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Dott. Calvi - E-Procurement in Italia ed in Europa

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E-Procurement in Italia ed in EuropaDott. Gianluigi Calvi - Intercent-ER
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1 1 E-PROCUREMENT IN ITALIA E IN EUROPA dott.sa Anna Fiorenza – Direttore Agenzia Intercent-ER NUOVE PROSPETTIVE per la Fatturazione Elettronica Modena, 30 Giugno 2011
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E-PROCUREMENT IN ITALIA E IN EUROPAdott.sa Anna Fiorenza – Direttore Agenzia Intercent-ER

NUOVE PROSPETTIVEper la Fatturazione Elettronica

Modena, 30 Giugno 2011

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In funzione dei benefici ottenibili dalla dematerializzazione del ciclo passivo, e: in coerenza con la “strategia di Lisbona” che punta al miglioramento della

regolamentazione ed alla riduzione degli oneri amministrativi per il rafforzamento della competitività, della crescita e dell’occupazione

e con l’Action Plan presentato dalla Commissione e volto alla riduzione del 25% degli oneri derivanti dalla legislazione UE entro il 2012,

per supportare lo sviluppo di innovazione nelle PMI, per aiutare la lotta all’evasione,

la Regione ER ha lanciato un progetto, affidato ad Intercent-ER per: definire un modello, sia strategico che operativo, mettere in opera quanto necessario a supportare l’introduzione della

fatturazione elettronica nei rapporti con i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni sul territorio regionale e,

in prospettiva, facilitare l’estensione dell’innovazione alle transazioni tra le imprese (B2B).

il progetto ha una dimensione nazionale ed una internazionale, destinate a convergere.

Introduzione: il ruolo dell’Agenzia Intercent-ER

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In quanto Centrale d’Acquisto:• potenzialità di incremento dell’offerta:

• in termini quantitativi, con effetti sui prezzi offerti (tendenzialmente in diminuzione),

• in termini qualitativi, con la tendenza a differenziarsi sulla qualità e sugli elementi innovativi.

• ampliamento del benchmark di riferimento: chi si occupa di acquisti deve confrontarsi anche oltre i confini nazionali e le best practice possono essere ricercate in un territorio di riferimento più ampio.

in quanto istituzione regionale:• crescita del mercato potenziale per le imprese locali: nonostante il sistema

regolatorio lo consenta ormai da tempo, esportare i propri prodotti negli altri Paesi comunitari rimane, soprattutto per le PMI, tutt’altro che semplice; rimangono da superare numerosi ostacoli solo apparentemente banali;

• maggiore competizione e, quindi, necessità di innovare:• per “distinguere” i propri prodotti su elementi diversi dal prezzo,• per facilitare l’accesso diretto ai mercati, “saltando” la necessità di

ricorrere ad intermediari,• per utilizzare tecnologie che consentano di risparmiare ed essere più veloci.

Introduzione: i punti di vista

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Europa: insieme di regole comuni ma …

norme nazionali, regole commerciali, standard e tecnologie diverse …

necessità di definire un set condiviso di elementi che consenta ai soggetti nei

diversi Paesi di interagire nonostante le differenze

Il Progetto PEPPOL

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• Il Progetto PEPPOL nasce nell’ambito del Programma Europeo per l’Innovazione e la Competitività (CIP) che promuove azioni volte a favorire l'imprenditorialità, la competitività industriale e l'innovazione facilitando l'accesso delle PMI al finanziamento e agli investimenti nella loro fase di avviamento e di crescita.

Il Progetto PEPPOL

• Il Progetto è stato avviato nel Maggio 2008 con la costituzione di un Consorzio cui partecipano 12 Paesi.

