Documento della classe
5^ sez. B
Tecnico della Gestione Aziendale
Indirizzo Informatico
Anno Scolastico 2013-2014
15 maggio 2014
1
Indirizzi quinquennali Servizi Commerciali Ambiti: commerciale, comunicazione, turistico Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria Servizi Socio sanitari (succursale)
Istituto Accreditato presso la Regione Veneto
DGR 133 del 22/02/2012
Indirizzi triennali - IeFP Operatore amministrativo – segretariale Operatore ai servizi di promozione ed acco-
glienza: indirizzo servizi del turismo
2
Indice
Elenco Docenti
Elenco Studenti
Parte Prima Descrizione della scuola e del contesto ambientale
Parte Seconda Profilo professionale
Struttura del piano di studio
Presentazione della classe Storia della classe
Obiettivi didattici del Consiglio di Classe: Competenze Trasversali
Criteri didattici
Attività di recupero e sportello
Progetto Alternanza Scuola Lavoro
Attività extracurriculari
Criteri e strumenti della misurazione e dalla valutazione
Parte Terza Prima prova
Seconda prova
Terza prova Griglie di valutazione della prima prova
Griglia di valutazione della seconda prova
Simulazione della terza prova
Griglie di valutazione della terza prova
Relazioni finali dei docenti
3
Elenco Docenti
Materia Docenti Firma
Religione Lorenzon Loreno ___________________
Italiano D’Agostini Claudia ___________________
Storia D’Agostini Claudia ___________________
Lingua inglese Citro Maria Giuseppa ___________________
Informatica Moro Elisa ___________________
Matematica Conti Maria ____________________
Economia aziendale Lazzaroni Isabella ___________________
Trattamento Testi Sammartino Domenico ___________________
Diritto ed Economia Schembri Paola ___________________
Educazione fisica Sturam Luciano ___________________
Sostegno
Bembo Gerarda ___________________
Sostegno
Marino Teresa ___________________
4
Elenco Studenti
N Cognome Nome
1 BASSO ANTONIO
2 BHUEE RAMANDEEP KAUR
3 BURANELLO DAVIDE
4 CERON FILIPPO
5 CROTTI ANNA ELENA
6 DURANTE DAVIDE
7 GATTO FEDERICA
8 HASHO KLEJDA
9 HAXHIA ARINDA
10 PATETE MARCO
11 PIOVESAN DANIELE
12 POVELLATO ANGELA
13 PRECI XHULJETE
14 SCOMPARIN LARA
15 VIDOTTO JACOPO
16 VISENTINI PIERGIORGIO
17 ZANATTA ANDREA
Firma rappresentanti di classe alunni
Firma rappresentati di classe genitori
DANIEL MARTINA
DANIEL LUCIO
PERAZZA SERENA
GALLIAZZO ELISABETTA
5
Documento del Consiglio di classe
Classe V B Tecnico della Gestione Aziendale Indirizzo Informatico
a.s. 2013/2014
Coordinatrice: prof. ssa Citro
Parte Prima
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici “F. Besta” è da
sempre attento alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro ed offre agli alunni una
specifica preparazione professionale e un’adeguata formazione culturale.
Per effetto del Progetto Alternanza Scuola Lavoro negli a.s. 2012/14 ha innovato pro-
grammi e assetto formativo armonizzandoli. Esso offre agli alunni un valido binomio
di professionalità e cultura, oltre ad una formazione critica, calibrata sulla dimensione
del cittadino europeo.
La scuola ha così potenziato il suo tradizionale indirizzo che già a partire dal “Proget-
to ‘92” aveva inserito nei suoi percorsi formativi il contatto con il mondo del lavoro,
offrendo titoli di studio facilmente spendibili sul mercato.
La classe V porta a termine l’impianto formativo precedente al riordino, strutturato
in:
un biennio comune per tutti gli indirizzi (classi I e II);
due distinti monoenni di qualifica (classe III) per i settori Economico-Aziendale e
Turistico;
un biennio post-qualifica (classi IV e V) distinto in Tecnico dei Servizi Turistici e
Tecnico della Gestione Aziendale (con indirizzo Informatico e Linguistico).
L’Istituto accoglie alunni provenienti prevalentemente dalla provincia di Treviso e da
alcuni comuni della provincia di Padova e Venezia. Questo produce un accentuato fe-
nomeno di pendolarismo che incide fortemente sull’impegno e sulla resa scolastica.
Questo problema, sommato alla mancanza di strutture di supporto logistico (locali
mense e studio), rende difficile e oltremodo gravoso agli studenti il pieno utilizzo di
attività integrative collocate in orario pomeridiano. In tale contesto, viene spesso a
mancare la possibilità di recuperare carenze, di approfondire interessi o di fornire co-
munque opportunità aggiuntive agli studenti.
6
Parte seconda
Profilo professionale
Il curricolo per la formazione del Tecnico della Gestione Aziendale è strutturato
in modo da fornire competenze polivalenti e flessibili, portare a conoscenza dei
metodi di gestione e degli strumenti organizzativi dell’azienda, supportare utilmen-
te i processi direzionali, avere una visione integrata dell’attività aziendale. Tutto
ciò prevede senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso.
Tale figura è in grado di:
collaborare alla gestione del sistema informativo - contabile aziendale anche at-
traverso l’impiego dello strumento informatico;
collaborare alla programmazione e alla gestione di un sistema di controllo dire-
zionale efficace ed efficiente.
Il Progetto di Alternanza Scuola Lavoro è teso a sviluppare e potenziare compe-
tenze professionali nell’ambito anche della cittadinanza europea. Gli obiettivi so-
no:
Rafforzare le competenze di cittadinanza europea
Riconoscimento dei ruoli
Imparare ad imparare
Lavorare in gruppo (collaborare e organizzare il proprio lavoro)
Comunicare e relazionarsi in maniera corretta nei diversi ambiti
Operare nel rispetto dei tempi prefissati
Essere in grado analizzando eventuali criticità di una situazione, di ipotizza-
re soluzioni alternative (intuizione e creatività)
Scegliere strumenti e metodi operativi adeguati e assumere decisioni in mo-
do consapevole e responsabile e agire di conseguenza
Rafforzare le competenze professionali
Generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel mondo del lavo-
ro, rafforzare le competenze nell’ambito del curricolo facendo emergere la capacità
di cogliere i legami e le diversità tra il sistema di istruzione e la realtà economica
del territorio.
7
Struttura del piano di studio
Materie Classe
IV
Classe
V
Area comune
Religione 1 1
Italiano 4 4
Storia 2 2
Lingua Inglese 3 3
Matematica 3 3
Educazione fisica 2 2
Area d’indirizzo
Informatica 3 3
Economia aziendale 7 (3) 8 (3)
Diritto ed economia 3 4
Geografia economica e del-
le risorse
2
Totale 30 30
*fra parentesi le ore di
compresenza
Presentazione della classe
La classe originariamente formata da 18 alunni in seguito ad un ritiro risulta attualmente composta da 17 alunni provenienti prevalentemente dai dintorni del comune di Treviso , 9 maschi e 8 femmine, 5 dei quali ripetono la 5^. Sono presenti due alunni diversamente abi-li che seguono una programmazione individualizzata. La continuità didattica, rispetto al quarto anno, è stata garantita solo parzialmente, sono in-fatti cambiati i docenti di Informatica e Applicazioni gestionali. La frequenza alle lezioni è stata costante per la maggior parte degli alunni, solo alcuni han-no totalizzato un considerevole numero di assenze, dovute a motivi di salute. La condotta degli alunni è stata buona dal punto di vista disciplinare, in particolare è stata lodevole la disponibilità della classe ad aiutare i compagni in difficoltà. L’impegno e lo studio personale risultano talvolta carenti; non sempre brillanti sono state le fasi di rielaborazione e/o di sintesi delle conoscenze. Gli allievi si sono mostrati disponibili all’ascolto e coinvolti nel lavoro svolto in classe, ma lo scarso impegno domestico ha influito negativamente sull’efficacia dell’azione formativa, tanto che particolare attenzione è stata dedicata al recupero delle conoscenze essenziali per l’Esame di Stato e per il loro profilo professionale.
8
Nella classe si evidenziano essenzialmente due gruppi di alunni: il primo costituito da un numero di allievi abbastanza motivati, che hanno lavorato ottenendo discreti risultati du-rante tutto l’anno scolastico; il secondo, più numeroso, costituito da allievi che a causa di lacune pregresse non colmate e/o di discontinua applicazione hanno evidenziato difficoltà, raggiungendo livelli di preparazione non sempre adeguati alle verifiche che li attendevano.
Obiettivi didattici del Consiglio di Classe: Competenze Trasversali Individuati dal C.d.C. durante la prima riunione ( ottobre 2013):
Obiettivi educativi
Adottare un comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e di tutti coloro
che operano nella scuola
Maturare senso di responsabilità e lealtà nei rapporti con gli altri
Essere puntuali negli orari e nelle consegne
Improntare il dialogo alla sincerità, al confronto e al rispetto delle diversità
Maturare l’autocontrollo e comunicare in modo corretto e spontaneo
Assumere atteggiamenti attivi e propositivi
Socializzare in modo consapevole e adeguato
Acquisire sempre maggiore capacità di autovalutazione
Obiettivi cognitivi trasversali
Saper esporre in modo chiaro, consapevole e corretto
Ascoltare, intervenire e confrontare idee ed esperienze.
Saper utilizzare il linguaggio specifico di ciascuna disciplina
Saper prendere appunti e sintetizzare nozioni complesse
Acquisire un metodo di studio efficace, personale e autonomo
Comprendere il significato delle consegne e dei doveri disciplinari
Partecipare all’attività didattica rispettando il calendario e l’orario scolastico con
costanza e con un atteggiamento di disponibilità di fronte al metodo
dell’insegnante e positivo nei confronti delle difficoltà che emergono.
9
Modalità di recupero
Le modalità e strategie adottate per il recupero sono state:
attività di consolidamento e ripasso durante le ore curricolari
attività aggiuntive svolte mediante la piattaforma Moodle.
Per Economia Aziendale, Matematica e Inglese sono stati svolti corsi di recupero po-
meridiani di 10 ore per ciascuna disciplina.
10
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – a.s. 2012/2014
L’ASL ha sostituito l’Area di Specializzazione con il Riordino degli Istituti Professionali e si svolge nel corso del IV e V anno. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento. Gli obiettivi posti per l’ASL 2012/2014 sono:
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro;
Realizzare un organico collegamento con il mondo del lavoro;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del ter-ritorio.
Il tema trattato è stato “Il lavoro” sviluppato nelle varie discipline in modo trasversale e pluridisciplinare, attraverso la formazione di quattro pluriclassi a fronte delle cinque classi IV per sviluppare la capacità di lavorare in gruppo anche in contesti diversi dalla classe quotidiana per un totale di 40 ore (10 per ogni disciplina), da gennaio a maggio 2013.
