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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817
e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedi.com
C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2013-2014
CLASSE 5 H
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CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Griglie di valutazione
9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione
10. Griglie di valutazione per l‟esame di Stato
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Monica Auricedri (Lettere)
Prof.ssa Barbara Pierantoni (Storia e Filosofia)
Prof. ssa Giovanna Grigolo (Inglese)
Prof. ssa Mariella Corghi (Matematica)
Prof. Giuseppe Mazzi (Scienze)
Prof.ssa Marina Tessari (Pedagogia e Metodologia della ricerca Socio psico pedagogica)
Prof. Daniele Cipriani (Musica)
Prof. ssa Laura Recchia (Ed. fisica)
Prof.ssa Maria Grazia Zuliani (Diritto)
Prof. ssa Elena Colesbi (Insegnamento Religione Cattolica)
Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini
__________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2014
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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
Composizione delle classe
01.AROLDI GAIA
02.BARBAZENI ANNA
03.BARLOTTINI SARA
04.BERTI SOFIA
05.BERTOLDI ELISA
06.BONANNO SARA
07.BONETTI FRANCESCO
08.BONIZZATO ANNA
09.BRAGA ANNA
10.CAMPARA MICHELA
11.CESCHI LUCIA
12.COLCERA NOEMI
13.COMPRI MARTA
14.CONA GIORGIA
15.DALLA BA‟ FEDERICA
16.FARAJI SOFIA
17.GIAROLA RICCARDO
18.MAZZI NICOLE
19.MILANESI ILARIA
20.PICCIN MICHELANGELO
21.REBONATO BENEDETTA
22.ROSSETTO CLARA
23.SAVOCA FEDERICA
24.TESTINI NOEMI
25.TOMELLERI AURORA
26.TURCO LAURA
27.VERGANI GUENDALINA
28.ZANINI MARTINA
29.ZIVIANI ALICE
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Numero di allievi/e nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2009-2010
La classe è composta da 28 alunni (5 ritiri; 2 inserimenti). Bocciati alla fine dell‟anno 6 alunni. Ammessi alla
classe successiva 22 alunni.
Classe 2° a.s. 2010-2011
La classe è composta da 27 alunni (5 inserimenti). Bocciati alla fine dell‟anno 2 alunni. Ammessi alla classe
successiva 25 alunni.
Classe 3° a.s. 2011-2012
La classe è composta da 31 alunni (1 ritiro). Bocciati alla fine dell‟anno 4 alunni. Ammessi alla classe
successiva 27 alunni.
Classe 4° a.s. 2012-2013
La classe è composta da 29 alunni (2 inserimenti). Ammessi alla classe successiva 29 alunni.
Classe 5° a.s. 2013-2014
La classe è composta da 29 alunni (1 ritiro; 1 inserimento).
Continuità dei docenti
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
Italiano Montini Montini Montini Montini Auricedri
Latino Montini Montini Gobbi Montini Auricedri
Storia Corrent Auricedri Tomelleri Galvagni Pierantoni
Filosofia - - Patuzzo Tomelleri Pierantoni
Pedagogia - - Tessari Tessari Tessari
Metodologia - - - - Tessari
Psicologia/
Elementi
Tessari Tessari Tessari Tessari -
Sociologia - - Zerlotti Zerlotti -
Matematica Martinelli Stefanini Corghi Corghi Corghi
Diritto Salvi Zuliani - - Zuliani
Scienze Falcone Giaccio Mazzi - Mazzi
Fisica - - - Pozzato -
Inglese Grigolo Grigolo Grigolo Grigolo Grigolo
Musica Arcadici Orsolato Corsi Guadagnini Cipriani
Religione Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi
Ed. Fisica Recchia Recchia Recchia Recchia Recchia
Nel corso del biennio la classe ha mantenuto la continuità didattica in RELIGIONE, ITALIANO, LATINO,
INGLESE,ELEMENTI DI PSICOLOGIA, ED.FISICA; pure nel triennio si è mantenuta una discreta
continuità a parte l‟avvicendamento in STORIA, FILOSOFIA, ITALIANO, LATINO, MUSICA.
5
2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe è formata da 29 studenti con un solo nuovo inserimento di una ragazza proveniente dalla
scuola privata “Exedra” e un ritiro all‟inizio del quadrimestre.
Il clima clima affettivo-relazionale risulta abbastanza sereno : permangono i gruppetti formatesi
nel corso degli anni, che alcune volte sfociano in conflittualità poco proficue, altre si armonizzano
riuscendo a convivere in modo sufficientemente cordiale.
Si ritiene importante evidenziare che questi atteggiamenti relazionali non vanno nella direzione di
una crescita armonica e matura della persona,soprattutto se focalizziamo la nostra attenzione sul
fatto che questi studenti sono alla fine di un indirizzo di studi che dovrebbe caratterizzarsi per una
particolare sensibilità e attenzione per tutto ciò che riguarda la persona e il suo stile di relazione con
gli altri.
All‟interno della classe, nel corso del triennio, un gruppo di studenti ha maturato una certa
consapevolezza di alcune dinamiche del gruppo e ha cercato di trasformarle in modalità positive e
arricchenti per tutti e ciascuno.
Il rapporto con i professori è sostanzialmente cordiale e la tensione verso la costruzione di relazioni
di reciproca fiducia e stima è già consolidata in almeno una parte della classe.
Credo vada opportunamente segnalato quanto “la quantità” di alunni sia uno dei fattori che
inevitabilmente pesa sulla proposta formativa e culturale di noi docenti: siamo ben lontani dalla
possibilità di poter garantire a ciascuno dei nostri alunni un apprendimento-insegnamento
individualizzato e questo non perché non sia chiaro che questa dovrebbe essere la condizione da
realizzare, ma perché a una classe di 29 persone, con ritmi e tempi di crescita cognitiva e
psicologica diversi, le proposte umanamente fattibili sono per necessità tendenzialmente “standard”
e condizionate dai tempi della valutazione che poco si armonizzano con una realtà così complessa.
Nella consapevolezza che, in nessun ambito della vita, ma ancora meno in quello educativo, sono
possibili soluzioni miracolose, credo che l‟obbiettivo comune sia stato quello di tentare,oltre al
recupero in itinere, di utilizzare tutti i momenti che potevano permettere le condizioni di un sereno e
soddisfacente insegnamento-apprendimento.
Il livello e la qualità dell‟atteggiamento attentivo e partecipativo alle discipline risulta
eterogeneo: c‟è chi ha manifestato vivace sensibilità e curiosità intellettuale e chi ha palesato
rigidità e passività sia verso le relazioni che le proposte culturali.
Relativamente al dialogo disciplinare una parte degli studenti dimostra il desiderio di capirsi e di
capire quanto viene loro proposto.
Per quanto concerne la fisionomia cognitiva della classe, si evidenziano difficoltà nell‟organizzare
in modo organico e con autonomia soprattutto quei concetti che presentano un certo livello di
astrattezza, accompagnata, in qualcuno, da carenze nell‟esporre con chiarezza e proprietà quanto
assimilato.
Di fronte a queste richieste cognitive alcune alunne, utilizzando quasi esclusivamente la strategia
mnemonica e uno studio concentrato in pochissimi giorni precedenti le verifiche, incontrano
difficoltà nel saper presentare in modo logico e organico una teoria o una tematica.
Relativamente ai risultati attualmente conseguiti:
a) un certo numero di alunne ha ottenuto un livello di conoscenze completo e approfondito che
sa esporre con chiarezza e precisione;
6
b) un altro gruppo raggiunge una preparazione complessivamente sufficiente o piu‟ che
sufficiente;
c) un terzo gruppo riporta risultati insufficienti o gravemente insufficienti per le motivazioni
precedentemente indicate, accompagnate da difficoltà logico-espressive.
Per stimolare agli obiettivi di cittadinanza la classe nel 2° Quadrimestre la classe ha vissuto una
settimana residenziale presso il Centro Sociale del sacerdote del Don Calabria Don Massimo
Parrella a Roma nel Quartiere di Primavalle che lavora appunto in un borgo alla periferia romana
a contatto con varie realtà nell‟ambito dell‟emarginazione.
Si è vissuto la quotidianità con adulti disabili psichici, si è lavorato presso la mensa della carità che
distribuisce pranzi e cene alle persone in difficoltà e si è incontrato una comunità di Sorelle di
Madre Teresa di Calcutta che seguono i figli appena nati delle ragazze madri di diverse nazionalità
e in difficoltà.
La maggioranza degli studenti ha espresso il desiderio di “mettersi in gioco” e di flessibilità mentale
e operativa nel saper adeguarsi a ritmi e situazioni complesse ed esigenti, costruendo rapporti
cordiali e aperti con le persone disabili e gli operatori del Centro.
3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
La classe ha partecipato nel corso dell‟anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività partecipanti
Conferenza sui diritti umani 2 alunne
Progetto dipendenze: 3 incontri Intera classe
Gli incidenti stradali nella provincia veronese Intera classe
Incontro di sensibilizzazione sul dono del sangue Intera classe
Conferenza sulla 1°guerra mondiale Intera classe
Orientamento: 3 incontri con esperti+ simulazione alpha-test+incontro con ex studenti Gruppo di alunni
Simulazione 1°, 2°, 3° prova Intera classe
Collaborazione al Progetto di indirizzo del biennio 3 alunne
Progetto Primavalle (Roma) Intera classe
Progetto Carcere 3 alunni
Conferenza sulla guerra nella ex-Jugoslavia Intera Classe
Uscita didattica alla scoperta delle trincee del Monte Baldo Intera Classe
Progetto Scuola Aperta Gruppo di alunni
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3.1. ATTIVITA‟ DI PROGETTO
(Presentazione delle attività)
Biennio
Classe 1^
“DIVERSA…MENTE: E’ POSSIBILE DESIDERARE LA DIVERSITA?”
Classe 2^
“STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE:
VOLA SOLO CHI OSA FARLO”
Si tratta di un progetto strutturale per l‟indirizzo Socio Psico Pedagogico.
Partendo dalla specificità dell‟Indirizzo, si è voluto mettere al centro della nostra progettualità la
“PERSONA”, in tutti i suoi aspetti che sono riassunti nelle seguenti parole-chiave: relazione, complessità,
sistema, cura , comprensione, condivisione, educazione delle differenze.
Si è pensato alle attività dell‟Indirizzo come occasione per creare degli spazi in cui gli studenti possano
sperimentare attraverso dei VISSUTI le sfide che questa realtà porta con sé.
Tale progetto si è articolato in 10 giorni di Laboratorio Didattico.
Il progetto ha richiesto un esigente coinvolgimento dei docenti , sia nella fase di programmazione che in
quella di realizzazione.
Anche i genitori sono stati coinvolti nel progetto, per una fattiva condivisione delle finalità e dei contenuti
del progetto.
Triennio
Nell‟attività di progetto si è insistito sulla capacità di riflessione e problematizzazione dei contenuti a partire
dalle esperienze personali delle allieve e dall‟ambiente sociale in cui si trovano inserite. Si sono organizzate
delle esperienze di stages,cioè un periodo di attività operativa nei diversi settori di produzione dei servizi
educativi e sociali. Si ritiene questo momento come altamente qualificante e innovativo nel panorama della formazione liceale e
essenziale per un progressiva conoscenza delle studentesse e delle realtà territoriali.
All‟ interno di questo orizzonte di riferimento lo stage dovrebbe:
costituire uno dei reali momenti peculiari e innovativi dell‟ indirizzo; rappresentare un momento di concreta verifica operativa di quanto elaborato a livello teorico e
pertanto, costituire un momento pregnante del processo formativo; costituire un momento di interazione con le istituzioni sociali ed il territorio, attraverso un‟ attività di
ricerca-azione.
Classe 3^
8
“TOCCA A ME”
Stage presso le Cooperative Sociali del Villafranchese che lavorano nell’ambito dei servizi alle
persone diversamente abili e ai tossicodipendenti Il progetto è iniziato con una presentazione da parte dei docenti della scuola sul significato di Educazione al
Volontariato e all‟impegno nel sociale.
E‟ continuato con una settimana di stage presso le Cooperative Sociali del Villafranchese.
Infine la classe ha partecipato all‟evento pubblico organizzato dalle classi quarte e quinte, a maggio 2012,
all‟interno del quale gli studenti hanno presentato una restituzione dell‟esperienza vissuta attraverso momenti
teatrali, musicali, multimediali.
Classe 4^
“IL DOLORE – Se vuoi l’arcobaleno, devi sopportare la pioggia”
La classe ha partecipato dal 25 febbraio al 2 Marzo 2013 ad una settimana di formazione accompagnata dal
gruppo di psicologi dell‟Associazione ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico) che lavora
presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico “Rossi” di Verona.
I ragazzi hanno incontrato il personale medico e paramedico e hanno avuto contatti con i piccoli degenti e le
loro famiglie. L‟obiettivo è stato quello di presentare il dolore e la morte come fatti della vita e di
sensibilizzare gli studenti all‟importanza di iniziare un percorso individuale per imparare a convivere e a
gestire la sofferenza.
Ogni alunno ha poi partecipato ad una giornata di stage presso il Day-Hospital di Oncoematologia Pediatrica.
Classe 5^
OLTRE L’EMARGINAZIONE - Siamo in un fosso, ma alcuni di noi fissano le stelle!”
( Oscar Wilde)
Il Progetto ha previsto una settimana residenziale presso il Centro Sociale del sacerdote del Don Calabria
Don Massimo Parrella a Roma nel Quartiere di Primavalle che lavora appunto in un borgo alla periferia
romana a contatto con varie realtà nell‟ambito dell‟emarginazione. Si sono realizzati contatti e attività con il
centro recupero di persone diversamente abili, con la mensa della carità che distribuisce pranzi e cene alle
persone in difficoltà e con gli educatori che lavorano con giovani tossicodipendenti: prima dell‟esperienza le
classi 5^ hanno incontrato durante il mese di novembre alcuni operatori e/o il sacerdote stesso che hanno motivato al Progetto.
4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2013-2014 il Consiglio di classe ha
individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
OBIETTIVI
9
Imparare ad imparare 1. Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite
2. Pianificare il lavoro
3. Consolidare il proprio metodo di lavoro e di studio
4. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse
5. Stabilire relazioni significative tra le informazioni
Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione
valutandone la congruenza con le finalità assunte
2. Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando
le conoscenze apprese
3. Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo
in attività pratica
Comunicare 1. Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati
2. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure su supporti
informatici e multimediali, utilizzando conoscenze disciplinari,
programmi di videoscrittura, powerpoint e le risorse della rete.
Agire in modo autonomo e
responsabile
1. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui
2. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità
3. Sviluppare tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace
(essere compresi da chi ascolta e sapersi fare ascoltare)
4. Sapere fare delle opinioni o delle abilità del compagno una
ricchezza
5. Sapere trovare soluzioni insieme
6. Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all‟altro e
alla realtà
Collaborare e partecipare 1. Assumere un ruolo nel gruppo
2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo
3. Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di
miglioramento
Risolvere i problemi 1. Riconoscere situazioni problematiche sulle quali impostare un
progetto di ricerca
2. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi in
funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere
Individuare collegamenti e
relazioni
1. Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni
coerenti
Acquisire ed interpretare
l‟informazione
1. Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e
di lezioni tenute da un esperto
2. Interpretare criticamente le informazioni ascoltate
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
ARGOMENTO MATERIE
COINVOLTE TEMI TRATTATI TEMPI
10
Progetto “In
dipendente”
(in
collaborazione
con il SERT di
Villafranca)
Scienze
Pedagogia e
metodol. della
ricerca
Ed. fisica
Fisiologia umana
Droghe
Tossicodipendenza
Doping
Ed. stradale
Anno
scolastico
Formazione :
16 gennaio
31 gennaio
5 febbraio
Progetto liceo
Socio –Psico
Roma
Primavalle : 24
febbraio – 1
marzo 2014
presso il centro
per recupero
disabili Don
Calabria
Pedagogia e
metodol. della
ricerca
Religione
Disagio
Tossicodipendenza
Attività con
Disabili
Anno
scolastico
Le radici dei
Diritti :”La
libertà
personale è
inviolabile”
Filosofia
Inglese
Diritto
Religione
Italiano
Partecipazione alla
Conferenza presso
il Polo Zanotto -VR
12 aprile 2014 –
spettacolo presso la
Gran Guardia
11
5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell‟argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
L‟argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
L‟eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando
un supporto elettronico (power point ecc.)
Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d‟esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l‟argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
ALUNNI TEMATICA MATERIE COINVOLTE
01.AROLDI GAIA Attaccamento e Amore Metodologia
02.BARBAZENI ANNA Jane Austen: la donna e il romanzo Inglese
03.BARLOTTINI SARA Sport = Educazione? Metodologia
04.BERTI SOFIA L'autismo: il mondo del silenzio? Metodologia, Pedagogia, Biologia
05.BERTOLDI ELISA Medicina orientale e occidentale a confronto Metodologia
06.BONANNO SARA Cyberbullismo: una nuova forma di aggressività Metodologia, Diritto
07.BONETTI FRANCESCO
La concezione del rapporto soggetto-oggetto nella modernità Filosofia
08.BONIZZATO ANNA Clownterapia Metodologia
09.BRAGA ANNA Fototerapia Metodologia
10.CAMPARA MICHELA La resilienza Metodologia, Italiano
11.CESCHI LUCIA I bambini soldato Metodologia
12.COLCERA NOEMI Il tatuaggio Metodologia, Biologia
13.COMPRI MARTA La satira politica Latino, Diritto
14.CONA GIORGIA Analisi psicoanalitica delle fiabe Metodologia
15.DALLA BA‟ FEDERICA Il periodo nazista Storia
16.FARAJI SOFIA Conflitto arabo palestinese Storia
17.GIAROLA RICCARDO Serial Killer e la mentalità criminale Diritto, Biologia
18.MAZZI NICOLE Educazione come emancipazione Pedagogia, Latino
19.MILANESI ILARIA Orwell: “1984” Metodologia, Inglese
20.PICCIN
MICHELANGELO
La cultura mitteleuropea: sublime espressione della crisi epocale dell’occidente Italiano, Storia
21.REBONATO
BENEDETTA Analisi psicoanalitica delle fiabe Metodologia
22.ROSSETTO CLARA
La leucemia infantile: aspetti psicologici e relazionali Metodologia, Biologia
23.SAVOCA FEDERICA Malato di Alzheimer Metodologia, Biologia
24.TESTINI NOEMI La violenza negli stadi Metodologia
25.TOMELLERI AURORA Diritti Umani Storia, Inglese, Diritto
26.TURCO LAURA Elaborazione del lutto Metodologia, Filosofia
27.VERGANI GUENDALINA Lo sciamanesimo Metodologia
28.ZANINI MARTINA Terapie per l'autismo Metodologia
29.ZIVIANI ALICE Neuroscienze, emozioni e dimensione artistica Metodologia, Biologia
12
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai
docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla
partecipazione attiva degli alunni volte all‟approfondimento, alla riflessione e all‟attualizzazione), supportata
anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai
manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi
fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli
alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l‟acquisizione di
maggiore motivazione ed autonomia.
Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove di esame secondo il calendario:
Prima prova scritta: 14 /05/2014 mercoledì
Seconda prova scritta 15 /05/2014 giovedì
Terza prova scritta: 20/12/2013 venerdì e 18/05/2014 lunedì
6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L‟alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L‟alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 ) L‟alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l‟esposizione
SUFFICIENTE ( 6 ) L‟alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l‟esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 ) L‟alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l‟esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L‟alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell‟apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L‟alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
13
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell‟istruzione ha ribadito l‟importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge
137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla
valutazione degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell‟anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell‟intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d‟Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L‟assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all‟attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d‟Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell‟istituto
9 Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d‟Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
14
7 Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d‟istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6 Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all‟interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d‟istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.
5 Totale disinteresse per l‟attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
15
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CL.5H A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Monica Auricedri
Classe: 5 SEZ. H A.S. 2013-2014
Testi in adozione:
Guido ARMELLINI, Adriano COLOMBO, Letteratura Letterature. Guida storica dal tardo
Cinquecento al primo Ottocento. Guida storica secondo Ottocento e Novecento. Antologia Primo
Ottocento (vol. E), Antologia Secondo Ottocento (vol. F), Antologia Primo Novecento (vol. G),
Antologia Secondo Novecento (vol.H), Bologna, Zanichelli, 2007.
Dante, La Divina Commedia, Paradiso.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe nei primi due anni del triennio è stata seguita da una diversa docente di lettere; pertanto nel primo
periodo dell‟anno scolastico si è evidenziata qualche difficoltà per l‟ adattamento al nuovo metodo di
insegnamento e soprattutto per la necessità di recuperare una consistente parte del programma di classe
quarta che non era stato svolto. Per questo motivo nei mesi di ottobre e novembre si è attivato un corso di
recupero in orario extracurricolare. Il clima creatosi è buono e le relazioni tra gli studenti e con la docente
sono serene e improntate al rispetto. Vi è una certa disomogeneità all‟interno del gruppo classe per quanto
riguarda le caratteristiche cognitive: una parte degli studenti ha acquisito un autonomo ed adeguato metodo
di studio, mentre altri ragazzi evidenziano ancora qualche difficoltà legata ad uno studio discontinuo e
mnemonico, che non permette loro di approfondire, assimilare e rielaborare in modo personale i contenuti.
Anche per quanto riguarda le capacità espositive la classe risulta disomogenea: una parte degli studenti
dimostra di essere in grado di esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale sia nella produzione orale
che in quella scritta, secondo le varie tipologie di scrittura; altri evidenziano tuttora difficoltà espositive,
soprattutto nella produzione scritta. Il profitto pertanto non risulta per tutti gli studenti pienamente
soddisfacente soprattutto per quanto riguarda la produzione scritta.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e competenze per
le classi del TRIENNIO
Competenze Abilità/Capacità
LINGUA
Esprimersi in forma orale e scritta con chiarezza e proprietà. Organizzare e motivare un ragionamento.
Riassumere e parafrasare un testo. Illustrare e interpretare un fenomeno (storico, culturale e scientifico).
Competenza Testuale (comprensione): individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le
relazioni logiche interne al testo. Competenza Testuale (produzione orale e scritta): curare la dimensione
testuale, ideativa e linguistica. Analizzare i testi letterari sotto il profilo linguistico.
LETTERATURA
Maturare il gusto per la lettura. Riconoscere interdipendenza tra rappresentazioni e modi della
rappresentazione. Acquisire strumenti interpretativi (analisi linguistica, stilistica e retorica; intertestualità;
relazione temi-generi; stratificazione letture) interpretare e commentare testi in versi e in prosa. Avere
familiarità con la letteratura i suoi mezzi espressivi e metodi, attraverso la lettura diretta dei testi. Cogliere
relazioni tra letteratura e altre discipline (storia, arte, filosofia) e tra letteratura italiana e straniere.
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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il metodo di lavoro prioritario è stato la lezione frontale attraverso la quale, partendo dalla lettura e
dall‟interpretazione dei testi, si e‟ cercato di far emergere i concetti generali sia per quanto riguarda i
contenuti che l‟aspetto retorico-stilistico delle opere stesse. Lo studio della letteratura è stato indirizzato a
fare in modo che i ragazzi acquisissero una adeguata conoscenza dei fenomeni letterari attraverso la lettura e
l‟analisi dei testi, il confronto tra testi di uno stesso autore e con altri, la contestualizzazione dell‟opera
all‟interno dell‟esperienza dell‟autore.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le prove scritte sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre e riguarderanno tutte le tipologie
previste dall‟Esame di Stato.
Nel secondo quadrimestre una delle prove scritte sarà una simulazione della prima prova scritta dell‟Esame
di Stato.
Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre.
Saranno considerati valide prove di verifica orale anche test scritti (con quesiti a scelta multipla o a risposta
singola) su argomenti di letteratura.
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO
LETTERATURA
IL SETTECENTO Quadro storico; l‟Illuminismo
L’OTTOCENTO Quadro storico; il Romanticismo
Ugo Foscolo vita, opere, poetica
Le ultime lettere di Jacopo Ortis lettura brani;
i Sonetti Alla sera; A Zacinto; In morte del fratello Giovanni;
i Sepolcri (lettura brani) Giacomo Leopardi vita, opere, poetica
Zibaldone
Operette Morali Dialogo della natura e un Islandese
Canti L‟infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia; Alla luna;
La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso; La ginestra (1-57; 87-157)
IL SECONDO OTTOCENTO
Il dibattito sulla scienza: Positivismo ed Evoluzioniosmo.
Decadentismo, Simbolismo ed Estetismo.
I “poeti maledetti” e il loro rapporto con la società borghese: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine,Mallarmè,
Wilde.
C. Baudelaire.vita, opere, poetica; Perdita d‟aureola; I fiori del male; Corrispondenze;L‟albatro; La
bellezza; Spleen
A.Rimbaud, I poeti di sette anni.
O. Wilde Il ritratto di Dorian Gray (lettura integrale del romanzo).
Realismo e Naturalismo nella letteratura europea
Lettura di brani tratti dai seguenti romanzi:
G. Flaubert Madame Bovary
F. Dostoevskij Delitto e castigo
L. Tolstoj Anna Karenina
Giosue’ Carducci, vita, opere, poetica
Inno a Satana; Alla stazione in una mattina d‟autunno.
La Scapigliatura
Il Verismo
Giovanni Verga, vita, opere, poetica
Vita dei campi Rosso Malpelo
I Malavoglia lettura brani
Mastro Don Gesualdo lettura brani
Giovanni Pascoli, vita, opere, poetica
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Il Fanciullino lettura brani
Myricae Rio Salto; Arano; Novembre; Lavandare; Temporale; Patria; L‟assiuolo; X Agosto
Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno; Nebbia; La mia sera
Gabriele D’Annunzio, vita, opere, poetica
Il piacere lettura brani
Alcyone La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
Notturno lettura brani
LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO
Luigi Pirandello, vita, opere, poetica
L‟umorismo L‟avvertimento del contrario
Novelle per un anno La carriola
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale del romanzo)
Quaderni di Serafino Gubbio operatore lettura brani
Uno, nessuno, centomila lettura brani
Sei personaggi in cerca d‟autore lettura brani
Enrico IV lettura brani
Italo Svevo, vita, opere, poetica
La coscienza di Zeno (lettura integrale del romanzo)
Una vita, senilità lettura brani
LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE
Il Futurismo
F. T. Marinetti, Fondazione e manifesto del futurismo I principi del Futurismo
Il Crepuscolarismo
Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale;
Guido Gozzano La Signorina Felicita (I,VIII); Le buone cose di pessimo gusto
Il dadaismo
Il surrealismo
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
Giuseppe Ungaretti, vita, opere, poetica
L‟Allegria In memoria; I fiumi; Pellegrinaggio; La notte bella; Nostalgia; Soldati
Sentimento del tempo La madre
Eugenio Montale, vita, opere, poetica
Ossi di seppia I limoni, Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola, Spesso il male di
vivere ho incontrato
Occasioni La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto
La Bufera e altro La frangia dei capelli…,Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Satura Ho sceso dandoti il braccio
Umberto Saba, vita, opere, poetica
Canzoniere A Mia Moglie; La capra; Ritratto della mia bambina; Città vecchia; Mio padre è stato per me
l‟assassino
L’Ermetismo
Salvatore Quasimodo, vita, opere, poetica
Acque e terre Ed è subito sera
Con il piede straniero sopra il cuore Alle fronde dei salici
IL SECONDO NOVECENTO
Linee di pensiero
Il Neorealismo
LETTURE DANTESCHE: PARADISO
Introduzione generale alla terza Cantica.
Lettura e commento dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (vv.100-145)
LINGUA
Ripasso/rinforzo delle varie tipologie dell‟esame di stato
I rappresentanti di classe Prof.ssa Monica Auricedri
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Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LATINA CL.5H A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Monica Auricedri
Classe: 5 SEZ. H A.S. 2013-2014
Testi in adozione:
Nicola FLOCCHINI, Piera GUIDOTTI BACCI, Marco MOSCIO, Expedīte. Il latino in 80
lezioni. Teoria e esercizi. Tomo 1 e tomo 2 + Grammatica essenziale, Milano, Bompiani
per la scuola, 2004.
Giovanna GARBARINO, Lorenza PASQUARIELLO, Latina2, Latina 3, Dalla prima età
imperiale ai regni romano barbarici, Milano, Paravia Mondadori, 2008.
A) PROFILO DELLA CLASSE
Anche per questa disciplina la classe nei primi due anni del triennio è stata seguita da un‟altra docente di
lettere e pertanto nel primo periodo dell‟anno scolastico si è evidenziata qualche difficoltà per l‟ adattamento
al nuovo metodo di insegnamento e soprattutto per la necessità di recuperare una parte del programma di
classe quarta che non era stato svolto. Vi è una certa disomogeneità all‟interno del gruppo classe per quanto
riguarda le caratteristiche cognitive: una parte degli studenti ha acquisito un autonomo ed adeguato metodo
di studio. Altri ragazzi evidenziano ancora qualche difficoltà legata ad uno studio incostante e mnemonico,
che non permette loro di approfondire, rielaborare ed assimilare i contenuti.
Per quanto riguarda la lingua latina una parte della classe fatica a riconoscere le strutture morfo-sintattiche
con conseguenti problemi nella traduzione dei testi. Per questo motivo e per la necessità di dover recuperare
parte del programma dell‟anno scolastico precedente, per le verifiche scritte generalmente si è optato per
traduzioni di autore già lette, tradotte ed analizzate in classe. Il profitto risulta complessivamente
soddisfacente sia per quanto riguarda la lingua che la letteratura latina, anche se in alcuni casi permangono
difficoltà nella rielaborazione personale.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e
competenze per le classi del TRIENNIO
Competenze Abilità/Capacità
Leggere in modo scorrevole .
Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con
l'italiano e con altre lingue straniere moderne.
Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di
conoscenza di un testo e di un autore.
Padronanza della lingua sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più
rappresentativi testi della latinità.
Cogliere lo specifico letterario del testo.
Riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia applicata per la presentazione e l‟analisi dei testi letterari descritta per l‟italiano e‟ stata
applicata anche per lo studio degli autori antichi, sia pure letti alcuni in traduzione italiana, altri affidati alla
traduzione fatta in classe. Attraverso la lezione frontale l‟opera e l‟autore vengono contestualizzati nel
periodo storico secondo le ideologie letterarie. Di ogni autore si sono poi analizzati i contenuti, lo scopo e il
messaggio dell‟opera.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le prove scritte sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre.
Le prove orali sono fissate in numero minimo di due per quadrimestre. Saranno possibili dei test
a scelta multipla o a risposta breve su argomenti di letteratura e test di sintassi validi per l‟orale.
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere; sportello help.
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F) PROGRAMMA SVOLTO
LETTERATURA
Gli autori della letteratura latina sono stati studiati attraverso una loro contestualizzazione storica e
biografica, una presentazione delle opere (contenuti, temi e stile) e un accostamento diretto ad un
congruo numero di testi, alcuni dall‟italiano altri dal latino.
L’età di Augusto Il contesto storico-culturale
Virgilio Georgiche, IV,vv.453-459; 485-503;
Eneide Proemio; Libro IV in traduzione e dal latino i seguenti brani: vv.65-75; 305-319; 325-330
Orazio, i vari generi: Satire, Epòdi, Odi, Epistole; Sermones, I,9 in traduzione; Carmina, I,11
Le origini dell‟elegia latina: Tibullo e Properzio
Ovidio, le opere. Metamorfosi, Apollo e Dafne, Piramo e Tisbe, Narciso, brani in traduzione
L’età giulio- claudia
Il contesto storico-culturale
Fedro, il genere della favola.
Seneca Epistulae ad Lucilium, I; De brevitate vitae,1,1-4; 10,2-5 dal latino
Lucano, Bellum civile, il proemio in traduzione.
Petronio, il genere del romanzo; Satyricon, brani in traduzione.
L’età dei Falvi
Il contesto storico-culturale
Quintiliano, Institutio oratoria, prooemium 9-12; I,2 dal latino; altri brani in traduzione.
L’età di Traiano e di Adriano
Il contesto storico-culturale
Svetonio, il genere biografico; De viris illustribus, De vita Caesarum, presentazione delle opere.
Tacito, Agricola, brani in traduzione; Germania,1; 4 dal latino; Annales,I,1; XV in traduzione
L’età degli Antonini Il contesto storico-culturale
Apuleio, il genere romanzo; Metamorfosi, I,1.3 in traduzione; V,22-23 (la fabula di Amore e Psiche) in
traduzione
La letteratura cristiana
Caratteristiche e autori della letteratura cristiana in latino delle origini: Ambrogio; Gerolamo.
Agostino, Confessiones, De civitate Dei, brani in traduzione.
GRAMMATICA
Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Monica Auricedri
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Villafranca di Verona 15.05.2014
Materia: STORIA Cl. 5H A.S. 2013-2014
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Docente: Prof.ssa Barbara Pierantoni
TESTO IN ADOZIONE
TESTO IN ADOZIONE: Nuovi profili storici- dal 1900 a oggi, Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Ed. Laterza,
vol.3.
Il programma è stato svolto seguendo la traccia fornita dal libro di testo adottato, a cui è stata affiancata la
visione di filmati storici e la lettura di testimonianze storiche particolarmente significative, schemi di sintesi
e di approfondimento, mappe concettuali forniti dalla docente.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si è rivelata essere composta da studenti dalle conoscenze e dalle abilità molto diverse. Positive
sono apparsi, durante lo svolgersi dell‟anno scolastico, la curiosità e l‟interesse nei confronti della disciplina,
la capacità di discutere collettivamente, l‟abitudine alla rielaborazione, soprattutto da parte di un gruppo di
studentesse particolarmente impegnate. La partecipazione alle lezioni da parte loro è risultata così costruttiva
e in particolare alcuni alunni hanno saputo offrire al lavoro in classe spunti di approfondimento stimolanti e
originali. Altri studenti hanno invece limitato la loro partecipazione e il loro lavoro finalizzandolo alla
semplice prova di verifica, non ottenendo sempre però, proprio a causa di uno studio saltuario e talora non
adeguato, unito a capacità di esposizione e di rielaborazione personale minime, risultati sufficienti. Pertanto
il livello di profitto e l‟attenzione di costoro possono essere giudicati nel complesso non del tutto
soddisfacenti.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
L‟insegnamento della storia e dell‟educazione civica ha fissato finalità didattico–formative in termini di
sviluppo e potenziamento della preparazione culturale dell‟allievo, affinché sappia conseguire conoscenze e
abilità necessarie per un inserimento valido e critico nella realtà socio–culturale; di acquisizione di
costruttive capacità operative; di impegno ad assumere coscienza civica, essendo uomo soggetto e oggetto di
storia, nel pieno rispetto delle regole della convivenza; di consapevole accettazione delle diversità nella
pluralità delle culture e delle umane esperienze; di riflessione obiettiva e sempre storicamente giustificata.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Il percorso didattico seguito ha consentito agli alunni di:
- conoscere i problemi e le categorie essenziali del sapere storico;
- possedere un‟agile ed essenziale conoscenza delle più importanti vicende storiche del periodo studiato;
- conseguire conoscenze ed abilità necessarie per un consapevole e critico inserimento nella realtà
socio-culturale;
- condurre alla comprensione dell‟esperienza umana nella sua dimensione storica e civile;
- sviluppare una riflessione critica sull‟uomo e sulla civiltà, con storica consapevolezza dell‟esistenza di
problemi etici e concettuali;
- formare mentalità aperte alla ricerca, critiche e razionali, pronte a correggere i propri errori;
- potenziare il controllo del ragionamento e dei differenti lessici storici.
COMPETENZE
Gli alunni, pur possedendo diverse attitudini e capacità, sono in grado di:
- saper riconoscere le fasi principali dell‟itinerario storico;
- saper comprendere l‟esperienza umana nella dimensione storica e nel rapporto presente-passato;
- saper confrontare le differenti soluzioni e reazioni ai problemi storici e civili;
- saper individuare analogie e differenze fra momenti e fatti della storia e dello sviluppo della civiltà;
- saper ricondurre il sapere al giusto contesto storico;
- saper utilizzare il sapere acquisito nella realtà quotidiana;
- saper usare in maniera sufficiente il linguaggio tecnico della disciplina;
- saper esporre in maniera abbastanza chiara, corretta i contenuti culturali;
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- saper eseguire verifiche scritte utilizzando diversa modalità di risposta.
