Diocesi di Treviso

“Ecco tua Madre!” (Gv 19,27)

Pellegrinaggio mariano nella vigilia di Pentecoste con l’Atto di affidamento a Maria della diocesi di Treviso

Sabato 22 maggio 2010

Diocesi di Treviso

“Ecco tua Madre!” (Gv 19,27)

Pellegrinaggio mariano nella vigilia di Pentecoste con l’Atto di affidamento a Maria della diocesi di Treviso

Sabato 22 maggio 2010

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Prima parte Maria donna dell’accoglienza

Il pellegrinaggio inizierà in un luogo un po’ lontano dal San-tuario dove si possa vivere un iniziale momento celebrativo. Sarà collocata e trasportata la statua della Madonna.

Canto iniziale: Vieni, Santo Spirito di Dio

Rit. Vieni, santo Spirito di Dio, come vento soffia sulla Chiesa, vieni come fuoco, ardi in noi, e con Te saremo veri testimoni di Gesù.

1. Sei vento, spazza il cielo dalle nubi del timore; sei fuoco sciogli il gelo e accendi il nostro ardore. Spirito creatore, scendi su di noi! Rit.

2. Tu bruci tutti i semi di morte e di peccato: tu scuoti le certezze che ingannano la vita. Fonte di sapienza, scendi su di noi! Rit.

3. Tu sei coraggio e forza nelle lotte della vita, tu sei l’amore vero, sostegno nella prova. Spirito d’amore, scendi su di noi! Rit.

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4. Tu fonte di unità rinnova la tua Chiesa, illumina le menti dai pace al nostro mondo. O consolatore, scendi su di noi! Rit.

Pres. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.Ass. Amen.

Pres. La pace del Signore risorto sia con tutti voi.Ass. E con il tuo spirito.

Guida: Come Madre premurosa Maria accoglie i suoi fi­gli. Il suo abbraccio ci conduce nell’amore di Cristo e si allarga all’intera famiglia diocesana, ai fratelli che nelle parrocchie e nei vicariati attendono con noi l’abbondanza dei doni dello Spirito.

In comunione con gli apostoli e i martiri, i santi e i credenti di ogni tempo la Vergine ci invita a rima­nere uniti nella preghiera, proprio come quando nel Cenacolo la Madre di Gesù stringeva a sé i di­scepoli del suo Figlio nella lode unanime e assidua.

Maria ci insegna ad accogliere lo Spirito e a diven­tarne dimora, custodendo con gioia trepida e fe­conda l’iniziativa di Dio nella vita. «Eccomi, sono la serva del Signore».

La Benedetta tra tutte le donne ci insegna la sua stessa accoglienza. La ravviva con la sua tenerezza di donna, con la sua forza di madre.

Mentre ci raggiunge la sua immagine chiediamo il dono di un cuore umile e disponibile, attento all’azio­ne dello Spirito, sollecito e premuroso verso gli altri.

Mentre vengono cantate alcune litanie lauretane, viene por-tata la statua della Madonna, accompagnata da giovani con torce, vicino al sacerdote Presidente della celebrazione.

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Signore, pietà Signore, pietàCristo, pietà Cristo, pietàSignore, pietà Signore, pietà

Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaciCristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio Spirito Santo, che sei DioSanta Trinità, unico Dio

Santa Maria prega per noiSanta Madre di DioSanta Vergine delle verginiMadre di CristoMadre della ChiesaMadre immacolata Madre del buon consiglioMadre del CreatoreMadre del Salvatore Madre di misericordia Vergine potenteVergine clemente Vergine fedeleSpecchio della santità divina Sede della Sapienza Causa della nostra letizia Tempio dello Spirito Santo Dimora tutta consacrata a Dio Arca dell’alleanza

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Porta del cielo Stella del mattino Salute degli infermi Rifugio dei peccatori Consolatrice degli afflitti Aiuto dei cristiani Regina degli Apostoli Regina dei Martiri Regina dei veri cristiani Regina delle Vergini Regina di tutti i Santi Regina concepita senza peccato originale Regina assunta in cielo Regina del santo Rosario Regina della famiglia Regina della pace

Pres. La tua apparizione, o Maria, nella storia del mon­do è come l’accensione d’una luce in un ambien­te oscuro; una luce del mattino, ancora pallida e indiretta, ma soavissima e bellissima; la luce del mondo, Cristo, sta per arrivare, il destino felice del­l’umanità, la sua possibile salvezza, sono ormai si­curi. Tu sei la benedetta nei secoli dei secoli.

