Aggiornato il 29luglio 2012 1
DOSSIER
FAMPYRA®
Contenuti
INTRODUZIONE .................................................................................................................................................. 2
DOMANDE E RISPOSTE ...................................................................................................................................... 3
Che cosa è Fampridina (Fampyra®)? .......................................................................................................... 3
Ma quindi si tratta dello stesso farmaco che viene venduto da anni nelle farmacie come preparato
galenico? .................................................................................................................................................... 3
Come faccio a verificare la veridicità delle informazioni che mi state fornendo? .................................... 3
Ma è vero che prima la stessa molecola veniva utilizzata come veleno per uccelli? ................................ 3
Quali sono gli effetti collaterali di questo prodotto? ................................................................................ 4
Ma questo farmaco funziona? Camminerò meglio? ................................................................................. 4
BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 5
Aggiornato il 29luglio 2012 2
INTRODUZIONE
Questo documento viene stilato in seguito ai numerosi dubbi insinuati dallo slogan
utilizzato per la vendita di un farmaco che veniva già distribuito da anni nelle farmacie
galeniche 1 come farmaco per migliorare la sintomatologia della fatica nella sclerosi
multipla e che ora viene definito clamorosamente il farmaco che “migliora la capacità di
deambulazione nelle persone con SM”, generando false e illusorie aspettative nelle
persone affette da questa importante patologia 2 .
Ci sono innumerevoli dubbi da dissipare in merito a questa questione. Speriamo che
questo nostro documento riesca almeno in parte a fornire informazioni che altrimenti non
vengono adeguatamente diffuse.
Personalmente mi è capitato più volte di dover deludere amici, ma preferisco l’amara
verità a una dolce bugia. Se preferite la dolce bugia, non leggete oltre. E continuate a
farvela raccontare come vi piace, ma, purtroppo, non è.
A noi vengono i soliti dubbi: viene toccato un tasto che tocca tutti noi in modo pesante, la
deambulazione (anche se l'amino-piridina era pubblicizzata, fino a poco fa, solo per la
fatica e il suo principio attivo “migliora la deambulazione” solo da quando si chiama
Fampyra. Prima ancora, invece serviva solo per uccidere uccelli.).
Questo è il classico esempio della pubblicità “accattivante” che viene fatta ai farmaci.
Viene sfruttata l'emotività dei malati al solo scopo di aumentare gli introiti, secondo una
logica di mercato, scopo principale di chi gestisce questo business.
La deambulazione è la debolezza di molti ammalati di sclerosi multipla.
Calcare su questa debolezza per migliorare il proprio bilancio mi fa venire in mente i vari
santoni. O Vanna Marchi. Chiunque sfrutti le debolezze altrui per fare soldi.
Ma chi, con uno slogan così forte, preso dalle diverse difficoltà che la malattia porta sul
cammino, non lo proverebbe? Parlo alle persone affette da SM. Solo loro possono capirne
appieno il valore.
Gli interessi economici che girano attorno a questo ennesimo ritrovato sono davvero
elevati (506 franchi svizzeri ovvero più di 841,50€ 5).
Ecco perché vogliamo formalmente mettere in chiaro queste informazioni, solitamente
nascoste o mai chiaramente enunciate.
Non ci credete? Fatevi la vostra idea leggendo le nostre fonti. Nulla più.
Rimandiamo ai link indicati nel paragrafo “bibliografia” per ogni approfondimento.
Di ogni link fornito, riportiamo una schermata, perché abbiamo notato che spesso molti dei link da noi
referenziati tendono a scomparire dal web.
Aggiornato il 29luglio 2012 3
DOMANDE E RISPOSTE
Che cosa è Fampridina (Fampyra®)?
“Fampridina SR, compressa che contiene una formula a lento rilascio di 4-aminopiridina,
che blocca i canali del potassio sulla superficie delle fibre nervose.” 3
Ma quindi si tratta dello stesso farmaco che viene venduto da anni nelle farmacie
come preparato galenico?
Il principio attivo è lo stesso, identico.
“Fampridina, compressa che contiene una formula a lento rilascio di 4-aminopiridina” 3
L’unica differenza riscontrabile ora che il farmaco è venduto con marchio registrato dalla
Biogen sarebbe il “rilascio graduato” e, soprattutto, il prezzo, che supera gli 800€ per un blister, contro la 4 amino-piridina in preparato galenico, che riuscivi a pagare 60€ per 300
capsule (fate voi i conti e le differenze, sono assurdi!) Che sia lo stesso principio attivo te lo suggerisce il nome stesso: in America il farmaco viene commercializzato col nome di AMPYRA®. Cioè, dal nome Fampyra® cambia solo una F.
Sembra una sottigliezza. Ma il nome americano rivela chiaramente che (F)ampyra® === 4-amino piridina.
Peccato che diventando un marchio registrato il valore del farmaco lieviti.
Come faccio a verificare la veridicità delle informazioni che mi state fornendo?
Poiché chi scrive riporta solo i risultati delle proprie ricerche personali, Vi invito a
controllare le fonti da me utilizzate per apprendere prima e fornire poi queste
informazioni.
Tutte le mie fonti sono riportate nel paragrafo “Bibliografia”.
