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La Costituzione Italiana LEZIONE 1 5/11/2012 L'Italia ha avuto due costituzioni. La prima è stata lo statuto albertino, che è stato in vigore dal 1848 fino alla fine della seconda guerra mondiale. Questo perché lo statuto albertino era una costituzione molto flessibile, che è stata interpretata anche come dittatura durante il fascismo. Tutte le costituzioni sono divise in due categorie principali: 1) Rigide: possono avere una sola interpretazione . 2) Flessibili : possono essere soggette a più interpretazioni . Queste lasciano all'interprete la scelta del modello di stato da utilizzare. Un altro criterio di categorizzazione delle costituzioni e la loro lunghezza: quelle più brevi esprimono in genere unicamente dei principi generali, e sono per questo flessibili (un esempio di questo tipo di costituzione, oltre allo statuto albertino, è quella americana), mentre quelle più lunghe sono spesso quelle più rigide (la attuale costituzione è lunga). Lo statuto albertino, nella sua storia, è stato interpretato come monarchia assoluta, stato liberale, democrazia e dittatura. Questo perché era estremamente flessibile. Le costituzioni non sono unicamente scritte, perché conta anche la tradizione con cui esse vengono interpretate. C'è una componente di interpretazione. L'Italia cambia la costituzione nel 1945, dopo la caduta del fascismo, perché cambia forma di governo → passa da monarchia a repubblica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'Italia ha fatto un referendum ed è diventata una repubblica. Si decide in seguito che la costituzione doveva essere cambiata, perché, nel timore di una nuova dittatura, si voleva una costituzione che non potesse essere interpretata in tal maniera . Viene quindi scritta una costituzione democratica ed antifascista. La costituzione è anche antifascista per un dato storico → nasce da una guerra civile → ha alla sua base la riconquista della democrazia dopo 20 anni di dittatura. Per questo rimarca il suo essere contraria al fascismo. La costituzione esce dalla resistenza → un fenomeno politico e militare che riguarda la guerra mondiale italiana. La resistenza è la lotta di una parte del popolo italiano per liberarsi dalla dittatura, dal nazismo e dal fascismo (nazifascismo). Con molta incertezza si parla anche di guerra civile, perché molti italiani erano filo-tedeschi → collaboravano contro i tedeschi, ed essendo questo numero di “traditori” massiccio, si parla di guerra civile. Per molto tempo si è rifiutato il concetto di guerra civile, e la si è chiamata semplicemente “guerra di liberazione”, ma poi si è deciso che si trattava effettivamente di una guerra civile. Una troppo grande parte del popolo stava con il nemico, la Germania. I collaborazionisti erano eredi di un sistema precedente → rivendicavano la continuità dello stato italiano precedente. La guerra evita la resistenza, e coloro che escono vincenti dalla resistenza scrivono la costituzione → le forze che scrivono la costituzione si riconoscono nella costituzione da loro scritta, mentre gli sconfitti no (anche se ormai si). Nella costituzione sono espresse la libertà di opinione e la libertà di associazione. Ma la democrazia può accettare al suo interno forze ad essa contrari/anti-democratiche? In teoria si, perché un opinione può essere rappresentata. Il limite c'è però se quest'opinione viene dall'alto → se viene rappresentata in parlamento, compie un reato nel momento in cui mette in atto il suo pensiero. L'Italia vieta comunque la ricostituzione del partito fascista. La funzione della costituzione è importante: infatti anche se la maggior parte del popolo italiano volesse essere fascista, non potrebbe attuare leggi fasciste. Questo perché una costituzione democratica tutela in ugual moto sia le minoranze che le maggioranze. Anche la maggioranza deve rimanere nei limiti della costituzione. La democrazia è infatti fatta di sovranità popolare, però entro i limiti . Si deve rimanere entro i limiti posti dalla costituzione. La maggioranza non può fare tutto quello che vuole. Cambiare la costituzione non è facile. Una democrazia senza limiti non è una democrazia, ma una dittatura della maggioranza. La costituzione è stata scritta dai partiti di sinistra usciti dalla resistenza . Questa guerra era stata condotta contro un regime dittatoriale, quindi è una costituzione attenta alla tutela delle minoranze, in quanto ha avuto la tragica esperienza dell'opposto. È tutta frutto dell'esperienza da cui esce. Essa è stata scritta in modo comunitario da più gruppi politici, che avevano in comune l'ideale democratico e la resistenza. Le forze politiche che l'hanno scritta erano sei: 1) Partito Comunista Italiano (PCI) 2) Partito Socialista Italiano (PSI) 3) Partito d'Azione 1
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Page 1: Ebberron Player Guide

La Costituzione Italiana

LEZIONE 1 5/11/2012

L'Italia ha avuto due costituzioni. La prima è stata lo statuto albertino, che è stato in vigore dal 1848 fino alla fine della seconda guerra mondiale. Questo perché lo statuto albertino era una costituzione molto flessibile, che è stata interpretata anche come dittatura durante il fascismo.

Tutte le costituzioni sono divise in due categorie principali:1) Rigide: possono avere una sola interpretazione.2) Flessibili : possono essere soggette a più interpretazioni. Queste lasciano all'interprete la scelta del modello di

stato da utilizzare.Un altro criterio di categorizzazione delle costituzioni e la loro lunghezza: quelle più brevi esprimono in genere unicamente dei principi generali, e sono per questo flessibili (un esempio di questo tipo di costituzione, oltre allo statuto albertino, è quella americana), mentre quelle più lunghe sono spesso quelle più rigide (la attuale costituzione è lunga).

Lo statuto albertino, nella sua storia, è stato interpretato come monarchia assoluta, stato liberale, democrazia e dittatura. Questo perché era estremamente flessibile.Le costituzioni non sono unicamente scritte, perché conta anche la tradizione con cui esse vengono interpretate. C'è una componente di interpretazione.

L'Italia cambia la costituzione nel 1945, dopo la caduta del fascismo, perché cambia forma di governo → passa da monarchia a repubblica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'Italia ha fatto un referendum ed è diventata una repubblica. Si decide in seguito che la costituzione doveva essere cambiata, perché, nel timore di una nuova dittatura, si voleva una costituzione che non potesse essere interpretata in tal maniera. Viene quindi scritta una costituzione democratica ed antifascista.La costituzione è anche antifascista per un dato storico → nasce da una guerra civile → ha alla sua base la riconquista della democrazia dopo 20 anni di dittatura. Per questo rimarca il suo essere contraria al fascismo.La costituzione esce dalla resistenza → un fenomeno politico e militare che riguarda la guerra mondiale italiana. La resistenza è la lotta di una parte del popolo italiano per liberarsi dalla dittatura, dal nazismo e dal fascismo (nazifascismo). Con molta incertezza si parla anche di guerra civile, perché molti italiani erano filo-tedeschi → collaboravano contro i tedeschi, ed essendo questo numero di “traditori” massiccio, si parla di guerra civile.Per molto tempo si è rifiutato il concetto di guerra civile, e la si è chiamata semplicemente “guerra di liberazione”, ma poi si è deciso che si trattava effettivamente di una guerra civile. Una troppo grande parte del popolo stava con il nemico, la Germania.I collaborazionisti erano eredi di un sistema precedente → rivendicavano la continuità dello stato italiano precedente.

La guerra evita la resistenza, e coloro che escono vincenti dalla resistenza scrivono la costituzione → le forze che scrivono la costituzione si riconoscono nella costituzione da loro scritta, mentre gli sconfitti no (anche se ormai si).Nella costituzione sono espresse la libertà di opinione e la libertà di associazione. Ma la democrazia può accettare al suo interno forze ad essa contrari/anti-democratiche? In teoria si, perché un opinione può essere rappresentata. Il limite c'è però se quest'opinione viene dall'alto → se viene rappresentata in parlamento, compie un reato nel momento in cui mette in atto il suo pensiero.L'Italia vieta comunque la ricostituzione del partito fascista.La funzione della costituzione è importante: infatti anche se la maggior parte del popolo italiano volesse essere fascista, non potrebbe attuare leggi fasciste. Questo perché una costituzione democratica tutela in ugual moto sia le minoranze che le maggioranze. Anche la maggioranza deve rimanere nei limiti della costituzione.La democrazia è infatti fatta di sovranità popolare, però entro i limiti. Si deve rimanere entro i limiti posti dalla costituzione. La maggioranza non può fare tutto quello che vuole. Cambiare la costituzione non è facile.Una democrazia senza limiti non è una democrazia, ma una dittatura della maggioranza.

La costituzione è stata scritta dai partiti di sinistra usciti dalla resistenza. Questa guerra era stata condotta contro un regime dittatoriale, quindi è una costituzione attenta alla tutela delle minoranze, in quanto ha avuto la tragica esperienza dell'opposto. È tutta frutto dell'esperienza da cui esce. Essa è stata scritta in modo comunitario da più gruppi politici, che avevano in comune l'ideale democratico e la resistenza. Le forze politiche che l'hanno scritta erano sei:

1) Partito Comunista Italiano (PCI)2) Partito Socialista Italiano (PSI)3) Partito d'Azione

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4) Democrazia Cristiana (DC)5) Partito Liberale6) Movimento “L'uomo qualunque”

Il partito comunista è quello che contribuisce maggiormente alla resistenza. I comunisti avevano combattuto per bande in montagna, e la maggior parte delle bande era comunista. Tuttavia questo dato non è accompagnato da numeri certi perché era impossibile contare i morti. Inoltre, al momento della scrittura della costituzione, le differenze numeriche non sono state considerate. I comunisti avevano ricevuto dopo la guerra il 19% dei voti.Il partito socialista risaliva al 1892, e aveva partecipato anche esso alla resistenza, anche se con numeri minori rispetto al partito comunista. I socialisti erano più organizzati, ed avevano il 20% dei voti.La sinistra democratica del partito d'azione di tradizione mazziniana rappresentava la democrazia più avanzata, non socialista, ed era più numerosa dei comunisti. Tuttavia dopo la guerra il suo movimento fallisce, ottenendo il 2-3% dei voti → fallisce perché tutti i voti erano andati o ai comunisti o ai socialisti. Essa aveva fatto presa sulle parti colte, ma non sulle masse. Era una teoria avanzata ma poco presa. Questo partito assomigliava all'attuale Partito Democratico.La democrazia cristiana partecipa alla resistenza. È erede del partito popolare. È di centro, e vuole essere cattolica, sia di destra che di sinistra, rivolto sia a proprietari che a imprenditori → è interclassista. È il centro dello schieramento, e ha la maggior parte dei voti nell'assemblea costituente (40%) → ha la maggioranza relativa. Questo partito è caduto negli anni 1990 con tangentopoli, ed il partito attualmente più simile è l'UDC.Dopo il fascismo era difficile parlare di destra, perché le posizioni conservatrici venivano immediatamente identificate con quella fascista → dirsi di destra era come darsi del fascista. Si diceva piuttosto infatti o moderato o di centro. Il partito liberale aveva il 5-6% dei voti.Il movimento “L'uomo qualunque”, da cui deriva il termine “qualunquismo”, era un partito simile all'attuale Movimento Cinque Stelle di Grillo, dove i membri affermavano che tutti i politici rubavano ed erano corrotti. Si trattava di uomini di destra, ex fascisti delusi dal fascismo, che comunque non accettavano l'antifascismo.

