5ª CLS – Liceo Scientifico – Documento del Consiglio di Classe
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. GRAMSCI - J. M. KEYNES”SETTORE TECNOLOGICO: Costruzioni Ambiente e Territorio
SETTORE ECONOMICO: Turismo LICEO SCIENTIFICO con articolazione Scienze Applicate e indirizzo Sportivo
Codice Meccanografico POIS00200L
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 350 del 2.5.2018)
CLASSE 5CLS LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Anno Scolastico 2017/2018
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INDICE DEL DOCUMENTO Composizione del Consiglio di Classe e Foglio firme ................................................ 3 Alunni iscritti e frequentanti .................................................................................... 4 Quadro orario settimanale Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate .................. 5 A‐RELAZIONE GENERALE 1.Presentazione della classe ..................................................................................... 6 2.Obiettivi formativi trasversali ................................................................................ 8 3.Metodologie globali .............................................................................................. 8 4.Strumenti e spazi didattici ..................................................................................... 9 5.Attività di recupero e approfondimento ............................................................... 9 6.Verifiche ................................................................................................................ 9 7.Criteri di valutazione ............................................................................................. 9 8.Attività integrative ed extra‐curriculari ............................................................... 11 9.Alternanza scuola‐lavoro ..................................................................................... 11 10.Simulazioni d'esame e testi delle Simulazioni della Terza Prova ....................... 12 Tabella di valutazione della Prima Prova: Italiano .................................................. 15 Tabella di valutazione della Seconda Prova: Matematica ...................................... 16 Tabella di valutazione della Terza Prova ................................................................ 20 Tabella di valutazione della Prova Orale ................................................................ 21 B‐RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Lingua Inglese ......................................................................................................... 22 Lettere Italiane ....................................................................................................... 26 Disegno e storia dell’Arte ....................................................................................... 34 Informatica ............................................................................................................. 39 Educazione Fisica .................................................................................................... 44 Scienze naturali ...................................................................................................... 46 Matematica………………………………………………………………………………………………………. 50 Fisica ....................................................................................................................... 56 Filosofia………………………………………………………………………………………………………………61 Storia ...................................................................................................................... 65 Religione ................................................................................................................. 69
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5 CLS LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pr. Nome Materie FIRME 1 AMELIA MARCO Sostegno 2 BETTI MATTEO Sostegno 3 BOMBINI ANNALISA INGLESE 4 ERMINI SILVIA (*) LETTERE ITALIANE 5 GANGEMI OSCAR GIOVANNI DISEGNO E ST. ARTE 6 GRASSI SANDRA Sostegno 8 MASI FILIPPO Sostegno 9 NESI ILARIA INFORMATICA 10 POLITANO PAMELA ED. FISICA 11 RINALDI RINALDO SCIENZE NATURALI 12 RUTILI CRISTIANO FISICA, MATEMATICA 13 SETTESOLDI ILARIA FILOSOFIA, STORIA 14 VANNUCCHI RENZA RELIGIONE (*) Docente Coordinatore I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Pr. Nome FIRME
1 LUCHI ALBERTO
2 MASSAINI FRANCESCO IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Pr. Nome FIRMA
1 POLLINI STEFANO
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ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI
N. Cognome Nome Classe sezione Data di nascita Sesso
1 BASSI CAMILLA 5 CLS 09/04/1999 F
2 BETTAZZI FRANCESCO 5 CLS 03/04/1999 M
3 BONINI FEDERICO 5 CLS 26/03/1999 M
4 CENTINEO CHIARA 5 CLS 22/12/1999 F
5 CIOLINI NOEMI 5 CLS 26/06/1999 F
6 D'ALO' BEATRICE 5 CLS 31/10/1998 F
7 FANFANI AGOSTINO 5 CLS 21/10/1999 M
8 LIGUORI MATTEO 5 CLS 13/07/1999 M
9 LUCHI ALBERTO 5 CLS 26/07/1999 M
10 MARCHI EDOARDO 5 CLS 08/12/1998 M
11 MASSAINI FRANCESCO 5 CLS 13/07/1999 M
12 MELCHIORRE FEDERICO 5 CLS 09/01/1999 M
13 MONTICCIOLO TOMMASO 5 CLS 06/05/1997 M
14 MORRA PAOLO 5 CLS 19/01/1999 M
15 PELAGATTI LORENZO 5 CLS 18/02/1998 M
16 PIERACCIOLI ANDREA 5 CLS 24/09/1999 M
17 RODRIQUEZ RAFFAELE 5 CLS 21/04/1998 M
18 ROSSANO DAVIDE 5 CLS 20/07/1996 M
19 SCUFFI GIULIA 5 CLS 02/05/1999 F
20 STORAI SERENA 5 CLS 06/08/1999 F
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QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
ORARIO SETTIMANALE Primo Biennio Secondo Biennio
Attività e insegnamenti 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
3 4 5 5 5
Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
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A ‐ RELAZIONE GENERALE
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO La classe 5ªCLS è formata attualmente da 20 alunni (14 maschi e 6 femmine) ed è articolata in un solo indirizzo. In classe è presente un alunno con certificazione ai sensi della L.104/92 che segue una programmazione per obiettivi differenziati. Per le indicazioni specifiche del caso si rimanda alla documentazione riservata, allegata al presente documento e disponibile presso la segreteria dell’Istituto, in base alla vigente normativa sulla privacy. Per due alunni della classe, che praticano sport a livello nazionale, sono state adottate nel corso dell’anno scolastico le misure previste dai Piani Formativi Personali per studenti atleti, redatti dal Consiglio di classe. Nel corso dei cinque anni di studio si è mantenuto stabile un gruppo classe di 12 alunni, dei 20 che costituivano la prima, ridotto nel tempo sia per abbandoni dovuti a motivazioni personali e cambiamenti di Istituto, sia per mancata promozione. Tuttavia, a partire dalla seconda fino all’anno in corso, si sono registrati nella classe numerosi inserimenti di nuovi alunni, ripetenti o provenienti da altri Istituti e/o corsi di studi, che sono transitati per un anno, due o per periodi più brevi. Di tutti questi, solo 8 sono rimasti a comporre la classe attuale. Nel corrente anno scolastico, infine, sono stati immessi 3 nuovi alunni: uno ripetente, l’altro trasferitosi da un’altra regione a Prato ad inizio anno scolastico mentre il terzo alunno, approdato alla classe in seguito ad un percorso di studi accidentato, ha interrotto la frequenza nel marzo scorso. La classe ha sempre dimostrato un notevole senso di accoglienza verso gli alunni che sono stati inseriti nel corso degli anni, favorendo la reciproca conoscenza e stimolando verso una proficua collaborazione.
CONTINUITÀ DIDATTICA La classe ha potuto avvalersi nel quinquennio della continuità didattica relativamente a Italiano, Inglese, Scienze naturali e a tre dei quattro docenti di Sostegno. Informatica ha avuto una continuità quadriennale, come IRC. Per quanto riguarda Disegno e storia dell'arte il docente è rimasto lo stesso per quattro anni, con un’interruzione in quarta, mentre si registra un cambio di insegnante per Educazione Fisica in quarta. La docente di Storia e Filosofia ha completato regolarmente il triennio. Nell’area scientifica si sono avvicendati ben quattro insegnanti di Matematica e Fisica; l’attuale docente insegna Matematica nella classe dallo scorso anno e Fisica dalla terza. Ciò ha comportato continue variazioni metodologiche e adeguamenti relazionali che il Consiglio di classe ritiene all’origine di parte delle permanenti lacune presenti in alcuni alunni.
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PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
La classe, pur nella eterogeneità degli stili cognitivi e delle diversità caratteriali, è composta da persone molto corrette, educate, disponibili che, nel rispetto delle qualità individuali, hanno consentito un sereno svolgimento delle attività didattiche, improntato al dialogo e al confronto. Il rapporto con gli insegnanti si è fondato su una base di reciproca fiducia e questo ha creato condizioni molto favorevoli alla complessiva crescita formativa della classe, facilitando l'emergere di significative individualità e il consolidarsi, in molti studenti, del senso di responsabilità. Le lezioni sono state caratterizzate un po’ in tutte le discipline dalla partecipazione attiva di alcuni, particolarmente motivati e interessati, mentre altri hanno seguito con attenzione senza tuttavia esporsi in prima persona. In generale gli alunni si sono dimostrati ricettivi nei confronti delle indicazioni dei docenti delle varie discipline, anche se si rilevano in certi casi divari, a volte significativi, tra le conoscenze teoriche acquisite e le capacità di applicazione. Ottimo, infine, il comportamento di tutti gli alunni in occasione delle numerose attività extra‐scolastiche svolte sia all'interno che all'esterno dell'istituto.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SCOLASTICI Gli obiettivi scolastici prefissati dalle singole discipline sono stati raggiunti, seppur non a livelli omogenei, dalla maggior parte della classe, anche grazie alla volontà di miglioramento e all’impegno profuso. In diversi casi si è arrivati a superare un approccio un po' troppo scolastico alle discipline e a rafforzare l’autonomia degli studenti nell’organizzazione del metodo di lavoro e nella rielaborazione in senso critico e personale dei contenuti. Per alcuni alunni il processo di maturazione ha messo in risalto una curiosità intellettuale non consueta, finalizzata non al mero superamento delle verifiche, ma al progressivo affinamento delle conoscenze e competenze. Globalmente la classe può essere distinta in tre fasce. La I fascia comprende un numero ristretto di studenti motivati allo studio, dotati di basi piuttosto solide, costruite negli anni, che hanno conseguito in quasi tutte le discipline risultati molto positivi, in alcuni casi ottimi o addirittura eccellenti. La II fascia è costituita da un numero consistente di studenti che si sono impegnati complessivamente con regolarità, anche se con metodo non sempre adeguatamente organico e approfondito; sono riusciti ad ottenere risultati generalmente sufficienti, talvolta discreti, e a controllare le incertezze presenti soprattutto nella fase di applicazione delle conoscenze. La III fascia è formata da quegli studenti che, a causa del loro percorso scolastico non regolare e/o di uno studio superficiale e/o di fragilità pregresse, evidenziano delle difficoltà diffuse nella produzione scritta, legate, soprattutto nelle materie di indirizzo, a una non completa padronanza delle competenze di base. Nel complesso la valutazione della classe può dirsi positiva, anche se va registrata la presenza di alcuni alunni che denotano una certa fragilità emotiva che non sempre consente loro di sfruttare appieno le potenzialità presenti.
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2. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI CONOSCENZE
acquisire le fondamentali metodologie di studio e di ricerca disciplinare e interdisciplinare; conoscere i dati, i fatti, i concetti, i principi, i procedimenti delle singole discipline; riconoscere ed identificare metodi, procedure e linguaggi di ogni disciplina o area
disciplinare; identificare gli elementi di cui consta una ricerca sia in ambito scientifico, sia in ambito
linguistico; individuare le interazioni e i raccordi tra le diverse aree disciplinari.
COMPETENZE
Utilizzare autonomamente le strategie di studio e di ricerca più efficaci per la risoluzione di un problema (conoscitivo, applicativo, organizzativo);
riferire in modo preciso e pertinente i dati, i temi, i fatti, i concetti, i principi, i procedimenti delle singole discipline;
utilizzare con sicurezza i linguaggi specifici delle diverse discipline; applicare a contesti nuovi le conoscenze apprese; ricercare e consultare in modo autonomo materiali di studio e di indagine; saper affrontare lo studio di un problema o tema in forma interdisciplinare.
CAPACITÀ
Individuare autonomamente in un insieme gli elementi costitutivi e le relazioni; individuare relazioni secondo nessi di causa‐effetto, somiglianza‐differenza, implicazione‐
esclusione, tutto‐parti; organizzare i vari elementi di un problema o di un argomento secondo un’adeguata struttura
concettuale; trarre generalizzazione dai dati raccolti; formulare un giudizio di pertinenza e coerenza dei dati, degli elementi e delle parti rispetto
ad un criterio organizzatore; esprimere giudizi motivati su argomenti e problemi diversi; essere consapevoli che ogni valutazione si fonda su precisi criteri interpretativi
3. METODOLOGIE GLOBALI L’insegnamento si è avvalso di diversi metodi di lavoro, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi proposti. Sono state individuate metodologie volte a stimolare il più possibile la partecipazione attiva, a sviluppare la capacità di organizzare e sistematizzare le conoscenze progressivamente acquisite. Anche la scelta delle unità didattiche e delle sotto unità è stata fatta in funzione degli interessi e delle attitudini della classe, sempre si è cercato di problematizzare gli eventi, soprattutto di abituare gli alunni a rielaborare dati acquisiti in campi disciplinari diversi. In particolare, si è fatto ricorso a: lezione dialogata, sia con che senza utilizzo di supporto multimediale (LIM), utilizzata come metodo privilegiato, anche per tener conto delle specifiche difficoltà degli alunni in situazioni particolari nel seguire lezioni esclusivamente basate sul mezzo di trasmissione orale.
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lavoro in piccoli gruppi, secondo il metodo dell’apprendimento cooperativo, variamente strutturato in funzione di recupero degli apprendimenti, sfruttando la trasmissione orizzontale del sapere e la maggiore libertà che il metodo lascia al docente per seguire gli alunni più deboli, sia in modalità di problem solving, per lo sviluppo di competenze di generalizzazione e collegamento tra saperi intra ed interdisciplinari. discussione in classe per stimolare la capacità di analisi e di sintesi, per potenziare i mezzi espressivi. letture individuali degli studenti fornendo chiavi di interpretazione. 4. STRUMENTI E SPAZI DIDATTICI
Libri di testo Materiale fornito dai docenti. Biblioteca. LIM Sussidi audiovisivi. Web Uso dei laboratori.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Nel corso del triennio sono stati attivati corsi integrativi (recupero, sostegno e/o approfondimento) per varie discipline. Gli insegnanti inoltre si sono profusi, per quanto possibile, ad effettuare attività di recupero e approfondimento anche nelle ore curricolari. Sono state promosse dall’Istituto attività ed incontri di orientamento universitario. 6. VERIFICHE Sono state proposte numerose prove di verifica, differenziate:
Interrogazioni tradizionali. Risposte a domande brevi e precise. Relazioni individuali e di gruppo, con o senza presentazione multimediale. Test strutturati e semi‐strutturati. Questionari a risposta singola. Elaborazione di testi scritti con l’indicazione della tipologia testuale richiesta. Raccolta di elementi di valutazione in itinere nel corso dei lavori in gruppo e delle lezioni
dialogate. Una simulazione della prima prova scritta d’esame. Una simulazione della seconda prova scritta d’esame. Due simulazioni di terza prova.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione condivisi dal Consiglio di classe:
partecipazione al dialogo educativo: attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, richieste di chiarimento e contributi personali alla lezione, disponibilità a collaborare, curiosità, motivazione, capacità di iniziativa personale, interesse;
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impegno: consapevolezza della necessità d'applicazione intensa e rigorosa, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all'approfondimento personale, rispetto delle scadenze sia verso l'insegnante che verso i compagni, frequenza;
metodo di studio: capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro e di utilizzare correttamente i libri di testo e i materiali delle varie discipline;
livello di apprendimento: conoscenze acquisite nelle singole discipline, comprensione, capacità d'analisi, di sintesi e rielaborazione personale, capacità valutativa, individuazione delle priorità, autonomia di giudizio, competenze;
progresso dello studente rispetto ai livelli di partenza.
Per la formulazione dei voti nelle prove scritte e orali si è fatto riferimento alla seguente griglia:
Votazione Giudizio 1 L’allievo non possiede alcuna conoscenza degli argomenti proposti e non dispone
delle abilità minime richieste. 2 L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nell’esecuzione
dei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri.
3 L’allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste. Commette, quindi, molti e gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e del tutto impropri.
4 L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti proposti. Possiede qualche abilità, che non è però in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici, nello svolgimento dei quali commette gravi errori. Si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici ed impropri.
5 L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non sempre appropriati.
6 L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti proposti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
7 L’allievo conosce gli argomenti proposti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti assegnati, che comunque svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto, usando una terminologia quasi sempre adeguata.
8 L’allievo conosce e sa applicare i contenuti disciplinari, dimostrando abilità nelle procedure, sia pure con lievi imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
9 L’allievo padroneggia tutti gli argomenti proposti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando un linguaggio ricco ed appropriato.
10 L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, dimostrando capacità di operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente specifici registri linguistici. E’ in grado di affrontare con sicurezza situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
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8. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Laboratori
Laboratori sull’ identificazione dei microrganismi con tecniche molecolari UNIFI ‐ Piano Nazionale Lauree scientifiche
Laboratori del Progetto “Educare al presente: identità e trasformazione”, a cura della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Incontri, conferenze, eventi
Partecipazione all’incontro con il Dalai Lama all'interno del “Festival delle Religioni” presso Mandela Forum di Firenze
Partecipazione Meeting studenti per il “Giorno della Memoria” presso Mandela Forum di Firenze
Incontro di Geologia in auditorium per la Settimana del pianeta Terra
Conferenza in auditorium del prof. Pellegrino sul tema “Dipendenze comportamentali e tossicodipendenze: meccanismi neurochimici in comune”
Conferenza in auditorium sulla biodiversità a cura del prof. Barbieri Lezione in auditorium sulle onde gravitazionali a cura del prof. J. Agresti
Incontro al Polo Scientifico di Sesto F.no sulle colture e la propagazione in vitro
Incontro con Don Marco Natali dell’Associazione “Libera” su tematiche legate alle mafie.
