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Documento del Consiglio di Classe - IISS Alfano · 2018-06-14 · 1 Documento del Consiglio di...

Date post: 05-Jul-2020
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1 Documento del Consiglio di Classe Classe V Sez B – Liceo (Classico) Anno Scolastico2017/2018 Prot.n. 2648 V.4.3 del 15/05/2018
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Documento del Consiglio di Classe

Classe V Sez B – Liceo (Classico)

Anno Scolastico2017/2018

Prot.n. 2648 V.4.3 del 15/05/2018

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INDICE

I CANDIDATI INTERNI ...................................................................................................................... 3

IL CONSIGLIO DI CLASSE - CONTINUITÀ NEL TRIENNIO .......................................................... 4

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO ......................................................................... 4

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................... 5

CLIL ..................................................................................................................................................... 6

FINALITÀ DEL PERCORSO LICEALE .............................................................................................. 7

SCELTE EDUCATIVE E CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI ............................................. 7

VALUTAZIONE ................................................................................................................................ 7-8

CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ DI TUTTE LE DISCIPLINE ...................................................................................................................... 9

ITALIANO .......................................................................................................................................10

LATINO ........................................................................................................................................... 11

GRECO………………………………………………………………………………...……………...12 FILOSOFIA .....................................................................................................................................13

STORIA ...........................................................................................................................................14

INGLESE .........................................................................................................................................15

MATEMATICA .......................................................................................................................... 16-17

FISICA ....................................................................................................................................... 18-19

SCIENZE .........................................................................................................................................20

STORIA DELL’ARTE ......................................................................................................................21

EDUCAZIONE FISICA ...................................................................................................................22

RELIGIONE CATTOLICA ..............................................................................................................23

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO………………………. 24-26

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI GRECO ...............................................27

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE TERZE PROVE D’ESAME ....................................................28

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE .........................................................................29

ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO………………………………………………...30 PROSPETTO SCHEMATICO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO NEL TRIENNIO……………..31

I SIMULAZIONE III PROVA SCRITTA .................................................................................... 32-37

II SIMULAZIONE III PROVA SCRITTA ................................................................................... 38-43 RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI CON DSA…………………………….44 - 53

IL CONSIGLIO DI CLASSE .........................................................................................................54

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I CANDIDATI INTERNI

N Cognome Nome 1 AMOROSA Stefano 2 BARONE RAIMONDO Claudia 3 CANNARSA Rocco 4 CANNARSA Sofia 5 CHECCHIA Alessia 6 COCOMAZZI Maria Letizia 7 DE LUCA Marco Rocco 8 DENTICO Elisabetta 9 DI BELLO Carmen

10 DI PIETRO Giulia 11 FORTUNATO Eliana 12 GERMANO Francesco 13 LANZONE Maria Grazia 14 MORETTI Lorenzo 15 NATALINI Martina 16 OCCHIONERO Lavinia 17 OCCHIONERO Sara 18 RICCIARDI Francesca

19 SARRACCO Evaluna 20 SCAMPAMORTE Davide 21 SORELLA Gemma

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IL CONSIGLIO DI CLASSE - CONTINUITÀ NEL TRIENNIO

Disciplina A.s. 2015 - 2016 A.s. 2016 - 2017 A.s. 2017 - 2018

Italiano Maria Irene Di Fonzo Maria Irene Di Fonzo Maria Irene Di Fonzo

Latino Donatella Greco Donatella Greco Donatella Greco

Greco Donatella Greco Donatella Greco Donatella Greco

Filosofia Mario Mascilongo

Mario Mascilongo

Mario Mascilongo

Storia Mario Mascilongo

Mario Mascilongo

Mario Mascilongo

Inglese Elena Sabella Elena Sabella Elena Sabella

Matematica Matteo Ionata Matteo Ionata Matteo Ionata

Fisica Matteo Ionata Matteo Ionata Matteo Ionata

Scienze Anna Rita De Iapinis Anna Rita De Iapinis Anna Rita De Iapinis

Storia dell’Arte Maria Parisa Pizzicoli Maria Parisa Pizzicoli Maria Parisa Pizzicoli

Ed. Fisica Carolina Meale Carolina Meale Carolina Meale

Religione Nicoletta Dirella Nicoletta Dirella Nicoletta Dirella

Coordinatore di classe: Donatella Greco

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

Terzo anno 2015-16

Quarto anno 2016-17

Quinto anno 2017-18

Studenti della classe 22 21 21 Ritirati/trasferiti 1 - - Non promossi - - -

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 B è composta da 21 alunni, di cui 6 di sesso maschile.

Nei tre anni liceali la classe ha seguito un corso di studi regolare, senza discontinuità a livello didattico, il che ha

favorito la creazione di un clima sereno e di collaborazione fra discenti e docenti e consentito a questi ultimi di

seguire la progressiva crescita e maturazione dei ragazzi e i piccoli miglioramenti realizzati dagli elementi più fragili.

Anche i due ragazzi DSA presenti nella classe hanno gradualmente acquisito maggiore sicurezza e raggiunto, con

grande buona volontà, gli obiettivi minimi.

I ragazzi appaiono nel complesso intellettualmente vivaci, evidenziano interessi personali nei campi più diversi,

hanno sempre partecipato alle attività organizzate dalla scuola (teatro, laboratorio di storia contemporanea) o a

carattere nazionale (Romanae disputationes, Olimpiadi di chimica, di matematica, di storia dell’arte). Abbastanza

attiva è stata la partecipazione al dialogo educativo in classe e la frequenza scolastica regolare.

Per quanto riguarda i livelli di profitto, gli alunni hanno raggiunto risultati apprezzabili nelle discipline per le quali

hanno mostrato particolare interesse. Qualche difficoltà è emersa tuttavia dalle verifiche scritte.

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CLIL

PERIODO DURATA DOCENTI DNL- ARGOMENTO - ATTIVITÀ

Marzo - Aprile 2018 1 mese Elena Sabella e

Carla Meale

Doping in sport: What is and how is it being tackled?

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FINALITÀ DEL PERCORSO LICEALE

Liceo Classico Obiettivi specifici e competenze Gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, che rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del percorso liceale, sono descritti relativamente ad ogni disciplina per il primo e secondo biennio e per il quinto anno nelle Indicazioni nazionali contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89. Sulla base di tali indicazioni la scuola disegna il proprio Piano dell’offerta formativa, i Dipartimenti concordano l’articolazione degli obiettivi specifici in conoscenze, abilità e competenze, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici affinché gli studenti raggiungano gli obiettivi di apprendimento e maturino le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni. Gli obiettivi specifici sono descritti nei documenti di programmazione di Dipartimento.

SCELTE EDUCATIVE E CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI

La nostra azione educativa mira a favorire lo sviluppo della personalità e delle capacità critiche di ciascuno ed all’acquisizione di saperi spendibili nei diversi ambiti della società, i quali costituiscono la base per ulteriori occasioni di apprendimento e per la vita lavorativa, tenendo sempre presenti le competenze chiave di cittadinanza (bagaglio indispensabile per preparare i giovani alla vita adulta). Tutte le attività della scuola favoriscono la conoscenza ed il rispetto delle istituzioni e delle regole per vivere consapevolmente il ruolo di cittadino in Italia ed in Europa. In particolare, l’azione educativa tende al conseguimento dei seguenti obiettivi formativi:

• capacità di autocontrollo • rispetto delle idee altrui • accettazione cosciente di ogni forma di diversità (individuale, personale, • sociale, razziale) • maturazione di scelte consapevoli e responsabili • sviluppo dei valori della solidarietà e della pace • consapevolezza dei propri doveri scolastici • sviluppo e potenziamento delle capacità di astrazione e di abilità operative per la comprensione

critica e per l’inserimento attivo nel mondo in cui viviamo. I docenti, operando nel pieno rispetto dei programmi ministeriali, scelgono i contenuti disciplinari in base ai seguenti criteri:

• essenzialità • significatività • interesse • interdisciplinarietà • validità degli obiettivi

Tutte le attività curricolari ed extra curricolari programmate per l’anno scolastico in corso concorrono a realizzare gli obiettivi prefissati. Si rimanda alle programmazioni dei singoli docenti per conoscere in dettaglio gli argomenti oggetto di studio.

VALUTAZIONE

La valutazione è un aspetto cruciale dell’attività scolastica, in quanto definisce in modo visibile il valore e l’efficacia del percorso didattico e persegue l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento e del funzionamento dell’Istituto al fine di formulare coerenti ipotesi di intervento e prendere le decisioni conseguenti. La valutazione non è un momento isolato e fiscale, ma un processo sotto il segno della continuità, ed è correlata e parte integrante della programmazione affinché assolva ad importanti funzioni, quali:

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• funzione diagnostica, nella fase di accertamento dei prerequisiti posseduti dagli studenti ai fini della programmazione; • funzione formativa, in itinere, con lo scopo di rendere gli studenti consapevoli dei punti di forza e delle carenze del proprio livello di apprendimento e fornire informazioni all’insegnante; • funzione regolativa, per il controllo del processo educativo e la predisposizione di interventi mirati a migliorare e garantirne la continuità ed a calibrare l’azione didattica sugli studenti;

• funzione sommativa, sui risultati raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità alla fine di un processo formativo (trimestre, quadrimestre, anno scolastico), finalizzata alla certificazione scolastica; • funzione orientativa, finalizzata alla promozione dell’autovalutazione e all’acquisizione di consapevolezza da parte degli studenti della propria crescita culturale ed umana, punti chiave per una capacità di scelta autonoma e per la realizzazione di un vero progetto di vita;

• funzione valutativa della scuola, per leggere e interpretare la scuola nel suo complesso. Le attività valutative si articolano in due momenti:

• la verifica, cioè la raccolta di dati relativamente alle varie attività svolte nell’Istituto; • la valutazione, cioè l’integrazione e l’interpretazione dei dati raccolti.

Il processo di valutazione comprende tre fasi fondamentali: Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti (attraverso test, questionari, indagini motivazionali e sulle abitudini di studio, esercizi per discipline o per aree disciplinari) e di individuare le strategie educative da attivare per la sua azione educativa e didattica. Alle classi prime e alle classi terze vengono somministrate prove di ingresso comuni relative alle seguenti discipline: italiano, matematica, inglese. Valutazione formativa: tende a cogliere in itinere i livelli di apprendimento degli allievi, a controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, ad impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze. Valutazione finale: si esprime alla fine di ciascun quadrimestre, accompagnata da un giudizio motivato. Protocollo della valutazione: corrispondenza tra voto e giudizio In sede di scrutinio, i docenti esprimono una valutazione dell’alunno tramite un voto, e traducono questa valutazione in un giudizio, che mette in rilievo le attitudini, la partecipazione e l’impegno a casa dell’alunno, valutandoli secondo i seguenti livelli: • attitudini: buone, normali, scarse, non ancora evidenziate; • partecipazione: attiva, continua, discontinua, passiva, scarsa; • impegno a casa: costante, incostante, insufficiente; • conoscenza e comprensione dei contenuti culturali; • esposizione e uso dei linguaggi specifici; • applicazione delle conoscenze acquisite; • capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione e di valutazione.

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO - CLASSE QUINTA

Sulla base della normativa vigente, sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che abbiano frequentato l’ultima classe e che nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, valutate con l’attribuzione di un voto unico secondo l’ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. Il giudizio viene quindi formulato evidenziando le conoscenze, competenze ed abilità acquisite dall’alunno, secondo la seguente tabella di corrispondenza tra voto e giudizio:

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CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ DI TUTTE LE DISCIPLINE

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ

2 Acquisizione delle conoscenze non verificabile (verifica scritta consegnata in bianco/rifiuto del colloquio).

3 Livello di conoscenza pressoché nullo.

Non riesce ad applicare le scarse conoscenze.