LEZIONE 2 12/11/2012

Dopo la fine della guerra, era stato fatto il referendum, e l'Italia era diventata una repubblica. Bisogna allora scrivere una nuova costituzione, che verrà scritta dall'assemblea costituente. Ad essa partecipano 6 partiti. La costituzione viene scritta da partiti molto diversi tra di loro, e questo è possibile solo perché la costituzione deve essere un elemento in grado di accomunare tutti → la costituzione è un principio sul quale tutti sono d'accordo. Dopo la stesura della costituzione, i partiti possono differenziarsi e tornare ad opporsi. La costituzione è come il regolamento di un gioco → sono le regole fatte prima, per decidere i punti comuni.La costituzione ha tre ispirazioni → si incontrano 3 ideologie differenti : l'ideologia liberale, l'ideologia cattolica e quella socialista. Perché tutte e 3 possano scendere in campo insieme, bisogna scendere a compromessi, ed attenuare le proprie posizioni. Con la costituzione si giunge ad una mediazione.

La costituzione è composta da 12 articoli fondamentali, definenti un orizzonte globale e vago. Segue una divisione in 2 parti.

Articolo 1:L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

L'Italia è una repubblica (quindi non una monarchia) democratica (non può essere altrimenti) fondata sul lavoro (inizialmente i socialisti volevano scrivere “fondata sui lavoratori”, ma le opposizioni democristiane e liberali non sono state d'accorto perché questa frase sarebbe stata di orientamento classista → contro chi viveva di rendita. Per questo le pressioni conservatrici hanno fatto sì che si scrivesse “fondata sul lavoro”. Questa condanna contro chi viveva di rendita colpiva soprattutto chi si era arricchito durante la guerra. Questa formula sottolinea anche la centralità del lavoro, un punto questa volta comune a tutti, anche ai liberali, per i quali può esistere un'élite, la quale però deve aver guadagnato la sua posizione con il lavoro).Il lavoro è un diritto e un dovere. Lo stato deve occuparsi di trovare un lavoro a tutti (infatti è un diritto, da una parte). È compito dello stato cercare di fare in modo che io abbia un lavoro. Però il lavoro non deve essere regalato → il governo deve fare sì interventi a favore del lavoro, ma non deve regalare il lavoro. Viene unicamente garantita la possibilità. Non è detto che debbano lavorare tutti. L'obiettivo ideale sarebbe la piena occupazione.Inoltre si tratta di lavoro, non del “lavoro che voglio” → se c'è un lavoro solo disponibile, io devo fare quello.

Nella costituzione sono compresi molti diritti ma altrettanti doveri.

Il secondo comma dell'articolo uno afferma che la sovranità appartiene al popolo, il quale la deve esercitare nelle forme e nei limiti della costituzione → ci son regole, ed il potere del popolo non è illimitato → non può andare contro la costituzione. La costituzione tutela infatti le minoranze.

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Articolo 2:

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Il secondo articolo comincia come farebbe una qualsiasi costituzione liberale → garantisce i diritti inviolabili dell'uomo (che esso sia trattato come singolo, sia che esso sia trattato come comunità), presenti dalla rivoluzione francese in poi. L'uomo non è solo un singolo, ma anche un gruppo (sindacati, partiti, famiglie).

Secondo la terminologia cattolica, individuo significa persona, nel senso di “portatore di identità” e di un “progetto di vita”. Lo sviluppo della personalità è per un cattolico lo sviluppo del proprio progetto di vita.Nella mentalità liberale, per persona si intende una persona giuridica, ovvero una persona maggiorenne (una persona non giuridica è minorenne).Tra i doveri, viene espresso il dovere della solidarietà. La costituzione italiana è una delle poche che prevede il dovere della solidarietà. Anche questo è un termine cattolico, sul quale concordavano anche i socialisti. Significa che io ho il dovere di aiutare gli altri.

La funzione delle tasse è quella di dare allo stato la possibilità id svolgere delle funzioni. Il problema sopraggiunge se il costo dello stato supera il costo dell'esercizio delle funzioni.

LEZIONE 3 13/11/2012

Articolo 3:Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

L'articolo 3 esclude ogni privilegio sociale e l'esistenza di classi privilegiate. Dà pari dignità al datore di lavoro e all'operaio. Anche l'uguaglianza di fronte alla legge è un presupposto presente in ogni costituzione liberale. Tutti sono uguali senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche e condizioni personali e sociali . Le differenze esistono, ma non possono essere discriminate. Inoltre è compito della repubblica condannare coloro che discriminano. Questa è la componente democratica.

Nella costituzione, spesso viene prima enunciato un diritto, il quale però è insufficiente . Spesso bisogna rendere operativo il diritto citato, facendolo passare da formale a sostanziale (ovvero esercitabile).La costituzione enuncia un diritto formale, accompagnato da frasi che ne pretendono la sostanzialità. Lo stato deve rimuovere gli ostacoli che impediscono di esercitare il diritto → deve rendere accessibili a tutti diritti come lo studio e la sanità. Questo è l'intervento dello stato per dare a tutti pari opportunità.

Articolo 4:La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Anche qui, viene prima citato un diritto formale, poi completato con la sua sostanzializzazione. La costituzione americana è composta unicamente da diritti formali, e per questo è più flessibile, la costituzione italiana prevede anche l'aspetto sociale → i diritti devono essere sostanziali.Inoltre spesso si alternano diritti e doveri. Ad esempio l'assemblea studentesca è un diritto e dovere dello studente. Bisogna contribuire secondo le proprie possibilità alla vita sociale.Nel secondo comma si afferma che lo stato deve garantire il lavoro anche ai diversamente abili, i quali devono comunque aiutare il progresso secondo le loro possibilità. Lo stato deve rendere più conveniente per le aziende l'assunzione di disabili, mentre anche questi devono lavorare.Se un diversamente abile non lavora, da comunque un danno alla società → deve quindi lavorare anche lui, ma secondo le sue possiblità.Tutto questo sistema ha un costo per la collettività → assumere un disabile al posto di un normalmente abile ha un costo per il datore di lavoro che lo assume, e questo costo viene sopperito dallo stato tramite agevolazioni. Il lavoro, di qualsiasi tipo esso sia, è un dovere.Articolo 5:La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze

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dell'autonomia e del decentramento.

L'Italia non è centralista, come era stata la dittatura fascista in precedenza, ma riconosce le autonomie locali. La nuova repubblica vuole concedere autonomie, decentrando il potere. La repubblica italiana nasce come repubblica delle autonomie → si sentiva sufficientemente forte da poter avere poteri decentrati (ma non federali).

Articolo 6:La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

In precedenza il fascismo aveva cercato di fare pulizia etnica → non accettava lingue diverse dall'italiano, e perciò aveva cercato di italianizzare i cognomi degli altoatesini, impedendo anche che nelle scuole etniche fossero impartite lingue diverse dall'italiano.Tuttavia il concetto di “italiano” non comprende anche la lingua. Tuttora gli altoatesini parlano tedesco, e sono italiani, esattamente come i valdostani parlano francese. Tutti hanno il diritto di parlare la lingua che vogliono, come di professare una religione a scelta.Ciò che è stato fatto dai fascisti ha senso se si considera la questione in termini antichi. I fascisti volevano abolire il diverso ed accentrare il potere, e volevano l'identità di sangue, lingua e terra, cosa al giorno d'oggi priva di significato, in quanto la scienza afferma che si è italiani in base alla sola appartenenza territoriale.

Articolo 8:Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge, mentre nel fascismo il cattolicesimo era diventato la religione di stato. Tutte le religioni possono organizzarsi, a patto che non interferiscano con la legislazione dello stato. Una setta satanica può anche esistere, a meno che non pensi di poter organizzare omicidi ecc..L'ultimo comma dell'articolo è il più contestato, per cui ci sono rapporti tra stato e chiesa regolati dai patti lateranensi, come espresso nell'articolo 7. Lo stato deve avere rapporti con la chiesa per regolarsi con i fedeli.

Articolo 7:Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

La corrente democristiana voleva riconoscere i patti lateranensi, ovvero i patti fatti da Mussolini con la chiesa per riappacificarsi in seguito alla breccia di Porta Pia. I patti vengono accettati per evitare ulteriori conflitti tra stato e chiesa come in precedenza.Essi erano però entrati nella costituzione con l'idea che sarebbero stati modificati, ed infatti l'articolo prevede la loro modifica, senza che ciò riguardi la costituzione. Il problema è stato però che i patti sono stati modificati 40 anni dopo, ed in tal modo l'insegnamento religioso nelle scuole è rimasto obbligatorio per tutti per molti anni. Tutto questo è successo perché a volere ciò è stata la Democrazia Cristiana, mentre tutti gli altri partiti hanno dovuto accettare, in quanto mettersi contro le posizioni cattoliche avrebbe fatto perdere i voti dei cattolici. In questi momenti, l'opinione dei cattolici conta molto, e tutti i partiti si preoccuperanno molto dell'opinione dei cattolici, in quanto essi rappresentano una buona parte dei voti. Questo sarà un grande limite della politica italiana. Si pensa infatti di non poter andare contro i cattolici.

Articolo 9:La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Lo stato promuove la cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Inoltre viene tutelato il patrimonio storico ed artistico, come il paesaggio. Questo tuttavia è un articolo che esprime solo un dovere formale, senza pretenderne l'applicazione, ed è anche per questo che verrà applicato solamente molti anni dopo, quando sopratutto il paesaggio era già stato abbondantemente deturpato. Tuttavia questo articolo rappresenta un'importante singolarità della costituzione italiana.

Articolo 10:L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

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Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Questo articolo permette all'Italia di riconoscere l'ordinamento giuridico internazionale, a partire dai diritti internazionali dell'uomo. Senza questo articolo non si può riconoscere la legislazione europea.

