Date post: | 01-May-2015 |
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Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’itinerario “tipo” della ricerca quantitativa mette in luce 5 fasi e 5 processi:
CIRCOLO DELLA CONOSCENZA (R.K. Merton)
Anche se in realtà dovrei parlare di SPIRALE, perché teoria e ricerca sono indissolubilmente legate
Ricerca di sfondo ed analisi critica della
letteratura
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’operativizzazione
È la trasformazione delle ipotesi in affermazioni empiricamente controllabili.
È un processo assai complesso e può essere distinto in due momenti:
1. operativizzazione dei concetti = trasformazione dei concetti in variabili, ovvero in entità rilevabili;
concetto
Idea
2. operativizzazione delle procedure di discesa sul campo, ovvero scelta dello strumento e delle procedure di rilevazione dei dati.
costituzione del ‘disegno della ricerca’, ossia un “piano di lavoro sul campo” che stabilisce le regole dell’osservazione empirica
Rilevazione nel mondo reale
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’operativizzazione dei concetti
Concetto
Intuitivamente: la rappresentazione mentale condivisa degli oggetti sociali che compongono la realtà che ci circonda.
Definizione: il concetto è il contenuto semantico (significato) dei segni linguistici (parole e acronimi) e delle immagini mentali di oggetti sociali non osservabili (es. potere, classe sociale, gelosia, solitudine…)
Concetti = ‘mattoni della teoria’ perché sono in grado di verificare l’hp solo quando sono nelle condizioni di rilevare i concetti.
attrezzo
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Rilevare un concetto significa stabilire un legame tra entità astratta (idea di…) e realtà sociale.
Il processo prende il nome di operativizzazione del concetto e si compone di tre passaggi:
1) applicazione del concetto ad oggetti concreti (unità di analisi*), facendo diventare il concetto attributo o proprietà, articolate in stati (= variabilità tra gli oggetti);
2) dare una definizione operativa, ovvero stabilire le regole per la sua rilevazione;
3) applicazione delle regole ai casi studiati (operativizzazione in senso stretto).
Risultato = variabile (proprietà operativizzataconcetto che può assumere valori diversi, detti
modalità)
L’operativizzazione dei concetti
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
* Unità di analisi
Definizione: oggetto sociale al quale afferiscono nella ricerca empirica le proprietà studiate.
Le più comuni unità di analisi in sociologia sono:
1. l’individuo;
2. l’aggregato di individui;
3. gruppo, organizzazione, istituzione;
4. evento:
5. prodotto culturale.
L’unità di analisi può essere diversa dall’unità di rilevazione.
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
concettoproprietà delle unità di analisi
stati
Definizione operativa
L’operativizzazione dei concetti…
Luogo di nascita
Luogo di nascita dei frequentanti del CdL in Educazione Professionale, sede di Novara, a.a. 2004-2005
TorinoMilanoNovara…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Esempio
Concetto:
Colore
Proprietà
Colore degli occhi
Colore naturaledei capelli
Colore della pelle
Colore maglietta
….
Colore del mantodel cane
Colore pennarello
Stati
Azzurri, grigi, verdi, marroni
Bianchi, grigi, castani, biondi, neri
Bianco, nero, olivastra, bronzea
Bianco, rosso, verde, giallo, blu…
….
Bianco, nero, beige, grigio, marrone, arlecchino
Bianco, rosso, verde, giallo, blu…
Altra unità di analisi
stessa unità di analisi
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
concettoproprietà delle unità di analisi
stati
Definizione operativa
L’operativizzazione dei concetti…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Esempio
Concetto:
Colore
Proprietà
Colore degli occhi
Colore naturaledei capelli
Colore della pelle
Colore maglietta
….
Colore del mantodel cane
Colore pennarello
Stati
Azzurri, grigi, verdi, marroni
Bianchi, grigi, castani, biondi, neri
Bianco, nero, olivastra, bronzea
Bianco, rosso, verde, giallo, blu…
….
Bianco, nero, beige, grigio, marrone, arlecchino
Bianco, rosso, verde, giallo, blu…
Altra unità di analisi
stessa unità di analisi
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
ESAUSTIVITÀ (proprietà dell’insieme delle classi).
Si ha quando ogni oggetto, evento o stato su una proprietà dell’insieme è assegnabile ad una delle classi che sono state formate.
MUTUA ESCLUSIVITÀ (proprietà di una coppia di classi di una classificazione).
Due classi sono mutuamente esclusive quando nessun oggetto, evento o stato su proprietà e membro dell’estensione di entrambe.
UNICITÀ DEL CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE (proprietà della classificazione in quanto tale).
Il criterio di suddivisione dev’essere uno e solamente uno.
