TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DISUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
13 Dicembre 2017
Gruppo di ricerca Valeria Arena, Tiziana MacalusoContatti [email protected]
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DISUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
LA CREAZIONE DEL LABORATORIO CARTA E FOTOGRAFIA: NUOVI SCENARI PER LA RICERCA,LA FORMAZIONE E IL RESTAURO
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Competenze del gruppo di ricercaIl laboratorio, di recente istituzione, svolge attività di restauro e conservazione, formazione e ricerca nell’ambito dei benicartacei e fotografici, attraverso la collaborazione con i Laboratori Scientifici e gli storici dell’arte del Centro, con l’obiettivodi accrescere la conoscenza di tali beni in relazione sia alle caratteristiche di manifattura che al loro deterioramento.Inoltre, il laboratorio è impegnato nella progettazione e consulenza tecnico-scientifica per iniziative di conservazione evalorizzazione di manufatti legati al territorio e di ambito nazionale ed internazionale, quali:
• opere d'arte su carta e grandi formati• papiro
• fotografia
• time based media
• conservazione preventiva di archivi e/o collezioni
Dall’a. a. 2017/2018 il laboratorio è anche luogo di formazione per gli studenti del corso di Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università degli studi di Torino, percorso formativo professionalizzante PFP5.
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricerca
Nell’ottica di una sinergia interdisciplinare la ricerca si orienteràallo sviluppo di metodologie d’intervento innovative (con laproposta di conseguenti prassi procedurali) studiate con l’ausilio dinuove tecnologie, con particolare attenzione alla conservazionepreventiva e al “minimo intervento”.
L’obiettivo è quello di contribuire alla sperimentazione e allaricerca in ambiti innovativi del restauro e della conservazione,come:
Opere d'arte contemporanea su cartaFotografiaPapiro
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali
• Metodi per il recupero della planarità di supporti in acetato
di cellulosa, disegni progettuali e fotografia;
• Sperimentazione di metodi di disinfezione e
disinfestazione con sistemi non inquinanti e dannosi per
l’ambiente e per l’uomo, in particolare su beni fotografici;
• Approfondimento di tematiche inerenti il restauro e la
conservazione del papiro.
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13 Dicembre 2017
RIMOZIONE DI RESINE ACRILICHE DA SUPERFICI DIPINTE E VERNICIATE
IN ORIGINE
Gruppo di Ricerca: Michela Cardinali, Paola Buscaglia, Marco Nervo
Contatti: [email protected]@centrorestaurovenaria.it
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CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Competenze del gruppo di ricercaManufatti Lignei policromi EgiziDipinti su Tela e TavolaLaboratori Scientifici/ Laboratori di Restauro/ Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino
Studio delle tecniche esecutiveDiagnostica multispettrale e scientificaRealizzazione di campioniSperimentazione di materiali e metodi di interventoVerifica dell’efficacia e della non interferenza dei mezzi Conservazione Restauro
Nell’ambito del Vatian Coffin Project
Definizione di protocolli diagnosticiDefinizione di linee guida di intervento
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricercaApplicazioni LASER per la
rimozione di sostanzesovrammesse da superfici
decorate
Sperimentazione di Gel polimericiinnovativi per la pulitura di opere d’arte
Sperimentazione di metodi biologiciper la pulitura
Tesi Magistrali del Corso di Laurea in Conservazionee Restauro dei Beni Culturali
in convenzione con Centro Conservazione e Restauro
La Venaria Reale
Collaborazione conCONSORZIO INTERUNIVERSITARIO CSGI,
Università di Firenze, Dip. Chimica
Tesi Magistrali del Corso di Laurea in Conservazionee Restauro dei Beni Culturali
in convenzione con Centro Conservazione e Restauro
La Venaria Reale
Collaborazione conAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia
e lo sviluppo economico sostenibileENEA
Centro Conservazione e RestauroLa Venaria Reale
Collaborazione conEl.En Group
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali
DEFINIZIONE DI UN METODO PER LAMAPPATURA DELLA DISTRIBUZIONE DI RESINE NATURALI AL DI SOTTO DI RESINE ACRILICHEDI INTERVENTO
Imaging Multispettrale (?)
