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Documentosenzatitolo-2

Date post: 01-Mar-2018
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    La Macchina

    Indice:

    Italiano: Il mito della macchina nel

    futurismo_______2

    Storia: Il carro armato e la battaglia della

    Somme___4

    Inglese: The Apollo Space

    Program____________________6

    Scienze: Misurazione dei terremoti - sismografo e

    scala

    Richter________________________________________7

    Geografia: Zone sismiche del

    Giappone________________9

    Scienze Motorie: Sport in

    Giappone__________________11

    Musica: Ilpianoforte_______________________________12

    Tecnologia: Pubblicit e

    Mass-Media_________________14

    Informatica: Fotografia

    Digitale____________________15

    Arte: Degas e il taglio

    fotografico_________________16

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    ITALIANO

    IL MITO DELLA MACCHINA NEL FUTURISMO

    Il Futurismo un movimento artistico sorto in Italia nei primi anni del novecento, un

    periodo caratterizzato dai notevoli cambiamenti sociali dovuti allaumento vertiginoso

    dei processi industriali e delle tensioni internazionali che portarono in pochi anni allo

    scoppio della guerra.

    Fra gli aspetti poetici pi rilevanti di questo movimento si possono sottolineare il

    totale rifiuto verso i valori estetici tradizionali, ad esempio la punteggiatura, le figure

    retoriche e i temi della poesia classica.I futuristi si fanno interpreti della concezione della vita basata sul continuo

    mutamento dovuto al progresso tecnologico, in cui luomo deve riuscire a governare

    le proprie macchine per trovare un livello di libert superiore.Il primo manifesto futurista del 1909, ad opera di Filippo Tommaso Marinetti,

    contiene al suo interno molti dei caratteri essenziali di tutto il movimento. Fra questi

    risalta lesaltazione della modernit che prende forma nel mito della macchina, che

    sia unautomobile da corsa o una macchina da guerra, in quanto opera ultima

    dellingegno delluomo. Egli, mediante il suo utilizzo, riesce a diventare padrone della

    propria vita.

    Da sottolineare il fatto che, a inizio Novecento, il mito della velocit e delle corse

    automobilistiche era condiviso da folle imponenti ed entusiaste, grazie anche alla

    nascita delle prime corse automobilistiche su strada, che si svolsero in Francia dal

    1877 e in Italia dal 1895. Allepoca i modelli in gara erano costruiti come grosse e

    pesanti carrozze, con le ruote posteriori pi alte, e le velocit medie si attestavanoinizialmente sui 20 km/h.

    La successiva adozione dello pneumatico, le innovazioni aerodinamiche e tecniche

    consentirono successivamente maggiori velocit, cos che gi nel 1899 venne

    superata la velocit del 100 km/h sul chilometro lanciato.

    La poesia seguente rappresenta perfettamente lesaltazione tipicamente futurista

    della macchina, e fa capire che il mito della macchina stesso simpadronisce della

    poesia (come in questo caso). Essa viene celebrata come mezzo per raggiungere

    velocit pi che umane, capace di gareggiare con la natura circostante e superarla,

    per competere addirittura con le stelle e linfinito.

    A livello stilistico lautore fa uso di frasi corte e spezzate , quasi per portare il lettore

    stesso allinterno della frenetica corsa automobilistica, simulandone curve e

    accelerazioni improvvise. Inoltre viene anche rappresentato il suono del motore

    attraverso la continua allitterazione della lettera r, addirittura ripetuta pi di due

    volte in alcune parole, per esempio: e il tuonar de suoi ferrei polmoni crrrollanti a

    prrrecipizio interrrminabilmente... .

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    ALLAUTOMOBILE DA CORSA (1908)

    Veemente Dio duna razza dacciaio,Automobile ebbrrra di spazio,

    che scalpiti e frrremi dangoscia

    rodendo il morso con striduli denti...

    Formidabile mostro giapponese,

    dagli occhi di fucina,

    nutrito di fiamma

    e dol minerali,

    avido dorizzonti e di prede siderali...

    io scateno il tuo cuore che tonfa

    diabolicamente,

    scateno i tuoi giganteschi pneumatici,per la danza che tu sai danzare

    via per le bianche strade di tutto il mondo!...

    Allento finalmente

    le tue metalliche redini,

    e tu con volutt ti slanci

    nellInfinito liberatore!

    Allabbaiare della tua grande voce

    ecco il sol che tramonta inseguirti veloce

    accelerando il suo sanguinolento

    palpito, allorizzonte...

    Guarda, come galoppa, in fondo ai boschi,laggi!

    Che importa, mio demone bello?

    Io sono in tua balia!... Prrrendimi!

    Prrrendimi!

    Sulla terra assordata, bench tutta vibri

    dechi loquaci

    sotto il cielo accecato, bench folto di

    stelle,

    io vado esasperando la mia febbre

    ed il mio desiderio,

    scudisciandoli a gran colpi di spada.E a quando a quando alzo il capo

    per sentirmi sul collo

    in soffice stretta le braccia

    folli del vento, vellutate e freschissime...