• Al fine di garantire la massima condivisione delle soluzioni adottate, è stata prevista la possibilità per i Paesi non membri del Consorzio di seguire i lavori partecipando al Reference Group

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• L’obiettivo principale del Progetto consiste nello sviluppo di una soluzione di e-Procurement transnazionale, cioè interoperabile a livello europeo, che capitalizzi sui punti di forza dei sistemi esistenti

• In termini operativi, si punta a far sì che un qualsiasi operatore economico dell’Unione Europea possa:

• partecipare ad una procedura d’acquisto elettronica indetta da una stazione appaltante pubblica di un altro Stato Membro, inviando le attestazioni necessarie alla partecipazione e la propria offerta in forma elettronica e, qualora risulti aggiudicatario,

• se previsto, inviare un catalogo in formato elettronico sulla base del quale,

• ricevere ordini in formato elettronico

• ed emettere fatture elettroniche.

• La strategia attraverso la quale ci si propone di perseguire i risultati attesi non passa per la sostituzione delle soluzioni esistenti, ma per il loro allineamento agli standard (relativi a processi, documenti, protocolli di trasmissione) che sono stati individuati o sviluppati nell’ambito del Progetto.

Il Progetto PEPPOL

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Il Progetto PEPPOL

Fase Pre-Aggiudicazione Fase Post-Aggiudicazione (Pagamento)

WP 8 - Architettura

WP 1 – Firma elettronica

WP 3Catalogo

elettronico

WP4 Ordine

elettronico

WP5Fattura

elettronica

WP 2Dossier

digitale di impresa

WP 7

-Diff

usi

one e

conse

nso

WP 6

– G

est

ione d

el Pro

gett

o

(Pubbl.)

Implementation Support Unit

Manutenzione e aggiornamento componenti

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I prodotti del progetto sono: un’architettura generale per realizzare lo scambio di documenti tra

stazioni appaltanti e fornitori (ma anche B2B); specifiche per permettere l’implementazione degli elementi dell’architettura

nei sistemi di stazioni appaltanti e fornitori (reference implementation); componenti software Open Source per facilitare l’implementazione delle

soluzioni nei sistemi esistenti; un’infrastruttura e dei protocolli per supportare lo scambio dei

documenti; l’elemento principale dell’infrastruttura di PEPPOL sono gli Access Point. Intercent-ER, con il supporto di Epoca, ha realizzato il primo Access Point italiano;

profili di collaborazione – che descrivono in quale modo standardizzato i partner di business (venditore ed acquirente) collaborano tra loro;

dei documenti di business – anch’essi standardizzati, in modo che i sistemi informativi di ciascuno siano in grado di riconoscere almeno gli elementi essenziali di quelli prodotti da altri. Intercent-ER, con il supporto di ENEA, ha contribuito ad implementare la componente italiana;

documentazione, esempi e casi concreti di implementazioni.

Il Progetto PEPPOL

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Il Progetto PEPPOL

Operatore Economico

Access Point

Service Metadata Locator

Access Point

Service Metadata Publisher Service

Metadata Publisher

INTERNETINTERNET

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• I risultati fin qui raggiunti dal progetto dimostrano che quanto realizzato può essere adottato anche su larga scala: la Norvegia è il primo dei Paesi partecipanti che, dall’11 aprile scorso ha adottato, per legge, l’infrastruttura e il sistema di regole di PEPPOL quale sistema nazionale per il l’eProcurement pubblico.

• Con l’accordo di tutti i partecipanti al Consorzio, Intercent-ER è stata nominata Autorità Nazionale PEPPOL per l’Italia.

• L’evoluzione della normativa comunitaria (Direttiva 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010) e i documenti di indirizzo della Commissione (dall’Agenda Digitale Europea alla COM (2010) 712 del 2 dicembre 2010 “Sfruttare i vantaggi della fatturazione elettronica in Europa”) forniscono indicazioni chiare sulle linee evolutive da seguire.

• Le norme nazionali – per il settore pubblico – oltre ad essere ormai in ritardo di anni, stanno assumendo una connotazione che le priverà completamente di quell’effetto di volano che avrebbero dovuto avere (sull’esempio danese).

• Il modello che garantisce il raggiungimento dei benefici che il sistema, sia pubblico che privato, si attende dalla dematerializzazione del procurement passa per l’interoperabilità, per i sistemi aperti, per gli standard, per l’open source. Attraverso questi, se necessario, sarà possibile anche “parlare” con le “isole proprietarie” che qualcuno vorrebbe introdurre per legge.

Conclusioni


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