Date post: | 01-May-2015 |
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Corso di Laurea in Infermieristica
Diritto del Lavoro
Università degli studi di Roma
“ Tor vergata”
Centro di Formazione e di Studi
Sanitari “Padre Luigi Monti”
Dott.ssa Daniela Ramaglioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 2
Secondo me la missione delle cure infermieristiche in definitiva è quella di curare il malato a casa sua (…)
intravedo la sparizione di tutti gli ospedali e di tutti gli ospizi, (…) ma a che serve parlare ora dell’anno 2000?
( Florence Nightingale, Pasqua 1889)
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Io …..infermiere di famiglia
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Infermiere: quanti ruoli per questa figura sanitaria?
Da Florence Nightingale alla laurea in “ Scienze infermieristiche”
Nursing: crescita continua nel processo di professionalizzazione
Evoluzione non conclusa: professione che si modifica con l’uomo, con i suoi bisogni e le nuove aspirazioni in materia di salute.
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EUROPA: nuovo andamento demografico
Popolazione anziani sempre più numerosa
Crescente immigrazione
Istituzioni devono fronteggiare una generale crisi del “welfare state”: domanda di salute aumentata e crescente spesa socio-sanitaria
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21 obiettivi di salute per il 21esimo secolo21 obiettivi di salute per il 21esimo secolo
51esima Assemblea mondiale della sanità (1998)51esima Assemblea mondiale della sanità (1998)
Politiche sanitarie parlano di equipe multidisciplinare in sanità ed hanno affermato che l’infermiere può dare un contributo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi prefissati
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OBIETTIVI DELLA POLITICA DELL’OMSOBIETTIVI DELLA POLITICA DELL’OMS
Salute : diritto umano fondamentale
Equità e solidarietà in salute nei paesi e tra i paesi
Potenziamento dei servizi socio-sanitari: strumento adatto al raggiungimento di questi scopi
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DEFINIZIONE
L’infermiere di famiglia è un professionista sanitario che progetta, attua, valuta interventi di promozione, educazione e formazione. È colui che si occupa dell’assistenza infermieristica all’individuo e alla collettività; sostiene interventi di ricerca, indagini epidemiologiche in comunità e in ambito famigliare, promuovendo azioni educative e preventive oltre che curative.
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Figura poliedrica non percepita in tutta la sua totalità in Italia, ma ben consolidata in varie realtà internazionali.
Atteggiamento di diffidenza e di dubbio per alta autonomia professionale
Trasformazione demografica della popolazione e cambiamento di tipologie di malattie sempre più croniche
Rivalutare nuovi modelli assistenzialiRivalutare nuovi modelli assistenziali
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Dove si parla dell’infermiere di famiglia
Regione europea OMS: 21 obiettivi per il 21esimo secolo
Conferenza europea sul nursing (Vienna 1988)
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Quali sono i suoi compiti
Aiutare gli individui ad abituarsi alla malattia, disabilità cronica, momenti stress
Trascorrere buona parte del suo tempo lavorativo a domicilio dei pazienti
Fornire consulenza stili di vita e sui fattori comportamentali di rischio
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Garantire che i problemi sanitari delle famiglie siano curati al loro insorgere
Richiedere intervento servizi territoriali ove necessario
Promuovere dimissione precoce assicurando assistenza infermieristica
Fare da collegamento tra famiglia e medico di base
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Famiglia e comunità
Infermiere di famiglia: non solo per la famiglia ma anche per le comunità
Oppure per un gruppo predefinito di famiglie, promuovendo e proteggendo, così, la salute della popolazione, lungo tutto l’arco della vita.
