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Dopo la ventilazione alveolare successivo del processo R = … · 2016-03-03 · rapporto tra CO...

Date post: 23-Feb-2019
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R = quoziente respiratorio, è il rapporto tra CO prodotta e O Dopo la ventilazione alveolare, il passaggio successivo del processo respiratorio consiste nella diffusione dell’O2 dagli alveoli al sangue e della CO2 in direzione opposta. rapporto tra CO 2 prodotta e O 2 consumato. Dipende dal contenuto nella dieta di lipidi, carboidrati e proteine, che determinano la quantità di CO 2 prodotta per un dato numero di molecole di O 2 consumate. R = 0.8
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R = quoziente respiratorio, è il rapporto tra CO prodotta e O

Dopo la ventilazione alveolare , il passaggio successivo del processo respiratorio consiste nella diffusione dell’O2 dagli alveoli al sangue e della CO2 in direzione opposta.

rapporto tra CO2 prodotta e O2consumato. Dipende dal contenuto nella dieta di lipidi, carboidrati e proteine, che determinano la quantità di CO2 prodotta per un dato numero di molecole di O2consumate.

R = 0.8

Quoziente respiratorioQuoziente respiratorio

QR = CO2/ O2

QR CARBOIDRATIC6H12O6 + 6 O2 → 6CO2 + 6 H2O + ATP

QR = 6CO / O = 11

Indica l’O2 necessario per ossidare un macronutriente. È differente per eguale quantità di carboidrati, proteine, grassi. Fornisce indicazioni sul substrato energetico ossidato (utilizzato a fine energetico). È necessario conoscere il volume di ossigeno consumato e di anidride carbonica prodotta.

QR = 6CO2 / O2 = 11

QR LIPIDIC16 H32 O2 + 23 O2 → 16CO2 +16 H2O + ATP

QR = 16CO2/ 23 O2 = 0.70.7QR PROTEINE

C72 H112 N2O22S + 77 O2 → 63 CO2 + 38 H2O + SO3 + 9 CO(NH2)2 + ATP QR = 63CO2/ 77 O2 = 0.820.82

Equivalenti caloriciEquivalenti calorici

L’aria che respiriamo è una miscela di gas,principalmente costituita da O2, N2 e CO2.

La velocità di diffusione di ciascuno di questi gas(quantità di gas che diffonde nell’unità di tempo) èdirettamente proporzionale alla pressione che essoavrebbe se considerato singolarmente, cioè allapressione parziale del gas.

Legge di Dalton

Legge dei gas ideali PV=nRT

La pressione parziale esercitata da un gascontenuto in una miscela gassosa è direttamenteproporzionale alla sua concentrazione percentualenella miscela stessa.

Pgas = %gas . P miscelaPgas = %gas . P miscela

L’aria a livello del mare ha P = 760 mmHg, con la seguente composizione

20.84% O2 pO2 = 159 mmHg

78.62% N2 pN2 = 597mmHg

0.04% CO2 pCO2 = 0.3 mmHg

L’aria che entra nelle vie aeree viene umidificata fino asaturazione. Il vapore acqueo, alla temperatura corporea,esercita una pressione parziale di 47 mmHg. Poiché la Ptotale è sempre 760 mmHg, la pressione parziale degli altrigas diminuisce.

Aria inspirata

Pgas = %gas . (P miscela-PH2O)Pgas = %gas (P miscela-PH2O)

pO2 = 149 mmHg

pN2 = 563 mmHg

pCO2 = 0.3 mmHg

Le P dei gas nell’aria alveolare sono differenti daquelle dell’aria inspirata.

• Ad ogni atto respiratorio, 350 ml di aria atmosfericasi diluiscono in un volume (CFR) di 2300 ml (il lentorinnovamento dell’aria alveolare è fondamentale perprevenire improvvisi cambiamenti delleconcentrazioni dei gas nel sangue) .