CAPACITÀ
Gli alunni, in relazione alle loro inclinazioni attitudinali, hanno conseguito sufficienti capacità di:
- riconoscere e utilizzare termini e lessico del linguaggio storico e civico;
- formulare ed organizzare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;
- avviare un lavoro autonomo di ricerca;
- focalizzare gli eventi, cogliere di essi gli aspetti essenziali, evidenziare momenti di sviluppo,
continuità e rottura;
- classificare, valutare e confrontare;
- orientarsi nella dimensione diacronica e contestualizzare gli eventi storici;
- utilizzare le fonti e valutare le interpretazioni;
- cogliere le molteplici dimensioni della storia (politiche, economiche, sociali, culturali, militari…);
- effettuare analisi e sintesi storiche;
- correlare, confrontare e valutare serie di avvenimenti;
- muoversi in prospettiva multidisciplinare;
- avviarsi a diventare cittadini consapevoli e responsabili.
METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
I contenuti disciplinari sono stati scelti in base alla realizzabilità concreta, alla sinteticità, alla fungibilità
multidisciplinare, alla possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi, cercando di adattare il programma alla
fisionomia della classe. Le modalità didattiche utilizzate sono state:
- lezione frontale tradizionale;
- analisi testuale;
- ricerca guidata;
- discussione in classe;
- attività di recupero, sostegno, integrazione svolte sempre in modo curricolare, che non si limitava al
lavoro svolto in classe ma richiedeva, con specifici lavori da eseguire a casa, un mirato impegno
domestico.
Agli alunni è stata offerta la possibilità di effettuare laboratori e stages che hanno approfondito le loro
conoscenze e hanno permesso loro di ampliare le proprie competenze.
STRUMENTI
Nello svolgimento del programma di Storia ed Educazione civica, lezioni esplicative sull‟evoluzione dei fatti
storici hanno costituito il punto di partenza per l‟acquisizione di una buona conoscenza di base che possa
permettere agli alunni una riflessione critica e personale sulle problematiche del vivere contemporaneo. I
capitoli del libro di testo, le letture di approfondimento, la discussione in classe hanno avuto lo scopo di
avvicinare i ragazzi allo studio, stimolando, valorizzando e incoraggiando i loro interessi in un esercizio di
dialogo costruttivo e guidando alla ricerca personale. Per questo obiettivo progettuale sono apparsi
indispensabili filmati sui singoli momenti della storia in esame, conferenze interdisciplinari, articoli di
giornali o di riviste. Un corso di storia inoltre non può ignorare l‟arte, la letteratura, il cinema e tutte le
diverse espressioni culturali di cui essa è fondamentale substrato. Sono state attuate lezioni con metodo
misto, che prevede la lettura delle fonti, la discussione. Si sono pertanto coinvolti gli studenti in:
esposizione analitica delle tematiche e dei testi affrontati;
formulazione di schede esplicative;
compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali e/o da strutturare in gruppo o
individualmente;
comprensione etimologica dei termini specifici.
Si sono assegnati questionari e poste domande che hanno avuto come riferimento il libro di testo. Si è
utilizzato soprattutto quindi il manuale in adozione, ma anche questionari specifici di lettura analitica, sussidi
informatici, l‟uso di Internet.
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TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche, orali e scritte (test a risposta breve, aperta o a risposta multipla), hanno inteso principalmente
attestare la cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni argomento sottoposto; valutare la capacità
di esercitare la riflessione critica sui diversi fenomeni del passato; giudicare altresì l‟opera di ricerca avviata
ad effettuata e l‟impostazione problematica della cognizione.
Le prove, volte ad accertare il conseguimento degli obiettivi programmati, sono consistite in:
- interrogazioni tradizionali;
- discussioni di approfondimento;
- prove strutturate del tipo previsto per la terza prova d‟esame.
MODALITA’ DI RECUPERO/ SOSTEGNO
Le attività di recupero e sostegno sono sempre svolte in modo curricolare. Il docente ha verificato, durante lo
svolgimento dell‟unità didattica, la corretta crescita linguistica e culturale degli alunni. In caso di necessità
ha inoltre prestato attenzione al recupero degli elementi particolarmente fragili. L‟attività di recupero, oltre al
lavoro svolto in classe, richiedeva un mirato impegno domestico.
L‟attività di recupero è stata mirata soprattutto alla produzione orale.
Come integrazione dei percorsi curricolari, sono state proposte attività di lettura e approfondimento desunte
sia dai testi in adozione che da altre fonti come, ad esempio, letture critiche e testi integrali di autori.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione, definiti in sede di Dipartimento, adottati durante l‟anno sono in sintonia con quelli
enunciati nella tabella allegata per la valutazione del colloquio e della terza prova.
In generale gli alunni sono stati giudicati sulla base di semplici fasce di livello lavorativo e cognitivo
determinate con i seguenti criteri:
il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo studente che evidenzia di non
saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà di espressione e di
collegamento inter e pluridisciplinare;
il livello di sufficienza viene attribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi
proposti, di aver compreso gli aspetti fondamentali della disciplina, e di saper utilizzare gli
strumenti acquisiti mediante una espressione linguisticamente semplice, ma chiara e corretta;
i livelli superiori alla sufficienza (dalla sufficienza all‟ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa
riferire con consapevolezza ed esaustività gli argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e
pluridisciplinari pertinenti, personali e progressivamente sempre più autonomi, con linguaggio
chiaro e appropriato, corretto e ricco.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche Tempi
L‟alba del „900
Verso la società di massa. (pg. 5-25)
L‟Europa della belle époque. (pg.32-47)
L‟età giolittiana (pg.60-77)
Settembre
La Grande guerra e la rivoluzione
La prima guerra mondiale. (pg.143-170)
La rivoluzione russa. (pg.173-186)
Ottobre
23
L‟eredità della Grande Guerra. (pg.188-205)
Il dopoguerra in Italia e l‟avvento del Fascismo (pg.208-223)
Totalitarismi e stermini di massa
La grande crisi: economia e società negli anni ‟30. (pg. 287-304)
Novembre
Totalitarismi e democrazie. (pg.307-332) Dicembre
L‟Italia fascista. (pg. 335-355)
La seconda guerra mondiale. (pg. 370-398)
Gennaio
Il mondo diviso
Guerra fredda e ricostruzione. (pg.525-549)
Il medio oriente e la nascita di Israele. (pg. 556-560)
Febbraio
Le trasformazioni dell‟America latina (pg.567-569)
L‟Italia repubblicana. (pg.572-590)
Distensione e confronto. (pg.593-603; 605-606)
Marzo
Anni di crisi. (pg.609-617)
L‟Italia fra sviluppo e crisi. (pg. 629-650)
Sviluppo, crisi e trasformazione
La società del benessere. (pg.739-740)
La caduta dei comunismi. (pg. 843-849)
L‟età del neoliberismo. (pg. 379-385)
Aprile
Il nodo del Medio Oriente. (pg. 858-865)
Il dramma dell‟Africa (pg. 884-886)
Terrorismo e crisi internazionale. (pg.898-900)
Maggio
Ripasso ed approfondimenti. Giugno
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I rappresentanti di classe Prof.ssa Barbara Pierantoni
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Villafranca di Verona 15.05.2014
Materia: FILOSOFIA Cl. 5H A.S. 2013-2014
Docente: Prof.ssa Barbara Pierantoni
TESTO IN ADOZIONE
TESTO IN ADOZIONE: Itinerari di Filosofia, Abbagnano-Fornero, Ed. Paravia, vol. 2B e 3A.
Il programma è stato svolto seguendo la traccia fornita dal libro di testo adottato, a cui è stata affiancata la
visione di lezioni multimediali particolarmente significative, schemi di sintesi e di approfondimento, mappe
concettuali forniti dalla docente.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si è rivelata essere composta da studenti dalle conoscenze e dalle abilità molto diverse. Positive
sono apparsi, durante lo svolgersi dell‟anno scolastico, la curiosità e l‟interesse nei confronti della disciplina,
la capacità di discutere collettivamente, l‟abitudine alla rielaborazione, soprattutto da parte di un gruppo di
studentesse particolarmente impegnate. La partecipazione alle lezioni da parte loro è risultata così costruttiva
e in particolare alcuni alunni hanno saputo offrire al lavoro in classe spunti di approfondimento stimolanti e
originali. Altri studenti hanno invece limitato la loro partecipazione e il loro lavoro finalizzandolo alla
semplice prova di verifica, non ottenendo sempre però, proprio a causa di uno studio saltuario e talora non
adeguato, unito a capacità di esposizione e di rielaborazione personale minime, risultati sufficienti. Pertanto
il livello di profitto e l‟attenzione di costoro possono essere giudicati nel complesso non del tutto
soddisfacenti.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Durante l„intero anno scolastico le mete individuate per l‟insegnamento della disciplina filosofica sono state:
assumere un impegno serio e responsabile nella quotidianità del proprio iter formativo, sempre
motivato da scelte di legalità e morale correttezza;
dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica nella rielaborazione
personale e nel dialogo interdisciplinare;
impegnarsi in un dialogo costruttivo con le componenti che interagiscono nella formazione
individuale, dimostrando rispetto nei confronti dell‟altro.
Le idee, i problemi e i protagonisti del corso di Filosofia sono stati affrontati e approfonditi durante l‟anno
scolastico in funzione di alcuni obiettivi fondamentali:
condurre gli alunni alla comprensione dell‟esperienza umana nella sua dimensione storica e
metafisica e nelle diverse forme del sapere;
acquisire consapevolezza dell‟esistenza di problemi etici e concettuali,
favorire l‟attitudine a cogliere nella storicità del pensiero umano ciò che è costante e ciò che è
relativo;
sviluppare una riflessione critica sull‟uomo e sulla civiltà;
formare mentalità aperte alla ricerca, critiche e razionali, pronte a correggere i propri errori per
amore della verità;
potenziare il controllo del ragionamento e dei differenti lessici filosofici;
padroneggiare valide capacità operative (spirito d‟iniziativa, autonomia, senso del dovere);
assumer coscienza civile e sociale nel rispetto delle regole della convivenza;
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accettare la diversità nella pluralità delle molteplici esperienze e culture umane.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Il percorso didattico seguito ha consentito agli alunni di:
- conoscere i problemi e le categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale;
- possedere un‟agile ed essenziale conoscenza delle nozioni fondamentali riguardanti le tematiche e gli
autori trattati nello svolgimento del programma;
- comprendere l‟esperienza umana nella sua dimensione storica e metafisica e nelle diverse forme del
sapere;
- sviluppare una riflessione critica sull‟uomo e sulla civiltà, con consapevolezza dell‟esistenza di
problemi etici e concettuali;
- conoscere le modalità del ragionamento e i differenti lessici filosofici;
- possedere abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica nella rielaborazione personale e nel dialogo
interdisciplinare.
COMPETENZE
Gli alunni, pur possedendo diverse attitudini e capacità, sono in grado di:
- saper riconoscere le fasi principali dell‟itinerario filosofico degli autori trattati;
- saper confrontare le differenti risposte delle scuole e dei filosofi ai medesimi problemi;
- saper individuare analogie e differenze fra concetti e modelli utilizzati dai diversi pensatori;
- saper in grado di ricondurre il pensiero filosofico al contesto storico;
- saper utilizzare il sapere acquisito nella realtà quotidiana;
- saper usare in maniera sufficiente il linguaggio tecnico della disciplina;
- saper esporre in maniera abbastanza chiara i contenuti culturali;
- saper eseguire verifiche scritte utilizzando diverse modalità di risposta.
CAPACITÀ’
Gli alunni, in relazione alle loro inclinazioni attitudinali, hanno acquisito sufficienti capacità di:
- orientarsi riguardo ai problemi filosofici fondamentali (metafisico, logico-gnoseologico,
epistemologico, etico, politico, estetico…);
- leggere e comprendere i passi filosofici proposti dall‟insegnante;
- analizzare le dottrine filosofiche individuando i concetti-chiave;
- realizzare sintesi, confronti, collegamenti;
- ragionare sui problemi della realtà e dell‟esistenza;
- riconoscere e utilizzare termini e lessico del linguaggio filosofico;
- formulare ed organizzare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;
- avviare un lavoro autonomo di ricerca.
- classificare, valutare e confrontare;
- applicare alla vita possibili risultati della ricerca filosofica sul vero, sul bello, sul buono, ecc..
- muoversi in prospettiva multidisciplinare.
METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
I contenuti disciplinari sono stati scelti in base alla realizzabilità concreta, alla sinteticità, alla fungibilità
multidisciplinare, alla possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi, cercando di adattare il programma alla
fisionomia della classe. Le modalità didattiche utilizzate sono state:
- lezione frontale tradizionale;
- analisi testuale;
- ricerca guidata;
- discussione in classe;
- attività di recupero, sostegno, integrazione svolte sempre in modo curricolare, che non si limitava al
lavoro svolto in classe ma richiedeva, con specifici lavori da eseguire a casa, un mirato impegno
domestico.
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Agli alunni è stata offerta la possibilità di effettuare laboratori e stages che hanno approfondito le loro
conoscenze e hanno permesso loro di ampliare le proprie competenze.
STRUMENTI
Nello svolgimento del programma di filosofia, lezioni esplicative approfondite sul pensiero di vari autori
moderni hanno costituito il punto di partenza per l‟acquisizione di una buona conoscenza di base che possa
permettere agli alunni una riflessione critica e personale sulle problematiche del vivere contemporaneo. I
capitoli del libro di testo, le letture di approfondimento, la discussione in classe hanno avuto lo scopo di
avvicinare i ragazzi allo studio, stimolando, valorizzando e incoraggiando i loro interessi in un esercizio di
dialogo costruttivo e guidando alla ricerca personale.
Si sono attuate lezioni con metodo misto, che prevede la spiegazione, la lettura delle fonti, la discussione. Si
sono così coinvolti gli studenti in:
esposizione analitica delle tematiche e dei testi affrontati;
formulazione di schede esplicative;
compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali e/o da strutturare in gruppo o
individualmente;
comprensione etimologica dei termini specifici.
Sono stati assegnati questionari e poste domande aventi come riferimento i testi; si ricorrerà anche al lavoro
di gruppo per l‟approfondimento di taluni temi. Si è utilizzato soprattutto il manuale in adozione, ma anche
questionari specifici di lettura analitica, sussidi informatici, l‟uso di Internet.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche, orali e scritte (test a risposta breve, aperta o a risposta multipla), hanno dovuto principalmente
attestare la cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni argomento sottoposto; valutare la capacità
di esercitare la riflessione critica sulla diverse correnti del pensiero filosofico moderno; giudicare altresì
l‟opera di ricerca avviata ed effettuata e l‟impostazione problematica della cognizione.
Le prove, volte ad accertare il conseguimento degli obiettivi programmati, sono consistite in:
- interrogazioni tradizionali;
- discussioni di approfondimento;
- prove strutturate del tipo previsto per la terza prova d‟esame.
MODALITA’ DI RECUPERO/ SOSTEGNO
Le attività di recupero e sostegno sono sempre svolte in modo curricolare. Il docente ha verificato, durante lo
svolgimento dell‟unità didattica, la corretta crescita linguistica e culturale degli alunni. In caso di necessità
ha inoltre prestato attenzione al recupero degli elementi particolarmente fragili. L‟attività di recupero, oltre al
lavoro svolto in classe, richiedeva un mirato impegno domestico.
L‟attività di recupero è stata mirata soprattutto alla produzione orale.
Come integrazione dei percorsi curricolari, sono state proposte attività di lettura e approfondimento desunte
sia dai testi in adozione che da altre fonti come, ad esempio, letture critiche e testi integrali di autori.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione, definiti in sede di Dipartimento, adottati durante l‟anno sono in sintonia con quelli
enunciati nella tabella allegata per la valutazione del colloquio e della terza prova.
In generale gli alunni sono stati giudicati sulla base di semplici fasce di livello lavorativo e cognitivo
determinate con i seguenti criteri:
il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo studente che evidenzia di non
saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà di espressione e di
collegamento inter e pluridisciplinare;
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il livello di sufficienza viene attribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi
proposti, di aver compreso gli aspetti fondamentali della disciplina, e di saper utilizzare gli
strumenti acquisiti mediante una espressione linguisticamente semplice, ma chiara e corretta;
i livelli superiori alla sufficienza (dalla sufficienza all‟ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa
riferire con consapevolezza ed esaustività gli argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e
pluridisciplinari pertinenti, personali e progressivamente sempre più autonomi, con linguaggio
chiaro e appropriato, corretto e ricco.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche Tempi
Romanticismo e Idealismo
La cornice. (pg. 802-803)
Il movimento romantico e i suoi caratteri. (pg. 808-828)
Da Kant all‟Idealismo. (pg. 837-840)
Settembre
Fichte: la filosofia dell‟io (pg.840-856)
L‟Idealismo etico.
L‟Io Assoluto e la metafisica del soggetto.
La dialettica e il rapporto Io/Non Io.
La morale.
I Discorsi alla nazione tedesca.
L‟ultima fase del pensiero fichtiano.
Il pensiero di Schelling (pg.879-891)
L‟Assoluto come unità di soggetto e oggetto.
La fisica della natura.
L‟Idealismo trascendentale.
La morale e la storia.
La funzione dell‟arte.
Il rapporto tra l‟Assoluto e il finito.
La filosofia positiva.
Ottobre
Hegel (pg.902-950)
Il contesto storico-culturale
I presupposti della filosofia hegeliana.
L‟autocoscienza e il sapere. La dialettica.
La Fenomenologia dello spirito
La filosofia dello Spirito.
La filosofia della storia.
Novembre
Schopenhauer (pg.4-18)
Il contesto storico-culturale.
Il mondo come rappresentazione;.
La metafisica: la Volontà; la Volontà come forza irrazionale; dalla
metafisica all‟esistenza; il pessimismo esistenziale.
Dicembre
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La liberazione dalla Volontà; l‟arte; il riconoscimento della Volontà e
della compassione; l‟ascesi e il nulla.
Kierkegaard (pg.29-38)
L‟esistenza e il singolo; la centralità dell‟esistenza e la critica alla
filosofia sistematica; gli stadi dell‟esistenza.
Dall‟angoscia alla fede; la possibilità e l‟angoscia; la disperazione;
dalla disperazione alla fede; il cristianesimo come paradosso e come
scandalo.
Feuerbach (pg.52-57)
Il contesto storico-culturale. Destra e Sinistra hegeliana. (pg 50-51)
Feuerbach: la filosofia come antropologia.
