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edizione e trascrizione lettere · Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod...

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UIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRETO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA SCIEZE STORICHE Corso di Archivistica titolare prof. Andrea Giorgi Edizione e trascrizione di fonti: il carteggio della famiglia Tambosi di Campestrini Valentina matr. 119516 Giovannini Alessandro matr. 118807 AO ACCADEMICO 2005/2006
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U�IVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRE�TO

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

CORSO DI LAUREA SCIE�ZE STORICHE

Corso di Archivistica

titolare prof. Andrea Giorgi

Edizione e trascrizione di fonti:

il carteggio della famiglia

Tambosi

di

Campestrini Valentina matr. 119516

Giovannini Alessandro matr. 118807

A��O ACCADEMICO 2005/2006

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

1

CRITERI SEGUITI PER L’EDIZIO�E E TRASCRIZIO�E DELLE FO�TI

Nella trascrizione dei documenti abbiamo adottato i seguenti criteri:

• Utilizzo maiuscole e minuscole: nei manoscritti abbiamo riscontrato ricorrenti nomi di persona con

iniziale minuscola e preposizioni con iniziale minuscola. Abbiamo dunque attribuito l’iniziale

maiuscola a tutti i nomi propri di persona e di luogo, ponendo la maiuscola dopo il punto fermo e

usando per il resto la minuscolizzazione;

• Utilizzo della punteggiatura: nella trascrizione dei manoscritti abbiamo adeguato l’utilizzo della

punteggiatura al sistema moderno;

• Ortografia e grammatica: nel lavoro di trascrizione abbiamo riportato le parole seguendo fedelmente

l’ortografia e la grammatica proposta nel testo originale. Qualora la scorretta ortografia avesse

impedito la corretta comprensione del testo, è stata inserita una nota in calce.

Abbiamo fatta un’eccezione per il verbo “avere” e gli accenti, i quali sono stati riportati seguendo

l’uso moderno;

• Abbreviazioni: nei manoscritti abbiamo riscontrato numerose abbreviazioni di parole che nel lavoro

di trascrizione abbiamo provveduto a sciogliere, indicando tra parentesi tonda le lettere non

comprese nell’abbreviazione;

Nel caso in cui non siamo stati in grado di sciogliere le abbreviazioni, queste sono state fedelmente

riportate come apparivano nella lettera originale, supportando tale operazione con una nota

esplicativa in fondo alla lettera. Riportiamo a titolo esemplificativo una sequenza di simboli

riscontrata all’interno della lettera n°27 del fascicolo 2: “fi:ma:Na:#” ;

• Monete: quando nel testo originale l’unità di misura della moneta era riconoscibile, questa è stata

sciolta con lo stesso criterio utilizzato per le abbreviazioni ( ad esempio: “f(iorini)”); se non è stato

possibile identificarla, il simbolo è stato riportato fedelmente ( ad esempio: “ti :” ) supportando tale

operazione con una nota esplicativa in fondo alla lettera;

• Unità di peso: quando nel testo abbiamo riscontrato la parola abbreviata “l” o “lb” questa è stata

sciolta in “libbra” senza l’utilizzo delle parentesi tonde;

• Lettere contenenti listini prezzi e fatture: nel caso in cui la lettera originale conteneva dei listini

prezzi o delle fatture, queste sono state riportate seguendo fedelmente l’impaginazione originaria

(come nelle lettere n°4 fascicolo 3, n°10, n°39, n°84 fascicolo 6);

• Parole incomprensibili: le parole delle quali non siamo riusciti a decifrare le singole lettere sono state

omesse e sostituite da una nota posta in calce alla lettera indicante il motivo dell’omissione;

• Parole cancellate: quando l’autore delle lettere ha cancellato volontariamente delle parole abbiamo

agito in due modi. Se la parola cancellata era in ogni modo comprensibile, questa è stata riportata

nell’apparato di note; se questa invece non era comprensibile è stata semplicemente segnalata

l’operazione di cancellatura;

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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• Indicazione di fascicolo e numero di lettera: prima di ogni lettera abbiamo adoperato la seguente

sequenza: numero del fascicolo indicato da numero romano seguito da un punto e dal numero della

lettera presa in esame riportato in numero arabo;

• Simboli: quando, all’interno delle lettere, abbiamo riscontrato alcuni simboli come ad esempio %

questi sono stati riportati fedelmente a come apparivano nel testo di partenza, per poi essere

supportati da una nota esplicativa al termine della lettera.