    Sono tue quelle braccia ammalianti e

    lontane

    che mi attirano, e il vento

    non che il tuo alito dabisso,

    o Infinito senza fondo che con gioia

    massorbi!

    Ah! ah! vedo a un tratto mulini

    neri, dinoccolati,che sembran correr su lali

    di tela vertebrata

    come su gambe prolisse...

    Ora le montagne gi stanno per gettare

    sulla mia fuga mantelli di sonnolenta

    frescura,

    l, a quella svolta bieca.

    Montagne! Mammut, in mostruosa mandra,

    che pesanti trottate, inarcando

    le vostre immense groppe,

    eccovi superate, eccovi avvoltedalla grigia matassa delle nebbie!...

    E odo il vago echeggiante rumore

    che sulle strade stampano

    i favolosi stivali da sette leghe

    dei vostri piedi colossali...

    O montagne dai freschi mantelli turchini!...

    O bei fiumi che respirate

    beatamente al chiaro di luna!

    O tenebrose pianure!... Io vi sorpasso a

    galoppo

    su questo mio mostro impazzito!Stelle! mie stelle! ludite

    il precipitar dei suoi passi?...

    Udite voi la sua voce, cui la collera

    spacca...

    la sua voce scoppiante, che abbaia, che

    abbaia...

    e il tuonar de suoi ferrei polmoni

    crrrollanti a prrrecipizio

    interrrminabilmente?...

    Accetto la sfida, o mie stelle!...

    Pi presto!... Ancora pi presto!...E senza posa, n riposo!...

    Molla i freni! Non puoi?

    Schiantali, dunque,

    che il polso del motore centuplichi i tuoi

    slanci!

    Urrrr! Non pi contatti con questa terra

    immonda!

    Io me ne stacco alfine, ed agilmente volo

    sullinebriante fiume degli astri

    che si gonfia in piena nel gran letto celeste!

    STORIA

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    IL CARRO ARMATO E LA BATTAGLIA DELLA SOMME

    Uno dei grandi problemi tattici della prima guerra mondiale fu la necessit di

    superare la modalit di battaglia tipica fino a quel momento, ossia quella dellatrincea, del filo spinato e della mitragliatrice. Esse infatti caratterizzarono numerose

    carneficine (battaglia di Verdun, 1916) e resero le avanzate lente e sanguinose.

    La triplice alleanza, in particolare la Germania, svilupparono un tipo di mitragliatrice

    leggera, mentre la triplice intesa (Gran Bretagna) svilupp i primi modelli di carro

    armato.

    La necessit di un mezzo che potesse superare gli ostacoli del campo di battaglia

    portarono a soluzioni tecnologiche davanguardia riguardo lutilizzo di cingolati esospensioni. Al suo interno c'era spazio per 10 soldati che potevano guidarlo e

    utilizzare le mitragliatrici installate al suo esterno. Ma questi primi carri armati,

    comparsi nel 1916, furono presto abbandonati per gravi problemi strutturali (adesempio non erano stati previsti tubi di scappamento) e sostituiti con dei nuovi

    prototipi nel 1917 e nel 1918, risultando decisivi in molte battaglie sul fronte

    occidentale. Curiosamente, vennero prodotti in grande quantit da inglesi e

    francesima non dai tedeschi, solitamente molto attenti nei campi delle innovazioni.

    Sul fronte italiano praticamente non comparvero mai. Gli austro-ungarici non ebbero

    mai le forze ed i mezzi per produrre dei modelli, mentre l'Italia nel 1918 fece

    scendere in campo sei modelli sperimentali, i Fiat 3000, prodotti dall'industria

    torinese ma perfezionati solo negli anni '20. Al loro posto non era raro vedere delle

    autoblindo, simili ai carri armati ma dotati di ruote al posto dei cingoli.

    LA BATTAGLIA DELLA SOMME:

    La Battaglia della Somme fu un'imponente serie di offensive lanciate dagli

    anglo-francesi sul fronte occidentale della Francia nella prima guerra mondiale a

    partire dal 1 luglio 1916, nel tentativo di sfondare le linee tedesche nel settore

    tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia settentrionale.

    L'offensiva si svolse con un massiccio attacco di fanteria che avrebbe dovuto creare,

    secondo i piani alleati, le condizioni favorevoli per una rapida avanzata della

    cavalleria e, forse, per la vittoria definitiva. La battaglia, voluta fortemente dalla

    Francia per alleggerire l'enorme e insostenibile pressione tedesca a Verdun,dimostr allo stesso tempo la caparbiet e l'impreparazione tattica e strategica con

    cui lo Stato Maggiore britannico affront la prima grande offensiva delle forze

    Alleate.