Informazioni mai negate da nessuno. 4
E l’intento di questo opuscolo non è distogliere dll’utilizzo di nessun farmaco. Quella è una
scelta personale del paziente in seguito alle indicazioni del proprio medico. Qui si vogliono
solo evidenziare dubbi che possono essere riportati al proprio medico qualora si intendesse
assumere il farmaco. Sarà lui a dissipare ogni dubbio.
Qui vogliamo solo indicare informazioni che non vengono sempre chiaramente riportate.
Ma è vero che prima la stessa molecola veniva utilizzata come veleno per uccelli?
Qui invito solo a leggere i numerosi link in merito, basta andare su http://www.google.it/search?q=aminopiridin+VELENO+UCCELLI
Ce ne sono tanti, qui indichiamo quelli che riteniamo piuttosto significativi:
http://www.ideamultipla.it/forum/viewtopic.php?t=8942&sid=b70f04cce12860cce5c227425b9e2bb
d 6
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=3&id=4923 7
("Fampridina ha una storia curiosa perchè è un prodotto avicida, utilizzato negli aeroporti e dai
contadini come veleno per ridurre la quantità di uccelli.")
Aggiornato il 29luglio 2012 4
Quali sono gli effetti collaterali di questo prodotto?
La fonte che vogliamo utilizzare è questa http://www.aism.it/index.aspx?codpage=fampyra 9
Qui si parla chiaramente di:
infezione delle vie urinarie, insonnia, ansia, Sensazione di instabilità, vertigini, cefalea, Sensazione
di stanchezza o di debolezza, , parestesie, tremore, dispnea (sensazione di affanno), Mal di gola,
nausea, vomito, costipazione, dispepsia, dolore alla schiena, Disturbi del sonno.
Manca ancora il riferimento all’ultima, importante notizia.
Che ritroviamo altrove:
http://www.aism.it/index.aspx?codpage=2012_07_ricerca_fda_fampyra 10
Dove si parla delle recenti importanti indicazioni sulle crisi epilettiche, che si sono verificate nel
periodo di post-marketing. (Notare il linguaggio da economisti utilizzato per parlare del farmaco.)
Ovviamente qui si riscontra un linguaggio più pacato di quello rintracciabile altrove, dove si dice
chiaramente che "l'analisi FDA ha individuato segnalazioni post-marketing di casi di crisi
convulsive associate alla AMPYRA alla dose raccomandata marcata, con molti casi di crisi
epilettiche che si verificano entro la prima settimana di avviamento"
E’ possibile consultare il link originale di FDA, per chi conosce l’inglese. 11
E’ possibile anche consultare direttamente il foglietto illustrativo. 12
Ma questo farmaco funziona? Camminerò meglio?
IO sono convinta che "migliora la deambulazione" sia solo uno slogan per vendere un prodotto
costoso.
Chi ha usato la 4-aminopiridina (o la usa) mi dice che sembra che diminuisca un po' la fatica. E
sapete meglio di me quanto questo incida nel deambulare. Però mai nessuno mi ha riferito di
risultati straordinari. Conosco tutte quelle persone bene, ne concludo che qualcosa fa. Ma poco
poco.
Questo il mio parere personale, Chiedete e osservate chi lo fa o ha fatto anche il galenico. Sono
sicura che giungerete alle stesse conclusioni. L’esperienza è l’essenza della scienza. Togliete
l’opinione.
E avrete i vostri riscontri oggettivi!
Anche perché, come riportato nel foglietto illustrativo, aumenterebbero le vertigini che
aumenterebbero la difficoltà anche di utilizzo di ausili.
Aggiornato il 29luglio 2012 5
BIBLIOGRAFIA NOTE
Per ogni link indicato riportiamo anche una schermata, perché abbiamo notato che spesso molti dei link da
noi referenziati tendono troppo spesso a scomparire dal web.
1. tratto da: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/G/galenico.shtml
2. tratto da http://www.aism.it/index.aspx?codpage=2011_05_fampyra
3. http://www.aism.it/index.aspx?codpage=fampyra
Aggiornato il 29luglio 2012 6
4. Tutte notizie confermate da aism stessa e consultabili al link:
http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=454882094525494&id=131337946879912
Aggiornato il 29luglio 2012 7
5. il prezzo:
http://www.farmaplanet.it/vmchk/SPECIALITA-MEDICINALE-USO-UMANO/FAMPYRA*10MG-56-CPR-
RP.html
Aggiornato il 29luglio 2012 8
Aggiornato il 29luglio 2012 9
6. Si tratta di un forum molto importante
Quello che ci interessa, in particolare, è il parere dell’utente :”Folletto”
folletto
Inviato: Gio 19 Mar 2009 10:49 Oggetto:
Avevo già fatto una ricerca in internet
poiché anche io ne faccio uso.
Ti riporto qui quello che ho trovato:
4-aminopiridina (in inglese 4-aminopyridine): sto seguendo la storia di questo farmaco da alcuni
anni.
Da quando la statunitense Acorda Therapeutics (acorda.com) ne ha rilevato i diritti da un'azienda
irlandese che aveva cominciato a sperimentarlo, in una formulazione adattata, nella sclerosi
multipla e nelle lesioni midollari.
Acorda ha sviluppato una versione a rilascio progressivo o ritardato per risolvere il problema dei
picchi massimi nel sangue che si avvicinavano troppo alle soglie di concentrazione che danno
effetti collaterali. Questo è stato infatti il principale problema di questa molecola e cioè che la
concentrazione utile per essere efficace è prossima a quella che non andrebbe superata per non
scatenare effetti collaterali eccessivi.
