+ All Categories
Home > Documents > EDITORIALE: AUGURI NEWS · dalla Scuola a partire dal processo e dall’esperienza sul ontrollo di...

EDITORIALE: AUGURI NEWS · dalla Scuola a partire dal processo e dall’esperienza sul ontrollo di...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: vokhuong
View: 220 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
12
Gioirò Notiziario Mensile N. 10 Ottobre 2015 Mio Dio, mio Dio Bambino povero come l’amore piccolo come un piccolo d’uomo umile come la paglia dove sei nato. Mio piccolo Dio che imparavi a vivere questa nostra stessa vita che domandi attenzione e protezione che hai ansia di luce mio Dio incapace di difenderti e di aggredire e di fare del male mio Dio che vivi soltanto se sei amato che altro non sai fare che amare e domandare amore. Insegnami che non c’è altro senso non c’è altro destino che diventare come te carne intrisa di cielo, sillaba di Dio, come Te, che cingi per sempre in un abbraccio l’amarezza di ogni tua creatura malata di solitudine! Ermes Ronchi EDITORIALE: AUGURI ECONOMIA LA PERSONA, LE PERSONE AL CENTRO DELL’ECONOMIA SI RIPARTE DALL’ECONOMIA COMUNICAZIONE IL GRANDE GIGANTE GENTILE FLORENCE NEWS LADISPOLI FESTA DELLE CASTAGNE DELL’ACCOGLIENZA SUOR ROMERO FASCI DI LUCE SUL NATALE DI CASA ROMERO COLLEFERRO NATALE DI SOLIDARIETÀ BASILICA SACRO CUORE SENTIRE CON DELICATEZZA E CURA RECENSIONE: L’ARTE DI ESSERE FRAGILI GIORNATA MONDIALE DELLA PACE LA NON VIOLENZA: STILE DI UNA POLITICA PER LA PACE La gioia di Maria e di Giuseppe nel contemplare Dio che si è fatto come noi, sia la mia, la tua gioia, in questo Natale e sempre. Tanti Auguri sr Angela Maria
Transcript

Gioirò – Notiziario Mensile N. 10 Ottobre 2015

Mio Dio, mio Dio Bambino povero come l’amore piccolo come un piccolo d’uomo umile come la paglia dove sei nato. Mio piccolo Dio che imparavi a vivere questa nostra stessa vita che domandi attenzione e protezione che hai ansia di luce mio Dio incapace di difenderti e di aggredire e di fare del male mio Dio che vivi soltanto se sei amato che altro non sai fare che amare e domandare amore. Insegnami che non c’è altro senso non c’è altro destino che diventare come te carne intrisa di cielo, sillaba di Dio, come Te, che cingi per sempre in un abbraccio l’amarezza di ogni tua creatura malata di solitudine! Ermes Ronchi

EDITORIALE: AUGURI

ECONOMIA LA PERSONA, LE PERSONE AL

CENTRO DELL’ECONOMIA

SI RIPARTE DALL’ECONOMIA

COMUNICAZIONE IL GRANDE GIGANTE GENTILE

FLORENCE

NEWS

LADISPOLI

FESTA DELLE CASTAGNE

DELL’ACCOGLIENZA SUOR ROMERO

FASCI DI LUCE SUL NATALE DI

CASA ROMERO

COLLEFERRO NATALE DI SOLIDARIETÀ

BASILICA SACRO CUORE

SENTIRE CON DELICATEZZA E CURA

RECENSIONE: L’ARTE DI ESSERE FRAGILI

GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

LA NON VIOLENZA: STILE DI UNA

POLITICA PER LA PACE

La gioia di Maria e di Giuseppe

nel contemplare Dio che si è fatto come noi,

sia la mia, la tua gioia, in questo Natale e sempre.

Tanti Auguri sr Angela Maria

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

AMBITO ECONOMIA

LA PERSONA, LE PERSONE AL CENTRO DELL’ECONOMIA

30 ottobre – 17 novembre Corso Neo Econome Ispettoriali

18 – 25 novembre Incontro Mondiale Econome Ispettoriali

Un mese di alta qualità e formazione per la presenza e l’animazione costanti della Madre, di

suor Vilma, delle Sorelle dell’Ambito Amministrazione, del Rettor Maggiore e di tante Sorelle

che, in ogni parte del mondo, nel campo dell’economia, vivono con gioia l’invito di Papa

Francesco: “Io sono una missione su questa terra”.