    Solo nel primo giorno di avanzata, la British Expeditionary Force (BEF, corpo di

    spedizione brittanico) sub oltre cinquantanovemila perdite e ventimila caduti:

    nonostante una settimana di bombardamento di preparazione e lo scoppio di dieci

    enormi mine poco prima dell'inizio dell'avanzata anglo-francese, i tedeschi ressero

    molto bene l'attacco protetti nei loro rifugi sotterranei, e quando ne uscirono si

    trovarono davanti un'enorme massa di uomini che avanzavano lentamente nella

    terra di nessuno a passo di marcia, prestandosi quindi ad essere un facilebersaglio.

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    https://it.wikipedia.org/wiki/British_Expeditionary_Forcehttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Verdunhttps://it.wikipedia.org/wiki/Alleati_della_prima_guerra_mondialehttps://it.wikipedia.org/wiki/Somme_(fiume)https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedescohttps://it.wikipedia.org/wiki/1916https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondialehttps://it.wikipedia.org/wiki/Fronte_occidentale_(prima_guerra_mondiale)https://it.wikipedia.org/wiki/Franciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito
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    Con l'autunno la pioggia trasform il campo di battaglia e le trincee in un immenso

    pantano che rese impossibile ogni ulteriore velleit bellica il 19 novembre si spense

    l'ultima fase della battaglia, e nemmeno l'apparizione sul campo di battaglia dei primi

    esemplari di carro armato, nel settembre 1916, provoc una svolta a favore degli

    anglo-francesi.

    Da un punto strettamente tattico si pot parlare di limitato successo Alleato -

    l'esercito del Kaiser Guglielmo dovette arretrare di alcuni chilometri - ma il guadagno

    territoriale irrilevante e l'elevatissimo numero di perdite decretarono il fallimento

    strategico complessivo dell'operazione: con 620 000 perdite tra gli Alleati e circa

    450 000 tra le file tedesche, la Somme si dimostr una delle pi grandi e

    sanguinose battaglie della prima guerra mondiale .

    6

    https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_II_di_Germaniahttps://it.wikipedia.org/wiki/Kaiserhttps://it.wikipedia.org/wiki/Carro_armato
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    INGLESE

    THE APOLLO SPACE PROGRAM

    On Monday 21st July 1969, Apollo astronauts Neil Armstrong and Buzz Aldrinbecame the first people in history to walk on the Moon.

    But the race to the moon started eight years earlier: on 12th April 1961, the Russian

    astronaut Yuri Gagarin became the first person to go into space. Then on 5th May

    1961, Alan Shepard became the first American in space. Only twenty days later,

    President John Fritzgerald Kennedy gave his country a huge challenge: he wanted

    NASA to send a man to the Moon before the end of the 1960s! It looked impossibile.Nobody knew how to send a spacecraft to the Moon, or how to come back!

    NASA Called the program to go to the Moon Apollo.

    Engineers designed a huge new rocket called the Saturn V Rocket. Its job was totake a new type of spacecraft called Apollo into space. The Saturn V rocket

    weighed 3,000 tonnes, and its still the largest rocket in history. It was as tall as the

    Statue of liberty, in New York.

    Sadly, three astronauts died in a fire during a launch pad test of the first Apollo

    spacecraft. But the program continued. In 1968, the Apollo 8 spacecraft orbited the

    Moon for the first time.

    The astronauts took some beautiful photos of the Moon and the Earth. Then finally,

    after two more Apollo missions, it was time to land on the Moon!

    On 19th July, 1969, after a journey of three days and 350,000 kilometres, Apollo 11

    began to orbit the Moon. The Apollo 11 spacecraft had two modules, called

    Columbia and Eagle. One astronaut, Michael Collins had to stay in Columbia andorbit the Moon. The other two astronauts, Neil Armstrong and Buzz Aldrin, had to get

    into Eagle and go down to the surface of the Moon.

    It was very dangerous to land on the Moon because there are big rocks on the

    surface. Armstrong and Aldrin had to find an area with no rocks. They didnt want to

    crash on the Moon. Finally Neil Armstrong announced, The Eagle has landed!. A

    few hours later, he opened the door and he got out of the surface.

    Nine years after Kennedys challenge, Neil Armstrong and Buzz Aldrin walked on the

    surface of the Moon!

    The astronauts stayed on the moon for more than a day. They left an American flag,

    took photos and collected 21 kilos of rocks.Between 1969 and 1972, five more Apollo spacecraftand ten more astronauts landedon the Moon. But in the end, the program was too expensive to continue. The last

    Apollo spacecraft to visit the Moon was Apollo 17. It left the moon on 14th

    December, 1972. Since then, nobody has been there.

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    SCIENZE

    LA MISURAZIONE DEI TERREMOTI: IL SISMOGRAFO E LA SCALA RICHTER

    I

    terremotisono vibrazioni o assestamenti improvvisi della

    crosta terrestre, provocatidallo spostamento di una massa rocciosa nel sottosuolo.