Ass. Amen.

Diac. ASColTiAMo lA PARolA DEl SiGnoRE DAl VAnGElo SEConDo luCA (1,39-45)

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entra­ta nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena

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Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempi­mento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore.Ass. lode a te, o Cristo.

Breve momento di silenzio.

Pres. Preghiamo. O Dio, salvatore di tutti i popoli, che per mezzo della beata Vergine Maria, arca della nuova alleanza, hai recato alla casa di Elisabetta la salvezza e la gioia, fa’ che docili all’azione dello Spirito possiamo anche noi portare Cristo ai fratelli e magnificare il tuo nome con inni di lode e con la santità della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’uni­tà dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Ass. Amen.

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Seconda parte Maria perseverante nella preghiera con gli apostoli

Guida: Ci incamminiamo con Maria e, in preghiera, le affidiamo tutte le necessità della Chiesa e del mon­do, perché si rinnovino anche oggi i prodigi della Pentecoste.

Si avvia il corteo secondo questo ordine: i ragazzi e i giovani, i cori - la guida - i lettori, i fedeli, il sa-

cerdote Presidente con i diaconi, l’immagine di Maria, gli altri sacerdoti.

Nel frattempo tutti cantano: “Madre Santa”.

Canto: Madre Santa

1. Madre santa, il Creatore da ogni macchia ti serbò. Sei tutta bella nel tuo splendore: Immacolata, noi ti acclamiam!

Rit. Ave, ave, ave Maria! Ave, ave, ave Maria!

2. Tanto pura, Vergine, sei che il Signor discese in te. Formasti il cuore al Re dei re: Madre di Dio, noi ti acclamiam! Rit.

3. Gran prodigio Dio creò quando tu dicesti “Sì”. Il divin Verbo donasti a noi: Vergine e Madre, noi ti acclamiam! Rit.

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4. Hai vissuto con il Signore in amore ed umiltà. Presso la croce fu il tuo dolore: o Mediatrice, noi ti acclamiam! Rit.

5. Nella gloria Assunta sei dopo tanto tuo patir. Serto di stelle splende per te: nostra Regina, noi t’invochiam! Rit.

6. Nelle lotte, nei timori, in continue avversità, della Chiesa Madre sei tu: Ausiliatrice, noi t’invochiam! Rit.

7. Tanto grande, Vergine, sei che dai ali al supplicar. Esuli figli vegli dal cielo: Consolatrice, noi t’invochiam! Rit.

8. Tu gloriosa vivi nei cieli con l’eterna Carità. Per te accolga la nostra lode ora e per sempre la Trinità! Rit.

oppure:

Canto: Giovane donna

1. Giovane donna, attesa dell’umanità; un desiderio d’amore e pura libertà. Il Dio lontano è qui vicino a te, voce e silenzio, annuncio di novità.

Rit. Ave, Maria. Ave, Maria.

2. Dio t’ha prescelta qual madre piena di bellezza ed il suo amore t’avvolgerà con la sua ombra.

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Grembo per Dio venuto sulla terra, tu sarai madre di un uomo nuovo. Rit.

3. Ecco l’ancella che vive della tua parola, libero il cuore perché l’amore trovi casa. Ora l’attesa è densa di preghiera, e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi. Rit.

Guida: Nel primo mistero contempliamo l’annuncia­zione dell’angelo a Maria Santissima. Preghiamo perché ogni donna sappia accogliere il dono della nuova vita, segno dell’amore gratuito di Dio, con stupore e incanto. Affidiamo all’intercessione ma­terna di Maria tutte le donne che si trovano in si­tuazioni difficili, quante desiderano un figlio e non possono accoglierlo, quante stanno affrontando il delicato tempo della gestazione e della maternità.