CONTENUTI
Discipline coinvolte: Diritto, Inglese, Applicazioni Gestionali, Economia aziendale. DIRITTO
Classe IV Il contratto di lavoro subordinato: fonti, co-stituzione e formazione, durata, diritti e do-veri delle parti; estinzione (alla luce della L. 28 giugno 12, n.92) Nuovi contratti (alla luce della L. 28 giugno 12, n. 92): Apprendistato; Part Time; Tem-po determinato Lavoro autonomo: Il contratto d’opera ma-nuale e intellettuale. Lavoro autonomo a “Partita Iva”
INGLESE
Classe IV Job interviews and applying for a job (società, lettera di richiesta di lavoro e cur-riculum vitae)
ECONOMIA AZIENDALE
Classe IV Le caratteristiche del mercato del lavoro in un determinato contesto aziendale Gli elementi della busta paga Compilazione della busta paga del settore terziario I rapporti con l’erario I rapporto con gli Istituti Previdenziali
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APPLICAZIONI GESTIONALI
Classe IV La Struttura in Word come metodologia per la stesura della relazione sull’esperienza di ASL in azienda Il curriculum vitae e la lettera di presenta-zione Ricerca delle informazioni e delle fonti ai fini dell’autoimprenditorialità
ARTICOLAZIONE TEMPORALE
Classe IV
Ore d’aula Ore di tirocinio
40 ore Dal 9/01/13 al 18/05/13
200 ore Dal 27/05/13 al 30/06/13
Classe V
Ore d’aula
10 ore Dal 07/10/13 al 27/10/13
-------------------------
Gli allievi hanno effettuato lo stage dal 27/05/13 al 30/06/13 per un totale di 200 ore. Prima dell’avvio del progetto è stato organizzato un Convegno sul tema “C’era una volta il lavoro sicuro”, con rappresentanti del mondo del lavoro che hanno portato la loro te-stimonianza e informato gli studenti sulle Figure professionali e sulle competenze ri-chieste dal mondo del lavoro. Un incontro con un sindacalista dal tema “I contratti di lavoro” ha completato le testimo-nianze. Il progetto è stato completato con 10 ore di Laboratorio, all’inizio della classe V, per sti-lare la relazione sullo stage e strutturare una presentazione in PowerPoint sull’attività svolta sia in aula, che nello stage. L’esperienza si è conclusa con l’Esame finale, nel mese di dicembre. Ogni studente ha presentato il project work realizzato con valutazione finale in centesimi e certificazione delle competenze.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività:
Viaggio d’istruzione 24 - 28/03/2014 Viaggio di istruzione a Barcellona
Conferenze 19/02 /2014 Conferenza presso l’Istituto da parte di un funzionario della
banca Montepaschi Siena e delle associazioni dei consuma-tori
27/02/2014 Conferenza sulla Giornata della cittadinanza economica. presso l'Auditorium della Provincia
Madrelingua Febbraio – maggio 2014
Potenziamento della lingua inglese orale con esperta madre-lingua (10 ore)
Orientamento 22/11/2013 Verona attività di orientamento “Job Orienta”
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati nel POF. Le tipologie degli strumenti di verifica sono varie: Verifica formativa :
- Correzione degli esercizi svolti a casa - Discussione guidata su significativi temi disciplinari - Verifica individuale delle abilità acquisite - Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unità didattiche
Verifica sommativa: - Interrogazione individuale - Verifica scritta tradizionale - Test a risposta multipla - Domande aperte - Studio di caso - Tipologie A, B, C, D della prima prova dell’esame di Stato - Esempi di seconda prova dell’esame di stato
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Parte terza
Simulazione prima prova E’ stata svolta una simulazione della ‘prima prova’ il giorno 8 maggio 2014. Vengono allegate le griglie di valutazione utilizzate.
Simulazione seconda prova Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata preparata ad affrontare la prova di Eco-nomia d’azienda attraverso la trattazione di argomenti, la soluzione di casi aziendali e il problem solving. Non è stata effettuata distintamente la simulazione della seconda pro-va poiché, regolarmente e per ogni modulo, si sono svolte le tracce, secondo le tipolo-gie e gli ambiti proposti nei temi dei precedenti esami di stato utilizzando 3 ore di lezio-ne. Viene allegata la griglia di valutazione utilizzata durante l’anno.
Simulazione terza prova
La terza prova può interessare tutte le discipline dell’ultimo anno di corso e comprende-re per la sua realizzazione fino a 5 discipline(D. M. 20 Novembre 2000, n. 429) . Il Consiglio di classe, ha tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e co-gnitivi definiti nella propria programmazione didattica e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta de-gli esami conclusivi del corso. La simulazione della terza prova è stata svolta il giorno 7 maggio 2014. E’ stata scelta la tipologia B e le materie coinvolte sono state: Discipline giuridico economiche, Inglese, Matematica e Informatica. Il tempo a disposizione per lo svolgimento è stato di 3 ore. Seguono, in allegato, le 4 prove somministrate, tre quesiti per ogni disciplina, e la rela-tiva griglia di valutazione.
Treviso, 14 maggio 2014
14
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL TEMA TIPOLOGIA C e D
1 conoscenze in-
formazioni
Aderenza alla
traccia: 1. Non pertinente
2. Imprecisa - parziale
3. adeguata
4. Specifica
5. approfondita 2 capacità critico
argomentative
L’elaborato ri-
sponde in modo 1. Inconsistente
2. Approssimativo
3. Semplice
4. Efficace
5. approfondito 3 competenze
organizzative del
testo
La struttura del
testo si presenta 1. confusa
2. frammentaria
3. lineare
4. coerente
5. articolata 4 competenze
sintattiche morfo-
logiche
L’esposizione ri-
sulta 1. sintassi scorretta, morfologia incoerente, punteggiatu-
ra/ortografia scorretta (4 errori)
2. sintassi imprecisa morfologia poco coesa punteggiatura
/ortografia imprecisa (3 errori)
3. sintassi con errori occasionali, morfologia non ben artico-
lata punteggiatura poco efficace
4. sintassi essenzialmente corretta, morfologia fluida, pun-
teggiatura accurata
5. sintassi corretta, morfologia coerente e coesa, punteggia-
tura efficace alla comunicazione. 5 competenze
lessicali
Il lessico è: 1. scorretto
2. improprio ripetitivo fuori registro
3. adeguato ma generico
4. appropriato
5. vario e articolato
PUNTI: ………………………………/15
15
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELL’ANALISI DEL TESTO
Alunno: ………………………………………………………………………………………….
Totale: ……………../15
1 Comprensione
complessiva/ ana-
lisi del testo
Le richieste sono sod-
disfatte in modo: 1. Non pertinente
2. Impreciso - parziale
3. Superficiale
4. Adeguato ed efficace
5. Approfondito – esauriente 2 Commento
complessi-
vo/approfondime
nto/interpretazion
e
L’elaborato risponde in
modo: 1. Inconsistente
2. Approssimativo
3. Semplice
4. Efficace
5. Approfondito 3 Competenze
organizzative del
testo
La struttura del testo si
presenta: 1. confusa
2. frammentaria
3. lineare
4. coerente
5. articolata 4 Competenze
sintattico - mor-
fologiche
L’esposizione risulta: 1. sintassi scorretta, morfologia incoerente, punteggiatura
scorretta (4 errori)
2. sintassi imprecisa morfologia poco coesa punteggiatura
imprecisa (3 errori)
3. sintassi con errori occasionali, morfologia non ben arti-
colata punteggiatura poco efficace
4. sintassi essenzialmente corretta, morfologia fluida, pun-
teggiatura accurata
5. sintassi corretta, morfologia coerente e coesa, punteg-
giatura efficace alla comunicazione. 5 Competenze
lessicali
Il lessico è: 1. scorretto
2. improprio ripetitivo fuori registro
3. adeguato ma generico
4. appropriato
5. vario e articolato
16
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
1 Uso delle infor-
mazioni
Le informazioni date
sono utilizzate in modo 1. Non pertinente
2. Impreciso - parziale
3. Superficiale
4. Adeguato ed efficace
5. Approfondito – esauriente 2 capacità critico
argomentative
L’elaborato risponde in
modo 1. Inconsistente
2. Approssimativo
3. Semplice
4. Efficace
5. Approfondito 3 Competenze or-
ganizzative del te-
sto
La struttura del testo
presenta 1. confusa
2. frammentaria
3. lineare
4. coerente
5. articolata 4 competenze sin-
tattiche – morfolo-
giche
L’esposizione risulta 1. sintassi scorretta, morfologia incoerente, punteggia-
tura scorretta (4 errori)
2. sintassi imprecisa morfologia poco coesa punteg-
giatura imprecisa (3 errori)
3. sintassi con errori occasionali, morfologia non ben
articolata punteggiatura poco efficace
4. sintassi essenzialmente corretta, morfologia fluida,
punteggiatura accurata
5. sintassi corretta, morfologia coerente e coesa, pun-
teggiatura efficace alla comunicazione. 5 competenze les-
sicali
Il lessico è 1. scorretto
2. improprio ripetitivo fuori registro
3. adeguato ma generico
4. appropriato
5. vario e articolato
PUNTI: ……………………………/15
17
ISISS F. Besta CL. V B
Candidato:
Valutazione seconda prova Economia Aziendale La seconda prova scritta è intesa ad accertare:
Le conoscenze e le competenze proprie di una disciplina caratterizzante il corso di studi.
Nella produzione dell’elaborato il candidato deve dimostrare di:
Conoscere adeguatamente i termini delle problematiche che sono state poste
Possedere capacità di risolvere in modo coerente e con ordine logico i quesiti proposti
Usare un linguaggio specifico nella trattazione del tema proposto
Descrittori
Indicatori
Non sa individuare i
concetti chiave.
Le regole, i principi,
la correttezza e le co-
noscenze sono errate
o gravemente lacuno-
se.
Sa analizzare solo
alcuni concetti e li sa
applicare al tema pro-
posto.
Le conoscenze sono
incomplete, la corret-
tezza espositiva e la
terminologia sono
incerte
Sa analizzare gli
aspetti chiave del
problema e stabilire
semplici collegamenti
Le conoscenze, la
correttezza nello
svolgimento e la ter-
minologia risultano
positive
Sa analizzare tutti gli
aspetti chiave del
problema e stabilire
collegamenti
Le conoscenze, la
correttezza e la ter-
minologia risultano
adeguate
Sa analizzare tutti gli
aspetti del tema, li sa
approfondire, e svi-
luppare in modo cor-
retto.
L’esecuzione risulta
precisa, le conoscenze
e la terminologia ri-
sultano complete
Sa analizzare tutti gli
aspetti del tema, li sa
approfondire e svi-
luppare in modo cor-
retto e adeguato.
L’esecuzione risulta
precisa, le conoscenze
e la terminologia ri-
sultano complete
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Conoscenza degli argomenti da trattare e dei relativi
quadri di riferimento.
1,5
2
3
3,5
4
5
Competenze e ordine logico
Capacità di interpretare e sviluppare con coerenza e
organicità la traccia assegnata, anche nella trattazione
numerica
2,5
3,5
5
6
6,5
7
Padronanza di un linguaggio appropriato e uso di
terminologia specifica. Correttezza espositiva
1
1,5
2
2,5
2,5
3
Totale punteggio
18
CANDIDATO:______________________________________________.Classe 5 B tga
MATEMATICA
Determina il campo di esistenza della seguente funzione
Y = (x3)/(x2 – 2x + 1)
Punti
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Determina gli asintoti della curva di equazione
y = (x3 + 1)/(x2 – x – 2)
Punti
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Determina gli intervalli di positività della seguente funzione y = (x2 + 1 )/(x2 – 4)
Punti
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Determina gli eventuali asintoti della seguente funzione
19
Classe 5ªB TGA
Cognome e nome: .......................................................................... Data: ................................
Inglese
Tipologia B – quesiti a risposta singola
1)What characteristics make a good manager?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2)What is the marketing mix?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3)Why did Nigel Woodman decide to stop buying brands and how did his life change afterwards?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
20
cl. 5 sez. B t.g.a. CANDIDATO:
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ ESAME
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Trattare i seguenti argomenti, organizzando la risposta in dodici righe. 1) I contratti bancari: definizione, caratteristiche e funzioni.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________
Punteggio: ______+______= /5
2) L’anticipazione bancaria: definizione, caratteristiche salienti.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________
Punteggio: ______+______= /5
3) Confrontare, dopo averla definita, l’apertura di credito con il mutuo e l’anticipazione bancaria.
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
21
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
Punteggio: ______+______= /5
Punteggio: ______+______+______ = /15
22
Nome______________________________ Punti_________________
Informatica
1) Quali sono i limiti principali dell’organizzazione dei dati in archivi non integrati?
