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Documento del Consiglio di Classe - IPSSAR Velletri · studio efficace per il proseguimento negli...

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “UGO TOGNAZZIViale Salvo D’Acquisto, 61 A-B-C Velletri Anno scolastico 2014/ 2015 CLASSE 5 a E CUCINA Documento del Consiglio di Classe
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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“UGO TOGNAZZI”

Viale Salvo D’Acquisto, 61 A-B-C Velletri

Anno scolastico 2014/ 2015

CLASSE 5aE CUCINA

Documento

del Consiglio di Classe

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione di Velletri nasce nell’anno

scolastico 2003/2004 come sezione associata all’attuale Istituto Tecnico Commerciale e

Professionale “Cesare Battisti di Velletri”.

Negli anni successivi ha avuto una notevole crescita ed a decorrere dall’ a. s. 2010/2011 è

divenuto autonomo assumendo la denominazione ”Ugo Tognazzi”.L’Istituto ha avuto una

forte impennata nel numero di studenti nel corso degli ultimi quattro anni.

L’Istituto nel corrente anno scolastico presenta un organico di 61 classi, servendo una

popolazione di circa 1367 alunni frequentanti provenienti da un vasto bacino di utenza

comprendente oltre Velletri, anche i Comuni limitrofi della Provincia di Roma e ed alcuni della

Provincia di Latina.

L’I.P.S.S.A.R. ha sede in Via Salvo D’Acquisto in un edificio di nuova costruzione, costituito da

un adeguato numero di aule ed altri locali adibiti ad uso didattico, tra i quali due Laboratori

Cucina, due Laboratori Sala Bar, un Laboratorio Ricevimento,il Ristorante della scuola, tre

Laboratori Informatica, una Biblioteca, un Auditorium ed una Palestra. Nel seguente anno

scolastico l’istituto usufruisce anche di una sede distaccata sita nel centro storico del paese via

novelli dove sono dislocate le classi di ricevimento e pasticceria .Piuttosto frequenti

sono le problematiche legate sia al disagio scolastico sia a quello socio-affettivo con

conseguenti tassi - alquanto consistenti - di dispersione e di assenteismo, specie nelle classi

iniziali.

Il territorio nel quale opera l’Istituto è organizzato con strutture amministrative e comunali,

come la Procura, il Tribunale, il Catasto e conta Istituti scolastici di ogni ordine e grado e due

sedi universitarie per il conseguimento di Lauree triennali, in Enologia e Conservazione dei

Beni Culturali, dipendenti dall’Università della Tuscia di Viterbo.

L’Istituto realizza progetti che prevedono stage presso strutture alberghiere e della

ristorazione distribuite sul territorio nazionale ed internazionale; favorisce inoltre la

partecipazione di gruppi di studenti ad iniziative culturali, celebrative e folcloristiche

organizzate o patrocinate da vari Enti.

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2.PROFILO DELL’INDIRIZZO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI

E DELLA RISTORAZIONE

I percorsi degli Istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno.

Primo biennio finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi

culturali dell’obbligo d’istruzione.

Secondo biennio Le discipline dell’area d’indirizzo assumono precise connotazioni con

l’obiettivo di far raggiungere agli studenti nel quinto anno, un adeguata competenza

professionale di settore.

La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro è funzionale per garantire un raccordo organico

con la realtà sociale ed economica locale. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di

flessibilità, dal primo al quinto anno.

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e

l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle

filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il

ciclo di organizzazione e gestione servizi.

L’indirizzo presenta le articolazioni: CUCINA, SERVIZI DI SALA E DI VENDITA,

ACCOGLIENZA TURISTICA.

Nell’articolazione cucina il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione di prodotti enogastronomici;

operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e

individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

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LA CLASSE 5^ E CUCINA

a) Profilo della Classe

La Classe è composta da 22 alunni ( iscritti regolarmente) 13 ragazze di cui una, con

programmazione differenziata e un ‘altra alunna Ilaria Altrini , con obiettivi minimi ; 9

ragazzi di cui uno, Gianmarco Mammucari, con obiettivi minimi . Quasi tutti provengono dalla

4E ,tranne Claudio Scognamiglio. Tale alunno ha ottenuto l’idoneita’ al V anno come privatista

due anni fa mentre ,nell’anno 2013-2014 si e’ presentato sempre come privatista per essere

ammesso agli esami del v anno ma l’ esito e’ stato negativo in quanto non idoneo . Gli alunni ,

pur essendo ragazzi estremamente vivaci non hanno creato seri problemi dal punto di vista

disciplinare. Va comunque sottolineato per alcuni di essi, una frequenza non assidua. La classe

dal 27 Ottobre 2014 al 27 Novembre 2014 ha partecipato allo stage relativo al progetto “

alternanza scuola- lavoro”; questo ha causato una lenta ripresa dell’attività didattica,

nonostante cio’ gli alunni si sono mostrati collaborativi nel lavoro didattico .La classe si

presenta eterogenea nei livelli di partenza ,nei ritmi di lavoro e nell’apprendimento .Si fa

presente che per la disciplina di cucina, purtroppo, la classe V^ E ha ripetutamente cambiato

docente a causa delle nomine tardive e vincolate dall’attuale graduatoria docenti; pertanto la

classe ha subito ritardi nei percorsi attuativi degli argomenti che sono state oggetto di

studio per il corrente anno scolastico. Gli alunni della classe V^E, sono ragazzi con buone

capacita’ e rendimento scolastico proficuo ai fini di un buon raggiungimento degli obiettivi

prefissati in tutte le discipline . Qualche elemento, per il suo temperamento serio e riflessivo,

ha addirittura raggiunto un giudizio di “eccellenza” nella maggior parte delle discipline.

I vari Consigli di Classe che si sono tenuti durante il corso dell’anno scolastico hanno stabilito

per alcune materie il recupero in itinere . Alcuni studenti hanno già maturato esperienze di

lavoro e molti sono impegnati saltuariamente presso strutture alberghiere e ristorative del

territorio conseguendo buoni risultati professionali e di crescita umana.

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b) Evoluzione della Classe

(tutti i debiti sono stati sanati)

ALUNNI 2012-2013 As. 2013-14 A.s. 2013-14

A.s 2014-15

IV ^sez. E cuc.

Debiti form.

V^ sez. E

ALTRINI ILARIA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

5E CUC.

BASSETTI ALESSIA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

BELLI MATTEO IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

CALOCERO MARTINA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

DE PAOLIS SOFIA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

FAVALE GIULIA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

LANGELLA EMANUELA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

5E CUC.

LAPPA ANDREA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

LAUTIZI ELISABETTA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

LUPOLI IRENE IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

MAMMUCARI GIANMARCO IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

MORETTI GIADA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

MORETTI VALENTINO IPSSAR UGO TOGNAZZI

4E CUCINA x 5E CUC.

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c) Quadro riepilogativo della classe

CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE 5^ sez. E CUCINA I candidati esterni …………… sono stati assegnati alla nostra scuola dall’USR. Sosterranno le prove preliminari per l’ammissione all’Esame di Stato.

VELLETRI NATALE CARLO IPSSAR UGO

TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

PALMARINI VALENTINA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

POZZI CRISTIAN IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

PUCCI SILVIA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

REALI FEDERICA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

RITA ERICA IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA

x 5E CUC.

SCOGNAMIGLIO CLAUDIO 4E CUCINA 5E CUC.

TASSI GABRIELE IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA -

x 5E CUC.

TRAPPOLINI DARIO IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

4E CUCINA 5E CUC.

Iscritti 22 Maschi 9 Femmine 13 Diversamente abili 3 Provenienti da altro Istituto 0 Promossi senza debito 14 Promossi con debito 8 Ripetenti 1

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d) Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica

Docente T.I. T.D. 3^ RIS 4^E.cuc 5 E.cuc.

Religione PAOLO LATINI X X

Italiano SERENA FRAIOLI x X

Storia SERENA FRAIOLI X X

Inglese PATRIZIA DE BIASE

X X

Francese FRANCESCA BEZZI X X X X

Matematica ANTONIO ZAMPOLLA

X X X

Alimentazione LILIANA LAROSA X X X X

Ec. Aziendale VIOLA GAGLIARDI X X

Tec.serv.es.prat.cucina

ADDOLORATA CAROBENE

X X

Tec.serv.es.prat.sala bar

ANNA ARCIONE X X X

Ed. fisica LUCIANA RINALDI X X X X

Ins.di sostegno ALESSANDRA BRINI

X X X

Ins.di sostegno ANNA CHIANESE X X

Ins.di sostegno MARIANNA CAPOBIANCO

X X

Coordinatore del C. d. C: prof.ssa LILIANA LAROSA

Rappresentante Alunni : LUPOLI IRENE/RITA ERICA

Rappresentante Genitori al C d C: non sono stati eletti.

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3. ORGANIZZAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA 3.1 Organi interni coinvolti:

Dipartimenti (riunioni di programmazione dell’attività didattica all’inizio dell’anno scolastico e riunione finale di verifica)

Consiglio di Classe (riunioni con o senza la componente genitori/ alunni per la

programmazione didattica generale e per le relative verifiche secondo il calendario deliberato dal Collegio docenti)

OBIETTIVI EDUCATIVI-INTERDISCIPLINARI EDUCATIVI CULTURALI

Monoennio finale Interiorizzare la figura professionale del proprio settore lavorativo Assumere un comportamento responsabile nella società civile Ricercare motivazioni e stimoli per una partecipazione ampia al dialogo educativo

Ampliare il proprio bagaglio culturale per un consapevole inserimento nella società e nel mondo del lavoro Appropriarsi, razionalizzare e rendere efficace i contenuti proposti dalle varie discipline in termine di conoscenze, competenze e abilità Possedere un metodo di studio efficace per il proseguimento negli studi

3.2 OBIETTIVI FORMATIVI FATTI PROPRI DAL C. d. C

1. esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente 2. comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali 3. procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio 4. relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi 5. interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali 6. documentare adeguatamente il proprio lavoro 7. operare in modo autonomo ed in équipe

Interazione docenti – alunni

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Materie

Metodologia

Verifiche

Recupero

Lezione frontale

Gruppi lavoro

Approfon Dimenti

Collo- qui

Prove Scritte/Pr

at

Simulazioni

in classe

corso recu-pero

Religione si / / si / / / / Italiano si si / si si si si / Storia si si / si si no si / Inglese si si / si si si si / Francese si si / si si si si / Matematica si si / si si si si / Alimentazione si si / si si si / / con. Aziendale si si / si si si si / cucina si si / si si si / /

Educazione fisica si si / si si si si / Sala bar si si si si si / 3.4 La valutazione nel rispetto di tutti i fattori che concorrono alla sua determinazione, viene espressa utilizzando la seguente corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e indicatori

VOTI GIUDIZIO INDICATORI 1-2 Negativo Mancanza di indicatori 3-4 Gravemente

Insufficiente Ha una conoscenza gravemente lacunosa. Non è in grado di procedere alle applicazioni. Si esprimere con un linguaggio scorretto partecipa in modo passivo e disinteressato. Lavora in modo scarso e opportunistico. Non mostra alcun progresso nell’apprendimento

5 Insufficiente Ha una conoscenza parziale di tipo esclusivamente mnemonico. Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe anche se con qualche errore. Si esprime con un linguaggio impreciso. Partecipa in modo poco attivo. Lavora saltuariamente, mostra progresso nell’apprendimento in situazione isolate.

6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale. Applica le conoscenze in situazioni Analoghe. Si esprime con linguaggio sufficientemente corretto. Partecipa in modo Interessato, ma poco attivo. Lavora con regolarità ma senza approfondire. Mostra qualche progresso nell’apprendimento.