I test furono avviati in sede preclinica e successivamente clinica (pazienti veri) secondo i protocolli
della FDA, l'ente americano che controlla i farmaci, e furono 2: per le lesioni midollari e per la
sclerosi multipla.
La prima linea (medulolesi) fu sospesa (due anni fa) dopo un lungo "viaggio" poichè, essendo la
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sperimentazione finalizzata a verificare la capacità di ridurre la spasticità, l'obiettivo non fu colto
(anche se si erano verificate capacità del farmaco nel ripristino di alcune funzionalità, dal
controllo della vescica e dell'alvo fino al ritrovamento della capacità motoria negli arti, in
percentuali variabili e dipendenti con ogni evidenza dalla presenza di neuroni integri attraverso il
sito di lesione, seppur "orfani" di mielina dopo l'evento lesivo).
La seconda linea di sperimentazione, quella che riguarda la S.M., è invece proseguita. Lo scopo in
questo caso era di verificare la capacità della 4-AP di incrementare la capacità deambulatoria dei
pazienti. In giugno 2008 si è conclusa la seconda fase 3 del trial (chiesta dopo la prima dalla FDA
per ulteriori verifiche) e tra pochi giorni, il 20 settembre) Acorda presenterà i risultati della
sperimentazione ad un congresso interazionale a Montreal, Canada (World Congress in Treatment
and Research in MS Meeting).
L'autorizzazione per la distribuzione commerciale (USA e Canada) sarà chiesta dunque fra poco ed
è prevedibile per la prima metà del 2009.
E' importante capire la differenza tra la versione "galenica" che può preparare un farmacista e che
è a rilascio immediato e la versione a rilascio ritardato, che consente l'assunzione delle (alte) dosi
necessarie affinchè il farmaco abbia effetto e che non somo (quasi) praticabili con quella a rilascio
immediato a causa degli alti picchi di concentrazione che si avrebbero nel sangue, con una
successiva rapida caduta: una situazione assolutamente inadatta per un'azione efficiente di questa
molecola.
Giusto per chiudere quest'informativa un po' disordinata, ricordo che la 4-AP è un bloccante dei
canali del potassio a livello della membrana cellulare. Nei tratti demielinizzati degli assoni
neuronali, la dispersione all'esterno della membrana degli ioni potassio inibisce (interrompe) la
capacità di far "scorrere" lungo gli assoni il segnale elettrochimico della trasmissione nervosa. Il
blocco di questi canali trattiene gli ioni potassio e ripristina in buona parte la "conducibilità"
nervosa in quei tratti in cui c'è assenza di mielina.
Per essere più precisi, il segnale elettrochimico parte quando gli atomi di sodio con carica positiva
migrano attraverso la sua membrana e inondano un neurone. Una volta completato il proprio
lavoro, la corrente è rapidamente disattivata da un flusso in uscita di ioni potassio. Questo
meccanismo di carica e scarica permette ai messaggi elettrici di succedersi ordinatamente l'uno
all'altro lungo gli assoni dei neuroni, conducendo i dati fino a destinazione.
Il problema si manifesta, come ben sapete, quando i neuroni perdono il loro rivestimento isolante
di mielina. Il compito di questa sostanza è di regolare la migrazione (outflow) degli atomi di
potassio, permettendo al segnale elettrico di completare il suo viaggio da un neurone all'altro.
Quando l'isolante si perde, il flusso degli ioni potassio è continuo e inibisce il passaggio dei segnali
elettrochimici, impedendo loro di arrivare a destinazione.
La 4-aminopiridina chiude i canali attraverso cui passano gli atomi di potassio, lasciando che i
segnali elettrochimici possano seguire il loro corso.
Per chi volesse saperne di più, sul sito della Acorda si possono trovare tutte le informazioni a
riguardo.
Saluti a tutti
Pierluigi
---
Aggiornato il 29luglio 2012 11
4-APaminopiridine
(di Marco Miceli - Redazione MS.it) In seguito ad un trauma che causa una lesione al midollo
spinale spesso succede che alcuni assoni sopravvivano al trauma ma rimangono in qualche modo
danneggiati. Può accadere che venga danneggiata la mielina che è la guaina isolante che riveste le
fibre nervose. Gli assoni demielinati non sono in grado di trasmettere l’impulso nervoso, in
condizioni normali, invece, in un neurone, per effetto di uno stimolo eccitatorio, si ha l’apertura dei
canali per il sodio con conseguente riduzione del potenziale di membrana (depolarizzazione). La
depolarizzazione causa anche l’apertura dei canali per il sodio vicini e si origina così un potenziale
d’azione che viaggia da una parte all’altra del neurone. La depolarizzazione della membrana
causa anche però l’apertura dei canali voltaggio dipendenti del potassio la cui apertura a
differenza di quella dei canali del sodio, determina un incremento del potenziale di membrana
(iperpolarizzazione). L’iperpolarizzazione porta ad una diminuzione della durata del potenziale di
azione. Gli assoni privi di guaina hanno un gran numero di canali per il potassio esposti con
conseguente fuoriuscita di ioni k+, responsabili dell’iperpolarizzazione della membrana che
impedisce quindi la propagazione del potenziale di azione. La 4-AP (4-aminopiridina) o
fampiridina è il principio attivo di un farmaco che migliora la funzionalità degli assoni del midollo
spinale sopravvissuti alla lesione, la 4-AP permette infatti alle fibre nervose demielinate che non
conducono bene il segnale, di inviare i segnali ugualmente. La 4-AP agisce bloccando i canali
voltaggio dipendenti del potassio e la conseguenza del blocco di tali canali ha due importanti effetti
sul sistema nervoso centrale:
1. bloccando i canali per il potassio si ha come conseguenza l’aumento della durata del potenziale
di azione, ciò permette la conduzione del segnale attraverso gli assoni demielinati;
2. per effetto dell’aumento della durata del potenziale in prossimità delle terminazioni nervose si ha
un aumento della quantità di neurotrasmettitori rilasciati, che rafforzano la trasmissione
dell’impulso.