Dopo l’annuncio del mistero si canta:

Rit. Magnificat, magnificat anima mea, Dominum.

Padre nostro...

Ave Maria...

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Guida: Nel secondo mistero contempliamo la visita e il servizio di Maria alla cugina Elisabetta. Preghiamo perché tutti i credenti in Cristo si aprano alle neces­sità dei loro fratelli; la Chiesa che è in Treviso sia ospitale verso gli immigrati, dia sostegno a tutte le famiglie che versano in difficoltà finanziarie e mo­rali e si renda presente con la visita e l’accompa­gnamento ai carcerati.

Dopo l’annuncio del mistero si canta:

Rit. Magnificat, magnificat anima mea, Dominum.

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria al Padre...

Guida: Nel terzo mistero contempliano Maria che dà al­la luce il Figlio nella povertà della grotta di Betlem­me e con lo sposo Giuseppe lo depone nella man­giatoia. Preghiamo per tutti i gruppi, le associazio­ni e i movimenti: siano segno di accoglienza della vita in tutte le sue forme e divengano sempre più testimoni di comunione nel mondo.

Dopo l’annuncio del mistero si canta:

Rit. Magnificat, magnificat anima mea, Dominum.

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria al Padre...

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Guida: Nel quarto mistero contempliamo Maria che in­sieme allo sposo Giuseppe presenta e offre il figlio Gesù presso il tempio, secondo la tradizione di Isra­ele. Preghiamo per tutti i genitori cristiani perché adempiano con umile coraggio il compito di edu­care i figli alla fede. Siano riconoscenti a Dio Padre per il dono dei figli e li aiutino a rispondere alla chiamata del Signore.

Dopo l’annuncio del mistero si canta:

Rit. Magnificat, magnificat anima mea, Dominum.

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria al Padre...

Guida: Nel quinto mistero contempliamo Maria e Giu­seppe che ritrovano Gesù fanciullo tra i dottori del tempio. Preghiamo per tutti i ragazzi ed i giovani, perché imparino ad apprezzare l’inestimabile do­no della vita e trovino, nel dialogo con il Cristo, la propria vocazione.

Dopo l’annuncio del mistero si canta:

Rit. Magnificat, magnificat anima mea, Dominum.

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria al Padre...

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Terza parte la Chiesa nascente riceve lo Spirito Santo con Maria

Giunti nel piazzale antistante il santuario, tutti si dispongono attorno al braciere mentre si canta:

Canto: Salve, Regina

Salve, Regina, mater misericordiæ; vita, dulcedo et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exsules filii Hevæ, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle. Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Jesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

oppure:

Canto: Salve, Regina (Gen)

Salve, Regina, Madre di misericordia. Vita, dolcezza, speranza nostra, salve! Salve, Regina!

A te ricorriamo, esuli figli di Eva. A te sospiriamo, piangenti in questa valle di lacrime. Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi,

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mostraci dopo questo esilio il frutto del tuo seno, Gesù.

Salve, Regina, Madre di misericordia. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Salve, Regina! Salve, Regina, salve, salve!

Guida: La Vergine Madre ci conduce ancora una volta al piano superiore della nuova comunione con Dio e con i fratelli. In questa solenne veglia di Penteco­ste, lo Spirito Santo nuovamente viene effuso su di noi e sulla Chiesa che è in Treviso. L’Amore di Cristo trasformi le menti e i cuori così che possiamo esse­re, come Maria Santissima, specchio della carità di Dio nella nostra vita quotidiana.

