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Economia sintesi 2

Date post: 28-Feb-2018
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    Consumo.Il consumo, ossia le spese per consumo personale, la prima componente importante del PIL, di granlunga la maggiore; le spese per consumo si suddividono in 3 categorie:

    -beni durevoli come le automobili-beni non durevoli come i generi alimentari-servizi come lassistenza sanitaria

    il settore in crescita pi rapida quello dei servizi

    Investimenti e ormazione del capitale.!inora stato escluso dallanalisi tutto il capitale, ma nella vita reale le "azioni riservano parte del loroprodotto alla realizzazione di capitale, cio di beni durevoli c#e incrementino la produzione utura;laumento del capitale esige il sacrifciodel consumo attuale a avore di quello uturo: invece dimangiare pi$ pizza adesso si costruiscono nuovi orni per produrre pi$ pizza da consumare in uturo

    "ei conti economici linvestimento consiste nelle aggiunte alcapitale sociale nazionale di costruzioni,attrezzature, sot%are e scorte nel corso di un anno; i conti nazionali comprendono in prevalenza ilcapitale tangibile &per esempio edi'ci e computer(, ma trascuranola maggior parte dei beniintangibili &come la ricerca e lo sviluppo o le spese per listruzione(

    )e i cittadini sruttano parte delle possibilit* produttive della societ* per la ormazione del capitale

    invece cheper il consumo, gli statistici riconoscono c#e tali uscite vanno incluse nel +usso indicatonellanello superiore dello sc#ema del PIL; gli investimenti rappresentano aggiunte alla dotazione dibeni capitali durevoli che accresconole possibilit* produttive del uturo; perci necessariomodi'care come segue la de'nizione originale: il prodotto interno lordo la somma di tutti i prodotti'nali; insieme ai beni di consumo e ai servizi bisogna includere anchegli investimenti lordi

    Investimenti reali e investimenti 'nanziari.li economisti de'niscono linvestimento &a volte detto investimento reale( come la produzione dibeni capitali durevoli; nelluso comune il termine indica spesso lutilizzo di denaro per acquistare azionidella !I/ o per aprire un conto di risparmio: per c#iarezza, gli economisti in questo caso parlano diinvestimento fnanziario

    0uesti 1 usi diversi della parola investimento non vanno conusi: se si prelevano mille euro dalla

    cassaorte per acquistare alcuni titoli telematici, non si compieunoperazione c#e i macroeconomistide'nirebbero investimento, ma si semplicemente scambiata unattivit* 'nanziaria con unaltra;linvestimento comporta inatti la produzionedi un bene capitale reale

    Investimenti lordi e investimenti netti.La de'nizione riveduta comprende, oltre al consumo, anc#e gli investimenti lordi; in questocontesto, il termine lordo indica c#e gli investimenti comprendono tuttii beni capitali prodotti; gliinvestimenti lordi non vengono correttiper tenere conto dellammortamento, c#e misuralammontare di capitale consumato in un anno; perci includono tutti i macc#inari, gli stabilimenti e lecase costruiti nel corso di un anno, anche sealcuni di questi sono stati acquistati semplicemente persostituire beni capitali andati distrutti o eliminati

    )e si vuole ricavare le2ettivo incremento di capitale della societ*, gli investimenti lordi non sonouncriterio di misura sensato: poic#3 escludono la necessaria quota di ammortamento, sono troppoelevati; per trovare laumento netto del capitale si deve partire dagli investimenti lordi e sottrarrelammontare del capitale consumato

    Perci per valutare la ormazione del capitale si misurano gli investimenti netti, dati dagliinvestimenti lordi meno lammortamento

    La Pubblica mministrazione.!inora si parlato dei consumatori, ma stato ignorato il maggior acquirentedel sistemaeconomico, la Pubblica mministrazione, statale e locale; in qualc#e modo il PIL deve tenere conto deimiliardi di prodotto interno c#e una "azione consuma o investe collettivamente

    La misura del contributo della Pubblica mministrazione al prodotto nazionale complessa perchlamaggior parte dei servizi orniti non sono venduti sul mercato: la Pubblica mministrazione tende adacquistare beni che rientranonella tipologia di quelli di consumo &per esempio, prodotti alimentari

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    per le orze armate( e beni come quelli di investimento &per esempio, computer e strade(; nellamisurazione del contributo della Pubblica mministrazione al PIL vanno semplicemente aggiunti tuttiquestiacquisti al +usso di consumo, di investimento e, come vedremo in seguito, di esportazioni nette

    Le spese della Pubblica mministrazione per la retribuzione dei dipendenti pi$ i costi dei beni c#eacquista dallindustria privata sono inclusi in questa terza categoria di +usso dei prodotti denominata

    spese della Pubblica Amministrazione perconsumi e investimenti lordi, c#e indica il contributo alPIL della Pubblica mministrazione, statale e locale

    Lesclusione dei traserimenti.Il PIL comprende solo la spesa pubblica per beni e servizi, mentre escludeil costo dei traserimenti

    I traserimenti pubblicicostituiscono i pagamenti della Pubblica mministrazione a singoli individuic#e non orniscono in cambio alcun bene o servizio; esempi di traserimenti pubblici includonoisussidi di disoccupazione e le pensioni di anzianit* o invalidit*; questi pagamenti #anno uno scoposociale ma, poic#3 non vengono eettuatiper lacquisto di un bene o di un servizio corrente, sonoomessi dal PIL; invecelo stipendio c#e lo )tato versa ad un insegnante supplente rappresenta ilpagamento di un attore produttivo, e viene quindi incluso nel PIL; una particolare orma ditraserimento sono gli interessi sul debito pubblico: anc#essi sono considerati traserimenti e

    vengono quindi omessi dal PILIn'ne, il modo in cui si misura la spesa pubblica per beni e servizi &( nei conti economici nazionalinon va conusocon il bilancio pubblico u5ciale: quando il /esoro valuta le proprie spese, questeultime comprendono i costi di beni e servizi &( pi i traserimenti

    Le imposte.6tilizzando lapproccio del usso di prodottiper calcolare il PIL non ci si deve preoccupare di come lo)tato 'nanzi la propria spesa, se pag#i i beni e servizi acquistati con le imposte, battendo moneta ocontraendo prestiti; a prescindere dalla provenienza del denaro lo statistico calcola la componentestatale del PIL come costo eettivo deibeni e dei servizi per lo )tato

    l contrario, nel caso del metodo dei costi o dei redditisi deve tener conto delle imposte; siconsiderino per esempio i salari: parte della retribuzione viene devoluta allo )tato sotto orma diimposte sul reddito delle persone 'sic#e, imposte c#e compaiono comunque nei conti economici delleimprese sotto la voce salari e stipendi &sono comunque un costo per le imprese, anc#e se il denaroa7uisce allo )tato, anzic#3 ai lavoratori(; lo stesso vale ancheper le imposte dirette &sul redditodelle persone 'sic#e o delle imprese( c#e si pagano su interessi, rendite e pro'tti

    Considerate adesso le imposte indirettec#e i produttori e i dettaglianti devono pagare sulla venditadi una pagnotta &o sulle varie asi di produzione: il rumento, la arina e la pasta di pane(; supponetec#e queste imposte indirette ammontino a 48 centesimi per pagnotta e c#e i salari, i pro'tti e altrecomponenti del valore aggiunto costino ai produttori di pane 98 centesimi; secondo il metodo deiprodotti, il pane sar* quindi venduto a 4 euro, pari a 98 centesimi di costi dei attori di produzione pi$48 centesimi di imposte indirette; perci lapproccio al PIL secondo i costi comprende siale imposteindirette sia quelle dirette come elementi del costo per la realizzazione del prodotto 'nale

    Le esportazioni nette.In uneconomia aperta come quella italiana si importano ed esportano beni e servizi; lultimacomponente del PIL &sempre pi$ importante negli ultimi anni( sono le esportazioni nette, ladi2erenza tra esportazioni e importazioni di beni e servizi

    Il PIL italiano rappresenta tutti i beni e i servizi prodotti entro i confni nazionali; la produzionedi2erisce dalle vendite sotto 1 aspetti:

    -parte del prodotto italiano &per esempio, molti prodotti di abbigliamento( viene acquistata dagli stranieri espedita allestero: questi prodotti costituiscono le esportazioni

    -parte di ci c#e si consuma &per esempio, il petrolio e le auto tedesc#e( viene prodotta allestero e inviatain Italia: tali prodotti rappresentano le importazioniitaliane

    6n esempio numerico.)i pu utilizzare lesempio di una semplice economia agricola per comprendere come unziona lacontabilit* nazionale: supponiamo chegrolandia produca 488 quintali di grano e c#e quintalisiano importanti; di questi, quintali vengono consumati &in C(, 48 sono acquistati dallo )tato per i

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    riornimenti allesercito &come ( e < 'niscono tra gli investimenti interni come aumento delle scorte&I(; inoltre, = quintali vengono esportati, mentre sono importati, con esportazioni nette &>( pari a =-,cio -?

    La composizione del PIL di grolandia la seguente:

    Prodotto interno lordo, prodotto interno netto e prodotto nazionale lordo.)ebbene il PIL sia il criterio di misura pi$ usato del prodotto nazionale, si citano spesso altri 2concetti, il prodotto interno netto e il prodotto nazionale lordo

    @isogna ricordare c#e il P! comprendegli investimenti lordi, cio gli investimenti netti pi$lammortamento; comprendere lammortamento equivale ad includere nel calcolo del prodotto di undeterminato anno anche il capitale consumatonel corso dellanno, mentre un criterio di misuramigliore introdurrebbe nel prodotto totale solo gli investimenti netti; sottraendo lammortamento al PILsi ottiene il prodotto interno netto&PI"(; se questultimo rappresenta una misura pi$ valida dellaproduzione di una "azione rispetto al PIL, perc#3 nella contabilit* nazionale si utilizza il PILA perc#3

    lammortamento alquanto di"cile da stimare, mentre gli investimenti lordi si possono valutare inmodo piuttosto preciso

    6na misura alternativa, ampiamente usata 'no a poco tempo a, il prodotto nazionale lordo&P"L(;il P"L il prodotto totale ottenuto con il lavoro o il capitale di propriet* dei residentiin un dato Paese,mentre il PIL il prodotto ottenuto con il lavoro e il capitale situati all#internodel Paese stesso

    Parte del PIL italiano, per esempio, viene prodotta negli stabilimenti della Bonda di propriet* di aziendegiapponesi: i pro'tti derivanti da questi impianti sono inclusi nel PIL, ma nonnel P"L dellItalia;analogamente, quando un economista italiano si reca in iappone per tenere una conerenza il suocompenso viene incluso nel PIL giapponese e nel P"L italiano

    Concetti essenziali relativi ai conti del reddito nazionale:

    4. Il PIL dalla parte del prodotto la somma di = componenti principali: spesa per i consumi personali di beni e servizi &C( investimenti interni privati lordi &I( spesa pubblica per beni e servizi &( esportazioni nette &>( o esportazioni meno importazioni1. Il PIL dalla parte dei costi la somma delle seguenti componenti principali: salari, interessi, rendite e pro'tti &ponendo sempre cura nellescludere, con la tecnica del valore

    aggiunto, i doppi conteggi di beni intermedi acquistati da altre aziende( imposte indirette c#e 'gurano come una spesa nella determinazione del +usso di prodotti ammortamento?. Le misure del PIL mediante il prodotto e mediante i costi danno un uguale risultato &in base al

    concetto di valore aggiunto e alla de'nizione del pro'tto come residuo(

    =. Il prodotto interno netto &PI"( pari al PIL meno lammortamento

    PIL e PI": uno sguardo ai numeri.6na volta compresi i concetti si pu dare uno sguardo ai dati reali, presentati nella tabella

    Prodotto interno lordo in Italia &anno 188?, milioni di euro a prezzi correnti($etodo dei prodotti $etodo dei costiConsumi delle amiglie 8=?< eddito da lavoro

    dipendenteD=?4

    Investimenti 'ssi lordi 1=8 isultato lordo di gestione D==?1Eariazione scorte e discrepanzastatistica

    D

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    Importazioni ?1??4

    Prodotto interno lordo %3&&'2

    (

    Prodotto interno lordo %3&&'2

    (

    Il metodo del +usso di prodotti.