2) Cosa sono e come si rappresentano nello schema E/R le entità, le associazioni e gli
attributi?
3) Che cos’è e come si applica l’integrità referenziale in ACCESS?
23
SCHEDA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIE PARAMETRI PER CIASCUN QUESITO Parziale TOTALE
Informatica
Contenuti
5X3 quesiti 15
Conoscenze complete 3
3 Informazioni basilari 2
Conoscenze molto lacunose 1
Competenze
Sa approfondire e strutturare le 1
2 conoscenze in modo consequenziale
Sa utilizzare un linguaggio appropriato 1
anche nella terminologia specifica
Matematica
Conoscenze
15
Complete 5-6
6 Essenziali 4
Scarse, nessuna 1-3
Competenze
Applicazione delle conoscenze corrette e preci-se
5-6
6 Applicazione delle conoscenze superficiali 4
Applicazione delle conoscenze inadeguate 1-3
Capacità
Utilizzazione procedure tecniche di calcolo complete 3
3 Utilizzazione procedure tecniche di calcolo suf-
ficienti 2
Utilizzazione procedure tecniche di calcolo scarse
1
discipline giuridico-economiche
Contenuti
5X3 quesiti 15
Conoscenze complete 3
3 Informazioni basilari 2
Conoscenze molto lacunose 1
Competenze
Sa approfondire e strutturare le 1
2 conoscenze in modo consequenziale
Sa utilizzare un linguaggio appropriato 1
anche nella terminologia specifica
Inglese
Contenuti
15x3 quesiti 15
Completezza dei contenuti
8
8
7
6
5
4
3
2
1
Chiarezza espositiva
Padronanza lessicale
3
3 2
1
Grammatica e costruzione della frase
Correttezza grammaticale
4
4 3
2
1
media
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Religione
Classe: 5^ B tga A.S. 2013-
2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle compe-
tenze è risultata positiva e costante.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica appaiono essere state rag-
giunte in modo globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione risulta soggettiva, adeguata.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Percorso formativo: per una corretta impostazione del problema etico: il primato
della persona e della carità, i tratti peculiari della morale cristiana in relazione al-
le tematiche emergenti. (settembre-ottobre-novembre: ore 9)
Percorso formativo: significato etico dell'amore umano: rapporto uomo-donna,
corporeità, sessualità, affettività, famiglia-società, rispetto della vita. (dicembre-
gennaio-febbraio: ore 11)
Percorso formativo: significato etico della promozione dell’uomo nella giustizia
e verità: dignità dell’uomo e ricerca della giustizia, giustizia e pace, solidarietà.
(marzo-aprile-maggio: ore 10)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 30
All. 1
25
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizza-
ti, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali, lavori di gruppo
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Biblioteca, tecnologie audiovisive
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali
Firma del Docente
Loreno Lorenzon
Treviso, 5 maggio 2014
26
Programma Religione 5 B tga
Anno scolastico 2013-2014
Sulla questione dell’azione in riferimento alla scelta del bene o del male; intorno al rapporto tra amore di Dio e la
vita dell’uomo; sul concetto di futuro in senso esistenziale; la relazione tra cosmologia in senso materiale e la realtà
di Dio in senso spirituale; sul senso della storia; sul senso del dolore secondo il buddismo e il cristianesimo; sul si-
gnificato teologico della storia personale dell’uomo; giovani e santità: la vita della beata Chiara Badano: la relazione
tra felicità e santità e gli ultimi momenti della vita di Chiara;la questione della relazione tra amore e la sua espres-
sione sessuale; la questione dell’amore in riferimento al paradiso e all’esistenza umana (Ricordati di me di A. Ven-
ditti); la questione del senso delle cose: la risposta nichilista (Un senso di V. Rossi); la questione della differenza tra
laicità e laicismo in riferimento alla libertà della persona: la laicità come declinazione democratica da parte dello
stato; il laicismo quale ideologia come forma di dittatura dello stato (Francia); presentazione del suo fondamento
evangelico (Mt 12,17) e lo sviluppo nei suoi due aspetti: statale e ecclesiale;Sulla guerra e la sua origine; sulla per-
sona; sul concetto di deliberato consenso in etica; sulla problematica della fecondazione artificiale; sul principio in
etica del ‘fine giustifica i mezzi’; la questione dell’esistenza in relazione alla verità; sul tema del futuro in relazione
al presente;la questione della solitudine adolescenziale e il tema del suicidio giovanile; esegesi di 9,13; sul Natale;
brani dal film ‘Nativity’; visione in ottica di storia della chiesa del film ‘The Mission’;sulla filosofia animalista; sul-
la cannabis da C. Risè ‘Come perdere la testa e a volte la vita’, S.Paolo, Milano 2007; visione in ottica cristiana del
film ‘Il Miglio Verde’; sull’Islam; nozioni fondamentali della Bibbia; i libri più importanti della Bibbia; principi di
teologia e azioni di amore o peccato; Bibbia: Nuovo Testamento: la vicenda umano-divina di Gesù di Nazareth.
Firma del Docente
Loreno Lorenzon
27
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Informatica Classe: 5^ B tga A.S. 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze: 1. i diversi tipi di organizzazione degli archivi; 2. le caratteristiche di un sistema di gestione di basi di dati e degli obiettivi che esso si prefigge; 3. Gli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione di basi di dati; e Saper fare: 1. rappresentare situazioni reali o processi aziendali attraverso modelli; 2. applicare le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati; 3. utilizzare i comandi access per implementare il modello logico e le interrogazioni al data base; Per i due studenti con programmazione individualizzata sono stati definiti altri obiettivi e criteri di valutazione rife-ribili a questi con l'insegnante di sostegno all'inizio dell'anno scolastico.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Soggettiva,
risulta: (scegli una voce) parzialmente accettabile
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento MODULO N.1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI DATABASE
Unità 1: Organizzazione degli archivi e basi di dati
Saper descrivere un archivio e i vari tipi di organizzazione. Distinguere e descrivere i vari supporti di archiviazione Saper descrivere il funzionamento del software per la gestione dei file
Riconoscere le criticità dell’ organizzazione dei dati secondo il modello degli archivi
Saper progettare dato un problema reale un’ organizzazione ad archivi adeguata,
descrivendo dati e funzioni correlate I modelli per il Database, e la gestione del Database
Unità 2: Lo sviluppo del progetto informatico
Il progetto e metodologia
La qualità per i prodotti software
Principali fasi della metodologia per la realizzazione di un prodotto informatico
Unità 3: Modellazione dei dati
Saper descrivere il Modello concettuale entità/associazioni
Saper descrivere cosa sono entità, attributi e associazioni: concetto di chiave primaria.
Tipi di associazioni (1:1, 1:N, N:N) Regole di lettura Saper svolgere problemi di modellazione di dati
Unità 4: Modello relazionale
28
Distinguere tra i vari modelli logici Saper descrivere i concetti fondamentali del modello relazionale La derivazione delle relazioni dal modello E/R mediante chiave primaria ed esterna Le operazioni relazionali:selezione, proiezione e congiunzione (join interno ed esterno) Cenno anche alle operazioni di unione, intersezione e differenza di relazioni
Interrogazioni con più operatori
Normalizzazione di relazioni: relazione in Prima, Seconda e Terza forma normale
L'integrità referenziale
MODULO N.2: AMBIENTI SOFTWARE PER I DATA BASE
Unità 1: Access
Saper descrivere il programma e le sue funzionalità
Saper riconoscere ed utilizzare gli oggetti di un Data base in access: tabelle, query, maschere, report Saper creare le query con raggruppamenti e funzioni di calcolo Saper utilizzare i ciriteri avanzati nelle query Saper inserire oggetti multimediali Saper creare le query di comando MODULO 3: IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Unità 1: Il sistema informativo aziendale.
Individuare le caratteristiche fondamentali del sistema informativo aziendale e del sistema informatico.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 73
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
• Durante tutto l’anno si è cercato di ridurre la classica lezione frontale ad una breve esposizione e di stimo-lare il dialogo e la partecipazione degli allievi per abituarli ad esprimersi e ad usare correttamente i termini tecnici. • Gli argomenti sono stati trattati in modo semplice ed essenziale. • L’inizio di ogni ora di lezione è stato dedicato alla correzione del lavoro svolto per casa e al chiarimento di eventuali dubbi. • Gli argomenti sono stati affrontati il più possibile partendo da esempi concreti. • E' stato lasciato agli alunni un ruolo attivo nel completare i ragionamenti adeguandosi all’impostazione del materiale didattico adottato integrato anche con approfondimenti e argomenti presi da altri testi. • Sono stati svolti vari esercizi per ogni argomento trattato, estratti sia dal testo adottato che forniti dall'in-segnante. • Nel corso dell’anno, a seconda degli esiti delle prove sono state svolte in orario curricolare attività di so-stegno/recupero per rinforzare i concetti appresi o per sanare eventuali lacune. Il rapporto tra teoria e pratica si è mantenuto su un piano paritario perché i due aspetti sono strettamente inte-grati. Nel laboratorio utilizzando l'access si è cercato di focalizzare l’attenzione degli studenti sull’analisi e la solu-zione dei problemi e di sviluppare il lavoro per progetti: si è cercato cioè di generare un processo nel quale le abili-tà e le conoscenze fossero approfondite, integrate e sistematizzate. Il lavoro in laboratorio da parte degli studenti seppur individuale, si è svolto in un clima di collaborazione e di con-fronto tra pari e con l'insegnante.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
--> libro di testo: La gestione dei dati aziendali di Lorenzi e Rossi, ediz Atlas --> esercizi e schede di approfondimento estrapolati dal testo: progettazione dei database, linguaggio SQL Dati in rete di Lorenzi e Cavalli, ediz Atlas
--> In laboratorio si è lavorato con Access per tutto l'orario settimanale a partire dal mese di febbraio.
-->ci si è avvalsi anche dell'uso di Moodle, soprattutto per lo scambio di materiale.
29
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La classe si è presentata attenta e disponibile al dialogo didattico. Due studenti in particolare hanno manifestato
desiderio di approfondire lo studio della disciplina, altri cinque si sono dimostrati comunque pronti a recuperare lì
dove trovavano difficoltà.
Carenze
Il lavoro domestico per la maggior parte di questi studenti è risultato drammaticamente frammentario e
discontinuo. L'approccio alla parte teorica della disciplina è risultato essere l'ostacolo più arduo da superare e per
alcuni non si è trovato soluzione. Nella parte pratica, cioè negli esercizi di applicazione e nel laboratorio, solo pochi
hanno saputo riportare le conoscenze teoriche acquisiste, e spesso si è trattato di un avanzamento solo per prova
ed errore.