Lett. ASColTiAMo lA PARolA Di Dio DAl libRo DEGli ATTi DEGli APoSToli

Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Gia­como e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseve­ranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

Mentre stava compiendosi il giorno della Penteco­ste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di

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fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e co­minciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumo­re, la folla si radunò e rimase turbata, perché cia­scuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella pro­pria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti, abi­tanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cap­padòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lin­gue delle grandi opere di Dio». Tutti erano stupe­fatti e perplessi, e si chiedevano l’un l’altro: «Che cosa significa questo?». Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di vino dolce».

Parola di Dio.Ass. Rendiamo grazie a Dio.

Mentre viene acceso il braciere si prega con il salmo:

Rit. Manda il tuo Spirito Signore, a rinnovare la terra.

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Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. Rit. Manda il tuo Spirito Signore, a rinnovare la terra.

Togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.Rit. Manda il tuo Spirito Signore, a rinnovare la terra.

Sia per sempre la gloria del Signore; gioisca il Signore delle sue opere. A lui sia gradito il mio canto, io gioirò nel Signore.Rit. Manda il tuo Spirito Signore, a rinnovare la terra.

Pres. Preghiamo. O Dio, che ai tuoi Apostoli riuniti nel ce­nacolo con Maria madre di Gesù, hai donato lo Spiri­to Santo, concedi anche a noi, per intercessione del­la Vergine di consacrarci pienamente al tuo servizio e annunziare con la parola e con l’esempio le grandi opere del tuo amore. Per nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Ass. Amen.

Terminata l’orazione il Presidente accende la candela al bra-ciere e dalla sua candela vengono accese anche tutte le altre candele, mentre si canta il ritornello fino a quando tutti han-no la candela accesa:

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Canto: Tui amoris ignem accende

Veni, Sancte Spiritus, tui amoris ignem accende. Veni, Sancte Spiritus, veni, Sancte Spiritus.

(Vieni, Santo Spirito, accendi il fuoco del tuo amore).

Signore, abbi misericordia di noi!Cristo, Signore, Padre tutto potenza,

Gesù, Figlio eterno del Padre e Redentore del mondo salvaci!Spirito del Padre e del Figlio, che fondi le due vite santificaci!Santissima Trinità, Unico Dio, ascoltaci!

Spirito Santo, che procedi dal Padre e dal Figlio, vieni nei nostri cuori!Spirito Santo, che sei uguale al Padre e al Figlio, Promessa di Dio Padre, Raggio di luce del cielo,

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Autore di ogni bene, Sorgente di acqua viva, Fuoco consumatore, Unzione spirituale,

Spirito di amore e di verità, scendi su di noi!Spirito di sapienza e di scienza, Spirito di consiglio e di fortezza, Spirito di intelletto e di pietà, Spirito di grazia e di preghiera, Spirito di pace e di mitezza, Spirito di modestia e di innocenza, Spirito confortatore, Spirito santificatore, Spirito che governi la Chiesa, Dono di Dio Altissimo, Spirito che riempi l’universo, Spirito di adozione dei figli di Dio

Spirito Santo, ispira a noi l’orrore dei peccati.Spirito Santo, vieni e rinnova la faccia della terra.Spirito Santo, irradia con la tua luce le nostre anime.Spirito Santo, imprimi la tua legge nei nostri cuori.Spirito Santo, infiammaci col fuoco del tuo amore.Spirito Santo, riversa in noi il tesoro delle tue grazie.Spirito Santo, insegnaci a pregare bene.Spirito Santo, illuminaci con le tue ispirazioni divine.Spirito Santo, conduci noi nella via della salvezza.Spirito Santo, fa’ che conosciamo l’unica cosa necessaria.Spirito Santo, ispira a noi la pratica del bene.Spirito Santo, concedi a noi il merito di tutte le virtù.

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Spirito Santo, facci perseveranti nella giustizia.Spirito Santo, sii Tu la nostra perenne ricompensa.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, manda a noi il tuo Spirito.Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, riempi le nostre anime dei doni dello Spirito Santo.Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, donaci lo Spirito di sapienza e di pietà.

Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione. E rinnoverai la faccia della terra.