LEZIONE 4 19/11/2012

Uno straniero in Italia ha diritto di asilo → l'Italia infatti accetta di ospitare persone il cui paese è antidemocratico. Questo è un fatto storico: infatti durante il fascismo in Italia, molti italiani non venivano accettati in altri stati. Inoltre questo era anche causato dalla presenza di regimi dittatoriali in Europa.Un problema verificatosi 40 anni dopo e non previsto dai costituenti è stato però il fatto che l'Italia da paese di emigrazione è diventato paese di immigrazione. Infatti quanto arrivano i barconi pieni di immigrati dall'Africa, bisogna esaminare i singoli casi, perché molti di loro potrebbero avere diritto di asilo. Se si ottiene il diritto di asilo, viene concesso il permesso di soggiorno, il quale permane, a meno che non cambi il regime del paese di origine dell'immigrato. Le persone possono entrare regolarmente solo se hanno un lavoro in Italia.L'Italia non permette l'estradizione per reati politici: ammazzare un dittatore è un crimine politico? Si, se quel dittatore è compiuto dalla comunità internazionale.

Articolo 11:L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

La guerra è comunque possibile come strumento difensivo. Comunque questo articolo causa problemi quando l'Italia deve intervenire in missioni di pace → l'Italia non può andare a combattere per risolvere le controversie. Gli arerei mandati contro Gheddafi sono stati mandati per difendere i cittadini minacciati dalla dittatura libica. Le missioni di ace vengono fatte sopratutto per motivi politico-economici.Le associazioni internazionali sono le uniche che possono garantire la pace internazionale.

Articolo 12:La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

I tre colori derivano dal tricolore francese, dove però il blu è sostituito dal verde.

Dopo l'articolo 12 la costituzione si divide in due parti. La prima parte è la parte dei diritti e dei doveri dei cittadini, dove sono scritti principi generali di carattere teorico. Questa parte comprende tutti gli articoli dal 13 al 54. la seconda parte, dall'articolo 55 in poi, comprende gli ordinamenti della repubblica, ovvero l'organizzazione generale dello stato.

Articolo 13:La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

I diritti possono comunque essere revocati per una necessità superiore → habeas corpus → nessuno può limitare il corpo, il pensiero, la libertà personale di un individuo se non per ordinanza di un'autorità giudiziaria e per sospetti fondati (la cui persecuzione diviene legittima quando legalizzata). Se un poliziotto indaga senza alcun motivo valido, compie il reato di abuso di ufficio, ed in tal caso l'indagato viene rilasciato senza alcuna conseguenza. Le autorità non possono esercitare violenza fisica o violenza morale.

Articolo 14:Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.

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La polizia deve comunque giustificare ogni sua azione che va contro la legge.

LEZIONE 5 20/11/2012

La costituzione garantisce le libertà di domicilio, corrispondenza, circolazione, assemblea, riunione, fede, pensiero → le libertà fondamentali dell'uomo. Queste sono inalienabili → nessuno può rinunciarvi.

L'articolo 13 garantisce la libertà personale, e le altre libertà sono garantite dagli articoli 14, 15, 16, 17, ecc..

In un regime totalitario viene colpita soprattutto la libertà di circolazione → ad esempio l'Unione Sovietica richiedeva il visto ai suoi cittadini per qualsiasi loro spostamento/viaggio. Il fascismo invece obbligava gli avversari politici a vivere in zone confinate.Noi oggi saremmo molto preoccupati se avvenisse ciò. Lo stato democratico infatti non conosce ogni mio spostamento, ed anzi, è reato diffondere informazioni accurate sugli spostamenti di qualcuno. Libertà significa poter andare dove si vuole, e poter non far sapere dove io vado.La libertà di domicilio può venire meno per motivi medici o legali. Nessuna restrizione può però essere determinata per motivi politici.

Articolo 15:La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.

Articolo 16:Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

Articolo 17:I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Articolo 18:I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

Sono proibite le associazioni segrete → esse infatti creano legami oscuri tra le persone, che io invece avrei diritto di conoscere.Inoltre il fascismo era prolificato perché mancava una riforma che le limitasse. Il fascismo era iniziato infatti come organizzazione che perseguiva scopi politici con mezzi paramilitari.

Articolo 19:Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

C'è libertà di religione, di avere e professare la propria fede.

Il buon costume → era una variabile, diversa 60 anni fa. Il buon costume era una legge morale sostenuta dal magistrato, quindi discrezionale. Si definisce buon costume comunque ciò che viene pensato dalla maggioranza delle persone.

Articolo 20:Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

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Articolo 21:Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

LEZIONE 5 26/11/2012

Articolo 22:Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.

Deriva dall'esperienza nazifascista, perché non si ripeta quanto accadeva nei lager, soprattutto riguardo al nome.

Articolo 23:Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.

Nessuno può esigere da qualcun altro prestazioni al di fuori della legge.

Articolo 24:Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.

Tutti possono aprire un processo per la tutela dei propri diritti. La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato. I gradi di procedimento sono tre. Il diritto alla difesa non è solo formale, ma anche sostanziale, perché sono garantiti mezzi per difendersi ai non abbienti.

Articolo 25:Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.

Non deve esserci un giudice ad hoc. Il giudizio deve essere preso in mano dal pubblico ministero presente al momento del reato. Giudice naturale = giudice del luogo in cui il reato è stato commesso. Può essere stabilito anche firmando un contratto.

Un processo può essere spostato se:– è coinvolto qualcuno di quel tribunale– per motivi di ordine pubblico (legittima suppicione).

Non ci sono leggi retroattive. Nessuno può essere sottoposto a sistemi di sicurezza se non per leggi specifiche.

Articolo 26:L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.

Articolo 27:La responsabilità penale è personale.L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del

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condannato.Non è ammessa la pena di morte.

La pena di morte è un trattamento contro l'umanità, e non può essere ammessa anche in quanto non ha funzione rieducativa. Le pene infatti devono o rendere più sicura la società o rieducare i detenuti. La pena non deve essere una vendetta.

Articolo 28:I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.

LEZIONE 6 27/11/2012

La costituzione è divisa in 4 parti:1) La prima parte comprende i principi fondamentali, e funge da introduzione.2) La seconda parte contiene dei principi di ordine generale, ovvero i diritti e doveri dei cittadini.3) La terza parte riguarda l'ordinamento della repubblica.4) La quarta parte contiene disposizioni transitorie e finali.Ciascuna parte è suddivisa in titoli. Nella seconda parte della costituzione, il primo titolo tratta dei rapporti civili, il secondo titolo tratta i rapporti etico-sociali, il terzo titolo tratta i rapporti economici e il quarto titolo tratta i rapporti politici.Il principio di solidarietà è un termine cattolico con confluenza nelle teorie socialiste → questo articolo fu voluto dai socialisti, dai comunisti e dai cattolici.In precedenza le costituzioni contenevano soprattutto principi liberali, mentre ora contengono anche principi più spinti a sinistra.

Secondo titolo

Articolo 29:La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

La natura crea la famiglia → la famiglia si basa sul rapporto naturale tra uomo e donna. Il matrimonio è semplicemente l'ufficializzazione del rapporto. Il matrimonio si basa sull'uguaglianza dei coniugi. Questo principio non era mai stato previsto prima.

Spesso tra leggi e costituzione incorre un contrasto: spesso i principi della costituzione non sono rappresentati dalla legge, o vengono addirittura contrastati da leggi precedenti. Molte leggi fasciste infatti erano rimaste invariate nonostante il cambio di governo. In questo particolare caso, la riforma del diritto alla famiglia è avvenuta solo negli anni 70, quindi la legge fascista era rimasta anche per i 25 anni successivi alla caduta di Mussolini, e questo significava che per la costituzione i coniugi erano uguali, mentre per la legge no.

Per tenere unita la famiglia ci sono dei limiti, e l'uguaglianza può essere limitata per tenere unita la famiglia.

Articolo 30:È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

Viene sancita la parità tra tutti i figli, sia legittimi che non legittimi: basta che siano naturali . In precedenza invece i figli non legittimi non avevano il diritto di richiedere la loro eredità.Si sancisce anche il dovere da parte dei genitori di mantenere i propri figli. La domanda è: fino a quando? Senz'altro fino alla maggiore età, e anche un po' oltre. I figli hanno anche il diritto all'istruzione → i miei genitori non possono impedirmi di frequentare l'università, se io voglio frequentarla. Però se il figlio lavora, non ha più il diritto di essere mantenuto.Un figlio adottato ha gli stessi diritti di un figlio naturale.

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Articolo 31:La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Lo stato deve farsi carico di alcuni aspetti sociali. Lo stato deve infatti garantire le pari possibilità. Anche per questo vengono favorite nelle imposte le famiglie con più figli. Per ogni figlio ad una famiglia viene concessa una detrazione fiscale. Il diritto alla maternità: lo stato aiuta le madri bisognose. Viene aiutata anche la gioventù → vengono costruiti orfanotrofi, case-famiglia ed asili nido.

Articolo 32:La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Il diritto alla salute: è un diritto di seconda generazione: (quelli di prima generazione sono quelli inalienabili, presenti dalla rivoluzione francese in poi. Quelli di seconda generazione entrano invece in gioco nel 1900, e sono di carattere sociale.Io ho il diritto di essere curato, anche se questo diritto ha un costo enorme per lo stato . Quando è stato scritto, questo diritto costava molto meno, mentre ora è ha un costo ingente.Attualmente, negli ospedali, il ticket non è un metodo per pagare il servizio, ma per pagare l'accesso al servizio. Infatti se si ha un reddito basso, non si paga il ticket. Tuttavia questo è discutibile, perché per molte prestazioni il costo del ticket è pari, se non maggiore, al prezzo del servizio.Nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario → accanimento terapeutico .

La libertà di cura: ognuno può curarsi come vuole, anche se lo stato ha un obbligo, quello di curare. Il trattamento obbligatorio è un problema che ricorre spesso con i testimoni di Geova, i quali non sono disposti a ricorre re alle trasfusioni di sangue, nemmeno se il loro figlio sta per morire. In questi caso un magistrato può obbligare al trattamento sanitario per salvare il bambino. Anche nel caso degli anoressici, si ricorre all'alimentazione forzata.Tuttavia io posso rifiutare un'operazione perché bisogna rispettare la persona umana. La cura può essere rifiutata, ma non in condizioni particolari. Per rifiutare la cura io devo essere in grado di intendere e di volere. Un anoressico non p in grado infatti di intendere e di volere.

Io posso decidere di non curarmi, ma non posso chiedere di esser ucciso (eutanasia). In questo caso si deve ricorrere al trattamento biologico. L'eutanasia non è possibile perché non rientra nella tutela della salute.