Il rispetto delle tre regole della corretta classificazione è essenziale per la costruzione delle domande nei questionari.
Una domanda le cui modalità di risposta non siano state costruite correttamente produce informazioni inutilizzabili.
I criteri fondamentali dell’operativizzazione
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Applicazioni
Violazione del criterio di esaustività
concettoproprietà delle unità di
analisi stati
Definizione operativa
Livello culturale formalizzato
Titolo di studiodei residenti a Novara il 31.12.2003
L. Elementarel. MediaDiplomaLaureaDottorato
Dilemma rilevazione: soggetti senza titolo?
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Applicazioni
Violazione del criterio di mutua esclusività
concettoproprietà delle unità di
analisi stati
Definizione operativa
Età
Etàdegli studenti del CdL in Servizio Socialea.a. 2003/2004 sede di Novara
19 anni
20-22 anni
22-25 anni
25 anni
Dilemma rilevazione: soggetti con 19, 22, 25 anni in quale fascia si collocano?
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Applicazioni
Violazione del criterio di mutua esclusività
concettoproprietà delle unità di
analisi stati
Definizione operativa
Razza Razza dei gattipresenti nel gattileEmpa di Torino il 31.12.2003
G. SiameseG. SorianoG. CertosinoG. Persiano…G. TigratoG. DomesticoG. Europeo
Dilemma rilevazione: ho osservato sempre la stessa proprietà?
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
UNITÀ DI ANALISI
Generico oggetto sociale appartenente ad un insieme che
possiede certe caratteristiche
Singolare - Astratta
CASI
Oggetti sociali specifici su cui effettuo la rilevazione
Collettivo definito nel tempo e nello spazio
Multipli e concreti
rilevazione
Non c’è corrispondenza biunivoca tra concetto e proprietà, perché ogni concetto può essere operativizzato in più modi.
Discrezionalità
Arbitrarietà
Opinabilità
di ogni definizione operativa
Necessità di esplicitare e motivare le scelte
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
concettoproprietà delle unità di analisi
stati
Definizione operativa
variabile modalità
rilevazione
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
VARIABILE = concetto operativizzato che può assumere valori diversi:
• nel tempo su di uno stesso caso studio longitudinale o diacronico
Il valore di x At0 x At1
reddito individuo A 31.12.1998 reddito individuo A31.12.2003
• fra casi studio trasversale o sincronico
Il valore di x At0 x Bt0
sesso individuo A 31.12.2003 sesso individuo B31.12.2003
Qualora la rilevazione non metta in evidenza differenze, sono in presenza di una costante: il valore di x At0 = x At1
il valore di x At0 = x Bt1
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
A seconda della procedura di operativizzazione ottengo un certo tipo di variabile [S.S. Stevens]:
CLASSIFICAZIONE
a) nominale si ricollega alle sole caratteristiche qualitative dell’oggetto; può rifarsi a categorie designate con nomi (es. difensore, attaccante...) o con numerali (camera 23, camera 24...). Requisiti essenziali sono: l’esistenza di almeno due categorie distinte, reciprocamente esclusive ed esaustive.
ORDINAMENTO
b) ordinale si ricollega alla presenza di categorie mutualmente esclusive ed esaustive, non tutte dello stesso livello e di uguale valore. Possono, quindi, essere ordinate gerarchicamente a seconda del valore che hanno rispetto alla proprietà considerata (es. le diverse squadre di calcio, ordinate a seconda del numero di partite vinte).
Variabile…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
MISURAZIONE O CONTEGGIO
c) a intervalli si ricollega alla presenza di categorie mutualmente esclusive ed esaustive, che oltre ad assumere valori diversi rendono possibile l’identificazione della distanza tra i diversi livelli. Posso cioè applicare le operazioni dell’addizione e della sottrazione. Ad esempio la temperatura (il criterio di misurazione è convenzionale, ossia arbitrario, quindi non esiste un punto di origine univoco).
MISURAZIONE O CONTEGGIO
d) a rapporti oltre alle caratteristiche di cui al punto sub c) possiede un punto zero assoluto, fisso e non arbitrario (deve cioè sussistere la possibilità di considerare il punto zero come il punto che misura l’assenza della proprietà in questione). Posso, allora, applicare tutte le quattro operazioni. Esempio il peso di una persona (non posso pesare meno di 0 kg.).
Data l’opinabilità della distinzione tra variabili ad intervalli e a rapporti molti autori preferiscono parlare semplicemente di variabili cardinali.
Variabile…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La misurazione consente, ulteriormente, di distinguere variabili:
a. discrete esistono solo certi valori. In generale si passa da un numero intero al successivo, delineando così una misurazione interrotta.