Non verificabili

4 Conoscenze frammentarie e non corrette.

Applica con notevoli difficoltà, ed errori anche gravi, le scarse conoscenze.

Non riesce a distinguere, classificare e sintetizzare in maniera precisa. Esposizione compromessa da frequenti errori.

5 Conoscenza parziale e superficiale dei contenuti essenziali.

Manifesta qualche difficoltà nell’applicazione delle conoscenze acquisite.

Non riesce ad elaborare e analizzare se non adeguatamente sostenuto. Esposizione poco organica e con errori.

6 Conoscenza adeguata dei contenuti essenziali.

Manifesta qualche imprecisione nella applicazione delle conoscenze, che gestisce in modo meccanico.

Sa analizzare e sintetizzare in contesti semplici se opportunamente guidato. Espone in modo ordinato e senza gravi errori.

7 Conoscenza sicura dei contenuti.

Applica con consapevolezza le conoscenze acquisite.

Sa analizzare e sintetizzare in modo autonomo. Espone in modo corretto.

8 Conoscenza completa e approfondita dei contenuti.

Applica le conoscenze con consapevolezza e sa organizzarle in situazioni nuove.

Sa analizzare e rielaborare in modo autonomo; espone con proprietà di linguaggio ed adeguata terminologia, anche specifica.

9 Conoscenze complete, approfondite e arricchite da ricerche autonome.

Applica autonomamente le conoscenze ricercando sempre nuove soluzioni.

Stabilisce autonomamente relazioni con quanto appreso da altri contesti; espone con disinvoltura utilizzando in modo accurato la terminologia specifica.

10 Conoscenze complete, approfondite e arricchite da ricerche autonome e da contributi originali.

Applica autonomamente le conoscenze e trova soluzioni originali.

Valuta con approccio critico personale e motivato anche in situazioni e contesti non noti. Espone con rigore e notevole ricchezza e padronanza lessicale.

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ITALIANO

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: BALDI GIUSSO RAZETTI-ZACCARIA - PIACERE DEI TESTI 5 EDIZIONE BASE - DALL'ETA' POSTUNITARIA AL PRIMO NOVECENTO - PIACERE DEI TESTI 6 EDIZIONE BASE - DAL PERIODO TRA LE DUE GUERRE AI GIORNI NOSTRI - PIACERE DEI TESTI VOLUME LEOPARDI EDIZIONE BASE - DIVINA COMMEDIA (LA) - NUOVA EDIZIONE INTEGRALE - + LE PAROLE DELLA DIVINA COMMEDIA (DIZIONARIO ATTIVO)

CONTENUTI L’età Napoleonica - Neoclassicismo e Preromanticismo in Italia e in Europa - Romanticismo europeo e italiano - L’età postunitaria - La Scapigliatura - Il Naturalismo - Il Verismo - Il Decadentismo - Scrittori di vario orientamento.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi indicati nella programmazione iniziale, con particolare riguardo agli autori e alle loro opere. Conoscono in modo abbastanza soddisfacente le procedure di scrittura non limitate al tradizionale tema, ma allargate ad altre tipologie quali: l’analisi e il commento di testi letterari e non, l’articolo di giornale, il saggio, etc.

I discenti, grazie ad un impegno costante, hanno acquisito l’abilità più o meno spiccata di analisi e sintesi, sanno rielaborare i contenuti e sanno cogliere in termini essenziali, attraverso elementi del linguaggio e riferimenti di contenuto, il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico-culturale in cui essa si situa.

Nel complesso i discenti hanno dimostrato di saper ricostruire, penetrare e interpretare l’universo letterario così ricco di pensiero, di poesia e di storia; Hanno dimostrato di saper selezionare i dati utili e organizzarli in modo da evidenziarne le relazioni.

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata - Analisi testuale - Lavori di gruppo - Attività di laboratorio - Attività di recupero in itinere

VERIFICHE Le verifiche sia scritte che orali sono state, per quanto possibile, oggettive e scientifiche, tali da ridurre i margini dell’interpretazione personale del docente e da risultare di facile comprensione per gli alunni. Nella valutazione la docente ha tenuto in debito conto il livello di partenza, i traguardi raggiunti, l’impegno costante e l’interesse per la disciplina, l’esposizione ordinata degli argomenti appresi, la partecipazione viva all’attività scolastica. Per la prova scritta d’italiano, la correzione si è articolata sugli indicatori e descrittori inclusi nelle tabelle allegate.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi indicati nella programmazione iniziale, con particolare riguardo agli autori e alle loro opere.

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LATINO

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: • Garbarino - Pasquariello, Colores, Paravia

CONTENUTI • Poesia e prosa nella prima età imperiale: Fedro, Seneca, Lucano, Persio, Petronio; • Poesia e prosa nell’età dei Flavi: Valerio Flacco, Marziale, Quintiliano; • Poesia e prosa nell’età di Traiano e Adriano: I poetae novelli Svetonio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito; • Poesia e prosa nell’età degli Antonini: Apuleio.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE CLASSICO/LETTERATURA • CONOSCENZE • Conoscere il contesto storico-culturale; • Conoscere la biografia dell'autore; • Conoscere le opere ed il loro contenuto; • Conoscere e memorizzare, in traduzione, le massime e le sentenze più significative degli autori studiati e oggetto di approfondimento MORFOLOGIA/SINTASSI Conoscere gli elementi morfologici e sintattici di un periodo.

CLASSICO/LETTERATURA • Saper individuare nell'opera dell'autore temi e motivi riconducibili al contesto storico-culturale; • Saper formulare giudizi critici autonomi.

MORFOLOGIA/SINTASSI

• Saper interpretare con efficacia lessicale; • Saper interpretare il pensiero dell'autore

CLASSICO/LETTERATURA • Tradurre, leggere e analizzare brani in prosa e poesia;

• Riconoscere nell'opera dell'autore temi e motivi riconducibili alla sua poetica MORFOLOGIA/SINTASSI • Saper riconoscere le strutture morfosintattiche; • Comprendere il senso di sintagmi, enunciati, passi.

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata - Analisi testuale - Lavori di gruppo - Attività di laboratorio - Attività di recupero in itinere

VERIFICHE Le verifiche sia scritte che orali sono state, per quanto possibile, oggettive e scientifiche, tali da ridurre i margini dell’interpretazione personale del docente e da risultare di facile comprensione per gli alunni. Nella valutazione la docente ha tenuto in debito conto il livello di partenza, i traguardi raggiunti, l’impegno costante e l’interesse per la disciplina, l’esposizione ordinata degli argomenti appresi, la partecipazione viva all’attività scolastica. Per la prova scritta d’italiano, la correzione si è articolata sugli indicatori e descrittori inclusi nelle tabelle allegate.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi indicati nella programmazione iniziale, con particolare riguardo agli autori e alle loro opere.

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GRECO

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: ANTONIETTA PORRO, Letteratura greca: Storia, autori e testi - Volume 3, Casa editrice Loescher

CONTENUTI L’ età ellenistica: la commedia di Menandro, la poesia epigrammatica (Leonida, Anite, Nosside, Callimaco, Asclepiade, Meleagro), Callimaco, Teocrito, Apollonio Rodio, la storiografia ellenistica e Polibio. L’ età imperiale: il trattato Del Sublime, Plutarco, la seconda sofistica e Luciano,

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE CLASSICO/LETTERATURA • conoscere il contesto storico-culturale • conoscere la biografia dell'autore • conoscere le opere ed il loro contenuto • conoscere e memorizzare, in traduzione, le massime più significative degli autori studiati e oggetto di approfondimento MORFOLOGIA/SINTASSI • conoscere gli elementi morfologici e sintattici di un periodo

CLASSICO/LETTERATURA • saper individuare nell'opera dell'autore temi e motivi riconducibili al contesto storico - culturale

• saper formulare giudizi critici autonomi MORFOLOGIA/SINTASSI

• saper interpretare con efficacia lessicale • saper interpretare il pensiero dell'autore

CLASSICO/LETTERATURA saper tradurre, leggere e analizzare brani in prosa e poesia • saper riconoscere nell'opera dell'autore temi e motivi riconducibili alla sua poetica

• saper individuare nell'opere lette le principali figure retoriche MORFOLOGIA/SINTASSI • saper riconoscere le strutture morfosintattiche • comprendere il senso di sintagmi, enunciati, passi

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata - Analisi testuale - Attività di recupero in itinere

VERIFICHE I criteri di verifiche e valutazione adottati sono stati, per quanto possibile, oggettivi e scientifici, tali da ridurre i margini dell'interpretazione personale del docente e da risultare di facile comprensione per gli allievi. Nello specifico, per le prove orali, gli indicatori si desumono dal P. O. F., a partire dalla constatazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati; le prove di conoscenza si uniformano alle tipologie del nuovo esame di Stato.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il livello di preparazione della classe risulta pienamente sufficiente. Infatti, anche se la capacità di interpretazione e traduzione dei testi greci non risulta soddisfacente, gli alunni evidenziano una discreta conoscenza degli argomenti di letteratura affrontati e dei brani di classico tradotti con la guida dell’insegnante.

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FILOSOFIA

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: Esposito - Porro Le avventure della ragione, voll. 2 e 3 Laterza

CONTENUTI Primo Quadrimestre: Il passaggio dall’Illuminismo al Romanticismo - L'idealismo - Caratteri generali dell'idealismo - Fichte - Schelling- Hegel Secondo Quadrimestre: - I contestatori e l’evoluzione dell'idealismo – Schopenhauer - Kierkegaard - Marx - La filosofia tra ‘800 e ‘900 - Il positivismo; Comte – Nietzsche - Freud e la psicoanalisi

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Conoscenza del pensiero dei filosofi presi in esame e del nesso che intercorre con gli altri filosofi analizzati.

• Capacità di inquadrare ogni autore all'interno della propria epoca e tradizione filosofica • Capacità di analizzare ed eventualmente approfondire tematiche filosofiche comuni a più autori e ad altre discipline, così da consentire un approccio interdisciplinare alla materia (obiettivo raggiunto da alcuni elementi). • Capacità di affrontare discussioni in classe – guidate e non – sulle tematiche di maggior interesse che vengono di volta in volta affrontate a partire dagli argomenti e autori trattati (obiettivo raggiunto da diversi elementi). • Capacità di rielaborare ed esporre in modo critico e personale i contenuti proposti (obiettivo raggiunto da diversi elementi)

• Comprensione e progressiva utilizzazione da parte degli alunni del lessico filosofico utilizzato dagli autori studiati • Approccio critico agli argomenti proposti (obiettivo raggiunto da diversi elementi)

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata – Lavori di gruppo

VERIFICHE Le verifiche sono state svolte attraverso test strutturati a risposta multipla ed aperta, verifiche orali e brevi sondaggi orali all’inizio di ogni lezione, realizzazione di schede di valutazione, da parte degli alunni, degli autori studiati. I criteri di valutazione utilizzati sono quelli indicati nel P.O.F.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe si è mostrata per l’intera durata del triennio motivata all’apprendimento e interessata alla disciplina. La partecipazione in alcuni elementi è attiva, e si traduce talvolta in richieste di approfondimento e in pertinenti considerazioni personali; l’impegno nel lavoro personale è risultato costante e ben organizzato da parte di quasi tutta la classe.