Un tempo di grande fraternità, di ricca internazionalità, di ricerca profonda e appassionante, di

cuore rivolto alla missione tra i giovani, soprattutto i più poveri, di forte attenzione alla

presenza dello Spirito.

Il Corso, grazie alla presenza qualificata di alcuni esperti in campo finanziario, economico e

dello sviluppo, ha offerto alle 33 neo econome ispettoriali presenti una formazione specifica,

utile e necessaria per il nostro servizio all’interno delle varie ispettorie.

L’incontro mondiale, con la presenza di 81 sorelle provenienti da tutti i Continenti, ha permesso

di confrontarci sugli Orientamenti che l’Istituto, a partire dalle Indicazioni della Chiesa, vuole

offrire a tutte le ispettorie e in particolare agli economati, per una gestione dei beni ispirata al

carisma nel servizio della vita e della missione in ogni realtà.

Interessante è stata la presentazione della Piattaforma per una gestione informatizzata e

sintetica di dati economici e finanziari che permetterà una collaborazione aggiornata e

condivisa tra Comunità, Opere, Ispettorie e Centro dell’Istituto, pur nel rispetto delle normali

autonomie e livelli di responsabilità. La piattaforma, ancora da strutturare nei dettagli, sarà

progressivamente applicata alle nostre realtà ispettoriali e locali. Sr. Patrizia Milito

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

COMMISSIONE ECONOMIA … SI RIPARTE A SERVIZIO DELL’ISPETTORIA!

Identità

La Commissione è formata da un gruppo di FMA e LAICI con diverse competenze ed esperienze impegnati nello studio, nella riflessione, nell’orientamento su temi economici a servizio dell’Ispettoria.

Funge da supporto per l’Economa e il Consiglio Ispettoriale.

La scelta dei membri è condivisa con l’Ispettrice e il Consiglio Ispettoriale

MEMBRI

Angela Serra Gestione Ispettoria Lazio Luigi Serra Gestione Ispettoria Sardegna Dott. Francesco Massimi Esperto Controllo di Gestione Ispettoria Avv. Anna Rita Zedda Membro dell’Organismo di Vigilanza ispettoriale. sr. Angelina Carrus Economa Casa Via Dalmazia sr. Maria Ardu Economa Casa Cinecittà sr. Silvia Argiolas Coordinatrice Educativo Scuola Inf.- Primaria - Monserrato sr. Antonella Orecchioni Aiuto Economa Casa di Macomer sr. Alessandra Smerilli Economista sr. Patrizia Milito Economa Ispettoriale

OBIETTIVI 2016 – 2017

Continuare e approfondire il cammino sulla GESTIONE DELLE OPERE

Completare la stesura definitiva delle Linee ispettoriali sulla GESTIONE DEL PERSONALE dipendente ed elaborare gli opportuni Strumenti di lavoro

Condividere alcuni PRINCIPI ORIENTATIVI per una corretta gestione economica dei Beni nell’Istituto delle FMA a partire dalle Linee Orientative per la Gestione dei Beni – Lettera Circolare della Congregazione negli Istituti di Vita Consacrata e nelle Società di Vita Apostolica

Sede degli incontri ROMA - Via Marghera Calendario Giovedì 15 dicembre 2016 – Giovedì 16 febbraio 2017 – Martedì 11 aprile 2017 Orario: ore 9.30 -16.30

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

Giovedì 15 dicembre si è tenuto a Via Marghera il primo incontro della Commissione

Economia Ispettoriale per l’anno 2016/2017. Dopo la preghiera iniziale e il saluto di sr. Patrizia

Milito, sr. Alessandra Smerilli ha presentato il Messaggio che il Santo Padre ha rivolto ai

partecipanti al secondo Simposio Internazionale sull’Economia organizzato dalla

Congregazione per gli Istituti di vita Consacrata e le Società di vita apostolica lo scorso 26

novembre. Successivamente Sr. Patrizia ha condiviso con i presenti il percorso fatto con le

econome ispettoriali di tutto il mondo, in Casa Generalizia nel mese di novembre. La

Commissione ha poi continuato con una riflessione sul Controllo di Gestione delle Opere diverse

dalla Scuola a partire dal processo e dall’esperienza sul Controllo di Gestione delle Scuole.

