Eco Scuola a Melissa
“SVENTOLANO LE BANDIERE DELL’AMBIENTE”
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
SECONDO IL PERCORSO “ECO-SCHOOLS”, FEE ITALIA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INDAGINE AMBIENTALE
a.s. 2015-2016
Marzo 2016
Il referente del progetto per la Scuola Secondaria 1°grado: Prof. Nicola Mendolia
La referente del progetto per la Scuola Primaria: Ins. Antonella Manfredi
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Indice:
1. Gli obiettivi dell’indagine ambientale 2
2. Le precedenti esperienze di educazione ambientale 4
3. L’indagine sullo stato ambientale della scuola 7
.1 Scuola primaria 8
Il verde e gli spazi aperti 9
La gestione dei rifiuti 11
.2 Scuola secondaria di primo grado 14
La gestione dei rifiuti 17
Il verde e gli spazi aperti 27
I consumi idrici 44
I consumi energetici 45
La mobilità degli studenti 51
Acquisti verdi 51
4. Il questionario di indagine per le famiglie degli alunni 52
5. Il quadro ambientale della scuola emergente dalle attività di indagine 58
Le priorità tematiche per il primo anno scolastico 61
Allegati:
All. A: Questionario tipo di indagine per gli alunni
All. B: Questionario tipo di indagine per gli alunni per le aree verdi
All. C: Questionario tipo per le famiglie
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1. Gli obiettivi dell’indagine ambientale
L'Indagine Ambientale è il documento di partenza del processo di educazione
ambientale avviato nella nostra Scuola sulla base della metodologia dei “sette passi”
promossa dal programma “Eco-Schools”. Il documento costituisce il fondamento per la
costruzione di un percorso efficace per il nostro progetto scolastico di educazione ambientale.
Come in tutte le iniziative che prevedono un cambiamento, ciò che conta è, infatti, prima di
tutto avere un quadro chiaro della situazione di partenza nella quale operare.
Il documento riassume in un unico prodotto i risultati di tutte le attività didattiche di
indagine ambientale svolte nei mesi scorsi nell’Istituto Comprensivo per la realizzazione del
progetto di educazione ambientale, sia nell’ambito del progetto della Scuola Primaria, che
della Scuola Secondaria di primo grado. Ciò è stato fatto in coerenza e secondo un preciso
indirizzo didattico del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nel quale l’Istituto Scolastico
privilegia infatti l’integrazione didattica verticale tra i diversi gradi di istruzione, per altro insita
nella natura stessa dell’ ”Istituto Comprensivo”. Il progetto di educazione ambientale,
pertanto, sebbene differenziato didatticamente nei due ordini di istruzione, risulta unitario nei
suoi obiettivi generali e nell’articolazione dei suoi prodotti, tra i quali il presente documento di
indagine ambientale.
Non sarebbe stato per altro possibile scindere le attività dei due ordini di istruzione, stante
la condivisione tra primaria e secondaria degli stessi edifici e delle stesse strutture, sia nel
plesso di Melissa centro che nel plesso di Torre Melissa.
L’indagine ambientale serve a costruire un quadro diagnostico dell’impatto ambientale e
della sostenibilità della scuola. L'obiettivo principale è quello di definire in maniera chiara le
caratteristiche dell'istituto e lo stile di vita della comunità scolastica, rispetto alle principali
tematiche ambientali, al fine di capire quali siano le criticità da risolvere. Dalla stesura di
questo documento e dalle attività condotte sul campo dagli alunni sono scaturite le idee che
costituiranno il progetto del Piano d’Azione.
L’attività del progetto è iniziata nel mese di febbraio 2016, in coincidenza con l’inizio
del secondo quadrimestre dell’a.s. 2015 2016, in seguito alla formalizzazione dell’iscrizione
presso la FEE Italia dei due ordini di istruzione coinvolti: la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di primo grado, ciascuna nelle sue articolazioni di Melissa superiore e della
frazione marina di Torre Melissa.
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L’attività iniziale si è riallacciata alle attività di formazione e laboratoriali già condotte
nel primo quadrimestre con il progetto “Differenzio…Riciclo…Ricreo”, già incluso nel POF
annuale dell’a.s. 2015-2016, anch’esso riguardante verticalmente tutto l’ordinamento
scolastico. Il progetto di educazione ambientale “Eco-Schools” agisce in continuità con il
suddetto intervento, includendolo nel proprio percorso progettuale, integrandolo e
completandolo secondo la metodologia dei “sette passi”.
Il primo mese è stato dedicato ad introdurre presso tutti gli alunni le principali
tematiche ambientali da affrontare, nonché per spiegare il senso e l’articolazione del
programma “Eco-Schools”. Sono state svolte dai docenti interessati apposite lezioni per
sensibilizzare gli alunni ed approfondire le tematiche da affrontare, inserendole nei rispettivi
curricoli formativi.
L’indagine ambientale raccoglie il contributo di tutti i componenti della comunità
scolastica, dai docenti, al personale, alle famiglie, ma soprattutto degli studenti che in questa
fase si sono resi conto in prima persona di quanto sia importante assumere dei
comportamenti ecologicamente corretti.Gli strumenti utilizzati per svolgere l’Indagine
Ambientale sono stati vari e differenziati, adattati alle diverse età degli alunni ed ai due cicli
scolastici coinvolti. Sono stati condotti:
1. sopralluoghi sul campo per lo svolgimento di indagini dirette, in particolare per il
verde scolastico;
2. indagini conoscitive ed esperienze dirette per comprendere le principali quantità in
gioco nella scuola sulle questioni ambientali;
3. interviste ai diversi componenti della comunità scolastica (docenti, personale,
famiglie)
4. compilazione ed elaborazione dei dati dei questionari di indagine svolti;
5. attività laboratoriali e pratiche sulle tematiche di approfondimento;
6. attività di discussione ed approfondimento in classe.
I risultati dell'Indagine Ambientale sono stati pubblicati nell’eco-bacheca on-line sul sito
internet della scuola (www.scuolemelissa.it), al fine di poter essere conosciuti e condivisi da
tutta la comunità scolastica. Inoltre i principali risultati dell’analisi sono stati presentati e
discussi nella riunione dell’Eco-Comitato svoltasi lo scorso 22 marzo 2016.
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2. Le precedenti attività didattiche in campo ambientale
l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Melissa (KR) ha da diversi anni posto
l’educazione ambientale al centro della propria attività didattica, approvando annualmente,
nell’ambito dell’offerta formativa del POF diversi progetti di educazione ambientale, che
hanno già contribuito a formare nei giovani studenti una corretta coscienza della sostenibilità
dei propri comportamenti, in accordo con gli obiettivi di miglioramento ambientale della
comunità locale.
Anche per quest’ultimo anno scolastico 2015-2016 il Collegio dei Docenti dell’Istituto
scolastico ha approvato ed inserito nel POF un importante progetto di educazione
ambientale, denominato: “Differenzio…Riciclo…Ricreo”, che si rivolge a tutti i gradi di
istruzione presenti nell’Istituto Scolastico. Il progetto è a sua volta articolato in moduli,
corrispondenti ai vari ordini di istruzione, abbracciando tutto il curricolo formativo, dalla scuola
dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, ed è ad articolato anche in funzione delle
diverse sedi didattiche, sia nei plessi della sede di Melissa, che in quelli della frazione marina
di Torre Melissa, come segue:
“Fai la differenza!!!” per la Scuola Primaria, plesso di Torre Melissa;
“Dire…Fare…Creare…”, per la Scuola Primaria e dell’Infanzia, plesso di Melissa;
“Differenziamoci” per la Scuola dell’infanzia “Angela Gancitano”, Torre Melissa;
“Ricicreando”, per la scuola secondaria di primo grado, Melissa e Torre Melissa.