L'alimentazione forzata è un anello debole → non si sa se la si possa chiamare cura o no. Attualmente non è considerata una cura.

Articolo 34:La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Il diritto all'istruzione → la scuola deve essere aperta a tutti. La scuola dell'obbligo è gratuita, e vengono anche forniti i libri.Secondo noi il diritto alla cura è una cosa scontata, ma non è così. Il diritto alla cura ha un costo elevatissimo. I genitori non possono obbligare i figli a non andare a scuola.La repubblica rende effettivo il diritto con borse di studio, assegnate per concorso. Un diritto effettivo è un diritto sostanziale, no formale.

Articolo 33:L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

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Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

L'arte e le scienze sono libere, ed anche il loro insegnamento è libero → io posso scegliere il metodo di insegnamento per raggiungere un determinato scopo.La repubblica detta le norme dell'istruzione e costruisce le scuole statali per garantire a tutti questo diritto.C'è la possibilità di costruire scuole private, ma queste devono poter funzionare senza sovvenzioni statali → chi fonda scuole statali non deve chiedere sovvenzioni allo stato. È un fatto evidente: se noi ci lamentiamo dell'istruzione statale, è un problema nostro. Tuttavia, diverso è se io sono costretto a costruire una scuola privata perché lo stato non è riuscito a coprire l'intero fabbisogno di posti di studio. Se un privato è costretto a sostituire lo stato perché mancano posti studio, allora si ha diritto a sovvenzioni.Le scuole paritarie rilasciano diplomi che valgono tanto quanto quelli statali.L'esame di stato è prescritto → esami elementari, esami di 3 media, maturità, ed esami di abilitazione all'esercizio professionale.

Gli esami formali non possono essere a numero chiuso. L'esame elementare è stato eliminati anni fa perché ritenuto non indispensabile, e perché la scuola primaria è composta ora sia dalla scuola elementare che dalla scuola media. Tolto l'esame, è come se il primo corso di studi durasse 8 anni.

LEZIONE 7 1/12/12

Terzo titolo:

Articolo 35:La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

Come sempre, il primo comma è il più generico. Lo stato deve intervenire se le persone stanno perdendo il lavoro, deve evirate licenziamento. Attualmente stanno venendo tutelati i lavoratori dell'ILVA di Taranto. Questo articolo presuppone anche la logica della cassa-integrazione.Il secondo comma cura la formazione → esistono scuole ecc.. istituti professionali e corsi di formazione per il lavoro. Inoltre è prevista anche la riconversione dei lavoratori le cui mansioni sono ormai obsolete.

L'esproprio: attualmente si sta discutendo riguardo l'esproprio dell'ILVA. L'esproprio può avvenire in base agli articoli 41 e 42, comma 3.

Articolo 41:L'iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

L'iniziatica economica privata è libera. Però l'iniziativa economica privata deve avere utilità sociale → io non posso lasciare incolto un terreno fertile perché va contro l'utilità generale.Espropriare comunque significa comprare, perché lo stato ripaga.

L'Italia viene detta anche per questo “patria del diritto”, anche se questo nome economicamente costa e non poco.

Articolo 42:La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale. La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

La proprietà pubblica e privata: una spiaggia ad esempio è una proprietà pubblica, concessa in gestione ad un privato affinché conceda dei servizi.La riforma agraria consiste nell'espropriare i latifondi per ri-distribuirli ai contadini. Essa viene fatta per l'utilità

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generale.

Articolo 35:La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

I lavoratori hanno diritto ad un lavoro pagato adeguatamente. Inoltre si ha diritto alla possibilità di incrementare il proprio livello di professionalità tramite ulteriori studi → si hanno a disposizione 150 ore di studio pagate.Il comma 3 promuove i diritti del lavoro in tutto il mondo → l'Italia non può permettere che l'India produca sfruttando i bambini perché se no l'Italia di rimetterebbe economicamente.Il comma 4 tratta l'emigrazione: prima l'emigrazione era un diritto non riconosciuto, perché gli stati non ammettevano di poter perdere così facilmente la loro forza militare. Allora si parlava solo di immigrazione. L'Italia ora riconosce la possibilità di emigrare, salvo per motivi di utilità generale.

Articolo 36:Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

La durata massima della giornata lavorativa è di 8 ore. Se si lavora di più, sono previsti turni di riposo per compensare.Non si possono rimuovere le ferie perché altrimenti si rischia di essere ricattabili → le ferie sono pertanto obbligatorie. Chi lavora la domenica compie uno straordinario, ma deve riposarsi un altro giorno → recupero.

Articolo 37:La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Le donne hanno pari diritti rispetto agli uomini → prima le donne erano meno pagate perché si pensava che dovessero mangiare meno → il termine “salario” indica infatti la necessità di alimentarsi. Anche per questo i bambini venivano pagati ancora meno.

LEZIONE 8 3/12/12

Articolo 37:La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Le condizioni di lavoro comprendono anche la tutela della maternità. C'è anche un limite di età per il lavoro salariato → bisogna avere come minimo 15 anni e qualcosa. I minori hanno comunque diritto ad una pari retribuzione rispetto agli adulti.

Articolo 38:Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.L'assistenza privata è libera.

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I disabili hanno diritto in Italia all'assistenza civile. In Italia non c'è il salario minimo garantito → gli indigenti sono a carico dell'assistenza sociale (dormitori e mense pubbliche).Questi sono tutti diritti di seconda generazione → diritto all'assistenza, sanità, istruzione.Le scuole devono ammettere gli inabili e i minorati predisponendo per loro programmi appositi. L'assistenza privata è libera→ ONLUS, Caritas, e pubblica, INAIP, INPS o direttamente lo stato provvedono all'assistenza.

Articolo 39:L'organizzazione sindacale è libera.Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

I sindacati sono liberi → diritto alla libera associazione. Hanno l'unico obbligo di registrarsi in un albo statale. Essi devono avere una base democratica → statuto democratico.I sindacati registrati hanno anche personalità giuridica → sono come una persona → possono agire in giudizio, costituirsi parte civile, fare causa e difendersi. La personalità giuridica è posseduta anche dai singoli enti.Se un contratto viene stipulato dai sindacati, ha valenza anche per i non iscritti → valenza verso tutti.RSU → rappresentanti sindacarie unitarie. Un contratto sindacale vale per tutti i lavoratori di quel tipo. Altrimenti i lavoratori sarebbero pagati in base al sindacato di appartenenza.

Tutti i sindacati devono essere riconosciuti. Però non tutti devono far firmare il contratto → il contratto cale perché firmato da altri, ma chi non firma non può partecipare alla trattazione del contratto.Quando io stipulo un contratto, devo restare dentro il limiti della legge, e poi variare per altri motivi.I contratti hanno valenza biennale o triennale. I sindacati sono riconosciuti dalla costituzione perché si riconosce una forte valenza sociale alla prole → non è il datore di lavoro che decide e basta. Tutto deve essere regolato non dalla legge ma dai contratti (che hanno valenza di legge).

I sindacati confederati coprono tutti gli ambiti lavorativi.

Articolo 40:Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

Gli scioperi sono limitati per interesse generale → i servizi pubblici devono essere garantiti. Nelle aziende invece si può scioperare più facilmente. Lo sciopero è astensione volontaria dal lavoro. Lo sciopero è tutelato. Non possono essere licenziato se sciopero. Né lo sciopero può essere considerato un giorno di vacanza.

Articoli 41-42 (già scritti)La programmazione economica è stata a lungo discussa. Programmazione significa che lo stato decide in che ambiti sviluppare l'economia per mantenere tutto in sintonia. Ad esempio lo stato decide se concedere o no l'apertura di un ipermercato in base al numero di ipermercati nelle vicinanze.La programmazione economica è stata molto utilizzata negli anni 70 e 80, e lasciata negli ultimi 30 anni . La colpa della crisi viene scaricata in parte anche la troppo spazio che è stato lasciato alla libera iniziativa privata.L'antitrust ha funzione programmatica.Lo stato può limitare la posizione dominante di un'azienda. Se per qualche motivo c'è necessità di un monopolio, questo monopolio dovrebbe appartenere allo stato.Ad esempio le ferrovie sono tradizionalmente monopolio statale, perché altrimenti bisognerebbe costruire una linea per ogni compagnia. Invece così lo stato fa tutte le linee ferroviarie, le quali vengono utilizzate da tutte le compagnie. C'è un operatore che costruisce le ferrovie, e questo operatore è statale, perché se fosse privato, potrebbe fare quello che vuole → svantaggio per tutti.Allora si da il monopolio allo stato, che è neutro, e non ha interesse ad aumentare i prezzi.Anche le autostrade, sono nate come monopolio statale, solo che ora sono state privatizzate.

Nella programmazione lo stato determina il numero massimo di fabbriche, e io sceglio quali settori potenziare. Solitamente ci si chiede se sia meglio lasciare tutto alla libera iniziativa privata o se sia meglio pianificare il tutto . La programmazione esiste soprattutto a livello comunale e regionale.I regimi socialisti dell'Europa dell'est erano solo programmati: questo articolo è comunque diversamente intepretabile.

Articolo 43:A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo

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indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

In caso di necessità, si può espropriare → questo ha permesso la riforma agraria → sono state espropriate terre ed aziende agricole. Molte attività sono state per questo espropriate e ridate a privati.

Articolo 44:Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà. La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.

È un concetto per l'agricoltura → è vietato il latifondo. Inoltre, dal momento che le aree montuose sono svantaggiate, sono previste agevolazioni per le aziende agricole situate in aree montuose.

Articolo 45:La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.

La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato.

La cooperazione: è un'idea voluta dai socialisti, perché il loro modello tutela l'artigianato economico: la cooperativa era il loro modo di tutelare l'artigianato → una cooperativa è una società composta da lavoratori, diversa, perché non ha fini di lucro. I membri della cooperativa lavorano all'interno della cooperativa, e sono al contempo lavoratori e datori di lavoro.La coop ad esempio è una catena di supermercati in cui il proprietario è l'insieme dei lavoratori → non c'è una proprietà specifica. Anche gli utenti sono contribuenti. Infatti il motto “la coop sei tu” significa questo.La cooperativa non ha dividendi → tutto ciò che viene guadagnato viene re-investito.L'amministrazione delegato della coop guadagna di più, però è un lavoratore alla pare dei dipendenti: poi gli conviene guadagnare di più per far andare avanti la società. Infatti se la cooperativa guadagna di più, tutti si possono alzare lo stipendio perché crescono i dividendi.

