DOTTORATO IN PSICOLOGIA SOCIALE, DELLO SVILUPPO E RICERCA EDUCATIVA
Materiali didattici multimediali e cartacei per alunni sordi e udenti
di scuola primaria
Ciclo XXVIII
Alessandra Marras
Daniele Capuano
Lo sviluppo del linguaggio
Il bambino udente nel corso dei primi anni di vita
acquisisce spontaneamente la lingua italiana
Lo sviluppo del linguaggio
Il bambino udente nel corso dei primi anni di vita
acquisisce spontaneamente la lingua italiana
Per il bambino sordo non si può parlare di
acquisizione perché l’input uditivo è carente o
assente per cui la lingua non arriva al
‘destinatario’. Egli apprende la lingua parlata più
tardi e con fatica, senza garanzia di risultato
ottimale
La sordità non comporta realmente una
mancanza di abilità di linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio
La sordità non comporta realmente una
mancanza di abilità di linguaggio
I bambini sordi figli di sordi che comunicano
con la lingua dei segni sviluppano le stesse
fasi di acquisizione dei bambini udenti esposti
alla lingua parlata.
Lo sviluppo del linguaggio
La lingua parlata viaggia attraverso un canale
(quello uditivo) che nel sordo è carente e
viene percepita in modo lacunoso attraverso
la vista.
Il risultato è una scarsa conoscenza della
semantica, della sintassi e di tutti gli aspetti
che viaggiano insieme ad una lingua.
Lo sviluppo del linguaggio
Lettura e sordità
Importanza della lettura per:
avere accesso alla cultura scritta
continuare l’apprendimento
dell’italiano
evitare l’abbandono scolastico
La comprensione del testo
È un lavoro cognitivo complesso che coinvolge il lettore su più livelli
Ci sono persone ‘più brave’ e persone ‘meno brave’ e questo dipende da molti
fattori
La comprensione del testo
La comprensione del testo
Materiali didattici per alunni sordi
Come creare materiali didattici capaci di:
Materiali didattici per alunni sordi
Come creare materiali didattici capaci di:
supportare le abilità di comprensione del
testo dell’alunno
contribuire all’apprendimento della lingua
e permettere il processo di acculturazione
Materiali didattici per alunni sordi
Quali aiuti possibili?
Semplificazionese le difficoltà di
comprensione dell’alunnosono ancora molto marcate
oppure se il testo di partenzaè troppo difficile
Si riscrivecompletamente il testo
Semplificazione
Materiali didattici per alunni sordi
Quali aiuti possibili?
Semplificazione Facilitazionese le difficoltà di
comprensione dell’alunnosono ancora molto marcate
oppure se il testo di partenzaè troppo difficile
le difficoltà possono esseresu diversi livelli del testo:
• a livello lessicale• a livello sintattico• a livello testuale
Si riscrivecompletamente il testo
Si aggiungono variaiuti al testo originale
Semplificazione Facilitazione
Semplificazione
Un esempio: “Mentre quei due battibeccano (ma per gioco, sono amici), Pierino scorge il Gatto che avanza quatto quatto nell’erba…”
L’Anatra e l’Uccellinol i t i g a n o p e r g i o c o .
Intanto, da lontano,Pierino vede il Gatto. IlGatto sta provando adavvicinarsi di nascosto.
Facilitazione
Semplificazione
Un esempio: “Mentre quei due battibeccano (ma per gioco, sono amici), Pierino scorge il Gatto che avanza quatto quatto nell’erba…”
L’Anatra e l’Uccellinol i t i g a n o p e r g i o c o .
Intanto, da lontano,Pierino vede il Gatto. IlGatto sta provando adavvicinarsi di nascosto.
Facilitazione
V.Lamarque e P. Valentinis, Pierino e il lupo, Rizzoli.