“Il progetto propone una visione dell’educazione ambientale concepita
soprattutto come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti
e nei comportamenti, sia a livello individuale che collettivo. Gli obiettivi
formativi proposti dal progetto saranno quelli di favorire la rilevazione,
l’analisi e la comprensione dei cambiamenti, al fine di diventare cittadini
consapevoli e responsabili nei confronti di sé e dell’ambiente. (…)
L’obiettivo che si pone il progetto, nei diversi gradi di scuola, è quello di
far comprendere ai giovani alunni, come attraverso la conoscenza e
l’approfondimento dei vantaggi di una corretta gestione dei rifiuti e delle
dinamiche della trasformazione del “materiale-rifiuto” in nuova risorsa, in nuovo prodotto, si possa
arrivare a dei comportamenti virtuosi, alla promozione di azioni responsabili che contribuiscono al
cambiamento culturale degli stili di vita. E di come, senza il contributo, e senza un cambiamento
tangibile di cattive abitudini consolidate, da parte di tutti, questo problema non si possa risolvere.
Il lavoro di ricerca su Internet, inoltre, svolto dagli alunni in gruppi, (learning by searching) permetterà,
anche grazie al materiale grafico e fotografico reperito, non solo di conoscere e ampliare il tema
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generico dei “rifiuti”, ma anche di ottenere informazioni sulle diverse modalità di raccolta differenziata,
sul ri-uso e riciclaggio di materiali di vario genere, che “con arte” e fantasia assumono nuove forme e si
trasformano per essere nuovamente utilizzati ed apprezzati. Permetterà anche di sapere come nelle
altre località della regione, nazionali,internazionali, venga affrontato questo enorme problema.(…)
(tratto dal POF annuale a.s. 2015-2016, pag.30)
Il progetto prevede un percorso didattico trasversale volto ad un approccio graduale e
sistematico verso l’acquisizione di comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata,
di riciclaggio dei rifiuti e di riutilizzo dei materiali. I temi proposti avranno una valenza
trasversale a tutte le discipline e permetteranno agli alunni di acquisire comportamenti corretti
in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e del riciclaggio degli stessi
Nel corso dell’anno si svolgeranno attività mirate ad educare ed evitare sprechi inutili,
imparare a progettare ed a realizzare oggetti manufatti, riciclando carta, vetro e carta.
Nelle scuole secondarie di primo grado, attraverso l’attività di riciclo creativo ci si
propone inoltre la finalità di coinvolgere e sensibilizzare gli alunni sulle problematiche del
riciclo, trasformando i rifiuti differenziati in maniera
creativa in altri oggetti con conseguente riutilizzo, che
si attuerà nel corso dell’anno scolastico legandosi ai
vari eventi festivi.
Il lavoro si concluderà con l’esposizione di
prodotti realizzati con materiale di riciclo.
Un primo momento creativo è stato attuato in
occasione della preparazione della scuola alle
festività natalizie, durante la quale sono già state
avviate diverse azioni di coinvolgimento degli alunni
in progetti creativi attraverso il recupero di rifiuti
differenziati per le decorazioni degli spazi comuni con
bottiglie di plastica, carta e cartone lavorati
artisticamente.
Le attività di educazione ambientale del progetto Eco-Schools includono nel loro
percorso quanto già previsto nel progetto di educazione ambientale
“Differenzio…Riciclo…Ricreo”, che è stato in parte già attuato nelle sue varie articolazioni.
Il progetto per una Eco Scuola a Melissa, intitolato “Sventolano le bandiere
dell’ambiente”, intende dunque integrare le attività già avviate con ulteriori azioni
programmatiche, elaborato secondo la metodologia del programma internazionale “Eco-
Schools” in un percorso più strutturato ed organico, con un traguardo pluriennale, ricompreso
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nel Programma Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo (PTOF 2015-2017),
approvato dagli organi collegiali lo scorso 18 gennaio 2016.
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3. L’indagine sullo stato ambientale della Scuola
Il progetto “Eco Schools” indica le aree tematiche di indagine da attenzionare:
- gestione dei rifiuti
- verde e spazi esterni della scuola
- consumi e gestione della risorsa idrica
- consumi energetici
- mobilità degli alunni
- acquisti “verdi”
Per tutte queste diverse aree è stata svolta un’indagine generale per tutto l’istituto,
coinvolgendo tutte le classi mediante alcune attività di indagine conoscitiva sul campo e la
successiva redazione di alcuni prodotti di elaborazione, quali questionari riassuntivi o
cartelloni, la cui elaborazione ha restituito lo stato ambientale dell’Istituto Scolastico ed ha
permesso di comunicarlo a tutta la comunità della scuola.
L’attività di indagine, nella prima fase, ha riguardato in termini generali tutti gli
ambiti, al fine di definire un quadro completo dello stato ambientale della scuola. Nella
seconda fase sono state invece approfondite le tematiche scelte per il primo anno
scolastico, che hanno interessato:
- la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti nell’istituto scolastico;
- la gestione del verde scolastico e degli spazi esterni.
Oltre alle indagini dirette degli alunni e le interviste al personale scolastico, è stato
somministrato un questionario informativo a tutte le famiglie, al fine di allargare lo sguardo
dell’indagine al territorio, ma soprattutto per coinvolgere e sensibilizzare anche la
componente genitoriale come parte attiva nel progetto.
I risultati dell’indagine in alcuni casi sono stati articolati distinguendo tra i due plessi
di Melissa superiore e della frazione marina di Torre Melissa.
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3.1 Scuola primaria
Nella scuola primaria gli alunni sono stati inizialmente condotti ad alcune indagini
sulle principali questioni ambientali riscontrabili a scuola, precedentemente affrontate in
classe, quali, ad esempio il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti e, soprattutto, la
gestione degli spazi verdi della scuola.
In seguito, con l’aiuto degli insegnanti, gli alunni hanno prodotto dei cartelloni di
sintesi di quanto osservato. L’indagine è stata condotta ad un livello qualitativo, più adatto
all’età degli studenti.
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3.1.1 Il verde scolastico
Di seguito alcuni esempi dei cartelloni di sintesi elaborati dalle classi della scuola
primaria ed esposti nel corso della prima riunione dell’Eco comitato, svoltasi lo scorso 23
marzo 2016. In essi i bambini hanno rappresentato con disegni le loro riflessioni sulle
principali problematiche del verde della scuola e su come immaginerebbero diversamente tali
spazi. In particolare, è emersa l’esigenza di una maggiore pulizia del verde della scuola e il
desiderio di poter realizzare un parco giochi.
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3.1.2 La gestione dei rifiuti a scuola
Le classi della scuola primaria hanno condotto una approfondita analisi sulle
potenzialità della raccolta differenziata a scuola, iniziando una prima fase sperimentale di
raccolta in classe della carta e della plastica, condotta a partire da febbraio/marzo 2016.
Fino ad ora a scuola la raccolta differenziata in classe non è stata praticata,
circoscritta invece ad alcuni contenitori di selezione posti negli ambienti comuni (atrio di
ingresso, vicino il fotocopiatore), poco efficaci in termini di quantità raccolta.
L’attività è stata preceduta da una approfondita serie di lezioni sui temi della raccolta
differenziata e sulla sensibilizzazione degli alunni, seguendo un percorso didattico volto ad
un approccio graduale e sistematico verso l’acquisizione di comportamenti corretti in
materia di raccolta differenziata, di riciclo dei rifiuti e di riutilizzo dei materiali, perseguendo i
seguenti obiettivi:
Sensibilizzare gli alunni alla differenziazione dei rifiuti
Educare ad evitare gli sprechi
Stimolare al riutilizzo dei materiali
Introdurre l problematica dei rifiuti e dell’inquinamento
Conoscere l’utilizzo domestico ed industriale di carta, vetro e plastica
Sapere a cosa servono: discarica, incenerimento, impianto di stoccaggio e riciclaggio
Sapere come si produce e come si utilizza il compost
Imparare a progettare e a realizzare oggetti e manufatti, riciclando carta, vetro e
plastica
Conoscere e distinguere rifiuti organici e inorganici
Conoscere le varie tipologie di rifiuti (vetro, plastica, alluminio, rifiuti pericolosi)
Conoscere i vari tipi di rifiuti a livello familiare e industriale
Favorire lo sviluppo di qualità personali quali il senso di responsabilità, lo spirito di
iniziativa e la collaborazione.
Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili
per vivere in un mondo interdipendente.
Rafforzare il senso di appartenenza e di tutela dell’ambiente in cui si vive.
La didattica si è affiancata alle attività di laboratorio creativo che hanno coinvolto gli
alunni nel riutilizzo di oggetti in plastica, vetro e carta per realizzare piccoli oggetti
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decorativi, nonché un albero del riciclo, da trasformare nel corso delle stagioni, intitolato
“L’albero delle stagioni”, tutto realizzato con bottiglie di plastica.
E’ stata inoltre realizzata una mostra degli oggetti creati nell’ambito del riciclo creativo.
Di seguito alcune immagini dei risultati del laboratorio creativo sul riutilizzo dei
materiali
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L’attività sperimentale sulla raccolta differenziata è stata condotta dalle classi della
Scuola primaria di Torre Melissa ed è consistita nella misurazione della quantità di carta
differenziata in un arco di tempo prestabilito (due o tre settimane ) in modo da determinare
il “consumo” medio di carta operato dalle classi della scuola.
Nella seguente tabella si riassumo i dati rilevati per classe
CLASSE Peso carta differenziata
(per due settimane) ALUNNI
Media
mensile per
alunno
1^ B 2,5 kg 15 300 gr/al.
2^ A 0,9 kg 12 150 gr/al.
2^ B 1,1 kg 13 170 gr/al.
3^ A 2,9 kg 15 380 gr/ al.
3^ B 2,2 kg 16 275 gr/ al.
5^ A 2,8 kg 26 215 gr/ al.
5^ B 2,0 kg 9 440 gr/al.
Totale 14,4 kg 106 270 gr/ al.
La media mensile ricavata è pari a circa 300 gr. per alunno, pari a circa 15 gr./die per
alunno.
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3.2 Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola secondaria di primo grado, l’attività di indagine è stata condotta sia dal
punto di vista qualitativo che quantitativo.
Gli studenti hanno svolto diverse attività, articolate nei diversi ambiti definiti dal
protocollo Eco Schools, differenziando l’attività per le varie classi, con il presupposto di far
conoscere a tutti i risultati complessivi dell’indagine condotta.
Prima dei sopralluoghi, in particolare nell’ambito delle ore di Tecnologia, sono state
approfondite le questioni ambientali da affrontare, collegandole alle attività di studio previste
dalla progettazione didattica per ogni anno della scuola secondaria. Così, ad esempio, con
gli alunni delle prime e seconde classi sono stati in particolare approfonditi i temi del riciclo
dei rifiuti e della gestione del verde scolastico, mentre con le terze classi sono stati inoltre
attenzionati i temi del risparmio energetico e delle risorse, coerenti con la loro
programmazione didattica. Inoltre a tutte le classi è stato introdotto il senso del progetto
Eco-Schools e la metodologia dei sette passi.
Durante i sopralluoghi, sono state svolte misurazioni e rilevazioni puntuali, che
vengono riassunte di seguito per i vari ambiti indagati. I sopralluoghi sono stati anche
l’occasione per svolgere alcune interviste al personale scolastico, in particolare i bidelli, per
capire ed approfondire alcune modalità di gestione della scuola.
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Indagine all’esterno
Misurazioni degli spazi esterni
Le attività svolte sul campo sono state in seguito oggetto di discussione in aula e di
ulteriori attività laboratoriali, differenziate per le varie classi coinvolte, distribuendo il lavoro
fra le varie classi: a ciascuna un “tassello” diverso dell’indagine.
I risultati dell’indagine e delle conseguenti riflessioni in classe sono stati formalizzati
in un questionario riassuntivo compilato da ciascun alunno coinvolto. Le risposte al
questionario non sono state sempre univoche e concordi, in ciò evidenziando la difficoltà ad
inquadrare univocamente le singole tematiche, ma, nel complesso, la loro elaborazione ha
restituito un’immagine reale ed affidabile dello stato ambientale della scuola.
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Ai ragazzi del terzo anno del plesso di Torre Melissa, che dispone di un laboratorio
informatico con postazioni singole, è stato chiesto di elaborare i dati scaturenti dalle
risposte dei questionari, elaborando alcuni grafici di sintesi che si riportano di seguito.
I dati di sintesi sono distinti tra il plesso di Torre Melissa e il plesso di Melissa centro.
Laboratori di informatica
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3.2.1 I RIFIUTI
Le attività di indagine hanno coinvolto quasi tutte le classi della scuola secondaria, dal
primo al terzo anno, differenziate in funzione dell’età degli alunni.
Le indagini hanno riguardato sia la comprensione degli attuali comportamenti generali
per la gestione del problema dei rifiuti a scuola, sia alcuni approfondimenti legati al
ragionamento sulle maggiori criticità emerse dall’analisi, ovvero:
- la raccolta differenziata in classe, che fino ad ora non è stata condotta;
- la raccolta a mensa, che incontra notevoli problemi operativi per essere svolta.
a) L’indagine sui comportamenti attuali per la gestione e riduzione dei rifiuti
Gli alunni hanno verificato in tutti gli ambienti della scuola quali comportamenti
vengono attuati per lo smaltimento dei rifiuti. L’attività è stata condotta facendo tesoro della
propria esperienza personale, ma anche con sopralluoghi ed alcune interviste ai collaboratori
scolastici. Ogni alunni coinvolto ha risposto infine ad un questionario fornito dal docente di
Tecnologia, indicando il proprio punto di vista. Si forniscono i principali dati di sintesi emersi
dell’attività svolta e dalle risposte ai questionari.
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
L’indagine ha in particolar modo voluto evidenziare alcuni comportamenti sulla
gestione dei rifiuti che possano avere una significativa conseguenza a scuola in termini di
quantità e di sostenibilità. Maggiore attenzione è stata dunque posta alla gestione della carta
e alla gestione dei rifiuti della mensa, che costituiscono le due grandi voci per la produzione
di rifiuti nell’istituto scolastico.
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Dall’indagine emerge come una parte
degli alunni (25%) ritenga che si
pratichi il compostaggio dell’organico a
scuola. In effetti esiste in giardino una
compostiera, ma, per come è stato
chiarito dalle interviste agli operatori
scolastici, essa allo stato attuale non
viene utilizzata in quanto ritenuta
inadeguata.
Riguardo alla carta, sono presenti negli
spazi comuni alcuni contenitori per la
raccolta differenziata della carta. Essi sono insufficienti rispetto alle esigenze della scuola in
quanto manca la selezione dei rifiuti (in particolare della carta) nelle classi. Infatti solo il 23%
degli alunni ritiene che a scuola si pratichi la raccolta differenziata della carta.
Riguardo ai comportamenti per la riduzione del consumo di carta e/o il riutilizzo, l’esperienza
degli alunni ci dice che tali pratiche sono frequenti, ma non abbastanza (meno del 50% ritiene
tali pratiche sufficienti). Allo stato attuale in classe non vi sono contenitori per la
conservazione della carta da riutilizzare, che invoglierebbero a limitare l’uso di carta nuova.
Allo stato attuale, le uniche pratiche significative di raccolta differenziata a scuola sono
quelle della raccolta delle pile e dei tappi di bottiglia, come emerge dalle risposte degli
studenti.