Le cooperative nascono per aggregazione → ci si aggrega, oppure si può essere anche assunti dal gruppo che si è già formato. Chi è socio della cooperativa vota anche per le direttive. L'impiegato ha il diritto di votare il programma economico dell'anno dopo. Ogni anno c'è un assemblea dei soci (coloro che possiedono azioni). Questi possono essere anche migliaia, ma spesso pochi funzionano.

Le azioni si comprano per avere dividendi: sono un investimento. La speculazione è un fatto successivo.Le cooperative sociali hanno funzione non economica ma sociale → l'assistenza non dovrebbe avere scopo di lucro.In un'azienda decide chi possiede la maggioranza delle azioni → chi possiede il 50% +1 delle azioni.

LEZIONE 9 4/12/12

Articolo 46:Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.

È un articolo pressoché inapplicato → afferma la possibilità di cogestione → modello socialistico mai applicato. La cogestione è la possibilità data ai dipendenti di prendere decisioni insieme ai proprietari. Tuttora esiste solo l'obbligo da parte dei dirigenti di informare i dipendenti delle future mosse dell'azienda.

Articolo 47:La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.

Lo stato si assume l'onere di far controllare le banche → lo stato deve garantire per chi risparmia che le banche non sprechino i soldi dei risparmiatori.

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L'Italia è tra gli stati europei quello che ha il maggiore risparmio privato, ed anche il più alto debito pubblico. In Italia c'è un alta propensione al risparmio → meno investimenti, e minore spinta propulsiva.Tuttavia la maggior parte del debito pubblico italiano si trova in Italia.Se una banca fallisce, i soldi li perdono i contribuenti. Per questo tutti i governi hanno avuto il dovere di salvare le banche.Quando una banca fallisce, il tribunale deve nominare un amministratore fallimentare, il quale deve cercare di recuperare tutti i soldi posseduti dalla banca, al fine di cercare di restituire tutto ai contribuenti, i quali devono aspettarsi di vedersi tornare in mano non più del 10% di quanto investito.Inoltre l'Italia facilita l'acquisto delle case con mutui agevolati. C'è l'idea di un azionato popolare per le grandi aziende del paese → l'ENEL ha un azionato diffuso → non c'è nessuno che possieda una tanto rilevante quota di azioni da poter inferire decisamente sulle decisioni dell'ENEL.

Quarto titolo – Rapporti Politici

Articolo 48:Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.

Tutti sono elettori oltre i 18 anni. Il voto è uguale e libero, e si ha il diritto di tenerlo segreto. Durante il fascismo invece molte votazioni avvenivano con voto palese → chi votava contro il regime subiva le conseguenze. Il voto è un diritto e dovere → è un obbligo morale. Non c'è però penalità se non si vota.L'Italia è uno dei pochi stati che, oltre che concedere il voto ai cittadini residenti all'estero, concede il voto agli espatriati di seconda generazione.Inoltre nella camera ci sono 10 deputati esteri (la cui presenza ha motivazioni molto dubbie, in quanto questi sono del tutto disinteressati alla politica italiana). I condannati, come aggiunta al carcere, possono essere anche esclusi per un periodo dai diritti civili → voto, candidabilità. Il periodo in questione è inferiore alla durata della condanna. Comunque nelle carceri si vota comunque. Le condanne necessarie per ottenere anche quest'ulteriore condanna hanno a che fare con frodi e corruzione.

Non vota chi è incapace di intendere e di volere, i condannati e chi si è “comportato male”.

Articolo 49:Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Articolo 50:Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.

Articolo 51:Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.La legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.

Non esiste cittadinanza attiva o passiva. Pari opportunità tra uomini e donne. Chi è chiamato perché eletto a funzioni pubbliche, ha diritto a riavere il posto di lavoro al momento della fine della carica.

Articolo 52:La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.

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La difesa della patria → esiste ancora in caso di necessità l'obbligo della leva. Tuttavia è cambiata la legge, quindi la leva è obbligatoria solo in caso di guerra.L'organizzazione delle forze armate deve essere democratica → non ci sono regole diverse o al di fuori della democrazia.

Articolo 53:Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Pagare le tasse è un obbligo costituzionale → criterio di proporzionalità. Progressività → significa che crescendo il reddito cresce l'aliquota che io pago.

LEZIONE 10 10/12/12

Seconda Parte – L'Ordinamento della RepubblicaQuesta è una parte tecnica, che descrive la strutturazione dello stato. L'Italia è infatti una repubblica parlamentare → il parlamento è il cuore del sistema.Gli Stati Uniti invece sono una repubblica presidenziale, la Francia invece è una repubblica semi-presidenziale, come anche la Russia. L'Inghilterra invece è una monarchia parlamentare.

Articolo 55:Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.

La centralità del parlamento: il potere esecutivo e il potere legislativo in tutte le repubbliche democratiche sono in mano o al parlamento o al presidente. In Italia il potere esecutivo è detenuto dal senato.

In parlamento ci sono due camere: la Camera dei Deputati e il Senato.

In una repubblica presidenziale il potere esecutivo è in mano al presidente della repubblica, il quale viene eletto direttamente dal popolo, come ad esempio Obama.In Italia il presidente della repubblica non ha potere esecutivo, ed ha invece una funzione rappresentativa. Il potere esecutivo è invece nelle mani del presidente del consiglio, il quale può restare in carica solo se ha la fiducia del parlamento. In una repubblica parlamentare infatti è fondamentale avere la fiducia.Il parlamento non sceglie il primo ministro, ma gli da solo la fiducia. È il presidente della repubblica a scegliere il primo ministro.

La Francia invece è una repubblica semi-presidenziale → il primo ministro deve avere la fiducia del parlamento, ed il potere esecutivo viene diviso tra presidente della repubblica e presidente del consiglio. Il presidente della repubblica viene eletto dal popolo a suffragio diretto (Hollande).In una repubblica parlamentare solo con la fiducia il governo entra in carica operativamente. Nella repubblica semi-presidenziale potere esecutivo e legislativo sono invece separati → si eleggono separatamente parlamento e presidente.Le repubbliche semi-presidenziale hanno una situazione intermedia.Ricevere la fiducia non significa essere eletto.

Il presidente del consiglio scelto dal presidente può essere chiunque, solo che questo chiunque deve ottenere la fiducia al senato.

Le camere sono organizzate secondo un bicameralismo perfetto → le due camere hanno le medesime funzioni, cosa utile ma allo stesso tempo dannosa: ogni legge in Italia deve essere infatti controllata 2 volte prima di entrare in vigore, e con lo stesso testo → se una camera la modifica, l'altra la deve votare nuovamente. Il vantaggio è il maggiore controllo, lo svantaggio è la lentezza.Esistono anche stati dove le 2 camere hanno funzioni diverse (parlamento specializzato), o addirittura con una camera sola. Ad esempio in Inghilterra la camera dei lord ha poteri minimi → ha solo un piccolo diritto di veto.Il bicameralismo perfetto è molto lento.In rari casi il parlamento si riunisce unito (sia senatori che deputati), ad esempio al momento dell'elezione del presidente e nella messa in accusa del presidente.

Articolo 56:La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno della elezione hanno compiuto i venticinque anni di età.

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La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

In Italia c'è un alto numero di parlamentari, sancito dalla costituzione → 630. Il motivo originario di questa scelta era quello di dare una larga rappresentanza politica e geografica → ogni gruppo di cittadini deve avere un rappresentante → tutela degli interessi. Ciò però cambia se il deputato non fa il suo dovere.Allora si voleva che ogni luogo avesse un suo deputato – oggi invece si vuole ridurre il numero di deputati per motivi legati ai costi ed al fatto che sia venuta meno quella mentalità formatasi dopo la guerra.Sono rappresentati anche i cittadini residenti all'estero.

Elettorato attivo e passivo: una cosa è votare, una cosa è essere votati → non c'è vincolo riguardo il livello di istruzione: il limite riguarda solo l'età.Senatore ed onorevole non hanno lo stesso grado: un onorevole è un politico in senso stretto, mentre un senatore è un uomo che dovrebbe penare al di sopra delle parti.

(parte più difficile)si è scelto di non includere una legge elettorale nella costituzione → non è previsto un determinato sistema di voto. Tuttavia nella costituzione sono scritti alcuni sistemi di voto. Il sistema deve essere infatti proporzionale. Ultimamente l'Italia ha cambiato tra molti sistemi di voto, ma alcune basi sono comuni.Il territorio è diviso in circoscrizioni → ambiti territoriali, in base alla popolazione.

I due sistemi elettorali più utilizzati:Il Sistema Proporzionale:Se ad esempio ci sono 4 cariche dal eleggere, e io ho tre partiti (A, B, C), i quali ottengono rispettivamente il 50%, il 30% e il 20% dei voti, secondo questo sistema i seggi saranno assegnati in questo modo: 2 seggi al partito A, 1 seggio al partito B ed un seggio al partito C. Questo perché i voti vengono assegnati proporzionalmente al numero di voti ottenuti. Questo sistema permette alle minoranze di essere rappresentate.Il Sistema Maggioritario UninominaleSe io devo svolgere delle elezioni in un'area, e ho 4 cariche da eleggere, il divido l'area in 4 circoscrizioni, ed ognuna di queste eleggerà un rappresentante. In ogni area vincerà chi ha la maggioranza relativa (chi ha più voti degli altri). Paradossalmente, con questo sistema basta che la lista A ad esempio ottenga il 50% dei voti in ogni circoscrizione per avere tutti e 4 i seggi → questo sistema tutela poco le minoranze. Il vantaggio è invece che c'è maggiore governabilità se in questo caso ad esempio tutti i seggi sono dello stesso partito → si è più uniti.Che un partito abbia tutti i posti non è anti-costituzionale, tuttavia è contro lo “spirito”. Il sistema proporzionale funziona solo con pochi partiti → con troppi non si riescono più a fare le proporzioni.

Come funziona l'attuale legge elettorale? Attualmente in Italia c'è un premo di maggioranza → non ci sono esattamente 218 seggi, ma 50 in meno, i quali vengono poi assegnati a chi ha la maggioranza relativa, in modo da creare una più netta maggioranza e pertanto rendere più governabile il paese. In questo modo chi ha la maggioranza relativa ha anche la maggioranza assoluta. Questi 50 seggi vengono ottenuti dal taglio di tutti i partiti che ricevono meno del 4% dei voti → c'è una soglia minima, ed anche un premio di maggioranza.Non ci sono preferenze → vengono eletti solo i primi della lista.

