Documento della classe
5^ sez. A
Tecnico dei Servizi Turistici
Anno Scolastico 2013-2014
15 maggio 2014
1
Indirizzi quinquennali Servizi Commerciali Ambiti: commerciale, comunicazione, turistico Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria
Servizi Socio sanitari (succursale)
Istituto Accreditato presso la Regione Veneto
DGR 133 del 22/02/2012
Indirizzi triennali - IeFP Operatore amministrativo – segretariale Operatore ai servizi di promozione ed acco-
glienza: indirizzo servizi del turismo
2
Indice
Elenco Docenti 3
Elenco Studenti 4
Parte Prima 5
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
Parte Seconda 6
Profilo professionale 6
Struttura del piano di studio 7
Presentazione della classe 7
Storia della classe Obiettivi generali
Obiettivi didattici
Criteri didattici
Attività di recupero e sportello
Progetto Alternanza Scuola Lavoro
Attività extracurriculari
Criteri e strumenti della misurazione e dalla valutazione
Parte Terza 13
Simulazione della Prima prova 13
Simulazione della Seconda prova 13
Simulazioni della Terza prova 13
Colloquio 13
Relazioni finali dei docenti e programmi di massima delle varie discipline 14
Allegato 1: simulazione della prima prova
Allegato 2: griglia di valutazione della prima prova
Allegato 3: simulazione della seconda prova
Allegato 4: griglia di valutazione della seconda prova
Allegato 5: 1^ simulazione della terza prova
Allegato 6: 2^ simulazione della terza prova
Allegato 7: griglia di valutazione della terza prova
Allegato 8: griglia di valutazione del colloquio
Allegato 9: relazioni finali dei docenti e programmi
3
Elenco Docenti
Materia Docenti Firma
Religione Lorenzon Loreno ___________________
Italiano D’Ettorre Bruna ___________________
Storia D’Ettorre Bruna ___________________
Lingua inglese De Santis Vincenza ___________________
Lingua tedesca Massariolo Anna ___________________
Lingua francese Trevisan Antonella ___________________
Matematica Zaffalon Simone ____________________
Economia Tecnica Turistica Novello Bruno ___________________
Tecnica e Pratica Operativa Cammarota Simone ___________________
Tecniche di Comunicazione Zardetto Patrizia ___________________
Storia dell’Arte Buda Pierluigi ___________________
Educazione fisica Grasso Lucia ___________________
Geografia econ. e delle ris. Bisceglia Vittorio ___________________
Sostegno Area Tecnica Bembo Gerarda ___________________
4
Elenco Studenti
N Cognome Nome
1 DONA' ELENA
2 ESSIYA SARA
3 FALCIER DIMITAR ALESSANDRO
4 FRANCESCUTTI SUSANNA
5 HOXHA MERGIME
6 KATAI MEHDI
7 MASSARIOLO ANDREA GIADA
8 PICCOLO ALESSIA
9 POLEGATO CAMILLA
10 RIAHI MOUNIA
11 TOLLUMI SINDI
12 ZOIA MELISSA
13 ZORZI GIORGIA
5
Documento del Consiglio di classe
Classe V A Tecnico dei Servizi Turistici
a.s. 2013/2014
Coordinatore: prof.ssa Patrizia Zardetto
Parte Prima
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici “F. Besta” è
da sempre attento alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro ed offre agli alunni
una specifica preparazione professionale e un’adeguata formazione culturale.
Per effetto del Progetto Alternanza Scuola Lavoro negli a.s. 2012/13 e 2013/14 ha
innovato programmi e assetto formativo armonizzandoli. Esso offre agli alunni un
valido binomio di professionalità e cultura, oltre ad una formazione critica, calibra-
ta sulla dimensione del cittadino europeo.
La scuola ha così potenziato il suo tradizionale indirizzo che già a partire dal “Pro-
getto ‘92” aveva inserito nei suoi percorsi formativi il contatto con il mondo del
lavoro, offrendo titoli di studio facilmente spendibili sul mercato.
La classe V porta a termine l’impianto formativo precedente al riordino, struttura-
to in:
un biennio comune per tutti gli indirizzi (classi I e II);
due distinti monoenni di qualifica (classe III) per i settori Economico-
Aziendale e Turistico;
un biennio post-qualifica (classi IV e V) distinto in Tecnico dei Servizi Turisti-
ci e Tecnico della Gestione Aziendale (con indirizzo Informatico e Linguistico).
L’Istituto accoglie alunni provenienti prevalentemente dalla provincia di Treviso e
da alcuni comuni della provincia di Padova e Venezia. Questo produce un accen-
tuato fenomeno di pendolarismo che incide fortemente sull’impegno e sulla resa
scolastica. Questo problema, sommato alla mancanza di strutture di supporto logi-
stico (locali mense e studio), rende difficile e oltremodo gravoso agli studenti il
pieno utilizzo di attività integrative collocate in orario pomeridiano. In tale conte-
sto, viene spesso a mancare la possibilità di recuperare carenze, di approfondire in-
teressi o di fornire comunque opportunità aggiuntive agli studenti.
6
Parte seconda
Profilo professionale
Il curricolo per la formazione del Tecnico dei Servizi Turistici è strutturato in mo-
do da fornire competenze polivalenti e flessibili derivanti da una cultura di base
storica, geografica, giuridico-economica ed artistica, dalla conoscenza di due lin-
gue straniere, dall’analisi delle relazioni economiche del settore turistico, dalla co-
noscenza approfondita di prodotti turistici e dei relativi mercati, dalla struttura or-
ganizzativa delle imprese turistiche e del marketing di settore, nonché delle fon-
damentali tecniche gestionali operative, ivi compresi gli strumenti informatici.
In particolare è capace di:
interpretazione autonoma dei fenomeni collegati al settore turistico;
comunicazione, in senso generale, nonché flessibilità, concentrazione ed auto-
controllo.
Il Progetto di Alternanza Scuola Lavoro è teso a sviluppare e potenziare compe-
tenze professionali nell’ambito anche della cittadinanza europea. Gli obiettivi so-
no:
Rafforzare le competenze di cittadinanza europea
Riconoscimento dei ruoli
Imparare ad imparare
Lavorare in gruppo (collaborare e organizzare il proprio lavoro)
Comunicare e relazionarsi in maniera corretta nei diversi ambiti
Operare nel rispetto dei tempi prefissati
Essere in grado analizzando eventuali criticità di una situazione, di ipotizza-
re soluzioni alternative (intuizione e creatività)
Scegliere strumenti e metodi operativi adeguati e assumere decisioni in mo-
do consapevole e responsabile e agire di conseguenza
Rafforzare le competenze professionali
Generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel mondo del lavo-
ro, rafforzare le competenze nell’ambito del curricolo facendo emergere la capacità
di cogliere i legami e le diversità tra il sistema di istruzione e la realtà economica
del territorio.
Struttura del piano di studio
Materie Classe
IV
Classe V
Area comune
Religione 1 1
Italiano 4 4
Storia 2 2
Lingua Inglese 3 3
Matematica 3 3
Educazione fisica 2 2
Area d’indirizzo
Tedesco/Francese 3 3
Economia Tecnica Turistica
ed amministrativa
6 (2)* 6 (2)
Tecniche di Comunicazio-
ne
2(1) 2(1)
Geografia economica e del-
le risorse
2 2
Storia dell’Arte e beni cul-
turali
2 2
Totale 30 30
*fra parentesi le ore di
compresenza
Presentazione della classe
Storia della classe
La classe è composta da tredici alunni, di cui undici femmine e due maschi, tutti
provenienti dalla classe 4^ AT di questo Istituto.
Alcuni degli alunni non sono di madrelingua italiana, ma risiedono comunque in
Italia da diversi anni.
In classe è presente un allievo disabile che segue una programmazione differenzia-
ta.
Nel corso degli ultimi due anni scolastici sono stati soltanto quattro gli insegnanti
della classe che hanno mantenuto la continuità didattica: il docente di Religione,
quello di Economia e Tecnica turistica e le insegnanti di Educazione fisica e di Ita-
liano e Storia.
Hanno invece rappresentato quest'anno una novità per la classe i docenti di Mate-
matica, Geografia economica e delle risorse, Inglese, Tecniche di comunicazione.
E' stato invece un ritorno per gli alunni quello dei docenti di Storia dell'Arte, Fran-
cese e Tedesco che la classe aveva già avuto prima del quarto anno.
E' da rilevare che nel corso di quest'anno scolastico l’insegnamento di Inglese ha
subito una notevole discontinuità didattica (si sono infatti succeduti ben quattro
docenti diversi), mentre ha conosciuto un unico avvicendamento l’insegnamento di
Geografia economica e delle risorse (tra il Prof. Ceriello Elia ed il Prof. Bisceglia
Vittorio).
Gli alunni hanno generalmente manifestato comportamenti corretti e mantenuto un
atteggiamento rispettoso gli uni con gli altri, sia nei riguardi del corpo insegnante
sia delle istituzioni scolastiche in genere.
La frequenza degli alunni è stata nella media regolare, con la sola eccezione di
un'unica allieva.
Una parte degli allievi ha dimostrato verso le attività didattiche un interesse setto-
riale e un approccio superficiale. In alcune discipline la partecipazione al dialogo
educativo è prevalentemente avvenuta su sollecitazione dei docenti.
L'impegno domestico della classe non è stato sempre adeguato alle richieste del
corpo docente, ed alcuni alunni hanno evidenziato un approccio allo studio troppo
spesso solo mnemonico, così non riuscendo la maggior parte delle volte ad appor-
tare un contributo personale agli argomenti trattati in classe, né ad operare colle-
gamenti fra le varie discipline.
Per quanto riguarda il grado medio di preparazione conseguito dalla classe, gli al-
lievi hanno evidenziato le maggiori difficoltà nelle lingue straniere, a causa di
preesistenti lacune nella propria preparazione di base. Nelle rimanenti materie gli
studenti hanno globalmente raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione
d'inizio anno, ma alcuni di loro evidenziano qualche difficoltà nell'esposizione au-
tonoma dei contenuti non possedendo piena padronanza del lessico specifico.
Il Consiglio di Classe sottolinea il senso di responsabilità che la classe è riuscita a
più riprese a dimostrare.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali che il C.d.C. si era prefissato per la classe in riferimento alla
partecipazione, all'impegno e al metodo di studio, così come quelli specifici delle
singole discipline (cfr. le relazioni finali allegate dai rispettivi docenti), sono stati
raggiunti dagli allievi in misura diversa per conoscenze, competenze e capacità.
Obiettivi didattici del Consiglio di Classe: Competenze Trasversali
Favorire la crescita culturale della persona
Favorire l’autostima nell’allievo che, senza demoralizzarsi di fronte ai propri limiti, apprenda
con la propria modalità e le proprie caratteristiche
Favorire l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nei confronti degli altri che in-
tegrino le varie tipologie di diversità, collaborando con tutto il personale della scuola
Stimolare ulteriormente la capacità di partecipare in modo positivo alla vita della classe e
dell’attività didattica, rispettando le opinioni altrui e discutendo in modo costruttivo
Verificare, e nel caso stimolare, l’acquisizione di un comportamento responsabile nello svol-
gimento dei compiti assegnati e del lavoro scolastico in genere, che è importante sia pianifica-
to adeguatamente
Stimolare la capacità di autoanalisi e autovalutazione
Criteri metodologici generali e strategie comuni
Consolidare l’attitudine all’uso operativo delle conoscenze, come saper ricercare, analizzare,
confrontare, scegliere all’interno di diversi materiali (appunti, testi, articoli…)
Saper organizzare le conoscenze attraverso la realizzazione di classificazioni, analisi, sintesi,
trasposizioni (mappe concettuali, tabelle, schemi ecc)
Saper utilizzare un linguaggio specifico chiaro sia nell’esposizione dei concetti che nella pro-
duzione di elaborati scritti
Saper costruire un pensiero inferenziale-ipotetico per mettere in relazione gli eventi e risolve-
re i problemi tenendo conto di ciò che si è appreso in diverse discipline e in diversi ambiti
(scuola, stage, conferenze, programmi informativi …)
Saper utilizzare processi logici per dimostrare un principio e difendere un’opinione
Saper operare un controllo del comportamento impulsivo per favorire la raccolta dei dati, la
loro elaborazione e la loro restituzione con diverse modalità sia scritte che orali
Favorire ulteriore acquisizione di competenze professionali nella gestione del ruolo oltre che
nel saper fare, anche nel saper essere
Attività di recupero e sportello
Gli insegnanti che hanno riscontrato insufficienze nelle proprie discipline hanno
effettuato apposite attività di recupero in itinere.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
a.s. 2012/2013 e 2013/2014
L’ASL ha sostituito l’Area di Specializzazione con il Riordino degli Istituti Profes-
sionali e si svolge nel corso del IV e V anno.
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei
percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, cul-
turale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di ap-
prendimento.
Gli obiettivi posti per il biennio sono:
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione
di competenze spendibili nel mercato del lavoro;
Realizzare un organico collegamento con il mondo del lavoro;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico
del territorio.
Il tema trattato è stato “Il lavoro” sviluppato nelle varie discipline in modo tra-
sversale e pluridisciplinare, attraverso la formazione di quattro pluriclassi a fronte
delle cinque classi IV per sviluppare la capacità di lavorare in gruppo anche in con-
testi diversi dalla classe quotidiana per un totale di 40 ore (10 per ogni disciplina),
da gennaio a maggio 2013.
CONTENUTI
Discipline coinvolte:
Diritto, Inglese, Applicazioni Gestionali, Economia aziendale.