Gennaio
Marx (pg.66-87)
La concezione materialistica della storia.
Materialismo e dialettica.
Lavoro e alienazione nel sistema capitalista.
Il materialismo storico.
Lo sviluppo storico dell‟Occidente e la lotta di classe.
L‟analisi dell‟economia capitalistica.
Società e comunismo.
Febbraio
Il Positivismo (pg.106-109)
Il contesto storico e culturale.
Comte (pg.111-116)
Il Positivismo sociale.
La classificazione delle scienze.
Il Positivismo evoluzionistico. (pg. 121-122)
Darwin (pg. 122-124)
La selezione naturale
Marzo
Nietzsche (pg.293-318)
Il contesto storico-culturale. (pg. 270-271)
La demistificazione della conoscenza e della morale.
Il dionisiaco e la storia.
La chimica della morale.
La morte di Dio.
L‟annuncio di Zarathustra; perché Zarathustra.
L‟oltreuomo.
L‟eterno ritorno.
Il nichilismo.
La volontà di potenza.
Bergson e lo spiritualismo francese (pg.148-152)
Aprile
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Il contesto storico-culturale.
Tempo, coscienza e libertà.
Tempo e memoria.
L‟evoluzione creatrice.
Le due dimensioni della morale, della religione e della società.
Freud e la rivoluzione psicoanalitica (pg.339-345)
La scoperta dell‟inconscio.
Lo studio della sessualità.
La struttura della personalità.
Psicoanalisi e società.
La Scuola di Francoforte (pg. 479)
Marcuse (pg.485-486)
La meditazione sull‟agire politico (pg.500)
Hannah Arendt (pg.503-508)
Maggio
Ripasso ed approfondimenti. Giugno
I rappresentanti di classe Prof.ssa Barbara Pierantoni
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Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: INGLESE – CL.5h A.S. 2013/14
DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA GRIGOLO
OBIETTIVI DIDATTICI
Le finalità perseguite nel triennio sono state le seguenti :
- La competenza comunicativa per consentire un'adeguata interazione in contesti diversificati e una scelta di
comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico.
- La comprensione interculturale non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa a espressioni più
complesse della civiltà straniera e gli aspetti più significativi della sua cultura.
- La consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano
attraverso il tempo pur nelle diversità della loro evoluzione.
- L‟educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e ove esistano, altre lingue straniere moderne o
classiche, sia in rapporto comparativo sistematico, sia nei processi di fondo che stanno alla base dell‟uso e
dello studio di ogni sistema linguistico.
Oltre a quanto già elencato gli obiettivi relativi all’indirizzo socio-psico-pedagogico sono stati i seguenti :
- Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare
attenzione all‟ambito socio-psico-pedagogico e al linguaggio letterario;
- Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, in
un‟ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero (nel contesto europeo ed
extraeuropeo) con particolare riferimento al „900.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Il programma linguistico è stato articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente
linguistiche e comunicative e quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l‟analisi
testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero
approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Il programma si presenta articolato in due
parti distinte
autori di Letteratura Inglese dell‟Ottocento e del Novecento; analisi di autori contemporanei post-coloniali;
Nella scelta degli autori ho cercato di operare in modo creativo e flessibile per arricchire la conoscenza del
panorama letterario iniziata lo scorso anno (approccio storico-letterario); la scelta dei brani letterari ha tenuto
conto degli interessi delle studentesse e si è inserita nel complesso delle conoscenze derivanti dallo studio
delle altre discipline. .
In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto una sequenza di lavoro di questo tipo:
1. Breve introduzione al testo/opera;
2. Lettura del testo;
3. Attività sul testo;
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4. Commento al testo;
5. Osservazioni generali/di sintesi;
6. Schedatura degli elementi lessico-formali;
7. Reperimento di informazioni biografiche;
8. Collegamento del testo all'autore, al periodo, all'evoluzione della letteratura.
Oltre ai libri di testo sono state utilizzate fotocopie prese da altri testi paralleli che meglio esemplificassero
taluni argomenti.
VERIFICHE
Sia la produzione orale che quella scritta è stata verificata attraverso due canali, uno formale e l‟altro
informale. Le verifiche scritte sono state di volta in volta diversificate a seconda del percorso effettuato
durante l‟unità didattica Le prove scritte si sono conformate alla tipologia della terza prova d‟esame
(tipologia B ).
Le verifiche informali, invece, sono state effettuate in itinere e hanno avuto lo scopo di accertare la capacità
delle studentesse di seguire il cammino didattico mentre ancora era in svolgimento dando così la possibilità
all‟insegnante di insistere sui punti che trovavano più resistenze. Queste verifiche si sono svolte attraverso il
controllo dei compiti a casa, domande di revisione poste all‟inizio di alcune lezioni.
Le verifiche sia orali che scritte sono state fissate nel numero minimo di due per quadrimestre dal
coordinamento di materia .
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal coordinamento dei materia e alle griglie di valutazione
adottate che contengono i seguenti parametri :
o Conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborazione o Competenza espressiva (scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) o Competenza grammaticale o
Parametri di valutazione delle prove scritte :
o Conoscenza, comprensione e organizzazione logica dei contenuti o Padronanza del mezzo espressivo (costruzione sintattica, efficacia comunicativa, proprietà lessicale) o Capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe, nel corso dei cinque anni d‟insegnamento ha dimostrato un discreto interesse per la disciplina
soprattutto per lo studio della letteratura. All‟inizio del 4° anno si è attuato uno stage linguistico ad
Edimburgo grazie al quale gli alunni hanno potuto mettere in atto le reali competenze in loro possesso e
accrescere la motivazione all‟apprendimento della L2. Nel corso dell‟ultimo anno il grado di coinvolgimento
all‟attività didattica ha raggiunto anche alunni meno motivati rendendo così più semplice lo svolgimento
del programma; ciò è stato possibile per il tipo di approccio che si è dato allo studio della letteratura e per lo
spazio dedicato al contributo personale. Solo un‟esigua parte della classe non ha conseguito risultati
pienamente positivi o raggiunge un livello di risicata sufficienza sia per l‟impegno non adeguato e/o per
rilevanti difficoltà nella memorizzazione dei contenuti, nell' esposizione e nella comprensione anche di
semplici messaggi in L2. Considerato il livello di competenze si sono registrati progressi significativi sia
nell‟analisi personale sia nella concretezza dei contenuti. Nel corso del 1° quadrimestre la classe è stata
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sottoposta a 2 verifiche scritte e due orali; nel corso del 2° quadrimestre si è dato più spazio alle prove scritte
in vista della terza prova d‟esame e per la evidente difficoltà di riuscire ad esprimersi in modo autonomo in
L2.
CRITERI DI VALUTAZIONE ( decisi dal coordinamento di materia)
Si fa riferimento ai criteri di valutazione e alle griglie di valutazione approvati dal coordinamento di materia.
Programma svolto
Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore)
Breakthrough The scene Lit. genres Writer‟s portrait Texts Themes
The Victorian
compromise
Aestheticism and
Decadence
Queen‟s Victoria
reign The Victorian
Novel
Utilitarism,
Darwinism The British
Empire
R.L.Stevenson
The strange case
of Dr Jekyll and
Mr Hyde, lettura
integrale
The Double
Victorian values The urban
habitat
C.Dickens
Extract from
“Hard Times”:
Coketown
Extract from
“Oliver Twist”
Alienation
Exploitation
Oscar Wilde
“The picture of
Dorian Gray”
prefazione+
Dorian‟s death
The double role
of rebel and
dandy
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Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore)
Breakthrough The scene Lit. genres Writer‟s portrait Texts Themes
Anxiety and
rebellion
Freud‟s influence
World war I
World war II
The modern
novel and the
stream of
consciousness
The Interior
monologue
J.Joyce
Extract from
“Ulysses”:
Molly‟s
Monologue.
Extract from
“Dubliners”
She was fast
asleep
External time vs
internal time
The theory of
relativity Symbolism
Novel
G.Orwell
1984, lettura
integrale
Distopia
Modulo C: MULTICULTURAL THEMES (10 ore)
Breakthrough The scene Lit. genres Writer‟s portrait Texts Themes
Today‟s context Contemporary
Afghanistan:
ethnic diversity
Novel K.Hosseini
The kite runner,
lettura integrale Growing up in a
multicultural
society+friendship
Creoles , French-
speaking white
communities
Short story Kate Chopin
Désirèe‟s
Baby,lettura
integrale
Ethnic prejudice
and
discrimination
America Deep
South before the
Civil Rights Act
(1964).
Early 1960s in
Jackson,Missisipi Novel Kathryn Stockett The Help, lettura
integrale Connections and
Racial division
Friendship
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Testi in adozione:
LIT&LAB, Zanichelli : Volume 1 From the origin to the Augustan Age
Volume 2 From the early Romantics to the Victorian Age
Volume 3 The Twentieth Century and Forward
“1984”, di George Orwell
“The Kite Runner”, di Kaled Hosseini
“The Help”, di Kathryn Stockett
“Desireè’s Baby”, di Kate Chopin
GRAMMAR MATTERS, Bonomi-Barili-Shwammenthal………………………….Petrini
I rappresentanti di classe Prof.ssa Giovanna GRIGOLO
______________________________ __________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
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MATERIA: Matematica CL.5H A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Mariella Corghi
Materia: 5 SEZ. H A.S. 2013-2014
Testo in adozione:Bergamini-Trifone-Barozzi
corso base blu di matematica 5
moduli UVW 1 in volume unico
A)PROFILO DELLA CLASSE
Per quanto riguarda lo studio della matematica in classe sono presenti interesse, capacità e
applicazione molto diversificate. Circa un terzo della classe ha dimostrato un impegno costante,
supportato anche da discrete capacità analitiche e di applicazione che ha portato a risultati buoni e
apprezzabili anche in un contesto di studio di funzione completo. Un altro terzo pur presentando
serietà di impegno rivela difficoltà di applicazione al di fuori degli esercizi già visti in classe o con
richieste complesse, sono in grado di svolgere esercizi semplici, talvolta devono anche essere
guidati. Infine l'ultima parte della classe è poco interessata, ha lacune pregresse anche di natura
algebrica e studia in modo molto discontinuo quindi non ne conseguono risultati di piena
sufficienza.
B)OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte.
Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli
obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza
il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati.
Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo.
Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale. Esercitazioni collettive guidate. Correzione dei compiti assegnati.
Integrazione tra la spiegazione dell‟insegnante e quesiti degli alunni .
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il programma è stato svolto secondo quanto preventivato e viene allegato con il dettaglio delle
dimostrazioni fatte, è stata privilegiata la verifica scritta a quella orale visto l'elevato numero di
studenti e le tre ore a disposizione settimanali. Nello scritto si sono privilegiati i quesiti a risposta
aperta.
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere con correzione sistematica dei compiti assegnati, sportelli Help, settimana di
sospensione dell‟attività didattica.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO la funzione : introduzione
Periodo: settembre-ottobre 2013 Ore dedicate 8
Argomenti:
Definizione di funzione
classificazione delle funzioni
dominio di una funzione
funzioni pari e dispari
funzioni crescenti e decrescenti
funzione composta
funzioni limitate, crescenza e decrescenza
massimi e minimi assoluti di una funzione
2. UD TITOLO limiti delle funzioni
Periodo: novembre-dicembre 2013 Ore dedicate 12
Argomenti:
approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto
limite destro e limite sinistro
definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito
definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito
definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito -
3. UD TITOLO funzioni continue
Periodo: dicembre 2013 Ore dedicate 6
Argomenti:
Definizione di funzione continua in un punto
funzione continua in un intervallo esempi di funzioni continue
4. UD TITOLO punti di discontinuita’
Periodo: dicembre -gennaio 2013/2014 Ore dedicate 6
Argomenti:
Discontinuità di prima specie
Discontinuità di seconda specie e asintoti verticali
Discontinuità di terza specie
Esempi di punti di discontinuita‟
5. UD TITOLO teoremi generali sui limiti
Periodo: febbraio 2014 Ore dedicate 6
Argomenti:
Teorema di unicità ( con dimostrazione)
T. della permanenza del segno
T. del confronto( con dimostrazione)
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6. UD TITOLO operazioni sui limiti
Periodo: febbraio 2014 Ore dedicate 7
Argomenti:
teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( con dimostrazione)
teorema del prodotto di una costante per una funzione( con dimostrazione)
teorema del prodotto di due funzioni
del quoziente di due funzioni della radice n-esima di una funzione
Forme indeterminate
Calcolo di limiti
7. UD TITOLO derivata di una funzione
Periodo: marzo 2014 Ore dedicate 14
Argomenti:
Derivata di una funzione, significato geometrico della derivata ,derivate fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate :
derivata della somma ( con dimostrazione), della differenza ,
del prodotto ,del quoziente, della funzione composta, della funzione esponenziale, della funzione
logaritmo
Regola di De L‟Hospital.
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto
8. UD TITOLO la funzione : studio e grafico
Periodo: aprile-maggio 2014 Ore dedicate 12
Argomenti
Teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy
Massimi, minimi e flessi.
Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi e assoluti,
Concavita‟ di una funzione , punti di flesso, tangente inflessionale
Studio di funzione completo e grafico.
Attività dopo il 15 maggio: Ripasso su : studio di funzione , calcolo di limiti e derivate Ore dedicate 10
I rappresentanti di classe Prof.ssa Mariella Corghi
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______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
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DOCENTE: Prof. Giuseppe Mazzi
Materia: BIOLOGIA Classe 5 Sez. H A.S. 2013-2014
Testo in adozione:
“Biologia in evoluzione” - Vol. 1, di Alters & Alters – Le Monnier Scuola.
“Biologia in evoluzione” - Vol. 2, di Alters & Alters – Le Monnier Scuola.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da un gruppo di alunni numeroso, ha saputo maturare buone relazioni sia
all‟interno del gruppo classe che con il docente favorendo così un clima disteso e aperto al dialogo
educativo. Buono nel complesso l‟interesse dimostrato alla discussione e al confronto sia su
tematiche proprie della disciplina che su altri aspetti della vita scolastica.
L‟attenzione e la partecipazione alle lezioni sono stati adeguati per la maggior parte della classe
mentre l‟impegno nello studio non è stato sempre regolare e qualche alunno ha evidenziato
difficoltà nell‟organizzare i contenuti e nell‟esporre in modo appropriato quanto appreso, sia in
orale che nelle verifiche scritte.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: un gruppetto di
alunni ha maturato un metodo di studio efficace e personale e, grazie ad una sufficiente continuità
nello studio, ha acquisito conoscenze e competenze adeguate; la maggior parte della classe ha
evidenziato un impegno meno costante e/o uno studio poco efficace, ma nel complesso ha
acquisito le conoscenze e le competenze essenziali della disciplina raggiungendo risultati
sufficienti. Infine alcuni alunni evidenziano risultati ad oggi non sufficienti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
- conoscenza dei contenuti proposti relativi alla genetica, all‟evoluzione e alle principali strutture
anatomiche e funzioni fisiologiche degli organismi animali, con particolare riferimento all‟uomo.
- conoscenza della terminologia fondamentale
- conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi
Competenze e capacità
- uso del lessico specifico della disciplina
- articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche
- lettura e interpretazione di articoli scientifici, tabelle e grafici
- capacità di valutare in modo critico le informazioni provenienti da fonti diverse
- capacità di effettuare collegamenti e di cogliere il nesso tra fenomeni diversi
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni, tramite un recupero
iniziale di
alcuni contenuti propedeutici che erano stati affrontati nel corso di biologia I, in classe seconda. In
particolare si è ravvisata la necessità di inserire anche la genetica mendeliana in quanto non era stata
affrontata in classe seconda.
Il mezzo didattico utilizzato in prevalenza è stato la lezione frontale.
Gli strumenti usati comprendono: libro di testo
appunti e schemi dalle lezioni
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D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche orali e scritte:
- 1^ quadrimestre, un test sui prerequisiti, una verifica scritta, una verifica orale e una simulazione
di 3^ prova (dicembre);
- 2^ quadrimestre, una verifica orale, una scritta e una simulazioni di 3^ prova (maggio).
Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove:
- prove orali, raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia
di
valutazione elaborata dal dipartimento);
- prove scritte, prove strutturate e domande aperte, valide ai fini della valutazione orale.
La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e
dell‟interesse
dimostrati, dell‟impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto, in relazione alle attività
didattiche proposte.
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l‟intervento in classe, durante
la normale attività didattica.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
All‟inizio dell‟anno scolastico si è ritenuto opportuno inserire alcuni richiami alle molecole
biologiche, si è passati poi alla genetica e all‟evoluzione, contenuti che non erano stati affrontati in
classe seconda. Con riguardo agli aspetti relativi all‟anatomia e fisiologia umana è stata fatta una
scelta degli apparati più importanti, tenendo conto anche del programma svolto da educazione
fisica.
0. Prerequisiti
Periodo: settembre Ore dedicate 4
Argomenti:
Caratteristiche delle biomolecole (carboidrati, lipidi, proteine e sintesi proteica, acidi
nucleici)
9. Genetica mendeliana e genetica umana
Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate 5
Argomenti:
Mendel e lo studio dell‟ereditarietà. (Cap.11)
Mendel e l‟ereditarietà dei caratteri, legge dominanza, legge della segregazione e legge dell‟assortimento
indipendente. Rapporti fenotipici e genotipici, quadroto di Punnet.
Morgan e i caratteri X-linked. Linkage e crossing over.
Dominanza incompleta, codominanza, poliallelia ed eredità poligenica.
Genetica umana .
Malattie genetiche dominanti e recessive
Malattie legate al sesso.
Malattie cromosomiche: monosomie e trisomie
10. Teoria dell’evoluzione e Neodarwinismo
Periodo: ottobre- novembre Ore dedicate 11
Argomenti:
Teoria dell‟evoluzione. (Cap.13-14-15)
Darwin e l‟esperienza del Beagle. Teoria del catastrofismo e dell‟attualismo.
Dalle teorie fissiste alla teoria dell‟evoluzione di Lamarck.
40
Darwin e la teoria dell‟evoluzione per selezione naturale.
Prove a favore dell‟evoluzione: fossili, anatomia e embriologia comparata, biologia molecolare.
Neodarwinismo
Genetica delle popolazioni. Popolazione in equilibrio (legge Hardy-Weinberg).
Fonti di variabilità genetica: mutazioni e ricombinazione.