Il senato è dimezzato rispetto alla camera → ha esattamente la metà dei posti → 315. Qui vengono elette persone più anziane → bisogna avere superato i 40 anni di età. Problema: sono eletti su base regionale, ed il premio di maggioranza è assegnato sulla base di una singola regione → il premo di maggioranza premia una regione, e se le regioni sono più o meno ugualmente distribuite, può essere che il senato abbia una maggioranza diversa da quella della camera dei deputati → si crea così un problema di ingovernabilità. Questo fa si che il senato modifica una legge, che poi passa alla camera che la modifica.. processo infinito.

Articolo 57:Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno. La ripartizione dei seggi fra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

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Articolo 58:I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.

Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.

I senatori vengono eletti solo dai cittadini che hanno più di 25 anni di età. Per essere senatori bisogna superare i 40 anni di età.

Articolo 59:È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

Esistono alcuni senatori a vita; oltre ad i senatori eletti ci sono 5 posti destinati a persone illustri: questa norma essendo dubbia è stata interpretata diversamente → c'è chi ha pensato che ogni presidente deve nominare 5 senatori a vita, e chi ha pensato che ci sono 5 posti totali → per eleggere quello successivo dovrebbe morire quello precedente..Napolitano ha eletto senatore a vita Mario Monti quando si è liberato un posto. I senatori a vita sono fondamentalmente anziani.

Articolo 60:La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni.

La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra.

La camera decade dopo 5 anni; è possibile una proroga in caso di guerra.

Articolo 61:Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni.

Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti.

Le elezioni devono avvenire entro 2 mesi e 10 giorni dallo scioglimento delle precedenti camere.

Articolo 62:Le Camere si riuniscono di diritto il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre.Ciascuna Camera può essere convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei suoi componenti. Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, è convocata di diritto anche l'altra.

I presidenti sono eletti dalla camera nella loro prima seduta.

La maggioranza relativa è una qualsiasi maggioranza. La maggioranza assoluta è quando si ha almeno il 50% +1 dei voti. La maggioranza qualificata è quando si ha più del 66% dei voti → questa viene utilizzata per elezioni importanti, quale l'elezione dei membri della corte costituzionale. Si usa quando non voglio che ad eleggere sia una sola parte.

Articolo 63:Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l'Ufficio di presidenza.

Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l'Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati.

Articolo 64:Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Le sedute sono pubbliche: tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta.Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno diritto, e se richiesti obbligo, di assistere alle sedute. Devono essere sentiti ogni volta che lo richiedono.

Nelle camere si vota solo se c'è oltre la metà degli aventi diritto al voto. Un parlamentare ha l'obbligo morale di presentarsi al lavoro, ma non è obbligato, anche perché si tratta di cariche previste per essere anche contemporanee ad un altro lavoro. Le assenze non devono essere infatti giustificate → il controllo diventa auto-controllo. Chi è assente non prede soldi, ma perde il gettone della presenza. Le assemblee in parlamento possono però essere anche

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contemporanee ad altre assemblee.

Essere parlamentare non è un lavoro → i parlamentari non sono nostri dipendenti come dive invece grillo . Come i rappresentanti di classe non sono dipendenti della classe.In origine i parlamentari non erano pagati, ma nel 1850 o poco dopo si è deciso che era meglio pagarli, perché se no solo i ricchi avrebbero potuto unire una vita privata ad un lavoro non stipendiato. Quello che i parlamentari ricevono non è uno stipendio ma un contributo.Anche attualmente è così, ed il contributo è consistente per una buona ragione, ma l'eccesso si è verificato solo dopo, e se ne parla tanto perché in Italia è immotivato.Il vitalizio nasce come soluzione ad un problema: se un politico è stato per 30 anni in parlamento ricevendo il contributo perché è parlamentare, e non ha potuto quindi versare contributi per la pensione, come fa a vivere una volta che si licenzia? Per questo quando si licenzia gli viene dato un vitalizio. Il problema è che permangono anche alcuni privilegi, come i viaggi gratuiti in treno, cosa che a rigor di logica dovrebbe esistere solo in caso di lavoro.

Tutto è pensato secondo una mentalità quasi utopistica → però c'è comunque una logica in tutto: un parlamentare dovrebbe controllare se stesso, ed imporsi di non giocare sporco. È il parlamentare che deve decidersi a non essere un assenteista, nonostante non gli vengano controllate le presenze.

Un ministro non deve essere parlamentare, ed attualmente nessun parlamentare è ministro. Anche negli Stati Uniti nessun membro del governo è un parlamentare.Non è eleggibile chi è condannato in secondo grado. In Italia ci sono tre gradi di giudizio. L'Italia è l'unico stato ad avere 3 gradi di giudizio: gli altri stati ne hanno mediamente 2; il terzo serve ad essere più sicuri. Ultimamente si parlava dell'introduzione del quarto grado.. ma questo avrebbe causato certamente troppa lentezza. I tre gradi sono tribunale, appello, cassazione.

Articolo 65:La legge determina i casi di ineleggibilità e incompatibilità con l'ufficio di deputato o di senatore.

Nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere.

Articolo 66:Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità.

La camera ha una giunta che decide chi è eleggibile e chi no.

Articolo 67:Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

Non c'è vincolo di mandato > io non sono vincolato a fare ciò che mi sono candidato per fare, ed io non vengo eletto per fare certe cose → non si elegge un programma ma una persona. Paradossalmente, io posso essere eletto come candidato al partito comunista ma poi cambiare idea e diventare un leghista. Io avrei tuttavia il dovere morale di dimettermi in questi casi. Questo per garantire la libertà delle persone.

Articolo 68:I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.

Un parlamentare nelle sue funzioni non è incriminabile → un discorso in parlamento potrebbe anche contenere offese. Questo per tutelare la libertà. Quando invece un politico va ad esempio in un programma in televisione, lì non dovrebbe essergli permesso di offendere. Nel caso, il tribunale deve giudicare. Questa è la famosa immunità parlamentare, per tutelare politicamente le persone da minacce (tenendo conto che si veniva da un regime totalitario).Mentre un cittadino normale può fare una denuncia, per un parlamentare sarebbe troppo facile essere denunciato, ed allora viene tutelato → la camera deve decidere se un parlamentare è indagabile o no,e poi autorizzarne anche l'arresto.

Articolo 69:I membri del Parlamento ricevono un'indennità stabilita dalla legge.

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Si tratta di un'indennità, non di uno stipendio. Grillo infatti sbaglia a definire dipendenti pubblici i parlamentari.Le indennità sono stabilite dalla legge, e la legge viene fatta da chi? L'indennità parlamentare è collegata allo stipendio dei magistrati → si tratta quindi di 6000 euro al mese. Ma il motivo principale per cui i parlamentari ricevono molti soldi non sono gli stipendi, ma i rimborsi, ottenuti senza presentare scontrini vari → si va “sulla fiducia”. La quantità dei rimborsi è decisa dai parlamentari stessi.

La maggior parte di soldi non viene dalle varie indennità. Queste corrispondono agli stipendi più elevati dei dipendenti pubblici.

Sezione II: la formazione delle leggi

Articolo 70:La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.

Le due camere esercitano insieme la funzione legislativa.

Articolo 71:L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

Chi può suggerire le leggi al parlamento? L'iniziativa legislativa è o dei parlamentari, o del governo, o popolare → se io raccolgo le firme di molte persone posso proporre una legge → però sono solo proposte.Teoricamente è giusto, ma poi succede che le leggi vengono proposte e mai approvate, perché il parlamento riesce a discutere solo il 10% delle leggi proposte complessivamente. Molte rimangono in attesa e poi lasciate là. Inoltre la corsia preferenziale viene data ai disegni di legge del governo, e non a quelli popolari, quindi anche per questo non è mai stata approvata una legge popolare.

LEZIONE 11 11/12/12

Articolo 72:Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza. Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

Articolo 73:Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito. Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

Articolo 74:Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

Articolo 75:È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

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La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

Articolo 76:L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

Articolo 77:Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione.Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Il governo ha il potere in casi straordinari di emanare leggi, ma solo in pochissimi casi urgenti. Questi casi sono stati negli ultimi anni molto sfruttati dal governo per velocizzare notevolmente le cose. Il decreto legge è subito valido ma decade se non viene approvato dalle camere entro 6o giorni. Però se non viene anche convertito in legge, è come se non fosse mai esistito. Legge delega → …

Articolo 78:Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.

LEZIONE 12 18/12/12

Le leggi: il disegno di legge: il disegno di legge viene discusso nelle commissioni parlamentari (create dal parlamento, con rappresentazione equivalente a quella parlamentare) → composte da gruppi di deputati. Alcuni sono limitati ad occuparsi di determinati settori → specializzati.Un disegno di legge può esser direttamente approvato in commissione se tutte le parti sono d'accordo, altrimenti passa per la camera e per il senato, i quali devono analizzare il testo, che deve passare nella stessa forma. Nel caso venga approvato, necessita ancora della firma del presidente della repubblica (il quale promulga le leggi). Se approvato deve anche essere pubblicato dalla gazzetta ufficiale (→ le leggi devono essere note ai cittadini; l0ignoranza delle leggi non è consentita)la gazzetta ufficiale pubblica le leggi ed anche i corollari delle leggi; una volta che esse sono pubblicate, sono anche operative. Alle leggi deve essere aggiunto anche un regolamento, fatto dal ministro → anche questo deve essere noto. La gazzetta pubblica anche le circolari ministeriali.Nelle leggi c'è una gerarchia → la legge fa testo, e la circolare ministeriale deve stare dentro la legge, come il regolamento.Il presidente della repubblica può non promulgare una legge, ad esempio se egli non ritiene costituzionale questa legge. Se ciò avviene, la legge viene rispedita alle camere, le quali devono controllarla nuovamente ed approvarla, anche con lo stesso testo se così avviene. Se la legge viene riproposta al presidente una seconda volta, la legge passa automaticamente → il presidente della repubblica ha diritto di veto, ma una volta sola.

Il decreto legge è una legge fatta dal governo, ed essendo un'anomalia, deve essere approvata dal parlamento entro 60 giorni.

La legge delega → è fatta dal governo su delega del parlamento. È una legge particolarmente tecnica; il ministero la vota, e il governo di conseguenza. Il parlamento però dice cosa la legge deve contenere. Il testo specifico è scritto dal governo.

Il referendum → in Italia esiste solo il referendum abrogativo, quello che cancella le leggi → le leggi non possono essere proposte tramite referendum. Per stabilire una legge si possono raccogliere 500,000 firme oppure 5 consigli regionali. Un referendum non può abolire tasse, riguardare amnistie ed indulti.