7 Discreto Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe in modo autonomo. Si esprime con linguaggio chiaro e

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corretto. Partecipa in modo attivo. Lavora costantemente. Mostra un progressivo apprendimento.

8 Buono Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze si esprime in modo chiaro e corretto. Partecipa in modo attivo e continuo: Lavora costantemente. Mostra un progressivo apprendimento.

9-10 Ottimo Ha una conoscenza completa e approfondita. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze, dimostrando significative capacità critiche. Si esprime con linguaggio ricco ed appropriato. Partecipa in modo critico e costruttivo. Lavora con costanza autonomia e responsabilità. Mostra un progressivo apprendimento, in molte situazioni quale risultato di lavoro autonomo.

La Valutazione dei comportamenti.

Il collegio docenti ha predisposto e deliberato i seguenti criteri di valutazione del comportamento degli studenti: 1. Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro, degli arredi e in generale degli ambienti di studio e di socializzazione. 2. Rispetto delle idee altrui, con conseguente superamento dei pregiudizi, dell’individualismo e dell’esibizionismo. 3. Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività ed interventi educativi particolari, come viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione ad eventi culturali o sportivi. 4. Frequenza regolare dei corsi. 5. Assolvimento regolare degli impegni di studio. 6. Partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica nel rispetto delle sue regole. 7. Disponibilità alla collaborazione. Pertanto si ritiene che sia ECCELLENTE (voto 10) OTTIMO (voto 9) o BUONO (voto 8) il comportamento caratterizzato in vario grado dalla presenza di tutti i requisiti. DISCRETO (voto 7)il comportamento in cui siano riscontrabili in misura più attenuata tutti i requisiti e pur in presenza di note disciplinari per infrazioni di grado lieve o medio. SUFFICIENTE (voto 6) per tale valutazione sono da considerarsi irrinunciabili i primi tre requisiti e potranno essere presenti note disciplinari per infrazioni di grado più grave. INSUFFICIENTE (voto 5).

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ATTIVITA’ SVOLTE

MANIFESTAZIONI CULTURALI , VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Oggetto Luogo Data CINEMA

MULTISALA AUGUSTUS VELLETRI

FEBBRAIO E MARZO 2015

CONFERENZA SU FISCO E SULLA LEGALITA’

PALAZZO ALTIERI ROMA

MARZO 2015

CONFERENZA: ECONOMIA AZIENDALE :BUSINESS PLAN,BUSINESS IDEA

AUDITORIUM della scuola

MARZO 2015

CORSO HACCP AUDITORIUM della scuola

APRILE E MAGGIO 2015

PROGETTO FIXO LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA

NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

PROGETTO DALLA TERRA ALLA TAVOLA

LABORATORIO SERRA DELL IST.AGRARIO ;LAB.DI CERAMICA IST. D’ARTE ;LABORATORI DI SALA E CUCINA DELLA SCUOLA

FEBBRAIO/MAGGIO 2015

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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

FIGURA PROFESSIONALIZZANTE: TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

Coordinamento: Prof.ssa Chiominto Daniela

Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è stato articolato prevedendo la partecipazione a

Stage aziendali durante il secondo biennio e il monoennio finale, presso Aziende Alberghiere e

Strutture ricettive del territorio nazionale e anche internazionale.

Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione pratico-operativa degli allievi

mediante l’organizzazione e la partecipazione ad eventi, gare e dimostrazioni presso Enti o

Istituzioni che ne hanno fatto richiesta, ivi comprese tutte le manifestazioni esterne del

territorio.

Gli alunni della classe QUINTA E hanno svolto lo stage dal 27/10/2014 al 23/11/2014

presso varie aziende ristorative del territorio e anche di altre regioni Italiane .

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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE

“UGO TOGNAZZI”

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA VIALE SALVO D’ACQUISTO 61 A-B-C VELLETRI

CLASSE V E cucina ANNO SCOLASTICO 2014-2015

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

1^ Esercitazione 16 Marzo 2015

Tipologia C : N° 6 quesiti a risposta multipla per materia. Durata della prova: 60’ Discipline coinvolte: francese, matematica, cucina, diritto e tecniche di gestione dell’impresa ricettiv e ristorativa, sala e vendita.

2^ Esercitazione 17 Aprile 2015

Tipologia C: N° 6 quesiti a risposta multipla per materia. Durata della prova : 60’ Discipline coinvolte :Inglese, sala, economia aziendale, cucina ,ed.fisica .

I SIMULAZIONE 2 PROVA 3 marzo 2014-2015–SCIENZE DEGLI ALIMENTI

Tipologia: 1 Elaborato e 2 quesiti ;

PROVA SCRITTA

TESTO

1) ELABORATO

Le condizioni igieniche degli alimenti e dei servizi di ristorazione possono essere causa di svariate

tossinfezioni alimentari .Il candidato sviluppi l’argomento e descriva qualche caso esemplare che

ha particolarmente colpito la sua attenzione.

2) QUESITO 1

Le micotossine .Esponi le tue conoscenze su questa tipologia di contaminazione con particolare

rilievo agli effetti sulla salute.

3) QUESITO 2

Nell’ambito delle contaminazioni chimiche il candidato tratti le contaminazioni derivanti da metalli

pesanti .

Il candidato deve svolgere minimo l’elaborato principale e un quesito.

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

II SIMULAZIONE 2 PROVA : SCIENZE DEGLI ALIMENTI

data : 4 / 05 / 2015

Quesito 1

I NAS operano un controllo presso una struttura ospitativa per anziani e rilevano una mancata

applicazione delle procedure HACCP, riscontrando, tra l’altro, prodotti contaminati da flora

batterica patogena eterogenea ( Listeria m., staphilococcus a., salmonella t., ). Il candidato

esponga in termini generali cos’è la procedura HACCP e esponga :

a) Quali sono i CCP in un’attività ristorativa specificando rischi ed azioni correttive;

b) Nella procedura HACCP sono previsti interventi di sanificazione. Il candidato esponga quali

sono , i materiali più frequentemente impiegati e la periodicità di intervento.

Quesito 2

Le aziende alimentari possono fare richiesta di certificazioni di qualità. Il candidato esponga:

a) Quali sono gli enti deputati al rilascio di tali certificazioni e ne indichi la procedura di

richiesta;

b) Esponga quali sono i marchi più richiesti per prodotti alimentari ed enologici;

Quesito 3

La Signora Di Bello acquista dell’olio extravergine di oliva ma tornata a casa si rende conto che il

prodotto ha un colore ed una densità anomala per cui decide di rivolgersi alle autorità competenti.

Il candidato esponga:

a) Cosa sono e quali sono le frodi alimentari;

b) A suo parere , come possono aver trattato l’olio acquistato dalla signora?

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia Italiano Insegnante Prof.ssa Serena Fraioli Testo adottato : Panebianco Beatrice, Gineprini Mario, Seminara Simona, LetterAutori, Edizione Verde, Edizione Zanichelli Ore settimanali : 4 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 73 Temi generali: Metodologia: Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo no Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si Supporti didattici: Biblioteca si Computer no Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no Strumenti di verifica: Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione no Prova pratica no Problema no Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo no Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi si Compiere scelte e prendere decisioni si

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI

Materia Storia Insegnante Prof.ssa Serena Fraioli

Testo adottato Brancati Antonio, Pagliarani Trebi, Voci della Storia e dell’attualità, Vol.3 L’Età Contemporanea, Ediz. Mista, La Nuova Italia RCS.

Ore settimanali : 2 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 14

Temi generali:

Metodologia: Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo no Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate no Supporti didattici: Biblioteca si Computer no Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no Strumenti di verifica: Interrogazione si Prova strutturata no Esercitazione si Relazione no Prova pratica no Problema no Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo no Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi si Compiere scelte e prendere decisioni si

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI

Materia EDUCAZIONE FISICA Insegnante RINALDI LUCIANA Testo adottato : MOVE Ore settimanali : Ore annuali previste: Ore annuali svolte: 2 53 48 Temi generali: Metodologia: Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa Strumenti di verifica: Interrogazione SI Prova strutturata Esercitazione Relazione Prova pratica SI Problema Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti Compiere operazioni di sintesi Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo SI Lavorare in gruppo SI Acquisizione di conoscenze specifiche Leggere criticamente fatti ed eventi Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI

Materia : diritto e tecniche amministrative dell’impresa ricettiva e ristorativa

Insegnante: prof.ssa Viola Gagliardi

Testo adottato : “Imprese ricettive e ristorative oggi”

Ore settimanali : 5 Ore annuali previste:165 Ore annuali svolte: 123

Temi generali:

Metodologia: Lezione frontale si Lezione interattiva si

Lavori di gruppo no Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si Laboratori si Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione si Prova pratica si Problema si

Obiettivi conseguiti:

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Acquisizione di conoscenze specifiche si

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI Materia FRANCESE Insegnante FRANCESCA BEZZI

Testo adottato : “SAVEURS DE FRANCE” I. Médeuf, B.Monaco Éditions DUCROZ

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 87 Ore annuali svolte: 60

Temi generali: Conoscenza della cultura/civiltà francese in riferimento ad alcune regioni francesi, ai prodotti locali e alle specialità enogastronomiche. Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si Laboratori no Registratore si Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione si Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi no Compiere scelte e prendere decisioni no

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI Materia INGLESE Insegnante DEBIASE PATRIZIA

Testo adottato : That’s Catering - Clitt

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 66

Temi generali: HACCP- Food Contamination – Food Preservation- Nutrition and Health-Global and Local food- Some Italian Regions Metodologia:

Lezione frontale si X Lezione interattiva no Lavori di gruppo si X Esercitazioni guidate no Lavori individuali si X Prove strutturate si X

Supporti didattici:

Biblioteca Computer X Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione X Prova strutturata X Esercitazione Relazione Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente Si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi X Effettuare collegamenti X Compiere operazioni di sintesi X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo X Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi Compiere scelte e prendere decisioni

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: ALIMENTAZIONE

Insegnante: LAROSA LILIANA Testo adottato CONOSCERE GLI ALIMENTI di Rodato Silvano Ed.CLITT

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 87 Ore annuali svolte: 74

Temi generali: Metodologia:

Lezione frontale sì Lezione interattiva no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate sì

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione sì Prova strutturata sì Esercitazione no Relazione no Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi sì Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo sì Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi no Compiere scelte e prendere decisioni no

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia MATEMATICA

Insegnante ZAMPOLLA ANTONIO

Testo adottato: “Le disequazioni e le funzioni” MODULO S, “I Limiti” MODULO U, M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi ZANICHELLI

Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 87 Ore annuali svolte 75 (fino al 15 /05) Temi generali: Disequazioni di secondo grado. Disequazioni fratte. Studio dell’andamento di una funzione algebrica razionale fratta. Limiti e forme indeterminate. Teoria degli Asintoti. Derivate

Metodologia:

Lezione frontale x Lezione interattiva

Lavori di gruppo x Esercitazioni guidate x

Lavori individuali x Prove strutturate x

Supporti didattici:

Biblioteca Computer

Laboratori Registratore

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione x Prova strutturata x

Esercitazione x Relazione

Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti x

Compiere operazioni di sintesi x

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x

Lavorare in gruppo x

Acquisizione di conoscenze specifiche x

Leggere criticamente fatti ed eventi

Compiere scelte e prendere dec

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI Materia Religione Insegnante Latini Paolo

Testo adottato : Il Maestro di tavola, Massimo Salani EDB

Ore settimanali : 1 Ore annuali previste: 35 Ore annuali svolte: 31

Temi generali: Cambiamenti socioculturali e religiosi del 20° secolo. Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana. Identità e missione di Gesù Cristo alla luce del mistero pasquale. Ecumenismo e dialogo interreligioso Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata no Esercitazione no Relazione si Prova pratica no Problema si