Variazioni di frequenze alleliche: selezione naturale e deriva genetica.
Tipi di selezione naturale: direzionale, stabilizzante e dirompente.
Speciazione
Concetto di specie. Meccanismi di formazione di una nuova specie, speciazione allopatrica e simpatrica.
Meccanismi di isolamento prezigotici e postzigotici.
Modelli evolutivi a confronto: Gradualismo filetico ed Equilibri punteggiati.
Principali cause di estinzione delle specie.
11. Batteri e virus
Periodo: novembre-dicembre Ore dedicate: 5
Argomenti:
Batteri (Cap.17, par. 1 8)
Classificazione dei batteri e relazioni evolutive. Caratteristiche dei Procarioti, gram+/-, metabolismo
(autotrofi/eterotrofi), trasferimento di materiale genetico.
Batteri sporigeni, tossine batteriche (eso/endotossine). Malattie batteriche .
Virus e altre malattie (Cap17, par. 9 13)
I virus, caratteristiche dei virus, ciclo litico e lisogenico.
Malattie virali: infezioni acute e latenti; virus influenza, virus HIV, virus del raffreddore.
Malattie prioniche (BSE).
Malattie da sporozoi:la malaria e ciclo vitale (18.2)
12. L’organizzazione del corpo umano
Periodo: dicembre Ore dedicate: 3
Argomenti:
Sviluppo e differenziamento cellulare (Cap.23
Tessuti animali:
- tessuto epiteliale ghiandolare e di rivestimento,
- tessuto connettivo (compatto e lasso, cartilagineo, osseo, sangue),
- tessuto muscolare
- tessuto nervoso
13. Sistema nervoso
Periodo: gennaio Ore dedicate: 9
Argomenti: (Cap.29, par. 2 10,
I neuroni e la conduzione dell‟impulso nervoso; le sinapsi chimiche e i neurotrasmettitori; cellule
della glia. Le vie nervose: neuroni sensoriale, associativi e motori.
Sistema nervoso centrale (midollo spinale e encefalo) e sistema nervoso periferico (nervi cranici e
spinali); sistema nervoso volontario e autonomo.
Cervello: aree funzionali e lateralizzazione. Droghe e sistema limbico.
L‟occhio umano: cristallino e messa a fuoco; la retina e la percezione visiva.
Approfondimento – Sistema limbico ed effetti delle droghe sul cervello, plasticità e maturazione del
cervello – attività svolta nell‟ambito del Progetto “In-dipendente” in collaborazione con il SERT,
con l‟intervento della dr.ssa Residori.
14. Sistema circolatorio
Periodo: febbraio Ore dedicate: 4
Argomenti: (Cap.26, par. 4 11)
41
Funzioni del sistema circolatorio.
Vasi sanguigni: arterie, arteriole, capillari, venule e vene.
Il cuore, circolazione polmonare e sistemica. Contrazione cardiaca e ciclo cardiaco.
Il sangue: plasma e frazione corpuscolare. Eritrociti, leucociti (granulociti e agranulociti), piastrine.
La coagulazione. Gruppi sanguigni.
Sistema linfatico: vasi linfatici, organi linfatici; funzioni del sistema linfatico.
Approfondimento - Disturbi cardiovascolari; Warfarin.
15. Sistema respiratorio
Periodo: marzo Ore dedicate: 2
Argomenti: (Cap.25, par. 4 7) La respirazione nell‟uomo: vie aeree e polmoni.
Lo scambio di gas negli alveoli (respirazione esterna) e a livello capillare(respirazione interna); il
trasporto dell‟O2 e della CO2 nel sangue.
Attività respiratoria, inspirazione ed espirazione; la frequenza respiratoria.
16. Sistema immunitario
Periodo: marzo Ore dedicate: 5
Argomenti: (Cap.27, par. 1, 3 7) Difesa da agenti esterni - barriere esterne: cute e mucose.
Difesa immunitaria non specifica: cellule fagocitarie e NK, risposta infiammatoria.
Difesa immunitaria specifica:
o Immunità umorale: linfociti B, plasmacellule e cellule della memoria. Gli anticorpi.
o Immunità mediata da cellule: linfociti T killer, T soppressori, T della memoria.
La memoria immunitaria e le vaccinazioni.
Malattie autoimmuni.
Approfondimento - Virus HIV e AIDS, IgE e le allergie.
17. Sistema endocrino
Periodo: aprile Ore dedicate: 3
Argomenti: (Cap.30, par. 1, 4 6, 8 11)
Ormoni peptidici e steroidei: meccanismi di azione Sistema ipotalamo-ipofisi: ormoni dell‟adenoipofisi (FSH, LH, TSH, ACTH, prolattina, GH) e della
neuroipofisi ( ADH e ossitocina )
Tiroide e paratiroidi: tiroxina, calcitonina, paratormone.
Pancreas: insulina, glucagone.
Surreni: adrenalina e noradrenalina (midollare), glucocorticoidi, aldosterone (corticale)
18. Sistema riproduttivo e sviluppo
Periodo: maggio Ore dedicate: 6
Argomenti: (Cap.32, par. 1 7, 9 15)
Strategie riproduttive dei viventi: riproduzione asessuata e sessuata.
Sistema riproduttore maschile:
Organi: testicoli, dotti deferenti, ghiandole accessorie, pene.
Spermatogenesi e controllo ormonale.
Sistema riproduttore femminile:
Organi: ovaie, tube uterine, utero, vagina.
Oogenesi. Sviluppo dei follicoli, ovulazione e corpo luteo.
Ciclo ovarico e ciclo mestruale
La fecondazione e le fasi dello sviluppo embrionale.
Annessi embrionali e sviluppo del feto; parto e allattamento. Approfondimento - Procreazione Medicalmente Assistita
___________________________________________________________________
42
Attività dopo il 15 maggio:
L‟ultima unità didattica sarà svolta nella seconda metà di maggio.
I rappresentanti di classe Prof. Giuseppe Mazzi
___________________________ _________________________
___________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
DOCENTE: Prof. ssa Tessari Marina
Materia: Pedagogia 5 SEZ. H A.S. 2013-2014
Testo in adozione: Renzo Tassi: “Itinerari pedagogici”Edizioni Zanichelli (Volume 3°)
A) PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista della socializzazione, la classe, formata all‟inizio dell‟anno da 29 studenti, tutti
provenienti dalla Quarta H eccetto Aroldi Gaia proveniente dall‟Istituto Exedra, si presenta
sostanzialmente divisa in vari gruppi che nell‟ultimo hanno cercato di relazionarsi in un clima di
maggiore disponibilità e aiuto.
Il livello e la qualità dell‟atteggiamento partecipativo alla disciplina risulta invece eterogeneo: solo
alcuni alunni dimostrano il desiderio di capirsi e di capire quanto viene loro proposto, mentre una
parte consistente presenta un atteggiamento sostanzialmente passivo e sembra subire le varie
proposte sia culturali che formative che vengono offerte.
La classe si è distinta per una particolare sensibilità e partecipazione alla Progettualità del nostro
Indirizzo,impegnandosi fattivamente e dando un valido e originale contributo ai vari progetti
realizzati nel quinquennio.
Da evidenziare con particolare attenzione la partecipazione al progetto realizzato quest‟anno
OLTRE L’EMARGINAZIONE - Siamo in un fosso, ma alcuni di noi fissano le stelle!” ( Oscar
Wilde)
Il Progetto ha previsto una settimana residenziale presso il Centro Sociale del sacerdote del Don
Calabria Don Massimo Parrella a Roma nel Quartiere di Primavalle che lavora appunto in un
borgo alla periferia romana a contatto con varie realtà nell‟ambito dell‟emarginazione.
Si sono realizzati contatti e attività con il centro recupero di persone diversamente abili, con la
mensa della carità che distribuisce pranzi e cene alle persone in difficoltà e con gli educatori che
lavorano con giovani tossicodipendenti: prima dell‟esperienza le classi 5^ hanno incontrato
durante il mese di novembre alcuni operatori che hanno motivato al Progetto.
Inoltre tre alunne della Classe (Braga Anna, Rebonato Benedetta e Zanini Martina) hanno
coordinato e accompagnato con serietà e entusiasmo le classi del Biennio dell‟Indirizzo alla
realizzazione dei balletti all‟interno dello spettacolo “E nuovi semi saranno portati dal vento…”
presentato a fine Aprile al teatro Vittoria di Boscochiesanuova.
Per quanto concerne la fisionomia cognitiva della classe, si evidenzia la difficoltà nell‟organizzare
in modo organico e con autonomia soprattutto quei concetti che presentano un certo livello di
astrattezza, accompagnata da alcune incertezze nell‟esporre con chiarezza e proprietà quanto
assimilato.
43
Di fronte alle richieste cognitive fatte alcune alunne, utilizzando quasi esclusivamente la strategia
mnemonica e uno studio concentrato in pochissimi giorni precedenti le verifiche, incontrano
difficoltà nel saper individuare i concetti fondamentali di una teoria o di una documento.
Relativamente ai risultati conseguiti si potrebbe delineare il profilo della classe
proponendo la seguente tipologia: d) un certo numero di alunne ha ottenuto un livello di conoscenze completo, organico ed esposto
con buona competenza espositiva;
e) un altro gruppo raggiunge una preparazione sufficiente o più che sufficiente anche se la
competenza linguistica non è sempre appropriata;
f) un terzo gruppo riporta risultati insufficienti per le motivazioni precedentemente indicate,
accompagnate da difficoltà logico-espressive.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Nel settore della riflessione sull’educazione
1.1 acquisizione di una conoscenza riflessa sicura
ed articolata del processo di funzionamento dei differenti
sistemi educativi (formali ed informali);
1.2. capacità di leggere ed interpretare gli ostacoli
che si frappongono alla realizzazione di processi integrati
di crescita umana;
1.3. capacità di riconoscere l‟educazione come radicale
condizione modificativa dell‟esperienza umana civilizzatrice,
coniugandola con le relative vicende storiche e
culturali.
2. Nel settore delle competenze pedagogiche
2.1. acquisire la capacità di discernere le forme e i
modi attraverso cui orientare le diverse situazioni comunicative
della vita attiva all‟esercizio dei valori fondamentali:
responsabilità, solidarietà, valorizzazione della diversità;
2.2. acquisire in particolare l‟abitudine a contestualizzare
i fenomeni educativi e nella loro complessità storica,
sociale, istituzionale e culturale;
3.1. m a t u r a re, attraverso l‟accostamento ad esperienze di
servizio di vario genere e significato ed attraverso l‟analisi dire t t a
condotta su di esse, un orientamento e un interesse più specifico
per le scienze dell‟educazione, ovvero per la dimensione formativa
dei servizi alla persona e alle comunità.
3. Nel settore della riflessione sull’educazione
Gli allievi debbono mostrare di essere capaci di:
1.1. cogliere nell‟esperienza personale, nei fenomeni
sociali, una valenza educativa;
1.2. cogliere l‟educazione come processo di crescita
umana nell‟integrazione individuo-società;
1.3. i n d i v i d u a re le variabili soggettive ed oggettive
44
che possono impedire l‟attuazione di tale crescita;
1.4. applicare modelli epistemologici appropriati allo
studio dell‟evoluzione storica delle teorie e dei sistemi educativi;
1.5. interpretare il ruolo incisivo del discorso pedagogico
rispetto alla condizione dell‟uomo contemporaneo;
1.6.. formulare ipotesi operative di intervento educativo
rispetto ai problemi particolari posti dal proprio ambiente.
4.Nel settore delle competenze pedagogiche
Gli allievi debbono mostrare di essere capaci di:
2.1. sviluppare l‟attitudine a comunicare nei diversi
contesti educativi attraverso comportamenti verbali e non
verbali adeguati alle situazioni e agli interlocutori;
2.2. assumere ed esercitare, nelle diverse forme di
comunicazione educativa, comportamenti e atteggiamenti
aperti all‟accettazione ed interazione con l‟altro;
2.3. distinguere gli aspetti istituzionali e non dei processieducativi ed ipotizzare soluzioni adeguate;
2.4. utilizzare un lessico appropriato per designare
situazioni, comportamenti e giudizi relativi al campo educativo.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il triennio del Liceo Socio-psico-Pedagogico è caratterizzato più fortemente da un aspetto
formativo integrato, che associa l‟asse culturale a quello metodologico specifico delle discipline.
L‟acquisizione degli strumenti metodologici rappresenta il coronamento del lavoro svolto nel
biennio. La metodologia quindi si ripropone di far cogliere la struttura epistemologica della
disciplina individuandone l‟oggetto e il metodo di studio specifici. Si ritiene didatticamente
importante lavorare per mappe concettuali che organizzino le tematiche indicate al fine di favorire
la percezione delle interconnessioni tra problemi e discipline.
Ogni tematica è stata presentata proponendo questo percorso:
formulazione della domanda d‟inizio
esplorazione preliminare
documentazione
discussione
impostazione teorica
elaborazione d‟ipotesi didattico – pratiche.
Si sono presentati i vari argomenti utilizzando la didattica della “scoperta” mediante un continuo
dialogo e confronto con gli alunni che dovrebbero stimolare alla ricerca individuale e ad un‟analisi
non banale dei testi utilizzati.
Si è insistito sulla capacità di riflessione e problematizzazione dei contenuti a partire dalle
esperienze personali degli allievi e dall‟ambiente sociale in cui si trovano inseriti.
Si sono organizzate , inoltre, delle esperienze di stages,cioè un periodo
di attività operativa degli alunni nei diversi settori di produzione dei servizi educativi e sociali.
Si ritiene questo momento come altamente qualificante e innovativo nel panorama della
formazione liceale e essenziale per un progressiva conoscenza degli studenti e delle realtà
territoriali.
All‟ interno di questo orizzonte di riferimento lo stage dovrebbe:
45
costituire uno dei reali momenti peculiari e innovativi dell‟ indirizzo;
rappresentare un momento di concreta verifica operativa di quanto
elaborato a livello teorico e pertanto, costituire un momento pregnante del processo
formativo;
costituire un momento di interazione con le istituzioni sociali ed il territorio, attraverso un‟
attività di ricerca-azione.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state realizzate verifiche orali (due per quadrimestre) e scritte sempre programmate con gli
studenti all‟inizio di ogni quadrimestre.
Per quanto concerne le prove scritte (due per quadrimestre) si sono proposte quattro tracce di temi
per prova, al fine di preparare la classe ad affrontare l‟onerosa Seconda Prova d‟esame che richiede
di realizzare due elaborati su tematiche di natura interdisciplinare tra la Pedagogia e la Metodologia
della Ricerca Sociopsicopedagogica.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante l‟anno, ha fatto parte integrante della quotidiana prassi educativa il recupero in itinere. Da
novembre in poi è stato istituito lo sportello Help per le materie di Indirizzo del Liceo
Sociopsicopedagogico.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Programma svolto anno scolastico 2013-2014
Docente Tessari Marina Materia Pedagogia classe 5 H
19. UD TITOLO Neoliberalismo e Marxismo nella Pedagogia del Primo Novecento
Periodo: settembre 2013
Argomenti: Alexander Sutherland Neill
NEOLIBERALISMO E PEDAGOGIA NON DIRETTIVA
Profilo biografico
I fondamenti teorici:dalla psicanalisi alla pedagogia;
La concezione educativa: spontaneità e autosviluppo;
La metodologia non direttiva: l'accettazione incondizionata del bambino.
Anton Semionovic Makarenko
MARXISMO E PEDAGOGIA DEL COLLETTIVO
Profilo biografico
I fondamenti storico-ideologici:fra tradizione e rivoluzione bolscevica;
La concezione educativa: la personalità come formazione sociale;
La metodologia del collettivo.
Documenti :
I fondamenti del metodo educativo e lo scopo politico dell‟educazione;
La centralità del collettivo.
46
Sergej Hessen
PEDAGOGIA UMANISTICA
Profilo biografico
I fondamenti teorici: storia, valori, pedagogia umanistica
La concezione educativa: la personalità come formazione culturale
Il metodo educativo: moralità, cultura, scuola democratica
20. UD TITOLO Maria Montessori
Periodo Ottobre 2013
Argomenti: SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA INDIVIDUALE
Profilo biografico
Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità;
La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell'uomo;
Il metodo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale.
Documenti:
La casa dei Bambini laboratorio didattico della pedagogia montessoriana;
Il processo di normalizzazione e il profilo psicologico del bambino segreto;
Il materiale sensoriale e gli esercizi di sviluppo.
21. UD TITOLO Ovide Decroly
Periodo novembre 2013
Argomenti: SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA SOCIALE
Profilo biografico
Fondamenti storico-culturali: dalla psicologia positivistica alla psicologia sperimentale;
L'idea pedagogica: educazione alla vita attraverso la vita;
Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione;
L'educazione dei soggetti “irregolari”
Documenti:
La critica alla teoria associazionistica e la funzione di globalizzazione;
L'educazione dei soggetti irregolari.
22. UD TITOLO L’ Epistemologia genetica: Jean Piaget
Periodo dicembre 2013
Argomenti: PSICOLOGIA GENETICA E DIDATTICA DI ORIENTAMENTO
STRUTTURALE
Profilo biografico
Biologia e psicologia: nascita e sviluppo dell'intelligenza;
I periodi dello sviluppo;
Psicologia genetica ed educazione dell'intelligenza;
Documenti:
Il primo anello della catena evolutiva: dal riflesso all‟intelligenza senso-
motoria;
La funzione simbolica: imitazione differita,gioco simbolico,linguaggio;
47
Psicologia e pedagogia: la costruzione dell'intelligenza come fine educativo.
23. UD TITOLO JOHN DEWEY: IL PRAGMATISMO AMERICANO E LA SCUOLA
PROGRESSIVA
Periodo gennaio - febbraio 2014
Argomenti:
Profilo biografico
I fondamenti teoretici: unitarietà del reale e strumentalismo logico;
Filosofia dell'educazione, pedagogia ed esperienza educativa;
Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva.
Documenti:
Esperienza e pensiero;
Dall‟esperienza diretta alle materie di studio;
24. UD TITOLO Jerome Seymour Bruner
Periodo marzo- aprile 2014
Argomenti:COGNITIVISMO E POST-ATTIVISMO
Profilo biografico
Gli studi sui processi cognitivi;
Natura, cultura e formazione della personalità;
Oltre la scuola attiva;
Documenti:
I contributi del “New Look on perception”;
Lo sviluppo cognitivo: temi e problemi;
Verso una teoria dell‟istruzione;
Il linguaggio dell‟educazione;
25. UD TITOLO Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana
Periodo aprile- maggio 2014
Argomenti: dal saggio di R. Sani,D. Simeone: “Don Lorenzo Milani e la Scuola della Parola”
Capitolo: Il segreto pedagogico di Barbiana;
Capitolo: Lettera ad una professoressa: quarant‟anni dopo.