    Tale spostamento generato dalle forze di natura tettonica che agiscono

    costantemente all'interno della crosta terrestre provocando la liberazione di energiain una zona interna della Terra, detta ipocentro. A partire dalla frattura si propaga in

    tutte le direzioni una serie di onde sismiche, generando il fenomeno osservabile in

    superficie. Il luogo della superficie terrestre posto sullasse dell'ipocentro si chiama

    epicentro ed generalmente quello pi interessato dal fenomeno sismico.

    Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono concentrati in

    zone ben precise, ossia in prossimit dei confini tra due placche tettoniche dove il

    contatto costituito da faglie. Pi raramente i terremoti avvengono lontano dallezone di confine tra placche, per riassestamenti tettonici.

    Il sismografo un insieme di dispositivi che registra in modo continuo il moto del

    suolo rispetto ad un sistema di riferimento inerziale, ossia che non subisce

    accelerazioni improvvise. E' il principale componente di una stazione sismica e

    consente di tracciare le oscillazioni prodotte da un terremoto: esse verranno poi

    analizzate dai sismologi una volta che l'evento sismico si concluso. Il prodotto del

    sismografo un grafico dell'ampiezza del moto del suolo in funzione del tempo.

    Tale grafico prende il nome di sismogramma e rappresenta il movimento del suolo

    terrestre durante un terremoto. Il primo modello di sismografo, seppur molto grezzo,

    fu costruito in Italia alla fine del XVIII secolo: era composto da un pennino collegato

    ad un pendolo che, allarrivo del terremoto, era libero di disegnare su un rullo

    rotante.

    La scala Richter una scala che classifica i terremoti in base alla misura della

    magnitudo, ovvero una stima dell'energia sprigionata da un terremotonel punto della

    frattura della crosta terrestre, l'ipocentro, secondo i criteri indicati dal geofisico

    statunitense Charles Richter nel 1935.

    Questa classificazione si basa sui valori di una scala che, a differenza della scala

    Mercalli, non definisce i terremoti in base ai danni prodotti per luomo e le sue

    costruzioni, ma in base alla potenza sprigionata e registrata dai sismografi. Quindi,fra le due, considerata pi oggettiva, sebbene la scala Mercalli sia ancora molto

    usata perch indica immediatamente il danno prodotto.

    Riportiamo la scala Richter in relazione agli effetti prodotti dal sisma.

    8

    http://www.sismoscholar.it/sezione-sismowiki/132-stazionesismicahttps://it.wikipedia.org/wiki/Placca_tettonicahttps://it.wikipedia.org/wiki/Epicentrohttps://it.wikipedia.org/wiki/Onda_(fisica)https://it.wikipedia.org/wiki/Ipocentrohttps://it.wikipedia.org/wiki/Energiahttps://it.wikipedia.org/wiki/Tettonica_delle_placchehttps://it.wikipedia.org/wiki/Rocciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Crosta_terrestre
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    Magnitudo Richter Effetti Sisma

    0-1.9 Registrato solo da apparecchi sensibili

    2-2.9 Percepito da pochi, un pendolo si

    muove

    3-3.9 Simile al passaggio ravvicinato di uncamion, i bicchieri vibrano.

    4-4.9 Avvertito dalla maggior parte dellepersone, piccoli danni.

    5-5.9 Avvertito da tutti, i muri si fessurano,piccoli crolli, pericolo.

    6-6.9 Crolli gravi, panico e rischio maremoto

    7-7.9 Tutti edifici coinvolti, pericolo grave eemergenza maremoto sulle coste

    8-8.9 Pericolo ovunque, edifici inagibili, ondealtissime

    9-9.9 Spostamento delle terre, allagamenti,popolazione gravemente colpita

    10 o pi Evento catastrofico, tutti gli edificiartificiali distrutti, spaccature nella terra

    (mai registrato

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    GEOGRAFIA

    ZONE SISMICHE DEL GIAPPONE

    Il territorio giapponese costituito da un grande arcipelago formato da 6850 isole, ai

    margini occidentali delloceano Pacifico, lungo la cosiddetta cintura di fuoco: unalunga zona caratterizzata da elevata sismicit e intenso vulcanesimo che si sviluppa

    dallIndonesia al Cile, passando da Giappone e Nord America.

    I rilievi e le catene montuose occupano la maggior parte della superficie e culminano

    nel vulcano Fuji(3776 m). Le coste sono notevolmente sviluppate, con innumerevoliinsenature naturali spesso utilizzati per i porti.

    La mancanza di ampie vallate fa si che i fiumi siano brevi ma ricchi di acque,

    utilizzate per lirrigazione e la produzione di energia idroelettrica.

