+ All Categories
Home > Documents > DON ARE, - AUSL

DON ARE, - AUSL

Date post: 30-Dec-2021
Category:
Upload: others
View: 7 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
28
LA SALUTE IN ARE, ERE, IRE: DON ARE, SOSTENERE, PREVENIRE Comune di Parma Agenzia Associazionismo e Cooperazione Internazionale Agenzia alla Sanità e Politiche per la salute
Transcript
Page 1: DON ARE, - AUSL

LA SALUTE IN

ARE, ERE, IRE:

DONARE, SOSTENERE,PREVENIRE

Comune di ParmaAgenzia Associazionismo e Cooperazione Internazionale Agenzia alla Sanità e Politiche per la salute

Page 2: DON ARE, - AUSL

DONARE

SOSTENERE

PREVENIRE

Page 3: DON ARE, - AUSL

3

Carissime associazioni,prendo atto con entusiasmo del lavoro svolto in rete tra associazioni che si occu-pano di DONO, PREVENZIONE e SOSTEGNO.Nel constatare l’impegno con cui vi siete dedicate, mi riscalda l’animo pensare al lavoro orientato alle nuove generazioni, vista la particolare attenzione destinata alla scuola primaria e secondaria. L’idea di promuovere la salute del singolo come bene collettivo da difendere e tute-lare, di trasmettere la sostenibilità di un vivere dignitoso anche se in presenza di una specifica e significativa patologia, di sostenere chi porta la sofferenza nel sua fisicità, compresi i famigliari primi tra i coinvolti nel disagio e nella sofferenza,ritengo sia motivo di buon auspicio per chi, come il cittadino attento ai bisogni del vicino, guarda al futuro pensando all’individuo come bene di tutti, unico e irripe-tibile, da custodire e tutelare sotto ogni aspetto psicofisico.Trovo inoltre stimolante il fatto che più organizzazioni, in una logica già consoli-data per la provincia di Parma, lavorino in gruppo per la crescita del territorio, consapevoli che tutti insieme dobbiamo e possiamo creare un clima sociale di cui ogni singolo individuo si sente parte e, allo stesso tempo, portatore di un valore culturale aggiunto, che tuteli la vita dal suo nascere sino alla morte.Credo di non arrogarmi alcun diritto, se con queste righe rivolgo, a nome dell’uni-verso del volontariato, un grosso GRAZIE alle organizzazioni che hanno donato il loro prezioso contributo al progetto “La Salute in are-ere-ire”, ma a questo devo aggiungere un grazie personale per l’esempio di buona prassi relativa all’ottimo lavoro svolto in rete.Concludo nella certezza che anche questa iniziativa sarà per il territorio un ulte-riore invito a volgere lo sguardo con fiducia verso il prossimo e verso il domani, per alimentare nelle generazioni quella componente che, oltre a creare miglio-ri condizioni di vita, ci permette di lavorare insieme per un domani migliore: la “SPERANZA”.

Fabio FabbroPresidente

Forum Solidarietà Sociale

PREVENIRE

Grazie a tutti.

Page 4: DON ARE, - AUSL

4

Tutte le associazioni di volontariato costituiscono una grande ricchezza per un territorio. In modo particolare i gruppi che operano nel campo della salute rappresentano, a mio avviso, un vero patrimonio, che eleva gli stili di vita di una collettività.Il progetto “La Salute in are-ere-ire” si è dotato di un titolo che sintetizza e concentra, in tre desinenze dei nostri verbi, il donare, il sostenere, il preve-nire. Le medesime desinenze si presterebbero pure per altri verbi “generosi”: consolare, assistere, custodire. Anche il periodo scelto, maggio 2011, è felice, perché ricco di eventi solidali che met-tono al centro il mondo del volontariato. In maggio infatti, avremo la Festa del Dono, che quest’anno celebra il trentesimo anniversario di fondazione. “Are-ere-ire” è frutto di un lavoro di squadra che fa onore al territorio. Sono state messe in rete le competenze dei volontari e le mission delle associazioni con l’unico scopo di aumentare il benessere di tanti cittadini - e delle loro famiglie - che hanno incrociato la malattia nel loro percorso di vita. Il Comune di Parma sarà sempre riconoscente verso tutti coloro che si sono impegnati in modo tanto egregio in un progetto di così vasto respiro. Un grazie speciale a Simona Tedeschi di Forum Solidarietà, che con la sua professio-nalità e tenacia ha consentito la valorizzazione dell’anno europeo del volontariato.