Partecipazione di alcuni alunni alle Olimpiadi di matematica
Partecipazione della classe ad incontri di orientamento in uscita promossi dalla scuola ed alla giornata di orientamento che l’Ateneo di Firenze ha organizzato al Mandela Forum a Firenze.
Spettacoli, visite guidate, viaggi
Spettacolo in lingua originale al Teatro Puccini di Firenze: “The Portrait of Dorian Gray” Lezione spettacolo in auditorium “Ad alcuni piace la poesia. Viaggio nella poesia italiana del
Novecento”, a cura di G. Tosto Visita guidata alla mostra “Nascita di una nazione: tra Guttuso, Fontana e Schifano” a Palazzo
Strozzi, Firenze
Viaggio di istruzione a Londra Corsi
Corso primo soccorso BLSD, (apprendimento delle tecniche di rianimazione cardiorespiratoria), a cura dell’Associazione Asso, con rilascio dell'attestato di frequenza.
9. ALTERNANZA SCUOLA‐LAVORO
Alla fine delle classi III e IV tutti gli studenti hanno fatto un'esperienza di due o più settimane di stage in ambiti lavorativi tecnico‐scientifico, socio‐economico e medico‐sanitario. L’alternanza scuola‐lavoro, da sempre patrimonio della proposta formativa del nostro Istituto, è stata proposta ed accolta anche per le classi del Liceo Scientifico, valutandola, se adeguata, come possibile esperienza qualificante e di elevato valore formativo. Un momento di incontro e di conoscenza diretta del mondo del lavoro, per consentire agli studenti di: acquisire elementi utili per future scelte di lavoro effettuare un primo contatto con le potenzialità e le difficoltà del mondo del lavoro assumersi alcune responsabilità nello svolgimento di un compito preciso
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raffrontarsi con realtà diverse dalla scuola, in cui saggiare le proprie caratteristiche personali e capacità, anche in contesti completamente nuovi. L’esito dell’esperienza è stato positivo, sia dal punto di vista degli studenti, sia dei tutors a cui erano stati affidati e che hanno formulato su di loro ottimi giudizi. Per quanto riguarda l’elenco delle occasioni di alternanza scuola‐lavoro (formative e di stage) a cui gli alunni hanno partecipato si rimanda al portfolio individuale. 10. SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME E TABELLE DI VALUTAZIONE Di seguito si riportano: A) il calendario delle simulazioni della prima, seconda e terza prova di esame con l’articolazione delle discipline e della tipologia prescelta; B) i testi delle due simulazioni di terza prova somministrate agli alunni; C) le griglie di valutazione adottate e deliberate dal Consiglio di classe, relative alle tre prove scritte e alla prova orale
A. Calendario delle simulazioni
Prima prova Italiano 15 maggio 2018 Seconda prova Matematica 14 maggio 2018 Terza prova
Data Tipologia Materie Durata
26 marzo 2018 B (3 quesiti per materia)* Storia dell'Arte‐Lingua straniera (Inglese)‐Scienze‐ Storia
2h e 30min.
26 aprile 2018 B (3 quesiti per materia)* Lingua straniera(Inglese)‐ Informatica‐Scienze‐ Filosofia
2h e 30min.
*quesiti a risposta breve (8‐10 righe) Osservazioni: In relazione alla disciplina di Inglese le prove sono state svolte prevedendo l'uso del vocabolario bilingue
B. Testi delle simulazioni di Terza prova
TESTO DELLA I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (26/03/2018)
Materia Quesiti
Lingua straniera ‐ Inglese
Domanda 1: Trace Joyce’s contribution to the literary production of the beginning of the 20th
century Domanda 2: The picture of Dorian Gray can be read as a man’s attempt to escape reality. Do you agree that the beautiful Dorian and his corrupting picture could also be symbolic of the immorality of the Victorian middle class? Domanda 3: Briefly describe how children are depicted in Dickens’s novel
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Storia dell'arte
Domanda 1: L’Impressionismo è un movimento pittorico apparso in Francia intorno alla fine dell’Ottocento. Quali sono i temi di questa pittura e in che cosa si differenzia questa pittura da quella del Realismo? Domanda 2: Identifica l’autore della dichiarazione di poetica riportata di seguito e spiegala con riferimento ad una o più opere di questo artista adeguate a illustrarla: “…trattare con la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono, il tutto posto in prospettiva, in modo che ogni lato di oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee parallele all’orizzonte danno l’estensione…Le linee perpendicolari a questo orizzonte danno la profondità…” Domanda 3: Identifica l’opera indicando l’autore, titolo, luogo di conservazione, epoca di esecuzione e tecnica. Descrivi poi sinteticamente il programma iconografico.
Scienze Domanda 1: Nella via catabolica del glucosio, se è presente ossigeno libero, dopo il processo definito glicolisi, si verificano altre reazioni che portano all’ossidazione completa della molecola di partenza. Il candidato elenchi queste ultime, soffermandosi sulle prime di esse, precisandone la localizzazione a livello cellulare, i reagenti e i prodotti.Domanda 2: Nell’ambito delle tecniche molecolari sul DNA, il candidato descriva un metodo di sequenziamento a sua scelta. Domanda 3: Il candidato descriva, in forma sintetica e in relazione al territorio italiano, una delle dinamiche tipiche della tettonica a placche.
Storia Domanda 1: Quali elementi presentava il regime fascista? Domanda 2: Quali caratteristiche erano presenti nell’ideologia nazista? Domanda 3: Illustra almeno una motivazione che determinò l’attuazione dei piani quinquennali di Stalin e delineane alcune caratteristiche.
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TESTO DELLA II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (26/04/2018)
Materia Quesiti
Lingua straniera ‐ Inglese
Domanda 1: Describe how differently war is dealt in the three poems by Owen, Brooke and Auden. Domanda 2: Explain how Virginia Woolf uses the interior monologue technique in her novel To the Lighthouse. Domanda 3: Explain the main themes The picture of Dorian Gray and The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hide have in common.
Informatica Domanda 1: Spiega, aiutandoti con opportuni esempi, la differenza tra problema P e problema NP. In cosa consiste il problema del millennio sui problemi NP? Domanda 2: Spiega a cosa serve, nell’ambito del calcolo numerico, il metodo di bisezione e illustra i passaggi principali dell’algoritmo che lo implementa. Domanda 3: Descrivi le principali caratteristiche e funzionalità del livello di trasporto.
Filosofia Domanda 1: Spiega alcune caratteristiche fondamentali dell’oltreuomo di F. Nietzsche. Domanda 2: Perché per Schopenauer il mondo si declina sia come volontà che come rappresentazione? Domanda 3: Descrivi le tre istanze presenti nella seconda topica della psiche umana elaborata da S. Freud e illustrane i rapporti
Scienze Domanda 1: In relazione ad un generico ecosistema terrestre, il candidato definisca la condizione di climax e indichi un metodo per verificare il suo raggiungimento. Domanda 2: Il candidato indichi le tecnologie che possono, o potrebbero, contribuire a risolvere il problema della riduzione della biodiversità vegetale, sia in ambito generale che in agricoltura. Domanda 3: Risulta da studi recenti che la corrente del Golfo sia attualmente più debole che negli ultimi 1600 anni. Il candidato illustri le prevedibili conseguenze di un suo ulteriore affievolirsi.
C. Tabelle di valutazione per le prove scritte e per il colloquio orale
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LICEO SCIENTIFICO ISIS GRAMSCI‐KEYNES ESAME DI STATO
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA: ITALIANO
Classe 5° sez. ____________ CANDIDATO/A __________________________________ Indicatori Descrittori Punteggio
Pertinenza Pertinenza alle richieste ed esattezza dell’impostazione
Completa e approfondita 4 2
Completa 3.75 1.5
Abbastanza adeguata 3.25 1.25
Accettabile (livello sufficienza) 3 1
Alquanto inadeguata 2.5 0.75
Frammentaria 2 0.5
Inadeguata 1 0.25
Correttezza Correttezza e proprietà linguistica, efficacia e padronanza espositiva
Puntuale e completa 4.5 3
Completa 4.25 2.75
Abbastanza completa 3.75 2.25
Adeguata (livello sufficienza) 3 2
Alquanto inadeguata 2.25 1.5
Carente 1.5 1
Molto carente 1 0.5
Coerenza e contenuti Coerenza nell’argomentazione, precisione e adeguatezza dei contenuti e della loro articolazione
Completi e approfonditi 4.5 3
Completi 4.25 2.75
Abbastanza completi 3.75 2,25
Essenziali e/o con qualche inesattezza (livello sufficienza)
3 2
Non del tutto adeguati 2.25 1,5
Frammentari 1.5 1
Del tutto inadeguati 1 0,5
Approfondimento e originalità Capacità di approfondimento e di interdisciplinarità, elementi di originalità
Personali e articolati 2 2
Articolati e con elementi di originalità 1.75 1.5
Articolati 1.25 1.25
Essenziali (livello sufficienza) 1 1
Piuttosto carenti 0.75 0.75
Carenti 0.50 0.50
Molto carenti 0.25 0.25
Punteggio totale: ..……/15 ........../10
Punteggio definitivo assegnato:
……/15 ……/10
Nel punteggio totale, in quindicesimi 0.25 si approssima all'unità inferiore; 0.50 e 0.75 all'unità superiore.
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LICEO SCIENTIFICO ISIS GRAMSCI‐KEYNES ESAME DI STATO TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA: MATEMATICA Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i
dati ed interpretarli.
L1 (0‐4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico‐simbolici.
L2 (5‐9)
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico‐simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3 (10‐15)
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico‐simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 (16‐18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
L1 (0‐4)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
L2 (5‐10)
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
L3 (11‐16)
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
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L4 (17‐21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.
Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 (0‐4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.
L2 (5‐10)
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 (11‐16)
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
L4 (17‐21)
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 (0‐3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
L2 (4‐7)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
L3 (8‐11)
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4 (12‐15)
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
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Sezione B: QUESITI
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0‐4 5‐10
11‐18
19‐26 27‐34
35‐43 44‐53 54‐63 64‐74 75‐85 86‐97 98‐109 110‐123124‐137 138‐150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐
4)
___
(0‐5)
___
(0‐5)
___
(0‐4)
___
(0‐3)
___
(0‐3)
___
(0‐5)
___
(0‐
4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐
3)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐5)
___
(0‐4)
___
(0‐
5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐
4)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐4)
___
(0‐5)
___
(0‐4)
___
(0‐
4)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. (0‐3)
___
(0‐3)
___
(0‐
4)
___
(0‐2)
___
(0‐2)
___
(0‐2)
___
(0‐4)
___
(0‐2)
___
(0‐2)
___
(0‐
2)
___
Punteggio totale quesiti
VOTO ASSEGNATO ………/15 Il docente………………………….
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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una
(sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono
assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto
allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano
i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre,
ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico‐simbolici necessari, secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola
richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un
punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i
all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
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LICEO SCIENTIFICO ISIS GRAMSCI‐KEYNES ESAME DI STATO
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA
Classe _____ sez. _____ CANDIDATO/A ____________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza degli argomenti
Completa e approfondita 6
Ampia, pur con qualche incertezza 5
Essenzialmente corretta (livello sufficienza) 4
Imprecisa e incompleta 3
Generica e confusa 2
Scarsa, inadeguata o inesistente 1
Competenza sia linguistica sia tecnica nella applicazione specifica delle discipline
Applica le conoscenze correttamente. Lessico complessivamente vario, ricco e specifico
5
Applica le conoscenze in modo sufficientemente corretto. Lessico vario e specifico
4
Sa applicare le conoscenze con qualche errore non grave. Lessico complessivamente adeguato
(livello sufficienza) 3
Commette errori che non alternano del tutto la comprensione. Lessico limitato e generico
2
Commette errori che alterano la comprensione del messaggio. Lessico limitato e scorretto
1
Capacità di analisi e sintesi, focalizzazione e organizzazione del
testo
Esegue analisi e sintesi efficaci. L’organizzazione è coerente
4
Sa eseguire analisi globalmente corrette, sa sintetizzare in modo semplice, ma funzionale
(livello sufficienza) 3
Coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali richiesti. Sintesi e organizzazione a volte
disorganiche 2
Ha gravi difficoltà sia nell’analizzare che nel sintetizzare le proprie conoscenze. Testo
frammentario e sconnesso 1
Punteggio totale: ..…/15
PUNTEGGIO DEFINITIVO ASSEGNATO: ...../15
Nel caso in cui nel punteggio vengano utilizzati i decimali, il punteggio totale in quindicesimi fino a
0.49 si approssima all'unità inferiore, da 0.50 all'unità superiore.
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LICEO SCIENTIFICO ISIS GRAMSCI‐KEYNES
ESAME DI STATO
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
Classe ____ sez. ___ CANDIDATO/A ____________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Padronanza della lingua e del linguaggio disciplinare
Buono/Ottimo 4
Discreto 3.5
Sufficiente 3
Mediocre 2
Scarsa 1
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Ottimo 12
Buono 10
Discreto 9
Sufficiente 8
Mediocre 6
Scarsa 5
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e/o di collegarle anche in forma
multidisciplinare
Ottimo 7
Buono 6
Discreto 5
Sufficiente 4.5
Mediocre 3.5
Scarsa 2
Capacità di discussione e approfondimento dei diversi
argomenti con spunti di originalità
Ottimo 7
Buono 6
Discreto 5
Sufficiente 4.5
Mediocre 3.5
Scarsa 2
Punteggio totale: …/30
PUNTEGGIO DEFINITIVO ASSEGNATO: /30
Il punteggio totale, in presenza del valore decimale di 0.50, si approssima all'unità superiore.
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B‐ RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: prof.ssa Annalisa Bombini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Riesco a trovare solo parole positive nel descrivere il percorso intrapreso cinque anni fa con questa classe. I ragazzi si sono dimostrati sempre disponibili, educati e rispettosi nei confronti dei docenti e dei compagni. Hanno ben accolto gli studenti che nell’arco del quinquennio si sono aggiunti alla classe, mantenendo intatta l’identità del gruppo. In generale si sono favorevolmente influenzati, stimolando anche coloro che avevano più difficoltà o meno motivazione. L’impegno e l’interesse sono stati dunque generalmente costanti, la partecipazione al dialogo educativo si è mantenuta vivace e il rendimento, pur nelle diverse declinazioni, alla fine di ogni anno è stato per tutti sempre positivo. Larga parte della classe ha raggiunta una discreta competenza linguistica, molto buona un più ristretto gruppo, complessivamente sufficiente il gruppo restante che comunque ha una buona conoscenza dei contenuti storico‐letterari trattati. Le indubbie capacità e le buone conoscenze di diversi studenti possono tuttavia non emergere del tutto a causa di una certa emotività che talvolta si manifesta al momento delle verifiche scritte. In realtà, direi quasi la totalità della classe ha fatto propri gli argomenti trattati, mostrando di saper fare opportuni collegamenti e riflessioni.
CENNI SULLA METODOLOGIA DI LAVORO
Le lezioni sono sempre state svolte in lingua, ponendo lo studente al centro dell’attività didattica, invitandolo ad una lettura attiva dei testi, guidandolo nell’analisi, nella sintesi, dando modo di pervenire a conclusioni, osservazioni, a fare collegamenti sfruttando le proprie capacità intuitive e deduttive. E’stato insegnato ad inferire messaggi, a leggere tra le righe, interpretare e soppesare anche il singolo vocabolo, se significativo nel contesto analizzato. L’approccio ai contenuti è stato fatto con due diverse modalità: partendo direttamente dall’analisi del testo, per poi collocare opera ed autore nell’epoca storico letteraria d’appartenenza; oppure, al contrario, introducendo il momento storico in cui un certo movimento letterario è nato e si è sviluppato, individuandone le caratteristiche generali per poi rintracciarle, pur nelle loro specificità, nei testi degli autori trattati. Gli studenti hanno imparato a “leggere” il testo e “riconoscerlo” in base alla struttura, il lessico, il registro, analizzandolo alla luce delle caratteristiche stilistiche e poetiche del suo autore. La maggior parte della classe riesce, con una certa agilità, a confrontare e mettere in relazione autori e movimenti letterari all’interno del programma svolto ed è in grado di analizzare un testo sia nelle sue caratteristiche generali che in quelle particolari. Seppur in maniera diversa, gli studenti hanno mostrato capacità analitiche e critiche e, con il tempo, hanno acquisito una crescente autonomia. Il programma è stato svolto riferendosi strettamente al libro di testo, di cui sono state utilizzate le attività e buona parte degli esercizi.
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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
ABILITÀ
Per lo scritto: comprendere in modo globale e/o analitico testi inerenti a tematiche di interesse sia personale sia generale (ambito sociale, letterario e artistico); produrre testi per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni (particolarmente: quesiti tesi ad accertare la comprensione linguistica, pragmatica, testuale.)