DIRITTO
Classe IV Il contratto di lavoro subordinato: fonti, costitu-
zione e formazione, durata, diritti e doveri delle
parti; estinzione (alla luce della L. 28 giugno 12,
n.92)
Nuovi contratti (alla luce della L. 28 giugno 12,
n. 92): Apprendistato; Part Time; Tempo deter-
minato
Lavoro autonomo: Il contratto d’opera manuale e
intellettuale. Lavoro autonomo a “Partita Iva”
INGLESE
Classe IV Job interviews and applying for a job
(società, lettera di richiesta di lavoro e curricu-
lum vitae)
ECONOMIA AZIENDALE
Classe IV Le caratteristiche del mercato del lavoro in un
determinato contesto aziendale
Gli elementi della busta paga
Compilazione della busta paga del settore terzia-
rio
I rapporti con l’erario
I rapporto con gli Istituti Previdenziali
APPLICAZIONI GESTIONALI
Classe IV La Struttura in Word come metodologia per la
stesura della relazione sull’esperienza di ASL in
azienda
Il curriculum vitae e la lettera di presentazione
Ricerca delle informazioni e delle fonti ai fini
dell’autoimprenditorialità
ARTICOLAZIONE TEMPORALE
Classe IV
Ore d’aula Ore di tirocinio
40 ore
Dal 9/01/13 al 18/05/13
200 ore
Dal 27/05/13 al 30/06/13
Classe V
Ore d’aula
10 ore
Dal 07/10/13 al 27/10/13
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Gli allievi hanno effettuato lo stage dal 27/05/13 al 30/06/13 per un totale di 200
ore.
Prima dell’avvio del progetto è stato organizzato un Convegno sul tema “C’era una
volta il lavoro sicuro”, con rappresentanti del mondo del lavoro che hanno portato
la loro testimonianza e informato gli studenti sulle Figure professionali e sulle
competenze richieste dal mondo del lavoro.
Un incontro con un sindacalista dal tema “I contratti di lavoro” ha completato le
testimonianze.
Il progetto è stato completato con 10 ore di Laboratorio, all’inizio della classe V,
per stilare la relazione sullo stage e strutturare una presentazione in PowerPoint
sull’attività svolta sia in aula, che nello stage.
L’esperienza si è conclusa con l’Esame finale, nel mese di dicembre. Ogni studente
ha presentato il project work realizzato con valutazione finale in centesimi e certi-
ficazione delle competenze.
Attività curricolari integrative ed extra-curricolari
Corsi di Yoga
Dieci ore di corso di Yoga, distribuite in cinque lezioni complessive (all'interno
delle ore curricolari di Educazione fisica) con insegnante esterno specializzato, dal
12 novembre 2013 al 10 dicembre 2013.
Viaggio di istruzione
Stage formativo on board in una nave della Grimaldi Lines dal 12 aprile 2014 al 16
aprile 2014 per la tratta Civitavecchia-Barcellona e ritorno.
Incontro con l’autore
Incontro con l'autore Giorgio Manacorda in data 29 novembre 2013: discussione e
analisi del testo “Delitto a Villa Ada”;
incontri presso la libreria “Canova” di Treviso con vari autori.
Manifestazioni culturali Visione dell'Opera teatrale “La scelta”, sempre in orario curricolare, nel mese di
marzo 2014;
realizzazione e partecipazione allo spettacolo teatrale del 16 maggio 2014 tratto dal
libro “Pasolini a Villa Ada” di Giorgio Manacorda
Madrelingua
Dieci ore con esperti madrelingua di Inglese, Francese e Tedesco.
Orientamento
Partecipazione al Job orienta, presso l'ente fiera di Verona, in data 22 novembre
2013.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Sono stati utilizzati quali strumenti per la misurazione, come previsto dal P.O.F.
nella parte relativa alla valutazione, prove scritte non strutturate, prove scritte strut-
turate, prove orali e prove a carattere multidisciplinare o pluridisciplinare.
Per ciò che riguarda i criteri per la misurazione dell'apprendimento, ci si è valsi di
una votazione su scala decimale cui tutti i docenti si sono attenuti, attribuendo ai
voti un univoco significato.
Per ciò che concerne l'attribuzione del credito scolastico e del credito formativo, il
C.d.c. farà riferimento agli articoli 11 e 12 del Regolamento del Nuovo Esame di
Stato.
Parte terza
Prima prova
Il 09 marzo 2014 la classe ha effettuato una simulazione della prima prova scritta,
della durata di sei ore, in cui sono state prese in considerazione tutte le tipologie di
prova previste dall'Esame di Stato.
Si allegano copia della prova (cfr. Allegato 1) e relativa griglia dei criteri di valuta-
zione utilizzati (cfr. Allegato 2).
Seconda prova
Il 19 marzo 2014 la classe ha effettuato una simulazione della seconda prova scrit-
ta, della durata di cinque ore.
Si allegano copia della prova (cfr. Allegato 3) e relativa griglia dei criteri di valuta-
zione utilizzati (cfr. Allegato 4).
Terza prova
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta.
La prima si è svolta il 22 aprile 2014 e ha coinvolto le seguenti materie: Tecniche
di Comunicazione, Inglese e Educazione Fisica.
La seconda, si è svolta il 30 aprile 2014 e ha coinvolto Matematica, Geografia,
Francese/Tedesco e Storia dell'Arte.
Si allegano copie della due simulazioni (cfr. Allegati 5 e 6) effettuate e relativa gri-
glia dei criteri di valutazione utilizzati (cfr. Allegato 7).
La durata delle due simulazioni di Terza Prova è stata di tre ore effettive.
Ogni volta in cui la media del punteggio ottenuto sommando i voti delle singole
discipline ha generato un numero decimale, lo si è arrotondato, a seconda dei casi,
per difetto o per eccesso.
Colloquio
Viene allegata la griglia dei criteri di valutazione utilizzati per il colloquio (cfr. Al-
legato 8)
Relazioni finali dei docenti e programmi
di massima delle varie discipline
Vengono da ultimo allegate le relazioni finali dei docenti delle varie discipline ed i
relativi programmi di massima (cfr. Allegato 9)
Treviso, 13 maggio 2014
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
Allegato 3 SIMULAZIONE SECONDA PROVA
ECONOMIA E TECNICA DELL' IMPRESA TURISTICA
Il candidato sviluppi la procedura di programmazione e controllo gestionale quali strumenti
per una gestione efficace ed efficiente delle imprese turistico-alberghiere.
Si soffermi in particolare sulla metodologia di redazione del budget economico d'esercizio
relativo ad un hotel o ad un tour operator e descriva fasi e tecniche di attuazione del proces-
so di controllo budgetario. Ad integrazione dei contenuti esposti proponga, inoltre, delle
esemplificazioni numeriche libere.
ALLEGATO 4
All. 4 GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA
DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTEGGIO
Pertinenza dei contenuti Discreto/Buono 5
alle richieste e conoscenza Più che sufficiente 4
di base degli argomenti. Sufficiente 3
Insufficiente 2
Scarso 1
Nullo 0
Correttezza concettuale, Discreto/Buono 4
completezza ed analiticità Sufficiente 3
nello sviluppo dei contenuti. Insufficiente 2
Scarso 1
Nullo 0
Capacità di sintesi, Discreto 3
collegamento ed Sufficiente 2
elaborazione concettuale. Insufficiente 1
Scarso 0
Proprietà tecnico-linguistica, Discreto 3
stile espositivo, Sufficiente 2
originalità di pensiero. Insufficiente 1
Scarso 0
Valutazione : totale singoli punteggi di ciascun descrittore ….............
ALLEGATO 5
I.S.I.S.S. “F. BESTA” ANNO SCOLASTICO 2013/2014
VERIFICA – II QUADRIMESTRE
SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME:
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
DATA: _______________________
ALUNNO: _______________________
CLASSE: 5^ ______
Voto: _____________
1) Che cosa si intende per “qualità totale” di un prodotto o di un servizio?
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_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
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2) Che cosa si intende per “comunicazione efficace” in azienda?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
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3) Che cosa si intende per “comunicazioni interne ed esterne” d'azienda?
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I.S.I.S.S. F. BESTA TREVISO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
INGLESE
Nome:…………………………………..Classe:…………..Data: ……………
1) Outline the main features of the Empire State Building, referring to its design ,materials, architect, date of
construction.( 8 lines )
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2) Describe the most attractive seaside resorts of the Riviera Ponente in Liguria. ( 8 lines)
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3) Why should a tourist choose Treviso for a week end? What can the town offer its visitors? ( 9 lines)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO DI SCIENZE MOTORIE
Anno scolastico 2013/14 Classe 5 Atst
Candidato/a……………………………………………
Data……………………………………………………
Domanda N°1
Descrivi dettagliatamente i comportamenti più eclatanti che la persona malata di anoressia o bulimia può manifesta-
re (campanelli d’allarme)
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Domanda N° 2
Riferisci le gravi conseguenze sull’organismo delle persone affette da anoressia e bulimia analizzando specificata-
mente i vari organi e apparati e descrivi i danni provocati da tali patologie.
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Domanda N° 3
Le patologie dovute a disfunzioni alimentari possono avere varie origini; gli studi scientifici in proposito hanno
messo a punto strumenti di diagnosi sempre più accurati. Riesci ad individuare le ipotetiche cause che portano le
persone ad incanalarsi in questa malattia così subdola?
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ALLEGATO 6
I.S.I.S.S. “F. Besta” – Treviso a.s. 2013/2014 classe 5^Atst simulazione terza prova Esame di Stato – materia: Storia dell’Arte
alunno/a: ________________________________________ data: 30 aprile ’14
il/la candidato/a risponda ai tre quesiti proposti illustrando i contenuti principali dell’opera propo-sta o del movimento artistico oggetto di discussione (tipologia B, risposte sintetiche, massimo 8 righe)
quesito 1: la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza di Borromini è un’opera del Barocco romano che si distingue da tutte le altre architetture cittadine dello stesso periodo; illustrarne le peculiarità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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quesito 2: pittura veneziana del Vedutismo settecentesco e teorie dell’Illuminismo: è possibile proporre questo collegamento? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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quesito 3: la pittura romantica di paesaggio ha proposto diversi modi per interpretare il rapporto fra uomo e natura: che ruolo hanno avuto in questa ricerca i quadri dell’inglese William Turner? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Classe 5^ A tst
Simulazione di terza prova Matematica
1) Dopo aver dimostrato che la funzione y=(x^2+1)/x non ha asintoti orizzontali, trova l’equazione
dell’eventuale asintoto obliquo.
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2) Trova, mediante la definizione , il valore della derivata della funzione y=(2x-1)/(x+1) nel suo punto di
ascissa x0=1; trova, infine, l’equazione della retta tangente al grafico della funzione in tale punto.
…………………………………………………………………………………………………………………………
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3) Calcola il valore degli eventuali punti di massimo e minimo della funzione y= (2/3)x^3+(1/2)x^2-x+2
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NOM: PRENOM: CLASSE 5 Atst DATE 30/04/2014
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Lingua francese
Répondez aux questions suivantes (8 lignes).
1 Décrivez l'ensemble de la Place st.Marc à Venise ( Basilique et Palais des Doges).
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..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
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2.Quels sont les endroits de Trévise que vous pourriez conseiller à un touriste pour une visite
d’une demi-journée ?
…......................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
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3 Qu'est ce qu'on peut visiter dans l' Île de la Cité à Paris?Illustrez les sites principaux.
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Alunno:
Classe 5°Atst 30 Aprile 2014
TEDESCO
1) Venedig: Beschreiben Sie die wichtigsten Feste der Stadt. (8 righe)
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2) Drei Stunden in Wien: Organisieren Sie einen kurzen Rundgang in der Altstadt. ( 8 righe)
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3) Beschreiben Sie die wichtigsten Badeorte in der mittleren Adria. (8 righe)
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Alunno ………………………………………………………………………… Classe ………………….. Da-
ta…………………
Simulazione Terza prova di Geografia Economica Turistica
ONU: organizzazione e funzioni (max 8 righe)
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Turismo in Israele: aspetti e attrattive (max 8 righe)
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Turismo negli USA: aspetti e attrattive (max 8 righe)
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ALLEGATO 7
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIE
Parziale TOTALE
Contenuti
Conoscenze complete 7-8
Informazioni basilari 3-6 8
Matematica Conoscenze molto lacunose 0-2 15
Competenze e capacità
Sa operare e utilizza un linguaggio appropriato 0-5 7
Analisi e sintesi 0-2
Contenuti
Conoscenze complete 3
Informazioni basilari 2 3
Tecniche di comunicaz.
e relaz.
Conoscenze molto lacunose 1
5X3 quesiti Competenze e capacità
Geog. econ. dell D’dd
Sa approfondire e strutturare le 15
1 Storia
dell'arte conoscenze in modo consequenziale 2
1
Sa utilizzare un linguaggio appropriato anche nella terminologia specifica
Contenuti
Conoscenze complete e contenuto personalizzato 5
Discreto 4
Sufficiente 3 5
Conoscenza parziale degli argomenti 2
Conoscenze molto lacunose 1
Chiarezza espositiva
Inglese Espressione fluida - idee esposte in modo chiaro 3
Francese Esposizione imprecisa, ma idee principali comprensibili 2 3 ..
Espressione imprecisa, e idee non ben comprensibili 1 - ;
Tedesco Grammatica e costruzione della frase 15
Errori non gravi 3
Alcuni errori gravi 2 3
Troppi errori e frasi non ben costruite 1
Lessico e ortografia
Uso di ampia gamma lessicale 4
Buon uso del lessico 3 4
Limitate conoscenze lessicali 2
Uso non appropriato di alcuni termini 1
Contenuti
Conoscenze complete e contenuto personalizzato 5 Scienze
Motorie motorie
Discreto 4
Motorie Sufficiente 3 15 15
Conoscenza parziale degli argomenti 2
Conoscenze molto lacunose 1
ALLEGATO 8
I.S.I.S.S. “F. BESTA”
Esame di stato a. s. 2013/2014 Classe
V A TST
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Gravemente in-
sufficiente
Insuffi-
ciente
Suffi-
ciente
Buono
Ottimo
PADRONANZA
LINGUISTICA
Inadeguata termi-
nologia
Incertezza nell’uso
dei termini
Uso dei termini
essenziali corretto,
ma esposizione
non sempre chiara
e coerente
Uso dei termini
essenziali corretto
ed esposizione
sempre chiara e
corretta
Padronanza termi-
nologica e sicurez-
za espositiva
1 -2 3 – 4 5 6 – 7 8
ACQUISIZIONE
CONOSCENZE
Non possiede le
conoscenze essen-
ziali
Possiede solo al-
cune conoscenze
essenziali
Conoscenze essen-
ziali complete
Conoscenze com-
plete e abbastanza
precise
Conoscenze com-
plete e dettagliate
1- 2 3 – 4 5 6 – 7 8
ORGANICITA’
D’ARGOMENTA
ZIONE
Tende a divagare o
a non seguire la
traccia proposta
Necessita di essere
guidato per restare
in tema
Risponde in modo
pertinente e svolge
l’argomento in
maniera appropria-
ta anche se con
qualche aiuto
Si attiene alle do-
mande e risponde
con autonomia ed
in modo esauriente
Opera collegamenti
e riferimenti fra
discipline
1 - 2 3 – 4 5 6 7
DISCUSSIONE E
APPROFONDI-
MENTO CRITI-
CO
Preparazione
esclusivamente
mnemonica
Preparazione
mnemonica ma, se
guidato, dimostra
di aver assimilato i
contenuti
Comprende i con-
tenuti che dimostra
di aver assimilato
Elabora personal-
mente attraverso
analisi ed opportu-
ne sintesi
Sa esprimere valu-
tazioni autonome
1- 2 3 – 4 5 6 7
TOTALE
……
……
/30
Candidato .........................................................................................