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente Si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi si Compiere scelte e prendere decisioni si

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI Materia Sala e Vendita Insegnante Arcione Anna

Testo adottato : Master Lab Laboratorio di servizi enogastronomici “SALA E VENDITA” articolazione enogastronomia

Ore settimanali : Ore annuali previste: Ore annuali svolte: 2 62 45

Temi generali: Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si

Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente Si

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia: Enogastronomia cucina

Insegna prof.ssa Carobene Addolorata

Testo adottato :“ IN CUCINA” II biennio

Ore settimanali : 4 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 73

Temi generali: Organizzazione e Gestione del lavoro, Catering e Banqueting, Franchising e Marketing Ristorativo

Metodologia:

Lezione frontale Lezione interattiva no Lavori di gruppo Esercitazioni guidate no Lavori individuali sì Prove strutturate sì

Supporti didattici:

Biblioteca Computer Laboratori si Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata Esercitazione si Relazione Prova pratica si Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti sì Compiere operazioni di sintesi Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

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Il Consiglio di Classe

Docente FIRMA

LILIANA LAROSA

FRANCESCA BEZZI

PAOLO LATINI

VIOLA GAGLIARDI

ANTONIO ZAMPOLLA

PATRIZIA DE BIASE

SERENA FRAIOLI

SERENA FRAIOLI

ANNA ARCIONE

ADDOLORATA CAROBENE

LUCIANA RINALDI

ALESSANDRA BRINI

ANNA MARIA CHIANESE

Velletri, 15 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa SANDRA TETTI

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Anno scolastico 2014 / 2015

ISTITUTO PROF. STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“UGO TOGNAZZI”

Viale Salvo D’Acquisto, 61A-B-C Velletri

CLASSE… VE CUCINA

ALLEGATI

al documento del Consiglio di classe

ALLEGATI :

- PROGRAMMI -RELAZIONI FINALI DISCIPLINE - SIMULAZIONI TERZA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA

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I.P.S.S.A.R. “U. TOGNAZZI”

CLASSE 5°E Cucina

PROGRAMMA DI MATEMATICA

A.S. 2014/2015

- Richiami sulle equazioni lineari in un’incognita ,equazioni di II grado incomplete e

complete

- DISEQUAZIONI LINEARI

- Disequazioni algebriche grafico ed intervalli

- Principio di equivalenza

- Metodo di risoluzione di una disequazione di primo grado

- DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

- Metodo di risoluzione di una disequazione di secondo grado

- La discussione del segno di un trinomio di secondo grado

- FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE

- Definizione di funzione

- Semplici esempi di funzioni

- Esempi di grafici di funzioni lineari e quadratiche

- Funzione iniettiva ,suriettiva ,biettiva

- Funzione composta, inversa

- Funzione pari e dispari

- Classificazione di una funzione

- Funzione elementare: le funzioni razionali, irrazionali, fratte.

- Dominio di una funzione

- Segno di una funzione

- Intersezioni con gli assi cartesiani

- Introduzione dei limiti, cenni sulla teoria dei limiti.

- Limite finito per x che tende ad un valore finito

- Limite infinito per x che tende ad un valore finito

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MATERIA MATEMATICA Relazione VE 2014-2015

La classe V E presenta al termine del secondo quadrimestre un livello di

preparazione piuttosto omogeneo. I ragazzi hanno mostrato da subito grande

disponibilità.

All’inizio dell’anno scolastico, si è ritenuto opportuno dedicare del tempo per il

recupero dei prerequisiti necessari allo svolgimento del programma del quinto anno e

quindi buona parte del primo quadrimestre è stata spesa per far acquisire loro quelle

conoscenze e competenze che non possedevano. Nonostante tutto ciò i ragazzi hanno

mostrato man mano un impegno e un interesse maggiore e si sono avvicinati

gradatamente alla materia. Le lezioni svolte durante l’anno scolastico sono state

frontali e partecipate,corredate da numerosi esempi, esercizi, lavori di gruppo:

l’insegnante ha fornito agli alunni fotocopie con esercizi ed appunti semplificati della

teoria, per agevolare i discenti e favorire loro l’approccio verso gli argomenti trattati.

Il livello di apprendimento è cresciuto compatibilmente con la loro preparazione di

base; può comunque ritenersi soddisfacente visto i notevoli sforzi che essi hanno fatto

per riprendere almeno le parti più importanti dei precedenti quattro anni di scuola.

L ‘insegnante

Prof.Zmpolla Antonio.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE e PROGRAMMA SVOLTO

A. INFORMAZIONI GENERALI SULLA DISCIPLINA

Materia Diritto e tecniche amministrative dell’impresa ristorativa e ricettiva

Docente Gagliardi Viola

Testo adottato “Imprese ricettive e ristorative”- Batarra, Mainardi -Tramontana-

Ore settimanali cinque Ore annuali al 15 maggio:108

Ore annuali complessive :165

B. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE :

All’inizio dell’anno scolastico gli alunni dimostravano un interesse limitato per la disciplina, lacune

di base, disabitudine all’ascolto e a concettualizzare in modo corretto nonché un metodo di studio

complessivamente inadeguato perché mnemonico e frammentario tuttavia gli studenti si

presentavano abbastanza uniti, solidali ed educati. Ho impostato la programmazione cercando di

motivare gli alunni, suscitando loro una curiosità costruttiva che facilitasse l’apprendimento che ha

permesso di raggiungere per buona totalità dei discenti gli obiettivi minimi attestandosi alcuni di

loro su una preparazione e una consapevolezza adeguata.

C. OBIETTIVI CONSEGUITI DALLA CLASSE IN TERMINI DI CONOSCENZE,

COMPETENZE E CAPACITÀ

Gli alunni manifestano conoscenze genericamente attinenti e in alcuni casi chiare, coerenti e

corrette. Sono in grado di interpretare semplici operazioni; diversi riescono ad individuare ipotesi e

ridefinire i concetti. Alcuni studenti hanno acquisito un metodo di studio autonomo e sono capaci di

risolvere semplici problemi di scelta.

D. METODOLOGIA

Introduzione

dell’argomento

Lezione frontale-

partecipata

Recupero “in itinere”

Problem solving

E. SUPPORTI

DIDATTICI Lavagna

Supporti informatici

Libro di testo

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F. STRUMENTI DI

VERIFICA Interrogazioni

Esercitazioni

Prova semi-strutturata

Prova strutturata

Problemi

G. CRITERI DI VALUTAZIONE Le direttrici fondamentali seguite per esprimere un giudizio di fine

periodo sulla preparazione degli studenti sono:

a- livelli di apprendimento relativamente alla conoscenza, competenza e

capacità

b- percorso di apprendimento

c- comportamento scolastico riferito a:

- partecipazione

- metodo di studio

- impegno e rispetto delle scadenze

d- caratteristiche di origine non scolastiche:

- difficoltà di salute

- difficoltà di rapporto

- difficoltà di ambiente

H. CONTENUTI SPECIFICI

U.D. – MODULO – PERCORSO – APPROFONDIMENTO

PERIODO

U.D. 1: rilevazioni contabili (breve ripasso)

la contabilità generale

il piano dei conti

le rilevazioni delle operazioni di gestione

U.D. 2: bilancio d’esercizio (breve ripasso)

dalla contabilità al bilancio

il bilancio secondo la normativa civilistica

i principi di redazione del bilancio

il contenuto del bilancio d’esercizio

I° QUA

DRIM

ESTRE

U.D. 3: tipologie di fonti di finanziamento (breve ripasso)

U.D.4: tipologie di impiego (breve ripasso)

I° QUA

DRIM

ESTRE

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U.D. 5: pianificazione e programmazione

la pianificazione aziendale e la programmazione aziendale

l’analisi ambientale e revisionale

la pianificazione degli obiettivi e delle strategie

la redazione dei piani

il business plan

i budget settoriali e i budget economico

U.D.6: marketing

il marketing

la segmentazione del mercato della domanda

il marketing mix

configurazioni di costo

full costing, direct costing, b.e.p

il marketing esperienziale

il marketing dei prodotti turistici

strategie di marketing

il piano di marketing

U.D.7:la tutela dei consumatori , la tracciabilità e la rintracciabilità (cenni)

I° QUA

DRIM

ESTRE

II°

QUA

DRIM

ESTRE

II°

QUA

DRIM

ESTRE

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PROGRAMMA LINGUA FRANCESE 5°E Cucina ANNO SCOLASTICO 2014-15

Docente: profssa Francesca Bezzi

Contenuti

La Normandie. La Bretagne. Produits du terroir: Les huîtres, le cidre. L’Alsace. Produits du terroir: la choucroute, le pain d’épices, le foie gras, les vins d’Alsace. PACA. Produits du terroir: l’huile d’olive, le pastis. Bourgogne. Produits du terroir: le Beaujolais, la moutarde, L’outre-mer: les colonies, les Antilles françaises Produits du terroir: la cuisine créole; méthodes de fabrication et catégories de rhum; la vanille. World-food Les nouvelles tendances alimentaires. José Bové. L’hygiène alimentaire.

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IPSSAR “UGO TOGNAZZI”

Anno scolastico 2014-15

RELAZIONE FINALE della Classe V^ E Indirizzo CUCINA

Disciplina : FRANCESE

Docente: Profssa FRANCESCA BEZZI

Per quanto riguarda la motivazione allo studio della materia, la classe può essere

distinta in due gruppi, uno piuttosto vivace e partecipativo al dialogo educativo,

l’altro tendente ad un’acquisizione piuttosto passiva dei contenuti e bisognoso di

essere continuamente sollecitato allo studio; tutti gli alunni, comunque, anche quelli

che non hanno dimostrato un impegno sempre costante, hanno conseguito nel

corso del triennio una preparazione di base piuttosto adeguata. Alcuni studenti si

sono distinti ed hanno dimostrato una maggiore attitudine all’apprendimento di

questa lingua straniera e la partecipazione attiva alle lezioni ha permesso loro di

raggiungere un buon livello di conoscenze . Anche gli alunni con gli obiettivi minimi,

che sono stati ben seguiti dalla collega di sostegno, hanno sempre partecipato con

impegno ed interesse raggiungendo una preparazione pienamente sufficiente.

Sono state effettuate varie tipologie di prove scritte: domande aperte, verifiche

semi-strutturate,tipologie miste e a scelta multipla. Le verifiche orali sono state

continue . Durante le lezioni si è cercato di conversare in lingua, sui vari argomenti

trattati utilizzando come promemoria, mappe concettuali preparate dai ragazzi.

Nella valutazione finale si è tenuto conto della partecipazione in classe

dell’adeguatezza del metodo di studio, dei progressi effettuati rispetto al livello di

partenza, degli obiettivi conseguiti e del comportamento a scuola.