Per l’orale: comprendere una varietà di messaggi orali; stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione comunicativa; produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo, argomentativo con chiarezza logica, precisione lessicale, correttezza grammaticale; analizzare e interpretare aspetti relativi alla cultura, soprattutto testi letterari, collocati nel contesto storico‐culturale, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.
COMPETENZE
Riconoscere testi, autori, generi letterari e tematiche relative al periodo storico‐letterario preso in esame.
Esporre le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza e coerenza.
Riassumere il contenuto di un testo individuandone i concetti fondamentali.
Riferire un testo sia in forma scritta che orale con chiarezza e sufficiente correttezza.
Analizzare un testo inquadrandolo nel periodo storico‐letterario.
Fare collegamenti e individuare relazioni tra autori appartenenti anche a periodi letterari diversi.
Comprendere diverse tipologie testuali anche non strettamente letterarie.
Esprimere giudizi ed opinioni personali in modo coerente e chiaro.
Riflettere sulla lingua, sulle scelte lessicali e le varietà stilistiche.
MODALITÀ DI VERIFICA
Per lo scritto sono state date prove secondo la tipologia A e B dell’Esame di Stato e, talvolta, questionari a risposta aperta in cui si richiedevano analisi di brani, commenti, sintesi delle caratteristiche salienti di determinati movimenti letterari o specifici autori. Per l’orale sono state fatte interrogazioni che vertevano su diverse tematiche e richiedevano più ampie e dettagliate conoscenze, ma sono stati posti anche brevi quesiti su argomenti più limitati al fine di verificare la costanza nello studio e la capacità reattiva degli studenti nei confronti di brevi e frequenti sollecitazioni ad analizzare e riflettere su precisi segmenti del programma.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi fatti, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo e, ovviamente, dei risultati delle verifiche. Soprattutto per l’orale si è tenuto conto non solo dell’esito delle interrogazioni, ma anche degli interventi, più o meno brevi e frequenti, delle osservazioni spontanee o sollecitate.
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PROGRAMMA SVOLTO
The Victorian Age
The Historical and Social Context: The Victorian Age; Life in the Victorian town pg. 290, Victorian Christmas pg. 295, The Victorian Compromise pg. 299, Victorian Education pg. 307, Charles Dickens and Charlotte Bronte and the theme of education pg. 308, The role of the woman: angel or pioneer? pg. 316, Crime and violence pg. 342, The British Empire pg. 324
The Literary Context: The Victorian Novel pg. 300, Charles Dickens and children pg. 301, Robert Luis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature pg. 338, Oscar Wilde: The brilliant artist and the dandy pg. 351, The Picture of Dorian Gray and the theme of Beauty pg. 352
Texts:
C. Dickens: “Coketown”, from Hard Times pg. 291, “The definition of a horse”, from Hard Times pg. 309, Scrooge’s Christmas” from Christmas Carol pg. 296, Oliver wants some more”, from Oliver Twist pg.303
R. L. Stevenson “The story of the door” pg. 339, Henry Jekyll, Full Statement of the Case (fotocopia) from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
O. Wilde: Basil’s studio” pg. 353, “I would give my soul” pg. 354 The Profundis (fotocopie)
The drums of War
The Historical and Social Context: The Edwardian Age; World War I
The Literary Context: Modern poetry: tradition and experimentation pg. 415, The War Poets: Rupert Brooke, Wilfred Owen pg. 416, Thomas Sterne Eliot and the alienation of modern man pg. 431, The Waste Land pg. 432
Texts:
R. Brooke: “The Soldier” pg. 418
W. Owen: “Dulce et Decorum Est “pg. 419
T.S. Eliot: “The Burial of the Dead (I)” pg. 433, “The Burial of the Dead (II)” pg. 434, The Fire Sermon” pg. 435 from The Waste Land
The Great Watershed The Literary Context: The Modernist Spirit pg. 447, The Modern Novel pg. 448, The Stream of
consciousness and the interior monologue pg. 449, James Joyce: a modernist writer pg. 463, Dubliners pg. 464, Virgina Woolf ans ‘moments of being’ pg. 474
Texts:
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J. Joyce: “Eveline” pg. 465, from Dubliners, “Gabriel’s epiphany” pg.469 from Dubliners, “The funeral” pg. 449, from Ulysses
V. Woolf: “To The Lighthouse” (fotocopie)
Fighting poverty and hunger: Frank McCourt and the experience of poverty pg.509
Text:
Frank McCourt: “Christmas Dinner” from “Angela’s Ashes” pg.509
A New World Order The Historical and Social Context: Britain between the wars pg. 514, World War II and after pg. 520, The Blitz pg. 523
The Literary Context: W. H Auden pg. 518, The dystopian novel pg. 531, George Orwell and political dystopia pg. 532, William Golding and dystopian allegory pg. 537
Texts:
W.H. Auden: “Refugee Blues” pg. 518, “Funeral Blues” (fotocopia)
George Orwell: “Big Brother is watching you” pg. 534
Aldous Leonard Huxley: “Brave New World” (fotocopie)
Cultural Issues: Imagining the future
Cormac McCarthy and the Road pg. 541
Text:
Cormac McCarthy: “You have to carry the fire” from The Road pg. 541
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
Docente: prof.ssa Silvia Ermini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho lavorato con la 5Cls per l’intero arco di studio, insegnando italiano, storia e geografia nel biennio e lettere italiane nel triennio, lungo un percorso di formazione e maturazione che ha dato risultati davvero soddisfacenti sia in termini strettamente didattici e disciplinari che di crescita personale. Gli alunni, corretti e rispettosi, hanno sempre risposto in maniera positiva alle proposte didattiche, mostrando interesse e curiosità; la partecipazione è stata attiva, grazie anche a interessi extrascolastici di alcuni alunni che hanno vivacizzato lo svolgimento delle attività.
Pur nella eterogeneità delle risposte individuali, il lavoro si è svolto in un clima di reciproca fiducia; si è dato spazio sia all’approfondimento di testi, temi, autori, attraverso letture personali, comunque condivise in classe, che al consolidamento di conoscenze e abilità, per superare le difficoltà logico‐espressive segnalate da alcuni alunni.
Un primo gruppo di alunni, in possesso di strumenti di base sicuri e di una spiccata motivazione nonché di buone capacità, ha lavorato con impegno costante e metodo proficuo, riuscendo a consolidare le competenze e ad approfondire adeguatamente le conoscenze, anche in maniera personale, mostrando un discreto spirito critico.
Un secondo gruppo, più consistente, ha acquisito un bagaglio culturale e disciplinare di livello buono e, nonostante incertezze talvolta ancora presenti nell’esposizione scritta e un ritmo di lavoro non sempre regolare, si è comunque impegnato nella rielaborazione personale di quanto appreso, attraverso un metodo di studio che nel corso dell’anno è divenuto più efficace e che si rivela soprattutto nell’esposizione orale.
Rimane un gruppo esiguo di alunni che presentano fragilità abbastanza marcate nell’elaborazione del testo scritto, sia da un punto di vista formale che di contenuti e/o mentre dimostrano di possedere le conoscenze proprie della disciplina in misura più che sufficiente.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Nel complesso gli obiettivi disciplinari, individuati in termini di competenze, conoscenze, abilità e di seguito riportati sono stati raggiunti dalla classe, ferma restando la diversificazione delle risposte da parte degli alunni e, in un numero ridotto di questi, la persistenza di fragilità in ambito espressivo (in particolare nella produzione scritta).
1. Competenza grammaticale e lessicale‐semantica
- Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
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Conoscenze Abilità
Conoscere le strutture morfologiche e
sintattiche della lingua italiana
Conoscere il lessico specifico dell’analisi
stilistica e retorica
Saper svolgere una relazione orale ordinata
e corretta anche sulla base di appunti
personali
Saper esprimere oralmente i contenuti con
proprietà lessicale, consequenzialità,
coerenza e fluidità
Saper produrre testi scritti secondo le
tipologie previste dall’Esame di Stato
2. Competenza testuale
- Padronanza degli strumenti atti all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari oggetto di studio; alla collocazione del testo in un quadro di confronti con opere dello stesso autore o di altri autori coevi, in un contesto storico‐letterario; alla formulazione di motivati giudizi; alla produzione di testi di tipologicamente diversi in relazione ai differenti scopi comunicativi
Conoscenze Abilità
Conoscere i testi letterari oggetto di analisi
Conoscere l’autore in relazione all’opera
analizzata
Conoscere il contesto storico in cui si
inseriscono le opere, con riferimenti ad
autori e opere coeve
Saper leggere, anche autonomamente,
testi narrativi integrali o antologizzati
Saper analizzare i testi poetici
Saper contestualizzare le opere
letterarie
Saper comprendere e valutare la
poetica di un autore in relazione ai suoi
testi
Riconoscere ed applicare le tecniche
relative alla competenza testuale:
riassumere, titolare, parafrasare,
relazionare, esprimere opinioni critiche
e riflessioni personali
Acquisire coscienza della storicità e
della peculiarità della lingua italiana
nelle sue linee fondamentali di sviluppo
storico‐sociale‐linguistico‐letterario
5ª CLS – Liceo Scientifico – Documento del Consiglio di Classe
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Conoscere le strutture essenziali dei testi
descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi,
valutativo‐ interpretativo, argomentativi,
regolativi
Conoscere le strutture essenziali della
scrittura documentata; analisi del testo,
saggio breve, articolo di giornale, tema
storico, tema di ordine general
Riconoscere ed applicare le strutture
essenziali dei testi descrittivi, espositivi,
narrativi, espressivi, valutativo‐
interpretativo, argomentativi, regolativi
Produrre consapevolmente e
correttamente le diverse tipologie di
testo scritto previste dall’Esame di Stato
3. Competenza ideativo‐culturale
- Padronanza, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi maggiormente rappresentativi, delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana ed europea dal XIX al XX secolo
- Avvalersi degli strumenti fondamentali di indagine e di riflessione per una fruizione consapevole del patrimonio letterario e culturale
Conoscenze Abilità
Conoscere i testi letterari oggetto di
analisi
Conoscere l’autore in relazione alle
opere analizzate
Conoscere il contesto storico culturale in
cui si inseriscono le opere letterarie
Conoscere le opere di autori coevi e i
movimenti letterari di ambito europeo,
con riferimenti al quadro artistico,
filosofico, scientifico
Saper leggere autonomamente testi
narrativi integrali
Saper analizzare i testi poetici
Saper comprendere e valutare la poetica
di un autore in relazione ai suoi testi
Saper interpretare i diversi significati dei
testi letti alla luce delle peculiarità
stilistiche
Saper contestualizzare le opere letterarie
Saper operare autonomamente
collegamenti e confronti fra testi ed
autori e fra autori di diverse letterature
METODOLOGIA ADOTTATATA
L’insegnamento della disciplina è avvenuto attraverso la sollecitazione di un’interazione significativa con la classe e il confronto diretto con gli autori e le tematiche proposte, tramite la lettura guidata e l’analisi dei testi. Alle lezioni frontali, tese sempre a chiarire i rapporti tra i movimenti e gli autori e il contesto storico culturale di riferimento, si sono alternati momenti di discussione e riflessione, facendo leva sui punti di vista soggettivi e stimolando la formulazione di opinioni personali.
5ª CLS – Liceo Scientifico – Documento del Consiglio di Classe
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Sono state inoltre svolte in classe attività a piccoli gruppi (volte alla lettura, comprensione e analisi di testi) che hanno favorito l'acquisizione e la sistematizzazione delle conoscenze, con produzione di materiali puntualmente revisionati. All’attività in classe ha fatto seguito un lavoro a casa di studio, ricerca e approfondimento personale, valutato e verificato con gli opportuni strumenti.
Ampio spazio è stato offerto al percorso trasversale di scrittura, attraverso esercitazioni guidate relativamente alle diverse tipologie di testo previste dall’Esame di stato; anche la lettura individuale di testi di narrativa è stata stimolata e per lo più svolta con interesse dalla maggior parte della classe, pratica del resto consueta del lavoro linguistico‐letterario svolto in classe fin dal biennio.
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati il libro di testo, articolato in tre volumi (Luperini, Baldini, Castellana, Cataldi, Gibertini, Marchiani, La letteratura e noi: dal testo all’immaginario. Leopardi: il primo dei moderni. Il secondo Ottocento. Dal Novecento ad oggi, Palumbo, 2013) e vario materiale fotostatico di approfondimento.
Per quanto riguarda il Paradiso dantesco, la lettura dei canti scelti è stata prevalentemente di tipo contenutistico piuttosto che retorico‐stilistico, per consentire agli alunni, pur nella complessità del testo, di cogliere alcuni degli aspetti più significativi espressi nella cantica.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute attraverso forme di produzione orale e scritta. Per la valutazione orale sono state non meno di due per trimestre/pentamestre; è stato dato ampio spazio sia all’esposizione argomentata, con carattere di coerenza e consistenza, su parti del programma svolto che al colloquio, per accertare la padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi in essa e di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della disciplina. Inoltre, sono state utilizzate prove scritte, generalmente quesiti a risposta aperta. Come forme di verifica scritta sono state svolte produzioni articolate secondo le varie tipologie testuali previste nella prima prova dell’Esame di Stato (analisi testuale, saggio breve e/o articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale). Il voto (dall’uno al dieci) è da intendersi come sintesi della valutazione delle capacità conoscitive, applicative, espressive e critiche.
Per quanto riguarda la valutazione, l’insegnante ha tenuto presente le prestazioni e i risultati di ciascun alunno ottenuti nelle verifiche, in relazione agli obiettivi di conoscenze, competenze e abilità stabiliti. A completamento della valutazione si ritengono rilevanti i seguenti fattori:
situazione di partenza dell’alunno impegno e interesse mostrato nel corso delle lezioni
impegno nell’applicazione individuale a casa progressi conseguiti rispetto al livello di partenza
atteggiamento nei confronti delle attività didattiche.
A fronte di valutazioni negative di alcune prove, è stato incoraggiato l'impegno individuale per il recupero, dando a riguardo anche delle indicazioni metodologiche. Per il recupero e l'approfondimento sono stati svolti momenti di ripasso ed impiegate le verifiche orali, che hanno sempre coinvolto l'attenzione dell'intera classe.
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PROGRAMMA SVOLTO
Dal libro di testo: R. Luperini, A. Baldini, R. Castellana, P. Cataldi, P. Gibertini, L. Marchiani, La letteratura e noi. Dal testo all'immaginario, G. P. Palumbo Editore, 2013. Leopardi: il primo dei moderni. Vol. V Il secondo Ottocento. Vol. VI Dal Novecento ad oggi
Degli autori di seguito indicati si riportano, oltre il profilo biografico e delle opere, i principali temi affrontati e i testi letti ed analizzati, con riferimento ai titoli antologici.
Giacomo Leopardi: la vita e le opere, la prima formazione. La poetica e l'ideologia: le fasi del pessimismo leopardiano. L'impegno etico. L'influenza di Leopardi sulla letteratura italiana
Da Zibaldone di pensieri - La poesia sentimentale
- Io ho conosciuto intimamente una madre
- Lettera al padre
Da Operette morali
‐ Dialogo della Natura e di un Islandese
‐ Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie
‐ Dialogo di un Folletto e uno gnomo
Da Canti
‐ Alla luna ‐ L’infinito ‐ A Silvia ‐ La sera del dì di festa ‐ Il sabato del villaggio ‐ A se stesso ‐ Canto notturno di un pastore errante dell'Asia ‐ La ginestra
Letture critiche
‐ I. Calvino, L’infinito e l’esattezza
Il secondo Ottocento: la storia, la società, la cultura. Arte e letteratura: le molteplici esigenze del vero.
Charles Baudelaire: la vita e le opere, I fiori del male in breve
Da I fiori del male
‐ L'albatros ‐ La perdita dell’aureola
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‐ Corrispondenze ‐ Spleen
Giovanni Pascoli: la vita e le opere. La poetica del «fanciullino». La struttura e i contenuti di Myricae. Pascoli “classico” e “civile”. L'influenza di Pascoli sulla poesia italiana del Novecento
Da Il fanciullino: passo dal cap. XV
Da Myricae
‐ Lavandare ‐ Novembre ‐ Il lampo ‐ Temporale ‐ L’assiuolo
Da Canti di Castelvecchio
‐ Il gelsomino notturno
Gabriele d'Annunzio: la vita e le opere. L’ideologia e la politica. La narrativa dagli scritti giovanili a Notturno. Il teatro. Alcyone in breve. Alcyone dopo d’Annunzio.
Da Alcyone
‐ La sera fiesolana ‐ La pioggia nel pineto
Oscar Wilde: lettura integrale de Il ritratto di Dorian Gray
Giovanni Verga: la vita e le opere. I romanzi pre‐veristi. La poetica del Verismo. La novellistica. Il ciclo dei “Vinti”
Da Vita dei campi
‐ Rosso Malpelo ‐ La Lupa
Lettura integrale de I Malavoglia
Il primo Novecento. Storia, società e cultura nella prima metà del Novecento. Arte e letteratura tra Avanguardia e Modernismo.
Mappe di storia letteraria. Il romanzo, la novella, la prosa d’arte.
Letture svolte individualmente dagli alunni dei passi presenti in antologia da La metamorfosi di F. Kafka, Dalla parte di Swann di M. Proust, Ulisse di J. Joyce, Gita al faro di V. Woolf
Italo Svevo: la vita. La cultura, l’ideologia e la poetica. I romanzi e le novelle. La coscienza di Zeno in breve. La coscienza di Zeno dopo Svevo.
Da La coscienza di Zeno (titoli antologici)
‐ L'ultima sigaretta ‐ Il rivale e la proposta di matrimonio
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‐ Zeno e il padre: l’episodio dello schiaffo ‐ Il funerale mancato ‐ Il finale del romanzo: la vita è una malattia
Luigi Pirandello: la vita. La cultura e l’ideologia. La poetica dell’umorismo. I romanzi. Il teatro. Le novelle
Da Novelle per un anno
‐ La carriola ‐ Il treno ha fischiato
Da Sei personaggi in cerca d'autore
‐ L'irruzione dei sei personaggi sul palcoscenico (titolo antologico)
Da Enrico IV
‐ Enrico getta la maschera (titolo antologico)
Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal
Il primo Novecento. Le Avanguardie. Il primo Manifesto del Futurismo
I poeti fra la società di massa e la torre d’avorio
‐ Filippo Tommaso Marinetti, Sì, sì, così, l’aurora sul mare ‐ Marino Moretti, Io non ho nulla da dire ‐ Aldo Palazzeschi, Chi sono? ‐ Lasciatemi divertire
I poeti e la guerra
Giuseppe Ungaretti: la vita. La formazione, la poetica, la cultura. L’allegria in breve
Da L’allegria
‐ Fratelli ‐ Natale ‐ Veglia ‐ S. Martino del Carso ‐ Commiato
Clemente Rebora, Viatico
Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici
Umberto Saba: la vita. La cultura e la poetica. Le opere. Il canzoniere in breve
Da Il canzoniere
‐ Amai ‐ A mia moglie ‐ Mio padre è stato per me “L’assassino”
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Eugenio Montale: la vita. La cultura e l’ideologia. Le poetiche di Montale. Montale giornalista e prosatore
Da Ossi di seppia
‐ I limoni ‐ Meriggiare pallido e assorto ‐ Spesso il male di vivere ho incontrato ‐ Non chiederci la parola
Da Le occasioni
‐ La casa dei doganieri
Dal secondo Novecento ad oggi (da svolgere entro la fine dell’anno scolastico)
La narrativa e la saggistica: mappa di storia letteraria con riferimenti all’opera di P. Levi, C. Pavese, I. Calvino
Lettura integrale de Il sistema periodico di P. Levi
Percorso dantesco
Dante Alighieri, la Commedia. Paradiso: la storia della composizione; la struttura; i temi; le forme stilistiche
Lettura e analisi dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Gangemi Oscar Giovanni PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il programma, definito in sede di programmazione ad inizio anno e svolto su un orario di 2 ore settimanali, è stato sviluppato come completamento di un percorso iniziato con gli alunni quando frequentavano la classe prima, interrotto soltanto nel quarto anno. All’interno della classe si è ben presto instaurato un clima sereno e proficuo; gli alunni si sono sempre comportati in modo corretto, sia fra di loro che nei confronti dell’insegnante. A questa favorevole situazione ha giovato senz’altro la continuità didattica e la programmazione svolta spesso in collaborazione con altri docenti. Gli obiettivi didattici e le finalità educative esposti nella programmazione sono stati sviluppati in maniera semplice per dare la possibilità a tutti gli alunni di arrivare ad acquisire le necessarie nozioni di base. E’ stato attinente allo svolgimento delle varie unità di apprendimento programmate, oltre al libro di testo, anche l’utilizzo del videoproiettore per la visualizzazione delle immagini e per semplificare la lettura delle opere oggetto di studio oltre che a consentire agli studenti di ampliare ed approfondire le conoscenze. Per la Storia dell’Arte, nei vari anni, è stato svolto un lavoro abbastanza significativo che ha favorito lo sviluppo di un interesse responsabile verso il patrimonio artistico in genere. Sono state utili, a questo proposito, le visite guidate effettuate ai vari musei, mostre, città e luoghi d’arte, svolte soprattutto in stretta e proficua collaborazione con gli altri insegnanti. Per il Disegno, nel corso degli anni, sono state fornite le basi per l’utilizzo dei fondamentali sistemi di rappresentazione grafica. È stata sempre presentata l’unità di apprendimento e gli interventi didattici sono stati finalizzati a favorire la partecipazione attiva degli alunni al processo educativo e allo sviluppo della personalità. Si è cercato di sollecitare gli alunni all’attenzione durante lo svolgimento delle lezioni per favorire la rielaborazione di quanto assegnato. GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Dal punto di vista didattico l’atteggiamento della quasi totalità degli allievi nei confronti dello studio e della partecipazione alle varie attività disciplinari è stato costante. Si rilevano relative differenziazioni nel profitto, derivanti dall’ impegno, dalla rielaborazione dei contenuti e dalla partecipazione alle varie attività didattiche. Molti studenti, particolarmente capaci e motivati, hanno mostrato sempre impegno e partecipazione, interesse per gli argomenti proposti, voglia di apprendere, volontà a migliorare l’organizzazione del lavoro, trovando nei diversi aspetti della disciplina, e soprattutto in quelli operativi, motivi di interesse e doti personali che hanno consentito loro di ottenere un grado di preparazione più che buono. Un gruppo ha ottenuto risultati migliori nel disegno, un altro nella storia dell’arte, secondo le attitudini e l’applicazione, ma nel complesso quasi tutti hanno raggiunto un soddisfacente profitto. Vi sono poi pochissimi alunni che hanno manifestato una generale fragilità con alcune carenze nell’ attenzione e nell’impegno, qualche difficoltà nella rielaborazione dei contenuti, ottenendo così risultati appena sufficienti. Ma complessivamente un percorso importante è stato svolto ed il giudizio sulla classe è in generale molto positivo.
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STRATEGIE DI RECUPERO ATTUATE Sono state attuate di frequente fasi parallele di recupero e consolidamento, strumento necessario per monitorare le capacità di ciascun alunno, per stimolare l’apprendimento, per consolidare comportamenti positivi e di disponibilità. Si è cercato, per quanto possibile, di sollecitare ipotesi, dubbi e chiarimenti, stimolando l’auto correzione. In linea con le indicazioni degli organi collegiali tale recupero è stato effettuato anche in orario extracurricolare, cercando di differenziare, per quanto possibile, il proprio intervento al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi disciplinari anche per quegli alunni che presentavano difficoltà logiche, espositive e lessicalmente non adeguate. Prima dell’inizio di un nuovo argomento si è proceduto ad un riesame degli argomenti ritenuti propedeutici alla nuova lezione. STRUMENTI UTILIZZATI ‐ Libri di testo: Gillo Dorfles, Gabrio Pieranti ‐ Civiltà d’Arte Vol. 4 ‐ Atlas Gillo Dorfles, Eliana Princi, Angela Vettese – Civiltà d’Arte Vol. 5 ‐ Atlas ‐ Appunti degli studenti sulle spiegazioni del docente; ‐ LIM e proiettore per materiali multimediali. PROVE DI VERIFICA SVOLTE ‐ Verifiche orali ‐ Verifiche scritte nelle seguenti tipologie: domanda aperta, vero/falso, completamento, collegamento, nomenclatura, definizione, scelta multipla, insiemi di termini, e di tipologia A e B. ‐ Prove pratiche attraverso la lettura critica delle più importanti opere d’arte oggetto di studio.
Le verifiche sono state frequenti e puntuali in modo da far sentire l’alunno sempre sollecitato, seguito, spronato alla verifica, al confronto, all’esame critico delle conoscenze acquisite. La valutazione è stata costante e sono state svolte prove di verifica scritta, orale, pratica, grafica, oltre al periodico e puntuale controllo degli elaborati svolti dagli alunni. La cartellina lavori, organizzata in modo da contenere tutti gli elaborati, è stata di fondamentale importanza dal punto di vista della sintesi del percorso e della consapevolezza delle conoscenze ed abilità acquisite. I parametri cui si è attenuti per la valutazione sono stati: ‐ Disponibilità all’ascolto dell’alunno. ‐ Impegno nell’affrontare il lavoro. ‐ Partecipazione al dialogo educativo. ‐ Frequenza. ‐ Grado di acquisizione dei contenuti. ‐ Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. ‐ Conoscenza e capacità di utilizzo delle tecniche grafiche. Come griglia di valutazione per l’attribuzione dei voti decimali è stata adottata quella approvata in sede di deliberazione della Programmazione Didattica ed Educativa. I voti ed i giudizi relativi alle verifiche e agli elaborati prodotti sono stati attribuiti con la massima sollecitudine e trasparenza. OBIETTIVI FORMATIVI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO In base al contesto classe gli obiettivi educativi e comportamentali del processo formativo sono stati quelli stabiliti dal Consiglio di Classe.
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Tra gli obiettivi specifici di apprendimento il programma si è proposto il conseguimento delle seguenti conoscenze, abilità, competenze: Acquisizione delle seguenti conoscenze:
- Conoscere i principali artisti, i diversi stili architettonici, scultorei, pittorici ed opere del periodo oggetto di studio;
- Saper applicare e utilizzare i termini fondamentali del linguaggio grafico geometrico e saper riconoscere le principali leggi della percezione visiva per evidenziarne gli effetti bidimensionali e tridimensionali.
Acquisizione delle seguenti abilità:
- Essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e saper leggere criticamente la singola opera, i suoi valori formali e possibili significati;
- Saper realizzare disegni e schizzi a mano libera di elementi decorativi architettonici e saper usare le varie tecniche grafiche.
Acquisizione delle seguenti competenze:
- Saper collocare un’opera d’arte nel contesto storico‐culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione;
- Favorire e maturare la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio
archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conoscere le questioni relative
alla tutela, alla conservazione e al restauro.
PROGRAMMA SVOLTO: STORIA DELL’ARTE Il Rococò in Europa Caratteri del Rococò. Architettura rococò in Europa. L'architettura in Italia: Filippo Juvarra a Torino. L'architettura a Napoli: Ferdinando Sanfelice, Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga. La pittura a Venezia: Giovan Battista Tiepolo. Il Vedutismo: Antonio Canal detto il Canaletto, Francesco Guardi. Il Neoclassicismo Il contesto storico e culturale. L'influsso dell'Illuminismo. La reazione al Rococò e la riscoperta dell'antichità classica. Le fondamentali caratteristiche. Il "Gran tour". Due teorici del Neoclassicismo: Johann Joachim Winckelmann e Anton Raphael Mengs. La nascita del museo moderno. Jacques‐Louis David: la pittura come insegnamento morale e civile. L'arte al servizio della Rivoluzione. David pittore ufficiale per Napoleone. Antonio Canova e la scultura neoclassica. Le prime opere e il principio di imitazione. Il tema della bellezza. I monumenti papali e quelli per la corte di Napoleone. L' architettura neoclassica: la teoria estetica e la riscoperta dell'antico. La città neoclassica. L'architettura in Francia e dopo la Rivoluzione. L'architettura utopistica. L’architettura neoclassica in Inghilterra, negli Stati Uniti d'America, in Germania e in Russia. L'architettura neoclassica in Italia: Milano, Roma, Venezia, Trieste, Napoli, Firenze.
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Verso il Romanticismo Tra Classicismo e Romanticismo: la linea protoromantica. Jean‐Auguste‐Dominique Ingres: la ricerca della forma ideale. La ritrattistica. Francisco Goya: gli esordi e la svolta. I Capricci e l'immersione nell'inconscio. Le pitture "chiare" e le pitture "scure". Il Romanticismo Le origini del movimento, i caratteri costitutivi e i grandi temi del Romanticismo. I protagonisti europei e italiani del Romanticismo: visione e lettura delle principali opere pittoriche di Friedrich, Constable, Turner, Gericault, Delacroix. Hayez. La fase "purista". I pittori Nazareni. I Preraffaelliti. La "riscoperta" dello stile Gotico in architettura. Il Neogotico in Europa e in Italia. Il restauro stilistico di Violet‐le‐Duc. Il restauro degli edifici storici in Italia. Il Realismo Il contesto storico‐culturale. L'interesse per la società e l'estetica realista. La Scuola di Barbizon. Corot, maggiore paesaggista dell'epoca. La nascita della fotografia e la resa del movimento. Fotografia e pittura. I grandi temi: la natura dal vero, gli umili protagonisti della storia. Gli interpreti del Realismo francese e le loro opere più significative: Jean‐Francois Millet, Honoré Daumier, Gustave Courbet. Il Realismo in Italia: I macchiaioli e le novità del linguaggio macchiaiolo. I protagonisti e le loro opere: Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Raffaello Sernesi. La pittura Impressionista La poetica impressionista. Un nuovo linguaggio e il rapporto con la natura: colori, luce, riflessi, ombre. I temi e i luoghi degli impressionisti. Gli Impressionisti e il loro tempo. Impressionismo e Realismo. Le premesse dell'Impressionismo. Analisi e lettura di alcune tra le principali opere di Edouard Manet, Claude Monet, Pierre‐Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Pissarro, Alfred Sisley. Architettura e urbanistica alla metà dell’Ottocento L'architettura degli ingegneri. Nuove tipologie architettoniche per le Esposizioni Universali. Nuovi materiali ed eclettismo stilistico: la Tour Eiffel. I grandi magazzini dell'800: una nuova tipologia. L'architettura in Italia. Alessandro Antonelli. Gli interventi nelle città italiane ed europee. Il Postimpressionismo Crisi ed evoluzione dell'Impressionismo. Il dominio del colore. Il Neoimpressionismo o Pointillisme nelle opere di George Seurat e Paul Signac. Analisi e lettura di alcune tra le principali opere di Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Henri de Toulouse‐Lautrec e Henri Rousseau. Il Rinnovamento del linguaggio scultoreo: Auguste Rodin, Medardo Rosso. Il Simbolismo: l'arte come espressione dell'intuizione. Il Simbolismo in Italia: Il Divisionismo. Lettura delle principali opere di Giovanni Segantini e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Dalle Secessioni all’Art Nouveau Le Secessioni di Monaco e Berlino. I protagonisti: Franz von Stuck, Arnold Bocklin.
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La Secessione di Vienna. I protagonisti: Josef Hoffmann, Otto Wagner, Gustav Klimt. L'Art Nouveau e gli elementi stilistici. I protagonisti in Scozia, Inghilterra, Belgio, Parigi, Germania, Italia. Antoni Gaudì e il Modernismo catalano. Le architetture a Barcellona: Sagrada Familia, Villa e Parco Guell, Casa Batlò e Casa Milà. Il Novecento: le Avanguardie storiche Il contesto storico‐culturale e la nascita delle Avanguardie. Il mondo dell'Espressionismo: Edvard Munch e la sua visione tragica della vita. James Ensore e la sua pittura ironica e macabra. I Fauves: le "belve" di Parigi. Analisi e lettura delle principali opere di Henri Matisse. I gruppi dell'Espressionismo tedesco: Die Brucke (Il ponte): una nuova generazione di creatori. L'uso della xilografia e i tentativi di rapporto con il pubblico. I Protagonisti: Ernst Ludwing Kirchner. L’architettura espressionista tedesca. L'espressionismo austriaco: Oskar Kokoschka ed Egon Schiele. Cinema espressionista e la nascita dell’horror e della fantascienza. L'Ecole de Paris e il ruolo "storico" della periferia. Amedeo Modigliani, la pittura come scultura piana. Marc Chagall, un piccolo cantore della gioia di vivere. Il Cubismo Un contesto storico radicalmente nuovo. La costruzione dello spazio, la rappresentazione del tempo, la visione a "piccoli cubi". Pablo Picasso: i periodi Blu (1901‐1904) e Rosa (1904‐1906). La fase "proto‐cubista (1906). La nascita del Cubismo con "Les Demoiselles d'Avignon” (1907). Il sodalizio con Georges Braque: il cubismo analitico (1907‐1912), il cubismo sintetico (1912‐1917) e la tecnica del collage. Il viaggio in Italia e il periodo classicista (1917‐1924). L'impegno politico e sociale e il legame con il Surrealismo (1925‐1937). Il capolavoro della maturità: Guernica. Dopo Parigi, il sole del sud e l'intensa attività creative rivolte anche alla scultura, ceramica e grafica (1937‐1973). I protagonisti: Pablo Picasso, Georges Braque. Il Futurismo I protagonisti del Futurismo: Giacomo Balla, Luigi Russolo, Antonio Sant'Elia, Fortunato Depero. I principi del Futurismo secondo Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del Futurismo. I protagonisti: Umberto Boccioni, Gino Severini, Carlo Carrà, Giacomo Balla, Luigi Russolo, Fortunato Depero, Antonio Sant'Elia. PROGRAMMA SVOLTO: DISEGNO GEOMETRICO E ARTISTICO La teoria dell’ombra Ombra propria e ombra portata applicata alle figure geometriche e ai solidi nelle proiezioni ortogonali. Disegno a mano libera con tecnica a scelta di alcune opere significative legate ai periodi artistici studiati.
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INFORMATICA Docente: prof.ssa Ilaria Nesi
PROFILO DELLA CLASSE
La sottoscritta ha insegnato Informatica in questa classe a partire dalla seconda. La consolidata conoscenza reciproca ha permesso di lavorare in un clima sereno e costruttivo e di rispettare la programmazione e gli obiettivi prefissati.
I ragazzi hanno sempre dimostrato una partecipazione attiva e produttiva in classe. Nonostante un leggero calo di attenzione e impegno a inizio pentamestre, complessivamente anche lo studio a casa e la rielaborazione dei concetti hanno dato buoni risultati.
Per quanto riguarda l’andamento disciplinare, il livello della sufficienza è stato più o meno raggiunto da tutti gli alunni. La classe risulta sostanzialmente divisa in due gruppi: il primo composto da alunni che hanno ottenuto risultati complessivamente sufficienti, pur manifestando alcune fragilità per quanto riguarda la parte pratica; il secondo composto da alunni che hanno raggiunto risultati ottimi e che hanno dimostrato notevoli conoscenze e competenze nella materia.
Per preparare la classe all’esame di stato, gli studenti hanno affrontato, nel corso dell’anno, varie prove di verifica scritte nello stile che caratterizza la terza prova. Sono state poi programmate due simulazioni di terza prova e nella seconda è stata inserita la materia Informatica.
METODOLOGIA Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità di apprendimento, facendo particolare attenzione all’aspetto operativo e ai collegamenti interdisciplinari. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e autovalutazione. Le metodologie usate sono state: lezioni frontali con l’ausilio di slides e video, lavori individuali o in piccoli gruppi in laboratorio, ricerche guidate, problem solving, learning by doing.
STRUMENTI Il libro di testo utilizzato è stato: Camagni, Nikolassy – Corso di informatica, linguaggio C e C++ vol.3 (ed. Hoepli). Le lezioni si sono tenute quasi sempre in laboratorio di informatica. È stato impiegato il videoproiettore e del materiale digitale per ogni argomento affrontato, per integrare il contenuto del libro. Sono stati utilizzati i seguenti software: Dev‐C++ per la scrittura di programmi in linguaggio C, l’applicazione jstmsimulator per programmare le macchine di Turing.
VERIFICHE E VALUTAZIONI Al fine di valutare le competenze metodologiche e operative, sono state effettuate tre verifiche scritte o pratiche nel trimestre e tre nel pentamestre (una delle quali deve ancora essere svolta al momento della stesura di questo documento). Le verifiche orali sono state utilizzate durante tutto l’anno per il recupero delle insufficienze. Le verifiche sono state effettuate mediante prove a domande aperte e tramite elaborati eseguiti a computer.
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Alla valutazione finale concorrono il percorso di apprendimento effettuato, l’acquisizione dei contenuti e le abilità sviluppate, la partecipazione al lavoro scolastico e l’impegno profuso. Segue la tabella di valutazione:
VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
1,2,3 Inesistenti o quasi. Inesistenti o quasi. Inesistenti o quasi.
4 Ha appreso i contenuti in modo confuso e frammentario.
Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi; ha difficoltà nel riconoscimento di proprietà e nella classificazione; espone in modo confuso.
Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici.
5 Ha appreso i contenuti in modo limitato e disorganizzato.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso. Ha difficoltà nel riconoscimento di proprietà e nella classificazione. Anche se guidato, non espone con chiarezza.
Comprende in modo limitato e impreciso testi, dati e informazioni. Commette errori sistematici nell’applicare conoscenze e abilità in contesti semplici.
6 Ha appreso i contenuti in modo talvolta superficiale e/o meccanico.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo parziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà e a classificare. Necessita di guida nell’esposizione.
Comprende solo in parte o superficialmente testi, dati e informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici.
7 Ha appreso i contenuti in modo globale, nelle linee essenziali e con approfondimento solo di alcuni argomenti.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole. Riconosce proprietà e applica criteri di classificazione. Espone in modo semplice, ma chiaro.
Comprende in modo globale testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo complessivamente corretto.
8 Ha appreso i contenuti in modo ordinato e sicuro, con adeguata integrazione alle conoscenze preesistenti.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo corretto e con assoluta autonomia. Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo preciso e ordinato.
Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.
9 Ha appreso i contenuti in modo completo, sicuro e autonomo.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia. Riconosce proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto e sicuro. Sa orientarsi nella
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classificazioni. Espone in modo chiaro, preciso e sicuro.
soluzione di problemi complessi.
10 Ha appreso i contenuti in modo completo, sicuro e organico, riuscendo autonomamente a integrare conoscenze preesistenti.
Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette, approfondite e originali. Sa utilizzare proprietà e regolarità per creare idonei criteri di classificazione. Esprime valutazioni personali pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci.
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti sicurezza e padronanza. Si orienta perfettamente nella soluzione di problemi complessi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI OBIETTIVI GENERALI
‐ Educare all’uso consapevole dello strumento informatico. ‐ Promuovere le facoltà intuitive e logiche. ‐ Educare ai processi di astrazione. ‐ Esercitare al ragionamento induttivo e deduttivo. ‐ Utilizzare un linguaggio specifico, esprimendosi in modo chiaro e corretto.
CONOSCENZE
‐ Conoscere la definizione di macchina di Turing. ‐ Conoscere gli elementi salienti della vita di Alan Turing. ‐ Conoscere il concetto di macchina di Turing universale. ‐ Conoscere i parametri di qualità di un algoritmo. ‐ Conoscere la notazione O‐grande. ‐ Conoscere il concetto di complessità e complessità asintotica. ‐ Conoscere il concetto di problema decidibile e trattabile. ‐ Conoscere le classi di complessità degli algoritmi. ‐ Conoscere il problema della fermata e la dimostrazione della sua indecidibilità. ‐ Conoscere i principali algoritmi di calcolo numerico. ‐ Conoscere le idee alla base del metodo Monte Carlo. ‐ Conoscere i concetti fondamentali dell’integrazione numerica. ‐ Conoscere gli elementi fondamentali di una rete. ‐ Conoscere il concetto di protocollo. ‐ Conoscere i principali compiti dei livelli ISO/OSI e TCP/IP. ‐ Conoscere il concetto di routing e le caratteristiche degli algoritmi di routing. ‐ Conoscere le definizioni sui grafi e i principali ambiti di applicazione. ‐ Conoscere l’algoritmo di Dijkstra. ‐ Conoscere le caratteristiche dei protocolli TCP e UDP. ‐ Conoscere i principali protocolli del livello applicazione. ‐ Conoscere i concetti alla base della crittografia. ‐ Conoscere i più semplici algoritmi crittografici. ‐ Conoscere i principali ambiti di applicazione della crittografia.
ABILITÀ
‐ Saper programmare una macchina di Turing per risolvere un problema. ‐ Saper riprodurre il funzionamento di una macchina di Turing a partire dal suo codice.
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‐ Saper calcolare la complessità temporale di un algoritmo in funzione del passo base. ‐ Saper utilizzare l’algebra degli O‐grandi. ‐ Saper classificare i problemi in termini di complessità. ‐ Saper fare esempi di problemi indecidibili e intrattabili. ‐ Saper dimostrare l’indecidibilità del problema della fermata. ‐ Scrivere e manipolare i principali algoritmi di calcolo numerico in linguaggio C. ‐ Saper valutare l’errore commesso nell’applicare un algoritmo che usa un metodo
approssimato. ‐ Saper utilizzare i numeri pseudocasuali in C. ‐ Saper utilizzare il metodo Monte Carlo per risolvere problemi. ‐ Saper confrontare il modello ISO/OSI con il modello TCP/IP. ‐ Saper riconoscere il livello a cui appartengono i principali protocolli. ‐ Saper riconoscere il ruolo di un router e degli algoritmi di router all’interno di una rete. ‐ Applicare l’algoritmo di Dijkstra a un grafo. ‐ Saper riconoscere le differenze tra protocollo TCP e UDP. ‐ Saper riconoscere il ruolo dei principali protocolli a livello di applicazione. ‐ Saper riconoscere il ruolo della crittografia per la comunicazione nel Web. ‐ Scrivere semplici programmi in C per criptare del testo.
COMPETENZE
‐ Comprendere la portata del contributo di Turing all’interno del mondo scientifico. ‐ Imparare a valutare e confrontare gli algoritmi e i problemi. ‐ Capire l’importanza dell’esistenza di problemi intrattabili nell’ambito dell’informatica e
della matematica. ‐ Comprendere l’utilità del calcolo numerico, soprattutto in relazione a problemi matematici. ‐ Saper valutare quali caratteristiche deve avere una rete relativamente al contesto in cui
deve essere costruita. ‐ Capire il legame tra le caratteristiche matematiche di un grafo e le reali caratteristiche di
una rete. ‐ Capire l’importanza dell’architettura ‘a pila di protocolli’ per il funzionamento di Internet. ‐ Saper valutare se in una determinata situazione sia preferibile usare il protocollo TCP o
UDP. ‐ Capire il ruolo dei vari protocolli a livello di applicazione. ‐ Capire l’importanza della crittografia e saper individuare ambiti di applicazione.
PROGRAMMA SVOLTO
U.d.A CONTENUTI DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
1. Teoria della calcolabilità
Definizione di macchina di Turing.
Programmazione di macchine di Turing per la risoluzione di problemi.
La macchina di Turing universale.
Vita di Alan Turing.
Il contributo di Alan Turing nell'ambito sociale e scientifico.
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2. Teoria della computazione
Parametri di qualità e modello di costo di un algoritmo.
Calcolo della complessità di un algoritmo in funzione del passo base.
Complessità asintotica.
Notazione O‐grande e algebra degli O‐grandi.
Classi di complessità dei problemi.
Problemi decidibili e indecidibili.
Il problema della fermata.
Problemi polinomiali ed esponenziali.
Classi P e NP; il problema del millennio.
Il problema della fermata di Turing (con dimostrazione).
3. Calcolo numerico
Le basi del calcolo numerico.
Calcolo approssimato della radice quadrata.
Calcolo approssimato delle radici di una funzione: metodo di bisezione, metodo delle secanti e metodo delle tangenti.
Calcolo approssimato di aree: metodo dei rettangoli e dei trapezi.
Generazione di numeri pseudocasuali.
Algoritmo LCG (Linear Congruential Generator).
Utilizzo del metodo Monte Carlo per il calcolo del pi greco e per l'integrazione numerica.
Calcolo approssimato del numero e.
Calcolo approssimato del seno di un angolo con il polinomio di Taylor.
4. Fondamenti di Networking
Introduzione al Networking: ripasso dei concetti di base.
Pile di protocolli: modello ISO/OSI e TCP/IP.
Aspetti hardware delle reti: tecnologia trasmissiva, canali di comunicazione.
Il livello di rete.
Gli algoritmi di routing e i grafi.
Algoritmi in C su grafi e matrici di adiacenza associate.
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L’algoritmo di Dijkstra.
Il livello di trasporto.
Confronto tra TCP e UDP.
Il livello di applicazione: protocolli e servizi.
La crittografia: concetti generali.
Algoritmi crittografici in linguaggio C.*
*Le parti in corsivo devono essere ancora svolte al momento della stesura di questo documento.
EDUCAZIONE FISICA Docente: prof.ssa Pamela Politano La classe mi è stata assegnata l’anno scorso; l’orario prevedeva che le lezioni fossero svolte nel pomeriggio del lunedì. La classe si è sempre dimostrata molto attiva e partecipe, entusiasta nei confronti della materia; il rapporto con l’insegnante è stato da subito positivo, supportato anche alla presenza dell’insegnante di sostegno che i ragazzi già conoscevano dagli anni precedenti. La presenza dell’alunno con certificazione ha dato un valore aggiunto alle lezioni, che sono state improntate sull’obiettivo dell’inclusione, con attività ludiche e di psicomotricità, che i ragazzi hanno accolto con atteggiamento maturo e positivo, accettando di mettersi in gioco e rendendo ogni lezione un momento di apprendimento ma soprattutto di aggregazione, collaborazione e socializzazione. Le lezioni si sono sempre svolte in clima positivo nel quale è stato possibile portare a termine tutta la programmazione stabilita ad inizio anno, sia in quarta che in quinta. La programmazione didattico‐educativa ha tenuto conto delle differenti capacità motorie degli alunni ed ha compreso un insieme di attività tali da coinvolgere indistintamente tutti; ciò significa che anche gli studenti impossibilitati in alcune lezioni allo svolgimento della parte pratica, sono stati coinvolti con lezioni di approfondimento teorico e compiti di assistenza, con conseguente valutazione finale. In generale, tutta la classe ha raggiunti ottimi obiettivi, soprattutto grazie all’impegno ad alla partecipazione dimostrati. Oltre al consolidamento degli schemi motori di base, già dati per acquisiti vista l’età dei ragazzi, all’acquisizione della consapevolezza del movimento e alla socializzazione, si è mirato a migliorare l’organizzazione della conoscenza e delle abilità apprese e sull’autonomia nel saper realizzare un lavoro finalizzato. Gli obiettivi generali che si è mirato a raggiungere durante tutto l’anno scolastico possono essere così riassunti:
Concorrere alla formazione ed all’ educazione di ogni alunno, per superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell’età dei ragazzi.
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Favorire la socializzazione e l’integrazione del singolo all’interno del gruppo.
Stimolare la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni.
Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti personali finalizzata al
miglioramento dell’autostima.
Includere e consolidare un’equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di sé e
sulla capacità d’ integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di
contatti socio‐relazionali soddisfacenti.
Gli obiettivi specifici che si è cercato di raggiungere attraverso una metodologia che ha alternato il metodo globale a quello analitico sono stati i seguenti:
Sviluppo armonico dell’alunno dal punto di vista motorio e corporeo attraverso il
miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari.
Trasmettere informazioni e stimoli affinché l’attività motoria e sportiva diventi uno stile di
vita.
Miglioramento delle capacità condizionali quali forza, velocità e resistenza, e delle capacità
coordinative quali orientamento spazio‐temporale, equilibrio statico e dinamico, mobilità
articolare, senso ritmico, coordinazione oculo‐manuale ed oculo‐podalica.
Gli esercizi hanno previsto attività a corpo libero con esercizi di condizionamento organico e muscolare al fine di migliorare: coordinazione ed equilibrio, resistenza e potenziamento cardiovascolare, esercizi di preatletica generale, varie andature di corsa, stretching, (allungamento muscolare), e potenziamento muscolare a corpo libero e con l’ausilio degli attrezzi. Sono stati utilizzati grandi attrezzi come spalliera, quadro svedese, trave d’equilibrio, tappetone, e piccoli attrezzi quali bastoni, funicelle, sbarre, manubri, palloni medicinali. E’ stata effettuata una lezione di Slack Line con un esperto del Trofeo Città di Prato. Nella seconda parte della lezione si è dato spazio all’acquisizione dei fondamentali dei giochi di squadra (pallavolo, basket, pallamano, calcetto), del relativo regolamento ed all' organizzazione di partite sia fra compagni che fra studenti delle diverse classi presenti contemporaneamente in palestra per favorire la socializzazione; inoltre si è dato spazio a giochi non codificati come dodgeball, pallabase, madball. L’anno scorso la classe ha partecipato al torneo di pallavolo dell’istituto. Sono stati affrontati alcuni argomenti teorici quali: il concetto di salute, alimentazione ed integrazione. Nel mese di maggio la classe ha partecipato al Progetto Asso a cura della Misericordia, con conseguimento dell’attestato di operatore BLSD.
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SCIENZE NATURALI
Docente: prof. Rinaldo Rinaldi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, attualmente composta da 20 alunni, di cui 12 presenti fin dal primo anno del corso di studi, è stata seguita dallo stesso docente per tutto il quinquennio. La classe, nel suo complesso, si è sempre caratterizzata per una buona partecipazione al dialogo educativo, per vivace curiosità intellettuale e buona collaborazione sia con il docente che internamente al gruppo classe, anche se con il variare dei suoi componenti, dovuta a nuove immissioni, trasferimenti o altro, la coesione interna è significativamente diminuita, pur restando discreta. Nel corso del quadriennio, pur con le difficoltà insite nel nuovo ordinamento liceale, che frammenta le tre discipline fondanti (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) spalmandole su più anni, con aggravio, ad avviso di chi scrive, dei tempi necessari alla didattica, gli obiettivi disciplinari sono stati sempre raggiunti con relativa facilità da buona parte della classe. Ciò è valido soprattutto per quei contenuti che non richiedevano un approccio didattico laboratoriale, in quanto esso è stato possibile solo parzialmente, a causa della dotazione non adeguata di alcuni dei laboratori dell’istituto, che nel quinquennio è stata aumentata, pur restando ancora non ottimale per l’indirizzo scienze applicate. Anche per questo, nel corso del corrente anno scolastico, è stata avviata una collaborazione con il dipartimento di biotecnologia dell’Università degli studi di Firenze, che ha permesso, nell’ambito del Programma Lauree Scientifiche, di sviluppare, con una serie di esercitazioni, le competenze richieste dal curricolo, partendo dallo studio degli ecosistemi, per giungere alla identificazione, per via genomica, delle specie di microorganismi presenti in due suoli a confronto (un suolo di buona fertilità e un suolo con “inquinamento naturale” da metalli pesanti), previa loro estrazione, coltivazione su capsule Petri e amplificazione a mezzo PCR di loro specifici geni. Anche nell’ambito dell’alternanza scuola‐lavoro, gli alunni hanno avuto modo di verificare, presso i laboratori del CNR di Firenze, alcuni aspetti pratici delle colture vegetali in vitro, precedentemente studiate. I risultati conseguiti sono ovviamente diversificati all’interno della classe, sia per la diversa attitudine alle tematiche affrontate, sia per il divario iniziale nei livelli culturali, che non poteva essere del tutto azzerato, sia per la diversa capacità di attenzione, di studio e di memorizzazione degli alunni. Anche il background scolastico diverso nei due bienni precedenti al quinto ha portato a risultati disomogenei, sia nel livello raggiunto sulle diverse tematiche disciplinari che nel confronto all’interno del gruppo classe. In generale la preparazione degli alunni è eccellente per un ristretto numero di essi, buono per circa metà della classe e inferiore, ma pur sempre superiore, di norma, alla stretta sufficienza, per altri. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
rafforzamento della capacità di comprensione e di analisi di un testo scientifico;
acquisizione di terminologia e di lessico appropriati;
rafforzamento della capacità di studio autonomo;
capacità di lavorare per problemi;
capacità di raccordare le conoscenze e le competenze relative a tematiche specifiche per analizzare fenomeni complessi.
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METODOLOGIA Utilizzo della lezione frontale o quella dialogata, in relazione alla vicinanza o meno della tematica trattata al mondo esperenziale degli studenti, per giungere agli attuali modelli esplicativi dei fenomeni, fornendo, per taluni temi, il quadro storico del percorso conoscitivo che ha portato alle teorie attualmente in uso. Si è fatto uso di materiali multimediali, sia a corredo dei testi in adozione che reperiti nel web. Alcuni contenuti, come già detto, sono stati affrontati anche con un approccio laboratoriale, intendendo come laboratorio sia quello fisico, di chimica, biologia e informatica, sia il lavoro di gruppo con libero utilizzo del web. E' opportuno precisare che i diversi testi adottati o comunque utilizzati, sono serviti più come fonte di studio individuale che come base per le lezioni in classe. Pertanto, la precisazione delle pagine nella stesura del programma, viene qui fornita più che altro per facilitare la lettura di cosa e quanto è stato oggetto di trattazione, soprattutto in termini relativi tra le diverse parti svolte. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa di ciascun alunno è stata fatta adattando ai singoli studenti la griglia di valutazione del PTOF, al fine di rilevare i progressi individuali. Quella orale comprende la raccolta di elementi di valutazione in itinere effettuata durante le lezioni dialogate e le esercitazioni laboratorio. Ciò è particolarmente vero per quella parte di alunni in cui l’emotività gioca ancora un ruolo negativo durante le interrogazioni frontali. Le verifiche sommative sono state basate sulla valutazione delle prove scritte (domande a risposta breve, come per la tipologia B della terza prova d'esame) mediate con i risultati delle verifiche orali, intese sempre sia come interrogazioni frontali che come raccolta di elementi valutativi in itinere. In alcuni casi, a causa delle maggiori difficoltà nella esposizione scritta, nella valutazione si è tenuto conto soprattutto di quanto emerso dalle prove orali, in quanto più idonee, per convinzione del docente e per tradizione della disciplina, a misurare la preparazione nelle scienze naturali, riducendo al minimo l'impatto delle capacità comunicative nella lingua scritta, che tendono a penalizzare sul piano dei contenuti alcuni alunni.
Testi adottati:
BOSELLINI ALFONSO, "Dagli oceani perduti alle catene montuose ", Italo Bovolenta editore, Zanichelli DAVID SADAVA et al., "Il carbonio, gli enzimi, il DNA: chimica organica, biochimica e biotecnologie", Zanichelli Editore
PROGRAMMA SVOLTO
Argomenti svolti nell'ambito dei temi previsti per l'ultimo anno di corso dalle Indicazioni nazionali, o propedeutici ma non precedentemente trattati dalla classe.
Ecologia e dinamica delle popolazioni (argomento propedeutico, attualmente trattato in classe seconda)
Cap A2 Gli ecosistemi (pag. 42,53)
Cap A4 L’ecologia delle popolazioni (pag. 64, 65,66,68,69,72,75,76,79,80,81,82,83.)
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Scienze della Terra
Capitolo A1 ‐ Uno sguardo introduttivo (pag. da A1 ad A5, da A8 ad A18)
Capitolo A3 Il processo magmatico e le rocce ignee (pag. da A58 ad A61, a integrazione e richiamo di quanto svolto in 4a classe)
Capitolo B8 – La Terra deformata (pag. da A154 ad A155, da A160 ad A163, da A167 ad A175)
Capitolo B10 – L’interno della Terra (pag. da B3 a B22, escluso paragrafo 10.3)
Capitolo B11 – La tettonica delle placche (tutte le pagine del capitolo, esclusi i contenuti CLIL e il paragrafo 11.5)
Capitolo B12‐ L’espansione del fondo oceanico (tutte le pagine del capitolo, esclusi i contenuti CLIL)
Capitolo B13 – I margini continentali (tutte le pagine del capitolo, esclusi i contenuti CLIL)
Capitolo B15 – Geologia del Mediterraneo e dell’Italia (tutte le pagine del capitolo, esclusi i contenuti CLIL)
Atmosfera e Idrosfera (argomenti già svolti in classe prima, ripresi nell’ultima parte dell’anno scolastico corrente come premessa a un breve approfondimento con lavoro di gruppo sulle interazioni uomo‐ambiente e problematiche connesse. I riferimenti di pagina sono relativi al testo adottato in classe prima)
Cap 7 – L’atmosfera e i fenomeni meteorologici (pag. da134 a pag. 155)
Cap 8 – (Pagine 180 e 181)
Cap9 L’Idrosfera Marina (pagine da 190 a 201)
Biochimica e Biotecnologie
Capitolo B2 – L’energia e gli enzimi (pag. da B44 a B52
Capitolo B3 – Il metabolismo energetico (pag. da B66 a B74, da B76 a B84)
Capitolo B4 ‐ La fotosintesi, energia per la vita (pag. da 99 a 114)
Capitolo B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti (pag. da B151 a B167, escluso par. 9)
Capitolo B7 – Biotecnologie: le applicazioni (pag. da B182 a B184)
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Parte ancora da completare alla data di stesura del presente documento:
Capitolo B7 ‐ Biotecnologie: le applicazioni Pagine da B186 a B200)
Naturalmente, ciascuno dei macro‐argomenti trattati ha richiesto la più o meno breve trattazione di parti già svolte nei programmi di tutti e cinque gli anni del corso di studi, ma che, per la caratteristica di sintesi, spesso svincolata dai testi in adozione o in possesso, non si è ritenuto di inserire nel programma svolto nel corrente anno scolastico.
Le esercitazioni di laboratorio hanno riguardato la preparazione di capsule Petri con substrato agarizzato LB per l’isolamento di microorganismi del suolo, l’estrazione degli stessi, il conteggio della carica vitale, l’allestimento della PCR, l’elettroforesi degli amplificati, la ricerca delle specie sulla
banca dati BLAST, a partire dalla sequenza nucleotidica (che è stata svolta in assenza degli alunni presso i laboratori dell’UniFi). E’ stata svolta anche una serie di esercitazioni di estrazione, isolamento e coltura di specie fungine del filloplano dell’ulivo e di altre specie legnose, coltivate su substrato PDA, finalizzato alla ricerca di interazioni antibiotiche tra le specie presenti, determinate su base morfologica al microscopio, ma conclusasi senza risultati apprezzabili, per problematiche tecniche in laboratorio, non imputabili a negligenza degli alunni ma a imprevisti vari (assenza del docente per malattia nel momento meno opportuno, impossibilità di ripetere la prova, etc.)
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MATEMATICA
Docente: prof. Cristiano Rutili RELAZIONE FINALE La classe, con cui il docente ha lavorato nel corso degli ultimi due anni, ha sempre avuto un comportamento estremamente corretto e disciplinato e gli alunni si sono sempre mostrati aperti e disponibili nei confronti delle misure e degli interventi intrapresi per migliorare il loro rendimento. All’inizio dell’anno si sono inseriti due nuovi alunni, uno dei quali si è ritirato prima della fine dell’anno scolastico. Nella disciplina hanno raggiunto risultati vari: alcuni studenti hanno ottenuto ottimi risultati, buona parte della classe si attesta su un livello più che sufficiente e alcuni studenti hanno delle difficoltà, soprattutto nello scritto, che derivano da una non completa acquisizione delle competenze degli anni precedenti e che hanno reso difficoltoso l’apprendimento dei nuovi contenuti. C’è un caso in cui questa difficoltà è molto marcata. C’è da sottolineare che l’impegno della classe è stato generalmente costante e ciò ha portato ad ottenere dei buoni risultati, soprattutto nelle prove orali, che hanno in qualche modo compensato le difficoltà riscontrate allo scritto. La partecipazione alle lezioni è stata attiva e ha portato ad una sempre maggiore capacità espressiva favorita dalle lezioni partecipate. Molto buona la collaborazione tra pari e la capacità di lavorare in piccoli gruppi aiutandosi vicendevolmente. Si riscontrano particolari difficoltà nell’affrontare problemi di tipo geometrico, soprattutto quelli relativi alla geometria analitica. Durante il quarto anno non sono stati affrontati problemi di geometria solida. Il programma è stato svolto quasi completamente, ma non è stato possibile affrontare le distribuzioni di probabilità, argomento che era stato programmato all’inizio dell’anno, preferendo dedicare maggior tempo al recupero e alle esercitazioni sugli studi di funzione e sui problemi di modellizzazione. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Conoscenze ‐ Conoscere i concetti fondamentali riguardanti le funzioni reali di variabili reali. ‐ conoscere il significato e la definizione di limite ‐ conoscere il significato di funzione continua ‐ conoscere il significato e la definizione di derivata e i relativi teoremi fondamentali ‐ conoscere il significato e la definizione di integrale e i teoremi relativi al calcolo integrale ‐ conoscere il significato di equazione differenziale e le tecniche risolutive ‐ conoscere gli elementi fondamentali della geometria analitica nello spazio ‐ conoscere i principi del calcolo combinatorio e della probabilità Competenze ‐ saper utilizzare i concetti e le tecniche dimostrative studiati ‐ saper riconoscere le proprietà delle funzioni reali ‐ saper calcolare il limite di una funzione ‐ saper calcolare la derivata di una funzione
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‐ saper applicare il calcolo differenziale per determinare la retta tangente a una curva, per studiare una funzione, per risolvere problemi di massimo e minimo e saperlo utilizzare in diversi contesti della fisica ‐ saper calcolare gli integrali indefiniti, definiti e impropri ‐ saper applicare il calcolo integrale per determinare aree e volumi e saperlo utilizzare in diversi contesti ‐ saper risolvere equazioni differenziali del primo ordine lineari e a variabili separabili e del secondo ordine omogenee, nonché le loro applicazioni alla fisica. ‐ saper contare le possibili disposizioni, permutazioni o combinazioni ‐ saper valutare la probabilità di eventi, eventi unione e intersezione, probabilità condizionata Capacità ‐ saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole ‐ saper operare collegamenti e deduzioni logiche ‐ saper esporre alcune dimostrazioni con un linguaggio corretto e rigoroso ‐ saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi ‐ saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo. METODOLOGIA Le lezioni sono state sia frontali che partecipate, proponendo problemi alla classe in modo che potessero essere proposte delle modalità risolutive. Dalla discussione successiva venivano ricavate le leggi fondamentali e i teoremi. Questo ha permesso di affinare via via il linguaggio senza presentare gli argomenti direttamente in modo sistematico e con un linguaggio rigoroso. Successivamente gli argomenti sono stati trattati con il rigore necessario, ma solo dopo che i contenuti fossero risultati chiari a tutta la classe. Non tutti i teoremi sono stati dimostrati in modo rigoroso, alcuni sono stati soltanto enunciati e dimostrati per via intuitiva o grafica, in modo da non appesantire la trattazione. Alcune lezioni si sono svolte nel laboratorio di informatica con l’ausilio di software di geometria dinamica (geogebra) in modo da migliorare le competenze visuo‐spaziali e correlare le rappresentazioni analitiche di funzioni con quelle grafiche. Si ricorda che la parte relativa ai limiti e alle derivate è stata trattata alla fine dello scorso anno. STRUMENTI DI VERIFICA Al fine di valutare le competenze metodologiche – operative si sono effettuate due verifiche scritte nel trimestre e quattro nel pentamestre (una delle quali, come simulazione della II prova d’esame, in parallelo con le altre tre classi quinte del Liceo). Per valutare le competenze conoscitive si sono svolte una verifica orale nel trimestre e due nel pentamestre e una verifica aggiuntiva per coloro che avevano necessità di recuperare. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati e di elementi quali l’impegno, la partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza. Le valutazioni fanno riferimento all'intera scala decimale. Criteri di valutazione
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Comprensione delle richieste
Conoscenza dei contenuti
Correttezza nell’applicazione di procedure e nei calcoli
Capacità di impostare correttamente un problema
Uso corretto dei simboli matematici e del linguaggio specifico
Capacità di rielaborare le conoscenze a applicarle in situazioni nuove ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Dopo la valutazione intermedia relativa al Trimestre, sono state effettuate alcune ore pomeridiane (4 pomeriggi) per recuperare i concetti fondamentali dello studio di funzione e del calcolo differenziale. È stato inoltre previsto in recupero in itinere ogni volta che gli studenti lo hanno richiesto, in modo da avere spiegazioni aggiuntive o momenti di esercitazione guidata. PROGRAMMA SVOLTO
MODULO ARGOMENTO
1 DERIVATE
1.1 Definizione di derivata in un punto (ripasso)
1.2 Definizione di funzione derivata (ripasso)
1.3 Derivate di funzioni elementari (ripasso)
1.4 Significato geometrico della derivata (ripasso)
1.5 Algebra delle derivate (somma, prodotto, quoziente) (ripasso)
1.6 Derivata della funzione composta (ripasso)
1.7 Derivata della funzione inversa (ripasso)
1.8 Punti di non derivabilità
1.9 Rette tangenti, normali e tangenti tra curve
1.10 Studio del moto
2 TEOREMI SU FUNZIONI DERIVABILI
2.1 Punti di massimo e minimo
2.2 Teorema di Weierstrass e dei valori intermedi
2.3 Teorema di Fermat (dimostrazione) e punti stazionari
2.4 Teorema di Rolle (dimostrazione)
2.5 Teorema di Lagrange (dimostrazione)
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2.6 Monotonia e funzioni derivabili (dimostrazione)
2.7 Ricerca dei massimi e dei minimi
2.8 Problemi di massimo e minimo
2.9 Concavità e convessità
2.10 Concavità e derivata seconda
2.11 Punti di flesso
2.12 Teorema di Cauchy (dimostrazione)
2.13 Teorema di de L'Hopital (dimostrazione)
2.14 Calcolo dei limiti con de L'Hopital
3 STUDIO DI FUNZIONE
3.1 Schema di uno studio di funzione
3.2 Funzioni polinomiali
3.3 Funzioni razionali fratte
3.4 Funzioni irrazionali
3.5 Funzioni esponenziali
3.6 Funzioni logaritmiche
3.7 Funzioni goniometriche
3.8 Funzioni con valori assoluti
3.9 Grafici deducibili: derivata
3.10 Grafici deducibili: reciproca
4 INTEGRALI
4.1 Partizioni etichettate
4.2 Somma di Riemann e sua interpretazione grafica
4.3 Definizione di integrale definito
4.4 Calcolo di integrali definiti per via grafica
4.5 Proprietà: linearità
4.6 Proprietà: additività
4.7 Proprietà: monotonia e valore assoluto
4.8 Definizione di primitiva
4.9 Teorema di caratterizzazione delle primitive (dimostrazione)
4.10 Formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrazione)
4.11 Ricerca delle primitive e integrale indefinito
4.12 Integrali immediati
4.13 Integrali per scomposizione
4.14 Integrali di funzioni composte
4.15 Integrali per sostituzione
4.16 Integrali definiti per sostituzione
4.17 Integrazione per parti
4.18 Integrazione di funzioni razionali: decomposizione
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4.19 Integrazione di funzioni razionali: denominatore di primo grado
4.20 Integrazione di funzioni razionali: denominatore di secondo grado (delta>0)
4.21 Integrazione di funzioni razionali: denominatore di secondo grado (delta=0)
4.22 Integrazione di funzioni razionali: denominatore di secondo grado (delta<0)
5 APPLICAZIONI DEL CALCOLO INTEGRALE
5.1 Calcolo delle aree sottese al grafico
5.2 Calcolo dell'area tra due grafici
5.3 Calcolo dei volumi col metodo delle sezioni
5.3 Calcolo di aree integrando su y
5.4 Volume di solidi di rotazione attorno all'asse x
5.5 Volume di solidi di rotazione attorno all'asse y
5.6 Volume di solidi di rotazione col metodo dei gusci cilindrici
5.7 Spazio e velocità
5.8 Lavoro di una forza
5.9 Teorema del valor medio (dimostrazione)
6 INTEGRALI IMPROPRI
6.1 Funzioni integrabili e non
6.2 Integrali di funzioni illimitate
6.3 Integrali su intervalli illimitati
7 FUNZIONE INTEGRALE
7.1 Definizione di funzione integrale
7.2 Teorema fondamentale del calcolo integrale
7.3 Derivate di funzioni integrali
7.4 Grafico della funzione integrale dal grafico della funzione integranda
7.5 Limiti di funzioni integrali con la regola di De l'Hopital
8 EQUAZIONI DIFFERENZIALI
8.1 Definizione di equazione differenziale e sua soluzione
8.2 Equazioni differenziali lineari del primo ordine
8.3 Equazioni differenziali a variabili separabili
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8.4 Problema di Cauchy
8.5 Equazioni del secondo ordine omogenee
9 CALCOLO COMBINATORIO
9.1 Introduzione al calcolo combinatorio
9.2 Principio fondamentale del calcolo combinatorio
9.3 Disposizioni e permutazioni semplici
9.4 Disposizioni con ripetizione
9.5 Permutazioni con ripetizione
9.6 Combinazioni semplici
9.7 Combinazioni con ripetizione
9.8 Coefficiente binomiale
10 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
10.1 Definizioni preliminari
10.2 Operazioni tra eventi
10.3 Definizione classica di probabilità
10.4 Diagrammi ad albero
10.5 Tabelle a doppia entrata
10.6 Calcolo combinatorio
10.7 Probabilità dell'unione
10.8 Probabilità dell'evento contrario
10.9 Probabilità condizionata
10.10 Eventi indipendenti
11 GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
11.1 Il sistema di riferimento cartesiano nello spazio
11.2 Distanza tra due punti
11.3 Vettori nello spazio
11.4 Equazione del piano e vettore normale
* 11.5 Parallelismo e perpendicolarità tra piani
* 11.6 Equazione di una retta
* 11.7 Retta per un punto di data direzione e retta per due punti
* 11.8 Parallelismo e perpendicolarità tra rette
* 11.9 Posizione reciproca tra due rette
* 11.10 Parallelismo e perpendicolarità tra rette e piani
* 11.11 Distanza punto piano e punto retta
* 11.12 Equazione della superficie sferica
* Da svolgere entro la fine dell’anno scolastico. TESTO ADOTTATO Sasso, La matematica a colori edizione blu vol. 4 e 5, Dea Scuola Ed.
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FISICA
Docente: prof. Cristiano Rutili
RELAZIONE La classe, con cui il docente ha lavorato nel corso degli ultimi due anni, ha sempre avuto un comportamento estremamente corretto e disciplinato e gli alunni si sono sempre mostrati aperti e disponibili nei confronti delle misure e degli interventi intrapresi per migliorare il loro rendimento. All’inizio dell’anno si sono inseriti due nuovi alunni, uno dei quali si è ritirato prima della fine dell’anno scolastico. Nella disciplina hanno raggiunto risultati vari: alcuni studenti hanno ottenuto ottimi risultati, buona parte della classe si attesta su un livello più che sufficiente e alcuni studenti hanno delle difficoltà. Anche in questa disciplina le difficoltà maggiori si hanno nelle verifiche scritte e quando devono essere applicate conoscenze relative alla matematica. Molto meglio invece le conoscenze teoriche e le applicazioni in laboratorio. Anche qui c’è un caso in cui questa difficoltà è molto marcata. L’impegno della classe è stato generalmente costante e ciò ha portato ad ottenere dei buoni risultati, soprattutto nelle prove orali, che hanno in qualche modo compensato le difficoltà riscontrate allo scritto. La partecipazione alle lezioni è stata attiva e ha portato ad una sempre maggiore capacità espressiva favorita dalle lezioni partecipate. Molto buona la collaborazione tra pari e la capacità di lavorare in piccoli gruppi aiutandosi vicendevolmente. Molto bene anche le attività di laboratorio, dove gli studenti hanno mostrato una certa autonomia nell’uso degli strumenti messi a disposizione e buone capacità applicative. Maggiori difficoltà si sono riscontrate nella stesura delle relazioni dove, in alcuni casi, i testi divagano perdendo di vista il punto fondamentale dell’esperienza. Il programma è stato svolto quasi completamente, tranne per la parte relativa alla fisica moderna. L’ultimo argomento trattato risulta quindi la relatività ristretta. Quest’ultimo argomento in particolare è stato affrontato con un taglio storico, andando ad analizzare il passaggio tra la fisica della fine dell’ottocento a quella dei primi del Novecento in modo da collegare tale argomento in un progetto comune con filosofia. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Conoscenze ‐ aver approfondito le conoscenze sul significato di grandezza fisica e delle relazioni tra esse intercorrenti; ‐ essere in grado di trovare le relazioni fra le varie forme di energia e tra forze di diversa natura ‐ conoscere i principi fondamentali del magnetismo e dell’elettromagnetismo; ‐ conoscere i principi fondamentali della relatività ristretta Competenze ‐ saper porsi in modo corretto di fronte ad un problema fisico individuandone gli elementi significativi; ‐ esaminare e ricavare informazioni da tabelle e grafici; ‐ inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze; ‐ esporre le conoscenze acquisite con un linguaggio specifico appropriato.
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Capacità ‐ saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole; ‐ saper operare collegamenti e deduzioni logiche; ‐ saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi; ‐ saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo. METODOLOGIA Le lezioni sono state sia frontali che partecipate, proponendo problemi alla classe in modo che potessero essere proposte delle modalità risolutive. Dalla discussione successiva venivano ricavate le leggi fondamentali e i teoremi. Questo ha permesso di affinare via via il linguaggio senza presentare gli argomenti direttamente in modo sistematico e con un linguaggio rigoroso. Successivamente gli argomenti sono stati trattati con il rigore necessario, ma solo dopo che i contenuti fossero risultati chiari a tutta la classe. Alcune lezioni si sono svolte nel laboratorio di fisica. Le esperienze e gli esperimenti svolti sono stati prevalentemente qualitativi e hanno avuto lo scopo di mostrare fenomeni fisici su cui intavolare discussioni e da cui ricavare le leggi fondamentali. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel trimestre sono state svolte due verifiche scritte e una orale, mentre nel pentamestre sono state svolte tre verifiche scritte e due orali. Nelle verifiche scritte, oltre agli esercizi, sono state anche richieste descrizioni di fenomeni o di esperimenti. Come verifiche formative sono state anche richieste delle relazioni di laboratorio sulle esperienze svolte. Criteri di valutazione delle prove scritte: ‐ impostazione logica corretta ‐ correttezza nello sviluppo dei passaggi e abilità operative ‐ uso corretto delle unità di misura, del linguaggio e dello strumento grafico. Criteri di valutazione delle prove orali: ‐ pertinenza delle risposte ‐ acquisizione dei contenuti ‐ comprensione ed uso della terminologia specifica ‐ rielaborazione delle conoscenze (capacità logico‐deduttive). PROGRAMMA SVOLTO
MODULO ARGOMENTO
1 CAMPO MAGNETICO
1.1 Fenomeni magnetici
1.2 Le linee del campo magnetico
1.3 La forza di Lorentz
1.4 Moto di una carica in un campo elettrico
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1.5 Moto di una carica in un campo magnetico
1.6 Moto di una carica in un campo elettro‐magnetico
1.7 Il selettore di velocità
1.8 Il ciclotrone
1.9 Lo spettrometro di massa
1.10 Forza su un filo percorso da corrente
1.11 Momento su una spira percorsa da corrente
1.12 Momento magnetico
2 CAMPI MAGNETICI GENERATI DA CORRENTI
2.1 Esperienza di Oersted
2.2 Esperimento di Ampère
2.3 Esperimento di Faraday
2.4 Campo generato da un filo
2.5 Campo generato da una spira
2.6 Campo generato da un solenoide
2.7 Elettrocalamita
2.8 Circuitazione del campo magnetico
2.9 Teorema di Ampère
2.10 Flusso del campo magnetico
2.11 Teorema di Gauss
2.12 Applicazione teorema di Ampère: campo magnetico in un solenoide
3 INDUZIONE
3.1 Esperienze in laboratorio sull'induzione elettromagnetica
3.2 f.e.m. cinetica
3.3 f.e.m. cinetica e flusso magnetico
3.4 Legge di Faraday‐Neumann
3.5 Legge di Lenz
3.6 Mutua induzione
3.7 Autoinduzione
3.8 Induttanza di un solenoide
3.9 Energia immagazzinata in un solenoide
4 CIRCUITI E EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Su questo argomento non sono stati svolti esercizi, ma è stato affrontato in via teorica ricavando le funzioni della corrente e della carica partendo dall’equazione della maglia
4.1 Circuiti RC in continua: carica di un condensatore
4.2 Circuiti RC in continua: scarica di un condensatore
4.3 Circuiti RL in continua: extracorrente di chiusura
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4.4 Circuiti RL in continua: extracorrente di apertura
5 EQUAZIONI DI MAXWELL
5.1 Equazioni del campo elettrostatico e magnetostatico
5.2 Campi che variano nel tempo
5.3 Corrente di spostamento
5.4 Teorema di Ampère generalizzato
5.5 Equazioni di Maxwell
5.6 La velocità di un'onda EM nel vuoto
5.7 Andamento temporale di un'onda EM
5.8 Lo spettro EM
6 RELATIVITA'
6.1 Lo spazio e il tempo newtoniani
6.2 La relatività galileiana
6.3 Le trasformazioni di Galileo
6.4 Il principio di relatività galileiana
6.5 L'esperimento di Michelson e Morley: il calcolo dello spostamento delle frange
6.5 L'esperimento di Michelson e Morley: L'interferometro di Michelson
6.6 Critica al concetto di simultaneità: eventi nello stesso luogo e in luoghi diversi e visti da sistemi di riferimento inerziali
6.6 Critica al concetto di simultaneità: sistemi di riferimento in moto relativo
6.6 Lettura dell’articolo di Einstein del 1905 sull’elettrodinamica dei corpi in movimento (primi due paragrafi)
6.7 I postulati della relatività ristretta
6.8 La dilatazione dei tempi
6.9 La contrazione delle lunghezze
6.10 I muoni
7 LABORATORIO
7.1 Osservazione dei fenomeni magnetici: attrazione di alcuni materiali e non attrazione di altri, rottura di un magnete e generazione di un nuovo dipolo
7.2 Mappatura del campo magnetico di un magnete: uso di un ago magnetico esploratore, uso della limatura di ferro
7.3 Filo percorso da corrente: deviazione di un ago magnetico e mappatura del campo generato (esperienza di Oersted); mappatura di un campo
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generato da un solenoide e da una bobina. L’elettrocalamita
7.4 Esperimento di Faraday: spostamento di un filo percorso da corrente se inserito in un campo magnetico uniforme
7.5 Tubo catodico: deflessione di un raggio tramite l’avvicinamento di un magnete; come la diversa orientazione del campo devia le cariche in movimento
7.6 Induzione: magnete che si muove in una bobina; mutua induzione con due bobine, legge di Lenz
TESTO ADOTTATO Claudio Romeni, Fisica e realtà. Vol 2, Zanichelli Ed. (per la parte del campo magnetico) J.D. Cutnell, I problemi della fisica Vol 3, Zanicheli Ed. La parte relativa alla relatività ristretta è stata studiata su dispense riprese da Fabbi, Masini, Baccaglini, Quantum Vol 3, Esi Ed.
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FILOSOFIA
Docente: prof.ssa Ilaria Settesoldi
La docente ha insegnato Filosofia e Storia in questa classe durante l'intero triennio. La classe è composta da 20 alunni (6 femmine e 14 maschi). Fin dalla classe terza si è instaurato un clima positivo di collaborazione basato sull'ascolto e sul rispetto reciproco; nei due anni seguenti il dialogo educativo si è progressivamente intensificato consentendo un'interazione e un confronto sempre maggiori con l'insegnante. La scelta degli argomenti trattati nell'arco dell'intero triennio è stata effettuata sulla base di una riflessione metodologica e critica delle “Linee generali e competenze” e degli “Obiettivi specifici di apprendimento” presenti nelle Indicazioni Nazionali (D.P.R.15 marzo 2010) della Riforma dei Licei. In relazione alla specificità del corso di studi del Liceo delle Scienze Applicate, infatti, si è considerata la possibilità di trattare, in parallelo con più discipline, temi e argomenti legati allo sviluppo delle scienze nel Seicento, nell' Ottocento e nel Novecento e al conseguente dibattito epistemologico, per presentare agli studenti una visione interdisciplinare di tematiche fondamentali del sapere scientifico. In quest'ottica, attraverso l'elaborazione di Percorsi LSS condivisi e realizzati in classi parallele, è stato possibile trattare in terza la rivoluzione scientifica del Seicento, in quarta le riflessioni filosofiche di H. Bergson sul tempo in relazione alla trattazione in Fisica della termodinamica e i suoi due principi, in quinta le riflessioni dei filosofi in relazione alle scoperte fisiche dei primi due decenni del Novecento attraverso il Percorso LSS – Relatività/Popper inserito nel Programma. Le scelte programmatiche effettuate in terza e in quarta hanno consentito, nel corrente anno scolastico, di trattare temi di epistemologia e di filosofia della scienza in modo più approfondito mostrando le origini e lo sviluppo del dibattito filosofico in relazione ad alcuni nodi cruciali della storia della scienza. Attraverso un confronto continuo con il docente di Matematica e Fisica della classe si è cercato di mostrare come lo “studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica” (Regolamento Licei art. 8, comma 1) possa consentire agli alunni di sviluppare un approccio non dogmatico alla realtà e di elaborare una notevole capacità critica, quest'ultima basata sull' interpretare e valutare in modo motivato e argomentato le tematiche affrontate. In relazione alla preparazione per l'Esame di Stato sono state effettuate verifiche scritte organizzate secondo la Tipologia B. Nelle due Simulazioni della Terza Prova effettuate durante l'anno è stata inserita come disciplina Storia nella prima simulazione e Filosofia nella seconda. Dal punto di vista del profitto raggiunto in questo anno scolastico possono essere distinti tre gruppi: un certo numero di alunni ha raggiunto un’ottima conoscenza delle tesi fondamentali degli autori trattati, sia in prospettiva storica che problematica, grazie ad un metodo di studio adeguato e ad un costante lavoro quotidiano. In tale gruppo vi è chi mostra una padronanza sicura dell'informazione e del lessico specifico della disciplina e chi evidenzia capacità di organizzare autonomamente le conoscenze, effettuare sintesi efficaci ed esporre differenze e contrapposizioni tra diverse concezioni filosofiche. Un secondo gruppo mostra di possedere conoscenze discrete o quasi buone in relazione alle tematiche trattate; vi sono alunni che evidenziano un discreto controllo dell'informazione e del linguaggio specifico e che ripropongono collegamenti tra le diverse concezioni filosofiche esponendo in maniera strutturata e organica. Un terzo gruppo di alunni, più esiguo, mostra di possedere conoscenze sufficienti o più che sufficienti in relazione alle tematiche trattate; vi sono alunni che evidenziano un accettabile controllo dell'informazione e del linguaggio, sia pure senza completa padronanza della terminologia specifica e che espongono in maniera lineare e prevalentemente contenutistica.
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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA CONOSCENZE Conoscere:
1) Gli autori, le opere e le tesi fondamentali del pensiero filosofico, sia in prospettiva storica che problematica.
2) Gli ambiti tematici fondamentali e i principali assi di ricerca della filosofia dal mondo antico a quello contemporaneo.
3) Le categorie concettuali fondamentali della tradizione filosofica. 4) Il lessico specifico della disciplina.
ABILITA' Saper:
1) Rintracciare nei testi le tesi sostenute dagli autori esaminati. 2) Esporre con chiarezza e precisione le informazioni acquisita. 3) Individuare temi e concetti. 4) Utilizzare il lessico specifico della disciplina. 5) Costruire e interpretare mappe concettuali. 6) Costruire una bibliografia ragionata. 7) Selezionare documenti e argomenti in relazione ad una tematica data. 8) Controllare la coerenza e correttezza argomentativa.
COMPETENZE Saper:
1) Organizzare le conoscenze in un'esposizione organica e coerente. 2) Analizzare problemi e tematiche. 3) Effettuare confronti significativi e motivati. 4) Stabilire relazioni significative. 5) Effettuare sintesi efficaci di tematiche e problematiche trasversali. 6) Discutere in forma dialogica. 7) Valutare e interpretare criticamente il pensiero. 8) Saper prendere atto dei propri errori con atteggiamento costruttivo.