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IL CARTEGGIO DELLA FAMIGLIA TAMBOSI

I.4

Cremona, 1793 gennaio 9

Federico Bontenpelli informa Giuseppe Tambosi che a causa della mancata risposta alla sue

lettere si ritiene libero dalla promessa fattagli riguardo la disponibilità a servirlo. Chiede

comunque al Tambosi le caparre ai pastori da lui già anticipate per colpa del rigido inverno.

Roveredo s(ignor) Giuseppe Tambosi |

9 g(enna)ro 1793 Cremona |

Oggi otto vi scrissi che doveste spedirmi un gruppo | contanti p(er) somministrare le caparre alli

pas| tori, giacchè quest’anno hanno molto necce | sità p(er) eservi più d’un braccio di neve | e

siccome sono già in sborso di somma non indife | rente vi scrissi tal lettera, anzi sapiate che | fra

varii pastori evvi anche il v(ost)ro Toffolo | al quale ho sborsato cinque sovrane.| Però supongo che

in quest’anno non vi possi occo | rere niente, vedendo che nepure mi avete | favorito di riscontro. Io

veramente vi ho scritto | p(er) avervi p(ri)ma data parola di servirvi e così | adunque io resto in

perfetta libertà e le | caparre da me sborsate resteranno p(er) mio | conto. Ciò è q(uan)to posso dirvi

e con piena s[..] v(i) b(acio) l(e) m(ani).|

Federico q(onda)m Lucca Bonten | pelli ||

Al sig(nor) Giu(sep)pe Tambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 170 x 240) con testo sul recto, destinatario e indicazione di ricevimento sul verso:

“Cremona, li 9 g(enna)ro 1793 | S(ign)or Bontenpelli”. La sottoscrizione è autografa. La lettera era chiusa con sigillo

circolare: “F.O”.

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I.11

Pizzighettone, 1793 gennaio 29

Cristofolo Lasta informa Giuseppe Tambosi che, a causa del gelido inverno, le pecore sono ancora

in stalla e che i pastori stanno vivendo una situazione economica critica. Domanda poi di potergli

comperare cinquanta castrati.

Roveredo. Sig. Giusepe Tanbosi |

Pizzighetone, li 29 g(enna)ro 1793 |

Dalla auta sua lettera a 29 deto li dagho per rispasta | che io vengono con numero cento e diese

circha quando siano | tuta di libertà, pechè se i volese segare io non vengo con micha | è anche se i

volese metere Castradi Brentegani poi che non a | siano tutti valchamonichi non vengo a nisun pato

per non| sfalsar la raza però come le cose pasano in questi contorni | la pasano male per li pastori

che àno fiocato li 23 | dicembre e la gesono al giorno d’ogi abbiamo stalato le nostre | pecore da

principio quando la se vegnuda e le abbiam ancora | in stala senza mai andare fora e tutti in

gienerale e per li Castradi | non gesa niuna nova altra che il Pasarino a cri | to unna letera e per queli

che podaria precurare per ello | anno tutti inpegno col sig(nor) Federicho Bontenpeli perché | tutti

ànno di bisogno di beci perché anche mi el mio com | pagno abbiamo ricevuto sovrane cinque e non

n’è state a | bbastanza che nel medemo giorno che ò mandato a ricev | erne altra tre mi ha mandato

la sua letera con la tre | b sovrane a dunque n’ò ricevuto numero 8 per l’armata non | dubitamo niente

c in questa primavera che | sono inposibile che vengono se pure vengono sino | a mezo istate non vi

è dubio alcuno || resto con caramente salutandolo che cose mi passano bene e mi ritrovo di buona

salute | e il prego di salutare mio padre di più mi sono cordato.| Se fuse posibile di darmi da

comprare cinquanta | castrati pagandoge il suo interesse mi faccia avvisato per | potermi regolare

allora vegnarò in montagna con 160 | circha.|

Sono Cristoforo Lasta |

Foglio singolo di colore bianco (mm 185 x 265) con testo sul recto e verso. La lettera è autografa.

a segue sa depennato

b segue sovane depennato

c segue in depennato

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I.30

Verona, 1793 giugno 28

Attestazione di pesatura effettuata da Benedetto Ghizzola su merci di Giuseppe Guarnieri alla

pubblica pesa di Dogana Serravalle.

Adi 28 giugno 1793 Verona

Atesto io soto scrito publico pesador di | questa Dogana Serravalle di aver pesato | con diligenza a

questo sig(nor) Giuseppe Guar | nieri una balla vitelli libbre 25 MC CC | netta di terra risultò di peso

nostro soti | le lire cinquecento trentanove dico £539.|

Benedetto Ghizzola afirmo | come sopra.

Foglio singolo di colore bianco (mm 110 x 145) con testo sul recto, l’attestazione di pesatura è autografa.