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b) L’indagine in classe
Le prime classi del plesso di Torre Melissa hanno anch’esse avviato, a partire da
febbraio 2016 una prima raccolta differenziata della carta in classe, come avvenuto per la
scuola primaria.
Per esempio, la 1.A (17 alunni) ha raccolto circa 6kg di carta in un mese, pari a circa
350 gr/al. al mese, dato in linea con quanto rilevato dagli alunni della primaria.
Verifica della raccolta differenziata della 1.A in un mese
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In 2.A (22 alunni) è stata compiuta l’esperienza l’analisi dei rifiuti raccolti dalla classe
in una mattina nel cestino dell’indifferenziata, con questi risultati:
- 400 gr circa di carta e cartone (58% del totale)
- 2 ½ panini, per circa 100 gr di peso (14% del totale)
- 2 bottigliette d’acqua e 4 confezioni di patatine vuote, per circa 100 gr di peso (14%
del totale)
- rifiuto indifferenziato (carta alluminio sporca, fazzoletti sporchi, imballaggi di
cellophane etc..) per circa 100 gr. di peso (14% del totale)
Indagine sul cestino della 2.A: la carta differenziata
Elaborando i dati del cestino con gli alunni si è pervenuti alle seguenti conclusioni:
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- Considerato che la classe 2.A è formata da n.22 alunni e che il peso dei rifiuti trovati nel
cestino è pari a circa 700 gr, ne deriva ogni giorno una produzione procapite di rifiuti di circa
30 gr./alunno al giorno, di cui oltre 15 gr./alunno al giorno (20 gg/mese) di carta;
- La percentuale di differenziata potenzialmente raggiungibile in classe (carta, plastica e
organico) è pari a oltre l’80%;
- Considerando tutti gli alunni delle classi dei plessi di Melissa e Torre Melissa, si ottiene per
l’I.C. una quantità di carta riciclabile giornaliera potenziale di:
- Plesso “C. Pistoia” di Torre Melissa (Scuola Prim. e Sec. 1° gr. per n.234 alunni): kg. 4,0/die
- Plesso “G. Del Gaudio” di Melissa (Scuola Prim. e Sec. 1° gr. per n. 86 alunni): kg. 1,5/die
- Plessi della Scuola dell’Infanzia di Melissa e Torre Melissa (n.106 alunni): kg. 1,8/die
- Uffici amministrativi I.C. “Giovanni XXIII” di Melissa kg. 1,0/die
Totale complessivo raccolta differenziata giornaliera della carta: oltre kg. 8,0/die
Considerati 200 giorni di attività didattica durante l’anno scolastico, si
potrebbero dunque riciclare nelle classi e negli uffici 8kg.x 200 gg = 1600 kg. circa di
carta riciclabile nell’anno scolastico.
A questo dato è da aggiungere il riciclaggio giornaliero di bottigliette di plastica per
l’acqua, prelevate ai distributori automatici della scuola.
I dati dell’esperienza con la classe 2.A sono stati socializzati anche alle classi terze. A
tutti gli alunni è stato richiesto nel questionario di indicare le soluzioni per incrementare la
raccolta differenziata. Tutti indicano di collocare dei contenitori per la carta in classe mentre
sono pure prioritari la raccolta dell’organico a mensa e della plastica, per la quali prevale però
l’opinione che siano sufficienti dei contenitori nei corridoi per le bottigliette d’acqua.
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I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
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c) L’indagine a mensa
Con la classe 3.A, l’unica della scuola secondaria ad effettuare il tempo prolungato nel
plesso di Torre Melissa, è stata condotta un’indagine sui comportamenti per la gestione dei
rifiuti a mensa. Non è stato possibile condurre analoga esperienza a Melissa centro, in
quanto per l’unica classe del plesso superiore con il tempo prolungato (la 3C) la mensa è
stata nel frattempo sospesa.
L’esperienza ha impegnato i ragazzi a compiere a fine pasto la differenziazione dei
propri rifiuti, separando carta, bottiglie di plastica, tappi di plastica e umido
dall’indifferenziato. In seguito si è proceduto a pesare ciascuna frazione, calcolando
l’incidenza sul totale dei fiuti della classe. I risultati sono stati sintetizzati come segue:
La classe 3.A a mensa
Per la classe 3.A (12 presenti) sono stati rilevati circa 3 kg complessivi di rifiuti, così
composti:
- 1,40 kg. di rifiuto organico (resti di pasta, pane, ortaggi, torta) (47% del totale)
- 0,50 kg. di carta (tovaglie usa e getta e tovaglioli non utilizzati) (17% del totale)
- 0,40 kg. di plastica (bottigliette d’acqua vuote, posate non utilizzate) (13% del totale)
- 0,70 kg. di rifiuto indifferenziato (posate e piatti sporchi, imballaggi) (23% del totale)
- 3,00 kg. di rifiuto in totale
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Si sottolinea inoltre come la quasi totalità del rifiuto indifferenziato è costituita da piatti
e stoviglie di plastica usa e getta e, dunque, tale rifiuto potrebbe essere sensibilmente ridotto
utilizzando stoviglie lavabili, sebbene ciò debba trovare riscontro nell’organizzazione del
servizio.
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La pesata dei diversi sacchi dei rifiuti differenziati a mensa
Nella stessa giornata a mensa sono stati presenti circa 100 alunni della scuola
primaria, che hanno prodotto circa 19 kg. di rifiuti a fine pasto.
Dai dati rilevati si ricava che:
- la percentuale di differenziata sul totale (organico+carta+plastica) che si potrebbe
potenzialmente raggiungere al pranzo è pari al 77%
- Considerando che in un giorno medio a mensa a Torre Melissa si producono
complessivamente circa 19 kg. di rifiuti, immaginando di attuare bene la raccolta
differenziata (77% del totale), si potrebbero evitare ogni giorno in cui si attua il tempo
prolungato quasi 15 kg./die di rifiuti da smaltire in discarica
- Considerati 200 giorni di attività didattica durante l’anno scolastico, di cui 5 a settimana
per la primaria (170 gg effettivi di esercizio della mensa), con una produzione media di
16 kg./die di rifiuti e 2 a settimana (60gg) per la secondaria, con una ulteriore
produzione media di 3 kg./die di rifiuti, la raccolta differenziata a mensa (77% del totale)
potrebbe consentire di riciclare: (kg. 16,00 x 170 gg) + (kg.3,0 x 60 gg) =kg. 2900 x
77% = kg. 2233
Ovvero a mensa a Torre Melissa, plesso “C. Pistoia” si potrebbero potenzialmente
riciclare circa 2.200 kg. di rifiuti in un anno scolastico.
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I dati sono stati socializzati anche alla classe 3.B, che insieme alla classe 3.A ha
parzialmente contribuito alla rielaborazione dei dati ed alla rappresentazione grafica,
nell’ambito del laboratorio di informatica.
Alle due classi terze di Torre Melissa è stato chiesto infine di individuare, secondo la
loro esperienza, delle possibili indicazioni per attivare la raccolta differenziata a mensa e per
migliorare la gestione dei rifiuti prodotti al pranzo.
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
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3.2.2 IL VERDE E GLI SPAZI APERTI A SCUOLA
Anche nel caso del verde scolastico e degli spazi aperti, l’indagine degli alunni è stata
condotta in due fasi successive. Nella prima fase quasi le classi sono state coinvolte ad
esprimere un proprio giudizio sul verde, mediante la risposta ad alcune domande nel
questionario. Nella seconda fase le classi prime di Torre Melissa e la classe seconda del
plesso di Melissa centro hanno approfondito, con un lavoro per piccoli gruppi, le
problematiche inerenti alcuni specifici spazi della scuola.