La 4-AP blocca i canali del potassio non solo nei neuroni ma anche nelle cellule di altri tessuti
eccitabili come ad esempio muscoli, cuore e muscolatura liscia vasale. Tuttavia, a dosi non elevate
la 4-AP esplica la sua azione solo a livello degli assoni privi di guaina mentre solamente a dosi
elevate può avere effetti anche sugli assoni normali di altri tessuti, tali effetti comunque
scompaiono quando i livelli ematici della 4-AP ritornano al disotto di certi livelli. La 4-AP è una
sostanza che già da tempo è utilizzata in altri impieghi, infatti oltre ad essere anche un veleno per
uccelli, viene utilizzata dal 1980 dall’esercito Russo come antidoto contro la tossina botulinica e
contro i gas nervini. I primi studi sulle potenzialità terapeutiche della 4-AP furono fatti nel 1970
per la sclerosi multipla che si basa su una risposta immunitaria anormalmente diretta contro la
mielina, del sistema nervoso centrale dello stesso organismo, che viene aggredita e distrutta. Gi
esperimenti clinici iniziarono nel 1983 prima in Germania e poi negli Stati Uniti in tali studi il
farmaco sembrava avere ottimi effetti terapeutici e pochissimi effetti collaterali. Negli Stati Uniti il
farmaco non è stato ancora approvato dalla FDA questo non vuol dire che non può essere
prescritto dai medici, infatti la 4-AP negli USA è dispensata dalle cosiddette “compounding
pharmacies” dove è possibile acquistarla (ad un prezzo di circa 60 $ la confezione) dietro semplice
prescrizione medica e capita spesso che venga prescritta da molti medici che non ne hanno mai
sentito parlare, ne si sono mai documentati. Attraverso le compounding pharmacies migliaia di
pazienti sia Americani ma anche Europei affetti da sclerosi multipla o con lesioni al midollo
spinale, hanno provato e continuano a prendere la 4-AP. Le compounding pharmacies preparano
la 4-AP in due formulazioni farmaceutiche diverse:
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1. a rilascio immediato (la più utilizzata);
2. a rilascio prolungato (time-release).
La forma a rilascio immediato porta ad un rapido aumento dei livelli ematici del farmaco entro
un’ora dalla somministrazione, tali livelli si dimezzano dopo sei ore, pertanto per poter mantenere i
livelli ematici del farmaco a valori opportuni si dovrebbe somministrare il farmaco ogni 5-6 ore.
Bisogna anche considerare che in queste preparazione la 4-AP, per effetto dell’interazione con gli
eccipienti utilizzati, può perdere circa il 10% della sua potenza ogni settimana. La formulazione a
rilascio prolungato permette invece una dissoluzione del principio attivo più lenta con conseguente
mantenimento dei valori dei livelli ematici costanti nel tempo. La maggior parte delle formulazioni
a rilascio prolungato viene ottenuta aggiungendo semplicemente agenti leganti al principio attivo
che ne consentono un rilascio più lento (tra le 6 e le 12 ore). Però nonostante le compounding
pharmacies preparino formulazioni della 4-AP a rilascio prolungato spesso tali formulazioni non
rispettano i tempi di rilascio e di assorbimento dichiarati, può succedere infatti ad esempio che il
principio attivo contenuto in una preparazione non venga assorbito completamente. E’ difficile
predire se la 4-AP possa essere efficace in una determinato soggetto, naturalmente non porterà ad
alcun benefico nei soggetti che non hanno assoni sopravvissuti e demielinati che attraversano il
sito della lesione. Nonostante l’efficacia e la sicurezza della fampiridina debbano essere ancora
accertate da molti studi clinici, un sondaggio rivela che almeno il 15% di persone con lesione al
midollo spinale cronica hanno fatto o fanno uso di 4-AP. Gli effetti positivi riscontrati in molti dei
pazienti che hanno fatto uso di 4-AP sono la riduzione della spasticità senza causare debolezza
muscolare, piccoli miglioramenti delle funzioni sensoriali, motorie, intestinali e vescicali e inoltre
genera un generale senso di benessere nei soggetti che ne fanno uso. Naturalmente è raro che
qualche paziente riscontri tutti gli effetti appena enunciati. Inoltre è importante considerare che la
4-AP manifesta i suoi effetti soltanto nei periodi in cui viene somministrata, infatti i suoi effetti vano
via entro poche ore dopo che il farmaco viene eliminato. La comparsa degli gli effetti benefici
dipendono generalmente dai sintomi e dal tipo di lesione. I miglioramenti sensoriali generalmente
sono i più rapidi a comparire, anche dopo qualche ora, mentre le funzioni motorie potrebbero
apparire dopo qualche settimana. Anche la spasticità migliora rapidamente, mentre i miglioramenti
riguardanti le funzioni vescicali e intestinali richiedono almeno qualche giorno per comparire. Per