L’incontro si è concluso con la stesura definitiva delle Linee Guida per la Gestione del Personale

Dipendente.

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

COMUNICAZIONE

Il grande gigante gentile di Steven Spielberg, che porta al cinema la favola omonima di Roald Dahl,

un vero spettacolo per l'occhio e il cuore attraverso la storia di amicizia del gigante GGG e della

piccola orfanella Sophie

L'incontro tra Steven Spielberg e Roald Dahl era inevitabile. Da un lato, uno dei più grandi registi

contemporanei, che ha fatto del rapporto con l'infanzia uno dei suoi marchi di fabbrica più noti.

Dall'altro, lo scrittore britannico d'origine norvegese che è uno dei maggiori autori di libri per ragazzi

del Novecento, sulla cui opera si sono messi al lavoro in passato persone come Danny DeVito

(Matilda 6 mitica), Tim Burton (La fabbrica di cioccolato) e Wes Anderson (Fantastic Mr. Fox).

Era solo questione di tempo, quindi, e questo tempo è arrivato quando le tecnologie già

sperimentate nel suo Tintin, e quando le congiunture produttive hanno messo assieme le forze

della Disney e della rinata Amblin, hanno permesso di tradurre in immagini “Il GGG”.

ll GGG - Il grande gigante gentile segna il ritorno di Spielberg a una dimensione cinematografica

squisitamente e esplicitamente favolistica che è senza dubbio il film più vicino a Hook. Lì come qui,

infatti, si parla di orfani che finiscono in un mondo fantastico; lì come qui è nella combinazione tra

mondo reale e fantastico che si trova la chiave per risolvere i conflitti della storia; lì come

qui Spielberg piazza la sua macchina da presa e la sua voce narrativa ad altezza di bambino per

rivolgersi esplicitamente a loro, ma non solo a loro.

Il Grande Gigante Gentile - che dimostra come il Mark Rylance del Ponte delle spie riesca a essere

un grande attore anche recitando in performance capture – è il simbolo che si oppone alla dittatura

violenta e volgare della massa, ma senza snobismi e altezzosità. È un proletario del dissenso, che fa

di tutto e di più per cercare di preservare il bello della vita (e del sogno) e al tempo stesso cerca con

caparbia ingenuità di riuscire a migliorare i suoi simili. E, alla fine, ci riesce, grazie all'aiuto di una

bambina (cioè della fiducia più pura e innocente), e di quei sogni che sanno e possono diventare una

realtà.

Leggermente appesantito da un eccesso di parole e di spiegazioni, l'ultimo copione firmato

da Melissa Mathison s'incentra tutto sulla relazione, calda e tenera, tra la piccola Sophie e il timido

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

GGG, sul legame che si forma fra di loro, sulla loro capacità d'imparare l'una dall'altro. Più di ogni

oltre altra cosa, su un'amicizia che li farà attraversare mondi, catturare sogni, rischiare la vita e finire

a colazione con la Regina d'Inghilterra.

Forte dell'esperienza di Tintin, Spielberg è del tutto a suo agio con la CGI diffusa che il film gli

richiede, e lo dimostra senza esitazioni nelle sequenze più immaginifiche come quelle nel Paese dei

Sogni e in quelle più movimentate, come nei confronti tra il GGG e i giganti cattivi che cercano di

divorare la povera Sofia.

Favola calorosa ed edificante, nella quale Spielberg inserisce, magari un po' meccanicamente e

automaticamente, tutti i suoi segni distintivi, Il GGG – Il grande gigante gentile è un film sincero e

smaliziato assieme, nel quale lo spirito più artigianale di Spielberg trova una perfetta sintesi con le

possibilità offerte dal digitale.