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I.35

Verona, 1793 agosto 8

Giuseppe Guarnieri informa Giuseppe Tambosi in merito ad una partita di pelli di vitello difettose.

(onostante il problema riscontrato si sta impegnando a trattarne il prezzo con un certo signor

Zamboni.

Roveredo Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Verona, li 8 agosto 1793 |

Credo che li v(ost)ri 100 vitelli siano stati visitati da tutta | l’arte, ma inutilm(ente) sinora. Vi sono

25 pelle tutte | difettose e cativisime, dieci poi quasi inesitabili.| Avrei il s(igno)r Ant(oni)o

Zamboni che applicarebbe, ma non | vuol spendere un soldo di più di £ 3.3 libbre tempo | 9 mesi

impegnato fino a risposta, pagabili essi | in scudi milano £ 8.16 onde fate rifflesso | alla vallutta e

vedrete un bel prezzo che vi | riccavo. Le generali informaz(io)ni ottenute da miei | amici di tal

giovine le riscontrai buone p(er) cui | non difficolterei entrare molto più trattandosi | di bagattella. Si

avi detto senza mio impegno | attendo infalibilm(ente) v(ost)ra pronta risposta a | mia regola e di

core con stima v(i) b(acio) l(e) m(ani).|

Giuseppe Guarnieri ||

Al sig(nor) Giuseppe Tambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 190 x 245) con testo sul recto, destinatario e indicazione di ricevimento sul verso:

“Ver(ona), 8 ag(ost)o 1793 | S(ignor) Guarnieri”. La sottoscrizione è autografa e seguita da un monogramma. La lettera

era chiusa con sigillo circolare: “G.G”.

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II.1

Verona, 1796 febbraio 1

David Lombroso invita Giuseppe Tambosi ad un incontro per degli affari riguardanti una partita di

vallonea che gli aveva spedito precedentemente.

Roveredo Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Verona, p(ri)mo febbraio 1796 |

Privo dell’onore di g(raditissi)ma vo(st)ra, se vi attrovate ancora in essere | la speditavi mo(st)ra

vallonia 1 pregovi o per incontro pronto o per | posta Comune tosto l’invio giacchè è p(er) me di

somma premu | ra; giustate la briga, nella qual attesa a comandi vostri | […..] caramente salutandovi

v(i) b(acio) l(e) m(ani).|

David Lombroso ||

Al sig(nor) Giuseppe Tambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 190 x 230) con testo sul recto, destinatario e indicazione di ricevimento sul verso:

“Verona, pr(imo) feb(bra)io 1796 | S(ignor) Lombroso”. La lettera è autografa ed era chiusa con sigillo circolare.

1 colorante di colore nero per pelli ricavato da una particolare noce che cresce presso Valona in Albania

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II.13

Verona, 1796 marzo 21

Girolamo Zamboni informa Giuseppe Tambosi dell’arrivo di una partita di pelli di vitello dal

Brasile e lo avverte anche del relativo prezzo di acquisto. Si mette quindi a disposizione per sapere

la quantità di pelli che il Tambosi desidera acquistare.

Roveredo Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Verona, 21 marzo 1796 |

Vi faccio felicemente ripatriato da Bolzano ed essendomi giunto avviso | d’Ancona del carico

giunto d’una partita cuoie del Brasille, così | stimo mio dovere avvertirvi e nello stesso tempo dirvi

che nel prezzo vogliono | [..] 12 % per pronti contanti ricevute colà in qualità e peso, se adunque | vi

credete fondamento tratterò quella quantità sarete a dirmi.| Gradirò sentire qual prezzo in giornata

volete de’vitelli greggi e se | fornito siete de Bulgari a qual limite sareste a praticarmi | anche per

essi nella qual attesa con affe(tt)o v(i) b(acio) l(e) m(ani).|

Girolamo Zamboni ||

Al sig(nor) Giuseppe Tambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 190 x 235) con testo sul recto, destinatario e indicazione di ricevimento sul verso:

“Verona, 21 marzo 1796 | S(ignor) Zamboni”. La sottoscrizione è autografa e la lettera era chiusa con sigillo circolare:

“G.Z”.

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II.27

Verona, 1796 maggio 30

Giuseppe Guarnieri informa Giuseppe Tambosi di avergli spedito una partita di vallonea con

l’indicazione delle spese affrontate. Gli ricorda infine di aver servito nel miglior modo suo

cognato.