    Considerate innanzitutto il lato sinistro della tabella, c#e presenta lapproccio al PIL secondo il ussodi prodotti&anello superiore dello sc#ema(: vi appare ciascuna delle = componenti principali insiemealla relativa dimensione in Italia per il 188?; di queste, i consumi C e la spesa pubblica nonnecessitano di molte spiegazioni

    li investimenti interni privati lordi, per, ric#iedono un qualc#e commento: il loro totale &1=8milioni di euro( comprendetutti i nuovi investimenti 'ssi delle aziende in impianti e attrezzature, lacostruzione di edi'ci a scopo abitativo e laumento delle scorte di beni; compresa anchela quotarelativa allammortamento del capitale, c#e andrebbe sottratta per ottenere gli investimenti netti

    )i noti in'ne la voce positiva delleesportazioni nette,

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    nella colonna di destra della 'gura; il reddito disponibile la somma c#e giunge eettivamentenellemani dei cittadini perc#3 la usino come meglio preeriscono

    Come vedremo, il reddito disponibile ci c#e la popolazione ripartisce tra&4( spesa per i consumi e&1( risparmi personali

    isparmio e investimenti.Come si visto, il prodotto pu essere consumato o investito

    Linvestimento unattivit* economica essenziale perc#3 aumenta lo stocH di capitale disponibile perla produzione utura

    6no degli aspetti pi$ importanti della contabilit* nazionale lidentit, trarisparmi e investimenti:dimostreremo c#e, in base alle regole di contabilit* descritte sopra, i risparmi rilevati sono

    esattamente uguali agli investimenti rilevati; tale uguaglianza unidentit* della contabilit* del redditonazionale e sussiste per de'nizione

    "el caso pi$ semplice, supponiamo per il momento c#e non esistanoPubblica mministrazione esettore estero; gli investimentisono la parte del prodotto nazionale c#e non viene consumata,mentre il risparmio la parte del reddito nazionale c#e non viene consumata; dato per-c#e ilreddito nazionale e il prodotto nazionale sono uguali, i risparmi coincidono con gli investimenti; intermini matematici:

    a i 1 metodi danno la stessa misura del PIL, pertanto si ha:

    0uesto il caso pi$ semplice; necessario inoltre prendere in considerazione il caso complesso in cuisi tiene conto anc#e delle imprese, della Pubblica mministrazione e delle esportazioni nette:

    dal lato del risparmio, il risparmio nazionale o totale&/( costituito dal risparmio privato delleamiglie e delle imprese &P( insieme al risparmio pubblico &(, c#e uguale al surplus dello )tato,cio lavanzo di bilancio o la di2erenza tra il gettito 'scale statale e le spese della Pubblicamministrazione

    dal lato dellinvestimento, gli investimenti nazionali o totali&I/( comprendono gli investimentiinterni privati lordi &I( cui si aggiungono per anc#e gli investimenti esteri, c#e coincidono pressappococon le esportazioni nette &>(

    !#identit, trarisparmi e investimenti data da:

    D

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    .ssia:

    Il risparmio nazionale / ugualeagli investimenti nazionali per de'nizione; le componenti degliinvestimenti nazionalisono gli investimenti interni privati e gli investimenti esteri &o esportazioninette(; le onti del risparmiosono il risparmio privato &delle amiglie e delle imprese( e il risparmiopubblico &cio lavanzo di bilancio dello )tato(; gli investimenti privati pi$ le esportazioni nette sonougualial risparmio privato pi$ lavanzo di bilancio; queste identit* devono valere comunque, aprescindere dallandamento del ciclo economico

    Jltre i conti economici nazionali. I sostenitoridellattuale sistema economico e sociale spesso sostengono c#e la libera impresa #a

    determinato una crescita del prodotto reale senza precedenti nella storia umana; c#i a avore delcapitalismo sottolinea come sia cresciuto il PIL grazie al libero mercato

    gli oppositoridel sistema, per, mettono laccento sui limiti del PIL, c#e comprende molte vocidiscutibili e tralascia varie attivit* economic#e utili

    "egli ultimi anni gli economisti #anno iniziato ad elaborare nuove misure per correggerei principalidietti delle cire convenzionali del PIL e individuare meglio i prodotti c#e determinano e2ettivamentela soddisazione dei bisogni nelleconomia di un Paese; questi nuovi metodi tentano di allargareicon'ni dei conti economici tradizionali includendo importanti attivit* c#e si svolgono al di uori delmercato, oltre ad apportare correzioni per tenere conto di attivit* dannose c#e sono comprese nelprodotto nazionale; prendiamo ora in esame alcune di queste voci tradizionalmente omesseinaggiunta o in detrazione

    ttivit* non marHet omesse.icordate c#e i conti economici convenzionali di solito includono le attivit* di mercato, ma c#e molteattivit* economic#e utili si svolgono al di uori del mercato: per esempio, gli studenti universitariinvestono in capitale umano, mentre i conti economici nazionali registrano i costi delle lezioni, maomettono i costi opportunit* dei guadagni cui gli studenti #anno rinunciato; le ricerc#e indicano c#elinclusione degli investimenti non marHet nellistruzione e in altri settori determinerebbe un aumentopi$ c#e doppio del tasso di risparmio nazionale

    nalogamente, molte attivit* delle amiglie producono beni e servizi utili assimilabili a quelli dimercato, come pasti e servizi di lavanderia o di babK-sitting: stime recenti del valore del lavorodomestico non retribuitoindicano c#e potrebbe equivalere al D8 circa del consumo di mercato

    totale!orse la voce pi$ ampia tradizionalmente omessa quella del tempo libero: per esempio, negli )tati6niti si dedica in media lo stesso tempo alle attivit* c#e producono denaro e a quelle c#e si traduconoin utilit* dal punto di vista ricreativo, ma il valore del tempo libero escluso dalle statistic#e nazionaliu5ciali

    M lecito c#iedersi c#e cosa accada a molte attivit, dell#economia sommersa, c#e riguardaunampia gamma di attivit* non denunciate allo )tato, come il gioco dazzardo, la prostituzione, iltra5co di stupeacenti, il lavoro di immigrati illegali, lo scambio di servizi e il contrabbando; in realt*molte attivit* sommerse vengono omesse intenzionalmente, perc#3 il prodotto nazionale esclude leattivit* illegali, considerate dalla collettivit* dei mali e non dei beni; laumento del tra5co di cocainanon sar, dunque inclusonel PIL; per altre attivit*, perettamente lecite, ma non registrate, viene

    atta una stima in basea sondaggi e veri'c#e

    Ganni ambientali omessi.

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    Jltre alle attivit* omesse, a volte nel PIL non vengono inclusi neppure alcuni degli eetti collateralidannosidellattivit* economica; un esempio importante lomissione dei danni ambientali: lamisura del prodotto non dovrebbe aggiungere soltanto il valore, ad esempio, dellelettricit* &cosa c#ea il PIL(, ma detrarre anchei danni ambientali provocati dallinquinamento &di cui il PIL non tieneconto(

    iglioramento dei conti economici nazionali."egli ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi per il miglioramento dei conti economicinazionali, cio per la realizzazione di conti concepiti in modo da includere siale attivit* di mercatosia quelle non marHet; il principio generale alla base di questo nuovo tipo di contabilit* consistenellinclusione del maggior numeropossibile di attivit* economic#e, a prescindere dal atto c#eabbiano luogo sul mercato; esempidi miglioramento dei conti sono le stime del valore degliinvestimenti non marHet nel capitale umano, del valore dellattivit* domestica non retribuita, delvalore delle oreste e del tempo libero

    *esta ancora molto lavoroda compiere in questo settore prima c#e si possa avere un quadrocompleto delle attivit* economic#e non marHet, ma economisti e ambientalisti seguono da vicino glisviluppi in questo ambito

    Indici dei prezzi e in+azione.In questo capitolo ci siamo concentrati sulla misurazione del prodotto, ma i cittadini si preoccupanoanc#e dellandamento dei prezzi, delle variazioni nel livello generale dei prezzi e dellin+azione

    Lindice dei prezzi una misura del livello medio dei prezzi, mentre linazione un aumento dellivello generale dei prezzi e il tasso di inazione la velocit* di variazione del livello generale deiprezzi, c#e si misura come segue:

    Il livello dei prezzisi misura come media ponderata dei prezzi dei beni e dei servizi di uneconomia;in pratica lo si a elaborando indici dei prezzi, c#e sono medie dei prezzi

    Prendiamo, per esempio, il 188=, anno in cui in Italia i prezzi al consumo salirono del 1.1: inquellanno aumentarono i prezzi di tuttii principali gruppi di prodotti; questa tendenza generaleallaumento dei prezzi si de'nisce inazione; non tutti i prezzi0 per-, salgono ad un tasso uguale:nel 188=, per esempio, in Italia i prezzi dei prodotti energetici a prezzo libero salirono del D. mentrequelli dei prodotti alimentari trasormati salirono solo del 1.?; il 1.1 quindi il dato c#e indicalaumento del livello medio dei prezzi

    Lopposto dellin+azione la deazione, c#e si veri'ca quando diminuisce il livello generale dei

    prezzi; de+azioni sostenute, in cui i prezzi diminuiscono costantemente nel corso di molti anni, sonoconnessea depressioni come quelle c#e si veri'carono negli anni ?8

    Indici dei prezzi.0uando i giornali a2ermano c#e lin+azione sta salendo, in realt* riportano la variazione dell#indicedei prezzi, c#e rappresenta una misura del livello generale dei prezzi o, pi$ precisamente, una mediaponderata dei prezzi di un certo numero di beni e servizi; gli indici dei prezzi vengono elaborati daglieconomisti pesandoi singoli prezzi in base allimportanza di ciascun bene: i pi$ importanti sono

    lindice dei prezzi al consumo il de+atore del PIL lindice dei prezzi allingrosso

    LIndice dei Prezzi al Consumo &IPC(.