Per tali ragioni il giudizio complessivo riguardo al raggiungimento delle abilità richieste è solo parzialmente
sufficiente.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Il livello di apprendimento è stato verificato attraverso prove scritte ed orali (almeno tre scritte per periodo, e al-meno due verifiche orali effettuate tramite colloquio nel corso dell’anno). Tali verifiche sono servite per valutare la conoscenza, la comprensione e le capacità di applicazione dei concetti trattati, la scelta di strategie risolutive, l’acquisizione di proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia. Le verifiche sono state di varia tipologia: • prove scritte (con risoluzione di problemi e quesiti di teoria) • prove orali (per accertamento delle conoscenze di carattere teorico, capacità di analisi e di collegamento dei concetti studiati e risoluzione di esercizi) • test strutturati e usufruibili on line e attività di laboratorio Per le prove orali agli studenti sono state consegnate delle fotocopie con un elenco significativo di quesiti tipo prova d'esame. In ogni interrogazione sono stati utilizzati proprio questi quesiti. In allegato si fornisce la stessa fo-tocopia. Per l'attività di laboratorio sono stati eseguiti individualmente gli es dal 24 al 49 pag 226 del libro di testo.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Domande per la preparazione alla prova orale: --> da pag 530 a pag 533 del testo "progettazione dei database, linguaggio SQL, dati in rete" di Lorenzi e Cavalli, ediz. ATLAS Compiti scritti assegnati nell'a.s. 2013/2014 alla classe: --> Archivi e Data base del 12 Ottobre 2013 --> Test progetto informatico del 4 dicembre 2013 --> Modello E/R e Modello relazionale del 14 dicembre 2013 -->Modello E/R, Modello relazionale e interrogazioni del 15 febbraio 2014 --> Interrogazioni, modello relazionale, Access del 2 aprile 2014 --> Riepilogo del programma svolto del 14 Maggio 2014 Simulazione terza prova del 7 Maggio 2014
Treviso, 07/05/2014
Firma del Docente Elisa Moro
30
PROGRAMMA SVOLTO INFORMATICA a.s. 2013/2014 classe Vb tga
PROF.SSA ELISA MORO ORE DI LEZIONE Vb tga: al 2 Maggio 2014 sono state svolte 67 ore di lezione. Si prevedono altre 6 ore di lezione entro il 20 Maggio.
MODULO N.1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI DATABASE
Unità 1: Organizzazione degli archivi e basi di dati (cap 2, par 1; 2; 3; 6 con approfondimento
pag 79 e pag 84; par 9; 10 con approfondimento pag 89; par 11 e 12)
Saper descrivere un archivio e i vari tipi di organizzazione.
Distinguere e descrivere i vari supporti di archiviazione
Saper descrivere il funzionamento del software per la gestione dei file
Riconoscere le criticità dell’ organizzazione dei dati secondo il modello
degli archivi
Saper progettare dato un problema reale un’ organizzazione ad archivi
adeguata, descrivendo dati e funzioni correlate
I modelli per il Database, e la gestione del Database
Unità 2: Lo sviluppo del progetto informatico (appunti ed esericizi dettati dall’ insegnante
e fotocopie disponibibili su classe quinta informatica piattaforma moodle)
Il progetto e metodologia
La qualità per i prodotti software
Principali fasi della metodologia per la realizzazione di un prodotto informatico
Unità 3: Modellazione dei dati (cap 3, par dal 1 al 5; con esercizi + esercizi assegnati
dall’ insegnante)
Saper descrivere il Modello concettuale entità/associazioni
Saper descrivere cosa sono entità, attributi e associazioni: concetto di
chiave primaria.
Tipi di associazioni (1:1, 1:N, N:N)
Regole di lettura
Saper svolgere problemi di modellazione di dati
Unità 4: Modello relazionale (cap 3, par dal 6 al 10; con esercizi + esercizi assegnati dal
docente)
Distinguere tra i vari modelli logici
Saper descrivere i concetti fondamentali del modello relazionale
La derivazione delle relazioni dal modello E/R mediante chiave primaria ed esterna
Le operazioni relazionali:selezione, proiezione e congiunzione (join interno ed esterno)
31
Cenno anche alle operazioni di unione, intersezione e differenza di relazioni
Interrogazioni con più operatori
Normalizzazione di relazioni: relazione in Prima, Seconda e Terza forma normale
L'integrità referenziale
MODULO N.2: AMBIENTI SOFTWARE PER I DATA BASE (cap 5 con esercizi)
Unità 1: Access
Saper descrivere il programma e le sue funzionalità
Saper riconoscere ed utilizzare gli oggetti di un Data base in access: tabelle, query, maschere, report
Saper creare le query con raggruppamenti e funzioni di calcolo
Saper utilizzare i ciriteri avanzati nelle query
Saper inserire oggetti multimediali
Saper creare le query di comando
Per l'attività di laboratorio sono stati eseguiti individualmente gli es dal 24 al 49 pag 226 MODULO 3: IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (cap 7 da pag 292 a 294, da pag 300 a pag 305)
Unità 1: Il sistema informativo aziendale.
Individuare le caratteristiche fondamentali del sistema informativo aziendale e del sistema informatico.
IN ALLEGATO: prove svolte dalle due classi ed esercizi assegnati. Treviso 02/05/2014 prof.ssa Elisa Moro
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Italiano Classe: 5^ B TGA A.S. 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:
1. Analisi e contestualizzazione dei testi letterari e non letterari mediante una lettura diretta del testo intesa come prima forma di interpretazione del suo significato: parzialmente raggiunto
2. Conoscere gli autori in programma e le loro opere più rappresentative: raggiunto
3. Saper collegare le tematiche di un testo al contesto storico e culturale: parzialmente raggiunto
4. Saper analizzare un testo letterario nelle sue varie componenti contenuti-stiche e formali: parzialmente raggiunto
5. Saper fornire concetti di storia letteraria e di carattere culturale in genera-le: parzialmente raggiunto.
6. Utilizzare un linguaggio specifico appropriato: non raggiunto 7. Saper utilizzare un italiano scritto articolato e sostanzialmente corretto:
parzialmente raggiunto 8. Rispettare le regole di composizione della tipologia di testo assegnata:
parzialmente raggiunto. 9. Argomentare in modo personale e in forma adeguata le proprie riflessioni
e convinzioni: parzialmente raggiunto Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gra-dimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto. La valutazione (scegli una voce soggettiva/oggettiva) soggettiva: risulta (scegli una vo-ce) parzialmente accettabile 1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
1.Modulo storico/culturale: L’età del Realismo e del Positivismo. • Il contesto europeo • La Scapigliatura • Il Naturalismo • La scienza come metodo 2. Modulo autore: G. Verga e il Verismo • I Malavoglia • Alcune novelle
All.
A
33
3.Modulo storico/culturale: L’età del Decadentismo:
• Simbolismo ed Estetismo • Il contesto europeo: Simbolisti francesi, • Poetiche, temi, linguaggio, autori del contesto europeo.
4. Modulo Autore: G. Pascoli
• Myricae • I canti di Castelvecchio
5. Modulo genere: Il romanzo del Novecento
• L. Pirandello: Il fu Mattia Pascal • I. Svevo: La coscienza di Zeno
6. Modulo tematico: Parole di pace - Parole di guerra:
• G.Ungaretti, • P. Jahier, • E. Lussu, • P. Levi • S. Quasimodo
7. Modulo autore: U. Saba • Il canzoniere
8. Modulo genere: Il teatro del ‘900 • L. Pirandello: Così è se vi pare.
9. Modulo autore: E. Montale
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: fino al 14 maggio: 93 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
• Lezione frontale • Lezione interattiva • Lavoro a coppie/gruppi • Discussione in classe, con interventi spontanei o sollecitati • Classe virtuale su piattaforma Moodle: filmati, mappe, lezioni, materiale
integrativo….
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzatu-re, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
• Testo adottato: Cataladi P, Angioloni E, Panichi S. La letteratura e i saperi, vol. 3 G. B. Palumbo editore.
• Classe virtuale su piattaforma Moodle • Videoproiettore,LIM, aula audiovisivi, laboratorio di informatica.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE: Risorse: Lo studio letterario è avvenuto a partire dalla lettura del “testo”, tessuto ricco di rinvii a temi storici e sociali, e a differenti ideologie, e terreno fertile anche per la riflessione sulla potenzialità espressiva della lingua.
34
Nel panorama molto vasto di movimenti ed autori presenti nel programma di quinta, so-no state compiute alcune scelte, finalizzate a portare a conoscenza degli studenti realtà esemplari di contesti, generi, tendenze. Si è seguito un percorso fondamentalmente diacronico, ma sono stati affrontati anche percorsi per generi e temi Gli allievi hanno sempre mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia, accompagnato da una partecipazione abbastanza vivace alle lezioni – soprattutto quelle dialogate - e alle discussioni. La classe è composta da 17 alunni, 9 maschi e 8 femmine, di cui 4 di origine straniera e 2 diversamente abili; 5 alunni sono ripetenti. Il profitto risulta molto eterogeneo sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti dagli studenti, in relazione a: attitudini, regolarità dell’applicazione ed elaborazione per-sonale. Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido meto-do di studio, ottenendo risultati positivi; numerosi studenti hanno raggiunto risultati glo-balmente sufficienti, ma spesso hanno dimostrato di impegnarsi molto poco nello studio domestico che è stato per lo più di tipo mnemonico e concentrato in occasione delle ve-rifiche. Permangono, in molti casi, difficoltà di tipo espositivo e l’approfondimento va ancora guidato, pur avendo cercato di sviluppare, nel corso dell’anno, un metodo critico di stu-dio e di potenziare le capacità di rielaborazione personale degli argomenti trattati. Nel corso dell’anno, sono state aperte frequenti “sequenze” per il rinforzo delle abilità. Carenze Purtroppo l’impegno nello studio domestico è stato scarsissimo, superficiale e occasionale (salvo significative eccezioni, come evidenziato dai risultati raggiunti). Più volte gli alunni sono stati esortati a impegnarsi maggiormente nello studio ma tale esortazione non ha prodotto risultati apprezzabili. Permangono, sempre con le già segnalate eccezioni, diffuse carenze riguardo:
• le competenze di comunicazione (utilizzo del lessico; coesione e coerenza del testo scritto e orale);
• le conoscenze dei contenuti fondamentali della disciplina; • la padronanza delle informazioni; • la rielaborazione delle conoscenze, la capacità di fare inferenze, la capacità di
operare collegamenti. In relazione agli obiettivi programmati nella classe si possono individuare, media-mente, tre gruppi di livello:
- nel primo gruppo si collocano gli alunni che hanno sempre lavorato con in-teresse, entusiasmo e costanza e che sono pervenuti a discreti risultati nella produzione orale e scritta, nello sviluppo delle capacità logico-critiche rag-giungendo gli obiettivi programmati;
- nel secondo, si collocano studenti che, pur dotati, hanno fatto registrare risultati appena accettabili/mediocri, soprattutto per la leggerezza e l’incostanza dell’impegno nello studio individuale e/o per pregresse lacune nei prerequi-siti, solo parzialmente superate;
- nell’ultimo gruppo, infine, si collocano alunni che, per scarso impegno personale e per lacune pregresse non superate, raggiungono risultati non sempre accetta-bili.
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5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Prove scritte di tipologia A,B,C,D dell'esame di stato. Verifiche orali.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Simulazione della prima prova effettuata in data 8 maggio 2014
Treviso, 14 maggio 2014
Firma del Docente D’Agostini Claudia
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Programma svolto ITALIANO
Docente: Claudia D’Agostini
Libro di testo adottato: Cataldi P, Angiloni E. Panichi S, La letteratura e i saperi. Vol. 3 - Pa-
lumbo Editore
1. Modulo storico/culturale: L’età del Realismo e del Positivismo.
Poesia e narrativa tra Ottocento e Novecento
- Simbolismo: C. Baudelaire: L’albatro p. 181; Corrispondenze p. 183
- Scapigliatura: i fondamenti teorici p.23
Naturalismo francese: i fondamenti teorici p. 22 e seg.
- G. Flaubert: Madame Bovary cenni alla novità del romanzo
- E: Zola: l’inizio dell’Ammazzatoio, p. 44
Decadentismo: i fondamenti teorici p.25
2. Modulo autore: G. Verga e il Verismo
G. Verga:
- Fondamenti teorici del Verismo da p. 86
- Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
- Novelle: Rosso Malpelo p. 105; Libertà p. 147, La lupa p.117
- Il ciclo dei vinti
- I Malavoglia: Prefazione e tutti i brani antologizzati pp. 126 e seg.