Roveredo Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Verona, 30 maggio 1796 |

In tutta buona cond(izione) e franco colla carrozza di posta | vi ho sped(it)o: 1 sacchetto mostra

valonia “fi: ma: Va. #” che saprete proccurare | in pari guisa p(er) riconoscere il sig(nor) Felice di

Abraam Coen di | Ancona, e p(er) mie ristrette spese favorite accreditarmi | di £ 4.18 v(ene)te come

l’ appiei conto. Graziatemi a suo tem | po avviso di ricevuta p(er) quiete con molti v(os)tri comandi,

a’ | quali sempre pronto con stima vi b(acio) l(e) m(ani).|

Giuseppe Guarnieri |

Anzi trovo da riscontrare la | fav(ori)ta v(ost)ra 19 med(esimo) a cui solo | serve dirvi ch’ho servito |

il v(ost)ro sig(nor) cognato in tutto | quello si degnò comandarmi | vi prego dell’annessa scusando |

e di nuovo b(acio) l(e) m(ani).|

Detto ||

Al sig(nor) GiuseppeTambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 190 x 235) con testo sul recto, destinatario e indicazione di ricevimento sul verso:

“Verona, 30 maggio 1796 | s(ignor) Guarnieri”. La sottoscrizione è autografa e seguita da un monogramma. La lettera

era chiusa con sigillo circolare: “G.G”. In seguito è stata aggiunta una parte autografa dello stesso signor Guarnieri.

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III.4

Verona, 1819 giugno 6

Stefano Ferrari riassume a Giuseppe Tambosi le varie consegne di pelli di vitello recapitate al

signor Figarolli e allo stesso tempo gli consiglia di esaminare la veridicità dei dati riportati.

Roveredo Sig(nor) Gius(epp)e Tambosi |

Verona, 6 giug(no) 1819 |

L’impegno preventivo con cot(est)o sig(nor) Malfer p(er) un campion pelli secche bovine | ci ha

messo nell’impossibilità di spedirvene come si credeva, darghe eseguiremo | nell’entrante

settimana, contando ne avremo in ordine.| Riassumendo le consegne pelli fatte al vos(tro)

comp(agn)o sig(nor) Figarolli da 6 marzo | a 24 mag(gio) p(assato) p(rossimo) ci risultano: |

di macello foresi

n° 648 once 43337 nez nos n° 332 once 27502 nez nos |

Abbiate la briga di esaminare se camminiamo in ordine si nel numero | che nel peso.| Nel g(ior)no

29 p(assato) p(rossimo) consegnasimo al sud(det)to vos(tro) in qualità numero e peso: |

n° 27 pelli foresi once 2020 |

once 4790 a £ 40% £1916 |

n° 34 d(ett)e di macello 2770 |

Nel g(ior)no 5 cor(rente): |

n° 36 d(ett)e di macello once 2812 |

once 3434 a 40% 1373 |

n° 8 d(ett)e foresi 622 |

Fatecene sentir di conformità la scritturataci ragione. | Egli sud(detto) sig(nor) Figarolli vi darà in

nota n° 18 pelli di macello e n° 26 di foresi | il giro fattone p(er) procurar il vos(tro) e nostro a

interesse nel pagamento di dazio ne b produce | che appariscano come in di lui nota ma in fatto la

consegna reale è come || ve la dinotiamo ed alla quale vi attenierete nella scritturazione che ci

riguarda. | Disposti frat(tan)to al bene di vos(tri) comandi con estimazione vi saluto v(i) b(acio) l(e)

m(ani).|

Stefano Ferrari e Comp(agni)

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11

Foglio singolo di colore bianco (mm 195 x 245) con testo sul recto e sul verso. La sottoscrizione è autografa e seguita

da un monogramma.

a e nostro nell’interlinea superiore

b segue […….] depennato

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VI.10

Predazzo, 1836 gennaio 22

La vedova Maddalena Gabrielli informa Giuseppe Tambosi di avergli spedito la “scorza” che il

difficile inverno le ha impedito però di” pistare”. Inoltre invia il conto della “scorza” invitandolo a

pazientare fino a marzo quando potrà finalmente spedirgliela “pistata”.

Rovereto Signor Giuseppe Tambosi |

Predazzo, li 22 gennaio 1836 |

Ho ricevuto la di Lei lettera dei a 16 corrente. | Ella perdonerà se le spedisco la scorza da pistare

imperciò b | che è imposibile da questa stagione poterle spedire | scorza pista essendo l’edifficio già

da due mesi aghiaciato | e se continua questo tempo non ho ne men speranza | di poter metere c

l’edificio andante; secondariamente | questa scorza che io le ho spedito e come le ho detto | a