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- I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” Velletri -

PROGRAMMA SVOLTO

A.S.2014-2015

CLASSE: 5^E

MATERIA: Italiano

DOCENTE: Prof.ssa Serena Fraioli

SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI

Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:

1. Riconoscimento, analisi produzione di alcune particolari tipologie testuali (Abilità linguistiche)

2. La narrativa realistica ottocentesca (Educazione letteraria:generi letterari)

3. Il Verismo e Verga (Educazione letteraria: contesto storico-culturale)

4. Dalla crisi della cultura alla cultura della crisi (Educazione letteraria: contesto storico-culturale)

5. Giosuè Carducci (Educazione letteraria: ritratto d’autore)

6. Giovanni Pascoli (Educazione letteraria: ritratto d’autore)

7. Gabriele D’Annunzio (Educazione letteraria: ritratto d’autore)

8. Le avanguardie poetiche del primo Novecento (Educazione letteraria: genere letterario)

9. Luigi Pirandello (Educazione letteraria: ritratto d’autore)

10. Italo Svevo ( Educazione letteraria: ritratto d’autore)

11. Guida alla lettura:La Coscienza di Zeno (Educazione letteraria: incontro con un’opera)

12. La nuova tradizione lirica novecentesca. L’Ermetismo (Educazione letteraria: genere letterario)

MODULO 1

Riconoscimento, analisi, produzione di alcune particolari tipologie testuali

Obiettivi

• Saper elaborare testi diversificati, funzionali agli scopi ed alle situazioni

• Saper progettare e produrre testi espositivi ed argomentativi

• Saper redigere un saggio breve

• Saper redigere un articolo di giornale

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Contenuti

• Analisi e produzione di testi espositivi ed argomentativi (costruzione del tema saggio)

• Analisi e produzione di un saggio breve

• Analisi e produzione di un articolo d giornale Strumenti e Metodi

• Dispensa

• Schemi guida

• Appunti

• Produzione di elaborati

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Soluzione degli esercizi presenti nella dispensa Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 2

La narrativa realistica ottocentesca

Obiettivi

• Stabilire il rapporto tra generi e contest socio-culturali

• Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto tra forme e contenuti di un genere)

• Identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione di genere

• Riconoscere analogie tematiche e di funzione tra generi del passato e generi o prodotti della cultura attuale

• Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscerne persistenze e variazioni

Contenuti

Realismo ed atteggiamenti realistici

La narrativa realista del primo Ottocento

Positivismo e positivisti

La parabola del Naturalismo francese

Origini del Verismo italiano: Capuana Narratori tra Verismo e Decadentismo

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

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Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati

chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 3

Il Verismo e Verga

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto fra influenze ed originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore

• Individuare il rapporto tra opere e poetica individuale

• Distinguere ritratto storico ed autoritratto ideale Contenuti

• Contesto storico-culturale tra Ottocento e Novecento

• Il Naturalismo francese: positivismo e letteratura

• I precursori del Naturalismo: Gustave Flaubert

• L’applicazione del metodo scientifico alla letteratura. Émile Zola

• Dal Naturalismo al Verismo. Verismo e letteratura regionale

• Luigi Capuana, Federico De Roberto, Grazia Deledda

• Vita e Opere di Verga

• Le principali fasi della sua produzione letteraria. Il Teatro

• Nedda

• Vita dei campi

• I Malavoglia

• Novelle rusticane

• Mastro Don Gesualdo Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

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MODULO 4

Dalla crisi della cultura alla cultura della crisi

Obiettivi

• Riconoscere modelli culturali caratterizzanti un’epoca

• Comprendere l’intreccio dei fattori spirituali e materiali

• Riconoscere elementi di continuità e di innovazione della storia delle idee

• Riconoscere aspetti di “attualità” nelle tematiche culturali del passato

Contenuti

• Avvenimenti storici: Colonialismo e Imperialismo alla fine del XIX secolo

• Filosofia e scienza: - la crisi del positivismo

- la psicoanalisi in Freud Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 5

Giosuè Carducci

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto fra influenze ed originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore

• Individuare il rapporto tra opere e poetica individuale

• Distinguere ritratto storico ed autoritratto ideale Contenuti

• La vita

• Le opere

• Cenni di metrica italiana

• Lettura e analisi delle seguenti poesie: - Pianto Antico

- Nevicata

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

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• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura, parafrasi e analisi delle poesie Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 6

Giovanni Pascoli

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto fra influenze ed originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore

• Individuare il rapporto tra opere e poetica individuale

• Distinguere ritratto storico ed autoritratto ideale Contenuti

• La vita

• Le opere

• La poetica del “fanciullino” “La grande Proletaria si è mossa”

• Il poeta veggente

• Funzione morale e civile della poesia

• Le tecniche espressive

• Lettura delle seguenti poesie: - Lavandare

- X Agosto

- Il lampo

- Il tuono

- La mia sera

- Il gelsomino notturno

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura, parafrasi e analisi delle poesie Verifiche:

Verifiche in itinere

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• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati

chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 7

Gabriele D’Annunzio

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto fra influenze ed originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore

• Individuare il rapporto tra opere e poetica individuale

• Distinguere ritratto storico ed autoritratto ideale Contenuti

• La vita: gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili

• Il mito del “superuomo” e l’impegno politico

• Il teatro e l’incontro con Eleonora Duse

• Il periodo francese

• Le imprese belliche ed il ritiro al Vittoriale

• Il pensiero e la poetica

• Lettura-analisi, parafrasi delle seguenti poesie: - La sera fiesolana

• Lettura ed analisi di alcuni passi del romanzo Il Piacere: L'attesa di Elena Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura, parafrasi e analisi delle poesie Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 8

Le avanguardie poetiche del primo Novecento

Obiettivi

• Stabilire il rapporto tra generi e contesti socio-culturali

• Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto tra forma e contenuti di un genere)

• Identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione di genere

• Riconoscere analogie tematiche e di funzione tra generi del passato e generi o prodotti della cultura attuale

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• Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscerne persistenze e

variazioni

Contenuti

• Avanguardie e sperimentalismo

• Il Crepuscolarismo tra tradizione e avanguardia

• Il Futurismo e Marinetti

• Le principali avanguardie storiche

• Lettura e analisi di testi di: - Filippo Tommaso Marinetti: Lettura-analisi, parafrasi della seguente poesia:

Bombardamento.

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Atlanti storici e geografici

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe sui temi emersi

• Lettura di documenti

• Lettura e analisi di testi significativi Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 9

Luigi Pirandello

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto fra influenze ed originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore

• Individuare il rapporto tra opere e poetica individuale

• Distinguere ritratto storico ed autoritratto ideale Contenuti

• La vita: - gli anni della formazione

- gli anni di Roma

- la grande stagione teatrale

• Il pensiero e la poetica

• Le opere: - le Novelle

- i romanzi

- il teatro

- il saggio: L’Umorismo

• Lettura di brani tratti dalle seguenti opere: - Il fu Mattia Pascal

- Uno, nessuno e centomila

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Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 10

Italo Svevo

Obiettivi

• Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia

• Orientarsi nel rapporto tra influenze e originalità

• Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore individuare l rapporto tra opere e poetica e individuale

• Distinguere il ritratto storico e autoritratto ideale Contenuti

• La vita: - la formazione culturale

- l’impiego e le prime opere

- il periodo del silenzio

• Il pensiero e la poetica - il primo romanzo Una vita

- il secondo romanzo Senilità Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

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MODULO 11

La coscienza di Zeno di Italo Svevo

Obiettivi

• Piacere della lettura

• Collocare l’opera nel suo contesto storico-culturale e letterario

• Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche

• Saper formulare un giudizio

- in base al gusto personale - in base ad un’interpretazione storico-critica

Contenuti

• Studi dell’opera: - la composizione

- il titolo

- la vicenda

- la struttura

- le tecniche narrative

• Il contesto storico culturale in cui l’opera è nata

• Letture e analisi delle parti più significative dell’opera

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe

• Lettura di documenti

• Lettura di brani dell’opera Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 12

La nuova tradizione lirica novecentesca: l’Ermetismo

Obiettivi

• Stabilire il rapporto tra generi e contesti socio culturali

• Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporti tra forma e contenuti di un genere9

• Identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione di genere

• Riconoscere analogie tematiche e di funzione tra generi del passato e generi prodotti della cultura attuale

• Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e variazioni

Contenuti

• L’origine del termine

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• Gli autori

• La poetica

• L’ideologia

• Il rifiuto dell’intellettuale

• Alla ricerca di nuovi linguaggi

• Lettura ed analisi di brani e poesie dei seguenti autori: - Giuseppe Ungaretti: Lettura-analisi, parafrasi delle seguenti poesie:

- San Martino del Carso

- Soldati

- I Fiumi

- Il porto sepolto

- Eugenio Montale: Lettura-analisi, parafrasi della poesia:

- I limoni

Strumenti e Metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Altri testi opportunamente scelti

• Lezione frontale

• Discussioni in classe sui temi emersi

• Lettura di documenti

• Lettura, parafrasi e analisi delle poesie Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

METODO DI LAVORO

Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenza e competenza della classe,

ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte

degli studenti.

La struttura modulare del programma ha previsto per ogni modulo il seguente percorso:

• contestualizzazione dell’argomento

• presentazione dell’argomento

• consultazione del libro di testo e/o della dispensa e di altri eventuali appunti

• visione di filmati/documenti di carattere storico

• collegamento con argomenti già noti

• confronto e discussione su problemi eventualmente emersi

• verifica sommativa orale Il programma si è svolto in classe; i compiti assegnati per casa erano finalizzati a consolidare le

conoscenze.

VALUTAZIONI

Numero

Minimo due verifiche orali per quadrimestre.

Tipologia Le verifiche orali vogliono accertare:

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• comprensione delle informazioni

• acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione

• organizzazione logica delle informazioni

• uso corretto del “codice lingua” Assieme alle verifiche orali è stato proposto, alla fine di ogni modulo, un test per valutare

conoscenze, competenze, abilità, in relazione all’argomento trattato, tale test conteneva:

• questionari a risposta multipla

• questionari strutturati o semistrutturati

• schemi e testi da completare

• questionari a risposta aperta

Criteri di valutazione

La valutazione si è basata su:

• quantità e qualità delle informazioni possedute

• coerenza e coesione delle informazioni riportate

• uso del registro linguistico adeguato

• capacità di argomentare

• capacità di affrontare con metodo critico un tema

• uso corretto del “codice lingua” Nella valutazione finale, si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione

al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione.

TESTI IN ADOZIONE

Panebianco Beatrice, Gineprini Mario, Seminara Simona, LetterAutori, Edizione Verde, Edizione

Zanichelli

La Docente

(Prof.ssa Serena Fraioli)

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- I.P.S.S.A.R.“Ugo Tognazzi” Velletri –

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA

A.S.2014-2015

CLASSE: 5^E

MATERIA: Italiano – Storia

DOCENTE: Prof.ssa Serena Fraioli

TESTI CONSULTATI:

Panebianco Beatrice, Gineprini Mario, Seminara Simona, LetterAutori, Edizione Verde,

Edizione Zanichelli

Brancati Antonio, Pagliarani Trebi, Voci della Storia e dell’attualità, Vol.3 L’Età

Contemporanea, Ediz. Mista, La Nuova Italia RCS.

Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze,

competenze, capacità

La classe ha manifestato, fin dall’inizio, un buon interesse per le attività scolastiche ed extra-

scolastiche proposte. Nel corso dell'anno scolastico si è raggiunto, nel complesso, un discreto

processo di maturazione personale, che ha riguardato l'intero gruppo classe e che si è riflettuto

positivamente sul livello generale di comportamento.

Il profitto, nel complesso, si attesta su indici medio-alti con l’eccezione di alcuni elementi che

hanno presentato maggiori difficoltà.

Gli obiettivi disciplinari sono stati rivolti a stimolare le capacità di collegamento interdisciplinare, il

senso critico e la competenza storico-linguistica.

L’analisi dei testi, in prosa ed in poesia, ha avuto la finalità di fornire agli allievi uno strumento di

comprensione della struttura essenziale di un testo letterario e delle dinamiche storico-culturali ad

esso connesse.

Programma svolto nel corso dell’anno

Per quanto riguarda i programmi, si segnala che sono stati commentati in classe anche testi non

inseriti nei programmi, per consentire agli studenti di avere a disposizione più materiale a cui fare

riferimento.

