimento critico.

Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e

successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i riferimenti

pluridisciplinari.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive.

Test scritti con schede di lettura delle opere studiate.

Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Vedi P.O.F.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Vedi P.O.F.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate

storico-culturali relative alle opere d’arte studiate.

Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le

sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata.

Il Docente

_____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/’17 classe: 5 ASl

Materia: Scienze Motorie Sportive Docente: Prof.ssa Cristina Maionchi

5. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie condizionali coordinative

Esercizi di base a carattere generale: di mobilità articolare generale a corpo libero. Esercizi di Stretching. Esercizi di tonicità muscolare generale a carico naturale. Andature atletiche varie, balzi, saltelli, corsa calciata, a ginocchia alte etc. Corsa prolungata, progressiva, a ritmo variato, ecc.

tutto l’anno

Potenziamento fisiologico generale per favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio

Esercitazioni di varie tipologie (es. segmentari, globali, con piccoli attrezzi, con piccoli carichi, giochi) per il miglioramento razionale e progressivo della resistenza (muscolare e organica), della velocità

(in risposta a vari tipi di stimoli), dell’elasticità muscolare, della mobilità articolare e delle grandi funzioni organiche (respiratoria, circolatoria e cardiaca). Il tutto in funzione dell’acquisizione delle doti di base, presupposto di ogni attività motoria.

tutto l’anno

Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità per un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo

Differenti tipologie di attività (esercizi di verifica e conferma della strutturazione dello schema corporeo, esercizi per il controllo dell’equilibrio, della lateralità, coordinazione spazio-temporale, controllo posturale ecc.) favoriranno una effettiva coscienza e consapevolezza dei propri mezzi spesso importante per il superamento di eventuali insicurezze psicologiche. Per la socializzazione, il senso della responsabilità e l’autodisciplina, si potrà far ricorso al lavoro collettivo e collaborativo, all’applicazione e alla gestione di regolamenti, all’ideazione di giochi con relative regole, all’attribuzione di ruoli di arbitraggio e di giuria.

tutto l’anno

Lo Sport, le regole, il fair play

Ginnastica Artistica

Gli alunni/e conosceranno e applicheranno le strategie tecnico-tattiche del gioco di squadra, sapranno affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Capovolta, candela, verticale in appoggio

tutto l’anno

2.LIBRI DI TESTO:

“ COMPETENZE MOTORIE” G. D’ANNA - ZOCCA, GULISANO, MANETTI, MARELLA, SBRAGI.

3.STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE :

Il lavoro è programmato per moduli. Le scelte metodologiche più idonee al raggiungimento degli obiettivi terranno conto delle esigenze individuali, dell’età auxologica, delle carenze condizionali e coordinative in relazione alle strutture e agli attrezzi a disposizione. La metodologia parte dal metodo globale per arrivare al concetto analitico del gesto o viceversa in relazione sempre ai soggetti a cui ci si rivolge, all’unità didattica e all’ambiente di lavoro. Per svolgere i moduli del programma si utilizzano soprattutto lezioni pratiche cercando di sviluppare negli alunni la consapevolezza che ciò

che si svolge in palestra ha un substrato teorico definito. Poichè è fondamentale che ogni alunno acquisisca autonomia di lavoro nei confronti della materia, ogni occasione è buona per fare emergere o sperimentare la capacità di trattare un argomento e coinvolgere i compagni. Le lezioni possono prevedere esercitazioni individuali, a coppie in piccoli gruppi o nel grande gruppo. Si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come capacità generale di adattamento allo sviluppo della collaborazione e l’importanza del lavoro a coppie, che presuppone la capacità di sapersi relazionare in modo stretto con l’altro. Si ritiene utile coinvolgere gli alunni in attività di valutazione e individuazione degli errori per abituarli al senso critico e al confronto.

4.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: Le verifiche sono state effettuate attraverso: colloqui, prove pratiche, test motori specifici ed a carattere generale, individuali ed a piccoli gruppi.