RIMOZIONE DI RESINE ACRILICHE DA SUPERFICI DIPINTE E VERNICIATE IN ORIGINE
Metodi applicativi a confronto LASER/ Gel polimericiinnovativi/ metodi biologici
Individuazione di protocolli/linee guida di intervento
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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13 Dicembre 2017
PREVENZIONE DEGLIATTACCHI BIOLOGICI
Gruppo di ricerca: Marie-Claire Canepa, Michela Cardinali, Enrica Matteucci, Tommaso PoliContatti: [email protected]
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UNIVERSITA’ DI TORINO
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Competenze del gruppo di ricerca
• Diagnostica preliminare alla valutazione di interventi biocidi mirati
• Diagnostica per il controllo dell’efficacia dei trattamenti biocidi
• Sistemi di diagnostica per il confronto tra i trattamenti biocidi condotti con prodotti commerciali e
prodotti innovativi e sperimentazione di metodi fisici per il controllo della crescita di biodeteriogeni in
ambienti outdoor
• Messa a punto di un protocollo per il controllo di sistemi innovativi che prevedono l’ uso di matrici
micro e nanostrutturate per la pulitura e il controllo della crescita di patine biologiche e le interazioni
con il substrato
• Monitoraggio in ambienti museali (IPM) per la prevenzione e il contenimento dei danni dovuti a
insetti
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricerca
• Avvio di un progetto per la messa a punto di un protocollo per la valutazione
delle interazioni con il substrato di sistemi innovativi basati sull’ uso di matrici
micro e nanostrutturate per la pulitura e il controllo della crescita di patine
biologiche.
• Sperimentazione sull’ampliamento dell’utilizzo della pulitura laser su diversi
litotipi d’interesse per i beni culturali
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali
Sperimentazione, ricerca, approfondimenti e messa a punto di sistemi di controllo sui seguenti metodi innovativi ed ecosostenibili per il controllo della crescita dei biodeteriogeni in alternativa ai prodotti commerciali :
• Nano tecnologie: nano particelle di argento e nano particelle di titanio per la formulazione di prodotti per il controllo della crescita e l’abbattimento della vitalità dei biodeteriogeni
• Fitoconservazione. Trattamenti biocidi e di prevenzione alternativi sulle opere in materiale lapideo (oli essenziali)
• Shock termico per controllo della crescita dei biodeteriogeni.• Sistemi innovativi che prevedono l’ uso di matrici micro e nanostrutturate per la biopulitura e il controllo
della crescita di patine biologiche • Metaboliti lichenici come sistemi di controllo della crescita di microrganismi sulle superfici di interesse
storico artistico• Monitoraggio aerobiologico come procedura standardizzata in sinergia con i monitoraggi ambientali
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13 Dicembre 2017
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INDIVIDUAZIONE DI FILM PROTETTIVI INNOVATIVI
Gruppo di ricerca: Michela Cardinali, Gianna Ferraris di Celle, Bernadette Ventura, Paolo Luciani, Alessandro Gatti
Contatti: [email protected]
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricerca
Tempo 0 Tempo 1 Tempo
gommalacca gommalacca sotto Regalrez
∆ L2-0 ∆ b2-0 ∆ E2-0 ∆ L2-0 ∆ b2-0 ∆ E2-0
commerciale 0,44 ‐2,38 2,44 ‐0,25 ‐2,08 2,14
commerciale con Tinuvin 0,23 ‐0,05 0,27 2,01 ‐7,75 8,05
naturale ‐0,59 0,14 0,61 ‐0,78 ‐0,31 0,84
naturale con Tinuvin ‐0,80 1,32 1,61 1,13 ‐7,22 7,38
Tempo 0 Tempo 1 Tempo 2
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettualiMateriali avanzati e tecnologie per la conservazione e il restauro:
requisiti per una buona vernice
Una buona vernice dovrebbe essere un mezzoperfettamente diafano, scorrevole,non colorito, capace di condensarsi fino al punto di non permettere l’ingresso né ai vapori umidiné all’azione dei sali disciolti; flessibile, resistente al calore; non friabile, non riflettente da sé, non alterabile nelle sue qualità; questa invenzione è tuttora nel novero delle coseche si desiderano,ma che realmente non si sono ancora ottenute.