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a) Plesso “Carmelina Pistoia” , Torre Melissa
a.1) I risultati del questionario sul verde e gli spazi aperti della scuola
I risultati del questionario raccolgono le singole esperienze e sensazioni di ogni alunno
coinvolto, che ha espresso la propria personale opinione. I dati sono ovviamente differenziati
per plesso scolastico
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
Dall’analisi delle risposte complessivamente fornite dagli studenti si ricava che:
- solo 1/3 degli studenti ritiene accogliente gli spazi verdi attorno alla scuola e solo il
40% ritiene accogliente lo spazio di ingresso;
- 2/3 degli studenti dichiarano comunque di aver trascorso qualche volta parte del
proprio tempo scolastico nel verde;
- i 3/4affermano di aver svolto almeno una esperienza didattica nel verde della
scuola, tipo la coltivazione di un orto, piantare un albero o un esperimento
scientifico
- gli spazi verdi non sono accoglienti in quanto per neanche il 30% degli alunni ci
sono dei percorsi idonei, solo il 10% ritiene che ci siano posti per sedersi e
sostare;
- tutti riscontrano una scarsa pulizia del verde e solo 1/3 degli alunni ha già svolto
delle azioni di pulizia del verde.
29
Soprattutto gli spazi retrostanti la palestra ed il campetto sono stati trovati sporchi,
a causa dell’assenza di una pulizia costante e del fatto che l’area sportiva viene frequentata
nel pomeriggio da utenti esterni alla scuola che hanno poca cura dei luoghi.
Le attività di indagine sono state utili per conoscere meglio il giardino della scuola. Per
esempio, durante il sopralluogo con le classi prime sono state individuate tante varietà di
alberi nel retro della scuola: i pini, la palma nana, il fico, il nespolo il limone, l’ulivo, alcune
piante aromatiche; questa “ricchezza” varietale è stata motivo di interesse per tutti gli alunni.
L’albero di limone Il nespolo
30
La palma nana Le piante aromatiche
In relazione alle proprie esperienze e alle problematiche riscontrate, è stato chiesto
agli alunni di indicare alcune soluzioni per il miglioramento del verde, che vengono
riassunte nel seguente diagramma:
La priorità viene data nella maggior parte dei casi agli interventi volti a rendere più
accogliente e fruibile l’area verde, mediante la collocazione di arredi utili a sostare fuori,
cosa oggi non possibile. Qualcuno propone anche un’area wi-fi esterna.
31
Altra priorità è stata individuata nella necessità di maggior cura degli spazi esterni, sia
in termini di pulizia che di cura del verde, mediante la piantumazione di piante e fiori e la
cura del prato. Rilevante la disponibilità di molti alunni a partecipare alla pulizia del verde.
a.2) Aree di approfondimento
L’attività di approfondimento è stata condotta dalle prime classi, le quali sono state divise
in quattro gruppi di lavoro per classe, (4/5 alunni per gruppo), ciascuno con un’area di
approfondimento:
1. gruppo di lavoro sullo spazio di ingresso
2. gruppo di lavoro sull’area verde della pineta e del giardino
3. gruppo di lavoro sullo spazio dietro la palestra
4. gruppo di lavoro sull’area del campetto e zona circostante
Ogni gruppo ha prodotto un proprio elaborato scritto, in cui si individuano sia le
problematiche specifiche che alcune possibili soluzioni, che sono state visualizzate in
seguito con la redazione di alcuni cartelloni, uno per ogni gruppo coinvolto.
1
2
3
4
32
33
Si riassumono di seguito, sinteticamente, le conclusioni di ciascun gruppo di lavoro
1. Spazio di ingresso
I gruppi hanno individuato le seguenti problematiche:
- l’area di ingresso non è molto accogliente, in quanto mancano panchine per
sedersi, nell’attesa di entrare a scuola, manca la cura del verde, non ci sono fiori e
lo spazio appare degradato (intonaco cadente, ringhiere arrugginite);
- non ci sono cestini portarifiuti e quindi le aree non pavimentate sono sporche;
- i colori dell’edificio sono giudicati poco vivaci ed attraenti, mentre l’ingresso
dovrebbe essere più invitante;
- le rastrelliere per le biciclette sono insufficienti e questo può limitare i ragazzi
nell’uso della bicicletta per venire a scuola, visto che non sempre si trova un posto
adeguato dove lasciare la bici;
- il percorso di collegamento dall’ingresso al campetto non è adeguato
I gruppi hanno inoltre indicato le seguenti proposte:
- fare la manutenzione dell’area di ingresso (intonaco, marciapiedi, ringhiere) e
ritinteggiare con colori più vivaci il portico e la facciata di ingresso;
- sistemare le aiuole adiacenti con piccole staccionate di legno e piantare fiori per
abbellire l’ingresso;
- collocare dei cestini, anche per la raccolta differenziata nella zona;
- collocare delle panchine e aumentare le rastrelliere per le biciclette;
- rifare un percorso agevole di collegamento tra la zona di ingresso e il campetto.
34
2. Area verde della pineta e del giardino
I gruppi hanno individuato le seguenti problematiche:
- l’area verde è piacevole ma non ci sono punti di sosta attrezzati con panchine e/o
tavoli;
- manca un percorso nel verde, attualmente ci sono molti pericoli;
- non c’è cura del verde, mancano aiuole fiorite e l’area è sporca;
- manca un parco giochi per i bambini più piccoli;
- la compostiera andrebbe spostata nel retro per evitare cattivi odori
Di conseguenza si indicano le seguenti proposte:
- attrezzare l’area con panchine e qualche tavolo, eventualmente anche con un
gazebo per ombreggiare maggiormente;
- collocare anche una fontanella per dissetarsi nel periodo caldo;
- realizzare un piccolo parco giochi per i più piccoli;
- piantare fiori e curare il prato;
- collocare cestini per i rifiuti per evitare che si sporchi l’area;
- realizzare un sentiero attorno alla scuola con l’indicazione delle varietà vegetali
presenti.
35
3. Spazio dietro la palestra
I gruppi di lavoro hanno individuato le seguenti problematiche:
- l’area è vasta ma, trovandosi alle spalle della palestra, è abbandonata ed incolta,
con molti rifiuti;
- non c’è un percorso agevole di attraversamento;
- le scale di sicurezza della scuola, che si trovano nell’area, costituiscono un
pericolo per chi attraversa il luogo.
e le seguenti soluzioni:
- sistemare l’area con aiuole, fiori e un percorso di attraversamento;
- sfruttare gli spazi disponibili per collocare un piccolo parco giochi per i più piccoli e
alcune attrezzature per l’educazione fisica, come, per esempio, una pista di corsa
nell’area più vicina al campetto e una piccola arrampicata attrezzata nella parete
posteriore della palestra;- disporre dei vasi di fiori sotto le scale di sicurezza in mo-
do da impedire il passaggio sotto le rampe, pericolose.
36
4. Area del campetto
Le problematiche riscontrate sono state le seguenti:
- esiste un problema legato alla promiscuità tra l’area di gioco e l’area destinata alla
raccolta dei rifiuti;
- il campetto andrebbe risistemato, infatti quando piove si allaga e mancano le porte
per il calcetto e la pallamano, attività esercitate durante l’ora di educazione fisica;
- le gradinate in fondo sono sporche e pericolose
Sono state individuate le seguenti proposte:
- sarebbe opportuno spostare l’area di raccolta dei rifiuti; poiché si è accertato che
essa è localizzata in quel luogo in quanto vicina al cancello in posizione idonea
allo scarico nei mezzi, gli alunni hanno proposto di spostarla dall’altra parte della
recinzione o, piuttosto, di realizzare una staccionata e una pensilina per isolare
l’area rifiuti;
- l’avvio della raccolta differenziata in tutti gli ambienti della scuola potrebbe ridurre
sensibilmente la quantità di rifiuti ammassati al campetto;
- si propone di risistemare il manto del campetto e di ripristinare le porte del calcetto
e della pallamano, nonché di posizionare delle sedute sulle gradonate, per dare
maggiore sicurezza agli spettatori;
- gli alunni propongono inoltre di utilizzare l’area libera retrostante alla palestra,
attualmente abbandonata, per ampliare l’area per le attività sportive, realizzando
una zona con sabbia per la pallavolo e una corsia di corsa e salto in lungo.