3. Modulo Opera:
Myricae e Canti di Castelvecchio di Giovanni Pascoli:
- La poetica del fanciullino p. 221
- Myricae: X agosto, Novembre, Lavandare, da p.224
- I Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino Notturno p. 235, La mia sera (fotocopia)
4. Modulo Tema:
Parole di pace – Parole di guerra
- P. Jahier: Dichiarazione; Il soldato Somacal Luigi
- G. Ungaretti: Il porto sepolto, Veglia, San Martino del carso, Mattina; Fratelli; Soldati,
In memoria, In dormiveglia da p.558 ; fotocopie.
- S. Quasimodo: Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo
- E. Lussu: letture da Marcia su Roma e dintorni: Al confino;
- Dichiarazione di guerra alla Francia, 10 giugno 1940
- Discorso del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla
commemorazione dei caduti italiani della divisione “Acqui” a Cefalonia
5. Modulo Autore:
Luigi Pirandello
- La visione del mondo: vita e forma. Da p. 400
- La poetica: L’Umorismo p. 410
- Il treno ha fischiato: analisi e commento p. 256
- L’antiromanzo: Il Fu Mattia Pascal Prefazione prima e seconda (fotocopie) e brani anto-
logizzati da p. 412
- Così è se vi pare: lettura integrale, analisi e commento. (fotocopie)
6. Modulo Opera:
La Coscienza di Zeno di Italo Svevo
- La biografia dell’autore: una vita tra l’ordinario e lo straordinario
- La cultura e la formazione p. 456
- La struttura del romanzo p. 467
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- Il nuovo eroe: l’inetto
- Lettura e analisi della Prefazione e di alcune pagine del romanzo antologizzate
7. Modulo Opera:
Il canzoniere di Umberto Saba
- Fondamenti della poetica da p. 588
- A mia moglie p. 594, Amai p. 612, Ulisse p. 613
8. Modulo autore:
Eugenio Montale
- Il discorso per il Nobel: E’ ancora possibile la poesia?
- Analisi e commento di alcune liriche: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pal-
lido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Ho sceso dandoti il braccio, Cigola
la carrucola nel pozzo
Tutti i materiali presenti nella piattaforma e-learning Moodle sono parte integrante del programma svolto.
Alla data del 14 maggio 2014 il modulo 7 non è stato ancora terminato.
Treviso, 14 maggio 2014
La docente:
D’Agostini Claudia
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: STORIA Classe: 5^ B TGA A.S. 2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: 1. Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e so-
ciale, inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo:
2. Individuare i nessi e le cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti
studiati, in chiave non agiografica, ma critica.
3. Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo
economico e sociale, che politico-istituzionale.
4. Conoscere fatti, processi, eventi e saperli spiegare con lessico adeguato e rispet-
tando la cronologia degli eventi
5. Effettuare confronti tra: epoche, aree geografiche, culture
6. Leggere e interpretare: fonti, informazioni, documenti.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gra-dimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto. La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Soggettiva risulta: (scegli una voce) parzialmente accettabile
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
1. Il nuovo secolo e la prima guerra mondiale
Il Novecento: problemi, caratteristiche, linee di sviluppo. L’età giolittiana Verso la Prima guerra mondiale La Prima guerra mondiale La rivoluzione in Russia Nascita dell'URSS Il primo dopoguerra
2. Gli USA dall'isolazionismo alla crisi del 1929 e al “New Deal
3. I diversi sistemi economici: Misto, Liberista, Collettivista
4. Democrazie e totalitarismi.
39
Il fascismo in Italia Il nazismo in Germania Lo Stalinismo in URSS Cenni al Franchismo
5. La Seconda guerra mondiale
La seconda guerra Mondiale Italia 1943-45: la Resistenza La nascita della Repubblica Italiana
6. Il mondo nell’era atomica
La “guerra fredda” La decolonizzazione
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 14 maggio: 52 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): I contenuti sono stati esposti in forma il più possibile problematica in modo da abituare gli alunni ad un’analisi critica degli argomenti affrontati ed all’individuazione delle possibili re-lazioni tra passato recente e realtà contemporanea; oltre alla lezione frontale e a quella partecipata sono state utilizzate presentazioni PPT, filmati, carte storiche, mappe concet-tuali, mappe interattive; nella classe virtuale su Moodle sono stati messi a disposizione tut-ti i materiali utilizzati durante le lezioni e riutilizzabili per lo studio domestico. Sono stati inoltre segnalati siti dedicati per l’approfondimento personale. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzatu-re, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Il manuale adottato: Palazzo M., Bergese M., Rossi A., Storia Magazine vol. 3A e
3B, La Scuola
documenti scritti, testi storiografici, carte storiche, supporti audiovisivi, video di Rai
Storia e youtube e Scuolainterattiva;
computer con proiettore per esercitazioni collettive;
laboratorio di informatica per i test
Classe virtuale con Moodle
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE: Risorse: La classe è composta da 17 alunni, 9 maschi e 8 femmine, di cui 4 di origine straniera e 2 diversamente abili; 5 alunni sono ripetenti. Il profitto risulta molto eterogeneo sotto il profilo dei risultati conseguiti dagli studenti, in
40
relazione a: attitudini, regolarità dell’applicazione ed elaborazione personale. Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio, ottenendo risultati positivi; numerosi studenti hanno raggiunto risultati globalmen-te sufficienti, ma spesso hanno dimostrato di impegnarsi molto poco nello studio domesti-co che è stato per lo più di tipo mnemonico e concentrato in occasione delle verifiche. Permangono, in molti casi, difficoltà di tipo espositivo e l’approfondimento va ancora gui-dato, pur avendo cercato di sviluppare, nel corso dell’anno, un metodo critico di studio e di potenziare le capacità di rielaborazione personale degli argomenti trattati. La classe ha dimostrato nel corso del anno scolastico un atteggiamento collaborativo con il docente. Nei confronti della disciplina ha manifestato un discreto interesse, anche se lo studio, per lo più finalizzato al superamento delle verifiche e/o interrogazioni, si è rivelato di tipo soprattutto mnemonico. Nel corso dell’anno ho pertanto operato per far conseguire, unitamente all’acquisizione dei contenuti, la formazione di un metodo critico ed organico di studio e la proprietà dell’espressione.
Carenze La classe ha dovuto essere spesso incoraggiata, e molti argomenti sono stati ripresi più volte. Permangono difficoltà espressive soprattutto per quanto riguarda le capacità esposi-tive e l'uso di un lessico specifico. Un nutrito gruppo di alunni fatica a individuare i nessi e le cause dei processi storici e a collocare correttamente sulla linea del tempo gli eventi studiati.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
verifiche orali verifiche scritte (tipologia B terza prova) prove strutturate
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: le verifiche svolte durante l'anno. Treviso, 14/05/2014
Firma del Docente Claudia D'Agostini
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Programma svolto STORIA
Docente: Claudia D’Agostini
Libro di testo adottato: Palazzo M, Bergese M, Rossi A., Storia magazine , Voll. A e B; Editri-
ce La scuola.
1) L’Italia e l’Europa alla vigilia della Prima Guerra Mondiale: la società di massa, il naziona-
lismo. Pag. 28-52
2) L’età giolittiana Pag. 56- 76
3) La Prima Guerra Mondiale pag. 80 -111; il primo dopoguerra in Europa e nel mondo
pag152 -164;
4) La rivoluzione bolscevica e la nascita dell’URSS pag. 112 - 144
5) La crisi dello stato liberale: la crisi del ’29 e le sue ripercussioni a livello mondiale. Pag.
230 - 246
6) L’età dei totalitarismi: il Fascismo e il Nazionalsocialismo; cenni alla guerra di Spagna pag.
180 – 214; pag. 254 - 285
7) La Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione alla Resistenza e alla nascita della
Repubblica Italiana. La Costituzione
8) Cenni alla guerra fredda: il mondo diviso in blocchi. Pagg. 28 – 49 Vol. B
Ad integrazione delle lezioni in classe e del libro di testo vanno aggiunti tutti i materiali inseriti
nella piattaforma e-learning Moodle
Treviso, 14 maggio 2014
Firma del Docente
Claudia D'Agostini
42
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua Inglese Classe: V sez. B TGA A.S. 2013/14
Conoscenze Con la classe abbiamo affrontato le problematiche del lavoro e le difficoltà che possono sorgere
tra datore di lavoro e impiegati, e tra colleghi.
Gli alunni hanno studiato le varie forme di comunicazione (scritta, orale, visuale) e le fasi del
marketing (“le quattro p”).
Gli studenti conoscono il ruolo fondamentale dell’informatica nel commercio e le problematiche
principali del commercio elettronico, messo a confronto con quello usuale.
Abbiamo trattato le tappe fondamentali che hanno portato all’abolizione dell’apartheid in Sud
Africa e hanno fatto ottenere alla popolazione nera sudafricana pari diritti nella società.
Gli alunni sono stati invitati, alla morte di Nelson Mandela, a cercare materiale sulla sua vita e
sulla lotta da lui condotta contro l’apartheid, a relazionarne oralmente e in forma scritta.
Abbiamo analizzato le varie fasi della richiesta di lavoro, iniziando dall’analisi de-
gli annunci di lavoro, la composizione del ‘curriculum vitae’, la redazione della
lettera di accompagnamento, fino ad arrivare al colloquio di lavoro.
Gli alunni nel loro percorso di studio hanno avuto modo di conoscere negli aspetti
fondamentali la grammatica ed il sistema fonologico della lingua inglese.
Capacità
Ho cercato di portare gli alunni a:
estrapolare dal contesto il significato di parole non note e di dedurre il signi-
ficato della frase se conoscono l'argomento in discussione;
sostenere una conversazione sugli argomenti studiati, preparando il modo di
comunicare i punti principali che vogliono trattare, utilizzando tutte le risor-
se disponibili e indirizzando il messaggio su ciò che ricordano o riescono a
reperire con facilità;
riprendere il discorso in modo coerente, se la comunicazione dovesse inter-
rompersi.
Competenze
Ho puntato alla:
comprensione delle informazioni orali dirette e concrete su argomenti quoti-
diani o relative ad argomenti già noti, identificando i messaggi generali e i
dettagli specifici;
lettura con un livello accettabile di comprensione di testi pratici su argo-
menti relativi allo studio fatto, ad argomenti di civiltà e cultura dei paesi di
lingua inglese o inerenti agli interessi dell’alunno;
espressione di opinioni su ciò che si è visto o letto.
ARGOMENTI SVOLTI
Sono state svolte le unità 11, 12 e 13 del libro di testo “New Horizons” di P. Radley e D. Simonetti ed. Oxford .
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E’ stato utilizzato il libro di testo “ Step into Business” di Margherita Cumino e Philippa Bowen ed. Petrini di cui sono stati svolti i seguenti argomenti: Annunci di lavoro
Curriculum Vitae e lettera di richiesta di lavoro
Colloquio di lavoro
L’informatica (IT) nel commercio
Il commercio elettronico (e-commerce)
Metodi di comunicazione
Comunicazione scritta e orale
Elementi di base del marketing e della pubblicità
Internet marketing
Mobile marketing
Annunci pubblicitari
Consumer panels
Focus groups
Civiltà , attualità e argomenti trattati nelle lezioni in compresenza con l’esperto madrelingua: (materiale fotocopiato) Nelson Mandela, apartheid, South Africa. Large companies versus small companies. Pay versus benefits. Management qualities. Ethics. Grammar: Past perfect. Question tags. Wish +past simple Discorso indiretto.
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale, attività a coppie e di gruppo, conversazione con insegnante madre-
lingua.
Sono state svolte 74h di lezione fino al 7 maggio e se ne svolgeranno probabilmen-
te altre 12h fino alla fine dell’anno scolastico.
MATERIALI DIDATTICI
Si è fatto uso del libro di testo, di cassette di supporto ed altro materiale audio regi-
strato e di fotocopie integrative del libro di testo.
Risorse:
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La classe ha dimostrato un atteggiamento corretto con la docente. Nei confronti
della disciplina ha manifestato un certo interesse ed ha sempre partecipato alle atti-
vità proposte dall’esperta madrelingua.