Bolzano l’ultima volta che fui colà era vicina | a Cavalese cioè tre ore distante da Predazzo, queste |

erano tre ore scansate dalla mia condotta, ma d di far | ciò l’ho ottenuto in grazia da e Lei come ho

detto | l’ultima volta sono stato a Bolzano. In avenire | s’Ella brama ch’io prosseguo la spedizione

della scorza | io non posso far altro che spedirgliela da pistare, | all’incontrario se Ella potesse

aspettare fino in marzo f | in allora potrò spedirgliela pista.| La scorza che le ho spedito dopo fatto il

conto è la seguente | cioè scorza spedita in Derfill libbre 14437 |

a Rovereto 2582 |

alla di Lei casa di Trento 6266 |

somma totale libbre 23285 |

la scorza ch’io tengo da spedirle ascendono a miori 90 e | come le ho detto con altra mia vi sono

stato di quegli che me | ne hanno esibito altri trenta o 40 miori che se ella le brama | mi potrà

spedire altri cento fiorini acciò possa comperarle.|| Come da grata di Lei non mancherò con | piacere

di ritirarmi li g speditimi f(iorini) 200 dal sig(no)r oste di Derfill e con questi pagare f(iorini) 98.54 a

| mio genero Giacomelli; così apena gli avrò ricevutti | Le spedirò la ricevuta.| In attenzione di

quanto detto con tutto rispetto | ed abblame mi dichiaro di Lei umil(issi)ma e obli(gatissi)ma serva.|

Maddalena v(edova) Gabrielli

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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Foglio singolo di colore azzurro (mm 310 x 215) con testo sul recto e sul verso. La sottoscrizione è autografa.

a dei nell’interlinea superiore

b segue […] depennato

c segue le depennato

d segue ci[.] depennato

e segue da ripetuto

f mazo nel testo

g segue asi depennato

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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VI.29

Rovereto, 1836 febbraio 25

Francesco Ranzi, in risposta ad una precedente lettera del signor Tambosi, scrive di non poter

accettare la somma propostagli in franchi d’argento per il pagamento di un debito in quanto lo

stesso Ranzi ritiene di poter accettare solamente fiorini d’Augusta, previo accordo sul cambio.

Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Trento |

Roveredo, li 25 febb(raio) 1836 |

In replica alla cara v(o)s(tra) dei 23 c(orren)te, mi spiace dovervi dire, di non | poter accettare i no

500 pezzi da 5 franchi d’argento, in pagamento | dei f(iorini) 2000 per Vienna offertivi come

dall’anteced(en)te mia 22 med(esima) | capirete, che ove mi occorrano gli effettivi da […] 20

m(ila), non posso | sostituire quella valuta che desiderate darmi, in conseguenza | sono nella

circostanza di dover sosopendere le ulteriori trattative | in proposito, non cessando in me la lusinga

di potervi servire | in appresso, mentre sempre pronto a preg(ia)ti v(o)s(tri) comandi passo | a

dist(intament)e salutarvi, v(i) b(acio) l(e) m(ani).|

Francesco Ranzi |

P.S.: in questo punto ricevo l’altra cara v(o)s(tra) dei | 24 c(orren)te per cui vi dirò di poter ricevere |

f(iorini) 2000 p(er) Augusta di brevissima scadenza, | per la quale vi cederei f(iorini) 2000 p(er)

V(ienna) a 3 m(esi) detta.| Per la mia v(alut)a domando il 100 1/8; voi per | la v(o)s(tra) Augusta

domandate similm(en)te un prezzo | equo, che in allora questo secondo affare | avrà luogo nella qual

attenzione nuov(amen)te riverendovi b(acio) l(e) m(ani).|

Suddetto

Foglio singolo di colore bianco (mm 280 x 190) con testo sul recto. La sottoscrizione è autografa.

Nel margine in basso a sinistra è presente un conto, di altra mano:

f(iorini) 547.40 10 [....]

635.22 12 d(etto)

1741.22 23 detto

f(iorini) 2924.24

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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VI.34

Chioggia, 1836 febbraio 29

Giuseppe Crosara propone a Giuseppe Tambosi l’acquisto di un certo numero di pelli bovine

facendogli notare come si sia rivolto prima a lui che a certi signori di Verona. Indica infine il

prezzo che il Tambosi dovrà versare qualora accettasse la proposta.