SCHEDA TECNICA

DATA USCITA: 30 dicembre 2016 GENERE: Family, Fantasy ANNO: 2016 REGIA: Steven Spielberg ATTORI: Mark Rylance, Ruby Barnhill, Bill Hader, Rebecca Hall, Penelope Wilton, Jemaine Clement, Ólafur

Darri Ólafsson, Adam Godley, Michael Adamthwaite, Haig Sutherland

SCENEGGIATURA: Melissa Mathison FOTOGRAFIA: Janusz Kaminski MONTAGGIO: Michael Kahn MUSICHE: John Williams PRODUZIONE: Amblin Entertainment, DreamWorks SKG, Reliance Entertainment DISTRIBUZIONE: Medusa Film PAESE: USA, Gran Bretagna DURATA: 117 Min

Dal 22 dicembre in sala troviamo Florence di Stephen Frears (The Queen,

Philomena), film biografico sulla vita di Florence Foster Jenkins, una

statunitense della società bene che si esibiva nel canto nei salotti e teatri

negli anni Quaranta a New York, pur essendo stonata. Frears con ironia e

tatto porta sullo schermo, grazie anche all'ottima interpretazione di Meryl

Streep e Hugh Grant, la storia vera di una voce imperfetta ma desiderosa di

riscatto, dell'abbraccio del pubblico.

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

FESTA DELLE CASTAGNE - LADIPOLI - La tradizionale festa delle castagne si è trasformata in un

bellissimo pomeriggio, carico di voglia di giocare, ballare, recitare. Quanta acqua è scesa dal cielo

ma noi, al riparo nei nostri piccoli ambienti, l’abbiamo accolta come un segno di benedizione!

Genitori e nonni c’erano tutti, solo il piccolo Eduard piangeva perché non vedeva il suo papà

che…era lì E’ stato un pomeriggio ricco di tante ‘espressioni’, che ha visto anche un momento

formativo sul vangelo di domenica, festa di Cristo Re, a cui hanno fatto seguito due magnifiche

scenette. ‘D. Bosco in Paradiso’ racconta la storia di un ‘regazzino’ che ‘Quarcuno’ ha chiamato in

Paradiso prima del tempo. I suoi occhi sono tristi, la faccetta è seria… Interviene S. Pietro, il Padre

Eterno, la Madonna che “non dice njente, sorride solamente, se china su de lui, l’accarezza, lo

prende pe na mano e lo spinge là da ndò viè un gran baccano”. E sì, la Madonna lo conduce nel

Paradiso salesiano, dove “n’omo granne e sorridente je va ‘ncontro e se lo stringe forte al core e in

un momento, in quell’abbraccio, il piccolo ritrova de mamma e papà tutto er calore” Sono state

bravissime le ragazze delle medie e i bambini delle elementari a interpretare a memoria e in dialetto

romano, questo racconto tutto salesiano! Altrettanto bella, delicata e sempre commuovente la

scenetta di Mamma Margherita e le castagne moltiplicate! Il clima di allegria si è rafforzato con

alcuni canti su D. Bosco, che hanno ‘scatenato’ i nostri bravi oratoriani. E, dulcis in fundo, anche le

nostre castagne si sono moltiplicate e sono state gustate, ancora calde e tutte ‘sane’, da piccoli e

grandi. Fuori continuava a piovere, ma per noi…il cielo continuava a benedire! La comunità di

Ladispoli

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

FASCI DI LUCE SUL NATALE DI CASA ROMERO

La vita qui da noi è da inventare ogni giorno perché “novità” con sorprese liete o meno si succedono

ad ogni momento.

Si prepara la nascita di Gesù anche con piccoli segni esterni che ci ricordino un …arrivo anzi l’ARRIVO

più importante della nostra vita. Per lo più entriamo in questa novità ma qua e là ci sono delle

dimenticanze e si pongono degli interrogativi: “cosa è questo? Io non l’ho visto mai! Ma si racconta

la “STORIA” da capo ogni volta e si va avanti nello “stupore”

Tuttavia le nostre Sorelle che hanno perso la memoria sono davvero imprevedibili Passeggiando

lungo il “Viale della Rimembranza” (che esiste davvero in molte città) soprannominato così da me il

lungo corridoio, perché dovete sapere che qui ci si incontra sempre cercando di schivare i vari carrelli

, per dialogare su ricordi del passato, per osservare presunti bambini che corrono, per ripetere : “di

chi sono tutte queste porte? Ecc.. Ebbene nel “viale” il punto centrale è occupato, ora, dal Presepe

in allestimento. Passando davanti ad esso insieme a Sr. Teresa, la Direttrice dice:” vedi? Gesù

Bambino ancora non c’è ma tra poco nascerà e lo metteremo nella capanna” risposta convinta,

tenera e sorridente: “sì, sì sto pregando Domenico Savio che vada tutto bene!” Cosa dire? ....