Carenze:
Talvolta lo studio domestico è rimasto impreciso, discontinuo, di tipo mnemonico
e finalizzato alle verifiche. Questo, insieme a un metodo di studio non sempre ade-
guato, ha limitato, in alcuni alunni, la crescita delle loro abilità e competenze.
A causa dei ritmi di apprendimento, le attività sono talvolta state rallentate per
permettere alcuni interventi di recupero, mirati a superare le carenze accumulatesi
nel corso degli anni.
Sono da rilevare i miglioramenti di alcuni alunni nel corso del secondo quadrime-
stre.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Si è proceduto a verifiche sia scritte che orali, con prove di tipo oggettivo e soggetti-
vo (interrogazioni, test a scelta multipla, comprensione del testo con domande aperte
e chiuse). In particolare, la maggior parte delle prove scritte somministrate nel corso
dell’anno si è adeguata alla tipologia della terza prova d’esame di stato, con tre do-
mande aperte inerenti ad argomenti studiati nel corso dell’anno scolastico.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria tutte le prove ef-
fettuate nel primo e nel secondo quadrimestre.
Treviso, 9 maggio 2014
Prof.ssa Maria Giuseppa Citro
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Anno Scolastico 2013/2014
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe 5º sez. B TGA
ARGOMENTI SVOLTI
Sono state svolte le unità 11e 12 del libro di testo “New Horizons” di P. Radley e D. Simonetti ed. Oxford . E’ stato utilizzato il libro di testo “ Step into Business” di Margherita Cumino e Philippa Bowen ed. Petrini di cui sono stati svolti i seguenti argomenti:
Annunci di lavoro
Curriculum Vitae e lettera di richiesta di lavoro
Colloquio di lavoro
L’informatica (IT) nel commercio
Il commercio elettronico (e-commerce)
Metodi di comunicazione
Comunicazione scritta e orale
Elementi di base del marketing e della pubblicità
Internet marketing
Mobile marketing
Annunci pubblicitari
Consumer panels
Focus groups
Civiltà , attualità e argomenti trattati nelle lezioni in compresenza con l’esperto madrelingua: (materiale fotocopiato) Nelson Mandela, apartheid, South Africa. Large companies versus small companies. Pay versus benefits. Management qualities. Ethics.
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Grammar: Past perfect. Question tags. Wish +past simple Discorso indiretto. Treviso, 9 maggio 2014
I rappresentanti di classe
L’insegnante
Prof.ssa Maria Giuseppa Citro
47
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Matematica
Classe: 5^ B TGA A.S.
2013/2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
• Utilizzare in modo consapevole tecniche e strumenti di calcolo;
• Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico;
• Favorire l’intuizione;
• Collegare ed organizzare le conoscenze;
• Sviluppare le capacità di analisi e sintesi.
Conoscenze:
• Sapere la definizione di intervallo, di intorno, di funzione, di dominio, di fun-
zione crescente, decrescente, monotona.
• Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni, eseguire esercizi di riconosci-
mento di funzioni, di funzioni monotone, determinare il dominio di funzioni razionali
(intere e fratte), il massimo ed il minimo relativi ed assoluti di frazioni di 1° e 2° gra-
do;
• Sapere la definizione di limite finito per una finzione in un punto e degli asin-
toti orizzontali, verticali e obliqui;
• Saper fare la verifica del lim f(x) = L per funzioni razionali interne di 1° grado
del tipo y= x+k, eseguire le operazioni sui limiti, riconoscere le forme indeterminate,
trovare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e oblique di funzioni razionali
intere e fratte;
• Sapere la definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico,
la derivata della variabile indipendente x e di una costante, delle derivate di somma,
prodotto, quoziente;
• Saper calcolare le derivate di una somma, prodotto, quoziente di funzioni ra-
zionali, eseguire lo studio del segno della derivata 1° e trovare gli intervalli dove la
funzione è crescente/decrescente, gli eventuali punti di massimo o minimo relativo,
effettuare lo studio di una funzione razionale intera o fratta e rappresentarne il grafico
nel piano cartesiano.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Oggettiva ,
risulta: (scegli una voce) adeguata
All.
A
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1°: Le funzioni
Unità 1°: Funzioni Reali Di Variabile Reale
Intervalli, intorno, concetto di funzione, dominio, funzione crescente,
decrescente monotona… Massimi e minimi relativi ed assoluti. Massimi e
minimi per funzioni di 1°-2° grado.
Modulo 2°: I limiti
Unità 1°: Limiti
Limite finito per una funzione in un punto, limite infinito per una funzione in un
punto, limite finito ed infinito per una funzione all’infinito. Limite destro e
sinistro di una funzione. Teoremi sulle operazioni dei limiti. Forme
indeterminate.
Unità 2°: Funzioni continue
Funzioni continue in un punto, funzione continua in un intervallo. Limiti delle
funzioni razionali intere e fratte. Asintoto orizzontale, verticale ed obliquo.
Modulo 3°: Le derivate e lo studio delle funzioni.
Unità 1°: La derivata di una funzione
Derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. Derivate di
alcune funzioni elementari: della variabile indipendentemente x, di una costante.
Derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente.
Unità 2°: Lo studio delle funzioni
Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente
ed eventuali punti di massimo o minimo relativo. Studio del grafico di funzioni
intere e fratte.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 81
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizza-
ti, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, sono stati proposti moltissimi esercizi inerenti alla teoria, graduati
per difficolt,à, finalizzati all’acquisizione di contenuti, al raggiungimento delle abilità
operative e allo sviluppo delle capacità logico-deduttive. Sono state svolte 72h di
lezione fino al 7 maggio e se ne svolgeranno probabilmente altre 8h fino alla fine
dell’anno scolastico.
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3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: “lineamenti di analisi” di Massimo Bergamini, edito Zanichelli.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La classe non ha dimostrato una naturale propensione per lo studio della disciplina.
Lo studio e la partecipazione non sono stati del tutto concreti, la loro attenzione
all’acquisizione dei contenuti è stata sempre limitata alle ore scolastiche. La
valutazione di ogni alunno scaturisce dal livello di raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento generali e specifici, tenendo conto del processo di crescita nel
contesto scolastico. La classe ha raggiunto risultati appena sufficienti.
Carenze
Un numero esiguo di alunni nel corso dell’anno scolastico ha studiato con costanza
raggiungendo esiti più che soddisfacenti, mentre, in alcuni casi, permane una
preparazione scadente a cause delle lacune non recuperate nel corso degli anni
precedenti.
E' stato attivato un corso di recupero della disciplina,ma non è stato frequentato da
quegli alunni che presentano delle carenze.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
eProve scritte, verifiche orali, esercitazioni individuali e dalla lavagna controllo e
correzione del lavoro domestico.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi
delle prove e delle verifiche effettuate:
Firma del Docente
Maria Conti
Treviso, 05/05/2014
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PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA CLASSE 5B tga
Funzioni reali di variabile reale:
Intervalli, intorno, concetto di funzione.
Dominio delle funzioni razionali intere e fratte.
Limiti:
Verifica del limite
0
kf(x) limxx
.
Limite finito per una funzione in un punto, limite infinito per una funzione in un punto, limite finito e infi-
nito per una funzione all’infinito.
Teoremi fondamentali (senza dimostrazioni).
Operazioni sui limiti finiti e sui limiti infiniti (senza dimostrazione); risoluzione di forme indefinite.
Funzioni continue:
Definizione, continuità di una funzione in un intervallo, forme di indecisione, discontinuità, asintoti.
Derivata delle funzioni di una variabile:
Definizione, significato geometrico, derivate di alcune funzioni elementari, derivate di somma, prodotto e
quoziente funzioni.
Funzioni crescenti e decrescenti; massimo e minimo relativo.
Studio di una funzione intera e fratta.
Treviso, 08/05/2014
Il docente
prof. MARIA CONTI
51
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Discipline giuridiche Classe: 5^ sez. B t.g.a. A.S. 2013-2014
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze:
- conoscere i caratteri di base dei contratti proposti, sia tipici che atipici; la struttura essenziale del sistema bancario
italiano e le autorità monetarie; le fasi del ciclo economico e i principali strumenti di politica economica; i tratti es-
senziali dei titoli di credito.
Competenze:
- cogliere le informazioni essenziali e esporre in modo semplice i contenuti appresi.
- distinguere i tratti caratterizzanti gli istituti, cogliendone i principali effetti.
- confrontare istituti similari
- risolvere semplici casi pratici.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Oggettiva,
risulta: (scegli una voce) adeguata
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Modulo 1: I contratti tipici
Vendita e permuta
Modulo 2: La locazione e i contratti di prestito
Modulo 3: I contratti di lavoro
Modulo 4: L'assicurazione
Modulo 5. I contratti bancari
Modulo 6: I contratti per la distribuzione dei prodotti
Modulo 7: I contratti per la produzione di beni e la promozione di affari
Modulo 8: I contratti atipici
Modulo 9: I titoli di credito
Modulo 10: Le banche
Modulo 11: I cicli economici
(per riferimenti maggiormente specifici si rinvia al programma finale) Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 111
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Si è utilizzata come strumento prevalente di trasmissione delle conoscenze la
lezione frontale, avendo cura di stimolare e richiedere in modo continuativo la
partecipazione personale degli alunni. Il coinvolgimento, più presente e concreto
verso la fine dell'anno scolastico, è avvenuto, nella maggior parte dei casi, più per
richieste di chiarimento che di comprensione e approfondimento.
Nel corso dello svolgimento dei moduli relativi ai contratti è stato necessario
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richiamare in modo costante la teoria generale del contratto, prerequisito
necessario e indispensabile non in possessso all'intera classe, pur essendo stato
svolto nella classe terza.
Le attività volte al recupero delle conoscenze sono state effettuate in via
curricolare. con anche particolare attenzione alla cura formale e strutturale
dell'esposizione.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo in adozione: Simone Crocetti, Società e cittadini 2, ed. Tramontana.
L'argomento relativo ai contratti di lavoro è stato trattato all'interno dell'ASL,
fornendo agli alunni presenti nel gruppo di lavoro, oltre al testo di legge
principalmente considerato (L. 28 giugno 2012,n 92), materiale appositamente
strutturato e preparato dall'insegnante.
Al fine di stimolare l'attenzione e l'acquisto di migliori capacità di strutturazione
coerente delle conoscenze è stato richiesto agli alunni di organizzare l'attività
svolta in classe anche attraverso appunti, schemi e mappe.
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
Gli alunni, si sono dimostrati aperti e disponibili al dialogo con l'insegnante, con
il quale, soprattutto nell'ultimo periodo, hanno saputo rapportarsi in modo serio e
cosapevole.
L'attività svolta mediamente è stata seguita con un ascolto diligente, non per tutti
sempre veramente attento, delle lezioni. La classe ha, infatti, mantenuto un
atteggiamento di scarsa apertura, per alcuni anche attraverso assenze ripetute, alla
partecipazione attiva e concreta che fosse finalizzata a una conoscenza non
puramente superficiale e schematica. Sono, però, presenti alcuni elementi che
manifestando una naturale propensione per la materia e una spiccata motivazione,
hanno studiato con il gusto della ricerca e dell'approfondimento personale,
rivelando, oltre alla serietà dell'impegno, capacità ottime e meritevoli di attenzione.
A parte questi casi, alla classe è mancata, come risorsa necessaria, la base di
partenza relativa alla conoscenza della teoria generale del contratto, nonostante
questa fosse stata trattata nel corso della classe terza e ripresa all'inizio dell'anno
scolastico; per alcuni alunni è mancata anche la volontà di sfruttare in modo
migliore le proprie capacità.