Roveredo Sig(nor) Giuseppe Tambosi |

Chioggia, li 29 febbraro 1836 |

A favorita vostra 12 corrente sicome nevica dimanda | da Verona le nostre pelle bovine non che le |

viteline prima di rispondere a questi sig(nori) veronesi | si faciano un dovere di prevenirve prima

voi | se volete fare un consenzo per un anno noi si | obbrigiamo di darve mille delle bovine secche |

del peso in monte di libbre trenta nonché | cinque cento delle viteline di libbre sette in otto |

dandone voi una anticipazione di due cento e cinquanta | da vinti franchi e noi vi spediamo a le

bovine e | viteline sudete a veneti soldi trentasei alla | libbra. Restando impegnati con voi fino il

giorno | dieci marzo b p(rossimo) v(enturo) in atesa di un pronto vostro | riscontro con tutta stima vi

salutiamo.|

Giuseppe Crosara |

e per Girolamo Camuffo |

Crosano

Foglio singolo di colore bianco (mm 280 x 190) con testo sul recto; la lettera è autografa. In calce è stato aggiunto in

seguito il seguente simbolo: “ [.].35 “

a sediamo nel testo

b marza nel testo

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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VI.39

Vienna, 1836 marzo 8

Giuseppe Tambosi viene informato in merito ad una sua commissione di pelli di vitello di Boemia e

Moravia: la partita di pelli non è ancora pronta ma arriverà in deposito entro due settimane circa.

(el frattempo gli viene inviato una sorta di listino prezzi relativo a pelli provenienti dai paesi

dell’est europeo per eventuali ulteriori commissioni.

Roveredo S(ignor) Gius(eppe) Tambosi |

Vienna, li 8 marzo 1836 |

Non faremo repliche sul d’accordo della pregiata v(ost)ra | 27 febbraro passato, alla quale avressimo

tosto fatto | riscontro se un positivo vi avressimo anche potuto dare | sulla commissione impartitaci

di 3 a 4000 pelli vitello | di Boemia o Moravia del peso di libbre 2 circa la pelle.| Nel mentre

adunque ora prendiamo ricordo per servirvi | come desiderate ci permettiamo di farvi osservare | che

in questo momento non esiste alcun deposito in | pelli di Boemia o Moravia ma in due settimane

circa | arriveranno delle partite che sono per istrada e se queste | saranno di quella perfezione che

desiderate potremo com | perarle da f(iorini) 44 a f(iorini) 48 il % salvo il meglio. Si trova qui | una

partita di 6 a 10 milla pelli vitelli di Slesia fram | mischiate di piccole, grandi, d’inverno, d’estate

con | anche degli erbarolli, la qual partita abbiamo voluto | altra volta comperare se ci fosse stato

permesso di scartare | ma tale come si trova o per metà o per intiero non si | volle rilascire a meno di

f(iorini) 45 % ed ora potremo di nuovo | provare ma per poterla scartare non vi è probabilità ma |

per il prezzo come sta si potrà forse ottenerla a f(iorini) 40 % | qual limite altra volta venne esibito

ma non si volle con | cederla.| Intanto favorite farci sentire la v(ost)ra opinione sul | particolare

dietro la quale non mancheremo d’interessarci || affine di diligentare nel miglior modo possibile il

v(ost)ro vantag | gio e rendervi soddisfatto dell’opera nostra. In pari tempo | non vogliamo

trascorrere di mettervi a cognizione dei prezzi | delle nostre pelli di bue grevi, come delle pelli di

vacca | dell’Enno Superiore e intorno ai prezzi se vi convengano sa | premo ottenervele a quelli per

voi più vantaggiosi possibili: |

pelli manzo d’Ungheria libbre 26 a 27 f(iorini) 19 ½ |

detti 25 “ 26 “ 18 ½ |

detti 23 ” 24 “ 14 | il paio |

detti 18 ” 22 “ 11 ½ |

vacca d’Austria 16 ” 18 “ 9 ½ |

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

17

manzo di Russia 20 ” 25 |

detti 17 ” 22 | mancano |

vacca detti 15 ” 18 |

manzo Polonia 17 ” 20 | 26.22 il % |

vacca detto 13 ” 16 |

dette 8 “ 10 35.34 |

dette 12 ” 16 32.30 |

vitelli nostrani 2 ” 2 ½ 65.66 |

detti 2 ½ ” 3 66.67 |

Ungheria 1 ” 1 ¾ 50 |

Polonia Amburgo 1 ”1 ½ 40.38 |

Moravia 1 ½ ” 2 il % |

42.40|

Slesia 1 ¼ “ 2

corame 22 “ 25 42 |

detto 28 “ 30 46 |

detto 35 “ 40 48 |

detto 42 “ 50 50 |

Foglio singolo di colore bianco (mm 280 x 190) con testo sul recto e sul verso; la lettera non è firmata, in calce

nell’angolo in basso a destra è presente la sigla: “ [..] “ che potrebbe essere la firma dell’autore.

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VI.53

Trieste, 1836 aprile 2

Antonio Cassina informa Giuseppe Tambosi in merito ad alcuni affari riguardanti il commercio

delle pelli di vitello. Indica poi l’arrivo di una nuova partita di pelli molto buona che però ha avuto

un aumento di prezzo a causa dei numerosi acquirenti. Cassina afferma che proprio per questo

motivo non ha comperato quella partita per conto del Tambosi; aspetta invece l’arrivo delle nuove

pelli che sono di ugual qualità ma di minor prezzo.