    La misura dellin+azione pi$ ampiamente usata lindice dei prezzi al consumo, noto anc#e comeIPC, c#e misura il costo per lacquisto di un paniere standard di beni in periodi diversi; il paniere di beni

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    comprendei prezzi di prodotti alimentari, vestiario, abitazioni, carburanti, trasporti, cure medic#e ealtri beni e servizi di uso quotidiano

    6n indice dei prezzi viene elaborato pesandociascun prezzo a seconda dellimportanza economica delbene in questione

    "el caso dellIPC, ad ogni voce del paniere viene assegnato un peso fsso proporzionalealla relativaimportanza nel bilancio di spesa dei consumatori; i pesi di ciascuna voce sono proporzionaliallaspesa totale dei consumatori per quellarticolo

    Per illustrare come si misura lin+azione si pu utilizzare un esempio numerico: supponete c#e iconsumatori acquistino ? beni: generi alimentari, case e cure medic#e; unipotetica indagine suiconsumi rileva c#e i consumatori spendono il 18 del budget per i generi alimentari, il D8 per la casae il ?8 per le cure medic#e

    6sando il 188= come anno base si assegna il valore %&&al prezzo di ciascun bene in modo c#e ledi2erenze tra le unit* dei beni non in+uiscano sullindice dei prezzi, con la conseguenza c#e anc#elIPC 488 nellanno baseNO &8.18 488( Q &8.D8 488( Q &8.?8 488(R; si calcolano poi lindice dei prezzi al consumo e il tassodi in+azione per il 188D: supponetec#e nel 188D i prezzi dei generi alimentari aumentino del 1,salendo a 481, quelli delle case del

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    Il caso dei prezzi dellenergia pu servire ad illustrare il problema: quando i prezzi della benzinasubirono unimpennata negli anni 8, i consumatori teseroa ridurre gli acquisti e a comprareautomobili di cilindrata pi$ piccola o a viaggiare meno; laumento globale del costo della vita udunque esagerato; gli statistici #anno per elaborato metodi per minimizzare i problemi relativi ainumeri indice utilizzando sistemi di peso diversi, come i pesi a catena, anc#e se questi metodiiniziano ad essere sperimentati soltanto ora per il calcolo dellIPC

    6n problema ancora pi$ grosso deriva dalla di5colt* di adeguare gli indici dei prezzi per tener contodellapporto dato da beni e servizi nuovi e migliorati; un esempio servir* ad illustrare il problema:negli ultimi anni i consumatori #anno bene'ciato dellinvenzione di lampadine a risparmio energeticoc#e orniscono luce ad un quarto del costo delle vecc#ie lampadine, ma nessun indice dei prezziinclude questo miglioramento della qualit*; analogamente, quando i CG sostituirono i disc#i a ?? giri, ivoli aerei i viaggi per errovia o su strada, e nel caso di migliaia di altri prodotti e servizi, gli indici deiprezzi non ri+essero i miglioramenti qualitativi cosU introdotti

    )tudi recenti indicano c#e, se la variazione di qualit* osse stata inserita adeguatamente negli indicidei prezzi, lIPC sarebbe aumentato meno rapidamentenegli ultimi anni; la misurazione delmiglioramento di qualit* un problema spinosoed improbabile c#e sia risolto nel prossimo uturo

    Ealutazione dei conti economici.In questo capitolo sono stati analizzati i modi in cui gli economisti misurano il prodotto nazionale e illivello generale dei prezzi; tutte queste valutazioni sono misure adeguate del benessere socialegeneraleA non dovrebbe sorprendere c#e la prosperit* non garantiscala elicit* di una "azione;nessuna crescita del PIL pu ar ronte alle tensioni c#e derivano da una guerra impopolare eallimentare, ad un esame di coscienza sullingiustizia razziale rimandato da troppo tempo, ..; tuttavia,la prosperit* rimane una premessa essenzialeper il successo nel raggiungimento di molte nostreaspirazioni

    CPI/JLJ 18 V 06GJ F"FLF GI CJFCJ"JI.. Gomanda e o2erta aggregata.

    Lanalisi della domanda e dello2erta aggregata stata elaborata dagli economisti per contribuire a

    spiegarele principali tendenze della produzione e dei prezzi; partiremo dunque dallillustrazione diquesto importante strumento della macroeconomia per poi utilizzarloper comprendere alcuni eventistorici di rilievo

    Gentro la macroeconomia: la domanda e lo2erta aggregata.Ge'nizioni di domanda e di o2erta aggregata.La 'gura mostra le relazioni esistenti trale diverse variabili nellambito della macroeconomia;divide gli strumenti di politica economica e le variabili endogene &interne( in 2 categorie, quelle c#eagiscono sullo2erta aggregata e quelle c#e incidono sulla domanda aggregata; la separazione dellevariabili in queste 1 categorie essenziale per comprendere che cosadetermini il livello dellaproduzione, i prezzi e la disoccupazione

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    n bassonella 'gura sono indicate le orze c#e in+uiscono sullo2erta aggregata, c#e si rierisce allaquantit* totale di beni e servizi c#e le aziende della "azione sono disposte a produrre e a vendere inun dato periodo; l#.erta Aggregata&J( dipende dal livello dei prezzi, dalla capacit* produttiva

    delleconomia e dal livello dei costi

    In generale quando i prezzi sono alti le aziende vorrebbero vendere tutto quello c#e possono produrre;se invecei prezzi e i livelli di spesa sono bassi, le imprese possono decidere di produrre poco e sitrovano cosU ad avere uneccessiva capacit* produttiva; in altre condizioni, per esempio durantelespansione economica di un periodo di guerra, le imprese possono operare al massimo dellapropria capacit*, sorzandosi di produrre a su5cienza in modo da ar ronte a tutti gli ordini

    M evidente perci c#e lo2erta aggregata dipende siadal livello dei prezzi c#e le aziende possonoc#iedere, sia dalla capacit* delleconomia, ossia dalla produzione potenziale, c#e a sua volta determinata dalla disponibilit* di attori immessi nel processo produttivo &i pi$ importanti dei qualisono il lavoro e il capitale( e dalle5cienza tecnica e gestionale con la quale si combinano tali input

    Il prodotto nazionale e il livello generale dei prezzi sono determinatidalle 1 lame della orbicedello2erta e della domanda aggregata

    La seconda lama costituita dalla domanda aggregata, c#e si rierisce allimporto totale c#e idiversi settori delleconomia sono disposti a spendere in un dato periodo; la Gomanda ggregata &G( la somma della spesa dei consumatori, delle aziende e dello )tato, e dipendedal livello dei prezzioltre c#e dalla politica monetaria e 'scale e da altri attori; tra le componenti della domanda aggregatarientrano le automobili, i prodotti alimentari e altri beni di consumo comperati dai consumatori, gliimpianti e le attrezzature acquistati dalle aziende, i missili e i computer acquistati dalla Pubblicamministrazione e le esportazioni nette; gli acquisti totali sono inuenzatidai prezzi ai quali sonoo2erti i beni, dalle orze esogene &esterne( e dalle politic#e pubblic#e

    6sando entrambe le lame della orbice della domanda e dello2erta aggregata si ottiene l#equilibrio,come mostra il cerc#io a destra della 'gura; il prodotto nazionale e il livello dei prezzi stabiliscono a

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    che puntogli acquirenti sono disposti a comprare e le imprese a vendere: lequilibrio e il livello deiprezzi c#e ne derivano determinanoloccupazione, la disoccupazione e il commercio internazionale

    Le curve della domanda e dello2erta aggregata.Le curve della domanda e dello2erta aggregata si usano spesso come ausilio nellanalisi dellecondizioni macroeconomic#e; ricorderete c#e nel capitolo ? le curve della domanda e dello2erta di

    mercato sono state utilizzate per analizzare i prezzi e le quantit* dei singoli prodotti: un apparatogra'co analogo pu aiutarci a capire comele politic#e economic#e e le orze esogene agiscanoattraverso la domanda e lo2erta aggregata per determinare il prodotto nazionale e il livello dei prezzi

    La 'gura mostra landamento della domanda e dello2erta aggregata per la produzione di uninteraeconomia: sullasse orizzontale, o delle quantit*, indicata la produzione totale&il PIL reale(delleconomia, su quello verticale il livello globale dei prezzi

    La curva con pendenza decrescente la rappresentazione gra'ca della domanda aggregata, ocurva G, e indica la somma di ci c#e i vari agenti operanti in quelleconomia &consumatori, imprese,acquirenti stranieri e Pubblica mministrazione( sono disposti ad acquistare a diversi livelli dei prezzi&a parit,di altri attori c#e incidono sulla domanda(: dalla curva evidente c#e ad un livello globale

    dei prezzi di 4D8 la spesa sarebbe di ? mila miliardi di euro &allanno(; se il livello dei prezzi dovessesalire a 188, la spesa totale diminuirebbe a 1?88 miliardi di euro

    La curva con pendenza crescente la rappresentazione gra'ca dello2erta aggregata, o curva J,c#e indica la quantit* di beni e servizi c#e le aziende sono disposte a produrre e vendere a ciascunlivello dei prezzi &a parit,di altri attori c#e determinano lo2erta(: in base alla curva le imprese, adun livello dei prezzi 4D8, vorranno vendere beni e servizi per un totale di ? mila miliardi di euro, mentreo2riranno una quantit* pi$ elevata, pari a ??88 miliardi di euro, se i prezzi salgono a 188; a mano amano c#e aumenta il livello della produzione totale domandata le aziende vorrannovendere pi$beni e servizi ad un livello dei prezzi pi$ elevato

    &Il prodotto nazionale e il livello globale dei prezzi sono determinati allintersezione delle curve G e Jnel punto 1; questo equilibrio si veri'ca ad un livello globale dei prezzi in cui le imprese sono dispostea produrre e vendere ci- chei consumatori e altri ric#iedenti sono disposti a comprare(

    Lequilibrio macroeconomico.I concetti di domanda e o2erta aggregata possono essere utilizzati per vedere come vengonodeterminatii valori di equilibrio di prezzo e quantit*: in termini pi$ semplici ci signi'ca c#e si vuole

    trovare il PIL reale e il livello globale dei prezzi in grado di soddisare siagli acquirenti sia i venditori

    44

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    Per le curve G e J presentate nella 'gura, leconomia in equilibrio nel punto 1: solo in quelpunto, in cui il livello di produzione 0 O ?888 e il livello dei prezzi P O 4D8, gli acquirenti e i venditorisono soddisatti; solo nel punto F gli acquirenti sono disposti a comprare esattamente la quantit* c#ele imprese sono disposte a produrre e a vendere

    Lequilibrio macroeconomico una combinazione del livello generale dei prezzi e della quantit*

    globale prodotta in cui n3 gli acquirenti n3 i venditori desiderano cambiare i propri acquisti, le proprievendite o i prezzi

    )e il livello dei prezzi osse pi elevatodi quello di equilibrio, per esempio P O 188, le impresevorrebbero vendere pi$ di quanto gli acquirenti sarebbero disposti a comprare; le impresedesidererebbero vendere la quantit* C mentre gli acquirenti vorrebbero comprare solo la quantit* @