• A livello alveolare l’O2 viene continuamenteprelevato dal sangue e CO2 passa continuamentedal sangue all’alveolo

Aria alveolare:

pO2 = 100 mmHg

pCO2 = 40 mmHg

La pO2 e pCO2 alveolari dipendono dalla ventilazionealveolare

Ipoventilazione Iperventilazione

P a

lveo

lare

gas

(m

mH

g)

Ventilazione normale 4.2 l/min

P a

lveo

lare

gas

(m

mH

g)

Ventilazione alveolare l/min

Legge di HenryCgas in soluzione = Pgas x coefficiente di solubilità (α).

La CO2 è 23 volte più solubile dellO2

Gli scambi gassosiGli scambi gassosi

Sangue venoso Sangue arterioso

Secondo la Legge di Fick

F = ∆∆∆∆P . A . D

dA = superficie di scambio

D = coefficiente di diffusione α/√PM

d = distanza di diffusione, spessore membrana respiratoria

O2O2 O2 O2 O2 O2

L’O2 diffonde dall’alveolo al plasma e da qui nel globulo rosso, dove si lega all’Hb. La velocità di legame dell’O con

pAO2 = 100 mmHg

paO2 = 100 mmHgpvO2 = 40 mmHg

60

80

PA100

velocità di legame dell’O2 con Hb determina la velocità con cui viene raggiunto l’equilibrio tra pO2 alveolare e pO2 nel sangue.

La pO2 dipende dall’O2 fisicamente disciolto e non da quello legato all’Hb

20

40

60

Inizio capillare Fine capillare

Pv

Tempo (sec)0.25 0.50 0.750

Il raggiungimento dell’equilibrio tra aria alveolare e sangue dipende dal legame del gas con Hb ed è tanto più ritardato quanto più alta è l’affinità

PA

Pv

O2

N2O

CO

quanto più alta è l’affinità dell’Hb per il gas.

Inizio capillare Fine capillare

Tempo (sec)

0.25 0.50 0.750

41

43

44

Pv45

42

Tempo di raggiungimento dell’equilibrio tra sangue e aria alveolare per la CO2

41

40

Inizio capillare Fine capillare

PA

Tempo (sec)0.25 0.50 0.750

La capacità di diffusione polmonare di un gas (Dp) è il volume di gas che diffonde in un minuto per un ∆P di 1 mmHg. Valutata dall’equazione di Fick:

Vgas = ∆P . A . D/d Dp = A . D/d

Dp = Vgas / ∆P

Per il ∆P è necessario considerare il ∆P medio (11 mmHg per O2 e 1mmHg per CO2).1mmHg per CO2).

DpO2 = 21 ml/min/mmHg

DpCO2 = 200 ml/min/mmHg

Aumenta durante l’esercizio fisico perché aumenta area superficie di scambio per:

• Reclutamento capillari

• Dilatazione capillari già pervi

Sangue venoso Sangue arterioso

Globulo rossoEmoglobina

Plasma

Endotelio

Interstizio

O2

Anche a livello dei tessuti lo scambio dei gas avviene per diffusione:

FO2 = D . A . (pO 2 capillari - pO 2 tessuto)

d

A = superficie di scambio, d = distanza tra capillare e tessuto

Il numero dei capillari perfusi incide su A e d d max varia da organo ad organo: miocardio 13 µm, cervello 18 µm, muscolo 40 µm

Interstizio

Cellula

La disponibilità di O 2 per un tessuto dipende da :

• contenuto di O2 nel sangue arterioso

• flusso ematico nel tessuto (perfusione)

La pO2 del tessuto dipende dall’equilibrio tra:

• disponibilità di O2

• quantità di O2 utilizzata dai tessuti

Il rapporto tra consumo e disponibilità di O2 è detto:2

Coefficiente di utilizzazione

CaO2 - CvO2

CaO2

pO2 intracellulare media = 23 mmHg

Poiché per un normale metabolismo ossidativo è sufficiente una pO2 di 1-3mmHg, quando pO2 > 1 mmHg, il fattore limitante per il metabolismocellulare non è l’ O2 ma la concentrazione di ADP

• L’apporto di O2 ad un organo viene adattato alfabbisogno di O2 principalmente tramite variazioni dellaperfusione.