26. UD TITOLO Paulo Freire
Periodo maggio 2014
Argomenti: Dall‟opera “Pedagogia dell‟autonomia”
Insegnare è una peculiarità umana
27. UD TITOLO Lo Statuto epistemologico della Pedagogia.
Periodo settembre- maggio 2013 Ore dedicate:
tutto l‟anno (conoscenze trasversali a tutte le Unità didattiche)
Argomenti: dal saggio di F.Frabboni,G.Wallnofer: “La pedagogia tra sfide e utopie”
48
Capitolo: Una scienza maggiorenne.
Dispense D.Loro: “Elementi del concetto di educazione”
Firma Rappresentanti di classe Firma Docente
______________________
______________________ Marina Tessari
Villafranca, 15 Maggio 2014
DOCENTE: Prof.ssa Tessari Marina
Materia: Metodologia della Ricerca Sociopsicopedagogica 5 SEZ. H
A.S. 2012-2013
Testo in adozione: A. Bianchi, P. Di Giovanni: “La ricerca sociopsicopedagogica”Edizioni Paravia
A) PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista della socializzazione, la classe, formata all‟inizio dell‟anno da 29 studenti, tutti
provenienti dalla Quarta H eccetto Aroldi Gaia proveniente dall‟Istituto Exedra, si presenta
sostanzialmente divisa in vari gruppi che nell‟ultimo hanno cercato di relazionarsi in un clima di
maggiore disponibilità e aiuto.
Il livello e la qualità dell‟atteggiamento partecipativo alla disciplina risulta invece eterogeneo: solo
alcuni alunni dimostrano il desiderio di capirsi e di capire quanto viene loro proposto, mentre una
parte consistente presenta un atteggiamento sostanzialmente passivo e sembra subire le varie
proposte sia culturali che formative che vengono offerte.
La classe si è distinta per una particolare sensibilità e partecipazione alla Progettualità del nostro
Indirizzo,impegnandosi fattivamente e dando un valido e originale contributo ai vari progetti
realizzati nel quinquennio.
Da evidenziare con particolare attenzione la partecipazione al progetto realizzato quest‟anno
OLTRE L’EMARGINAZIONE - Siamo in un fosso, ma alcuni di noi fissano le stelle!” ( Oscar
Wilde)
Il Progetto ha previsto una settimana residenziale presso il Centro Sociale del sacerdote del Don
Calabria Don Massimo Parrella a Roma nel Quartiere di Primavalle che lavora appunto in un
borgo alla periferia romana a contatto con varie realtà nell‟ambito dell‟emarginazione.
Si sono realizzati contatti e attività con il centro recupero di persone diversamente abili, con la
mensa della carità che distribuisce pranzi e cene alle persone in difficoltà e con gli educatori che
49
lavorano con giovani tossicodipendenti: prima dell‟esperienza le classi 5^ hanno incontrato
durante il mese di novembre alcuni operatori che hanno motivato al Progetto.
Inoltre tre alunne della Classe (Braga Anna, Rebonato Benedetta e Zanini Martina) hanno
coordinato e accompagnato con serietà e entusiasmo le classi del Biennio dell‟Indirizzo alla
realizzazione dei balletti all‟interno dello spettacolo “E nuovi semi saranno portati dal vento…”
presentato a fine Aprile al teatro Vittoria di Boscochiesanuova.
Per quanto concerne la fisionomia cognitiva della classe, si evidenzia la difficoltà nell‟organizzare
in modo organico e con autonomia soprattutto quei concetti che presentano un certo livello di
astrattezza, accompagnata da alcune incertezze nell‟esporre con chiarezza e proprietà quanto
assimilato.
Di fronte alle richieste cognitive fatte alcune alunne, utilizzando quasi esclusivamente la strategia
mnemonica e uno studio concentrato in pochissimi giorni precedenti le verifiche, incontrano
difficoltà nel saper individuare i concetti fondamentali di una teoria o di una documento.
Relativamente ai risultati conseguiti si potrebbe delineare il profilo della classe
proponendo la seguente tipologia: g) un certo numero di alunne ha ottenuto un livello di conoscenze completo, organico ed esposto
con buona competenza espositiva;
h) un altro gruppo raggiunge una preparazione sufficiente o più che sufficiente anche se la
competenza linguistica non è sempre appropriata;
i) un terzo gruppo riporta risultati insufficienti per le motivazioni precedentemente indicate,
accompagnate da difficoltà logico-espressive.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Il programma di Metodologia della Ricerca Socio-psico-pedagogica viene sviluppato in due ore
settimanali nel corso del triennio e precisamente nella classe Quinta.
La disciplina si situa proprio nell‟ultimo anno del Liceo Socio-psico-pedagogico come momento
sia teorico che pratico di sintesi di tutte le materie dell‟area di “Scienze dell‟educazione”, in modo
tale da realizzare da una parte una indiscussa autonomia didattica, ma dall‟altra creare sinergie con
le altre discipline d‟indirizzo.
Nel settore della riflessione sull’educazione
1.1 acquisizione di una conoscenza riflessa sicura
ed articolata del processo di funzionamento dei differenti
sistemi educativi (formali ed informali);
1.2. capacità di leggere ed interpretare gli ostacoli
che si frappongono alla realizzazione di processi integrati
di crescita umana;
1.3. capacità di riconoscere l‟educazione come radicale
condizione modificativa dell‟esperienza umana civilizzatrice,
coniugandola con le relative vicende storiche e
culturali.
2. Nel settore delle competenze pedagogiche
2.1. acquisire la capacità di discernere le forme e i
modi attraverso cui orientare le diverse situazioni comunicative
della vita attiva all‟esercizio dei valori fondamentali:
50
responsabilità, solidarietà, valorizzazione della diversità;
2.2. acquisire in particolare l‟abitudine a contestualizzare
i fenomeni educativi e nella loro complessità storica,
sociale, istituzionale e culturale;
3.1. m a t u r a re, attraverso l‟accostamento ad esperienze di
servizio di vario genere e significato ed attraverso l‟analisi dire t t a
condotta su di esse, un orientamento e un interesse più specifico
per le scienze dell‟educazione, ovvero per la dimensione formativa
dei servizi alla persona e alle comunità.
3. Nel settore della riflessione sull’educazione
Gli allievi debbono mostrare di essere capaci di:
1.1. cogliere nell‟esperienza personale, nei fenomeni
sociali, una valenza educativa;
1.2. cogliere l‟educazione come processo di crescita
umana nell‟integrazione individuo-società;
1.3. i n d i v i d u a re le variabili soggettive ed oggettive
che possono impedire l‟attuazione di tale crescita;
1.4. applicare modelli epistemologici appropriati allo
studio dell‟evoluzione storica delle teorie e dei sistemi educativi;
1.5. interpretare il ruolo incisivo del discorso pedagogico
rispetto alla condizione dell‟uomo contemporaneo;
1.6.. formulare ipotesi operative di intervento educativo
rispetto ai problemi particolari posti dal proprio ambiente.
4. Nel settore delle competenze pedagogiche
Gli allievi debbono mostrare di essere capaci di:
2.1. sviluppare l‟attitudine a comunicare nei diversi
contesti educativi attraverso comportamenti verbali e non
verbali adeguati alle situazioni e agli interlocutori;
2.2. assumere ed esercitare, nelle diverse forme di
comunicazione educativa, comportamenti e atteggiamenti
aperti all‟accettazione ed interazione con l‟altro;
2.3. distinguere gli aspetti istituzionali e non dei processi
educativi ed ipotizzare soluzioni adeguate;
2.4. utilizzare un lessico appropriato per designare
situazioni, comportamenti e giudizi relativi al campo educativo.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il triennio del Liceo Socio-psico-Pedagogico è caratterizzato più fortemente da un aspetto
formativo integrato, che associa l‟asse culturale a quello metodologico specifico delle discipline.
L‟acquisizione degli strumenti metodologici rappresenta il coronamento del lavoro svolto nel
biennio. La metodologia quindi si ripropone di far cogliere la struttura epistemologica della
disciplina individuandone l‟oggetto e il metodo di studio specifici. Si ritiene didatticamente
importante lavorare per mappe concettuali che organizzino le tematiche indicate al fine di favorire
la percezione delle interconnessioni tra problemi e discipline.
Ogni tematica è stata presentata proponendo questo percorso:
51
formulazione della domanda d‟inizio
esplorazione preliminare
documentazione
discussione
impostazione teorica
elaborazione d‟ipotesi didattico – pratiche.
Si sono presentati i vari argomenti utilizzando la didattica della “scoperta” mediante un continuo
dialogo e confronto con gli alunni che dovrebbero stimolare alla ricerca individuale e ad un‟analisi
non banale dei testi utilizzati.
Si è insistito sulla capacità di riflessione e problematizzazione dei contenuti a partire dalle
esperienze personali degli allievi e dall‟ambiente sociale in cui si trovano inseriti.
Si sono organizzate , inoltre, delle esperienze di stages,cioè un periodo
di attività operativa degli alunni nei diversi settori di produzione dei servizi educativi e sociali.
Si ritiene questo momento come altamente qualificante e innovativo nel panorama della formazione
liceale e essenziale per un progressiva conoscenza degli studenti stessi e delle realtà territoriali.
All‟ interno di questo orizzonte di riferimento lo stage dovrebbe:
costituire uno dei reali momenti peculiari e innovativi dell‟ indirizzo;
rappresentare un momento di concreta verifica operativa di quanto
elaborato a livello teorico e pertanto, costituire un momento pregnante del processo
formativo;
costituire un momento di interazione con le istituzioni sociali ed il territorio, attraverso un‟
attività di ricerca-azione.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state realizzate verifiche orali (due per quadrimestre) e scritte sempre programmate con gli
studenti all‟inizio di ogni quadrimestre.
Per quanto concerne le prove scritte (due per quadrimestre) si sono proposte quattro tracce di temi
per prova, al fine di preparare la classe ad affrontare l‟onerosa Seconda Prova d‟esame che richiede
di realizzare due elaborati su tematiche di natura interdisciplinare tra la Pedagogia e Metodologia
della Ricerca Sociopsicopedagogica.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante l‟anno, ha fatto parte integrante della quotidiana prassi educativa il recupero in itinere. Da
novembre in poi è stato istituito lo sportello Help per le materie di Indirizzo del Liceo
Sociopsicopedagogico.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Programma svolto anno scolastico 2013-2014
Docente Tessari Marina Materia Metodologia della Ricerca Sociopsicopedagogica
classe 5 H
52
1. UD TITOLO L’amore
Periodo novembre 2013
Argomenti: dal Manuale in adozione “La ricerca Sociopsicopedagogica”di A.Bianchi,P.Di
Giovanni
Che cosa è l‟amore
Ingredienti e forme dell‟amore.
Il cammino dell‟amore
SCHEDA 1: INTERROGATIVI FILOSOFICI SULL'AMORE
Il mito di Eros
Platone:l'amore è desiderio di perfezione
L'idea di amore come risposta a bisogni
L'amore idealistico-romantico: perdere se stessi per ritrovarsi nell'unità con l'altro
Sartre:lo scacco inevitabile dell'amore totalizzante
2. UD TITOLO Scienza e senso comune
Periodo novembre 2013
Argomenti: dal Manuale in adozione “La ricerca Sociopsicopedagogica”di A.Bianchi,P.Di
Giovanni
L'impatto della scienza sul senso comune;
Perché è importante capire la scienza;
Uno sguardo alla riflessione filosofica sulla scienza;
Alcune caratteristiche della scienza.
3. UD TITOLO L’aggressività
Periodo dicembre 2013
Argomenti: dal Manuale in adozione “La ricerca Sociopsicopedagogica”di A.Bianchi,P.Di
Giovanni
Che cos'è l'aggressività?
Teorie sull‟aggressività: concezioni istintiviste, psicoanalisi,teoria frustrazione –
aggressività,teorie sociologiche e antropologiche.
4. UD TITOLO L’etnopsichiatria
Periodo febbraio 2014
Argomenti: dal Manuale in adozione “La ricerca Sociopsicopedagogica”di A.Bianchi,P.Di
Giovanni
Che cos'è l'etnopsichiatria?;
Le malattie mentali in ottica transculturale;
Come si curano i disturbi psicologici altrove;
Due meriti dell'etnopsichiatria.
LETTURE:
Le sindromi dipendenti da fattori culturali (da pag. 144 a pag. 146)
53
5. UD TITOLO La condizione del malato
Periodo marzo 2014
Argomenti: dal Manuale in adozione “La ricerca Sociopsicopedagogica”di A.Bianchi,P.Di
Giovanni
L‟esperienza della malattia;
Migliorare la condizione del malato;
Il morire
Approfondimenti
Lettura dell‟opera di H. Gardner: “Le cinque chiavi del futuro” Edizioni Feltrinelli
I capitoli relativi alle intelligenze disciplinare, sintetica, creativa e rispettosa.
L. Coppo: “Le ragioni degli altri” Edizioni Cortina
Capitolo “Terapeuti, etnoterapeuti”
U. Galimberti: “L‟ospite inquietante” Edizioni Feltrinelli
Capitoli “Il nichilismo e la svalutazione dei valori”;
“La seduzione della droga”;
“Oltre il nichilismo”
U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli
Capitolo “Il mito delle nuove tecnologie”
Firma Rappresentanti di classe Firma Docente ______________________
______________________ Marina Tessari
Villafranca, 15 Maggio 2014
MATERIA: MUSICA
CLASSE 5H
A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Cipriani Daniele
TESTO IN ADOZIONE:
“Percorsi di musica nel tempo”, Vol. 3, di Claudia Galli, ed. Poseidonia
PROFILO DELLA CLASSE, METODOLOGIA ed OBIETTIVI
DIDATTICI DELA MATERIA
Il profilo della classe dal punto di vista comportamentale è complessivamente positivo.
54
La partecipazione alle proposte didattiche è da considerarsi accettabile.
Il livello di partenza del gruppo classe è omogeneo ed in generale caratterizzato da scarse
competenze di base.
Lo studio individuale risulta talvolta discontinuo ed opportunistico, limitato cioè, alla preparazione
delle verifiche e finalizzato al raggiungimento della sufficienza.
Dal punto di vista metodologico, relativamente a tutti gli argomenti trattati, si è dato molto spazio
all'utilizzo di contenuti multimediali utili a favorire una più approfondita comprensione dei temi
proposti.
Per ogni unità didattica sono state create delle dispense in formato digitale comprensive anche dei
contributi multimediali utili allo studio personale in preparazione delle prove di verifica.
I contenuti di tali dispense, consultabili e scaricabili in internet, sono stati tutti oggetto di lettura e
approfondimento in classe.
Oltre che allo studio della storia della musica, molta attenzione è stata dedicata allo sviluppo delle
capacità di ascolto, di comprensione e di analisi musicale al fine di potenziare le abilità cognitive ed
allo stesso tempo assimilare le informazioni dell‟oggetto musicale integrandole nel suo preesistente
sistema di conoscenze.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI CON
RELATIVE MODALITA' DI RECUPERO
Nel corso dell'anno sono state somministrate tre prove di verifica scritte riguardanti la teoria e la
storia della musica ed altrettante prove pratiche di ascolto, riconoscimento ed analisi di alcuni
passaggi musicali legati agli argomenti di teoria trattati.
Come modalità di recupero sono state individuate due vie.
La prima attraverso la creazione e la relativa esposizione in classe di una tesina su argomento dato,
la seconda attraverso un' interrogazione.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD L'OPERA LIRICA
Periodo SETTEMBRE – OTTOBRE – NOVEMBRE 2013
Contenuti:
Vita e opere di Rossini (“La Gazza ladra”, “L'italiana in Algeri”, “Il Barbiere di Siviglia”,
“Guglielmo Tell”)
Vita e opere di Verdi (“Aida”, “Nabucco”, “La Traviata”)
Vita e opere di Puccini (“Bohème”, “Madama Butterfly”, “Turandot”)
Vita e opere di Bizet (“Carmen”)
Vita e opere di Wagner (“Lohengrin”, “L'olandese Volante”, “Tannhäuser”, “Tristano e
Isotta”, “La tetralogia dell'anello del Nibelungo”)
2. UD L'ORGANOLOGIA
Periodo NOVEMBRE - DICEMBRE 2013
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Contenuti:
La suddivisione ottocentesca in classi Organologiche
Le classi organologiche nello specifico (Cordofoni, Membranofoni, Idiofoni, Aerofoni,
Elettrofoni)
3. UD IL ROMANTICISMO
Periodo DICEMBRE – GENNAIO 2013
Contenuti:
Il periodo Romantico in musica
La musica strumentale del periodo romantico
Vita e musica di Felix Mendelssohn
Vita e musica di Fryderyk Franciszek Chopin
Il LIED, attraverso la vita e la musica di Schumann e di Schubert
Il Balletto romantico di Čajkovskij (“Il lago dei Cigni”, “Lo schiaccianoci”, “La bella
addormentata”)
Gli Strauss Viennesi
I Quadri di un esposizione di Modest Petrovič Musorgskij
Maurice Ravel e la sua musica
I Balletti di Igor Stravinskij (“Petruška”, “La sagra della Primavera”, “L'uccello di fuoco”)
4. UD Il 900
Periodo FEBBRAIO 2014
Contenuti:
La scuola di Vienna (“Schönberg”, “Berg”, “Webern”)
L'atonalità
Il Serialismo
La dodecafonia
5. UD Il JAZZ
Periodo MARZO – APRILE - MAGGIO 2014
Contenuti:
Storia del Jazz (LE RADICI DEL JAZZ, LA NASCITA A NEW ORLEANS, IL
CHICAGO STYLE, L‟ERA DELLO SWING, LA RIVOLUZIONE DEL BEBOP,
L‟ALTERNATIVA DEL COOL, IL RISVEGLIO DELL‟HARD BOP, LA LIBERAZIONE
DEL FREE, FUSION, BOSSA NOVA E ALTRE CONTAMINAZIONI, LA MAINSTREAM
DI OGGI, IL JAZZ IN ITALIA)
Le fonti della canzone
L'analisi formale del “Chorus”
Il Blues
56
Firma Rappresentanti di classe Firma Docente _________________________
_________________________ Daniele Cipriani
Villafranca,15 Maggio 2014
57
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA CL. 5H A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Laura Recchia
Materia: Educazione Fisica classe: 5 SEZ H A.S. 2013-2014
Testo in adozione:
“Corpo Libero”- G. Fiorini, S.Coretti, S. Bocchi – Edizioni Marietti Scuola
A) PROFILO DELLA CLASSE
Classe composta da 29 alunni, la partecipazione, l‟interesse e l‟impegno verso la disciplina sono
stati durante l‟a. s. nel complesso abbastanza positivi anche se eterogenei, come già era accaduto
nei precedenti anni scolastici. Una parte della classe ha dimostrato attitudine per la materia,
particolare coinvolgimento e motivazione, capacità di rielaborazione personale dei contenuti
proposti, sia pratici che teorici, un gruppo ha rivelato un atteggiamento di attenzione e
partecipazione a tratti selettivo e una componente della classe ha evidenziato una relativa capacità
di coinvolgimento nelle attività disciplinari dimostrando a volte difficoltà di intraprendenza ed
organizzazione personale. Nel gruppo classe anche le capacità e le attitudini motorie osservate
sono piuttosto eterogenee e risultano, nell‟insieme, discrete.