37
38
b) Plesso “Giuseppe Del Gaudio”, Melissa
Nel caso del plesso di Melissa superiore non si parla di “verde scolastico”, ma più
genericamente di “spazi esterni” in quanto l’unica area verde attrezzata è di pertinenza del
plesso della scuola dell’infanzia, distaccato da quello della primaria e non liberamente
accessibile dagli alunni dell’altro plesso (area recintata).
b.1 I risultati del questionario sugli spazi aperti della scuola
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
I dati risultanti dal questionario di indagine svolto dagli alunni restituiscono la reale
situazione della scuola, in cui gli spazi esterni hanno un ruolo marginale nella vita scolastica
della scuola primaria e secondaria.
Gli spazi esterni sono giudicati abbastanza sicuri, ma poco accoglienti, in quanto
costituiti da semplici piazzali in asfalto, mentre l’unico giardinetto attrezzato è riservato alla
scuola dell’infanzia. Sebbene sia presente un campetto di gioco in prossimità della palestra,
la percezione degli alunni è che non vi siano attrezzature idonee per attività esterne. Questo
è dovuto al fatto che la palestra e il campetto si trovano in un dislivello accessibile con una
ripida e lunga rampa, che di fatto rende poco sicuro ed accessibile il luogo. Ciò nonostante i
ragazzi esercitano fuori, sul piazzale asfaltato, le attività di educazione fisica. Anche gli
spazi di ingresso sono giudicati poco accoglienti.
39
b.2) Aree di approfondimento
L’attività di approfondimento è stata condotta dalla seconda classe della scuola
secondaria, la quale è stata divisa in due gruppi di lavoro, (3/4 alunni per gruppo). Sono
state scelte le seguenti aree di indagine:
1. gruppo di lavoro sullo spazio di ingresso al plesso scolastico
2. gruppo di lavoro sullo spazio di ingresso al plesso amministrativo e al giardino
della scuola dell’infanzia
Ogni gruppo ha prodotto un proprio elaborato scritto, in cui si individuano sia le
problematiche specifiche che alcune possibili soluzioni, che sono state visualizzate in seguito
con la redazione di alcuni cartelloni, uno per ogni gruppo coinvolto.
1
2
40
Le attività di indagine all’esterno:
Le attività di lavoro in classe:
41
1. Area di ingresso
L’assenza di aree verdi, anche semplici aiuole o piante che possano fornire un po’
d’ombra, rende la zona di ingresso poco accogliente. L’aspetto è desolante.
Inoltre le precarie condizioni delle strutture (intonaco consumato, ringhiere arruginite)
trasmettono un senso di insicurezza nei ragazzi.
E’ stato osservato che tutto questo spazio asfaltato oltre il cancello di ingresso è
inutile, in quanto non utilizzato nenache come parcheggio, dato che esiste già una buona
area di parcheggio oltre la recinzione; esso potrebbe dunque essere ripavimentato e
potrebbero essere ricavate delle aiuole, in particolare lungo il muro di sostegno, lato monte.
Gli alunni propongono anche di operare una manutenzione del porticato di ingresso,
sistemando intonaci e rivestimenti. Essi propongono anche di ritinteggiare questo tratto di
facciata con colori più vivaci ed accoglienti.
Potrebbero inoltre essere collocate alcune panchine per sedersi e delle piante sopra
le griglie al centro del piazzale.
42
Nonostante lo stato attuale del luogo, gli alunni vi attribuiscono grande importanza, sia
perché è l’ingresso alla scuola, il luogo dove trascorrono gran parte della loro gionata, ma
anche perché da questo piazzale è possibile scorgere una bellissima inquadratura del loro
paese e della vallata sottostante.
2. Area di ingresso al plesso amministrativo e al giardino della scuola dell’infanzia
L’area presa in considerazione riguarda la zona di accesso agli uffici amministrativi,
localizzati nel plesso adiacente alla scuola primaria e secondaria, dove risulta anche
localizzata la scuola dell’infanzia.
L’area risulta in condizioni non ottimali e necessiterebbe di una manutenzione, con la
realizzazione di una nuova pavimentazione.
Gli alunni hanno lamentato l’impossibilità di fruire dello spazio verde retrostante, che
risulta di esclusiva pertinenza della scuola dell’infanzia, recintato. Essi auspicherebbero di
eliminare la recinzione in corrispondenza di tale zona, in modo da poter avere libero accesso
al giardino.
Si potrebbe comunque recintare il parco giochi ad esclusivo uso della scuola
dell’infanzia e lasciare alla libera fruizione la zona alberata retrostante, che rappresenta
l’unica area verde della scuola di Melissa, che potrebbe essere attrezzata con panchine e
uno spazio di gioco.
43
I cartelloni:
44
3.2.3 I CONSUMI IDRICI
L’indagine sui consumi idrici della scuola è stata condotta mediante alcuni
sopralluoghi nei luoghi in cui l’acqua viene utilizzata con maggiore frequenza, quali i bagni e
la mensa. In seguito, in base alle osservazioni condotte, è stato elaborato dagli alunni un
questionario, le cui risposte sono sintetizzate nella seguente tabella:
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
Dai sopralluoghi è emerso come allo stato attuale non siano presenti nella scuola
dispositivi particolari che consentano il risparmio della risorsa idrica. Non ci sono, per
esempio, w.c. con doppio flusso di scarico, così come non è previsto nessun sistema di
recupero delle acque piovane. A giudizio degli alunni, nel complesso, non risulta efficiente
neanche la gestione dell’impianto idrico, in quanto essi rilevano che le riparazioni non sono
mediamente eseguite subito e i flussi d’acqua non sono sempre ben regolati.
45
3.2.4 I CONSUMI ENERGETICI
L’indagine sui consumi energetici è stata svolta mediante alcuni sopralluoghi nella
scuola e la successiva riflessione su quanto osservato.
In particolare, con le classi terze
della scuola secondaria, è stata operata una
ampia riflessione sui temi del risparmio
energetico, dall’uso delle lampadine a basso
consumo, agli accorgimenti per aumentare
l’efficienza energetica dell’edificio.
L’argomento del risparmio energetico in
edilizia e della corretta gestione energetica di
un edificio è stata argomento della didattica
della disciplina Tecnologia, pertanto tali
attività sono state condotte durante le normali lezioni delle terze classi. Una particolare
attenzione è stata dedicata all’approfondimento dei concetti di sostenibilità ambientale
connessa alla corretta gestione delle risorse energetiche della scuola.
Inoltre, in tutte le classi e nei principali ambienti della scuola, è stata condotta, in più
giorni, durante il periodo invernale di funzionamento dell’impianto di riscaldamento, la
rilevazione della temperatura interna a ciascun ambiente, verificando con gli alunni il rispetto
dei limiti di legge imposti dalla L.n.10/91 per il risparmio energetico.
L’analisi energetica dovrà essere rivalutata negli anni scolastici successivi in
conseguenza degli interventi di efficentamento energetico che verranno eseguiti questa
estate a cura del Comune, che prevedono, per quanto riguarda il plesso di Torre Melissa,
l’integrale sostituzione degli infissi esterni, la realizzazione di un cappotto termico sulle pareti,
interventi sull’impiantistica e di potenziamento dell’impianto fotovoltaico esistente in
copertura. Altri interventi di manutenzione straordinaria sono inoltre previsti nel plesso di
Melissa superiore.