Data .....................................................
La Commissione: ……………………. ………………………… ………………………….. Il
Presidente
……………….…… ………………………… …………………………..
…..……………………………………….
voto
/53
vo-
to
/15
vo-
to
/10
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
1 1 1 nessuna nessuna nessuna
2 2 2 gravemente errate, espressione
sconnessa
non sa cosa fare non si orienta
3 4 3 2½ gravemente lacunose, parzial-
mente errate ed espressione
sconnessa
non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
non riesce ad analizzare (non
capisce)
5 6 4 3 frammentarie e gravemente lacu-
nose ed espressione sconnessa
applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori
compie analisi errate, non sin-
tetizza, commette errori
7 8 5 3½ frammentarie con lacune ed erro-
ri ed espressione sconnessa
applica solo se guidato, con fati-
ca le conoscenze minime e com-
mette molti errori
compie analisi lacunose, sintesi
incoerenti, commette errori
9 10 6 4 carenti e lacunose, espressione
impropria e molto schematica
applica con fatica solo se guida-
to, le conoscenze minime e
commette errori
compie analisi e sintesi parziali
e pure scorrette
11
12
7 4½ carenti, espressione difficoltosa e
schematica
applica le conoscenze minime,
ma con gravi errori
compie analisi parziali, sintesi
scorrette, commette qualche
errore
13
14
8 5 molto superficiali e parziali, im-
proprietà di linguaggio ed espo-
sizione a volte imprecisa
applica le conoscenze minime,
ma deve essere guidato, com-
mette qualche errore
compie analisi parziali, sintesi
imprecise
15
16
9 5½ superficiali, improprietà di lin-
guaggio
applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma com-
mette errori
compie in modo impreciso ana-
lisi ed ha difficoltà nel gestire
semplici situazioni nuove
17 10 6 essenziali, non approfondite,
esposizione semplice, abba-
stanza corretta
applica, in modo abbastanza
corretto, le conoscenze acquisi-
te
compie analisi parziali, ma in
modo abbastanza autonomo e
sa gestire semplici situazioni
nuove
18
/20
11 6½ abbastanza complete, ma non
molto approfondite, esposizione
corretta
applica abbastanza autonoma-
mente
le conoscenze anche a problemi
più complessi, ma commette
errori
compie autonomamente sempli-
ci analisi del testo, sa ridefinire
un concetto e gestisce autono-
mamente situazioni
21/2
3
12 7 sufficienti, se guidato sa appro-
fondire, esposizione corretta con
proprietà di lessico
applica autonomamente
le conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con imperfe-
zioni
compie analisi abbastanza com-
plete e coerenti; gestisce auto-
nomamente situazioni
24/2
7
13 8 conoscenze complete, qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con proprie-
tà di lessico
applica autonomamente
le conoscenze anche a problemi
più complessi, in modo corretto
coglie le implicazioni, compie
correlazioni con imprecisioni,
rielaborazione corretta
28
29
14 9 conoscenze complete con appro-
fondimento autonomo, esposi-
zione fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
applica in modo autonomo e cor-
retto,
anche a problemi complessi, le
conoscenze; se guidato trova
soluzioni migliori
coglie le implicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi ap-
profondite, rielaborazione cor-
retta, completa e automa
30 15 10 conoscenze complete, approfon-
dite e ampliate, esposizione flui-
da con un lessico ricco ed appro-
priato
applica in modo autonomo e cor-
retto e corretto le conoscenze
anche a problemi complessi; tro-
va da solo soluzioni migliori
sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse
ALLEGATO 9
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Religione
Classe: 5^ A tst A.S. 2013-
2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle compe-
tenze è risultata positiva e costante.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica appaiono essere state rag-
giunte in modo globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione risulta soggettiva, adeguata.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico: il primato
della persona e della carità, i tratti peculiari della morale cristiana in relazione al-
le tematiche emergenti. (settembre-ottobre-novembre: ore 7)
Percorso formativo: significato etico dell'amore umano: rapporto uomo-donna,
corporeità, sessualità, affettività, famiglia-società, rispetto della vita. (dicembre-
gennaio-febbraio: ore 10)
Percorso formativo: significato etico della promozione dell’uomo nella giustizia e
verità: dignità dell’uomo e ricerca della giustizia, giustizia e pace, solidarietà.
(marzo-aprile-maggio: ore 8)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 25
All.
A
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizza-
ti, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali, lavori di gruppo
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Biblioteca, tecnologie audiovisive
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali
Firma del Docente
Loreno Lorenzon
Treviso, 13 maggio 2014
Programma Religione 5 A tst
Anno scolastico 2013-2014
Sul concetto di tempo e del perdere; sul senso della morte; sul concetto di certezza; sul rapporto scienza-fede intorno
alla questione delle origini;sul significato della dignità umana; sul principio etico di legittima difesa; intorno alla
questione del principio di autodeterminazione esistenziale; sul concetto filosofico e teologico di persona; giovani e
santità: la vita della beata Chiara Badano: la relazione tra felicità e santità e gli ultimi momenti della vita di Chiara;la
questione della relazione tra amore e la sua espressione sessuale; la questione dell’amore in riferimento al paradiso e
all’esistenza umana (Ricordati di me di A. Venditti); la questione del senso delle cose: la risposta nichilista (Un sen-
so di V. Rossi); sul tema della vita giusta; sulla questione etica del suicidio; esegesi di Lc 6,32; sul Natale; brani dal
film ‘Nativity’; visione in ottica di storia della chiesa del film ‘The Mission’;sulla filosofia animalista; sulla canna-
bis da C. Risè ‘Come perdere la testa e a volte la vita’, S.Paolo, Milano 2007; visione in ottica cristiana del film ‘Il
Miglio Verde’; sull’Islam; nozioni fondamentali della Bibbia; i libri più importanti della Bibbia; principi di teologia
e azioni di amore o peccato; Bibbia: Nuovo Testamento:la vicenda umano-divina di Gesù di Nazareth.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE BRUNA D’ETTORRE
Materia: ITALIANO-STORIA
Classe: V ATST
a.s. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati posti i seguenti obiettivi
OBIETTIVI GENERALI
Leggere,comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.
Far acquisire una visione organica della letteratura
considerata nella sua complessità
Produrre varie tipologie testuali in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare i linguaggi settoriali nelle comunicazioni in contesti professionali.
Rapporto tra opere letterarie e altre espressioni artistiche.
Far acquisire padronanza degli strumenti informatici e saperli utilizzare per la
soluzione dei problemi relativi agli obiettivi sopra descritti
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper redigere un testo argomentativo un aticolo di giornale un saggio breve
Esprimere opinioni soggettive sulla produzione scritta usando un linguaggio tec-
nico
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative dei vari contesti-sociali,culturali,scientifici,economici,
tecnologici-;_
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee,della cultura,delle letteratu-
ra della storia e orientarsi tra testi e autori fondamentali
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale,anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica-
zione in rete.
Gli obiettivi sopra descritti sono stati raggiunti da dalla maggior parte dei discenti le
abilità acquisite negli anni precedenti sono state consolidate propedeutiche al rag-
giungimento degli obiettivi posti nel quinto anno La maggior parte de discenti ha
ottenuto risultati discreti, grazie all’impegno costante profuso non solo nell’ultimo
anno. I ragazzi si sono impegnati costantemente nello studio delle discipline sia di
italiano che di storia. Hanno partecipato attivamente a tutte le attività proposte con-
seguendo risultati positivi. Inoltre la classe ha svolto nel corso dell’anno scolastico il
progetto di teatro elaborando il testo Pasolini a Villa Ada di Giorgio Manacorda e
rappresentandolo sia agli studenti dell’istituto e sia facendo una rappresentazione
teatrale presso la libreria Canova aperta alla cittadinanza di Treviso.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento del programma e per ogni modulo, si è verificata, mediante
prove di tipo diverso, l’acquisizione progressiva di competenze, abilità e conoscenze
previste come obiettivi cercando di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli
ostacoli e le difficoltà che si frappongono all’apprendimento.
Per la valutazione finale, oltre a tener conto degli esiti oggettivi delle varie prove
somministrate (per le quali sono stati usati tutti i voti, anche quelli apicali), verranno
presi in considerazione altri parametri quali l’impegno e la partecipazione al dialogo
educativo.
PARTECIPAZIONE AD EVENTI
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico all’incontro con l’autore
Giorgio Manacorda producendo quesiti all’autore sul suo romanzo “Delitto a villa
Ada”. Durante l’anno hanno prodotto lavori sul neorealismo. Hanno fatto varie re-
censioni su libri contemporanei che sono stati pubblicati su riviste.
Hanno collaborato con la libreria Canova per la partecipazione degi vari incontri con
l’autore in particolar modo con la presentazione in prima nazionale del Cargo Giap-
ponese di Giorgio Manacorda. Realismo pittura e cinema di Bruna D’Ettorre parte-
cipando con la stesura di articoli di giornale.
N.B. Si allega programma svolto con dettaglio analitico.
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Rielaborazione individuale (a scuola e/o a casa)
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, , attrezzature, spazi, biblioteca, tecno-
logie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Dispense fornite dal docente ad integrazione ed approfondimento
Testi della Biblioteca scolastica consultati per i lavori di ricerca individuali
Aula di laboratorio multimediale .
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte sia sotto forma descrittiva e argomentativa che con dati a scelta (in par-
ticolare sono state svolte 5 verifiche scritte nel I quadrimestre e 6 nel II, che hanno
verificato il livello di apprendimento di tutti i moduli del programma).
Verifiche orali
La valutazione delle prove ha accertato gli obiettivi programmati e raggiunti da ogni
singolo alunno utilizzando, per la misurazione, la scala decimale.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifi-
che effettuate.
Treviso, 13 maggio 2014
Il docente
Bruna D’Ettorre
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE 5°A TST
VERGA E IL VERISMO
Le novelle: La Lupa
Scheda tecnica de il Malavoglia
Rapporto tra il film di Visconti e il Malavoglia
IL DECADENTISMO
GABRIELE D’ANNUNZIO
-la vita
-l’Estetismo
-gli esordi giovanili
-il romanzo
-il Piacere (“L’attesa di Elena” – “Il ritratto dell’esteta”)
-la pioggia del pineto
GIOVANNI PASCOLI
-biografia
-la poetica del “fanciullino”
-il simbolismo pascoliano
-da Myricae (“Il lampo” – “Il tuono” – “X agosto”)
-il X agosto
LUIGI PIRANDELLO
-biografie ed opere
-le novelle (“La patente”)
-“Il fu Mattia Pascal” (scheda critica del romanzo)
LA POESIA
La poesia contemporanea
UNGARETTI
-biografia e opere
-“Veglia”
-“Fratelli”
PIER PAOLO PASOLINI
-scritti corsari
-biografia
-Pasolini a Villa Ada di Giorgio Manacorda
LA LETTERATURA DEL NEOREALISMO
-Il neorealismo pittura e cinema
-la stagione del Neorealismo a Roma
LETTURA DEL LIBRO
-Delitto a villa Ada di GiorgioManacorda:
-incontro con l’autore
L’INSEGNANTE
Bruna D'Ettorre
PROGRAMMA DI STORIA
Classe 5º A TST
L’ETA’ GIOLITTIANA:
I GUERRA MONDIALE:
-cause economiche, politiche e militari;
-guerra di posizione;
-la fase conclusiva del primo conflitto mondiale;
RIVOLUZIONE RUSSA:
-cause economiche sociali;
nascita dell’URSS;
-Lenin e Stalin;
-i patti cinquennali;
ITALIA TRA LE DUE GUERRE:
-biennio rosso;
-nascita del fascismo: cause politiche, economiche e sociali;
-nascita del PCI;
-marcia su Roma;
-delitto Matteotti;
-leggi fascistissime;
-la dittatura;
-la propaganda e mezzi di comunicazione durante il regime;
-l’autarchia;
-patti lateranensi;
-le donne e l’arte
-la moda;
-lo sport durante il fascismo;
-il cinema durante il fascismo;
-le leggi razziali in Italia;
-cosa mangiavano gli italiani nel ventennio;
-la scuola;
-il codice Rocco;
-il linguaggio durante il regime;
-il concordato;
-la soluzione finale;
-i campi di concentramento;
-la resistenza e il movimento partigiano;
-lo sviluppo economico negli anni 50 e 70.
-il Neorealismo e gli anni del boom economico
L’INSEGNANTE
Bruna D'Ettorre
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Inglese Classe: 5^ A T.S.T A.S. 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE.
a) conoscere e saper usare le strutture grammaticali della lingua inglese.