Ferdinando SandroniDelegato del Sindaco di Parma

Al Volontariato e alla Cooperazione Internazionale

Page 5: DON ARE, - AUSL

5

Ritengo importante sposare un progetto che indirizzi alla conoscenza e alla consa-pevolezza sui problemi della Salute da parte di Associazioni che quotidianamente agiscono in questo campo; in particolare avviare al confronto i cittadini sui temi della malattia e sulla prevenzione, sensibilizzandoli in merito all’adozione di cor-retti stili di vita.L’istituzione locale, anche se non direttamente inserita nella gestione economica della parte sanitaria, ha il diritto/dovere di entrare nel campo delle politiche della salute con tutti i propri mezzi e tutte le proprie competenze. Informare, educare e indirizzare il cittadino a comprendere l’importanza e la ne-cessità di esercitare i giusti e i corretti comportamenti, che possano portare al be-nessere del singolo, della famiglia e della collettività, è il fine precipuo di chi ha a cuore tali argomentazioni.Si devono condividere e sostenere con le associazioni sensibili, come in questo caso, lo sviluppo di progettualità specifiche nella continua ricerca di nuove chiavi appli-cative per arrivare a tali finalità.Mirare a un completo benessere fisico, mentale e sociale, sviluppato in partico-lare nell’ambito della prevenzione, credo sia uno degli obiettivi fondamentali da prefiggersi.

Dott. Fabrizio PalliniDelegato del Sindaco alla Sanità, Politiche per la Salute, Rapporti con le Aziende Sanitarie del Comune di Parma.

Page 6: DON ARE, - AUSL

6

Associazioni di volontariato e Azienda Usl di Parma ormai da tempo hanno costi-tuito un sistema di relazioni e collaborazioni con il fine comune di promuovere il benessere e la salute della collettività. Volontariato e Azienda sanitaria insieme hanno consolidato negli anni una rete qualificata di progetti e iniziative, con il di-retto coinvolgimento non solo di esperti ma anche di cittadini sensibili e impegnati sui temi della salute. Il progetto “La Salute in are-ere-ire”, che coinvolge ben 12 Associazioni impegnate sul territorio parmense, è un esempio significativo di questa integrazione e colla-borazione sempre più stretta. Una collaborazione su diversi fronti: dalla donazione di organi, tessuti, sangue, midollo osseo al sostegno concreto degli ammalati e dei loro familiari; dall’informazione corretta sulle malattie, sulla loro diagnosi, sul loro decorso, sulle terapie e cure possibili all’attività di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica e alla promozione di incontri, momenti formativi e informa-tivi anche nell’ambito della prevenzione. Grazie all’integrazione virtuosa delle atti-vità di professionisti della sanità e volontari, è dunque possibile contribuire fattiva-mente alla costituzione della cultura dell’ “Aver cura di sé e degli altri”. Nell’ambito di questo progetto, è particolarmente importante la collaborazione tra volontariato e scuola: è proprio in questa relazione privilegiata che la promozione della salute, attraverso non solo la corretta informazione e prevenzione ma anche attraverso la sensibilizzazione ai valori della solidarietà, può dare i suoi frutti mi-gliori. Nella scuola, sia elementare che superiore, infatti, i bambini e i giovani hanno la possibilità di imparare a diventare protagonisti attivi della loro salute e di quella delle persone intorno a loro. Colgo dunque l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono dedicati al progetto “La Salute in are-ere-ire” contribuendo in questo modo a qualificare e promuovere ulteriormente gli interventi di educazione e di prevenzione sanitaria a Parma e provincia.