• Il contenuto di O2 nel sangue arterioso non può essereaumentato di molto con l’iperventilazione poiché incondizioni normali la saturazione dell’Hb è già 97%

•Estrazione di O2 dal sangue arterioso

Gli squilibri fra le necessità e la disponibilità di O2vengono definiti ipossie

Consumo O2 1000 ml/minConsumo O2 250 ml/min

pO2 alveolare (100 mmHg)

50

100

150

P a

lveo

lare

O2

(mm

Hg)

105 15 20 25 30 35 400Ventilazione alveolare l/min

150

pO2 alveolare è:

• direttamente proporzionale alla ventilazione, fino ad un limite (pO2 aria inspirata)

• inversamente proporzionale alla velocità di consumo O2

pCO2 alveolare è:

• direttamente proporzionale alla velocità di produzione della CO2

• inversamente proporzionale alla ventilazione

Produzione CO2 800 ml/min

Ventilazione alveolare l/min

P a

lveo

lare

CO

2(m

mH

g)

50

100

150

105 15 20 25 30 35 400Ventilazione alveolare l/min

pCO2 alveolare (40 mmHg)

Produzione CO2 200 ml/min

Il trasporto di gas nel sangueIl trasporto di gas nel sangue

Trasporto O2 nel plasma Trasporto O2 legato ad Hb

Il 97% dell’ O2 trasportato nel plasma si trova chimicamente legato all’Hb nei globuli rossi, solo il 3% è fisicamente disciolto

Dipende dal Sangue disciolto

0.3 ml/100ml 19.4 ml/100ml

Contenuto totale di O 20.3 + 19.4 = 19.7 ml/100ml

Hb saturata al 97%

Sangue disciolto

Hb + 4O2 Hb(O2)4

Emoglobina (cromoproteina PM = 64.500)

• 4 catene polipeptidiche: 2α e 2 non α (β, γ, δ)

• 4 gruppi eme (protoporfirine, 4 anelli pirrolici + Fe bivalentecentrale)Adulto: 95% HbA α2 β 2, 2-3% HbA2 α2 δ 2Feto: HbF α2γ 2

O2 si lega all’eme per ossigenazione (senza cambiamenti dellavalenza ionica): si forma Ossiemoglobina (HbO2)

La liberazione dell’O2 avviene per desossigenazione: si formaDesossiemoglobina

Concentrazione Hb = 15 gr / 100ml sangue

1 gr Hb lega 1.39 ml di O 2 (condizioni ottimali)

1 gr Hb lega 1.34 ml di O 2 (in condizioni reali, leggera presenza MetHb):

Nel sangue arterioso la capacità massima di trasporto di O2 è20.4ml/ 100ml di sangue

La quantità di OLa quantità di O2 2 legata all’Hb cresce in rapporto alla pOlegata all’Hb cresce in rapporto alla pO2 2 , , seguendo una curva ad andamento sigmoideseguendo una curva ad andamento sigmoide:

Saturazione in O 2 = [HbO 2] / Hb totale

Curva di dissociazione dell’ossiemoglobina

Sangue arterioso

Saturazione 97.5% = 19.58 ml/100

Sat

uraz

ione

Hb

% Sangue venosocondizioni basali

Saturazione 75% = 14.4 ml/100

5 ml O2 / 100 ml ceduti aitessuti in condizioni basali(25% dell’intera capacità)

Vantaggi relazione Hb + O 2

• Garantisce saturazione Hb

Sat

uraz

ione

Hb

%

Tessuti Alveoli

P50

14.4 ml/100

Sangue venosointensa attività fisica

Saturazione 25% =4.5 ml/100

>90% per riduzioni della pO2alveolare fino a 60mmHg

• Permette una maggiorecessione di O2 ai tessuti conpiccole variazioni di pO2

Rilascio di Rilascio di ossigeno da parte ossigeno da parte dell’emoglobinadell’emoglobina

Intensità crescente di lavoro

L’affinità dell’Hb per l’O2 viene influenzata da:

• Temperatura

• pH

• pCO2• pCO2

• 2,3-DPG

Sat

uraz

ione

Hb

%

• L’aumento di T sposta la curva verso Ds (minore affinità dell’Hb per O2)