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L’infermiere di famiglia dopo una formazione post base su tematiche non solo sanitarie ma anche psico-sociali è un professionista competente come
Erogatore di assistenza (singolo-famiglia-comunità)
Comunicatore (educatore- mediatore)
Decisionista (organizzatore-modulatore)
Facilitatore di percorso (ospedale-territorio, interno rete servizi)
Leader comunità ( gestione assistenziale)
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Contributo determinante in molte situazioni e con interventi di varia natura
Aiutare ad abituarsi alla malattia e alla disabilità cronica
Educazione agli stili di vita corretti e fattori comportamentali di rischio
Individuazione precoce dei problemi di salute delle famiglie
Può facilitare le dimissioni precoci fornendo ass domiciliare ( tramite-medico di famiglia)
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Forum delle Associazioni Nazionali Infermieristicheed Ostetriche
L’infermiere di famiglia ha 1 ruolo determinante durante tutto il continuum assistenziale: promuove la salute, previene la malattia, si occupa di riabilitazione e di assistere i malati e i morenti
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4 macro aree
Prevenzione primaria (promuovere salute famiglia-comunità)
Prevenzione secondaria (prevenire le malattie famiglie-comunità)
Prevenzione terziaria (riabilitatore individuo-famiglia)
Assistenza diretta in caso di bisogno o crisi( assistere individuo-famiglia)
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L’ambiente domestico rappresenta per la maggior parte dei casi il “setting” operativo più comune: è presente in tutte le tappe del ciclo vitale di 1 famiglia
La gravidanza e il periodo perinatale: assiste per es. 1 coppia o a 1 madre single
L’infanzia e l’adolescenza: assiste ad es 1 famiglia con 1 figlio con problemi di crescita o con handicap, figlio disadattato o problematico
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Le problematiche dell’età adulta: assistenza ad 1 famiglia con errati stili di vita, in stato di deprivazione o scarsa cura di se, con episodi di violenza.
Le situazioni di malattia: assistenza ad 1 famiglia con casi di patologia tumorale, infettiva,psichiatrica, disabilità, riabilitazione..
L’assistenza geriatrica: membri con Halzheimer, stato di solitudine, abbandono o depressione; immobilizzato al letto o in fase terminale
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Può occuparsi anche di problematiche socio-sanitarie all’interno di varie comunità in collaborazioni degli altri operatori coinvolti (psicologo, mediatore culturale, ass sociale)
In questo caso l’infermiere assume le funzioni di Leader di comunità nella gestione delle dinamiche assistenziali
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Il panorama operativo è, come si vede, molto ampio con una molteplice varietà di
scenari assistenziali a conferma che questo ruolo così poliedrico rappresenta una reale
innovazione per il sistema Salute/ Assistenza ed una opportunità individuale di crescita e arricchimento della propria
professionalizzazione infermieristica
Il panorama operativo è, come si vede, molto ampio con una molteplice varietà di
scenari assistenziali a conferma che questo ruolo così poliedrico rappresenta una reale
innovazione per il sistema Salute/ Assistenza ed una opportunità individuale di crescita e arricchimento della propria
professionalizzazione infermieristica
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Come si diventa infermiere di famiglia
A Torino si è conclusa la prima edizione di 1 master biennale che prepara questa figura in arrivo in Italia e già conosciuta in molti paesi europei.
Master in “ Infermiere di famiglia e di comunità”
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Come si svolge praticamente questo lavoro
L’infermiere prende in carico un certo n di utenti, così come fanno i medici di famiglia, e li segue per tutte quelle cure primarie che non necessitano di prescrizione medica
Saranno dipendenti dalla ASL inseriti in servizi previsti dal distretto e lavoreranno in raccordo con i medici di base
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Cosa si insegna in sostanza nel master
Modulo introduttivo sulla figura dell’infermiere di famiglia e a seguire moduli più specifici
Modulo che si occupa della famiglia e dei loro ambiti: psicologico, sociale, clinico epidemiologico; tratta problemi di salute legati al tempo libero, al lavoro allo sport
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Terzo modulo prettamente clinico: disabilità cronica, problemi psichiatrici e geriatrici
Quarto modulo: modelli organizzativi anche sperimentali
Quinto modulo: relazione d’aiuto
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Dati relativi all’edizione 2005-2007
Posti disponibili 25
Costo iscrizione € 2700
Borse di studio: non previste
Per saperne di più: “Infermiere di famiglia e di comunità” progetto di formazione universitaria post-base. G. Menarello (coordinatore corso laurea infermieristica) Torino
Htpp/digilander.libero.it/06.master-infacom.htm