Dott. Massimo FabiDirettore Generale dell’Azienda Usl di Parma

Page 7: DON ARE, - AUSL

7

Il Progetto “La Salute in are-ere-ire, Donare, Sostenere, Prevenire”, inizialmente è stato firmato da diciassette associazioni di area sanitaria coordinate da Forum Solidarietà. L’idea fondante è stata quella di salute come benessere globale, se-condo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questo modo i membri di ogni associazione hanno sentito che il proprio operato trovava spazio in una mission piu’ampia: contribuire ad accompagnare la persona e la sua fami-glia in ogni fase della vita. Le associazioni, lungo il percorso, hanno saputo creare le giuste sinergie e il progetto è diventato sempre più concreto e partecipato.Alcune associazioni, per questioni interne, non potendo assicurare la costanza del proprio contributo, si sono allontanate. Dodici associazioni hanno invece pro-seguito con grande impegno. Per curare le evoluzioni delle azioni del progetto le associazioni si sono divise in sottogruppi; gruppo formazione, gruppo opuscolo e gruppo festa. Il gruppo formazione ha seguito le lezioni di due formatori per acquisire strumenti di sensibilizzazione per la scuola primaria e secondaria sul tema della salute. I volontari preparati hanno poi raggiunto istituti, anche lonta-ni, per incontrare bambini e ragazzi. Il gruppo opuscolo ha collaborato con Cabiria, definito la struttura e la parte gra-fica della pubblicazione, guidato l’intero gruppo nella raccolta del materiale e ste-sura dei testi.Il gruppo festa ha curato l’organizzazione dell’evento finale coinvolgendo molte realtà e collaborando con le istituzioni. Il lavoro dei singoli gruppi è stato di sti-molo al gruppo allargato e il desiderio di condividere con la cittadinanza gli spunti maturati si è fortificato. Così il Progetto “La Salute in are-ere-ire” in dieci mesi si è concretizzato in un opuscolo stampato in 5000 copie e in una grande festa di due giorni nella piazza centrale della città (Piazza Garibaldi 28 e 29 maggio 2011). L’evento finale permetterà alle associazioni e alle istituzioni di parlare a tutti di salute. Questo sarà possibile grazie alla scelta di linguaggi differenti (gioco, musi-ca, dialetto...) e alla sinergia fra realtà diverse: volontariato, istituzioni, aziende private, cittadinanza, tutti accumunati dall’unico obiettivo “star bene insieme”.L’auspicio è che lo spirito del progetto prosegua nel tempo e che le associazioni ri-escano ad essere stimolo di cambiamento e punto di riferimento per l’intera città.

Simona TedeschiCoordinatrice per Forum Solidarietà

Il progetto LA SALUTE IN ARE-ERE-IRE DONARE, SOSTENERE, PREVENIRE

Page 8: DON ARE, - AUSL

8

Nel mondo contemporaneo il termine “salute” ha assunto un significato più am-pio che in passato, intendendo con esso non solo l’assenza di malattia ma uno stato di benessere psico-fisico-sociale che coinvolge tutta l’essenza dell’uomo.Questo pensiero è legato alla progressiva presa di coscienza della dimensione dell’uomo inteso nella sua globalità e vede strettamente interconnessi i piani fisico-psichico-spirituale: la salute è dunque preservare la propria integrità agendo su tutti i piani, non più solo su quello fisico.La salute va pertanto intesa come completa armonia con se stessi e l’ambiente che ci circonda, armonia che si conquista:• attraverso la coscienza di sé, la cura del proprio corpo, uno stile di vita sano,

l’attenzione e la cura dell’ambiente (prevenzione) • attraverso un consapevole rapporto con le istituzioni preposte alla cura della

persone e dell’ambiente (informazione) • attraverso la consapevole accettazione dello stato di infermità e di malattia,

affinché questa armonia non venga a mancare nemmeno nei momenti più difficili (approccio attivo e non passivo)

Tutto questo richiede un grande cambiamento culturale, sia rispetto alla di-sinformazione, alla rassegnazione, alle paure del passato che rispetto ai concet-ti di benessere, edonismo, relativismo, salutismo estremo che caratterizzano la società contemporanea, con la conseguente negazione della malattia e della morte.Il cambiamento culturale deve saper indicare fin dalla prima infanzia quali sono i corretti stili di vita, come deve essere tutelato l’ambiente, come ci si debba prendere cura di se stessi e di ciò che ci circonda, ma deve anche avvicinare le nuove generazioni all’idea che non sempre un’azione preventiva riesce ad evita-re la malattia, che la medicina contemporanea è in grado di curare con grande efficacia ed efficienza ma che non sempre le cure portano alla guarigione, che