    I beni si accumulerebbero negli sca2ali mentre le aziende produrrebbero pi$ di quanto i consumatoriacquistino, e alla 'ne le imprese diminuirebbero la produzione e inizierebberoa ridurre i prezzi; amano a mano c#e il prezzo scende dal livello troppo alto di 188, il divario ra la spesa desiderata e levendite volute si ridurrebbe fnoa raggiungere lequilibrio con P O 4D8 e 0 O ?888

    na volta raggiuntolequilibrio n3 gli acquirenti n3 i venditori desiderano modi'care le quantit*rispettivamente ric#ieste o ornite, e non ci sono pressioni perc#3 sia alterato il livello dei prezzi

    lcuni episodi di storia macroeconomica.Lapparato della domanda e dello2erta aggregata pu essere utilizzato per analizzarealcuni deiprincipali eventi macroeconomici nella storia economica del 988

    Crisi dello2erta e stag+azione."el corso degli anni &il mondo industrializzato u colpito da un nuovo tipo di malattiamacroeconomica, la crisi dell#oerta, c#e consiste in improvvisi cambiamenti delle condizioni dicosto o produttivit* c#e modi'cano rapidamente lo2erta aggregata

    Le crisi dello2erta si veri'carono con particolare violenza nel ?, de'nito l#anno delle piaghee

    segnato dalla perdita di raccolti, da cambiamenti delle correnti oceanic#e, da massicce speculazionisui mercati mondiali delle materie prime, da turbolenze nei mercati dei cambi e dalla quadruplicazionedel prezzo mondiale del petrolio grezzo

    Laumento del greggio ece salirevertiginosamente i prezzi allingrosso: i prezzi delle materie prime edei carburanti aumentarono drasticamente; poco dopola crisi dello2erta lin+azione salUbruscamente e la produzione reale diminuU, mentre tutti i maggiori Paesi industrializzati attraversavanoun periodo di stag+azione &compresenza di elevata disoccupazione e di persistente in+azione(

    Come si pu interpretare la combinazione di produzione calante e prezzi crescentiA questo grandeaumento inaspettato del costo delle materie prime determin una crisi dello2erta c#e si purappresentare gra'camente come uno spostamento verso l#altodella curva dello2erta aggregata;

    uno spostamento verso lalto sulla curva J indica c#e le imprese orniranno lo stesso livello diproduzione solo a prezzisostanzialmente pi$ elevati; il enomeno illustrato dalla 'gura

    41

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    4onseguenzaspiacevole della crisi dello2erta sono prezzi pi$ elevati, seguiti da una diminuzionedella produzione e da un aumento della disoccupazione, con conseguente peggioramento di tutti iprincipali obiettivi della politica macroeconomica

    &)tagazioneO stagnazione &produzione ineriore( Q in+azione &prezzi pi$ elevati(; la situazione

    opposta alla crisi dello2erta aggregata, ossia la crisi dell#oerta positiva, determin la cosiddettanuova era delleconomia negli anni 98(

    estrizioni creditizie negli )tati 6niti, 499-491."el 9 leconomia statunitense si era ripresa dalla crisi dello2erta del ?, la produzione era ritornataal livello potenziale, ma linstabilit* politica in edio Jriente port- ad un#altracrisi petroliera: aseguito della rivoluzione iraniana i prezzi del petrolio aumentarono enormemente e lin+azioneaument drammaticamente

    6na simile situazione era inaccettabile, perci la !ederal eserve prescrisse lamara medicina dellerestrizioni creditizieper rallentare lin+azione: i tassi di interesse aumentarono rapidamente, ilmercato azionario croll, mentre risultava di5cile ottenere crediti; la politica delle restrizioni creditizie

    della !ederal eserve rallent-la spesa dei consumatori e delle imprese; urono colpitiin modopiuttosto duro i attori della domanda aggregata sensibili ai tassi di interesse; dopo il 9 la costruzionedi case, gli acquisti di automobili, gli investimenti delle aziende e le esportazioni nette diminuironorapidamente

    )i pu vedere c#iaramente dalla 'gura come le restrizioni creditizie ecero salirei tassi di interesse eridussero la domanda aggregata: ci equivale a dire c#e la politica delle restrizioni creditizie ridusse lespese e produsse uno spostamento versosinistra e verso il basso della curva della domandaaggregata

    La diminuzione della domanda aggregata ece scenderela produzione al di sotto del prodottopotenziale e il tasso di disoccupazione salU; queste severe misure ebbero come eetto positivounanetta diminuzione dellin+azione; la politica di restrizioni creditizie riuscU a porre 'ne allin+azione, mail Paesene pag il prezzo con una pi$ elevata disoccupazione e una minore produzione

    Le politic#e monetarie restrittive degli anni 8 crearono le premesse perla lunga espansioneeconomica c#e dur dall1 al 1888 e c#e, interrotta solo da una leggera recessione del 98-94, si rivelil periodo di maggiore stabilit* macroeconomica della storia americana; il PIL reale crebbe, mentrelin+azione si attest su una media accettabile

    lla 'ne degli anni 98 molti occupati non avevano mai sperimentato una situazione negativa ounondata in+azionistica, tanto c#e alcuni proclamarono ingenuamentec#e in questa nuova era

    delleconomia il ciclo economico era morto

    Il secolo della crescita.

    4?

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    Latto 'nale di questo dramma macroeconomico riguarda la crescitadella produzione e dei prezzi intutto il periodo a partire dal 4988; in molti Paesi, tra cui lItalia, la produzione enormementeaumentata; come si pu spiegare questo andamento di lungo periodoA

    Parte di questa crescita / dovutaallaumento della scala di produzione, dato c#e gli input di capitale elavoro sono cresciuti rapidamente in questo periodo; altrettanto importantisono stati i

    miglioramenti di e5cienza dovuti a nuovi prodotti &come le automobili( e nuovi processi &come ilcalcolo elettronico(; #anno contribuito alla crescita economica anc#e altri attori meno evidenti,come migliori tecnic#e di gestione e migliori servizi &comprese innovazioni, come la linea dimontaggio(; molti economisti ritengono c#e la crescita misurata sottovaluti quellareale, perc#3 lestime tendono a non cogliere il contributo al tenore di vita derivante da nuovi prodotti e da migliorienella qualit* dei prodotti stessi

    La 'gura rappresenta il grande aumento della produzione nel sistema G-J: laumento degli input e imiglioramenti di e5cienze portarono ad un netto spostamento versodestra della curva J da J4988a J1888; si veri'c inoltre un rapido aumento dei costi di produzione, dovuto a costanti incrementi deisalari, perci la curva J si spost anche verso l#alto: le2etto globale, quindi, u laumento siadella produzione sia dei prezzi

    Il ruolo della politica economica.Il compito principale della politica macroeconomica diagnosticare le condizioni della macroeconomiae prescriverela medicina adeguata: i governi italiani, per esempio, #anno continuamente ilproblema di ridurreil de'cit di bilancio:

    -il rimedio ovvio aumentare le imposte e ridurre le spese, ma una tale politicaprovoca unadiminuzione della domanda aggregata nel breve periodo &spostamento verso sinistra della curva G(,risc#iando quindi di provocare una recessione

    -daltra parte c#iaro c#e nel lungo periodo occorre adottare misure c#e portino al pareggio di bilancio

    li economisti non possonoornire una risposta scienti'camente ondata su quale sia lapprocciocorretto da adottare, perc#3 si tratta di questioni normative c#e presentano anc#e dilemmi legati aivalori sociali e politici; possono per-analizzare questioni concrete di economia positiva, stimandole2etto di un taglio delle aliquote 'scali sulle entrate dello )tato e sul disavanzo di bilancio, tentandodi stabilire come laccantonamento di ondi per pagare pensioni uture in+uir* sul risparmio e sugliinvestimenti nazionali e, in'ne, contribuendo a vagliare i vantaggi e gli svantaggi di investire nellepersone piuttosto c#e costruire nuove abbric#e

    CPI/JLJ 1? V LF !L6//6WIJ"I FCJ"JICBF F L /FJI GFLL GJ"G F/.La storia del capitalismo caratterizzata da periodi ricorrenti di recessioni ed espansioni; di solitoqueste asi discendenti #anno breve durata emodesta gravit*; in casi pi rari0 per-, per esempiodurante la rande Gepressione degli anni ?8, la contrazione pu protrarsi per un decennio e provocare

    di2use di5colt* economic#e

    4=

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    In altri periodi le condizioni economic#e sono buone: i avolosi anni '&segnarono un periodo diprosperit* per i consumatori americani, anche perch, a di2erenza di quanto era avvenuto nelleprecedenti, lung#e asi di crescita, lin+azione rimase bassa per tutti gli anni 98

    Le variazioni di breve periodo dellattivit* economica sono de'nite cicli economici o uttuazionieconomiche; la comprensione dei cicli economici uno dei problemi c#e da sempre accompagna la

    macroeconomia

    5ino agli anni 3&gli economisti non erano in grado di rispondere in modo esauriente alle domanderelative ai cicli economici; a quel punto le rivoluzionarie teorie macroeconomic#e di 6e7nesmisero inrilievo limportanza delle orze della domanda aggregata nellandamento dei cicli economici; la lezionec#e abbiamo appreso dalleconomia HeKnesiana c#e nel breve periodo le variazioni delladomanda aggregata possonoesercitare un notevole in+usso sul livello globale del prodotto,delloccupazione e dei prezzi

    )in dallinizio la struttura di ondo delleconomia HeKnesiana stata messa in dubbio, modi'cata esviluppata, ma la teoriadella domanda aggregata rimane il modo migliore per comprendere il cicloeconomico

    "ella seconda partedi questo capitolo descriveremo i ondamenti dellanalisi della domandaaggregata e illustreremo il ondamentale approccio HeKnesiano ai cicli economici

    . !luttuazioni economic#e.La storia economica mostra c#e leconomia non cresce mai seguendo un percorso regolare e uniorme:alcuni anni di vivace espansione e di prosperit* sono seguitida una recessione e persino da unagrave crisi; allora il prodotto nazionale cala, i pro'tti e i redditi reali scendono e il tasso didisoccupazione sale a livelli elevati c#e creano disagio sociale, mentre sc#iere di lavoratori perdonolimpiego

    0uando, alla 'ne, si tocca il ondo, inizia la ripresa, c#e pu essere lenta o veloce, incompleta otanto orte da portare ad una nuova espansione; la prosperit* pu implicare un lungo periodo

    sostenuto di vivace domanda, posti di lavoro in abbondanza e tenore di vita in aumento, oppure pu-esseresegnata da una 'ammata in+azionistica, c#e sar* seguita da unaltra crisi

    Le oscillazioni del prodotto, dellin+azione, dei tassi di interesse e delloccupazione costituiscono il cicloeconomico, c#e caratterizza tuttele economie di mercato

    Caratteristic#e del ciclo economico.6n ciclo economico unoscillazione del prodotto nazionale, del reddito e delloccupazione, c#e disolito dura per un periodo variabile dai 1 ai 48 anni, segnato da una di2usa espansione o contrazionenella maggior parte dei settori delleconomia

    Gi solito gli economisti suddividono i cicli economici in 2 asi principali, la recessione e lespansione;

    i massimi e i minimisegnano i punti di svolta dei cicli; la 'gura mostra il susseguirsi delle asi nelciclo economico; la ase decrescente di un ciclo economico viene detta recessione, c#e un periodoricorrente di diminuzione del prodotto totale, del reddito e delloccupazione ed segnata dalla di2usacontrazione di molti settori delleconomia; la depressione una recessione su scala pi$ ampia sia perentit* c#e per durata