alcuni pazienti la somministrazione di 40 mg al giorno del farmaco potrebbe non essere sufficiente,
comunque se il paziente non riscontra alcun beneficio dopo aver preso 40 mg al giorno di 4-AP per
quattro settimane sarebbe opportuno smettere di prendere il farmaco. Gli effetti collaterali
dipendono dal dosaggio. Dosi di 40 mg al giorno potrebbero causare pochi e rari effetti collaterali
quali nausea o capogiri. Dosi elevate potrebbero causare tremolii, agitazione, ipereccitabilità,
movimenti distonici, aritmie e crisi cardiache. Gli effetti collaterali più gravi come l’arresto
cardiaco, si manifestano maggiormente in pazienti affetti da sclerosi multipla ,questo
probabilmente perchè per effetto della patologia si ha l’ alterazione della permeabilità della
barriera ematoecenfalica che viene quindi attraversata dalla 4-AP con più facilità. Invece, studi
clinici hanno rilevato che nelle lesioni al midollo spinale effetti collaterali gravi, sono stati
riscontrati in meno dell’ 1% dei soggetti che ne hanno fatto uso. Per evitare la comparsa di effetti
collaterali è utile raggiungere gradualmente, in diverse settimane, le dosi massime di 40 mg al
giorno. Wise Young suggerirebbe di raggiungere così le dosi massime:
• 5 mg. tre volte al giorno ogni 5-6 ore per Quattro giorni
• 5 mg. quattro volte al giorno ogni 5-6 ore per cinque giorni
• 10 mg. tre volte al giorno ogni 5-6 ore per sei giorni
• 10 mg.quattro volte al giorno ogni 5-6 ore
E’ importante anche considerare che la 4-AP potrebbe interagire con diverse sostanze incluso
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l’alcool. Infatti l’etanolo deprime l’eccitabilità nervosa e può succedere che la 4-AP antagonizzi gli
effetti dell’etanolo e viceversa, quindi a certe dosi, la 4-AP potrebbe mascherare gli effetti
dell’alcool, e d’altro canto l’alcool potrebbe opporsi all’azione della 4-AP e ridurne la sua
efficacia. Poiché la 4-ap antagonizza molte sostanze che deprimono il sistema nervoso, sostanze
come ad esempio il tetraidrocannabinolo, agenti anestetici o qualsiasi farmaco che agisce al livello
simpatico o parasimpatico, come i farmaci che vengono utilizzati per trattare la spasticità
vescicale, essa può interagire con tali sostanze e, sfortunatamente, non tutte le interazioni sono
state studiate a fondo. Una compagnia di biotecnologia, l’Acorda Therapeutics che è impegnata
nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie per la riparazione del sistema nervoso
centrale, sta sviluppando e testando una preparazione farmaceutica a rilascio prolungato della 4-
AP: la Fampiridina-SR. Questa formulazione permetterebbe un rilascio lento del principio attivo in
maniera tale da mantenere i livelli ematici ottimali per almeno 12 ore e permettendo così la
somministrazione del farmaco due volte al giorno, in dosi anche superiori ai 40 mg, e la
diminuzione di effetti collaterali rispetto alla preparazione a rilascio immediato. Lo scorso anno
sfortunatamente però durante la terza fase della sperimentazione clinica condotta dall’Acorda, la
Fampiridina SR non ha confermato l’efficacia nel ridurre la spasticità in pazienti con lesioni al
midollo spinale croniche che era stata evidenziata nelle fasi precedenti della sperimentazione.
Inoltre per la mancanza di fondi L’Acorda Therapeutics ha deciso di stoppare le sperimentazioni
della 4-AP-SR sulle lesioni al midollo spinale e ha deciso di portare avanti solamente la
sperimentazione clinica della Fampiridina SR per la sclerosi multipla dove un grande percentuale
di pazienti ha mostrato importanti miglioramenti sia delle funzioni motorie che sensoriali grazie
all’utilizzo del farmaco. Quando il farmaco sarà approvato per la sclerosi multipla la compagnia
ripristinerà le sperimentazioni cliniche per le lesioni al midollo spinale croniche, pertanto
probabilmente passeranno diversi anni prima che la Fampiridina-SR venga approvata per le
lesioni al midollo spinale.
In conclusione:
• La 4-AP blocca i canali voltaggio dipendenti del potassio nelle cellule, tali canali condizionano la
durata del potenziale di azione, pertanto la 4-AP incrementa la durata del potenziale di azione,
migliora la conduzione degli assoni privi di guaina e incrementa il rilascio di neurotrasmettitori.
• Oltre che pazienti affetti da sclerosi multipla possono beneficiare della 4-AP anche pazienti
mielolesi poiché in un terzo di essi accade che, nonostante ci sia una lesione al midollo spinale, una
parte di assoni sopravvivano ma perdano la loro mielina.
• Circa il 15% dei mielolesi ha fatto o fa uso di 4-AP preparata dalle compounding pharmacies. La
formulazione più utilizzata è quella a rilascio immediato. I pazienti fino a dosi di 40 mg/die non
presentano particolari effetti collaterali.