L'obiettivo è stato raggiunto solo da una parte degli allievi, in quanto alcuni studenti manifestano ancora carenze nella
preparazione di base.
b) conoscere i contenuti degli argomenti di ambito turistico affrontati in classe.
obiettivo raggiunto dalla maggior parte della classe anche se alcuni allievi manifestano difficoltà nell'esposizione e
commettono errori di forma.
c) conoscere la terminologia specifica della microlingua turistica.
obiettivo raggiunto da tutta la classe.
d) conosce l' impaginazione e la struttura di una lettera commerciale( argomento affrontato negli anni scolastici prece-
denti).
COMPETENZE:
a) comprendere il senso generale e informazioni specifiche di testi orali di tipologia diversa.
b) saper comunicare in contesti diversificati in modo adeguato alla situazione, anche se non sempre in maniera corretta
dal punto di vista formale.
Obiettivo parzialmente raggiunto ( quando gli alunni non conoscevano in precedenza l' argomento oggetto del collo-
quio).
c) saper comprendere il senso generale e le informazioni specifiche di testi scritti di tipo turistico e non.
d) saper produrre testi scritti con sufficiente chiarezza logica e sufficiente correttezza formale.
l' obiettivo no è stato raggiunto da tutta la classe.
e) Saper rielaborare i contenuti proposti e produrre testi in maniera sufficientemente autonoma dal punto di vista lingui-
stico.
l'obiettivo non è stato raggiunto dalla totalità della classe.
CAPACITA':
a) saper interagire e conversare faccia a faccia con un interlocutore
b) saper descrivere una località e un’area geografica italiana o straniera, realizzare un sightseeing tour con sufficiente
chiarezza espositiva, precisione lessicale, pronuncia ed intonazione appropriate e scriverne un opuscolo di presentazione
c) saper costruire un itinerario turistico attraverso una regione italiana o straniera.
d) saper scrivere lettere commerciali per chiedere o dare informazioni.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento del lavoro degli stu-
denti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Soggettiva,
risulta: (scegli una voce) adeguata
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
All.
A
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Contenuti disciplinari di massima esposti per moduli:
1- Revisione dell’uso dei principali tempi verbali.
2- Presentazione e descrizione di una località: Treviso, Venezia, Londra e New York, ( posizione geografi-
ca, clima, abitanti, storia, aspetti architettonici e luoghi di interesse, divertimenti, gastronomia, sistemazione al-
berghiera, strutture sportive, accesso, eventi speciali, escursioni)
3- Visite guidate e tours di una città: Treviso, Firenze , Londra e New York.)
4- Descrivere una manifestazione o un evento speciale: il Palio di Siena, La , il Festival del Cinema di Ve-
nezia, più un evento a scelta degli studenti.
5- Descrizione di una regione geografica e di uno stato: il Veneto e gli Stati Uniti, più una regione italiana a
scelta degli studenti. ( posizione, abitanti, caratteristiche fisiche e geografiche, clima, attrazioni turistiche e prin-
cipali luoghi di interesse, eventi speciali e festival, modalità di accesso)
6- Itinerari:a) analisi di un itinerario” Western Wonders (il sud-ovest degli Stati Uniti); b) struttura di un
itinerario
7- Lezioni con insegnante madrelingua durante le ore curricolari, in cui si è prestata particolare attenzione
allo sviluppo e al rinforzo delle abilità orali( listening e speaking) e ad alcuni argomenti di microlingua turistica e
o di civiltà.
8- Lettere circolari.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 87
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
La metodologia ha compreso la lezione frontale, partecipata e dialogata; il lavoro guidato per la riflessione, la sistema-
tizzazione e l' esercitazione di quanto appreso, le ricerche autonome; il lavoro individuale e a coppie.Le attività di recu-
pero e sostegno sono state effettuate all' interno delle ore curricolari.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tec-
nologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione: K O' Malley, Short Cut to Tourism, Europass e il manuale di grammati-
ca Jordan , Fiocchi, Grammar Files, Trinity Whitebridge.Sono state inoltre utilizzate fotocopie da altri testi e da materia-
le autentico.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
IN GENERALE Gli studenti hanno evidenziato interesse verso la materia e seguito le lezioni con discreta partecipazio-
ne all'attivita' didattica. La maggior parte della classe non ha incontrato particolari difficoltà nell'acquisizione e nell'
assimilazione dei contenuti.
Carenze
La classe non ha potuto usufruire di un' attività didattica continuativa per il susseguirsi di insegnanti supplenti causa
infortunio dell'insegnante titolare. Questo ha influito sullo svolgimento regolare del programma.Sono infatti rientrata in
servizio effettivo solo dopo l' inizio del secondo quadrimestre.
Alcuni alunni quindi, specie nel primo periodo dell' anno scolastico, non hanno seguito le lezioni con la concentrazione
e la motivazione necessarie.Verso la fine dell' anno scolastico questi studenti si sono dimostrati più attenti e meno di-
spersivi.
Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo.Per alcuni alunni l' impegno nello studio domestico non è sempre
stato adeguato alle richieste. Alcuni allievi hanno evidenziato lacune nelle strutture grammaticali della lingua e manife-
stano difficoltà nell' esposizione di quanto proposto in classe, raggiungendo cosi' un profitto scolastico quasi sufficiente.
Un gruppo di allievi, invece, si è rivelato in possesso dei prerequisiti e delle conoscenze di base richiesti , impegnandosi
con sufficiente regolarità nello studio domestico , dimostrando di avere discrete capacità espositive e un lessico adegua-
to al contesto, raggiungendo un livello di preparazione più che sufficiente.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Durante tutto l’anno sono state effettuate numerose verifiche scritte e orali per misurare l’apprendimento degli studenti
sia in itinere sia alla fine di un percorso didattico. Le verifiche orali erano costituite da colloqui esclusivamente in ingle-
se ed hanno permesso agli alunni di evidenziare la loro competenza comunicativa e la conoscenza degli argomenti rela-
tivi all’ambito turistico.
Le verifiche scritte, oltre a test di tipo strutturato, richiedevano principalmente la produzione di un testo sulla base di
una traccia fornita dall’insegnante e consistevano principalmente in risposte a domande aperte.In vista degli esami di
stato gli alunni sono stati infine allenati a effettuare prove simulate della terza prova d' esame. Tutti i compiti del secon-
do quadrimestre hanno avuto questa finalità.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effet-
tuate:
Inglese ha fatto parte delle materie coinvolte nella prima delle due simulazioni della terza prova, effettuata il 22 Aprile
2014.La prova è stata corretta , ha fornito oggetto di valutazione ed è stata inclusa nel Documento del Consiglio di Clas-
se, a disposizione della Commissione d' Esame.
Treviso, 13 maggio 2014
Firma del docente
Vincenza De Santis
I.S.I.S.S. "F. BESTA" — TREVISO
MATERIA: Lingua Inglese
DOCENTE: Vincenza De Santis
CLASSE: 5^ A tst
A.S.: 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO
TESTI IN ADOZIONE:
K. 0' MALLEY, Short Cut to Tourism, Europass. E. JORDAN, P.FIOCCHI, Grammar Files, Trinity Whitebridge
INTRODUCING A TOWN/CITY
Presentazione e descrizione di una località: introduzione, posizione geografica, cli-
ma,abitanti,storia,attrazioni turistiche e luoghi di interesse, divertimenti, gastronomia, sistemazione alber-
ghiera, strutture sportive, accesso, eventi speciali, escursioni).
Dal testo:
Cities as Tourist Destinations (p.148)
The Popularity of Tourist Destinations (p.149-150)
In the City (p.151)
Venice (p.152)
Da fotocopie fornite dall’ insegnante .
Venezia: how to get to Venice
Getting around Venice
Venice Landmarks
Events in Venice
Shopping in Venice
Venice tours
Treviso; a Taste of Treviso
London: How to get to London
Getting around London
London tours
London landmarks
London events
London shopping
London restaurants, pubs and bars.
Getting the most out of London (p.155)
Getting around London (p.156)
New York It’s all here (p.160)
Da fotocopie:
What to see and do in New York city
Museums
Theatres and concerts
Night life
Food and restaurants
The Empire State Building
PLANNING A SIGHTSEEING TOUR OF A TOWN/ CITY
Realizzazione di itinerari e tour in una città
Dare informazioni pratiche : nome del tour, periodo, orari, distanza, durata, punti salienti, costo e riduzio-
ni.
Sightseeing: What Tourists go to see (p.114-115 116)
Sightseeing in Florence (p.117)
Florence: Highlights of Florence: The Cathedral, The Baptistry,The Uffizi GalleryThe Churches, The Mu-
seums,the Old bridge, Palazzo Pitti and the Boboli gardens ,The Central Market.
Treviso: Churches and museums: the Duomo, San Nicolò, San Francesco, San Vito, Museum of santa
Caterina,town museum Bailo, Casa dei Carrarsi.
New York: Only in New York : tour di sei giorni.
London: London through the Ages (p.122)
DESCRIBING A SPECIAL EVENT:
The Palio in Siena (p.130 131)
Venice Film Festival, più un evento a scelta degli studenti. INTRODUCING A REGION AND A COUNTRY Descrizione di una regione geografica e uno stato: posizione geografica, abitanti, caratteristiche fisiche e
geografiche, clima, attrazioni turistiche e principali luoghi di interesse, eventi speciali e festival, modalità
di accesso).
Veneto ( da fotocopia) ,più una regione italiana a scelta degli studenti
Liguria (p.169)
Cornwall- A Land Apart (p.174)
The U.S.A.
North America (p.202-203)
PLANNING AN ITINERARY
Caratteristiche generali; Data di partenza, luogo e costo; descrizione dell’ itinerario,servizi inclusi nel tour.
Analisi di un itinerario: Western Wonders: Los Angeles, San Diego, Sedona, Grand Cnyon, Las Vegas,
Yosemite Park, Sonora,Sacramento, San Francisco.(P.207).
Lettere circolari. LETTORE MADRELINGUA 10 ore di lezione dedicate alla presentazione , assimilazione e consolidamento di argomenti di microlin-gua linguistica. Treviso, 13 Maggio 2014 L'INSEGNANTE
Vincenza De Santis
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente: Massariolo Anna
Materia: tedesco Classe: 5A tst a.s. 2013-2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
conoscenze: - strutture grammaticali e sintattiche di base della lingua 2
- lessico riguardante la microlingua turistica
- argomenti di ambito turistico trattati in classe
competenze: - comunicare in contesti diversificati in modo adeguato alla situazione
- comprendere testi scritti di tipo turistico
- produrre testi scritti di tipo turistico
- esporre in modo sufficientemente chiaro gli argomenti trattati
capacità: - interagire faccia a faccia con un interlocutore
- descrivere una località e un’area geografica italiana, descrivere una località straniera
- descrivere un itinerario turistico di una località italiana o straniera
I sopraindicati obiettivi sono stati conseguiti da quasi tutti gli allievi; solo un’allieva, a causa
dell’elevatissimo numero di assenze, non li ha raggiunti. L’allievo disabile ha seguito una Pro-
grammazione Educativa Individuale
Il lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto viene valutato, sulla base delle ve-
rifiche somministrate, complessivamente discreto.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI
Città d’arte:
Venedig: - Historischer Uberblick
- Kunst
- Anreise
- Venedig in einer Woche
- Feste und Feiertage
Wien: - Historischer Uberblick
- Kunst
- Sightseeing, Essen und Trinken, Einkaufen
- Stadttour
Berlin: - Historischer Uberblick (Geteilte Stadt, Vereinte Stadt)
All.
A
- Anreise
- Von Westen nach Osten auf der Spree
- Berlin ist Spitze!
- Das neue Berlin
- Umland von Berlin
- Informationen und Kuriositäten
Località di villeggiatura al lago e al mare
Gardasee: - Kultur
- Anreise
- Warum ist der Gardasee so beliebt?
- Aktiv Urlaub
Adria: - Historischer Uberblick
- Kunst
- Anreise
- Warum lieben Deutsche die Adria?
- Adriaroute
Kreuzfahrten
Messen in Deutschland
Zimmerreservierung, Bestätigung der Reservierung
Presentazione e itinerario della città di Treviso.
Sono state svolte 80 ore fino alla data del 15 maggio 2014
2. METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione interattiva
Le attività di recupero sono state effettuate all’interno delle ore curricolari.
3. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: “Reisen neu”, A.A.V.V., ed. Hoepli
Fotocopie
Lavagna
Registratore
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE
Risorse: Gli studenti hanno evidenziato interesse verso la materia e seguito le lezioni parte-
cipando attivamente all’attività didattica. Positiva è stata la presenza della lettrice di madre
lingua che ha attivato strategie atte allo sviluppo delle capacità comunicative.
Carenze: Si sono riscontrate delle difficoltà soprattutto nella produzione scritta che, pertan-
to, non risulta sempre fluida e corretta. Solo un’allieva è in grado di usare la lingua in ma-
niera abbastanza personale e di effettuare dei collegamenti nell’ambito della disciplina.
5.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Tipologie delle prove scritte: domande aperte su argomenti di carattere turistico, redazione
di itinerari turistici.
Tipologie delle verifiche orali: esposizione di argomenti di carattere turistico.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le verifiche scritte effettuate du-
rante l’anno scolastico.
Treviso, 13 maggio 2014
Firma del Docente Anna Massariolo
I.S.I.S.S. “FABIO BESTA” di TREVISO
PROGRAMMA DI LINGUA TEDESCA
Classe 5°Atst
Insegnante: Massariolo Anna a. s. 2013-2014
Testo in adozione Reisen neu di A.A.V.V., ed. Hoepli
KAPITEL 2
Venedig:- Historischer Uberblick
- Kunst
- Anreise
- Venedig in einer Woche
- Feste und Feiertage
Wien: - Historischer Uberblick
- Kunst
- Sightseeing, Essen und Trinken, Einkaufen
- Stadttour
Kreuzfahrten
KAPITEL 3
Messen in Deutschland
KAPITEL 4
Gardasee: - Kultur
- Anreise
- Warum ist der Gardasee so beliebt?
- Aktiv Urlaub
Zimmerreservierung, Bestätigung der Reservierung
KAPITEL 6
Adria: - Historischer Uberblick
- Kunst
- Anreise
- Warum lieben Deutsche die Adria?