    Landamento del tasso di variazione del PIL &a prezzi costanti( evidenzialandamento del ciclico diuneconomia; in Italia, nel dopoguerra, con le eccezionidel D e del 9?, unici anni a crescitanegativa, le recessioni #anno visto un semplice rallentamento della crescita

    @enc#3 le +uttuazioni di breve periodo siano denominate cicli, le2ettivo andamento / irregolare enessun ciclo economico uguale allaltro; non si pu- utilizzarealcuna ormula esatta per prevedere

    la durata dei cicli economici e il periodo in cui si veri'c#eranno

    @enc#3 i cicli economici non siano come gemelli identici, presentano spesso delle somiglianze; quellec#e seguono sono alcune caratteristiche tipiche di una recessione:

    4D

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    spesso gli acquisti da parte dei consumatori diminuiscono rapidamente, mentrele scorte diautomobili e altri beni durevoli delle imprese aumentano inaspettatamente; le aziende reagisconolimitando la produzione e il PIL reale cala; poco dopo anc#e gli investimenti delle imprese in impianti eattrezzature diminuiscono rapidamente

    la domanda di manodopera cala: ci si nota innanzitutto nella riduzione della settimana lavorativamedia, seguita da licenziamenti e da una disoccupazione pi$ elevata

    mentre il prodotto diminuisce, lin+azione rallenta, e mentre la domanda di materie prime scende, iprezzi crollano; improbabile c#e i salari e i prezzi dei servizi calino, ma nelle asi decrescenti tendonoad aumentare meno rapidamente

    i pro'tti delle imprese scendono rapidamente durante le recessioni e, in previsione, i prezzi delle azioniordinarie di solito calano, poic#3 gli investitori #anno sentore di una ase decrescente degli a2ari, masiccome la domanda di crediti scende, durante le recessioni anc#e i tassi di interesse in generediminuiscono

    )i parlato delle recessioni; le espansionine sono limmagine speculare, in cui ognuno dei attoriopera in modo inverso

    Le teorie del ciclo economico.eccanismi esogeni ed endogeni.

    "el corso degli anni la macroeconomia stata animata da accesi dibattiti sulle cause dei ciclieconomici; non vi limite alle possibili spiegazioni, ma utile suddividere le diverse teorie in 2categorie, quelle esogene e quelle endogene

    Le teorie esogeneindividuano lorigine del ciclo economico nelle +uttuazioni di attori al di uoridelsistema economico: nelle guerre, nelle rivoluzioni e nelle elezioni politic#e; nei prezzi del petrolio, nellascoperta di giacimenti doro e nelle migrazioni; nella scoperta di nuove terre e risorse; nel progressoscienti'co e nelle innovazioni tecnologic#e e persino nelle macc#ie solari e nelle condizionimeteorologic#e

    La recessione del ?-D, dovuta alla grande crisi petroliera, si presta ad essere spiegata attraversola teoria esogena; in tempi pi$ recenti molti analisti #anno ritenuto c#e la recessione del 98-94 ossestata scatenata dalle preoccupazioni dei consumatori dopo l#invasioneirac#ena del Xu%ait

    6n esempio di ciclo economico stato la scoperta del 8uovo $ondo: quando gli esploratoriiniziarono a tornare in Furopa con i loro tesori, ecero crescere le quantit* di oro e argento destinatealla coniazione di moneta, avorendo cosU lincremento dei prezzi e lespansione economica; lascoperta dellmerica rappresent un evento esogeno c#e produsse unespansione economica

    Le teorie endogene, invece, cercano di individuare all#internodel sistema economico stesso imeccanismi c#e creano i cicli economici; secondo questo approccio qualsiasi espansione determinalarecessione, e ogni contrazione genera la ripresa e lespansione &secondo una catena c#e si ripete inmodo semiregolare(

    6n esempio rilevante quello della teoria del moltiplicatore9acceleratore: secondo il principiodellacceleratore, la rapida crescita del prodotto stimola gli investimenti c#e a loro volta avoriscono

    una maggior crescita del prodotto; il processo continua fno a quandosi raggiunge la capacit*produttiva delleconomia e a quel punto il tasso di crescita economica rallenta; a sua volta la crescitapi$ lenta riduce la spesa per investimenti e le scorte si accumulano tendendo ad indurreunarecessione delleconomia; il processo unziona allinverso fno a quandosi raggiunge il punto diminimo, leconomia si stabilizza e inizia la risalita

    Fspansione e contrazione speculativa.6n altro ciclo endogeno quello dellespansione e contrazione speculativaveri'catosi nelcapitalismo dell88 e durante la rande Gepressione, per poi riapparire negli )tati 6niti alla 'ne deglianni 98 e allinizio del nuovo millennio

    Il enomeno della crescita e dellinnovazione nei settori della ne% economK &tra i quali, computer,sot%are e Internet( provoc, nel periodo compreso tra il 9D ed il 1888, unespansione di tipo

    speculativo nelleazioni della ne% economK; tutto ci avveniva a prescinderedai beni e serviziprodotti: le societ* potevano vendere online qualsiasi bene o servizio

    4

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    li studenti abbandonavano gli studi al college per diventare istantaneamente milionari; al culminedella renesia speculativa, le persone acevano la coda per acquistare azioni di societ, chestavanoregistrando orti perdite e, talvolta, non vendevano nulla; il valore delle aziende della ne% economKsalU 'no a raggiungere cire smisurate

    :utto ci- stimol-gli investimenti reali in computer, sot%are e telecomunicazioni; gli investimenti in

    attrezzature inormatic#e aumentarono enormemente, contribuendo di 4TD alla crescita complessivadel PIL reale nel periodo

    In'ne, gli investitori cominciarono a dubitare del valore realedi molte di queste imprese: le perditenon acevano c#e accumularsi e limpulso ad acquistare i titoli prima c#e aumentassero u sostituitodal desiderio incontrollato di venderli prima chescendessero ancora; il prezzo delle azioni di unasociet*-tipo della ne% economK scese daD8-488 dollari a poc#i centesimi per azione e molte di esseallirono; gli studenti c#e avevanoabbandonato luniversit* tornarono sui banc#i pi$ giudiziosi di prima ma raramente pi$ ricc#i

    La contrazione del mercato azionario negli anni 1888-188? contribu;alla recessione e alla bassacrescita dello stesso periodo; gli investimenti in attrezzature inormatic#e e in computer scesero dimoltissimo; le impressionanti innovazioni della ne% economK si sono di2use nella vita economica

    ma0 trannequalc#e rara eccezione, gli investitori #anno ottenuto pro'tti minimi o nulli per i loro sorziCicli indotti dalla domanda.6na onte importante di oscillazioni economic#e data dalle crisi della domanda aggregata; uncaso tipico illustrato nella 'gura, c#e mostra come la riduzione della domanda aggregata incidasulprodotto: supponiamo c#e inizialmente leconomia si trovi nel punto di equilibrio di breve periodo @;successivamente, a causa della diminuzione della spesa per la diesa o di restrizioni creditizie, la curvadella domanda aggregata si spostaverso sinistra in G; se non subentranovariazioni nello2ertaaggregata, leconomia raggiunger* un nuovo equilibrio nel punto C; si notic#e il prodotto scende da0 a 0 e inoltre c#e i prezzi sono ineriori rispetto allequilibrio precedente e il tasso di in+azione esceso

    &La diminuzione della domanda aggregata porta ad unaase di recessione; in seguito allospostamento verso il basso della curva G, il divario trail PIL e2ettivo e potenziale diventa maggioredurante la recessione(

    Il caso di una orte espansione esattamente opposto: la curva G si sposta verso destra, ilprodotto raggiunge il PIL potenziale o orse lo supera e i prezzi e lin+azione aumentano

    Le +uttuazioni del prodotto, delloccupazione e dei prezzi durante il ciclo economico sono spessoprovocate da variazioni della domanda aggregata che si verifca quandoi consumatori, le imprese oi governi modi'cano la spesa totale rispetto alla capacit* produttiva delleconomia; quando questevariazioni della domanda aggregata determinano brusc#e contrazioni leconomia attraversa periodi direcessione o persino di depressione; una brusca espansione dellattivit* economia pu- portare

    inveceallin+azioneLa ri+essione sui cicli economici.

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    comportamento delleconomia stimato utilizzando dati storici; oggi questa una vera e propriaindustria: gli econometristi stimano i modelli macroeconomici e prevedono il uturo delleconomia

    In genere, gli elaboratori di modelli partono dauna struttura analitica contenente equazioni c#erappresentano sia la domanda sia lo2erta aggregata

    sruttando le tecnic#e della moderna econometria, ciascuna equazione viene adeguataai dati storici

    per ottenere stime dei parametri &come la propensione marginale al consumo, la orma dellequazionedi domanda di moneta, la crescita del PIL potenziale, ..( ad ogni stadio gli elaboratori di modelli utilizzano inoltre la propria esperienza e la propria capacit* di

    giudizio per stabilire sei risultati sono verosimili in'ne lintero modello viene elaborato eatto girare sotto orma di sistema di equazioni &oggi i grandi

    sistemi e2ettuano previsioni in base ad un numero di variabili molto elevato( una volta speci'cate le variabili esogene e politic#e &popolazione, spesa pubblica e aliquote dimposta,

    politica monetaria, ..(, il sistema di equazioni pu- proiettarenel uturo importanti variabilieconomic#e

    In normali circostanze gli addetti alle previsioni compiono un buon lavoro nellilluminare la strada c#eci attende; altre volte, soprattutto quando intervengono grandi variazioni di politica economica, laprevisione un mestiere risc#ioso

    La 'gura mostra i risultati di una recente indagine sulle previsioni del PIL da parte delle principalisociet* di previsione degli )tati 6niti; ai 'ni del conronto lo studio utilizzava come rierimento unaprevisione ingenuasecondo cui la crescita prevista del prodotto per lanno successivo erasemplicemente uguale al tasso di crescita dellanno corrente

    Come indica la 'gura, i proessionisti delle previsioni #anno ottenuto risultati sistematicamentemigliori rispettoalle previsioni ingenue; unaltra caratteristica importante illustrata nella 'gura c#el#instabilit, variada periodo a periodo, con gli anni D8 e 8 relativamente instabili e gli anni

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    =. 1sportazioni nette. Lultima componente della domanda aggregata sono le esportazioni nette &>(,pari al valore delle esportazioni meno quello delle importazioni; queste ultime sono determinatedalreddito e dal prodotto interno, dal rapporto tra prezzi interni ed esteri e dal tasso di cambio dellanostra moneta; le esportazioni sono l#immagine speculare delleimportazioni, determinate dairedditi esteri, dai prezzi relativi e dai tassi di cambio esteri; le esportazioni nette saranno quindideterminate dai redditi interni ed esteri, dai prezzi relativi e dai tassi di cambio