Il comportamento piuttosto vivace ma nel complesso rispettoso delle regole scolastiche, non ha
richiesto rilevanti interventi di richiamo, l‟atteggiamento sufficientemente collaborativo degli
studenti ha permesso di svolgere le lezioni in modo sereno e nell‟insieme abbastanza proficuo.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- Saper realizzare movimenti complessi, in forma economica, in situazioni variabili;
- acquisire metodi che consentano il miglioramento delle capacità condizionali;
- conoscere la tecnica dei fondamentali individuali dei giochi di squadra e di alcuni sport
individuali
- saper utilizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
- saper intuire e progettare tattiche nel contesto di gioco codificato
- consolidare le capacità creative, espressive e simboliche della propria corporeità;
- sviluppo del senso di utilità dell‟attività motoria a livello psicofisico, sociale e civico per
rispondere al concetto di “bene-essere” secondo la definizione dell‟O.M.S.
- sapersi esprimere con il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
- acquisizione delle norme fondamentali di educazione stradale.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
L‟insegnamento è stato strutturato in lezioni e unità didattiche che hanno sviluppato obiettivi
generali e/o specifici.
Sono state fatte proposte motorie proporzionate, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, alle
caratteristiche psico-fisiche degli allievi della classe e alle necessità e ai ritmi individuali..
Si è cercato di tener conto, inoltre, delle attitudini degli studenti, delle esperienze pregresse, dei
differenti livelli di partenza e delle significative differenze tra maschi e femmine.
In relazione agli obiettivi, l‟approccio metodologico è stato, a seconda dei casi, globale/ analitico/
sintetico e ha seguito i criteri della gradualità e della progressività.
La scansione temporale dei moduli è stata condizionata dalle variabili relazionali degli studenti. e
in particolare dalla difficile situazione della compresenza di più classi in palestra con i relativi
disagi di tempi e di spazi a disposizione per l‟attività didattica, difficoltà a cui i docenti di ed. fisica
58
hanno fatto fronte con costante impegno e capacità collaborativa.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove orali sintetiche e test volti a verificare la conoscenza teorica degli aspetti trattati durante le
esercitazioni pratiche e le lezioni frontali
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche
specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti per la materia.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
6. UD TITOLO dal gioco pre-sportivo al gioco sportivo
Periodo: settembre /ottobre
Argomenti:
Attività pre-sportiva con e senza palla (ricezione e passaggio della palla, tirare al bersaglio)
Esercizi dinamici, anticipazione, marcamento, smarcamento nel gioco pre-sportivo e
sportivo di squadra.
7. UD TITOLO la salute dinamica
Periodo ottobre - gennaio
Argomenti:
Progetto” Viva- Verona Cuore “: metodiche di primo intervento BLS (Basic Life Support)
L‟apparato cardio-circolatorio
Effetti del movimento su sistema cardio-circolatorio
Stretching /mobilità articolare e tonificazione e potenziamento muscolare
Corsa di resistenza/capacità aerobica come potenziamento organico
Frequenza Cardiaca e attività fisica aerobica ed anaerobica; FC a riposo, FC max, FC
allenante.
Fumo: rischi per la salute, prevenzione.
8. UD TITOLO Pallavolo
Periodo ottobre-aprile
Argomenti:
Esercizi su fondamentali individuali palleggio, bagher, schiacciata, battuta, muro
I fondamentali di squadra: la ricezione, la difesa.
Regolamento e gioco
9. UD TITOLO Frisbee/Ultimate
Periodo ottobre
Argomenti:
Fondamentali individuali: i lanci ( dritto e rovescio, rovesciato), la presa.
Situazioni-gioco dinamiche
Regolamento e gioco
59
10. UD TITOLO Basket
Periodo gennaio-marzo
Argomenti:
Basket: fondamentali di attacco, cambio di direzione, senso, velocità, arresto, smarcamento,
palleggio, passaggio, tiro piazzato e terzo tempo
Le regole di gioco, situazioni-gioco, gioco.
11. UD TITOLO Tamburello
Periodo settembre-aprile/maggio
Argomenti:
Esercizi sui colpi fondamentali
Regolamento e gioco
12. UD TITOLO Badminton/ Hitball
Periodo aprile /maggio
Argomenti:
Le regole di gioco
Badminton: i fondamentali: il servizio, i colpi, il doppio
Hitball: la parata, l‟appoggio, il tiro
13. UD TITOLO Educazione stradale
Periodo febbraio
Argomenti:
Progetto di Ed. Stradale per le classi quinte. Interventi su dati epidemiologici
sugli incidenti stradali, analisi delle cause e delle conseguenze degli incidenti stradali.
14. UD TITOLO Ginnastica a corpo libero con e senza attrezzi
Periodo ottobre/ novembre- aprile /maggio
Argomenti:
Volteggio al cavallo con divaricata, inframezzo e capovolta avanti
Verticale con appoggio al muro e senza appoggio al muro
Verticale e capovolta avanti arrivo in piedi
Progressione autoprodotta finalizzata con o senza piccolo/grande attrezzo della palestra (
scopi, realizzazione pratica, implicazioni fisiologiche).
15. UD TITOLO Sistema nervoso e movimento
Periodo gennaio /febbraio
Argomenti:
Il neurone
60
Il sistema nervoso centrale
Il sistema nervoso periferico
Sistema nervoso e movimento: i propriocettori.
16. UD TITOLO Doping
Periodo maggio
Argomenti: (ripasso)
Sostanze e pratiche
Stimolanti, anabolizzanti, doping ematico e altri metodi simili, diuretici e betabloccanti,
alcool e cannabis, narcotici ed analgesici, ormoni peptidici e sostanze con effetti analoghi,
integratori alimentari e altre sostanze
Attività dopo il 15 maggio:
Attività pratiche:
Pallamano
Corsa veloce
Simulazione di BLS ( Basic Life Support)
Argomenti/ letture
L‟educazione fisica in Italia :
L‟Ottocento, il periodo fascista, il dopoguerra
Lo sport con temporaneo:
Lo sviluppo delle discipline di squadra
Lo sport come spettacolo, il successo dello sport e le sue ragioni educative e sociali,
lo sport e le relazioni internazionali.
Ripasso su argomenti del programma dell‟a. s. Ore dedicate: da definire
I rappresentanti di classe Prof.ssa Laura Recchia
________________________
_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
61
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: DIRITTO-LEGISLAZIONE SOCIALE CL.5 H A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof.ssa Maria Grazia Zuliani
Materia:Diritto-Legislazione Sociale 5^ SEZ. H A.S. 2013-2014
Testo in adozione: “Elementi di diritto, nozioni di diritto del lavoro, legislazione sociale” Fernanda
Vitagliano. Ed. Simone
A) PROFILO DELLA CLASSE
L‟attività didattica con la classe è iniziata nel corrente anno scolastico, pertanto le considerazioni esposte
di seguito risentono della parziale conoscenza della stessa e della conseguente brevità del rapporto
didattico. La classe ha seguito nel complesso con attenzione le lezioni e ha collaborato nello
svolgimento del programma, manifestando un atteggiamento di disponibilità al lavoro didattico.
Una parte degli studenti, quello più partecipe e motivato, ha acquisito un autonomo e adeguato
metodo di studio, per alcuni talora anche critico e personale. Questi ultimi hanno dimostrato di
essere in grado di esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale, sia nella produzione
orale che in quella scritta. Un altro gruppo di ragazzi ha evidenziato una certa passività nel
recepire le tematiche proposte ed ha svolto uno studio prettamente mnemonico caratterizzato
anche una certa difficoltà ad esprimersi un con terminologia appropriata. pur avendo mantenuto
un impegno costante. Un ultimo gruppo infine, ha raggiunto risultati non sempre sufficienti o
al limite della sufficienza a causa dell‟impegno discontinuo e di uno studio saltuario e, in alcuni
casi, a carenze nella formazione di base. Nel corso dell‟anno scolastico si è cercato di stimolare
l‟interesse per la contemporaneità, soprattutto sotto il profilo politico ed economico con il
costante richiamo alle vicende nazionali ed internazionali. La programmazione prevista
all‟inizio dell‟anno scolastico è stata sostanzialmente rispettata.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- esporre con linguaggio tecnico-giuridico adeguato i concetti appresi
- saper affrontare coerentemente le varie problematiche giuridiche collegando le diverse
tematiche specifiche
- conoscere la Costituzione della Repubblica e individuare i principali diritti riconosciuti e tutelati
dall‟ordinamento giuridico italiano
- conoscere il ruolo e le funzioni principali degli organi costituzionali e saperne individuare le
interrelazioni reciproche
- conoscere l‟importanza attribuita alla famiglia dal nostro ordinamento giuridico
- conoscere diritti e doveri scaturenti dal matrimonio
- conoscere le vicende costitutive ed estintive del rapporto di lavoro
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente la lezione frontale, per la trattazione
degli argomenti più complessi e articolati, e la lezione partecipata, al fine di stimolare la classe alla
discussione e alla costruzione collaborativa del sapere. Il libro di testo è stato integrato dalla lettura
di alcuni articoli della Costituzione, da fotocopie di argomenti non presenti nel manuale in adozione
nella classe e da alcune letture di approfondimento.
62
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La classe è stata sottoposta a due verifiche orali nel primo quadrimestre, tre nel secondo di cui due
prove di simulazione di terza prova. Le verifiche hanno permesso di accertare il livello di
preparazione degli studenti e di intervenire, ove fosse necessario, con attività di recupero di
concetti non chiari e non acquisiti. Nella valutazione si è considerata la capacità di esposizione
organica e corretta, la conoscenza dei contenuti e la capacità di operare collegamenti nell‟ambito
della disciplina e anche interdisciplinari. Si è valutato, inoltre, il percorso di crescita dei singoli
allievi durante l‟anno scolastico.
E) MODALITA‟ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze e lacune si è privilegiato l‟intervento in classe, durante la normale
attività didattica.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Programma svolto anno scolastico 2013-2014
Docente Maria Grazia Zuliani Materia Diritto-Legislazione sociale
classe 5^h
17. UD TITOLO INTRODUZIONE : IL DIRITTO
Periodo: settembre-ottobre 2013 Ore dedicate 5
Argomenti:
Diritto e società
Norma sociale e norma giuridica
La sanzione
Diritto oggettivo e soggettivo
Fonti di produzione del diritto
Fonti di cognizione del diritto
18. UD TITOLO IL RAPPORTO GIURIDICO- LE PERSONE FISICHE
Periodo: settembre-ottobre 2013 Ore dedicate 6
Argomenti:
Il rapporto giuridico
Le situazioni giuridiche soggettive attive
Le situazioni giuridiche soggettive passive
Classificazione dei diritti soggettivi
I soggetti del diritto e la persona fisica
La capacità giuridica
La capacità di agire
La sede della persona fisica
La fine della persona fisica e la commorienza
L‟incertezza sull‟esistenza della persona fisica
63
La sede della persona fisica
19. UD TITOLO L‟INCAPACITA‟ E LA PROTEZIONE DELL‟INCAPACE
Periodo : ottobre-novembre 2013 Ore dedicate 8
Argomenti:
L‟incapacità legale e l‟incapacità naturale
L‟incapacità assoluta e l‟incapacità relativa
La protezione degli incapaci
Le organizzazioni collettive
Le persone giuridiche
Il riconoscimento. La capacità giuridica e di agire delle persone giuridiche
Le associazioni non riconosciute
I comitati
20. UD TITOLO LO STATO E I SUOI ELEMENTI/ LE VICENDE COSTITUZIONALI DELLO
STATO ITALIANO
Periodo: novembre–dicembre 2013 Ore dedicate 8
Argomenti:
Lo Stato: definizione
Il popolo
L‟acquisto della cittadinanza
Il territorio
La sovranità
Le forme di Stato
Le forme di Governo
Lo Statuto Albertino
Il periodo liberale e il periodo fascista
La nascita della Repubblica Italiana
Le caratteristiche dello Stato Italiano
21. UD TITOLO LA COSTITUZIONE ITALIANA
Periodo : dicembre 2013 Ore dedicate 6
Argomenti:
I caratteri e struttura della Costituzione Italiana
I principi fondamentali (artt.1-5)
La libertà personale (art.13) e i più importanti diritti di libertà (artt. 14/19/21)
22. UD TITOLO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA/ CORTE COSTITUZIONALE
Periodo : gennaio 2014 Ore dedicate 4
Argomenti:
I ruoli della figura presidenziale
Vicende della carica
64
La responsabilità presidenziale
Le attribuzioni
Caratteri generali
Composizione
Attribuzioni della Corte Costituzionale
23. UD TITOLO IL PARLAMENTO
Periodo : febbraio 2014 Ore dedicate 6
Argomenti:
Il Parlamento e il bicameralismo
Organizzazione e funzionamento delle Camere
I parlamentari
Le funzioni del Parlamento: la funzione legislativa
Il procedimento di revisione costituzionale
Le altre funzioni del Parlamento
24. UD TITOLO GOVERNO
Periodo: febbraio-marzo 2014 Ore dedicate 4
Argomenti:
Il Governo nel sistema costituzionale
La struttura del Governo
La formazione del Governo
Le vicende del Governo
La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei ministri
Le attribuzioni del Governo
25. UD TITOLO CORTE COSTITUZIONALE
Periodo: marzo 2014 Ore dedicate 4
Argomenti:
Caratteri generali
Composizione
Lo status di giudice costituzionale
Attribuzioni della Corte Costituzionale
___
26. UD TITOLO L‟ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Periodo: marzo-aprile 2014 Ore dedicate 5
Argomenti:
La funzione amministrativa
Principi costituzionali dell‟azione amministrativa
Principi generali sull‟organizzazione della Pubblica Amministrazione
Gli enti territoriali: la riforma del 2001
La Regione
65
27. UD TITOLO IL RAPPORTO DI LAVORO/ LA LEGISLAZIONE SOCIALE,
ASSISTENZIALE E PREVIDENZIALE
Periodo: aprile -maggio 2014 Ore dedicate 10
Argomenti:
Il lavoro nella Costituzione
Il lavoro subordinato ed autonomo
I soggetti del rapporto di lavoro subordinato
Limiti nella formazione del contratto
La disciplina del collocamento
Durata del contratto di lavoro
La riforma del mercato del lavoro: le nuove tipologie di contratto (apprendistato, part-time, lavoro
occasionale, lavoro a progetto, )
I diritti e gli obblighi del lavoratore e del datore di lavoro
L‟estinzione del rapporto di lavoro subordinato
I concetti di previdenza e assistenza sociale
28. UD TITOLO LA FAMIGLIA ED IL MATRIMONIO
Periodo : maggio 2014 Ore dedicate 4
Argomenti:
La famiglia (art.29 Cost.) e il matrimonio
Diritti e doveri reciproci dei coniugi
Il regime patrimoniale della famiglia
Lo scioglimento del matrimonio
La separazione dei coniugi
La filiazione
Lo stato di figlio legittimo e naturale
L‟adozione e l‟affidamento
Ripasso del programma Ore dedicate 5
I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Grazia Zuliani
______________________________ _____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 30.04.2014
66
MATERIA: I.R.C. CL.5 C A.S. 2013-2014
DOCENTE: Prof. Colesbi Elena
Materia: 5 SEZ. H A.S. 2013-2014
Testo in adozione: Bibbia
A)PROFILO DELLA CLASSE
La classe quinta H è composta da 29 alunni di cui tre maschi e 26 femmine.
Nel corso del quinquennio la classe ha avuto diversi inserimenti che hanno creato equilibri diversi e molto
variabili. La classe è composta da personalità molto forti e questo ha fatto in modo che le relazioni siano
sempre state molto dialogiche. Le personalità meno forti di fatto hanno subito il clima molto vivace e questo
ha contribuito a creare gruppi a volte in netta contrapposizione. Nonostante ciò , nell‟ultimo anno gli alunni
hanno saputo affrontare momenti di difficoltà facendo fronte unico ed unito mettendo in risalto le
potenzialità che un gruppo così eterogeneo può sviluppare. Le diverse visioni ed i differenti approcci hanno
permesso che le problematiche emerse fossero affrontate con sensibilità e stili diversi evidenziando la
complementarità e la ricchezza della diversità .
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA. MATERIA: IRC
Competenze Abilità/Capacità
CL
AS
SE
QU
INT
A
- sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e
della solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del
cristianesimo nella storia e nella cultura per
una lettura critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche
della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la
tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni
storico-culturali.
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con
la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e
costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle
grandi verità della fede cristiano cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal
Concilio Ecumenico Vaticano II, e
ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e
della cultura;
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e
i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla
multiculturalità, alle nuove
tecnologie e modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari
ed educative,
soggettività sociale.
Conoscenze irrinunciabili
Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.
Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione.
Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
67
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA
• I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell‟insegnamento cristiano: pace,
giustizia, convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà.
• La dottrina sociale della Chiesa in riferimento ad alcuni problemi sociali d‟attualità: la
globalizzazione, le migrazioni, la povertà, la salvaguardia della natura e l‟uso dei beni.