    Il Giappone presenta una notevole variet climatica, dovuta alla configurazione

    molto allungata del paese, infatti a sud il clima diviene di tipo tropicale, nel centro sipresenta una zona temperata (simile alla nostra area mediterranea) mentre a nord il

    clima varia da caratteristiche di tipo subpolare in inverno e temperature sotto i 20C

    in estate. La taiga domina il paesaggio naturale.

    La modernizzazione del Giappone si tradotta in una forte urbanizzazione del

    territorio, nella realizzazione di grandiose opere ingegneristiche e nella creazione di

    isole artificiali. Con oltre 70 milioni di abitanti, la megalopoli giapponeseraggruppa

    tutte le citt con pi di un milione di abitanti e ospita pi della met della

    popolazione.

    La lingua parlata il giapponese, che si distingue dalla maggior parte delle altre

    lingue dellOriente asiatico perch non tonale. La religione pi diffusa in Giappone

    il buddismo seguita dallo scintoismo.

    La coltura principale quella del riso. Importanti sono anche t, frumento, soia,

    patate, agrumi. Lallevamento riguarda soprattutto bovini e suini. Molto importante

    la pesca.

    Il Giappone uno dei paesi pi industrializzati del mondo ed al secondo posto per

    la produzione manifatturiera.

    Banche, assicurazioni, commercio e intrattenimento sono le principali attivit del

    terziario, il sistema dei trasporti capillare e sviluppato. Numerose sono le lineeferroviarie ad alta velocit.

    Chi vive in Giappone, purtroppo, deve imparare a convivere con i terremoti e con le

    eruzioni vulcaniche.

    Il Giappone si trova sopra il punto dincontro di ben quattro placche tettoniche:

    filippina, euro-asiatica, nord-americana e del Pacifico. La zona del Kanto, addirittura,

    giace sopra il punto di contratto tra tre placche. Queste placche si muovono e

    quando una di esse scivola sotto unaltra, si libera una grande quantit di energia

    che sfocia in unonda sismica. Infatti il Giappone conta 165 vulcani, di cui ben 108

    attivi, e terremoti allordine del giorno: ogni anno si verificano in Giappone circa il

    20% di tutti i terremoti pi potenti.

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    La storia del Giappone, anche limitandosi al periodo pi recente, ricca di

    catastrofici terremoti. Nel settembre del 1923, il Grande Terremoto del Kanto semin

    morte e distruzione a Tokyo: le vittime furono 142.000. Nel gennaio del 1995, il

    terremoto di Hanshin provoc oltre 6.000 morti nel Kansai, in particolare nella citt di

    Kobe. Infine non si pu non ricordare il grande terremoto del Tohuku nel marzo del

    2011, che provoc quasi 16.000 morti.I Giapponesi hanno imparato a convivere con i terremoti e, in generale, con tutti gli

    eventi legati al suo turbolento sottosuolo. Nonostante i passi avanti della scienza,

    ancora pressoch impossibile prevedere larrivo di un sisma.Quindi, lunica arma

    disponibile contro questi disastri naturali, la preparazione per limitare al massimo i

    danni a persone e a cose.

    La maggior parte degli edifici rispetta i criteri anti-sismici e sono previste penemolto severe per costruttori che non rispettano norme o falsificano i test. Secondo

    dati recenti, ben il 95% delle scuole rispetta le norme contro le scosse sismiche.

    Oltre alle norme edilizie, prevista una puntuale educazionedella popolazioneriguardo il corretto comportamento da tenere in caso di un terremoto, attraverso

    frequenti esercitazioni, conoscenza delle indicazioni presenti lungo le zone di

    evacuazione.

    Nonostante le grandi precauzioni, prevedere larrivo di un terremoto ancora

    impossibile, e le misure di sicurezza citate possono semplicemente eliminare una

    piccola parte dei danni inevitabili. Molti scienziati prevedono larrivo di terremoti di

    entit mai registrata, il cosiddetto big one.

    Una zona in cui si prevede un forte terremoto quella del Tokai, che comprende il

    Kansai e il Kanto: ogni 100-150 anni viene sconvolta da un fortissimo terremoto e

    lultimo, avvenuto nel 1854 provoc 3.000 morti.

    Il sito della Japan Meteorological Agency ha addirittura una sezione dedicata allasegnalazione di eventi, come piccole e frequenti scosse, che potrebbero predire

    limminente arrivo di un forte terremoto nella zona. Tuttavia non ancora possibile

    ottenere informazioni sufficienti per sapere con sufficiente certezza quale zona sar

    colpita, e quando.

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    SCIENZE MOTORIE

    SPORT IN GIAPPONE

    Lo sport in Giappone considerato come una parte importante della cultura

    giapponese. Gli sport pi diffusi e popolari comprendono sia sport individuali quali ilsumoe le arti marziali, sia sport di squadra importati dalla cultura occidentale quali

    il baseballe il calcio.