5.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI :

Le valutazioni finali terranno conto dei miglioramenti motori ottenuti rispetto ai livelli di partenza e del tempo di lavoro impiegato, oltre che del rispetto delle regole (autonomia, autocontrollo motorio, fair play, frequenza e partecipazione attiva, rispetto dell’ambiente e delle attrezzature) uniti alle capacità relazionali di collaborazione, continuità e partecipazione alle attività extracurriculari organizzate dalla scuola. Fondamentale componente sarà l’impegno dimostrato, tale criterio di valutazione potrà permettere anche ai meno dotati di raggiugere buoni risultati e valorizzerà il principio base delle scienze motorie e sportive, insegnando allo studente ad accettare e a rendersi conto delle sue reali capacità e vedere i miglioramenti per una corretta sfida con se stesso e un leale confronto con gli altri.

6.OBIETTIVI PROGRAMMATI

Conoscenze: conoscere gli obiettivi delle Scienze Motorie e i benefici del movimento, conoscere le qualità fisiche e psico-motorie e come migliorarle; conoscere la terminologia disciplinare; conoscere gli argomenti teorici legati alla disciplina; conoscere la struttura e le caratteristiche dei giochi e degli sport affrontati.

capacità: saper organizzare il riscaldamento muscolare prima dell’attività motoria; organizzare un programma di lavoro di tonificazione muscolare a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi e in diverse situazioni e ambienti; autovalutazione delle proprie qualità fisiche e delle eventuali carenze migliorabili con l’organizzazione di una sana attività motoria; saper giocare a pallavolo applicando i fondamentali e le tattiche del gioco; adattarsi e diverse situazioni di gioco o attività motorie che implichino abilità variabili.

competenze disciplinari - sono rappresentate dalla conoscenza e pratica degli elementi specifici della materia e dalla capacità di applicarli in modo adeguato nelle situazioni che più strettamente riguardano la disciplina, secondo le indicazioni e i contenuti dei programmi ministeriali: saper compiere attività di forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio, coordinazione motoria, saper lanciare e saltare; saper effettuare i fondamentali della pallavolo e saper arbitrare una partita.

7.OBIETTIVI RAGGIUNTI:

La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti dalla pratica di un’attività fisica in forma regolare hanno fatto maturare ed acquisire negli allievi un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo per una migliore qualità della vita; gli obiettivi raggiunti sono stati in generale discreti. La classe ha dimostrato interesse partecipando con impegno alle lezioni proposte raggiungendo discreti e in alcuni casi ottimi risultati.

Docente

Prof.ssa Maionchi Cristina

VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2016-2017) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente

abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:

la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi

pertinenti e personali. e la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche.

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie.

4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:

• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,

• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;

• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;

• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale

Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.

c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

10

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

9

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica 8

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

7

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

6

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:

Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni

NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione.

L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...

omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."

Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte

orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari

frequentate dall'alunno;

in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere

alla valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di

assenza nell'anno scolastico:

• gravi motivi di salute;

31. terapie e/o cure programmate;

32. donazioni di sangue;

33. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

CONI;

34. adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo;

35. assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi

impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di

consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le

discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni

curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale

dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al

superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività

di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri

studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2017

IL CONSIGLIO DI CLASSE – Indirizzo Ordinario

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana

TADDEI MANUELA

Lingua e Letteratura Latina

TADDEI MANUELA

Lingua e Cultura Inglese

MARCHETTI CRISTINA

Storia

ALESSIO LUCIA

Filosofia

ALESSIO LUCIA

Matematica TORRINI LUCIA

Fisica TORRINI LUCIA

Scienze Naturali RESTIVO ANTONIO

Disegno e Storia dell’Arte

DE LORENZO GIOVANNI

Scienze Motorie e Sportive

MAIONCHI CRISTINA

Religione Cattolica

ROSSI ROBERTO

Bagno a Ripoli, 15 maggio 2017

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Giovanni De Lorenzo Prof.ssa Clara Pistolesi


Recommended