Roveredo Sig(nor) Gius(epp)e Tambosi |

Trieste, 2 aprile 1836 |

Riscontriamo la g(radi)ta v(o)s(tr)a 29 dello scorso, accusandovi rice | vuta delli f(iorini) 2.82.42

assegnateci p(er) l’8 corr(en)te da questo sig(nor) C. Wagmaister | che faremo ad incassare a saldo

di v(ost)ra partita. Sentiamo final | mente in poter v(o)s(tr)o anche le 2 balle pelli vacchette p(er)

camp(io)ne | la cui qualità terrete come terremo noi di vista p(er) le occorrenze | future postoché non

siete p(er) ora disposto ad applicarvi. Così | pure attenderemo p(er) la vallonea, mentre p(er) il

momento non sapressi | mo farvi miglior progetto di quelli e a conoscete nell’ist(ar) ed anzi |

dobbiamo osservarvi p(er) quanto foste p(er) risolvere in seguito che | il prezzo segnatovi p(er) la

qualità del camp(io)ne pervenutovi a ½ b | G.B. Lenatti e di f(iorini) 17.½ p(er) % qui presa alla vela

e non 7.12 | come eroneamente avete interpretata la n(ost)ra cifra della stessa | ancora vi rimango

disponibili 45 [.] m(igliai)a – e pel suo prezzo | e vi posiam garantire la più conveniente partita che

ora | esista in piazza. Ieri giunse in quest’anno la seconda | partitella di quella nuova e fina di

Smirne consistente in | c(irc)a 80 [.] m(igliai)a non se è venduta ancora ma da quanto si assicura |

sarà eguale in qualità alli 40 m(igliai)a stati p(ri)ma comprati | a f(iorini) 10.½ % p(ri)ma costo sul

bordo, ma questa pare che | non verrà rilasciata a questo prezzo pretendendosene f(iorini) 11 | ed

essendovi tanti smaniosi applicanti che fanno impegni | p(er) averla. Per noi tanto però abbiam

deciso di non | ingerircene a prezzi eccessivi e cedere la piazza agli altri. Qui sempre debiti

all’essere di servirvi pieni di stima | e vi river(ia)mo [.].|

Ant(oni)o Cassina e c(ompagn)i.

Foglio singolo di colore bianco (mm 218 x 270) con testo sul recto; la sottoscrizione è autografa.

a e nell’interlinea superiore

b simbolo utilizzato nel testo per indicare “a mezzo di”

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VI.70

Ferrara, 1836 maggio 15

Trentini si propone come intermediario per far pervenire al signor Tambosi delle informazioni sul

conto di una terza persona. Al momento, stando al racconto del Trentini, questa persona sembra

poter riuscire a risolvere, senza molte difficoltà, la situazione critica che stava vivendo a causa dei

creditori.

Roveredo Sig(nor) Giusep(pe) Tambosi, amico preg(iatissi)mo |

Ferrara, 15 maggio 1836 |

In risposta alla riservata v(ost)ra stimata 11 cor(ren)te: per quanto io abbia potuto conos | cere

sull’indicato soggetto e senza la più piccola mia responsabilità vi | dirò apparire egli in qualche

momentaneo disordine e appare però opini | one generale, che se ne possa cavare con onore potendo

ottenere un | poco di soferenze dalli suoi creditori, che non sono molti, ne di molta | entità: se quindi

voi signore vi credete di darmi della facoltà onde | ottenervi tutto quel meglio che si potrà, avuto

riflesso come voi ben | riflettete non tanto al v(ost)ro interesse quanto al minor sagrifizio del | vostro

debitore, disponete di me, ma vi prego farlo in termini ben | chiari e precisi onde poter risolvere sul

caso di un proposizio | ne si che a me sembrerebbe di non rifiutarsi; potete ben essere certo che | io

non abusarò della facoltà v(ost)re ed in attesa di v(ost)re determinazioni | vi riverisco

dis(tintamen)te |

Antonio Trentini ||

Al sig(nor) Giusep(pe) Tambosi, | Roveredo

Foglio singolo di colore bianco (mm 186 x 254) con testo sul recto e indicazione del destinatario sul verso. La lettera è

autografa ed era chiusa con sigillo circolare.

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VI.78

Fermo, 1836 maggio 21

Francesco (orvoni scrive all’amico Giuseppe Tambosi circa le novità che sono accadute

nell’ultimo periodo tra cui l’annullamento della consueta fiera di Senigallia causa epidemia di

colera, le modifiche al personale del suo negozio e soprattutto l’intenzione di tornare al commercio

delle pelli chiedendo a tal fine la spedizione di una partita.