    Il sumo considerato lo sport nazionaledel Giappone. Il baseball stato introdotto

    nel Paese dagli americani nel XIX secolo il campionato della Nippon Professional

    Baseball la pi grande lega sportiva professionistica del Giappone. Le arti marziali

    come il judo, il karate e il kendosono anchesse ampiamente praticate e hanno un

    buon seguito di appassionati nel Paese. Il calcio ha acquisito vasta popolarit findalla fondazione della Japan Professional Football League nel 1992. Altri sport

    popolari includono il pattinaggio artistico, il golf e gli sport motoristici, in particolare

    lautomobilismo.Il Giappone inoltre stata tappa delle Olimpiadi nel 1964e lo sar anche nel 2020

    come sede dei Giochi Olimpici e Para-olimpici estivi.

    La nazionale di calcio giapponese riesce a farsi notare solo nel 1992 vincendo per

    la sua prima volta un trofeo (coppa asiatica), da li in poi gioca anche 5 mondiali

    consecutivi con esordio nel 1998.

    Il Sumo, sport nazionale del Giappone, non solo una lotta, un ritorno alle

    tradizioni ed una riscoperta dellantica essenza dellimpero del Sol Levante. Il

    regolamento del Sumo mantiene vive alcune tradizioni risalenti ad epoche antiche,

    ad esempio:

    1. lutilizzo di variopinti mawashi (perizoma ricavato da un lungo nastro e terminante

    con una cintura)2. lacconciatura dei lottatori, ossia loicho, un nodo che richiama la forma della

    foglia di ginco

    3. lutilizzo del dohyo, un ring costruito in paglia e sollevato da terra

    il sistema dei gradi utilizzato per confermare la preparazione dei lottatori.

    Lorigine di questa forma di lotta molto antica, solo dallinizio del 1600 diventato

    uno sport professionistico.

    In Giappone la pratica del sumo non consentita alle donne.

    Le regole sono molto semplici, la vittoria spetta al lottatore che atterra o riesce a

    spingere allesterno del dohyo lavversario. Gli incontri possono durare da pochisecondi sino a parecchi minuti. Esistono una settantina di tecniche da poterutilizzare, alcune riguardano il sollevamento o la spinta fuori dal dohyo, altre varie

    prese e sgambetti. Sono permessi schiaffi con la mano aperta ma solo sulla parte

    superiore del corpo, non si possono dare pugni, calci e tirate di capelli.

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    https://it.wikipedia.org/wiki/Calcio_(sport)https://it.wikipedia.org/wiki/Calcio_(sport)https://it.wikipedia.org/wiki/Baseballhttps://it.wikipedia.org/wiki/Baseballhttps://it.wikipedia.org/wiki/Arti_marziali_giapponesihttps://it.wikipedia.org/wiki/Arti_marziali_giapponesihttps://it.wikipedia.org/wiki/Sumohttps://it.wikipedia.org/wiki/Sumohttps://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_giapponesehttps://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_giapponesehttps://it.wikipedia.org/wiki/Giapponehttps://it.wikipedia.org/wiki/Sport
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    MUSICA

    PIANOFORTE

    Lo sviluppo della musica strettamente legato alle innovazioni tecnologiche. Infatti,sebbene le prime forme musicali si svolgessero attraverso strumenti immediati e

    naturali quali la voce e le percussioni, la ricerca pi o meno consapevole di nuovi

    timbri port allinvenzione di strumenti ad aria, corda e altri mezzi, arrivando ai giorni

    nostri, in cui lindustria musicale immersa nelle nuove innovazioni informatiche

    digitali, quali sintetizzatori e computer, lasciando agli strumenti tradizionali un ruolo

    spesso secondario.

    Uninvenzione determinante per la storia della musica fu quella del pianoforte. Esso

    venne sviluppato alla corte fiorentina dei Medici da Bartolomeo Cristoforinel 1698

    (inizalmente chiamato fortepiano) e nasceva dalla necessit di dare pi profondit

    dinamica rispetto al clavicembalo

    . Tale strumento, tipicamente barocco, ha unsuono caratteristico di corde pizzicate, per le quali non possibile variare il tocco dal

    piano al forte.

    Il pianoforte divenne popolare nel giro di pochi anni e venne utilizzato dalla quasi

    totalit dei compositori, anche grazie allestensione armonica notevole. Fra i

    numerosissimi compositori-pianisti che crearono lodierno repertorio classico perpianoforte possiamo citare Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann, Liszt,

    Brahms, Debussy e Rachmaninov.

    Il pianoforte moderno il risultato di molte innovazioni avvenute principalmente

    durante il 700. Lo strumento utilizzato ai giorni nostri composto principalmente da:

    La partestrutturale portante e il rivestimento esterno (solitamente nero)

    La cassa e la tavola armonica, con la funzione di amplificazione e risonanza

    La tastiera, solitamente composta da 88 tasti La meccanica, che permette lazionamento del martelletto attraverso i tasti

    La cordiera, linsieme di corde percosse (possono essere anche tre per nota)

    I pedali (solitamente tre: una corda, tonale e risonanza)

    Il funzionamento della meccanica avviene attraverso un sistema formato

    principalmente da smorzatore, cavalletto, bastone dello scappamento e martelletto.

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    Quando viene premuto un tasto, si solleva immediatamente lo smorzatore dalle

    corde, in modo da poter permettere al martelletto di metterle in vibrazione.

    Successivamente, un sistema formato da bastone dello scappamento e

    paramartellopermette di lasciare in sospensione il martelletto dopo aver colpito lacorda, pronto per poterla colpire nuovamente nel caso in cui lesecutore debba

    eseguire note veloci in successione. Questo sistema prende il nome di doppio

    scappamento, ma si pu utilizzare potenzialmente allinfinito.

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    TECNOLOGIA

    MASS MEDIA E PUBBLICITA

    Con il termine mass media si intende linsieme di strumenti attraverso cui avviene la

    comunicazione di informazioni (media), in particolare fra un grande numero dipersone (mass).

    Se vediamo la storia delluomo nellottica della scoperta di forme di comunicazione di

    massa, possiamo osservare che il primo passo rilevante fu la nascita e lo sviluppo

    della tecnica di stampa a livello industriale (1455). Linvenzione dei caratteri

    mobili, ad opera di Johannes Gutenberg, port alla possibile diffusione di massa di

    numerose copie dello stesso testo, cosa impensabile fino a quel momento.

    Il successivo passo in avanti venne dato dalla rivoluzione industriale edallinvenzione di mezzi di comunicazione istantanei, legati alla trasmissione di

    segnali elettrici (Telegrafo) e onde (Radio). Esse permisero ad intere nazioni di

    poter comunicare durante le guerre ed altri eventi, ma vennero subito usate ancheper distorcere la realt e nascondere informazioni.

    Successivamente, nel corso del 900, ci furono le invenzioni di cinema e televisione

    per arrivare ai giorni nostri, in cui unenorme quantit di passaggio di informazione

    avviene attraverso la rete internet , che, anche grazie alla diffusione della lingua

    inglese e dellutilizzo del computer, pu essere ritenuta la pi efficace forma di mass

    media.

    Fra i vari tipi di mass media abbiamo quindi individuato:

    Stampe (libri, giornali, riviste, fumetti, cartelloni, manifesti pubblici)

    Cinema Radio

    Televisione

    Internet

    La pubblicit nasce insieme a qualsiasi tipo di mass media, poich esso il

    supporto con cui la pubblicit pu avere pi efficacia. Basti pensare alle

    trasmissioni radio e televisione, inizialmente nate con intenti puramente pubblici, ma

    ormai sostenute e continuamente interrotte da messaggi pubblicitari. Oppure ai

    messaggi pubblicitari nascosti in molti film visibili al cinema, o anche la propaganda

    che pu avvenire attraverso questi. Infine possiamo osservare che anche lecomunicazioni via internet sono spesso interrotte da bannerpubblicitari e i siti sonotappezzati da inserzioni.

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    INFORMATICA

    FOTOGRAFIA DIGITALE

    La fotografia digitale un procedimento per l'acquisizione di immagini, proiettateattraverso un sistema ottico su un dispositivo elettronico (sensore) sensibile alla

    luce, e la successiva conversione in formato digitale con immagazzinamento su

    memoria.

    Oltre allo scatto mediante una fotocamera digitale, i metodi pi comuni per ottenerefotografie digitali consistono nell'effettuare la scansione di un'immagine

    precedentemente stampata, oppure sotto forma di negativo o diapositiva, con uno

    scanner d'immagini.

    La qualit di una foto digitale prodotta da una fotocamera digitale la somma di

    svariati fattori. Il numero di pixel, fondamentale riguardo al parametro dellarisoluzione, solo uno dei fattori da considerare, sebbene sia di solito quello pi

    marcato dalle case di produzione.

    Il fattore pi critico comunque il sistema che trasforma i dati grezzi ( raw data) in

    un'immagine fotografica. Da considerare vi sono anche, ad esempio:

    la qualit delle ottiche: distorsione, luminosit, distorsione cromatica

    il sensoreutilizzato: che fra l'altro gioca un ruolo centrale nella ampiezza

    della gamma dinamica delle immagini catturate

    il formato di cattura: numero di pixel, formato di memorizzazione e

    conversione digitale

    il sistema di elaborazione interno

    Steve McCurry (Philadelphia, 24 febbraio 1950) u n fotoreporter statunitense,

    conosciuto principalmente grazie allenorme successo della fotografia ragazza

    afgana, pubblicata come copertina del National Geographic Magazine nel giugno

    del 1985.