• L’ideale sarebbe poter avere formulazioni e rilascio prolungato che attraverso il rilascio
graduale del farmaco nel tempo, consentano la somministrazione di dosi maggiori di 40mg/die per
incrementare l’efficacia senza avere particolari effetti collaterali.
• La 4-AP è un farmaco né miracoloso né innocuo, che ha potenzialmente effetti benefici nelle
lesioni al midollo spinale ma anche effetti complessi sull’organismo e interagisce con molte
sostanze, pertanto necessitano ancora molti studi per stabilirne efficacia e sicurezza.
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Ricerca scientifica - dal sito Aism
27 Settembre 2006
Aggiornato il 29luglio 2012 14
Concluso uno studio sulla fampridina
La fampridina-SR è una formulazione orale a lento rilascio di 4-aminopiridina che agisce
bloccando i canali del potassio sulla superficie delle fibre nervose. Si ipotizza che l’efficacia di
questo farmaco sui sintomi della SM sia legata al miglioramento della conduzione dei segnali
nervosi nelle fibre danneggiate dalla SM. Nel 2004 erano già stati presentati i risultati di alcuni
studi preliminari, alcuni dei quali supportati dall’Associazione Sclerosi Multipla degli Stati Uniti;
ora l’azienda farmaceutica ha divulgato un aggiornamento su un trial di fase III, controllato con
placebo, che ha coinvolto 301 persone con SM di varie tipologie, residenti in 33 città degli Stati
Uniti e del Canada. Il primo esito misurato dai ricercatori è stato il miglioramento della velocità
nel camminare.
Paragonato al gruppo che ha preso il placebo, il gruppo di pazienti trattato con fampridina-SR ha
mostrato, nel 39 per cento dei casi, un incremento nella velocità di camminata. Dopo 14 settimane
di assunzione, il farmaco ha determinato anche un significativo aumento della forza negli arti
inferiori. Gli effetti collaterali riscontrati durante la terapia includono mal di schiena, vertigini,
insonnia, fatica, nausea; una persone ha avuto una crisi epilettica e un’altra una sepsi a partire da
una infezione urinaria. Durante la fase di trattamento non si sono verificati decessi però, cinque
settimane dopo l’ultima visita di controllo, una persona che aveva partecipato al trial è deceduta.
Non è ancora stato chiarito se questo evento è legato o meno all’assunzione di fampridina-SR. I
partecipanti allo studio hanno potuto continuare i trattamenti con i farmaci modificanti il decorso
(interferone e copaxone) dimostrando così che la fampridina- SR potrebbe essere utilizzata in
associazione.
Il prossimo passo dell’azienda sarà la richiesta di autorizzazione al commercio alla Food And
Drug Administration (FDA). “Da tempo conoscevamo gli effetti positivi della 4-aminopiridina ed è
importante avere in futuro un nuovo farmaco sintomatico particolarmente utile a tutte le persone
con Sclerosi Multipla. Aspettiamo le valutazioni della FDA e auspichiamo un processo di
approvazione al commercio anche in Europa” ha detto il Presidente Nazionale dell’AISM Prof.
Mario Alberto Battaglia.
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L'aminopiridina è un farmaco che blocca i canali di potassio della membrana delle cellule nervose
e in questo modo facilita la conduzione degli impulsi elettrici lungo le fibre nervose. Esistono
alcuni studi che indicano un suo effetto contro l'eccessiva faticabilità di cui soffrono molti pazienti
con sclerosi multipla. Altri studi sono in corso, il beneficio reale del farmaco non è ancora
stabilito. Molto probabilmente non altera il decorso della malattia e non abbassa la frequenza delle
ricadute. Dall'altro canto l'aminopiridina ha effetti collaterali indesiderati che possono essere
spiacevoli, come la sensazione di formicolio, oppure seri, come la provocazione di attacchi
epilettici. Essendo il dosaggio terapeutico molto vicino al dosaggio che produce effetti collaterali,
l'aminopiridina non è di uso facile e probabilmente non diventerà un farmaco di largo uso. Non è
approvata in alcun paese per la terapia della sclerosi multipla e non si trova in commercio come
farmaco (anche se negli Stati Uniti e in Gran Bretagna alcune farmacie la preparano su richiesta).
In alcuni paesi è impiegata in agricoltura per tenere lontani i volatili dalle coltivazioni: agendo sul
cervello, infatti, rende ipersensibili singoli uccelli, che adottano un comportamento bizzarro e
inducono alla fuga tutto lo stormo.
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Aggiornato il 29luglio 2012 15
Io ne faccio uso
ma essendo del tipo 1. a rilascio immediato
non sento particolari cambiamenti
energetici ...
se nel 2006 hanno finito di testare
quella di tipo 2. a rilascio prolungato
e adesso siamo nel 2009 e in Italia
non si vede proprio, temo che saremo
costretti a continuare a farci fare
dalle farmacie di Milano o di non ricordo dove
la versione galenica, cioè quelle a rilascio immediato
e quindi con minore durata nel corso della giornata
chissà come andrà a finire ...
Lo stesso link indica anche una serie di farmacie dove è possibile reperire il farmaco
galenico. Se la cosa interessa.
7. http://www.pharmastar.it/index.html?cat=3&id=4923
L’articolo riguarda uno dei dubbi relativi all’approvazione del farmaco.