Stessa passeggiatina con Sr. Sara e stesse parole …risposta immediata:” Davvero? Io non ho saputo

niente, ma se lo dici tu!”

Io credo che il Santo Bambino si troverà proprio a suo agio in questi cuori di sorelle che offrono in

semplicità e sorriso tutto quello che sono!

Si diventa …” grandi” con il bagaglio di operosità, accoglienza, preghiera, offerta che ci ha

accompagnato lungo i giorni della vita. Questa realtà si legge oggi qui nella nostra Famiglia Romero,

perciò Natale è davvero per noi meraviglia e stupore per l’Amore di un Dio che nasce nel cuore di

chi non ha età

Auguriamo un Natale colmo di grazia, di pace e di luce a tutte le Sorelle dell’Ispettoria

L’Infanzia “grande”

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

COLLEFERRO (RM) – Sarà di certo questo un Natale speciale che vedrà impegnati non solo bambini e genitori della scuola San Giovanni Bosco di Colleferro, ma anche tutte le persone che ruotano all’interno dell’opera Salesiana, catechisti con i tanti bambini che seguono, alunni dell’oratorio, bambini e giovani dell’Oratorio e ragazzi del Centro professionale.

I piccoli allievi con i loro genitori, sempre pronti a recepire le molteplici iniziative proposte dalle insegnanti Suor Carmen Pilloni e Francesca Romana Marsili nonché della solerte Direttrice Suor Antonietta Cetrone, per questo Natale infatti saranno i veri protagonisti della solidarietà e della carità verso i più bisognosi e anche verso tutte quelle famiglie colpite nei mesi scorsi dal violento terremoto.

Nella loro Casa Salesiana infatti qualche giorno fa, hanno ospitato grazie all’intervento ed all’operosità di alcuni ragazzi della Protezione Civile di Segni una grande tenda blu, una vera tenda da campo, proprio come quelle che vengono allestite tempestivamente nei momenti di bisogno in luoghi colpiti da catastrofi.

La loro tenda però sarà diversa, ospiterà per tutte le festività natalizie, fino alla Befana, la raccolta benefica di beni di prima necessità, giochi e tutto ciò che può essere donato a chi ha più bisogno. All’interno della “Tenda della Solidarietà”, così è stata chiamata dai bambini, ad accogliere le tante offerte che già iniziano ad arrivare – anche proprio da parte dei più piccoli – ci sarà un presepe… per ricordare un pochino, a chi arriva nella scuola per donare qualcosa, quello che i tre Magi fecero con Gesù appena nato.

È questa di certo una bellissima iniziativa che dovrà sicuramente coinvolgere anche tutte le persone che non hanno fin d’ora avuto il piacere di entrare nella scuola salesiana e poi, tutto questo ha un maggior significato se si pensa che è un messaggio di amore e bontà che viene proprio dal cuore di queste piccole… “pesti”. (cfr dalle cronache cittadine. Giornale on-line)

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

SENTIRE CON DELICATEZZA E CURA

Il 19 novembre, dalle 15.30 alle 18.30, in una sala della Basilica del Sacro Cuore (Roma) si è svolto

l’incontro formativo per i giovani volontari, soprattutto universitari, che ogni venerdì prestano

servizio nella zona di Termini. La riflessione è stata condotta da Adriana Biase, psicologa e volontaria.

Il tema principale dell’incontro è stato l’importanza dell’ascolto, così articolato: accoglienza,

vicinanza emotiva, comprensione; esserci: il valore di un sorriso e di una stretta di mano; nutrire il

prossimo non solo di cibo ma di umanità.