- Adriaroute
KAPITEL 7
Berlin: - Historischer Uberblick (Geteilte Stadt, Vereinte Stadt)
- Anreise
- Von Westen nach Osten auf der Spree
- Berlin ist Spitze!
- Das neue Berlin
- Umland von Berlin
- Informationen und Kuriositäten
In compresenza con l’esperto di madrelingua è stata presentata la città di Treviso e creato un iti-
nerario.
Treviso, 13 maggio 2014
L’insegnante Anna Massariolo
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua Francese Classe: 5^ A tst A.S. 2013/14 PREMESSA
Il gruppo di lingua Francese è composto da 8 studenti: 7 ragazze e 1 ragazzo. Gli alunni hanno
dimostrato generalmente sufficienti interesse e attenzione in classe. La maggior parte ha lavorato
con discreto impegno e con continuità durante tutto l'anno scolastico, qualcun altro in modo più
alterno.
Il comportamento è stato sempre corretto.
Il quadro di profitto complessivo può dirsi più che sufficiente.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono
le principali strutture grammaticali
il lessico di base di uso comune
il lessico specifico dell'ambito professionale turistico
il lessico della corrispondenza commerciale
nozioni di geografia della Francia
COMPETENZE
Gli studenti hanno conseguito, a vari livelli, le competenze linguistico-comunicative corrispondenti
al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Hanno infatti cercato di conseguire un’autonomia nell’organizzazione delle loro attività di studio.
Comprendono in maniera globale ed analitica testi orali e scritti in particolare relativi al settore di
indirizzo.
Sostengono semplici conversazioni su argomenti generali o specifici.
Descrivono luoghi, persone, situazioni in ambito generale e professionale.
Producono testi scritti di varia natura con particolare attenzione alle convenzioni testuali e all’uso
del lessico settoriale specifico.
La valutazione oggettiva risulta: adeguata
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento Il primo periodo è stato dedicato alla revisione e al consolidamento delle conoscenze grammaticali, sintattiche e lessicali
già note, alla revisione della corrispondenza alberghiera e di nozioni geografiche e turistiche già esaminate negli anni
precedenti.
Successivamente sono stati svolti i seguenti moduli:
La France
Savoir présenter une ville: Paris
L'histoire; L'Ile de la Cité; la Rive Gauche; la Rive Droite; les environs de Paris; Itinéraire: la Ville Lumière
L'Italie
Savoir présenter une région :
La Vénétie
All.
A
Position géographique, climat, attraits touristiques, manifestations, gastronomie, équipement hôtelier, voies d'accès, itiné-
raires.
Savoir présenter une ville:Venise
Situation géographique, l'histoire, les monuments, sites d'intérêt touristique, manifestations, achats, gastronomie, voies
d'accès, excursions. Itinéraires : la Vénétie.
Treviso
Situation géographique, l'histoire, les monuments, sites d'intérêt touristique manifestations, achats, gastronomie, voies
d'accès, excursions. (fotocopie)
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Per lo sviluppo delle abilità scritte si è partiti dalla lettura dei testi per una comprensione prima glo-
bale e poi sempre più dettagliata, con il reimpiego via via più autonomo degli elementi nuovi.
La produzione scritta è stata sviluppata con la stesura di lettere commerciali, brevi resocon-
ti/riassunti a partire dai documenti analizzati, risposte a domande di comprensione.
La produzione orale è stata sviluppata con l’obbiettivo di acquisire una padronanza il più possibile
operativa della lingua che consenta un’esposizione sufficientemente accurata e appropriata.
E’ stato effettuato qualche ascolto con CD e relative attività di comprensione orale. Non sono stati
svolti corsi di recupero ma, dato il numero esiguo di alunni (8) del gruppo di Francese , si è potuto
procedere a una attività di recupero in itinere ogni qualvolta se ne sia ravvisata la necessità.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
E’ stato utilizzato il testo in adozione, Le nouveau Monde de Voyages, integrato da fotocopie tratte
da altri testi o da siti web francesi; CD per l’ascolto.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Un'insegnante madrelingua ha svolto 10 ore di lezione in compresenza con l'insegnante titolare ap-
profondendo gli argomenti già in programma o affrontando altri temi di civiltà francese.
Carenze
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Durante l’anno scol. sono state effettuate 5 prove scritte (con testo e domande di comprensione,
esercizi a risposta chiusa come Vero/Falso o scelta multipla, esercizi a completamento), attività orali
o scritte più specifiche dell’ambito professionale (per es.organizzare un itinerario in una città); test
sulla conoscenza del lessico (traduzione); prove orali e verifiche in itinere più ridotte nei contenuti
ma frequenti per un’osservazione costante sugli alunni.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE NELL'INTERO ANNO SCOLASTICO: 81 (al 10/05/2014)
Treviso, 13/05/2014 Prof.ssa Antonella Trevisan
I.S.I.S.S. “FABIO BESTA” TREVISO
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA FRANCESE
CLASSE V A tst
Anno scol. 2013/2014
Docente: prof.ssa Antonella Trevisan
Testi: : B.Westphal-G.Bellano, Diapason duo 2 . Ed. LANG. (testo + Fichier).
Parodi-Vallacco, Le nouveau Monde de Voyages. Juvenilia scuola.
Ripasso delle principali strutture grammaticali sintattiche e lessicali studiate negli anni preceden-
ti e riviste nel testo Diapason2, nonché della corrispondenza alberghiera studiata in quarta:
Successivamente, da "Nouveau monde de voyages" sono stati svolti i seguenti moduli:
La France
Savoir présenter une ville: Paris
-L'histoire; L'Ile de la Cité; la Rive Gauche; la Rive Droite; les environs de Paris; Itinéraire: la
Ville Lumière
:
L'Italie
Savoir présenter une région italienne:
La Vénétie
Position géographique, climat, attraits touristiques, manifestations, gastronomie, équipement hô-
telier,voies d'accès, itinéraires.
Savoir présenter une ville italienne:
Venise
La situation géographique; l'histoire; les monuments; d'autres sites d'intérêt touristique; la gas-
tronomie; les manifestations; les achats; les voies d'accès; excursions.
Itinéraires : la Vénétie
Trévise
La situation géographique; l'histoire; les monuments; d'autres sites d'intérêt touristique; la gas-
tronomie; les manifestations; les achats; les voies d'accès; excursions. (fotocopie)
Durante il secondo quadrimestre è intervenuta in classe un’insegnante di madrelingua, per un
totale di 10 ore, con la quale sono stati analizzati alcuni testi relativi alla parte specialistica del
programma della classe.
Treviso, 13/05/2014
Prof.ssa Antonella Trevisan
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA Classe: 5^A TST A.S. 2013-2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
Obiettivi Livello medio raggiunto
Lettura di una grafico Buono
Costruzione di un grafico Discreto
Determinazione del dominio e segno di funzione razionale Discreto
Limiti ed asintoti Discreto
Derivate di funzioni Discreto
Studio completo di funzione Discreto
COMPETENZE
Obiettivi Livello medio raggiunto
Saper esporre le definizioni Sufficiente
Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo proposte Sufficiente
Saper utilizzare una terminologia specifica Sufficiente
CAPACITA’
Obiettivi Livello medio raggiunto
Rielaborare i contenuti della materia in modo autonomo Appena sufficiente
Flessibilità nell’impiego dei procedimenti applicativi Appena sufficiente
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione oggettiva risulta: adeguata.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Moduli e unità di apprendimento MODULO 1: lettura e costruzione di grafico di funzione
Conoscenze
Definizione di intervalli reali
Definizione di funzione reale, di insieme di partenza e di insieme di arrivo
Definizione di immagine, di dominio e di codominio
Definizione di variabile indipendente e di variabile dipendente
Definizione di grafico di una funzione
La funzione lineare (la retta) e la funzione quadratica (la parabola)
Funzioni pari e dispari e caratterizzazione dei loro grafici
Segno di funzione: positiva, negativa e nulla
Asintoti
Monotonia di funzione; massimi e minimi relativi ed assoluti
Competenze
Determinare le variabili di una funzione: immagine e controimmagine
Tracciare i grafici di funzioni lineare e quadratica
Uso degli intervalli reali nella descrizione di dominio, codominio, segno e monotonia
Lettura del grafico di una funzione: immagine di un valore dato e contro immagini di un valore da-
to, dominio, codominio, segno, limiti-asintoti, monotonia
Costruzione del grafico di una funzione dati dominio, segno, limiti agli estremi del dominio o asin-
toti e discontinuità, monotonia
All.
A
MODULO 2: analisi di funzione reale
UNITA’ 1: dominio e segno
Conoscenze
Ripasso dello studio del segno di polinomio di primo e secondo grado, di prodotti, quozienti e potenze di
tali polinomi; ripasso di disequazioni associate e di sistemi di disequazioni associati
Definizione di dominio di funzione reale razionale intera e fratta e di funzioni che presentano radici
Segno di funzioni razionali intere e fratte
Competenze
Studiare il segno di polinomi di primo e secondo grado, di prodotto, quozienti e potenze di poli-
nomi di primo e secondo grado; risolvere disequazioni e sistemi associati
Trovare il dominio di una funzione razionale intera e fratta e di funzioni che presentano radici, so-
lo se la loro determinazione conduce a equazioni e/o disequazioni razionali intere e fratte
Studiare il segno di una funzione razionale intera e fratta
UNITA’ 2: limiti
Conoscenze
Definizione di punto di accumulazione del dominio di una funzione come punto interno o estremo
Definizione di limite finito in un punto, di limite destro e sinistro, di limite infinito in un punto, di
limite finito all’infinito, di limite infinito all’infinito (tali definizioni non sono state date usando gli intorni
e le disequazioni ma in modo discorsivo)
Operazioni con i limiti: reciproco, prodotto per un numero reale non nullo, somma, prodotto, quo-
ziente
Forme indeterminate di un limite Trascurabilità all’infinito di potenze di esponente inferiore a n rispetto a x
n
Definizione di funzione continua in un punto
Definizione di asintoto
Classificazione degli asintoti: orizzontali, verticali, obliqui
Competenze
Utilizzare le operazioni con i limiti per calcolare il limite di una funzione razionale intera e fratta
NON sono stati svolti esercizi di verifica del limite
Determinare il valore di un limite di una funzione razionale intera e fratta associato ad una forma indeter-
minata (per la somma di infiniti di segno opposto e per il rapporto di infiniti si è usato sia il raccoglimento
di xn che la trascurabilità, per il rapporto di zeri, visto le difficoltà legate alla scomposizione di polinomi, si
è usato l’algoritmo di Ruffini visto che il limite permette meccanicamente di trovare il divisore del tipo (x-
m))
Studiare i limiti agli estremi del dominio di funzione razionale intera e fratta
Trovare i punti di discontinuità di una funzione (non è stata fatta la classificazione dei punti di discontinuità
Studiare gli asintoti di una funzione (pur avendo visto gli asintoti obliqui si è dato loro meno spazio)
UNITA’ 3: derivate
Conoscenze
Definizione di rapporto incrementale
Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico
Definizione di funzione derivata
Derivate di funzioni elementari: funzione costante, funzione identità, funzione potenza
Regole di derivazione: prodotto di una funzione per una costante, somma di funzioni, prodotto di
funzioni, quoziente di funzioni, potenza di polinomio
Uso della derivata prima nello studio della monotonia di funzioni razionali intere e fratte
Definizione di punti stazionari e classificazione in massimi e minimi
Competenze
sono stati svolti esercizi sul calcolo del rapporto incrementale e sulla definizione di derivata come limite del
rapporto incrementale
Calcolo della funzione derivata tramite le regole trattate
Studio della monotonia di una funzione razionale intera e fratta
Analisi dei punti stazionari di una funzione razionale intera e fratta
Ricerca di massimi e minimi di una funzione razionale intera e fratta
Studio completo di funzione razionale intera e fratta con costruzione del grafico
Le ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico alla data del 15/05/2014 sono 82
e si prevede lo svolgimento di ulteriori 9 ore.
2. METODOLOGIE:
Accertamento dei prerequisiti
Gradualità dell’insegnamento sulla base del rendimento degli studenti
Attivazione di collegamenti e recupero delle conoscenze pregresse con ripresa degli argomenti necessari ad affronta-
re le nuove unità didattiche
Lezione frontale e dialogata, svolta in clima di ricerca in modo da stimolare l’attenzione richiedendo impegno, ri-
flessione e deduzioni gradualmente crescenti
Lezione frontale con l’utilizzo della lavagna
Risoluzione di esercizi/modello da parte della docente
Risoluzione di esercizi da parte degli studenti alla lavagna senza voto per testare il livello di comprensione
dell’argomento
Assegnazione di lavoro domestico e correzione
Azioni di recupero, rinforzo e di sostegno in itinere
Recupero lacune del primo periodo (6 ore)
Correzione delle verifiche sia nei contenuti che nella forma espositiva
3. MATERIALI DIDATTICI:
Testo in uso: Bergamini, Trifone, BArozzi - Lineamenti di analisi - ed. Zanichelli.
Materiale fornito dalla docente: esercizi e correzione esercizi.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Per gli alunni di questo corso di studi l’apprendimento della matematica (e in generale delle materie scientifiche)
risulta difficile, malgrado questo la classe si è sempre interessata alle lezioni.
La maggior parte degli alunni si è dimostrata corretta e, anche se non sono riusciti sempre ad essere pronte nel mo-
mento della verifica, si sono interessati al recupero delle proprie lacune (salvo alcune eccezioni). Malgrado facciano
errori, la maggior parte delle studentesse, se sollecitate, riesce a controllare il proprio operato e a correggersi.
Carenze:
Gli alunni hanno difficoltà a ricordare i procedimenti di calcolo algebrico: per esempio, nel determinare il segno di
una funzione non hanno difficoltà se la funzione razionale è un’unica frazione con numeratore e denominatore
scomposti, ma solo alcuni di loro affrontano serenamente la scomposizione o la somma di frazioni algebriche.
L’elaborazione teorica degli argomenti trattati e la loro presentazione risulta difficile e comunque poco articolata
(tendono ad essere esecutori meccanici).