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STORIA

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: Cattaneo – Canonici - Vittoria Manuale di storia, vol. 3 Zanichelli

CONTENUTI Primo Quadrimestre: La seconda rivoluzione industriale - L’Età giolittiana - La I Guerra Mondiale - La Rivoluzione russa e il comunismo - Il fascismo in Italia - Il crollo di Wall Street e la crisi economica Secondo Quadrimestre: Il nazismo in Germania - La II Guerra Mondiale - La guerra fredda - Il secondo dopoguerra in Italia

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

• Conoscenza del passato, finalizzata alla consapevolezza e alla responsabilità nel presente.

• Acquisizione, da parte degli alunni, di una prospettiva storica, con la conseguente capacità di leggere gli eventi nella loro successione non solo cronologica, ma anche logica, di cogliere analogie e differenze tra eventi ed epoche diverse, di possedere acquisizioni lessicali e concettuali della materia (obiettivo raggiunto da diversi elementi). • Capacità di leggere e comprendere senza difficoltà testi storici e di critica storica (obiettivo raggiunto da diversi elementi). • Capacità di esprimere valutazioni personali, fondate su idee, fatti, argomentazioni (obiettivo raggiunto da diversi elementi).

• Acquisizione di un metodo critico, che ha permesso di affrontare la storia in modo il più possibile interessante e ragionato (obiettivo raggiunto da diversi elementi).

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata – Lavori di gruppo – Recupero in itinere

VERIFICHE Le verifiche sono state svolte attraverso test strutturati a risposta multipla ed aperta, verifiche orali e brevi sondaggi orali all’inizio di ogni lezione, realizzazione di schede di valutazione, da parte degli alunni, sui testi letti e film visti a scuola. I criteri di valutazione utilizzati sono quelli indicati nel P.O.F.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe si è mostrata per l’intera durata del triennio motivata all’apprendimento e interessata alla disciplina. La partecipazione in alcuni elementi è attiva, e si traduce talvolta in richieste di approfondimento e in pertinenti considerazioni personali; l’impegno nel lavoro personale è risultato costante e ben organizzato da parte di tutta la classe

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INGLESE

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: J. Comyns Carr/J. Parsons/P.Moran/J. Day – New Success Upper Intermediate Students’ Book + Workbook (Pearson Longman) G. Thomson/S. Maglioni – Literary Hyperlinks Concise Digital Edition Plus (CIDEB)

CONTENUTI

Quattro unità didattiche su tematiche varie con relativi dialoghi, letture, funzioni, note grammaticali, attività lessicali, d’ascolto, di lettura, di progresso, di composizione, di consolidamento e di conversazione (fluency). Letteratura: gli aspetti storici, sociali e culturali più salienti del periodo romantico, vittoriano e del modernismo inglese nel novecento; qualche autore più rappresentativo di ogni periodo letterario con relativi brani antologici.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

conoscenza, comprensione ed esposizione essenziale degli argomenti

conoscenza degli argomenti letterari trattati

abilità di comunicare mediante le quattro abilità linguistiche in modo corretto, organico ed appropriato al contesto

abilità di revisione delle più rilevanti strutture e funzioni linguistiche

abilità di espandere vocabolario e competenza linguistica in settori specifici

abilità di elaborare degli scritti su argomenti vari e specifici

abilità di esprimersi su argomenti letterari

saper affrontare delle forme del discorso più complesse mediante testi autentici di lettura ed ascolto

Saper trarre dalla lettura o analisi di un testo informazioni relative al tema, alla struttura e alle forme del discorso

Sviluppare una competenza letteraria

Saper operare delle sintesi e confronti per definire le varie tematiche.

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione guidata – Analisi testuale – Attività di laboratorio - Recupero in itinere

VERIFICHE La valutazione sia orale che scritta è stata effettata con verifiche formative e sommative allo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati tenendo presente il livello di partenza degli studenti e i traguardi raggiunti (conoscenze, abilità e competenze remote e prossime, il processo d’apprendimento e interiorizzazione dei contenuti in ciascuna delle quattro abilità di base). I criteri di valutazione utilizzati sono quelli indicati nel P.O. F

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In generale gli studenti presentano un livello medio - alto in quanto mostrano buone conoscenze, competenze e abilità linguistiche. L’approccio alla disciplina nel corso del quinquennio si è evoluto in modo consapevole, partecipato e motivato con un livello d’apprendimento buono e consolidato.

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MATEMATICA

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: BERGAMINI MASSIMO TRIFONE ANNA MARIA BAROZZI GABRIELLA MATEMATICA. AZZURRO 5 LIBRO DIGITALE MULTIMEDIALE (LDM) - CON MATHS IN ENGLISH - ZANICHELLI

CONTENUTI

Modulo 1 - FUNZIONI E LIMITI Le funzioni reali di variabile reale. Le proprietà delle funzioni continue e la loro composizione. I teoremi sulle funzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione. La topologia della retta. Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Primi teoremi sui limiti

Modulo 2 - LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue. Le operazioni sui limiti. Il calcolo dei limiti e le forme indetermina-te. I limiti notevoli. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Gli asintoti e la loro ricerca.

Modulo 3 - LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

La derivata di una funzione; Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata di una funzione composta. La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una funzione. La retta tangente al grafico di una funzione. Le applicazioni della derivata alla fisica. Modulo 4 - I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Il teorema di Cauchy. Il teorema di De L’Hospital.

Modulo 5 - I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI La definizione di massimo, minimo, flesso. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima. La ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con il metodo delle derivate successive.

Modulo 6 - LO STUDIO DELLE FUNZIONI

Lo studio di una funzione Applicazioni dello studio di una funzione. Modulo 7 – INTRODUZIONE AL CALCOLO INTEGRALE Concetto di primitiva, di integrale indefinito ed indefinito. Utilizzo dell’integrale per il calcolo delle aree.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE I grafici delle funzioni elementari; le proprietà di una funzione: pari, dispari, crescente, decrescente; gli intorni di un punto; Il limite destro e sinistro di una funzione; il limite finito e infinito di una funzione e la sua rappresentazione; limiti notevoli; la continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo; i punti di discontinuità di una funzione; asintoti orizzontali, verticali e obliqui. La derivata di una funzione in un punto e la sua interpretazione geometrica; la funzione derivata e le derivate successive; la continuità e la derivabilità; le derivate delle funzioni polinomiali, logaritmo, esponenziale e delle funzioni goniometriche; il differenziale di una funzione; i teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy e la regola di De L’Hospital. I punti stazionari, a tangente verticale e angolosi. I massimi e i minimi relativi ed assoluti. La concavità e i punti di flesso. Le derivate e lo studio della funzione.

Individuare il verificarsi di particolari situazioni al limite mediante confronto di infiniti ed infinitesimi. Utilizzare il calcolo delle derivate per risolvere problemi relativi al moto nel piano mediante applicazione delle derivate alla fisica. Analisi di una funzione di media complessità. Individuare massimi, minimi e flessi sia partendo dal grafico che dall’equazione della funzione.

Studiare le proprietà di una funzione, verificare il limite di una funzione, studiare la continuità di una funzione, calcolare il limite di una funzione e determinarne gli asintoti. Calcolare le derivate di una funzione, utilizzare i teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy e la regola di De L’Hospital; studiare singole caratteristiche di una funzione: massimi e minimi, concavità e flessi, asintoti; eseguire lo studio completo di una funzione e rappresentarla graficamente.

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METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale e/o interattiva, svolgimento di esercizi alla lavagna inerenti l'argomento trattato e discussione guidata di una prova analoga alla verifica, verifica orale e/o mediante prove scritte con quesiti a risposta multipla, esercizi tradizionali e domande aperte, correzione in classe della verifica.

VERIFICHE L’attribuzione dei voti ha richiesto la preventiva valutazione dei seguenti parametri: conoscenze, competenze e abilità acquisite; risultati delle prove assegnate; progressi conseguiti a partire dalle situazioni iniziali; impegno mostrato; partecipazione alle attività didattiche e di laboratorio; situazioni che possano aver favorito o ostacolato il processo di apprendimento.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli allievi sono sempre stati disponibili al dialogo educativo e hanno acquisito, nel complesso, metodo di studio, buone conoscenze e buone competenze rielaborative. L’impegno è stato costante e abbastanza approfondito divenendo più intenso in corrispondenza di verifiche ed interrogazioni. Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di profitto, quanto a conoscenze, abilità e competenze, mediamente quasi buono.

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FISICA

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: AMALDI UGO TRAIETTORIE DELLA FISICA. AZZURRO (LE) 2 (LDM) - DA GALILEO A HEISENBERG. ELETTROMAGNETISMO, RELATIVITÀ E QUANTI – ZANICHELLI

CONTENUTI Unità 1: Termodinamica Il modello molecolare e cinetico della materia. Gli scambi di energia tra un sistema e l’ambiente. Il primo principio della termodinamica. Le macchine termiche. Il secondo principio della termodinamica. Unità 2 : Le cariche elettriche L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. La carica elettrica e la legge di Coulomb. L’elettrizzazione per induzione. Unità 3 : Il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. L’energia elettrica. La differenza di potenziale. La circuitazione del campo elettrostatico. Il condensatore piano. Unità 4 : La corrente elettrica continua L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. La resistenza elettrica. La corrente elettrica ed il corpo umano. Le leggi di Ohm. Resistività e temperatura. Resistori in serie e in parallelo. L’effetto termico della corrente (Effetto Joule). Lo studio dei circuiti elettrici. La forza elettromotrice. Unità 5 : Il campo magnetico La forza magnetica. Le linee del campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza su una corrente e su una carica in moto. Il campo magnetico di un filo e di un solenoide. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss. La circuitazione del campo magnetico. Elettromagnete. Unità 6 : L’induzione magnetica Fenomeni magnetici. La corrente indotta. Le leggi di Faraday - Neumann. Il verso della corrente indotta. Il verso della corrente indotta. L’alternatore. Le centrali elettriche. I trasformatori. Il trasporto di energia elettrica. Il consumo di energia elettrica.

CONOSCENZE ABILITÀ E COMPETENZE Distinguere fra trasformazioni reversibili e irreversibili. Lavoro termodinamico e sua rappresentazione grafica. Proprietà termodinamiche delle trasformazioni isoterme, cicliche, isocore e adiabatiche. Proprietà delle macchine termiche. Significato del secondo principio della termodinamica. L’origine dell’elettricità. La carica elementare. La quantizzazione della carica. La conservazione della carica elettrica. I materiali conduttori e gli isolanti. I metodi di elettrizzazione. La forza tra cariche puntiformi. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. Il concetto di campo elettrico. La sovrapposizione di campi elettrici. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il condensatore piano. Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Le linee di forza del campo elettrico. Lavoro ed energia potenziale elettrica. Energia potenziale di due cariche puntiformi. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale elettrico. Il

Applicare il primo principio all'analisi delle trasformazioni termodinamiche. Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature. Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. Realizzare il parallelo con la legge di gravitazione universale. Definire il campo elettrico, applicando anche il principio di sovrapposizione. Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza. Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. Conoscere il ruolo della materia nel determinare la forza di Coulomb. Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente. Applicare le due leggi di Ohm nella

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legame tra potenziale e campo elettrico. I condensatori e la loro capacità. Carica sulle armature di un condensatore. La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. Capacità di un condensatore. L’energia immagazzinata nei condensatori. I generatori di tensione. La forza elettromotrice e la corrente elettrica. L’ampere. Il circuito elettrico. Corrente continua e alternata. La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica e l’ohm. Seconda legge di Ohm e resistività. Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. La potenza elettrica. La potenza dissipata su un resistore. Connessioni in serie e in parallelo. La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale. La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. Le leggi di Faraday. Effetti fisiologici della corrente elettrica e sicurezza. I magneti. Caratteristiche del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. La forza di Lorentz. La regola della mano destra. La definizione operativa di campo magnetico. Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.

risoluzione dei circuiti elettrici. Calcolare la potenza dissipata su un resistore. Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. Applicare le leggi dei nodi nella risoluzione dei circuiti. Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura. Calcolare la capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. Saper valutare gli effetti fisiologici del passaggio di corrente nel corpo umano. Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Determinare tutte le caratteristiche del campo vettoriale generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente. Interpretare a livello microscopico le differenze tra i diversi materiali magnetici.