P. Edwards, “Dissertazione preliminare al piano di custodia da istituirsiper la possibile preservazione e per il miglior mantenimento delle pubblichePitture” 1785
Trasparenza - Indice di rifrazione
Facile lavorabilità a pennello e a spruzzo
Protezione dagli sbalzi termoigrometrici.
Temperatura di transizione vetrosa
Durezza
Stabilità
Reversibilità
Non tossico per l’operatore
• possibili sviluppi futuri
• Ulteriore verifica delle prestazioni nel tempo delle vernici di nuova generazione e della compatibilità con le resine preesistenti sulle opere.
• Verificare la possibilità di sviluppare materiali appositi o indurre modificazioni superficiali tali da schermare la superficie esistente
• Eventualmente tale strato potrebbe essere utilizzato sul recto come protettivo del protettivo e anche come protezione del verso
1 2 3 1 3 2 2 1 3 21 opera2 strato protettivo 3 vernice finale con proprietà ottiche ricercate
• Identificare strumenti che permettano il controllo e la visualizzazione del risultato ottico finale prima dell’applicazione per effettuare le scelte più idonee
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13 Dicembre 2017
CONSOLIDAMENTO DELLE FIBRECELLULOSICHE E PROTEICHE
DEPOLIMERIZZATE
Gruppo di ricerca
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Contatti
Roberta Genta, Chiara TricerriLaboratorio Restauro Manufatti Tessili Anna Piccirillo – Laboratori Scientifici
[email protected]@centrorestaurovenaria.it
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Competenze del gruppo di ricerca
Laboratorio Restauro Manufatti Tessili:
Messa a punto di metodologie di restauro misurate e calibrate all’entità dei degradi di natura chimico-
fisica rilevati a carico di diverse tipologie di materiali tessili (dai reperti archeologici ai tessuti d’arredo)
Laboratori Scientifici
Supporto conoscitivo mediante indagini scientifiche finalizzate al riconoscimento delle cause di
degrado dei filati antichi
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricerca
• Con specifico riferimento al tema delle fibre proteiche depolimerizzate, il Laboratorio Restauro Manufatti Tessili
lavora a supporto del patrimonio delle Residenze Sabaude e delle Proprietà del FAI con interventi finalizzati al
consolidamento delle sete fragili d’arredo e con l’obiettivo finale di stabilizzare le condizioni conservative dei tessuti
per garantire agli arredi condizioni di nuova stabilità strutturale per la loro esposizione al pubblico.
• Per quanto riguarda il tema delle fibre cellulosiche, il Laboratorio Restauro Manufatti Tessili sta maturando negli
ultimi anni maggiori competenze per rispondere alle problematiche conservative delle fragili tessiture di reperti
archeologici, con particolare riferimento alle tuniche di epoca copta tessute in tela di lino provenienti dalle collezioni
del Museo Egizio di Torino
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali
Obiettivo della ricerca nel campo delle fibre depolimerizzate
è la sperimentazioni con nanomateriali per il recupero
della resistenza meccanica di tessiture gravemente compromesse
che non possono essere trattate con il tradizionale sistema di consolidamento ad ago, normalmente impiegato
nel restauro tessile
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13 Dicembre 2017
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DISUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
SAPONI METALLICI NEI DIPINTI: PRODOTTI DI DEGRADO E STABILIZZANTI
Gruppo di ricerca: Tommaso Poli, Anna Piccirillo
Contatti: [email protected]@centrorestaurovenaria.it
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Competenze del gruppo di ricerca
• Spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR) in cella di diamante, in riflessione e imaging
• Microscopia elettronica (SEM-EDS)• Spettroscopia di fluorescenza a raggi X (XRF)• Microscopia ottica in luce visibile e fluorescenza UV• Preparazione di sezioni lucide• Invecchiamenti accelerati in solar box
• Caratterizzazione dei materiale dell’arte• Studio del degrado dei materiale dell’arte• Studio dei materiali per la conservazione
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Attività di ricercaDEGRADO DEL LEGANTE OLEOSO E PIGMENTI
• Effetto della formazione di saponi in presenza di leganti organici
• Formazione di saponi metallici in presenza di resine terpeniche (vernici naturali)
• Formazione di ossalati
POLI, Tommaso, et al. Interactions of natural resins and pigments in works of art. Journal of Colloid and Interface Science, 2017, 503: 1-9.