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Si sono svolte prevalentemente verifiche scritte con due modalità: domande aperte con risposte brevi (tipologia B
della III prova d’esame di maturità), risoluzione di esercizi e/o problemi sia a risposta breve che a risposta lunga. La
durata delle verifiche è stata sia di un’ora che di due ore. Le verifiche orali si sono svolte per integrare le valutazioni
già registrate e non hanno coinvolto tutti gli alunni. Le prove svolte sono state 3 nel primo periodo e 3 nel secondo
periodo oltre alla simulazione di III prova.
Nella correzione dei singoli quesiti sono stati presi in considerazione la correttezza del procedimento e dei risultati,
la chiarezza espositiva, la coerenza tra parte teorica e parte applicativa, la verifica dei risultati ottenuti, l’utilizzo di
un linguaggio appropriato, la capacità di rielaborare le conoscenze acquisite.
Per la correzione della simulazione si è utilizzata la griglia adottata dal Consiglio di Classe.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
disequazioni e sistemi di disequazioni
lettura grafico di funzione: immagini e contro immagini, dominio, codominio, segno, monotonia, concavità
lettura grafico di funzione: simmetrie, limiti, asintoti, discontinuità
costruzione grafici di funzione
analisi dominio e segno di funzioni reali
calcolo del limite, forme indeterminate, analisi di asintoti e discontinuità
calcolo di derivate, analisi di monotonia
simulazione terza prova
Treviso, 13/05/2014
Firma del Docente
Zaffalon Simone
Treviso, lì 13.05.2014
Programma di matematica svolto nell’a.s. 2013/14
Classe 5^ A Tst – ISISS “ F.Besta”
MODULO 1: lettura e costruzione di grafico di funzione
Conoscenze
4) Definizione di intervalli reali
5) Definizione di funzione reale, di insieme di partenza e di insieme di arrivo
6) Definizione di immagine, di dominio e di codominio
7) Definizione di variabile indipendente e di variabile dipendente
8) Definizione di grafico di una funzione
9) La funzione lineare (la retta) e la funzione quadratica (la parabola)
10) Funzioni pari e dispari e caratterizzazione dei loro grafici
11) Segno di funzione: positiva, negativa e nulla
12) Asintoti
13) Monotonia di funzione; massimi e minimi relativi ed assoluti
Competenze
Determinare le variabili di una funzione: immagine e controimmagine
Tracciare i grafici di funzioni lineare e quadratica
Uso degli intervalli reali nella descrizione di dominio, codominio, segno e monotonia
Lettura del grafico di una funzione: immagine di un valore dato e contro immagini di un valore da-
to, dominio, codominio, segno, limiti-asintoti, monotonia
Costruzione del grafico di una funzione dati dominio, segno, limiti agli estremi del dominio o asin-
toti e discontinuità, monotonia
MODULO 2: analisi di funzione reale
UNITA’ 1: dominio e segno
Conoscenze
14) Ripasso dello studio del segno di polinomio di primo e secondo grado, di prodotti, quozienti e potenze di
tali polinomi; ripasso di disequazioni associate e di sistemi di disequazioni associati
15) Definizione di dominio di funzione reale razionale intera e fratta e di funzioni che presentano radici
16) Segno di funzioni razionali intere e fratte
Competenze
Studiare il segno di polinomi di primo e secondo grado, di prodotto, quozienti e potenze di poli-
nomi di primo e secondo grado; risolvere disequazioni e sistemi associati
Trovare il dominio di una funzione razionale intera e fratta e di funzioni che presentano radici, so-
lo se la loro determinazione conduce a equazioni e/o disequazioni razionali intere e fratte
Studiare il segno di una funzione razionale intera e fratta
UNITA’ 2: limiti
Conoscenze
Definizione di punto di accumulazione del dominio di una funzione come punto interno o estremo
Definizione di limite finito in un punto, di limite destro e sinistro, di limite infinito in un punto, di
limite finito all’infinito, di limite infinito all’infinito (tali definizioni non sono state date usando gli intorni
e le disequazioni ma in modo discorsivo)
Operazioni con i limiti: reciproco, prodotto per un numero reale non nullo, somma, prodotto, quo-
ziente
Forme indeterminate di un limite Trascurabilità all’infinito di potenze di esponente inferiore a n rispetto a x
n
Definizione di funzione continua in un punto
Definizione di asintoto
Classificazione degli asintoti: orizzontali, verticali, obliqui
Competenze
Utilizzare le operazioni con i limiti per calcolare il limite di una funzione razionale intera e fratta
NON sono stati svolti esercizi di verifica del limite
Determinare il valore di un limite di una funzione razionale intera e fratta associato ad una forma
indeterminata (per la somma di infiniti di segno opposto e per il rapporto di infiniti si è usato sia il racco-
glimento di xn che la trascurabilità, per il rapporto di zeri, visto le difficoltà legate alla scomposizione di
polinomi, si è usato l’algoritmo di Ruffini visto che il limite permette meccanicamente di trovare il divisore
del tipo (x-m))
Studiare i limiti agli estremi del dominio di funzione razionale intera e fratta
Trovare i punti di discontinuità di una funzione (non è stata fatta la classificazione dei punti di di-
scontinuità
Studiare gli asintoti di una funzione (pur avendo visto gli asintoti obliqui si è dato loro meno spa-
zio)
UNITA’ 3: derivate
Conoscenze
Definizione di rapporto incrementale
Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico
Definizione di funzione derivata
Derivate di funzioni elementari: funzione costante, funzione identità, funzione potenza
Regole di derivazione: prodotto di una funzione per una costante, somma di funzioni, prodotto di
funzioni, quoziente di funzioni, potenza di polinomio
Uso della derivata prima nello studio della monotonia di funzioni razionali intere e fratte
Definizione di punti stazionari e classificazione in massimi e minimi
Competenze
sono stati svolti esercizi sul calcolo del rapporto incrementale e sulla definizione di derivata come
limite del rapporto incrementale
Calcolo della funzione derivata tramite le regole trattate
Studio della monotonia di una funzione razionale intera e fratta
Analisi dei punti stazionari di una funzione razionale intera e fratta
Ricerca di massimi e minimi di una funzione razionale intera e fratta
Studio completo di funzione razionale intera e fratta con costruzione del grafico
Il docente
Prof. Zaffalon Simone
Treviso, li 13 maggio 2014
Allegato A. RERAZIONE FINALE DOCENTE
Prof. B. NOVELLO
Materia ECONOMIA E TECNICA DELL' IMPRESA TURISTICA.
Classe V A TST A.S. 2013-2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi di acquisizione di
conoscenze e competenze organizzate nei seguenti
MODULI – BLOCCHI TEMATICI, in conformità alle disposizioni ministeriali ed a quanto
stabilito in sede di Dipartmento di Economia Aziendale :
Gestione economica, patrimoniale e finanziaria delle imprese turistico-ricettive.
Pianificazione, programmazione e controllo di gestione.
Marketing management.
Gestione del front e del back office delle imprese turistico-ricettive.
Ore annuali approssimative di lezione 180.
METODOLOGIE- Lezione frontale.
MATERIALE DIDATTICO- Testo in adozione: Economia e tecnica dell' impresa turistica -
Ist. Profess. Editrice Tramontana.
ORE SETTIMANALI di lezione 6 di cui 2 in compresenza Tec. Servizi e Pratica Operativa.
LA DIDATTICA ha ripreso ed integrato i contenuti relativi agli anni precedenti e sviluppato
gli argomenti specifici della classe V secondo quanto dettagliato nell' allegato Programma.
Si rileva quanto segue:
CONOSCENZE - Il risultato dell' assimilazione delle informazioni risulta complessivamente
sufficiente, pur in presenza di disomogeneità nell' abito della scolaresca dovute a gradi diversi
di attitudine, impegno ed applicazione.
COMPETENZE – L' integrazione di conoscenze ed abilità risulta condizionata da discontinuità
e fragilità nella concentrazione. Prevale uno stile cognitivo seriale -descrittivistico e spesso si
riscontrano difficoltà nell' analisi, nella sintesi e nella elaborazione autonoma concettuale.
ABILITA' - La capacità di applicazione delle conoscenze appare di tipo piuttosto esecutivo.
Emergono comunque taluni alunni che, anche attraverso una efficace partecipazione attiva,
conseguono un profitto soddisfacente.
TIPOLOGIA PROVE .
Prove scritte:temi di carattere tecnico, con contenuti di riferimento anche agli enunciati delle
pregresse prove di economia aziendale agli esami di stato.
Prove orali: colloqui. Esercitazioni applicative.
ATTIVITA DI COMPRESENZA- LABORATORIO . STAGE ASL.
Didattica riferita alle metodologie operative del front e del back office di agenzia viaggi ed
hotel anche in relazione all' Alternanza Scuola Lavoro.
Treviso 13 maggio 2014 Il Docente
Bruno Novello
Allegato …. Documento di classe V A TST - ISISS Besta - Treviso - A.S. 2013-14
Disciplina ECONOMIA E TECNICA DELL' IMPRESA TURISTICA
Docente B. Novello
PROGRAMMA
Gestione economica, patrimoniale, finanziaria delle imprese turistico-ricettive.
Rilevazioni contabili. Contabilità generale. Scritture contabili operazioni gestionali.
Bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica. Stato Patrimoniale e Conto Economico
delle imprese turistico-ricettive.
Imposte: tipologie e caratteri generali. IRPEF. IRES. IVA.
Fonti di finanziamento. Apertura di credito. Crediti di firma. Obbligazioni . Credito a medio
e lungo termine. Leasing e factoring. Intervento finanziario pubblico.
Riclassificazione di Stato Patrimoniale e Conto Economico. Analisi di bilancio per indici eco-
nomici: redditività di capitale proprio e capitale investito.
Pianificazione e programmazione aziendale.
Analisi ambientale ed aziendale. Obiettivi, strategie e piani. Controllo gestionale.
Pianificazione di nuove imprese turistiche: fasi, indirizzi, fattibilità, piano aziendale.
Controllo budgetario. Programmazione d'esercizio e budget. Struttura e tipologie di budget.
Costi standard e centri di responsabilità. Fasi di definizione e controllo del budget generale
d'esercizio. Budget economico nelle imprese alberghiere e nelle imprese di viaggi.
Marketing management e tecniche della comunicazione.
Marketing e mercato turistico. Segmentazione mercato della domanda. Marketing-mix.
Strategie di marketing. Posizionamento, ciclo di vita e politica del prodotto.
Metodologie direct costing e full costing nell'analisi di costi, prezzi e risultato economico.
Fonti informative del mercato turistico. Ricerche di mercato. Piano marketing aziendale.
Gestione del front e del back office nelle imprese turistico-ricettive.
Il front office nelle agenzie viaggi. Prenotazione e vendita del prodotto turistico.
Il back office nelle agenzie viaggi. Programmazione del pacchetto turistico su domanda
ed in offerta. Redazione itinerari turistici regionali e preventivi dei pacchetti turistici ad
essi relativi. Rapporti Agenzia viaggi-Tour operator-Hotel. Emissione voucher, estratto-
conto alberghiero e fattura provvigioni agenzia viaggi.
Front e back office nelle imprese ricettive. Ciclo cliente in hotel e relativa modulistica.
Reception, segreteria e amministrazione alberghiera. Contabilità gestionale nelle imprese
ricettive. Reparti alberghieri e centri di costo.
Aspetti generali di legislazione in ambito turistico-alberghiero. Contratto d' albergo.
Contratto di viaggio. Legge regionale turismo del Veneto.
Treviso 13 maggio 2014 Il Docente
Bruno Novello
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Tecnica dei Servizi e Pratica Ope-
rativa
Classe: 5^ TST A A.S.
2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
OBIETTIVI GENERALI ETAT
- Conoscere l’analisi dell’e-commerce;
- Conoscere il commercio on line nel settore turistico;
- Conoscere le fasi che compongono il ciclo cliente in un’impresa di viaggi;
- Conoscere le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back-office delle imprese di viaggi;
- Conoscere le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back office delle imprese ricettive;
- Conoscere l’impianto generale della legge Regionale sul Turismo in Veneto
- Conoscere i principali organi tecnici operativi operanti nel settore turistico
OBIETTIVI GENERALI TCR
• Conoscere i principali strumenti di comunicazione interna ad un’azienda;
• Prendere consapevolezza di come si conduce una riunione di lavoro;
• Conoscere il concetto di missione aziendale;
• Conoscere gli house horgan, le news letters, e le bacheche aziendali;
• Conoscere le strategie di efficacia di una conferenza stampa, di un’intervista;
• Saper scrivere un comunicato stampa;
• Prendere consapevolezza delle strategie per parlare in pubblico;
• Conoscere le caratteristiche di un annuncio pubblicitario e di uno spot TV;
• Conoscere il catalogo turistico.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) ,
risulta: (scegli una voce)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
PROGRAMMA SVOLTO IN COMPRESENZA CON ECONOMIA E TECNICA DELL'AZIENDA TURISTICA
CENNI SULLE TENDENZE DEL TURISMO ATTUALE
LA GESTIONE DEL FRONT E DEL BACK OFFICE NELLE IMPRESE TU-
RISTICHE
LA GESTIONE DELLE PRENOTAZIONI
- Il nuovo front office
- La distribuzione del prodotto turistico on line
- Il commercio elettronico nel turismo
- Le prenotazioni on-line
- I piccoli e medi hotel indipendenti: la distribuzione elettronica dei servizi
alberghieri
- Il direct mailing e i programmi di fidelizzazione
IL FRONT OFFICE NELLE AGENZIE DI VIAGGI
- Le attività di front office
- Il contatto con il cliente nelle agenzie di viaggio
- La fase della prenotazione del viaggio
- Le prenotazioni “last minut”
- La fase della vendita del prodotto turistico
- Il contratto di vendita “ASTOI”
LE ATTIVITÁ DI BACK OFFICE NELLE ADV
- Dal front al back office: il flusso di documenti e informazioni
- La prenotazione del prodotto turistico
- La programmazione del prodotto turistico e la scelta dei fornitori di servi-
zio
- La certificazione di qualità nelle imprese turistiche
IL BACK OFFICE NELLE IMPRESE RICETTIVE
- Le operazioni di back office nelle imprese ricettive
- La reception, la segreteria e l’amministrazione
- I reparti alberghieri e i centri di costo
- Il reparto food & beverage
ORGANIZZIONE PUBBLICA DEL TURISMO
- Cenni sui principali organi del turismo
- Sistemi turistici locali
- Enit, Aci, e Cai
PROGRAMMA SVOLTO IN COMPRESENZA CON TECNICHE DI COMU-
NICAZIONE E RELAZIONE
GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AZIENDALE
LE COMUNICAZIONI INTERNE ALL’AZIENDA:
• Le riunioni di lavoro;
• Gli house organ e le newsletter;
• Le bacheche;
• Gli opuscoli di accoglimento;
• La missione.