• La riduzione di T sposta la curva verso Sn (maggiore affinità di Hb per O2 )

Sat

uraz

ione

Hb

%

Sat

uraz

ione

% H

b

• La riduzione di pH sposta la curva verso Ds (minore affinità dell’Hb per O2)

• L’aumento di pH sposta la curva verso Sn (maggiore affinità di Hb per O2 )

Sat

uraz

ione

% H

b

• L’aumento di pCO2 sposta la curva verso Ds (minore affinità dell’Hb per O2)

• La riduzione di pCO2 sposta la curva verso Sn (maggiore affinità di Hb per O2 )

Sat

uraz

ione

% H

bS

atur

azio

ne %

Hb

Effetto BohrLe variazioni di affinità dell’Hb per O2 determinate da variazioni di pCO2 (effetto carbaminico) e di pH, sono alla base dell’ Effetto Bohr

L’effetto Bohr ha conseguenze sia sull’assunzione di O2 a livello polmonare che sulla sua cessione a livello tissutale.

• A livello polmonare l’assunzione di O2 è favorita dalla contemporaneaeliminazione di CO2

• A livello tissutale la cessione di O2 è favorita dalla contemporaneaassunzione di COassunzione di CO2

Sat

uraz

ione

% H

b

2,3-DPG sintetizzato nei globuli rossi (glicolisi anaerobica).

Si lega alla catena β dell’Hb e varia la sua affinità per O2.

Il suo effetto è legato anche ad

• L’aumento di 2,3-DPG sposta la curva verso Ds (minore affinità dell’Hb per O2)

• La riduzione di 2,3-DPG sposta la curva verso Sn (maggiore affinità di Hb per O2 )S

atur

azio

ne %

Hb

un abbassamento del pH (anione indiffusibile con 5 gruppi acidi).

La sua formazione è stimolata da bassi livelli di ossiemoglobina (anemia altitudine)

HbO2

HbCO

Sat

uraz

ione

%S

atur

azio

ne %

Il monossido di carbonio (CO) si lega all’Hb sullo stesso sito per O2 con unlegame 250 volte più stabile

Contenuto arterioso O 2

O2 legato Hb

% Saturazione Hb Numero totale legami

Hb/GR n°GR

Influenzata da:

O2 disciolto

Influenzato da:

pH T 2,3-DPGCO2

Composizione aria inspirata

Ventilazione alveolare

Diffusione Perfusione alveolare

Fr e Vc R vie aeree Compliance

A d

Trasporto CO2

• Fisicamente disciolta (5 -7%)0.06 ml/100 ml sangue per mmHgSangue arterioso pCO2 (40 mmHg) 2.4 ml/100 mlSangue arterioso pCO2 (46 mmHg) 2.7 ml/100 ml

• Legata alle proteine (legami carbaminici, 20%)• Legata alle proteine (legami carbaminici, 20%)

• Sotto forma di HCO3- (70%)

CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3-

Anidrasi carbonicanei globuli rossi

Trasportoal polmone

Aria alveolare

Trasporto CO2 nel sangue

Nutrienti

CO2 disciolta

CO2 disciolta

Metabolismo

50

55C

onte

nuto

tota

le C

O2

ml/1

00Sangue venosopO2 40mmHg

Sangue arteriosopO2 100mmHg

Normale variazione

52

48

Effetto Haldane

Il legame dell’O2 con Hb favorisce l’eliminazione della CO2, la curva di dissociazione della CO2 è spostata verso il basso

35 40 50

45

pCO2

Con

tenu

to to

tale

CO

45

Effetto Haldane

Dovuto alla maggiore acidità dell’Hb legata all’O2. Questo facilita l’eliminazione della CO2 con due meccanismi:

• L’Hb più acida ha meno tendenza a legarsi alla CO2come carbaminoemoglobia, liberando quindi molta della CO2 sotto questa formaCO2 sotto questa forma

• L’Hb più acida rilascia un maggior numero di H+ , i quali si combinano con HCO3

- riformando CO2 che passa dal sangue agli alveoli

CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3-

Anidrasi carbonicanei globuli rossi


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