Metodologia e strumenti

Lezioni frontali alternate alla discussione collettiva sui testi assegnati, tutti commentati con il

contributo degli studenti. Sono stati sperimentati, durante le spiegazioni, metodi di lavoro analitico

e sintetico, inclusi schemi comparati, utili per evidenziare somiglianze e differenze tra testi ed

autori. Le lezioni sono state sviluppate attraverso la presentazione dei testi, degli autori e dei relativi

periodi storici; si è effettuata una lettura estensiva di testi integrali o antologici, un confronto ed

una discussione dei testi studiati ed una lettura intensiva di documenti di critica letteraria,

alternando tale lavoro tra lezioni frontali ed esercizi a casa.

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Attività di recupero

Durante l’anno, sono state svolte attività di recupero, potenziamento e consolildamento per alcuni

alunni. I risultati ottenuti sono da ritenersi nel complesso positivi.

Criteri di verifica

Gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali e scritte, sia dopo lo svolgimento di un ciclo di

argomenti-unità didattiche, sia alla conclusione di ogni singolo quadrimestre; sin dall’inizio

dell’anno scolastico le prove scritte sono state orientate sulle varie tipologie richieste dal nuovo

Esame di Stato.

La valutazione si è uniformata alla metodologia per griglie, approvata dal Collegio dei Docenti.

Nei mesi di aprile e maggio si sono svolte le simulazioni dell’Esame di Stato, valutate secondo le

griglie in quindicesimi, come richiesto per ciascuna delle prove di esame.

Tempi di attuazione del percorso formativo

Il corrente anno scolastico è stato suddiviso in quadrimestri.

Velletri

Il Docente

(Prof.ssa Serena Fraioli)

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- I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” Velletri -

PROGRAMMA SVOLTO di STORIA

A.S.2014-2015

CLASSE: 5^E

MATERIA: Storia

DOCENTE: Prof.ssa Serena Fraioli

SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI

Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:

• La grande guerra come svolta storica

• Fra le due guerre: totalitarismo e democrazie

• La seconda guerra mondiale

• Fra storia e letteratura

MODULO 1

La grande guerra come svolta storica

Obiettivi

• Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari Contenuti

• L’Europa agli inizi del Novecento: La Belle Epoque

• L’Italia industriale e l’età giolittiana

• Sviluppo, squilibri, lotte sociali

• Il riformismo liberale di Giolitti

• La prima guerra mondiale

• Lo scoppio del conflitto ed il primo anno di guerra

• Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’intesa

• Il significato storico e le eredità della guerra

• La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica

• La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione Sovietica Strumenti e metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Carte geografiche

• Tabelle cronologiche

• Lezione frontale

• Discussione in classe

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• Visione di filmati-documenti storici

Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 2

Fra le due guerre: totalitarismo e democrazia

Obiettivi

• Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari Contenuti

• Il quadro economico e la crisi del 1929

• Il fascismo - La crisi del dopoguerra in Europa ed in Italia

- Il fascismo al potere

- Il regime fascista

• Il nazismo - Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar

- L’ascesa di Hitler

- Il regime nazista

• Lo stalinismo - L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin

- Il regime staliniano

• L’alternativa democratica: il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia

• Asia e America latina fra le due guerre Strumenti e metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Carte geografiche

• Tabelle cronologiche

• Lezione frontale

• Discussione in classe

• Visione di filmati-documenti storici Verifiche

Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

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MODULO 3

La seconda guerra mondiale

Obiettivi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

Contenuti

• I fascismi in Europa e la Guerra civile spagnola

• Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto

• La Seconda Guerra Mondiale: gli eventi

• La guerra totale, la Shoah, la Resistenza

• Il “Nuovo ordine” nazista e la Shoah

• La Resistenza in Europa ed in Italia

Strumenti e metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Carte geografiche

• Tabelle cronologiche

• Lezione frontale

• Discussione in classe

• Visione di filmati-documenti storici Verifiche:

Verifiche in itinere

- Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati

chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

MODULO 4

Fra storia e letteratura

Obiettivi

• Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari Contenuti

• La grande proletaria Letteratura e mito nazionale nel primo Novecento

• La guerra degli scrittori fra mito e disillusione

• Scrittori e regime: fascismo e letteratura un rapporto complesso

• Dalla tragedia alla speranza: Letteratura, Guerra, Ricostruzione

• Fra critica e sperimentazione: una nuova Letteratura per un’Italia Nuova

• La cultura delle contraddizioni: fine delle certezze e nuove prospettive Strumenti e metodi

• Libro di testo in adozione

• Appunti

• Carte geografiche

• Tabelle cronologiche

• Lezione frontale

• Discussione in classe

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• Visione di filmati-documenti storici

• Verifiche:

Verifiche in itinere

• Durante la presentazione del materiale e la successiva discussione gli studenti sono stati chiamati a continue verifiche orali che hanno consentito di valutare il loro livello di

partecipazione e comprensione di quanto proposto.

METODO DI LAVORO

Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenza e competenza della classe,

ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte

degli studenti.

La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:

- contestualizzazione dell’argomento

- presentazione dell’argomento

- consultazione del libro di testo e/o della dispensa e di altri eventuali appunti

- visione di filmati-documenti di carattere storico

- collegamento con argomenti già noti

- confronto e discussione su problemi eventualmente emersi

- verifica sommativa orale

Il programma si è svolto in classe; i compiti assegnati per casa erano finalizzati a consolidare le

conoscenze.

VALUTAZIONI

Numero

Minimo due verifiche per quadrimestre

Tipologia

Le verifiche orali vogliono accertare:

- comprensione delle informazioni

- acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione

- organizzazione logica delle informazioni

- uso corretto del codice lingua

Assieme alle verifiche orali viene proposto alla fine di ogni modulo un test per valutare conoscenze,

competenze, abilità, in relazione all’argomento trattato tale test potrà contenere:

- questioni a risposta chiusa tipo scelte multiple

- schemi e testi da completare

- questioni a risposta aperta

Criteri di valutazione

La valutazione si basa su:

- quantità e qualità delle informazioni possedute

- coerenza e coesione delle informazioni riportate

- uso del registro linguistico adeguato

- capacità di argomentare

- capacità di affrontare con metodo critico un tema

- uso corretto del codice lingua

Nella valutazione finale, si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione

al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione.

TESTO IN ADOZIONE

Brancati Antonio, Pagliarani Trebi, Voci della Storia e dell’attualità, Vol.3 L’Età Contemporanea,

Ediz. Mista, La Nuova Italia RCS.

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La Docente

(Prof.ssa Serena Fraioli)

ISTITUTO ALBERGHIERO “U. TOGNAZZI”

VELLETRI

PROF. SSA : CAROBENE ADDOLORATA

PROGRAMMA DI CUCINA 5^ E

LA PLONGE E L’OFFICE

LE TIPOLOGIE INDUSTRIALI

I VARI TIPI DI MENU

APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MERCI

ORGANIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI CUCINA

IL SISTEMA COOK & CHILL Il SOTTOVUOTO

L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN CUCINA

QUANTITA’ E TERMINI DI RESA

CONCENTRAZIONE DEI CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO

COME GESTIRE LE MERCI

LA FUNZIONE DELL’ECONOMO

CHI E’ L’ECONOMO E LE SUE CAPACITA’

LA GESTIONE ECONOMICO-AMMINISTRATIVO

LA GESTIONE TECNICA E IGIENICA

IL SISTEMA HACCP

IGIENE DEGLI ALIMENTI

IGIENE PERSONALESICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO

I PRODOTTI ALIMENTARI I DIVERSI TIPI DI GAMMA

I CONGELATI E I SURGELATI NELLA RISTORAZIONE

LE ALTERAZIONI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

DISIDRATAZIONE E GLASSATURA

LA FASE DI SCONGELAMENTO

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I PRODOTTI TIPICI

I PRODOTTI BIOLOGICI

I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI

I SEMILAVORATI

I PRECOTTI

IL CATERING

IL BANQUETING

IL FRANCHISING

IL MARQUETING

I COSTI NELLA RISTORAZIONE

VELLETRI FIRMA

CAROBENE ADDOLORATA

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ISTITUTO ALBERGHIERO “U. TOGNAZZI”

VELLETRI

RELAZIONE della programmazione

Della prof.ssa: CAROBENE ADDOLORATA

Docente di : ENOGASTRONOMIA “CUCINA”

Anno scolastico :2014/2015

Classe 5^ sez. : E

Obbiettivi didattici raggiunti

La classe, composta da 22 alunni, ha mostrato notevole partecipazione nello studio teorico e

pratico ,impegnandosi in modo continuo ed attivo. Guidata e sollecitata mostra un ottimo

apprendimento del programma svolto.

Svolgimento del programma. Metodo di studio

Il programma di enogastronomia- cucina è stato svolto interamente. I contenuti dei singoli moduli

sono stati affrontati impegnando il metodo della lezione frontale nella fase di impatto con

l’argomento proposto, scandendo in modo chiaro i punti salienti di questo anche nelle prove

pratiche, che si sono svolte nei laboratori di cucina. Si è proceduto ad affrontare punti più

interessanti ed approfonditi vari argomenti con ricerche personali.

Strumenti di lavoro

Sono stati utilizzati,come strumenti di lavoro, il libro di testo “IN CUCINA” (secondo biennio).

Sono stati utilizzati inoltre ricerche personali sui singoli argomenti trattati, allo scopo di

approfondire l’argomento.

Tipologie di verifica

Occorre rilevare che sono state effettuate verifiche scritte che sono state valutate come

interrogazioni orali, inoltre sono state poi inoltrate con domande verbali dirette.

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

“U. TOGNAZZI”

VELLETRI

PROGRAMMA SVOLTO DI LABORATORIO PER I SERVIZI

ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA

-----------------------

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

della classe 5 Sez. E__

Anno scolastico 2014-2015

Del docente_Arcione Anna ____________

UNITA’ 5 Il vino nel mondo

COMPETENZE

UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI

METODOLOGIE

Valorizzare e

promuovere le

tradizioni locali,

nazionali ed

internazionali

individuando le nuove

tendenze di filiera.

Utilizzare il patrimonio

lessicale ed espressivo

della lingua italiana

secondo le esigenze

comunicative nei vari

contesti: sociali,

culturali, scientifici,

economici, tecnologici.

2.0 La produzione vitivinicola Europea.

2.1La viticoltura in Francia;

2.2 La viticoltura in Spagna e in Portogallo;

2.3 La viticoltura in Germania e in Austria;

2.4 La viticoltura in Ungheria;

3.0 La produzione vitivinicola extra europea.

3.1 La viticoltura negli Stati Uniti e Canada;

3.2 La viticoltura in Argentina;

3.2 La viticoltura in Cile;

3.3 La viticoltura in Sudafrica;

3.4 La viticoltura in Australia e Nuova Zelanda;

3.5 La viticoltura in Cina;

Conoscenze:

Enografia internazionale.

Lessico e fraseologia anche in lingua

straniera.

Abilità:

Riconoscere il sistema enografico

internazionale

Utilizzare lessico e fraseologia di

settore anche in lingua straniera.

Lezione frontale dialogata in aula;

Uso di internet.

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UNITA’ 6 L’offerta enogastronomica

UNITA’ 8 Operare davanti al cliente

COMPETENZE

UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI

METODOLOGIE

Predisporre menu

coerenti con il contesto

e le esigenze della

clientela, anche in

relazione a specifiche

necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la

produzione e la vendita in

relazione alla domanda

dei mercati valorizzando i

prodotti tipici.

Integrare le competenze

linguistiche professionali

orientate al cliente con

quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione

per ottimizzare la qualità

del servizio e il

coordinamento con i

colleghi.