LE COMUNICAZIONI ESTERNE ALL’AZIENDA:
• La conferenza stampa;
• I comunicati stampa;
• Le interviste televisive;
• Parlare in pubblico: le relazioni e le conferenze;
• I supporti multimediali;
• Gli annunci pubblicitari e le sponsorizzazioni;
• Il catalogo turistico;
• Organizzare un grande evento
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 81
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali e attività in laboratorio
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di Testa (TCR) dispense e appunti e modulistica alberghiera forniti dal Docente.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Durante l'attività didattica sono state utilizzite diverse risorse tra cui: laboratorio d'in-
formatica, esercitazioni pratiche dettate dal Docente e il continuo confronto con l'in-
segnante titolare della materia.
Carenze
L'attenzione degli studenti non sempre positiva e la mancanza di programmi gestionali alberghieri.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
le prove di verifica sono state: scritte, orali e pratiche.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Treviso, 13 maggio 2014
Firma del Docente
Cammarota Simone
TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Programma di compresenza
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere i principali strumenti di comunicazione interna ad un’azienda;
Conoscere le tecniche di P.R. e di marketing di un’azienda;
Prendere consapevolezza di come si conduce una riunione di lavoro;
Conoscere il concetto di missione aziendale;
Conoscere gli house horgan, le news letters, e le bacheche aziendali;
Conoscere le strategie di efficacia di una conferenza stampa, di un’intervista;
Saper scrivere un comunicato stampa;
Prendere consapevolezza delle strategie per parlare in pubblico;
Conoscere le caratteristiche di un annuncio pubblicitario e di uno spot TV;
Conoscere il catalogo turistico.
BLOCCHI TEMATICI
GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AZIENDALE
LE COMUNICAZIONI INTERNE ALL’AZIENDA:
Le riunioni di lavoro;
Gli house organ e le newsletter;
Le bacheche;
Gli opuscoli di accoglimento;
La missione.
LE COMUNICAZIONI ESTERNE ALL’AZIENDA:
La conferenza stampa;
I comunicati stampa;
Le interviste televisive;
Parlare in pubblico: le relazioni e le conferenze;
I supporti multimediali;
Gli annunci pubblicitari e le sponsorizzazioni;
Il catalogo turistico;
Organizzare un grande evento
Treviso 13 maggio 2014 il Docente,
Simone Cammarota
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA
Programma di compresenza TSPO OBIETTIVI GENERALI
- Conoscere l’analisi dell’e-commerce;
- Conoscere il commercio on line nel settore turistico;
- Conoscere le fasi che compongono il ciclo cliente in un’impresa di viaggi;
- Conoscere le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back-office delle imprese di viag-
gi;
- Conoscere le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back office delle imprese ricetti-
ve;
- Conoscere l’impianto generale della legge Regionale sul Turismo in Veneto
- Conoscere i principali organi tecnici operativi operanti nel settore turistico
-
BLOCCHI TEMATICI
CENNI SULLE TENDENZE DEL TURISMO ATTUALE
LA GESTIONE DEL FRONT E DEL BACK OFFICE NELLE IMPRESE TURISTICHE
LA GESTIONE DELLE PRENOTAZIONI
Il nuovo front office
La distribuzione del prodotto turistico on line
Il commercio elettronico nel turismo
Le prenotazioni on-line
I piccoli e medi hotel indipendenti: la distribuzione elettronica dei servizi alberghieri
Il direct mailing e i programmi di fidelizzazione
IL FRONT OFFICE NELLE AGENZIE DI VIAGGI
Le attività di front office
Il contatto con il cliente nelle agenzie di viaggio
La fase della prenotazione del viaggio
Le prenotazioni “last minut”
La fase della vendita del prodotto turistico
Il contratto di vendita “ASTOI”
LE ATTIVITÁ DI BACK OFFICE NELLE ADV
Dal front al back office: il flusso di documenti e informazioni
La prenotazione del prodotto turistico
La programmazione del prodotto turistico e la scelta dei fornitori di servizio
La certificazione di qualità nelle imprese turistiche
IL BACK OFFICE NELLE IMPRESE RICETTIVE
Le operazioni di back office nelle imprese ricettive
La reception, la segreteria e l’amministrazione
I reparti alberghieri e i centri di costo
Il reparto food & beverage
ORGANIZZIONE PUBBLICA DEL TURISMO
Cenni sui principali organi del turismo
Sistemi turistici locali
Enit, Aci, e Ca
Treviso 13 maggio 2014 il Docente,
Simone Cammarota
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Patrizia Zardetto
Materia: Tecn. di comunicaz. e relaz. Classe 5^ ATST a.s. 2013/2014
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA'
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiet-
tivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe, nella media, ha acquisito una discreta conoscenza dei contenuti proposti.
COMPETENZE
La partecipazione della classe relativamente alla gestione delle conoscenze degli
argomenti trattati è risultata mediamente positiva e costante.
Gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
nei vari contesti organizzativi e professionali esaminati, risultano esser stati indivi-
duati e utilizzati.
Gli allievi sono parsi inoltre in grado di interagire opportunamente nell'ambito del-
la gestione delle attività turistiche, realizzando risultati coerenti con le strategie di
marketing.
CAPACITA'
Gli alunni hanno nel loro complesso raggiunto una capacità elaborativa e una di-
mensione logico-critica che appaiono adeguate alle rispettive potenzialità.
La classe ha dimostrato di essere in grado di comprendere, riconoscere e saper uti-
lizzare tecniche e strategie di comunicazione verbale e non verbale volte all'otti-
mizzazione dell'interazione comunicativa, nonché di saper individuare ed interpre-
tare stili di vita, bisogni, gusti e abitudini dei consumatori.
In relazione ai sopraindicati obiettivi, il lavoro svolto sul piano educativo e didatti-
co si è infine rivelato nel complesso soddisfacente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari sono stati esposti sulla base dei seguenti moduli:
Modulo 5: La comunicazione sociale
Unità 1: Le comunicazioni di massa
Unità 2: Il linguaggio dei medi
Modulo 6: Le relazioni umane o interpersonali
Unità 1: Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni
Unità 2: La motivazione e i bisogni personali e sociali
Unità 3: La motivazione all'ascolto
Modulo 7: Fattore umano e flussi di comunicazione in azienda
Unità 1: La storia del fattore umano in azienda
Unità 2: Le comunicazioni efficaci in azienda
Modulo 8: La comunicazione aziendale nel turismo
Unità 1: Il linguaggio del marketing
Unità 2: Il marketing turistico
Unità 3: Internet, marketing e turismo
Modulo 9: La comunicazione pubblicitaria
Unità 1: Il linguaggio pubblicitario
Unità 2: Le fasi di una campagna pubblicitaria
Le ore settimanali di insegnamento della disciplina sono state due, di cui una in
compresenza con l'insegnante di Tecnica e Pratica Operativa, Prof. Cammarota.
METODOLOGIE DI LAVORO
Le lezioni svolte nel corso dell'anno sono state prevalentemente di tipo frontale e
partecipato, ma non sono mancate attività di gruppo né interazioni individuali.
MATERIALI DIDATTICI
Come materiale didattico sono stati utilizzati il libro di testo in adozione ed un dvd
la cui visione ha consentito di approfondire alcune tematiche di Psicologia del la-
voro.
PUNTI DI DEBOLEZZA RISCONTRATI
Nel corso dell'anno sono state riscontrate da parte di alcuni alunni talune difficoltà
nell'assimilazione concettuale, nell'elaborazione autonoma dei contenuti disciplina-
ri e nelle relative applicazioni.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state somministrate alla classe verifiche scritte e orali per misurare l'appren-
dimento degli studenti sia in itinere sia alla fine del percorso scolastico.
Le prove hanno permesso agli alunni di evidenziare le proprie competenze comu-
nicative e la conoscenza degli argomenti trattati in ambito turistico.
Va infine segnalato che in vista dell'Esame di Stato gli alunni hanno effettuato una
simulazione di terza prova nella mia disciplina, attualmente depositata in Segrete-
ria e a disposizione della Commissione d'Esame.
Treviso, li 13 maggio 2014
Prof.ssa Patrizia Zardetto
PROGRAMMA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
PROF.SSA PATRIZIA ZARDETTO
CLASSE 5^ ATST
A.A. 2013/2014
Testo in adozione: “turismo.com con laboratorio di ricevimento” di Colli - Pietroni, ed. Clitt
Modulo 5: La comunicazione sociale
Unità 1: Le comunicazioni di massa
Le caratteristiche della comunicazione interpersonale e di massa
L'evoluzione della comunicazione di massa: dai segnali di fumo al villaggio globale
Unità 2: Il linguaggio dei medi
La comunicazione telefonica
La radio
La stampa
I quotidiani
Il cinema
La televisione
Storia e funzioni di internet
Modulo 6: Le relazioni umane o interpersonali
Unità 1: Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni
L'interiorità umana: atteggiamenti e motivazioni
Gli atteggiamenti in rapporto alla dinamica cmunicativa
Le componenti affettive
Le componenti cognitive
Le norme sociali e le regole relazionali
Unità 2: La motivazione e i bisogni personali e sociali
La dinamica motivazionale
La gerarchia dei bisogni umani
Motivazione e comunicazione
Unità 3: La motivazione all'ascolto
Le tipologie di ascoltatori
L'ascolto in gruppo
Modulo 7: Fattore umano e flussi di comunicazione in azienda
Unità 1: La storia del fattore umano in azienda
L'organizzazione scientifica del lavoro
La qualità di impresa
La scuola delle relazioni umane
Le teorie motivazionali
Le ricerche di Herzberg
Le teorie della leadership e il rinforzo positivo
Il successo del toyotismo e la qualità totale
La struttura organizzativa e l'adhocrazia
Unità 2: Le comunicazioni efficaci in azienda
La comunicazione di impresa e le sue finalità
Le comunicazioni interne
I flussi di comunicazione esterna
Le pubbliche relazioni
Comunicazione e fattore umano come elementi di qualità strategici nell'ambito turistico
Come relazionarsi sul lavoro con i tipi difficili
Modulo 8: La comunicazione aziendale nel turismo
Unità 1: Il linguaggio del marketing
L'evoluzione del concetto di marketing
Il marketing relazionale
La customer satisfaction e la fidelizzazione del cliente
L'immagine aziendale
I fondamenti della strategia di marketing: l'analisi swot e la mission
Il piano marketing e le sue strategie: la segmentazione del mercato e il positioning
Gli strumenti del piano marketing
La qualità del prodotto e il packaging
Il ciclo di vita di un prodotto
Unità 2: Il marketing turistico
La customer satisfaction nel turismo
La segmentazione del mercato nel turismo
Prodotto turistico e suo positioning
Offerta turistica
Unità 3: Internet, marketing e turismo
Internet e marketing relazionale: un binomio perfetto
Dal mass-marketing all'approccio one to one
L'e-commerce
L'e-tourism
Modulo 9: La comunicazione pubblicitaria
Unità 1: Il linguaggio pubblicitario
Scopi e limiti del linguaggio pubblicitario
Le strategie del linguaggio pubblicitario
L'efficacia comunicativa di un messaggio pubblicitario
La retorica del linguaggio pubblicitario: la polisemia e le figure retoriche
Unità 2: Le fasi di una campagna pubblicitaria
La campagna pubblicitaria
Il briefing
La copy-strategy
L'advertising on line
La pubblicità nel settore turistico
Le ultime tendenze pubblicitarie
Treviso, li 13 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Patrizia Zardetto
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia dell'Arte - docente, prof. Buda Pierluigi Classe: 5^ AT I.P.S.C.T. A.S. 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
conoscenza degli argomenti nel loro contesto anche culturale e storico - uso del linguaggio specifico per le varie pro-
duzioni artistiche - conoscenza delle principali tematiche.
Competenze: sapersi esprimere con sufficiente proprietà e correttezza; saper organizzare le proprie conoscenze; saper
analizzare leopere affronate; saper confrontare le opere fra loro; saper formualre giudizi criticamente fondati; saper rie-
laborare le conoscenze.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Soggettiva,
risulta: (scegli una voce) adeguata
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento Non sono state affrontate U.D.A. Il percorso formativo ha riguardato un programma di argomenti che viene alle-
gato in coda alla presente relazione
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 66
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
nella prassi didattica si è cercato di accordare opportunamente i metodi deduttivo e induttivo e di valorizzare l'analisi
delle opere come punto di partenza per la formazione della conoscenza. E' stata privilegiata la lezione frontale, ma non
sono mancati interventi di approfondimento da parte degli alunni. Sono state dedicate lezioni anche ad ulteriori chiari-
menti o, se necessario, a recuperi. Sono stati sempre illustrati alla classe i criteri di valutazione sia delle prove orali e sia
delle prove scritte
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: Cricco - Di Teodoro "Itinerario nell'Arte" vol. 2 e vol. 3 - ed. Zanichelli (alcuni allievi hanno usato la
penultima edizione del testo,altri la versione più recente) - in alcune occasioni è stata prenotata l'aula LIM così da poter
ampliare il repertorio di immagini su cui basare determinate lezioni. Nel corso di alcune lezioni in classe si è fatto ricor-
so a collegamenti internet ai siti di musei o collezioni per cercare ulteriori notizie o approfondimenti sulle opere di volta
in volta analizzate.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Libro di testo - ricerche e approfondimenti assegnati dal docente - indicazioni di siti internet - organizzazioni di itinerari
tematici: questo tipo di lavoro è stato applicato per ipotizzare un itinerario a Roma barocca e un itinerario di massima
per una breve visita al centro storico di Barcelona in occasione dello stage svolto dalla classe.