    La 'gura mostra la curva G e le sue = componenti principali; al livello dei prezzi P si possonoindividuare i livelli dei consumi, degli investimenti, della spesa pubblica e delle esportazioni nette, lacui somma / >: linsieme delle = categorie di spesa a questo livello dei prezzi costituisce la spesaaggregata o domanda aggregata

    &La curva della domanda aggregata si sposta quandosi veri'cano cambiamenti nelle politic#emacroeconomic#e &variazioni dello2erta di moneta, della spesa pubblica o delle aliquote dimposta( onei attori esogeni c#e agiscono sulla spesa &come nel caso di cambiamenti del reddito estero, c#eincidono sulle esportazioni >, o della 'ducia delle imprese c#e in+uiscono sugli investimenti I(

    La curva della domanda aggregata con pendenza decrescente.vrete notato innanzitutto c#e la curva della domanda aggregata della 'gura precedente #aandamento decrescente: ci signi'ca c#e, a parit* di altre condizioni, il livello della spesa realediminuisce allaumentare del livello globale dei prezzi di uneconomia

    Landamento decrescente dovuto allesistenza di alcuni elementi di reddito o del patrimonio che nonaumentanoallaumentare del livello dei prezzi:

    -quando il livello dei prezzi cresce, il reddito reale disponibilediminuisce, provocando un calo nellaspesa reale per i consumi

    -se il livello dei prezzi sale, il valore reale del patrimoniodiminuisce provocando, anc#e in questo caso,la riduzione del livello reale di consumi

    6na modalit* importante con la quale i prezzi in+uenzano la spesa rappresentata dalloerta dimoneta; a volte, la @anca Centrale mantiene lo2erta di moneta invariata in termini di euro &o la a

    aumentare ad un tasso prestabilito(; quando i prezzi aumentano, pertanto, lo2erta reale di moneta&lo2erta nominale di moneta corretta in base alle variazioni nel livello dei prezzi( si riduce: se, peresempio, lo2erta di moneta 'ssata a

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    lo2erta nominale di moneta tenuta costante, quella reale scende da

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    )i visto c#e, a parit* di altre condizioni, la spesa totale delleconomia tende a diminuireallaumentare del livello dei prezzi; anc#e altri attori, per, tendono a variare, e questi in+ussideterminano spostamenti della domanda aggregata

    I attori c#e determinano la curva G possono essere suddivisi in 2 categorie, come indica la tabella: la prima comprende le principali variabili di politica economicasoggette al controllo pubblico, e sono

    rappresentate dalla politica monetaria&costituita da provvedimenti mediante i quali la @ancaCentrale pu agire sullo2erta di moneta e sulle altre condizioni 'nanziarie( e dalla politica dibilancio&c#e comprende le imposte e la spesa pubblica(

    la seconda categoria costituita dalle variabili esogene, o variabili c#e vengono determinate al diuori dellapparato G-J: come indica la tabella, alcunedi queste variabili &come guerre e rivoluzioni(esulano dallambito dellanalisi macroeconomica propriamente detta, alcune&come lattivit*economica estera( suggono al controllo della politica interna, e altre ancora&come il mercatoazionario( godono di un ampio spazio di manovra indipendente

    Eariabile Incidenza sulla domanda aggregata@ariabili di

    politica

    economica

    Politica monetaria

    Politica di bilancio

    Laumento dello2erta di moneta a scendere i tassi di interesse emigliora le condizioni di credito determinando livelli pi$ elevati diinvestimenti e consumo di beni durevoli

    li aumenti degli acquisti di beni e servizi anno salire direttamente laspesa; le riduzioni delle imposte o gli incrementi dei traserimenti annocrescere il reddito e determinano un maggior consumo; le agevolazioni'scali come quelle sugli investimenti possono portare ad una maggiorespesa in un settore particolare

    @ariabili esogene

    Prodotto estero

    Ealori delle attivit*patrimoniali

    Progressotecnologico

    Earie

    La crescita del prodotto estero determina un aumento delle esportazioni

    netteLaumento dei prezzi delle azioni e delle case determina una maggiorericc#ezza delle amiglie e quindi incrementa il consumo; porta inoltre adun costo minore del capitale e a crescere gli investimenti delle imprese

    Il progresso tecnologico pu creare nuove opportunit* di investimentidelle imprese e di consumo; esempi importanti ne sono stati la errovia,lautomobile e i computer

    Fventi politici come gli accordi di libero scambio e la 'ne della guerraredda ra2orzano la 'ducia dei consumatori e delle imprese e accresconola spesa per investimenti e beni di consumo durevoli

    Consideriamo lentrata in guerra degli )tati 6niti in Iraq nel 188?; i costi aggiuntivi del con+ittocomprendevano le retribuzioni dei militari, gli acquisti di munizioni e di equipaggiamento e i costi ditrasporto: tutto ci avrebbe avuto le2etto di aumentare la spesa ; se qualche altra componentedella spesa non avesse compensato la crescita di , tutta la curva G si sarebbe spostataprogressivamente verso lalto e verso destra; analogamente, un incremento dello2erta di moneta,uninvenzione completamente nuova o un aumento del valore della ricc#ezza dei consumatori dovutaad un rialzo delle azioni porterebbero ad una crescita della domanda aggregata e ad unospostamento versolesterno della curva G

    La 'gura mostra come i cambiamenti delle variabili elencati nella tabella in+uirebbero sulla curva G;per veri'care la vostra comprensione, costruire una tabella simile c#e indic#i le orze c#e tenderebberoa ar diminuirela domanda aggregata

    11

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    &In questo caso gli altri attori non sono pi costanti; i cambiamenti di variabili c#e sono alla basedella curva G, come lo2erta di moneta, la politica 'scale o la spesa militare, determinano variazioninella spesa totale ad un dato livello dei prezzi e uno spostamentodella curva(

    Importanza relativa dei attori c#e incidono sulla domanda.)ebbene gli economisti generalmente concordino sui attori c#e incidono sulla domanda, divergonoper l#accentoposto sulle diverse orze: alcuni, per esempio, si concentrano principalmente sui attorimonetari nellanalisi delle variazioni della domanda aggregata, sottolineano in modo particolare il ruolodello2erta di moneta, c#e secondo questi economisti, spesso de'niti monetaristi, il principaleattore c#e determina il valore monetario totale della spesa

    ltri economisti si concentrano invece su attori esogeni: alcuni, per esempio, #anno sostenuto c#e il

    progresso tecnologico uno dei attori determinanti nelle asi di espansione e contrazione; leerrovie, per esempio, divennero economicamente convenienti solo intorno alla met* dell88: taleinnovazione segn linizio di 1 decenni di massicci investimenti in strade errate in tutto il mondo eavorU una notevole espansione economica delle economie industrializzate; analizzando gli eventi deglianni 98 gli economisti #anno concluso c#e le ondamentali innovazioni nell##ard%are, nel sot%aree nelle comunicazioni determinarono una rapida diminuzione dei prezzi del settore e delleconomia ingenerale producendo un aumento signi'cativo della crescita potenziale globale delleconomia e unnotevole incremento degli investimenti

    La corrente principale del pensiero macroeconomico attuale una sintesi didiversi approcci; nellostudio dei cicli economici, gli studiosi di macroeconomia si basano solitamente sugli approondimentidelleconomia

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    governo di attuare politic#e monetarie e di bilancio per impedire c#e le crisi di trasormino inrecessioni e per impedire c#e queste ultime si traducano in depressioni

    "egli anni 98 leconomia statunitense godette del periodo di maggiore stabilit* della sua storiamacroeconomica; alcuni si c#iesero persino se il ciclo economico osse morto; scrissero inatti c#egraziead una saggia gestione e ai liberi mercati, le recessioni e lin+azione erano state bandite per

    sempre dal Paese; secondo noi simili a2ermazioni sono premature; possibile c#e i cicli economiciabbiano abbandonato il "ordamerica, ma in altre economiesono stati addirittura pi$ requenti neglianni 98 rispetto ai decenni precedenti

    Jrmai le recessioni in genere vengono considerate ondamentalmente prevenibili, tuttaviail loropericolo non del tutto scomparso

    CPI/JLJ ?4 V L GI)JCC6PWIJ"F F I !J"GF"/I GFLLJ!!F/ F/.@. La disoccupazione.

    "ei primi anni del 1888, tra declino della borsa, attacc#i terroristici, scandali 'nanziari e guerra, ilnumero di disoccupati negli )tati 6niti aument vertiginosamente; la maggior parte erano persone c#eavevano perso lavoro involontariamente

    isure della disoccupazione.I dati sul lavoro e sulla disoccupazione sono tra i dati economici pi completi epi$ attentamenteelaborati c#e un Paese raccolga; vengono redatti ogni mese secondo una procedura nota comecampionamento casuale della popolazione&il campionamento casuale una tecnica essenzialeper la stima del comportamento o delle caratteristic#e di unintera popolazione; consistenella sceltaa caso di un sottogruppo della popolazione e nel successivo svolgimento di unindagine sul gruppo cosUselezionato(

    "el sondaggio la popolazione in et* da lavoro viene suddivisa nei seguenti = gruppi: occupati. )ono persone c#e svolgono un lavoro retribuito, oltre a coloro c#e #anno un lavoro ma sono

    assenti per motivi di malattia, per scioperi o erie

    disoccupati. 0uesto gruppo comprende persone c#e non sono occupate ma cercano attivamente unimpiego o sono in attesa di tornare a lavorare; per essere considerata disoccupata una persona deverierire di aver compiuto precisi sorzi&come recarsi nelle aziende del luogo o rispondere ad annuncieconomici( per trovare un lavoro

    persone non appartenenti alla orza lavoro. )i tratta di quella parte della popolazione adulta c#erequenta una scuola, a i lavori domestici, in pensione, troppo malata per lavorare osemplicemente non cerca lavoro

    orza lavoro. Comprende tutti coloro c#e sono occupati o disoccupati

    Le persone c#e #anno un lavoro sono occupate; quelle c#e non lo #anno, ma lo cercano, sonodisoccupate; quelle c#e non lo #anno e c#e non lo cercano non rientranonella orza lavoro; ilrapporto tra orza lavoro e popolazione totale detto tasso di attivit,, mentre il tasso didisoccupazione dato dal numero di disoccupati diviso la orza lavoro totale

    Limpatto della disoccupazione.Lelevata disoccupazione un problema sia economico sia sociale: come problema economicorappresenta uno spreco di risorse preziose; quale problema socialecostituisce una onte di enormeso2erenza per i lavoratori c#e restano con un reddito ridotto

    Limpatto economico.0uando il tasso di disoccupazione sale, leconomia spreca eettivamentetutti i beni e i servizi c#e ilavoratori disoccupati avrebbero prodotto: durante le recessioni come se enormi quantit* diautomobili, case, vestiti e altri beni ossero semplicemente gettati via

    La tabella ornisce un calcolo della misura in cuiil prodotto si scostato dal PIL potenziale neiprincipali periodi di disoccupazione elevata nel corso degli ultimi D8 anni negli )tati 6niti; la maggiore

    perdita economica si veri'c durante la rande Gepressione, ma anchenegli stagnanti anni 8 e 8si assistette ad unenorme perdita di prodotto

    La quantit* di prodotto perso calcolata come di2erenza tra il PIL potenziale e quello e2ettivo

    1=

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    Le perdite nei periodi di elevata disoccupazione sono i maggiori sprechidocumentati di uneconomiamoderna, e sono molto superiori alle stime delle ine5cienze microeconomic#e dovute al monopolio o aquelle indotte da dazi doganali e contingentamenti

    Limpatto sociale.Il costo economico della disoccupazione certamente elevato, ma quello sociale / enorme; nessunacira pu indicare adeguatamente il prezzo umano e psicologico di lung#i periodi di persistentedisoccupazione involontaria

    La legge di JHun.La conseguenza pi$ dolorosa di qualsiasi recessione laumento del tasso di disoccupazione: quando ilprodotto cala, le imprese necessitano di minori input di lavoro, perci-non assumono nuovi lavoratorie licenziano parte della orza lavoro

    La disoccupazione di solito procede parallelamenteal prodotto: la natura esatta di questacorrelazione, inizialmente individuata da JHun, ora nota come legge di .