1.0 Pianificare l’offerta

enogastronomica.

1.1 Principi di marketing;

1.2 Gli strumenti di vendita.

2.0 Programmare l’offerta

enogastronomica.

2.1Il menu;

2.2 Tipologie di menu;

2.3 Determinare l’offerta

enogastronomica;

2.4 Determinare i prezzi di vendita.

3.0 Comunicare l’offerta

enogastronomica.

3.1 I mezzi di comunicazione;

3.2 Comunicare attraverso il menu;

3.3 La carta dei vini;

3.4 La comunicazione interna: il briefing

operativo.

Conoscenze:

Principi di alimentazione e accostamenti

enogastronomici.

Lessico e fraseologia anche in lingua

straniera.

Abilità:

Progettare menu e “carte” rispettando le

regole gastronomiche, le esigenze della

clientela le dinamiche del mercato.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore

anche in lingua straniera.

Lezione frontale dialogata in aula;

Uso di internet;

.

COMPETENZE

UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI

METODOLOGIE

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UNITA’ 9 Eventi speciali

UNITA’ 10 Tecniche di gestione

Utilizzare tecniche di

lavorazione e strumenti

gestionali nella

produzione di servizi e

prodotti enogastronomici,

ristorativi e di

accoglienza turistico-

alberghiera.

1.0 La cucina di sala.

1.1 Cucinare davanti al cliente;

1.2 L’attrezzatura;

1.3 La tecnica;

RICETTARIO CUCINA DI SALA.

Conoscenze:

Tecniche per la preparazione e il servizio

della cucina di sala .

Abilità:

Esecuzione di piatti alla lampada, dal primo

al dessert per flambé di prestigio.

Lezione frontale dialogata in aula;

Uso di internet.

COMPETENZE

UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI

METODOLOGIE

Utilizzare tecniche di

lavorazione e strumenti

gestionali nella

produzione di servizi e

prodotti

enogastronomici,

ristorativi e di

accoglienza turistico-

alberghiera.

Saper organizzare e

realizzare eventi esterni.

1.0 Il banqueting

1.1 L’attività di banqueting;

1.2 Gli operatori;

1.3 Le occasioni e le tipologie di eventi;

1.4 L’attrezzatura speciale.

2.0 Il catering.

2.1 L’attività di catering;

2.2 Tecniche di produzione e trasporto;

2.3 La produzione e la distribuzione

itinerante;

2.4 Il catering – banqueting.

3.0 La preparazione di un evento

speciale

3.1 La vendita di un evento speciale;

3.2 La pianificazione del lavoro;

3.3 La preparazione della sala;

3.4 Il buffet;

3.5 La mise en place dei tavoli;

3.6 Il servizio in sala ;

3.7 Il cerimoniale

Conoscenze:

Tecniche di catering e banqueting.

Lessico e fraseologia anche in lingua

straniera.

Abilità:

Progettare menu e servizi funzionali

all’organizzazione di catering e banqueting.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore

anche in lingua straniera.

Lezione frontale dialogata in aula;

Uso di internet;

COMPETENZE

UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI

METODOLOGIE

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Velletri, ___/___/______ Il Docente

Arcione Anna

__________________________________

__________________________________

Utilizzare tecniche di

lavorazione e

strumenti gestionali

nella produzione di

servizi e prodotti

enogastronomici,

ristorativi e di

accoglienza turistico-

alberghiera.

Integrare le competenze

linguistiche professionali

orientate al cliente con

quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di

comunicazione e

relazione per ottimizzare

la qualità del servizio e il

coordinamento con i

colleghi.

Attuare strategie di

pianificazione,

compensazione,

monitoraggio, per

ottimizzare La

produzione dei beni e

servizi in relazione al

contesto.

1.0 La gestione delle aziende turistico-

ristorative.

1.1 Aspetti peculiari dei servizi

enogastronomici;

1.2 Forme di gestione delle attività

turistico-ristorative e nuove tendenze;

1.3 Le risorse umane;

1.4 Le principali normative del settore.

1.0 La gestione degli acquisti

2.1 Il valore strategico

dell’approvigionamento;

2.2 La gestione del magazzino;

2.0 Informatica ed enogastronomia.

3.1 Le tecnologie informatiche;

3.2 I vantaggi per le aziende

enogastronomiche;

3.3 I software per il settore;

3.4 Sistemi in rete

Conoscenze:

Tecniche di gestione dell’azienda turistico-

ristorativa.

Lessico e fraseologia anche in lingua

straniera.

Software del settore turistico-ristorativo.

Abilità:

Simulare la gestione di un’azienda turistico-

ristorativa, con riferimento alle risorse

umane, economiche e finanziarie.+

Simulare attività di gestione finalizzate alla

valorizzazione delle risorse territoriali e dei

prorotti tipici.

Utilizza il sistema informativo di un impresa

turistico-ristorativo.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore

anche in lingua straniera

Lezione frontale dialogata in aula;

Uso di internet;

.

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico

Regionale per il Lazio

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzi"

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione Via S. D'Acquisto, 61 A-B-C 00049 VELLETRI

(Roma) - Cod. Min. RMRH06000V

tel. 0696195083 - fax 0696100068 -

www.alberghierovelletri.gov.it

I.P.S.S.A.R. UGO TOGNAZZI VELLETRI

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/2015

DOCENTE: Arcione Anna

M A T E R IA : LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI –

SETTORE SALA E VENDITA

CLASSE: V sezione E

La classe V E è composta di 22 alunni i quali hanno mostrato complessivamente un

comportamento corretto e rispettoso. Gli allievi hanno manifestato durante il corso

dell’anno un buon interesse per la materia e

disponibilità al lavoro in classe. Alcuni alunni hanno rivelato un impegno ed una

partecipazione attiva, altri si sono evidenziati per diverse distrazioni che non hanno

favorito un impegno adeguato. Tuttavia gli allievi hanno dimostrato nel complesso

correttezza nell’assolvimento dei doveri scolastici ed hanno migliorato il metodo di

lavoro e le competenze disciplinari rispetto al livello di partenza.

L’impegno a casa è stato adeguato, anche se sempre sollecitato e promosso con

frequenti verifiche. La classe è abbastanza omogenea rispetto al profitto, attestandosi

su livelli buoni con un piccolo gruppo che ha conseguito livelli oltre alla sufficienza

di preparazione. Soltanto pochi casi hanno raggiunto livelli sufficienti.

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L’attività didattica ha seguito, nelle linee fondamentali, il piano di lavoro previsto,

ma ha subito un ridimensionamento il numero e la consistenza degli argomenti

trattati, in ragione dell’esigenza didattica di soffermarsi maggiormente su alcune

tematiche.

La metodologia didattico educativa si è basata sui seguenti punti:

informare preventivamente sugli obiettivi da raggiungere;

costante ricerca di riferimenti interdisciplinari.

I metodi più adoperati per favorire l’apprendimento degli alunni sono stati:

lezione frontale;

dibattito di classe;

esercitazioni individuali in classe;

lavori in piccoli gruppi;

insegnamento per problemi;

Metodologia di verifica:

colloqui orali;

prove scritte: esercizi; questionari; esercitazioni individuali.

Velletri, 15-maggio-2015

Il Docente Arcione Anna

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

Programma di Inglese

Classe V E cucina

Anno scolastico 2014/2015

Testo adottato: That’s Catering Clitt

Modulo 1

Catering Land: Flight Catering

Food and Beverage operations: Types of Food and Beverage

People working in catering: Marketing Mix

Modulo 2

Bacteria and Food poisoning : Food Contamination

HACCP: Food hygiene and safety in catering

The seven principles

The HACCP system

Modulo 3

Food Preservation : Preservation methods

Refrigerated storage system

The Big Thaw

The Vacuum Cooking System

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Modulo 4

Nutrition and Health : Nutrients

Healthy Eating: the Eating Pyramid

Nutrition Diets (Cenni)

From Global to Local: Fresh local food and processed food

Eating disorders

Modulo 5

Italian Regions: Food and wine tour

Umbria

Campania

Sicily

Veneto

Gli alunni Il Docente

Patrizia Debiase

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Relazione finale

Classe V E di inglese

Anno scolastico 2014/2015

La classe è composta da 22 alunni, di cui due diversamente abili con una

Programmazione differenziata. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, la classe si è

mostrata attenta e partecipe alle lezioni. Lo studio a casa risulta abbastanza

costante ed organizzato con lavoro di sintesi e schemi per superare e /o migliorare

le difficoltà espositive in lingua. I risultati finali risultano complessivamente piu’ che

sufficienti.

Il Docente

Patrizia Debiase

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

Materia: Scienza degli alimenti

Anno Scolastico 2014/2015 Classe V^ E sez. cucina

DOCENTE Prof.ssa Liliana Larosa

Biologia degli alimenti. Contaminazione da metalli. Contaminazioni fisiche ,chimiche e biologiche .

Contaminazioni radioattive . Prioni e malattie prioniche ; Virus. Batteri: classificazione,

riproduzione , spore batteriche, crescita batterica,tossine batteriche. Infezioni e tossinfezioni .

Principali malattie batteriche di origine alimentare: salmonella, colera,tifo e paratifo, clostridium

botulinum, .staphilococcus aureus, listeriosi, dissenteria bacillare . Lieviti e muffe. tossinfezioni da

muffe e micotossine. Parassitosi da protozoi :amebiase e giardiase ;parassitosi da metazoi:

platelminti e nematodi (teniasi ). Igiene degli ambienti di lavoro. Sanificazione: detergenza,

disinfezione, disinfestazione. Igiene del personale. Il Sistema HACCP. Analisi dei CCP. Qualità

degli alimenti. Qualità totale. Controllo di qualità. Certificazione. Direttive e norme ,frodi

alimentari.Etichettatura. Additivi alimentari. Classificazione degli additivi: coloranti, aromatizzanti.

Alimentazione equilibrata e LARN. Bioenergetica e peso teorico.Metabolismo basale. Fabbisogno

energetico totale giornaliero ed attività fisica..Peso teorico .Tipo morfologico .Indice di massa

corporea. Massa grassa e massa magra. Peso teorico durante l'accrescimento. Linee guida per una

sana alimentazione . Valutazione del fabbisogno di energia , fabbisogno di nutrienti. Linee guida

per una sana alimentazione. Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie

dietetiche : in gravidanza, in allattamento, nella prima infanzia,nell'età scolare,nell'adolescenza,

nell'età adulta,nella terza età,nello sport. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana. dieta eubiotica.

Dieta macrobiotica. Dieta a zona. Cronodieta, dieta Montignac , limiti delle diete dimagranti . Dieta

in particolari condizioni fisiologiche : malattie e indicazioni dietetiche nell’obesita’

nell’aterosclerosi , nell'ipertensione, nel diabete, nella gotta .Cancro e alimentazione : fattori

alimentari cancerogeni e anticancerogeni . Disturbi del comportamento alimentare:anoressia

,bulimia .Malnutrizione da carenza di nutrienti . Allergie ed intolleranze alimentari.