All.
A
Carenze
La classe, nella sua maggiornaza, ha sempre dimostrato interesse o almeno curiosità nei confronti della materia. con
sincerità e spontaneità hanno affronato lo studio di argomenti, autori e opere molto distanti dalla formazione culturale
media degli alunni. Al momento della stesura della presente relazione, non risulta ancora del tutto completata la capacità
autonoma da parte di ogni allievo di saper organizare con la giusta chiarezza e la necessaria linearità un discorso aanali-
tico di esposizione dei contenuti. Anche dal punto di vista della collocazione storica dei movimenti artistici o dei singoli
autori emergono ancora alcune difficoltà.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali con vaultazione soggettiva - Prove scritte a domande aperte con valutazione oggettiva - Simulazione di
terza prova d'esame con valutazione oggettiva A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Viene allegata alla presente relazione una copia della simulazione di terza prova d'esame (Tipologia B; tre quesiti; rispo-
ste di 8/10 righe) che è stata somministrata alla classe il giorno mercoledì 30 maggio 2014 - la copia della terza prova è
corredata dalla griglia di valutazione in quindicesimi.
Treviso, 13/05/2014
Firma del Docente
Pierluigi Buda
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE – CLASSE 5^AT I.P.S.C.T. Elenco delle opere analizzate nel corso dell’anno scolastico – l’edizione del testo in adozione è: Cricco, Di Teodoro – “Itinerario nell’Arte” – volume 2 e vol. 3 – terza edizione, versione verde multimedia-le (alcuni alunni erano in possesso dell’edizione precedente a quella indicata) – Zanichelli
Palladio: Basilica vicentina (Palazzo della Ragione) Villa Barbaro a Maser Chiesa di S. Giorgio Maggiore Chiesa del Redentore Teatro Olimpico
Arte e Controriforma – “Pauperismo”: Tintoretto: Miracolo dello Schiavo
Ultima Cena Annibale Carracci: il Mangiafagioli Caravaggio: Canestra di frutta Vocazione di S. Matteo (cenni alle altre opere della Cappella Contarelli-ciclo di S. Matteo)
Barocco: Bernini: Apollo e Dafne Gli interventi a San Pietro Guido Reni: Strage degli Innocenti Borromini: Sant’Ivo alla Sapienza Esempi di urbanistica barocca a Roma: piazza Navona, Piazza di Spagna e scalinata di Trinità dei Monti, Estasi di Santa Teresa, Piazza del Popolo,
Arte e pensiero illuminista: Canaletto: San Giovanni e Paolo Canal Grande verso est Guardi: Il molo con la Libreria verso la Salute Esempi di “Capriccio” (non presenti nel testo)
Neoclassicismo: Canova: Amore e Psiche… 1787/93 Paolina Borghese 1804/8 Monumento funebre a M. C. d’Austria 1798/1805 David: Il Giuramento degli Orazi 1784 La morte di Marat 1793 Goya: Le fucilazioni… 1814
Romanticismo: Géricault: Il Corrazziere Ferito 1814 La zattera della Medusa 1819 Delacroix: La Libertà che guida il popolo 1830 Hayez: Il bacio 1859 C. D. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia 1818ca. Il mare di ghiaccio Turner: Ombra e tenebre 1843
L’epoca del Realismo: aspetti generali della “Scuola di Barbizon” Courbet: Lo spaccapietre 1849 L’atelier del pittore 1855 A. Cecioni: Interno del Caffè Michelangelo 1861 G. Fattori: Battaglia di Magenta 1861-62 La rotonda dei Bagni Palmieri 1866 Bovi al carro
In vedetta 1872 S. Lega: Canto dello stornello Il pergolato (un dopopranzo) E. Manet: Colazione sull’erba 1863 Olympia 1863
L’epoca del Realismo 2: Impressionismo: Utagawa Hiroshige stampe a colori, metà XIX secolo Monet: La gazza
Impressione, sole nascente 1872 I papaveri 1873 Stazione di St. Lazare Cattedrale di Rouen 1894 Lo stagno delle ninfee 1899
Degas: La lezione di ballo 1873/75 L’assenzio 1875/76 Renoir: Moulin de la Galette 1876 Sisley: La neve a Louveciennes 1878 Inondazione a Port-Marly 1876
Periodo post-impressionista: aspetti del Simbolismo: Munch: La fanciulla malata 1885/86
Sera in corso Karl-Johann 1892 Il Grido 1893
Klimt: Giuditta 1 1901 Gauguin: Cristo Giallo 1889 “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” Van Gogh: Autoritratto con cappello 1887 Notte stellata 1889 Campo di grano con volo di corvi 1890
Treviso, li 13 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Pierluigi Buda
CO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Educazione Fisica
Docente: Grasso Lucia Classe: 5°Atst A.S. 2013/14
La classe è composta da 13 alunni, di cui undici femmine e due maschi. Durante il
corso dell'anno l'impegno e la partecipazione degli alunni sono stati nel complesso
buoni e, visto l’esiguo numero di alunni, , lo svolgimeto del programma è stato re-
golare e la disponibilità all'apprendimento è stata molto buona. Accettabile nel
complesso il numero delle assenze e delle giustificazioni tranne che per l’alunna
Massariolo Andrea Giada che, tranne qualche sporadica presenza, per il resto
dell’anno scolastico è sempre rimasta assente.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiet-
tivi in termini di:
CONOSCENZE:
Conoscenza del proprio corpo e nomenclatura delle sue parti. Utilizzo del linguaggio
tecnico-specifico della materia e conseguente uso di terminologie adeguate durante
l’attività pratica. Cenni di anatomia inerenti l’apparato muscolare. Conoscenza dei
fondamentali individuali dei principali giochi sportivi e semplici regole tecniche. Co-
noscenza degli esercizi specifici e di base di ogni singolo attrezzo trattato e poter
quindi autonomamente costruire una piccola progressione. Conoscenza degli argo-
menti teorici trattati nei primi mesi dell’anno. Conoscenza delle tecniche di rilasasa-
mento della ginnastica yoga. Conoscenza della tecnica del Badminton.
COMPETENZE
Saper costruire progressioni didattiche con gli attrezzi usati nel corso dell'anno. Saper
utilizzare correttamente i gesti tecnici dei fondamentali della pallavolo nel rispetto
delle regole del gioco. Saper esporre in modo autonomo e con terminologia specifica
adeguata gli argomenti di teoria trattati. Saper individuare autonomamente gli errori
esecutivi e saper eseguire con correttezza le sequenze motorie richieste. Saper padro-
neggiare le tecniche di rilassamento apprese dalle tecniche Yoga.
CAPACITA’
Saper valutare i propri limiti ed errori. Saper memorizzare le sequenze motorie Affi-
namento e mantenimento delle principali capacità motorie di base (coordinative e
condizionali). Consolidamento e affinamento attraverso la rielaborazione degli sche-
mi motori di base dell’esecuzione di gesti motori economici ed efficaci. Consolidare
e affinare l'adattamento di un progetto motorio e la sua rielaborazione finalizzandoli a
All.
A
progetti a gesti efficaci ed economici.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1) TEORIA: Teoria della ginnastica yoga e tecniche di rilassamento e della
respirazione. Nomenclatura del corpo umano:apparato muscolare.
. Teoria e regole della pallavolo. (h 9)
Modulo 2) Badminton: attività con e senza racchetta a coppie e controllo del volano
attraverso la tipologia del tiro. (h6)
Modulo 3) Esercizi specifici e di riporto con la palla e funicella. (h6)
Modulo 4) Giochi di squadra: spiegazione dei fondamentali individuali della palla-
volo e della tecnica di palleggio e bagher. (h 8 )
Modulo 5) Body Band: tecnica dell’uso dell’attrezzo e sequenza di esercizi obbliga-
tori.(8)
Modulo 6) esercizi di equilibrio, agilità e coordinazione, creazione di combinazioni
obbligatorie (h 8)
Modulo 7) Ginnastica Yoga: corso con insegnante esterno all’istituto per il control-
lo e la gestione dell’ansia da prestazione.
(h 10 )
Le ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico sono state
50 alle quali si aggiungono 4 ore del mese di settembre in cui non era ancora entrato
in vigore il registro elettronico. Totale h 54.
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizza-
ti, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, formazione di gruppi e attività individualizzata. La metodologia uti-
lizzata è stata: globale, analitica, direttiva e a scoperta guidata. Per gli alunni in diffi-
coltà sono state utilizzate forme di recupero individuali.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laborato-
rio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali,
ecc.):
Libro di testo – schede di lavoro – palestra attrezzata – fotocopie – schede di lavoro
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla ter-
za prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Test di verifica pratici e quesiti orali. Simulazione terza prova esame di stato con que-
siti a risposta singola (tipologia B ).
Treviso, 13 maggio 2014
Firma del Docente Lucia Grasso
ANNO SCOLASTICO 2013/14 Classe 5°Atst
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE Teoria: esercizi di controllo della respirazione, tecniche di yoga.
Conoscenza della terminologia specifica della disciplina. Cenni di anatomia inerenti l’apparato muscolare. Esercizi specifici e di riporto con piccoli e grandi attrezzi: costruzione di una pro-gressione libera e obbligatoria a coppie o gruppi.
Esercizi specifici con Body Band e acquisizione di una tecnica esecutiva corretta.
Allenamento aerobico attraverso corsa prolungata e salita sui gradoni.
Esercizi di ginnastica yoga e del controllo del respiro al fine di controllare l’ansia da prestazione. Tecniche di controllo emoti-vo e pensiero positivo.
Esercizi preatletici generali, esercizi di potenziamento muscolare e miglioramento della mobilità articolare, prontezza e velocità.
Esercizi per il miglioramento dell’equilibrio sia statico che dinami-co.
Giochi di squadra: pallavolo, spiegazione dei fondamentali con e senza palla da svolgersi a muro, a coppie e a gruppi.
Badminton:conoscenza delle tecniche di gioco a coppie. Esercizi di miglioramento del tono muscolare attraverso es. iso-
metrici.
Treviso, li 13 maggio 2014
L’insegnante Lucia Grasso
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Geografia economica turistica Classe: 5a A TST A.S. 2013-14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi in termini di competenze, conoscenze e abilità e sono in
grado di:
argomentare, attraverso il paesaggio turistico degli stati extraeuropei, eventi storici, attrattive, fatti e
problemi della geografia del turismo; individuare e comprendere i principali effetti economici degli
interventi di politica economica applicata al settore turistico; conoscenza degli effetti di situazioni
politiche, della cultura imprenditoriale, degli interventi sul territorio e degli equilibri ambientali;
individuare differenziazioni nei livelli di sviluppo delle infrastrutture e del turismo nelle varie realtà
degli stati extraeuropei.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione soggettiva risulta: buona
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento I contenuti disciplinari sono stati esposti per Modulo, si è seguito l’ordine del testo adottato, focaliz-
zando l’attenzione sulle varie attrattive turistiche, sulle potenzialità di sviluppo e sui limiti dovuti a
vari fattori.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n. 54
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, lezione interattiva, ricerca guidata.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo utilizzato: G. Corradi, M. Morazzoni – Geotour Geografia turistica e dei beni culturali dei
paesi extraeuropei, Markes. Uso dell’aula LIM, letture di approfondimento.
All.
A
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Gli studenti hanno manifestato costante interesse per la disciplina, impegnandosi generalmente in
modo coerente. Si segnala la partecipazione e la costanza nello studio di alcuni, con buoni risultati
nel profitto.
Carenze
Si è riscontrata qualche carenza nella preparazione relativa all’aspetto storico degli stati studiati, ai
periodi e monumenti relativi.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Sono state effettuate verifiche orali, tendenti ad accertare le capacità argomentative e le conoscenze
e competenze della materia. E’ stata effettuata la simulazione della terza prova d’esame.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Simulazione terza prova d’esame.
Treviso, 13/05/2014
Firma del Docente
Vittorio Bisceglia
ISTITUTO PROFESSIONALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FABIO BESTA”
DOCENTE: BISCEGLIA VITTORIO
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA TURISTICA PER LA CLASSE 5a A TST
Anno scolastico: 2013-2014
La qualità della vita e lo sviluppo umano
-Gli indicatori dello sviluppo
-Le cause del sottosviluppo
-La globalizzazione
-Lo sviluppo sostenibile
Area mediterranea extra-europea
-Morfologia e clima, cultura araba, Islam, religione ebraica
Marocco (storia, paesaggio, clima, turismo)
Tunisia (storia, paesaggio, clima, turismo)
Egitto (storia, paesaggio, clima, turismo)
Giordania (storia, paesaggio, clima, turismo)
Israele (storia, paesaggio, clima, turismo)
Turchia (storia, paesaggio, clima, turismo)
Cipro
Il Nord America
-Paesaggio, morfologia, idrografia, aree climatiche e biomi, etnie, lingue e religioni
Stati Uniti (storia, paesaggio, clima, turismo)
Canada (storia, paesaggio, clima, turismo)
L’America Latina
-Paesaggio, idrografia, aree climatiche e biomi, etnie, lingue e religioni, demografia
L’area caraibica
Elementi generali
Cuba (storia, paesaggio, clima, turismo)
Repubblica Domenicana (storia, paesaggio, clima, turismo)
Messico (storia, paesaggio, clima, turismo)
Perù (storia, paesaggio, clima, turismo)
Brasile (storia, paesaggio, clima, turismo)
Asia
-Morfologia, idrografia, aree climatiche e i biomi, etnie e lingue, demografia
Giappone (storia, paesaggio, clima, turismo)
La regione Indiana e le religioni
Unione Indiana (storia, paesaggio, clima, turismo)
Maldive (storia, paesaggio, clima, turismo)
Testo utilizzato:
G. Corradi, M. Morazzoni – Geotour Geografia turistica e dei beni culturali dei paesi extraeuropei, Markes
Treviso, 13/05/2014
Docente
Vittorio Bisceglia