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    antin+azionistic#e detti politiche deiredditi su base 'scale; JHun era amoso anc#e per luso disemplici similitudini perillustrare le questioni economic#e; paragon le argomentazioni controlaumento delle imposte del

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    a tempo pieno, sono i motivi per cui i lavoratori di mezza et* #anno tassi di disoccupazione molto pibassi deigiovani al di sotto dei 18 anni

    La disoccupazione: alta in Furopa, bassa in merica.entre in Americai tassi di disoccupazione sono scesi ai minimi storici alla 'ne degli anni 98, ladisoccupazione europea salita vertiginosamente negli ultimi ?8 anni

    Come possiamo spiegare lesistenza di mercati del lavoro cosU diversi nelle 1 regioniA in parte il motivova probabilmente ricercato nelle di2erenze in termini di politiche macroeconomiche: gli )tati 6niti#anno ununica @anca Centrale, la 5ederal *eserve, c#e controlla attentamente leconomiaamericana; quando la disoccupazione inizia ad aumentare, la !ederal eserveallentala politicamonetaria per stimolare la domanda aggregata e arginare laumento della disoccupazione

    In Furopa, invece, le @anc#e Centrali sono state storicamente pi di una; 'no al 99 lFuropa era unaconederazione di Paesi le cui politic#e monetarie erano dominate dalla @anca Centrale tedesca, la?undesban

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    Inoltre, la contenuta in+azione era legataal calo straordinario dei prezzi di computer e altri prodottidella ne% economK, nonc#3 alla stabilit* delle quotazioni del petrolio e delle materie prime; un attorenuovo nellequazione dellin+azione u la crescente globalizzazionedella produzione; man manoc#e gli )tati 6niti si integravano nei mercati mondiali, le imprese americane scoprivano c#e i loroprezzi erano vincolati daquelli dei concorrenti a livello internazionale; anc#e quando le vendite diautomobili erano in orte espansione, i produttori statunitensi non aumentarono troppoi prezzi per

    timore di perdere quote di mercato a avore dei giapponesi e di altri produttori

    llinterno delleconomia statunitense agivano orze c#e tenevano sotto controllo lin+azioneanchequandola disoccupazione diminuiva; altri Paesi non urono per-altrettanto ortunati

    In questo capitolo verranno analizzatiil signi'cato dellin+azione e i attori c#e la determinano; inoltresi illustreranno importanti problemi inerentiallintervento pubblico c#e sorgono in questo ambito

    . Ge'nizione ed e2etto dellin+azione.Cos lin+azioneALinazionesi veri'ca quando aumenta il livello generale dei prezzi; attualmente viene calcolatautilizzando gli indici dei prezzi, medie ponderate dei prezzi di migliaia di singoli prodotti; peresempio, lndice dei Prezzi al 4onsumo&IPC( misura il costo di un paniere di beni di consumo e

    servizi rispetto al costo di paniere in un particolare anno base, mentre il deatore del P! il prezzodel PIL; il tasso di inazione la velocit* di variazione del livello generale dei prezzi e si misuracome segue:

    La storia dellin+azione.

    Lin+azione esiste da quandoesistono le economie di mercato; la 'gura illustra la storia dei prezzi inIng#ilterra a partire dal 188: nel lungo periodo, i prezzi in genere sono saliti, ma esaminiamo anc#e lalinea c#e ra5gura landamento dei salari reali&il tasso salariale diviso i prezzi al consumo(:conrontando le 1 linee si deduce c#e lin+azione non / necessariamenteaccompagnata da unadiminuzione del reddito reale; possiamo vedere inoltre c#e i salari reali sono aumentaticostantementedall88 circa e c#e sono pi$ c#e decuplicati da allora

    La seconda 'gura si incentra sul comportamento dei prezzi al consumo negli )tati nitidallaivoluzione mericana: 'no alla )econda uerra ondiale, gli )tati 6niti erano un sistema monetariomisto aureo e argenteo e landamento dei prezzi era regolare: i prezzi salivano alle stelle durante iperiodi bellici e poi riscendevano durante le basse congiunture postbellic#e; landamento, per, cambiato nettamente dopola )econda uerra ondiale: i prezzi ora viaggiano su una strada a

    senso unico, in salita, lascesa rapida in periodi di espansione economica e contenuta nei periodi distallo

    La terza 'gura mostra lin+azione da prezzi negli ultimi D8 anni: si pu vedere come gli ultimi anni,caratterizzati da unin+azione contenuta e stabile, siano insolitamente tranquilli

    /re tipi di in+azione.Lin+azione presenta diversi livelli di gravit,, quindi utile suddividerla in ? categorie: in+azionemoderata, in+azione galoppante e iperin+azione

    In+azione moderata.Lin+azione moderata contraddistinta da prezzi c#e aumentano lentamente ein modo prevedibile;il termine potrebbe essere utilizzato per descrivere situazioni in cui il tasso di in+azione annuale aduna sola cira; quando i prezzi sono relativamente stabili, i cittadini si fdanodella moneta, sonodisposti a tenerla perc#3 il mese o lanno successivo varr* quasi quanto vale in quel momento, e sonodisposti a stipulare contratti a lungo termine in termini monetari perc#3 con'nano c#e i prezzi e i costi

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    dei beni c#e acquistano e vendono non varieranno molto; nella maggior parte dei Paesi industrializzatisi registrata una bassa in+azione negli ultimi decenni

    In+azione galoppante.Lin+azione a 2 o 3 cire, del 18, 488 o 188 allanno, viene de'nita in+azione galoppante oin+azione altissima ed relativamente comune0 soprattuttoin Paesi caratterizzati da governi deboli,

    guerre o rivoluzioni

    0uando lin+azione galoppante si consolida, si veri'cano gravi distorsioni economiche; in genere icontratti vengono agganciatiad un indice dei prezzi o ad una valuta estera come il dollaro: in questecondizioni la moneta perde valore molto rapidamente, e i cittadini ne conservano il minimoindispensabileper le transazioni quotidiane; i mercati 'nanziari si indeboliscono mentreil capitaleviene traserito allestero; i cittadiniaccumulano beni, acquistano case e in nessuna circostanzaprestano denaro a bassi tassi di interesse nominale

    Iperin+azione.entre le economie sembrano sopravvivere in condizioni di in+azione galoppante, un terzo tipo diin+azione, questa volta letale, subentra quando colpisce il cancro delliperin+azione

    "on si pu dire nulla di positivodi uneconomia di mercato in cui i prezzi salgono di un milione o unmiliardo per cento allanno

    Le iperin+azioni sono particolarmente interessanti per gli studiosi dellin+azione, perc#3 ne mettono inluce gli eetti disastrosi

    Il caso di iperin+azione documentato in modo pi$ esauriente si veri'c nella ermania di Zeimar neglianni 18: il govern stamp cartamoneta in quantit* enorme, acendo salirea livelli astronomici sia lamoneta sia i prezzi; se una persona avesse posseduto obbligazioni tedesc#e per un valore di ?88miliardi di marc#i allinizio del 11, con gli stessi soldi non avrebbe potutocomprare una caramella 1anni dopo

    "ei primi anni 18 la ermania non riuscU ad incassare imposte a su5cienza, perci- utilizz-la zeccaper pagare i conti dello )tato; le scorte di moneta salirono a livelli astronomici dallinizio del 11 aldicembre 1? e i prezzi aumentarono vertiginosamente, mentrei cittadini tentavano disperatamente diliberarsi della moneta prima c#e perdesse tutto il suo valore

    li studi #anno individuato molte caratteristic#e comuni delliperin+azione: la domanda reale di moneta&misurata come massa monetaria divisa per il livello dei prezzi(

    diminuisce drasticamente; i cittadini in e2etti si danno da are per liberarsidei soldi come se osseropatate bollenti, prima di rimanere scottati dalla perdita di valore della moneta

    i prezzicorrispondenti diventano altamente instabili: in condizioni normali il salario reale di unapersona varierebbesolo dell4 o meno di mese in mese; nel 1? i salari reali tedesc#i variarono inmedia di un terzo &in pi$ o in meno( ogni mese; questa grande variazione dei prezzi relativi e dei salari

    reali &e le iniquit* e distorsioni provocate da queste oscillazioni( colpirono duramentei lavoratori e leimprese, mettendo cosU in luce uno dei principali costi dellin+azione

    Lin+azione prevista contrapposta a quella imprevista.6na distinzione importante nelle analisi dellin+azione riguarda la prevedibilit, olimprevedibilit*degli aumenti dei prezzi; gli economisti in genere ritengono c#e lin+azione prevista a tassi modestiavrebbe scarso e2etto sulle5cienza economica o sulla distribuzione del reddito e della ricc#ezza: iprezzi sarebbero semplicemente un criterio di misura mutevole al quale i cittadini dovrebberoadeguareil proprio comportamento

    In realt*, per, lin+azione di solito imprevista; in Paesi stabili come gli )tati 6niti le2ettodellin+azione imprevista meno drammatico, ma vale lo stesso principio generale: un balzo

    improvviso dei prezzi render,pi$ poveri alcuni e pi$ ricc#i altri; a volte gli e2etti sono pi socialicheeconomici: la ridistribuzione casuale della ricc#ezza determinata dallin+azione equivale acostringere i cittadini a giocare ad una lotteria c#e preerirebbero evitare

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    La palude della de+azione.)e lin+azione cosU negativa, le societ* dovrebbero orse impegnarsi a raggiungere una situazione dideazione, nella quale i prezzi scendono invece di salireA lesperienza storica e lanalisimacroeconomica suggeriscono c#e la de+azione associata a bassi tassi di interesse pu comportaregravi di"colt,a livello macroeconomico

    6na modesta de+azione non in s3 particolarmente dannosa, ma pu determinare problemi economiciperc#3 in grado di avorire una situazione caratterizzata dallimpotenza della politica monetaria

    "ormalmente, se i prezzi iniziano a scendere a seguito di una recessione, la @anca Centrale &@C( pu-stimolareleconomia aumentando le riserve bancarie e abbassando i tassi di interesse; tuttavia, se iprezzi scendono rapidamente, allora i tassi di interesse reali possono essere relativamente elevati; peresempio, se il tasso di interesse nominale pari allo 8.1D e i prezzi diminuiscono del ?.D allanno,allorail tasso di interesse reale pari al = allanno; un tasso di interesse cosU alto rischia diso2ocare gli investimenti, con gli e2etti di recessione c#e ne conseguono