46
Rilevazione delle temperature interne con il riscaldamento
Rilevazione delle temperature medie invernali nel plesso di Torre Melissa
Rilevazione delle temperature massime invernali nel plesso di Melissa
47
Temperature espresse in gradi centigradi
Temperature espresse in gradi centigradi
Dalle rilevazioni effettuate in classe e nei principali ambienti della scuola risulta che
nel plesso di Torre Melissa la temperatura interna rientra nel margine consentito dalla legge
per il contenimento dei consumi energetici (18°-20° C). Mentre invece nel plesso di Melissa
sono state registrate temperature più elevate (sempre pari o superiori a 20° C e fino a 27°C),
che hanno determinato uno scarso benessere per gli studenti e la necessità di aprire le
finestre (in particolare nella prima rilevazione, cui coincideva una giornata molto calda anche
all’esterno). Ciò significa che l’impianto è stato regolato a monte per le temperature invernali
48
più fredde senza essere stato poi modificato in relazione all’andamento climatico. Questo
comporta un notevole dispendio di energia, che potrebbe essere corretto con la collocazione
di valvole termostatiche nelle classi.
Rilevazione dei consumi elettrici e della produzione elettrica fotovoltaica
Per la documentazione dei consumi elettrici e delle potenze degli impianti fotovoltaici
istallati a scuola si è fatto riferimento ai dati aggregati riportati nel PAES comunale (Piano di
Azione comunale per l’Energia Sostenibile), messo a disposizione dagli Uffici comunali.
E’ stata inoltre condotta con le classi terze della scuola secondaria, un
approfondimento sulla produzione di energia fonti rinnovabili, analizzando gli impianti
fotovoltaici presenti sul tetto sia del plesso di
Melissa superiore che del plesso di Torre
Melissa. E’ stato simulato il
dimensionamento dell’impianto, mediante il
riferimento all’irraggiamento solare
caratteristico della zona, ipotizzando la
quantità di energia elettrica risparmiata e le
calcolando le conseguenti riduzioni di
emissioni di CO2 in atmosfera.
I dati ottenuti sono riepilogati nella tabella sottostante:
Melissa (KR)
Irraggiamento solare medio annuo: 1.400 kWh/mq
Dati PAES comunale, 2012
49
Impianto Fotovoltaico Scuola Elementare e Media di Melissa
Potenza impianto 8.36 kWp
Posa pannelli Tetto a falde, orientamento SUD
Produzione stimata dell'impianto 11.684 kWh / anno (1400 kwh/kWp)
Consumo stimato (Prim+Sec) 21.174 kWh / anno (2011, PAES)
Costo bolletta elettrica
(Prim.+Sec)
€. 7.791,63 (2011, PAES)
Risparmio in bolletta €. 700 / anno (*)
Ipotesi energia in autoconsumo:
33%
Emissioni annue di CO2 evitate 6,2 t / anno
(*) RISPARMIO IN BOLLETTA DERIVANTE DALLA QUOTA IN AUTOCONSUMO:
L’'utenza residenziale ha un costo dell'energia compreso tra 0,15 €/kWh e 0,22 €/kWh. In questa simulazione si
considera un costo medio di 0,20 €/kWh. Abbiamo ipotizzato una quota di autoconsumo pari al 33% dell'energia
prodotta, considerando che nei mesi estivi, i più soleggiati, la scuola è chiusa.
Impianto Fotovoltaico Scuola Elementare e Media di Torre Melissa
Potenza impianto 7 kWp
Posa pannelli Tetto piano o terrazza, orientamento SUD
Produzione stimata
dell'impianto
9.784 kWh / anno (1400 kwh/kWp)
Risparmio in bolletta 646€ / anno (*)
Ipotesi energia in
autoconsumo:
33%
Emissioni annue di CO2 evitate 5,2 t / anno
(*) RISPARMIO IN BOLLETTA DERIVANTE DALLA QUOTA IN AUTOCONSUMO:
L’'utenza residenziale ha un costo dell'energia compreso tra 0,15 €/kWh e 0,22 €/kWh. In questa simulazione si
considera un costo medio di 0,20 €/kWh. Abbiamo inoltre ipotizzato una quota di autoconsumo pari al
30% dell'energia prodotta
50
I CONSUMI ENERGETICI
CONSUMI ELETTRICI SI NO
Indagine qualitativa
Sono stati registrati i consumi Dati PAES
Sono stati individuati i diversi impieghi di energia elettrica nei locali scolastici?
X
Ci sono lampadine a basso consumo ? X
Ci sono luci al neon? X
Ci sono lampadine ad incandescenza? X
Viene fatta una pulizia regolare delle plafoniere? X
Viene fatta una pulizia regolare delle finestre? X
Le superfici dei muri hanno colori chiari? X
Ci sono condizionatori negli uffici? X
Gli elettrodomestici presenti nella scuola sono di classe A? X
C’è un impianto fotovoltaico? (energia elettrica) X
C’è un impianto solare? (acqua calda) X
RISPARMIO ENERGETICO E SOSTENIBILITA’
Indagine qualitativa
Gli studenti coinvolti hanno percezione del concetto di energia e da dove questa deriva?
X
Gli studenti sono a conoscenza delle conseguenze di un eccessivo utilizzo delle fonti fossili? (cambiamenti climatici)
X
Gli studenti sono a conoscenza del concetto di risorsa rinnovabile e delle fonti rinnovabili di energia?
X
L’edificio scolastico viene frequentato anche al di fuori delle ore di lezione? (corsi serali, attività sportive, ecc.)
X
Le luci restano accese durante la notte, o comunque ad edificio chiuso?
X
RISCALDAMENTO
Indagine qualitativa
È stata fatta un’indagine sull’isolamento termico dell’edificio?
X
Ci sono isolanti sul soffitto? X
I soffitti sono molto alti? Atrio
Ci sono isolanti alle pareti? Verrà realizzato un cappotto
prossimamente
Ci sono finestre che chiudono male (spifferi)? X
Le finestre sono dotate di doppi vetri? X
Ci sono valvole di regolazione della temperatura ai radiatori?
X
È stata fatta una stima del consumo mensile del combustibile nei mesi in cui si usa il riscaldamento?
X
Viene fatta una manutenzione adeguata dell’impianto di riscaldamento?
X
Indagine quantitativa
La temperatura nei diversi locali della scuola (aule, segreteria ecc.) è mediamente di 18° centigradi?
Non sempre, soprattutto a Melissa sup.
Quando il riscaldamento è acceso le finestre sono tenute chiuse?
Non sempre
51
3.2.5 MOBILITA’ DEGLI STUDENTI
Le indagini sulla mobilità degli alunni per recarsi a scuola sono state condotte
nell’ambito del questionario generale posto agli alunni. I dati emergenti sono riassunti nella
seguente tabella:
I dati indicano la percentuale di risposte affermative alla domanda
L’analisi dei dati evidenzia una buona
propensione degli alunni ad andare a piedi o
in bicicletta, il che è verosimile per una realtà
urbana di piccole dimensioni, in cui le
distanze da casa a scuola sono poco
rilevanti. Molto importante che i ragazzi
indichino interessante tale modalità di
spostamento.
Attivo il servizio di scuolabus, che interessa in
particolare i bambini delle elementari e della
scuola secondaria di Melissa superiore.
In tutti e due i plessi è stato rilevato come
siano necessarie più rastrelliere per le
biciclette (a Torre Melissa) o debbano essere
collocate (a Melissa).
3.2.6 ACQUISTI VERDI
La scuola allo stato attuale non attua politiche di acquisto di prodotti ecologicamente
più sostenibili (tipo carta riciclata per fotocopie, oppure detersivi biodegradabili).
52
4. Il questionario di indagine presso le famiglie
A tutti gli alunni è stato consegnato un questionario anonimo da compilare in famiglia,
al fine di estendere lo sguardo dell’indagine oltre il perimetro scolastico e attivare una
forma concreta di sensibilizzazione nella popolazione locale. Inoltre, con l’occasione del
questionario si è voluto diffondere presso le famiglie il senso del progetto Eco-Schools, i
cui obiettivi sono stati riassunti in premessa allo stesso questionario.