Velletri Prof.ssa Liliana Larosa

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VIA SALVO D’ACQUISTO VELLETRI (RM)

RELAZIONE DELLA CLASSE V E past. ANNO 2014-2015

MATERIA : ALIMENTAZIONE

Dal punto di vista didattico disciplinare la classe ha seguito con attenzione le lezioni svolte

durante l’anno scolastico mostrando interesse e volonta’ nell’apprendimento e nello svolgimento

dei compiti a casa. Il programma e’stato completato malgrado le numerose assenze effettuate da

alcuni alunni e gli obiettivi formativi sono stati raggiunti . .Il programma e’stato completato

malgrado le numerose assenze effettuate da alcuni alunni e gli obiettivi formativi sono stati

raggiunti ,gli alunni hanno acquisito una conoscenza base sui nuovi prodotti alimentari ,sulle

contaminazioni fisiche chimiche e biologiche che recano danno alla salute dell’uomo causando

gravi patologie ;,sulla bioenergetica e sulla conoscenza riguardo il fabbisogno calorico di un

individuo ; gli alunni sono in grado di utilizzare formule e tabelle per calcolare il peso corporeo

teorico di un individuo , di formulare la dieta equilibrata piu’ adatta per fasce d’eta’,di saper

suddividere la ripartizione di macronutrienti in funzione del fabbisogno energetico di un individuo ,

di conoscere l’importanza delle patologie e quindi della dietoterapia , di saper distinguere la

differenza tra i tumori benigni e maligni associando le patologie tumorali ad una scorretta

alimentazione .Nella valutazione di ogni singolo alunno si e’ tenuto conto delle verifiche scritte e

orali ,della partecipazione al lavoro didattico e al dialogo educativo nonche’ della preparazione

dimostrata nella globalita’ dei contenuti e del percorso individuale di apprendimento ,del grado di

maturita’ conseguito , dei progressi rispetto alle condizioni iniziali edella volonta’di miglioramento.

FIRMA

Prof.ssa Larosa Liliana

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I.P.S.S.A.R.

UGO TOGNAZZI

VELLETRI

PROGRAMMA D’ EDUCAZIONE FISICA

SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO

2014/15

Considerato il lavoro fatto durante la riunione per materia di Settembre 2014 e tenendo presente i

contenuti per l’anno scolastico 2014/15 , si è svolto il seguente programma di educazione fisica,

suddiviso in quadrimestri.

CLASSE 5E ristorazione

Lezioni pratiche:

° Esercizi a corpo libero .

° Esercizi di potenziamento degli arti inferiori e degli arti superiori.

° Esercizi di potenziamento della parete addominale e dorsale.

° Esercizi di stretching o allungamento muscolare.

° Corsa di resistenza e scatti di velocità.

° Staffetta con consegna del testimonio.

° Saltelli con la fune da fermi e in spostamento.

Consolidamento dei giochi di squadra:

° Pallavolo, pallacanestro, calcio e badminton.

Lezioni teoriche: La storia delle Olimpiadi antiche e moderne.

L’educazione fisica nel XIX secolo: l’indirizzo tedesco , svedese , francese ed

Inglese.

Alimentazione sportiva: cenni generali

L’educazione fisica nel periodo fascista.

Velletri 5 Maggio 2015 L’insegnante

Luciana Rinaldi

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RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5E RIST.

Disciplina: educazione fisica

Docente: prof.ssa LUCIANA RINALDI

La classe composta di 22 alunni , di cui due seguono la programmazione di classe in obiettivi

minimi ed una segue una programmazione differenziata . Tutti seguiti da tre insegnanti si sostegno.

La classe , vivace ed esuberante, ha dimostrato interesse e partecipazione verso la disciplina e le

proposte didattiche dell’insegnante.

Il programma di educazione fisica è stato svolto dall’insegnante con regolarità cercando sempre di

coinvolgere tutto il gruppo classe .

Ciò ha portato l’insegnante a variare continuamente la lezione per destare interesse negli alunni.

Si sono svolti argomenti pratici e teorici anche in vista dell’esame di maturità.

Alcuni elementi della classe hanno raggiunto una preparazione ottima , altri buona , pochi si sono

mantenuti sulla sufficienza.

Nel corso dell’anno scolastico le verifiche pratiche si sono svolte sempre in palestra.

Le verifiche teoriche sono state due , una al primo e l’altra al secondo quadrimestre.

L’insegnante è soddisfatta del lavoro svolto dal gruppo classe.

Velletri 5 Maggio 2015 L’insegnante

Luciana Rinaldi

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IPSSAR “ U. Tognazzi “ di

Velletri

Anno scolastico 2014-2015

Disciplina: Religione Cattolica

Docente: Latini Paolo

Classe V E sez. cucina

Programma di religione svolto:

- Cambiamenti socioculturali e religiosi del XX secolo,

- Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana,

- Identità e missione di Gesù Cristo alla luce del mistero pasquale,

- Ecumenismo e dialogo interreligioso,

- Concetto di etica,

- Morale ebraico cristiana e comandamento dell’amore

Relazione finale.

La classe ha evidenziato un impegno costante ed ha consentito a tutti gli alunni di raggiungere buoni

risultati nonostante il numero di lezioni perse per cause contingenti all'attività scolastica.

La prevista scansione dei moduli è stata sostanzialmente rispettata con l'integrazione dei contenuti previsti.

Si è cercato di suscitare da parte di tutti l'interesse, con discussioni e dibattiti aperti.

La partecipazione è stata spesso proficua.

Ci si è avvalsi di documenti forniti dall' insegnante per facilitare l'apprendimento e per diversificare

l'esposizione altrimenti limitata alla sola lezione frontale.

Le verifiche orali non si sono limitate al momento dell'accertamento, ma hanno tenuto conto di ogni

intervento, spontaneo o indotto, dell'alunno durante la lezione. Ciò allo scopo di valutare non solo i

contenuti acquisiti, la fase e le modalità del processo di apprendimento, ma anche l'evoluzione delle abilità

e della personalità.

Il giudizio complessivo sulla classe, è positivo.

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I SIMULAZIONE TERZA PROVA 16 marzo 2015

FRANCESE - PROF.SSA BEZZI FRANCESCA

ESAME DI STATO 2014/2015 CLASSE V SEZ. E – CUCINA

1. La Bretagne est

A. Une péninsule au Nord de la France

B. Une péninsule à l’Est de la France

C. Une région orientale

D. Une région meridionale

2. En Normandie on trouve des recettes typiques

A. à base de gibier et de volaille

B. à base de légumes

C. à base de coquilages et crustacés

D. à base de poisson d’eau douce

3. L’assemblage du cidre doit contenir

A. au maximum 40% de pommes d’une même variété

B. au moins trois types de variétés de pommes

C. au maximum 60% de pommes d’une même variété

D. deux variétés de pommes mais bien mûres

4. Parmi les spécialités de la région PACA on apprécie surtout

A. le nougat au miel de lavande

B. les huîtres

C. la Bouillabaisse

D. les calissons et les berlingots

5. Les vins d’Alsace plus fameux sont

A. le Rieling et le Gewurztraminer

B. tous les vins qui sont produits par ses sept grans cépages

C. le Châteauneuf-du-pape et l’Auexorrois

D. Tous ses vins rosé set souples

6. À Beaune, au mois de novembre, se déroule chaque année

A. une foire viticole trés importante

B. l’ouverture d’un nouveau centre hospitalier

C. une grande vente de charité

D. une vente aux enchéres de tous les produits du terroir de la Bourgogne

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA - PROF. ZAMPOLLA ANTONIO

ESAME DI STATO 2014/2015 CLASSE V SEZ. E – CUCINA

1. Dati due insiemi A e B, con A insieme di partenza e B insieme di arrivo, si definisce f funzione che va da A

a B, una legge che associa:

a) Ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

b) Ad ogni elemento di A almeno due elementi di B.

c) A due elementi di A tre elementi di B.

d) Ad elementi di A elementi di B.

2. Una funzione che va da A a B si dice iniettiva se:

a) A elementi distinti di A corrispondono elementi distinti di B.

b) Ad un elemento di A corrispondono due elementi di B.

c) L’insieme delle immagini di f è uguale al suo codominio.

d) Se ogni elemento di A ha una sua immagine mediante f in B.

3. Trovare l’intersezione tra la curva e l’asse delle X significa risolvere un sistema composto dalle seguenti

due equazioni:

a) L’equazione della funzione e quella della retta y=x.

b) L’equazione della funzione e quella della retta y= -x.

c) L’equazione della funzione e quella della retta y=0.

d) L’equazione della funzione e quella della retta x=0.

4. Il dominio della funzione y=

è:

a) X<2

b) R

c) x≠2

d) x≥3

5. La funzione y=

è positiva per:

a) x<2

b) x≥3

c) x=2

d) x>2

6. Data la funzione y= x/ (x+1) dire se la retta di equazione x=-1 è:

a) asintoto verticale

b) asintoto orizzontale

c) asintoto obliquo

d) non è asintoto

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

CUCINA - PROF.SSA CAROBENE

ESAME DI STATO 2014/2015 CLASSE V SEZ. E – CUCINA

I prodotti di quarta gamma comprendono

A. alimenti lavati, tagliati, confezionati

B. prodotti congelati e surgelati

C. alimenti deperibili, freschi o grezzi

D. prodotti cotti, pronti da rigenerare e servire

Il marchio DOP (denominazione di origine protetta)

A. si applica ad alimenti di cui almeno una delle fasi della produzione, trasformazione ed elaborazione

si svolgono tutte in un’area geografica determinata.

B. Si applica ad alimenti le cui fasi di produzione, trasformazione ed elaborazion si svolgono tutte in

un’area geografica determinata.

C. è una denominazione che non fa riferimento ad una particolare origine geografica.

D. ha lo scopo di valorizzare alimenti dalle speciali qalità organolettiche.

Il catering industriale

A. garantisce la fornitura di pasti presso location appositamente allestite.

B. è indirizzato principalmente alla ristorazione sociale.

C. è indirizzato principalmente alla ristorazione tradizionale.

D. è indirizzato principalmente alla ristorazione veloce.

Con la formula contrattuale di franchising:

A. si acquista il marchio ed il know-how di un’azienda ristorativa.

B. Si acquistano prodotti continuativamente da un’azienda ristorativa.

C. Si ristruttura un edificio cambiando la destinazione d’uso.

D. Non formarsi secondo programmi e procedure della catena.

Il banqueting manager sintetizzerà tutte le notizie relative al banchetto in:

A. una black list

B. una check list

C. una forma telefonica

D. a una voce con il cliente

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

DIRITTO E TECNICHE DI GESTIONE DEL’IMPRESA RICETTIV E RISTORATIVA

PROF.SSA VIOLA GAGLIARDO

ESAME DI STATO 2014/2015 CLASSE V SEZ. E – CUCINA

1. L’utilizzo del budget è particolarmente diffuso:

A. nelle aziende di piccole dimensioni

B. nelle aziende di medie e grandi dimensioni

C. nelle aziende di medie dimensioni

D. nelle aziende di piccole e medie dimensioni

2. Il budget degli investimenti prevede le operazioni di:

A. acquisto di nuovi beni strumentali

B. concessioni di crediti a clienti

C. ottenimento di mutui

D. acquisto di beni componenti l’attivo circolante

3. L’analisi degli scostamenti riguarda:

A. solo i costi variabili

B. i costi fissi e variabili

C. solo i ricavi

D. i ricavi ed i costi

4. I budget settoriali della produzione e degli approvvigionamenti confluiscono nel budget:

A. finanziario

B. degli investimenti

C. economico

D. delle vendite

5. La prima fase della pianificazione è:

A. la fissazione degli obiettivi

B. l’analisi ambientale

C. l’individuazione di strategie

D. la redazione dei piani

6. Per l redazione del piano degli investimenti di una nuova impresa è necessario:

A. calcolare il roe

B. effettuare l’analisi dell’ambiente esterno

C. quantificare le immobilizzazioni necessarie per la costituzione dell’impresa

D. calcolare i costi di produzione

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

SALA E VENDITA

PROF.SSA ANNA ARCIONE

ESAME DI STATO 2014/2015 CLASSE V SEZ. E – CUCINA

1. L’enogastronomia si fonda:

A. sul rapporto tra il territorio e le attività umane

B. su un insieme di pratiche legate alla cottura dei cibi

C. sul bisogno alimentare

D. sul piacere della varietà, del bello e del buono

2. I bisogni primari sono:

A. le richieste esplicite che il cliente espone all’azienda

B. le richieste di cui il cliente non è consapevole

C. delle qualità espresse dove il ristoratore ha la possibilità di sorprendere il cliente

D. le richieste di cui il cliente ha consapevolezza

3. Il menu fisso concordato è:

A. un menu per congressi

B. un menu per festività

C. un menu ciclico

D. un menu a tema

4. Il termine “deglassare” vuol dire:

A. amalgamare (con eventuale aggiunta di burro) salse, risotti ecc.

B. immergere le verdure in acqua bollente

C. sciogliere in un liquido una sostanza che contiene amido

D. bagnare con vino o un altro liquido un recipiente per recuperare il fondo di cottura

5. Nella tecnica del “legame refrigerato” i prodotti vengono:

A. preparati, cotti e confezionati ancora caldi

B. preparati, cotti e successivamente abbattuti a 10°C circa e conservati in cella

C. preparati, cotti, abbattuti a -20°C e conservati a -18°C

D. rigenerati prima del consumo

6. Quale dato non va indicato in un preventivo per un evento speciale:

A. l’elenco, stilato in ordine cronologico e nel rispetto dei ruoli

B. la data dell’evento

C. il tipo di allestimento

D. il prezzo del servizio a persona (iva esclusa)

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II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEL 17 APRILE 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2014/15