Guida: Animati dal soffio dello Spirito, entriamo con la Vergine Madre nella dimora che custodisce il ricor­do della Vergine e l’efficacia della sua potente in­tercessione. La Madre della Chiesa ci renda lieti per la comunione di grazia nella quale ancora suo Fi­glio si fa presente, risvegli nelle nostre parrocchie l’annuncio del Risorto, ci renda segno e strumento di salvezza per il mondo.

Mentre si entra in Chiesa si canta:

Canto: la Chiesa del Risorto

1. Chiesa che nasci dalla croce, dal fianco aperto del Signore, dal nuovo Adamo sei plasmata, sposa di grazia nella santità.

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2. Chiesa che vivi della Pasqua, sei dallo Spirito redenta vivificata dall’amore, resa feconda nella carità.

Rit. Dal crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

3. Chiesa che annunci il Vangelo, sei testimone di speranza con la Parola del Dio vivo, in mezzo al mondo nella verità.

4. Chiesa che vivi nella fede, rigenerata dalla grazia, stirpe regale, gente santa, sei per il mondo segno di unità. Rit.

5. Chiesa fondata nell’amore, sei tempio santo del Signore, edificata dai tuoi santi tu sei speranza dell’umanità.

6. Chiesa mandata per il mondo ad annunciare la salvezza, porti la grazia ad ogni uomo e lo conduci alla santità. Rit.

7. Chiesa in cammino verso Cristo nella speranza e nella fede, tu sfidi il mondo con l’amore, tu vinci il male con la verità.

8. Canta con gioia il tuo Creatore, loda per sempre la sua grazia,

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tu dallo Spirito redenta sposa di Cristo nella carità. Rit.

oppure:

Canto: Chiesa di Dio

Rit. Chiesa di Dio, popolo in festa, alleluia, alleluia! Chiesa di Dio, popolo in festa, canta di gioia: il Signore è con te.

1. Dio ti ha scelto, Dio ti chiama, nel suo amore ti vuole con sé: spargi nel mondo il suo Vangelo, seme di pace e di bontà. Rit.

2. Dio ti guida come un Padre: tu ritrovi la vita con lui. Rendigli grazie, sii fedele, finché il suo Regno ti aprirà. Rit.

3. Dio mantiene la promessa: in Gesù Cristo ti trasformerà. Porta ogni giorno la preghiera di chi speranza non ha più. Rit.

4. Chiesa che vivi nella storia, sei testimone di Cristo quaggiù: apri le porte ad ogni uomo, salva la vera libertà. Rit.

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Quarta parte Atto di affidamento a Maria

Il sacerdote Presidente con i diaconi, gli altri sacerdoti e il re-sto dell’assemblea entra nel santuario per l’Atto di affidamen-to a Maria.

Guida: Ora ci prepariamo con l’ascolto del Vangelo ad affidare a Maria Santissima la nostra Chiesa dioce­sana perché, accompagnata dalla Vergine, diventi Chiesa missionaria, annunciatrice fedele e forte del Vangelo, testimone umile della predilezione di Dio per i poveri.

Canto: Alleluia (Celtic)

Rit. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Cantate al Signore con gioia: grandi prodigi ha compiuto. Cantatelo in tutta la terra! Rit.

Agli occhi di tutte le genti mostra la sua grandezza, rivela la sua giustizia! Rit.

Diac. Dal Vangelo secondo Giovanni

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorel­la di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo:

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«Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’ac­colse con sé.

Parola del Signore.Ass. lode a te, o Cristo.

omelia

Dopo un breve momento di silenzio, il sacerdote Presidente in-vita tutti alla preghiera con le seguenti parole:

Pres. Uniti con Maria e gli Apostoli in unanime preghie­ra, fedeli alla consegna del Signore Gesù, apriamo il nostro cuore e la nostra mente al dono dello Spirito.