Maggiore propensione è stata dimostrata verso gli argomenti di diritto, più usuali a
essere ricondotti a schemi conosciuti, mentre, gli argomenti macroeconomici,
trattati nel corso del secondo quadrimestre, beneficiando di minori basi culturali
sono risultati di più difficile comprensione anche a causa della loro trattazione in
periodo di frequenti sospensioni dell'attività didattica.
Carenze
Lo studio pomeridiano della disciplina non è stato per tutti concreto, costante e
approfondito. Spesso è stato condotto con criteri schematici e settoriali e si è
verificato, per lo più e non sempre, in occasione delle periodiche verifiche della
53
preparazione, dando luogo a conoscenze che, anche quando presenti, sono spesso
risultate non collegate e in qualche caso non effettivamente comprese. I lavori
assegnati, anche quelli tesi a rinsaldare prerequisiti necessari e il metodo di studio,
specie nel primo periodo non stati affrontati e svolti in modo adeguato.
Tale atteggiamento ha limitato l’apporto dell’insegnante alla modalità della lezione
frontale e ha rallentato lo svolgimento del programma e i ritmi di apprendimento:
di conseguenza la programmazione prevista e gli obiettivi prefissati sono stati
progressivamente ridimensionati.
La preparazione, nelle ovvie diversità individuali, risulta perciò, nonostante un
maggiore impegno da parte di tutti nell’ultima parte dell'anno scolastico,
complessivamente solo sufficiente; nelle situazioni di maggiore fragilità le
conoscenze possono apparire inficiate da lacune pregresse non colmate, da capacità
espositive non sempre adeguate e dall’uso di terminologia non specifica. La
mancanza, come si è detto, di costanza e concretezza nel lavoro domestico ha reso
difficile il miglioramento delle capacità di espressione e elaborazione, ma in questi
casi si è tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza. Le
considerazioni appena esposte non riguardano quel gruppo ristretto a cui si è in
precedenza fatto riferimento, che ha sempre lavorato con impegno concreto e
costruttivo.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate su concetti e contenuti modulari
specifici prove orali e scritte, queste ultime strutturate, nella maggior parte, sotto
forma di domande aperte. In pochi casi, infatti, sono state effettuate verifiche in
forma di test a scelta multipla. Le prove scritte sono state costruite in modo da
valutare il livello delle conoscenze, la capacità logica e di applicazione al caso
concreto. Sono state considerate, inoltre, l'aderenza alla traccia, la correttezza
espressiva, la strutturazione coerente e la capacità di rielaborazione. Le prove orali
sono consistite nel tradizionale colloquio, ampio e articolato anche se
maggiormente dispendioso in termini di tempo. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
24-09; 02- 10; 06-11; 18-12; 12-03; 16-04; 07-05. (alla data di approvazione del
Documento del C.d.C.)
¶ Treviso, 14/05/2014
Firma del Docente
Paola Schembri
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A.S. 2013-2014 Cl. 5 sez. B t.g.a.
DISCIPLINE GIURIDICHE e ECONOMICHE
Programma finale Testo in adozione: Simone Crocetti, Società e cittadini 2, ed. Tramontana Insegnante: Paola Schembri
Diritto
I contratti tipici Obiettivi: definizione dei caratteri essenziali e individuazione degli effetti giuridici; distinzione dei contratti tipici rispetto agli atipici e individuazione dei modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale. Contenuti:
La compravendita: gli elementi del contratto e le obbligazioni delle parti; la vendita ad effetti reali differiti e i particolari tipi di vendita La permuta La locazione: caratteri del contratto e obblighi delle parti; la disciplina delle locazioni di immobili urbani
I contratti di prestito: il mutuo e il comodato
Il contratto di lavoro (ASL) il lavoro nella Costituzione e le principali novità introdotte dalla L. 28 giugno 2012, n.92; il contratto di lavoro subordinato: i soggetti e la loro posizione; la sospensione e la cessazione del rapporto; le dimissioni e il licenziamento Il contratto a termine; il contratto di apprendistato Il lavoro parasubordinato: la collaborazione a progetto
L’assicurazione: funzione e tipi; caratteri ed elementi del contratto: il rischio e il premio; i soggetti del rapporto assicurativo, la riassicurazione e la coassicurazione
I contratti bancari: il deposito bancario, l’apertura di credito e l’anticipazione bancaria, lo sconto banca-rio e le operazioni in conto corrente. Il conto corrente bancario: struttura e differenze con quello ordinario
I contratti per la distribuzione dei prodotti: la commissione, la somministrazione, il contratto estimatorio; l’affiliazione commer-ciale
I contratti per la produzione di beni e l’esecuzione dei servizi:
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i contratti d’opera manuale e intellettuale, l’appalto; il deposito regolare, il deposito ir-regolare e quello nei magazzini generali; i contratti di trasporto e spedizione
I contratti per la promozione di affari: l’agenzia e la mediazione
I contratti atipici: il leasing, il factoring
I titoli di credito Obiettivi: definizione della natura e dei caratteri; individuazione delle funzioni, classificazione e analisi dei titoli. Contenuti
Nozione, funzione e caratteri dei titoli di credito La classificazione e la circolazione dei titoli La cambiale: tipi, requisiti, funzioni e circolazione L’assegno: caratteri; assegno bancario e circolare; clausole speciali
Economia politica Le banche
Obiettivi: identificazione del sistema bancario italiano; individuazione delle autorità monetarie eu-ropee e delle funzioni della Banca d’Italia; analisi del ruolo delle banche in economia. Contenuti: La moneta e il mercato monetario Il credito e la funzione creditizia delle banche Evoluzione e attuale assetto del sistema bancario La banca d’Italia: struttura e funzioni; i rapporti con gli istituti di credito Le autorità monetarie europee Gli strumenti di politica monetaria e creditizia: la manovra del tasso ufficiale di riferi-
mento; variazione del coefficiente di riserva obbligatoria; operazioni sul mercato aperto e controlli del credito
Sviluppo e ciclo economico Obiettivi: illustrazione dei fattori e individuazione degli strumenti di misurazione dello sviluppo economico; Individuazione della struttura e degli effetti del ciclo economico; compren-sione dei meccanismi di politica anticiclica Contenuti: Nozione, indici e fattori dello sviluppo Il ciclo economico: struttura e tipi Teorie Politica economica anticiclica:la spesa pubblica e gli interventi di politica fiscale Gli squilibri del sistema
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Economia aziendale
Applicazioni gestionali
Classe: 5^ B tga A.S. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
OBIETTIVI GENERALI
- Far cogliere in modo sistematico la complessa realtà aziendale con particolare riferimento alle aziende di produ-
zione
- Far acquisire una visione organica della dinamica aziendale considerata nella sua complessità
- Far acquisire una conoscenza approfondita dei metodi, strumenti e tecniche del sistema informativom aziendale
- Far acquisire capacità di trattare i dati per produrre informazioni finalizzate ai processi decisionali
- Far acquisire padronanza delle tecniche amministrative e delle "chiavi di lettura" dei documenti aziendali in fun-
zione dei fini da perseguire
- Far acquisire padronanza degli strumenti informatici e consolidare la capacità di utilizzo per la soluzione dei pro-
blemi relativi agli obiettivi sopra descritti
OBIETTIVI SPECIFICI
- Conoscere le tecniche di redazione del Bilancio di esercizio e saper interpretare i dati attraverso l'analisi per indici
e flussi di capitale circolante
- Conoscere i criteri di valutazione dettati dall'art.2426 C.C. e saperli confrontare con quelli fiscali dettati dal
T.U.I.R. in funzione del passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale
- Conoscere le imposte dirette che gravano sul reddito delle società commerciali e delle persone fisiche
- Conoscere le tipologie di costi e le problematiche relative alla loro imputazione in funzione del calcolo del costo di
produzione
- Conoscere la logica di formazione e determinazione del costo del prodotto con le metodologie legate al processo
produttivo
- Conoscere i principali strumenti di programmazione e controllo dei costi
- Conoscere il processo e le strutture del "sistema di budget"
- Conoscere le tecniche di redazione dei budget settoriali e l'utilizzo ai fini del controllo di gestione
- Conoscere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane e alla amministrazione del personale
- Conoscere e saper utilizzare i programmi applicativi Office
Gli obiettivi sopra descritti sono stati globalmente raggiunti con notevole difficoltà, con modalità assai diverse, e a
livelli piuttosto difformi. Le capacità di analisi sono state sviluppate considerando elementi e relazioni semplici e
lineari con risultati complessivamente non sempre soddisfacenti nella fase operativa, ma comunque migliori rispetto
alla fase valutativa nella quale gli alunni, salvo pochi casi, si dimostrano ancora piuttosto carenti ed insicuri. Sono
stati notevolmente ridimensionati gli obiettivi relativi alla interpretazione e alla estrapolazione dei dati, a causa delle
difficoltà emerse nell'utilizzazione dei contenuti appresi per risolvere situazioni problematiche, per cogliere le im-
plicazioni e gli effetti concreti prodotti dalle scelte attuate.
Va sottolineato lo sforzo profuso per fornire una visione globale della vita d'impresa e dei suoi rapporti con l'esterno
intesa a sviluppare una professionalità flessibile per superare l'impostazione basata sul semplice addestramento a
svolgere compiti puramentre manuali. Tutto ciò ha richiesto un particolare impiego di tempo e risorse per sviluppare
un metodo di studio e di lavoro relativamente autonomi ed organici che, comunque, non ha portato ad un risultato
finale pienamente soddisfacente.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisca un indice di gradimento
del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione (scegli una voce Soggettiva\Oggettiva) Soggettiva,
risulta: (scegli una voce) parzialmente accettabile
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
57
- La determinazione dei risultati di fine periodo: tenuta della contabilità,
rilevazioni, scritture di assestamento, risultati, interpretazione dei dati.
- Il bilancio di esercizio: bilancio secondo il C.C. (S/P, C/E, Nota Integrativa);
principi contabili; approvazione; informativa.
- Il patrimonio e il reddito: analisi e lettura critica degli elementi che
compongono i prospetti di bilancio, riclassificazione dei dati, calcolo margini,
indici e flussi.
- La gestione della produzione: costi aziendali e determinazione del costo di
prodotto.
- Il processo di controllo della gestione: budget e analisi degli scostamenti.
- La dichiarazione dei redditi: determinazione del reddito imponibile delle
persone fisiche e giuridiche.
- La gestione delle risorse umane: aspetti strategici ed operativi
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 247
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
E' stato principalmente adottato il metodo delle lezioni frontali integrato con il
ricorso allo sviluppo di casi, anche in modalità cooperativa, per coinvolgere gli
allievi nel processo di apprendimento e nel lavoro di squadra.
L'acquisizione di una sufficiente autonomia personale nella risoluzione dei casi
proposti è stato l'obiettivo prioritario anche nell'impostazione dell'attività
laboratoriale dove è stato dato spazio anche alle tecniche di Brainstorming con
l'obiettivo di coinvolgere l'intera classe sui processi da attuare e sulle modalità di
esecuzione.
Il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stato operato durante le
lezioni curricolari, e con l'utilizzo della piattaforma e-learning Moodle
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libri di testo: Ghigini-Robecchi BUSINESS 5 ( Edizioni SCUOLA&AZIENDA)
e Lughezzani: CLIPPY 3 (Edizioni Hoepli)
Laboratorio multimediale (per 3 ore settimanali) con utilizzo di programmi
applicativi: Word, Excel, PowerPoint
Utilizzo della piattaforma e-learning Moodle
4. PUNTO DI RIFERIMENTO DEL LAVORO E RICADUTE:
Risorse:
La classe poco numerosa ha permesso un monitoraggio costante del livello di
apprendimento degli alunni e un intervento didattico mirato facilitato anche
dall'utilizzo della piattaforma Moodle.
Carenze
58
La frequenza nel complesso non è stata regolare; la partecipazione in aula è stata
generalmente passiva anche se le lezioni frontali sono state seguite con interesse e
buona attenzione.