Ne riportiamo il testo:
23 gennaio 2011
Il Chmp ha dato parere negativo all'approvazione di un nuovo farmaco indicato per la terapia della sclerosi multipla (SM) al fine di
migliorare la capacità di camminare dei pazienti. Si tratta di fampridina, un agente terapeutico sviluppato dalla piccola biotech Acorda
Therapeutics. In Europa si è aggiudicata i diritti la società Biogen Idec, che già commercializza altri importanti farmaci per questa
patologia (Avonex, Tysabri). Qualora venisse approvato, il farmaco avrà il marchio Fampyra.
Il nuovo farmaco è una formulazione in compresse a rilascio esteso del farmaco sperimentale dalfampridina (4-aminopiridina,
denominata fampridina al di fuori degli Stati Uniti).
Come tutte le amino piridine, fampridina agisce bloccando i canali del potassio nei nervi demielinizzati, con conseguente riduzione
della dispersione di corrente dagli assoni, ripristino della conduzione neuronale e formazione del potenziale d'azione, ristabilendo così
la conduzione neuronale.
Lo studio di fase III pubblicato a febbraio 2009 sulla rivista scientifica The Lancet, che ha coinvolto 301 persone con qualsiasi tipo di
SM, ha evidenziato che la velocità di movimento risulta aumentata del 25% nelle persone trattate con il farmaco rispetto al placebo.
In un secondo studio di fase III condotto su 240 persone con SM, i cui dati erano stati comunicati a giugno 2008, aveva confermato i
benefici evidenziati nel primo studio, dimostrando che una maggior proporzione di persone sotto terapia aveva avuto un miglioramento
importante nella velocità di camminata se confrontato con il placebo.
Gli effetti collaterali più frequentemente segnalati negli studi condotti su tale farmaco sono stati: dolori alla schiena, senso di vertigine,
insonnia, fatica, nausea e disturbi dell'equilibrio, una maggiore frequenza di infezioni del tratto urinario e mal di testa.
Circa i due terzi delle persone colpite da SM hanno riferito di avere difficoltà di camminare e di questi il 70% ha sottolineato che tale
problema costituiva la parte più difficile della loro malattia, e la maggior parte di persone ha comunicato che la difficoltà di camminare,
limita in modo significativo la loro attività giornaliera, inclusa la loro capacità di viaggiare.
Fempridina ha una storia curiosa perchè è un prodotto avicida, utilizzato negli aeroporti e dai contadini come veleno per ridurre la
quantità di uccelli. Circa 20 anni fa, alcuni test avevano evidenziato la capacità della fempridina di migliorare la conduzione nervosa.
Da allora, alcuni neurologi hanno incominciato a utilizzarlo off label per i pazienti con SM.,
Sustained-release oral fampridine in multiple sclerosis: a randomised, double-blind, controlled trial Theodore R Brown, Lauren B
Krupp, Randall T Schapiro, Steven R Schwid, Ron Cohen, Lawrence N Marinuccie, Andrew R Blighte, on behalf of the Fampridine
MS-F203 Investigators. The Lancet, 2009 Feb; 373: 732 – 738”
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9. http://www.aism.it/index.aspx?codpage=fampyra
10. http://www.aism.it/index.aspx?codpage=2012_07_ricerca_fda_fampyra
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11. http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm312846.htm
FDA Drug Safety Communication: Seizure risk for multiple sclerosis patients who take Ampyra (dalfampridine)
Safety Announcement
[7-23-2012] The U.S. Food and Drug Administration (FDA) is updating health care professionals
and the public about the risk of seizures in patients with multiple sclerosis (MS) who are starting
Ampyra (dalfampridine). Using information received from post-market adverse event reports, FDA
recently evaluated seizure risk in MS patients taking Ampyra (dalfampridine). The majority of
seizures happened within days to weeks after starting the recommended dose and occurred in
patients having no history of seizures (see Data Summary).
In addition, FDA is updating the Ampyra drug
label to clarify recommendations that kidney
function should be checked in patients before
starting Ampyra and monitored at least annually
while Ampyra treatment continues.
Additionally, patients who miss a dose should
not take extra doses—an extra dose of Ampyra
can increase seizure risk.
Seizures are a known side effect of Ampyra, and
seizure risk increases with higher blood levels of
the drug. Ampyra is eliminated from the body
through the kidneys, and patients with kidney
impairment may develop higher blood levels of
the drug, thereby increasing their seizure risk.
Ampyra should not be used in patients with a history of seizures or who have moderate to severe
renal (kidney) impairment (measured as creatinine clearance [CrCl] less than or equal to 50
mL/min).
In patients with mild renal impairment (CrCl 51-80 mL/min), the blood levels of Ampyra may reach
levels associated with increased seizure risk. Therefore for patients with mild renal impairment, the
use of Ampyra requires careful consideration of the potential benefits of treatment as well as the
potential risk of seizure.
FDA reminds health care professionals that there are age-related decreases in renal function, and
mild renal impairment is common after age 50, even when serum creatinine is normal. Renal
function should be assessed by estimating creatinine clearance (see Data Summary).
Additional Information for Patients
Ampyra can cause seizures, even if you have never had a seizure before.
Facts about (Ampyra) dalfampridine
Approved January 22, 2010, to improve walking in patients with MS; Approval was based on increased walking speed.