LA FILOSOFIA DEL PROGETTO

Page 9: DON ARE, - AUSL

9

esistono un’essenza, una percezione del proprio essere che vanno ben oltre la fisicità e che possono aiutare l’uomo a vivere sempre in pace con se stesso. È importante quindi insegnare alle nuove generazioni a coltivare la spiritualità, la dimensione interiore come risorsa creativa, peculiare di ogni individuo, cui attingere in ogni circostanza della vita.Il cambiamento culturale deve far sì che si impari a preservare l’integrità psico-fisica dell’uomo ma anche e sempre la dignità dell’essere umano.

Le Associazioni di Volontariato presenti in questo opuscolo, impegnate in di-versi ambiti socio-sanitari, sono a disposizione di tutti coloro che desiderino avere maggiori informazioni sulle loro attività o che possano aver bisogno di un aiuto diretto per sé o per i propri familiari.Esse si stanno organizzando per formare una Rete che sostenga e promuova la solidarietà, la cooperazione, l’informazione, ed hanno dato vita, con Forum So-lidarietà, ad un progetto dinamico e innovativo proprio sul tema della salute e sui concetti del donare-sostenere-prevenire.Tutte insieme lavorano per far comprendere che la salute è, per ognuno di noi, un bene che deve essere coltivato fin dai primi giorni di vita, ed in se-guito capito, condiviso, diffuso e conquistato ogni giorno: l’obiettivo ultimo è la consapevole presa in carico di se stessi.

Page 10: DON ARE, - AUSL

10

La scelta di coinvolgere i ragazzi delle scuole è stata dettata dal pensiero, fortemente condiviso da tutti, che un vero e profondo cambiamento di cultu-ra legato ai concetti della Salute e del Dono deve per forza partire dalla base. Educare i bimbi all’ascolto di sé e degli altri, abituarli a rivolgere l’attenzione al mondo delle emozioni e dei sentimenti rappresentano strumenti eccellenti per far sì che essi possano conoscere e valorizzare le proprie risorse personali e diventare adulti responsabili, preparati ad affrontare le sfide, ma anche a cogliere le opportunità, che la Vita immancabilmente riserva.I contenuti che abbiamo cercato di veicolare hanno riguardato essenzialmente due concetti base:• la Salute intesa come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e

sociale”, definizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo approccio ha consentito di rimarcare la potenzialità di ognuno di poter agire concretamente sul proprio stato di salute, in particolare at-traverso la prevenzione e un corretto stile di vita.

• L’importanza del Donare come atto di reciprocità che sostiene gli scambi e le relazioni umane e trova massima espressione nel servizio del Volon-tariato, che va inteso in modo particolare come condizione esistenziale, come atteggiamento di disponibilità interiore, e quindi portatore anch’esso di benessere all’uomo.

Al progetto hanno aderito gruppi classe sia della scuola Primaria che della scuola Secondaria di Primo e Secondo grado, con una prevalenza significativa della Primaria (dalla 1° alla 5°). Gli argomenti, pertanto, sono stati esposti adeguando il linguaggio e modulando i contenuti in funzione delle diverse età, utilizzando sempre una modalità interattiva per lasciare il maggior spazio possibile alla voce dei bimbi e capire, di conseguenza, su quali aspetti incidere maggiormente.

DIAMO VOCE AI RAGAZZI

Page 11: DON ARE, - AUSL

11

Si è inoltre scelto di abbinare all’esposizione verbale da parte dei volontari formatori un lavoro di tipo espressivo con materiali grafico-pittorici vari che, stimolando la creatività, permettesse una miglior sedimentazione dei concetti appresi.Il linguaggio espressivo, infatti, utilizzando i canali non verbali, consente di esprimere anche emozioni, sensazioni e impressioni del momento che difficilmente potrebbero essere comunicate in altro modo, offrendo così maggior libertà ai ragazzi.Ne è uscito un arcobaleno di elaborati creativi, in cui disegni e pensieri scritti ci hanno offerto la possibilità di comprendere quali sono i contenuti più sentiti: trionfano i valori dell’Amicizia, l’importanza di Donare al prossimo rinunciando a qualcosa di proprio, la Solidarietà che si esprime a partire dalle mura di casa, l’importanza di esempi nobili da seguire.Nelle pagine che seguono, si offrono alcuni spunti tratti dai lavori delle classi che hanno partecipato; gli spazi editoriali, purtroppo, non consentono di cogliere tutta la ricchezza e varietà delle proposte pervenute.