Sign(or) Giuseppe Tambosi amico car(issi)mo |

Roveredo |

Fermo, 21 maggio 1836 |

In quest’anno non avremo la solita fiera di Senigallia, conforme | sentirete da altri vostri

corrispondenti delle nostre parti. Il S.Padre | non vuole permetterla per causa del cholera che regna

nell’austriaco litto | rale. Anche il tesoriere con altri primi ministri dello Stato ne hanno mani |

festata la più decisa contrarietà per cui sarà inutile più pensarci. Que | sta fatale circostanza porterà

certamente delle funeste conseguenze in | commercio. Io grazie al cielo di queste ne sono esente

anzi a dirla fra noi | ne avrò forse un qualche vantaggio ed in particolare ne risentirà un certo favo |

re la raffineria come potete immaginare; però non sono egoista e ne sof | fro per la cosa in genere.

Più ancora mi dispiace per non poter godere in | quest’anno l’amabil compagnia dell’amico

Tambosi e per non poterlo riab | bracciare. Intanto posso darvi buone notizie di salute di tutta la mia

| famiglia desiderando sempre altettanto da parte vostra.| Io caro amico ho fatto un qualche

cambiamento nel mio negozio che | in passato pensavo di smettere come vi confidai e che ora

invece fò mar | ciare con a un poco più di energia. Mi sono liberato con tutta regolarità e | senza

dispiaceri di due giovani che avevo poco esperti e ne ho rimpiazzati | due bastantemente attivi e

capaci che per molti anni servirono al nego | zio Vitali. La prima volta che saremo insieme vi

racconterò tutto.| Intanto debbo notificarvi la determinazione che presi di versarmi nuo | vamente

anche in articolo pellami e perciò avrò la sodisfazione di tenere | in appresso un poco più viva la

vostra corrispondenza. Io desidero mi pre | pariate la spedizione di una cassa vitelli rasati, metà di

libbre tre b || circa la pelle ed altra di libbre tre e mezza e più dozzene tre vacchettine di | libbre dieci

circa. Sarà del vostro impegno a mandarmi robba veramente scelta | onde farmi riacquistare gli

avventori conforme ne sono sicurissimo. Questi | due colli potrete dirigerli al comune amico

sig(no)r Marco Terni in Ancona | con la prima spedizione che sarete a fargli de vostri pellami.|

Null’altro dovendo aggiungervi con sentimenti di verace amicizia e | con i più cordiali saluti per

tutta la vostra famiglia con tutto l’affetto | vi abbraccio |

Valentina Campestrini e Alessandro Giovannini Archivistica mod B. A.A 2005/2006

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aff(ezionatissim)o amico Francesco Norvoni |

Da spedirsi in Ancona |

vitelli rasati cassa una metà da libbre 3 e metà di libbre 3 ½ | vacchette dozzene num(er)o 3 di libbre

10 circa la pelle od anche di libbre 11.

Foglio singolo di colore bianco (mm 215 x 265) con testo sul recto e sul verso; la sottoscrizone è autografa.

a con nell’interlinea superiore

b segue tre ripetuto

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VI.84

[…..], 1836 giugno 6

Giuseppe Tambosi viene informato in merito alla spedizione di una botte di olio di oliva in suo

favore con allegata una sorta di fattura delle spese affrontate.

Sign(or) Giuseppe Tambosi di Roveredo |

[…..], 6 giugno 1836 |

Avuto conto di costo e spese di botta una olio d’oliva chiaro lampante di questo prodotto speditavi a

mezzo delli s(igno)ri Francesco | e fratelli Bonadei di Venezia col c(orrie)re Nicola Bruscolini

austriaco, marcata come fuori cioè: |

botta una contiene b(ari)li: 19.1.3.0 olio chiaro lampante a t i: 11.3/8 t i : 221.10 |

Spese: |

Dazio fisso 19.1/2 % t i : 43.12 |

Facchini e Travazzadori “ 1.20 |

Assistenti alle botti “ .24 |

Nollo arnesi “ .15 |

Sansaria “ .50 |

Pignatelle “ .9 |

45.30 |

t i : 266.40 |

Commissione all’amico 2% 5.23 |

Mia provigione di servirvi 0 |

t i : 271.73 |

Paria a $ 261.29 |

Foglio singolo di colore bianco (mm 215 x 265) con testo sul recto; la lettera non è firmata. Nel margine sinistro del

testo, alla quinta riga, c’è un cerchio stilizzato che richiama la marcatura della botte.


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