METODOLOGIE Lezione frontale, lezione dialogata, discussione guidata. Uso del manuale I grandi filosofi. Da Marx a Popper di G. Reale e D. Antiseri, Ed. La Scuola, vol.2 STRUMENTI DI VERIFICA Durante l'anno scolastico sono state effettuate sia prove scritte strutturate secondo la tipologia B (Terza prova Esame di Stato), sia interrogazioni orali al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti in sede di programmazione. Le prove scritte strutturate sono risultate fondamentali per verificare le capacità organizzative e di sintesi degli alunni. Si è cercato durante l'anno scolastico di fornire agli alunni numerose occasioni di confronto sugli argomenti svolti stimolando al dialogo e alla rielaborazione autonoma delle tematiche affrontate. CRITERI DI VALUTAZIONE 3: gravissime lacune nell'informazione e nella conoscenza del lessico specifico, tali da impedire lo
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strutturarsi di un discorso; 4: gravi lacune nell'informazione e nella conoscenza del lessico specifico; difficoltà nell'organizzazione dell'esposizione che risulta lacunosa, incompleta e frammentaria; 5: lacune non gravi nell'informazione; scarso controllo nella padronanza dei concetti; esposizione frammentaria e approssimativa; 6: accettabile controllo dell'informazione e del linguaggio, sia pure senza completa padronanza della terminologia specifica; esposizione lineare e prevalentemente contenutistica; 7: padronanza sicura dell'informazione e del lessico, anche specifico; capacità di riproporre collegamenti e contrapposizioni tematizzate nell'unità didattica; esposizione complessivamente strutturata e organica; 8: padronanza sicura dell'informazione e del lessico, anche specifico; capacità di individuare collegamenti non preventivamente tematizzati; esposizione strutturata, problematica, anche argomentativa; 9: padronanza sicura dell'informazione e del lessico specifico; capacità di individuare collegamenti non preventivamente tematizzati, anche di carattere pluridisciplinare; capacità di esporre valutazioni motivate attraverso una struttura argomentativa dell'esposizione; 10: padronanza sicura dell'informazione, supportata e ampliata da letture autonome; capacità organizzare autonomamente le conoscenze e di effettuare sintesi efficaci, sia all'interno delle singole discipline, sia di tipo pluridisciplinare; capacità di individuare costanti, ricostruire processi, evidenziare possibili percorsi tematici; capacità di interpretare e valutare in modo motivato e argomentato problemi e tematiche. PROGRAMMA DI FILOSOFIA A. Schopenhauer Il mondo come rappresentazione: il fenomeno, il mondo in sé. Il mondo come volontà: caratteristiche della volontà, il pessimismo esistenziale. Le tre vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi. K.Marx La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La scissione tra il borghese e il cittadino. La critica all'economia borghese: il problema dell'alienazione (religiosa ed economica). La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia. Il proletariato, la borghesia e la lotta di classe. La società comunista: le caratteristiche. Il positivismo I caratteri generali del positivismo. A.Comte: la legge dei tre stadi; la sociologia come fisica sociale. F.Nietzsche La tragedia greca come espressione dell'elemento dionisiaco e dell'elemento apollineo. Il procedimento decostruttivo genealogico: le origini storiche della morale. La critica al cristianesimo inteso come “problema”; la morte di Dio. Il filosofo come spirito libero errante: l'annuncio dell'oltreuomo. La dottrina dell'eterno ritorno dell'uguale. La trasvalutazione dei valori: il nichilismo, la morale degli schiavi e quella dei signori. La favola del mondo vero. S.Freud La nascita della psicoanalisi: dal metodo dell'ipnosi a quello delle associazioni libere. La prima topica
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della psiche umana: conscio, preconscio, inconscio. L'interpretazione dei sogni: contenuto manifesto, latente e lavoro onirico. La seconda topica della psiche umana: Io, Es, Super‐Io. La teoria sulla sessualità: il principio del piacere, il complesso edipico. La teoria delle pulsioni (vita e morte). Gli sviluppi della psicoanalisi A.Adler: l'origine sociale e culturale della nevrosi, il sentimento di inferiorità, la compensazione, le finzioni, i sogni e le fantasie; la tendenza all'autoaffermazione; lo stile di vita. C.G.Jung: io, inconscio personale, inconscio collettivo, persona, sé, animus/anima, ombra; i tipi psicologici (l'estroverso e l'introverso). H.Arendt L' analisi del totalitarismo: origini e caratteristiche. La riscoperta dell'agire politico come attività suprema dell'uomo basata sulla “pluralità”. Percorso LSS – Relatività/Popper. Le riflessioni dei filosofi in relazione alle scoperte fisiche dei primi due decenni del Novecento Quadro concettuale e metodologico delle ricerche fisiche alla fine dell'Ottocento. La discussione all'interno del Circolo di Vienna sul modello epistemologico del kantismo. L'antimetafisica di Schlick. La proposta di Popper tratta dal capitolo IV e dal capitolo V di Scienza e filosofia. Il principio di falsificabilità. La scienza come “edificio su palafitte”. Il procedimento per “prova ed errore”: problemi, teorie, critica. La critica all'induzione come procedimento di giustificazione delle teorie. Il fallibilismo e l'antifondazionalismo. La 'verisimilitudine' come approssimazione alla verità. La riabilitazione della filosofia in rapporto alle scienze e la significatività delle teorie metafisiche. La società aperta e i suoi nemici. L'interazionismo e la teoria dei tre mondi. H.Bergson Il tempo spazializzato e il tempo come durata. La relazione tra il tempo e la sua misurabilità. Tempo assoluto, tempo soggettivo, tempo plurimo. La materia e la memoria. Lo slancio vitale e l'evoluzione creatrice. Istinto, intelligenza, intuizione. La società chiusa e la società aperta.
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STORIA
Docente: prof.ssa Ilaria Settesoldi
La docente ha insegnato Filosofia e Storia in questa classe durante l'intero triennio. La classe è composta da 20 alunni (6 femmine e 14 maschi). Fin dalla classe terza si è instaurato un clima positivo di collaborazione basato sull'ascolto e sul rispetto reciproco; nei due anni seguenti il dialogo educativo si è progressivamente intensificato consentendo un'interazione e un confronto sempre maggiori con l'insegnante. Il gruppo classe ha raggiunto nel corso del triennio una notevole capacità critica basata sull' interpretare e valutare in modo motivato e argomentato i fenomeni e i processi storici trattati. Le scelte programmatiche effettuate sono da considerarsi motivate in relazione all'approfondimento di alcuni nodi storici fondamentali al fine di consentire agli alunni uno sguardo plurale sugli eventi. In relazione alla preparazione per l'Esame di Stato sono state effettuate verifiche scritte organizzate secondo la Tipologia B. Nelle due Simulazioni della Terza Prova effettuate durante l'anno è stata inserita come disciplina Storia nella prima simulazione e Filosofia nella seconda. Dal punto di vista del profitto raggiunto in questo anno scolastico possono essere distinti tre gruppi: un certo numero di alunni ha raggiunto un'ottima conoscenza dei fenomeni e degli eventi storici trattati, grazie ad un metodo di studio adeguato e un costante lavoro quotidiano. In tale gruppo vi è chi mostra una padronanza sicura dell'informazione e del lessico specifico della disciplina e chi evidenzia capacità di organizzare autonomamente le conoscenze. Un secondo gruppo mostra di possedere conoscenze discrete o quasi buone in relazione ai fenomeni e agli eventi storici trattati; vi sono alunni che evidenziano un accettabile controllo dell'informazione e del linguaggio specifico riproponendo collegamenti tra fenomeni e processi storici precedentemente tematizzati esponendo in maniera strutturata e organica. Un terzo gruppo di alunni mostra di possedere conoscenze sufficienti o più che sufficienti in relazione ai fenomeni e agli eventi storici trattati; vi sono alunni che evidenziano un accettabile controllo dell'informazione e del linguaggio, sia pure senza completa padronanza della terminologia specifica, e che espongono in maniera lineare e prevalentemente contenutistica. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
CONOSCENZE Conoscere:
1) Gli eventi fondamentali che permettono la ricostruzione di un periodo o di un contesto storico.
2) Le linee di sviluppo di processi e tendenze. 3) Le categorie concettuali fondamentali dell'interpretazione storica. 4) Le parole chiave del lessico storiografico.
ABILITA' Saper:
1) Utilizzare il lessico specifico della disciplina. 2) Leggere e costruire tavole sinottiche, grafici e tabelle statistiche. 3) Reperire e selezionare, anche sul web, documenti e testi utili alla comprensione
storica all'approfondimento tematico. 4) Costruire una bibliografia ragionata.
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5) Controllare la coerenza e correttezza argomentativa. COMPETENZE Saper:
1) Organizzare le conoscenze in un'esposizione organica e coerente. 2) Comprendere la realtà storica nella sua dimensione sincronica e diacronica, con riferimento
alla pluralità delle culture. 3) Analizzare problemi e tematiche. 4) Effettuare confronti significativi e motivati. 5) Stabilire relazioni significative. 6) Effettuare sintesi efficaci. 7) Discutere in forma dialogica. 8) Valutare e interpretare criticamente contesti e problematiche. 9) Saper prendere atto dei propri errori con atteggiamento costruttivo.
METODOLOGIE Lezione frontale, lezione dialogata, discussione guidata. Uso del manuale Ecostoria. Popoli, economia e società. Il Novecento e l'età contemporanea di E.Bonifazi, F.Franceschi, F.Ricciardelli, A.Quercioli, Ed.Bulgarini. STRUMENTI DI VERIFICA Durante l'anno scolastico sono state effettuate sia prove scritte strutturate sia interrogazioni orali al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti in sede di programmazione. Le prove scritte strutturate sono risultate fondamentali per verificare le capacità organizzative e di sintesi degli alunni. Si è cercato durante l'anno scolastico di fornire agli alunni numerose occasioni di confronto sugli eventi e sui processi storici affrontati stimolando capacità di valutazione critica e di rielaborazione delle tesi o dei collegamenti proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE 3: gravissime lacune nell'informazione e nella conoscenza del lessico specifico, tali da impedire lo strutturarsi di un discorso; 4: gravi lacune nell'informazione e nella conoscenza del lessico specifico; difficoltà nell'organizzazione dell'esposizione che risulta lacunosa, incompleta e frammentaria; 5: lacune non gravi nell'informazione; scarso controllo nella padronanza dei concetti; esposizione frammentaria e approssimativa; 6: accettabile controllo dell'informazione e del linguaggio, sia pure senza completa padronanza della terminologia specifica; esposizione lineare e prevalentemente contenutistica; 7: padronanza sicura dell'informazione e del lessico, anche specifico; capacità di riproporre collegamenti e contrapposizioni tra fenomeni e processi storici tematizzati nell'unità didattica; esposizione complessivamente strutturata e organica; 8: padronanza sicura dell'informazione e del lessico, anche specifico; capacità di individuare collegamenti non preventivamente tematizzati; esposizione strutturata, problematica, anche argomentativa; 9: padronanza sicura dell'informazione e del lessico specifico; capacità di individuare collegamenti non preventivamente tematizzati, anche di carattere pluridisciplinare; capacità di esporre valutazioni motivate attraverso una struttura argomentativa dell'esposizione; 10: padronanza sicura dell'informazione, supportata e ampliata da letture autonome; capacità
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organizzare autonomamente le conoscenze e di effettuare sintesi efficaci, sia all'interno delle singole discipline, sia di tipo pluridisciplinare; capacità di individuare costanti storiche, ricostruire processi; capacità di interpretare e valutare in modo motivato e argomentato fenomeni e processi storici.
PROGRAMMA DI STORIA La Prima guerra mondiale Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea. L'intervento dell'Italia. La nuova tecnologia militare. Il 1917 come svolta del conflitto. L'Italia e il disastro di Caporetto. L'ultimo anno di guerra. I trattati di pace e la nuova carta dell'Europa. La rivoluzione in Russia Da febbraio a ottobre. La rivoluzione di ottobre. Dittatura e guerra civile. Dal “comunismo di guerra” alla Nep. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. L'Europa nel dopoguerra Le conseguenze economiche del conflitto mondiale. Il “biennio rosso” in Europa. La repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione. La ricerca della distensione in Europa. Il dopoguerra in Italia e il fascismo I problemi del dopoguerra. Il “biennio rosso” in Italia. Un nuovo protagonista: il fascismo. La conquista del potere. Verso lo Stato autoritario. La grande crisi: economia e società negli anni Trenta Crisi e trasformazione. Gli Stati Uniti e il crollo del 1929. La crisi in Europa. Roosevelt e il New Deal. Il nuovo ruolo dello stato. I nuovi costumi. Le comunicazioni di massa. Il regime fascista in Italia Il totalitarismo imperfetto. Il regime e il paese. Cultura e comunicazioni di massa. La politica economica. La fascistizzazione della società. La politica estera e l'Impero. L'Italia antifascista. Apogeo e declino del regime. Il Terzo Reich in Germania La crisi della repubblica. Il nazionalsocialismo: ideologia e politica. La politica economica. L'Unione Sovietica di Stalin La pianificazione dello sviluppo: piani industriali e collettivizzazione agraria. La repressione del dissenso. L'Europa verso la guerra Le alleanze in Europa nel biennio 1935‐1936. Gli obiettivi di Hitler in Europa. La Spagna negli anni Trenta. La guerra civile. La Seconda guerra mondiale Le caratteristiche militari e tecnologiche. La distruzione della Polonia e l'offensiva al Nord. La caduta della Francia. L'Italia in guerra. La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana. L'attacco all'Unione Sovietica e l'intervento degli Stati Uniti. La guerra nel Pacifico. L'Italia e la caduta del fascismo; l'armistizio, la guerra civile, la liberazione. La sconfitta della Germania. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica.
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L'Italia dalla Repubblica agli anni Sessanta La nascita della Repubblica. Il centrismo di De Gasperi. Gli anni Sessanta. Il “miracolo economico”. L'URSS da Stalin a Brežnev* Gli ultimi anni di Stalin. L'ascesa di Chruščëv e la destalinizzazione. L'Europa divisa* Le prospettive europee postbelliche di USA e URSS. La guerra fredda. NATO e Patto di Varsavia. La formazione delle due Germanie. Le tensioni internazionali negli anni Sessanta* Berlino e la costruzione del muro. La crisi “dei missili” a Cuba. La guerra americana in Vietnam. La fine della guerra fredda e il nuovo ordine mondiale* L'URSS di Gorbačëv e la disgregazione dell'“impero” sovietico. La caduta del muro di Berlino e la riunificazione tedesca. *da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
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IRC ‐ RELIGIONE
Docente: prof.ssa Renza Vannucchi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 15 studenti, ha mostrato impegno e comportamenti soddisfacenti, presentando interesse vivace per ogni argomento trattato. Nei confronti del docente gli studenti hanno manifestato un rapporto aperto, spontaneo e rispettoso e disponibilità ad aderire alle varie iniziative proposte. Il profitto complessivo può dirsi più che soddisfacente anche se naturalmente eterogeneo sotto il profilo dei risultati conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, interesse e rielaborazione critica personale delle tematiche affrontate. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
‐ cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una
lettura critica del mondo contemporaneo;
‐ riconoscere il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
‐ approfondire, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
‐ riflettere sul rapporto fede‐ragione in riferimento al progresso scientifico‐tecnologico;
‐ conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica,
lavoro, giustizia sociale
‐ conoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti,
all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che
essa propone;
‐ conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano‐cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale
della Chiesa.
METODOLOGIA Il servizio dell’IRC al percorso formativo della scuola trova nel principio di correlazione, un criterio metodologico fondamentale. L’IRC, contribuisce pertanto, alla educazione della persona favorendo l’apprendimento e la rielaborazione personale dei contenuti culturali proposti. Il confronto si è cercato di farlo seguendo alcuni principi: 1) L’essenzialità: considerato anche il poco tempo a disposizione. 2) L’attenzione al vissuto dei ragazzi: nulla può arrivare al ragazzo se non si suscita il suo interesse e le sue domande, anche quelle più profonde. 3) L’attenzione all’aspetto educativo ed etico: educazione alla dimensione morale. 4) L’interculturalità: contribuire ad attrezzare i giovani di strumenti che consentano loro di attraversare gli inevitabili conflitti che derivano da una società complessa e
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pluralistica come la nostra e a scoprire la ricchezza dell’”altro”, della diversità. 5) L’interreligiosità: educazione al rispetto e alla tolleranza; conoscere le religioni aiuta a conoscere meglio le proprie radici e quelle degli “altri”. 6) L’attenzione al bisogno di dialogo e di confronto per sviluppare lo spirito critico. 7) L’attenzione soprattutto alle fondamentali domande di senso dell’uomo, in rapporto alle quali risulta più immediato parlare della risposta cristiana. Apertura all’”oltre” se stessi per scoprire l’importanza dell’“altro/Altro”. STRUMENTI DI VERIFICA Modalità di verifica orale: interventi spontanei ‐ presentazione orale di argomenti ‐ prove oggettive formative ‐lavoro di ricerca di gruppo ed esposizione CRITERI DI VALUTAZIONE 1) Disponibilità all’ascolto 2) Partecipazione interessata al dialogo in classe 3) Impegno e collaborazione proficui durante l’attività didattica 4) Conoscenza dei contenuti specifici 5) Capacità di confrontarsi con altri sistemi di significato 6) Utilizzazione di un linguaggio efficace ed appropriato 7) Capacità di cogliere nuclei essenziali e restituirne una sintesi significativa 8) Capacità di contestualizzare‐storicizzare‐collegare 9) Capacità di problematizzare e render conto di una propria visione critica CONTENUTI DISCIPLINARI Attività svolte Incontro con il Dalai Lama. Le regole danno senso alla libertà. Le regole e la costituzione. La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri. Il decalogo. Visione del film:” Mi chiamo Sam.” Il diritto ad una famiglia. Realizzare l’amore di Dio. La famiglia luogo di crescita. Immigrazione ed integrazione un binomio difficile. Chi è il diverso? Riflessioni. Le scoperte scientifiche e il vero progresso dell’uomo. Eugenetica.