Lett. Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Lett. Per il Papa Benedetto, il nostro vescovo Gianfranco Agostino, i sacerdoti, i diaconi, i religiosi e tutti i fe­deli, perché, docili all’azione dello Spirito, sappia­no testimoniare con la parola e con l’esempio che Gesù Cristo è l’unico Salvatore, preghiamo.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Lett. Per i nostri governanti, perché accogliendo il mes­saggio dell’amore e della pace possano edificare un mondo nuovo sulle vie della giustizia e della vera libertà, preghiamo.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Lett. Per coloro che si dedicano alla vita apostolica nel­la varietà e ricchezza delle aggregazioni ecclesiali, perché servano senza stancarsi l’unità e la comu­nione, preghiamo.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

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Lett. Per le famiglie, perché diventino autentiche scuole di fede e segni di speranza per le nuove generazio­ni, preghiamo.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Lett. Per noi qui presenti, perché affidandoci a Maria cresciamo nella fede, nella speranza e nella carità vicendevole, preghiamo.

Ass. Rinnova in noi, o Padre, i prodigi del tuo Spirito.

Guida: Ora, rispondendo all’invito di Gesù e sull’esem­pio dell’apostolo San Giovanni che accolse Maria tra le realtà più care dei suoi affetti, affidiamo la nostra vita a Maria Santissima.

Il sacerdote Presidente si reca presso l’immagine di Maria per l’Atto di affidamento.

Atto di affidamento della Diocesi a Maria

Pres. O Vergine Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, siamo qui riuniti attorno a Te, spinti dall’amore che ti portiamo e dalla nostra fiducia nella tua materna protezione. Abbiamo imparato fin dall’infanzia a riconoscerti “Madre di misericordia” e “Rifugio dei peccatori”, ad invocarti con confidenza, a consegnarti le nostre pene e le nostre domande. Con rinnovato affetto e con sincera devozione noi, membri della Chiesa di Dio che è in Treviso, siamo venuti pellegrini davanti a Te, in questa vigilia della Pentecoste.

Ti abbiamo riconosciuta e invocata come “donna dell’accoglienza”. Tu hai accolto con fede nel tuo grembo

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il Verbo fatto carne, e con la stessa fede, incrollabile nonostante l’immane dolore, lo hai ricevuto esanime deposto dalla croce. Insegnaci ad accogliere nella nostra vita tuo Figlio Gesù: Egli continua a visitarci nella sua Parola, nell’Eucarestia e negli altri sacramenti, si rende presente nella comunità riunita nel suo nome, nei piccoli e nei poveri. Aiutaci ad aprire i nostri cuori nel ricevere e donare amore, rendici comunità accoglienti verso tutti, soprattutto i più deboli, Chiesa che apre le porte a chiunque ricerca la verità, la giustizia, il conforto, il perdono, il pane, la fraternità.

Ti abbiamo contemplata “perseverante nella preghiera con gli apostoli”. Sostieni la nostra fede, sempre minacciata dal dubbio, dall’indifferenza, dalla tiepidezza, dalle prove della vita. Donaci la tua perseveranza nel rimanere uniti al Signore, che ci ha promesso di dimorare nel cuore di chi lo ama. Infondi in noi il gusto della partecipazione attiva alla Liturgia, l’amore alla preghiera personale e alla meditazione attenta e nutriente della parola di Dio, la cura assidua della nostra vita spirituale.

Assieme agli Apostoli hai accolto il dono dello Spirito Santo.

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La nostra vita si lasci invadere dallo Spirito del Signore risorto, infuso in noi nel Battesimo e nella Cresima, per essere annunciatori credibili e testimoni coerenti del Vangelo, “bella notizia” dell’amore e della salvezza che viene da Dio. Fa’ che nelle nostre famiglie, nei luoghi del lavoro e della distensione, nelle scuole, negli ospedali e in tutte le circostanze in cui incontriamo gli altri, sappiamo comunicare la gioia di essere cristiani, l’esperienza affascinante di aver contemplato la bellezza del Signore.