POLI, Tommaso, et al. The role of zinc white pigment on the degradation of shellac resin in artworks. Polymer Degradation and Stability, 2014, 102: 138-144.
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali
• Studio dell’effetto dei saponi metallici sull’adesione degli strati pittorici
• Studio dell’effetto dei saponi metallici proprietà meccaniche dei film pittorici
• Studio della competizione tra acidi grassi e acidi terpenici ed effetti nella struttura ionomerica
• Effetto degli additivi contenuti negli oli moderni (stearati)
Collaborazioni con Getty Institute L.A., CNR-ICVBC (Milano)
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13 Dicembre 2017
SISTEMI DI CONSOLIDAMENTO PER I DIFETTI DI COESIONE E ADESIONE DI CALCARI, ARENARIE E CALCARENITI GIÀ TRATTATE
CON RESINE ACRILICHE E/O VINILICHE
Gruppo di ricerca: Arianna Scarcella, Michela CardinaliContatti: [email protected]
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CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Competenze del gruppo di ricerca
1) Studio ed analisi dei fenomeni di degrado indotti dalla presenza di resine sintetiche su materiali lapidei
2) Messa a punto di metodologie per la rimozione delle resine, ove necessario, mediante sistemi di pulitura meccanica, fisica o chimica
3) Comprensione dei fenomeni di degrado in atto e valutazione della necessità di replicare il trattamento consolidante/protettivo
Deposito vinilico
PVA
Solfato di calcio
PVA
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Attività di ricercaCASO DI STUDIO 1: INTERVENTO CONSERVATIVO SU UN FRAMMENTO DI STIPITE DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO
CASO DI STUDIO 2: INTERVENTO CONSERVATIVO DEL SARCOFAGODI PIER CANDIDO DECEMBRIO, SANT’AMBROGIO
Problematica: presenza di una sostanza filmogena sulla superficie che ha determinato la formazione di fenomeni di decoesione del materiale costitutivo.
Problematica: presenza di una sostanza filmogena sulla superficie che ha determinato la formazione di fenomeni di decoesione del materiale costitutivo, associati alla presenza di croste nere ed importanti degradi connessi alla presenza di sali.
Prospettive:• confronto tra differenti metodi per il consolidamento del materiale
lapideo• Nuovi sistemi per il consolidamento delle pietre calcaree
Prospettive:• Metodi di rimozione di prodotti alterati dalla superficie lapidea• Valutazione di sistemi per la protezione di superfici decoese in
presenza di importanti degradi legati alla presenza di sali
CENTRO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE
Idee progettuali1) Messa a punto di un protocollo per la valutazione del consolidamento litotipi specifici:
• Messa a punto di metodologie e protocolli scientifici atti a valutare l’azione el’efficacia dei sistemi consolidanti, comprensivi dei diversi parametri diriferimento.
• Protocolli operativi atti a normare l’eventuale riproducibilità dei diversi fenomenicorrelati alla perdita di coesione ed adesione del materiale lapideo calcareo.
2) Messa a punto di materiali e metodologie mirate ad ottimizzare la compatibilità chimico-fisicacon il materiale costitutivo e con eventuali residui dei polimeri di sintesi preesistenti,mantenendo buone proprietà consolidanti e di stabilità nel tempo.
3) Studio delle interazioni traprodotti consolidanti e residui diprecedenti materiali organicipresenti sulla superficie, previavalutazione della permanenza diresidui sulla superficie medianteanalisi non invasive.