    La @C pu decidere di abbassarei tassi di interesse; ma il limite minimosui tassi di interessenominali pari a zero; perc#3 una volta azzerati i tassi di interesse, le obbligazioni diventano come

    la moneta ed di5cile c#e le persone vogliano detenere obbligazioni c#e ruttano interessi negativiquando la moneta o2re un tasso di interesse pari a zero; una volta c#e la @C #a azzerato i tassi, nelnostro esempio, i tassi di interesse reali possono continuare ad essere pari al ?.D annuo, un livelloc#e potrebbe risultare sempre troppo elevatoper stimolare leconomia; la @C impantanata in unapalude, la cosiddetta trappola della liquidit,, c#e non le consente di abbassare ulteriormente i tassidi interesse a breve termine

    La de+azione stata registrata spesso nel corso dell88 e allinizio del 988, ma quasi scomparsaalla 'ne del secolo scorso

    Fsistono rimedi alla de+azione e alla trappola della liquidit*A una soluzione c#iara consistenelladozione di misure fscali: uno stimolo 'scale ar* aumentare la domanda aggregata e senzaalcun e2etto di spiazzamento legato ai maggiori tassi di interesse; alcuni monetaristi sostengono c#e

    la @C potrebbe acquistareobbligazioni di lungo termine, obbligazioni indicizzate allin+azione opersino titoli azionari, in quanto esenti dal risc#io di trappola della liquidit*; tuttavia, secondo granparte degli economisti, la miglior diesa lattacco: bisogna tenere leconomia lontana dalla de+azionemantenendola piena occupazione e una crescita graduale dei prezzi

    li e2etti economici dellin+azione.Le @C sono unite nello sorzo comune di contenere l#inazione: ad alcune di esse negli anni pi$recenti vengono assegnati addirittura obiettivi quantitatividi lotta allin+azione; abbiamo appenaosservato c#e durante i periodi di in+azione non tutti i prezzi e i salari variano allo stesso ritmo, siveri'cano cio variazioni dei prezzi relativic#e, essendo divergenti, #anno sicuramente i seguentie2etti:

    -una ridistribuzione del reddito e della ricc#ezza tra diversi gruppi

    -distorsionidei prezzi relativi e dei rendimenti di attivit* diverse o, a volte, del prodotto edelloccupazione di uneconomia nel suo insieme

    F2etti sulla distribuzione del reddito e della ricc#ezza.Il principale e2etto dellin+azione sulla distribuzione del reddito e della ricc#ezza deriva dalledierenze neitipi di attivit* e passivit* detenuti dai cittadini

    0uando si indebitati, un rapido aumento dei prezzi rappresenta un guadagno ortuito: supponetedi prendere a prestito 488 mila euro per acquistare una casa e c#e i vostri pagamenti annuali delmutuo a tasso di interesse 'sso siano di 48 mila euro; improvvisamente, una orte in+azione araddoppiaretutti i salari e i redditi: il vostro pagamento nominale del mutuo ancora di 48 mila euroallanno, ma il costo reale dimezzato; avrete bisogno di lavorare solo met* del tempo per ripagareil mutuo, perchla orte in+azione #a aumentato la vostra ricc#ezza dimezzando il valore reale del

    debito

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    )e siete un creditore e possedete attivit* sotto orma di mutui o obbligazioni a lungo termine sietenella situazione opposta: un aumento inatteso dei prezzi vi lascer* pi$ povero, perc#3 le sommec#e vi vengono rimborsate valgono la met* di quelle c#e avete prestato

    )e lin+azione persiste per molto tempo i cittadini giungono a prevederla e i mercati cominciano adadattarsi; a poco a poco si inserir* nel tasso di interesse di mercato un premio chetenga conto

    dellin+azione; supponete c#e leconomia parta da tassi di interesse del ? e prezzi stabili; quando icittadini si attendono c#e i prezzi salgano ad un tasso del 9 annuo, le obbligazioni e i mutui, invecedel ?, tenderanno a rendere il 41, un tasso di interesse nominale che riettequello reale del ?pi$ il 9 di premio sullin+azione, mentre non si veri'cano altre grandi ridistribuzioni del reddito edella ricc#ezza una volta chei tassi di interesse si sono adattati al nuovo tasso di in+azione;ladeguamento dei tassi di interesse allin+azione cronica stato rilevato in tutti i Paesi conunalunga storia di prezzi in aumento

    In seguito a modi'c#e istituzionali, alcuni vecc#i miti non reggono pi$:-un tempo si riteneva c#e le azioni ordinarie ossero una buona protezione contro lin+azione,ma in

    generale oggi#anno un andamento inverso a quello dellin+azione-si diceva anc#e c#e lin+azione colpisce le vedove e gli orani, che per- oggisono tutelati da sussidi di

    previdenza sociale indicizzati

    -inoltre, lin+azione imprevista va a vantaggio dei debitori e a svantaggio dei creditori in misura minorediun tempo perc#3 molti tipi di debito &per esempio i prestiti a tasso +uttuante( #anno tassi diinteresse c#e variano con quelli del mercato

    Il principale e2etto ridistributivo dellin+azione si veri'ca mediante l#impatto sulvalore reale dellaricc#ezza dei cittadini; in generale lin+azione imprevista ridistribuiscela ricc#ezza dai creditori aidebitori, avorendo c#i assume e colpendo c#i concede prestiti; una diminuzione imprevistadellin+azione sortisce l#eetto opposto, ma lin+azione erode perlopi$ il reddito e i beni capitali,ridistribuendo in modo casuale la ricc#ezza tra la popolazione, con scarso impatto su qualsiasi singologruppo

    F2etti sulle5cienza economica.Jltre a ridistribuire i redditi, lin+azione in+uisce sulleconomia reale sotto 2 aspetti particolari:

    -in+uenza il prodotto totale-incide sulle5cienza economica

    Lin+azione riduce le5cienza economica perc#3 distorce i segnali dei prezzi; in uneconomia conbassa in+azione, se il prezzo di mercato di un bene sale, sia gli acquirenti sia i venditori sanno chesi veri'cato un reale cambiamento nelle condizioni di domanda eTo o2erta per quel bene e possonoreagire adeguatamente; se, per esempio, tutti i mercati del quartiere aumentano i prezzi della carne dimanzo del D8, i consumatori perspicaci sanno c#e tempo di iniziare a mangiare pi$ pollo e,analogamente, se i prezzi dei computer diminuiscono del 98 potreste decidere c#e tempo disostituire il vostro vecc#io modello

    In uneconomia con in+azione elevata molto pi di"ciledistinguere tra variazioni dei prezzi relativie variazioni del livello globale dei prezzi: se lin+azione viaggia ad un tasso mensile del 18-?8, i listini

    cambiano cosU spesso c#e le modi'c#e dei singoli prezzi si perdono nella conusione del momentoLin+azione distorce anche l#uso della moneta; poic#3 i contanti sono moneta con tasso diinteresse nominale nullo, se il tasso di in+azione sale dallo 8 al 48 annuo, quello reale scende da 8 a-48 allanno; per una @C o un governo non c#/ mododi correggere questa distorsione

    In seguito al tasso di interesse reale negativo sulla moneta, i cittadini destinano risorse reali allariduzione delle proprie disponibilit* monetarie: si recano pi$ spesso in banca, accollandosi spese eperdendo tempo prezioso; le societ* creano programmi elaborati di gestione della liquidit*; siconsumano quindi risorse reali per ladeguamento al mutevole criterio di misura monetario invece die2ettuare investimenti produttivi

    olti economisti mettono in rilievo leetto distorsivo dell#inazione sulle imposte: quando iprezzi aumentano il valore reale delle disposizioni monetarie in termini di imposte tende a diminuire;per esempio, calcolando il reddito imponibile, potreste esserein grado di e2ettuare una detrazionestandard in valuta 'ssa dal vostro reddito; in presenza di in+azione il valore reale della detrazionestandard diminuirebbe eil valore reale delle imposte aumenterebbe; questa imposizione 'scale

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    senza legislazione #a portato molti Paesi a indicizzare &adeguare( le leggi 'scali per impedire aumentidelle imposte indotti dallin+azione; in Italia questo risultato stato perseguito dal recupero deldrenaggio fscale, per mezzo della riduzione delle aliquote, c#e il governo concorda di volta in voltacon i sindacati

    Lindicizzazione delle asce di reddito non eliminer,gli e2etti dellin+azione dal sistema 'scale, in

    quanto laumento dei prezzi distorce la misurazione del reddito: se per esempio percepite un tasso diinteresse del 48 sui vostri ondi nel 188?, met* del ricavo compenserebbe semplicementelaperdita del potere dacquisto dei ondi dovuta al tasso di in+azione del D; ma codici come quellotributario italiano non distinguono traricavo reale e interesse c#e compensa semplicementelin+azione, e attualmente comportano quindi molte distorsioni analog#e

    0uesti non sono per gli unici costi determinati dallin+azione, c#e provocadistorsioni in tuttaleconomia; alcuni economisti parlano dei cosiddetti costi di listino dell#inazione, ondati sulpresupposto c#e, quando variano i prezzi, le imprese utilizzeranno risorse reali per adeguare i propriprezzi: i ristoranti ristampano i menu, le aziende di vendita per corrispondenza cambiano i catalog#i, lesociet* di tai modi'cano il tassametro delle proprie auto, i comuni adeguano i parc#imetri e i negozicambiano i cartellini dei prezzi delle merci

    F2etti macroeconomici.!ino agli anni 8 nei Paesi industrializzati lelevata in+azione di solito andava di pari passo conaltilivelli di occupazione e di produzione, mentre i periodi di diminuzioni impreviste dellin+azione o dide+azione urono caratterizzati da unalta disoccupazione e da un basso grado di utilizzazione delcapitale

    6n esame pi$ attento della storia, per, #a atto emergere un dato interessante: il rapporto positivo traprodotto e in+azione sembra essere unassociazione solo temporanea; nel lungo periodopareinatti non sussista un rapporto duraturo tra il tasso di in+azione di un Paese e il livello di crescita delprodotto o delloccupazione; nel lungo periodo tra lin+azione e la crescita del prodotto sembra esserciun rapporto a inversa; la tabella mostra i risultati di un recente studio sul rapporto tra in+azione ecrescita condotto in molti Paesi; lo studio indica c#e la crescita economica pi$ orte nei Paesi conbassa in+azione, mentrele "azioni con alta in+azione, o de+azione, tendono a crescere pi$

    lentamente

    0ual il tasso ottimale di in+azioneA!e 8azioni cercanoperlopi$ rapida crescita economica, piena occupazione e prezzi stabili

    6na scuola di pensiero sostiene c#e la politica dovrebbe mirarea prezzi assolutamente stabili ein+azione pari a zero; se si ha fduciac#e il livello dei prezzi tra 18 anni sar* molto vicino a quelloodierno si possono prendere decisioni migliori di investimento e di risparmio a lungo termine

    olti macroeconomisti ribattono c#e, per quanto un obiettivo di in+azione zero possa essere sensato inunecono


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