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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 OPERATIVA Parte Seconda 6 - Programmazione in Materia di...

Date post: 15-Feb-2019
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166
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017
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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2017

I

Indice

PREMESSA pag. 1

SEZIONE STRATEGICA

1 - Analisi delle condizioni esterne all’ente

1.1 Gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato, indirizzi e scelte

contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali pag. 3

1.2 Contesto socio-economico della Provincia di Pavia e domanda di servizi pubblici

locali pag. 6

1.3 Parametri economici essenziali ad identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed

economici dell’ente e dei propri enti strumentali pag. 18

2 - Analisi delle condizioni interne all'ente

2.1 Servizi pubblici locali, enti strumentali, organismi e società partecipate pag. 19

2.1.1 Gestione dei servizi pubblici locali pag. 19

2.1.2 Organismi e società partecipate pag. 21

2.2 Indirizzi generali di natura strategica, analisi alle risorse e degli impieghi e

sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica pag. 23

2.2.1 Analisi delle risorse pag. 23

2.2.2 I tributi e le tariffe dei servizi pubblici pag. 24

2.2.3 Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale pag. 24

2.2.4 La spesa corrente pag. 25

2.2.5 Risorse finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi

nelle varie missioni pag. 25

2.2.6 Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche pag. 25

2.2.7 Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora

conclusi pag. 26

2.2.8 La gestione del patrimonio pag. 27

2.2.9 Analisi dell’indebitamento pag. 28

2.2.10 Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi

equilibri in termini di cassa pag. 29

2.3 Risorse umane e struttura organizzativa pag. 31

2.4 Coerenza e compatibilità con i vincoli di finanza pubblica pag. 33

2.5 Obiettivi strategici ed indirizzi generali di programmazione pag. 33

2.6 Modalità di rendicontazione di fine mandato del proprio operato da parte

dell’amministrazione provinciale pag. 36

SEZIONE OPERATIVA - Parte Prima

3 - Analisi Missioni, Programmi e Obiettivi operativi

3.1 Missioni, Programmi e Obiettivi operativi pag. 37

Missione 01 - Servizi Istituzionali, Generali e di Gestione pag. 41

Missione 03 - Ordine Pubblico e Sicurezza pag. 67

Missione 04 - Istruzione e Diritto allo Studio pag. 70

Missione 05 - Tutela e Valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali pag. 77

II

Missione 06 - Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero pag. 80

Missione 07 - Turismo pag. 84

Missione 08 - Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa pag. 89

Missione 09 - Sviluppo Sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente pag. 92

Missione 10 - Trasporti e Diritto alla Mobilità pag. 108

Missione 11 - Soccorso civile pag. 117

Missione 12 - Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia pag. 120

Missione 14 - Sviluppo Economico e Competitività pag. 127

Missione 15 - Politiche per il Lavoro e la Formazione Professionale pag. 131

Missione 16 - Agricoltura, Politiche Agroalimentari e Pesca pag. 140

Missione 17 - Energia e Diversificazione delle Fonti Energetiche pag. 141

Missione 20 - Fondi e Accantonamenti pag. 144

Missione 50 - Debito Pubblico pag. 147

Missione 99 - Servizi per Conto Terzi pag. 150

4 - Analisi delle Entrate

4.1 Valutazione generale delle entrate, indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi pag. 152

4.2 Entrate di natura straordinaria pag. 154

4.3 Ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti pag. 154

5 - Analisi delle Condizioni Operative dell’ente

5.1 Risorse strumentali e umane pag. 155

5.2 Incarichi di collaborazione (art. 46 Legge 133/2008) pag. 155

5.3 Saldo di finanza pubblica (Patto di stabilità) e relative disposizioni per enti controllati

e partecipati pag. 156

5.4 Analisi impegni pluriennali già assunti per programma pag. 157

5.5 Valutazione sostenibilità delle spese di investimento in termini di spese indotte pag. 160

5.6 Situazione economico finanziaria degli organismi gestionali esterni pag. 161

5.7 Fondo Pluriennale Vincolato pag. 162

SEZIONE OPERATIVA Parte Seconda

6 - Programmazione in Materia di Lavori Pubblici, Personale e Patrimonio

ALLEGATI

Al Documento Unico di Programmazione sono allegati i seguenti atti: pag. 163 e segg.

“Schema di programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e del relativo elenco annuale

2017”;

“Elenco patrimonio immobiliare ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito nella Legge n.

133/2008 (Piano delle Alienazioni 2017)”;

Decreto Presidenziale n. 157 del 21/09/2017: “Approvazione del Piano triennale 2017-2018-2019

per il contenimento delle spese di funzionamento delle strutture e di razionalizzazione

dell’utilizzo dei beni dell’ente (art. 2, commi 594 e seguenti, della legge 244/2007)”;

III

“Riepilogo Quote Impegnate/Accertate FPV”;

Decreto Presidenziale n. 163 del 27/09/2017: “Ricognizione dei limiti di spesa per l’anno 2017

previsti da specifiche normative”;

Decreto Presidenziale n. 177 del 11/10/2017: “Rilevazione delle eccedenze di personale per l’anno

2017 - assenza di personale dipendente in esubero nella provincia di Pavia - conferma dotazione

organica e determinazioni in ordine al programma triennale dei fabbisogni 2017-2019 e del

piano occupazionale per l’anno 2017”;

Decreto Presidenziale n. 179 del 16/10/2017: “Destinazione delle risorse derivanti da sanzioni per

violazioni al Codice della Strada - Anno 2017”.

1

Premessa

Il DUP costituisce lo strumento di guida strategica ed operativa degli enti locali e rappresenta il presupposto

necessario di tutti gli altri documenti di programmazione (Bilancio, PEG/ Piano delle Performance, Piano

degli Indicatori, Rendiconto).

Questo documento si divide in due parti principali, una Sezione Strategica ed una Sezione Operativa.

La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato con un orizzonte

temporale pari al periodo residuale del mandato amministrativo e individua, in coerenza con il quadro

normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente.

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e riprende le decisioni

strategiche dell’Ente in un'ottica più operativa. In particolare, la SeO individua gli obiettivi operativi avendo

a riferimento un arco temporale sia annuale sia pluriennale. Inoltre, sulla base del principio contabile della

programmazione individua, per ogni singola missione, i programmi che l’Ente intende realizzare per

conseguire i propri obiettivi strategici.

La seconda parte della sezione operativa invece contiene la programmazione degli investimenti e dei lavori

pubblici, la programmazione del fabbisogno del personale ed il piano delle alienazioni e valorizzazioni

patrimoniali dell’Ente.

E’ importante in questa sede evidenziare che uno degli obiettivi della SeO è costituire il presupposto

dell’attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’ente, con particolare riferimento allo stato di

attuazione dei programmi nell’ambito delle missioni e alla relazione al rendiconto di gestione.

Il D.Lgs 118/2011 prevede che l’orizzonte temporale di riferimento del DUP sia triennale in coerenza con

quello del bilancio anch’esso triennale.

La Provincia di Pavia è nell’impossibilità di formulare una programmazione strategica

triennale, in ragione degli spropositati contributi da erogare allo Stato posti a carico delle

Province dal 2012 ad oggi. Viene pertanto predisposto un DUP per la sola annualità 2017,

coerentemente alla formulazione annuale del bilancio, come già nel passato esercizio e come

consentito dal DL 50/2017 convertito nella Legge n. 96/2017.

___________________________________________________________________

2

Pagina lasciata in bianco per motivi di impaginazione

3

SEZIONE STRATEGICA

1 - ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

ALL’ENTE

1.1 - Gli obiettivi individuati dal Governo, indirizzi e scelte contenute nei

documenti di programmazione comunitari e nazionali

Si riportano di seguito, stralci dei documenti programmatori nazionali e regionali ad oggi disponibili.

Documento di Economia e Finanza 2017 (Deliberato dal consiglio dei ministri l’11 aprile 2017)

QUADRO COMPLESSIVO E OBIETTIVI DI POLITICA ECONOMICA

PREVISIONI MACROECONOMICHE E DI FINANZA PUBBLICA

L’economia italiana è entrata nel terzo anno di ripresa, una ripresa graduale ma non per questo meno

significativa dati i non pochi fattori di freno e incertezza a livello globale ed europeo.

Secondo i dati più recenti l’occupazione è aumentata di 734 mila unità rispetto al punto di minimo toccato

nel settembre 2013. Il PIL è cresciuto in termini reali dello 0,1 per cento nel 2014, 0,8 per cento nel 2015 e

0,9 per cento nel 2016 (1,0 per cento secondo i dati corretti per i giorni lavorati). L’obiettivo del Governo è

di innalzare il tasso di crescita del PIL verso un ritmo che consenta di recuperare il terreno perduto nel

periodo 2009-2013, anni in cui si è verificata una perdita di prodotto senza precedenti nella storia recente,

contribuendo così a sostenere l’occupazione e facilitare la discesa del debito in rapporto al PIL.

La politica di bilancio concilia un progressivo consolidamento con un sentiero di crescita sostenuto dalle

iniziative previste nel Programma Nazionale di Riforma, le quali puntano a creare le condizioni per tornare

ad una espansione più rapida e al tempo stesso sostenibile, basata su riforme strutturali.

Le previsioni di crescita riportate in questa edizione del Programma di Stabilità devono pertanto essere lette

come valutazioni prudenziali.

L’andamento recente dell’economia italiana è infatti incoraggiante. La crescita ha ripreso slancio nella

seconda metà del 2016 grazie a un balzo della produzione industriale e, dal lato della domanda, a

un’accelerazione di investimenti ed esportazioni.

Il 2017 sembra essere cominciato col piede giusto.

La produzione industriale destagionalizzata è scesa in gennaio in termini congiunturali, ma ha poi recuperato

in febbraio e la media degli ultimi tre mesi ha registrato un progresso del 3 per cento sui tre precedenti a

tasso annualizzato. Gli indici di fiducia delle imprese italiane sono saliti notevolmente durante il primo

trimestre, toccando a marzo il livello più alto dal 2007 per quanto riguarda l’industria.

Anche a livello europeo ed internazionale, si è recentemente registrato un marcato miglioramento della

fiducia di imprese e consumatori. La crescita europea ha accelerato.

Permangono preoccupazioni su fattori geopolitici e sulle conseguenze di medio termine della Brexit, di

recente acuite dalle politiche commerciali ventilate dalla nuova amministrazione americana.

Ciò nondimeno, il quadro di breve termine è più favorevole di quanto fosse atteso nel settembre 2016,

quando il Governo effettuò il più recente aggiornamento della previsione ufficiale sia in termini di

espansione prevista dei mercati di esportazione dell’Italia, sia di livello del tasso di cambio dell’euro.

4

Il miglioramento dei dati economici e delle aspettative nelle economie avanzate, Italia compresa, potrebbe

giustificare una significativa revisione al rialzo della previsione di crescita del PIL per il 2017 e in minor

misura per il 2018, su cui pesa in maggior misura il graduale rialzo dei tassi di interesse di mercato. Si è

tuttavia scelto di seguire una valutazione più cauta , (…)La previsione tendenziale di crescita del PIL reale

nel 2017 è quindi posta all’1,1 per cento. (…)

Venendo alla finanza pubblica, nello scenario tendenziale l’indebitamento netto delle Amministrazioni

pubbliche, che nel 2015 e 2016 è risultato pari a 2,7 e 2,4 per cento del PIL rispettivamente, sarebbe pari al

2,3 per cento quest’anno, per poi scendere all’1,3per cento nel 2018, allo 0,6 per cento nel 2019 e infine allo

0,5 per cento nel 2020. Rispetto alle precedenti previsioni ufficiali, il rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato

porta a prevedere spese per interessi più elevate, con effetti crescenti negli anni 2018 - 2020. Il fattore

principale che spinge invece il deficit al ribasso è costituito dall’aumento delle aliquote IVA previste dalle

clausole di salvaguardia sul 2018 e 2019, che generano miglioramenti del saldo di bilancio pari a 1,1 punti di

PIL nel 2018 e ulteriori 0,2 punti nel 2019. (…)

ECONOMIA ITALIANA

Nel 2016 , l’economia italiana è cresciuta dello 0,9 per cento, leggermente al di sopra delle ultime previsioni

ufficiali. Dopo lo stallo registrato nel secondo trimestre, e come previsto nelle stime di settembre, nella parte

finale dell’anno il PIL ha ripreso a crescere a tassi annualizzati prossimi all’1,0 per cento. (…)

L’andamento delle esportazioni nette, che nella seconda parte dell’anno hanno fornito un apporto negativo

per effetto di una forte ripresa delle importazioni, è risultato più discontinuo. I consumi privati, in ripresa dal

2014, hanno continuato ad espandersi, beneficiando delle migliori condizioni del mercato del lavoro, del

sensibile recupero del reddito disponibile reale (1,6 per cento rispetto allo 0,8 per cento del 2015) e del

miglioramento delle condizioni di accesso al credito.

Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2016 (Aggiornamento PRS triennio 2017-2019 con DGR 5932 del 5 dicembre 2016)

1.4 SITUAZIONE DELL’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA

Tutte le regioni italiane parteciperanno alla ripresa economica nel 2016, ma la Lombardia fungerà da traino

alla crescita con uno sviluppo del PIL dell’1% (insieme all’Emilia Romagna con +1,1%) a cui seguirà, nel

prossimo biennio, un ulteriore incremento dell’1,4/1,5%

Le esportazioni lombarde, nel 2015, sono cresciute dell’1,9% in misura inferiore rispetto alla media

nazionale. Nel 2016 le esportazioni di beni dovrebbero aumentare del 3,7% e un progressivo rafforzamento

della crescita è previsto per il biennio seguente. La ripresa della domanda interna favorisce anche

l’accelerazione delle importazioni che faranno registrare tassi di crescita sostenuti nei prossimi anni.

Con riferimento agli investimenti, nel 2016 la loro dinamica presenterà una notevole accelerazione

beneficiando in particolare delle migliori condizioni del mercato del credito che renderà le imprese più

propense ad avviare progetti di investimento, ma anche dell’effetto positivo sui costi delle materie prime

(energia in particolare) del basso prezzo del petrolio.

Sul fronte occupazionale si registrano, nel 2016, il quarto ed il quinto trimestre consecutivi di crescita del

numero di occupati: il dato congiunturale è di circa 67mila occupati in più rispetto al primo trimeste

dell’anno (+1,6%), mentre quello tendenziale mostra 140mila occupati in più rispetto al secondo trimestre

2015 (+2,7%, meglio del dato medio nazionale: +2%). In particolare tali performance sono ascrivibili

prevalentemente alla componente maschile dell’offerta di lavoro: se, infatti, a livello tendenziale si rileva una

discrepanza di genere di sette decimi (+3% maschi contro +2,3% femmine), a livello congiunturale il dato

maschile è oltre otto volte quello femminile (+2,6% contro +0,3%). Il tasso di disoccupazione, inoltre,

dovrebbe continuare a ridursi passando dal 7,9% nel 2015 al 7,4% del 2016 fino al 6,3% previsto per il

2018.(…)

3.1 LA STRUTTURA PRODUTTIVA E L’IMPRENDITORIALITÀ

I più recenti dati di fonte camerale indicano che dopo il periodo di contrazione del tessuto produttivo

registrato tra 2012 e 2013 e la fase di stabilità che ha caratterizzato il 2014 (-0,2%), il 2015 si è attestato

come un anno di leggera ripresa, in controtendenza rispetto al dato nazionale. Le imprese lombarde attive

5

iscritte nei registri camerali al 31 dicembre 2015 erano infatti 813.913, in lieve aumento rispetto all’anno

precedente (+0,2%).

Si sono iscritte 59.130 nuove imprese nel 2015 (+0,3% rispetto al 2014) mentre le cessazioni hanno

riguardato 55.627 imprese (-3,9% rispetto al 2014). Il contributo maggiore a questa fase espansiva è dato dai

servizi (+2,2%).

A livello settoriale si confermano, infatti, le principali tendenze di lungo periodo: continuano a diminuire le

imprese delle costruzioni (-1,6% rispetto alle attive nel 2014) e dell’industria in senso stretto (- 1,3%),

rallenta la contrazione in agricoltura (-1% tra 2014 e 2015, mentre tra 2013 e 2014 si era registrato un -1,9%)

e aumentano con maggiore intensità le imprese attive nel commercio, trasporto e alberghi e negli altri

servizi.(…)

RIFORMA DELLE PROVINCE

(…) Regione Lombardia si è impegnata a dare attuazione alla c.d. “legge Delrio”, che ha ridisegnato la

fisionomia e le funzioni delle Province.

Pur evidenziando nelle sedi ufficiali le criticità della norma e richiamando, con una serie di atti di indirizzo

consiliari, la necessità di riconoscere le competenze regionali nei confronti degli enti territoriali di area vasta,

si è condotto un approfondito esame delle numerose funzioni il cui esercizio è stato attribuito alle Province e

alla Città metropolitana di Milano (in luogo della Provincia di Milano), nel corso degli ultimi anni.

Tale attività è confluita nella l.r. 19/2015 recante “Riforma del sistema delle autonomie della Regione e

disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della legge 7 aprile

2014, n. 56 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni)”e

nella l.r. 32/2015 per la valorizzazione della Città metropolitana di Milano nonché nel più complesso

processo di accompagnamento regionale al percorso di riforma in atto.

In particolare, le Leggi regionali ad oggi approvate prevedono che rimangano in capo alle Province e alla

Città metropolitana le funzioni già conferite alle stesse alla data di entrata in vigore delle l.r. 19/2015 e

32/2015, ad esclusione di quelle in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca, e (per la sola Città

metropolitana) politiche culturali, nonché di alcune in materia ambientale ed energetica, che sono trasferite

alla Regione. (…)

In attuazione della legge 56/2014 e delle leggi regionali n.19/2015 e n. 32/2015, in data 15 dicembre 2015

nell’ambito dell’Osservatorio Regionale, è stata sottoscritta l’intesa per la gestione delle funzioni regionali

delegate e del personale soprannumerario tra Regione Lombardia, UPL, le Province lombarde, Città

metropolitana di Milano ed ANCI Lombardia. In particolare il punto 6 della citata intesa ha previsto, al fine

di garantire la continuità delle funzioni riallocate ai sensi delle leggi regionali n. 19/2015 e n. 32/2015

(eccetto quelle in materia di politiche culturali), l'effettivo trasferimento delle funzioni in materia di

agricoltura, foreste, caccia e pesca e delle relative risorse umane, strumentali e finanziarie, a decorrere dal 1°

aprile 2016.

Per dare attuazione all’intesa firmata, sono state approvate numerose deliberazioni da parte della Giunta

Regionale. (…)

Nel quadro del processo di riforma delineato dalla Legge Delrio ha assunto, infine, un importante rilievo il

percorso di costituzione della Città metropolitana e di approvazione del relativo statuto il cui art. 32, dedicato

ai “Rapporti con la Regione”, prevede di “favorire l’attivazione di strumenti di confronto con Regione

Lombardia, anche con riferimento a tematiche di interesse per il territorio metropolitano”. La sede di

confronto e di accompagnamento regionale del processo istituzionale in tal modo avviato è stata inizialmente

individuata in un Tavolo interistituzionale partecipato dalla Città metropolitana di Milano e da Regione

Lombardia, oltre che, in relazione alle tematiche oggetto di attenzione, da rappresentanze dell’ANCI e

dell’Unione delle Province lombarde, nonché delle parti sociali ed è successivamente evoluta nella

Conferenza permanente Regione – Città metropolitana istituita con la l.r. 32/2015, i cui lavori sono stati

avviati con la firma del Protocollo d’intesa tra il Presidente della Giunta Regionale ed il Sindaco

metropolitano nel marzo 2016.

L’istituzione del nuovo ente di area vasta ha reso indispensabile un processo di revisione e adeguamento

della normativa regionale, al quale si è dato corso attraverso la predisposizione delle succitate apposite

iniziative legislative. (…)

Inoltre il progredire della predisposizione da parte di Città metropolitana del proprio Piano Strategico,

approvato nel maggio 2016 , consente ora un confronto tra gli strumenti di programmazione regionale e

metropolitani volto al raggiungimento della nuova “intesa quadro” prevista dalla l.r. 32/2015 in ottica di

collaborazione e sinergia tra i vari livelli istituzionali per lo sviluppo del territorio metropolitano.

6

All'interno di questo complesso quadro di attività finalizzate a dare attuazione alla normativa nazionale, la

riflessione che Regione Lombardia ha avviato sulla coerenza territoriale delle riforme istituzionali in corso,

in particolare in tema di enti di area vasta, e il ruolo di indirizzo da essa assunto rappresenta un importante

contributo per un riordino istituzionale semplice, coerente e competitivo. Un possibile modello di

riorganizzazione del livello intermedio di governo tra i Comuni e Regione Lombardia è in via di

elaborazione attraverso il confronto con il territorio. Sono stati a tal fine attivati tra marzo ed aprile dei tavoli

istituzionali a livello provinciale, anche in applicazione di quanto previsto dall’articolo 7 della l.r. 19/2015,

che sono chiamati ad esprimere specifiche valutazioni ed orientamenti in chiave territoriale rispetto alla

proposta contenuta nel documento di base per il confronto politico, istituzionale, sociale ed economico, (il

cosidetto Libro Bianco “La Riforma delle Autonomie in Lombardia, presentato dal Comitato Riforme). Sulla

base degli esiti dei Tavoli provinciali nonchè del confronto con le rappresentanze economiche ed istituzionali

di livello regionale, è prevista l'elaborazione di una proposta regionale condivisa da sottoporre all'attenzione

del legislatore nazionale che consenta di tenere presenti e valorizzare le peculiarità e le aspettative del

territorio lombardo. (…)

1.2 - Contesto socio-economico della Provincia di Pavia e domanda di servizi

pubblici locali

POPOLAZIONE (fonte tuttitalia.it)

Andamento demografico della popolazione residente in provincia di Pavia dal 2001 al 2015.

Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.

7

La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni

anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della

popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.

Anno Data rilevamento Popolazione

residente

Variazione

assoluta

Variazione

percentuale

Numero

Famiglie

Media

componenti

per famiglia

2001 31 dicembre 493.829 - - - -

2002 31 dicembre 497.233 +3.404 +0,69% - -

2003 31 dicembre 504.761 +7.528 +1,51% 223.987 2,24

2004 31 dicembre 510.505 +5.744 +1,14% 226.045 2,24

2005 31 dicembre 515.636 +5.131 +1,01% 229.162 2,23

2006 31 dicembre 521.296 +5.660 +1,10% 233.344 2,22

2007 31 dicembre 530.969 +9.673 +1,86% 238.209 2,21

2008 31 dicembre 539.238 +8.269 +1,56% 242.321 2,21

2009 31 dicembre 544.230 +4.992 +0,93% 245.109 2,21

2010 31 dicembre 548.307 +4.077 +0,75% 249.230 2,19

2011 (¹) 8 ottobre 550.993 +2.686 +0,49% 250.781 2,18

2011 (²) 9 ottobre 535.822 -15.171 -2,75% - -

2011 (³) 31 dicembre 535.666 -12.641 -2,31% 251.149 2,12

2012 31 dicembre 539.569 +3.903 +0,73% 248.702 2,15

2013 31 dicembre 548.326 +8.757 +1,62% 244.714 2,22

2014 31 dicembre 548.722 +396 +0,07% 245.812 2,21

2015 31 dicembre 547.926 -796 -0,15% 245.872 2,21

(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011.

(²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011.

(³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.

8

MOVIMENTO NATURALE DELLA POPOLAZIONE

Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi

ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei

decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

GRAFICO E TABELLA POPOLAZIONE PER ETÀ, SESSO E STATO CIVILE 2016

Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente in

provincia di Pavia per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2016.

9

DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE 2016 - PROVINCIA DI PAVIA

Età Celibi

/Nubili

Coniugati

/e

Vedovi

/e

Divorziati

/e Maschi Femmine

Totale

%

0-4 21.796 0 0 0 11.181

51,3%

10.615

48,7% 21.796 4,0%

5-9 23.937 0 0 0 12.281

51,3%

11.656

48,7% 23.937 4,4%

10-14 23.107 0 0 0 11.986

51,9%

11.121

48,1% 23.107 4,2%

15-19 22.632 30 0 1 11.748

51,8%

10.915

48,2% 22.663 4,1%

20-24 22.685 877 2 2 12.066

51,2%

11.500

48,8% 23.566 4,3%

25-29 22.363 4.543 4 57 13.712

50,8%

13.255

49,2% 26.967 4,9%

30-34 18.344 12.015 25 243 15.370

50,2%

15.257

49,8% 30.627 5,6%

35-39 16.333 19.865 83 843 18.945

51,0%

18.179

49,0% 37.124 6,8%

40-44 14.773 27.811 226 1.911 22.676

50,7%

22.045

49,3% 44.721 8,2%

45-49 11.205 31.841 497 2.825 23.678

51,1%

22.690

48,9% 46.368 8,5%

50-54 7.855 32.301 888 3.274 22.379

50,5%

21.939

49,5% 44.318 8,1%

55-59 5.199 28.757 1.467 2.694 18.858

49,5%

19.259

50,5% 38.117 7,0%

60-64 3.622 25.854 2.389 1.930 16.597

49,1%

17.198

50,9% 33.795 6,2%

65-69 2.963 25.877 4.103 1.518 16.612

48,2%

17.849

51,8% 34.461 6,3%

70-74 1.974 18.256 5.349 855 12.229

46,3%

14.205

53,7% 26.434 4,8%

75-79 2.124 16.257 8.725 578 12.131

43,8%

15.553

56,2% 27.684 5,1%

80-84 1.649 9.374 10.139 311 8.139

37,9%

13.334

62,1% 21.473 3,9%

85-89 1.160 3.793 8.408 112 4.137

30,7%

9.336

69,3% 13.473 2,5%

90-94 503 940 4.491 58 1.434

23,9%

4.558

76,1% 5.992 1,1%

95-99 91 82 892 6 188

17,6%

883

82,4% 1.071 0,2%

100+ 29 5 198 0 33

14,2%

199

85,8% 232 0,0%

Totale 224.344 258.478 47.886 17.218 266.380

48,6%

281.546

51,4% 547.926 100,0%

10

CITTADINI STRANIERI

Popolazione straniera residente in provincia di Pavia al 1° gennaio 2016.

Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE PER ETÀ SCOLASTICA 2016

Età Maschi Femmine Totale

0 2.187 2.014 4.201

1 2.180 1.984 4.164

2 2.212 2.110 4.322

3 2.270 2.256 4.526

4 2.332 2.251 4.583

5 2.447 2.239 4.686

6 2.514 2.328 4.842

7 2.480 2.436 4.916

8 2.431 2.324 4.755

9 2.409 2.329 4.738

10 2.461 2.285 4.746

11 2.425 2.256 4.681

12 2.436 2.116 4.552

13 2.343 2.196 4.539

14 2.321 2.268 4.589

15 2.409 2.206 4.615

16 2.312 2.183 4.495

17 2.337 2.210 4.547

18 2.338 2.209 4.547

11

STRUTTURE SCOLASTICHE

Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori di

competenza provinciale A.S. 2016/2017

19.642

Livello d’istruzione della popolazione residente: Scolarizzazione:

Totale studenti iscritti nelle scuole Infanzia, Primaria, Medie I e II grado.

63.262

Dato provinciale

Fonte: Ministero della Pubblica

Istruzione di Pavia (anno scolastico

2016/2017)

INFANZIA 8.526

PRIMARIA 21.786

MEDIE I GRADO 13.308

MEDIE II GRADO 19.642

TOTALE 63.262

Strutture scolastiche provinciali al 31.12.2016 n. 34 Posti 19.642

Di cui:

Scuole secondarie tecniche n. 11

Posti n. 7.507

Scuole secondarie scientifiche / classiche / magistrali

/ artistiche n. 11

Posti n. 7.417

Altre scuole di competenza provinciale

(Istituti Professionali) n. 12

Posti n. 4.718

(Fonte: Settore Edilizia provinciale - Ufficio Scolastico Territoriale XII Ambito di Pavia A.S. 2016/2017)

12

TERRITORIO

SUPERFICIE IN KM2: 2.968,64

Fonte: TUTTITALIA.IT (dato elaborato sulla base dei dati ufficiali comunali)

Km TPL (percorrenze effettuate) anno 2016 9.814.241,81

mq patrimonio scolastico 143.000

mq patrimonio (esclusi edifici scolastici) 14.852

Viabilità

STRADE EX STATALI

Oltrepò 2 68

Oltrepò 1 61

Pavese 112

Lomellina 135

STRADE PROVINCIALI

Oltrepò 2 385

Oltrepò 1 373

Pavese 372

Lomellina 493

Totale Km strade 1.999

ECONOMIA INSEDIATA

Fonte dei dati: Camera di Commercio di Pavia – Unioncamere – XIV giornata dell’economia. Anno 2016.

Rapporto sull’economia provinciale 2015.

Il tessuto produttivo della provincia di Pavia

La demografia delle imprese nel complesso

Il monitoraggio della demografia imprenditoriale, basato sui registri delle Camere di Commercio, costituisce

un valido strumento per valutare lo stato dell’economia di un territorio.

L’analisi condotta sulle iscrizioni e cessazioni delle imprese ubicate in provincia di Pavia mostra, nel 2015,

un territorio ancora alle prese con le conseguenze della crisi.

Al termine del 2015, infatti, la consistenza imprenditoriale della provincia di Pavia conta, al netto delle

cessazioni d’ufficio, 61 imprese in meno rispetto alla stessa data dell’anno precedente, con un tasso di

crescita pari a –0,12%.

Il territorio sembra avere in parte metabolizzato gli andamenti congiunturali sfavorevoli degli ultimi anni e il

dato sulle cessazioni lo conferma: le chiusure di imprese in provincia di Pavia hanno registrato una netta

contrazione del 12,4% nel 2014 e del 3% nel 2015, raggiungendo quota 2.999, il valore più basso degli

ultimi sette anni.

Nel 2015 le aperture raggiungono appena le 2.938 unità, il minimo dal 2006. Si assiste quindi ad un calo

della “voglia di fare impresa” che annulla gli effetti della sensibile riduzione delle cessazioni sul saldo.

Al netto delle cessazioni d’ufficio e delle variazioni di forma giuridica e/o attività economica intervenute

nell’anno, il numero di sedi d’impresa registrate alla Camera di Commercio al 31 dicembre 2015 ammonta a

48.479 unità, di cui 43.189 attive. Se alle sedi d’impresa si aggiungono le “unità locali” presenti sul

territorio, si ottiene un totale di 58.778 attività registrate a fine anno in provincia di Pavia.

L’andamento della natimortalità delle imprese in provincia di Pavia risulta in controtendenza rispetto ai

risultati rilevati in ambito nazionale e regionale. Tra le 105 province italiane ordinate per tasso di crescita

imprenditoriale, Pavia, con il -0,12% si colloca nella seconda metà della graduatoria, occupando il 79° posto.

13

Nel complesso, il tasso di crescita imprenditoriale in Italia si assesta allo 0,75%, in lieve aumento rispetto al

2014.

Nel solo Comune di Pavia invece le imprese attive presenti nel registro delle imprese al 31 dicembre 2015

sono 5.699, con un saldo negativo, rispetto all’anno precedente, di 12 unità.

Analisi settoriale

Al netto delle imprese non classificate, la struttura secondo la specializzazione merceologica del tessuto

imprenditoriale pavese mostra un assetto tendenzialmente invariato nella composizione rispetto al 2014,

confermando il forte orientamento al settore terziario della nostra provincia, che comprende quasi un terzo

delle imprese presenti sul territorio (32%). Le imprese del commercio mantengono un’incidenza del 23,6%

mentre il comparto edile conserva una buona quota di mercato, pari al 18,6%, nonostante sia stato il settore

ad avere subìto maggiormente gli effetti della crisi. Le attività agricole e l’industria, infine, concentrano

rispettivamente il 14,3% e l’11,5% delle registrate totali.

Le imprese artigiane

In provincia di Pavia, a fine 2015, la consistenza del comparto dell’artigianato conta 14.666 unità, pari a

circa il 30% del totale delle imprese aventi sede sul territorio, confermando la forte connotazione artigiana

del tessuto imprenditoriale pavese.

Il segmento artigiano ha accusato profondamente gli effetti della crisi perché strutturalmente più vincolato

alle instabili dinamiche della domanda interna. Nel 2015 prosegue infatti il calo delle imprese artigiane

pavesi che, per il settimo anno consecutivo, chiudono in negativo il bilancio tra iscrizioni e cessazioni,

arretrando di 249 unità rispetto al 2014.

Ad incidere sul bilancio negativo di chiusura d’anno è in particolar modo la crisi dell’edilizia, settore che

rappresenta ancora il 46% delle imprese artigiane pavesi e che anche nel 2015 fornisce il contributo più

pesante in termini di posizioni perse (-177 unità, pari al -2,5%). Arretra anche l’industria (-1,3%), così come

il commercio (-3,6%), i trasporti (-2,6%) e l’agricoltura (-9%). Di segno opposto invece le attività di

noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+5%). Bene anche i servizi di alloggio e

ristorazione (+3,6%), e le attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,6%).

Le imprese artigiane si caratterizzano per le piccole dimensioni e per la partecipazione diretta

dell’imprenditore all’attività produttiva. Se nel contesto globale della provincia le ditte individuali

raccolgono il 61% del totale delle imprese registrate sul territorio, nel comparto artigiano tale percentuale si

eleva notevolmente, raggiungendo l’83%.

14

Le imprese straniere

(…) La componente straniera dell’imprenditoria acquista sempre più spazio nel panorama pavese: basta

confrontare l’ammontare delle imprese immigrate rilevate nel 2011 e nel 2015 per constatare un aumento

dello stock di 733 unità, verificatosi in un arco temporale in cui le imprese non straniere hanno subito

un’erosione delle propria consistenza di 2.400 unità. È chiaro, quindi, come questa componente di persone,

che indietreggiano di 73 unità. Il forte deflusso viene solo parzialmente compensato dall’incremento delle

società di capitali, che spuntano una saldo positivo di 14 unità.

A fine dicembre del 2015, il numero delle imprese straniere presenti in provincia di Pavia ammonta a 4.872

unità, che incidono sul tessuto imprenditoriale del territorio per il 10%. Il bilancio 2015 delle imprese

straniere con sede legale in provincia di Pavia, è positivo per 194 unità 5, pari ad un tasso di crescita del

4,1%, in rallentamento rispetto all’anno precedente (4,6%). Il saldo è frutto di un tasso di natalità molto alto

nelle imprese straniere che raggiunge l’11,7% contro il 6% del totale delle imprese pavesi. Altrettanto

elevato, tuttavia, il tasso di mortalità, che raggiunge il 7,5%, a fronte del 6,1% riferito all’intero ambito

provinciale .

Agricoltura

Lo stock d’imprese del settore primario, registrato alle anagrafi camerali al 31/12/2015, si attesta, a 758.953

unità e rappresenta il 12,53% del sistema imprenditoriale nazionale. Meno elevata è l’incidenza di questo

settore in Lombardia dove le 47.825 imprese registrate a fine anno rappresentano il 5% circa del totale.

Contribuiscono ad elevare la percentuale, le province maggiormente agricole di Mantova, Sondrio, Cremona

e Pavia che si posiziona al quarto posto nella graduatoria regionale confermando la vocazione agricola della

nostra Provincia con quasi 7000 imprese.

Commercio internazionale

Il commercio con l’estero della Provincia di Pavia chiude i conti in negativo nell’anno 2015.

Le esportazioni provinciali totalizzano a fine anno 3 miliardi 535 milioni di euro, ossia il 14,4% in meno

rispetto al 2014, mentre le importazioni valgono nello stesso periodo di tempo 7 miliardi 860 milioni di euro

(la flessione è in questo caso del -13,8%).

In valore assoluto nel 2015 le vendite internazionali hanno generato ricavi inferiori al 2014 per un importo di

quasi 600 milioni di euro; allo stesso modo i costi sostenuti per gli acquisti sui mercati esteri sono stati

inferiori di 1,2 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. A prima vista è critico il dato sull’export anche

se, a voler ben vedere, di fatto si migliora il saldo della bilancia commerciale.

Rimane costante il grado di copertura delle esportazioni rispetto alle importazioni, assestato a 0,45: questo

rapporto significa che per ogni euro speso sul mercato globale sia nel 2014 che nel 2015 la provincia di Pavia

ha incassato dalle vendite all’estero 45 centesimi (0,40 euro nel 2013).

15

Il turismo

La Provincia di Pavia, nonostante abbia varietà di paesaggi, patrimoni artistico-culturali e pregiate tipicità

enogastronomiche, fatica ad individuare una “visione del territorio” che sappia utilizzare in maniera efficace

la leva turistica come fattore di sviluppo economico e sociale.

Dagli ultimi dati Istat disponibili (2014), l’indice di concentrazione turistica colloca la nostra provincia

all’ultimo posto della graduatoria regionale con il 35,3% contro il 378,5% di Sondrio (indice più elevato).

16

L’offerta turistica

Sulla scorta degli ultimi dati disponibili, riferibili al 2014, la provincia di Pavia si compone di 392 strutture

ricettive divise tra: esercizi alberghieri (122), campeggi (3), alloggi privati (47), esercizi agro-turistici (123),

bed & breakfast (85), con una capacità complessiva di 8.878 posti letto e un tasso di ricettività del 1,6%. Nel

2014, rispetto ai dati dell’anno precedente, si è registrato, in provincia, un incremento del 6% del numero

degli esercizi ricettivi e del 1,7% di quello dei posti letto, incremento dovuto soprattutto all’aumento degli

esercizi extra-alberghieri (8,9% rispetto al 2013), mentre i nuovi alberghi rimangono invariati.

Elaborazione Uff.Studi - CCIAA Pavia - Fonte: Annuario Statistico Provinciale.

Mercato del lavoro

(…) Nel 2015 il numero di occupati pavesi sale a 233.800 unità, con un incremento dello 0,3%, più

contenuto rispetto a quelli osservati in ambito nazionale e regionale. Nel confronto con le altre province

lombarde, Pavia ottiene una performance tutto sommato discreta, che la colloca nella prima metà della

classifica per variazione percentuale più alta del numero di occupati. Precedono Pavia le province di

Bergamo (+2,2%), Milano (+2,1%), Lodi (+1,4%) e Lecco (+0,9%), mentre si distinguono in negativo i

territori di Mantova (-1,2%), Varese (-1,6%) e Monza Brianza (-2,9%).(…)

Il numero degli occupati stranieri è cresciuto progressivamente: in dieci anni i lavoratori immigrati sono

passati dagli 11.600 rilevati nel 2006 ai 27.000 registrati nel 2015, un incremento del 132%. Se da un lato il

numero di occupati stranieri nell’arco di dieci anni è più che raddoppiato, dall’altro si denota una caduta del

tasso di occupazione di questo segmento della popolazione, che nel medesimo intervallo di tempo cede di

quasi undici punti percentuali (dal 71,2% del 2006 al 56,3% del 2015).

Il lieve incremento del numero di occupati registrato in provincia di Pavia nel 2015 trova riscontro sia

nell’andamento del lavoro autonomo sia in quello del lavoro dipendente. Il primo spunta un aumento dello

0,2%, il secondo un aumento dello 0,3%. Gli occupati indipendenti rappresentano il 23% dei lavoratori

residenti sul territorio provinciale, un’incidenza maggiore rispetto a quella media delle province lombarde

(22%), ma inferiore a quella nazionale (24,4%).

L’analisi degli occupati per settore di attività, infine, mostra dinamiche estremamente differenziate tra i vari

comparti economici. Innanzi tutto occorre fare presente che la provincia di Pavia presenta un’elevata

vocazione per i servizi, che raccolgono il 50% degli occupati del territorio. Seguono, per maggiore

concentrazione dei lavoratori, l’industria (22%), il commercio (incluse le attività di alloggio e ristorazione

17%), le costruzioni (6%) e l’agricoltura (5%). E’ proprio quest’ultimo settore che si contraddistingue per

l’elevata dinamicità: dopo un costante calo di occupati, durato cinque anni, nell’ultimo biennio l’occupazione

in agricoltura ha ripreso a crescere, registrando, nel solo 2015, una variazione del numero di occupati pari al

22,6%. Nel 2015 tornano a crescere anche i lavoratori dell’industria (+3,7%) e si rafforza sempre di più il

peso dei servizi (+1,7%). Si assottiglia invece l’incidenza del commercio, che arretra di 3.000 unità rispetto

al 2014. Su tutti, spicca l’evidente difficoltà del settore edile, che solo nell’ultimo anno ha perso quasi 2.200

posti di lavoro (-14,2%).

17

Fonte: Provincia di Pavia - Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia

18

1.3 - Parametri economici essenziali ad identificare l’evoluzione dei flussi

finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali

L’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali (Aziende speciali)

hanno sempre rispettato i parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza, in quanto i

documenti contabili hanno sempre rispettato gli equilibri previsti dalla legislazione sugli enti locali.

Si provvederà ad effettuare le eventuali variazioni qualora l’andamento della gestioni evidenzi scostamenti

rispetto al DEF.

19

2 - ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

ALL'ENTE

2.1 - Servizi pubblici locali, enti strumentali, organismi e società partecipate.

2.1.1 - Gestione dei servizi pubblici locali

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

La Legge Regionale 4 aprile 2012, n. 6 “Disciplina del settore dei trasporti” ha previsto l’istituzione delle

Agenzie per il trasporto pubblico quali enti pubblici non economici dotati di personalità giuridica, al fine di

organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica in ambiti o bacini

territoriali ottimali e omogenei, tali da consentire economie di scala e di differenziazione idonee a

massimizzare l’efficienza del servizio.

La norma, come modificata dalla Legge Regionale 8 luglio 2015 n. 19, prevede al comma 7 dell’articolo 60

(Costituzione delle agenzie per il trasporto pubblico locale e relative competenze): “Dalla data di

approvazione del bilancio, le Agenzie subentrano nella titolarità dei contratti di servizio sottoscritti dagli

enti locali per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, nonché degli atti di affidamento in essere

alla medesima data. Alle Agenzie costituite e operative ai sensi del comma 1 bis, nelle more della completa

attuazione di quanto disposto dall'articolo 17, sono trasferite le risorse per la gestione dei servizi di

trasporto pubblico locale, erogate a titolo di contributo a valere sui corrispettivi di ciascun contratto di

servizio vigente o dell'atto di affidamento ancora in corso, le risorse erogate ai sensi dell'articolo 67, comma

13 quater, nonché quelle per lo svolgimento delle funzioni amministrative in materia di trasporto pubblico.

All'Agenzia del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia spettano le

risorse di cui al presente comma erogate alla Città metropolitana di Milano, alle province di Monza e

Brianza, Lodi e Pavia e ai comuni capoluogo di Milano, Monza, Lodi e Pavia.”;

L’Agenzia del trasporto pubblico locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza,

Lodi e Pavia è stata costituita con Decreto dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia

n. 402 del 27/04/2016, a seguito della approvazione dello Statuto da parte degli organi competenti degli Enti

partecipanti.

In attuazione del disposto normativo regionale, a far data dall’1 agosto 2017 l’Agenzia è subentrata alla

Provincia di Pavia nella titolarità e nella responsabilità della gestione del trasporto pubblico locale

interurbano di competenza provinciale.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

La Provincia, in attuazione dei principi delineati dalla L.R. 19/2007 del 6 agosto 2007, così come modificata

e integrata dalla L.R. n. 30/2015 del 5/10/2015, e dalle linee di indirizzo regionali ha, attualmente

competenze programmatorie in relazione alla definizione del piano provinciale dei servizi di istruzione e

formazione che si esplica nella redazione del “Piano dell’Offerta Formativa” sul territorio provinciale.

L’evoluzione del quadro normativo avvenuto con la legge 56/2014 (art.1 comma 85 lettera c) ha posto in

capo alle Province, tra le funzioni fondamentali, quella relativa alla "programmazione provinciale della rete

scolastica, nel rispetto della programmazione regionale”.

Regione Lombardia con successiva legge n.19/2015 dell’8/07/2015 ha confermato in capo alle Province la

definizione dell’offerta formativa in stretta relazione con la programmazione del dimensionamento della

rete scolastica.

La finalità degli interventi formativi, rivolti ad un utenza che va dagli adolescenti in età di obbligo formativo

(dai 14 ai 18 anni) è quella di favorirne l’inserimento, il reinserimento e la permanenza nel mondo del

lavoro, con una particolare attenzione alle esigenze delle fasce più deboli.

20

Nel definire la programmazione, la Provincia lavora in concertazione, da una parte con i rappresentanti delle

Parti Sociali e, dall’altra, con il sistema scolastico, ed i soggetti accreditati nella prospettiva di garantire sul

territorio un’offerta formativa equilibrata e pienamente coerente con le esigenze del mercato del lavoro

locale.

Al fine di predisporre un’offerta formativa coerente con le esigenze del territorio la Provincia organizza e

coordina attività di informazione e orientamento, attraverso la realizzazione del “ Piano Provinciale

dell'Orientamento” ai sensi della DGR 2191 del 25/07/2014 che ha approvato il sistema regionale di

orientamento permanente, da considerare attività strutturale dell’offerta formativa ai fini del successo

formativo, delle transizioni tra il sistema di istruzione ed il mondo del lavoro.

La Provincia e il Comune con le deliberazioni adottate dai rispettivi Consigli (n.39/45823 del 27/07/2009 e

n.12/09 del 30/07/2009) hanno aderito alla costituzione di un’Azienda Speciale denominata “Agenzia

Provinciale per l’Orientamento, il Lavoro e la Formazione” compartecipata dai due Enti rispettivamente per

il 30% ed il 70%.

L'Agenzia ha come scopo la promozione dell'esercizio del diritto al lavoro attraverso l'erogazione di servizi e

attività destinati all'orientamento, alla formazione, all'accompagnamento, all’inserimento ed al mantenimento

del lavoro lungo l'intero arco della vita e l'elevazione culturale e professionale dei cittadini.

Attraverso il Contratto di Servizio, la Provincia ha affidato all’Azienda, i servizi riferiti alle attività corsuali

che riguardano l’intero arco della vita delle persone, a partire quindi dai percorsi di qualifica e diploma

professionale e percorsi professionalizzanti per allievi disabili nell’ambito del diritto dovere dei giovani

all’istruzione ed alla formazione, alle diverse tipologie di apprendistato, all’aggiornamento ed alla

specializzazione professionale, all’autoimprenditorialità, alle diverse attività formative realizzate nell’ambito

di percorsi integrati tra i sistemi della formazione, dell’istruzione e del lavoro.

Il Consiglio di Stato, Sez. V, con sentenza n. 5086 del 14 ottobre 2014, ha statuito in ordine alla

qualificazione giuridica dell’attività di formazione professionale, individuando la medesima alla stregua di

un pubblico servizio. Tale inquadramento era già stato confermato dalla Suprema Corte: "l"attività di

formazione costituisce un pubblico servizio, il cui affidamento ad un soggetto privato dà vita ad un rapporto

di tipo concessorio indipendentemente dalla veste formale e dalla terminologia in concreto utilizzate" (cfr.

Cass. Civ. Sez. Un., n. 25118/2008).

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 70 prot. 75867 del 28/11/2011 è stata deliberata la

costituzione, dell’azienda speciale Ufficio d’Ambito Ottimale della Provincia di Pavia ai sensi della L.R.

12/12/2003 n. 26, modificata dalla L.R. 27/12/2010 n. 21.

L'Azienda è lo strumento tramite il quale la Provincia esercita le funzioni e le attività di programmazione,

pianificazione e controllo del servizio idrico integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale.

Le principali funzioni che l’Azienda Speciale svolge, da statuto, sono le seguenti:

- attua le decisioni assunte dalla Provincia in materia di attuazione delle politiche e delle strategie volte

ad attuare Il Servizio Idrico Integrato;

- predispone le bozze e propone alla provincia l’assunzione dei provvedimenti relativi all’approvazione

e all’aggiornamento del Piano d’Ambito;

- predispone le bozze e propone alla provincia l’assunzione dei provvedimenti relativi alla definizione

dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti tra la Provincia e il soggetto cui compete

la gestione del Servizio Idrico Integrato;

- predispone le bozze e propone alla provincia l’assunzione dei provvedimenti relativi alla

determinazione della tariffa del SII;

- vigila sulle attività poste in essere dal soggetto cui compete la gestione del SII.

L’Azienda svolge inoltre attività in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse

idriche.

21

2.1.2 - Organismi e società partecipate

INDIRIZZI GENERALI E OBIETTIVI GESTIONALI DELLE SOCIETA’ E DEGLI ORGANISMI

PARTECIPATI DALL’ENTE

L’art. 147-quater del Tuel prevede che, al fine di esercitare il controllo sulle società non quotate partecipate

dall’ente locale, quest’ultimo debba definire preventivamente, gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la

società partecipata, allo scopo di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi resi ai cittadini.

Ciò è possibile per le Società controllate dalla Provincia o per quelle collegate alla stessa.

Nonostante la norma si riferisca alle sole società, si è estesa l’individuazione degli obiettivi a tutti gli

organismi controllati/collegati all’ente.

Ad oggi l’unico organismo controllato dal nostro Ente a cui poter dare gli obiettivi gestionali come sopra

intesi, è l’“Azienda speciale ufficio d’Ambito” (partecipata al 100%), mentre l’unico organismo su cui la

Provincia esercita un’influenza notevole e al quale poter dare obiettivi risulta essere il Consorzio Ast. Per

quanto riguarda quest’ultimo, il Consiglio provinciale, in data 28/4/2016 con deliberazione n. 34 (prot.

27305), pur riconoscendo la strategicità della partecipazione, ha ritenuto la stessa non indispensabile rispetto

al perseguimento delle finalità istituzionali della Provincia e pertanto da dismettere; inoltre la stessa Ast si

trova oggi ad aver deliberato la messa in liquidazione. Per tale motivo non si è proceduto ad assegnare

obiettivi al Consorzio ma solo alla Azienda speciale ufficio d’Ambito, come sotto indicati:

AZIENDA SPECIALE “UFFICIO D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI

PAVIA PER LA REGOLAZIONE E LA PIANIFICAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”

Nel quadro di quanto disposto dall’art. 48 della L.R. 26/2003 e dall’art. 114 del D.Lgs. 267/2000, l’Azienda

Speciale “Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Pavia per la regolazione e la

pianificazione del Servizio Idrico Integrato”, in qualità di Ente strumentale della Provincia di Pavia, esercita

le funzioni in materia di organizzazione e attuazione del Servizio Idrico Integrato attribuite alla Provincia

stessa dalla disciplina nazionale e regionale.

L’Azienda, nello svolgimento delle funzioni di competenza e al netto delle attività già disciplinate dal quadro

delle norme e delle disposizioni di settore, degli indirizzi già dettati e degli strumenti operativi vigenti, dovrà

tendere al raggiungimento dei seguenti obiettivi particolari:

Pianificazione d’Ambito: oltre a provvedere al costante monitoraggio sulla corrispondenza del Piano

d’Ambito alle esigenze organizzative e gestionali del SII, l’Azienda, in previsione dell’approvazione del

PTUA, dovrà avviare una verifica puntuale della funzionalità delle previsioni dello strumento al

mantenimento o al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale formalizzati per i corpi idrici

superficiali. Questa attività, che andrà programmata e svolta in compartecipazione con il Gestore, potrà

comportare specifici approfondimenti sugli effetti reali del recapito di reflui urbani nei bersagli sensibili.

Controllo sull’attività svolta dal Gestore Pavia Acque S.c.a.r.l. e sul rispetto degli obblighi derivanti dalla

Convenzione di Gestione.

Ricognizione delle infrastrutture: in stretta collaborazione con il Gestore, andrà sensibilmente migliorata la

risoluzione delle informazioni sulla localizzazione e sulle caratteristiche degli impianti di trattamento minori

delle porzioni collinare e montana del territorio dell’ATO.

Agglomerati: andrà valutata l’adeguatezza della vigente individuazione e classificazione degli Agglomerati,

sia per la loro natura di elementi dinamici in costante divenire sia per ridurre i margini di approssimazione

esistenti nella quantificazione dei loro carichi associati alle componenti industriale e da reflui assimilati ai

domestici.

Adempimenti tariffari e regolatori: andrà monitorata l’applicazione del nuovo schema regolatorio 2016-

2019, verificandone la corrispondenza rispetto agli scenari previsionali associati. In relazione ai possibili

22

provvedimenti definitivi attesi da AEEGS riguardanti diversi aspetti regolatori, andranno predisposti gli atti

necessari e conseguenti, recependo anche eventuali indirizzi dettati al riguardo dalla Provincia.

Scarichi in rete fognaria: andrà avviata la verifica delle immissioni di reflui assimilati per legge ai domestici,

sulla base delle dichiarazioni che saranno trasmesse in base alle recenti disposizioni introdotte dal

Regolamento per il recapito scarichi in rete fognaria.

Sistema dei controlli e delle sanzioni: ferma restando la necessità di adeguare costantemente e

tempestivamente alle criticità di volta in volta emergenti sul territorio la programmazione e l’esecuzione dei

controlli sugli scarichi in rete fognaria, andrà definita un’efficiente modalità operativa per lo svolgimento dei

procedimenti sanzionatori conseguenti agli illeciti amministrativi accertati.

Spesa di personale: si riporta quanto previsto all’art. 6, comma 7 dello schema di Contratto di Servizio

concordato tra Provincia di Pavia e l’Azienda Speciale “Ufficio d’Ambito”: “Le Parti si impegnano, fermo

restando il rispetto delle disposizioni in materia, ad attivare tutte le forme utili di collaborazione atte

all’efficientamento del sistema anche, ove ritenuto eventualmente necessario dall’Ente di governo

dell’ambito, sulla base di motivate necessità indicate dall’Azienda Speciale.”Non potranno essere effettuate

nuove assunzioni nel 2017. Occorrerà garantire che la spesa annua per il personale, considerata al netto degli

oneri riflessi ai valori di produzione e dell'IRAP, e con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali

e/o derivanti da specifiche deroghe normative, non superi la media registrata sulla medesima voce nel

triennio 2011-2013; nel rispetto delle dinamiche retributive e occupazionali derivanti da provvedimenti

normativi e da contrattazioni collettive di primo livello, il contenimento degli oneri contrattuali dovrà essere

garantito anche con riferimento alle contrattazioni decentrate di secondo livello.

Spese varie: occorrerà azzerare le spese per consulenze e studi e per servizi di assistenza tecnica, contabile,

amministrativa e legale, tendendo alla loro eliminazione e razionalizzare la spesa per acquisto di beni e

servizi.

Trasparenza: occorrerà garantire la massima trasparenza dell’attività aggiornando costantemente il proprio

sito internet come previsto dalla legge e attenersi al rispetto degli obblighi ed i vincoli in materia di

anticorruzione.

23

2.2 - Indirizzi generali di natura strategica, analisi alle risorse e degli impieghi

e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica

2.2.1 - Analisi delle risorse

Titolo Denominazione consuntivo 2016

previsione

2017

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 37.588.398 38.246.147,51

Imposte, tasse e proventi assimilati 37.588.398 38.246.147,51

Imposta sulle assicurazioni RC auto 18.710.497 18.116.000,00

Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) 15.984.947 17.211.756,00

Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente 2.857.711 2.900.000,00

Altre imposte sostitutive n.a.c. 35.243 18.391,51

2 Trasferimenti correnti 30.940.335 25.799.168,02

Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 30.785.545 25.663.168,02

Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali 6.230.887 10.445.014,50

Trasferimenti correnti da Amministrazioni Locali 24.554.658 15.218.153,52

Trasferimenti correnti da Imprese 154.790 106.000

Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private

30.000,00

3 Entrate extratributarie 11.853.712 12.800.491,57

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 1.983.235 1.917.779,45

Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità

e degli illeciti 8.158.692 9.118.649,00

Entrate da amministrazioni pubbliche derivanti dall'attività di controllo e

repressione delle irregolarità e degli illeciti 854.398 409.000,00

Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti 6.959.681 8.360.156,00

Entrate da Imprese derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti 344.274 347.493,00

Entrate da Istituzioni Sociali Private derivanti dall'attività di controllo e

repressione delle irregolarità e degli illeciti 337 2.000,00

Interessi attivi 1.789 832,12

Altre entrate da redditi da capitale 278.000 270.097,00

Rimborsi e altre entrate correnti 1.431.996 1.493.134,00

4 Entrate in conto capitale 10.724.803 40.457.544,07

Contributi agli investimenti 6.298.949 40.184.942,07

Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 4.421.204 70.602,00

Altre entrate in conto capitale 4.650 202.000,00

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 188.438 1.123.435,00

Alienazione di attività finanziarie 188.438 1.123.435,00

6 Accensione di prestiti 0 0

7 Anticipazioni da istituto tesoriere 0 0

9 Entrate per conto terzi e partite di giro 7.547.306 11.515.000,00

Totale Generale 98.842.990 129.941.786,17

Un’analisi più dettagliata delle risorse di entrata è inserita nella successiva sezione operativa.

24

2.2.2 - I tributi e le tariffe dei servizi pubblici

Ai sensi dell’art. 1 c. 169 della L. 296/2006, sono confermate/approvate per il 2017, le aliquote approvate

con i sotto elencati atti:

- Deliberazione G.P. n. 424/81665 di prot. del 16/12/2013 “Tributo per l’esercizio delle funzioni di

tutela, protezione ed igiene dell’ambiente: conferma della misura per l’anno 2014”.

- Deliberazione G.P. 423/81641 di prot. del 16/12/2013 “Imposta provinciale di trascrizione autoveicoli

al PRA (IPT): modifica misura tariffaria per l’anno 2014”.

- Deliberazione G.P. n. 422/81600 di prot. del 16/12/2013 “Imposta sulle assicurazioni contro la R.C.

derivante dalla circolazione dei veicoli a motore esclusi i ciclomotori, al netto del contributo di cui

all’art. 6 comma 1 lett. a) della L.18/02/1992, n. 172”: conferma aliquota per l’anno 2014.

ALIQUOTE ATTUALMENTE I VIGORE

IPT 30%

RCA 16%

Tefa 5%

- Deliberazione G.P. n. 226/76501 di prot. del 27/11/2015 “Assegnazione infrastrutture sportive situate

presso edifici scolastici di proprietà provinciale: Linee di indirizzo per il rinnovo del protocollo

d’intesa con i comuni di Pavia e Vigevano”.

- Decreto 73/2017 “regolamento per l’utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della

provincia. Riapertura della Sala dell’Annunciata ai soggetti esterni e tariffe per l’utilizzo delle sale per

l’anno 2017”.

- Decreto n 57/2017 “definizione tariffa biglietto di ingresso al giardino alpino di Pietra Corva per

l’anno 2017

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Con Decreto Presidenziale n. 162 del 21/9/2017 è stato approvata la determinazione dei tassi di copertura del

costo di gestione dei servizi domanda individuale anno 2017.

La Provincia gestisce direttamente i seguenti servizi a domanda individuale:

- Giardino alpino di Pietra Corva tasso di copertura previsto pari 7,08%;

- Palestre scolastiche tasso di copertura previsto pari 93,73%.

Non trovandosi l’Ente in situazione di deficitarietà, non deve garantire la copertura minima del 36% dei costi

dei servizi.

2.2.3 - Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale

Le entrate in conto capitale ammontano complessivamente ad € 40.457.544,07.

Le entrate non ricorrenti sono principalmente relative alle alienazioni, di partecipazioni e i contributi agli

investimenti come sotto specificato:

Alienazione di partecipazioni: € 1.000.000,00 relativo ai proventi conseguenti dal recesso della

Società Milano Serravalle.

trasferimenti da amministrazioni centrali per interventi di viabilità: € 3.392.925,00

contributi regionali agli investimenti in c/capitale per interventi di edilizia scolastica € 4.182.000,00

finanziamento della regione per interventi sulla viabilità provinciale: € 5.242.223,4

contributi agli investimenti da imprese: trasferimento Cariplo per realizzazione piste ciclabili €

2.050.000,00

25

trasferimenti di fondi Anas per nuovo ponte sul Ticino di Vigevano € 22.879.952,17 (FPV)

Nel programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e nel relativo elenco annuale 2017 sono indicate le

modalità di finanziamento per gli interventi previsti in conto capitale.

2.2.4 - La spesa corrente

Le missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti

dalla singola amministrazione. Queste attività sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e

strumentali ad esse destinate. L’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno

richiesto dal normale funzionamento dell’ente è identificato come "spesa corrente". Si tratta di mezzi che

saranno impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi (onere del

personale), imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi,

interessi passivi, trasferimenti correnti, ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente.

Lo stanziamento di parte corrente comprende altresì gli accantonamenti per Fondo di riserva ed altri fondi

svalutazione che sono ricompresi nella voce “altre spese correnti”.

101 redditi da lavoro dipendente 13.570.390 11.500.823

102 imposte e tasse a carico ente 992.211 864.178

103 acquisto beni e servizi 32.137.601 23.221.510

104 trasferimenti correnti 41.607.831 35.944.280

105 trasferimenti di tributi 0 0

106 fondi perequativi 0 0

107 interessi passivi 3.086.957 2.803.025

108 altre spese per redditi di capitale 0 0

109 rimborsi e poste correttive delle entrate 107.353 101.927

110 altre spese correnti 11.426.012 8.321.639

102.928.355 82.757.382TOTALE

MacroaggregatiPrev.Def.

2016

Previsione

2017

2.2.5 - Risorse finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle

varie missioni

Il dettaglio delle risorse necessarie alla realizzazione delle missioni e dei programmi è contenuto nella

successiva sezione operativa.

2.2.6 - Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche

Le opere pubbliche programmate dall’Ente e le relative spese sono elencate nel programma triennale dei

lavori pubblici 2017/2019 e nel relativo elenco annuale 2017 (allegato al presente atto) e non prevedono

interventi di investimento che producano riflessi sulla spesa corrente in quanto non finanziate da nuovo

indebitamento.

26

2.2.7 - Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON ANCORA REALIZZATE

(IN TUTTO O IN PARTE)

DESCRIZIONE

CODICE

FUNZIONE E

SERVIZIO

ANNO

IMPEGN

O FONDI

IMPORTO

FONTE

FINANZIA-

MENTO NOTE (OGGETTO DELL'OPERA) TOTALE GIA' LIQUIDATO

VIABILITA’

EX S.S. 494: 20017

2010 € 51.202.000,00 € 22.071.662,65 fondi ANAS lavori in

corso NUOVO PONTE SUL FIUME TICINO E

RACCORDO ALLA VIABILITA'

ORDINARIA

2.06.01.01

SP. EX SS. 617"BRONESE": 20250

2013 € 2.427.818,41 € 145.266,61 fondi regionali

ex D.Lgs. 112/98

In fase di

aggiudic

azione INTERVENTO DI COMPLETAMENTO

MESSA IN SICUREZZA PONTE

DELLA BECCA

2.06.01.01

S.P. 206 VOGHERA - NOVARA: 20248

2014 € 4.200.000,00 € 193.417,84

fondi regionali

ex D.Lgs. 112/98

in fase di

conclusi

one l’approv

azione

del progetto

esecutivo

LAVORI DI SISTEMAZIONE DEL

PONTE SUL FIUME PO DELLA

GEROLA

20250 +

2.06.01.01

finanziamento

RFI

S.P. 207 "ZAVATTARELLO -

VARZI": LAVORI DI

CONSOLIDAMENTO DEL CORPO STRADALE FRANATO AL KM. 6+600

IN COMUNE DI ZAVATTARELLO

(LOC. ROSSONE)

20190 2.06.01.01

2015 € 180.000,00 € 87.648,61 fondi provinciali Lavori in

corso

S.P. 7 "VAL DI NIZZA": LAVORI DI

CONSOLIDAMENTO DEL CORPO

STRADALE FRANATO AL KM. 12+700 IN COMUNE DI VALVERDE

(LOC. CALGHERA)

20190

2.06.01.01 2015 € 150.000,00

fondi provinciali

Lavori in

corso

SS.PP. 38 - 40 - 41 - 188 - 201: LAVORI

DI CONSOLIDAMENTO E LA MESSA IN SICUREZZA DEI DISSESTI

FRANOSI

20223

20190

2.06.01.01

2015 € 300.000,00 € 98.867,38

fondi regionali

+

fondi provinciali

Lavori in corso

SS.PP. ED EX SS.SS.

DIVERSE:MANUTENZIONE DELLA

SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE E VERTICALE -

ZONA EST

11636

11634 2016 € 217.245,56 - Fondi provinciali

Lavori in

corso

SS.PP. ED EX SS.SS.

DIVERSE:MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE

ORIZZONTALE E VERTICALE -

ZONA OVEST

11636

11634 2016 € 215.254,44 - Fondi provinciali

Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - II° INTERVENTO 2016 –

ZONA PAVESE

20185 2016 € 123.000,00 - Fondi regionali Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - II°

INTERVENTO 2016 –

ZONA OLTREPO’ 1

20185 2016 € 123.000,00 - Fondi regionali Lavori in

corso

27

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - II°

INTERVENTO 2016 –

ZONA OLTREPO’ 2

20185 2016 € 122.000,00 - Fondi regionali Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - II° INTERVENTO 2016 –

ZONA LOMELLINA

20185 2016 € 123.000,00 - Fondi regionali Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - III°

INTERVENTO 2016 –

ZONA LOMELLINA

20236 20185

11615

2016 € 652.420,62 -

Fondi statali

+

fondi regionali

+

fondi provinciali

Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - III°

INTERVENTO 2016 –

ZONA PAVESE

20236

11615 2016 € 658.393,98 -

Fondi statali

+

fondi provinciali

Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - III°

INTERVENTO 2016 –

ZONA OLTREPO’ 1

20236 2016 € 553.032,30 - Fondi statali Lavori in

corso

MANUTENZIONE DELLA RETE

VIARIA PROVINCIALE - III°

INTERVENTO 2016 –

ZONA OLTREPO’ 2

20236 2016 € 553.032,30 - Fondi statali Lavori in

corso

S.P. N. 27 IN COMUNE DI

GIUSSAGO: INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

DEL PIANO VIABILE, CON RAFFORZAMENTO DEL CORPO

STRADALE

20200 2016 € 100.000,00 - CONTRIBUTO

A2A SPA

Lavori in

corso

DESCRIZIONE

CODICE

FUNZIONE E

SERVIZIO

ANNO

IMPEGN

O FONDI

IMPORTO

FONTE

FINANZIA-

MENTO NOTE (OGGETTO DELL'OPERA) TOTALE GIA' LIQUIDATO

EDILIZIA

INTERVENTO DI

RIQUALIFICAZIONE AUDITORIUM

ISTITUTO SUPERIORE MASERATI

DI VOGHERA-SEDE STACCATA EX

BARATTA

20140

20150 2016 € 140.000,00 - Fondi provinciali

Lavori

in corso

2.2.8 - La gestione del patrimonio

L’atto programmatorio principale, relativo al patrimonio immobiliare dell’Ente, è rappresentato dal Piano

delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, redatto ai sensi dell’art. 58 della Legge n. 133/2008) allegato

al presente Documento Unico di Programmazione.

28

2.2.9 - Analisi dell’indebitamento

L'indebitamento dell’Ente ha avuto la seguente evoluzione:

2013 2014 2015 2016 2017 previsione

Residuo Debito 90.872.167,04 83.172.030,05 76.267.508,3 71.942.183,71 67.985.291,16

+ Nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Prestiti

rimborsati - 7.700.136,98 - 6.900.079,42 - 4.325.324,59 -3.956.895,00 -3.917.653,55

Di cui quota 2016 -1.290.000,00

+/- Altre

variazioni 0,00 - 4.442,32 0,00 0,00 0

TOTALE 83.172.030,06 76.267.508,31 71.942.183,71 67.985.291,13 62.777.637,60

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti (esclusa ogni altra operazione finanziaria derivata) ed il

rimborso degli stessi in conto capitale registrano la seguente evoluzione:

2013 2014 2015 2016 2017 previsione

Oneri finanziari

(A)

2.634.030,83 2.416.838,14 292.139,65 2.030.957,00 2.803.025,00

Quota capitale (B) 7.700.136,98 6.900.079,42 4.325.324,59 5.246.895,00 3.917.652,00

Totale (C=A+B) 10.334.167,81 9.316.917,56 4.617464,24 7.277.852,00 6.720.678,55

Totale primi tre

titoli delle Entrate

* (D)

72.258.921,98 67.290.450,22 77.186.709,83 67.296.450,22 85.662.070,26

Incidenza (C/D) 0,14 0,14 0,059 0,108 0,078

* Rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione di mutui ex. art. 204 c. 1 D.Lgs 267/2000

La previsione di spesa per il 2017 tiene conto della rinegoziazione, ai sensi dell’art. 1 comma 430 Legge

23/12/2014 n. 190 e successive modifiche e della circolare CDP n. 1288 del 12/04/2017, che prevede la

possibilità, per i mutui oggetto di rinegoziazione, di non corrispondere le rate relative all’anno 2017 e di

versare le semestralità di interessi 2017, ricalcolata alle nuove condizioni, a fine gennaio 2018.

L’Ente ha sempre rispettato i limiti di indebitamento previsti dalla legge; nel 2017 non si prevede di attivare

nuovi mutui.

29

2.2.10 - Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in

termini di cassa

30

31

2.3 - Risorse umane e struttura organizzativa

La legge 7 aprile 2014, n. 56, recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni”, (c.d. "Legge Delrio"), ha individuato all'articolo 1, comma 85, le funzioni fondamentali

delle Province e Città Metropolitane, stabilendo al contempo (articolo 1, comma 89) che "le regioni...

attribuiscono le funzioni provinciali diverse da quelle di cui al comma 85". I criteri per individuare beni e

risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse con l'esercizio delle funzioni provinciali

sono contenuti nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nella gazzetta Ufficiale n. 263

del 12.11.2014, D.P.C.M. 26.09.2014.

Nella Conferenza Unificata dell'11.09.2014 è stato sancito l'accordo Stato Regioni, ai sensi del quale è stata

prevista l'istituzione dell'Osservatorio Nazionale, finalizzato a coordinare l'attività di riordino delle funzioni

ed a monitorare l'attuazione della riforma, in raccordo con gli analoghi Osservatori regionali.

La legge di stabilità n. 190/2014, in vigore dal 1° gennaio 2015, all’articolo 1, commi 418 e seguenti,

intervenendo sul percorso di riforma come sopra delineato, ha imposto alle Province e Città Metropolitane la

riduzione, rispettivamente del cinquanta e del trenta percento, del costo della dotazione organica esistente

alla data dell’8 aprile 2014, data di entrata in vigore della c.d. “Legge Delrio”, tenendo conto delle funzioni

fondamentali attribuite con la medesima legge.

Con DGP n. 50/17835 del 24.3.2015 “Ricognizione della consistenza della dotazione organica dell’Ente in

termini economici, alla data del 1° gennaio 2015, per effetto della riduzione di cui all’art.1, comma 421,

della L. 190/2014 (pari al 50% della spesa del personale di ruolo alla data dell’8.4.2014) nelle more del

riordino delle funzioni previsto dalla L.56/2014” è stato individuato il valore della spesa di personale da

prendere a riferimento per l'individuazione dell'obiettivo di dimezzamento da conseguire, secondo i criteri

fissati nel corso di un apposito Tavolo di UPL (Unione Province Lombarde), che escludeva dal calcolo

l'IRAP ed includeva l'accessorio di natura "non fondamentale" retribuito sul Fondo. Il valore di costo,

calcolato secondo il criterio UPL cui ci si doveva attestare per conseguire la riduzione del 50% della spesa

relativa alla dotazione organica del personale, voluta dalla Legge 190/2014 è risultato pari ad € 7.790.601,81.

Con DGP n. 20/10690 del 18.02.2016 è stato modificato il criterio di cui alla Deliberazione 50/17835 del

24.3.2015 essendo stato chiarito (anche da note UPI - Unione Province Italiane) che il criterio di calcolo

deve contemplare l'IRAP, nonché escludere le voci stipendiali retribuite sul Fondo, in quanto il fondo sarà

oggetto di puntuale e distinta riduzione nel rispetto dei criteri fissati dalla Ragioneria dello Stato con

comunicazione richiesta a tal fine da diverse Province Lombarde.

Con deliberazione della GP 112/35530 del 30.05.2016 è stato approvato il piano di riassetto della Provincia

di Pavia che definisce, fra l’altro, la struttura organizzativa dell’ente area vasta al 1° gennaio 2017.

I dipendenti della provincia sono:

Totale dipendenti di ruolo: n. 256 (+1 dirigente a tempo determinato)

fuori ruolo: n. 1 Segretario generale; n. 1 Dirigente a tempo determinato (art. 110 comma 2 D:Lgs. 267/2000); Totale dipendenti fuori ruolo: n. 2;

La pianta organica, al 1° gennaio 2017, è composta da 257 unità di cui 196 per l’esercizio delle funzioni

fondamentali e 61 per le funzioni delegate da Regione Lombardia.

32

ORGANIGRAMMA

Con decreto presidenziale n. 177 del 11/10/2017 è approvato il programma triennale dei fabbisogni 2017-

2019 e il piano occupazionale per l’anno 2017 (allegato al presente DUP)

L’Ente rileva l’insussistenza di eccedenze/esuberi di personale e dà atto che l’attuale dotazione organica,

determinata a seguito della Legge n° 56/2014 e della L.R. n°13/2015 e comprensiva anche del personale di

ruolo attualmente in servizio alla data del 1° ottobre 2017, prevede n. 253 posti di ruolo, compreso il

personale del Mercato del lavoro (29 dipendenti) in attesa dei provvedimenti attuativi del passaggio della

funzione stessa presumibilmente alla Regione Lombardia;

Il blocco generalizzato delle assunzioni a tempo indeterminato per le Province, disposto dal D.L n.95/2012

convertito in legge n. 135/2012 in vigore dal 7 luglio 2012, confermato dalla legge 2015 (articolo 1, comma

420, lettera c), risulta tuttora vigente, ma l’articolo 22, comma 5 del D.L. n. 50/2017, convertito nella legge

21 giugno 2017, n.96, consente alle Province la copertura delle posizioni dirigenziali che richiedono

professionalità tecniche e tecnico-finanziarie e contabili non fungibili in relazione allo svolgimento delle

funzioni fondamentali previste dall’articolo 1, commi 85 e 86, della legge 7 aprile 2014, n.56”.

Viene di conseguenza approvata la programmazione del fabbisogno di personale 2017/2019, che prevede la

sola assunzione in deroga consentita dall’articolo 22, comma 5, del D.L. n. 50/2017, convertito nella legge

21 giugno 2017 n. 96, di un dirigente tecnico da assegnare allo svolgimento delle funzioni fondamentali

previste dall’articolo 1, commi 85 e 86, della legge 7 aprile 2014 n. 56;

33

2.4 - Coerenza e compatibilità con i vincoli di finanza pubblica

Il comma 466 dell’articolo 1 della legge n. 232 del 2016, dispone che ai fini del concorso al

contenimento dei saldi di finanza pubblica, gli enti di cui al comma 465 devono conseguire il saldo non

negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, ai sensi del comma 1 dell'articolo

9 della legge n. 243 del 2012. Ai sensi del comma 1-bis del medesimo articolo 9, le entrate finali sono

quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno

2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio.

Per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo

pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all'indebitamento.

Non rileva la quota del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati

definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

Il prospetto è allegato al Bilancio di Previsione 2017 e da esso risulta il rispetto del saldo per l’anno

2017.

2.5 - Obiettivi strategici ed indirizzi generali di programmazione

Il combinato disposto della Legge n. 56/2014 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle

unioni e fusioni di comuni" e della Legge Regionale n. 19/2015 "Riforma del sistema delle autonomie

della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione

della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni)" ha comportato l'avvio di un complesso processo di riordino funzionale, organizzativo

e di governo dell’ente Provincia in vista della definizione del nuovo assetto dell'Ente di Area Vasta. Tale

processo di riforma istituzionale non ha trovato compiuta definizione a seguito dell’esito del referendum

costituzionale del dicembre 2016 che ha interrotto il percorso di trasformazione delle province in enti di

area vasta, facendo emergere la necessità di meglio definirne le funzioni fondamentali e le relative risorse

necessarie a garantirne gli equilibri economico-finanziari e la continuità operativa.

In questo quadro le incertezze sul futuro ruolo dell’ente intermedio rischiano di pregiudicare gravemente la

qualità dei servizi e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di settori strategici prioritari quali

viabilità, edilizia scolastica, manutenzione dei ponti e delle infrastrutture in generale.

In attesa, quindi, di una definizione del quadro finanziario per le province (che hanno gravemente sofferto

negli ultimi anni, più di ogni altra amministrazione pubblica italiana, di tagli di risorse del tutto insostenibili)

l’assunzione di un approccio di carattere fortemente pragmatico, ancorché provvisorio, consente

all’Amministrazione di rimanere nella dimensione degli obiettivi possibili e di utilizzare questo DUP come

uno strumento di programmazione fortemente condizionato da vincoli economici e finanziari.

Le linee strategiche perseguite dall’Amministrazione nel corso del mandato vengono, pertanto, proiettate in

un orizzonte necessariamente di breve periodo e, al momento, coincidono con i programmi operativi riportati

nella Sezione Operativa.

Si ritiene comunque opportuno accennare brevemente a quali siano le linee di indirizzo che questa

Amministrazione intende portare avanti, almeno nel corso del 2017.

Governo del Territorio

- Dare centralità all'Assemblea dei Sindaci per condivisione linee programmatiche e controllo

sull’attuazione del programma;

- Favorire la nascita di un servizio di avvocatura funzionale ai bisogni dei comuni;

- Istituire la centrale unica di committenza e la stazione unica appaltante, anche mettendo in rete le

realtà oggi esistenti;

- Completare l’istituzione dell’Ufficio Provinciale Europa;

- Mettere in campo, in stretta collaborazione con la Comunità Montana, azioni tese alla tutela e

promozione delle aree dell’alto colle oltrepadano.

34

Ambiente e programmazione territoriale

- Proseguire nelle azioni di contrasto ad insediamenti invasivi e deleteri in collaborazione con i comuni.

- Operare in continuità nell’azione istituzionale intrapresa relativa alla bonifica dei siti contaminati, con

particolare riferimento alla tematica amianto e, in questo ambito, dare pieno supporto ed assistenza ai

Comuni, anche con riferimento agli impianti di smaltimento ed alle specifiche posizioni delle

comunità locali;

- Dare continuità all’impegno condiviso, anche in coerenza con l’attuale PTCP, per bloccare il consumo

di suolo;

- Mantenere attiva l’azione di controllo sui temi ambientali anche concentrando le risorse umane e

ragionando con i Comuni rispetto alle tematiche sito-specifiche, a partire dalla tematica dei fanghi;

- Consolidare l’azione di coordinamento per garantire il rispetto di quanto formalizzato a livello

ministeriale sulla Broni-Mortara e per la piena attuazione di quanto deciso dai Comuni nei loro PGT,

quando non in contrasto con il PTCP della Provincia di Pavia;

- Procedere nella programmazione territoriale, con un percorso unitario che tenga conto delle vocazioni

delle singole zone e costituisca sede di un confronto attivo, anche con le parti sociali, per attivare

forme di raccordo che favoriscano uno sviluppo economico sostenibile;

- Armonizzare gli strumenti di tutela ambientale, in modo da garantire sia la salvaguardia del territorio

che un corretto utilizzo della risorsa ambientale in ambito agricolo e di fruizione turistica e

paesaggistica.

Sistema Idrico Integrato (S.I.I.) – Raccolta e smaltimento rifiuti

Nella consapevolezza che si tratta di due servizi territoriali di primaria importanza, cui la Provincia deve

prestare la massima attenzione sullo sviluppo dei sistemi, lungo le direttrici di lavoro già individuate:

- nel caso del Servizio Idrico Integrato la Provincia ha affidato la completa gestione del servizio alla

società consortile PAVIA ACQUE S.c.a.r.l. che sta raggiungendo gli obiettivi previsti dal mandato

ricevuto sulla base delle vigenti leggi;

- un analogo percorso, dentro la nuova programmazione regionale dei rifiuti, è auspicabile venga

seguito da tutti i soggetti gestori del servizio di igiene ambientale concertando modalità gestionali ed

organizzative in forma unitaria, al solo scopo di razionalizzare il servizio territoriale con i benefici

attesi sia sulla qualità che sui costi.

- ulteriore approfondimento, tramite analisi ed elaborazione dei dati agli atti provinciali nonché con

apposita indagine presso i Comuni della Provincia, del fenomeno, in espansione, dell’abbandono dei

rifiuti urbani, con l’intento di valutarne gli effetti e le cause nelle varie zone del territorio.

Infrastrutture

- garantire con le risorse disponibili la miglior programmazione della manutenzione stradale ordinaria e

straordinaria;

- proseguire nell’azione per la progettazione e la realizzazione del nuovo Ponte della Becca;

- favorire uno modello di viabilità più efficiente, con la realizzazione delle principali tangenziali locali

secondo i presupposti indicati nel PTCP, impegnandosi presso tutte le Istituzioni superiori per

recuperare le necessarie risorse;

- completare il percorso di dismissione della rete viabilistica e dei ponti sul fiume Po, nonché il relativo

passaggio della competenza alla nuova società regionale che se ne dovrà prendere carico a partire dal

01.01.2018.

- dare attuazione agli interventi di messa in sicurezza della rete viabilistica di interesse regionale previsti

nell’ambito dell’Accordo sottoscritto da Provincia di Pavia e Regione Lombardia in esecuzione degli

indirizzi degli interventi contenuti nel “Patto per la Lombardia”.

Politiche scolastiche e di trasporto pubblico

- affermare, anche in coerenza con il Piano Regionale Mobilità Trasporti, il presidio amministrativo

funzionale ad una politica di Trasporto Pubblico Locale coerente con i bisogni dei centri principali e

che non dimentichi la sempre più presente e pressante richiesta di mobilità dalle realtà più periferiche,

alla luce del piano trasporti approvato dal Consiglio Provinciale messo a gara in lotto unico,

garantendo, nell’ambito del passaggio all'Agenzia Unica, la prosecuzione dell’affidamento del servizio

di trasporto pubblico al gestore unico del nuovo bacino provinciale;

35

- completare in tempi rapidi la definizione del contratto di servizio con il gestore unico del nuovo

bacino provinciale, affiancando l’Agenzia nella formalizzazione di tutti gli atti conseguenti al subentro

nella gestione attiva e passiva dei rapporti a partire dal 01.04.2017.

- individuare un momento di coordinamento tra comunità, pur consapevoli della non competenza diretta

della Provincia, per ottimizzare il trasporto su ferro, sia rispetto alle dorsali principali che rispetto alle

linee minori, anche tenendo conto delle problematiche puntuali come quelle connesse ad alcuni

passaggi a livello; in particolare rimane una priorità il raddoppio della ferrovia Mortara-Vigevano-

Milano e si dovrà prestare specifica attenzione anche ai collegamenti fra Lomellina occidentale e

Piemonte;

- assicurare e completare la prosecuzione dell’attuale attività di manutenzione e messa in sicurezza degli

edifici scolastici di competenza della Provincia al fine di ottimizzarne la fruizione.

Protezione civile

- Proseguire nel rapporto con Regione Lombardia, Prefettura, comuni e CCV (Comitato coordinamento

volontariato) introducendo elementi di armonizzazione dei gruppi comunali, garantendo la piena

operatività del coordinamento della Provincia con l’articolato mondo del volontariato organizzato;

- Aggiornare il Piano di Emergenza Provinciale di protezione civile ed il Piano operativo provinciale

AIB;

Politiche economiche e formazione professionale

- proseguire il coordinamento attuato, negli ultimi cinque anni, dal Tavolo per lo Sviluppo Economico,

per garantire un raccordo, che diventi permanente, con le parti sociali e le realtà economiche locali,

necessario per favorire e sostenere il rilancio e il recupero dell’attrattività economica del territorio,

anche attraverso nuove forme di marketing territoriale oltre a quelle già implementate e dare

continuità, ad esempio, al sostegno ai Distretti del Commercio ed i Distretti dell’Attrattività;

- mantenere il Tavolo di Coordinamento dei S.U.A.P. che, dichiarato best practice da Regione

Lombardia, favorisce il lavoro in squadra delle Istituzioni preposte agli assolvimenti degli iter

burocratici, con il fine della semplificazione amministrativa;

- incrementare la relazione tra territorio, filiere economiche, realtà imprenditoriali emergenti e

innovative e degli strumenti messi a disposizione della formazione professionale, come i programmi di

scambio europei, l’istituto dell’apprendistato e il Piano dell’Orientamento Permanente in via di

esecuzione.

Turismo e promozione territoriale

- Implementare l’attività avviata di promozione delle eccellenze e delle unicità paesaggistiche, storiche

e culturali in Oltrepò, Lomellina e Pavese, con la prosecuzione dell’azione di marketing territoriale dei

“4 itinerari turistici in provincia di Pavia”, delle numerose vie religiose che attraversano l’intero

territorio provinciale, a partire dalla Via Francigena e dal Cammino di San Colombano, e dando

ulteriore slancio alla valorizzazione dei prodotti tipici, sotto il marchio ombrello del “Paniere Pavese”,

e dell’enoturismo correlato alle etichette di qualità del territorio.

Società partecipate

- attività di ricognizione e razionalizzazione delle partecipazioni societarie dell’Ente ai sensi del nuovo

Testo Unico;

- concludere i processi di recesso ex lege già avviati.

Mobilità dolce

- proseguire l’attività di implementazione della rete ciclabile provinciale.

Politiche del lavoro

- promuovere, attraverso la creazione ed il rafforzamento della rete territoriale tra scuole, enti di

formazione, imprese e terzo settore, politiche attive del lavoro finalizzate a valorizzare le capacità,

l’autonomia e la fiducia in sé e nel proprio futuro dei ragazzi;

- implementare i servizi di incontro domanda/offerta di lavoro, anche attraverso l’erogazione di servizi

decentrati sul territorio in collaborazione con i comuni.

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Pari opportunità

- partecipare, in qualità di partner a progetti comunitari, nazionali e regionali sulla parità di genere e la

conciliazione dei tempi.

2.6 - Modalità di rendicontazione di fine mandato del proprio operato da

parte dell’amministrazione provinciale

Questo ente ha proceduto a predisporre la Relazione di fine mandato in data 31 marzo 2016, certificata dal

Collegio dei Revisori in data 6 aprile 2016 e a trasmetterla alla Sezione Regionale di controllo della Corte

dei Conti della Lombardia in data 8 aprile 2016 (Prot. Gen. n. 25371).

La stessa è stata pubblicata sul sito dell’Ente in pari data.

37

SEZIONE OPERATIVA PARTE PRIMA

3 - ANALISI MISSIONI, PROGRAMMI E

OBIETTIVI OPERATIVI

3.1 - Missioni, Programmi e Obiettivi operativi

ELENCO MISSIONI E PROGRAMMI (previsti dal D.Lgs. 118/2011) (*) (*)

non necessariamente tutti presenti o realizzabili per la Provincia di Pavia.

MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

1.01 Programma 01 Organi istituzionali

1.02 Programma 02 Segreteria generale

1.03 Programma 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

1.04 Programma 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

1.05 Programma 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

1.06 Programma 06 Ufficio tecnico

1.07 Programma 07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

1.08 Programma 08 Statistica e sistemi informativi

1.09 Programma 09 Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali

1.10 Programma 10 Risorse umane

1.11 Programma 11 Altri servizi generali

1.12 Programma 12 Politica regionale unitaria per i servizi istituzionali, generali e di gestione

(solo per le Regioni)

MISSIONE 02 Giustizia

0201 Programma 01 Uffici giudiziari

0202 Programma 02 Casa circondariale e altri servizi

0203 Programma 03 Politica regionale unitaria per la giustizia

(solo per le Regioni)

MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza

0301 Programma 01 Polizia locale e amministrativa

0302 Programma 02 Sistema integrato di sicurezza urbana

0303 Programma 03 Politica regionale unitaria per la giustizia

(solo per le Regioni)

38

MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio

0401 Programma 01 Istruzione prescolastica

0402 Programma 02 Altri ordini di istruzione non universitaria

0403 Programma 03 Edilizia scolastica

(solo per le Regioni)

0404 Programma 04 Istruzione universitaria

0405 Programma 05 Istruzione tecnica superiore

0406 Programma 06 Servizi ausiliari all’istruzione

0407 Programma 07 Diritto allo studio

0408 Programma 08 Politica regionale unitaria per l'istruzione e il diritto allo studio

(solo per le Regioni)

MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

0501 Programma 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico

0502 Programma 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

0503 Programma 03 Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e delle attività culturali

(solo per le Regioni)

MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero

0601 Programma 01 Sport e tempo libero

0602 Programma 02 Giovani

0603 Programma 03 Politica regionale unitaria per i giovani, lo sport e il tempo libero

(solo per le Regioni)

MISSIONE 07 Turismo

0701 Programma 01 Sviluppo e la valorizzazione del turismo

0702 Programma 02 Politica regionale unitaria per il turismo

(solo per le Regioni)

MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 Programma 01 Urbanistica e assetto del territorio

0802 Programma 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

0803 Programma 03 Politica regionale unitaria per l'assetto del territorio e l'edilizia abitativa

(solo per le Regioni)

MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

0901 Programma 01 Difesa del suolo

0902 Programma 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

0903 Programma 03 Rifiuti

0904 Programma 04 Servizio idrico integrato

0905 Programma 05 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

0906 Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche

0907 Programma 07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

0908 Programma 08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

0909 Programma 09 Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e

l'ambiente

(solo per le Regioni)

39

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità

1001 Programma 01 Trasporto ferroviario

1002 Programma 02 Trasporto pubblico locale

1003 Programma 03 Trasporto per vie d'acqua

1004 Programma 04 Altre modalità di trasporto

1005 Programma 05 Viabilità e infrastrutture stradali

1006 Programma 06 Politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità

(solo per le Regioni)

MISSIONE 11 Soccorso civile

1101 Programma 01 Sistema di protezione civile

1102 Programma 02 Interventi a seguito di calamità naturali

1103 Programma 03 Politica regionale unitaria per il soccorso e la protezione civile

(solo per le Regioni)

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1201 Programma 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

1202 Programma 02 Interventi per la disabilità

1203 Programma 03 Interventi per gli anziani

1204 Programma 04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

1205 Programma 05 Interventi per le famiglie

1206 Programma 06 Interventi per il diritto alla casa

1207 Programma 07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

1208 Programma 08 Cooperazione e associazionismo

1209 Programma 09 Servizio necroscopico e cimiteriale

1210 Programma 10 Politica regionale unitaria per i diritti sociali e la famiglia

(solo per le Regioni)

MISSIONE 13 Tutela della salute

1301 Programma 01 Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei

LEA

1302 Programma 02 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di

assistenza superiori ai LEA

1303 Programma 03 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per la copertura

dello squilibrio di bilancio corrente

1304 Programma 04 Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanitari relativi ad esercizi

pregressi

1305 Programma 05 Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari

1306 Programma 06 Servizio sanitario regionale - restituzione maggiori gettiti SSN

1307 Programma 07 Ulteriori spese in materia sanitaria

1308 Programma 08 Politica regionale unitaria per la tutela della salute

(solo per le Regioni)

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività

1401 Programma 01 Industria, PMI e Artigianato

1402 Programma 02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

1403 Programma 03 Ricerca e innovazione

1404 Programma 04 Reti e altri servizi di pubblica utilità

1405 Programma 05 Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività

(solo per le Regioni)

40

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

1501 Programma 01 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

1502 Programma 02 Formazione professionale

1503 Programma 03 Sostegno all'occupazione

1504 Programma 04 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale

(solo per le Regioni)

MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

1601 Programma 01 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

1602 Programma 02 Caccia e pesca

1603 Programma 03 Politica regionale unitaria per l'agricoltura, i sistemi agroalimentari, la caccia e la

pesca

(solo per le Regioni)

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

1701 Programma 01 Fonti energetiche

1702 Programma 02 Politica regionale unitaria per l'energia e la diversificazione delle fonti energetiche

(solo per le Regioni)

MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

1801 Programma 01 Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

1802 Programma 02 Politica regionale unitaria per le relazioni finanziarie con le altre autonomie

territoriali

(solo per le Regioni)

MISSIONE 19 Relazioni internazionali

1901 Programma 01 Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo

1902 Programma 02 Cooperazione territoriale

(solo per le Regioni)

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti

2001 Programma 01 Fondo di riserva

2002 Programma 02 Fondo crediti di dubbia esigibilità

2003 Programma 03 Altri fondi

MISSIONE 50 Debito pubblico

5001 Programma 01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

5002 Programma 02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie

6001 Programma 01 Restituzione anticipazioni di tesoreria

MISSIONE 99 Servizi per conto terzi

9901 Programma 01 Servizi per conto terzi - Partite di giro

9902 Programma 02 Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale

41

MISSIONE 01

SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E

DI GESTIONE

Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo

sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale.

Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi.

Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli

affari e i servizi finanziari e fiscali.

Sviluppo e gestione delle politiche per il personale.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(1.01) - Organi istituzionali;

(1.02) - Segreteria generale;

(1.03) - Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato;

(1.04) - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali;

(1.05) - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali;

(1.06) - Ufficio Tecnico;

(1.08) - Statistica e sistemi informativi;

(1.09) - Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;

(1.10) - Risorse umane;

(1.11) - Altri servizi generali.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 1

TOTALE MISSIONE 1

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

39.447.920,08

532.252,87

287.300,00

previsione di cassa 75.070.260,20

42

PROGRAMMA 01.01 - ORGANI ISTITUZIONALI

Obiettivo operativo 1

“Sovraintendenza e coordinamento dei dirigenti - Assistenza giuridico

amministrativa agli organi - Segreteria generale”

Dirigente Responsabile: Segretario Provinciale

RPP EX PP 1/01 (Segretario Generale)

Obiettivi operativi:

Si provvederà a promuovere attività formative e di aggiornamento destinate al personale di qualifica

dirigenziale, mediante la programmazione di sessioni di lavoro di alto profilo giuridico e manageriale in

ragione del quadro giuridico in continua evoluzione.

Si provvederà alla predisposizione, divulgazione e perfezionamento di modelli e schemi di atti

amministrativi, con la particolare finalità di adeguarli alle norme in materia di trasparenza e anticorruzione.

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assicurare la sovraintendenza e il coordinamento dei Dirigenti nonché l’assistenza giuridico-

amministrativa nella fase di definizione ed attuazione del riassetto funzionale ed organizzativo della

Provincia successiva alla fase di attuazione della Legge 56/2014, al fine di garantire il perseguimento

di livelli ottimali di efficacia, efficienza e economicità dell’azione amministrativa e dei servizi resi alla

comunità provinciale;

Vigilare sull’attuazione del Piano PEG / Performance relazionando agli Organi di Riferimento;

Garantire agli Organi amministrativi l’assistenza giuridico amministrativa per l’adozione secondo

competenza degli atti e dei provvedimenti di competenza;

Fornire pareri legali e suggerimenti finalizzati a preservare la legalità dei procedimenti e dell’azione

amministrativa nel suo complesso;

Garantire l’efficace gestione del flusso deliberativo e dei provvedimenti degli Organi dell’Ente.

Motivazione delle scelte:

L’attività di coordinamento amministrativo si rende necessaria non solo per dare attuazione alle competenze

istituzionali che la normativa pone in capo al Segretario generale quale figura di raccordo funzionale tra gli

Organi politici dell’Ente e la dirigenza, ma anche per promuovere l'innovazione sia organizzativa che di

processo che non può prescindere dal coinvolgimento diretto del management definendo, in un’ottica di

assoluta condivisione che favorisca le conoscenze e le proposte di ciascun dirigente, gli obiettivi strategici

dell'ente e cercando di porre in essere le iniziative indispensabili per valorizzare la loro professionalità che,

soprattutto in considerazione dell'attuale contesto di riferimento in continua evoluzione e fonte di istanze

sempre nuove e sfidanti, richiede un continuo aggiornamento attraverso anche azioni formative di particolare

rilievo che tengano conto delle specificità di ciascuno e, al contempo, delle esigenze dell’Amministrazione.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura preposta ed

assegnata per il conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura preposta ed assegnata per il

conseguimento degli obiettivi del progetto.

43

Obiettivo operativo 2

“Controlli, prevenzione della corruzione, trasparenza, contratti”

Dirigente Responsabile: Segretario Provinciale

RPP EX PP 1/01 (Segretario generale)

Obiettivi operativi:

In linea con le attribuzioni proprie dell’ufficio affidate dalle vigenti disposizioni nell’anno 2016 si

provvederà all’implementazione delle procedure di controllo a campione sugli atti, con l’obiettivo di

consentire la verifica della coerenza dei provvedimenti adottati dall’Ente anche con la normativa in materia

di trasparenza ed anticorruzione e, più specificamente, con le disposizioni e con le misure indicate nel Piano

Territoriale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.P.C.T.I.).

Tale obiettivo sarà realizzato innanzitutto attraverso l’integrazione delle check-list impiegate per il controllo

degli atti, cui saranno aggiunti appositi parametri funzionali alla verifica di cui sopra.

Saranno quindi necessarie, per la concreta realizzazione delle attività connesse all’obiettivo de quo, la

costante e periodica acquisizione di informazioni rilevanti dai database e dagli applicativi informatici in uso

all’Ente nonché l’analisi incrociata dei dati risultanti dal monitoraggio dei contenuti del PTPCTI e dei

provvedimenti amministrativi (principalmente determinazioni dirigenziali) via via adottati.

Saranno particolarmente utili allo scopo sia il confronto con i dirigenti responsabili ratione materiae degli

atti controllati sia, più in generale, la collaborazione delle strutture dell’Ente, che faciliterà il monitoraggio

sull’attività svolta dagli uffici e sulle relative ricadute a livello organizzativo.

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire l’attuazione dei controlli successivi di regolarità amministrativa delle deliberazioni e,

provvedimenti e determinazioni come previsto dalla Legge 174/2012 e dal vigente Regolamento dei

controlli Interni;

Garantire che il Sistema complessivo dei Controlli interni, previsto dall’ordinamento e dal vigente

regolamento, compreso il controllo strategico ad oggi rimasto inattuato, abbia piena attuazione;

Predisporre gli aggiornamenti del Piano della trasparenza, della prevenzione della corruzione,e del

codice di comportamento dell’ente monitorandone l’attuazione da parte dei Dirigenti e dei Dipendenti

dell’ente;

Sviluppare misure per prevenire la corruzione e rendere l'amministrazione trasparente;

Predisporre gli atti necessari per i referti agli organi di Controllo ed all’Autorità nazionale

Anticorruzione;

Emanare Direttive applicative finalizzate all’attuazione della normativa ed in particolare della Legge

190/2012, dei D.Lgs. 33/2013 e 39/2013, e degli orientamenti e comunicati dell’Autorità Nazionale

Anticorruzione;

Emanare circolari applicative, predisponendo anche schemi di provvedimenti che possano agevolare

Dirigenti e personale dipendente nell’attuazione di disposizioni di legge e di regolamento;

Garantire l’attività rogatoria per tutti i contratti da stipularsi nella forma pubblica amministrativa o per

scrittura privata autenticata e vigilare sull’attività contrattuale posta in essere dai dirigenti affinché la

stessa sia aderente al Codice Civile, al Codice dei Contratti pubblici ed agli orientamenti dell’ANAC;

Fornire ai Dirigenti il supporto le la consulenza giuridico-amministrativa finalizzata alla formazione

di atti e contratti caratterizzati da particolare complessità anche normativa , anche mediante

l’espressione di specifici pareri ed orientamenti legali.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di garantire, per quanto di competenza, la legalità dell’azione

amministrativa, evitando all’ente ed ai suoi Organi di incorrere in violazioni che possano sfociare in

contestazioni da parte di Organi Esterni o in contenziosi legali.

44

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate attualmente le risorse strumentali in dotazione alla struttura

preposta ed assegnata per il conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Per l’attuazione del progetto occorre assegnare apposite risorse umane, come previsto dal vigente

regolamento sui controlli interni. In particolare occorre dotare la struttura di personale qualificato che

affianchi il Segretario quale responsabile dei controlli interni, della trasparenza e della prevenzione della

corruzione secondo le direttive da quest’ultimo emanate e previste sia dal Regolamento sui controlli che dal

PTPCTI.

Obiettivo operativo 3

“Riassetto Istituzionale”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

NO RPP (Nuovo)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Sostenere e concludere il processo di riordino istituzionale dell'Ente;

Motivazione delle scelte:

La politica dell’Ente, in riferimento a questo obiettivo, dovrà essere improntata, prima di tutto, alla revisione

e razionalizzazione delle procedure, al fine di migliorare la qualità delle prestazioni in termini di efficacia,

efficienza e contenimento delle spese. Di primaria importanza sarà l’attività che dovrà essere svolta per

l’adeguamento dei regolamenti interni alla nuova struttura dell’Ente e, soprattutto, per il supporto tecnico

amministrativo ai nuovi Organi.

Risorse strumentali:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, con l’eventuale apporto

di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 414.937,00

previsione di cassa 427.371,88

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.01

previsione di competenza 414.937,00

previsione di cassa 427.371,88

45

PROGRAMMA 01.02 - SEGRETERIA GENERALE

Obiettivo operativo 1

“Gestione documentale ed archivistica nell’ambito del protocollo informatico”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 4/23 (Scagnelli)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Supportare i settori nella gestione ordinaria del protocollo informatico e del sistema di gestione

documentale dell’ente;

Concludere i processi di dematerializzazione di atti e provvedimenti prodotti dall’ente, supportando i

settori nelle singole fasi attuative;

Predisporre il Piano di Informatizzazione ed avviare sul portale dell’ente le istanze on line, secondo le

tempistiche ivi indicate;

Garantire la corretta gestione della documentazione cartacea in seguito alla chiusura della sede di v.le

Taramelli ed il conseguente spostamento degli uffici presso la sede centrale;

Garantire il servizio di spedizione delle documentazione cartacea per tutto quanto non può essere

spedito tramite posta elettronica certificata;

Coordinare l’attività statistica rivolta all’ente tramite il supporto dei settori per la raccolta dei dati

richiesti.

Motivazione scelte effettuate:

Prosegue il processo di dematerializzazione di atti e provvedimenti amministrativi prodotti dall’ente iniziato

l’anno precedente, con l’intento di produrre solo ed esclusivamente documenti informatici così come prevede

la normativa. A conclusione del procedimento di digitalizzazione degli atti “interni”, si stenderà il Piano di

Informatizzazione. Sulla base dell’analisi dei procedimenti amministrativi svolta lo scorso anno, si

pianificherà come digitalizzare i procedimenti a valenza esterna per consentire all’utenza l’invio delle istanze

rivolte all’amministrazione tramite portale. In base alle difficoltà di trasposizione dal cartaceo al digitale, le

decorrenza saranno diverse. In questa fase di pianificazione, sarà indispensabile una stretta collaborazione

con i settori responsabili delle istanze per la valutazione di ogni singolo passaggio.

In merito alla spedizione cartacea, si procederà a ridurne ulteriormente l’utilizzo tramite la restituzione agli

uffici della documentazione che deve essere trasmessa via posta elettronica certificata. Nello specifico, sarà

accettata la spedizione cartacea per le notifiche di atti giudiziari e per i soggetti che in base al Codice

dell’Amministrazione Digitale non sono obbligati a possedere un domicilio elettronico.

A seguito della chiusura della sede di viale Taramelli ed il trasloco degli uffici presso la sede centrale, si

rende necessario procedere ad una verifica della documentazione cartacea giacente presso gli uffici al fine di

riordinarla e suddividerla tra materiale da sottoporre allo scarto ufficiale e documentazione da versare in

archivio di deposito al fine della conservazione. Sarà dato supporto ai settori in merito all’analisi del

contenuto dei faldoni e nell’attività di selezioni, nonché supporto nella gestione di quanto deve essere

conservato permanentemente in archivio.

Il coordinamento dell’attività statistica è volto a garantire che ci sia una corretta risposta dell’ente in termini

di tempi e modalità alle richieste che vengono inoltrate.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

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Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta oltre alla collaborazione

di referenti per i singoli settori o strutture dell’ente per le attività di avvio delle istanze on line o l’attivazione

di alcuni flussi documentali.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 790.512,18

previsione di cassa 771.195,21

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.02

previsione di competenza 790.512,18

previsione di cassa 771.195,21

47

PROGRAMMA 01.03 - GESTIONE ECONOMICA, FINANZIA-

RIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDI-

TORATO

Obiettivo operativo 1

“Gestione economica, finanziaria e programmazione”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Annovazzi)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Predisposizione atti e documentazione relativa a: bilancio di previsione, rendiconto della gestione,

variazioni al bilancio, assestamento, equilibri;

Coordinamento nella predisposizione e nell’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione

(DUP). Il DUP rappresenta lo strumento che permette la guida strategica ed operativa dell'ente, deve

essere redatto e approvato prima del Bilancio di previsione perché ne detta le linee guida. La legge

prevede che ogni anno sia approvato il DUP per il triennio successivo ed una nota di aggiornamento

annuale;

Gestione della contabilità finanziaria, nel rispetto dei nuovi principi contabili introdotti dal D.Lgs.

118/2011 inerente l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio. Registrazione

contabile delle spese, (prenotazioni e impegni di spesa), verifica e registrazione dei vincoli sulle

entrate;

Gestione della contabilità economica e redazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale. Il

D.Lgs. 118/2011 prevede l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione

unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale. La contabilità

economica pertanto affianca la contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e

fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria, e rileva

i fatti di gestione in termini di costi/oneri e i ricavi/proventi;

Espletamento dei controlli contabili e degli equilibri previsti dal TUEL 267/2000. L’obiettivo è

perseguire un miglioramento nei controlli considerando vari ambiti dell’attività operativa: dalla

dimensione amministrativa a quella finanziaria, dagli elementi gestionali al rispetto degli equilibri di

bilancio e dei vincoli di finanza pubblica;

Gestione dei rapporti con gli organismi di controllo interno ed esterno (Revisori, Corte conti);

Predisposizione certificati, referti e questionari richiesti dalla Corte dei Conti e dal Ministero in

materia contabile;

Trasmissione alla BDAP (Banca dati Amministrazioni Pubbliche), del bilancio di previsione e del

rendiconto della gestione, compresi i relativi allegati, il piano degli indicatori e dei risultati attesi di

bilancio, entro 30 giorni dall’approvazione, secondo le modalità stabilite nel Decreto del Ministro

dell’Economia e delle Finanze del 12 maggio 2016;

Adozione della nuova procedura informatica di contabilità. La sostituzione dei programmi, che si

effettuerà nell’esercizio 2017, richiederà un significativo impegno del personale dell’ufficio, che dovrà

essere formato sull’utilizzo delle nuove procedure e sarà coinvolto nell’attività di controllo e verifica

della migrazione dei dati contabili;

Elaborazione in forma sintetica e semplificata dei bilanci di programmazione e dei rendiconti della

gestione e successiva pubblicazione sul sito internet dell’ente, al fine di fornire, al cittadino, una

lettura veloce dei principali dati contabili;

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Gestione di tutta l’attività di aggiornamento e pubblicazione sul sito dell’ente dei documenti contabili

(bilanci, DUP, PEG, variazioni, pareri Organo di Revisione), nel rispetto della normativa in materia di

trasparenza e accessibilità dei dati;

Gestione pagamenti dell’ente.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità e/o opportunità di garantire un efficace svolgimento dell’attività

contabile finanziaria ai fini della trasparenza e della chiarezza dei dati di bilancio, sia per gli utenti interni

all’Amministrazione sia per gli utenti esterni ed i singoli cittadini.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

Obiettivo operativo 2

“Gestione economato e provveditorato, parco mezzi ed assicurazioni”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Reale – Scabini – Fiocca)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Al Servizio Provveditorato è affidata la politica degli acquisti e la gestione dei beni al fine di garantire il

funzionamento degli uffici e dei servizi provinciali nell’ottica di una corretta analisi dei consumi e

dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse.

L’attività ordinaria su base annuale si sviluppa attraverso:

L’approvvigionamento di carburanti per il funzionamento di tutti i mezzi provinciali;

Gli interventi di manutenzione dei mezzi e la gestione del parco mezzi, in un’ottica di risparmio e

razionalizzazione delle risorse disponibili;

Il noleggio/acquisto di apparecchiature d’ufficio e la loro manutenzione;

La gestione del contratto di appalto del servizio di pulizie degli edifici provinciali;

La gestione del contratto di appalto per la verifica del Colla in essere;

L’approvvigionamento di vestiario ai dipendenti aventi diritto;

L’approvvigionamento di materiale di cancelleria, rilegature e presidi sanitari in esecuzione del D.lgs

81/2008;

L’approvvigionamento di volumi, giornali, riviste e abbonamenti on line;

L’approvvigionamento dei principali software di gestione in uso nell’Ente e acquisto firme digitali;

L’affidamento e la gestione del servizio di distributori automatici di bevande e snacks in tutte le sedi

dell’Ente;

L’approvvigionamento e la gestione dell’ordine e distribuzione dei ticket per il personale dell’Ente;

La gestione delle attività dell’ufficio Assicurazioni, servizio prevalentemente di supporto. L’attività si

esplica attraverso l’effettuazione delle gare in materia assicurativa e la gestione amministrativa delle

polizze assicurative, dei sinistri attivi e passivi, delle richieste di risarcimento danni a terzi;

affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo e gestione rapporti con il broker incaricato;

49

La gestione del parco mezzi, in un’ottica di risparmio e razionalizzazione delle scarse risorse

disponibili.

L’acquisto di beni mobili e complementi.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di gestire le scarse risorse disponibili in modo efficiente, efficace ed

economico, garantendo il funzionamento della “macchina provinciale”.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

Obiettivo operativo 3

“Controlli contabili su enti ed organismi partecipati”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Guarnaschelli – Colombara)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

I controlli contabili riguardano in particolare i flussi finanziari tra soggetti partecipati dall’Ente e Provincia,

il cui andamento può influire sulle dinamiche poste dalle norme civilistiche in materia societaria e su quelle

pubblicistiche in materia del rispetto del patto di stabilità e dei vincoli di finanza pubblica.

Riguardano altresì i controlli su bilanci di previsione e di esercizio, con particolare attenzione ad utili e

perdite che impattino sul bilancio dell’ente locale (con la costituzione di apposito fondo che deve trovare

idoneo finanziamento).

Si espletano altresì in:

Monitoraggi semestrali riferiti ai soggetti indicati nel Regolamento sui controlli interni dell’ente.

Questionari e referti da trasmettere agli Organi di controllo esterno (Corte dei conti, Ministero).

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di effettuare il controllo contabile degli organismi giuridici

partecipati dalla Provincia di Pavia sulla base di quanto previsto dal Tuel 267/2000 e dal Regolamento sui

controlli interni dell’Ente e dalla necessità di mettere in sicurezza il bilancio dell’Ente da gestioni rischiose

degli organismi partecipati.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

50

Obiettivo operativo 4

“Predisposizione del PEG/Piano Performance - Controllo di gestione”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Colombara)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Supporto ai Dirigenti nella predisposizione del Peg/Piano Performance e nella sua rendicontazione.

Sostegno alla gestione del Ciclo della Performance, al fine di orientare i comportamenti, migliorare il

rapporto fra risorse consumate e bisogni soddisfatti e garantire il “buon andamento e l'imparzialità

dell'azione amministrativa".

Supporto alla rendicontazione dei risultati e trasmissione ai soggetti indicati nel Regolamento sui

controlli interni dell’Ente.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di rispettare le previsioni normative e fornire un puntuale

monitoraggio degli scostamenti, onde mettere in atto le misure necessarie al rientro.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 3

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 34.396.336,00

previsione di cassa 69.039.556,28

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.03

previsione di competenza 34.396.336,00

previsione di cassa 69.039.556,28

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PROGRAMMA 01.04 - GESTIONE DELLE ENTRATE

TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI

Obiettivo operativo 1

“Gestione e applicazione tributi e imposte provinciali”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Achilli)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Gestire le entrate tributarie , monitorando in particolare l’andamento dei singoli tributi provinciali (e

l’eventuale verificarsi di evasioni, per quanto di competenza).

Regolarizzare le riscossioni delle entrate avvenute tramite conto corrente postale o bancario,

verificandone la corretta imputazione contabile ed attivandosi nei tempi previsti dal Regolamento di

contabilità e dalle norme.

Garantire la piena collaborazione e trasparenza con i cittadini circa l’applicazione dei Tributi

provinciali.

Provvedere al puntuale pagamento dei tributi passivi a carico dell’ente.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di garantire le operazioni necessarie per l’incasso dei tributi attivi

provinciali e per il pagamento dei tributi passivi.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

Obiettivo operativo 2

“Gestione fiscalità dell’ente”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 (Magnani)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

L’obiettivo si prefigge la gestione di:

Iva (compilazione registri, gestione split payment e reverse charge) e conseguenti versamenti,

predisposizione denuncia annuale e dichiarazione.

Irap sulle prestazioni occasionali (versamenti mensili e denuncia annuale);

IRPEF sulle prestazioni professionali e occasionali (versamenti mensili in qualità di sostituto

d’imposta e denuncia annuale 770 semplificato ed ordinario, invio attestati di pagamento).

Contributi INPS per i CO.CO.CO. (versamenti modello F24).

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Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di gestire correttamente la fiscalità dell’ente.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

Obiettivo operativo 3

“Gestione mutui e prestiti dell’ente”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

L’obiettivo si prefigge la gestione di:

Attivare e gestire la rinegoziazione prevista dalla Cassa Depositi e Prestiti;

Procedere alle devoluzioni previste nel bilancio, previa verifiche contabili e normative;

Gestire i pagamenti degli interessi dei mutui e dei flussi relativi al Collar;

Procedere a preventivare e rendicontare le attività inerenti lo strumento derivato in essere;

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di gestire correttamente l’indebitamento e il derivato dell’ente.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 4

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 166.067,00

previsione di cassa 192.213,88

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.04

previsione di competenza 166.067,00

previsione di cassa 192.213,88

53

PROGRAMMA 01.05 - GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E

PATRIMONIALI

Obiettivo operativo 1

“Amministrazione e funzionamento del servizio di gestione del patrimonio

dell’ente”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

Nel 2017 accorpa RPP EX PP 8/06 + 8/21 + 8/24 + 8/25

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Provvedere alle gestione tecnico amministrativa dei beni immobili patrimoniali e demaniali;

Provvedere all’attivazione delle procedure di alienazione degli immobili ricompresi nel Piano delle

alienazioni;

Provvedere alla gestione dei contratti di locazione attivi e passivi in essere o di nuova stipula,

mediante valutazione di idoneità e convenienza, stime, computi e le relative procedure tecnico

amministrative;

Provvedere all’attivazione e all’aggiornamento di un sistema informativo per la rilevazione dei beni

immobili e dei principali dati tecnici ed economici relativi al patrimonio dell’Ente;

Promuovere, intese, convenzioni, accordi di programma con soggetti pubblici o privati per la

realizzazione di interventi di interesse comune;

Garantire il supporto tecnico e conoscitivo, la documentazione i dati necessari a favorire il processo di

classificazione e riclassificazione/declassificazione della rete stradale ricadente nel territorio

provinciale;

Attivare le procedure atte a razionalizzare l’utilizzo delle sedi dell’Ente.

Motivazione delle scelte:

L’obiettivo è finalizzato a rendere sempre più efficiente il sistema di gestione del patrimonio dell’Ente anche

attraverso un’attività di razionalizzazione degli spazi.

Fondamentale è l’azione di ottimizzazione della gestione delle locazioni attive e passive dei beni

patrimoniali adibiti all’attività istituzionale, in un’ottica di economicità ed efficienza.

La necessità di reperire risorse impone necessariamente, da un lato, uno sforzo volto ad individuare soggetti

potenzialmente interessati all’acquisizione dei beni immobili non più strumentali alle attività istituzionali e la

mancanza di trasferimenti statali per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali,

dall’altro, obbliga a procedere ad una puntuale mappatura delle strade potenzialmente declassificabili a

strade di interesse comunale o riclassificabili a strade di interesse Regionale/Statale con conseguente

cessione delle medesime.

Eventuali accordi di programma/convenzioni saranno valutate al fine di consentire la realizzazione di

interventi di interesse comune.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

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RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 5

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 1.198.612,01

previsione di cassa 2.060.911,29

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 258.775,33

previsione di cassa 271.307,61

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.05

previsione di competenza 1.457.387,34

previsione di cassa 2.332.218,90

55

PROGRAMMA 01.06 - UFFICIO TECNICO

Obiettivo operativo 1

“Interventi di conservazione e funzionamento del Patrimonio Edilizio

Istituzionale”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

Nel 2017 accorpa RPP EX PP 8/22 + 8/23 (Proveniente come obiettivo del programma 1.05)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Provvedere alla programmazione e gestione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e

adeguamento normativo del Patrimonio Edilizio Istituzionale;

Provvedere alla programmazione e gestione dei servizi connessi alla funzionalità degli edifici

istituzionali;

Promuovere, intese, convenzioni, accordi di programma con soggetti pubblici o privati per la

realizzazione di interventi di interesse comune.

Motivazione delle scelte:

Il progetto si propone come obiettivo, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, la conservazione del

patrimonio istituzionale esistente, al fine di migliorarne lo standard di sicurezza, fruibilità e funzionalità

avviando al contempo anche processi di ammodernamento degli stabili in base a criteri di efficienza e

risparmio energetico.

La normativa in materia di sicurezza impone l’obbligo di ottemperare agli specifici adempimenti in accordo

con datori di lavoro e Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione. La programmazione degli

interventi si base su apposito Documento di Valutazione dei Rischi.

E’ precisa volontà dell’ente, in una logica di razionalizzazione degli spazi finalizzata al conseguimento di

risparmi gestionali, provvedere al trasferimento degli uffici di Viale Taramelli nella sede principale dell’Ente

provvedendo alla preliminare realizzazione di interventi di sistemazione edilizia ed impiantistica.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

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RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 6

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 458.796,76

previsione di cassa 432.607,64

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.06

previsione di competenza 458.796,76

previsione di cassa 432.607,64

57

PROGRAMMA 01.08 - STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI

Obiettivo operativo 1

“Sistemi informativi e ICT”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 2/21 (Buscaglia)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire la costante manutenzione ed il corretto funzionamento della strumentazione e

dell’infrastruttura I.T. in uso nell’Ente, dei sistemi operativi, dei software applicativi e gestionali e del

Centro Elaborazione Dati, in ottica di razionalizzazione in applicazione delle vigenti Linee Guida;

Provvedere alla connettività e alla telefonia, alla gestione del traffico dati, alla prevenzione dalle

intrusioni informatiche ed in generale al potenziamento dei sistemi di sicurezza finalizzati alla

continuità operativa per le sedi dell’ente e gli istituti scolastici di competenza;

Contribuire a definire le principali scelte tecnologiche che possono essere di interesse specialistico di

determinati Settori o coinvolgere l’intero Ente, come i processi relativi alla digitalizzazione della PA

con particolare riferimento, per l’annualità in corso, alla normativa relativa ai pagamenti digitali

(PagoPA);

Provvedere alla realizzazione di progetti I.T. riguardati l’ente e il territorio provinciale, con

effettuazione di gare, stesure di capitolati, attuazione di diverse procedure per acquisti di

strumentazione informatica, definizione e sottoscrizione dei contratti di assistenza di software

applicativi e gestionali, per la realizzazione di reti locali e sistemi di telecomunicazione per le sedi

dell’ente e gli istituti scolastici di competenza;

Integrare i sistemi IT in uso nell’Ente al fine di conseguire una generale riduzione dei costi e dei tempi

di produzione attraverso una ottimizzazione del flusso delle informazioni per ogni attività dell’Ente;

Rafforzare la protezione dei dati attraverso azioni propedeutiche all’attuazione del GDPR (General

Data Protection Regulation – regolamento Ue 2016/679).

Motivazione delle scelte:

Garantire il costante funzionamento e miglioramento dei sistemi informativi e ICT, la loro progettazione,

implementazione e manutenzione focalizzandosi su una costante razionalizzazione. Realizzare economie

attraverso la centralizzazione e l’aggregazione delle procedure per gli approvvigionamenti di prodotti per

l’informatica. Ottimizzare le prestazioni connesse all’infrastruttura di rete e al Centro Elaborazione Dati

anche per diminuire e facilitare gli interventi per assistenza tecnica.

Contribuire a definire le principali scelte tecnologiche che interessino alcuni settori o l’intero ente, fornendo

supporto nell’individuazione e nella valutazione di sistemi e prodotti software con particolare riferimento

alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, per tradurre le potenzialità offerte dall’innovazione

tecnologica in maggiore efficienza, efficacia e trasparenza con soddisfazione di cittadini e imprese. Le

metodologie di progettazione del sistema informatico devono supportare non solo le scelte tecniche ma

anche quelle di gestione.

L’integrazione dei sistemi IT dell’Ente permette di conseguire una generale riduzione dei costi e dei tempi di

produzione in quanto l’informazione, risorsa dei processi gestionali, è legata non solo a economie di scala

ma tipicamente anche a economie di scopo. Un più efficiente utilizzo dei fattori produttivi comporta un

miglioramento dei processi gestionali.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

58

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura preposta al

conseguimento dell’obiettivo di settore e del processo specifico di struttura.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 8

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 339.626,02

previsione di cassa 426.022,67

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.08

previsione di competenza 339.626,02

previsione di cassa 426.022,67

59

PROGRAMMA 01.09 - ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRA-

TIVA AGLI ENTI LOCALI

Obiettivo operativo 1

“Organizzazione e coordinamento dell'attività di supporto dei Comuni

nell'erogazione di servizi di qualità ai cittadini”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

NO RPP (Nuovo)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Sostenere e accompagnare il processo di nuova configurazione dell'Ente venutasi a determinare a

seguito dell’attuazione della L. 56/2014 e della L.R. 19/2015;

Progettazione e avvio del servizio Stazione Unica Appaltante (SUA)

Gestire ed implementare il servizio di informazione ai Comuni sulle opportunità di finanziamento

europee, nazionali e regionali;

Gestire le strategie comunicative dell’Ente sul web e sui social network per ridurre la distanza fra

amministrazione e cittadini

Motivazione delle scelte:

La Legge n. 56/2014 ha imposto una nuova configurazione delle Province individuando in capo alle stesse

un insieme di funzioni connesse alla previsione di nuove forme organizzative tra Province e Comuni per la

gestione associata di politiche e interventi di assistenza tecnico amministrativa e di collaborazione.

Esercitando le funzioni di coordinamento e service dei Comuni la Provincia deve svolgere un ruolo

unificante e aggregante di processi, risorse e interventi sul territorio, promuovendo economie di scala e

processi di sviluppo sostenibile.

In quest’ottica particolare rilevanza assume la progettazione e l’avvio della stazione unica appaltante (SUA)

che consentirà di perseguire alcuni importanti risultati quali, ad esempio:

- maggiore qualità, legalità, efficacia, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, senza

sovrapposizioni e nel rispetto delle diverse competenze;

- la disponibilità di una struttura altamente qualificata che consente adeguata professionalità e, quindi,

un’azione amministrativa più snella e tempestiva, che permette, altresì, di creare le condizioni affinché

vi possa essere una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure;

- un’ottimizzazione delle risorse (umane, finanziare e strumentali) e, quindi, un conseguente risparmio,

concentrando in una struttura specializzata quegli adempimenti che normalmente vengono curati da

una pluralità di stazione appaltanti.

Analoga importanza assume il servizio di informazione ai Comuni sulle opportunità di finanziamento

europee, nazionali e regionali: l’obiettivo della Provincia di Pavia nei confronti dei Comuni e di tutti gli

attori locali è quello di fare rete per intercettare i cambiamenti, cogliere le opportunità, favorire le occasioni

di crescita del territorio in un momento di grande riassetto istituzionale e di lenta ripresa economica.

Risorse strumentali:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, con l’eventuale apporto

di competenze esterne.

60

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 9

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.09

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

61

PROGRAMMA 01.10 - RISORSE UMANE

Obiettivo operativo 1

“Formazione per il personale e Gestione previdenziale”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 4/22 (Tamburini – Bersini)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Fornire ai dipendenti della Provincia e dei Comuni convenzionati il supporto inerente la corretta

gestione degli istituiti previdenziali al fine di trarre i maggiori benefici possibili dall’applicazione della

normativa in materia;

Gestire i procedimenti di collocamento a riposo in funzione delle varie tipologie di causali di

cessazione;

Gestire la procedura INPS “Nuova PASSWEB”, che si esplica nel sistematico controllo e nella

eventuale correzione e implementazione della banca dati INPS relativa a dipendenti ed ex dipendenti,

nonché nell’inserimento ex novo degli elementi occorrenti per il perfezionamento dei procedimenti in

atto;

Elaborare certificazioni previdenziali a seguito di istanza da parte degli interessati (dipendenti, enti) o

d’ufficio nelle fattispecie che lo prevedano;

Verificare ed eventualmente contestare note di debito ed ECA emessi da INPS per benefici contrattuali

e sistemazioni contributive relativi a ex dipendenti, nonché elaborare determinazioni di impegno di

spesa finalizzate alla corresponsione degli oneri a carico ente derivanti da tali ruoli.

Assistere il personale interessato a compilare la documentazione utile ad aderire al fondo di

previdenza complementare Perseo Sirio, predisporre quanto di competenza dell’ente e trasmettere la

documentazione occorrente a tal fine;

Programmare attività formative “in house”, con partecipazione alla spesa, rivolte ad amministrazioni

pubbliche e per il personale dipendente, compatibilmente alle disponibilità di bilancio.

Motivazione delle scelte:

Le scelte sono motivate dalla necessità di gestire correttamente le posizioni previdenziali dei dipendenti in un

contesto normativo e procedurale complesso e in continua evoluzione, recependo in particolare le

disposizioni in materia introdotte da ultimo dalla legge di Bilancio 2017 e utilizzando le nuove procedure

INPS (Nuova Passweb).

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta.

62

Obiettivo operativo 2

“Gestione della sicurezza sul lavoro”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 4/24 QUOTA PARTE (Giovanetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Svolgere il ruolo di RSPP interno e coordinare gli aspetti riguardanti la sicurezza sul lavoro attraverso

il servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ente e delle collaborazioni professionali affidate

all’esterno a supporto dei Datori di Lavoro. Ad integrazione degli obblighi normativi specificamente

dettagliati dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. ed in via esemplificativa, ma non esaustiva, curare la diffusione

del materiale e della documentazione in materia di sicurezza, l’organizzazione di sopralluoghi e

riunioni, le interazioni con i RLS e le altre figure che compongono l’organigramma della sicurezza,

ecc.;

Gestire la sorveglianza sanitaria del personale provinciale e i rapporti col Medico Competente;

Gestire e aggiornare le necessità formative per ogni singolo dipendente, in materia di sicurezza sul

lavoro, così come definite dalle norme vigenti;

Gestire la necessità di apporti esterni per la sicurezza sul lavoro e svolgere il ruolo di referente

contrattuale per gli incarichi conseguenti;

Aggiornare e gestire la banca dati giuridica del personale ai fini della sorveglianza sanitaria e degli

aspetti rilevanti ai fini dei compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione della sicurezza sul

lavoro;

All’interno del nuovo ruolo di “Ente di Area Vasta”, verificare i fabbisogni delle realtà comunali della

Provincia di Pavia in termini di sicurezza sul lavoro.

Motivazione delle scelte:

L’esecuzione delle attività di natura ordinaria mira al consolidamento e alla semplificazione delle stesse in

un’ottica di facilitazione della gestione. Le attività demandate al Servizio di Prevenzione e Protezione dai

Rischi (SPP) e di internalizzazione della gestione della sorveglianza sanitaria si inseriscono in un processo di

ottimizzazione delle risorse umane ed economiche.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta con implementazione della banca dati in uso.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate dall’apporto di

competenze esterne per la gestione della sorveglianza sanitaria (Medico Competente) e la gestione della

prevenzione e protezione (Servizio di Prevenzione e Protezione interno intersettoriale supportato da

prestazioni professionali specifiche esterne).

Obiettivo operativo 3

“Gestione del personale e Organizzazione interna”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 4/21 + EX PP 4/24 QUOTA PARTE (Lorè – Devitofrancesco)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire la gestione ed l’ aggiornamento della struttura organizzativa dell’Ente e le connesse banche

dati del personale;

63

Provvedere alla ricognizione delle situazioni di esubero ai fini della programmazione del fabbisogno

delle risorse umane attraverso l’eventuale formulazione del piano occupazionale in ordine alle

possibili assunzioni ex lege, in conseguenza della cessazione del blocco delle stesse, previsto nel

corso del 2017, in esito al processo di riordino delle Province;

Gestire il contenzioso del lavoro nella fase pregiudiziale;

Garantire la collaborazione con la magistratura contabile inviando le documentazioni relative a

vertenze aperte dalla stessa;

Gestire le procedure di pertinenza dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, tenendo conto della riforma

in tema disciplinare che ne amplia la competenza sanzionatoria e supportare i dirigenti nei

procedimenti disciplinari di loro competenza;

Diffondere nell’ente le nuove regole disciplinari;

Analizzare gli esiti del progetto sperimentale “Telelavoro” e verificare la fattibilità della sua

prosecuzione, con attivazione eventuale di nuovi progetti;

Garantire la gestione, sotto il profilo giuridico, degli istituti contrattuali nazionali e decentrati del

personale del comparto e della dirigenza;

Completare il processo di eventuale ricollocazione del personale per i propri adempimenti interagendo

con le competenti strutture organizzative dell’Ente.

Motivazione delle scelte:

Il completamento del processo di adeguamento istituzionale e organizzativo dell’Ente muove dall’esigenza

di garantire la gestione ordinaria dell’amministrazione del personale, anche attraverso l predisposizione e l ‘

adeguamento di alcuni regolamenti vigenti alle nuove esigenze organizzative ed alle correlate discipline

intervenute.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le esigue risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, eventualmente

integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne, ed in interazione, programmatoria e gestionale, con

altre strutture organizzative dell’ente.

Obiettivo operativo 4

“Gestione economica del personale”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 7/01 QUOTA PARTE (Paglino)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Gestione del trattamento economico del personale e in particolare:

gestire le retribuzioni del personale e dell’ex personale (per quanto riguarda le integrazioni

pensionistiche);

gestire i compensi relativi ai redditi assimilati a lavoro dipendente e i rimborsi agli organi istituzionali

dell’Ente;

gestire Certificazione Unica, Modello 770 e versamento ritenute erariali;

gestire previdenza e assistenza: versamento contributi ex CPDEL, INADEL, INPS, TFR e INAIL;

gestire i servizi c/terzi: pratiche di cessione del quinto, pignoramenti, prestiti ed assicurazioni;

64

gestire l’Irap relativamente ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati;

predisporre il conto annuale, il monitoraggio trimestrale e le denunce statistiche;

predisporre la proposta di bilancio relativa alla spesa di personale, monitorarla in relazione ai vincoli

normativi e rendicontarla;

costituire i fondi delle risorse decentrate del comparto e della dirigenza e porre in essere i successivi

adempimenti;

gestire le relazioni sindacali: convocare e partecipare alle delegazioni trattanti, tenere i rapporti con le

organizzazioni sindacali, predisporre i contratti integrativi decentrati.

Motivazione delle scelte:

Gestire e monitorare costantemente gli stipendi, rispettare le scadenze di legge previste per il versamento e le

denunce contributive e fiscali, costituire i fondi per le risorse decentrate ai sensi della vigente normativa,

sempre in evoluzione e garantire le relazioni sindacali in materia di contrattazione decentrata.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta al conseguimento degli

obiettivi del progetto.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 10

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 128.020,00

previsione di cassa 168.983,25

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.10

previsione di competenza 128.020,00

previsione di cassa 168.983,25

65

PROGRAMMA 01.11 - ALTRI SERVIZI GENERALI

Obiettivo operativo 1

“Gestione della logistica”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP EX PP 4/24 QUOTA PARTE (Giovanetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Pianificare, organizzare e concedere l’utilizzo delle sale e degli spazi provinciali in funzione sia di

eventi interni che di eventi organizzati da soggetti esterni;

Organizzare la gestione degli accessi agli edifici provinciali attraverso il servizio di guardianeria, con

la relativa gestione dei cartellini identificativi e dei tornelli, qualora venissero ripristinata e mantenuta

la loro funzionalità;

Organizzare l’attività del personale addetto alla guardianeria delle sale e delle sedi provinciali, con il

coordinamento di tutte le attività correlate (servizi istituzionali, servizi per i Settori, notifiche, ecc.).

Motivazione delle scelte:

L’esecuzione delle attività di natura ordinaria mira al consolidamento e alla semplificazione delle stesse in

un’ottica di facilitazione della gestione. Le attività riferite all’organizzazione logistica di spazi e pertinenze

s’inseriscono in un processo finalizzato all’ottimizzazione delle risorse disponibili.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta con il supporto

occasionale di personale volontario di altre strutture interne opportunamente formato.

Obiettivo operativo 2

“Servizio Avvocatura”

Dirigente Responsabile: Federica Annovazzi

RPP: NESSUN EX PP AD HOC (Tognella-Dabusti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire l’assistenza legale e supporto ai Settori per le costituzioni in giudizio;

Consolidare l’Avvocatura Provinciale e verificare la possibilità di convenzionamento con altri enti;

Garantire il supporto stragiudiziale ai settori dell’Ente, mediante rilascio di pareri legali e assistenza

nei procedimenti su richiesta dei settori dell’Ente.

Motivazione scelte effettuate:

Assicurare la difesa dell’Ente, migliorando i processi di prevenzione del contenzioso, nonché i costi connessi

alla difesa, mediante l’avvalimento dell’Avvocatura Provinciale.

66

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 1 – PROGRAMMA 11

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 1.296.237,78

previsione di cassa 1.280.090,49

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 1.11

previsione di competenza 1.296.237,78

previsione di cassa 1.280.090,49

67

MISSIONE 03

ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale,

alla polizia locale, commerciale e amministrativa.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(3.01) - Polizia locale e amministrativa.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 3

TOTALE MISSIONE 3

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

2.583.608,40

260.301,93

29.200,00

previsione di cassa 2.875.289,96

68

PROGRAMMA 03.01 - POLIZIA LOCALE E AMMINISTRA-

TIVA

Obiettivo operativo 1

“Polizia Provinciale”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 4/11

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

L'obiettivo contempla attività della Polizia Locale della Provincia in tutte le materie di competenza della

Provincia quali:

Prevedere servizi di polizia stradale finalizzati a sostenere una maggiore sicurezza sulle strade

provinciali;

Consolidare servizi di polizia ambientale diretti a garantire il rispetto della normativa vigente in

materia di tutela del territorio;

Coordinare la vigilanza sull’esercizio dell’attività venatoria;

Gestire gli incontri del tavolo tecnico provinciale delle polizie locali.

Motivazione delle scelte:

Il progetto si propone di promuovere sinergie operative con i diversi soggetti che operano sul territorio in

materia di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la tutela ambientale, il presidio del territorio, la

prevenzione e la repressione dei fenomeni di illegalità e gli illeciti ambientali ed amministrativi in genere.

Obiettivo principale è quello di aumentare la sicurezza sulle strade provinciali con attività concrete di polizia

stradale e con l’ausilio di autovelox.

Risorse strumentali da utilizzare:

Le risorse strumentali da utilizzare saranno quelle in dotazione alla struttura tecnica preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta.

69

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 3 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 2.534.608,40

previsione di cassa 2.800.276,24

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 49.000,00

previsione di cassa 75.013,72

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 3.01

previsione di competenza 2.583.608,40

previsione di cassa 2.875.289,96

70

MISSIONE 04

ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo

formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi

per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche

per l'istruzione.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(4.02) - Altri ordini di istruzione non universitaria;

(4.06) - Servizi ausiliari all’istruzione.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 4

TOTALE MISSIONE 4

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

13.119.217,84

217.513,44

38.300,00

previsione di cassa 15.839.314,05

71

PROGRAMMA 04.02 - ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON

UNIVERSITARIA

Obiettivo operativo 1

“Politiche della Scuola”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/11 (Olivetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Predisporre il “Piano Provinciale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche” e il “Piano

Provinciale dell’offerta di istruzione” ai fini della definizione del “Piano Provinciale dei servizi del

sistema educativo di istruzione e formazione”;

Dare continuità al Patto di Governance e alla conseguente azione di condivisione e collaborazione tra

il sistema dell’istruzione e il sistema della formazione professionale per la costruzione di un'offerta

formativa integrata;

Progettare e dare attuazione al Piano Provinciale dell’Orientamento Permanente finalizzato a una

scelta più consapevole dei percorsi di istruzione e di formazione nonché dei percorsi universitari e di

istruzione specialistica post diploma (ITS, IFTS e Poli Tecnici Professionali), in una logica di

orientamento permanente;

Monitorare il fenomeno della dispersione scolastica per consentire scelte più efficaci nella

progettazione da parte del “Sistema integrato di istruzione e di formazione professionale”;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

La predisposizione del “Piano Provinciale dei servizi del sistema educativo di istruzione e formazione”, oltre

a porre in essere le competenze programmatorie proprie dell’Ente in materia di istruzione, risponde

soprattutto alla necessità di garantire una rete scolastica il più possibile confacente alle esigenze del territorio

nonché un’offerta di istruzione che sia in grado di andare incontro alle esigenze di sviluppo del sistema

economico territoriale.

Il Piano Provinciale dell’offerta di istruzione deve pertanto consentire ai giovani di intraprendere un percorso

educativo e formativo qualificato ma, principalmente e, soprattutto in questo periodo di forte preoccupazione

per la disoccupazione giovanile, deve fornire ai giovani tutte le competenze necessarie e richieste dal sistema

produttivo territoriale.

In questo senso occorre dare forte impulso ad azioni di orientamento scolastico che siano in grado di rendere

più consapevole la scelta dei percorsi di istruzione e formazione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie.

L’orientamento scolastico e professionale, rappresenta, infatti, uno snodo fondamentale di tutto il percorso di

studi e di vita della persona per la forte incidenza che ha, in itinere, a livello di successo formativo e,

successivamente, a livello di sbocchi lavorativi. Occorre pertanto rendere strutturale un piano provinciale

dell’orientamento a 360°, vale a dire un piano dell’orientamento che sia rivolto al mondo scolastico, al

mondo universitario, alle aziende e al mondo del lavoro in genere.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

72

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto (individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione), integrate

con l’eventuale apporto di collaborazioni esterne in possesso di particolari competenze tecnico-

specialistiche.

Obiettivo operativo 2

“Interventi di conservazione e funzionamento del patrimonio edilizio Scolastico”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 8/21 + 8/22 + 8/23 + 8/24 + 8/25 PER QUOTA SCUOLA

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Provvedere alla programmazione e gestione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e

adeguamento normativo del Patrimonio Edilizio Scolastico;

Provvedere alla programmazione e gestione dei servizi connessi alla funzionalità degli edifici

scolastici;

Provvedere alla gestione dei contratti di locazione passivi, in essere o di nuova stipula, degli Istituti

scolastici mediante valutazione di convenienza, stime e computi e le relative procedure tecnico

amministrative;

Promuovere, intese, convenzioni, accordi di programma con soggetti pubblici o privati per la

realizzazione di interventi di interesse comune;

Operare azioni di costante monitoraggio di bandi di finanziamento statali e/o regionali al fine di

ottenere contributi/cofinanziamenti per la realizzazione di interventi su edifici scolastici.

Motivazione delle scelte:

Il progetto si propone come obiettivo, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, la conservazione e la

fruibilità del patrimonio scolastico esistente, il miglioramento degli standard di sicurezza, e funzionalità

avviando al contempo anche processi di ammodernamento degli stabili in base a criteri di efficienza e

risparmio energetico.

La normativa in materia di sicurezza impone l’obbligo di ottemperare agli specifici adempimenti in accordo

con datori di lavoro e Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione dei singoli istituti. La

programmazione degli interventi si base su apposito Documento di Valutazione dei Rischi.

Si intende proseguire nell’attività di gestione delle locazioni passive in essere o di nuova stipula, degli Istituti

scolastici mediante valutazione di convenienza, al fine di conseguire la razionalizzazione degli spazi e

risparmi di gestione.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

73

Obiettivo operativo 3

“Costruzione di nuovi edifici Scolastici”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

NUOVO 2017

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Avviare le procedure per la realizzazione di nuovi edifici scolastici;

Operare azioni di costante monitoraggio di bandi di finanziamento statali e/o regionali al fine di

ottenere contributi/cofinanziamenti per la realizzazione di nuovi edifici scolastici.

Motivazione delle scelte:

Il progetto si propone l’avvio delle procedure per la costruzione di nuovi edifici scolastici anche mediante

l’accesso ad appositi finanziamenti previsti nell’ambito di bandi regionali, statali o europei.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 4 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 6.458.567,19

previsione di cassa 8.166.083,06

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 5.875.000,00

previsione di cassa 6.294.040,42

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 4.02

previsione di competenza 12.333.567,19

previsione di cassa 14.460.123,48

NOTA: Per le risorse ancora risultanti alla Missione/Programma 4.05 (previsione di cassa – titolo 1 – euro 241.985,00), vedere la

“nota” in calce alla Missione/Programma 15.01

74

PROGRAMMA 04.06 - SERVIZI AUSILIARI ALL’ISTRUZIONE

Obiettivo operativo 1

“Azioni a Garanzia dell’Integrazione Scolastica e dell’Assolvimento del Diritto-

Dovere allo Studio delle Persone con Disabilità anche Sensoriale”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 4/10 (Olivetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Fornire consulenza tiflologica itinerante alle scuole di ogni ordine e grado frequentate da studenti con

disabilità sensoriali non vedenti ed ipovedenti con al massimo 3/10 di visus e/o campo visivo fino al

60% e ai servizi territoriali interessati;

Fornire trascrizione in braille e a grandi lettere di libri di testo scolastici e materiale didattico e

tiflotecnico;

Partecipare al Gruppo di Lavoro Interistituzionale dell’UST di Pavia (previsto dalla L. 104/92) e alla

“Rete ipovisione” promossa dalla Fondazione Mondino;

Mettere a disposizione degli studenti con disabilità sensoriale ciechi e ipovedenti frequentanti la

scuola secondaria di I e II grado, nonché formazione professionale in diritto-dovere, assistenti

domiciliari alla comunicazione (‘lettori’) attraverso l’erogazione di appositi contributi ai Comuni di

residenza per l’organizzazione del servizio;

Mettere a disposizione degli studenti con disabilità sensoriale sordi ed ipoacusici con una capacità

uditiva massima di 60 Db, frequentanti la scuola secondaria di II grado e percorsi di istruzione e

formazione professionale in diritto-dovere, assistenti scolastici alla comunicazione o interpreti della

lingua dei segni attraverso l'erogazione di appositi contributi ai Comuni di residenza per

l'organizzazione del servizio;

Mettere a disposizione degli studenti con disabilità frequentanti la scuola secondaria di II grado e

percorsi di istruzione e formazione professionale in diritto-dovere, aventi diritto per specifica

certificazione, assistenti scolastici educativi (assistenti ad personam), attraverso l'erogazione di

appositi contributi ai Comuni di residenza per l'organizzazione del servizio;

Garantire il trasporto scolastico agli studenti disabili con specifiche necessità frequentanti la scuola

secondaria di II grado e formazione professionale in diritto-dovere, attraverso l'erogazione di appositi

contributi ai Comuni di residenza per l'organizzazione del servizio;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D. Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Il diritto allo studio è un principio garantito dall’art. 34 della Costituzione che dispone che la scuola sia

aperta a tutti. Esso è coniugato con il principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione, che al

primo comma, recita: «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali»;

e al secondo comma recita: «E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e

sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della

persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e

sociale del paese». Inoltre il diritto all’educazione relativo al target in oggetto viene ribadito dalla L. 104/92

e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, divenuta legge dello Stato

con L. 18 del 2006.

Va sottolineato che tutta la normativa scolastica e sociale evidenzia l’importanza del coinvolgimento delle

famiglie nel processo educativo e della collaborazione tra Scuola, Aziende Sanitarie, ospedaliere ed Enti

75

Locali. Queste istituzioni concorrono insieme a fornire le risorse umane, tecnologiche ed economiche,

necessarie per garantire i processi di inclusione.

Tuttavia l’entrata in vigore della L. 56/2014 ha pesantemente messo in discussione la possibilità per la

Provincia di assicurare, come negli anni precedenti, l’assolvimento delle funzioni descritte, che nella norma

vengono individuate come “non fondamentali per la Provincia”, ma che garantiscono l’integrazione

scolastica degli studenti con disabilità.

In questi ultimi tre anni, la definizione delle competenze in materia è sempre stata incerta così come le

risorse economiche che sono sempre risultate insufficienti a coprire interamente il fabbisogno richiesto. A

fronte di ciò, però, la risposta degli uffici provinciali è stata quella di un impegno straordinario degli uffici e

di utilizzo completo, mirato e accurato di tutte le risorse comunque disponibili in stretta collaborazione con i

Comuni e gli Istituti scolastici.

Nel frattempo, il Consiglio Regionale, in data 16/05/2017, ha approvato la legge di “semplificazione” con

cui stabilisce che “spetta altresì ai Comuni, in forma singola o associata, lo svolgimento in relazione

all’istruzione secondaria di secondo grado e ai percorsi di istruzione e formazione professionale dei servizi

di trasporto e di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli studenti con disabilità fisica,

intellettiva o sensoriale”. Ne consegue che i servizi, di cui sopra, saranno gestiti fino al termine del

corrente anno scolastico 2016/2017 (fino al mese luglio 2017), mentre con il prossimo anno scolastico

2017/2018 (dal mese di agosto 2017) tutte le competenze gestionali passeranno ai Comuni e all’Azienda

Territoriale Sanitaria locale.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta eventualmente

supportate da stagisti.

Obiettivo operativo 2

“Gestione dei servizi connessi all’attività motoria degli Studenti degli Istituti

Scolastici Superiori”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 3/01 PER QUOTA TRASPORTI SCUOLA

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Provvedere al reperimento di strutture sportive idonee a accogliere gli studenti degli Istituti di

Istruzione Secondaria Superiore sprovvisti di palestra;

Provvedere alla gestione funzionamento del servizio di trasporto degli alunni degli Istituti di Istruzione

Superiore di competenza provinciale sprovvisti di palestra.

Motivazione delle scelte:

Il progetto si fa carico di garantire il reperimento di idonee strutture in grado di accogliere gli studenti degli

Istituti di Istruzione Secondaria Superiore sprovvisti di palestra e di provvedere al loro trasporto, così come

previsto dall’art. 1 comma 2 lettera f) legge 23/1996.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

76

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale, le

professionalità operanti nelle strutture tecniche preposte.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 4 – PROGRAMMA 6

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 785.650,65

previsione di cassa 1.137.205,57

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 4.06

previsione di competenza 785.650,65

previsione di cassa 1.137.205,57

77

MISSIONE 05

TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E

DELLE ATTIVITÀ CULTURALI

Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei

beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico.

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività

culturali non finalizzate al turismo.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(5.02) - Attività culturali e interventi diversi nel Settore culturale.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 5

TOTALE MISSIONE 5

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

170.296,27

11.533,27

7.200,00

previsione di cassa 193.134,36

78

PROGRAMMA 05.02 - ATTIVITÀ CULTURALI E INTERVENTI

DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE

Obiettivo operativo 1

“Sistemi Culturali Integrati”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/01 (Barcella)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alle funzioni delegate dalla Regione Lombardia in materia di organizzazione bibliotecaria

territoriale, compreso il servizio di catalogazione informatizzata a favore delle biblioteche del

territorio;

Assolvere alle attribuzioni conseguenti al conferimento alle Province, da parte della Regione

Lombardia, delle funzioni amministrative relative allo sviluppo dei sistemi museali locali;

Assolvere, in collaborazione con la Regione Lombardia e con la Soprintendenza Archivistica

Regionale, ai compiti di censimento sistematico degli archivi comunali e degli archivi parrocchiali

della provincia di Pavia al fine di costituire una base conoscitiva indispensabile per poter programmare

interventi di tutela, di riordino e di valorizzazione, in una logica di collegamento funzionale tra gli Enti

che conservano fondi archivistici.

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Favorire la costituzione di sistemi culturali integrati, composti da sistemi bibliotecari, sistemi museali e

archivi, per approfondire la conoscenza degli stessi, fattore di crescita della persona, della comunità e del

territorio, anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni con Enti coinvolti.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione, integrate

con l’eventuale apporto di collaborazioni esterne in possesso di particolari competenze tecnico -

specialistiche.

Obiettivo operativo 2

“Beni e Attività Culturali”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/02 (Barcella)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alle funzioni delegate dalla Regione Lombardia in materia di censimento, inventariazione e

catalogazione dei beni culturali mobili (SIRBeC: Sistema Informativo Regionale dei Beni Culturali);

79

Assolvere alle funzioni delegate dalla Regione Lombardia in materia di interventi di promozione

educativa e culturale.

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Gli obiettivi sono la salvaguardia della memoria storica attraverso iniziative mirate in particolare al mondo

della scuola e la valorizzazione del patrimonio del territorio ereditato nel corso del tempo, al fine di

promuovere le risorse storico-artistiche e la loro consapevole fruizione.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto (individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione).

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 5 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 141.836,27 (*)

previsione di cassa 136.214,98 (**)

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 28.460,00

previsione di cassa 56.919,38

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 5.02

previsione di competenza 170.296,27 (*)

previsione di cassa 193.134,36 (**)

(*) NOTA di cui euro 20.572,00 relativi a stanziamenti di competenza riferiti a obiettivi ormai conclusi (“Sistemazione teatro

Besostri”) appartenenti ad altra Missione-Programma (5.01). (**) NOTA di cui euro 20.572,00 relativi a stanziamenti di cassa riferiti a obiettivi ormai conclusi (“Sistemazione teatro Besostri”)

appartenenti ad altra Missione-Programma (5.01).

80

MISSIONE 06

POLITICHE GIOVANILI,

SPORT E TEMPO LIBERO

Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi

sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e

ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(6.01) - Sport e tempo libero;

(6.02) - Giovani.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 6

TOTALE MISSIONE 6

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

0,00

0,00

0,00

previsione di cassa 0,00

81

PROGRAMMA 06.01 - SPORT E TEMPO LIBERO

Obiettivo operativo 1

“Sport”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 4/06 (Olivetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Supportare e valorizzare le associazioni e le iniziative sportive che favoriscono l’integrazione e la

coesione sociale e che promuovono lo sport educativo, con particolare attenzione alle proposte rivolte

ai ragazzi in età scolare, agli eventi sportivi di significativa rilevanza territoriale;

Valorizzare le attività sportive realizzate nel territorio provinciale, di particolare interesse e ricaduta

sociale;

Garantire, secondo le linee guida in uso, l’assegnazione delle infrastrutture sportive situate presso gli

edifici scolastici di proprietà provinciale, alle società sportive interessate;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Lo Sport è volano di coesione sociale, può promuovere il benessere di tutti: da coloro che vivono situazioni

di fragilità agli atleti affermati, dalle persone più giovani a quelle più mature.

Lo Sport rappresenta un valido strumento attraverso cui proporre e realizzare efficacemente politiche

educative.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 6 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 6.01

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

82

PROGRAMMA 06.02 - GIOVANI

Obiettivo operativo 1

“Politiche Giovanili”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/12 (Olivetti)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Proseguire nella promozione di un’educazione alla salute, in particolare di prevenzione al contagio da

HIV e dalle malattie sessualmente trasmissibili, al fine di diffondere una corretta conoscenza, nella

popolazione giovanile, della patologia e dei rischi che ne conseguono e delle modalità da attivare per

difendersi, in altre parole per orientare i giovani a salutari stili di vita individuali e sociali e per

contrastare l’insorgenza di situazioni di stigma;

Promuovere e implementare il portale online “Orientare alla crescita” quale strumento di supporto ai

giovani, alle famiglie e ai docenti con particolare riferimento alle problematiche legate al disagio

giovanile e all’orientamento scolastico e alle professioni. Il portale online è finalizzato a creare una

“rete” a sostegno dei giovani, funzionale al loro processo evolutivo, con l’obiettivo di sostenere una

migliore comprensione delle dinamiche correlate alle fasi evolutive dei giovani, al fine di favorire le

relazioni intergenerazionali e il miglioramento delle relazioni genitori/figli con il conseguente

contenimento delle problematiche legate alla crescita e al disagio adolescenziale con una dimensione

volta a promuovere empowerment familiare;

Progettare e coordinare azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico attraverso la presentazione

del progetto a finanziamento regionale “Facciamo il nostro gioco” 2017-2018 in rete con Comuni

della provincia di Pavia, Istituzioni Scolastiche, Associazioni, ATS-Pavia e ASST-Pavia;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Il mondo giovanile necessita di particolare attenzione al fine di garantire una complessiva crescita delle

giovani generazioni, in un’ottica di educazione alla salute nonché di equilibrio tra i generi.

L’educazione alla salute deve essere focalizzata prioritariamente alla prevenzione e, in considerazione della

particolare fase evolutiva in cui si trovano i giovani cui ci si rivolge (adolescenti dai 14/15 anni ai 18 anni),

deve riguardare prevalentemente la sfera sessuale con tutte le patologie ad essa correlate.

La prevenzione da forme di dipendenza patologica con particolare riguardo al gioco d’azzardo contribuisce a

ridurre l’impatto e le ricadute negative sulla collettività, in termini di costi, sicurezza e legalità, soprattutto

con riferimento al mondo dei giovani che, in virtù dell’offerta attualmente presente sul territorio e di quella

che si trova su social network, sono sicuramente soggetti a rischio di possibili future derive.

Infine, supportare il processo evolutivo dei giovani attraverso iniziative specifiche nelle istituzioni

scolastiche diventa necessario al fine di costruire una società fondata su valori quali il rispetto dell’altro, la

condivisione, la solidarietà, la lotta alla discriminazione e alla violenza, la legalità e la difesa della salute e

della dignità umana.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto (individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione), integrate

83

con l’eventuale apporto di collaborazioni esterne in possesso di particolari competenze tecnico-

specialistiche.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 6 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 6.02

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

84

MISSIONE 07

TURISMO

Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo e per la promozione e lo

sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e

al monitoraggio delle relative politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(7.01) - Sviluppo e valorizzazione del turismo.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 7

TOTALE MISSIONE 7

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

251.677,65

19.700,00

13.400,00

previsione di cassa 240.867,27

85

PROGRAMMA 07.01 - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL

TURISMO

Obiettivo operativo 1

“Funzioni Istituzionali e Coordinamento delle Azioni di Comunicazione e

Sviluppo in Materia di Turismo”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 6/01 (Rossin)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assunto il ruolo di Ente delegato alle funzioni in materia di turismo di cui alla legge regionale “Politiche

regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”, approvata il 16 settembre 2015 dal

Consiglio Regionale (L.R. n. 87/15), e preso atto dei risultati del referendum del 4 dicembre 2016 che ha

confermato la continuità istituzionale a livello costituzionale delle Province, prosegue l’esercizio delle

funzioni istituzionali in materia di classificazione, vigilanza e controllo delle strutture ricettive alberghiere

(alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e condhotel) e di comunicazione concernente

le attrezzature e i prezzi praticati, con funzioni di vigilanza e controllo degli standard di qualità di alcune

tipologie di strutture non alberghiere (bed&breakfast, case per ferie, ostelli della gioventù, case e

appartamenti per vacanze, foresterie lombarde, locande); in merito agli standard Regione Lombardia ha

introdotto il 5 agosto 2016 uno specifico regolamento (n. 7/2016), come previsto dall’art. 37 della legge n.

27/2015.

E’ stata altresì confermata la competenza provinciale all’abilitazione all’esercizio della professione turistica

di accompagnatore, guida e direttore tecnico di agenzia, cui si aggiungono il supporto all’organizzazione

dell’attività di formazione propedeutica all’esame e le funzioni di vigilanza contro l’esercizio abusivo.

Tutto ciò premesso, si indicano di seguito le attività programmabili con continuità, svolte anche alle luce e

secondo i criteri e i principi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n.33 e s.m. :

Assolvere alle funzioni amministrative di abilitazione alle professioni turistiche, vigilanza e controllo

sull’esercizio delle stesse a condizione che le sessioni d’esame siano finanziabili e che venga emanato

il regolamento regionale che prevede i requisiti di accesso alle professioni e i criteri di composizione

delle commissioni d’esame;

Assolvere alle funzioni amministrative di classificazione, vigilanza e controllo sul mantenimento degli

standard di qualità delle strutture alberghiere e non alberghiere, secondo gli indirizzi ed i criteri di

classificazione che saranno previsti nello specifico regolamento regionale attualmente in corso di

redazione;

Assolvere alle funzioni di rilevamento statistico mensile e di pubblicità dei prezzi di tutte le imprese

ricettive alberghiere ed extralberghiere;

Raccogliere le informazioni turistiche locali ai fini dell’implementazione del Portale turistico

provinciale e regionale con il connesso sviluppo delle attività on line;

Assolvere alle funzioni amministrative in materia di associazioni pro loco;

Registrare e rispondere ai reclami inoltrati dai turisti in ordine ad attrezzature e prezzi delle strutture

ricettive, nonché alle tariffe dei servizi e delle professioni turistiche;

Implementare l’attività di informazione diretta ai Comuni e/o agli operatori del settore ricettivo in

merito alle novità introdotte dalla Legge 27/2015 e dal Regolamento 7/2016 e promuovere/coordinare

un confronto strutturato con il Comune capoluogo e, gradualmente con tutti i Comuni, sulle rispettive

competenze e modalità di sviluppo delle stesse;

86

Proseguire nella diffusione e messa a disposizione dei contenuti del Progetto “4 Itinerari turistici in

provincia di Pavia” a favore dei soggetti pubblici e privati interessati a supporto delle loro

progettazioni;

Proseguire nello sviluppo di azioni integrate di comunicazione che prevedono la continuazione

dell’implementazione dei contenuti redazionali di Visitpavia.com;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Lo svolgimento delle funzioni istituzionali delegate in materia di turismo, uniformato ai principi di efficacia,

efficienza e ai criteri della normativa in materia di trasparenza dell’azione amministrativa, contribuisce

indirettamente alla promozione del territorio, allo sviluppo delle attività e delle professioni turistiche e alla

crescita anche delle forme di sharing economy dell’ospitalità previste dalla normativa regionale citata.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta,

integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

Obiettivo operativo 2

“Sviluppo e Promozione Turistica”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 6/02 (Barcella)

Premessa:

Completamente ridisegnate le competenze in merito alle attività di informazione e accoglienza turistica che

ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n. 27/2015 “sono svolte da Enti pubblici anche associati, da

partenariati fra E.P. e privati ivi comprese le Agenzie di Viaggio”; viene altresì stabilito che con D.G.R.

siano fissati i criteri per l'istituzione, le modalità di svolgimento dei servizi e la loro localizzazione; le

strutture esistenti resteranno riconosciute se adeguate ai nuovi criteri.

E' Regione Lombardia, pertanto, e non più la Provincia, a riconoscere ufficialmente le strutture di

informazione ed accoglienza turistica, rendendo necessario rivedere le modalità di gestione delle attività in

argomento anche alla luce della attuale situazione finanziaria e di organizzazione delle risorse umane che, in

entrambi i casi, impone un intervento di ottimizzazione/adeguamento.

L’art. 6, comma 1, della legge citata evidenzia come l’attività di promozione turistica diventi una funzione

"concorrente" e non più autonoma da parte della Provincia e come sia subordinata alla realizzazione di

"specifici progetti concordati con la Regione".

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Concludere le attività promozionali e progettuali (come ad esempio il proseguimento della gestione

del portale del Po di Lombardia www.cicloturismo.podilombardia.it riguardante l’Aggiornamento del

servizio Web-Gis comprensivo di hosting, manutenzione, assistenza tecnica) avviato durante la

Presidenza del Coordinamento del Sistema Turistico Po di Lombardia e, solo nel caso di continuità

dello stesso Sistema, proseguire nel coordinamento di azioni e progetti, secondo gli indirizzi regionali,

con il coinvolgimento di soggetti pubblici/privati;

Promuovere il turismo lento attraverso la valorizzazione della rete di piste ciclopedonali e della rete

verde, in stretta connessione con il Progetto Greenway, il Sistema Po di Lombardia, il Progetto

87

Ven.To. e i progetti finanziati con il bando Brezza, attivando collaborazioni con le associazioni di

cicloturisti;

Promuovere la Via Francigena, sia a livello locale, con i Comuni interessati dal tracciato e con

particolare riferimento al capoluogo (ad esempio nel contesto di Crossroads of Europe), sia a livello

nazionale ed europeo in sinergia con l’Associazione Europea della Vie Francigene in qualità di soci

dell’Associazione;

Promuovere, nel quadro degli indirizzi regionali, il territorio e le sue valenze turistiche attraverso la

collaborazione con associazioni e la partecipazione a selezionate manifestazioni fieristiche in grado di

favorire incoming;

Utilizzare strumenti cartacei, distribuiti agli IAT/Infopoint, e i canali multimediali d’informazione, per

contribuire a fornire ai turisti le informazioni necessarie;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Prosegue l’impegno della Provincia nell’ambito del Sistema Turistico Po di Lombardia per concludere le

attività nate durante la Presidenza dello stesso, e per governare i cambiamenti in atto derivanti dalla nuova

legge regionale sul Turismo che comportano un ripensamento dei Sistemi Turistici nel loro complesso e delle

modalità operative finora assunte dagli stessi.

La prosecuzione dello sviluppo e della promozione del “Progetto Itinerari”, anche attraverso il piano di

comunicazione integrata predisposto dalla Provincia, muove dall’ intento di continuare a declinare i quattro

itinerari come assi portanti lungo i quali articolare le risorse turistiche, latu sensu intese e ha l’obiettivo di

includere nell’attività di marketing territoriale anche gli operatori economici interessati allo sviluppo

turistico del territorio.

In coerenza con le attività della DG Cultura di Regione Lombardia e l’AEVF (Associazione Europea delle

Vie Francigene) analogo impegno continua a essere rivolto alla valorizzazione delle vie storiche e in

particolare al Grande Itinerario Culturale d’Europa della Via Francigena, il cui tracciato originario attraversa

aree di pregio e costituisce un’imperdibile occasione di sviluppo e tutela del territorio; il che porta a

considerare le potenzialità del “turismo di scoperta” in termini di fruizione “di qualità” e dunque di

competitività del territorio per un turismo attento ai valori ambientali.

La prosecuzione della collaborazione con le Associazioni per la promozione delle risorse turistiche è

finalizzata alla valorizzazione e alla promozione della conoscenza e della cultura del territorio provinciale.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta,

integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

88

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 7 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 251.677,65

previsione di cassa 240.867,27

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 7.01

previsione di competenza 251.677,65

previsione di cassa 240.867,27

89

MISSIONE 08

ASSETTO DEL TERRITORIO

ED EDILIZIA ABITATIVA

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla

gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento

e al monitoraggio delle relative politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(8.01) - Urbanistica e assetto del territorio.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 8

TOTALE MISSIONE 8

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

661.057,22

17.224,05

9.900,00

previsione di cassa 676.134,15

90

PROGRAMMA 08.01 - URBANISTICA E ASSETTO DEL

TERRITORIO

Obiettivo operativo 1

“Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e

Sistema Informativo Territoriale”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 5/21 (Fontana)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alle funzioni delegate in materia di pianificazione e governo del territorio;

Monitorare la procedura di verifica degli strumenti urbanistici comunali e dei piani di settore con gli

obiettivi inseriti nel PTCP aggiornato da raggiungere con l’attuazione dello stesso;

Procedere alla verifica del consumo di suolo secondo le previsioni dei Piani di Governo del Territorio

(PGT) comunali, in relazione ai criteri fissati da Regione Lombardia con la revisione del Piano

Territoriale regionale (PTR);

Proseguire nello sviluppo della realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT);

Acquisire gli archivi digitali della strumentazione urbanistica comunale per monitoraggio delle azioni

urbanistiche ed aggiornamento periodico dello stato di attuazione al fine di pervenire a costante

monitoraggio e bilancio della pianificazione;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Con il PTCP la Provincia esercita il proprio ruolo di governo del territorio, in accordo con le politiche

territoriali della Regione e costruendo il raccordo della pianificazione urbanistica dei singoli comuni del

territorio provinciale, nonché coordina gli strumenti della pianificazione provinciale.

La Provincia di Pavia dovrà monitorare le previsioni degli strumenti urbanistici comunali e dei piani di

settore alle disposizioni del proprio strumento di pianificazione, in coerenza con gli obiettivi propedeutici a

uno sviluppo sostenibile.

A tal fine, è rilevante il ruolo come strumento di condivisione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) per

un PTCP da intendere come strumento dinamico e in continua evoluzione.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione/Piano della

Performance, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

91

Obiettivo operativo 2

“Governo del Territorio per lo Sviluppo Sostenibile”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 5/22 (Fontana)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alle funzioni delegate e trasferite in materia di pianificazione e governo del territorio, con

particolare riferimento alla verifica di compatibilità degli strumenti urbanistici comunali con il PTCP;

Promuovere le attività di supporto ai Comuni, attraverso il sostegno tecnico-procedurale utile alla

formazione dei propri Piani di Governo del Territorio;

Promuovere opportune politiche per la salvaguardia e la riqualificazione del paesaggio;

Assolvere a quanto previsto dall’Accordo Quadro relativo al Programma di Riqualificazione Urbana e

Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) della zona di Pavia;

Collaborare con la Regione Lombardia per l’attuazione di obiettivi e piani regionali.

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Le politiche della Provincia per il governo del territorio sono segnate da significative trasformazioni, a

seguito delle innovazioni introdotte dalla L.R. 12/2005, da cui si è avuto un forte impulso allo sviluppo

sostenibile da perseguire mediante azioni integrate per lo sviluppo del territorio. L’efficacia dell’incontro di

logiche urbanistiche-territoriali con le esigenze di carattere economico-sociale è testimoniata anche

dall’attuazione del PRUSST e dalle azioni di riqualificazione di progetti sovra comunali.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle

Performance, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 8 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 625.817,31

previsione di cassa 617.279,77

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 35.239,91

previsione di cassa 58.854,38

TOTALE PROGRAMMA 8.01

previsione di competenza 661.057,22

previsione di cassa 676.134,15

92

MISSIONE 09

SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL

TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio,

delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e

dell'aria.

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei

rifiuti e la gestione del servizio idrico.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(9.01) - Difesa del suolo;

(9.02) - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale;

(9.03) - Rifiuti;

(9.04) - Servizio idrico integrato;

(9.05) - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione;

(9.06) - Tutela e valorizzazione delle risorse idriche;

(9.08) - Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 9

TOTALE MISSIONE 9

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

3.611.340,79

238.472,81

283.400,00

previsione di cassa 4.007.864,55

93

PROGRAMMA 09.01 - DIFESA DEL SUOLO

Obiettivo operativo 1

“Compatibilità Ambientale e Paesaggistica e Valutazione degli Impatti”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 5/11 (Betto)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere tutela e ricomposizione dei valori ambientali e paesaggistici del territorio, particolarmente

nelle aree sottoposte a vincolo;

Concorrere nell’ambito del PTCP agli indirizzi dettati dalla pianificazione paesistica regionale e

all’attuazione della nuova programmazione;

Esercitare le funzioni istituzionali in materia di tutela del paesaggio e di valutazione di impatto

ambientale;

Esprimere pareri su progetti, opere e interventi sottoposti a valutazione di impatto ambientale

nazionale e regionale;

Controllare e verificare la conformità degli interventi eseguiti in aree sottoposti a vincolo;

Esprimere pareri di competenza nell’attività di valutazione della compatibilità dei PGT con il PTCP;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Attività attuativa di compiti istituzionali dell’Ente. Coerenza con gli indirizzi di intervento dettati dalla

cornice normativa e pianificatoria di settore, con particolare riferimento al PTR, al PTPR, al PTCP, al PRGR

e ai PGT.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Dotazioni di personale facente capo alla struttura preposta con eventuale supporto, per azioni ad elevata

specializzazione, di professionalità esterne.

Obiettivo operativo 2

“Rilevamento e Risoluzione delle Criticità Ambientali”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 5/13 (Betto)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere con altri enti competenti il rilevamento della presenza, dell’origine e delle modalità di

diffusione di contaminanti specifici nelle matrici ambientali e la valutazione dei rischi

sanitari/ambientali connessi;

94

Eseguire le indagini per individuare i soggetti responsabili delle potenziali contaminazioni e gli

adempimenti ad esse conseguenti;

Esprimere pareri su piani di caratterizzazione, analisi dei rischi e progetti operativi di bonifica e di

messa in sicurezza;

Controllare e verificare gli interventi di bonifica e ripristino dei siti contaminati, dalla rilevazione

iniziale alla certificazione finale fino al monitoraggio post-operam;

Certificare le avvenute bonifiche per recuperare alle destinazioni d’uso i siti bonificati, in conformità

alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali.

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Attività attuativa di compiti istituzionali dell’Ente. Coerenza con gli indirizzi di intervento dettati dalla

cornice normativa di settore e dalla programmazione disposta da Regione Lombardia. Individuazione delle

esigenze di investimento e articolazione locale delle priorità e dei criteri d’azione operati in funzione delle

specificità territoriali, analizzate di concerto con ARPA.

Risorse strumentali da utilizzare:

Dotazioni di mezzi ed attrezzature assegnati alla struttura preposta.

Risorse umane da impiegare:

Dotazioni di personale facente capo alla struttura preposta con eventuale supporto, per azioni ad elevata

specializzazione, di professionalità esterne.

Obiettivo operativo 3

“Amministrazione e funzionamento delle attività per la tutela e la salvaguardia del

territorio”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 8/01 (ref. Baldiraghi e Daccò)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Predisporre e aggiornare i sistemi di cartografia (geologica, geo-tematica e dei suoli) e del sistema

informativo territoriale;

Analizzare e mettere a sistema le informazioni raccolte in funzione delle attività per la tutela e la

salvaguardia del territorio e in particolare delle strade provinciali;

Proseguire l’attività di gestione e coordinamento della "Cabina di regia del dissesto idrogeologico";

Adottare misure atte a risolvere criticità ed emergenze legate al dissesto idrogeologico;

Promuovere iniziative e attività in collaborazione con altri soggetti pubblici atti a programmare,

realizzare interventi per la rimozione delle situazioni ad altro rischio idrogeologico anche mediante

l’adesione a bandi regionali, statali e/o europei.

Motivazione delle scelte:

Vista la particolare conformazione del territorio provinciale, con ampie porzioni caratterizzate da fenomeni

franosi (Oltrepò) e numerosissimi corsi d’acqua e considerati i frequenti dissesti storicamente causati dagli

eventi alluvionali, compresi i più recenti, il progetto prevede l’acquisizione continua di dati ed informazioni,

l’attivazione di sistemi di monitoraggio e l’analisi e messa a sistema delle varie informazioni raccolte, al fine

di intraprendere misure atte a prevenire il rischio idrogeologico preservando il territorio e in particolare il

patrimonio stradale provinciale.

95

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze di altri Enti/professionisti esterni e secondo uno schema organizzativo di

interazione trasversale tra le diverse strutture interne in essere.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 546.429,68

previsione di cassa 530.362,78

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.01

previsione di competenza 546.429,68

previsione di cassa 530.362,78

96

PROGRAMMA 09.02 - TUTELA, VALORIZZAZIONE E

RECUPERO AMBIENTALE

Obiettivo operativo 1

“Sostenibilità Ambientale e Paesaggistica delle Attività Estrattive”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 5/12 (Betto-Ragni)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere la mitigazione del degrado paesaggistico e delle pressioni sulle componenti ambientali

determinate dall’esercizio delle attività estrattive;

Incentivare e indirizzare il riassetto delle cave alla creazione di neoecosistemi polifunzionali;

Favorire la delocalizzazione degli impianti di trattamento degli inerti posti in aree ad elevata

sensibilità paesaggistica;

Rivisitare la pianificazione in essere per risolvere le criticità emerse durante la recente fase di

Valutazione Ambientale Strategica, al fine di predisporre ed adottare il nuovo Piano Cave provinciale

2020 - 2030;

Eseguire le verifiche di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale ed approvare i progetti

di gestione produttiva degli ambiti territoriali estrattivi, autorizzando infine l’esercizio dell’attività

estrattiva;

Autorizzare gli interventi estrattivi in fondi agricoli;

Esercitare la polizia mineraria e le ulteriori funzioni delegate dalla L.R. 14/1998;

Provvedere, a richiesta dei Comuni, a fornire loro assistenza tecnica per l’esercizio delle funzioni in

materia di attività estrattive.

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Coerenza con gli indirizzi di intervento dettati dalla cornice normativa e di pianificazione territoriale e di

settore.

Nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica e Adozione del Nuovo Piano Cave

provinciale si ritiene di continuare ad operare per la individuazione delle esigenze di investimento e

articolazione locale delle priorità e dei criteri d’azione in funzione delle specificità territoriali.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Dotazioni di personale facente capo alla struttura preposta, tuttora priva di un funzionario tecnico (dal 2012),

e di un funzionario amministrativo (da aprile 2014), con eventuale supporto, per azioni ad elevata

specializzazione, di professionalità esterne.

97

Obiettivo operativo 2

“Tutela e Valorizzazione della Risorsa Ambiente,

Prevenzione Integrata dell’Inquinamento”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 6/11 IN QUOTA PARTE (???) (Betto)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire la tutela e la valorizzazione della risorsa ambiente quale risorsa per lo sviluppo del settore

produttivo anche attraverso l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili nell’ottica della prevenzione

integrata dell’inquinamento (IPPC);

Coordinare il rilascio delle Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA), e le funzioni istituzionali ad

esse connesse, in sinergia con gli uffici competenti per materia;

Adempiere alle funzioni attribuite in materia di rilascio, rinnovo e modifica sostanziale e non

sostanziale e riesame delle Autorizzazione Integrate Ambientali (AIA);

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Lo svolgimento delle funzioni istituzionali in materia di Autorizzazioni Integrate Ambientali e

Autorizzazioni Uniche Ambientali è meglio comprensibile se si premette cosa comporta il rilascio delle

suddette autorizzazioni.

In particolare:

L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) é il provvedimento che autorizza l'esercizio di un

impianto, o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti di

cui alla parte seconda, Titolo III bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm., come da

ultimo modificato da D.Lgs. 46/2014 che costituisce l’attuale recepimento della direttiva comunitaria

2010/75/UE del Parlamento Europeo sulla prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento

(IPPC). Il provvedimento di AIA sostituisce ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione in

materia ambientale, previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione; esso

contiene tutte le misure necessarie a conseguire un elevato livello di protezione ambientale mediante

l'utilizzo delle migliori tecniche disponibili (MTD/BAT), tenendo conto delle caratteristiche

dell'impianto in questione, della sua ubicazione geografica, del contesto locale in cui è inserito e del

rapporto costi/benefici. Con L.R. 24/2006, dal 1° gennaio 2008 la competenza in materia di AIA

relativa agli impianti non statali è passata dalla Regione alle Province;

L’Autorizzazione Unica Ambientale, funzione assegnata con D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59, e

regolamentata anche da Regione Lombardia con propria Circolare regionale 5 agosto 2013 - n. 19

“Primi indirizzi regionali in materia di autorizzazione unica ambientale (AUA)”, viene rilasciata dalla

Provincia quale autorità competente, con responsabilità sui contenuti dell'autorizzazione, assicurando

anche una funzione di coordinamento dei SUAP e dei soggetti competenti in materia ambientale.

L’AUA è quindi un unico provvedimento adottato dalla Provincia, secondo le procedure di cui all’art.

4 del regolamento, comprensivo di tutti i contributi dei soggetti competenti in materia ambientale.

L’attività di coordinamento dell’AUA ha come mission assicurare un efficace coordinamento tra enti

ed uffici al fine di garantire il rispetto dei tempi dettati dalla normativa di riferimento anche in

considerazione che l'AUA, può sostituire più procedure diversificate tra di loro (l'autorizzazione allo

scarico di acque reflue, l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, documentazione previsionale di

impatto acustico, l'autorizzazione all'uso dei fanghi di depurazione e la comunicazione sullo

smaltimento e il recupero dei rifiuti in procedura semplificata).

98

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 712.747,61

previsione di cassa 558.400,43

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.02

previsione di competenza 712.747,61

previsione di cassa 558.400,43

99

PROGRAMMA 09.03 - RIFIUTI

Obiettivo Operativo 1

“Rifiuti”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/02

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Verificare l’eventuale necessità di apportare aggiustamenti al nuovo impianto della programmazione

provinciale in materia di rifiuti e provvedere di conseguenza;

Esercitare il controllo sulla gestione dei rifiuti urbani e speciali a livello provinciale , tanto in termini di

rispondenza alla normativa di settore, nazionale e regionale, quanto ai fini del contenimento dell’impatto

generato sull’ambiente dalle attività del sistema insediativo produttivo;

Disporre di un quadro costantemente aggiornato della gestione dei rifiuti sul territorio provinciale,

attraverso l’acquisizione e l’elaborazione dei dati di riferimento;

Analizzare, tramite l’elaborazione dei dati in possesso e in collaborazione con i Comuni della Provincia, il

fenomeno in espansione dell’abbandono dei rifiuti urbani, con l’intento di valutare gli effetti e le cause

del fenomeno sulle varie zone del territorio;

Promuovere e sostenere il processo di conseguimento di una gestione omogenea della raccolta dei rifiuti

urbani sul territorio provinciale anche al fine dell’innalzamento della raccolta differenziata;

Provvedere al rilascio di autorizzazioni relative alle attività di recupero e smaltimento di rifiuti urbani e

speciali , pericolosi e non pericolosi;

Provvedere alle verifiche di assoggettabilità alla VIA di progetti riguardanti impianti di gestione rifiuti;

Provvedere alla gestione dell’iter sanzionatorio amministrativo in materia di rifiuti.

Motivazione delle scelte

L’azione provinciale è funzionale al conseguimento ed al consolidamento dell’obiettivo di favorire una

gestione orientata secondo i canoni dell’economia circolare nel trattamento dei rifiuti urbani e dei

sottoprodotti derivati, limitando la produzione dei rifiuti e facilitando lo sviluppo della raccolta differenziata,

riducendo il ricorso alla discarica e favorendo il recupero di risorse e materia dai rifiuti.

Il Progetto va collocato all’interno di una visione integrata sul territorio provinciale di protezione e

valorizzazione dell’ambiente, dove la gestione dei rifiuti sia vista come attività apportatrice di risorse

riciclabili, alternative a quelle naturali in progressivo esaurimento, e tendente ad uno sviluppo sostenibile

che, apportando benefici economici al territorio, ne preservi la salubrità come fattore portante del

miglioramento ambientale e della fruibilità del patrimonio naturale.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le professionalità operanti nel Settore.

100

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 3

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 732.398,00

previsione di cassa 909.306,71

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.03

previsione di competenza 732.398,00

previsione di cassa 909.306,71

101

PROGRAMMA 09.04 - SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Obiettivo Operativo 1

“Servizio Idrico Integrato”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/01

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Consolidare il modello di governance del sistema idrico sperimentato con l’affidamento del Servizio

Idrico Integrato;

Concorrere, per quanto di competenza, alla attuazione del Piano d’Ambito;

Esercitare funzioni condivise di indirizzo, coordinamento e controllo delle modalità di attuazione della

Convenzione di Servizio tra la Provincia e il Gestore Unico titolare dell’affidamento in house.

Motivazione delle scelte:

Il Progetto è incentrato sul concorso alla attuazione e gestione del Piano d’Ambito, in un quadro di

coordinamento con le politiche di tutela delle acque e del territorio, in coerenza con gli indirizzi strategici

dettati dal Consiglio Provinciale e con il modello in house della gestione del Servizio Idrico Integrato,

fondato sul mantenimento in capo al sistema “pubblico” delle attività legate al ciclo dell’acqua.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le pertinenti professionalità operanti nell’ente..

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 4

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 32.000,00

previsione di cassa 32.000,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.04

previsione di competenza 32.000,00

previsione di cassa 32.000,00

102

PROGRAMMA 09.05 - AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI,

PROTEZIONE NATURALISTICA E

FORESTAZIONE

Obiettivo operativo 1

“Aree Protette, Parchi Naturali, Protezione Naturalistica”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/03

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire la conservazione degli habitat e della biodiversità nelle Riserve Naturali, nei Monumenti

Naturali e nella Rete ecologica europea Natura 2000, secondo quanto previsto dalla vigente normativa

regionale, nazionale e comunitaria e dalle norme tecniche contenute nei singoli Piani di Gestione;

Tutelare l’integrità ambientale delle aree comprese in Rete Natura 2000, mediante lo strumento della

Valutazione di Incidenza e l’espressione di pareri in ambito di procedura di VAS, PSR e VIA;

Elaborare modelli innovativi per la gestione delle aree protette;

Gestire il Giardino Alpino di Pietra Corva, promuovendone il ruolo di centro Studi dell’Appennino

Settentrionale, e la funzione scientifica, didattica, culturale e turistica;

Promuovere il valore ambientale delle aree protette mediante attività di divulgazione ed educazione.

Motivazione delle scelte:

Il patrimonio naturalistico (Riserve e Monumenti Naturali, ZSC, SIC, ZPS) di cui è ricco il territorio

provinciale, diventa sempre più meritevole di attenta e qualificata azione di tutela e valorizzazione, nella

consapevolezza che la conservazione degli habitat naturali e delle biodiversità costituisce fattore rilevante di

incremento dell’attrattività di un territorio e quindi del suo sviluppo.

E’ in questo quadro che trova ragion d’essere il Progetto, tutto centrato sull’assolvimento di funzioni e di

adempimenti e sulla realizzazione di attività e di interventi, mirati tanto a proteggere le aree di pregio quanto

a promuoverne la fruibilità, in una prospettiva di qualificazione, anche sul versante socio-economico.

La normativa nazionale e regionale in materia di gestione delle aree protette sta subendo un lungo,

complesso percorso di revisione che sta generando un notevole grado di incertezza circa le competenze

amministrative. E’ pertanto necessario elaborare, di concerto con le comunità, gli enti territoriali e i portatori

di interesse coinvolti (Regione, Comuni, Università, associazioni di categoria, parchi, etc.) modelli gestionali

delle aree protette che assicurino la continuità amministrativa in questa fase di transizione.

L’atto di riconoscimento ufficiale del SIC “Sassi Neri – Pietra Corva” assegna al Giardino alpino un ruolo

attivo e fondamentale nella gestione e nel coordinamento del sistema delle aree protette dell’Oltrepò Pavese,

nonché dell’approfondimento delle conoscenze degli ambienti peculiari dell’Appennino settentrionale. Il

rafforzamento dell’attività della struttura dovrà essere perseguito mediante accordi e/convenzioni con gli enti

territoriali coinvolti per assicurare il rispetto degli obiettivi stabiliti dal provvedimento regionale e per dare

completa attuazione ai programmi di tutela e valorizzazione del territorio appenninico pavese.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le professionalità operanti nel Settore.

103

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 5

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 756.934,02

previsione di cassa 1.151.657,24

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.05

previsione di competenza 756.934,02

previsione di cassa 1.151.657,24

104

PROGRAMMA 09.06 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE

RISORSE IDRICHE

Obiettivo operativo 1

“Tutela e Valorizzazione delle Risorse Idriche e degli Ecosistemi Acquatici”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/04

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Esercitare la funzione di tutela quali-quantitativa dei corpi idrici interessati da obiettivi di qualità

ambientale;

Integrare il monitoraggio qualitativo sulle acque provinciali in funzione di una più completa

rappresentazione del loro stato ecologico;

Verificare le condizioni delle comunità biologiche delle acque;

Promuovere, progettare ed attuare interventi di riqualificazione e valorizzazione di ecosistemi

acquatici;

Valutare la compatibilità degli scarichi e delle derivazioni con lo stato della risorsa idrica e con gli

obiettivi di qualità definiti per i corpi idrici;

Provvedere al rilascio di autorizzazioni alle immissioni e ai prelievi in un quadro di tutela quali-

quantitativa delle acque;

Provvedere alle verifiche di esclusione dalla VIA.

Motivazione delle scelte:

Il Progetto, che ricompone nell’ambito di una vision unitaria le tradizionali funzioni autorizzatorie di scarichi

e prelievi e quelle di analisi dello stato delle acque e delle loro comunità biologiche, si allinea in questo al

nuovo approccio alla tutela delle risorse idriche, derivato dalla Direttiva Quadro Comunitaria. Le attività

esercitate, per gli ambiti di discrezionalità esistenti, sono orientate all’attuazione del quadro programmatorio

sovraordinato, con particolare riferimento alle “misure di intervento” individuate dal Piano di Gestione del

distretto idrografico Padano.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le pertinenti professionalità operanti nell’Ente, con la

possibilità di ricorso a competenze esterne.

105

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 6

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 481.202,76

previsione di cassa 488.008,67

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.06

previsione di competenza 481.202,76

previsione di cassa 488.008,67

106

PROGRAMMA 09.08 - QUALITÀ DELL’ARIA E RIDUZIONE

DELL’INQUINAMENTO

Obiettivo operativo 1

“Qualità dell'Aria e Riduzione dell'Inquinamento”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/05

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Svolgere un ruolo di coordinamento dei Comuni per promuovere misure di prevenzione

dell’inquinamento dell’aria;

Supportare i cittadini e le imprese nel percorso di conoscenza e consapevolezza degli obblighi

derivanti dalle normative statali e regionali di riferimento in materia di emissioni in atmosfera;

Provvedere al rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e al controllo del rispetto delle

prescrizioni autorizzative per gli impianti industriali e artigianali;

Provvedere alle autorizzazioni in materia di emissioni in atmosfera per attività in deroga;

Provvedere al rilascio di pareri relativi alle autorizzazioni in atmosfera per attività ordinarie

nell’ambito delle procedure di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), Autorizzazione Integrata

Ambientale (AIA), autorizzazione ex art. 208 D.Lgs. 152/06;

Partecipazione ai tavoli tecnici regionali sulle emissioni in atmosfera e agli incontri della “Cabina di

regia” di Regione Lombardia per quanto attiene la qualità dell’aria;

Provvedere alle gestione dell’iter sanzionatorio amministrativo in materia di emissioni in atmosfera;

Partecipazione al Comitato Tecnico Regionale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 105 del 2015

“Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi

con sostanze pericolose”.

Motivazione delle scelte:

Il Progetto si fa carico di assolvere a ruolo e funzioni in materia di qualità dell’aria attribuiti alla Provincia da

Stato e Regione, all’interno di una visione integrata del territorio provinciale di protezione e valorizzazione

dell’ambiente e della salute.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le professionalità operanti nel Settore.

107

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 9 – PROGRAMMA 8

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 349.628,72

previsione di cassa 338.128,72

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 9.08

previsione di competenza 349.628,72

previsione di cassa 338.128,72

108

MISSIONE 10

TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e

l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(10.02) - Trasporto pubblico locale;

(10.04) - Altre modalità di trasporto;

(10.05) - Viabilità e infrastrutture stradali.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 10

TOTALE MISSIONE 10

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

66.123.718,83

34.089.564,11

2.415.736,87

previsione di cassa 72.549.295,70

109

PROGRAMMA 10.02 - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Obiettivo operativo 1

“Programmazione Pluriennale della Rete di Trasporto Pubblico Locale”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 3/01

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alla funzione fondamentale di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale;

Esercitare, in forma associata con gli altri enti locali, nell’ambito dell’Agenzia per il trasporto

pubblico locale, le funzioni e i compiti in materia di programmazione, regolamentazione e controllo

dei servizi interurbani di trasporto pubblico locale;

Sviluppare un sistema di trasporto integrato e rispondente alle esigenze di mobilità delle persone e di

sostenibilità ambientale, incentivando nuove forme di mobilità sostenibile;

Perseguire la sostenibilità economica del sistema e favorire, anche attraverso la razionalizzazione

dell’offerta, l’ottimizzazione della rete e degli orari, lo sviluppo dei centri di interscambio gomma-

ferro-mobilità dolce e l’integrazione tra le diverse tipologie di servizio, il trasferimento modale dal

mezzo privato al mezzo pubblico;

Promuovere il miglioramento della qualità dei servizi in termini di regolarità, affidabilità, puntualità e

accessibilità del servizio, anche mediante l’adozione di tecnologie innovative;

Migliorare, con il rinnovo del parco mezzi circolante, la qualità del servizio in termini di comfort dei

mezzi e di riduzione delle emissioni inquinanti;

Migliorare le condizioni di sicurezza della rete, dei percorsi e delle fermate;

Esercitare i compiti riguardanti la regolamentazione e il controllo dei servizi di granturismo e dei

servizi di noleggio di autobus con conducente, ai sensi del Regolamento Regionale 22 dicembre 2014

n. 6.

Motivazione delle scelte:

La legge regionale 4 aprile 2012, n. 6 “Disciplina del settore dei trasporti” ha previsto l’istituzione delle

Agenzie per il trasporto pubblico quale strumento per l'esercizio, in forma associata con gli enti locali, delle

funzioni e dei compiti riguardanti il trasporto pubblico locale.

Il territorio della provincia di Pavia afferisce all’Agenzia del trasporto pubblico locale del Bacino della Città

Metropolitana di Milano Monza e Brianza Lodi e Pavia, costituita con Decreto n. 402 del 27/04/2016 del

competente Assessore della Regione Lombardia.

L'Assemblea dei soci dell'Agenzia ha definito le linee guida e i termini per il trasferimento all’Agenzia degli

atti di affidamento del trasporto pubblico locale in essere, termine che per la Provincia di Pavia é stato

stabilito a far data dall’1 agosto 2017.

La modalità di formalizzazione del subentro dell'Agenzia nella titolarità delle funzioni e dei compiti in

materia di trasporto pubblico locale di interesse della Provincia di Pavia, con il conseguente trasferimento

degli atti di affidamento del servizio interurbano e, contestualmente, della competenza relativamente

all’espletamento degli adempimenti conseguenti all’avvenuta conclusione della procedura di gara espletata

dalla Provincia di Pavia, ivi compresa la sottoscrizione del relativo contratto di servizio e la sua successiva

gestione, è stata individuata nella sottoscrizione di uno specifico “Atto di significazione”.

Nelle more della definizione e del perfezionamento delle procedure di subentro, al fine di garantire la

continuità e la regolarità del servizio di trasporto pubblico locale, scongiurando il rischio di interruzione di

pubblico servizio, la Provincia di Pavia ha provveduto a disporre la rideterminazione e proroga al 31 agosto

2017 della scadenza dei contratti di servizio vigenti.

110

Parallelamente, si procederà a concordare gli adempimenti tecnici e amministrativi per l’individuazione della

sede periferica di Pavia e per la definizione dei modi e dei tempi di collaborazione alla costruzione della

pianta organica dell’Agenzia.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione, integrate

con l’eventuale apporto di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 10 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 9.324.714,63

previsione di cassa 11.748.795,27

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 939.894,41

previsione di cassa 1.450.359,52

Titolo 3

Spese per incremento di attività finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 10.02

previsione di competenza 10.264.609,04

previsione di cassa 13.199.154,79

111

PROGRAMMA 10.04 - ALTRE MODALITÀ DI TRASPORTO

Obiettivo operativo 1

“Programmazione, Regolamentazione e Gestione delle Attività di

Trasporto Privato su Strada di Persone e di Merci”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 3/02

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Assolvere alla funzione fondamentale di autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato;

Esercitare le funzioni e i compiti in materia di trasporto privato su strada e contribuire allo sviluppo

della qualità dei servizi tecnico-amministrativi forniti alle reti private delle autoscuole, delle agenzie di

pratiche automobilistiche e dei centri per la revisione dei veicoli, necessari alla circolazione dei

veicoli;

Assolvere alle funzioni trasferite in materia di autotrasporto merci conto proprio, ai sensi del D.Lgs.

112/98;

Assolvere alle funzioni e ai compiti in materia di rilascio di licenze di navigazione e relativi certificati

di navigabilità e di iscrizione, oltre che di autorizzazione alle manifestazioni nautiche e all’uso delle

acque della navigazione interna;

Sviluppare la regolamentazione locale nelle diverse materie, snellire le relative procedure

amministrative e intensificare l’esercizio delle funzioni di vigilanza, indispensabili per garantire la

corretta erogazione dei servizi;

Consolidare le procedure di gestione degli esami abilitativi in materia di trasporto privato per l’accesso

alla professione: esercizio dell’attività di autotrasportatore di merci per conto di terzi e di autotrasporto

di persone su strada; esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto;

esercizio all’attività di insegnante/istruttore di guida; iscrizione al ruolo dei conducenti dei veicoli o

natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea.

Motivazione delle scelte:

Un efficiente livello di erogazione dei servizi amministrativi agli operatori economici del trasporto privato su

strada assume importanza fondamentale per un comparto connotato da una così elevata rilevanza economica.

In tal senso, è di primario rilievo la regolare ed efficace fornitura dei servizi relativi alle attività trasferite e

delegate (ex D.Lgs. 112/98, ex L. 246/91, D.M. 317/95, D.M. 395/00, D.Lgs. 285/92, D.Lgs. 171/05, D.Lgs.

422/97 e l.r. 6/2012), con particolare riferimento alla gestione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni

per l’esercizio delle attività di autoscuole, scuole nautiche, studi di consulenza automobilistica, officine di

revisione e per il rilascio delle licenze per autotrasporto di cose conto proprio

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione, integrate

con l’eventuale apporto di competenze esterne.

112

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 10 – PROGRAMMA 4

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 1.550,53

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 10.04

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 1.550,53

113

PROGRAMMA 10.05 - VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE

STRADALI

Obiettivo operativo 1

“Amministrazione e funzionamento delle attività per la viabilità, lo sviluppo e il

miglioramento della circolazione stradale”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

Nel 2017 raggruppa RPP EX PP 8/02 + 8/03 + 8/04

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Gestire gli interventi di manutenzione straordinaria della rete viabilistica provinciale, compatibilmente

con le risorse che si renderanno disponibili al fine di migliorarne le condizioni di funzionalità

transitabilità e sicurezza;

Gestire gli interventi di manutenzione ordinaria della rete viabilistica provinciale, compatibilmente

con le risorse che si renderanno disponibili al finalizzati alla conservazione e al mantenimento dei

manti stradali e loro pertinenze (segnaletica orizzontale e verticale, manutenzione barriere stradali);

Garantire la gestione dei servizi atti la migliorare la transitabilità in sicurezza della rete viabilistica

(sgombero neve, servizio antigelo, taglio del verde, manutenzione illuminazione e sistemi

elettromeccanici, pulizia di attraversamenti e cunette);

Gestire il servizio di ripristino delle condizione di sicurezza stradale post-incidente mediante

concessione a soggetto esterno;

Individuare il nuovo assetto viabilistico della provincia attivando le procedure connesse all’attuazione

della gestione unitaria della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio della Regione Lombardia.

Motivazione delle scelte:

Gli interventi che si andranno a realizzare, al fine di garantire/migliorare la funzionalità, la percorribilità e la

sicurezza della rete viaria provinciale, saranno obbligatoriamente condizionati dalla carenza di fondi che

caratterizzano gli ultimi bilanci dell’ente rendendo problematico l’assolvimento delle funzioni rimaste in

capo alle Province con l’approvazione della “Legge Delrio”.

In relazione a tali difficoltà si dovrà necessariamente trovare, con il coinvolgimento della Regione

Lombardia, da un lato, e dello Stato dall’altro, la soluzione per affrontare il gravoso problema della

manutenzione stradale che le Province non sono più in grado di garantire.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

114

Obiettivo operativo 2

“Strutture di Attraversamento”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 8/05

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Proseguire l’attività di monitoraggio delle strutture di attraversamento;

Gestire la fase di prosecuzione lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Ticino a Vigevano;

Gestire gli interventi di messa in sicurezza dei ponti sul fiume Po;

Attivare le procedure atte ad eliminare le criticità strutturali di alcuni manufatti di attraversamento.

Motivazione delle scelte:

I ponti sono infrastrutture nevralgiche di interesse incontestabile soprattutto in un territorio come quello della

provincia di Pavia caratterizzato da una rete idrica e stradale ricchissima. La loro valenza strategica impone

la prosecuzione di una costante attività di monitoraggio/controllo delle criticità strutturali presenti e

conseguenti progettazione/esecuzione di interventi risolutivi al fine di garantirne la piena percorribilità;

L’obiettivo che ci si pone è quello proseguire i lavori di costruzione del nuovo ponte sul fiume Ticino a

Vigevano, di proseguire gli interventi di messa in sicurezza dei principali ponti sul fiume Po ed inoltre di

individuare le necessità di intervento prioritarie da eseguire su ulteriori manufatti di attraversamento da

segnale a Regione Lombardia al fine di acquisire i necessari finanziamenti nell’ambito del progetto “Patto

per la Lombardia”.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo uno schema organizzativo di interazione trasversale tra

le diverse strutture interne in essere.

Obiettivo operativo 3

“Autorizzazioni e Concessioni”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 4/12

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Ottimizzare le procedure finalizzate al rilascio di autorizzazioni/nulla osta per i trasporti eccezionali

anche alla luce delle nuove linee guida regionali;

Ottimizzare le procedure finalizzate al rilascio di autorizzazioni, concessioni stradali/nulla osta per

occupazione del suolo pubblico e riscossione dei relativi canoni affidata a concessionario esterno;

Ottimizzare le procedure finalizzate al rilascio di autorizzazioni/nulla osta per il posizionamento di

impianti pubblicitari e riscossione dei relativi canoni affidata a concessionario esterno;

Ottimizzare le procedure finalizzate al rilascio di autorizzazioni/nulla osta per le competizioni sportive

su strada;

115

Motivazione delle scelte:

L’obiettivo si propone di rendere più snello ed efficiente l’iter di rilascio delle autorizzazioni anche

attraverso la revisione della modulistica e con il coinvolgimento di figure professionali del settore con

specifiche competenze tecniche;

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta.

Obiettivo operativo 4

“Mobilità Dolce”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 3/11

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Avviare le procedure d’appalto per la realizzazione dei lavori relativi al progetto “Greenway Voghera-

Varzi 3° stralcio – Tratto Salice Terme-Bagnaria” finanziato a valere sul Bando Progetti Emblematci

2016 Fondazione CARIPLO;

Avviare le procedure d’appalto per la realizzazione dei lavori relativi al progetto “ViaconVento:

Realizzazione della pista ciclabile Greenway Voghera-Varzi tratto Bagnaria-Varzi” candidato a valere

sul bando Brezza 2 di Fondazione Cariplo.;

Coordinamento delle infrastrutture in fase di progettazione e/o realizzazione in capo ad altri Enti.

Motivazione delle scelte:

L’obiettivo è, per la quasi totalità, finalizzato a portare a compimento il progetto della Greenway Voghera-

Varzi, avvalendosi delle opportunità offerte dai Bandi Cariplo “Progetti Emblematci 2016” e “Brezza 2”.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle Performance.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle

Perfomance, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle

Perfomance, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

116

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 10 – PROGRAMMA 5

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 8.703.057,24

previsione di cassa 9.296.536,45

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 47.156.052,55

previsione di cassa 50.052.053,93

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 10.05

previsione di competenza 55.859.109,79

previsione di cassa 59.348.590,38

117

MISSIONE 11

SOCCORSO CIVILE

Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per

la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità

naturali.

Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi

comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(11.01) - Sistema di protezione civile.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 11

TOTALE MISSIONE 11

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

470.868,08

24.857,86

17.300,00

previsione di cassa 565.747,01

118

PROGRAMMA 11.01 - SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

Obiettivo operativo 1

“Protezione Civile”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

RPP EX PP 1/11

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Aggiornare il quadro dettagliato delle previsioni di rischio sul territorio, per consentire la

programmazione di azioni di prevenzione e mitigazione del rischio e di misure per il superamento di

eventuali emergenze, attraverso anche la revisione del Piano di Emergenza Provinciale e del Piano

Antincendio Boschivo Provinciale;

Realizzare un’efficace gestione delle emergenze, incrementare la formazione, i mezzi e le strutture

necessari alla gestione degli eventi di Protezione Civile;

Ottimizzare il sistema integrato di presidio e controllo del territorio attraverso una sinergia tra la

Polizia Provinciale e le associazioni volontarie di Protezione Civile che collaborano con la Provincia

di Pavia;

Realizzare un programma di educazione e informazione presso le scuole della provincia al fine di

avvicinare i giovani al mondo del volontariato di Protezione Civile, anche attraverso l’organizzazione

di campi scuola;

Tenuta della sezione provinciale dell’Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile;

Coordinare e organizzare l’attività del volontariato di protezione civile, ottimizzando la gestione

attraverso l’adozione di specifici regolamenti: “Linee guida per rimborsi”, “Regolamento per

l’abilitazione di unità cinofile da soccorso nella Protezione Civile da impiegare per la ricerca di

persone disperse in superficie e su macerie, “Regolamento per l’utilizzo di mezzi ed attrezzature

destinati alle attività di Protezione Civile, “Regolamento per la concessione a terzi delle attrezzature in

dotazione al Servizio protezione Civile, “Circolari per l’utilizzo dei mezzi e dei dispositivi di

segnalazione luminosa ed acustica”

Gestire la Colonna Mobile Provinciale del volontariato di protezione civile, e adozione del “Manuale

operativo”.

Motivazione delle scelte:

La Provincia, ai sensi della Legge 225/92 e della Legge Regionale 16/2004, è l’Ente responsabile, per il

proprio territorio, nei casi di emergenza in materia di Protezione Civile.

E’ necessario quindi essere sempre aggiornati sulle criticità e rischi che potrebbero insistere sul territorio al

fine di mettere in atto misure per il superamento delle situazioni di emergenza che potrebbero interessare

l’intera area provinciale.

L’impegno del triennio 2017/2019 sarà indirizzato a garantire lo svolgimento ottimale delle funzioni di

programmazione e pianificazione d’emergenza, attraverso azioni di analisi, previsione, prevenzione e

monitoraggio dei rischi, nonché di esercitazioni al fine di tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli

insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e

da altri eventi calamitosi.

Risulta importante, inoltre, l’attività di riqualificazione e coordinamento delle risorse a disposizione, sia

umane, costituite dal Volontariato, sia strumentali, primi fra tutti i Piani di Emergenza Comunali, allo scopo

di garantire la salvaguardia e l’incolumità della popolazione potenzialmente assoggettabile a situazioni

critiche di varia natura. In quest’ottica, azioni di coordinamento e supporto all’attività dei Comuni e del

Volontariato attraverso vigilanza, sostegno e formazione in materia di protezione civile ed antincendio

boschivo saranno costanti.

119

E’ inoltre rilevante che l’Ente provveda all’implementazione del livello funzionale del Centro Polifunzionale

di Emergenza e della Sala Operativa di Voghera per la comunicazione e la trasmissione dei dati in

emergenza.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, così come individuata nell’allegato 1 all’ “Accordo bilaterale

tra Regione Lombardia e Provincia di Pavia ai sensi dell’Intesa sottoscritta il 15.12.2015 per la gestione

delle funzioni delegate e del personale soprannumerario in attuazione della L. 56/2014 e della L.R. 19/2015

e L.R. 32/2015”, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 11 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 408.896,62

previsione di cassa 444.290,84

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 61.971,46

previsione di cassa 121.456,17

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 11.01

previsione di competenza 470.868,08

previsione di cassa 565.747,01

120

MISSIONE 12

DIRITTI SOCIALI,

POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale a

favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di

esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che

operano in tale ambito.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(12.04) - Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale;

(12.05) - Interventi per le famiglie;

(12.08) - Cooperazione e associazionismo.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 12

TOTALE MISSIONE 12

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

156.057,63

12.364,63

19.900,00

previsione di cassa 380.940,49

121

PROGRAMMA 12.04 - INTERVENTI PER I SOGGETTI A

RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

Obiettivo operativo 1

“Coesione Sociale”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 4/04 (Rossin) – I codici di spesa SPRAR restano alla missione 12.04

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Completare le procedure di rendicontazione del Progetto “S.P.R.A.R. Pavia” annualità 2014/2016,

finanziata dal Ministero dell’ Interno e nell’ ambito del Sistema di Protezione per Rifugiati e

richiedenti Asilo; attivare il supporto al Comune di Pavia che, grazie alla Convenzione stipulata, ha

assunto la titolarità del Progetto citato per il triennio 2017/2019;

Condividere con i Comuni, in collaborazione con la Prefettura, le buone prassi maturate dalla

Provincia durante lo svolgimento del ruolo di soggetto attuatore per facilitarne la conoscenza e la

diffusione, atteso che il Sistema S.P.R.A.R. e consentire a tutti i Comuni interessati di aderirvi;

Supportare l’attività del Garante dei detenuti della Provincia di Pavia;

Programmare e promuovere percorsi di formazione permanente nel settore dei “servizi alla persona”

che coinvolgano i soggetti competenti in materia, ai sensi della Legge Regionale n.3/2008;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

La collaborazione con il Comune di Pavia, nuovo soggetto attuatore, e la diffusione delle buone prassi

maturate dall’Ente in qualità di primo soggetto attuatore del Sistema S.P.R.A.R., consentono ai Comuni di

avvalersi dell’esperienza maturata nel campo specifico dell’accoglienza, dando continuità alle azioni

intraprese.

La collaborazione alla realizzazione di interventi formativi e di aggiornamento professionale degli operatori

dei servizi alla persona, consente di contribuire a migliorare e qualificare le professionalità e l’offerta dei

servizi stessi.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne.

122

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 12 – PROGRAMMA 4

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 26.182,55

previsione di cassa 262.757,66

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 12.04

previsione di competenza 26.182,55

previsione di cassa 262.757,66

123

PROGRAMMA 12.05 - INTERVENTI PER LE FAMIGLIE

Obiettivo operativo 1

“Conciliazione, Promozione e Sviluppo del Welfare Territoriale”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/13 in QUOTA PARTE (Merlini M.) – qui nuova collocazione da ex 15.01

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Valorizzare le politiche territoriali di conciliazione famiglia-lavoro avvalendosi dell’avviso pubblico

di ATS Pavia per la presentazione di progetti di conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze

familiari ai sensi della DGR di Regione Lombardia del 12/12/2016;

Collaborare con gli uffici territoriali regionali a Pavia per la realizzazione del Piano di Comunicazione

provinciale ed il minisito regionale tematico;

Promuovere azioni e progettualità innovative in risposta a bandi specifici, sia di carattere territoriale,

sia nazionale ed europei, afferenti la tematica conciliazione famiglia lavoro, da realizzarsi sia

all’interno dell’Ente che all’esterno, rivolte prioritariamente ai bisogni conciliativi delle famiglie

dei/delle dipendenti dei partner e della cittadinanza del territorio provinciale;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Dare continuità all'Accordo Territoriale di Conciliazione, di cui al programma regionale di Conciliazione e

alla Convenzione sottoscritta con Asl Pavia in data 01/12/2014.

Promuovere e dare garanzia di elevata professionalità nelle attività di studio, consulenza e progettualità

innovativa, in attuazione a quanto ascritto al ruolo provinciale (ex DGR n. 1081 del 12/12/2013) in

continuità con quanto previsto alla dalla sottoscrizione, in qualità di soggetto proponente, della Provincia di

Pavia, all’Accordo Territoriale sulla Conciliazione Famiglia e Lavoro Pavia.

Dare attuazione a quanto previsto dalle disposizioni comunitarie, nazionali, e regionali, in particolare

adempiere agli impegni istituzionali assunti dall’Ente sul tema della conciliazione famiglia – lavoro e al

dettato della legge 56/2014 - art. 85, che prevede, per le Province, connotate come Enti di Area Vasta, tra le

funzioni fondamentali, alla lettera f) la promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione.

124

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 12 – PROGRAMMA 5

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 27.000,00

previsione di cassa 17.500,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 12.05

previsione di competenza 27.000,00

previsione di cassa 17.500,00

125

PROGRAMMA 12.08 - COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONI-

SMO

Obiettivo operativo 1

“Terzo Settore”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 4/07 (Rossin) – Valutato: collocazione da 12.04 a 12.08

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire l’esercizio delle funzioni delegate inerenti lo Sviluppo dei procedimenti amministrativi di

iscrizione, variazione e cancellazione delle associazioni al Registro Generale Regionale del

Volontariato (sezione provinciale) e al Registro Provinciale delle Associazioni, nonché verifica del

permanere dei requisiti per l'iscrizione ai suddetti Registri, ai sensi del “Testo Unico delle leggi

regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo

soccorso”, Legge Regione Lombardia n. 1/2008;

Gestire gli adempimenti afferenti ad eventuali bandi regionali ai sensi della LR 1/2008;

Monitorare la complessa realtà del Terzo Settore al fine di sostenere azioni di sistema volte a

consolidare sostegno, coordinamento e di sistema volte a consolidare e sviluppare la rete

dell’associazionismo e del volontariato nel territorio provinciale;

Garantire un supporto continuativo alle eventuali progettualità avviate dal Terzo Settore sul territorio

provinciale;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Il Terzo Settore comprende Organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per realizzare finalità di

utilità sociale o prettamente solidaristica, in vari settori di intervento. Esse concorrono a promuovere la

partecipazione diretta dei cittadini, ad ampliarne le specifiche attività, a produrre servizi e a ridistribuire le

risorse sul territorio.

Considerata la rilevanza sociale del Terzo Settore, la Provincia di Pavia intende, anche in virtù delle funzioni

di gestione dei Registri che la pone quale “osservatore privilegiato” delle realtà associative presenti sul

territorio, collaborare ad azioni volte a promuovere la diffusione e a consolidare la rete dei Soggetti del

Terzo Settore.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali sia in dotazione alla struttura tecnica

preposta che dei soggetti esterni.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, con l’eventuale apporto

di competenze esterne.

126

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 12 – PROGRAMMA 8

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 102.875,08

previsione di cassa 100.682,83

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 12.08

previsione di competenza 102.875,08

previsione di cassa 100.682,83

127

MISSIONE 14

SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività del

sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività

produttive, del commercio, dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità.

Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del

territorio.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(14.01) - Industria, PMI e Artigianato.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 14

TOTALE MISSIONE 14

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

17.064,50

0,00

0,00

previsione di cassa 75.321,67

128

PROGRAMMA 14.01 - INDUSTRIA, PMI E ARTIGIANATO

Obiettivo operativo 1

“Politiche per lo Sviluppo Economico”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 6/11 IN QUOTA PARTE (???) (Muliere)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere la semplificazione e razionalizzazione dei flussi di comunicazione e di interazione tra le

Amministrazioni coinvolte nella gestione delle attività e dei procedimenti di competenza dello

sportello unico (con particolare riferimento alle AUA) al fine di semplificare gli iter procedurali;

Potenziare il dialogo tra le imprese associate a Confindustria Pavia e la Provincia di Pavia nell’ambito

dei procedimenti amministrativi e favorire processi di semplificazione ed orientamento dell’azione

amministrativa, nonché di sviluppo economico della provincia ai sensi dell’accordo sottoscritto;

Sviluppare una progettualità specifica a seguito della Manifestazione di interesse a sperimentare

percorsi di lavoro “agile” , di smartworking e co-working, partecipando al Progetto Lavoro agile per il

futuro della PA”, cofinanziato dalla UE, e promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO),

che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

La Provincia di Pavia, tra i suoi compiti istituzionali annovera lo sviluppo dell'economia e della competitività

del territorio provinciale. Consapevole che per il raggiungimento di queste finalità è necessario partire dalla

semplificazione amministrativa e dalla riorganizzazione dei procedimenti amministrativi. A tal fine la

Provincia nacque il Progetto di coordinamento degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP)

provinciali. La nascita del coordinamento provinciale degli Suap è stata formalizzata con la sottoscrizione di

un protocollo d'intesa fra la Provincia, gli Suap, gli enti autorizzatori, gli ordini professionali e le

associazioni di categoria, sancendo così la volontà collegiale di operare in sinergia attraverso la costituzione

di un Tavolo Provinciale di Coordinamento degli Sportelli Unici.

I costi dell’eccesso degli oneri burocratici per le imprese, per i cittadini e per le stesse amministrazioni

pubbliche incidono significativamente sulla competitività del nostro sistema economico-produttivo. Ecco

perché il tema della semplificazione a livello amministrativo assume un ruolo così rilevante: occorre

intervenire in modo concreto sull’operatività quotidiana delle nostre imprese, lavorando su tempi e costi

degli adempimenti burocratico/ amministrativi e sulle modalità del loro espletamento, anche attraverso una

riorganizzazione dei processi della PA.

Per dare concreta risposta a questa sentita esigenza molti sono gli strumenti che sono stati messi in campo

per favorire una semplificazione dei rapporti cittadini/ impresa e PA. Un caso emblematico è quello degli

sportelli unici per le attività produttive (SUAP), nodi principali e strategici delle relazioni tra Pubblica

Amministrazione e imprese e, di conseguenza, della sinergia interistituzionale.

Sono proprio queste le ragioni, unitamente alla consapevolezza che sviluppare economie e competitività

attraverso le pubbliche amministrazioni è un compito che le Province sono chiamate sempre più a svolgere,

che porta questa Amministrazione a considerare di primaria importanza la prosecuzione e l’ampliamento del

lavoro del “Tavolo provinciale di coordinamento degli sportelli unici”..

Se semplificazione amministrativa vuol dire rendere più chiaro, facile, comprensibile e snello il

funzionamento dell’Amministrazione e del rapporto fra quest’ultima e il cittadino, il coordinamento della

rete e l’aggiornamento costante della guida, offrendo un quadro normativo e soprattutto interpretativo,

uniforme e valido per tutto l'ambito provinciale, è una reale e concreta attuazione di questo principio.

129

La stipula di un Protocollo d’Intesa con Confindustria Pavia è volto a potenziare il dialogo tra le imprese

associate a Confindustria Pavia e la Provincia nell’ambito dei procedimenti amministrativi per favorire

processi di semplificazione ed orientamento dell’azione amministrativo, nonché di sviluppo economico della

provincia rappresentando un ulteriore passo avanti nell’ottica di semplificazione amministrativa da tempo

intrapreso.

In questo ambito si colloca anche la Manifestazione di interesse a sperimentare percorsi di lavoro “agile” , di

smartworking e co-working, partecipando al Progetto Lavoro agile per il futuro della PA”, cofinanziato dalla

UE, e promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO), che fa capo alla Presidenza del Consiglio

dei Ministri. Nella situazione di grande difficoltà in cui si trova la Provincia a fronte dei provvedimenti

assunti a seguito dell’attuazione della L. 56/2014, agevolare il lavoro dei dipendenti - soprattutto di coloro i

quali si occupano di funzioni fortemente connesse allo sviluppo economico dell’intero territorio provinciale -

risulta non solo necessario, ma addirittura indispensabile.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne.

Obiettivo operativo 2

“Sviluppo strategico del territorio e coordinamento delle politiche di Area Vasta”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

RPP EX PP 1/21 (ed ex PP 4.05 dopo soppressione obt di coop. internazionale ex 19.01)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Esercitare il ruolo di Ente di Governo di Area Vasta realizzando il sistema coordinato della

pianificazione strategica della Provincia di Pavia;

Accrescere la competitività del territorio provinciale e concorrere alla progettazione ed alla

realizzazione di interventi integrati di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio, facilitando

l’attuazione, il monitoraggio e l’inserimento degli stessi negli strumenti di programmazione dell’Ente

di competenza dei diversi settori;

Gestire le relazioni istituzionali con Comuni, Province e Regioni ed altri Enti;

Gestire e coordinare gli enti, le aziende e le società partecipate sotto il profilo tecnico-giuridico.

Motivazione delle scelte:

Il nuovo assetto istituzionale degli Enti di Area Vasta, delineato dalla Legge 56/2014, impone una

ridefinizione del ruolo della Provincia. Le politiche di area vasta dovranno porsi in una posizione intermedia

tra il livello provinciale e comunale, determinando la necessità di lavorare in modo ancora più intenso sulla

cooperazione tra istituzioni e la messa a sistema dei relativi strumenti di pianificazione.

Occorrerà realizzare un sistema coordinato di pianificazione strategica capace di delineare una visione

unitaria e condivisa degli aspetti di area vasta centrata sugli aspetti di interesse sovracomunale.

Sarà necessario, quindi, rafforzare la pianificazione strategica per progettare lo sviluppo, a partire dalle

esperienze di programmazione negoziata che hanno portato risorse significative sul territorio e hanno visto la

Provincia di Pavia svolgere un importante ruolo di coordinamento, cosicché, da un lato, non si disperda

quella capacità di ascolto del territorio da cui emergono talvolta criticità, ma più sovente idee innovative e

soluzioni condivise, dall’altro si aiuti il territorio ad affrontare sfide più importanti che disegnino un futuro di

crescita sul medio - lungo periodo.

130

Con riferimento alle Società ed agli Enti Partecipati si proseguirà nel riordino delle partecipazioni della

Provincia di Pavia in società, associazioni, consorzi, comitati e fondazioni, anche attraverso la dismissione

delle partecipazioni per le quali non sono più sussistenti le condizioni previste dalla legge per il loro

mantenimento.

Risorse strumentali:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, con l’eventuale apporto

di competenze esterne.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 14 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 13.964,50

previsione di cassa 72.221,67 (*)

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 3.100,00

previsione di cassa 3.100,00

TOTALE PROGRAMMA 14.01

previsione di competenza 17.064,50

previsione di cassa 75.321,67 (*)

(*) NOTA di cui euro 7.437,27 relativi a stanziamenti di cassa (titolo 1) derivanti da residui codificati, senza possibilità di modifica,

alla Missione/Programma 14.02.

131

MISSIONE 15

POLITICHE PER IL LAVORO E LA

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Amministrazione e funzionamento delle attività di supporto: alle politiche attive di sostegno e promozione

dell'occupazione e dell'inserimento nel mercato del lavoro; alle politiche passive del lavoro a tutela dal

rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e

per la formazione e l'orientamento professionale.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche, anche per la realizzazione di programmi comunitari.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(15.01) - Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro;

(15.02) - Formazione professionale;

(15.03) - Sostegno all’occupazione.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 15

TOTALE MISSIONE 15

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

3.245.979,44

187.069,06

77.150,60

previsione di cassa 3.365.614,73

132

PROGRAMMA 15.01 - SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL

MERCATO DEL LAVORO

Obiettivo operativo 1

“Integrazione delle Persone Disabili nel Mondo del Lavoro”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

RPP EX PP 4/01 – da Betto (ex disabili 12.02) a Pozzi (Mercato Lavoro 15.01) + ex PP 4/08

dopo abolizione obt inserimento disabili nel M.L. (ex DUP obt 6)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Dare attuazione agli interventi a valere sulla programmazione del Piano Provinciale Disabili

2017/2018, secondo gli avvisi e le modalità stabilite da Regione Lombardia;

Definire il contesto di risorse e funzioni da impegnare nell’attività di Assistenza Tecnica al Piano

Disabili con particolare riferimento agli aspetti socio-economici del sistema delle imprese locali;

Proseguire nell’attività di analisi e monitoraggio dei dati relativi all’osservanza degli obblighi di legge

da parte dei datori di lavoro;

Garantire continuità nell’erogazione dei servizi funzionali all’azione di incontro tra domanda e offerta

di lavoro;

Dare attuazione alle convenzioni ex art. 14 legge 276/93.

Motivazione delle scelte:

L’integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro impegna una pluralità di azioni e strumenti da

rendere disponibili nell’ambito del territorio provinciale proprio per sviluppare il tessuto sociale adatto a

includere le diverse forme di sostegno che più efficacemente possono perseguire l’obiettivo dell’integrazione

nel mondo del lavoro.

Accanto alla funzione attribuita alla Provincia di dare attuazione al Piano Disabili 2017-2018 attraverso li

interventi stabiliti dall’avviso regionale, il ruolo della Provincia trova definizione anche nella gestione diretta

dei servizi rivolti alle persone e alle imprese come elemento quotidiano di attività da realizzare, per parti

specifiche, con il contributo di istituzioni ed altri soggetti territoriali che operano nel più ampio contesto

delle politiche sociali.

A tal proposito si vuole dare attuazione alle convenzioni ex art. 14 legge 276/93, finalizzate all’assolvimento

degli obblighi occupazionali con il coinvolgimento delle cooperative sociali: la finalità è quella di

incrementare l’occupazione dei soggetti disabili, diminuendo quindi il numero delle scoperture a carico delle

aziende.

La garanzia di continuità nell’erogazione dei servizi e la presenza istituzionale assumono ora maggiore

rilevanza data la peculiarità dell’attuale fase di riordino delle funzioni provinciali.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuate ai sensi della convenzione sottoscritta il 2 dicembre

2015 tra Regione Lombardia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla gestione dei

servizi ai lavoro, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne. L’accordo tra Stato e Regioni è

stato rinnovato il 22/12/2016, per l’anno 2017.

133

Obiettivo operativo 2

“Centri per l’Impiego e Servizi per il Lavoro”

Dirigente Responsabile: Elisabetta Pozzi

RPP EX PP 4/02 (e anche RPP EX PP 4/03 dopo soppressione obt atto negoziale)

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Garantire continuità al sistema provinciale di governo pubblico e di erogazione diretta di servizi in

materia di lavoro con particolare attenzione alle categorie in situazione di “svantaggio sociale”;

Dare nuovo impulso a forme di partenariato locale nell’ambito di progettualità rivolte a specifici target

di utenza;

Incrementare l’attività di monitoraggio dei servizi erogati per valutarne l’efficacia sia occupazionale

sia in termini di processo attivato con applicazione di indicatori circa la qualità della prestazione resa;

Riorganizzare i servizi per l’impiego a livello provinciale al fine di rendere più efficace la gestione

delle attività preposte;

Prevedere forme di collaborazione a livello territoriale decentrando alcune attività prettamente

amministrative ai livello locale, attraverso la stipula di protocolli d’intesa (es. Comuni);

Programmare e gestire a livello territoriale le attività formative connesse all'apprendistato

professionalizzante.

Motivazione delle scelte:

Mantiene inalterata validità l’azione di incontro tra domanda e offerta di lavoro nel territorio provinciale,

azione che all’interno della filiera completa di servizi, si qualifica in termini di funzione principale senza

peraltro precludersi ulteriori possibilità di intervento anche in ambiti di progetti territoriali finalizzati allo

sviluppo di condizioni di occupabilità delle persone. Particolare attenzione sarà rivolta all’evoluzione

normativa tuttora in atto nel mercato del lavoro, soprattutto in riferimento all’applicazione dei decreti

legislativi in applicazione al Job Act.

La necessità di fornire al cittadino una gamma di servizi sempre più efficienti ed efficaci, accompagnata

anche dalla richiesta delle persone più svantaggiate di poter avere alcuni servizi anche a livello locale, rende

necessaria una riorganizzazione di servizi per l’impiego su due versanti: una riorganizzazione interna degli

uffici e delle funzioni nonchè una collaborazione con i Comuni per lo svolgimento di alcune attività.

Per ciò che attiene all’apprendistato, le attività saranno volte ad attuare le competenze assegnate alla

Provincia dalla Regione Lombardia in materia di apprendistato professionalizzante con particolare

riferimento all’offerta pubblica della formazione per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali

mediante la gestione di appositi cataloghi provinciali. In particolare si procederà ad adeguare l'offerta

formativa territoriale alle recenti innovazioni introdotte in materia dal D.Lgs. n. 81/2015, dal Decreto

Interministeriale relativo agli standard formativi in apprendistato (GU del 21/12/2015) e dai conseguenti atti

di recepimento e di disciplina specifica assunti dalla Regione, curando, altresì, tutti gli aspetti gestionali

relativi alla realizzazione dei percorsi formativi programmati.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuate ai sensi della convenzione sottoscritta il 2 dicembre

2015 tra Regione Lombardia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla gestione dei

servizi ai lavoro, integrate con l’eventuale apporto di competenze esterne. L’accordo tra Stato e Regioni è

134

stato rinnovato il 22/12/2016, per l’anno 2017. Si prevedono anche forme di collaborazione con gli operatori

accreditati ai servizi privati, presenti sul territorio, attraverso la forma del protocollo d’intesa, come già

sperimentato alla fine dell’anno 2016, nonché la sperimentazione della collaborazione con i Comuni per lo

svolgimento di alcune funzioni prettamente amministrative.

Obiettivo operativo 3

“Consigliere di Parità”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 4/09 (Consigliere di Parità) – I codici di spesa del C. di Parità restano al 15.01

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere l’attuazione dei principi di parità, uguaglianza, opportunità e non discriminazione nel

mondo del lavoro mediante la realizzazione di progetti e servizi di intervento;

Favorire occasioni di approfondimento e di confronto con i soggetti e le istituzioni territoriali e

collaborare con le Direzioni Territoriali e interregionali del Lavoro e gli Assessorati al Lavoro;

Promuovere la formazione e riqualificazione delle donne per favorirne il reinserimento nel mondo del

lavoro;

Presidiare ed avvalersi degli strumenti dell’Osservatorio sul mercato del lavoro per svolgere analisi di

genere sui dati occupazionali del territorio;

Collaborare con i Centri per l’Impiego in relazione ad attività di Politiche attive del lavoro;

Promuovere e verificare i progetti di azioni positive degli enti amministrativi e delle istituzioni

territoriali;

Esprimere parere in relazione al Piano di Azioni Positive;

Collaborare con il Comitato Unico di Garanzia per la redazione del Piano di Azioni Positive della

Provincia;

Promuovere azioni di formazione e divulgazione di tutto ciò che riguarda le politiche delle pari

opportunità nel mondo del lavoro;

Promuovere azioni di sensibilizzazione e comunicazione sul tema delle parità e pari opportunità;

Sostenere progetti territoriali a sostegno di “fragilità” “conciliazione e inclusione”

Diffondere le buone pratiche;

Produrre azioni di contrasto alle discriminazioni di genere in campo lavorativo;

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

La scelta si conferma incentrata nell’ambito del mercato del lavoro e dell’occupazione con la finalità di

promuovere e proporre percorsi di reinserimento lavorativo che rendano effettivo il legame tra le politiche di

parità e l’ambito dei servizi.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Risorse umane da impiegare:

Per la realizzazione del progetto dovrà essere individuata e dedicata una risorsa umane assegnata dalla

struttura tecnica preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

135

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 15 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 3.064.592,32

previsione di cassa 3.421.733,82 (*)

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 6.809,12

previsione di cassa 6.809,12

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 15.01

previsione di competenza 3.071.401,44

previsione di cassa 3.428.542,94 (*)

(*) NOTA di cui euro 241.985,00 relativi a stanziamenti di cassa (titolo 1) inerenti l’apprendistato che provengono da residui o FPV

esercizi precedenti e sono codificati, senza possibilità di modifica, alla Missione/Programma 4.05.

136

PROGRAMMA 15.02 - FORMAZIONE PROFESSIONALE

Obiettivo operativo 1

“Programmazione e Gestione Attività Formative”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 6/12 (Angeleri-Fecchio) - VERIFICATO OK.

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Predisporre il “Piano Provinciale dei servizi del sistema educativo di istruzione e formazione”;

Portare a conclusione la realizzazione del “Piano Provinciale dell’Orientamento permanente della

provincia di Pavia” quale attività strutturale dell’offerta formativa ai fini del successo formativo, delle

transizioni tra i diversi percorsi di istruzione e formazione professionale, nonché di inserimento

lavorativo, nell’ambito del “sistema regionale dell’orientamento permanente” in stretta collaborazione

con il comparto Istruzione all’interno della funzione fondamentale della “programmazione provinciale

della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale” così come specificato dalla Legge

56/2014;

Autorizzare i centri di formazione accreditati alla stampa e rilascio degli attestati per le qualifiche e

diplomi regionali ai sensi della L.R. n. 19/2007 e s.m.i;

Trasmettere alla Regione Lombardia della relazione conclusiva relativa all’attività prevista dall’Atto

Negoziale sottoscritto con la stessa ;

Partecipare alla Giunta Esecutiva ed al Consiglio della Fondazione di partecipazione “Pavia città della

formazione” per le nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema casa attraverso designazione del

proprio rappresentante;

Accompagnare l’Azienda Speciale APOLF (Agenzia Provinciale per l’Orientamento, il Lavoro e la

Formazione) compartecipata da Comune e Provincia nel nuovo percorso di sviluppo delle attività

attraverso una costante collaborazione finalizzata ad un sempre maggior efficientamento dei servizi

erogati e della gestione;

Programmare, gestire e monitorare finanziariamente e contabilmente, alla luce delle innovazioni

introdotte dal DLgs 118/2011 con l’entrata in vigore in vigore dal 1° gennaio 2015 della “contabilità

armonizzata”, l’attività della struttura tecnica a livello di settore e dare adeguato supporto all’azione

amministrativa ai diversi livelli, in una logica integrata di governance per promuovere la filiera

formazione-lavoro-sviluppo economico servizi alla Persona e all’Impresa, tenendo conto del piano di

riordino organizzativo a seguito dell’entrata in vigore della L. 56/2014 al fine di garantire

adeguatamente la continuità dei servizi

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea afferma che ogni persona ha diritto all'istruzione e

all'accesso alla formazione professionale e continua ed ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione

liberamente scelta o accettata.

Gli obiettivi a lungo termine dell'UE in materia di istruzione e formazione, fissati dal Consiglio nel 2009,

prevedono di fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà, di

migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione, di promuovere l'equità, la coesione

sociale e la cittadinanza attiva e di incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a

tutti i livelli di istruzione e formazione.

Con Europa 2020 la politica in materia di istruzione e formazione ha acquisito particolare impulso mediante

la strategia di ampio respiro dell'UE incentrata in particolare sulla crescita e l'occupazione e, li aspetti su cui

137

si concentra il quadro sono stati adeguati, con la revisione intermedia dell'IF 2020 effettuata nel 2015 per

rispecchiare l'importanza dell'istruzione e della formazione sia per l'occupazione sia per la promozione dei

valori fondamentali e della cittadinanza attiva.

L'istruzione, la formazione e lo sport sono stati riconosciuti come settori fondamentali della strategia di

crescita dell'UE per il prossimo decennio e motori per superare la crisi economica che colpisce i paesi

europei, incentivare la crescita e l'occupazione e promuovere l'uguaglianza e l'inclusione sociali.

La stretta collaborazione tra il sistema dell’istruzione e il sistema dell’istruzione e formazione professionale,

hanno maturato insieme azioni nell’ottica che il diritto all’apprendimento passa attraverso la qualità dei

servizi offerti ed alla reciprocità del riconoscimento dei sistemi coinvolti mirati al potenziamento delle

competenze per promuovere la crescita economica e sociale.

Il rafforzamento delle competenze delle risorse umane a livello territoriale è un obiettivo comune a Regione

e Provincia, nel pieno rispetto delle indicazioni a livello europeo che si esplica, per quanto riguarda la

Provincia in due i campi d’azione: nella predisposizione del “Piano provinciale dei servizi del sistema

educativo di istruzione e formazione” che andrà a ricomprendere sia i servizi formativi rivolti ai giovani in

diritto/dovere di istruzione e formazione, sia l’offerta delle scuole superiori, quale espressione delle

specifiche esigenze educative e formative del territorio e nel “Piano Provinciale dell’Orientamento

permanente” quale attività strutturata dell’offerta formativa. Il rafforzamento delle competenze della

particolare utenza in età di obbligo scolastico e formativo si traduce concretamente nella messa in campo di

un’azione costante di monitoraggio dei percorsi formativi, che ne verifichi il livello qualitativo della

programmazione didattica e la stretta connessione con il mondo del lavoro, favorendo operativamente,

stages, visite e tirocini aziendali e aggiornamento del corpo docente.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta.

Risorse umane da impiegare:

Al progetto concorreranno le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta, integrate con

l’eventuale apporto di competenze esterne e secondo un impianto operativo di interazione con le strutture

della filiera formazione-lavoro con quelle del Settore Sviluppo e Lavoro - Servizi alla Persona e all’Impresa.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 15 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 125.825,00

previsione di cassa 121.100,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 15.02

previsione di competenza 125.825,00

previsione di cassa 121.100,00

138

PROGRAMMA 15.03 - SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE

Obiettivo operativo 1

“Pari Opportunità e Controllo dei Fenomeni Discriminatori in Ambito

Occupazionale”

Dirigente Responsabile: Anna Betto

RPP EX PP 2/13 in QUOTA PARTE (Merlini M.) – qui nuova collocazione da ex 15.01

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Dare impulso alla promozione delle pari opportunità, così come previsto dalla L. 56/2004 attraverso

l'implementazione della rete del Centro di Parità Provinciale. L’azione afferisce allo sviluppo del

Centro Provinciale di Parità come strumento istituzionale di diffusione della cultura delle pari

opportunità e delle politiche temporali, nella piena condivisione, da parte dell'Ente Provincia, del

mainstreaming di genere e delle direttive ed indicazioni dell’UE;

Sostenere e supportare la rete provinciale dei Centri Locali di Parità e promuovere l'attivazione di

politiche ed azioni positive;

Promuovere azioni di contrasto al fenomeno della violenza attraverso collaborazioni specifiche e

progettazioni condivise con tutti i soggetti istituzionali/privati, a vario titolo coinvolti nel

fronteggiamento delle situazione di contrasto al fenomeno della violenza, anche attraverso la

promozione di azioni di sensibilizzazione tematica e la partecipazione a progetti;

Collaborare con il Comitato per l’imprenditoria Femminile della CCIAA di Pavia e dare informazione

su bandi e sulle opportunità offerte nell’ambito del sostegno all’imprenditoria femminile in stretta

collaborazione con il Punto Nuova Impresa della CCIAA di Pavia (programmi vari sia di formazione

che di sostegno economico) e con Regione Lombardia; dare continuità all’azione svolta dal tavolo

provinciale di coordinamento delle Politiche dei tempi e orari in base alle competenze ascritte alla

Provincia dalla Legge Regionale n. 28/2004;

Collaborare con il Comune di Pavia nell’ambito del progetto “S.T.O.P. Strumenti Territoriali

Operativi a Pavia per la Rete Istituzionale Antiviolenza, finanziato da R.L. ai sensi della l.r. 11/2012,

progetto di cui, la Provincia di Pavia, ha sottoscritto accordo di collaborazione per la puntuale

realizzazione;

Collaborare con il Comune di Pavia, in qualità di soggetto capofila della Rete Istituzionale

antiviolenza provinciale, per la presentazione di progetti a valersi sul bando di iniziativa regionale per

l’attivazione di nuovi centri antiviolenza e per l’adeguamento strutturale di unità abitative da destinare

a sedi di centri antiviolenza, strutture di accoglienza per pronto intervento, case rifugio o case

verso la semi-autonomi/autonomia;

Collaborare con Enti e/o Soggetti interessati alla presentazione di progetti a valersi sull'iniziativa

regionale "Progettare la Parità in Lombardia 2017";

Promuovere azioni positive attraverso la convenzione stilata con il Centro Studi di Genere

dell’Università degli Studi di Pavia, e valutare la sottoscrizione di ulteriori apposite convenzione con

altre associazioni/strutture/Enti datoriali e di genere;proseguire le collaborazioni già in atto, in

particolare, con le associazioni maggiormente incidenti sulle tematiche di genere, quali l’associazione

italiana donne medico, l’associazione italiana donne manager di Manageritalia Milano, ecc. e quelle

che, nel corso dell’anno, si riterranno di utilità per il raggiungimento degli obiettivi previsti;

promuovere azioni e progettualità innovative in risposta a bandi specifici, sia di carattere territoriale,

che nazionale, che europei, afferenti la tematica paritaria nella più ampia accezione;

Promuovere azioni e progettualità innovative in risposta a bandi specifici, sia di carattere territoriale,

che nazionale, che europei, afferenti la tematica paritaria, da realizzarsi sia all’interno dell’Ente che

all’esterno, in partenariato con altre realtà pubblico/private; collaborare trasversalmente, con il settore

139

agricoltura, la Camera di Commercio, i Gal Alto Oltrepò e Lomellina, le associazioni agricole di

categoria, per il sostegno alla rete di imprese agricole femminili, attraverso supporto consulenziale e

progettualità innovativa alla presentazione di percorsi progettuali di informazione e formazione a

valersi sul nuovo PSR 2014-2020, Assi: 1-3

Verificare gli adempimenti connessi alla L. 190/2012 e al D.Lgs. n. 33/2013 (Amministrazione

Trasparente).

Motivazione delle scelte:

Il progetto attiene a quanto espressamente previsto dalle linee di mandato ed è strutturato, in coerenza, con

quanto previsto dalle disposizioni comunitarie, nazionali, e regionali, in particolare dalle osservazioni della

Consulta dell’Unione delle Province Italiane che già dall’ottobre 2006 sollecitava formalmente gli organi di

governo delle province ad istituire nell’amministrazione un’unità operativa dedicata alle azioni in tema di

pari opportunità e a prevedere nei bilanci il supporto di specifiche risorse finanziarie per il conseguimento

degli obiettivi indicati a livello europeo dalla strategia di Lisbona.

Il progetto adempie agli impegni istituzionali assunti dall’Ente sul tema della conciliazione famiglia-lavoro e

alle normative ex L. 125/91 in tema di azioni positive e ex L. 215/92 in tema di promozione

dell’imprenditoria femminile.

La legge 56/2014 – art. 85, prevede, per le province connotate come Enti di Area Vasta, tra le funzioni

fondamentali, alla lettera f) la promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale e il controllo dei

fenomeni discriminatori in ambito occupazionale.

Risorse strumentali da utilizzare:

Alle fasi attuative del progetto saranno destinate le risorse strumentali in dotazione alla struttura tecnica

preposta al conseguimento degli obiettivi del progetto, la cui individuazione sarà definita, con formale

assegnazione, all’interno del Piano Esecutivo di Gestione.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del progetto concorreranno tutte le risorse umane assegnate alla struttura tecnica preposta

al conseguimento degli obiettivi del progetto, individuata in sede di Piano Esecutivo di Gestione.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 15 – PROGRAMMA 3

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 48.753,00

previsione di cassa 57.956,79

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 15.03

previsione di competenza 48.753,00

previsione di cassa 57.956,79

140

MISSIONE 16

AGRICOLTURA,

POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi inerenti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali,

dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e

dell'acquacoltura.

Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con

la programmazione comunitaria e statale.

Tutti i programmi, le funzioni e i servizi inerenti il Settore

Agricolo, il Sistema Agro-Alimentare, la Caccia e la Pesca

non rientrano più tra le competenze delle Province. RPP EX PP 9/01 e 9/02

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 16

TOTALE MISSIONE 16

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

857.991,63

95.413,94

0,00

previsione di cassa 909.748,88

NOTA: le risorse economiche codificate alla Missione 16 sono relative a:

somme da restituire alla Regione Lombardia (titolo 2 - euro 728.064,69);

somme erroneamente versate e da restituire a privati (titolo 1);

cause legali ancora in essere e Debiti fuori bilancio per sentenze esecutive sfavorevoli (titolo 1);

importi per la Premialità 2016, per il personale dipendente che nel 2016 era assegnato a tale missione, liquidabile nel 2017 (titolo 1 -

coperto da FPV);

stanziamenti inerenti alcune “Riqualificazioni ambientali”, finanziati con risorse vincolate o coperte da FPV (titolo 1), che risultano

codificati nei precedenti esercizi, senza possibilità di modifica, alla Missione/Programma 16.01 e 16.02 .