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale, lezione interattiva, discussione guidata, attività di laboratorio e attività di recupero in itinere.

VERIFICHE L’attribuzione dei voti ha richiesto la preventiva valutazione dei seguenti parametri: - conoscenze, competenze e abilità acquisite; - risultati delle prove assegnate; - progressi conseguiti a partire dalle situazioni iniziali; impegno mostrato; - partecipazione alle attività didattiche e di laboratorio; - situazioni che possano aver favorito o ostacolato il processo di apprendimento

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI L’impegno è stato costante e abbastanza approfondito divenendo più intenso in corrispondenza di verifiche ed interrogazioni. Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di profitto, quanto a conoscenze, abilità e competenze, mediamente quasi buono.

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SCIENZE

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: TIMBERLAKE CHIMICA - QUINTO ANNO - CARBONIO, BIOMOLECOLE, METABOLISMO LINX TARBUCK LUTGENS SCIENZE DELLA TERRA VOLUME UNICO - LINX

CONTENUTI 1) Gli acidi e le basi 2) Soluzioni Acide-Basiche –Neutre-Idrolisi salina 3) PH-POH 4) I composti organici: gli idrocarburi alifatici, i composti aromatici, i gruppi funzionali 5) Le biomolecole (carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici): composizione chimica, struttura e funzioni. 6) La geodinamica endogena.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

In generale la classe ha acquisito una buona conoscenza degli argomenti trattati durante l’ultimo anno di corso, migliorando le tecniche metacognitive con rigore scientifico e linguaggio appropriato. Conoscono le proprietà generali dei composti organici, la loro classificazione e rappresentazione. Riescono a classificare e descrivere le strutture delle biomolecole più rappresentative e la loro funzione biochimica. Riescono a individuare le vie metaboliche e la produzione di energia, i fenomeni endogeni della crosta terrestre alla luce delle ultime teorie (deriva dei continenti,tettonica a placche)

Gran parte del gruppo ha acquisito sufficiente capacità di esporre un argomento scientifico in modo chiaro e ordinato e lineare riuscendo a stabilire semplici relazioni.

Gli alunni sono in grado di descrivere le fasi dei processi principali: respirazione cellulare e sintesi delle proteine. Riescono a spiegare l’importanza di una teoria dinamica globale alla luce dei fenomeni endogeni quali litogenesi, vulcanesimo e sismicità.Sono in grado di ricavare la struttura di semplici molecole, individuare le relazioni tra presenza dei gruppi funzionali e comportamento fisico dei composti organici

METODOLOGIA DIDATTICA Le lezioni sono state condotte in forma di dialogo, in modo che l’impostazione di un tema fosse il frutto di un ragionamento tra docente e discente. L’oggetto della lezione è stato sempre relazionato a contenuti e concetti espressi precedentemente ed è stato riassunto alla fine rilevandone i tratti principali.

VERIFICHE La verifica è stata in ogni momento correlata e coerente nei contenuti e nei metodi con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento e apprendimento. Le prove orali e scritte sono state utili per conoscere il grado di acquisizione del linguaggio proprio della disciplina e la capacità a rielaborare degli argomenti nonché il progresso nella maturazione degli allievi. Tutti i dati raccolti durante la fase di verifica sono stati usati per la valutazione, considerando non solo quegli elementi direttamente misurabili (interrogazioni, ma anche i valori riferiti alla personalità dell’alunno).

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI L’attenzione e l’interesse al dialogo educativo non è stato per tutti sempre costante.Gli alunni, nel complesso, hanno conseguito con livelli differenziati gli obiettivi prefissati.

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STORIA DELL’ARTE

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: Dimensione Arte: 3 Dall'Ottocento ai giorni nostri. Marco Bona Castellotti - Electa Scuola.

CONTENUTI dal Neoclassicismo ad oggi, selezionando opportunamente artisti ed opere per chiarire la reciproca influenza tra le varie correnti culturali e individuare le correlazioni tra produzione artistica e le altre espressioni dell’uomo, come la filosofia, la letteratura ed altre

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale: Conoscere le più

significative manifestazioni artistiche dal Neoclassicismo all’arte contemporanea, individuando le correlazioni tra produzione artistica e le altre espressioni dell’uomo, come la filosofia, la letteratura ed altre

• Conoscere i principali artisti e la loro produzione in relazione al movimento o gruppo di appartenenza • Conoscere iconografia e iconologia delle opere principali

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale: • Saper analizzare, sintetizzare e rielaborare criticamente i contenuti

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale: • Saper analizzare le opere nelle componenti essenziali ed in relazione al movimento o gruppo di appartenenza • Saper identificare tecniche e procedimenti artistici

METODOLOGIA DIDATTICA La lezione ordinaria è stata affiancata da lezioni interattive e lavori di ricerca, ricorrendo per la presentazione dei manufatti artistici anche all’ausilio dei sussidi audiovisivi e multimediali.

VERIFICHE Le verifiche sono state basate su colloqui orali, test ed elaborati. La valutazione è scaturita dai risultati delle verifiche e dalla partecipazione attenta e responsabile al dialogo educativo; il livello di apprendimento è stato ritenuto sufficiente quando lo studente ha dimostrato una chiara e ordinata conoscenza del programma.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI CONOSCENZE: • Conoscere le più significative manifestazioni artistiche dal Neoclassicismo all’arte contemporanea, individuando le correlazioni tra produzione artistica e le altre espressioni dell’uomo, come la filosofia, la letteratura ed altre • Conoscere i principali artisti e la loro produzione in relazione al movimento o gruppo di appartenenza • Conoscere iconografia e iconologia delle opere principali COMPETENZE: • Saper analizzare le opere nelle componenti essenziali ed in relazione al movimento o gruppo di appartenenza • Saper identificare tecniche e procedimenti artistici ABILITA’: • Saper analizzare, sintetizzare e rielaborare criticamente i contenuti

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EDUCAZIONE FISICA

TESTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libri di testo: Palestra

CONTENUTI

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Conoscere le principali qualità fisiche e neuromuscolari.

Conoscere gli elementi

essenziali che caratterizzano la qualità e l’efficacia di un’azione motoria.

Conoscere i principali fondamentali e la tecnica di uno sport di squadra. Conoscere le regole e le tecniche di base delle attività sportive scolastiche.

Conoscere le forme di comportamento civico ed incrementare le capacità comunicative.

Controllo cinestetico dei muscoli.

Svolgere compiti motori in

situazioni tali che richiedono la conquista, il mantenimento e il recupero dell’equilibrio.

Vincere resistenze a carico naturale.

Adeguare il ritmo di corsa,

distribuire la forza in modo adeguato. Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato.

Realizzare movimenti

complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.

Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile. Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile.

Rilevare ed analizzare gli elementi essenziali che caratterizzano la qualità e l’efficacia di un’azione.

Valutare l’azione eseguita e il suo esito in rapporto all’intenzione allo scopo diretto.

Individuare la differenza tra qualità neuromuscolari e qualità fisiche.

Individuare le proposte motorie adatte per migliorarle.

Realizzare e utilizzare le abilità con disinvoltura efficacia e sicurezza. Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.

Applicare adeguatamente le conoscenze tecniche acquisite.

METODOLOGIA DIDATTICA Prescrittivo: Ha consentito di programmare, somministrare e controllare l’intensità e la quantità di lavoro, nel pieno rispetto delle caratteristiche morfo-funzionali degli alunni, delle loro esigenze e possibilità. Assegnazione dei compiti: Ha consentito di tenere conto delle diversità e della differente preparazione degli alunni. Scoperta guidata: Finalizzata a promuovere la creatività e la fantasia degli alunni, favorendo, inoltre, l’individualizzazione dell’insegnamento; Osservazione: Stimolazione all’osservazione e all’autosservazione (porre attenzione all’esecuzione dei vari movimenti, analizzare gli errori.)

VERIFICHE Osservazione sistematica durante le ore di lezione, impegno, interesse e partecipazione

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La classe può ritenersi corretta nel comportamento ed improntata al rispetto degli imperativi relazionali dettati dall’insegnante. Costantemente partecipe alle attività programmate con impegno e attenzione adeguati alle proprie capacità, la classe ha acquisito quelle capacità basilari relative al corpo, alla motricità e all’esercizio del movimento.

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RELIGIONE CATTOLICA TESTI E MATERIALI UTILIZZATI Libro di testo, Bibbia, documenti magisteriali , Encicliche Umane Vitae, Evangelium Vitae , Encicliche sociali , testi di consultazione, lavagna, materiali e supporti multimediali .

Libri di testo: L.Solinas, Tutti i colori della vita,

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Conoscenza della morale del

cristianesimo. Conoscenza della dinamica

che muove l’uomo nel rapporto con la realtà e le varie conseguenti obiezioni che egli pone alla moralità nell’epoca contemporanea.

Conoscenza del valore della sessualità umana come vocazione che raggiunge il suo compimento nel sacramento del matrimonio o nella verginità consacrata.

Conoscenza dei valori della persona che rendono ragione della pertinenza della proposta cristiana alla vita dell’uomo.

Conoscenza del valore della vita umana ed importanza della sua difesa dal suo sorgere al suo termine naturale

Conoscenza del complesso rapporto tra Chiesa e modernità.

individua, e sceglie sul piano etico-religioso, le potenzialità e conosce rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;

distingue e confronta la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale, con altri sistemi di significato e posizione laica.

sceglie consapevolmente la posizione etica più rispondente alle esigenze del cuore dell'uomo rispetto al valore della vita ed alle sue implicazioni bioetiche dall'insorgenza della vita al suo termine naturale.

motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano- cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.

METODOLOGIA DIDATTICA Le metodologie utilizzate nello svolgimento delle lezioni sono per lo più riferibili a lezioni frontali, interattive, discussioni guidate.

VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate sotto forma di colloquio breve. La valutazione espressa in giudizio, è stata determinata dalla capacità dei singoli alunni di orientarsi e fare il punto su ciascun argomento trattato, di saperne elencare gli elementi costitutivi, con riferimento a posizioni e scelte di vita, di essere in grado di valutare la visione etico- religioso- cristiana dei vari nuclei tematici.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli studenti della classe 5a hanno evidenziato un atteggiamento globalmente positivo nella partecipazione alle attività didattiche mostrando altresì un comportamento collaborativo ed in alcuni casi costruttivo e proficuo. A conclusione di questo anno scolastico, dimostrano di sapersi rapportare in modo diversificato ai contenuti affrontati, ciascuno secondo il grado di attenzione, partecipazione e rielaborazione mostrati durante l’intero arco dell’anno scolastico.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI

ITALIANO Tipologia A: Analisi del testo Alunno: _________________________________

INDICATORI

DESCRITTORI IN IN PUNTEGGIO

DECIMI QUINDICESIMI OTTENUTO

1) Ottima comprensione ed interpretazione del testo nella sua 2.7 4

Comprensione e complessità e nelle diverse sfumature 2) Buona comprensione e corretta

interpretazione del 2 - 2.3 3,5 contenuto interpretazione del testo

3) Comprensione ed interpretazione

0-4 1.5-1.7 2,5

sufficienti

4) Comprensione ed interpretazione 0 - 1 0-1,5

superficiali

1) Analisi completa delle strutture formali del testo e comprensione

2.7 4

Analisi delle sicura della loro funzione

caratteristiche comunicativa formali e 2) Analisi degli elementi formali e comprensione buona comprensione della loro 2 - 2.3 3,5 della loro funzione funzione comunicativa

3) Sufficiente analisi degli elementi 0-4 formali e sufficiente comprensione 1.5-1.7 2,5

della loro funzione 4) Analisi e comprensione insicure 0 – 1.3 0-2 1) Rielaborazione e contestualizzazione ottime e ricche di 2.3 3,5

Riflessione e riferimenti culturali 2) Contestualizzazione efficace con

1.8-2.0 3

contestualizzazione buoni spunti critici

0-3,5 3) Sufficienti spunti di riflessione e 1.5-1.7 2,5

contestualizzazione

4) Scarsi spunti critici e di 0 - 1 0-1,5

contestualizzazione

Correttezza 1) Buona 2 – 2.3 3-3,5 formale (ortografia,

2) Sufficiente 1.5-1.7 2,5 sintassi, lessico)

3) Insufficiente 0-2 0-2

0-3,5 Punteggio attribuito: _________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI

ITALIANO Tipologia B: Saggio breve/articolo di giornale Alunno: _________________________________

INDICATORI DESCRITTORI IN IN PUNTEGGIO

DECIMI QUINDICESIMI OTTENUTO

1) L’argomento/quesito è sviluppato ampiamente e denota una 2.7 4 conoscenza approfondita

Conoscenza 2) L’argomento/quesito è sviluppato esaurientemente e denota una 2 - 2.3 3-3,5

dell’argomento e

buona conoscenza

sviluppo del quesito

3) L’argomento/quesito è sviluppato

della traccia

sufficientemente con le notizie 1.5-1.7 2,5

0-4

necessarie

4) L’argomento/quesito è sviluppato solo in parte e le conoscenze sono 0 - 1 0-2 sommarie 1) Il saggio è pienamente pertinente, l’argomentazione è organica e coerente e la gestione 2.7 4 degli elementi della redazione degli elementi sicura

Pertinenza, 2) Il saggio è pertinente, l’argomentazione è ben organizzata 2 - 2.3 3-3,5

organizzazione e la tecnica di redazione è usata dell’argomentazione con consapevolezza e gestione della 3) Il saggio è nel complesso tecnica di redazione pertinente, l’argomentazione è del saggio breve sufficientemente organizzata e la 1.5-1.7 2,5 0-4 tecnica di redazione è

sostanzialmente corretta 4) Il saggio è pertinente solo in parte, l’argomentazione non è ben organizzata e non sono rispettate (o 0 – 1.3 0-2 lo sono solo in parte) le modalità di scrittura del saggio breve 1) I dati sono presentati con sintesi

2.3 3,5 fondate e buoni spunti critici

2) I dati sono presentati con sintesi

Capacità di analisi, pertinenti e qualche riflessione 1.8-2.0 3 personale

sintesi e riflessione

3) I dati sono presentati attenendosi

0-3,5

fedelmente al dossier delle fonti 1.5-1.7 2,5

(sufficiente) 4) I dati non sono sufficientemente

0 - 1 0-2 analizzati e valutati

Correttezza formale 1) Buona 2 – 2.3 3-3,5 (ortografia, sintassi,

2) Sufficiente 1.5-1.7 2,5

lessico)

3) Insufficiente 0-2 0-2

0-3,5 Punteggio attribuito: _________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI

ITALIANO Tipologia C (tema di argomento storico) e D (tema tradizionale) Alunno: _________________________________

INDICATORI

DESCRITTORI IN IN PUNTEGGIO

DECIMI QUINDICESIMI OTTENUTO

1) L’argomento è sviluppato ampiamente, con ricchezza di 2.7 4

Conoscenza notizie e pertinenza 2) L’argomento della traccia è

dell’argomento, sviluppato con pertinenza e il testo 2 - 2.3 3,5 sviluppo dei quesiti denota una buona conoscenza della traccia, 3) Il testo è sviluppato pertinenza. sufficientemente con le notizie 1.5-1.7 2,5 0-4 necessarie

4) Alcune parti della traccia non sono state sviluppate o sono poco 0 - 1 0-2 pertinenti 1) L’argomentazione è articolata,

2.7 4 organica e coerente

Organizzazione 2) L’argomentazione è ben 2 - 2.3 3,5 organizzata

dell’argomentazione.

3) L’argomentazione è

0-4 1.5-1.7 2,5

sufficientemente organizzata

4) L’argomentazione è in parte o 0 – 1.3 0-2

totalmente disorganica

1) I dati sono presentati con sintesi 2.3 3,5

fondate e buoni spunti critici

Capacità di analisi, 2) I dati sono presentati con sintesi pertinenti e qualche riflessione 1.8-2.0 3

sintesi e riflessione personale 0-3,5 3) I dati sono sufficientemente

1.5-1.7 2,5

analizzati e valutati

4) I dati non sono sufficientemente 0 - 1 0-2

analizzati e valutati

Correttezza formale 1) Buona 2 – 2.3 3-3,5 (ortografia, sintassi,

2) Sufficiente 1.5-1.7 2,5

lessico)

3) Insufficiente 0-2 0-2

0-3,5 Punteggio attribuito: _________________

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Tabella di valutazione della traduzione dal greco Comprensione Correttezza Qualità della

interpretazione (il Punteggio Punteggio (il messaggio morfosintattica

pensiero dell'autore è Livello (in (in è) (l'elaborato è) reso) decimi) quindicesimi)

P. 6 P. 4

P. 5

Pienamente Senza errori

Con fedeltà ed Eccellente/

compreso efficacia linguistica 10-9 15-14 P.4 ottimo P. 6 P. 5

Compreso Con pochissimi Con fedeltà Buono/

errori 8-7 13-11 P. 5 P.4 discreto P. 3,5

Compreso Con alcuni Con qualche nell'insieme errori imprecisione Sufficiente 6 10

P. 4 P. 3 P. 3 Colto in

Con vari errori Con varie imprecisioni Quasi/non

alcune parti 5-4 9-8 P. 2,5 P. 2,5 sufficiente P. 3

Colto solo in Con numerosi Con numerose Gravemente

qualche errori 4-3 7-5 imprecisioni P. 2 insufficiente passaggio P. 2 P. 2

Non Gravemente Con numerose e gravi Del tutto

compreso scorretto imprecisioni 2-1 4-1 insufficiente P. 1 P. 1 P. 1

Punteggio attribuito (I punteggi con cifra decimale uguale o superiore a 0,5

si arrotondano per eccesso):

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE TERZE PROVE D’ESAME

Sono state effettuate due prove simulate nel corso del secondo quadrimestre, in data 06/04/2018 e

08/05/2018 Struttura della prova Tipologia B (2 quesiti a risposta singola per disciplina con lunghezza predefinita (max.5 righe) + C (4

quesiti per disciplina a risposta multipla a quattro alternative per risposta) per un totale pari a 30 quesiti. Discipline coinvolte: Latino, Storia, Matematica, Scienzee, Inglese Tempo a disposizione: 80 minuti

È consentito l’uso del dizionario di inglese monolingue e della calcolatrice

Valutazione

per i quesiti di tipologia B: 0 punti ad ogni risposta non data

da 0,25 a 0,7 punti ad ogni risposta secondo la seguente griglia:

Descrizione Punteggio

Risposta esauriente ed espressa in forma accurata e corretta 0,7 – 0,65

Risposta completa nelle informazioni e correttamente espressa 0,6 – 0,55

Risposta sufficientemente sviluppata ed espressa in forma sostanzialmente corretta 0,5 – 0,45

Risposta incompleta e/o superficiale nel contenuto e con errori lessicali e/o

0,4 – 0,35 grammaticali

Risposta errata e/o molto incompleta e/o con diffusi errori nella forma 0,3 – 0,25

Risposta assente 0

per i quesiti di tipologia C:

0 punti ad ogni risposta errata o non data 0,4 punti ad ogni risposta corretta Il punteggio della prova è stato espresso in quindicesimi. In caso di valori decimali, si è effettuato un

arrotondamento per eccesso per cifre decimali uguali o superiori a 0,5.

La scelta delle discipline oggetto delle simulazioni, operata da parte del Consiglio di classe, ha tenuto

presente l’interesse degli alunni e il livello di profitto in esse conseguito. Sulla base dell’esperienza maturata, il Consiglio ritiene unanimemente che la tipologia più idonea alle

peculiarità della classe sia la tipologia B+C.

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ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

Buona è stata l’adesione alle iniziative di attività extracurriculari proposte dalla scuola. Tra di esse ricordiamo:

Viaggio di Istruzione In Grecia

Corso di formazione giornalistica

Partecipazione alle Romanae disputationes

Partecipazione al “Laboratorio di Storia”

Organizzazione e gestione della Giornata della creatività

Organizzazione e gestione della Giornata della Letteratura

Partecipazione ad incontri di orientamento con esponenti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell’Esercito

Incontro e dibattito con il Questore di Campobasso sul tema della legalità

Partecipazione al Convegno Avis

Partecipazione alle Olimpiadi di Arte, Chimica e Matematica

Certificazione esterna lingua inglese- Cambridge

Certificazione ECDL

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Attività di alternanza scuola lavoro per i candidati interni agli Esami di Stato degli anni 2017/2018

I percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, come è noto ai sensi dell’articolo 1, comma 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono attuati nei licei per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno, di almeno 200 ore. Tale disposizione, entrata in vigore nell’anno scolastico 2015/2016, limitatamente alle classi terze, ha coinvolto la totalità degli studenti della classe. Ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato, si osserva che, per l’anno scolastico 2017/2018, la normativa nulla dispone circa l’obbligo, per le studentesse e gli studenti, di aver svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio del percorso di studi. Risulta, tuttavia, che le studentesse e gli studenti di questa classe hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro per un monte ore minimo di 200 ore, come previsto dalla norma (diversificate in varie esperienze: Impresa formativa simulata, Stage in azienda, Attività scolastiche d’istituto, Progetti asl del consiglio di classe, Laboratori asl, etc) e dunque hanno avuto l’opportunità di acquisire una serie di competenze legate al profilo di indirizzo, ovvero trasversali, utili ad incrementare le loro capacità di orientamento e a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro. Sulla base della certificazione delle relative competenze acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato (meglio definite nel Portfolio che farà parte del fascicolo di ciascun alunno), il Consiglio di classe procederà alla valutazione degli esiti delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento. Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe terranno esplicitamente conto dei suddetti esiti. In aderenza con quanto disposto dalle annuali Ordinanze ministeriali, in sede di predisposizione della Terza prova scritta e di organizzazione del Colloquio, la Commissione di esame potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, indicate sinteticamente nel Prospetto schematico asl, allegato al presente Documento, e più specificamente nel Portfolio, inserito nel fascicolo di ogni alunno. Le esperienze condotte in alternanza scuola lavoro saranno riportate, oltre che nel Portfolio, anche nel modello di certificazione di cui al decreto ministeriale 3 marzo 2009, n. 26, allegato al diploma, tra gli “ulteriori elementi caratterizzanti il corso di studi seguito”.

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(I SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA)

LICEO CLASSICO “G. PERROTTA” TERMOLI

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO

CLASSE 5 B CANDIDATO ________________________ DATA :_______________

Tipologia B + C

10 quesiti a risposta breve + 20 quesiti a risposta multipla

Discipline coinvolte: Latino, Storia, Matematica, Scienze, Inglese

Tempo massimo per lo svolgimento della prova: 80 minuti.

È consentito l’uso del dizionario d’inglese monolingue e della calcolatrice

Discipline Latino Storia Matematica Scienze Inglese TOTALE Punteggio

PUNTEGGIO TOTALE: __________

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TERZA PROVA

LATINO

ALLIEVO/A…………………………………CLASSE………….

DATA: 06/04/2018 TIPOLOGIA MISTA: B (2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) + C (4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) 1) Sulle base delle parole di Anneo Cornuto nella sezione iniziale della satira V, indica i caratteri fondamentali della satira di Persio (Max. 5 Righe) “Tu segui il parlare della gente in toga (verba togae), accorto nei nessi acuti (iunctura acri), tornito (teres)nella tua voce misurata (ore modico), esperto a incidere i costumi malsani (pallentis radere mores) e a inchiodare la colpa con uno scherzo fine (ingenuo ludo). Prendi di qui ciò che scrivi: lascia a Micene le mense con sopra teste e piedi e occupati dei nostri pranzi plebei (plebeia prandia) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Spiega per quali ragioni il Bellum civile di Lucano è stato definito da alcuni critici “un poema senza eroe”. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) Promitio o epimitio caratterizzano

a) le favole di Fedro b) i dialoghi di Seneca c) le satire di Persio d) rispettivamente la conclusione dei libri XV e XVI del Satyricon

4) I Dialogi di Seneca

a) sono, come quelli di Platone e Cicerone, discussioni che si svolgono in una cornice drammatica b) risentono della tendenza diatribica a rivolgersi ad un interlocutore fittizio c) sono opere di argomento letterario, in cui Seneca espone la propria estetica d) sono costituiti da venti opere di cui una in tre libri

5) Nel Bellum civile, Lucano

a) mostra di rifiutare il modello virgiliano, di cui sono del tutto assenti riecheggiamenti b) allude in modo antifrastico al modello virgiliano, di cui sono presenti, pur se “rovesciati”, molti spunti c) continua l’esaltazione della gens Iulia e di Augusto d) narra le vicende della guerra civile, esaltando la figura di Cesare

6) Nel Satyricon la varietà della lingua e dello stile

a) serve a colpire il lettore con l’uso del sermo vulgaris b) è il mezzo privilegiato da Petronio per far sfoggio della sua abilità di scrittore c) è il mezzo principale di caratterizzazione dei personaggi d) rivela l’atteggiamento moralistico e il disprezzo dell’autore verso i personaggi incolti che usano il sermo vulgaris, in

contrapposizione al latino dei personaggi colti

Risposta esatta TIPOLOGIA C Punteggio: 0,4

Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data Punteggio: 0

Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

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TERZA PROVA SCRITTA

STORIA

ALLIEVO/A………………………………….CLASSE………….. TIPOLOGIA MISTA: B (2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) + C (4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) Che cosa si intende con l’espressione “vittoria mutilata”? (Max. 5 Righe) _________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

Perché il fascismo viene spesso definito “totalitarismo imperfetto”? (Max. 5 Righe) _________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

Mussolini ricevette l’incarico di formare il governo:

• Nel 1922, dopo la crisi seguita al delitto Matteotti

• Nel 1925, dopo il fallimento del “biennio rosso”

• Nel 1922, dopo la marcia su Roma

• Nel 1924, dopo la marcia su Roma In che cosa si differenziava la posizione dei menscevichi da quella dei bolscevichi?

• In nulla, semplicemente i bolscevichi erano la maggioranza (bol = più) e i menscevichi la minoranza (men = meno)

• I menscevichi erano comunisti, i bolscevichi erano marxisti

• Entrambi erano marxisti, ma i menscevichi erano a favore di una interpretazione alla lettera delle teorie di Marx

• Entrambi erano marxisti, ma i bolscevichi erano a favore di una interpretazione alla lettera delle teorie di Marx Allo scoppio della I guerra mondiale, l’Italia era legata da un patto di alleanza con:

• Austria e Germania

• Inghilterra e Francia

• Inghilterra, Francia e Russia

• Francia e Austria In cosa consiste la Nep?

• In una attenuazione della collettivizzazione, soprattutto nelle campagne

• Nella collettivizzazione forzata, soprattutto nelle campagne, con la creazione di sovchoz e kolchoz

• Nello sterminio dei kulaki, che erano tornati ad avere una, seppure ridotta, proprietà privata.

• Nella politica di diffusione del comunismo a livello internazionale.

Risposta esatta TIPOLOGIA C Punteggio: 0,4

Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data

Punteggio: 0 Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

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MATEMATICA ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

1) Data la funzione 푦 = 푎푥 + 푏푥 + 2, determina i parametri a e b in modo che il suo grafico sia tangente alla retta di equazione 푦 = 4푥 − 1 nel suo punto di ascissa 1.

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Calcola il limite della seguente funzione.

lim→

푥 + 3푥 + 푥 − 1푥 + 4푥 + 3

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________

3) È data la funzione 푓:ℝ → ℝ, descritta dalla legge 푥 ↦ 푥 + 1. Quanto vale l’immagine di 1?

A. 0.

B. 1.

C. .

D. .

4) La funzione 푦 = 푥 − 4푥 + 3 nell’intervallo ]2; +∞[ è:

A. crescente in senso stretto.

B. non crescente.

C. decrescente in senso stretto.

D. periodica.

5) Qual è la funzione inversa della funzione 푓(푥) = √푥 − 1, considerata nel suo dominio naturale?

A. 푦 = −√푥 − 1. B. 푦 = 푥 − 1, con 푥 ≥ 1. C. 푦 = √−푥 + 1.

D. 푦 = 푥 + 1, con 푥 ≥ 1.

6) Date le funzioni 푓(푥) = 푥 + 2 e 푔(푥) =푥 + 3, quale delle seguenti funzioni è la funzione composta 푦 = 푓(푔(푥))?

A. 푦 = 푥 + 4푥 + 7. B. 푦 = 푥 + 푥+5. C. 푦 = 푥 + 2푥 + 3푥+6. D. 푦 = 푥 + 5.

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TERZA PROVA SCIENZE

ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

DATA: 06/04/2018 TIPOLOGIA MISTA: B (2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) + C (4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) Descrivi il meccanismo dell’idrolisi salina. (Max. 5 Righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Descrivi i vari tipi di isomeria negli idrocarburi alifatici (Max. 5 Righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

In quale dei seguenti gruppi e’ sempre contenuto il gruppo carbonilico?

• Alcoli, alcani, ammine

• Esteri, ammine, ammidi

• Ammidi, aldeidi, chetoni

• Alcheni, acidi carbossilici, fenoli Per disidratazione delle molecole di un alcol si ottiene:

• Un alcolato

• Un etere

• Un alogenuro alchilico

• Un idrocarburo insaturo La reazione di alchilazione del benzene, secondo quale meccanismo decorre?

• Per sostituzione nucleofila

• Per sostituzione elettrofila

• Per sostituzione radicalica

• Per omolisi Per disidratazione intermolecolare degli acidi si ottengono:

• Le anidridi

• Gli idrossiacidi

• Ammidi

• Esteri

Risposta esatta TIPOLOGIA C Punteggio: 0,4

Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data Punteggio: 0

Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

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FOREIGN LANGUAGE: ENGLISH NAME_______________________ CLASS___________DATE_______________________

Give a brief and complete answer to the following questions. (maximum five lines)

- How did the prevailing ideology of the Victorian Age portray women?

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

- What are the main features of the realistic novel in the early 19th century? ___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

Tick the correct answer. - What was the Chartist Movement that arose in the 19th century? o A movement demanding the right to vote for all men and women o A movement demanding the right to vote for all men o A movement against the death penalty o A movement to clean up towns devastated by epidemics

- In 1884 the third Reform Bill gave the right to vote to o urban working class men o middle class men o women over thirty years old o male agricultural labourers

- In the Victorian Age the novel had o an omniscient narrator and long and linear plots o an omniscient narrator and long plots difficult to understand o an omniscient narrator and very short plots o different characters who narrated the stories

- In the 19th century progress brought improvements in lifestyle o for all social classes o for children and women o for a limited section of the population o for the humble

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(II SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA)

LICEO CLASSICO “G. PERROTTA”

TERMOLI ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO

CLASSE 5 B CANDIDATO ________________________ DATA :_______________

Tipologia B + C

10 quesiti a risposta breve + 20 quesiti a risposta multipla

Discipline coinvolte: Storia, Greco, Matematica, Arte, Inglese

Tempo massimo per lo svolgimento della prova: 80 minuti.

È consentito l’uso del dizionario d’inglese monolingue e della calcolatrice

Discipline Greco Storia Matematica Scienze Inglese TOTALE Punteggio

PUNTEGGIO TOTALE: __________

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TERZA PROVA LATINO

ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

Quali sono i temi principali delle prime sette satire di Giovenale? (Max. 5 righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Quali sono le analogie e le differenze fra i generi letterari della satira e dell’ epigramma? (Max. 5 righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Quale tra le seguenti affermazioni relative alle Argonautiche di Valerio Flacco risulta corretta? L’ opera presenta una struttura tripartita Medea è rappresentata unicamente come la fosca eroina euripidea Giasone è un eroe ¢m»canoj , come il protagonista dell’ opera di Apollonio Rodio Viene introdotto il motivo della guerra

Nell’Institutio oratoria il decimo libro è una rassegna dei principali poeti e prosatori latini e greci. l’autore contesta apertamente la visione catoniana dell’oratore come vir bonus dicendi peritus. l’autore esprime giudizi positivi sui filosofi del suo tempo, sostenendo, così, anche l’orientamento dei Flavi. Quintiliano dichiara che la retorica deve fornire solo competenze tecniche e che non può mirare a formare l’uomo

moralmente esemplare.

Nel Panegirico Plinio il Giovane si propone, come Seneca nel De clementia, di guidare l’imperatore alla realizzazione di una monarchia illuminata loda incondizionatamente la politica di Traiano critica l’imperatore per i suoi atteggiamenti tirannici comunica all’ imperatore i provvedimenti da lui adottati contro i cristiani

Quale fra le seguenti affermazioni relative al De vita Caesarum di Svetonio non risulta corretta?

Vengono registrate le abitudini stravaganti e i costumi sessuali libertini o perversi degli imperatori Risulta prevalentemente adottato lo schema per tempora La vita di Caligola è divisa in due sezioni fondamentali: il princeps e il monstrum Sono registrate informazioni di carattere giuridico, amministrativo, economico e fiscale

Risposta esatta TIPOLOGIA C Punteggio: 0,4

Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data

Punteggio: 0 Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

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40

TERZA PROVA SCRITTA STORIA

ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

DATA: TIPOLOGIA MISTA: B (2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) + C (4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA)

Quali furono le principali tappe della persecuzione che Hitler condusse nei confronti degli ebrei? (Max. 5 Righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Illustra i motivi che portarono il Giappone ad entrare nella seconda guerra mondiale (Max. 5 Righe) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Quale tra i seguenti elementi caratterizzò la politica di Giolitti?