In Italia noi adoperiamo la democrazia rappresentativa perché:1) La democrazia diretta sarebbe troppo difficile2) Così a decidere sono persone competenti ed in grado di ragionare → la rappresentanza funziona con la mediazione da parte del parlamentare dell'elettore. Questo perché si ritiene che il cittadino normale non sia sempre in grado di capire.

Nella democrazia diretta avverrebbe che ogni cittadino potrebbe decidere con la sua testa. Però per decidere con la propria testa servirebbero delle competenze che non tutti hanno.

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Perché un referendum sia valido, deve raggiungere un quorum → devono votare il 50% degli aventi diritto al voto. Molti referendum non sono passati proprio per questo, perché non sono stati sufficienti i votanti. Nelle elezioni invece non c'è il vincolo del quorum, in quanto il parlamento deve essere fatto comunque.

Articolo 78: esiste ma riguarda un fatto mai avvenuto.

Articolo 79:

L'amnistia e l'indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.

Riguarda l'amnistia e l'indulto. La cancellazione della pena per una serie di reati. Per essa non si svolge più il processo → chi era sotto processo viene amnistiato/assolto.L'indulto invece è una diminuzione della pena; in seguito alla condanna, la pena viene ridotta grazie all'indulto.

Ogni delitto ha tempi di prescrizione, salvo i delitti contro l'umanità.L'amnistia e l'indulto sono concessi solo a maggioranza qualificata → serve che due terzi dei parlamentari siano d'accordo. Attualmente, l'amnistia viene utilizzata per risolvere il sovraffollamento delle carceri, cosa che all'epoca non avrebbe avuto senso → l'amnistia non è mai stata pensata per questo. L'amnistia può avere senso dopo una guerra civile (ed infatti fu concessa dopo la guerra mondiale); essa assolverebbe così i crimini avvenuti durante la guerra, ovvero in una particolare situazione. L'amnistia non dovrebbe mai essere usata come oggi.

Articolo 80:Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.

Articolo 81:Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese.Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte.

Ogni anno il governo deve chiudere il bilancio → la legge di stabilità decide come spendere i soldi nel 2013. Alla fine del periodo di applicazione della legge, bisogna far tornare i conti e presentare il conto. Durante l'anno possono esserci comunque variazioni di bilancio.Alla chiusura del bilancio, non si possono tappare i buchi; il governo ed il parlamento devono tenere sempre sotto controllo i conti.Nessuna legge può essere approvata senza copertura finanziaria → non posso lasciare buchi.

Titolo II – Il presidente della repubblica

Articolo 83:Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato.

L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.

Il presidente della repubblica italiana sta in carica 7 anni, e viene eletto dalle camere in seduta comune.Ad aprile sarà eletto il nuovo presidente della repubblica. L'elezione del presidente della repubblica è sfalsata apposta rispetto all'elezione dei parlamentari, per non avere vuoti di potere.Essendo una carica di potere non effettivo, anche se sta in carica di più, non “fa male”. Non è scritto che un presidente possa restare in carica per un unico mandato, ma data la lunghezza della carica, alla fine si è interpretato così. Nessun presidente è mai stato ri-eletto. Tutti possono essere eletti.

Articolo 84:Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici.

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L'ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica.L'assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge.

Articolo 85:Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni. Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

Il presidente della repubblica deve essere presidente di tutti → deve essere super partes. Deve essere equilibrato, avere esperienza politica, e capacità di valutare le leggi.Viene eletto con maggioranza qualificata → servono i voti di due terzi dell'assemblea.

Articolo 86.Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione.

Articolo 87:Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.Può inviare messaggi alle Camere.Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene.Conferisce le onorificenze della Repubblica.

Il presidente della repubblica ha solo potere rappresentativo → poco. Non ha alcun potere decisionale. Può dare dei suggerimenti alle camere, ma non può dare loro vincoli. La camera dovrebbe ascoltare sempre i consigli dati dal presidente della repubblica.

Articolo 88:Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

La funzione essenziale del presidente della repubblica è la nomina del primo ministro. Inoltre egli può sciogliere anticipatamente le camere. È lui a decidere se bisogna sciogliere il parlamento.

Articolo 89:Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità. Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

L'irresponsabilità del presidente → non ha responsabilità politica; la responsabilità è del governo e del parlamento. Ogni sui atto deve essere controfirmato dal governo → lui ha solo potere rappresentativo infatti.

Articolo 90:Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

Solo il parlamento può incriminare il presidente della repubblica. Ciò è avvenuto una sola volta.

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Articolo 91:Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.

Titolo II il Governo

Articolo 92:Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Il governo è composto dal presidente del consiglio e dal consiglio dei ministri. Il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio, il quale nomina a sua volta i ministri.

Articolo 93:Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.

Si è in carica solo dopo aver giurato fedeltà alla costituzione; in seguito a ciò si va al governo e si chiede la fiducia.

Articolo 94:Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

Il governo deve avere la fiducia, e cade se ha al sfiducia (ovvero non ha al fiducia) → il governo deve avere la fiducia della maggioranza dei parlamentari. Il parlamento e il governo possono chiedere la fiducia: se viene chiesta la fiducia,si vota, e se il governo non ottiene la fiducia, cade. La fiducia può anche essere ottenuta una volta sola, tramite la prima votazione. A quel punto il governo può andare avanti per sempre, a meno che non si svolga una successiva votazione in cui il governo non ha la fiducia.

Non è definito il numero dei ministri. Si è passati da 12 a 24; alcuni ministri sono senza portafoglio → senza possibilità di spesa.

Articolo 95:Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri. I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri.La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri.

Il governo tecnico non esiste → non è previsto dalla costituzione. Per governo tecnico si intente un governo in cui non sono direttamente rappresentati i partiti politici; si tratta di una situazione momentanea e particolare; si tratta comunque di un governo politico. Nel nostro caso comunque non ha origine politica.

Titolo II – La pubblica amministrazione

Articolo 97:I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

L'amministrazione pubblica può assumere solo per concorso, in quanto deve assumere i migliori, stabiliti appunto tramite il concorso. Il concorso deve essere imparziale. I privati possono assumere anche a discrezione.

Articolo 98:I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.

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Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità. Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero.

Non tutti si possono iscrivere ai partiti politici: gli iscritti ai partiti devono essere infatti super-partes.

Sezione III – Gli organi ausiliari

Articolo 99:Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

La CNEL, che doveva essere il consiglio degli esperti, oggi esiste, ma è svuotato di senso. Esso dovrebbe compiere analisi si richiesta del parlamento.

Articolo 100:Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.La legge assicura l'indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.

Il consiglio di stato ha una doppia funzione, giurisdizionale e consultiva. Si tratta di un tribunale che dirime i conti tra i cittadini; tiene d'occhio i rapporti tra i dipendenti e la pubblica amministrazione. È anche un organo di consulenza del governo → il governo chiede infatti pareri prima di emanare delle leggi.Se il governo fa delle norme che riguardano anche la finanza, la norma deve passare al vaglio della corte dei conti → le spese e i guadagni devono essere compatibili. Bisogna infatti verificare le spese.Se vengono finanziate spese illegittime, la colpa va all'amministrazione, a causa dell'errata valutazione.

LEZIONE 13 21/12/12

La corte dei conti controlla i conti finali, ma non quelli particolari. Per questo a volte ci sono truffe ai danni dello stato.

Titolo IV – La magistratura

la magistratura non è un vero potere, bensì un sistema di controllo del potere. Qualsiasi giudice non è sottoposto al controllo del suo superiore, ma alla legge. Il governo non può intervenire sui giudici, e neanche altri giudici possono, a meno che non siano in fronte della legge.

Articolo 101:La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

Il giudice naturale e il triplice controllo → il giudice non è predestinato.La funzione giurisdizionale → in Italia non ci sono tribunali speciali, ovvero tribunali il cui compito è quelli di giudicare determinati reati. Questi compaiono spesso nelle dittature. C'erano infatti nel fascismo.C'è comunque qualche gruppo di magistrati che si occupa di determinate cose: ad esempio la procura antimafia si occupa esclusivamente dei casi di mafia. Oltre a questa, ci sono tribunali che si occupano solo di agraria e di fallimenti.

Articolo 102:La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario.Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia.

Anche in Italia, l'amministrazione della giustizia non è in mano ai soli giudici → c'è anche un ruolo della popolazione. Esistono infatti i giudici di stato, ma esistono anche i giudici popolari. Questi sono persone a caso, scelte tra gli aventi

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diritto al voto, chiamati a giudicare durante i processi. C'è quindi una componente di rappresentazione popolare nei processi. Negli Stati Uniti la giuria popolare è molto usata. Il giudice dà alla giuria popolare i mezzi per decidere, e basta. La giuria popolare, in quanto composta da persone qualunque, è molto soggetta alla perizia oratoria dell'avvocato, che quindi in America è molto più rilevante che in Italia, dove i giudici professionisti non si lasciano guidare da fatti presentati diversamente.

L'Italia non utilizza la giuria popolare come gli Stati Uniti, ma applica una via di mezzo → c'è sia la giuria popolare, guidata però da giudici ordinari, posti per dare una garanzia di professionismo nel giudizio. La giuria non deve motivare ma soltanto “dire si e no”; e c'è anche il giudice professionista.

Ci sono tre gradi di giudizio:1) il tribunale, in ogni capoluogo2) la corte d'appello, una per regione3) la cassazione, una a Roma.

Il tribunale amministrativo (regionale) è un tribunale atto a deliberare nei conflitti tra cittadini e pubblica amministrazione (TAR). Il consiglio di stato è anche esso controllato dal TAR.

In Italia i tribunali, durante i tempi di guerra, condannano i reati militari. In tempo di pace invece condannano reati in sfera militare → non l'omicidio. (?)

Il presidente della repubblica è partecipe di tutti i poteri, in quanto è presidente e procuratore generale.La magistratura si suddivide in ingerente → procuratori, e giudicante → i giudici.Il magistrato può essere giudice o procuratore → magistrato ingerente che accusa → pubblica accusa.Qualcuno viene rinviato a giudizio se secondo il GIP esistono delle prove per fare il processo (ragionevoli indizi). Se non ci sono prove, il GIP archivia il processo.GIP = giudice delle indagini preliminariBisogna procedere obbligatoriamente (il magistrato deve) se si riceve notizia di reato. Bisogna mandare un avviso di garanzia all'imputato. Se non è vero allora viene archiviato.

Una notizia di reato va sempre denunciata → bisogna aprire un procedimento → avviso di garanzia. Se poi non ci sono indizi o prove si archivia.