Una ricerca applicata sperimentale
sull’efficacia della facilitazionenel migliorare la comprensione di testi narrativi
studio dell’effetto della
Materiali per la nostra ricerca
3 RACCONTI TRATTI DA “LA CORNACCHIA LADRA” A CURA DI A.M.CORTESE
Scelta dei testi
sperimentali
da facilitare
Materiali per la nostra ricerca
3 RACCONTI TRATTI DA “LA CORNACCHIA LADRA” A CURA DI A.M.CORTESE DISEGNI, SINONIMI,
FOTO, SCHEMI, MATERIALI DA INTERNET
Scelta dei testi
sperimentali
da facilitare Realizzazione
delle
facilitazioni
Materiali per la nostra ricerca
3 RACCONTI TRATTI DA “LA CORNACCHIA LADRA” A CURA DI A.M.CORTESE DISEGNI, SINONIMI,
FOTO, SCHEMI, MATERIALI DA INTERNET
Realizzazione
di tre formati
diversi
Scelta dei testi
sperimentali
da facilitare Realizzazione
delle
facilitazioni
Formato senza aiuti
Materiali per la nostra ricerca
Formato facilitato in cartaceo
Materiali per la nostra ricerca
Formato facilitato multimediale
Materiali per la nostra ricerca
Formato facilitato multimediale
Materiali per la nostra ricerca
Formato facilitato multimediale
Materiali per la nostra ricerca
Cos’è la piattaforma DELE
Deaf-centred E-Learning Environment
è il risultato di un progetto finanziato su fondi FIRB-Visel del MIUR per il 2009-2012, con 5 Unità di Ricerca di cui l’ISTC del CNR era il capofila.
E’ una piattaforma di e-learning, evoluzione del Moodle de La Sapienza, che nasce proprio per le persone sorde e chi lavora con loro.
È una base entro la quale si possono implementare materiali didattici a cui aggiungere aiuti in ipertesto.
Materiali per la nostra ricerca
Disegno di ricerca
PER PROVE
RIPETUTE
36 testi N
36 testi F
36 testi M
FATTORE A
STATUS UDITIVO
FATTORE B
TIPI DI TESTO
A1
sordi
A2
udenti
B1
testo senza aiuti (N)A1→B1 A2 →B1
B2
facilitazione
cartacea (F)
A1→B2 A2 →B2
B3
facilitazione
multimendiale (M)
A1→B3 A2 →B3
TRA I SOGG
12 bambini
sordi
24 bambini
udenti
Variabili dipendenti:
Prove di comprensione dei testi del fattore B (N=108)
Informazioni fornite durante le intervista (N=144)
Informazioni sui bambini:
Prove MT di comprensione del testo di Cornoldi e Colpo (1998)
Questionario anamnestico parent-report
Test delle Matrici Progressive Colore di Raven
Test dei giudizi di grammaticalità (BVL di Marini et al, 2014)
Disegno di ricerca
Ipotesi:
Le facilitazioni in un testo narrativo migliorano la comprensione del testo.
Le facilitazioni su supporto multimediale migliorano la comprensione in modo maggiore rispetto a quelle su supporto cartaceo.
Disegno di ricerca
Qualitativa e quantitativa
Avremo informazioni su:
Effetto della facilitazione
Informazioni sull’efficacia dei vari tipi di aiuto
Informazioni sulla comprensione del testo di bambini sordi e udenti
Informazioni sul tipo di errore commesso dai bambini
Informazioni sulle strategie cognitive messe in atto per rispondere a domande di comprensione
Relazioni tra i nostri testi e le altre misure di comprensione e di competenze grammaticali
Analisi dei dati
★ ★★★
Effetto delle facilitazioni
FORMATOF = 7.429; p<.01;
η2p = .18
GRUPPOF = 7.2; p<.05;
η2p = .18
GRUPPO*FORMATOF = 3.74; p<.05;
η2p = .10
Effetto delle facilitazioni
I punteggi di comprensione dei sordi sono più bassi rispetto agli udenti in tutti i formati tranne in F
Bambini udenti: effetto soffitto nei tre diversi formati
Bambini sordi: Punteggio di comprensione ai testi F più alti rispetto ai testi N ed M
Effetto delle facilitazioni
Il miglioramento con i testi multimediali è inferiore a quanto atteso
Sono molte le variabili in gioco:
STILE DI INTERAZIONE CON LO STRUMENTO
MULTIMENDIALE
FAMILIARITA’ CON IL COMPUTER
CAPACITA’ DI RENDERSI CONTO QUANDO NON
CAPISCONO
Spesso non guardano gli aiuti
Anche se non sanno qualcosa, e hanno un testo facilitato, non guardano l’aiuto
A volte aggiungono alla storia elementi mancanti
In una delle storie aggiungono un finale che non è presente nel racconto
Quando raccontano la storia aggiungono dettagli tratti dalla loro esperienza personale
Dati qualitativi
Interpretano il significato delle parole in modo ‘personale’
Per esempio: “Una busta piena di soldi per pagare l’affitto di casa” è stata immaginata come una scatoletta di plastica, un portamonete, un sacchetto di stoffa
Dati qualitativi
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