• Sostegno ai contadini del sud nelle loro rivendicazioni verso i latifondisti

• Ripresa delle imprese coloniali per accontentare le richieste dei nazionalisti

• Intervento a favore degli operai nei casi di scontro tra operai ed industriali

• Abbandono dell’atteggiamento trasformistico tipico dei precedenti governi Nel giugno del 1941:

• La Germania invade la Russia.

• L’Italia entra in guerra.

• La Francia chiede l’armistizio.

• La Germania invade la Francia. Il “new deal” consiste in:

• Graduali e controllati interventi statali in campo economico

• Gestione diretta da parte dello stato delle principali attività economiche

• Riduzione del ruolo dei sindacati nelle aziende

• Riduzione degli interventi statali in campo economico Quale delle seguenti affermazioni è esatta?

• Il piano Dawes permise alla Germania di risollevarsi dalla crisi economica del ‘29

• Il nome esatto del partito fondato da Hitler è Partito nazionalfascista tedesco dei lavoratori

• Stresemann divenne cancelliere tedesco nel 1923, a seguito della “crisi della Ruhr”.

• Hitler divenne Presidente della Repubblica nel 1932, dopo aver sconfitto Hindenburg alle elezioni presidenziali

Risposta esatta TIPOLOGIA C

Punteggio: 0,4 Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data

Punteggio: 0 Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

TERZA PROVA

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SCIENZE

ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

DATA: 0805/2018 TIPOLOGIA MISTA: B (2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) + C (4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) Differenzia la classe dei lipidi in base alla loro struttura e funzione (Max. 5 Righe) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Descrivi le caratteristiche e le principali funzioni dei carboidrati (Max. 5 Righe) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Gli gneiss sono rocce

• Effusive

• Metamorfiche

• Sedimentarie

• Intrusive Gli steroidi sono prodotti a partire da quale composto?

• Trigliceride

• Colesterolo

• Acido grasso saturo

• Acido grasso insaturo

Il legame che stabilizza l’alfa elica di una proteina e’:

• Peptidico

• Disolfuro

• A ponte di idrogeno

• Ionico Gli amminoacidi non essenziali sono quelli:

• Che non partecipano alla sintesi delle proteine

• Sintetizzabili dall’organismo

• Non necessari per l’organismo

• Che si degradano con la luce(calore)

Risposta esatta TIPOLOGIA C Punteggio: 0,4

Risposta TIPOLOGIA B: Punteggi: 0, 25 - 0,7 Risposta TIPOLOGIA B - C, errata o non data Punteggio: 0

Numero: Punteggio:

QUESITO N° 1: Punteggio: QUESITO N° 2: Punteggio:

Numero:

PUNTEGGIO TOTALIZZATO:

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MATEMATICA ALLIEVO/A………………………………….CLASSE…………..

1) Applicando le definizioni di massimo, di minimo e di flesso, verifica che per la funzione "y =" x^2/(x-4) , x = 8 sia un punto di minimo relativo, x = 0 sia un punto di massimo relativo e che non ci siano flessi. _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Data la funzione y = x4 − 6x2 +4 trova gli intervalli in cui il grafico rivolge la concavità verso il basso. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 3) Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata seconda positiva in ogni punto interno ad I, allora: A. la funzione è crescente in I. B. la funzione è decrescente in I. C. la concavità della funzione, in I, è rivolta verso l’alto. D. la concavità della funzione, in I, è rivolta verso il basso. 4) La derivata della funzione y=x lnx è: A. y’ = ln x + 1. B. y’ = ln x . C. y’ = ln x. D. y’ = ln x + x. 5) In quale dei seguenti punti la funzione f(x)=|x+2| non è derivabile? A. x = 2 B. x = -2 C. x = 0 D. x = -1 6) In quale dei seguenti intervalli la funzione y = ln x – x + 1 è decrescente? A. ]0,+∞[. B. ]1,+∞[. C. ]-2,+∞[. D. ]0,1[.

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Foreign Language: English Class: V B Name______________________ Give a brief and complete answer to the following questions. (maximum five lines)

- Outline the main factors that characterize the Industrial Revolution.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ - Indicate some of the main themes of Romantic poetry. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Tick the correct answer. - The Romantic poets of the first generation were interested in o the relationship between the landscape and the poet o the relationship between man and nature o the relationship between the child and the adult o the relationship between life and art

- Percy Bysshe Shelley used poetry o as a vehicle to fight for lost causes o to write about Greek mythology o to draw moral lessons from the observation of nature o as a vehicle to express his radical ideas

- During the reign of George IV o the First Reform Act was passed o the Institution of Slavery was abolished o trade unions were legalised o trade unions were legalised, and the prison system was reformed

- During the Industrial Revolution power and wealth began to move into the hands of o landowning aristocracy o rural farm workers o factory owners and employers from the cities o urban masses and rural farm workers

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO CON DSA ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE: 5 B

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ALUNNO

Cognome: Germano Nome: Francesco Luogo di Nascita: Termoli Data di nascita: 13/09/1999 Istituto: IISS Alfano-Termoli Data ultima diagnosi: 09/05/2016 Rilasciata da: Psicologo Psicoterapeuta, Dr.ssa GIULIANA Maria, dott.ssa CIAVATTA Renata Ratificata dal SSN ASREM – zona di Termoli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L. 170/2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto N. 5669/2011 O.M. 42/2011 art12 c.8 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2010/2011 O.M. 40/2010 art.12 c.7 – Norme per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle sezioni di Liceo Classico Europeo O.M. 44/2010 art. 12 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010 Nota MIUR n. 5744 del 28.05.2009 - Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA O.M. 40/2009 art. 12 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2008/2009 C.M. 28 maggio 2009 - Anno Scolastico 2008-2009 - Esami di Stato per alunni affetti da disturbi specifici di apprendimento DSA

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O.M. 350/2018 del 2 maggio 2018 – Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie – Anno scolastico 2017/2018.

PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

Diagnosi: Disturbi Evolutivi Circoscritti delle abilità scolastiche (codice ICD-10) Relazioni all’interno del gruppo classe L'alunno denota una buona partecipazione al dialogo educativo, ma ha difficoltà a relazionarsi con i compagni di classe

Consapevolezza dell’alunno in relazione al proprio disturbo L’allievo afferma di avere scarse capacità di concentrazione prolungata e di stancarsi facilmente. È sufficientemente consapevole delle proprie difficoltà e dei propri punti di forza, ed ha un’autostima ed un senso di autoefficacia sufficienti

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodologie messe in atto dal consiglio di classe e interventi di personalizzazione. Il Consiglio di classe, sulla base della certificazione presentata, delle informazioni fornite dai genitori e dell’osservazione diretta dello studente, ha definito le seguenti indicazioni metodologiche e strategie da adottare in ambito scolastico, gli strumenti dispensativi e le misure compensative, le modalità di verifica ed i criteri di valutazione, delineando un percorso didattico coerente con lo stile di apprendimento dell’alunno, al fine di favorirne il successo scolastico e formativo: STRATEGIE METACOGNITIVE - Sollecitare collegamenti tra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni

volta che si inizia un nuovo argomento di studio. - Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le

discipline. - Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di

apprendimento negli alunni.

STRATEGIE METODOLOGICHE - Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli

gruppi. - Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando

mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe…) - Guidare e sostenere l’alunno affinché impari a:

o Conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più adeguati e funzionali

o Applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo

o Ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà

o Accettare in modo sereno le proprie specificità o Far emergere gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della

capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati

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STRUMENTI COMPENSATIVI Utilizzo di - Formulari

o formulari matematici o formule chimiche o formulari delle discipline tecniche

- Tabella delle unità di misura - Tabella con formule figure geometriche - Tavola periodica degli elementi - Linea del tempo - Mappe/schemi riepilogativi sia per la produzione scritta che orale - Cartine geografiche e storiche tematiche - Schemi di sviluppo per la produzione scritta - Calcolatrice – calcolatrice parlante - Presentazioni in Power Point sia per la produzione scritta che orale - Computer con:

o Programmi in video-scrittura con correttore ortografico (es. Microsoft Word /Open office)

o Sintesi vocale es. Carlo II, Alpha Reader. o Programmi per l’elaborazione di mappe e schemi (Cmap, Freemind) o Programmi per geometria e/o disegno tecnico (Autocad, Photoshop,

Wincad, Google Sketchup, Geogebra) o Programmi per il calcolo e creazione di tabelle e grafici (Excel, Calc)

STRATEGIE COMPENSATIVE E FORME DI FLESSIBILITA’ - Sintesi della spiegazione effettuata al termine della lezione da parte del

docente - Fornitura di materiale didattico digitalizzando su supporto fisico e via mail - Predisposizione della lezione con il rinforzo di immagini o l’ausilio di sussidi

(computer, registratore, LIM) - Esercitazioni e attività in cooperative learning

STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA

Tipologie di verifica effettuate - Interrogazioni programmate e non sovrapposte - Informazione all’alunno degli argomenti oggetto di verifica - Evitare le verifiche a sorpresa - Evitare verifiche sui linguaggi specifici, definizione, regole e carattere

puramente mnemonico - Verifiche orali con domande guida, non aperte (colloquio semistrutturato)

senza partire da termini specifici o definizioni - Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte dell’insegnante,

di un compagno etc.) - Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche - Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali,

mentali, schemi, tabelle) - Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici - Prove con vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, facilitazione) - Prove di verifica scritta personalizzate:

o con numero minore di richieste

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o domande a risposte chiuse o variante vero/falso o tecnica di cloze o griglie con matrici da completare

- Nei test in lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana - Ridurre il numero delle domande e/o esercizi nelle verifiche scritte oppure la

lunghezza del testo di comprensione o delle versioni dall’inglese in italiano oppure garantire tempi più lunghi

Criteri di correzione delle verifiche scritte - Considerare le caratteristiche della difficoltà e/o disturbo (eventualmente

documentato da diagnosi) - Non considerare gli errori ortografici - Non considerare gli errori di spelling - Non considerare gli errori di calcolo nella risoluzione di problemi Criteri di valutazione adottati Premettendo che i criteri adottai sono gli stessi per tutta la classe, l’insegnante nel valutare l’allievo considera anche: - Progressi e sforzi compiuti - Livello di acquisizione degli argomenti, indipendentemente dall’impiego degli

strumenti e delle strategie adottate dall’alunno - Miglioramento della resistenza all’uso degli strumenti dispensativi e compensativi

INDICAZIONI PER LE PROVE DEGLI ESAMI DI STATO

Tipologie di prima, seconda e terza prova svolte PRIMA PROVA Per la prima prova di Italiano sono state previsti, durante l'anno, i seguenti strumenti compensativi: al bisogno, lettura e spiegazione del testo della prova da parte dell'insegnante; SECONDA PROVA Per le versioni di greco sono state attuate le seguenti misure dispensative: riduzione del testo da tradurre del 50%, senza tempi aggiuntivi. Richiesta alla Commissione d'Esame per ciascuna delle tre prove e per il colloquio. PRIMA PROVA Strumenti compensativi: - Qualora esplicitamente richiesto dall'alunno, la lettura ad alta voce delle tracce e spiegazione delle suddette da parte di un insegnante della Commissione; - Eventuale utilizzo di mediatori didattici appartenenti all'alunno, ma supervisionati dai docenti (schemi/guida, mappe concettuali/mentali, schemi, tabelle, formulari, diagrammi di flusso, glossari ...).

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SECONDA PROVA Misure dispensative: riduzione del testo della versione del 50% TERZA PROVA Possibilità di porre particolare cura nella predisposizione della terza prova; in particolare: nelle domande si ha cura di utilizzare periodi non troppo articolati; si forniscono delle parole chiave per supportare il recupero delle informazioni. COLLOQUIO Strumenti compensativi: Utilizzo dei mediatori didattici abitualmente utilizzati durante le prove di verifica orali. Il colloquio avrà carattere compensativo nel caso di esito non soddisfacente delle prove scritte Criteri di valutazione Per tutte le prove si chiede alla Commissione di fare riferimento alle griglie di valutazione utilizzate per la classe, ma tenendo conto del fatto che, per le verifiche effettuate durante l'anno scolastico, si è utilizzata una scala di valutazione che non prevedeva voti inferiori al 4. Inoltre, si escluderà la correttezza ortografica e sintattica nella valutazione delle prove scritte, valutandone il contenuto. Il colloquio avrà carattere compensativo nel caso in cui l'esito delle prove scritte non sia ritenuto soddisfacente. Per quanto riguarda la seconda prova di greco, qualora il testo della versione non venisse ridotto, si chiede di tener conto, in fase di valutazione, del fatto che l'alunno ha sempre svolto versioni più brevi, poiché, avendo dei tempi di concentrazione molto bassi, non risulta agevolato dalla misura dispensativa che prevede tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove, quanto piuttosto dalla riduzione del contenuto (comunque disciplinarmente significativo); pertanto si chiede alla commissione di dare maggior peso alla prima metà del testo. Per quanto riguarda la prima prova e i quesiti a risposta aperta della terza prova, si richiede di non far pesare negativamente l'eventuale eccessiva sinteticità delle risposte.

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO CON DSA

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE: 5 B

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ALUNNO Cognome: Moretti Nome: Lorenzo Luogo di Nascita: Vasto Data di nascita: 27/12/1999 Istituto: IISS Alfano-Termoli Data ultima diagnosi: 26/07/2011 Rilasciata da: Neuropsichiatra infantile, Dr.ssa STREVER Giulia Ratificata dal SSN ASREM – zona di Termoli Aggiornata in data 21/10/2013 da Psicologo Psicoterapeuta, Dr.ssa GIULIANA Maria, dott.ssa CIAVATTA Renata

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L. 170/2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto N. 5669/2011 O.M. 42/2011 art12 c.8 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2010/2011 O.M. 40/2010 art.12 c.7 – Norme per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle sezioni di Liceo Classico Europeo O.M. 44/2010 art. 12 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010 Nota MIUR n. 5744 del 28.05.2009 - Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA O.M. 40/2009 art. 12 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2008/2009 C.M. 28 maggio 2009 - Anno Scolastico 2008-2009 - Esami di Stato per alunni affetti da disturbi specifici di apprendimento DSA

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O.M. 350/2018 del 2 maggio 2018 – Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie – Anno scolastico 2017/2018.

PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

Diagnosi: DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DELLE ABILITA’ SCOLASTICHE (codice F 81 - ICD-10) ALTRI DISTURBI D’ANSIA (codice F 41 - ICD-10) DISTURBI A TIPO TIC (codice F 95 - ICD-10) Relazioni all’interno del gruppo classe Il comportamento dell’alunno in classe è fattivo e determinato; manifesta molteplici interessi culturali (musica, attualità) e si esprime con ammirevole proprietà di linguaggio. Aspira ad ottenere un ampliamento delle proprie conoscenze nelle varie discipline. Positiva la collaborazione e la partecipazione al dialogo educativo, l’allievo afferma di avere qualche difficoltà di socializzazione con i compagni, che però si è progressivamente ridotta col passare degli anni.

Consapevolezza dell’alunno in relazione al proprio disturbo Lo studente conosce le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali per lo svolgimento dei compiti; sa applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative al proprio stile cognitivo. Afferma di avere scarse capacità di concentrazione prolungata e di stancarsi facilmente, di essere disorganizzato nelle attività e di ricorrere all’aiuto della madre nel lavoro personale. Sufficiente l’autostima ed il senso di autoefficacia.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodologie messe in atto dal consiglio di classe e interventi di personalizzazione. Il Consiglio di classe, sulla base della certificazione presentata, delle informazioni fornite dai genitori e dell’osservazione diretta dello studente, ha definito le seguenti indicazioni metodologiche e strategie da adottare in ambito scolastico, gli strumenti dispensativi e le misure compensative, le modalità di verifica ed i criteri di valutazione, delineando un percorso didattico coerente con lo stile di apprendimento dell’alunno, al fine di favorirne il successo scolastico e formativo. STRATEGIE METACOGNITIVE - Sollecitare collegamenti tra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni

volta che si inizia un nuovo argomento di studio. - Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le

discipline. - Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di

apprendimento negli alunni.

STRATEGIE METODOLOGICHE - Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli

gruppi. - Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando

mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe…) - Guidare e sostenere l’alunno affinché impari a:

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o Conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più adeguati e funzionali

o Applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo

o Ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà

o Accettare in modo sereno le proprie specificità o Far emergere gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della

capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati

STRUMENTI COMPENSATIVI Utilizzo di - Formulari

o formulari matematici o formule chimiche o formulari delle discipline tecniche

- Tabella delle unità di misura - Tabella con formule figure geometriche - Tavola periodica degli elementi - Mappe/schemi riepilogativi sia per la produzione scritta che orale - Cartine geografiche e storiche tematiche - Schemi di sviluppo per la produzione scritta - Vocabolari digitali - Calcolatrice – calcolatrice parlante - Presentazioni in Power Point sia per la produzione scritta che orale - Computer con:

o Programmi in video-scrittura con correttore ortografico (es. Microsoft Word /Open office)

o Sintesi vocale es. Carlo II, Alpha Reader. o Programmi per l’elaborazione di mappe e schemi (Cmap, Freemind) o Programmi per geometria e/o disegno tecnico (Autocad, Photoshop,

Wincad, Google Sketchup, Geogebra) o Programmi per il calcolo e creazione di tabelle e grafici (Excel, Calc)

STRATEGIE COMPENSATIVE E FORME DI FLESSIBILITA’ - Sintesi della spiegazione effettuata al termine della lezione da parte del

docente - Fornitura di materiale didattico digitalizzando su supporto fisico e via mail - Predisposizione della lezione con il rinforzo di immagini o l’ausilio di sussidi

(computer, registratore, LIM) - Esercitazioni e attività in cooperative learning

STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA

Tipologie di verifica effettuate - Interrogazioni programmate e non sovrapposte - Informazione all’alunno degli argomenti oggetto di verifica - Evitare le verifiche a sorpresa - Evitare verifiche sui linguaggi specifici, definizione, regole e carattere

puramente mnemonico

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- Verifiche orali con domande guida, non aperte (colloquio semistrutturato) senza partire da termini specifici o definizioni

- Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte dell’insegnante, di un compagno etc.)

- Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche - Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali,

mentali, schemi, tabelle) - Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici - Prove con vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, facilitazione) - Prove di verifica scritta personalizzate:

o con numero minore di richieste o domande a risposte chiuse o variante vero/falso o tecnica di cloze o griglie con matrici da completare

- Nei test in lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana - Ridurre il numero delle domande e/o esercizi nelle verifiche scritte oppure la

lunghezza del testo di comprensione o delle versioni dall’inglese in italiano oppure garantire tempi più lunghi

Criteri di correzione delle verifiche scritte - Considerare le caratteristiche della difficoltà e/o disturbo (eventualmente

documentato da diagnosi) - Non considerare gli errori ortografici - Non considerare gli errori di spelling - Non considerare gli errori di calcolo nella risoluzione di problemi Criteri di valutazione adottati Premettendo che i criteri adottai sono gli stessi per tutta la classe, l’insegnante nel valutare l’allievo considera anche: - Progressi e sforzi compiuti - Livello di acquisizione degli argomenti, indipendentemente dall’impiego degli

strumenti e delle strategie adottate dall’alunno - Miglioramento della resistenza all’uso degli strumenti dispensativi e compensativi

INDICAZIONI PER LE PROVE DEGLI ESAMI DI STATO

Tipologie di prima, seconda e terza prova svolte PRIMA PROVA Per la prima prova di Italiano sono state previsti, durante l'anno, i seguenti strumenti compensativi: al bisogno, lettura e spiegazione del testo della prova da parte dell'insegnante; svolgimento della prova utilizzando un pc, e fornendo il testo finale su file SECONDA PROVA Per le versioni di greco sono state attuate le seguenti misure dispensative: riduzione del testo da tradurre del 50%, senza tempi aggiuntivi. Richiesta alla Commissione d'Esame per ciascuna delle tre prove e per il

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colloquio. PRIMA PROVA Strumenti compensativi: svolgimento della prova utilizzando un pc, e fornendo il testo finale su file Qualora esplicitamente richiesto dall'alunno, la lettura ad alta voce delle

tracce e spiegazione delle suddette da parte di un insegnante della Commissione;

Eventuale utilizzo di mediatori didattici appartenenti all'alunno, ma supervisionati dai docenti (schemi/guida, mappe concettuali/mentali, schemi, tabelle, formulari, diagrammi di flusso, glossari ...).

SECONDA PROVA Misure dispensative: riduzione del testo della versione del 50% TERZA PROVA Possibilità di porre particolare cura nella predisposizione della terza prova; in particolare: nelle domande si ha cura di utilizzare periodi non troppo articolati; si forniscono delle parole chiave per supportare il recupero delle informazioni. COLLOQUIO Strumenti compensativi: Utilizzo dei mediatori didattici abitualmente utilizzati durante le prove di verifica orali. Il colloquio avrà carattere compensativo nel caso di esito non soddisfacente delle prove scritte Criteri di valutazione Per tutte le prove si chiede alla Commissione di fare riferimento alle griglie di valutazione utilizzate per la classe, ma tenendo conto del fatto che, per le verifiche effettuate durante l'anno scolastico, si è utilizzata una scala di valutazione che non prevedeva voti inferiori al 4. Inoltre, si escluderà la correttezza ortografica e sintattica nella valutazione delle prove scritte, valutandone il contenuto. Il colloquio avrà carattere compensativo nel caso in cui l'esito delle prove scritte non sia ritenuto soddisfacente. Per quanto riguarda la seconda prova di greco, qualora il testo della versione non venisse ridotto, si chiede di tener conto, in fase di valutazione, del fatto che l'alunno ha sempre svolto versioni più brevi, poiché, avendo dei tempi di concentrazione molto bassi, non risulta agevolato dalla misura dispensativa che prevede tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove, quanto piuttosto dalla riduzione del contenuto (comunque disciplinarmente significativo); pertanto si chiede alla commissione di dare maggior peso alla prima metà del testo. Per quanto riguarda la prima prova e i quesiti a risposta aperta della terza prova, si richiede di non far pesare negativamente l'eventuale eccessiva sinteticità delle risposte.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Italiano Maria Irene Di Fonzo

Latino e Greco Donatella Greco

Storia e Filosofia Mario Mascilongo

Inglese Elena Sabella

Matematica e Fisica Matteo Ionata

Scienze Anna Rita De Iapinis

Storia dell’arte Maria Parisa Pizzicoli

Educazione fisica Carolina Meale

Religione Nicoletta Dirella

Il Dirigente Scolastico Concetta Rita NIRO

Termoli, 15/05/2018


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