Although the mechanism of action in MS patients is not fully understood, studies in animals show increased neuronal activity in response to the drug.
According to Acorda (manufacturer of Ampyra), approximately 46,000 patients received prescriptions for Ampyra between March 2010 and March 2011.1
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Stop taking Ampyra and call your doctor right away if you have a seizure. The chance of having a seizure is higher if you take too much Ampyra or if your kidneys have
decreased function. Loss of some kidney function is common after age 50. Tell your health care professional if you have kidney problems. Your health care professional should order blood tests periodically to evaluate your kidney
function. Do not take Ampyra if you have ever had a seizure. Read the Medication Guide that comes with your Ampyra prescription. Ampyra tablets should be taken whole and not divided, crushed, chewed, or dissolved. Do not take double or extra doses of Ampyra if a dose is missed. Side effects, including seizures,
are more frequent at higher doses. Discuss any questions you have about Ampyra with your health care professional. Report any side effects you experience to the FDA MedWatch program using the information in the
“Contact FDA” box at the bottom of the page.
Additional Information for Health Care Professionals
Ampyra is contraindicated in patients with a history of seizures or with moderate to severe renal impairment (CrCl < 50 mL/min).
Mild renal impairment is common after age 50. The potential benefits of Ampyra treatment should be carefully considered against the risk of
seizures before using Ampyra in patients with mild renal impairment (CrCl 51-80 mL/min). Most of the seizures reported with Ampyra treatment occurred in patients without a history of
seizures. A patient’s CrCl (calculated using the Cockroft-Gault equation) should be known before initiating
Ampyra treatment and monitored at least annually while Ampyra treatment continues, even when serum creatinine levels appear to be normal.
The maximum recommended dose of Ampyra is 10 mg twice daily (taken 12 hours apart). Ampyra tablets should be taken whole and not divided, crushed, chewed, or dissolved.
Tell patients they should not take double or extra doses of Ampyra if a dose is missed. Adverse effects, including seizures, are more frequent at higher doses.
Ampyra should be discontinued permanently if a seizure occurs. Report adverse events involving Ampyra to the FDA MedWatch program, using the information in
the “Contact FDA” box at the bottom of the page.
Data Summary
Seizures are a known side effect of Ampyra, and seizure risk increases with higher blood levels of
the drug. Using information from FDA’s Adverse Event Reporting System (AERS), FDA further
evaluated the risk of seizures in MS patients taking Ampyra (dalfampridine). FDA’s analysis
identified postmarketing case reports of seizures associated with Ampyra at the labeled
recommended dose, with many cases of seizures occurring within the first week of starting Ampyra.
The vast majority of seizures occurred in patients without a prior history of seizures. Some patients
had been taking other drugs that could have increased the risk of seizures or lowered the seizure
threshold. Potentially, age-related renal dysfunction and resultant increases in Ampyra plasma
concentrations contributed to the risk of seizure.
Mild renal impairment is common after age 50, even when serum creatinine levels are in the normal
range. FDA noted that most patients who experienced a seizure were at least 50 years old and were
at risk for mild age-related renal impairment. In patients with mild renal impairment (CrCl 51-80
mL/min), the blood levels of Ampyra may reach levels that have been associated with an increased
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risk of seizures. The potential benefits of Ampyra treatment must therefore be carefully considered
against the potential risk of seizures before using Ampyra in patients with mild renal impairment.
Before starting treatment with Ampyra, renal function should be assessed; if CrCl is unknown, it
can be estimated using the Cockcroft-Gault equation (multiplied by 0.85 for women):
Patients with a creatinine clearance between 51-80 mL/min are considered to have mild renal
impairment and are at a greater risk of seizure when taking Ampyra. Use of Ampyra remains
contraindicated in patients with a creatinine clearance ≤ 50 mL/min.
Reference
1. Acorda Therapeutics, Response to FDA's Information Request dated July 11, 2012, Submitted on July 11, 2012.
-Related Information
Ampyra (dalfampridine) Information FDA Drug Safety Podcast for Healthcare Professionals: Seizure risk for multiple sclerosis patients
who take Ampyra (dalfampridine) 7/23/2012
Aggiornato il 29luglio 2012 22
Aggiornato il 29luglio 2012 23
12.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&ved=0CF8QFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.ema.europa.eu%2Fdocs%2Fit_IT%2Fdocument_library%2FEPAR_-
_Product_Information%2Fhuman%2F002097%2FWC500109956.pdf&ei=FpIVUJfIAcGh4gTJx4DQBA&usg=AFQjCNH7Q5YpFmzmOKvPoBE8z5ZleXH5Cg
“Gli effetti indesiderati sono elencati sotto in ordine di frequenza:
Effetti indesiderati molto comuni
Colpisce più di 1 paziente su 10:
Infezione delle vie urinarie
Effetti indesiderati comuni
Colpisce da 1 a 10 pazienti su 100:
Sensazione di instabilità
Vertigini
Cefalea
Sensazione di stanchezza o di debolezza
Disturbi del sonno 28
Ansia
Tremore (tremito minore)
Sensazione di insensibilità o formicolio cutaneo
Mal di gola
Difficoltà respiratorie (sensazione di affanno)
Nausea
Vomito
Costipazione
Fastidi allo stomaco
Mal di schiena
Effetti indesiderati non comuni
Colpisce da 1 a 10 pazienti su 1.000:
Convulsioni”