“I bambini di oggi sono gli adulti di domani,aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi,

aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi,aiutiamoli a diventare più sensibili.

Un bambino creativo è un bambino felice!”

(B.Munari, artista e designer)

Page 12: DON ARE, - AUSL

12 “L’albero della solidarietà”Classe IIIA - Scuola Primaria “Caduti in guerra” - Fornovo Taro

Page 13: DON ARE, - AUSL

13“Il fiore della solidarietà”Classe IIIB - Scuola Primaria “Caduti in guerra” - Fornovo Taro

Page 14: DON ARE, - AUSL

14 “Il diario della salute”Classi IV A-B - Scuola Primaria “Caduti in guerra” - Fornovo Taro

“Ho capito che se c’è

la buona salute,

c’è vita e felicità”

““Per stare in salute

l’importante non è stare bene

fuori ma stare bene dentro...”

Page 15: DON ARE, - AUSL

15“Pianeta salute”Classi V A-B - Scuola Primaria “Caduti in guerra” - Fornovo Taro

“Magia del volontariato: donando si diventa più ricchi”

“Ho capito che se c’è

la buona salute,

c’è vita e felicità”

Page 16: DON ARE, - AUSL

16 “Diamoci la mano”Classe I - Scuola Primaria Statale - Riccò

“Aiutare gli altri rende

felice chi riceve

ma sopratutto chi dona”

Page 17: DON ARE, - AUSL

17Classi II - III - Scuola Primaria Statale - Riccò

“Aiutare gli altri rende

felice chi riceve

ma sopratutto chi dona”

“Il volontario aiuta

gli altri anche se non

ha in cambio niente”

Page 18: DON ARE, - AUSL

18 “I manifesti della salute”Classe II C - Scuola Secondaria di I° Grado - Fornovo Taro

Page 19: DON ARE, - AUSL

19“Il patchwork della salute”Classe II D - Scuola Secondaria di I° Grado - Fornovo Taro

“ Dona con il cuore”““Ti do’ una mano per farti vivere meglio

e per esaudire i tuoi sogni”

Page 20: DON ARE, - AUSL

20 “L’identikit del volontario”Classe II A - Scuola Secondaria di I° Grado - Fornovo Taro

Page 21: DON ARE, - AUSL

21“La scatola del dono”Classe II B - Scuola Secondaria di I° Grado - Fornovo Taro

Page 22: DON ARE, - AUSL

22Classi I-V - Scuola primaria “Muzzi Teodoro” (Bubak)

Selva Castello

Page 23: DON ARE, - AUSL

23Classi I-V - Scuola primaria “Muzzi Teodoro” (Bubak)

Selva Castello

Page 24: DON ARE, - AUSL

24 “Distintivi dei volontari”Classi I-II - Scuola primaria “G. Micheli” - Berceto

Page 25: DON ARE, - AUSL

25“Carta d’identità del volontario”Classe IV-V - Scuola primaria “G. Micheli” - Berceto

Page 26: DON ARE, - AUSL

26Classi III-IV-V - Scuola primaria “B. Munari” - Parma

Page 27: DON ARE, - AUSL

27

Le Associazioni

si presentano...

Page 28: DON ARE, - AUSL

28

DONAREAIDO

Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule

ADMOAssociazione Donatori di Midollo Osseo

AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue

SOSTENEREAGDAssociazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici Parma Associazione Amici delle Piccole FiglieVolontari in HospiceGli Amici della Valle del Sole

ANFAssociazione Neuro Fibromatosi-onlus AISLAAssociazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica SNUPISostegno Nuove Patologie Intestinali per soggetti in età pediatrica e adulti

PREVENIREA.L.I.Ce

Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale

A.R.C.O.Associazione Ricerca e Cooperazione in Oftalmologia

A.VO.PRO.RI.T.Associazione Volontaria Promozione Ricerca Tumori


Recommended