EDUCAZIONE FISICA

Classe 5E cucina

1) Quando nascono le Olimpiadi moderne?

a) 1872 ; b) 1876 ; c) 1896 ; d) 1897 .

2) Dove si tennero le prime Olimpiadi moderne?

a) Olimpia ; b) Atene ; c) Creta ; d) Sparta .

3) Cosa vincevano gli atleti che partecipavano alle Olimpiadi antiche?

a) fama e popolarità ; b) denaro ; c) fama, popolarità ed una corona dall’alloro

;

d) non vincevano nulla .

4) Nel Medioevo come vengono viste le attività motorie?

a) sotto forma di gare individuali ; b) sotto forma di tornei cavallereschi ;

b) spettacoli circensi fine a se stessi ; c) gare a squadre .

5) Quale deve essere l’apporto calorico giornaliero di un maratoneta agonista ?

a) 1500 kl ; b) 2500 kl ; c) 3500 kl ; d) 4500 kl .

6) In quali discipline sportive è richiesto un elevato consumo di proteine?

a) negli sport acquatici ; b) negli sport di potenza ; c) negli sport di velocità e di

potenza ; d) negli sport di squadra .

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Simulazione di terza prova

DIRITTO E TECNICHE DI GESTIONE DELL’IMPRESA RICETTIV E RISTORATIVA

A.S. 2014/2015

1. L’obiettivo del marketing turistico è:

o Aumentare le vendite

o Aumentare l’utile dell’azienda

o Aumentare la produzione di prodotti turistici

o Soddisfare le esigenze del consumatore

2. La funzione marketing studia:

o Il prodotto dell’azienda

o Il mercato di sbocco dell’azienda

o Il prodotto della concorrenza

o I bisogni della clientela

3. La segmentazione della domanda è:

o La suddivisione del mercato per aree geografiche

o Una caratteristica del mercato

o La suddivisione del mercato in comparti con caratteristiche omogenee

o L’analisi dei ricavi e costi

4. Con il full costing si attribuiscono al prodotto:

o I costi variabili

o I costi complessivi

o I costi diretti

o I costi e i ricavi

5. Con il direct costing si attribuiscono al prodotto:

o I costi variabili

o I costi complessivi

o I costi diretti

o I costi d’esercizio e pluriennali

6. Il franchising è :

o Una scelta distributiva

o Una contratto di affiliazione commerciale

o Un esempio di web marketing

o Un contratto di compravendita

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Terza Prova INGLESE

Classe V E

Anno scolastico 2014/2015

Candidato_________________________

1) The main aim of HACCP is to find out the hazards:

A)all through the cooking process B) all through the food production process

C) all through the preparation and cooking process D) the selling of food

2) HACCP analyses the:

A)handling and storage of food B) handling and storage of fresh food

C)handling and storage of frozen food D)handling and storage of hot food

3)Contamination of food is:

A) direct B) indirect C) direct and indirect D) direct, indirect and cross-contamination

4)Contaminants can be:

A)logical and physiological B) predictable and valuable C) chemical and physical

D) chemical, physical, microbial

5) Modern techniques of food preservation are:

A) salting and smoking B) heat preservation C) air and sun drying D) heat preservation,

canning and freezing

6) Micro-organism could cause food spoilage that is:

A) loss of quality B) loss of texture C) loss of weight and size D) loss of quality, texture

and nutritive value

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ESAME DI STATO

TERZA PROVA

MATERIA :CUCINA

CANDITATO/A : ………………………………………………………………….

CON IL TERMINE “CATERING” INDICHIAMO:

A. L’organizzazione dei banchetti e rinfreschi in luoghi esterni all’azienda ristorativa

B. L’allestimento dei luoghi e dei rinfreschi

C. La fornitura dei pasti

D. Un’attività volta solo alla ristorazione tradizionale

I PRODOTTI DI 5° GAMMA COMPRENDONO :

A. Prodotti già cotti e conservati ad una temperatura di 0-3 °; (subiscono un rigenerazione) B. Prodotti lavati e confezionati

C. Prodotti deperibili o grezzi

D. Prodotti congelati e surgelati

E. processo di riscaldamento – rigenerazione

LA CONGELAZIONE CONSISTE IN:

A. Esporre l’alimento a temperatura inferiore a 3°C.

B. Esporre l’alimento a temperatura inferiore a 0° C, in modo che l’acqua si trasformi in

ghiaccio

C. Esporre l’alimento a temperatura inferiore a 2°c

D. Esporre l’alimento a temperatura non superiore ai 4°c

I PRODOTTI BIOLOGICI SONO:

A. Prodotti senza l’utilizzo di prodotti chimici(pesticidi,fertilizzanti e fitofarmaci)

B. Prodotti che hanno una percentuale di trattamenti chimici pari al 10%

C. Prodotti che hanno la presenza di un solo prodotto chimico(fertilizzante)

D. Prodotti che vengono coltivati in serre con l’aiuto di pesticidi

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

SIMULAZIONE III PROVA

MATERIA: SALA E VENDITA

CANDIDATO/A ………………………………………………………………………………………….

I tre ingredienti fondamentali per preparare un cocktail sono:

A. la base alcolica, una base corrobante, il correttore.

B. la base alcolica, l’ingrediente aromatizzante, il correttore.

C. la base alcolica, un ingrediente colorante, il correttore.

D. la base alcolica, un ingrediente colorante, un ingrediente aromatizzante.

Quante regole fondamentali bisogna osservare per tutte le preparazioni dei

cocktails?: A. 3.

B. 5.

C. 6.

D. 7.

Un buffet si dice all’italiana quando:

A . gli invitati sono seduti al tavolo.

B. gli invitati consumano il pasto in piedi.

C. non sono previsti i tavoli, ma i clienti possono usufruire delle sedie, poltrone, ecc...

D. i clienti possono tagliare, porzionare, sfilettare le vivande.

Il “tableau”è :

A. la lista delle portate.

B. la lista degli ospiti. C. la lista dei cognomi seguiti dal rispettivo numero di rango e del tavolo loro assegnato. D. la lista dei solo tavoli allestiti secondo il gusto del committente e il tono del ricevimento.

Che cosa sono le skirts?: A. tovaglie normali.

B. tovaglie plissettate (alla lettera “gonne”) .

C. tovaglie di forma ovale per tavoli imperiali.

D. coprimacchia rettangolari.

Che cosa è un hurricane?: A. un coltellino con la lama flessibile, per incidere frutta e verdura.

B. un piccolo attrezzo utilizzato al bar per la preparazione dei cocktails “pestati”.

C. un bicchiere alto utilizzato per cocktails con ghiaccio mediamente lunghi oppure preparati con soda.

D. un bicchiere di forma allungata usato per long drinks e frullati.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

TEMA DI STORIA E DI ATTUALITÀ (Triennio) GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE della I prova

CONTENUTI/ Pertinenti / personali / completi / numerosi / 3 INFORMAZIONI documentati

Abbastanza pertinenti / talvolta un po’ generici 2 Molto limitati / talvolta errati 1 Inaccettabili 0

FORMA/ Chiara / scorrevole 3 ESPOSIZIONE Comprensibile, un po’ involuta / poco / troppo 2

sintetica Elementare e non sempre chiara 1 Incomprensibile 0

ARGOMENTAZIONE Logica, coerente e documentata da dati/ citazioni 3

Logica e abbastanza coerente 2 Parzialmente coerente / limitata / ripetitiva 1 Incongruente / non sensata 0

CORRETTEZZA Corretto e adeguato 3 FORMALE Semplice ma quasi sempre corretto 2 (Morfosintassi / uso Con errori diffusi o gravi 1 dei registri / lessico) Con errori molto gravi – lessico inadeguato 0 RIELABORAZIONE Personale / con citazioni / documentata 3 CRITICA Originale ma accettabile 2

Appena accennata 1 Inesistente 0

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I.P.S.S.A.R. “UGO TOGNAZZI” VELLETRI ESAME DI STATO 2014/2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE -2 PROVA SCRITTA- SCIENZE DEGLI

ALIMENTI

CANDIDATO:---------------------------------------------------CLASSE :

INDICATORI--------------------------DESCRITTORI-------------------------------

VALUTAZIONE----------VOTO

Conoscenza dei contenuti conoscenza lacunosa e frammentaria 1

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------

conoscenza non del tutto completa dei 2

contenuti fondamentali

conoscenza completa dei contenuti 3

Applicazione delle dimostra difficolta’nella risoluzione di

conoscenze semplici problemi 1

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------

risolve semplici problemi riproducendo

situazioni note 2

risolve in modo autonomo problemi

complessi riproducendo situazioni note 3

risolve in modo autonomo problemi complessi

in situazioni nuove 4

Correttezza e completezza Prova con numerosi errori

di esecuzione.Utilizzo di e incompleta.Scarso utilizzo della

terminologia e simbologia terminologia 1

specifica

Prova con lievi errori .Svolgimento

sufficientemente completo.Adeguato utilizzo

della terminologia specifica 2

Prova corretta e completa .Preciso

l’utilizzo della terminologia specifica. 3

GRIGLIA _ VALUTAZIONE DEI QUESITI_II PROVA

indicatori………………….punteggio assegnato………quesito 1……….quesito 2 …………

non risponde……………………………0………………………..

trattazione parziale e disorganica…………0-0,75……………………………

trattazione accettabile ed adeguata……..0,75-1,5……………………

trattazione esauriente e strutturata……….1,5-2,5……………………

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GRIGLIE PER LA CORREZIONE DELLA TERZA PROVA

TIPOLOGIA C NUMERO DOMANDE: SEI(6) PER MATERIA TEMPO A DISPOSIZIONE: 60/90 MINUTI PROCEDURE: L’alunna/o deve selezionare con la x la risposta esatta tra le quattro proposte. PUNTEGGIO: 1 per ogni risposta esatta; 0 per ogni risposta errata o non data. VALUTAZIONE:

VOTO…………………/15

Punteggio grezzo

0 1-2

3-4

5-6

7-8

9-10

11-12

13-14

15-16

17-18

19-21

22-24

25-26

27-28

29-30

Voto in 15°

0 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15


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