In base ai questionari restituiti sono emersi i seguenti dati, suddivisi tra i due centri
abitati del Comune:
Questionario alle famiglie di Torre Melissa
53
54
55
Questionario alle famiglie di Melissa
56
57
58
5. Il quadro ambientale della scuola emergente dalle attività di analisi e la scelta
delle priorità tematiche
Il quadro ambientale che emerge dalle attività di analisi condotte nell’Istituto
restituisce l’immagine di una scuola già proiettata verso un percorso di sostenibilità,
intrapreso da alcuni anni, ma con molte criticità ancora da risolvere e su cui intervenire.
Il dato più rilevante che è emerso dall’indagine è il grande interesse
degli alunni per le tematiche affrontate: i ragazzi sono stati molto partecipi ed
attivamente impegnati nelle attività svolte, dimostrando una forte consapevolezza delle
questioni in gioco. Questo è il primo caposaldo per l’avvio di un percorso virtuoso della scuola
in campo ambientale.
Con riferimento alle sei tematiche affrontate nell’indagine, emergono le seguenti
questioni:
Gestione dei rifiuti:
La scuola ha già avviato alcune iniziative per la raccolta differenziata, ma, di fatto, fino
all’avvio dell’indagine ambientale, questa risultava marginale nei processi di gestione dei
59
rifiuti scolastici. Con le attività sperimentali avviate
nelle classi durante i mesi scorsi, durante le quali gli
alunni hanno “concretamente” iniziato la
raccolta differenziata di carta e plastica,
soprattutto alla scuola primaria, è emerso invece un
grande potenziale; i numeri ipotizzati con gli alunni,
permettono di proiettare la scuola, in qualche anno,
verso un’ipotesi di scuola a “rifiuti zero”, dove quasi
tutto quanto non serve più viene avviato verso forme
di raccolta differenziata. Naturalmente un traguardo
di questo tipo presuppone l’adozione anche di
strategie di riduzione e recupero dei prodotti a
monte, che devono ancora essere avviate.
Un ambito di particolare criticità è stato quello della gestione dei rifiuti della mensa
di Torre Melissa, la più grande, in quanto si incontrano serie difficoltà organizzative per
realizzare la raccolta differenziata dell’organico.
L’avvio della raccolta differenziata sta, dunque, facendo emergere alcune criticità per la
raccolta dei rifiuti che dovranno essere discusse al prossimo eco-comitato.
Una altro tema rilevante emerso nel corso delle attività sul campo è quello della
ingombrante presenza dei cassonetti dei rifiuti a ridosso del campetto di Torre Melissa. Se
l’avvio deciso della raccolta differenziata produrrà una diminuzione dei rifiuti ed una
riorganizzazione dell’area come isola ecologica della scuola, è comunque necessario che si
ponga rimedio alla promiscuità con le attività sportive del campetto. In questo senso le
proposte degli alunni per realizzare un ambito più protetto per i rifiuti sono interessanti.
Il verde e gli spazi esterni della scuola
Gli alunni della scuola primaria e
secondaria hanno portato a termine una
intensa attività in cui hanno manifestato
grande partecipazione e coinvolgimento per
un tema che li ha appassionati. Essi hanno
sentito come proprio lo spazio esterno della
scuola e per questo manifestano
decisamente l’intenzione di
riappropriarsene.
60
A Torre Melissa è necessario procedere a rendere più accoglienti gli spazi verdi,
intensificando la manutenzione e la pulizia e piantando nuovi fiori e piante. Inoltre si richiede
in tutti gli spazi di posizionare panchine e attrezzature (giochi, attrezzature sportive) che
consentano di rendere più piacevole e vivibile gli spazi esterni. Per l’ingresso si propone
anche di rivedere l’organizzazione dello spazio e il colore della facciata. Questi ultimi temi
potranno essere affrontati con i lavori che saranno realizzati questa estate.
A Melissa bisogna intervenire per rendere fruibile l’unica area verde esistente,
eliminando, o spostando, alcune recinzioni. Inoltre è necessario rendere più vivibile ed
accogliente lo spazio di ingresso alla scuola, oggi un semplice spiazzo di asfalto.
Le proposte formalizzate nei cartelloni dagli alunni costituiscono un valido riferimento
per attuare concreti piccoli interventi di cura e miglioramento degli spazi esterni.
I consumi idrici ed energetici
Per quanto riguarda gli aspetti più impiantistici e di efficienza energetica degli edifici
(infissi, isolamento termico), considerando l’imminente cantiere di manutenzione
straordinaria, che apporterà notevoli benefici sul piano energetico, l’indagine dovrà essere
rivalutata il prossimo anno scolastico, dopo la fine dei lavori.
Riguardo ai consumi energetici per il riscaldamento invernale, l’indagine ha messo in
evidenza come l’impianto di riscaldamento di Melissa non sia regolato bene in
relazione alle reali temperature esterne e che ciò determini un eccessivo riscaldamento del
plesso superiore. L’assenza di valvole termostatiche che permettano di regolare la
temperatura ne è la causa.
Riguardo ai consumi elettrici, la scuola ha già provveduto a ridurre la propria impronta
ecologica mediante l’utilizzo di lampade a risparmio energetico e con l’istallazione dei due
impianti fotovoltaici sulle coperture dei due plessi scolastici, che incidono
significativamente sul fabbisogno elettrico dall’esterno. Nonostante ciò, ulteriori passi avanti
dovranno essere fatti sul tema del risparmio energetico.
La mobilità degli alunni verso la scuola
La piccola dimensione dei due centri
abitati di Melissa e Torre Melissa consente di
poter praticare ancora una mobilità a piedi
e/o con la bici per andare a scuola. Sono
molti gli alunni che vengono a piedi e che
dichiarano interessante tale pratica. Inoltre
61
esiste un efficiente servizio di scuolabus, in particolare a Melissa superiore.
I ragazzi hanno però evidenziato la necessità di posizionare ulteriori rastrelliere rispetto
a quelle esistenti, in quanto nella bella stagione spesso le biciclette non trovano posto.
Gli acquisiti responsabili
In quest’ambito la scuola non ha ancora attuato fino ad ora nessuna iniziativa
significativa, che andrà valutata il prossimo anno scolastico in sede di predisposizione dei
nuovi acquisti, che dovranno indirizzarsi verso prodotti più ecologicamente sostenibili.
Le priorità tematiche per il corrente anno scolastico
Alla luce delle considerazioni svolte e delle priorità indicate, ma anche in relazione a
quanto sta accadendo nel contesto territoriale (avvio della raccolta differenziata porta a porta
e campagne di sensibilizzazione), per il corrente anno scolastico si è deciso di concentrare
l’attenzione del progetto di educazione ambientale su due principali tematiche:
- la gestione responsabile dei rifiuti della scuola, mediante l’avvio concreto della
raccolta differenziata in tutto l’istituto, sia in classe che nella mensa e negli spazi
comuni ed amministrativi;
- il miglioramento degli spazi esterni, mediante l’avvio di alcune prime iniziative di
cura del verde scolastico.
Le due tematiche sono state inoltre ritenute prioritarie anche dalle famiglie, nell’ambito
del questionario loro proposto, come emerge dal grafico seguente.
62
Tali priorità tematiche sono emerse dalle attività di analisi e anche dalla discussione
avvenuta in seno al primo Eco-comitato del 23 marzo scorso, in cui hanno ricevuto una
ampia condivisione di tutte le componenti del mondo della scuola (dirigente scolastico,
docenti, personale scolastico) e dai soggetti esterni intervenuti, che hanno sottoscritto il
protocollo di intesa dell’Eco-comitato.
Il Sindaco di Melissa e la
Dirigente Scolastica sottoscrivono
il protocollo d’intesa