In laboratorio l'attività è stata di sufficiente collaborazione, ma senza
coinvolgimento attivo né dimostrazione di interesse e ciò ha costituito un limite
concreto alla crescita della autonomia personale e all'acquisizione di una
soddisfacente interazione con il sistema informatico.
L'impegno domestico non è stato sempre adeguato e continuativo e ciò, unito a
prerequisiti talvolta assai lacunosi, a capacità espositive non sempre adeguate e ad
un improrio uso della terminologia specifica, ha ovviamente condizionato il livello
di preparazione globale raggiunto che si dimostra appena sufficiente.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte sia in forma argomentativa che numerica
Verifiche orali
Test oggettivi con domande aperte, a scelta multipla, vero/falso, numeriche
Prove di laboratorio
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Prove scritte: 4/10 25/10 29/11 14/02 21/03 9/05 ../5
Prove strutturate: 26/11 29/04
Prove di laboratorio: 11/03
La griglia di valutazione è allegata al presente documento
.
Treviso, 14/05/2014
Firma del Docente Isabella Lazzaroni
59
PROGRAMMA SVOLTO
ECONOMIA AZIENDALE
Prof.ssa ISABELLA LAZZARONI ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof. DOMENICO SAMMARTINO
A) LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
(Modulo A, unità 1-2)
Obiettivi e strategie dell’area del personale
La pianificazione delle risorse umane: l’organizzazione dell’area del personale
La ricerca di un lavoro
Il reperimento e la selezione del personale
L’assunzione, l’addestramento e la formazione
La valutazione e la remunerazione del personale
Il contratto di lavoro
La riforma del mercato del lavoro
La politica retributiva e l’incentivazione
La retribuzione e i suoi elementi
I rapporti con gli Enti previdenziali
I rapporti con l’Amministrazione finanziaria
Lo scioglimento del rapporto di lavoro
Il TFR
La previdenza complementare
La contabilità del personale
B) LA DETERMINAZIONE DEI RISULTATI DI FINE PERIODO
(Modulo B, unità 1-2)
Il sistema informativo aziendale
Le scritture di gestione
Le scritture di assestamento
Le scritture di epilogo
La chiusura generale dei conti
C) IL BILANCIO DI ESERCIZIO
(Modulo B, unità 4)
La redazione del bilancio d’esercizio
Il sistema informativo di bilancio
La struttura del bilancio di esercizio: lo Stato patrimoniale e il Conto economico
I criteri di valutazione
I principi contabili
La Nota integrativa e la Relazione sulla Gestione
Il controllo sulla gestione
L’approvazione e la pubblicazione del bilancio
Il bilancio sociale
60
D) L’INTERPRETAZIONE E L’ANALISI DI BILANCIO
(Modulo C, unità 1 - 2)
La riclassificazione dei valori
La riclassificazione delle fonti e degli impieghi dello Stato patrimoniale
La rielaborazione del Conto economico
Il sistema degli indici di bilancio
L’analisi della situazione patrimoniale-finanziaria: analisi della solidità e della liquidità
L’analisi della situazione economica
Il coordinamento degli indici e la stesura dei report
I flussi di CCN e il rendiconto delle variazioni di CCN
E) IL REDDITO D’IMPRESA E IL CALCOLO DELLE IMPOSTE
(Modulo B, unità 3)
Il sistema tributario italiano
Le imposte sul reddito: Irpef, Ires, Irap
Il reddito delle persone fisiche
Il reddito di bilancio e il reddito fiscale
Le variazioni fiscali: le plusvalenze, le rimanenze, l’ammortamento, le spese di manutenzio-
ne e riparazione, la svalutazione dei crediti
Il calcolo delle imposte
F) IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
(Modulo D, unità 1-2)
La pianificazione strategica e le sue fasi
Il sistema del controllo e i suoi strumenti
La contabilità gestionale: analisi e classificazione dei costi
La rappresentazione dei costi fissi e variabili
I criteri di attribuzione dei costi indiretti
Le configurazioni di costo
La determinazione dei costi di prodotto: direct costing e full costing
La break-even analysis
L’evoluzione del controllo dei costi
G) IL CONTROLLO BUDGETARIO
(Modulo D, unità 3)
I costi standard
L’attuazione del controllo di gestione
L’evoluzione del controllo dei costi
La formulazione e l’articolazione del budget annuale
I budget settoriali
Il controllo budgetario
La rilevazione degli scostamenti
L’analisi degli scostamenti dei costi variabili
61
APPLICAZIONI GESTIONALI
Utilizzo di Office Professional: Word, Excel, PowerPoint, Internet e Posta Elettronica
Excel: la Struttura Condizionale SE, semplice e nidificata, creazione e uso di modelli, il Data
Base (ordinamento, sub totale, filtro e Tabella Pivot).
Lavori con più fogli di Excel con l’utilizzo delle funzioni cerca.orizz., cerca.vert, per il ri-
chiamo in automatico di dati, assegnazione di un nome alle zone
Utilizzo di Excel per la compilazione del Bilancio di esercizio, per la rielaborazione del Con-
to Economico e dello Stato Patrimoniale, per il calcolo di margini e di indici. Analisi e previ-
sioni mediante l’utilizzo di funzioni avanzate: Ricerca obiettivo, Scenari; creazione di simu-
lazioni. Previsioni e tendenza.
Word: applicazioni di vario tipo (struttura, revisioni, modelli). Utilizzo di Word nella stesura
di Report aziendali e relazioni di carattere tecnico.
Importazione di file di Excel in file di Word per Report operativi.
PowerPoint: utilizzo professionale del software per la presentazione di relazioni di vario tipo
con collegamenti ipertestuali, animazioni, inserimento di immagini da Internet, clip, etc.
Comunicazione: creazione sito
Comunicazione multimediale: creazione sito (Frontpage)
62
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Educazione Fisica Classe: 5^ Btga A.S. 2013/14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
Utilizzando il linguaggio tecnico-specifico della materia con conseguente uso di
terminologie adeguate durante l’attività pratica:
1) Conoscenza dei regolamenti tecnici di alcuni giochi sportivi.
2) Conoscenza della classificazione degli esercizi in relazione alla loro finalità.
3) Conoscenza di argomenti teorici come evidenziato nelle U.D.A.
COMPETENZE
1) Saper costruire ed eseguire progressioni didattiche nelle varie discipline
sportive.
2) Saper utilizzare correttamente gesti tecnici fondamentali di alcuni giochi
sportivi nel rispetto del regolamento.
CAPACITA’
1) Affinamento e miglioramento delle principali capacità motorie di base
(coordinative e condizionali).
2) Consolidamento e affinamento, attraverso la rielaborazione degli schemi motori
di base, dell’esecuzione corretta nel compiere gesti motori economici ed efficaci.
3) Miglioramento della capacità cardio-circolatoria e respiratoria e miglioramento
del tono muscolare.
Il Docente, basandosi sulla sua esperienza e professionalità, stabilisce un indice di
gradimento del lavoro degli studenti effettuato sul percorso didattico svolto.
La valutazione sia soggettiva che oggettiva dei risultati raggiunti risulta nel
complesso più che buona.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità di apprendimento e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.A. – Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Esercizi ordinativi; potenziamento organico e relativi preatletici di base.
Esercizi di coordinazione dinamica generale. Addominali e dorsali: concetti
fondamentali. Potenziamento dei vari distretti muscolari.
(h. 8)
Esercitazioni con il corpo proteso avanti e dietro. Esercizi di mobilità articolare.
Esercizi di contrasto controllato. Esercizi di mobilizzazione del rachide.
(h. 4)
Esercitazioni di lancio e presa per il miglioramento della valutazione delle traiettorie.
63
(h. 4)
Esercitazioni propedeutiche alla velocita': skeep alto, dietro e doppio.
(h. 6)
Giochi sportivi:
Tecnica esecutiva dei fondamentali individuali di Pallacanestro: terzo tempo e tiro da
fuori. I principali tipi di passaggio a basket e tecnica di ricezione della palla.
Concetti base del dai e vai partendo dal 5 fuori e completando l’azione di gioco.
(h. 10)
Badminton: fondamentali e continuità.
Esercitazioni con colpi di dritto e rovescio.
Esercitazioni per la corretta valutazione della traiettoria.
(h. 8)
Tecnica esecutiva di base dei principali fondamentali individuali di Pallavolo: il
bagher e il palleggio. Cenni sulla battuta.
(h. 6)
Piccoli Attrezzi: esercizi coordinativi con la funicella.
(h. 2)
Argomenti teorici:
1) Elementi base per la costruzione di un riscaldamento a carattere generale.
2) La classificazione degli esercizi: esercizi di coordinazione, di forza, e di mobilità
articolare.
3) Principali regolamenti e tattiche di base dei grandi giochi sportivi praticati durante
le lezioni.
(h. 5)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 53
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, formazione di gruppi e attività individualizzata. La metodologia
utilizzata è stata: globale, analitica, direttiva e a scoperta guidata. Per gli alunni in
difficoltà sono state utilizzate forme di recupero individualizzato.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, at-
trezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Sono strate utilizzate le attrezzature presenti in palestra. Ad alcuni alunni con
difficoltà motorie sono state date delle fotocopie per permettere una conoscenza
più articolata delle attività che i compagni praticavano.
4. PUNTO di riferimento del lavoro e ricadute:
Risorse:
Si sono evidenziati, soprattutto nel gruppo maschile, alcuni alunni con notevoli co-
noscenze e abilità soprattutto nell'attività sportiva. Le loro competenze, considerata
anche la disponibilità, sono state messe a disposizione del gruppo-classe per cerca-
re di aiutare i compagni che hanno manifestato particolari difficoltà.
64
Carenze
In questo Istituto la problematica più significativa, per quanto riguarda l'attività
motoria, permane il tempo perso per il trasporto tra la sede e la palestra e viceversa
che riduce notevolmente il tempo effettivo di lezione.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Test di verifica pratici, quesiti orali.
Treviso, 15.05.2014
Firma del Docente
65
ANNO SCOLASTICO 2013/14 Classe 5^Btga
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA SVOLTO
Esercizi ordinativi; potenziamento organico e relativi preatletici di base.
Esercizi di coordinazione dinamica generale.
Addominali e dorsali: concetti fondamentali.
Potenziamento dei vari distretti muscolari.
Esercitazioni di lancio e presa per il miglioramento della valutazione delle
traiettorie. Esercitazioni propedeutiche alla velocita': skeep alto, dietro e doppio.
Esercitazioni con il corpo proteso avanti e dietro.
Esercizi di mobilità articolare.
Esercizi di contrasto controllato.
Esercizi di mobilizzazione del rachide.
Giochi sportivi:
Tecnica esecutiva dei fondamentali individuali di Pallacanestro: terzo tempo e tiro
da fuori. I principali tipi di passaggio a basket e tecnica di ricezione della palla.
Concetti base del dai e vai partendo dal 5 fuori e completando l’azione di gioco.
Badminton: fondamentali e continuità.
Esercitazioni con colpi di dritto e rovescio.
Esercitazioni per la corretta valutazione della traiettoria.
Tecnica esecutiva di base dei principali fondamentali individuali di Pallavolo: il
bagher e il palleggio. Cenni sulla battuta.
Piccoli Attrezzi: esercizi coordinativi con la funicella.
Organizzazione e realizzazione attività ludica e di supporto durante tutto l’anno
scolastico.
Argomenti teorici: 1) Elementi base per la costruzione di un riscaldamento a carattere generale.
2) La classificazione degli esercizi: esercizi di coordinazione, di forza, e di
mobilità articolare.
3) Principali regolamenti e tattiche di base dei grandi giochi sportivi praticati
durante le lezioni.
Tv 15/05/2014
IL DOCENTE
Luciano Sturam