L’incontro è iniziato con il video Uno scatto di autore, il quale ha come protagonista Antonio e la sua

storia di senza fissa dimora, pertanto la presenza dei volontari, il poter interagire con loro, ha una

grande rilevanza per la sua vita. Il realismo porta a non nascondere che finire per strada è questione

di un attimo, essa inghiotte e risalirne è difficilissimo. A Roma le persone che non hanno casa sono

7.709, le cause sono la disoccupazione, per il 62%, le separazioni per il 60%.

Lo stereotipo che vivere per strada sia una scelta va sfatato, il motivo principale, oltre quelli sopra

indicati, è l’emarginazione, conseguenza di eventi di rottura, soprattutto relazionale. Sul territorio

romano operano 40 associazioni di volontariato che, settimanalmente, prestano il loro servizio, non

solo materiale ma in modo particolare di presenza.

Un lavoro personale e di gruppo ha fatto approfondire l’importanza dell’ascolto. Dopo la

condivisione assembleare, Adriana ha presentato le caratteristiche fondamentali di un buon

ascoltatore partendo dal significato etimologico del termine: sentire con delicatezza e cura. Tuttavia,

la relatrice ha anche ricordato di tener presente i filtri che influenzano il modo di ascoltare e i vari

livelli di ascolto attivo, tra cui rientra la capacità di comunicare sia con empatia sia di trasmetterla.

L’incontro è stato arricchente e di qualità, ha dato la possibilità di confrontarsi e di rinnovare le

motivazioni del servizio, soprattutto ha consentito al proprio cuore di ascoltarsi, ricordano che,

come afferma Epitteto, “Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare

il doppio e parlare la metà”. (Suor Emilia Di Massimo)

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

RECENSIONE: "L’ARTE DI ESSERE FRAGILI"

Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno, in modo

da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana? Esiste un metodo per

la felicità duratura, uno stare al mondo che dia il più ampio consenso

possibile alla vita senza rimanere schiacciati dalla sua forza di gravità,

senza soccombere a sconfitte, fallimenti, sofferenze, anzi trasformando

questi ultimi in ingredienti indispensabili a nutrire l’esistenza? Sono

questi gli interrogativi fondamentali ai quali l’autore Alessandro

D’Avenia, confrontandosi con alcuni scritti di Giacomo Leopardi, cerca di

dare risposta, rivolgendosi in modo particolare ai giovani e,

trasversalmente, anche agli educatori. Il segreto dell’arte di esistere

senza la paura di vivere, o meglio accettando anche la paura, è raccontato

principalmente mediante la vita di Leopardi, il quale può essere definito,

contrariamente ai luoghi comuni e letterari, un predatore di felicità, un

cacciatore di bellezza, intesa come pienezza che si mostra nelle cose di

tutti i giorni a chi sa coglierne gli indizi. Alla bellezza, infatti, egli ha

cercato di dare spazio con le sue parole per rendere feconda e felice una vita costellata di imperfezioni.

Il libro è concepito come una lettera in quanto, ricorda D’Avenia, Leopardi non ha mai realizzato un

progetto: avrebbe voluto scrivere una lettera ad un giovane del ventesimo secolo, come afferma nel suo

Zibaldone, pertanto, afferma l’autore, pone domande e risponde a Giacomo, dando vita ad un epistolario

intrattenuto con lui in uno spazio creato dall’atto della lettura, lo spazio della bellezza che vince sul

tempo misurato dagli orologi ed espande la vita come solo amore e dolore, scrittura e lettura, possono

fare. Il libro è quindi diviso in sezioni che segnalano i passi dell’esistenza umana e ciò che può illuminarli

dall’interno. Leopardi ha distillato, come si fa con gli ingredienti dei profumi, le tappe che ci accomunano

tutti, qualunque siano longitudine e latitudine di appartenenza, qualunque sia la dote che la vita ci ha

offerto. Le componenti che il libro analizza sono quelle fondamentali dell’essenza della vita: adolescenza,

o arte di sperare; maturità, o arte di morire; riparazione, o arte di essere fragili; morire, o arte di

rinascere. Arte è ciò che chi ha talento per la vita (tutti) può imparare e migliorare giorno per giorno,

perché ogni tappa sia illuminata, guidata e riscaldata da un fuoco che non si spegne, quello della passione

felice di essere al mondo come poeti del quotidiano e non stremati superstiti o pallide comparse. Le

pagine non contengono soluzioni semplici, perché semplice la vita non lo è mai, e non lo è stata per