    Il lavoro di McCurry si focalizza sulle conseguenze umane della guerra, mostrando

    non solo la devastazione che la guerra imprime al paesaggio ma soprattutto i solchi

    che lascia sui volti umani. Egli guidato da una curiosit innata e dal senso di

    meraviglia circa il mondo e tutti coloro che lo abitano, ed ha una straordinaria

    capacit di attraversare i confini della lingua e della cultura per catturare storie diesperienza umana. Egli afferma: "La maggior parte delle mie foto radicata nella

    gente. Cerco il momento in cui si affaccia l'anima pi genuina, in cui l'esperienzas'imprime sul volto di una persona. Cerco di trasmettere ci che pu essere una

    persona colta in un contesto pi ampio che potremmo chiamare la condizione

    umana. Voglio trasmettere il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho

    trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'essere estraneo

    si mescola alla gioia della familiarit".

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    https://it.wikipedia.org/wiki/1985https://it.wikipedia.org/wiki/National_Geographic_Magazinehttps://it.wikipedia.org/wiki/Ragazza_afganahttps://it.wikipedia.org/wiki/Ragazza_afganahttps://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti_d%27Americahttps://it.wikipedia.org/wiki/Fotoreporterhttps://it.wikipedia.org/wiki/1950https://it.wikipedia.org/wiki/24_febbraiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Filadelfia_(Stati_Uniti_d%27America)https://it.wikipedia.org/wiki/Raw_(fotografia)https://it.wikipedia.org/wiki/Pixelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Scansionatore_d%27immaginehttps://it.wikipedia.org/wiki/Supporto_di_memoriahttps://it.wikipedia.org/wiki/Supporto_di_memoriahttps://it.wikipedia.org/wiki/Digitale_(informatica)https://it.wikipedia.org/wiki/Fotografia_digitale#Sensorihttps://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_otticohttps://it.wikipedia.org/wiki/Fotografia
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    ARTE

    EDGAR DEGAS E IL TAGLIO FOTOGRAFICO

    Edgar Degas (Parigi 1834-1917), tra tutti i pittori impressionisti, quello che

    conserva spesso una grande originalit. I suoi quadri propongono di rado immaginidi evanescente luminosit e rimangono ancorati ad una solidit formale spesso

    assente negli altri pittori suoi contemporanei. Degas era figlio di un banchiere e

    comp, a differenza di altri suoi colleghi, regolari studi classici. Viaggi molto in

    Italia, suggestionato dalla pittura rinascimentale di Raffaello e Botticelli. Forse sono

    queste le ragioni per cui mantenne sempre un certo rigore formale. Nel 1862 realizz

    il suo primo celebre quadro: La famiglia Bellelli. In esso raffigura la famiglia della

    sorella sposata ad un fiorentino di nome Bellelli. Nel quadro compaiono il marito, lamoglie e due figlie.

    Negli anni successivi inizi a frequentare il Caf Guerbois, dove strinse amiciziacon Manet e gli altri pittori che avrebbero formato il gruppo degli impressionisti. Fu

    cos tra i fondatori del gruppo e fu proprio egli ad organizzare la prima mostra

    collettivadi pittori impressionisti nel 1874, presso lo studio del fotografo Nadar. Le

    differenze con gli altri impressionisti sono legate soprattutto alla costruzione

    prospettica dei suoi quadri. Le forme non si dissolvono e non si confondono con la

    luce, sono invece rese plastiche con la luce tonalee non mediante il chiaroscuro.

    Ci che contraddistingue i suoi quadri sono sempre dei tagli prospetticimolto arditi:

    per questi scorci si molto parlato dellinfluenza delle stampe giapponesi, ma

    appare ancor pi evidente l inquadratura tipicamente fotografica.

    La fotografia fu infatti accolta con entusiasmo dagli impressionisti, perch offr lapossibilit di trasferire in pittura inquadrature senza precedenti, sovvertendo le

    regole accademiche della prospettiva. Gli impressionisti non usavano la prospettiva

    perch li avrebbe costretti a calcoli troppo lunghi sulle proporzioni e le distanze,

    mentre il loro metodo esigeva spontaneit e rapidit.

    Edgar Degas, in particolare, usa inquadrature ispirate dalla fotografia nei suoi

    indimenticabili palcoscenici con orchestrali e ballerine, negli interni domestici, nelle

    corse dei cavalli, da lui tanto amate. Nelle sculture di animali in movimento si ispira

    agli esperimenti del pioniere della fotografia in movimento, lamericano Eadweard

    Muybridge

    , che li present a Parigi nel 1878.

    Per limitare lopacit della stampa fotografica, dal 1874 Degas sperimenta in insoliti

    paesaggi una nuova tecnica: il monotipo. Lartista dipinge a olio, con le dita o conuna spatola, su una lastra di zino o di rame, toglie le sbavature con un tampone , e

    ne ricava tre o quattro impressioni, sempre pi pallide le fa seccare, e infine le

    ritocca con il pastello.

    Degas fu anche un ottimo scultore: la sua pi famosa opera plastica fu La

    Ballerina, modellata originariamente in cera. Essa fu un grande esempio di scultura

    realista.

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