141

MISSIONE 17

ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE

DELLE FONTI ENERGETICHE

Programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell’ambito

del quadro normativo e istituzionale comunitario e statale.

Attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Programmazione e coordinamento per la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti

energetiche sul territorio.

In questa missione, per la Provincia di Pavia sono presenti e realizzabili i seguenti programmi:

(17.01) - Fonti energetiche.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 17

TOTALE MISSIONE 17

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

0,00

0,00

0,00

previsione di cassa 0,00

142

PROGRAMMA 17.01 - FONTI ENERGETICHE

Obiettivo operativo 1

“Fonti Energetiche Rinnovabili e Linee Elettriche”

Dirigente Responsabile: Alfredo Scrivano

RPP EX PP 5/06

Descrizione e finalità che si intendono perseguire:

Promuovere un equilibrato inserimento della produzione termoelettrica da fonti rinnovabili nello

scenario territoriale e di sviluppo della provincia;

Verificare le potenzialità d’impiego delle fonti rinnovabili da biomassa ed il loro impatto

sull’ambiente e sulla salute;

Adempiere alle funzioni in materia di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici;

Favorire l’adeguamento degli impianti termici verso una maggiore efficienza energetica;

Predisposizione di bando europeo per l’affidamento del servizio di ispezione degli impianti termici

civili sul territorio provinciale;

Partecipazione al tavolo tecnico regionale in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili;

Provvedere al rilascio delle autorizzazioni uniche per gli impianti di produzione di energia da fonte

rinnovabile e convenzionale;

Provvedere al rilascio delle autorizzazioni per la costruzione di linee elettriche in bassa e media

tensione;

Provvedere all’istruttoria relativa alla verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di

Impatto Ambientale per quanto attiene gli impianti di produzione di energia;

Provvedere alla gestione dell’iter sanzionatorio amministrativo in materia di impianti di produzione di

energia da fonti rinnovabili.

Motivazione delle scelte:

Il Progetto è funzionale a dare rispondenza alla delega regionale relativa alle autorizzazioni in materia di

impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e a quella statale per quanto attiene gli

impianti da fonti convenzionali, subordinato all’utilizzo, da parte delle aziende, delle migliori tecnologie

impiantistiche ed al rispetto delle direttive nazionali e regionali, nella duplice valenza di apportare benefici

economici al territorio e di salvaguardarne la salubrità e la protezione ambientale.

Il Progetto assolve inoltre al compito di provvedere all’attività di servizio all’utenza per la fruizione delle

informazioni in materia di impianti termici, al coordinamento delle attività degli ispettori degli impianti

termici che effettuano i controlli sugli impianti presenti al fine di garantire il miglioramento della loro

efficienza energetica, favorendo conseguentemente un miglioramento della qualità dell’aria ed un risparmio

dei consumi per quanto attiene l’energia necessaria, nonché all’aggiornamento dei dati del Catasto Uni

Regionale Impianti Termici (CURIT). Da ultimo, il Progetto si fa carico delle funzioni di rilascio delle

autorizzazione delle linee elettriche in bassa e media tensione, nell’ottica di facilitare un’attività di pubblica

utilità.

Risorse strumentali da utilizzare:

La strumentazione tecnologica destinata alla realizzazione del Progetto corrisponde a quella in uso presso il

Settore.

Risorse umane da impiegare:

Alla realizzazione del Progetto saranno destinate, secondo un impianto di trasversalità intersettoriale e sulla

base delle esigenze/emergenze gestionali, tutte le professionalità operanti nel Settore.

143

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 17 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 17.01

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

144

MISSIONE 20

FONDI E ACCANTONAMENTI

Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali per

leggi che si perfezionano successivamente all'approvazione del bilancio, al fondo crediti di dubbia esigibilità.

Non comprende il fondo pluriennale vincolato.

In questa missione sono presenti i seguenti programmi:

(20.01) - Fondo di riserva;

(20.02) - Fondo svalutazione crediti;

(20.03) - Altri fondi.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 20

TOTALE MISSIONE 20

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

7.182.951,00

0,00

0,00

previsione di cassa 1.332.951,00

145

PROGRAMMA 20.01 - FONDO DI RISERVA

Per quanto attiene questo programma si specifica che comprenderà gli stanziamenti relativi al fondo di

riserva.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 20 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 226.000,00

previsione di cassa 226.000,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 20.01

previsione di competenza 226.000,00

previsione di cassa 226.000,00

PROGRAMMA 20.02 - FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

Per quanto attiene questo programma si specifica che comprenderà gli stanziamenti relativi al fondo

svalutazione crediti.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 20 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 5.850.000,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 20.02

previsione di competenza 5.850.000,00

previsione di cassa 0,00

146

PROGRAMMA 20.03 - ALTRI FONDI

Per quanto attiene questo programma si specifica che comprenderà gli stanziamenti relativi al fondo perdite

sulle società partecipate, nonché altri accantonamenti previsti dalla legge.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 20 – PROGRAMMA 3

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 1.106.951,00

previsione di cassa 1.106.951,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 3

Spese per incremento di attività

finanziarie

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 20.03

previsione di competenza 1.106.951,00

previsione di cassa 1.106.951,00

147

MISSIONE 50

DEBITO PUBBLICO

Pagamento delle quote interessi e delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente e relative spese

accessorie.

Comprende le anticipazioni straordinarie.

In questa missione sono presenti i seguenti programmi:

(50.01) - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari;

(50.02) - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 50

TOTALE MISSIONE 50

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

3.917.659,00

0,00

0,00

previsione di cassa 5.207.659,00

148

PROGRAMMA 50.01 - QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO

MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI

Il programma prevede i pagamenti delle quote interessi relative all’ammortamento dei mutui e dei prestiti

obbligazionari.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 50 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00 (*)

previsione di cassa 0,00 (*)

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 4

Rimborso di prestiti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

TOTALE PROGRAMMA 50.01

previsione di competenza 0,00 (*)

previsione di cassa 0,00 (*)

(*) NOTA le quote interessi dei mutui e prestiti obbligazionari oggetto di ammortamento sono collocate nelle rispettive

Missioni/Programmi cui fanno riferimento le opere specifiche finanziate dagli stessi.

149

PROGRAMMA 50.02 - QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO

MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI

Il programma prevede i pagamenti delle quote capitale relative all’ammortamento dei mutui e dei prestiti

obbligazionari.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 50 – PROGRAMMA 2

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 4

Rimborso di prestiti

previsione di competenza 3.917.659,00

previsione di cassa 5.207.659,00

TOTALE PROGRAMMA 50.02

previsione di competenza 3.917.659,00

previsione di cassa 5.207.659,00

150

MISSIONE 99

SERVIZI PER CONTO TERZI

Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro.

In questa missione sono presenti i seguenti programmi:

(99.01) - Servizi per conto terzi - Partite di giro.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER MISSIONE

MISSIONE 99

TOTALE MISSIONE 99

PREVISIONI ANNO 2017

previsione di competenza

di cui già impegnato

di cui fondo pluriennale vincolato

11.515.000,00

0,00

0,00

previsione di cassa 13.610.743,47

151

PROGRAMMA 99.01 - SERVIZI PER CONTO TERZI - PARTITE

DI GIRO

Il programma comprende gli incassi e i pagamenti effettuati per conto terzi.

RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PER PROGRAMMA

MISSIONE 99 – PROGRAMMA 1

TITOLO PREVISIONI ANNO 2017

Titolo 1

Spese correnti

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 2

Spese in conto capitale

previsione di competenza 0,00

previsione di cassa 0,00

Titolo 7

Spese per conto terzi e partite di giro

previsione di competenza 11.515.000,00

previsione di cassa 13.610.743,47

TOTALE PROGRAMMA 99.01

previsione di competenza 11.515.000,00

previsione di cassa 13.610.743,47

152

4 - ANALISI DELLE ENTRATE

4.1 - Valutazione generale delle entrate, indirizzi in materia di tributi e tariffe

dei servizi

TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva o perequativa

TIPOLOGIA 101: Imposte, tasse e tributi assimilati

Imposta sulle assicurazioni contro la Responsabilità Civile dei veicoli immatricolati

(RC auto):

Tale imposta, fino al 31.12.2011, si sostanziava esclusivamente nel trasferimento di gettito di

un’imposta erariale stabilito dall’art. 60 del D.Lgs. n. 446/97. Quest’ultimo decreto, infatti,

attribuiva alle Province, con decorrenza 1/01/1999, il gettito dell’imposta sulle assicurazioni

contro la responsabilità civile sui veicoli a motore esclusi i ciclomotori. Ai sensi dell’art. 2

del Decreto del Ministero delle Finanze n. 457 del 14/2/1998, le compagnie di assicurazione

sono tenute a scorporare dal totale delle imposte dovute sui premi ed accessori incassati in

ciascun mese solare, l’importo dell’imposta relativa ai premi ed accessori contro la

responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e delle macchine

agricole, al netto del contributo di cui all’art. 6, comma 12, lettera a) del D.L. n. 419/91

convertito con modificazioni nella Legge n. 172/92, e ad effettuare, ai sensi dell’art. 9 della

Legge 1216/61, distinti versamenti a favore di ogni Provincia nella quale hanno sede i

pubblici registri in cui sono iscritti i veicoli a motore o di residenza dell’intestatario.

Il D.Lgs. n. 68/2011, nel dettare disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni

a statuto ordinario e delle Province, in attuazione della L. 42/2009 in materia di federalismo

fiscale, ha stabilito che tale imposta, a decorrere dall’anno 2012, costituisce tributo proprio

derivato delle Province. L’aliquota è fissata in 12,5 punti percentuali, tuttavia le Province, a

decorrere dal 2011 (entrata in vigore del Decreto 12 maggio 2011) hanno potuto aumentare o

diminuire l’aliquota fino a 3,5 punti percentuali.

La Provincia di Pavia, con deliberazione n. 332 del 24/11/2011 ha stabilito l’aumento

dell’aliquota fino al 16% a decorrere dall’1/1/2012.

La previsione 2017 è stata leggermente diminuita rispetto all’accertato 2016 portandola ad €

18.116.000,00 al fine di poter affrontare il ripetersi di riduzioni degli introiti mensili che si

stanno ripresentando negli ultimi anni, probabilmente legate sia all’elevato ricorso ad

assicurazioni on-line meno onerose rispetto alle altre, sia all’aumento di evasione legata al

versamento delle assicurazioni da parte dei soggetti obbligati.

Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico:

Ai sensi dell’art.56 del D.Lgs. n. 446/97 sono soggette ad I.P.T. tutte le formalità di

trascrizione, iscrizione ed annotazione relative a veicoli iscritti al Pubblico Registro

Automobilistica (PRA) avente competenza nell’ambito territoriale della Provincia di Pavia.

L’imposta é stata introdotta a partire dal 1999, in sostituzione dell’addizionale provinciale

(APIET) e dell’imposta erariale di trascrizione (IET). Il D.L. n. 138/2011 convertito in L.

n.148/2011, riprendendo il c.3 dell’art.17 del D.Lgs. n. 68/2011 ha stabilito, a decorrere

dall’entrata in vigore della medesima legge di conversione (17 settembre 2011), la

soppressione della misura della tariffa specifica per gli atti soggetti ad IVA, equiparando

questi ultimi agli atti non soggetti ad IVA.

Dal 1° gennaio 2013 l’aliquota è stata incrementata alla misura massima del 30%

(deliberazione della G.P. n. 365 del 5/11/2012, Prot. 67876/12).

153

Con Decreto 21 marzo 2013, pubblicato in G.U. n. 74 del 28-3-2013, il Ministro

dell'Economia e Finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia, ha provveduto ad

adeguare il sistema tariffario da corrispondere all'Automobile Club d'Italia per le attività

relative alla tenuta del Pubblico Registro Automobilistico. Con il provvedimento in oggetto è

stata data attuazione all'art. 17 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 e, segnatamente,

al disposto secondo cui la riscossione dell'imposta provinciale di trascrizione può essere

effettuata dall'ACI senza oneri per le Province. A tale riguardo sono state individuate le

nuove voci di tariffa e, al contempo, sono stati determinati gli importi degli emolumenti da

corrispondere all'Automobile Club d'Italia per le formalità inerenti alla tenuta del pubblico

registro automobilistico, per il rilascio dei relativi certificati e per le visure ed ispezioni da

effettuarsi nel pubblico registro automobilistico. Le nuove tariffe sono state applicate a

partire dal quinto giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto ministeriale

nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, pertanto, a decorrere dal 2 aprile 2013,

non sono stati più corrisposti all’ACI i corrispettivi convenzionalmente stabiliti per la

gestione dell'IPT sulle formalità del pubblico registro automobilistico.

La legge di stabilità 2014 ha previsto l’esenzione IPT in caso di riscatto leasing da parte del

locatario e ciò ha comportato una riduzione di gettito per tale esercizio. La previsione del

2017 è stata stimata pari ad € 17.231.182,00 in quanto gli introiti dei primi mesi sono

aumentati rispetto a quelli del 2016.

L’accertamento avviene secondo il criterio della cassa.

Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente

(TEFA):

Questo tributo si applica sulla tassa/tariffa comunale per lo smaltimento dei rifiuti solidi

urbani, così come stabilito dall’art. 19 del D.Lgs. n. 504/92; ogni Comune della Provincia di

Pavia, infatti, inserisce nei propri ruoli la percentuale che viene stabilita annualmente dalla

Provincia con apposita delibera di Giunta; l’aliquota attuale è pari al 5%, invariata dal 2006.

Il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente dovuto

alle Province nella percentuale all’uopo deliberata e calcolata sull’importo della tassa esclusa

la maggiorazione, è sempre stato preservato da tutte le norme sin d’ora adottate. I ripetuti

interventi di modifica dei tributi locali creano notevole incertezza sull’entità degli introiti

dell’addizionale provinciale per la riscossione della quale questa Provincia dipende in toto

dai Comuni.

La previsione 2017 è stata stimata ad € 2.900.000,00, leggermente superiore rispetto

all’accertato 2016.

TITOLO 2: Trasferimenti correnti

Trattasi sostanzialmente di trasferimenti finalizzati al finanziamento della relativa spesa. I

trasferimenti da amministrazioni centrali, sono relativi principalmente a trasferimenti straordinari

previsti dalla Legge di Stabilità 2016, dal D.L. 50/2017 e dal DL 91/2017 per equilibrare la parte

corrente del bilancio; i trasferimenti da amministrazioni locali sono principalmente attinenti i centri

per l’impiego e l’esercizio delle funzioni delegate dalla Regione.

TITOLO 3: Entrate extratributarie

Si tratta principalmente di entrate relative a sanzioni, canoni, corrispettivi, rimborsi, interessi e non vi

sono sostanziali variazioni rispetto all’anno precedente.

TITOLO 4: Entrate in conto capitale

Le entrate in conto capitale riguardano principalmente finanziamenti vincolati a precise destinazioni,

di analogo importo.

154

TITOLO 5: Entrate da riduzioni di attività finanziarie

Non sono previste entrate da riduzioni di attività finanziarie.

TITOLO 6: Accensione di prestiti

Non è prevista l’accensione di mutui o prestiti.

TITOLO 7: Anticipazioni da istituto Tesoriere/Cassiere:

Le giacenze della cassa provinciale da alcuni anni si sono portate a livelli molto elevati, per cui

l’ipotesi di ricorso ad anticipazioni di cassa è remota.

Pertanto non si è proceduto ad iscrivere in bilancio importi a titolo di anticipazioni di cassa.

4.2 - Entrate di natura straordinaria

Le entrate di natura straordinaria iscritte in bilancio sono principalmente relative alle alienazioni di

partecipazioni e ai contributi agli investimenti come sotto specificato:

Alienazione di partecipazioni anno 2017 € 1.123.435,00 (di cui 1 milione dalla Società Milano

Serravalle, € 35.002,71 dalla Società Basso Lambro Impianti in liquidazione ed € 88.432,29 dalla

società Cap Holding.

Contributo Fondazione Cariplo per Emblematici-Greenway (€ 2.500.000), contributo Cariplo

nuovo Bando Brezza (€ 250.000,00), Trasferimento Patto per la Lombardia (€ 3.000.000,00),

trasferimento regionale per edilizia scolastica (€ 1.672.000,00), trasferimento Anas per

manutenzione straordinaria rete viaria (€ 3.324.583,00), fondi regionali per messa in sicurezza

itinerari regionali prioritari (€ 5.240.000,00).

4.3 - Ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti

Dal 2012 non si è più ricorsi all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti e non ne è previsto il

ricorso.

155

5 - ANALISI DELLE CONDIZIONI OPERATIVE

DELL’ENTE

5.1 - Risorse strumentali e umane

MEZZI STRUMENTALI

AL 31/12/2016 PREVISIONE 2017

Veicoli (automezzi) n. 99 n. 47

Mezzi operativi (trattori,cingolati ruspe

spargisale..)

n. 61 n. 61

Centro elaborazione dati si si

Personal computer n. 300 n. 250

(Fonte: Provincia di Pavia: U.O. Economato, Provveditorato, ..., Gestione parco automezzi – U.O.A. Innovazione Tecnologica

PERSONALE

Totale dipendenti di ruolo: n. 256 (+1 dirigente a tempo determinato)

fuori ruolo: n. 1 Segretario generale; n. 1 Dirigente a tempo determinato (art. 110 comma 2 D:Lgs. 267/2000); Totale dipendenti fuori ruolo: n. 2;

La pianta organica, al 1° gennaio 2017, è composta da 257 unità di cui 196 per l’esercizio delle funzioni

fondamentali e 61 per le funzioni delegate da Regione Lombardia.

5.2 - Incarichi di collaborazione (art. 46 Legge 133/2008)

Il limite massimo della spesa per incarichi di collaborazione è fissato per l’anno 2017 in € 2.351.134,17,

valore inferiore dell’1% rispetto a quello vigente nell’anno precedente.

156

5.3 - Saldo di finanza pubblica (patto di stabilità) e relative disposizioni per

enti controllati e partecipati

Il comma 553 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2014 rappresenta una decisa inversione di marcia anche sul

tema della partecipazione delle società pubbliche al conseguimento degli obiettivi del Patto di Stabilità.

Rispetto al testo dell’originario disegno di Legge di Stabilità, che prevedeva un contributo da parte delle

società soprattutto in termini di riduzione del loro livello d’indebitamento, la norma oggi vigente prevede più

semplicemente che dall’esercizio 2014 le aziende speciali, le istituzioni e le società a partecipazione di

maggioranza, diretta e indiretta, delle pubbliche amministrazioni locali devono concorrere alla realizzazione

degli obiettivi di finanza pubblica attraverso il perseguimento della sana gestione dei servizi, secondo criteri

di economicità e di efficienza.

157

5.4 - Impegni pluriennali già assunti per programma

Vengono riportati gli impegni pluriennali assunti sugli esercizi 2018 e 2019 anche se il Bilancio

approvato è solo annuale (esercizio 2017). Gli importi più consistenti sono relativi ad impegni in conto

capitale finanziati da FPV

IMPEGNI 2018

N.

Impegno Sub. Causale Importo Impegno

Finanziati da

Fondo

Pluriennale

Vincolato

1 0

32100/2015-AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RINNOVO E SORVEGLIANZA DELLA

CERTIFICAZIONE SISTEMA GESTIONE QUALITA' PRESSO LA STRUTTURA SERVIZI

PER L'IMPIEGO A FAVORE DI CERTIQUALITY 1.500,60 SI

2 0

72527/2016-SOTTOSCRIZIONE DI ULTERIORE ATTO INTEGRATIVO A CONTRATTO

REP. 18636 DEL 6/7/2012 TRA PROVINCIA E UBI LEASING SPA (PER OCCUPAZIONE

AULE PER IST. VOLTA FINO AL 30/09/2018) - PERIODO OTT- DIC16 DP 61510/2016 37.499,11

3 0

UTILIZZO FONDI A.N.A.S. (L. 345/1997 - OPERE FUNZIONALI AL PROGETTO

MALPENSA 2000) PER REALIZZ. INTERVENTO "EX SS.494-NUOVO PONTE SUL

FIUME TICINO E RACCORDI ALLA VIABILITA' ORDINARIA"- (ris 44796 riscossi

9.160.131,76)- (prog.esecutivo 72778/2001) 8.461.075,32 SI

3 1

54362/2009- AGG. DEF. APPALTO INTEGRATO PER LA PROG. ESEC.

COORDINAMENTO SICUREZZA E ESECUZ.. LAVORI ''EX SS. 494- NUOVO PONTE

FIUME TICINO E RACCORDI VIAB.ORDINARIA'' ( d.d. N 63408 06/09/2010 VAR

TITOLARITA') - DD70391/2010 - DD 46614/15: POLES 8.000.000,00 SI

3 2

EX SS.494-NUOVO PONTE SUL FIUME TICINO E RACCORDI ALLA VIABILITA'

ORDINARIA"-(prog.esecutivo 72778/2001) - DD 46614/15 -(somme a disposizione) 250.000,00 SI

3 3

75020/2016: COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO DEI LAVORI DI

REALIZZAZIONE DEL NUOVO PONTE SUL TICINO A VIGEVANO. ADEGUAMENTO

DELL'INCARICO 76.816,21 SI

3 4

75020/2016: COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO DEI LAVORI REALIZZAZIONE

DEL NUOVO PONTE SUL TICINO A VIGEVANO. ADEGUAMENTO DELL'INCARICO

(RAGGRUPPAMENTO 2PIGRECO, MELE ENGINEERING E SMA SRL) 134.259,11 SI

4 0

UTILIZZO FONDI A.N.A.S. (L. 345/1997 - OPERE FUNZIONALI AL PROGETTO

MALPENSA 2000) PER REALIZZ. INTERVENTO "EX SS.494-NUOVO PONTE SUL

FIUME TICINO E RACCORDI ALLA VIABILITA' ORDINARIA"- (ris 44796 riscossi

9.160.131,76)- (prog.esecutivo 72778/2001) 300.000,00 SI

4 1

49493/2009-AGGIUDICAZ. DEF. APPALTO SERVIZI DIREZ.LAVORI, MISURA E

CONTAB., COORDIN.SICUREZZA LAVORI ''EX SS.494-NUOVO PONTE SUL FIUME

TICINO E RACCORDI ALLA VIABILITA' ORDINARIA 300.000,00 SI

5 0

305/2017 - DETERMINAZIONE A CONTRATTARE PER L'AFFIDAMENTO DEL

SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI SITUATI

NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA CON MENO DI 40.000 ABITANTI. 217.800,00

6 0

419/2017 - SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN

ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO SPESA (1 sem) 15.245,57

7 0

419/2017- SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN

ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA 15.245,57

8 0

419/2017-SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN

ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA 868,53

9 0

419/2017-SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN

ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA 6.953,53

10 0

DP 121/2007-SERVIZIO DI TERZO RESPONSABILE AI SENSI DEL DPR 74/2013

MANUTENZIONE ORDINARIA, SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO E

CONDUZIONE DELLE CENTRALI TERMICHE,EDIFICI PROV.LI - SETT 2017/MAGGIO

2018. DD 530/17: AVVIO RDO 14.715,45

158

10 1

589/2017: AGGIUDICAZIONE DEF.DEL SERVIZIO DI "TERZO RESPONSABILE" PER

ATTIVITÀ DI MANUT.ORDINARIA, DI PRONTO INTERVENTO, DI CONDUZIONE

CENTRALI TERMICHE, DEGLI IMPIANTI DI RAFFRESCAM.E DISTRIBUZIONE

DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ED ISTITUZ.DELLA PROVINCIA 14.715,45

11 0

DP121/2017-APPROVAZIONE PROGETTO:"SERVIZIO DI TERZO RESPONSABILE AI

SENSI DEL DPR 74/2013 MANUTENZIONE ORDINARIA, SERVIZIO DI PRONTO

INTERVENTO E CONDUZIONE DELLE CENTRALI TERMICHE DI COMP PROV.LE -

SETT 2017-MAGGIO 2018. DD 530/17: AVVIO RDO 41.705,83

11 1

589/2017: AGGIUDICAZIONE DEF.DEL SERVIZIO DI "TERZO RESPONSABILE" PER

ATTIVITÀ DI MANUT.ORDINARIA, DI PRONTO INTERVENTO, DI CONDUZIONE

CENTRALI TERMICHE, DEGLI IMPIANTI DI RAFFRESCAM.E DISTRIBUZIONE

DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ED ISTITUZ.DELLA PROVINCIA 41.705,83

12 0

DD 450-2017 SERVIZIO DI TESORERIA PER IL QUINQUIENNIO DALL' 1/8/2017 AL

31/7/2022 AVVIO DELLA PROCEDURA TRAMITE SINTEL DI REGIONE LOMBARDIA/

DETERMINAZIONE A CONTRATTARE . DD 519/2017: AFFIDAMENTO SERVIZIO

25.000,00

13 0

478/2017: PROCEDURA NEGOZIATA MEDIANTE ODA SU ME.PA. L'AFFIDAMENTO

DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DEI CLASSIFICATORI ROTATIVI

IN DOTAZIONE ALL'ARCHIVIO PROVINCIALE

1.342,00

14 0

144/2017 - APPROVAZIONE PROGETTO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA

E RIPARATIVA FUNZIONALE IMPIANTI ANTINCENDIO DI PROPRIETA' E

COMPETENZA PERIODO SETTEMBRE 2017 - AGOSTO 2018. DD 540/2017: AVVIO

RDO SU MEPA 8.042,63

14 1

612/2017-AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE

ORDINARIA E RIPARATIVA FUNZIONALE DEGLI IMPIANTI E DISPOSITIVI

ANTINCENDIO DI COMPETENZA PROVINCIALE PER UN PERIODO DI DODICI MESI

(SETTEMBRE 2017 - AGOSTO 2018). 8.042,63

15 0

144/2017 - APPROVAZIONE PROGETTO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA

E RIPARATIVA FUNZIONALE IMPIANTI ANTINCENDIO DI PROPRIETA' E

COMPETENZA PERIODO SETTEMBRE 2017 - AGOSTO 2018. DD 540/2017: AVVIO

RDO SU MEPA 45.580,63

15 1

612/2017-AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE

ORDINARIA E RIPARATIVA FUNZIONALE DEGLI IMPIANTI E DISPOSITIVI

ANTINCENDIO DI COMPETENZA PROVINCIALE PER UN PERIODO DI DODICI MESI

(SETTEMBRE 2017 - AGOSTO 2018). 45.580,63

16 0

453/2017-SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE CENTRALI

TELEFONICHE DELL'ENTE E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA

PROVINCIALE, AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE ALLA CONVENZIONE

CONSIP. 69.959,29

17 0

453/2017 -SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE CENTRALI

TELEFONICHE DELL'ENTE E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA

PROVINCIALE, AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE ALLA CONVENZIONE

CONSIP. 69.959,29

18 0

476/2017 - DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-

QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (2 sem) 16.735,60

19 0

476/2017-DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-

QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (2 sem) 16.735,60

20 0

476/2017-DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-

QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (2sem) 868,53

21 0

476/2017 - DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-

QUADRO SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (2 sem) 6.953,53

22 0

DP 170/2017- APPR. PROGETTO DENOMINATO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE

ORDINARIA, PREVENTIVA E PROGRAMMATA SU TUTTI GLI IMPIANTI

ANTINTRUSIONE, VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO ACCESSI SITUATI

PRESSO GLI EDIFICI DI PROPRIETÀ/COMPETENZA PROVINCIA PV-(12 MESI) 5.199,90

159

23 0

DP 170/2017- APPR. PROGETTO DENOMINATO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE

ORDINARIA, PREVENTIVA E PROGRAMMATA SU TUTTI GLI IMPIANTI

ANTINTRUSIONE, VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO ACCESSI SITUATI

PRESSO GLI EDIFICI DI PROPRIETÀ/COMPETENZA PROVINCIA PV 21.213,10

24 0

DD PROP. 599/2017 - IST. SUP. "A. MASERATI" DI VOGHERA: ASSEGNAZIONE

SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI ALLE PALESTRE PER IL PERIODO DAL

8 GENNAIO 2018 AL 28 FEBBRAIO 2018 10.120,00

25 0

DP 169/2017- PROGETTO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PREVENTIVA

E PROGRAMMATA SU TUTTI GLI IMPIANTI OROLOGI E DISPOSITIVI DI

SEGNALAZIONE SONORI (CAMPANELLE) SITUATI PRESSO GLI EDIFICI DI

PROPRIETA' O COMP.PROV.LE-PER DODICI MESI 131,60

26 0

DP 169/2017- PROGETTO "SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PREVENTIVA

E PROGRAMMATA SU TUTTI GLI IMPIANTI OROLOGI E DISPOSITIVI DI

SEGNALAZIONE SONORI (CAMPANELLE) SITUATI PRESSO GLI EDIFICI DI

PROPRIETA' O COMP.PROV.LE-PER DODICI MESI 4.341,75

27 0

APPROVAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO "SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE,

SPARGIMENTO SALE E MANUTENTIVO LUNGO LE STRADE PROVINCIALI -

PERIODO DAL 01/11/2017 AL 30/06/2018. DD 631/2017: APPROVAZIONE PROGETTI.

INDIVIDUAZ.ELEMENTI CONTRATTAZIONE 832.023,86

28 0

DP 178/2017 - UTILIZZO PALESTRE ESTERNE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ORE

DI EDUCAZIONE FISICA DEGLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE A.S.2017-2018 133.666,04

29 0

610/2017 -LICEO SCIENTIFICO STATALE "T. TARAMELLI" DI PAVIA:

ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI ALLE PALESTRE

PER IL PERIODO DAL 2 OTTOBRE 2017 AL 28 FEBBRAIO 2018 2.890,80

30 0

DD PROP. 613/2017 - LICEO GINNASIO "B. CAIROLI" DI VIGEVANO: ASSEGNAZIONE

SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI ALLE PALESTRE PER IL PERIODO DAL

8 GENNAIO 2018 AL 28 FEBBRAIO 2018. CIG Z7F2003CB5 8.910,00

31 0

624/2017: ISTITUTO PROFESSIONALE "L. COSSA" DI PAVIA: ASSEGNAZIONE DEL

SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI ALLE PALESTRE PER IL PERIODO DAL

4 OTTOBRE 2017 AL 28 FEBBRAIO 2018. CIG ZA12016EF4 11.242,00

32 0

626/2017: ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO INDUSTRIA E ARTIGIANATO "L.

CREMONA" DI PAVIA: ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI

STUDENTI ALLE PALESTRE PER IL PERIODO DAL 8 GENNAIO 2018 AL 28

FEBBRAIO 2018. CIG ZBE201BA6C 5.741,45

160

IMPEGNI 2019

N.

Impegno Sub. Causale

Importo

Impegno

Finanziati

da Fondo

Pluriennale

Vincolato

1 0

DD 450-2017 SERVIZIO DI TESORERIA PER IL QUINQUIENNIO DALL' 1/8/2017 AL

31/7/2022 AVVIO DELLA PROCEDURA TRAMITE SINTEL DI REGIONE LOMBARDIA/

DETERMINAZIONE A CONTRATTARE. DD 519/2017: AFFIDAMENTO SERVIZIO 25.000,00

2 0

453/2017-SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE

DELL'ENTE E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE,

AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP. 40.809,59

3 0

453/2017 -SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE

DELL'ENTE E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE,

AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP. 40.809,59

4 0

476/2017 - DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO

SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (1 sem 2019) 15.245,56

5 0

476/2017-DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO

SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (1 sem 2019) 15.245,56

6 0

476/2017-DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO

SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (1 sem 2019) 868,53

7 0

476/2017 - DETERMINA DI INTEGRAZIONE D.D. 409 DEL 30/06/2017 SERVIZIO DI

CONNETTIVITÀ IP/AFFIDAMENTO A FASTWEB IN ADESIONE AD ACCORDO-QUADRO

SPC2 DI CONSIP S.P.A./IMPEGNO DI SPESA (1 sem 2019) 6.953,52

5.5 - Valutazione sostenibilità delle spese di investimento in termini di spese

indotte

Non si rilevano spese indotte dagli investimenti non finanziabili nell’ambito dei finanziamenti previsti per

tali investimenti.

161

5.6 - Situazione economico finanziaria degli organismi gestionali esterni

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI

Denominazione Capitale Sociale

al 31/12/2016

Patrimonio

Netto al

31/12/2016

Quota %

di

partecipa-

zione

Risultato

Esercizio 2016

AGENZIA PROVINCIALE PER L'ORIENTAMENTO,

IL LAVORO E LA FORMAZIONE - A.P.O.L.F. 50.000,00 1.754.364,00 30 146.433,00

BASSO LAMBRO IMPIANTI S.p.A. (in liquidazione) 503.361,00 1.093.520,00 7,001 0,00

CONSORZIO A.S.T. - AGENZIA PER LO SVILUPPO

TERRITORIALE (in liquidazione) - deliberata la

dismissione

BILANCIO NON

APPROVATO

ECOSQUARE ITALIA S.r.l. (in liquidazione) BILANCIO NON

APPROVATO

FONDAZIONE PER LO SVILUPPO DELL'OLTREPÒ

PAVESE 106.407,00 118.296,00 10,27 -6.369,00

FONDAZIONE SCUOLA DI GOVERNO LOCALE

GIANDOMENICO ROMAGNOSI 500.000,00 180.566,92 20 3.389,44

GAL LOMELLINA SOCIETA' A RESPONSABILITA'

LIMITATA - deliberata la dismissione 53.200,00 39.888,00 9,92 23,00

PARCO TECNICO SCIENTIFICO DI PAVIA SOCIETA'

CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA -

deliberata la dismissione

188.362,00 188.362,00 13,614 -2.007,00

PAVIA ACQUE S.C.A.R.L. 15.048.128,00 103.818.976,00 0,001 1.043.877,00

FONDAZIONE PAVIA CITTA' DELLA FORMAZIONE 59.000,00 61.962,00 89,66 1.846,00

RICCAGIOIA SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI

IN LIQUIDAZIONE o in forma abbreviata RICCAGIOIA

S.C.P.A. (in liquidazione) - deliberata la dismissione

539.626,00 312.898,00 7,05 1.131,00

UFFICIO D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

DELLA PROVINCIA DI PAVIA – A.T.O. 1.422.265,00 2.035.210,00 100 360.130,00

AGENZIA TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

6,2 68.711,23 avanzo

162

5.7 - Fondo Pluriennale Vincolato

Vedi la Sezione Operativa - Parte Seconda (allegati).


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