• La concezione cristiana cattolica del matrimonio e della famiglia.
• Il dialogo interreligioso.
1. MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)
La docente non si è inserita in attività e moduli interdisciplinari.
2. METODOLOGIE
Lezione Frontale
Cooperative Learning ( lavori di gruppo)
Lettura e analisi di testi
Ascolto brani musicali e/o visione video
Problem solving
3. MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati: Percorsi Biennio, PIEMME, Ferrigato Floriana, Marchesini Christian
b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Possibili fotocopie prodotte
dall‟insegnante
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Lettore DVD, laboratorio multimediale, lavagna LIM
4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
In base a quanto presentato nel POF la valutazione di IRC verterà sui seguenti indicatori:
Impegno
Partecipazione
Frequenza
Interesse
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
Livello individuale di acquisizione di: conoscenze, abilità, competenze
Capacità di relazione / collaborazione / condivisione con il gruppo classe
VISTA LA PECULIARITA‟ DELLA DISCIPLINA NON SONO PREVISTE ATTIVITA‟ DI
RECUPERO
PROGRAMMA SVOLTO
PRIMO QUADRIMESTRE
“ Quando noi eravamo brutti, sporchi e cattivi”
Razzismo, integralismo, intolleranza. Essere oggi cittadini del mondo.
Idea di tolleranza in un mondo multiculturale.
Etica cristiana del perdono
Analisi e riflessione su quanto avviene e ci circonda riguardo al tema del razzismo.
68
Visione “Juno”, “ I passi dell’amore”, “Fireproof”
SECONDO QUADRIMESTRE
Il matrimonio:
Il valore del matrimonio, differenze tra matrimonio civile e religioso
Cantico dei Cantici: Inquadramento storico, autori.
Le diverse interpretazioni: lettura israelitica, lettura cristiana cattolica.
Coppia, relazione. Il matrimonio nel Concilio Vaticano II.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Elena Colesbi
______________________________ _____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2014
8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
69
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme
d‟uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico
inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d‟uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e
incoerente, eapprossimativa
Insufficiente Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Norme d‟uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato.
Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Sufficiente Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Correto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d‟uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma
complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto
compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso
e articolato anche se poco
personale
Linguaggio appropriato e sicuro
Esposizione fluida e coesa
Ottimo Avvenuta con
chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e
approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio,
con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …),
preciso e originale
Esposizione scorrevole, coesa ed
efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
70
TIPOLOGIA B, C, D
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Argomentazione e
struttura del
discorso
Apporti critici
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Negativo Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Totalmente assenti o
non pertinenti Acquisizione assai carente di norme
d‟uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Gravemente
insufficiente
Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Imprecisi e incoerenti
Acquisizione carente di norme
d‟uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Insufficiente Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Limitati e
usuali Norme d‟uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Sufficiente Le consegne sono
state rispettate
Contenuto pertinente
Argomentare
sostanzialmente
corretto/
Esposizione ordinata
Pertinenti ma
sporadici Norme d‟uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Discreto Le consegne sono
state efficacemente
elaborate
Contenuto adeguato
Argomentare corretto
e ordinato/
Esposizione ordinata
e chiara
Adeguati e coerenti Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Buono Elaborazione delle
consegne ampia e
articolata
Argomentare corretto
e articolato/
Esposizione fluida e
coesa
Appropriati e
articolati Registro linguistico appropriato e
sicuro
Ottimo Elaborazione delle
consegne molto
articolata ed
approfondita
Argomentare
articolato e preciso/
Esposizione
scorrevole, coesa ,
brillante
Frequenti, fondati e
originali Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
71
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo
1 - 5
Grav.Insuff. 6 - 7
Insuff. 8 - 9
Sufficiente 10
Discreto 11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/ Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE DI ITALIANO
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30) VOTO
72
PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE *
CAPACITÀ DI ANALISI, DI
SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
40
Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni;
esposizione non pertinente e priva di
coerenza logica
16
Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica;
lessico assai povero e impreciso
12
Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i
contenuti
12
INSUFFICIENTE
50
Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi
gli aspetti considerati
20
Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti
essenziali; incertezze e
imprecisioni lessicali
15
Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l‟analisi dei problemi è
superficiale e/o l‟argomentazione non
è convincente
15
SUFFICIENTE
60
Esposizione limitata agli aspetti
principali.
24
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta, anche se
essenziale nell‟uso del linguaggio
18
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti chiave
18
DISCRETO
70
Conoscenza non ampia, ma sicura.
28
Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato
21
Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in
modo autonomo
21
BUONO
80
Conoscenza ampia
32
Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato
24
Capacità di operare sintesi, confronti
e collegamenti in modo sicuro
24
OTTIMO
90
Conoscenza ampia e sicura.
36
Esposizione corretta e personale;
lessico ampio e vario
27
Capacità di analisi, sintesi, confronto
e collegamento sicure e autonome,
con apporti personali
27
ECCELLENTE
100
Conoscenza ampia, approfondita e
sicura.
40
Esposizione fluida e personale,
condotta con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare, sintetizzare,
confrontare e personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in modo originale
30
* Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistiche
73
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI
INDIRIZZI)
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi
errata
Acquisizione assai carente di norme d‟uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Gravemente
insufficiente
6- 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/Analisi parziale
Acquisizione carente di norme d‟uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Insufficiente
8- 9
Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Norme d‟uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Sufficiente
10
Conoscenza corretta
ma poco
approfondita
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Norme d‟uso acquisite e rispettate (errori
occasionali). Lessico sostanzialmente
adeguato.
Discreto
11- 12
Conoscenza corretta
ed adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Buono
13- 14
Conoscenza ampia
ed articolata
Argomentare corretto e
articolato/ Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Ottimo
15
Conoscenza ampia
articolata ed
approfondita
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro. Lessico
accurato.
Punteggio
totale
Il Docente
Candidato
Indicatori
Descrittori
Negativo
1 - 3
Grav.insuff.
4 – 4 ½
Insuff.
5 – 5 1/2
Sufficiente
6
Discreto
6 ½ - 7 1/2
Buono
8 – 8 1/2
Ottimo
9 - 10
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze
in quindicesimi
1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15
Punteggio
74
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
LINGUA STRANIERA
Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti.
Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli.
Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.
Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave.
Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli.
Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza.
Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici.
Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati.
COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE
Molto impacciato, esposizione non comprensibile
Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta.
Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali.
Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale.
Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali.
Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione.
Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale.
Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale.
VOTO
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
MATEMATICA
INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze
Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi
Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
COMPETENZE
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari
Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato
Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti
Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime
Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti
Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi
Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini
Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato
Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto
Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto
Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto
Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso
Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta
DESCRITTORI Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½
Negativo 3 Discreto 7
Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½
Insufficiente 5 Buono 8
Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½
Sufficiente 6 Ottimo 9-10
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze
Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi
Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
CAPACITA‟ DI APPLICAZIONE
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti
Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti
Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione
Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
CHIAREZZA NELL‟ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei risultati non motivati
Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro
Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le motivazioni
Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse
Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo
Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione
Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo
Discreto 7 Commette qualche sporadico errore
Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione
Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½
Negativo 3 Discreto 7
Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½
Insufficiente 5 Buono 8
Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½
Sufficiente 6 Ottimo 9-10
77
Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE
ALUNNO/A ……………………………………….. Data …………………………...
Completamen
te negativo
1-3
Gravem.
Insuffic.
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo e
eccellente
9-10
Conoscenze
dei contenuti
Assente Frammenta-
ria Incompleta
A livello
informativo,
essenziale e
per linee
generali
Essenziale
ma precisa e
chiara
Ampia
Arricchita da
osservazioni
personali
Competenza
espositiva
Si esprime in
modo
estremamente
stentato con
scarsissima
padronanza dei
termini
Si esprime
in modo
stentato
Si esprime in
modo incerto
Sa esprimersi
in modo
minimamente
corretto
Sa
esprimersi in
modo chiaro
e corretto
Sa
esprimersi in
modo
corretto,
usando la
terminologia
appropriata
Dimostra una
padronanza
della
terminologia
ed una
esposizione
disinvolta
Capacità di
collegamento,
confronto e
rielaborazione.
Non sa
applicare le
conoscenze più
elementari
Commette
errori gravi
o assurdi
Dimostra
difficoltà nella
applicazione
e/o nei
collegamenti
Stabilisce
semplici
collegamenti
Sa applicare
e collegare i
contenuti
trattati
Sa
rielaborare
autonomame
nte i
contenuti
Sa
approfondire in
modo
autonomo i
contenuti , che
vengono
trattati in modo
critico e
personale
Valutazione: /10
78
STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA‟ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta
sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CONTESTUALIZZAZIONE
Frammentaria e
scorretta
Solo accennata
Essenziale
Corretta ed
abbast.
articolata
Articolata e
precisa
Ben approfondita
ed efficace
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti criticamente
motivati
79
FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV. INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CONTESTUALIZZAZIONE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
Corretti
Corretti
e sicuri
Corretti
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Inconsistente Debole con
insicurezze
evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
80
GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA
GRAV. INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CAPACITA’ DI ESPORRE I
CONTENUTI IN MODO
SINTETICO
Espone in modo
ripetitivo e
frammentario
Presenza di inutili
ripetizioni
Esposizione abbastanza fluida
pur con qualche ripetizione
inutile
Esposizione fluida
e scorrevole
Buona Molto buona
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
Motivati
81
Griglia per la valutazione della prova scritta di PEDAGOGIA
Quindicesimi 0-6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Decimi 0-2 3 4 5 6 7 7.5 8 9 10
Co
no
scen
ze
Dell‟argomento
Di autori e teorie
Elab
orato
nu
llo o
non
svo
lto
Conoscenze
appena
impostate,
prive di filo
logico
Nozioni
isolate e
confuse,
gravemente
lacunose
Nozioni
superficiali
e lacunose
Limitate
all‟essenziale
Essenziali
ma chiare
Sicura
padronanza
degli
argomenti
Buona
padronanza
degli
argomenti
Ampie,
dettagliate,
precise e
approfondite
Estremamente
ampie,
dettagliate,
precise e
approfondite.
Co
mp
eten
ze
Esp
ress
ive
Correttezza
grammaticale
e sintattica
Gravi errori Errori Corretta Corretta e
chiara
Corretta e
chiara
Corretta,
chiara ,
pertinente
Corretta,
chiara,
pertinente e
appropriata
Estremamente
corretta, chiara,
pertinente e
appropriata
Uso del
linguaggio
specifico
Quasi
assente,
scorretto
Sporadico
e/o
scorretto
Corretto Appropriato Appropriato Preciso e
appropriato
Ricco,
preciso,
appropriato
Estremamente
ricco e
appropriato
Lo
gic
he
e
Lin
gu
isti
che Aderenza alla
traccia
Molto
scarsa
Parziale Semplice Adeguata Decisamente
adeguata
Ampia Ampia e
approfondita
Estremamente
ampia e
approfondita
Organicità Incoerente e
disorganico
Parziale Nel
complesso
lineare
Lineare,
coerente
Lineare,
coerente
Coerente,
completo
Organico e
articolato
Estremamente
origanico e
articolato
Ca
pa
cità
Collegamento dei
contenuti
Analisi e sintesi
Non
adeguate
Improprie,
imprecise,
parziali
Essenziale Sicura Sicura Buona,
autonoma
Articolata,
sicura,
rigorosa
Articolata,
sicura, rigorosa
e personale
82
Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA
P
R
A
T
I
C
A
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Capacità
coordinative
Capacità
Condizionali
Conoscenza delle
regole e pratica
sportiva
Impegno e
partecipazione alle
attività motorie
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
T
E
S
T
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Forza arti inferiori
Forza arti
superiori
Coordinazione e
destrezza
Velocità
Resistenza
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
T
E
O
R
I
A
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento e
riferimenti
pluridisciplinari
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
83
Griglie di valutazione materia: Insegnamento Religione Cattolica
PROFITTO
CONOSCENZE
LINGUAGGIO
COMPORTAMENTO
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
MOLTISSIMO
APPROFONDITE E
ARTICOLATE
ELABORATO
CORRETTO CHIARO
EFFICACE
MOLTO
RESPONSABILE
TRAINANTI
RIGOROSO
MOLTO
APPROFONDITE
CORRETTO E CHIARO
RESPONSABILE
COSTRUTTIVI
MOLTO DILIGENTE
BUONO
COMPLETE
CORRETTO
MOLTO CORRETTO
VIVACI
SEMPRE COSTANTE
DISCRETO
QUASI COMPLETE
PARZIALMENTE
CORRETTO
CORRETTO
NORMALI
ADEGUATO
SUFFICIENTE
ABBASTANZA
COMPLETO
PARZIALMENTE
CORRETTO
ABBASTANZA CORRETTO
SALTUARI
SALTUARIO
INSUFFICIENTE
MOLTO CARENTI /
INESISTENTI
CAPACITA‟
ESPRESSIVA
INCERTA
SCORRETTO
SCARSI/
ASSENTI
SCARSO
INESISTENTE
9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA
SVOLTA IL 20/12/2013
CLASSE 5H
ELEMENTI DELLA PROVA:
Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in
entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova
del 20/12/2013. La seconda verifica di terza prova si svolgerà il 19/05/2014 successivamente alla
stesura del documento del 15 maggio.
STORIA
1 - La società di massa: illustra la posizione dei cattolici e il contenuto della Rerum Novarum.
(10 righe)
2 – Russia: descrivi il comunismo di guerra e la Nep.
84
INGLESE 1 - Explain in what sense the story in Oscar Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray can be
considered allegorical. (Max. 10 lines)
2 . Highlight Dickens’s narrative technique
BIOLOGIA 1 - La colorazione di Gram è un importante elemento di classificazione dei batteri; illustra le
differenze tra Gram+ e Gram -
2 - Illustra la “legge dell’assortimento indipendente” e spiega perché in caso di linkage non risulta
valida.
MATEMATICA
1) Dopo aver scritto la definizione di limite finito di una funzione per x che tende a un valore
finito
))(lim(0
lxfxx
. Verificare che: 2)1(lim 2
1x
x
2) Data la funzione 1
12
x
xy , determina il suo dominio, le intersezioni con gli assi e gli
eventuali asintoti. Traccia poi il possibile grafico della funzione.
DIRITTO
1) Il candidato illustri il contenuto e le garanzie previste per il diritto di libertà personale
2) Premessa la nozione di stato, il candidato illustri il concetto di popolo e i modi di acquisto
della cittadinanza
85
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L‟ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
ESAME DI STATO A.S. 2012-2013
PRIMA PROVA CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo 1 - 5
Grav.Insuff. 6 - 7
Insuff. 8 - 9
Sufficiente 10
Discreto 11 - 12
Buono 13 - 14
Ottimo 15
1.Elaborazione della Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
86
Griglia per la valutazione della SECONDA prova scritta - PEDAGOGIA
Quindicesimi 0-6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Decimi 0-2 3 4 5 6 7 7.5 8 9 10
Co
no
scen
ze
Dell‟argomento
Di autori e teorie
Elab
orato
nu
llo o
no
n sv
olto
Conoscenze
appena
impostate,
prive di filo
logico
Nozioni
isolate e
confuse,
gravemente
lacunose
Nozioni
superficiali
e lacunose
Limitate
all‟essenziale
Essenziali
ma chiare
Sicura
padronanza
degli
argomenti
Buona
padronanza
degli
argomenti
Ampie,
dettagliate,
precise e
approfondite
Estremamente
ampie,
dettagliate,
precise e
approfondite.
Co
mp
eten
ze
Esp
ress
ive
Correttezza
grammaticale
e sintattica
Gravi errori Errori Corretta Corretta e
chiara
Corretta e
chiara
Corretta,
chiara ,
pertinente
Corretta,
chiara,
pertinente e
appropriata
Estremamente
corretta, chiara,
pertinente e
appropriata
Uso del
linguaggio
specifico
Quasi
assente,
scorretto
Sporadico
e/o
scorretto
Corretto Appropriato Appropriato Preciso e
appropriato
Ricco,
preciso,
appropriato
Estremamente
ricco e
appropriato
Lo
gic
he
e
Lin
gu
isti
che Aderenza alla
traccia
Molto
scarsa
Parziale Semplice Adeguata Decisamente
adeguata
Ampia Ampia e
approfondita
Estremamente
ampia e
approfondita
Organicità Incoerente e
disorganico
Parziale Nel
complesso
lineare
Lineare,
coerente
Lineare,
coerente
Coerente,
completo
Organico e
articolato
Estremamente
origanico e
articolato
Ca
pa
cità
Collegamento dei
contenuti
Analisi e sintesi
Non
adeguate
Improprie,
imprecise,
parziali
Essenziale Sicura Sicura Buona,
autonoma
Articolata,
sicura,
rigorosa
Articolata,
sicura, rigorosa
e personale
87
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________ Classe
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1 - 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/
Analisi errata Acquisizione assai carente
di norme d‟uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Gravemente
insufficiente
6 - 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Acquisizione carente di
norme d‟uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Insufficiente
8 - 9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Norme d‟uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Sufficiente
10 Conoscenza corretta ma
poco approfondita Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Norme d‟uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
adeguato
Discreto
11 - 12 Conoscenza corretta e
adeguata Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Buono
13 - 14 Conoscenza ampia e
articolata Argomentare corretto e
articolato/
Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Ottimo
15 Conoscenza ampia,
articolata ed approfondita Argomentare articolato e
preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.
88
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
Negativo
Grav.insuff.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15
Punteggio
89
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO
CONOSCENZE:
Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed
omissioni
4
Conoscenza frammentaria
o incerta, anche per gli
aspetti principali
7
Conoscenza limitata
agli aspetti principali
9
Conoscenza non
ampia, ma
sicura
10
Conoscenza ampia
11
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura
12
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
Esposizione corretta ed ordinata dei
dati.
Pertinenza della risposta.
Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
Proprietà linguistica (uso del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
3
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali
6
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se
essenziale nell‟uso
del linguaggio
6
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente
rigorosa o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
8
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente, con
lessico appropriato
9
Esposizione accurata,
fluida, rigorosa,
condotta con ampia
proprietà linguistica
10
CAPACITA‟
Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non sa collegare e
confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
2
L‟analisi dei problemi
superficiale e/o
l‟argomentazione non è
convincente
4
Capacità di analisi e
di semplici confronti
e collegamenti
5
Capacità di
analisi,
confronto e
collegamento
autonome
6
Capacità di analisi,
sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
7
Capacità di
analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di
soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale