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La Scuola del DuomoCecina 2 Aprile 2014
La Dottrina
Sociale
della Chiesa
Il programma del corso:
COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA (2004)
Capitolo secondo: missione della Chiesa e dottrina socialeCapitolo terzo: la persona umana e i suoi dirittiCapitolo quarto: i principi della dottrina sociale della ChiesaCapitolo quinto: la famiglia cellula vitale della societàCapitolo sesto: il lavoro umanoCapitolo settimo: la vita economicaCapitolo ottavo: la comunità politicaCapitolo decimo: salvaguardare l'ambiente
Le parole di Giovanni Paolo II nella Enciclica Centesimus Annus
CHE COS’È ALLORA LA DSC?
[…] Quell’insegnamento dottrinale per il quale il
Magistero della Chiesa, assistito dallo Spirito Santo, e
sorretto al tempo stesso dai pareri dei teologi e degli
specialisti delle scienze sociali, intende illuminare con
la luce del Vangelo le vicende quotidiane degli uomini e
delle donne nelle varie comunità di cui sono pare - dalla
famiglia alla società internazionale.
(Giovanni Paolo II, Omelia 1 gennaio 1991).
COSA NON È DSC
Non è una PROPOSTA TECNICANon è semplice UTOPIANon è una DOTTRINA FISSA
La Chiesa cammina insieme a tutta l’umanità
lungo le strade della storia. (CDSC, 18)
La dottrina sociale ha di per sé il valore di uno
strumento di evangelizzazione. (CDSC, 67)
IL COMPITO DEL LAICO
Il cristiano che trascura i suoi impegni temporali,
trascura i suoi doveri verso il prossimo, anzi verso Dio stesso,
e mette in pericolo la propria salvezza eterna. (Gaudium et Spes, 43)
I fedeli laici devono testimoniare quei valori umani ed evangelici che sono
intimamente connessi con l’attività politica stessa, come la libertà e la
giustizia, la solidarietà, la dedizione fedele e disinteressata al bene di tutti,
lo stile semplice di vita, l’amore preferenziale per i poveri e per gli ultimi.
(Christifedeles laici , 42)
IL COMPITO DEL LAICO
Quali sono questi “impegni temporali” ?
Il compito primario e immediato dei laici, posti in mezzo al
mondo, non è l'istituzione e lo sviluppo della comunità ecclesiale
ma il mondo vasto e complicato della politica, della realtà sociale,
dell'economia; così pure della cultura, delle scienze e delle arti,
della vita internazionale, degli strumenti della comunicazione
sociale; ed anche di altre realtà particolarmente aperte
all'evangelizzazione, quali l'amore, la famiglia, l'educazione dei
bambini e degli adolescenti, il lavoro professionale, la sofferenza
(Paolo VI, , Vangeli Nuntiandi n.70)
L’AIUTO DELLA DSC
L’amore cristiano spinge alla denuncia, alla proposta e all’impegno.
(CDSC, 6)
Il cristiano sa di poter trovare nella Dottrina Sociale della Chiesa i criteri
di giudizio, i principi di riflessione,e le direttive d’azione per promuovere
un umanesimo integrale e solidale.
(CDSC, 7)
Facciamo un esempio:
I laici nei Social Network
La Chiesa e internetPontificio Consiglio per le comunicazioni sociali
Dal Decalogo deriva un impegno che riguarda non solo ciò che
concerne la fedeltà all'unico vero Dio, ma anche le relazioni
sociali all'interno del popolo dell'Alleanza. (CDSC, 23)
PENTATEUCO Storia politico-religiosa di un popoloLIBRI PROFETICI Condanna della corruzione politica e socialeSAPIENZIALI Consigli di giustizia socialeSALMI Preghiere al re “buon governatore”
NUOVO TESTAMENTO
4 grandi insegnamenti della Rivelazione sull’uomo:
L’uomo realizza se stesso nel rapporto con Dio
La dignità della persona umana
Carattere sociale dell’uomo
L’attenzione per i poveri
Con la sua dottrina sociale la Chiesa si propone di assistere
l’uomo sul cammino di salvezza. (CDSC, 69)
Con il suo insegnamento sociale la Chiesa intende annunciare
e attualizzare il Vangelo nella complessa rete
delle relazioni sociali. (CDSC, 62)
La Chiesa ha il diritto di essere per l'uomo maestra di verità (CDSC, 70).
Questo diritto è nel contempo un dovere, perché la Chiesa non vi può rinunciare
senza smentire se stessa e la sua fedeltà a Cristo (CDSC,71).
Ingerenza?Sì, ma solo quando fa comodo!
LEONE XIII
1891
PIO XI
1931
Il tema della PACE della FAMIGLIA UMANA
PIO XII
I Radiomessaggi (dal 1942)
GIOVANNI XXIII
Pacem in terris (1963)
CONCILIO VATICANO II
(1962-1965)
PAOLO VI
1967
Laborem exercens (1981)Anniversario 90 anni dalla RN
Unico tema: IL LAVORO
Sollicitudo Rei Socialis (1987)Anniversario 20 anni PP
Natura morale del vero SVILUPPO
Centesimus Annus (1991):Anniversario 100 anni dalla RNRilettura del tema del LAVORO
e importanza della SOLIDARIETÁ
Il Suo Magistero è alla base di tutta la DSC
BENEDETTO XVI 2009
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
Tutta la vita sociale è espressione della
sua inconfondibile protagonista:
la persona umana (CDSC, 106).
“Credenti e non credenti sono generalmente d'accordo nel
ritenere che tutto quanto esiste sulla terra deve essere riferito
all’uomo, come suo centro e vertice” (Gaudium et Spes,12)
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
PERSONA UMANA «IMAGO DEI»
Il principio della dignità della persona umana non sta inuna convenzione internazionale come la DichiarazioneUniversale dei Diritti dell’Uomo, per quanto sia importante lasua presenza in essa, ma ha un proprio FONDAMENTOBIBLICO:
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
L'uomo è stato creato da Dio come unità di anima e corpo (CDSC, 127).
La persona è costitutivamente un essere sociale, perché così l'ha
voluta Dio che l'ha creata (CDSC, 149).
La persona non può essere finalizzata a progetti di carattere
economico, sociale e politico (CDSC n. 133).
Uomo è relazione
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
Il retto esercizio della libertà personale esige precise condizioni
di ordine economico, sociale, giuridico, politico e culturale
(CDSC, 137) .
“Dio non fa preferenze di persone” (At 10,34) poiché tutti gli
uomini hanno la stessa dignità di creature a Sua immagine e
somiglianza (CDSC,144).
LIBERTÁ
IL PRIMATO DELLA PERSONA UMANA
UGUAGLIANZA