Ass. noi ora affidiamo a Te la nostra Chiesa diocesana: le nostre parrocchie, le nostre comunità, le nostre famiglie, i nostri giovani, ragazzi e fanciulli, i nostri malati e anziani e tutti coloro a cui la vita ha imposto croci pesanti da portare. Deponiamo nelle tue mani e nel tuo cuore ogni nostro desiderio buono, ogni impegno di più intensa e coerente vita cristiana, tutto il ministero e la vasta attività dei sacerdoti, dei diaconi, delle persone consacrate, dei laici, di tutte le aggregazioni e di tutti i gruppi che operano nella nostra Chiesa.

Posti sotto la tua protezione, o Vergine Santa, che sei aurora di un mondo nuovo, sapremo guardare con speranza il nostro futuro: vi scorgeremo la meta ultima

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e radiosa del Paradiso, dove saremo accolti per sempre dall’infinita tenerezza del Padre. Amen.

Al termine l’assemblea esprime la devozione a Maria con il canto:

Canto: o Maria santissima

1. O Maria Santissima, dolce madre di Gesù, stendi il tuo manto sopra la terra, rendi sicuro il cammino quaggiù.

Rit. Ave, ave, Maria! Ave, ave, Maria!

2. O Maria purissima, sei l’eletta del Signor, salva i tuoi figli, guidali al cielo, sorreggi tu la speranza nel cuor. Rit.

3. O Maria amabile, doni al mondo il Salvator. Fa’ che ogni uomo incontri il Signore e si diffonda tra i figli l’amor. Rit.

oppure:

Canto: Preghiera a Maria

1. Maria, tu che hai atteso nel silenzio la sua Parola per noi...

Rit. Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora vive in noi.

2. Maria, tu che sei stata così docile davanti al tuo Signor... Rit.

3. Maria, tu che ora vivi nella gloria insieme al tuo Signor... Rit.

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benedizione finale

Pres. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spirito.

Diac. Chinate il capo per la benedizione.

Pres. Dio Padre, che nella risurrezione del Figlio inondò di gioia la santa Vergine e la Chiesa nascente, vi colmi di spirituale letizia.

Ass. Amen.

Pres. Gesù Cristo, nato dall’immacolata Vergine Maria e risorto dal sepolcro, custodisca integra in voi la fe­de del fonte battesimale.

Ass. Amen.

Pres. Lo Spirito Santo, che Maria attese con ardente pre­ghiera insieme agli Apostoli, purifichi e rinnovi i vostri cuori.

Ass. Amen.

Pres. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi riman­ga sempre.

Ass. Amen.

Diac. Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

Canto finale: Regina cœli

Regina coeli, lætáre, alleluia: quia quem meruisti portare, alleluia,

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resurréxit, sicut dixit, alleluia. Ora pro nobis Deum, alleluia.

Regina del cielo, rallegrati, alleluia: perché colui che meritasti di portare, alleluia, è risorto come aveva promesso, alleluia. Prega per noi il Signore, alleluia.

Altri canti

Dov’è carità e amore

Rit. Dov’è carità e amore, qui c’è Dio.

Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore: godiamo esultanti nel Signore! Temiamo e amiamo il Dio vivente, e amiamoci tra noi con cuore sincero. Rit.

Nell’amore di colui che ci ha salvati, rinnovati dallo Spirito del Padre, tutti uniti sentiamoci fratelli, e la gioia diffondiamo sulla terra. Rit.

Imploriamo con fiducia il Padre Santo perché doni ai nostri giorni la sua pace: ogni popolo dimentichi i rancori ed il mondo si rinnovi nell’amore. Rit.

Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto nella gloria dei beati, Cristo Dio: e sarà gioia immensa, gioia vera, durerà per tutti i secoli, senza fine! Rit.

la preghiera di Gesù e la nostra

1. Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro perché il mondo venga a te, o Padre, conoscere il tuo amore e avere vita con te.

2. Voi che siete luce della terra miei amici, risplendete sempre della vera luce perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi, o Padre: consacrali per sempre e diano gloria a te.

3. Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio che è Padre, in Lui la vostra vita gioia piena sarà.

4. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo, siete testimoni di un amore immenso, date prova di quella speranza che c’è in voi. Coraggio! Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.

5. Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa’ che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre, si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui. (2 v.)