La composizione del consiglio superiore della magistratura (che decide le cariche ed indaga sui magistrati)→ i giudici togati, scelti per due terzi dai magistrati, e per un terzo dal parlamento.

Il presiede della repubblica può esser indagato solo per alto tradimento nelle sue funzioni. Se uccide qualcuno perché non è nelle sue funzioni, va contro la costituzione.I giudici vengono scelti per concorso, o altrimenti per ingerenze politiche e motivi economici.

Può esserci un giudice (avvocato) chiamato in cassazione per chiara forma. Diventerebbe discrezionale. Il giudice è inamovibile. O può fare richiesta, o il consiglio di amministrazione registrano incompatibilità ambientali. Il PM è un magistrato. Il procuratore giuda la polizia giudiziaria.Accusa Difesa Organo giudicanteIn Italia sia accusa che organo giudicante sono composti da magistrati. Negli Stati Uniti i promotori dell'accusa sono avvocati dello stato. In Italia il processo non è stato fatto da 2 parti contro 1, ma da due parti di fronte al giudicante, che è il terzo, e non fa parte.

La prova può essere anche nel contraddittorio → la prova viene detta → non è solo scritta perché l'avvocato deve chiedere e mettere in difficoltà.La cassazione analizza le motivazioni della condanna perché dopo la condanna c'è anche la sentenza. L'appello → in assenza si discutono le motivazioni.Il secondo PM ha l'obbligo di esercitare l'azione penale. Se ha una notizia di reato bisogna aprire il procedimento. Negli altri stati il PM può decidere di non aprirlo per troppa difficoltà nello scoprire il colpevole. In Italia tutti i reati sono uguali.

Tutto deve essere motivato. Il processo è stato riformato negli anni '90.

Titolo V – le regioni

Questa sezione è una delle più mutate negli ultimi anni. Esiste il decentramento (che differisce dal federalismo).

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Esistono tre strutture: comuni, province e regioni. Per molti queste 3 sono troppe, e da tempo di vorrebbe passare a due, abolendo le province. Storicamente in Italia c'erano sempre state province e comuni, ma le regioni furono create per decentrare ulteriormente il potere. La cancellazione delle province è cosa lunga perché bisognerebbe mutare la costituzione.

Cambiare la costituzione è difficile, ed è stato reso difficile apposta per assicurasi che essa non venisse cambiata per momentanee correnti di pensiero. Bisogna infatti completare procedure per un anno e mezzo. Le regioni sono state applicate solo nel 1970.

Esistono due tipi di province: quelle a statuto speciale e quelle ordinarie. Le province a statuto speciale sono tali perché isole, o aree di confine, e spesso aventi tratti linguistici differenti.Ultimamente, il potere delle regioni è stato allargato → c'è stata una forte spinta federalista.

Ci sono 3 ambiti di potere; quelli in cui decide solo la regione, quelli in cui decide lo stato, e quelli in cui decidono entrambi.L'Italia è contraria al federalismo perché nasce come stato centrale. Il fascismo aveva poi rafforzato la mentalità centralista, mentre in seguito alla caduta del fascismo si è andati verso l'estremo opposto. Si pensa però che uno stato federale sia troppo poco unito nel suo complesso, quindi l'Italia rimane sempre uno stato centralista.In Italia l'auto-finanziamento delle regioni è difficile perché la distribuzione dei salari è molto diseguale.Alla fine si è deciso di andare progressivamente verso il federalismo.Il fatto che ci siano ambiti in cui le regioni e lo stato decidono insieme crea scontri, e casi nei quali alla fine non succede nulla.

I poteri regionali → sono la sanità, la più forte spesa per le regioni. Le la regione crea un vuoto di bilancio per la sanità, chi paga? Fino ad ora è sempre successo che ha pagato lo stato, ma d'ora in poi si pensa id far pagare ai cittadini, con una tassa aggiunta.

Le regioni hanno capacità fiscale → esse trattengono una percentuale delle tasse. Inoltre hanno anche capacità impositiva → possono porre tasse.La scuola è materia concorrente → è decisa per certi versi dallo stato e per altri dalle regioni.

I comuni hanno le scuole dell'infanzia → i servizi sociali sono appannaggio dei comuni.Il principio di sussidiarietà → tutto ciò che può essere fatto in comune viene fatto i comune. Di ciò che avanza, si fa il più possibile in regione, e così via.

Le città metropolitane → sono le città aventi almeno 12 milioni di abitanti. Ad esempio Parigi. Questi abitanti non risiedono tutti nel comune di Parigi, ma anche in quelli affini, che con il tempo si sono uniti alla città, formando un agglomerato. Ad esempio, anche ora si vuole unire Venezia a Padova per formare un'unica area metropolitana. Cambiando così la modalità con cui le decisioni vengono prese.

La corte costituzionale dichiara se le leggi sono legittime o no → il parlamento fa le leggi, e queste vengono controllate dalla corte costituzionale. Se passano il controllo, allora diventano operative. Se la legge sembra essere contraria alla costituzione, allora la corte costituzionale, tramite un filtro, la magistratura, presenta il problema alla magistratura ordinaria, la quale decide se la corte costituzionale ha ragione. Dopo essere passata alla magistratura ordinaria, la legge passa alla corte costituzionale. Se la legge viene ritenuta incostituzionale, essa decade.Ad esempio, è stato abolito il monopolio televisivo: in seguito non è stata fatta alcuna legge sostitutiva, quindi si è stati senza legge; in questo modo sono nate le TV private.

La corte costituzionale diventa un tribuna le se i ministri compiono reati.

Per cambiare la costituzione bisogna:approvare l'articolo da cambiare, aspettare 3 mesi, rivotare l'articolo da cambiare, e bisogna ottenere quattro quinti dei voti in parlamento. Solo se ciò viene conseguito, allora il nuovo articolo può entrare in vigore.Si è stati cosi rigidi riguardo i cambi di costituzione perché la costituzione appartiene a tutti → si deve essere certi che i cittadini siano d'accordo nel cambio. Poi può essere cambiata anche tutta.

LEZIONE 14 7/1/2013

la corte costituzionale : ha la funzione di giudicare se le leggi sono costituzionali o meno. Le leggi non vengono sempre vagliate dalla corte costituzionale, ma vengono controllate se qualcuno denuncia di sospettarne l'incostituzionalità.

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Le leggi entrano in vigore quando pubblicate sulla gazzetta ufficiale.Una legge viene vagliata se viene posta in questione di legittimità costituzionale. Però prima viene vagliata da un magistrato ordinario, che fa un primo controllo, e decide se la legge merita una revisione della corte costituzionale (se no la corte costituzionale sarebbe sommersa da troppe richieste, anche esemplari).

Quando una legge viene dichiarata incostituzionale, automaticamente decade, lasciando vuoto uno spazio che dovrebbe essere colmato subito da un'altra legge. Questo però non è successo quando è caduta la legge sul monopolio televisivo: legge che aveva radici antiche: inizialmente, lo stato aveva il monopolio radio-televisivo, per motivi di sicurezza. Qualcuno si è però lamentato di questa legge, ritenendola incostituzionale, e la legge è stata in seguito abolita, e non rifatta. Le radio e le televisioni si sono da quel momento in poi sviluppate “liberamente”. La questione è rimasta infatti non legiferata.

Tuttavia se una legge è incostituzionale, ma nessuno se ne lamenta, paradossalmente, la legge rimane lì . Infatti spesso le leggi vengono dichiarate incostituzionali molti anni dopo essere state approvate.La legge decade per forza. Poi può esserne fatta un'altra.

La corte costituzionale è costituita da 15 giudici, eletti per un terzo dal presidente della repubblica, per un terzo dal parlamento e per un terzo dalla stessa magistratura. Questo perché deve trattarsi di una corte super partes. Si tratta infatti di 15 persone proposte da organismi diversi.I giudici della corte costituzionale restano in carica per 9 anni → i tempi sono sfalsati rispetto a quelli dei governi, per impedire vuoti di potere e sovrapposizioni. Se no la maggioranza potrebbe controllare tutto. Ciò garantisce la divisione dei poteri.

Il giudizio della corte costituzionale è definitivo → non può essere soggetto a ricorsi.

Una seconda funzione della corte costituzionale è quella di giudicare contro il presidente del consiglio, se questi ha compiuto un reato durante l'esercizio delle sue funzioni. In questo caso il presidente della repubblica viene giudicato dalla corte costituzionale, con una partecipazione anche di alcuni membri di giuria popolare.L'elezione di un membro della corte costituzionale richiede la maggioranza qualificate → 66% dei voti. Infatti, se fosse sufficiente la maggioranza relativa, vincerebbero i più.

La revisione costituzionale: almeno 8 articoli sono già stati modificati durante la storia della repubblica italiana: durante la modifica della costituzione, ci sono garanzie che impediscono che la costituzione venga cambiata per “capricci” momentanei: la costituzione costituisce infatti le “regole del gioco”, sulle quali tutti devono essere d'accordo, e che devono essere del tutto imparziali.Gli articoli da modificare devono essere approvati 2 volte alla camera, 2 volte al senato, e tra queste 2 approvazioni scorre un certo lasso di tempo (3 mesi). Per il mutamento della costituzione serve la maggioranza assoluta → la maggioranza di tutti gli aventi diritto al voto. Se un quinto della camera lo richiede, si può indire un referendum per bloccare la modifica. Tuttavia se due terzi del parlamento vota a favore del cambio di costituzione, non si può più fare il referendum.

L'Italia è una repubblica, e non può essere altrimenti.

Ci sono in coda anche delle disposizioni transitorie, ovvero delle norme destinate a restare per poco tempo, fino a che lo stato non si assesta. Queste non vengono scritte nella costituzione perché se no sarebbero definitive.Tutte attualmente sono state tolte.

Di queste, la disposizione numero 12 dichiara illegittimo il partito fascista, anche se tuttavia nel 47 c'è stato un partito di chiara ispirazione fascista, il “movimento sociale italico”, consentito dal popolo in quanto la norma era dubbia.

Questione aperta: de io posso garantire la libertà di parola a tutti, devo garantirla anche a chi vuole cancellare la democrazia? → si. Ma rimane libero solo finché parla.

La disposizione numero 13, tolta 5 anni fa, era anticostituzionale, ed è infatti posta tra le norme transitorie.

La costituzione era firmata da Enrico de Nicola, liberale, che era presidente dell'assemblea costituente, da Umberto Terracini, un comunista, e da Alcide de Gasperi, democristiano. La repubblica è controfirmata da persone appartenenti a tutte le tradizioni politiche.

Il guardasigilli è il ministro della giustizia.

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