Leopardi in particolare, ma suggeriscono come potremmo essere un po’ più semplici, avere uno sguardo

sulla vita e la sua possibile felicità. Non è semplice indicare a che genere letterario appartenga un

racconto in seconda persona, ma la sua essenza è quella di una biografia “universale” e “possibile”, dal

momento che i capitoli sono quelli delle età della vita di tutti, dalla culla alla tomba. La parola-chiave del

libro è bellezza e, come tale, non si può programmare a tavolino, semplicemente accade e si sottrae

sempre a qualsiasi formula ideologica; è tramite la bellezza, dunque, che l’autore rivela il motivo per cui

ha scritto il testo: perché siamo un Paese che sta deludendo migliaia di studenti con il suo sistema

scolastico autoreferenziale, più attento a programmi e burocrazia, di quanto si occupi delle vite reali di

insegnanti e ragazzi. Perché i ragazzi non ne possono più del consumismo con cui riempiamo il loro

smarrimento, e sanno riconoscere, in mezzo alle urla, chi sa sussurrare la verità, come Leopardi. Il libro

è soltanto un libro, la sua vita finisce dove comincia quella del lettore, e per la sua vita interiore vuole

essere una gioiosa chiamata contro la dittatura del quieto e disperato vivere perché, come affermava

Giacomo, l’esistenza sia una cosa bella al mondo, sia essa o non sia conosciuta per tale da altrui. (Suor

Emilia Di Massimo)

Gioirò – Notiziario Mensile N. 22 Dicembre 2016

«LA NON VIOLENZA: STILE DI UNA

POLITICA PER LA PACE»

La violenza e la pace sono all'origine

di due opposti modi di costruire la

società.

Il moltiplicarsi di focolai di violenza

genera gravissime e negative

conseguenze sociali: il Santo Padre

coglie questa situazione

nell'espressione "terza guerra

mondiale a pezzi". La pace, al

contrario, ha conseguenze sociali

positive e consente di realizzare un

vero progresso; dobbiamo, pertanto, muoverci negli spazi del possibile negoziando strade di pace,

anche là dove tali strade appaiono tortuose e persino impraticabili. In questo modo, la non violenza

potrà assumere un significato più ampio e nuovo: non solo aspirazione, afflato, rifiuto morale della

violenza, delle barriere, degli impulsi distruttivi, ma anche metodo politico realistico, aperto alla

speranza.

Si tratta di un metodo politico fondato sul primato del diritto. Se il diritto e l'uguale dignità di ogni

essere umano sono salvaguardati senza discriminazioni e distinzioni, di conseguenza la non

violenza intesa come metodo politico può costituire una via realistica per superare i conflitti armati.

In questa prospettiva, è importante che si riconosca sempre più non il diritto della forza, ma la forza

del diritto.

Con questo Messaggio, Papa Francesco intende indicare un passo ulteriore, un cammino di speranza

adatto alle presenti circostanze storiche: ottenere la risoluzione delle controversie attraverso il

negoziato, evitando che esse degenerino in conflitto armato. Dietro questa prospettiva c'è anche il

rispetto per la cultura e l'identità dei popoli, dunque il superamento dell'idea secondo la quale una

parte sia moralmente superiore a un'altra. Nello stesso tempo, però, questo non significa che una

nazione possa essere indifferente alle tragedie di un'altra. Significa, invece, riconoscere il primato

della diplomazia sul fragore delle armi. Il traffico mondiale delle armi è così vasto da essere in

genere sottostimato. È il traffico illegale delle armi a

sostenere non pochi conflitti nel mondo. La non violenza

come stile politico può e deve fare molto per arginare questo

flagello.

La Giornata Mondiale della Pace è stata voluta da Paolo VI e

viene celebrata ogni anno il primo gennaio. Il Messaggio del

Papa viene inviato alle cancellerie di tutto il mondo e segna

anche la linea diplomatica della Santa Sede per l'anno che si

apre.

. B. Inviare a [email protected] le prossime notizie entro il 15 del mese. La notizia non dovrà superare la pagina. Grazie della collaborazione


Recommended