Es.: numero dei conigli presenti nelle aie X e Y il 31.12.2003 {= 3; 4}
b. continue che possiedono un numero pressoché infinito di valori. In generale tra due numeri interi successivi esiste un gran numero i valori intermedi che assumono la forma di frazioni. La misurazione appare per tali motivi continua.
Es.: peso dei conigli presenti nelle aie x e y il 31.12.2003
Peso conigli aia X = {kg. 1,2 ; 2,3 ; 0,7}
Peso conigli aia Y = {kg. 1,7 ; 2,8 ; 0,5 ; 1,2}
Ciascun sistema di operativizzazione è dotato di tutte le caratteristiche dei precedenti (ossia li incorpora) e di alcune proprietà aggiuntive.
Variabile…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Stati della proprietà
Procedura di operativizzazione
Tipo di variabile
Caratteristiche dei valori
Operazioni effettuabili sui valori
Discreti non ordinabili
Classificazione Nominale Mere etichette =
Discreti ordinabili
Ordinamento Ordinale Numeri con
caratteristiche solo ordinali
=
Discreti enumerabili
Conteggio Cardinale
Numeri interi con
caratteristiche cardinali
=
+ :
Continui Misurazione Cardinale
Numeri (frazioni) con caratteristiche
cardinali
=
+ :
Tipi di variabili (sintesi)
P. Corbetta, 1999; 2003.
Variabile…
Caratteristiche del residente
Ogni oggetto sociale viene analiticamente definito sulla base di una serie di attributi e proprietà (variabili);
EtàSessoStato civileTitolo di studioProfessioneRedditoZona di residenza….
Tipologie di servizi sociali
InformagiovaniConsultorio familiareSportello donnaServizio materno-infantileServizio psichiatricoSert….
il fenomeno viene analizzato in termini di relazioni tra variabili.
Esempio: verifico se esiste relazione tra età del soggetto e tipologia di servizi sociali richiesti.
Il linguaggio delle variabili: un’applicazione…
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’operativizzazione dei concetti complessi
concetto
proprietà delle unità di analisi
dimensione 1
dimensione 2
…
dimensione n
Definizione operativaindicatore 1
indicatore 2
indicatore 3
indicatore 1
indicatore 2
indicatore 3
…
indicatore n1
indicatore n2
indicatore n3
var 1
var 2
var 3
var 1
var 2
var 3
…
var n1
var n2
var n3
indice
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’operativizzazione dei concetti complessi…
Concetto
(concetto generale)
Indicatori
Concetti specifici)
Variabile Indice
Posso riconoscere due fasi:
1.
CONCETTUALIZZAZIONE
Rapporto di indicazione
OPERATIVIZZAZIONE
2.
Definizione operativa
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
L’operativizzazione dei concetti complessi: un’applicazione
Disabilità
Disabilità della
persona anziana
muoversi
nutrirsi
coprirsi
igiene pers.
controllo sfinteri
funzioni fisiologiche
Definizione operativa: incapacità di espletare le attività necessarie per il soddisfacimento dei bisogni quotidiani
alzarsi dal letto
muoversi in casa
fare le scale
muov. fuori casa
mangiare
vestirsi
lavarsi
urina
feci
andare al gabinetto
var 1
var 2
var 3
var 4
var 5
var 6
var 7
var 8
var 9
var 10
Indice di disabilità
secondo Katz
(versione base)
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La costruzione di indici
Indice = è il risultato dell’operativizzazione di concetto complesso, non direttamente rilevabile. Si dirige a sintetizzare in un unico valore le variabili prodotte dalla rilevazione, attraverso indicatori, delle diverse dimensioni del fenomeno.
La costruzione di un indice avviene in due fasi:
a) attribuisco a ogni modalità delle variabili prodotte dalla rilevazione un punteggio, arbitrariamente scelto, ma logicamente legato al livello di presenza dell’aspetto monitorato, ed uguale per tutti i casi;
b) per ogni caso calcolo la somma algebrica dei punteggi relativi alle diverse variabili, ottenendo una nuova variabile.
Supponendo che la rilevazione avvenga per mezzo di 4 indicatori
Indice = v1 + v2 + v3 + v4
dove Vi = punteggio conseguito dal caso x per la i-esima variabile
Il campo di variazione (=differenza tra valore minimo e massimo), mi permette di valutare la situazione di ogni singolo caso.
Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
Man mano che una scienza raggiunge la sua maturità si generano nella comunità scientifica convergenze che permet-tono di arrivare a definizioni condivise.
Esempio:
Status socio-economico della famiglia (Isf) = combinazione
Titolo studio (V1)
Professione (V2)
Reddito (V3)
Isf = v1p + v1m + v2p + v2m + v3p + v2m
Dove vij = punteggio attribuito al singolo caso relativamente alla collocazione rispetto alla variabile i-esima
Padre
Madre